Pieve Torina

Contratto di Governo, Forza Italia: "I terremotati e la ricostruzione siano priorità"

Contratto di Governo, Forza Italia: "I terremotati e la ricostruzione siano priorità"

I gruppi parlamentari di Forza Italia di Camera e Senato - rappresentati dai deputati Simone Baldelli, Catia Polidori, Raffaele Nevi, Patrizia Marrocco e Antonio Martino e Maria Spena; e dai senatori Lucio Malan, Maurizio Gasparri, Andrea Cangini, Gaetano Quagliariello, Nazario Pagano, Maria Rosaria Rossi, Fiammetta Modena, Paola Binetti, Francesco Battistoni e Antonio Saccone - hanno incontrato a Palazzo Madama il sottosegretario Paola De Micheli, Commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016, e Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile. Durante la riunione sono state analizzate le rilevanti criticità e le scadenze delle misure per la ricostruzione delle zone del Centro Italia colpite dai sisma, messe in campo negli ultimi anni dagli esecutivi Renzi e Gentiloni. I parlamentari di Forza Italia hanno avanzato proposte e possibili soluzioni normative - con assoluta priorita' per la proroga e l'adeguamento delle misure fiscali ad hoc e per il blocco dell'addebito dei costi fissi delle utenze - per aiutare concretamente famiglie, professionisti e imprese, che ancora vivono in situazioni estremamente disagiate, e per agevolare la rinascita dei territori coinvolti. Deputati e senatori azzurri, consapevoli dei gravissimi ritardi accumulati in questi anni dalla sinistra, ritengono che il tema della ricostruzione post sisma dovra' essere una priorita' assoluta nell'agenda del futuro governo. (fonte Ansa)

18/05/2018 10:20
Contratto di Governo: sul terremoto e la ricostruzione neanche una parola

Contratto di Governo: sul terremoto e la ricostruzione neanche una parola

Nel testo semidefinitivo del Contratto di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle c'é una parola che non ricorre mai. Quella parola, purtroppo, é terremoto. E la mancanza non è sfuggita a chi del terremoto proprio non riesce a dimenticarsi, ossia a chi tutti i giorni fa i conti con la devastazione e le incertezze che ha lasciato da quel maledetto ottobre 20016. Il Contratto di Governo, il cui testo é disponibile qui, tocca questioni di interesse nazionale e, evidentemente, la gestione dell'emergenza e della ricostruzione non lo sono. "Se servisse una conferma ulteriore - scrivono amareggiati dal comitato Terre In Moto - del fatto che il disinteresse per i terremotati, ed in generale per le sorti del territorio colpito dal sisma, fosse una scelta che tocca tutte le forze partitiche l'abbiamo avuta.Nel cosiddetto contratto di governo, quella sorta di programma che dovrebbe regolare le attività del nuovo esecutivo Lega / M5s, non c'è un singolo punto sul terremoto e la ricostruzione.È un fatto chiaramente di una gravità assoluta e francamente inaccettabile e lo è ancora di più dopo i vari selfie della campagna elettorale e le comparsate che hanno caratterizzato il periodo del voto.Naturalmente anche qualora fosse stato inserito a livello contenutistico non avremmo avuto nessun tipo di garanzia e non saremmo stati sicuramente tranquilli, ma l'assenza totale la dice lunga sul fatto che siamo passati da "non vi lasceremo soli" (che comunque abbiamo visto dove ci ha portato) a 'non vi pensiamo proprio'.In un documento in cui la cosiddetta sicurezza viene declinata in ogni sua forma dal punto di vista del controllo e della repressione non si è trovato il tempo di declinarla nella sua accezione base, la sicurezza di una casa e del territorio che la accoglie. Andiamo a grandi passi verso i due anni di emergenza, e questo è un nuovo tassello, un macigno, da aggiungere alla storia". Oggi, stando a quanto é dato sapere, matteo Salvini e Luigi Di Maio avranno un nuofo faccia a faccia per limare ed integrare il testo del Contratto di Governo. La speranza, da parte di quattro regioni messe in ginocchio dal sisma, é che sia anche l'occasione per riportare al centro una tematica, quella del sisma e della ricostruzione, che deve stare tra le priorità del nuovo Governo. 

17/05/2018 11:30
Prosegue il tour dei “Cantieri Mobili di Storia”: terza tappa a Pieve Torina

Prosegue il tour dei “Cantieri Mobili di Storia”: terza tappa a Pieve Torina

Non sono convegni, ma incontri e dialoghi con le comunità; non si svolgono nelle aule universitarie, ma in tensostrutture o sistemazioni provvisorie; non sono solo studio del passato, ma  anche –e soprattutto- laboratori del tempo presente. Stiamo parlando dei “Cantieri mobili di Storia”, organizzati dall’Istituto Storico di Macerata con il  Centro Studi Acli Marche, che ogni domenica pomeriggio, a partire dal 6 maggio, fanno tappa in una località via via diversa, tra quelle  più colpite dai terremoti. Vari sono i temi affrontati, ma unica è l’idea o, meglio, la convinzione che sta alla base di questa iniziativa: la riflessione sulle trasformazioni sociali ed economiche vissute dai territori appenninici nel corso della storia è fondamentale per affrontare i problemi del doposisma. Dopo l’incontro di domenica 13 maggio a Visso - dove il racconto storico di Olimpia Gobbi, dedicato alla pastorizia nella lunga storia del vissano,  ha acceso i ricordi, le riflessioni, le preoccupazioni e le domande dei numerosi presenti-  i cantieri storici si sposteranno domenica 20 maggio a Pieve Torina  presso il nuovo edificio scolastico; qui si discuterà  dei mestieri appenninici tra Sette e Ottocento ma anche delle prospettive future dell’economia locale; saranno presenti lo storico Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche,  l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli e Angelica Bravi della CGIL di Macerata.  

17/05/2018 09:50
Dalla Scala di Milano a Pieve Torina: promessa mantenuta!

Dalla Scala di Milano a Pieve Torina: promessa mantenuta!

Si è tenuto a Pieve Torina, presso la nuova scuola elementare, un concerto intitolato "La Musica ed il Cuore" con i musicisti del Teatro alla Scala di Milano. Il Teatro alla Scala di Milano ed i lavoratori di Crals 2 hanno dato un importante contributo, insieme ad altri donatori, per la realizzazione del nuovo edificio che ospita l'Istituto scolastico. "Ringrazio gli amici del Teatro alla Scala di Milano che, in silenzio e senza tanti clamori, hanno deciso di aiutarci a realizzare il nostro sogno che ora è realtà" - ha detto il Sindaco Alessandro Gentilucci rivolgendosi alla platea composta dagli alunni e dai loro genitori oltre che dai molti cittadini pievetorinesi presenti. "Non finiremo mai di ringraziarvi per averci invitato ad un vostro concerto a Milano" - ha continuato Gentilucci - "avete mantenuto la promessa che sareste venuti a trovarci ed ora siete qui a suonare per noi. La realizzazione della scuola è solo l'inizio che ci porterà al raggiungimento di nuovi obiettivi come la palestra e l'asilo. Cambieranno i governi ma non deve mai mancare l'impegno di cercare sempre nuove soluzioni per far rinascere una comunità" - ha sostenuto il Sindaco a conclusione del suo intervento. "Per noi è stato un onore avervi aiutato" - ha affermato il trombettista Mauro Edantippe - "cari ragazzi ogni volta che andrete in questa scuola e ogni volta che la rivedrete, quando sarete grandi, ricordatevi che da ogni disgrazia ci si può sempre rialzare". Durante il concerto, i trombettisti Mauro Edantippe e Gianni Dalla Turca, con il corno Roberto Miele, il basso tuba Giovanni Gatti, il trombone Roberto Gatti insieme al soprano Barbara Costa, hanno eseguito delle opere di Puccini, Verdi, Morricone, Mascagni, Bizet, Cline, Schort, Miele, Maenken e Haenderson. C'è stato, durante il concerto, anche un simpatico siparietto dove il soprano Barbara Costa si è messa a ballare insieme ad uno dei promotori di Succisa Virescit, Giulano De Minicis.Il gruppo di musicisti del Teatro alla Scala, insieme al soprano, ha interpretato anche dei famosi brani popolari e canzoni di musica leggera, tanto che il concerto si è concluso con la canzone "Se Telefonando" di Mina. Alla fine del concerto, il primo cittadino Alessandro Gentilucci ha intitolato uno spazio della nuova scuola al Teatro alla Scala ed ai lavoratori della Crals2, per aver generosamente contribuito a far diventare realtà il progetto del nuovo edificio. Giovanni M. Pontieri

15/05/2018 10:52
Due nuovi cittadini a Pieve Torina

Due nuovi cittadini a Pieve Torina

Il sindaco, Alessandro Gentilucci, ha nei giorni scorsi conferito la cittadinanza italiana a due giovani ragazzi, un uomo e una donna, che hanno voluto unirsi alla comunità del paese distrutto dal terremoto, che non si è mai fermato nonostante le enormi difficoltà.  La cerimonia si è svolta nella sede provvisoria del Comune. Si tratta di Fatijon Ademaj, nato in Kosovo nel 2000, e di Ahoutchi Evelyine Erzouah, nata in Costa d'Avorio nel 1991. Entrambi hanno giurato di rispettare la Costituzione italiane e le leggi dello Stato, ed in seguito il sindaco Gentilucci

14/05/2018 16:37
"Io sto con i bambini": mercoledì 23 maggio arriva "una Giornata Solidale"

"Io sto con i bambini": mercoledì 23 maggio arriva "una Giornata Solidale"

Una giornata della solidarietà organizzata dall’associazione “Io sto con i bambini”, guidata dal Dott. Salvatore Stasolla medico pediatra, da Filippo Fontane di Pistoia e da Ornella Giaconi. E' l'iniziativa in programma per uil prossimo 23 maggio. Il gruppo che organizza l'evento vanta circa 150 soci da tutta Italia, tra privati e associazioni di volontariato. I progetti che fin’ora sono andati in porto  sono diversi, tra i più importanti si ricordano le 600 uova donate a Pasqua alle famiglie delle località terremotate e, ancora, vestiari e giocattoli negli ambulatori dei vari paesi vittime del terremoto. Tutto questo per dare un supporto a tutte quelle famiglie che da quasi 2 anni hanno dovuto abbandonare le proprie case e si sono viste un’intera vita cascare in macerie. Il prossimo appuntamento sarà il 23 maggio con una “Giornata Solidale” che servirà per mettere in sicurezza un laghetto situato all’interno del parco giochi di Pieve Torina in modo che i bambini possano giocare tranquillamente al più presto. Per chi volesse fare la propria donazione, durante la giornata del 23 maggio, il ristorante “da Noialtri”, di Marina di Montemarciano, devolverà l’incasso di tutta la giornata all’associazione.

14/05/2018 11:40
"La musica e il cuore", l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano in concerto per Pieve Torina

"La musica e il cuore", l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano in concerto per Pieve Torina

Un grande evento di musica e vicinanza autentica quello che si terrà, il prossimo lunedì 14 maggio alle 18.30, nei locali della scuola elementare di Pieve Torina. Il nuovo plesso scolastico realizzato, esclusivamente con finanziamenti di privati, grazie alla grande gara di solidarietà promossa dal gruppo Succisa Virescit, sarà teatro di uno spettacolo inusuale per il comune, tra i più danneggiati dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale nel 2016. L’immobile, costituito da una struttura innovativa, ecosostenibile e sicura, si articola su due piani per un totale di 1.300 mq ed è stato costruito anche grazie al significativo contributo del Crals2 del Teatro alla Scala, il circolo ricreativo dei lavoratori scaligeri (musicisti, tecnici, attrezzisti…etc, oltre mille addetti) che, in accordo con la Sovrintendenza e le organizzazioni sindacali, ha promosso il progetto all’interno del teatro. Già il 29 dicembre dello scorso anno, a pochi giorni di distanza dall’inaugurazione ufficiale della scuola, una delegazione di Pieve Torina, composta dal sindaco Alessandro Gentilucci e dal vice sindaco Giancarlo Ciuffetti, dal coordinatore dell’associazione ‘Succisa Virescit’ Giuliano De Minicis e  da una nutrito gruppo di giovani studenti, insegnanti e genitori, era stata ospitata alla Scala per il tradizionale spettacolo di fine anno dedicato ai figli dei dipendenti. A Pieve Torina, in occasione dello spettacolo “La Musica e il Cuore”, i musicisti della prestigiosa orchestra milanese eseguiranno un nutrito programma che spazierà dai classici di Bizet, Mascagni, Puccini e Verdi fino alle musiche da cinema di Morricone e di altri importanti compositori contemporanei. Nell’occasione uno spazio multidisciplinare della nuova scuola verrà intitolata al Teatro alla Scala Crals2 di Milano.

11/05/2018 12:58
Amato (Ingv) sulla recente attività sismica: "Non sembrano esserci anomalie. Ma gli scenari possibili sono diversi"

Amato (Ingv) sulla recente attività sismica: "Non sembrano esserci anomalie. Ma gli scenari possibili sono diversi"

Mentre la terra continua a tremare incessantemente, soprattutto nell'area fra Muccia e Pieve Torina, aumenta nella la preoccupazione nei cittadini, anche a seguito delle recenti esternazioni dell'ex presidente di Ingv Enzo Boschi. Un contributo importante a capire cosa sta accadendo nell'area dove nel 2016 è iniziata la sequenza sismica che ha devastato il centro Italia arriva dal professor Alessandro Amato, sismologo di Ingv. "Premetto che non so come potrà evolvere la sequenza, come detto in altre occasioni. Il futuro non è scritto, direbbe Joe Strummer, e questo vale anche in sismologia. I processi che avvengono in profondità e i cambiamenti del sistema (dovuti per esempio a trasferimento di stress da altre faglie, a fluidi che si spostano, a cambiamenti termici e mineralogici) fanno sì che quando inizia la rottura su una faglia questa può arrestarsi dopo pochi metri (producendo un micro-terremoto), dopo uno-due chilometri (magnitudo circa 4), una ventina (M~6), qualche centinaio (M~8) e così via. Una delle sfide della sismologia è proprio la comprensione di quello che accade in profondità in quei momenti e perché. Venendo all’attività recente, faccio alcune osservazioni a titolo personale. La prima è che il grande numero di eventi rilevato in quell’area (migliaia nell’ultimo mese) è dovuto al fatto che lì la rete sismica nazionale Ingv è molto molto sensibile, e permette di localizzare eventi molto piccoli. Poiché, come previsto dalla legge di Gutenberg-Richter, questo numero aumenta di un fattore ~10 ogni punto di magnitudo più bassa, quando si hanno un paio di M4+ ci si deve aspettare una ventina di M3+, circa 200 M2+, 2000 M1+, ecc. A un certo punto, continuando a scendere di magnitudo, questa progressione viene meno non perché non ci siano terremoti più piccoli, ma perché la rete non riesce a registrarli tutti. Si perde la completezza. Tenete presente che i più piccoli eventi che i turnisti INGV sono riusciti a localizzare in quest’area hanno magnitudo intorno a 0.0 (ce ne sono qualche centinaio tra 0 e 0.5!). Vediamo i numeri fin qui, partendo dal 1° aprile limitandoci agli eventi in un raggio di 10 km da Pieve Torina (dalla pagina cnt.rm.ingv.it):M≥4 2M≥3 17M≥2 211M≥1 2244Se andiamo a M0+ ne troviamo parecchi altri, ma non 20.000 come prevede la G-R, solo perché non riusciamo a vederli tutti. Però sicuramente ci sono.Questa analisi ci mostra che questa fase della sequenza sta seguendo perfettamente la Gutenberg- Richter e non sembrano esserci anomalie particolari, a parte il fatto che ad aprile ci furono i due M4.0 e 4.6.  Tuttavia" dice Amato "ribadisco quanto detto all’inizio che non ho idea di cosa potrebbe succedere. Ci sono vari scenari possibili ed è difficile quantificare le probabilità di ciascuno di essi. 1) la sequenza prosegue nei prossimi mesi con qualche alto e basso (fino a M~4-5) senza eventi forti (M>5). 2) Ci sono delle zone del sistema di faglie attive dal 2016 che hanno ancora il potenziale per eventi importanti (M>5) e possono rilasciarlo sismicamente nei prossimi mesi. 3) Si attivano nei prossimi mesi delle faglie vicine con eventi importanti (M>5), evenienza sempre probabile anche se non ci fossero stati i terremoti del 2016-2017. 4) Si attivano nei prossimi anni delle faglie anche lontane dall’area del 2016 con eventi importanti, anche distruttivi. Uno scenario non esclude gli altri, naturalmente.Se provo a dare delle probabilità a questi casi (a titolo personale e senza calcoli statistici, ma solo per ragionarci su), direi:1) ~80%2) ~40%3) ~20%4) 100% Questi numeri sono buttati là solo per ragionarci, compreso l’ultimo che a mio avviso è quello che dovrebbe far riflettere di più. Naturalmente e in generale, le probabilità aumentano tanto più si estende il periodo di osservazione".

08/05/2018 12:29
Il professor Tondi duro sull'ex presidente Boschi: "Vuol screditare Ingv per motivi puramente personali"

Il professor Tondi duro sull'ex presidente Boschi: "Vuol screditare Ingv per motivi puramente personali"

Ha scatenato numerosissime reazioni l'articolo pubblicato dal geosifico Enzo Boschi, professore ordinario di Sismologia all'Università di Bologna, nella sezione Scienza di Agi (qui), in cui viene criticato aspramente il presidente di Ingv Doglioni e più in generale il metodo di lavoro di tutto l'istituto.  Il professor Emanuele Tondi, geologo e responsabile della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, non ci sta e spiega i motivi di tanta acrimonia da parte di Boschi verso i suoi ex colleghi. "Il professor Boschi (ex Presidente Ingv) è in conflitto con il prof. Doglioni (attuale Presidente Ingv), proprio a causa degli eventi del 2009 a L'Aquila, come chiaramente emerge dalla sua intervista. Quello che dispiace" afferma il professor Tondi "è che per motivi puramente personali, cercando di vendicarsi su Doglioni, non si fa scrupoli nè della "paura" delle persone, già duramente provate, nè di screditare un importante ed eccellente ente nazionale che lui stesso ha contribuito a creare. L'Ingv non rassicura nessuno, come non lo faccio io. Con le sue note spiega semplicemente come stanno le cose, suggerendo sempre la stessa cosa: prevenzione. Se leggete il mio post del 4 Aprile (qui), che è simile alla nota Ingv pubblicata poi il 6 aprile (qui), potrete leggere come quello che afferma oggi Boschi c'è già tutto. Ci sono i terremoti storici avvenuti tra il 1700 e il 1800 a nord di Muccia (tra Camerino e Cagli), messi per altro in relazione con gli eventi avvenuti nel 1703 più a sud. Questo però non significa che gli attuali eventi non siano comunque da considerarsi aftershocks associati ai forti terremoti di fine ottobre 2016. Poi, il prof. Boschi forse non sa che, a differenza de L'Aquila, a Muccia non sono note grandi faglie in grado di generare forti terremoti (come quelli di fine ottobre 2016). Fossi in lui mi preoccuperei di più della zona di Tredozio in provincia di Forlì e Cesena, più vicina a Bologna, dove abita. La zona è ad alta pericolosità sismica e l'ultimo forte terremoto di magnitudo stimata pari a 6,1 è avvenuto nel lontano 1561".  (foto della Sezione CAI di Ascoli Piceno)

05/05/2018 11:00
Boschi vs Ingv: "E' lecito pretendere di sapere da Doglioni che cosa succederà nell’immediato futuro a Muccia e dintorni"

Boschi vs Ingv: "E' lecito pretendere di sapere da Doglioni che cosa succederà nell’immediato futuro a Muccia e dintorni"

C'è grande apprensione nell'area devastata dal sisma nel 2016 per le continue scosse che da diversi giorni stanno interessando in modo particolare l'area di Muccia e Pieve Torina. Se da un lato i sismologi di Ingv parlano di normale sequenza di aftershocks all'interno di quella attivatasi nel 2016, il geosifico Enzo Boschi, professore ordinario di Sismologia all'Università di Bologna, in un articolo pubblicato nella sezione Scienza di Agi chiede se ci sia invece da preoccuparsi. "Nell’ultimo mese nell'area di Muccia si sono verificate circa 2200 scosse sismiche. A proposito di Muccia il presidente dell’INGV attualmente in carica, Carlo Doglioni, il 10 aprile ebbe a dichiarare a UnoMattina, RaiUno: “Difficile prevedere se ci saranno ulteriori scosse ma quello che sta succedendo è nell'ordine naturale dell'assestamento" una frase che non vuol dir niente ma che ha lo scopo evidente di tranquillizzare.     Dopo il 10 aprile di scosse ce ne sono state moltissime. “Ordine naturale dell’assestamento” è una locuzione assolutamente priva di significato sul piano scientifico e inutile per gli scopi della Protezione Civile. Meraviglia una dichiarazione inutile e tanto pilatesca da parte di un personaggio che da almeno sette-otto anni dichiara di poter prevedere i terremoti analizzando proprio le sequenze sismiche. A L’Aquila si verificarono circa 300 scosse nei mesi precedenti il terremoto del 6 aprile 2009. A Muccia solo in un mese ne sono già state registrate più di 2.200! A questo punto non si può certo negare che a Muccia i terremoti non “aumentino di numero”. Allora è lecito pretendere di sapere da Doglioni che cosa succederà nell’immediato futuro a Muccia e nei suoi dintorni.  La mia opinione a proposito di Muccia, per quel poco che vale, è decisamente diversa da quella dell’attuale vertice INGV, secondo me permeata da un ottimismo d’accatto senza alcuna base scientifica. Fino al terremoto del 10 aprile le scosse si erano distribuite in modo casuale all'interno della vasta area interessata dalla sequenza e si potevano considerare come la normale evoluzione del fenomeno. Potevano essere interpretate come ulteriori rotture di tanti piccoli segmenti di faglia. La scossa di Muccia del 10 aprile e la successiva sequenza ha modificato drasticamente questa visione. Non può assolutamente tranquillizzare il fatto che il terremoto di Muccia sia avvenuto all'estremità nordoccidentale della zona appenninica finora attivata. Non è vero che quello che stiamo osservando nelle ultime settimane possa essere minimizzato a “ordine naturale assestamento”, qualunque cosa significhi. Temo, visto l’andazzo, che venga ignorata l’attuale situazione di Muccia e delle zone vicine. Finora ci si è limitati a invocare “l’ordine naturale dell‘assestamento” in maniera grottesca. Più che i vertici dell’INGV, che ormai sembrano disinteressati alla moderna Sismologia applicata alla sismicità del nostro Paese, spero che queste considerazioni arrivino ai vari organi di Protezione Civile.   Concludendo, per il principio di precauzione, mi permetto di invitare tutti coloro che ne hanno la responsabilità e la capacità di mettere in atto tutte le possibili misure preventive a Muccia e nelle zone circostanti. Non è detto che il terremoto arrivi ma è sempre meglio e doveroso essere comunque preparati". Il testo integrale dell'intervento di Boschi si trova qui 

04/05/2018 12:25
22 scosse in 24 ore. Tondi: "Stessa sequenza". Giuliani: "Non é una buona cosa"

22 scosse in 24 ore. Tondi: "Stessa sequenza". Giuliani: "Non é una buona cosa"

La terra ha ricominciato a tremare alle 2,46 di ieri, con un 2,9 che ha avuto per epicentro Pieve Torina. Poi ancora per altre 70 volte nel giro di 24 ore, 22 di magnitudo superiore a 2.0. Sono numeri impressionanti e sono anche i numeri di uno sconforto sempre più profondo per una popolazione che non ne può più. Perché non smette di evocare fantasmi, e sempre sulla stessa zona. Sempre, appunto, con epicentro tra Pieve Torina e Muccia, fino alle 4,56 di questa notte, con una scossa di magnitudo 2,1. Le più forti alle 22,21 di ieri sera e poi ancora alle 23,20, di magnitudo 3,2 e 3,1 Niente a che vedere, per carità, con la forza distruttrice di agosto e ottobre 2016, ma dopo due anni, sentir tremare la terra almeno una volta all'ora, é fiaccante. Anche perché oltre a chi, come il professor Emanuele Tondi e la scienza tradizionale, dice di non preoccuparsi oltre i consueti accorgimenti, c'é chi, come Giampaolo Giuliani, non vede di buon occhio questo nuovo sciame sismico. "Dopo le scosse di Magnitudo tra 4,0 e 5,0 di inizio aprile nella zona tra Muccia e Pievetorina- spiega il professor Tondi - la sismicità era tornata a diminuire, ma negli ultimi due giorni é nuovamente aumentata, come dimostrano le continue scosse delle scorse ore. Si tratta, tuttavia, della stessa sequenza che fa seguito gli eventi principali di fine ottobre 2016. La zona destabilizzata è molto grande e gli aftershocks possono durare anche anni, come successo nelle precedenti crisi sismiche in Italia. E' importante abitare e frequentare edifici sicuri, come lo é sempre stato nelle nostre zone e a cui ormai dovremmo essere abituati. Quanto alla diceria che sono da preferirsi tante piccole scosse per scaricare l'energia, si tratta, appunto, di una diceria. Ogni grado di magnitudo l’energia liberata é trenta volte superiore, quindi, per eguagliare un terremoto di magnitudo 5,0 ce ne vogliono 30 di magnitudo 4,0 e 900 di magnitudo 3,0.“ Preoccupato, invece, Giampaolo Giuliani, ex tecnico dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, divenuto noto, in occasione del terremoto dell'aprile 2009 a L'Aquila a causa di alcune sue dichiarazioni in merito all'asserita esistenza di una sua previsione circa il verificarsi dell'evento sismico.  "Penso che una sequenza di oltre 80/90 accadimenti giornalieri, tutti in una stessa zona epicentrale e con grado sismico crescente, non sia proprio una buona cosa. Credo che bisognerebbe fare molta attenzione ed essere preparati per qualsiasi evenienza" dice Giuliani "anche se quelle strutture storicamente non dovrebbero rilasciare eventi oltre M. 4.8-5.0. Ricordiamo sempre però che, tutta l'energia prodatta dalle repliche, anche se di magnitudo contenuta, è pur sempre energia che va a caricare altre faglie limitrofe di strutture che potrebbero innescare eventi di magnitudo superiore a 5.0/5.5. Oggi, per esempio, nelle ultime 24 ore, sulla dorsale dell'Appennino centrale abbiamo registrato ben oltre 115 eventi, tra questi almeno 7 terremoti di M. da 2.7 a 3.2. Anche i dati sulle variazioni del trend del flussi del gas Radon, osservate dalle nostre stazioni, rivelano livelli alti di poco sotto la soglia di pericolo. Queste osservazioni ci permettono di prevedere nelle prossime 6/24 ore, ancora repliche strumentali nel cratere del centro Italia, dal bacino aquilano fino alle strutture di Camerino. Anche la foto del drum del sismografo della stazione di Coppito, torna a mostrare un incremento dell'attività sismica delle ultime 24 ore".

03/05/2018 12:55
Oltre 15 scosse in poche ore. L'ultima alle 23,20.

Oltre 15 scosse in poche ore. L'ultima alle 23,20.

Oltre quindici scosse di magnitudo superiore a 2 in pochissime ore. L'ultima alle 23,20, con epicentro a Pieve Torina, ed una magnitudo di 3,1. La più forte di giornata, invece, alle 21,21, che ha toccato i 3,2 gradi, mentre la prima la notte scorsa, alle 2,46 (2,9 ml). Tutte con epicentro tra Pieve Torina e Muccia. È il bilancio di una giornata in cui il terremoto non ha offerto tregua a una popolazione ormai allo stremo delle forze, alle prese con un nuovo sciame sismico cominciato il 10 aprile scorso. Gli esperti rassicurano che si tratta di aftershock, ma la paura torna a farsi sentire. Anche perchè diversi edifici, giá compromessi dopo le scosse dell'ottobre del 2016, hanno fatto assistere a significativi peggioramenti del livello di danno.

03/05/2018 00:05
Pieve Torina: taglio del nastro per la Macelleria Lucarini

Pieve Torina: taglio del nastro per la Macelleria Lucarini

Pieve Torina finalmente ha una nuova macelleria ad un anno e mezzo dal sisma, l'attività è stata allestita da parte della famiglia Lucarini all'interno di un container messo a disposizione dall'amministrazione Comunale.  La famiglia Lucarini perse la casa e le stalle con le forti scosse di ottobre 2016 e nonostante le varie difficoltà ha portato avanti con determinazione la propria azienda agricola con molti sacrifici. A distanza di un anno e mezzo le sorelle Lucarini aprendo la macelleria a Pieve Torina,oltre a rilanciare il territorio, hanno dato un segnale di speranza ai cittadini pievetorinesi. La fattoria Lucarini è specializzata nella produzione di carni, salumi e formaggi: la carne viene realizzata con metodi di macellazione sicura e proviene da allevamenti biologici, i salumi vengono realizzati nel pieno rispetto della tradizione grazie agli ottimi dosaggi della salatura ed costanti controlli durante la stagionatura, infine i formaggi come il pecorino fresco o stagionato nonchè la ricotta salata o al forno.  Al taglio del nastro, oltre alle proprietarie, era presente il Sindaco Alessandro Gentilucci nonchè il presidente ed il direttore della Coldiretti Francesco Fucili e Giordano Nasini, subito dopo i cittadini presenti hanno potuto gustare i prodotti della Fattoria Lucarini. Giovanni M. Pontieri

29/04/2018 19:40
Sisma, De Micheli: "La ricostruzione non parte per tre motivi"

Sisma, De Micheli: "La ricostruzione non parte per tre motivi"

L'incarico a Commissario Straordinario per la Ricostruzione è, dopo la maternità, l'esperienza più forte della mia vita. Lo ha dichiarato l'onorevole Paola De Micheli, in una intervista a IoDonna del Corriere della Sera. Tanti gli spunti offerti alla penna del giornalista Fabrizio Roncone, con la commissaria che individua tre motivi principali per giustificare una ricostruzione che non é partita o che, comunque, stenta a procedere a ritmi accettabili. "Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa. Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui? Il terzo motivo sono gli abusi edilizi persistenti, per i quali ho pronta una sanatoria 'chirurgica' che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta ricostruzione leggera". (Qui l'intervista integrale)

29/04/2018 19:32
Pieve Torina, ecco il TransuMaggio

Pieve Torina, ecco il TransuMaggio

Epicentro/terremoto culturale chiude il cerchio con un 1° TransuMaggio scandito da mostre, concerti e dalla voglia di riprendersi la montagna.  Cinque escursioni a piedi, a cavallo, in mountain-bike, in compagnia degli asinelli, che partono da 5 località del cratere, per convergere tutte nei prati dei Piani di Macereto. La grande carovana culturale porta così a termine l’obiettivo per cui era nata: ricucire gli strappi del sisma, ricreare un senso d’appartenenza, rivisitare luoghi magici con la visione di un turismo lento e sostenibile. Con 8 eventi organizzati nel cratere nei mesi invernali, 15 Comuni toccati, 21 attività coinvolte tra aziende agricole e ristoranti e più di 30 performance musicali e teatrali, il progetto diretto da Arte Nomade con il supporto di Legambiente, dei Comuni e delle Associazioni, si prepara per Final Act. Il programma del 1° TransuMaggio è molto ricco. Ore 8: ritrovo a Visso (Pasticceria Vissana) per raggiungere il Rifugio del Fargno e partenza del Sentiero Avventura (info: 327.4690256); ore 8.30: ritrovo a Visso (Oratorio Sant’Agostino) e partenza del Sentiero Cultura (info: 328.9712406); ore 8.45: ritrovo a Cupi di Visso e partenza del Sentiero Foratura (info: 335.5651639); ore 8.45: ritrovo ai Piani di Macereto (Azienda Scolastici) e partenza del Sentiero Natura (info: 329 6288922); ore 8.45: ritrovo a Ussita (Ranch Prato Lungo) e partenza del Sentiero Sellatura (info: 338.9986450). Alle 12 le transumanze si riuniscono al Santuario di Macereto alla volta dell’Azienda Agricola Scolastici. Qui, alle 12.30, apertura degli stand gastronomici a cura dell’Associazione Viandanza, costituita dopo il terremoto da diverse attività commerciali di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. E poi i concerti di “Bip Gismondi”, “Riciclato Circo Musicale” e “Next Stop Band”, la mostra “Sul Fronte del Sisma” ad opera del gruppo di ricerca Emidio di Treviri e la diretta di Multiradio. L’evento, gratuito, è organizzato da Epicentro/terremoto culturale insieme al Comune di Pieve Torina e all’Azienda Agricola Scolastici, e con la collaborazione di Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Viandanza, Legambiente, Frontignano Bike Park, Associazione la Carovana, Herbartem, Gruppo di Ricerca Emidio Treviri, Marche In Moto - Comitato Pro Scossi, e col contributo di Multiradio e di Tonico Service per gli allestimenti tecnici. Info e prenotazioni: 333.9109444, 335.8063596, Fb: Epicentro.  

28/04/2018 16:00
Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Ancora di notte, questa volta alle 3,08. Una violenta scossa - di magnituto 3,6 secondo le prime stime - ha riportato la gente in strada su tutto l'Alto Maceratese. Il boato e poi pochi istanti che sono sembrati infiniti e che hanno risvegliato inevitabilmente una paura mai sopita in una popolazione che ormai da due anni fa i conti con il dramma del sisma. Al momento non si hanno notizie di feriti e nemmeno di danni. Secondo i dati forniti dal sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa di questa notte ha avuto ancora una volta per epicentro la cittadina di Muccia (7 km di profondità).

25/04/2018 03:18
Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti persone sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Camerino per falso ideologico e indebita percezione di erogazioni statali. Tutti avevano dichiarato, producento documentazioni false, di essere stabilmente domiciliati a Pieve Torina, percependo così il contributo di autonoma sistemazione (CAS) a seguito del sisma dell'ottobre 2016. Stando ai risultati dell'indagine, i venti denunciati (tra cui uno straniero) hanno sottratto complessivamente alle case dello Stato una somma di poco superiore ai 100mila Euro.  L'intera inchiesta é partita nei mesi scorsi, anche a seguito di alcune segnalazioni, e le 20 denunce emesse, stando a quanto é dato sapere, potrebbero essere solo le prime di una lunga serie, visto che l'intero lavoro di indagine non riguarderebbe il solo comune di Pieve Torina. 

24/04/2018 12:55
Cratere e suddivisione in fasce, il Pd di Macerata: "Evitiamo guerre fra poveri"

Cratere e suddivisione in fasce, il Pd di Macerata: "Evitiamo guerre fra poveri"

Da Roberto Paoloni, Responsabile Enti Locali PD Macerata, riceviamo La recente visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel territorio dell’alto maceratese accompagnato dalla Commissaria Straordinaria Sisma Paola De Micheli, ha suscitato un’ulteriore attenzione alle dinamiche legate alle varie problematiche connesse al territorio del “Cratere”. Alcuni sindaci maggiormente colpiti anche dall’ultima scossa di 4.6, hanno richiesto al Presidente Gentiloni e alla istituzioni presenti a Muccia, una differenziazione all’interno dei Comuni facenti parte del cratere e una riperimetrazione dei confini del cratere stesso. Come Sindaci e Amministratori del Partito Democratico della provincia di Macerata, recentemente riunitisi, volevamo esprimere una breve considerazione: la nostra posizione sui temi legati al cratere è certamente quella di riconoscere in maniera molto chiara e netta che all’interno di esso vi siano delle divergenze rispetto ai danni subiti ma soprattutto rispetto alle condizioni di vita e di socialità in quei territori che hanno quasi completamente perso la maggioranza degli edifici pubblici e privati con la perdita di numerose attività produttive e commerciali. Allo stesso modo vogliamo però affermare che i sindaci del PD hanno sempre tenuto una posizione moderata e attenta rispetto al tema dei comuni maggiormente colpiti, infatti anche il secondo piano delle opere pubbliche prevede giustamente maggiori finanziamenti per i comuni più in difficoltà, si è voluto con questo principio rispettare le esigenze specifiche di quei territori dove siamo consapevoli oggi le comunità, se pur assistite, si trovano ad affrontare problematiche complesse.Nel riconoscere sempre le differenze tra i vari comuni abbiamo però voluto affermare con forza un concetto cardine relativo alla ricostruzione e all’emergenza legate alle vicende del terremoto: un cittadino terremotato è uguale in qualsiasi Comune facente parte del cratere e anche fuori se ha subito dei danni ai propri immobili e attività. Comprendiamo le paure dei sindaci maggiormente feriti ma riteniamo che non sia il momento di dividersi poiché questa scelta non ci renderebbe certamente più forti.Tutti i Sindaci senza distinzione politiche hanno lavorato per il bene delle proprie comunità per cercare di ridare dignità, vita e socialità cercando di assistere sempre i propri cittadini.Non è crediamo il momento dei distinguo ma del lavorare insieme per il bene dei nostri territori, non è il momento di escludere ma di affrontare con unità le prossime sfide relative alla ricostruzione. Riteniamo che sia il tempo di confrontarsi con il nuovo Parlamento e speriamo a breve con il nuovo Governo per risolvere le problematiche che stanno rallentando un processo articolato, viste anche le dimensioni ed il numero dei danni del fenomeno, riconoscendo con molta franchezza che rispetto alla ricostruzione vi sono dei problemi che vanno affrontati e risolti quanto prima.Siamo pronti a discutere con la Regione Marche, l’attuale Governo, il Commissario Straordinario e con tutti quei soggetti che possono con il loro contributo dare un aiuto ad affrontare le varie questioni relative al terremoto a partire dalle lungaggini che stanno impedendo, nonostante le risorse messe a disposizione, di vedere una reale ripartenza, pertanto siamo pronti a discutere seriamente per come snellire le procedure legate alla ricostruzione.Chiediamo quindi che il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, utilizzi il ruolo che l’ANCI gli ha affidato ovvero Responsabile Sisma ANCI e convochi con urgenza una riunione tra tutti i Sindaci del Cratere almeno della nostra provincia in modo da discutere assieme quali siano realmente le difficoltà e le eventuali soluzioni per i Comuni maggiormente colpiti. Siamo infatti disponibili a discutere se servano norme speciali per i territori con maggiori danni, ovviamente valutando secondo un metodo valido per l’individuazione di quei paesi senza che qualcuno possa a secondo simpatie o amicizie escludere nessuno. La nostra visione è una visione di unità per evitare guerre tra poveri che non ci darebbero alcun risultato tangibile se non una ulteriore divisione e frammentazione tra i territori.

23/04/2018 10:56
"Ci vorrebbe tanta colla": presentato a Pieve Torina il libro che spiega il sisma ai bambini

"Ci vorrebbe tanta colla": presentato a Pieve Torina il libro che spiega il sisma ai bambini

"Un libro che dà voce alle emozioni dei bambini e racconta il terremoto attraverso i ricordi, i disegni e i rimedi per allontanare la paura". Così il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo ha presentato oggi a Pieve Torina il libro edito nella collana dei Quaderni del Consiglio: "Ci vorrebbe tanta colla". Il titolo, che è stato coniato da uno degli alunni dell'Istituto Comprensivo Paoletti, riassume il senso di un volume che da un lato fa conoscere come i bambini hanno vissuto il trauma del sisma, e dall'altro spiega l'importante azione della psicologia dell'emergenza, fondamentale in contesti traumatici come quello del terremoto. "La psicologia dell'emergenza - ha detto Mastrovincenzo - è un pezzo importante di una moderna visione della Protezione civile che rappresenta un valore aggiunto del sistema di prevenzione, mitigazione e risposta ai grandi rischi naturali". (Fonte Ansa)

20/04/2018 21:40
Sisma, Amato (Ingv): "Diffidate di chi prevede cosa potrà succedere. Nessuno ha la palla di vetro"

Sisma, Amato (Ingv): "Diffidate di chi prevede cosa potrà succedere. Nessuno ha la palla di vetro"

Arrivati al 21° mese dall'inizio della sequenza sisma che interessa l'Italia centrale, il sismologo di Ingv Alessandro Amato fa il punto della situazione, anche in relazione ai recenti eventi che sono tornati ad allarmare la popolazione.  "La mappa dei terremoti di magnitudo uguale o superiore a 3 (grafico in alto, in totale 14 eventi) mostra l'addensamento di epicentri degli ultimi giorni a Muccia, compreso l'evento di Mw4.6 del 10 aprile. Ci sono stati 11 eventi in questa zona e 1 verso Serravalle, più a est. A sud, un paio di eventi nell'aquilano. Evidente la concentrazione di questi aftershock tardivi ai bordi del sistema di faglie attivo nei mesi precedenti che, come osservato già negli ultimi mesi, è tipico di molte sequenze sismiche. Questo non significa che la sequenza sia finita, e questo si vede negli altri due grafici (al centro gli eventi di M≥2, 156; in basso quelli di M≥1, 1801).  Questi numeri" spiega il dottor Amato "sono consistenti con la nota legge di Gutenberg-Richter, che prevede un numero circa 10 volte maggiore di eventi per ogni punto inferiore di magnitudo".  Amato torna poi a parlare di previsioni o presunte tali.  "Sulla ripresa di Muccia dell'ultimo periodo e sul suo significato avevo parlato qualche giorno fa. Non mi sento di fare nessuna previsione sull'evoluzione futura e in particolare sull'eventualità (possibile ma poco probabile) di altri forti eventi. Invito a diffidare di tentativi, velleitari e un po' truffaldini, di dire cosa potrà succedere, come ho letto sui soliti siti di previsori o post-visori ben noti, perché nessuno ha la palla di vetro. Anzi, se un giorno dovessi farlo, diffidate di me! Le presunte "anomalie" di gas vari, di pianeti più o meno lontani, di "tempo da terremoto", le correlazioni con altri fenomeni esotici, non sono per ora in grado di dirci nulla al riguardo, purtroppo. Facciamocene una ragione.Qualche giorno fa qualcuno mi scrisse, con tono tra l'ironico e il polemico: "allora può succedere tutto in qualunque momento, in pratica". Mi ero ripromesso di riprendere questo punto per una riflessione su cosa sappiamo e cosa possiamo escludere o considerare. Cercherò di farlo presto".

19/04/2018 11:00
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