Gianmarco Tamberi campione mondiale e olimpico di salto in alto e portabandiera della delegazione italiana alle Olimpiadi di Parigi è il nuovo testimonial della Regione Marche. “Gimbo”, già protagonista della campagna social regionale “Fai un salto nelle Marche” negli scorsi due anni, d’ora in poi sarà volto delle future iniziative di promozione che riguardano il territorio italiano ed europeo.
L’accordo con l’atleta è stato ufficializzato questo pomeriggio nella sede di Palazzo Raffaello dal presidente della Regione con delega al Turismo Francesco Acquaroli, insieme a Marco Bruschini direttore di Atim e Massimiliano Polacco delegato della Camera di Commercio delle Marche che è partner dell'iniziativa.
“Essere il testimonial delle Marche è un grandissimo onore – ha detto Tamberi concedendosi con grandi sorrisi e gentilezza ai flash dei fotografi e ai selfie -. Non vedevo l'ora onestamente: non ho mai nascosto la mia felicità di essere marchigiano, l'orgoglio che provo, l'amore per questa terra. Ho sempre detto che vorrò sempre vivere per tutta la mia vita qui in questa terra perché la adoro".
"Nelle Marche si respira un'aria unica. Ripeto, sarà che sono cresciuto qua, ma ogni volta che ritorno a casa mi sento tranquillo, sereno, mi piace andare a vedere il mare, mi piace andare a fare delle passeggiate sulle nostre colline e, specie quando arrivano settembre e ottobre e sono “fuori dieta”, non vedo l'ora di mangiare le olive all'ascolana e i vincisgrassi. Qui si vive bene. Il mio posto preferito nelle Marche? Sono diversi. Forse il primo che mi viene in mente è il Passetto di Ancona perché mi ricollega a tantissime cose: la serenità di cui parlavo prima, tutti gli allenamenti che ho fatto su quelle gradinate, il sudore versato per raggiungere i miei obiettivi, le passeggiate con Chiara. È un posto che racchiude tanto della mia vita in pochi metri quadri. Per tutti questi motivi sono contento e orgoglioso di rappresentare le Marche”.
Un entusiasmo contagioso quello del campione marchigiano condiviso dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Avere Gianmarco Tamberi come testimonial è una grandissima soddisfazione per tutta la comunità marchigiana – ha commentato -. Questo è il sentimento che accomuna tutti in un momento straordinario in cui il portabandiera della nazionale italiana è rappresentato da un marchigiano. C'è anche la voglia di fare bene per la nostra regione e darle quel giusto risalto che merita, per la sua bellezza, per la sua grande capacità di produrre, e anche per l'umiltà che accomuna tutti noi marchigiani. Sono particolarmente emozionato perché questa firma di oggi ci porta alla ribalta mondiale. Tutti i marchigiani ne comprendono il valore e credo che Gianmarco più di tutti lo comprenda: rappresenta una comunità che ha sofferto tantissimo in questi anni, ma che si è sempre saputa rialzare. Anche questo accomuna la storia di Gianmarco alla storia delle Marche, è uno dei tratti che ci unisce in questa sfida straordinaria dove lui avrà non solo il tifo, ma tutto il sostegno della nostra comunità”.
E a proposito di cadute ed infortuni Gimbo ha rassicurato tutti sulle sue condizioni attuali: “Va molto meglio fortunatamente – ha spiegato -. Sono stati giorni un po' complicati come ho comunicato sui social però l'ecografia di ieri ha dato esito positivo e mi hanno detto che posso ripartire al 100% e quindi bene così. Ho sempre lavorato tantissimo su me stesso, cercando di dare sempre il 100% di quello che posso ad ogni singolo allenamento. Penso di non aver mai preparato così bene una gara in tutta la mia vita, per quanto l'ho fatto bene in passato mettendoci tutto me stesso. Pensando però che possa essere la mia ultima olimpiade, questo mi ha spinto a fare quel qualcosa in più sotto ogni punto di vista, dalla dieta alla fisioterapia, alla visualizzazione, agli allenamenti, alla vita fuori dallo sport. Ho cercato di aggiungere non un 1 né un 2 ma un 10% in più per migliorare tutto quello che potevo, solo il tempo dirà se ne è valsa la pena. Quello che sto rincorrendo in questo momento è qualcosa di veramente unico, sarà difficilissimo da raggiungere perché non c'è mai riuscito nessuno nella storia, è l'unica disciplina dell'atletica leggera in ambito maschile che non ha un vincitore per due volte. Sento la pressione, la paura, l'ansia di non essere pronto abbastanza. Però è normale quando si tiene molto a qualcosa. Se la pressione non ce l'ho, la cerco”.
Presenti alla firma anche la Camera di Commercio delle Marche, nella persona di Massimiliano Polacco delegato del presidente Gino Sabatini, e Marco Bruschini Direttore di Atim. "Camera Marche è accanto alla Regione con particolare forza nella partita del turismo, quindi oggi supportiamo con convinzione la scelta del campione Tamberi, già testimonial social della nostra comunicazione, alla vigilia dell'appuntamento olimpico che lo vede portare non solo la bandiera marchigiana ma tutto il territorio marchigiano al centro di una ribalta internazionale" ha commentato Gino Sabatini che ha subito aderito alla proposta promozionale della Regione Marche e che oggi alla firma dell'accordo con l'atleta è stato rappresentato da Massimiliamo Polacco, consigliere di Camera Marche già con delega al Turismo che ha sottolineato, a Palazzo Raffaello "la necessità per i mesi a venire di un piano di marketing territoriale strutturato che soprattutto guardi al target internazionale: le persone, il mondo, non solo i device, sono diventati mobili, specie dopo gli anni di crisi pandemica. Ora gli italiani e i marchigiani sono attratti dall'estero, siamo i turisti internazionali altrui; noi di contro dobbiamo compensare attirando in modo sempre più convincente ospiti stranieri, con una promozione coesa e integrata, Tamberi in questo senso ci sembra l’atleta giusto per far parlare delle Marche nel mondo. Esperienza a 360° rimane il concetto chiave di ogni politica di accoglienza".
Per il ventesimo anno consecutivo, il Governance Poll 2024 svela quali sono i primi cittadini e i presidenti di Regione più apprezzati dalla popolazione. L’indagine è realizzata dall'Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è sceso al 43% a -6 punti percentuali rispetto al voto del 2020, scivolando in fondo della classifica.
Sempre tra i presidenti di Regione, invece, a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, col 68%. Fedriga ha scavalcato sia Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna (67%), sia Luca Zaia, governatore del Veneto (66%), che si piazzano rispettivamente al secondo e terzo posto. Questo trio di testa caratterizza da anni la classifica e si conferma anche nel 2024, ma ancora una volta a piazzamenti invertiti.
Per quanto concerne i sindaci, il vincitore del Governance Poll 2024, quindi quello che è risultato più apprezzato, è Michele Guerra: il primo cittadino di Parma, 42 anni, supera tutti attestandosi al 63% (è la percentuale di cittadini che rispondono positivamente alla domanda se lo voterebbero in caso di elezioni oggi).
L’anno scorso Guerra aveva ottenuto la stessa percentuale ma si era piazzato quarto, dietro Beppe Sala a Milano, Marco Fioravanti ad Ascoli Piceno e Antonio Decaro a Bari. Quest’anno il podio è tutto nuovo. Al secondo posto c’è Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, al 62% (+5,5% rispetto al consenso dello scorso anno). In terza posizione troviamo Michele De Pascale, primo cittadino di Ravenna, al 61% (+11%). Il podio, quindi, è tutto di centrosinistra.
“Un dato più vistoso del ventesimo Governance Poll, si legge in una nota di Noto Sondaggi, è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni. Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, sindaco di Benevento, che segna +6,3%. È seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro di Venezia (+5,9%). Per tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo”. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, è invece in 29° posizione su 80 primi cittadini.
“Non poteva essere altrimenti” - afferma il Pd regionale - . “Le Marche fanalino di coda per sanità pubblica, per il lavoro, per l'economia, per i diritti delle donne, presentano il conto al responsabile di questa allarmante discesa”. “Il presidente Francesco Acquaroli è oggi al centro di una crisi di popolarità senza precedenti.
“La segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi non può non sottolineare l'inesorabile debacle: "Questa cifra rappresenta una bocciatura sonora da parte delle marchigiane e dei marchigiani, confermando il distacco crescente tra il governo regionale e i cittadini".
"Questi dati dimostrano una verità lampante: l'alternativa alla colonia di Meloni esiste e si chiama Campo largo del centro-sinistra" ha dichiarato la segretaria”. “La perdita di fiducia nei confronti di Acquaroli è evidente e allo stesso tempo preoccupante, il calo di 6,1 punti percentuali rispetto al giorno delle elezioni, non lascia scampo”.
“Il Pd Marche richiama l'attenzione sulla necessità di un cambiamento urgente, sottolineando come la leadership attuale non sia in grado di rispondere alle esigenze della comunità marchigiana. La discesa inesorabile di Acquaroli è un chiaro segnale che le politiche adottate fino ad ora non sono state all'altezza delle aspettative dei cittadini e hanno disatteso totalmente le promesse elettorali di 4 anni fa”.
A Palazzo Raffaello della Regione Marche è stata accolta la delegazione marchigiana in partenza per le Olimpiadi 2024 di Parigi. A dar loro il benvenuto, in primis, il presidente della Regione Francesco Acquaroli che si è detto onorato di ricevere una delegazione di talenti sportivi della nostra regione: “Siete l’orgoglio per noi marchigiani. State partendo per una avventura straordinaria; con voi porterete un pezzo di Italia, ma anche un po’ delle Marche. Lo sport è da sempre motivo di orgoglio della regione e la vostra presenza alle Olimpiadi sarà significativa. Non posso che augurarvi il meglio”.
Alle sue parole si accodano quelle del presidente del Coni Marche Fabio Luna: “Grazie agli atleti, ai tecnici, ai dirigenti, ai medici e ai giornalisti che volgono lo sguardo sempre verso il talento sportivo. Queste ragazze e questi ragazzi sono l’orgoglio della nostra regione. Pienamente condivisa la nomina di Gianmarco Tamberi a Portabandiera, che ringrazio, prima come uomo e poi come atleta. Prima di lui a ricoprire il ruolo di portabandiera per l’Italia Giovanna Trillini e Valentina Vezzali. Il mio auspicio è che voi atleti vi godiate questa esperienza unica, al di là dei risultati perché le Olimpiadi non sono solo una competizione sportiva, ma un momento di forte aggregazione che porta con sé valori precisi, come il rispetto per le persone, per lo stesso sport, la disciplina e l’impegno, che va sempre celebrato”.
Durante la cerimonia di saluto è stato presentato anche il Volume IV: Tokio 2020 - Pechino 2022 "Le Marche a 5 Cerchi" realizzato dal giornalista, Andrea Carloni. All'incontro erano presenti: Giovanna Trillini (tecnico) e Tommaso Marini (atleta) per la scherma, Marco Fortuna (tecnico), Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati e Carlo Macchini (atleti) per la ginnastica artistica, Claudia Mancinelli (tecnico), Michele Ragni (Massofisioterapista), Milena Baldassarri e Sofia Raffaeli (atlete) per la ginnastica ritmica, Giulia Cicchinè (giornalista) per il giornalismo, Assunta Legnante (atleta) per l'atletica leggera paralimpica, Giorgio Farroni (atleta) per il paraciclismo e Michele Massa (atleta) per la scherma paralimpica.
Le prime ore di questa mattina la guardia di finanza di Salerno, su delega della Dda, sta eseguendo, nelle province di Salerno, Napoli, Caserta, Potenza, Matera, Cosenza, Sassari, L'Aquila e Pesaro-Urbino, un'ordinanza di custodia cautelare, in carcere e domiciliare, nonché di divieto di esercizio dall'attività professionale emessa dal gip del tribunale di Salerno nei confronti di 47 persone indagate per associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, riciclaggio ed utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Contestualmente appartenenti al comando carabinieri per la tutela del lavoro e della guardia di finanza di Salerno stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziati di reato nei confronti di sette indagati per la violazione delle disposizioni contro l'immigrazione clandestina. Entrambi i provvedimenti sono collegati all'illecito utilizzo del cosiddetto click day legato al decreto flussi, a partire dal 2020.
(In aggiornamento)
I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle tre di questa notte, 5 luglio, per l’incendio di una abitazione in via Nazionale, a Vallefoglia, che ha coinvolto un locale di servizio di un appartamento. La squadra dei pompieri ha spento le fiamme e messo in sicurezza la stanza coinvolta.
Sul posto anche il 118. Non si segnalano persone coinvolte.
È durato alcune ore l'intervento dei vigili del fuoco a Palmiano, in provincia di Ascoli Piceno, dove dalle 13:30 si è sviluppato un incendio che ha coinvolto un campo di orzo, una pineta, sterpaglie e anche alcune rotoballe.
Impegnati nello spegnimento dieci vigili del fuoco, con l'ausilio di due autobotti e due mezzi 4x4. Data la zona impervia, le fiamme si sono dirette verso i calanchi ed è stato necessario l'intervento anche dell'elicottero della Regione che ha effettuato 23 lanci rifornendosi dalla vasca appositamente montata nella zona dai pompieri. Sul posto, a coordinare le operazioni, anche il direttore operazioni di spegnimento (Dos). La situazione è stata riportata sotto controllo nel tardo pomeriggio.
Non si è trattato dell'unico intervento svolto dai vigili del fuoco nel territorio regionale. Già questa mattina, infatti, intorno alle 9:35, si è sviluppato un incendio di bosco in località Carignano, nel territorio comunale di Fano.
Sul posto squadre locali e provenienti dal Comando di Pesaro con 6 automezzi (autobotti e mezzi 4x4) e con l'ausilio dell'elicottero della regione Marche, hanno spento le fiamme e bonificato l'area coinvolta dall'incendio che è di circa 2 ettari. Sul posto anche i volontari Aib della protezione civile.
Nel pomeriggio, intorno alle 15:30, due ulteriori incendi hanno interessato la vegetazione nel territorio comunale di Senigallia. Uno in località Sant’Angelo dove le fiamme hanno aggredito un campo di stoppie e l’altro in strada del Giardino dove bruciavano delle sterpaglie.
Le squadre dei vigili del fuoco di Arcevia, Senigallia e Ancona con tre autobotti e tre mezzi 4x4, hanno spento i roghi che - in una circostanza - stavano per interessare anche un'abitazione. Successivamente sono state bonificate le aree degli interventi.
Continua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa a essere maggiormente vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono Gen Z e Millennial e non i senior. È quanto emerge dalle evidenze di polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari, che già collabora con la polizia di Stato sul tema delle truffe online.
L’identikit della vittima
Secondo il Report 2023 delle attività della polizia postale e per la sicurezza cibernetica, l’anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% dal 2022 al 2023 e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%).1] Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi. Anche se nate e cresciute nell'era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d'età 25-34 anni: ciò significa che 1 giovane su 3 è caduto nelle “trappole” dell'e-commerce. L’Italia non fa eccezione rispetto all’Europa, come evidenziano le indagini di Airbnb:
Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto qualora venisse truffato. In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre la percentuale scende fino alla metà (50%) se si considera la Gen Z.
Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura, rispetto ad appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65.
In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, un contesto nel quale i truffatori potrebbero prendere di mira le vittime con offerte troppo allettanti per essere vere.[5]
Anche se l’opinione comune è che i Baby Boomer siano i più a rischio truffa, nella realtà i Millennial ammettono di essere disposti ad azzardare acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio in termini economici; le persone di questa fascia d'età, infatti, sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio che qualcosa vada storto. Infine, l’attitudine rilassata nei confronti dei social media che si frequentano ogni giorno può essere tra le cause che espongono i più giovani alle brutte sorprese.
Valentina Reino, responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: "Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.
“Negli ultimi anni si sta assistendo a un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la polizia postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio - dichiara Massimo Bruno, primo dirigente della polizia di Stato e direttore della Divisione financial cybercrime del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica - .
"Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati".
Come evitare le truffe online: i consigli
Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l'app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (www.airbnb.it).
Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un'azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida su come identificare un link o un'e-mail autentica della piattaforma.
Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose; ma se un'offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento.
Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.
Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze.
Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell'annuncio. Inoltre è possibile porre domande all'host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date.
Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti.
Come segnalare un dubbio nel modo giusto. Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
A Camerino si sta svolgendo la “Festa della scintilla” 2024, l’evento che si tiene nel convento dei Frati Minori Cappuccini in preparazione al 2028, l’anno clou del cinquecentesimo anniversario della fondazione di un Ordine, tra i più importanti nel mondo nato il 3 luglio 1528.
Il Convento di Camerino, il primo convento al mondo dei Cappuccini, è il cuore pulsante di questo appuntamento. Una storia partita dalla terra marchigiana e fiorita lungo i secoli con strabiliante diffusione in tutto il mondo. Camerino è tappa del Cammino dei Cappuccini, il percorso che si snoda in 17 tappe per quasi 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno, attraversando la dorsale interna delle Marche, dove incantevoli borghi a misura d’uomo si fondono con il paesaggio naturale.
All’incontro di Camerino hanno partecipato i sindaci del territorio, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario alla Ricostruzione e alla Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli. “Siamo incaricati non solo di ricostruire il cratere, ma anche il tessuto sociale distrutto dal sisma. Puntiamo sui Cammini con 47 milioni di euro messi a disposizione per questa esperienza religiosa che è a favore di un turismo sostenibile che realizza numeri importanti. È un’esperienza che incrocia desideri e gusti di molti che verranno a visitare questi luoghi”.
Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli parla di ”Un grande momento vissuto a Camerino alla presenza del presidente Regione Marche, Francesco Acquaroli, e del commissario straordinario, Guido Castelli, che sono andati a certificare l'importanza dei Cammini per tutto il territorio delle Marche e soprattutto del cratere sismico danneggiato”.
“Un momento di collaborazione istituzionale dove noi sindaci ci siamo potuti confrontare sul cammino e sugli aspetti futuri. Un grazie va a Fra Sergio Lorenzini e tutta la comunità Cappuccina per l'ospitalità che ci hanno voluto regalare e per il lavoro e l’impegno che svolgono. Il primo momento importante di una strategia che poi dovrà andare a coinvolgere anche tutti gli altri Cammini che attraversano i territori. È un primo passo fondamentale per poi mettere a sistema tutte quelle che sono le peculiarità dei Cammini e le potenzialità che questi possono avere sul territorio”.
Comincia a delinearsi la dinamica del duplice omicidio ieri a Fano stando a quanto trapela dalle indagini. Secondo una ricostruzione, alle 2 di notte, l'anziana madre, Luisa Marconi di 70 anni, chiama il figlio Luca perché non si sente bene. Il figlio, Luca Ricci, scende nell'appartamento dai genitori per misurare la pressione alla madre. Scoppia una lite, presumibilmente per i soldi che il figlio chiede ancora e per la perdita della casa andata all'asta, per i debiti che lui stesso ha maturato. L'uomo reagisce con violenza, prende un filo da elettricista, o un cordino, e strangola la madre in cucina.
A quel punto va in camera da letto dove dorme il padre con un martello preso nella cassetta degli attrezzi e colpisce il padre alla testa. C'è un tentativo di resistenza ma dura poco. Giuseppe Ricci muore in pochi istanti per la ferita inferta. L'assassino getta il martello in un pozzetto del giardino e torna a dormire al piano di sopra dove sta dormendo il figlio 18enne che non si accorge di nulla.
La mattina alle 8 circa, Luca accompagna il figlio a scuola per i corsi di recupero crediti a Pesaro. Poi torna a Fano, in via Fanella 127, e alle 8.30 circa lancia l'allarme alla polizia dicendo che i suoi genitori non rispondono e la porta è chiusa dall'interno. Arrivano i pompieri e trovano i due corpi senza vita. Poi, dopo 16 ore di interrogatorio, la confessione di Luca Ricci al procuratore e agli uomini della squadra mobile e del commissariato di Fano coordinati dal dirigente Paolo Badioli con trasferimento del presunto omicida in carcere in stato di fermo alle 3 di notte.
È stato fermato nella notte e portato in carcere per omicidio plurimo aggravato dalla crudeltà, Luca Ricci, 50enne, che dopo 16 ore di interrogatorio ha confessato di aver ucciso entrambi i genitori nella villetta dove abitavano in via Fanella 127 a Fano. Ieri mattina l'uomo aveva strangolato la madre Luisa Marconi, 70 anni, e colpito a martellate il padre Giuseppe Ricci, 75 anni. Il 50enne, separato, padre di due figli, ha ammesso tutto davanti alla procuratrice Maria Letizia Fucci e alla Squadra Mobile: ha ucciso perché "i genitori non volevano dargli altri soldi dopo che aveva fatto perdere loro la casa per i suoi debiti".
(Fonte Ansa)
Gli apicoltori delle Marche lanciano un nuovo grido di allarme per la crisi del settore a causa del clima di questi mesi. L’instabilità del meteo sta mettendo a dura prova le aziende apistiche che negli ultimi quattro anni vedono compromessi i raccolti con una produzione ai minimi storici.
“La situazione è pressoché disastrosa – sottolineano i quattro presidenti dei consorzi apistici delle Marche (Frederic Oliva, Giovanni Zucconi, Alvaro Caramanti, Sergio Cocciarini) – le produzioni sono al collasso, completamente azzerate quelle primaverili e di acacia con una perdita che va dal 90 al 95% così come per il coriandolo e il tiglio che sfiora il 70%”.
Sono cifre allarmanti quelle rese note dai consorzi: se lo scorso anno il danno derivante da mancata produzione, soltanto per il miele di acacia, si aggirava intorno ai 3,7 ml di euro, quest’anno il rischio è che possa addirittura salire in maniera vertiginosa con conseguenze disastrose per le aziende apistiche marchigiane. Considerando che i costi per 1 kg di miele prodotto in Italia supera i 4 euro, in un mercato in cui viene importato miele adulterato, in particolare dalla Cina, a 1,70 euro, gli apicoltori marchigiani fanno fronte comune e chiedono un tavolo di crisi alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare.
“Non ci sono più i margini per lavorare – affermano i presidenti dei consorzi – la situazione si ripete ciclicamente anno dopo anno senza tregua. Le temperature, a causa dei cambiamenti climatici, si alzano improvvisamente per poi crollare in modo brusco, determinando il collasso delle produzioni in modo prolungato mentre le spese aziendali subiscono aumenti senza precedenti”.
Oltre a produzioni azzerate, le preoccupazioni degli apicoltori sono causate dall’aumento dei costi aziendali e di gestione per le nutrizioni di emergenza senza le quali le api morirebbero di fame. In particolare, la spesa per acquistare le alimentazioni di soccorso, ormai fondamentali, è aumentata ed è interamente a carico degli apicoltori.
“Ci rivolgiamo alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare – continuano i quattro presidenti affinché possano intervenire con urgenza per sostenere e non far morire le aziende, che ogni giorno affrontano spese importanti, da quelle per gli investimenti ai costi del personale dipendente, senza vedere da ormai diversi anni il risultato dei loro sacrifici, in un settore che opera, prima di tutto, a tutela dell’ambiente”.
I quattro consorzi apistici delle Marche, riuniti sotto il marchio ‘Marche di Miele’, impegnati a tutelare l’identità del miele delle Marche, anche con l’approvazione della direttiva breakfast in Parlamento europeo, per la quale hanno contribuito attivamente, rischiano di vanificare il lavoro di questi anni: “Un grande risultato che salva l’identità territoriale a favore degli apicoltori che da anni si impegnano per la tutela del prodotto made in Marche, ma che deve andare di pari passo al sostegno pubblico alle aziende in un momento di grande crisi” - concludono i quattro presidenti dei consorzi apistici marchigiani.
Moglie e marito sono stati trovati morti in casa a Fano. La scoperta dei due cadaveri, stamattina verso le 7.30, in un appartamento in una zona residenziale della città: dopo una segnalazione, visto che i due non rispondevano, sono intervenuti i vigili del fuoco per l'apertura della porta di casa e poi la polizia, a seguito del ritrovamento dei corpi senza vita dei due coniugi.
in base ai primi rilievi, si trattrerebbe di un duplice omicidio. L'uomo, di 75 anni, presentava la testa fracassata con un corpo contundente, la moglie di 70 sarebbe, invece, stata soffocata forse per strangolamento. A dare l'allarme il figlio 50enne che abita al piano di sopra dell'abitazione. L'uomo, che ha dichiarato di essere estraneo all'uccisione dei genitori, è sotto interrogatorio. Nella casa c'è stata una lotta, l'anziano ha tentato di difendersi senza riuscirci.
La polizia scientifica sta facendo i rilievi. Sul posto anche il capo della procura nonché magistrato di turno Maria Letizia Fucci. La squadra mobile sta ascoltando gli inquilini del palazzo.
I due coniugi uccisi sono Giuseppe Ricci e Luisa Marconi, di 75 e 70 anni, pensionati. Il figlio, Luca, vive da solo nell'appartamento al piano superiore della casa in via Fanella 127. Ha dato lui l'allarme chiamando i vigili del fuoco per sfondare la porta di casa dei genitori che non rispondevano alle chiamate. L'uomo è ancora sotto interrogatorio mentre proseguono i rilievi della scientifica all'interno dell'abitazione.
“Un costante terrorismo psicologico da parte del consigliere regionale del Pd, Romano Carancini, che continua a dimostrarsi politicamente ossessionato dalla figura professionale di Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast 3”. Sono le parole del consigliere regionale FdI, Pierpaolo Borroni, in replica a Romano Carancini, il quale era tornato ad attaccare la direttrice sanitaria dopo il trasferimento di un ginecologo dall’ospedale di Macerata a quello di Civitanova Marche (leggi qui).
“È assolutamente lampante come il suo modo di fare politica si connoti nella ricerca spasmodica di un nemico da abbattere non certo nei contenuti”, dichiara Borroni in riferimento a Carancini.
“I suoi strali non sono sui fatti, ma piuttosto spinti da un campanilismo con il quale si cimenta in un vano tentativo di accreditarsi agli occhi dei maceratesi, si badi bene non nel loro interesse, ma nel cercare di alimentare i suoi soli scopi politici, considerando i maceratesi alla stregua di semplici portatori di voti”.
“Insomma, li considera persone sciocche pronte a bersi tutte le sue parole prive di fondamenta. Come detto, la sua cifra politica si sta connotando solo ed esclusivamente da facili allarmismi e dall’alimentare divisioni territoriali. In pratica, vuole rendere plasticamente evidenti le divisioni interne al suo partito, calandole in provincia di Macerata”.
“Ebbene, non ci riuscirà perché sono i fatti a smentirlo. Nessuno depaupera nessuno, tanto meno la direttrice sanitaria. Si metta l’anima in pace e recuperi un minimo di equilibrio politico, forse così riuscirebbe a recuperare una credibilità che, intervento dopo intervento, continua a perdere”.
“Noi del centrodestra vogliamo continuare a far crescere organicamente e complessivamente la sanità in tutta la Regione. Non siamo spinti dai favoritismi politici tipici del Pd, di cui Carancini è stato sempre maestro”.
“Siamo guidati dall’interesse dei marchigiani e vogliamo che tutti, sottolineo tutti, possano contare su servizi sanitari adeguati a prescindere dal loro luogo di residenza. Una rivoluzione che stiamo portando avanti con azioni concrete attraverso riforme coraggiose, mantenendo le promesse fatte nel 2020 e in base alle quali abbiamo ottenuto il mandato dai cittadini. Non saranno certo le parole vuote e politicamente cattive del consigliere regionale del Pd a impedirci di portarle avanti”.
“Spetterà, poi, ai marchigiani confermarci o meno alla guida della Regione, giudicando positivamente o negativamente le nostre azioni politiche”.
La segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, interviene a commento dell’abbandono del ruolo di direttore generale di ATIM di Marco Bruschini a favore di un posto al Ministero dell’Agricoltura con il Ministro di Fratelli d'Italia Lollobrigida.Il dg dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione ha vinto, infatti, l’interpello, pubblicato lo scorso 23 maggio, per il ruolo di direttore dell’Uffcio Agebil III (leggi affari generali e del bilancio), per la promozione, comunicazione e valorizzazione.
“Questa rimozione-premio rappresenta l’ennesima conferma dell'attenzione massima del presidente Acquaroli alla gestione dei posti di comando. Nomine, promozioni e rimozioni, denaro pubblico sperperato per giochi di potere piuttosto che per le reali e incombenti esigenze della comunità marchigiana. Un esempio di come non si dovrebbe fare nella gestione del bene comune", afferma Bomprezzi.
Ricordiamo che quella di Bruschini fu una nomina d’oro, una poltrona che vale fino a 115mila euro lordi l’anno. Più che direttore ATIM doveva essere il "tutor" mandato da Roma per un Acquaroli in forte difficoltà: "Le promesse di Acquaroli - prosegue la segretaria Pd - che attraverso il costosissimo carrozzone ATIM avrebbe rilanciato il brand Marche, dopo meno di due anni, si mostrano in tutta la loro infondatezza. L'Agenzia, definita non da noi come la più classica 'cattedrale nel deserto', non ha raggiunto nessun risultato tangibile, zero. Per loro stessa ammissione non ha raggiunto ancora una piena operatività".
Bomprezzi ricorda quindi le tante aspettative create sull'asse Ancona-Roma: "La tanto sventolata 'filiera delle destre' si dimostra ancora una volta come strumento per curare le poltrone piuttosto che come leva per risolvere i problemi dei cittadini. Siamo ridotti a una colonia di Meloni. La nostra regione, i marchigiani hanno estremo bisogno di un governo che metta al centro i bisogni della comunità, anziché perdersi in giochi di potere".
Il vertice regionale del Partito Democratico rilancia quindi l'alternativa al governo Acquaroli: "Nelle recenti elezioni europee siamo arrivati al miglior risultato degli ultimi 6 anni, un chiaro segnale di svolta su cui dobbiamo insistere. Solo con un impegno reale e concreto sarà possibile rilanciare il territorio, sostenere l'economia e rispondere alle reali esigenze dei marchigiani”.
Due incidenti mortali nelle Marche: perdono la vita due giovani motociclisti. Il primo si è verificato nel pomeriggio di sabato a Fermignano, in provincia di Pesaro. Un motociclista di 21 anni, Emiliano Pimpanini, residente a Canavaccio, ha perso la vita andando a schiantarsi con la sua moto enduro contro una Panda che stava svoltando a sinistra mentre il giovane era nella corsia di sorpasso.
Lo schianto lo ha fatto volare sull'asfalto procurandogli gravi ferite. Portato in eliambulanza all'ospedale di Torrette è morto di lì a poco per le gravi ferite riportate. Viveva con la sua famiglia a Canavaccio di Urbino. Sul posto per i rilievi la polizia stradale.
Un altro incidente mortale ha riguardato, invece, l'Anconetano. Nella serata di ieri un giovane, 24 anni, è morto per il violento impatto della suo moto contro un guardrail ad Acervia, in provincia di Ancona. Inutile il tempestivo intervento degli operatori del 118 in località Cave di Acervia, se non constatare il decesso del 24enne. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica dell'incidente. Il 24enne ha probabilmente perso il controllo della moto, nessun altro veicolo è stato coinvolto.
“Personale operativo e amministrativo ridotto all’osso con una carenza di circa il 20% in tutta la regione. Questo significa che, in ogni comando, nelle Marche, viene soppressa ogni giorno una squadra di soccorso di 5 unità. Gli orari di lavoro sono massacranti e, in caso di incidenti rilevanti, considerando la carenza di personale, non sono possibili i necessari cambi sugli interventi”. Così, in una nota, il coordinamento Fp Cgil vigili del fuoco Marche.
“In caso di uscita simultanea di più mezzi, anche le sedi centrali rimangono sguarnite, senza personale necessario per movimentare i restanti che così rimangono fermi nelle autorimesse anziché essere utilizzati come mezzi di supporto per le esigenze operative”. “Si registrano, poi, difficoltà nel fare qualsiasi tipo di formazione al personale sui nuovi automezzi che rimangono spesso fermi e inutilizzati”.
“Non c’è nessuna possibilità per il personale di effettuare i previsti e necessari retraining (formazion professionale) esponendo così i lavoratori ad enormi rischi, trovandosi per lo più in caso di infortunio anche senza nessuna copertura assicurativa poiché i vigili del fuoco non rientrano nel sistema assicurativo inail." “Un paradosso per un lavoro così complesso e pieno di rischi, in cui i lavoratori sono particolarmente esposti a contaminazioni di ogni genere e vengono a contatto con materiali già dichiarati cancerogeni come l’amianto”.
“Inoltre, non è previsto nessun riconoscimento di malattie professionali, i Dpi (dispositivi di protezione individuali) sono insufficienti e procedure di decontaminazione inesistenti completano un quadro disastroso sotto il profilo della salute e sicurezza degli operatori del Soccorso”.
“A questo si aggiunga che i vigili del fuoco lavorano con un contratto di lavoro scaduto da due anni, e che si apprestano ad affrontare l’estate con ulteriore aumento degli interventi di soccorso, con un sistema già in affanno, aggravato dalla scelta sconsiderata dell’amministrazione di aver fatto slittare per problemi gestionali interni, in piena estate, un concorso per passaggio di qualifica a Capo Squadra che,seppur necessario, ricade in piena estate aggravando una condizione già esplosiva”.
“Tale situazione è esasperata anche da un totale “scollamento” tra i vertici del Corpo nazionale e le reali e quotidiane necessità e difficoltà presenti giornalmente sul territorio. I vigili del fuoco stanno implodendo e, a breve, non saranno più in grado di rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini”.
"Per noi è un risultato importante perché riteniamo che questo è il risultato del lavoro che stiamo facendo quotidianamente a tutti i livelli, sul territorio, nelle istituzioni, per cercare di raccontare quella storia nuova che avevamo raccontato e annunciato durante le elezioni regionali del 2020".
Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di Carlo Ciccioli, neo parlamentare anconetano di Fratelli d'Italia dalle Marche dove il partito ha raccolto il 32,9%.
"Era un banco di prova importante perché non ci possiamo nascondere, non lo abbiamo mai fatto intorno alle elezioni europee a praticamente 15 mesi dalle elezioni regionali - ha aggiunto - ma soprattutto con un banco di prova che erano le amministrative su tantissimi comuni.
Era fondamentale capire l'andamento, cioè quello che era il sondaggio più veritiero che si poteva commissionare. I cittadini - ha sottolineato il presidente della Regione Marche - hanno dato una risposta a mio avviso inequivocabile alle europee dove la coalizione del centrodestra ha ottenuto un risultato che conferma quello che era il risultato del 2020 alle regionali e migliora di molto il risultato delle elezioni politiche. Quindi - ha concluso - è una coalizione in salute e che a mio avviso raccoglie anche tante riforme che stiamo mettendo in campo".
Dopo oltre 20 anni le Marche tornano ad essere rappresentate nel Parlamento europeo e con almeno due candidati eletti: l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli, psichiatra anconetano, e il sindaco uscente dem di Pesaro Matteo Ricci, che hanno fatto il pieno di preferenze.
Un ulteriore ingresso dalle Marche potrebbe scattare per il Pd, tra rinunce al seggio e se i resti premiassero la Circoscrizione di Centro, con l'ex sottosegretaria al Mise e deputata Alessia Morani, sempre espressione del Pesarese, che si gioca l'elezione all'Europarlamento sul filo di lana con il giornalista romano Marco Tarquinio, quando mancano ancora un migliaio di sezioni da scrutinare a Roma. Nulla da fare per tutti i candidati provenienti dal Maceratese: Anna Menghi (Lega), Mirella Emiliozzi (M5S), Evelin Di Lupidio (Libertà), Roberto Mancini (Pace,Terra, Dignità), Roberta Sforza (Pace,Terra, Dignità), Marianella Fioravanti (Democrazia Sovrana e Popolare), Beatrice Spitoni (Democrazia Sovrana e Popolare).
L'ultima parlamentare europea eletta nella circoscrizione Italia-Centro era stata Luciana Sbarbati, repubblicana eletta al Pe per la prima volta e nel 2004 confermata con 113mila preferenze nella Lista Uniti per l'Ulivo. In seguito le Marche non hanno più espresso parlamentari europei fino ad oggi. Di seguito tutte le preferenze andate ai candidati marchigiani nella ciroccrzione Italia centrale.
Fratelli d'Italia (Fdl)
Carlo Ciccioli: 47.122
Anita Privitera: 4.597
Lega
Mirco Carloni: 14.167
Anna Menghi: 3.552
Forza Italia- Noi Moderati
Graziella Ciriaci: 6.125
Partito Democratico (PD)
Matteo Ricci: 84.373
Alessia Morani: 31.883
Michele Franchi: 7.776
Movimento Cinque Stelle (M5S)
Mirella Emiliozzi: 3.063
Sergio Romagnoli: 3.620
Alleanza Verdi Sinistra Italiana
Agnese Santarelli: 5.901
Sabrina Santelli: 2.153
Azione-Siamo europei
Germano Craia: 1.692
Massimo Seri: 3.739
Umberto Trenta: 1.190
Stati Uniti d'Europa
Tiziano Busca: 2.514
Libertà (lista ex sindaco Messina, Cateno De Luca)
Evelin Di Lupidio: 81
Alternativa Popolare
Francesco Petrelli: 160
Pace, Terra, Dignità ( Lista sostenuta da Michele Santoro)
Roberto Mancini: 2.136
Roberta Sforza: 1.841
Democrazia Sovrana e Popolare (di Marco Rizzo)
Marianella Fioravanti: 704
Beatrice Spitoni: 498
Affluenza alle Urne
L'affluenza per le elezioni amministrative nei 148 comuni delle Marche chiamati alle urne è stata complessivamente del 63,04%, in precedenza 67,34% .Nei tre capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo l'affluenza è stata: ad Ascoli (66,52%) in precedenza 70,23%; Pesaro e Urbino, 64,19% (queste ultime due città costituiscono insieme co-capoluogo di provincia).
Scontro tra un furgone e una vettura: sei le persone coinvolte. I vigili del fuoco sono intervenuti, a Tavullia alle 8:00 di questa mattina, lungo la strada che conduce a Montecchio. Per cause in corso di accertamento, i due mezzi sono entrati in collisione.
L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Pesaro è stato determinante per estrarre una delle persone coinvolte, rimasta intrappolata all'interno del veicolo. In tutto sei le persone ferite nello scontro. Il personale del 118 è prontamente intervenuto per prestare assistenza medica e soccorrere gli occupanti dei mezzi . La polizia locale ha provveduto a chiudere temporaneamente la strada per consentire i rilievi del caso e garantire la sicurezza dell’area.
Avrebbero commesso furti in alcune in aziende dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, del Lazio e delle Marche, impossessandosi complessivamente di merce per un valore di oltre 265mila euro, sei persone arrestate questa mattina dalla polizia in provincia di Caserta.
Il personale della questura di Perugia, con la collaborazione della squadra mobile di Caserta, a conclusione di una vasta e articolata attività investigativa, ha dato esecuzione - a Parete e Villa Literno (Caserta) - a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di cinque cittadini romeni con età comprese fra i 32 e i 39 anni e un cittadino pakistano di 40, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso.
Le indagini, svolte dalla squadra mobile della questura di Perugia, erano partite nel giugno dello scorso anno, quando quattro degli indagati - secondo la ricostruzione degli investigatori - dopo aver forzato il cancello di ingresso di un'azienda agricola del capoluogo umbro, avevano rubato diversi elettrodomestici. Successivamente, all'esterno, avevano forzato una cisterna e i pozzetti di ispezione dei pannelli fotovoltaici impossessandosi di 420 litri di gasolio e del cavo elettrico dell'impianto della lunghezza di 900 metri circa, per un valore stimato di circa 100.000 euro.
La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotata l'azienda e gli ulteriori approfondimenti svolti, hanno consentito al personale della squadra mobile di Perugia di risalire all'identità di tre cittadini romeni e del cittadino pakistano ritenuti coinvolti nei fatti.
L'attività investigativa è poi proseguita anche attraverso l'ascolto di numerose intercettazioni telefoniche e all'analisi dei sistemi Gps dei cellulari. I quattro, insieme agli altri due romeni sono ritenuti gli esecutori materiali - riferisce la Procura di Perugia - di altri furti in aziende agricole e del settore primario a Bertinoro (Forlì Cesena), episodio avvenuto nella notte tra il 17 e 18 agosto 2023; Viterbo, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023; Rimini, nella notte tra il 4 e 5 giugno 2023; Mombaroccio (Pesaro Urbino), nella notte tra l'11 e il 14 agosto 2023; Cesena, nella notte tra il 23 e 24 agosto 2023; e un tentativo di furto in un'azienda di Valmontone (Roma), il 31 agosto 2023.
Nello specifico i ladri, alternandosi di volta in volta nella commissione dei reati e, in alcuni casi, in concorso con persone rimaste al momento ignote, di notte - utilizzando quasi sempre strumenti da scasso - si sarebbero introdotti all'interno delle aziende impossessandosi, a seconda dei casi, di gasolio per oltre 1.500 litri, cavi elettrici per una lunghezza totale di oltre 9 chilometri, tre furgoni e attrezzature da lavoro varie.
Acquisito il provvedimento del Gip, la polizia ha attivato le ricerche. Dei sei indagati, uno è già detenuto per altri reati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quattro - residenti in Campania - sono stati rintracciati e rinchiusi nella stessa struttura penitenziaria e uno è attualmente irreperibile. Per trovarlo saranno attivate ricerche anche in ambito internazionale.
Incidente stradale mortale nella notte sulla strada del Montefeltro nella zona dello stabilimento Pica: una moto si è scontrata con un’autovettura e il conducente del motociclo, un uomo di 45 anni, è deceduto a seguito dei gravi traumi riportati nell'impatto.
Lo schianto è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezza davanti al ristorante Paris. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza i mezzi coinvolti e la sede stradale dove si era riversata anche benzina sull'asfalto. Purtroppo è risultato vano l'intervento dei sanitari per salvare la vita del motociclista.