Pesaro

Alluvione Marche, il premier Draghi a Ostra. Ufficiale stato di emergenza: "Evento molto peggiore del previsto"

Alluvione Marche, il premier Draghi a Ostra. Ufficiale stato di emergenza: "Evento molto peggiore del previsto"

Sono 9 al momento le vittime dell'ondata di maltempo che ha colpito la scorsa notte il Senigalliese. Il dato viene reso noto dalla Prefettura di Ancona, che aggiorna così quelli forniti in precedenza dalla stessa prefettura. Due delle 9 vittime sono in corso di identificazione e potrebbero essere ricomprese nel numero dei dispersi, che sono allo stato 4, dei quali due minorenni. La Prefettura annuncia aggiornamenti continui, dal Centro di Coordinamento Soccorso, riunito in convocazione permanente presso la Sala Operativa della Regione Marche dalla 22:30 di ieri sera. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche. "E' un disastro. Faremo tutto il possibile". Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, in visita a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona. "Faremo tutto il necessario - ha continuato -. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi". "Certo che c'è un problema idrogeologico", ha detto Draghi. "Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale", ha affermato il premier, incontrando i giornalisti.  "Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari". Così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. "È piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno - aggiunge - e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte". Sono 150 le persone sfollate, rende noto la Prefettura di Ancona in una nota, spiegando che "la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita". "Al riguardo - si legge nel comunicato - sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati". In esame anche altre possibili evacuazioni.  Sono almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito la regione: sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili del fuoco. Più di centocinquanta gli interventi che sono stati effettuati. Sono 3 i dispersi a Barbara, uno dei comuni più colpiti dall'alluvione della notte scorsa nelle Marche. Secondo quanto ricostruito dal sindaco Riccardo Pasqualini, mancano all'appello il figlio della farmacista Silvia Mereu, Mattia, di circa 8 anni; la 17enne Noemi Bartolucci e sua madre Brunella Chiu, di 56 anni. L'altro figlio della donna, Simone, si è invece salvato attaccandosi ad un ramo di una grossa pianta. Sindaco Barbara Riccaro Pasqualini arrivato nella zona ponte vicino al quale sono state travolti i tre scomparsi. Intanto arrivano i messaggi di solidarietà da tutta Italia. "Ho ricevuto le chiamate del capo dello Stato, Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio Mario Draghi", riferisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "Il presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi" aggiunge.  Oltre alle vittime, ci sono danni al momento incalcolabili. Il fiume Misa, in piena per le violenti piogge di questa notte, ha anche rotto le balaustre in pietra del ponte Garibaldi nel centro storico di Senigallia. Nel cuore della cittadina della Marche sono visibili i danni procurati dai detriti, rami e fango, trascinati dal torrente. Molti cittadini sono all'opera per svuotare cantine e negozi allagati. Testimoni riferiscono di non avere mai visto "una cosa del genere". Intanto monta la polemica sul mancato allarme. "I bollettini sono pubblicati, c'è un tema di allertamento. E' abbastanza evidente che l'evento, per come si è manifestato, è stato molto molto peggiore di quello che era stato previsto" ha spiegato al proposito il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse stata data una allerta meteo. "Ora dobbiamo concentrarci sulle cose da fare adesso - ha aggiunto - Il tema dell'allertamento sarà da approfondire ma è un dato di fatto che l'evento è stato molto maggiore di quello che era stato inizialmente previsto". "Esprimo la mia solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e alla popolazione marchigiana gravemente colpita dall'alluvione" ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ringraziando "le donne e gli uomini impegnati senza sosta, dalla scorsa notte, nelle attività di soccorso alle comunità e nella ricerca dei dispersi". "Per fronteggiare la grave emergenza", prosegue la responsabile del Viminale, "sono state inviate unità di rinforzo dei Vigili del fuoco provenienti dai comandi provinciali di Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo e Veneto con moduli specializzati rischio acquatico e mezzi speciali, che stanno lavorando incessantemente per dare immediata risposta alle comunità coinvolte". Come per le alluvioni del passato, prima tra tutti quella di Firenze nel 1966, anche nelle Marche ci sono gli "angeli del fango". Hanno la faccia dei vicini di casa, degli amici e dei parenti che da questa mattina sono entrati in azione per aiutare a liberare strade e case dai detriti. C'è chi è andato in soccorso di un amico, alle porte di Ostra, anche in bici, così da non rimanere bloccato dalle interdizioni alla viabilità stradale decise dalle forze di polizia. Adulti e giovani da ore stanno spalando fango e stanno rimuovendo rami e altri detriti che hanno travolto abitazioni, negozi e capannoni. Bandiere della Regione a mezz’asta, nelle Marche, nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 settembre. Il presidente Francesco Acquaroli ha proclamato il lutto, su tutto il territorio regionale, oggi (venerdì 16) e domani (sabato 17 settembre 2022) per le vittime dell’eccezionale nubifragio che ha colpito le Marche. Ha disposto l’esposizione a mezz’asta della bandiera della Regione sugli edifici istituzionali e inviato gli enti pubblici ad associarsi alla manifestazione di cordoglio.

16/09/2022 15:20
Alluvione Marche, Acquaroli chiede lo stato di emergenza: "Una tragedia di enormi proporzioni"

Alluvione Marche, Acquaroli chiede lo stato di emergenza: "Una tragedia di enormi proporzioni"

"Una tragedia di enormi proporzioni". Inizia così la lettera del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli , indirizzata al capo del dipartimento della Protezione civile Nazionale, Fabrizio Curcio per chiedere ufficialmente lo stato di emergenza nel territorio marchigiano, dopo gli eventi alluvionali della scorsa notte. (leggi qui l'aggiornamento) Il Presidente ricorda che l'eccezionale nubifragio - sono caduti in circa tre ore  420 millimetri di pioggia, la metà di quello che piove in un anno nella regione- si è principalmente riversato nelle provincie di Pesaro Urbino e Ancona causando numerose vittime e altre persone risultano disperse. Quindi ricorda i Comuni più colpiti, oltre Senigallia, particolarmente feriti dalla furia dell’acqua  i Comuni dell'entroterra nel nord della Regione : in provincia di Pesaro Urbino,  Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola, Serra Sant'Abbondio; in provincia di Ancona: Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Serra de Conti, Barbara, Trecastelli, Corinaldo. In tutte queste località sono segnalati ponti crollati, strade interrotte o inagibili, auto inghiottite da fango e detriti e case allagate senza corrente elettrica.  La violenza del fenomeno  ha causato la tracimazione di numerosi corsi d'acqua del reticolo minore, oltre al fiume Misa. “Lo straordinario sforzo operato dal sistema di protezione civile, volontariato, vigili del fuoco e forze dell'ordine sino a qui compiuto – rimarca il presidente Acquaroli- si sta rivelando tempestivo: si è attuato un massiccio dispiegamento di risorse umane e materiali anche con la collaborazione della Difesa, che ha messo a disposizione elicotteri con capacità operative nelle ore notturne".  “L’ eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sul territorio – prosegue Acquaroli -  sono state evidenti ed estese, la maggior parte dei Comuni marchigiani ha subito dissesti e numerose sono state le richieste di dichiarazione stato di emergenza pervenute. La Regione Marche ritiene di aver posto in essere tutto quanto previsto dall'Art.7 comma 1 lett. b del D.Lgs 1/2018, e tuttavia le conseguenze e le ripercussioni sul territorio sono state tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari di cui all'Art. 24 D.Lgs. 1/2018, come già anticipato per vie brevi".   

16/09/2022 13:20
Maltempo Marche, rimangono chiuse alcune strade a causa di smottamenti: ecco quali

Maltempo Marche, rimangono chiuse alcune strade a causa di smottamenti: ecco quali

Proseguono ininterrottamente dal pomeriggio di ieri gli interventi del personale Anas (Gruppo FS Italiane) per ripristinare la circolazione sulle strade colpite dall’eccezionale nubifragio che ha interessato le Marche e in parte l'Umbria. I tecnici sono inoltre impegnati in attività di controllo dei ponti e viadotti per verificare eventuali danni alle strutture. Al momento resta chiusa la strada statale 3 “Flaminia” tra Scheggia (Pg) e Pontericcioli (Cantiano, Pu) per una serie di frane e smottamenti che hanno interessato l’arteria per un’estensione di circa 6 km. Gli interventi, avviati nella serata di ieri e proseguiti nella notte, stanno continuando al fine di rimuovere tutto il materiale franato e verificare le condizioni di stabilità delle pendici per ripristinare la circolazione in sicurezza. Chiusa anche la strada statale 452 “della Contessa da Gubbio (Pg) a Pontericcioli (Cantiano) sempre a causa di una frana che ha coinvolto un ponticello. I tecnici Anas stanno effettuando rilievi e valutazioni al fine di ripristinare la circolazione in sicurezza. La strada statale 360 “Arceviese”, coinvolta da smottamenti a monte e allagamenti a valle, è stata in gran parte liberata dal fango durante la notte ed è interamente percorribile da questa mattina tra Arcevia a Senigallia su almeno una corsia. Permangono possibili rallentamenti per presenza di fango in tratti saltuari e per gli interventi dei mezzi Anas ancora in corso. Nelle Marche, sulle strade statali 256 “Muccese”, SS361 “Septempedana” e sulla SS76 “della Val d’Esino” si sono verificati allagamenti e qualche colamento fangoso, che hanno comportato difficoltà alla circolazione durante la notte. Nel territorio di San Severino si sta ancora lavorando per ripulire la carreggiata da terra, fango e detriti su di un tratto della Stigliano – Serripola transennata dalla Polizia Locale da Tabbiano e fino all’incrocio per Stigliano. Riaperte ma solo in mattinata, dopo le chiusure della notte scorsa, anche le strade che conducono alle frazioni di Aliforni e Gaglianvecchio. Difficoltà sulle comunali che portano ad Agello e Sant’Elena. Impraticabili le strade per Colmartino e Bagni di Pitino. Difficoltà nella viabilità ordinaria anche per tutta la zona di Pitino.   Sulla SS502 “di Cingoli” dal km 17 al km 36 si sono manifestate diverse frane su cui sono ancora in corso interventi del personale Anas. Attualmente, in seguito agli interventi effettuati, questa arteria risulta percorribile    

16/09/2022 11:19
Marche, Acquaroli agli studenti: "Come amministratori sentiamo forte responsabilità di starvi vicini"

Marche, Acquaroli agli studenti: "Come amministratori sentiamo forte responsabilità di starvi vicini"

In occasione, domani 14 settembre, dell’inizio dell’anno scolastico 2022/23 il presidente della Regione Marche ha inviato agli studenti, al corpo docente e al personale scolastico una lettera di augurio. “Rivolgo a tutte le scuole marchigiane, di ogni ordine e grado, un augurio sentito per un buon inizio dell’anno scolastico”, scrive Acquaroli in una nota. “Il mio pensiero va a tutti gli studenti, dai più piccoli alunni che varcano per la prima volta l’atrio di una scuola, fino ai maturandi che alle porte della prossima estate si troveranno ad affrontare l’esame conclusivo. L’inizio del nuovo anno scolastico è carico di aspettative, di desideri e progetti da realizzare, di tante nuove cose da scoprire, ma anche di difficoltà e ostacoli che andranno superati con impegno e dedizione”. “Quest’anno, care ragazze e cari ragazzi, il percorso educativo che siete in procinto di iniziare è condensato da una ritrovata normalità, dopo due anni molto difficili che vi hanno visti, più di tutti, dover sacrificare le vostre giornate e le vostre attività scolastiche ed extrascolastiche. Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole che avete tenuto hanno dimostrato il vero significato dell’essere comunità, dell’altruismo e della cittadinanza attiva, valori che le istituzioni scolastiche si impegnano a trasmettervi giorno dopo giorno”. “L’auspicio è che lo svolgimento delle attività potrà mantenersi il più sereno possibile, affinché possiate dedicarvi con passione alla vostra formazione, agli impegni scolastici, ad apprezzare il senso di comunità, riconoscendo e valorizzando le differenze e rafforzando il vostro pensiero critico e la vostra libertà. Il percorso scolastico deve rappresentare per ciascuno di voi l’occasione di crescita personale e culturale, per stimolare e accrescere le vostre attitudini e i vostri talenti”.   “La scuola, assieme alla famiglia, è chiamata a dare ai giovani gli strumenti per diventare le donne e gli uomini del domani, cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano le redini del futuro”. “Rivolgo il mio saluto al corpo docente, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario". "Agli insegnanti spetta il compito fondamentale e delicato di guidare i nostri giovani nel percorso di crescita e di formazione, far comprendere la stretta correlazione tra diritti e doveri, raccontare che non può esserci libertà senza rispetto dell’altro, a cominciare dal proprio vicino di banco, trasmettere le conoscenze e le competenze che saranno gli strumenti per costruire il futuro”.   “Da parte nostra, come Amministratori pubblici, sentiamo forte la responsabilità e l’orgoglio di starvi vicino, di essere dalla parte del confronto e del costante dialogo, di sostenere la scuola in questo compito difficile, con la consapevolezza di dover e voler assicurare il vostro futuro con tutti gli strumenti che avremo a disposizione”. “Con il profondo convincimento che la nostra regione potrà crescere solo grazie alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, alla loro voglia di fare, alla loro determinazione e all’impegno che spenderanno in tutte le sfide della vita; a partire da oggi. Auguri per un buon inizio dell’anno scolastico”.      

13/09/2022 18:30
Lega Marche, Superbonus: "Imprese salvate grazie al nostro impegno. Ora tocca al caro bollette"

Lega Marche, Superbonus: "Imprese salvate grazie al nostro impegno. Ora tocca al caro bollette"

“Grazie alla mediazione del nostro Segretario Federale, Matteo Salvini si è trovato un accordo con gli altri partiti che ha consentito di salvare le imprese in difficoltà a causa dalle criticità del superbonus. Ci saranno certezze per chi compra i crediti, così le aziende respirano e il lavoro riparte. Ancora una volta la Lega ha dato prova di essere una forza di governo responsabile e concreta. Ora avanti contro il caso bollette. L’Italia ha bisogno di una guida sicura, donne e uomini preparati e competenti che sappiano traghettarla attraverso uno degli autunni più difficili della storia. La Lega ha amministratori con decenni di esperienza alle spalle che sapranno essere determinanti per la rinascita del nostro Paese”. Così in una nota i candidati al Parlamento della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti, Elena Campagnolo, Giuliano Pazzaglini, Silvana Ghiretti, Mauro Lucentini, Laura Laviano, Alessandro Amadio, Mirco Carloni e Giorgia Latini.

13/09/2022 13:32
Caro energia, il settore metalmeccanico in ginocchio. Cisl Marche: "Si rischia bomba sociale"

Caro energia, il settore metalmeccanico in ginocchio. Cisl Marche: "Si rischia bomba sociale"

"Il rincaro del costo dell’energia rischia di scatenare una bomba sociale. I lavoratori del settore privato potrebbero arrivare a pagare il prezzo della crisi energetica due volte, la prima con l’aumento delle bollette di luce, gas e all’incontrollato aumento generale dei prezzi, la seconda vedendosi decurtati la retribuzione con la messa in cassa integrazione". È l’allarme del segretario generale della Fim Cisl Marche Mauro Masci, nel segnalare come alcune aziende del settore stiano "dando segnali di cedimento".  "Dopo la pausa estiva, la ripresa produttiva nel settore della metalmeccanica risulta preoccupante e difficoltosa, il caro bollette, l’aumento del costo delle materie prime rischia di causare problemi irreversibili alle aziende del settore e non solo, e come per la crisi del 2008, stiamo ricevendo molte richieste di cassa integrazione, in particolare dalle piccole e medie imprese", sottolinea Masci.  Per la Fim Cisl occorrono provvedimenti urgenti sia a livello centrale che regionale a sostegno dei lavoratori e delle imprese, e non limitare gli interventi solo ed esclusivamente alla politica dei bonus. "La politica non può pensare solo alla campagna elettorale fatta di slogan attraenti e promesse irrealizzabili, deve affrontare con atti concreti questa fase delicata a sostegno del tessuto industriale del paese e della nostra regione - sottolinea e conclude Masci -. Come Fim Cisl siamo molto preoccupati, non possiamo affrontare i prossimi mesi con il rischio di vedere azzerati gli effetti della contrattazione aziendale con ulteriori perdite di salario e la relativa tassazione agevolata, e correre il rischio di perdere posti di lavoro con l’espulsione dalle aziende degli over 50 meno professionalizzati".   

13/09/2022 11:30
Caro bollette, l’autunno nero di famiglie e imprese. Nelle Marche rincaro del 296% in sette mesi

Caro bollette, l’autunno nero di famiglie e imprese. Nelle Marche rincaro del 296% in sette mesi

1 miliardo e 238 milioni di euro. E’ quanto hanno dovuto spendere i marchigiani per il consumo di energia elettrica nel periodo compreso fra gennaio e luglio 2022, a fronte dei 313 milioni di euro del 2021 (stesso periodo). Un aumento più che considerevole, se si calcola la differenza minima di richiesta di elettricità da parte di famiglie e imprese: 4.237 Mwh (2021) contro i 4.349 Mwh (2022). Con quest’ultimo dato si parla di un plus della domanda di appena il 2,7% in sette mesi, che normalmente non potrebbe giustificare un rincaro di 925 milioni (296%). E anche sul fronte gas le cose non vanno meglio. Come già individuato nei mesi scorsi, e recentemente confermato dagli ultimi studi del CNA Marche, il comparto imprenditoriale maggiormente colpito dalla crisi risulta il manifatturiero, seguito a ruota da commercio, trasporti, alberghi, ristoranti e bar. Qui, nello specifico, si parla di costi per l’energia più che quadruplicati. Per scendere ancora più nel dettaglio, ricorriamo anche degli ultimi dati forniti da Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che sottolinea come “per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell'anno in corso (compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022) sarà di circa 1.071 euro, +91% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° ottobre 2020 - 30 settembre 2021). Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.696 euro, con una variazione del +70,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente”. Insomma, il rischio per l’imminente autunno è quello per i marchigiani (e gli italiani) di subire incrementi per luce e gas superiori al 100% rispetto allo scorso trimestre. Questo, però, dipenderà dai futuri accordi internazionali, estremamente vincolati dagli sviluppi della guerra fra Ucraina e Russia, e - di conseguenza - dal destino che il Cremlino vorrà riservare all’Europa delle sanzioni, che passa necessariamente per i gasdotti Nord Stream 1 e 2. Nel frattempo, i livelli delle quotazioni del gas si sono raddoppiati, andando a incidere sempre più sulla volatilità dei prezzi nei mercati delle materie prime energetiche (petrolio, carbone e gas naturale). Nel corso dell’anno, il governo Draghi - forte del proprio sostegno a Bruxelles circa il costante invio di armi alla resistenza ucraina - è intervenuto più volte con azioni di contenimento alla variazione dei prezzi, senza esorcizzare però del tutto lo spauracchio di un ulteriore incremento delle tariffe a partire dal prossimo ottobre. Allo stato attuale, dunque, l’unico appiglio utile alla sopravvivenza di famiglie e imprese rimane il decreto "Aiuti bis" (D.l. n. 115 del 9 agosto 2022). Fra gli aspetti più interessanti, spicca il Bonus bollette 2022, che punta a un rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute; alla riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali di sistema sulle bollette del gas metano per utenze domestiche e non domestiche; al pagamento rateizzato delle bollette senza interessi; azzeramento degli oneri generali di sistema per le forniture elettriche domestiche e non domestiche, in bassa tensione per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW. A fare da èco ci sono i Bonus sociali luce e gas, potenziati dal governo grazie all'innalzamento del livello limite ISEE per l'accesso (passato da 8.265 euro a 12.000 euro, 20.000 euro se famiglie con più di 3 figli). Le famiglie beneficiarie sono così diventate oltre 3 milioni per il bonus elettrico e oltre 2 milioni per il bonus gas. Chiaramente, per potervi accedere occorre possedere i seguenti requisiti: avere indicatore ISEE non superiore a 12.000,00 euro; avere almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa con valore ISEE massimo 20.000 euro); essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico. Ancora, il decreto prevede: la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas, e l’istituzione di un organo giuridico che permetta al fornitore di variare a sua discrezione le condizioni anche economiche del contratto; prezzi agevolati a partire al 1° gennaio 2023 per le categorie vulnerabili (redditi bassi, persone con disabilità, titolari di utenze in isole minori o in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi, persone over 75); eventuali contributi in busta paga da parte delle aziende per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Un prospetto significativo, ma che dovrà fare i conti con il prossimo cambio di governo in Italia e, di conseguenza, anche dei rapporti internazionali dentro e fuori l’Unione Europea. Le uniche certezze passano, al momento, per i consigli pratici da parte di esperti e addetti ai lavori, su come incassare al meglio i prossimi rincari: 2 gradi in meno da segnare sui riscaldamenti (limite 19°), lume di candela preferibile a qualche lampadina e imparare a cucinarsi la pasta a fuoco spento.

13/09/2022 10:00
Marche, Garante dei diritti: "Auguro agli studenti un percorso meno problematico dei precedenti"

Marche, Garante dei diritti: "Auguro agli studenti un percorso meno problematico dei precedenti"

“Si rinnova il nostro augurio a tutti gli studenti per un percorso che sia meno problematico di quelli precedenti, ma soprattutto che abbia la capacità di coinvolgerli pienamente, regalando loro emozioni, soddisfazioni e obiettivi raggiunti". Lo scrive il Garante regionale dei diritti nelle Marche, Giancarlo Giulianelli, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico, con la prima campanella che suonerà nella regione il 14 settembre.  Secondo Giulianelli "il compito primario della scuola deve essere proprio quello di costruire percorsi condivisi, di fornire sostegno a chi più ne ha bisogno, di accompagnare i ragazzi nella loro formazione, ascoltandoli e cogliendo le profonde trasformazioni che sono ormai in atto nella nostra società. Senza queste premesse - afferma il Garante - non ci stancheremo mai di dirlo, si rischia di riproporre modelli ormai superati che non sempre permettono di rendere maggiormente partecipi gli studenti".  Il Garante non manca di evidenziare che "il loro è un mondo complesso, sempre più complesso, che va in qualche modo supportato anche oltre la formazione scolastica, fornendo valide alternative per il tempo libero. Negli ultimi mesi l'Autorità di garanzia - ricorda - ha inteso confrontarsi con amministratori locali e rappresentanti di associazioni, individuando le criticità presenti e ponendo le basi per progetti che, senza alcuna presunzione risolutiva, aprano le porte a nuove forme di coinvolgimento. In questa direzione è sicuramente indispensabile una significativa unità d'intenti. Per ora buon lavoro a tutti".  

12/09/2022 13:31
Tutela delle imprese, raggiunta l'intesa tra Tosoni e Baldelli per difendere la categoria

Tutela delle imprese, raggiunta l'intesa tra Tosoni e Baldelli per difendere la categoria

Si sono avuti nei giorni scorsi alcuni incontri tra il presidente dell'associazione Tutela Impresa Giuseppe Tosoni e Antonio Baldelli, candidato nelle prossime elezioni politiche per la lista Giorgia Meloni Fratelli D'Italia. “Tale incontro si è reso indispensabile in quanto entrambi le parti da molti anni sono al fianco delle imprese per difenderle dalle ingiustizie soprattutto del Fisco e delle banche, con risultati estremamente positivi per le stesse aziende”, si legge in una nota dell’associazione. “Pertanto ne è sorta un'immediata intesa, e raggiunta una strategia futura da mettere in pratica per proseguire le importanti iniziative sopra citate”.

12/09/2022 12:00
Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Al netto di una recessione economica (mondiale) sempre più probabile, e di un autunno nero sul fronte caro vita, la mole di proposte lanciate nel barile dell’informazione da parte delle coalizioni prossime allo scontro sul terreno delle elezioni politiche (25 settembre) evidenzia in molti casi un dato incontrovertibile: la mancanza di un chiaro sistema di reperimento delle risorse necessarie alla loro realizzazione. Stando ai dati di Pagella Politica, il 96% dei programmi risulta essere senza copertura economica (9 promesse su 10). Tra le 328 proposte isolate nei programmi dei quattro comparti politici più importanti - centrodestra, centrosinistra, Movimento 5 stelle e Azione/Italia Viva - solo in 13 casi viene specificata la fonte dalla quale attingere denaro per realizzarle; in tutti gli altri, l’ambiguità si regge sulla speranza di aumentare le entrate per lo Stato o di risparmiare. Centrodestra. In linea di massima, l’accordo quadro denominato “Per l’Italia” e sottoscritto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati risulta molto vago e incentrato più sui temi generali che sulle singole modalità di intervento del governo. Infatti, solo 88 delle proposte avanzate nel programma prevederebbero una spesa da parte dello Stato, fra queste: taglio delle tasse (“la riduzione della pressione fiscale per famiglie”, “imprese e lavoratori autonomi”) e interventi di sostegno alle famiglie (“aumento dell’assegno unico e universale”, “innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità”). L’unica formula di risparmio ipotizzato (quindi utile alle casse dello Stato) è la tanto promossa abolizione del reddito di cittadinanza. Nel frattempo, Giorgia Meloni continua a puntare sul clamore di piazza spingendo su Dio, patria e famiglia: no agli immigrati, no all'aborto, no ai diritti civili, no a Peppa Pig.   Centrosinistra. Anche nel programma sostenuto da Partito democratico e soci (“Insieme per un’Italia democratica e progressista”) risultano 88 le promesse realizzabili come spesa per lo Stato, fra le quali: rendere gratuita e obbligatoria la scuola dell’infanzia, rendere gratuiti i libri di testo per le famiglie con reddito medio-basso, introdurre un reddito alimentare, garantire ai giovani una pensione di garanzia e attuare nuove politiche pubbliche di welfare per favorire la transizione ecologica. Le possibilità di risparmio, qui, passano per il recupero dell’evasione fiscale o l’aumento delle imposte di successione sui patrimoni superiori ai 5 milioni di euro. Come copertura, inoltre, il Pd cita spesso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), i cui obiettivi sono già stati decisi dal governo Draghi. Ma che, comunque, non sarebbe in grado di coprire tutte le proposte presentate da Enrico Letta & co. Movimento 5 stelle. Il progetto “Dalla parte giusta: cuore e coraggio per l’Italia di domani” racchiude in sé già le nove proposte che portarono allo scontro Giuseppe Conte e Mario Draghi, con conseguente crisi e caduta del governo. In linea generale, le iniziative dei pentastellati non entrano mai troppo nel dettaglio, preferendovi sottolineare i potenziali benefici. Quelle che sicuramente prevederebbero una spesa sono circa 61, come quella relativa al riscatto gratuito della laurea, a fronte di sole quattro promesse di entrata che però andrebbero ad appellarsi a nuovi fondi europei, fra cui: l’istituzione di un Energy recovery fund, l’emissione di debito comune, lo scorporo di alcuni investimenti dal computo finale del deficit. Non ultimi, il decantato cashback fiscale - di non chiara attuazione ma che potenzialmente potrebbe agevolare il contrasto all’evasione (con conseguenti nuove entrate per lo Stato), e il “no alla corsa al riarmo”, con riduzione della spesa militare (ma che andrebbe in contrasto con quanto richiesto dalla Nato circa l'aumento degli investimenti in Difesa pari al 2% del Pil). Azione/Italia Viva. Il “Programma elettorale” dell’accoppiata Calenda/Renzi, checché se ne dica, risulta l’unico con una chiara dichiarazione d’intenti: “nessun programma elettorale contiene mai le coperture finanziarie. Noi invece non fuggiamo dal problema. Perché è venuto il tempo della serietà”, recita il piano che riserva l’ultima pagina proprio alla questione finanziaria. La formula del risparmio viene qui fissata in due punti: la lotta all’evasione fiscale (secondo il principio per cui “ogni euro già recuperato dall’evasione, torni in tasca ai contribuenti”), e un taglio alla spesa della pubblica amministrazione (per “riprendere il controllo della spesa in acquisti”). Peccato, però, che in nessun passaggio del piano risulti comprensibile come ‘la strana coppia’ intenda recuperare le risorse attraverso i suddetti espedienti. Di conseguenza, non risulta chiaro nemmeno quante promesse possano essere realisticamente attuate: quel che si sa, è che in tutto sono 91 quelle che richiederebbero una spesa da parte dello Stato. Idee poco chiare (le nostre), la solita politica (la loro). Difficile non presentarsi alle urne anche stavolta riducendo questa tornata elettorale all’ennesimo derby calcistico Destra vs Sinistra o all’antica rassegnazione del “votare il meno peggio”. La comunicazione, sicuramente, ha avuto un ruolo predominante nel dispensare confusione fra talk show e canali social. L’informazione, dal canto suo, forse ancora una volta non ha saputo fare la differenza, lasciando nuovamente ai leader politici la libertà di trattare gli italiani come fossero dei bambini a cui raccontare tante belle favole della buonanotte.

11/09/2022 10:00
Covid Marche, scendono ancora i casi di positività e i ricoveri. Un decesso nelle ultime 24 ore

Covid Marche, scendono ancora i casi di positività e i ricoveri. Un decesso nelle ultime 24 ore

Sono 426 i nuovi casi positivi di Covid rilevati nelle Marche nell'ultima giornata (ieri 455), su 1.798 tamponi analizzati. Continua a scendere anche l'incidenza del virus da 240,03 di ieri a 229,99 su 100mila abitanti. Questo è quanto si evince dagli ultimi dati resi noti dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore c'è stato un decesso legato al Covid, che fa salire il totale delle vittime a 4.097 vittime. Diminuiscono anche i ricoverati: 62 ricoverati (-2 su ieri), di cui 3 in terapia intensiva, 2 in semi intensiva, 57 in reparti non intensivi, oltre a 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Crollo, infine, delle quarantene: ieri erano 5.876, oggi 4.969 (-907), tra cui 34 persone con sintomi.

10/09/2022 20:17
Appiccano il fuoco per "gioco e noia": denunciati due minorenni. Danni ad auto, strade e cassonetti

Appiccano il fuoco per "gioco e noia": denunciati due minorenni. Danni ad auto, strade e cassonetti

Due ragazzi di 16 anni sono stati denunciati a piede libero dalla polizia, poiché ritenuti - secondo le prime testimonianze raccolte - responsabili degli incedi appiccati nell’arco di due giorni a Pesaro a due vetture, un camper e sette cassonetti. In particolare, l'autocaravan si trovava parcheggiato sotto un ponte della A14 quando è stato dato alle fiamme, finendo col danneggiare la struttura autostradale: si sono staccate infatti le fibre di carbonio insieme ad altri deterioramenti del manufatto (ma senza gravi conseguenze). Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici di Autostrade per la verifica dei danni, che ad oggi ammontano a circa 300mila euro. I due minorenni - che nel frattempo hanno ammesso tutto, specificando di averlo fatto per gioco e noia - sono stati individuati dopo una consistente mobilitazione delle forze dell'ordine per le strade della città. Oltre agli incendi, è stata danneggiata anche un'auto con lancio di blocchetti di porfido. L'indagine è passata nelle ultime ore alla Procura dei minori di Ancona.

10/09/2022 19:23
Scuola Marche, campanella al via per quasi 200mila studenti: mille in meno rispetto allo scorso anno

Scuola Marche, campanella al via per quasi 200mila studenti: mille in meno rispetto allo scorso anno

Saranno 199.392 gli studenti e le studentesse che il 14 settembre torneranno fra i banchi delle 10.002 classi e sezioni delle 233 istituzioni scolastiche statali della regione Marche. Circa mille in meno dello scorso anno a fronte di un incremento delle classi e sezioni autorizzate (9.924 nel 2021/22). Lo rende noto l'Ufficio scolastico regionale.  Ad attenderli 22.871 docenti di materie disciplinari e di sostegno, di cui 4.911 insegnanti assunti a tempo determinato, pari al 21,47% del totale. Più precisamente, 19.752 sono i posti in organico di diritto, 524 i posti in organico di fatto, per un totale di 20.276. A questi vanno aggiunti i 2.595 posti in deroga istituiti dall’Ufficio scolastico regionale solo per questo anno per rispondere alle esigenze aggiuntive del sostegno rappresentate dalle scuole. Il totale dei posti di sostegno raggiunge così la somma di 5.663 con i 3.068 già previsti in organico di diritto. Al netto del sostegno, i posti comuni sono invece 17.208, di cui 2.311 saranno coperti da insegnanti a tempo determinato (13,42%). I posti di sostegno destinati alle supplenze sono invece 2.600 (il 45,8% del totale). Del totale di 4.911 degli incarichi a tempo determinato, 891 sono costituiti da supplenze annuali, 2.688 da assunzioni fino al termine delle attività didattiche e 1.332 da incarichi assegnati su spezzoni orari. Quanto alle assunzioni in ruolo dei docenti, il contingente assegnato dal Ministero all’ USR Marche era di 2.009 posti, pari al totale dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto. Di questi 671 sono stati coperti con le assunzioni autorizzate ed effettivamente operate, su 900 si assegneranno parte degli incarichi a tempo determinato, 438 sono stati messi a disposizione delle scuole per supplenze temporanee in attesa delle nomine dalle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria tuttora in corso. Oltre ai docenti sarà ad accogliere gli studenti anche il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici e altri profili) per circa 6.000 unità assegnate all’ Ufficio scolastico, di cui circa 550 con contratti a tempo determinato, oltre ai così detti spezzoni resi disponibili per la loro copertura direttamente alle scuole. A queste 6.000 unità l’USR, a seguito di una puntuale analisi delle esigenze funzionali delle scuole, ha provveduto nei giorni scorsi ad istituire ulteriori 423 posti ATA “in deroga” per l’anno scolastico 2022/23, coprendoli, ovviamente, con personale assunto a TD. Tutte le operazioni sono state completate grazie allo sforzo dell’Ufficio scolastico regionale, come pure dell'amministrazione centrale e delle scuole, in modo da garantire la presenza in cattedra di tutti i docenti necessari. Sforzo che ha visto tutto il personale adempiere ai propri doveri d’ufficio con spirito di abnegazione e consolidata professionalità. Infine, l’Ufficio scolastico regionale ha provveduto a rendere disponibile a Prefetture e Regione il quadro dei flussi di tutti gli studenti della secondaria di II grado dal loro luogo di residenza al plesso da ciascuno frequentato, così da facilitare al meglio la programmazione del trasporto pubblico locale e dei servizi di accompagnamento.  Il 14 settembre l’Usr ha in programma una duplice cerimonia di apertura dell’anno scolastico con la partecipazione della Regione. Per le scuole secondarie di II grado, una manifestazione si terrà all’Istituto “Podesti-Calzecchi Onesti” di Ancona, alla presenza anche del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali in rappresentanza anche del presidente UPI Giuseppe Paolini e, simbolicamente, di tutti i presidenti delle Provincie marchigiane, l’ente che assicura le sedi agli istituti superiori. Per le scuole del I ciclo la cerimonia si terrà invece all’Istituto comprensivo “Leopardi” di Pesaro, con la partecipazione del sindaco Matteo Ricci in rappresentanza anche del presidente ANCI Valeria Mancinelli e, simbolicamente, di tutti i sindaci dei Comuni che assicurano le sedi alle scuole del I ciclo. L’occasione sarà quindi utile per dare atto a Regione, Provincie e Comuni, da parte di tutta la comunità scolastica, del loro fondamentale impegno in sinergia con lo Stato, a dimostrazione della rete di leale collaborazione istituzionale creatasi nella nostra regione, nel rispetto delle competenze di ciascuno.

09/09/2022 17:34
Vaccini Marche, in arrivo le dosi aggiornate a Omicron: dal 15 settembre le somministrazioni

Vaccini Marche, in arrivo le dosi aggiornate a Omicron: dal 15 settembre le somministrazioni

Sono in arrivo anche nelle Marche le dosi vaccinali anti Sars Cov2 aggiornate alla variante Omicron. Dal 15 settembre prossimo un primo quantitativo potrà essere somministrato nelle diverse postazioni vaccinali della regione. Lo scorso 5 settembre, infatti, la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa ha approvato l’indicazione di utilizzo della formulazione bivalente dei vaccini a m-RNA aggiornati ad Omicron 1(Pfizer e Moderna) come dose di richiamo, nei soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano almeno completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19. "Attraverso la Circolare del ministero della Salute del 7 settembre si specifica che i vaccini aggiornati sono raccomandati a chi deve ancora ricevere la seconda dose di richiamo (quarta dose) , in base alle raccomandazioni già previste (persone con età superiore ai 60 anni e soggetti fragili di qualunque età) ed inoltre anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza", ricorda la Regione. "La seconda dose booster può essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dalla somministrazione della precedente dose o in caso di infezione, dalla guarigione. Inoltre la cosiddetta “quarta dose” è raccomandata per  tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (terza dose), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario". "Anche in questo caso la somministrazione potrà essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario stesso o in caso di infezione, dalla guarigione".  I cittadini marchigiani possono accedere alla somministrazione della terza o della quarta dose booster di vaccino anti-Covid-19 prenotandosi presso il sito https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni e dal portale di Poste Italiane dove potranno scegliere sede e giorno e fascia oraria della vaccinazione con le solite modalità. Attualmente i centri vaccinali operativi nel Maceratese sono i seguenti: Macerata, Punto Vaccinale località Piediripa via Teresa Noce 22; Civitanova Marche, ex magazzino Farmacia comunale via Giobetti; Matelica, ex Hotel Agip via Merloni 8; Camerino, spazi comunali località Vallicelle.    

08/09/2022 16:40
Una Mercedes rubata lanciata contro le vetrate, furto al concessionario: rubate tre moto

Una Mercedes rubata lanciata contro le vetrate, furto al concessionario: rubate tre moto

Una banda, forse composta quattro persone, ha messo in atto una 'spaccata' ai danni di un concessionario Yamaha di Pesaro, lungo l'interquartieri "Sandro Pertini": dopo averne frantumato la vetrina, i ladri sono riusciti a rubare tre moto da cross per un valore complessivo di 30mila euro. Per entrare nel locale, hanno usato una Mercedes rubata a Osimo lanciandola in velocità contro le vetrate.Aperto il varco, i componenti della banda hanno fatto la razzia di moto nuove caricandole su un furgone con cui sono fuggiti facendo perdere le tracce. Sul posto, gli agenti delle Volanti e la Squadra mobile a cui sono state affidate le indagini per individuare i responsabili del colpo. Ci sono immagini registrate dalle telecamere fisse che potrebbero risultare utili alle indagini. È certo che il colpo fosse stato preparato con cura visto che i ladri sapevano di poter rompere la vetrata con l'auto e prendere in pochi attimi tre moto di valore malgrado fosse squillato il sistema d'allarme collegato con la vigilanza e la polizia. 

07/09/2022 19:40
Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

“Considerato che oltre la metà degli assessori regionali sono impegnati nella campagna elettorale e hanno di fatto abbandonato da oltre un mese le loro funzioni istituzionali, dopo averle utilizzate a tale scopo negli ultimi due anni, chiediamo che il presidente Acquaroli provveda a revocare i rispettivi incarichi a Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, procedendo contestualmente alla loro sostituzione”. A chiederlo sono il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e il capogruppo Maurizio Mangialardi. “Stiamo vivendo giornate cruciali – spiegano i dem - durante le quali anche i governi regionali sono chiamati ad assumere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari a mettere al riparo famiglie e imprese dagli effetti del caro energia che rischia di innescare nei prossimi mesi una crisi economica e sociale ben peggiore di quella vissuta negli ultimi due anni a causa del Covid-19.  È molto grave che Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, incuranti del futuro dei marchigiani, non abbiano avuto il buon senso di dimettersi dopo la loro candidatura, paralizzando i lavori della giunta regionale in un momento così importante. Ancora peggio, se possibile, è il comportamento di Acquaroli: o il presidente ha assecondato convintamente le irresponsabili scelte dei suoi collaboratori oppure, più probabilmente, è così politicamente debole da non essere in grado di richiamarli agli impegni che si erano presi con i cittadini all’inizio della legislatura. In entrambi i casi, si tratta di un danno enorme per il tessuto economico e sociale della regione. “Anziché continuare a eseguire gli ordini che gli vengono impartiti da Roma, suggeriamo ad Acquaroli di fare uno sforzo di autonomia e di rispondere per una volta ai bisogni della nostra comunità procedendo in tempi brevissimi alla sostituzione degli assessori candidati”.  

07/09/2022 15:35
Mostra del cinema di Venezia, premio Kinéo a "Benelli su Benelli": nel cast un attore recanatese

Mostra del cinema di Venezia, premio Kinéo a "Benelli su Benelli": nel cast un attore recanatese

Il docu-film "Benelli su Benelli", prodotto da Genoma Film, di Marta Miniucchi ha ricevuto il Premio Kinéo di Pubblico&Critica alla 79/a Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di un riconoscimento ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell'omonima associazione culturale Kinéo, assegnato ai più votati dal pubblico e da una giuria di eccellenza presieduta da Jean Gili (regista, critico, storico del cinema e professore emerito dell'Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbonne).  "Se siamo Capitale Italiana della Cultura è anche grazie alla storia straordinaria e all'unicum mondiale legato al motociclismo che abbiamo: da Benelli a Valentino Rossi, le due ruote fanno parte dell'identità della nostra città", ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la consegna. "Onorata di ricevere questo premio perché sa di sincerità in quanto viene dal pubblico. Un riconoscimento, quello Kinéo, sempre attento ai diritti umani e ai giovani", ha detto la regista Marta Miniucchi. Nel cast del docufilm - in cui è presente Neri Marcorè come voce narrante - è presente anche l'attore recanatese Paolo Magagnini (interprete di Giacomo Leopardi nei Tour Experience), nel ruolo del dottore che cura in ospedale Tonino Benelli dopo un gravissimo incidente. 

05/09/2022 18:27
Le Marche tornano su Rai1: protagoniste del programma Camper per 5 giorni

Le Marche tornano su Rai1: protagoniste del programma Camper per 5 giorni

Per cinque giorni, dalla puntata di ieri al 9 settembre, le Marche dei borghi storici saranno le protagoniste del viaggio di Camper, il programma di fine mattinata di Rai 1, condotto da Roberta Morise e Tinto, che accompagna per tutta l’estate i telespettatori in un viaggio attraverso le più affascinanti e interessanti località di vacanza della Penisola. In questo viaggio non potevano mancare le Marche dei borghi, fiori all’occhiello della regione, vero patrimonio culturale fatto di bellezze paesaggistiche e ricco di storia o, meglio, di storie, quelle che animano il Festival Marchestorie. Un’iniziativa pensata dall’assessorato regionale alla Cultura che ha previsto un bando riservato a progetti dei comuni marchigiani fino a 5.000 abitanti e ai nuclei storici di particolare rilievo per la realizzazione di un evento di spettacolo che interpreti una storia sulla propria identità storica o contemporanea. Ne è derivata una graduatoria e i primi dieci comuni possono beneficiare di una maggiore visibilità attraverso una strategia di comunicazione integrata del progetto presentato e del territorio comunale, attraverso ulteriori azioni mirate di promozione a livello nazionale. Il viaggio di Camper rientra in questa direzione. A farsi conoscere, con numerosi passaggi distribuiti nel corso di ciascuna puntata della trasmissione, saranno i primi dieci in graduatoria: Ascoli Piceno e il borgo di Castel Trosino; Matelica e il borgo di Braccano; Macerata e Villa Ficana; Montefiore dell’Aso; Sirolo; Force; Roccafluvione; Montecosaro; Visso; Fiastra; Fermo; Acquasanta; Cartoceto; Force; Palmiano e Venarotta. Accanto a questa campagna promozionale, è prevista una fitta serie di interventi sulle altre reti nazionali Rai e La7 e sui principali quotidiani locali e nazionali.  

05/09/2022 16:35
Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

“Il centrodestra continua a presentare il suo libro dei sogni agli italiani, ma dove attualmente governa, come nelle Marche, non è riuscito a dare neanche una risposta al tema del caro bollette che sta colpendo famiglie e imprese, con il rischio di generare una drammatica crisi economica e sociale”.  È l’affondo del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti. “Se guardiamo proprio alla nostra regione – continua Cesetti -  la giunta Acquaroli appare completamente allo sbando, paralizzata dalla campagna elettorale che vede impegnati ben quattro assessori su sei, peraltro titolari di deleghe strategiche come il bilancio (Castelli), lo sviluppo economico (Carloni), il lavoro (Aguzzi) e l’istruzione (Latini)”. “Nel 2020 la giunta Ceriscioli, all’interno della quale ricoprivo l’incarico di assessore al Bilancio, stanziò ben 210 milioni di euro per far fronte all’emergenza della pandemia e dare ossigeno al tessuto economico e sociale marchigiano dopo la fine del primo lockdown”. “Sono passati poco più di due anni, ma sembra trascorsa un’eternità. Il guaio è che il nulla cosmico che oggi propone la giunta regionale non tarderà a produrre effetti negativi sull’intera regione. E se questo è il modello a cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini intendono fare riferimento per l’intero Paese, c’è davvero di che preoccuparsi”.

05/09/2022 14:23
Ricci contro Meloni e Salvini: "Mettono a rischio i fondi del Pnrr, i sindaci non lo permetteranno"

Ricci contro Meloni e Salvini: "Mettono a rischio i fondi del Pnrr, i sindaci non lo permetteranno"

"Ridiscutere il Pnrr significa bloccarlo e perdere un'occasione storica, come ha detto il ministro Franco e Paolo Gentiloni - ha scritto sul suo profilo twitter il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Pd, Matteo Ricci -. La Meloni e Salvini sono pericolosi. Serve invece velocità e contrastare ulteriormente l'inflazione. Senza Pnrr sarà recessione. I sindaci non lo permetteranno".

04/09/2022 13:45
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