Secondo i dati emessi nelle ultime ore da Il Sole 24 ore, la provincia di Macerata si attesta al 36° posto sulle 107 province d’Italia, certificandola come una delle zone che meno ha beneficiato del Reddito di Cittadinanza nel biennio della pandemia. Seguono le sorelle Ancona (39°), Ascoli Piceno (42°) e Fermo (43°), superate da Pesaro-Urbino (27°).
Il dato (confrontato con l’ultimo report Istat) risulta significativo su scala nazionale se si considera come il RdC introdotto nel gennaio del 2019, rivelatosi più utile come misura di contrasto alla povertà che come strumento d’inserimento nel mondo del lavoro, abbia contribuito (insieme ad altre soluzioni straordinarie o trasferimenti emergenziali) a limitare 'solo' dello 0,8% (in termini reali) il calo del reddito netto medio delle famiglie, che rimane circoscritto a circa 32.812 euro annui. Valori che giustificano lo 0,329 dell’indice Gini (che calcola le diseguglianze rispetto alla distribuzione del reddito) che altrimenti sarebbe potuto ulteriormente crescere.
Ciononostante, nel 2021 poco più di un quarto della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Il Nord Italia, in questo senso, ha risentito in maniera meno sensibile dell’incremento (tra il 14 e il 17% rispetto a un reddito famigliare superiore a 36mila euro, e complice un maggiore impiego delle integrazioni salariali come CIG, CIGS ecc.), rispetto al Centro (dove il margine gravita intorno al 21%, con reddito di quasi 34mila euro) e il ben più problematico Sud e Isole (oltre il 40%, a fronte di un reddito medio per famiglia di appena 27mila euro). Nel contesto europeo, i problemi specifici dell’Italia risaltano ancora in misura maggiore. Fra i grandi, il nostro è l’unico paese dove il reddito medio disponibile non è ancora neppure tornato ai livelli pre-crisi 2008: in Spagna è appena leggermente superiore, in Francia di più e in Germania molto di più.
La sintesi è volta a sottolineare non solo la discrepanza atavica dello Stivale comunemente tripartito, ma anche quanto all’interno della Regione Marche il problema fondamentale dell’industria - ovvero la mancanza di manodopera - non sia solamente imputabile al RdC, bensì alle formule di impiego non al passo con il contesto storico corrente. Non a caso, il commento dopo i primi 4 mesi del 2021 della segretaria generale Uil Marche Claudia Mazzuchelli fu: “Se le persone venissero considerate tali e inserite in un'organizzazione del lavoro non come elementi da cui trarre profitto, se avessero una soddisfazione economica e si permettesse loro di sentirsi parte di un progetto non andrebbero via: resterebbero e lavorerebbero bene e con soddisfazione”.
Nel primo quadrimestre del 2022, infatti, i percettori di almeno una mensilità sono stati poco più di 18mila in tutte le Marche, con circa 37mila persone coinvolte e un importo mensile medio di 482,92 euro (somma inferiore al dato nazionale che risulta essere 558,17 euro). “Se andiamo a scorporare il dato - aveva aggiunto Mazzuchelli - vediamo che 2.143 percettori sono già pensionati che integrano il proprio assegno con un importo medio mensile di 257,86 euro. Il RdC riguarda, invece, 16mila persone in età da lavoro e l’importo medio è 514,61 euro: siamo sotto la soglia di povertà. Questa resta una misura di contrasto alla povertà, toglierlo nella situazione economica che stiamo vivendo sarebbe un ulteriore aggravio sulle spalle delle famiglie”.
Con 4 stelle su 4 le Marche ottengono lo status di "sito di riferimento" (Reference Site, RS) per l’invecchiamento sano e attivo: la premiazione del 4° bando riferito all’anno 2022 è avvenuta nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento – ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che dimostra come la nostra regione sia una terra attenta e idonea per affrontare e implementare le strategie rivolte alla popolazione con età avanzata, con l'obiettivo comune di affrontare le sfide dell'invecchiamento dei cittadini e della trasformazione dei sistemi sanitari con un focus su ricerca e innovazione”.
Lo status di RS è stato concesso a quelle regioni che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, nell'adozione e nella diffusione di pratiche innovative per un approccio all'invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l'arco della vita.
“Nelle Marche la collaborazione tra pubblica amministrazione, sistema sanitario, accademia e ricerca, società civile e industria – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha dimostrato di essere strategica per affrontare un approccio all'invecchiamento che gli altri paesi europei ora vogliono apprendere e trasferire sui propri territori. La nostra è una regione longeva: invecchiare bene a lungo andare avrà un impatto positivo anche sulla nostra spesa sanitaria”.
L’ecosistema Marche si compone di enti/organizzazioni rappresentanti della quadruplice elica (PA/enti del SSR, accademia/ricerca, società civile, industria) che formulano strategie e politiche e attuano programmi e progetti per far progredire l'innovazione nel campo della salute e dell'assistenza e per comprendere e affrontare un approccio all'invecchiamento attivo.
Alcuni esempi sono il PNRR; la Legge n.19/2022 di riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale; il Piano Regionale di Prevenzione 20-25; la Legge regionale n.1/2019 sull’invecchiamento attivo, dalla quale sarà adottato il primo programma annuale di interventi in tale ambito; la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (medicina di precisione, e-health, approcci innovativi per una medicina di territorio per le persone fragili, tecnologie per la disabilità e il recupero).
La rete nazionale degli Irrcs sull’invecchiamento (Rete Aging) coordinata dall’IRCCS-INRCA; l’adesione al Promis (la rete delle regioni e province autonome per l’internazionalizzazione dei sistemi sanitari); le buone pratiche riconosciute dalla Commissione Europea, come la Rete Diabetologica Marchigiana. Sono in tutto 65 gli ecosistemi riconosciuti come RS, provenienti da 21 paesi europei. Per l’Italia, sono 11 le regioni/città che hanno ottenuto il titolo oltre alle Marche.
L'alluvione del 15 e 16 settembre:"per estensione e profondità dei danni, può essere paragonato ad un nuovo e autentico sisma". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nelle sue comunicazione al Consiglio regionale sull'evento alluvionale, che ha provocato 12 vittime accertate, una persona ancora dispersa, nel Senigalliese, e ingenti danni tra le province di Ancona, Pesaro Urbino e in alcuni Comuni del Maceratese.
Acquaroli ha aperto il suo intervento rinnovando "il cordoglio, a nome mio personale della Regione Marche e dell'intera comunità marchigiana, alle popolazioni colpite dall'alluvione" e ha rinnovato i ringraziamenti al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio (arrivato nelle Marche il 16 settembre, ndr) e ai presidenti di tutte le Regioni italiane "che ci hanno fatto sentire da subito la loro vicinanza", oltre a "tutti coloro che si sono prodigati al massimo per affrontare l'emergenza: Protezione civile, prefetti, forze dell'ordine, corpi e militari, i volontari e tutto il sistema regionale della Protezione civile".
Il governatore ha ricordato anche l'istituzione di una commissione tecnica per un'indagine amministrativa sulle procedure relative al sistema di allerta regionale e la disposizione di un'indagine per verificare le attività e gli interventi tecnici, comprese le relative modalità di attuazione, effettuati dal Consorzio di Bonifica delle Marche anche in relazione all'alluvione.
Resta invariato a 80 il numero dei ricoveri legati al Covid nelle Marche, dove il tasso cumulativo di incidenza, sinora in crescita, registra un lieve calo, a 555,78 su 100mila abitanti (ieri 556,45). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 989 nuovi casi su 1.883 tamponi.
In una settimana i nuovi casi sono stati 8.359. Sempre nell'ultima giornata c'è stato un decesso legato al Covid, che porta il totale a 4.120 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: degli 80 ricoveri, 2 sono in terapia intensiva, 5 in semi intensiva, 73 in reparti non intensivi. Ci sono inoltre 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Sono infine 10.670 persone in quarantena o isolamento domiciliare (-24), di cui solo 45 con sintomi.
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia.
L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del Fai: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro.
Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Nelle Marche saranno 44 i beni aperti a cura dei volontari Fai dei singoli presidi territoriali, 5 delegazioni provinciali, 6 gruppi Fai, 3 gruppi Fai Giovani.
Quest’anno, tra le aperture proposte, ecco alcuni luoghi sorprendenti delle Giornate FAI: la Chiesa Ortodossa Romena di San Dasio di Ancona, le Stanze del Giani a Jesi.
Oppure il giardino di Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli e l’ombelico del Piceno, Cossignano e il borgo di Grottazzolina. Numerosi i palazzi: il Palazzo della Provincia a Macerata, il Palazzo Perticari a Pesaro, il Museo dei Gessi all’interno di Palazzo Albani di Urbino.
Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti. Ecco l'elenco completo: clicca qui.
INGRESSI PER I SOLI ISCRITTI:
Giardino di Palazzo De Angelis - Ascoli Piceno
Villa Trionfi Honorati - Jesi
Palazzo Fassitelli - Cossignano
Palazzo Pupilli - Grottazzolina
Palazzo Antognetti - Monte Gilberto
Palazzo Bettini Prosperi - Recanati
“Fermiamo la strage sul lavoro”. Con questo slogan, Cgil, Cisl e Uil Marche hanno proclamato un’ora di sciopero con assemblee, lunedì 10 ottobre, nelle principali aziende delle Marche e incontri con le varie Prefetture della regione.
Ad Ancona si svolgerà la principale manifestazione regionale: si terrà presso lo scalo dorico, di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10:30 alle 11:30.
Per quella giornata, sono previste circa 60 assemblee in tutte le Marche che coinvolgeranno circa 6mila lavoratori. L’obiettivo della mobilitazione è di chiedere più controlli, maggiore formazione e sicurezza.
Nelle Marche, da gennaio ad agosto 2022, si sono registrati 13.018 infortuni sul lavoro, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni.
Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese. I settori più colpiti sono i trasporti e logistica con un incremento del 201%, le costruzioni dove l’aumento è del 37%, e i manifatturieri tra cui spiccano i metalmeccanici con un più 13,5%.
"Questo peggioramento ha precise responsabilità: nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, in un mercato del lavoro sempre più precario e irregolare nonché nel mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli" precisano, in una nota, i sindacati.
"La prevenzione si fa con la formazione/informazione vera, capace di coinvolgere tutti i soggetti: dalle istituzioni al sistema scolastico, dalla rappresentanza del mondo delle imprese a quella dei lavoratori" aggiungono Cgil, Cisl e Uil Marche.
"La proclamazione dell'ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro, è solo la prima fase di un percorso che ci porterà alla manifestazione unitaria nazionale a Roma del 22 ottobre in cui verrà data visibilità e voce ai rappresentanti della sicurezza dei lavoratori e ad altre iniziative nei prossimi mesi" concludono i sindacati.
Continua a salire l'incidenza di casi di positività al coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche (ieri da 549,27 ai 556,45 nelle ultime 24 ore), ma il numero di ricoveri resta invariato a 80. E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dalla Regione Marche.
Nell'ultima giornata sono stati rilevati 1.134 positivi (8.369 in una settimana) su 1.934 tamponi (dunque circa il 58% del totale). Nessun decesso registrato in correlazione al Covid e il totale regionale di vittime resta 4.119. Per quanto riguarda i degenti, ne restano: uno in Terapia intensiva (invariato), sette in Semintensiva (-1 rispetto a ieri) e 72 in reparti non intensivi (+1). Le persone in osservazione nei pronto soccorso sono 12, mentre le quarantene salgono a 10.694 (+230), ma solo 48 persone accusano sintomi.
L'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Marche Nord, che comprende i presidi di Pesaro e Fano, "è entrata nella classifica annuale mondiale di Newsweek che raccoglie le migliori strutture sanitarie al mondo suddivise in 11 specialità".
In particolare la Gastoenterologia di Marche Nord, unica nelle Marche, è tra le sette eccellenze italiane insieme ad ospedali come il Policlinico Gemelli di Roma, l'Humanitas di Padova, il Sant'Orsola di Bologna, le Molinette di Torino, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Si colloca al 120esimo posto nel mondo riconfermando un risultato già raggiunto lo scorso anno. Lo fa sapere la Regione Marche che ricorda la 'mission' della struttura d'eccellenza: "Fare il meglio in maniera umana", poche parole che sintetizzano il motivo dell'ingresso dell'Uoc Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Marche Nord nella classifica annuale mondiale di Newsweek.
"I pazienti riferiscono di sentirsi in famiglia, vengono trattati con grande competenza ma con una grande attenzione al rapporto umano - sottolinea l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini - e questo riferiscono anche nei questionari di customer satisfaction che vengono somministrati".
"L'unità operativa può contare su 20 posti letto e una day surgery, ed è in grado di erogare 15 mila prestazioni l'anno: per questo è diventata un punto di riferimento e non solo nella regione Marche. Per questo ringrazio il Primario, dottoressa Antonella Scarcelli, e tutto il personale e la Direzione Aziendale" aggiunge Saltamartini.
Questi numeri permettono alla Gastroenterologia di Marche Nord di essere "in prima linea nell'abbattimento delle liste di attesa". Sul fronte dei ricoveri ospedalieri, nel presidio di Fano "sono attivi 20 posti letto in regime ordinario e due di day hospital. Nel 2021 l'attività ambulatoriale ha visto l'erogazione di oltre 10.300 prestazioni, di cui 1.100 prime visite e oltre 1.700 visite ambulatoriali di presa in carico (sono attivi anche il centro di rilievo nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali ed il centro di Epatologia)", ricorda Saltamartini.
"Nello stesso periodo sono state effettuate 5.303 colonscopie e 3.281 gastroscopie. Vengono svolte anche prestazioni ultra-specialistiche di secondo e terzo livello. Senza dimenticare i progetti di screening per l'identificazione precoce di carcinoma colon-retto (nel 2021 sono state effettuate 458 colonscopie)".
Marche Nord è entrato nella classifica di Newsweek non solo per la Gastroenterologia, ma anche per la sua Ortopedia e per la Neurochirurgia. "L'eccellenza dell'Azienda non riguarda solo alcune unità operative, ma anche una attività multidisciplinare e condivisa tra i vari professionisti che contribuisce ad incrementare il livello di eccellenza dell'intera struttura - conclude l'assessore - anche in tempi di Covid i professionisti non si sono fermati e i numeri lo hanno dimostrato".
“Il rinvio in commissione della proposta di legge per la riforma dei consultori familiari, presentata ormai oltre un anno a mia prima firma dal gruppo assembleare del Partito Democratico, dimostra senza alcun dubbio le grandi difficoltà che attraversano la destra marchigiana, schiacciata tra la necessità di difendere a ogni costo la propria identità oscurantista e misogina e l’assoluta mancanza di argomenti per opporsi a un provvedimento equo ed equilibrato, capace di tutelare la libertà e i diritti delle donne".
Così la consigliera regionale del Partito Democratico Manuela Bora commenta la decisione presa dall’Assemblea legislativa delle Marche di rinviare in commissione la proposta di legge n. 16 del 2021, inerente alla ridefinizione complessiva del ruolo dei Consultori familiari che ha l’obiettivo di rafforzarne la valenza pubblica.
“Ovviamente - spiega la consigliera dem - sappiamo bene quanto la maggioranza sia contraria a questa proposta di legge. D’altra parte non dimentichiamo che la giunta Acquaroli, fin dal suo insediamento, attraverso gli assessori Giorgia Latini e Filippo Saltamartini, si è distinta per la sua feroce volontà di ostacolare le donne che dolorosamente scelgono di ricorrere all'interruzione di gravidanza”.
“Basti dire che l’esecutivo regionale è arrivato perfino a rifiutare il recepimento delle nuove linee guida del ministero della Salute che consentono la somministrazione della pillola RU486 senza più la necessità di ospedalizzazione e fino alla nona settimana. Tutto ciò, in ogni caso, non giustifica il fatto che si sia dovuto attendere quasi due anni prima di iscrivere la nostra proposta in Assemblea, per di più dopo un percorso in commissione che, complice l’ostracismo della presidente Elena Leonardi, non ha vissuto alcun momento di confronto con le associazioni e i portatori di interesse”.
“Tuttavia, come si dice, non tutto il male viene per nuocere: l’extra time di quattro mesi che il rinvio in commissione ci offre, potrà essere utilizzato per colmare proprio il vuoto di partecipazione democratica che c’è stato fino a oggi. Da subito lavoreremo per far crescere un movimento di opinione forte che induca la maggioranza ad approvare il testo, attraverso la richiesta di audizioni in commissione, certo, ma anche organizzando contestualmente momenti di confronto, manifestazioni e tutto ciò che sarà utile fare per raggiungere l’obiettivo”.
Un gravissimo incidente stradale è avvenuto, nel pomeriggio di oggi lungo la strada statale 745 “Metaurense” nel territorio comunale di Fermignano. Nel sinistro è morta una donna di di 51 anni che si trovava in sella a una moto. La vittima è Sabina Bolognini, madre e titolare di un bar a Fermignano
Per cause in fase di accertamento, un motoveicolo e un'auto si sono scontrati frontalmente al km 7+900, e per la 51enne, che era in sella alla due ruote, non c'è stato più nulla da fare. Inutile ogni di tentativo di rianimarla da parte dei soccorritori giunti sul posto.
La chiusura della Metaurense si è resa necessaria per consentire le operazioni di soccorso e anche liberare la carreggiata dai veicoli coinvolti. Per la gestione dell'emergenza sono intervenute le squadre Anas, le Forze dell'Ordine e il personale del 118.
Nelle Marche sono 1.353 i casi di positività al coronavirus rilevati in 24 ore (8.002 in una settimana) su 3.827 tamponi e l'incidenza ogni 100mila abitanti è salita da 526,80 a 532,05; i ricoveri salgono a 80 (+2), ma con un quadro di degenti più gravi che resta stabile (1 in terapia intensiva e 8 in semintensiva) mentre i ricoverati nei reparti non intensivi aumentano a 71 (+2). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche
In osservazione nei pronto soccorso ci sono dieci persone. Registrati anche altri tre decessi e il totale regionale di vittime correlate alla pandemia sale a 4.118.
Nelle Marche scendono i ricoveri ospedalieri legati al covid -77 (-6 su ieri), di cui uno in terapia intensiva - 7 in semi intensiva e 69 in reparti non intensivi - ma i nuovi casi raggiungono un picco: 1.864, il numero più alto di tutta la settimana, a fronte di 4.985 tamponi analizzati. Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione.
Prosegue la crescita del tasso di incidenza cumulativo che si attesta a 522,94 su 100mila abitanti (ieri 496,68). Sono nove le persone in osservazione nei pronto soccorso. Non ci sono stati nuovi decessi nell'ultima giornata e il totale delle vittime resta fermo a 4.113 dall'inizio inizio dell'emergenza sanitaria. In aumento anche le persone in quarantena o isolamento domiciliare: 9.204, di cui 58 con sintomi.
E’ stata fissata per il 5 dicembre la riapertura del reparto di pediatria e ostetricia all’ospedale San Salvatore di Pesaro, riapertura che era stata prrevista inizialmente per il 30 settembre scorso. Il dipartimento materno infantile era stato chiuso all’inizio della crisi pandemica e l’attività si era svolta, momentaneamente, nel solo ospedale Santa Croce di Fano.
Il trasferimento del dipartimento resta vincolato alla ristrutturazione delle due strutture, e i ritardi accumulati sono legati a fattori nazionali come il bonus del 110%, ma anche internazionali come la guerra in Ucraina: tutti elementi che hanno reso difficile reperire materiali e manodopera. Nel reparto di pediatria il rifacimento della pavimentazione è stato ultimato ad aprile mentre in ostetricia i lavori di finitura si concluderanno intorno al 15 novembre con i collaudi.
“Il vero problema è quello del personale – spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini- l’azienda, già dal mese di marzo, ha attivato tutte le procedure possibili per reclutare medici tenendo conto dei pensionamenti. In particolare, ha aderito per 7 posti al concorso unificato regionale indetto da Asur, che attualmente non è ancora concluso, ha indetto una procedura di mobilità, al momento infruttuosa, ha emesso due avvisi per incarichi a tempo determinato ed uno di conferimento di incarichi libero-professionali, riuscendo ad acquisire un solo medico in formazione specialistica ed un incarico professionale per la copertura di alcuni turni”.
“Per quello che riguarda il personale medico siamo pronti ad assumere prestazioni anche attraverso gara con cooperative esterne per garantire il servizio" aggiunge Saltamartini.
“Il pacchetto di aiuti messo in campo da Intesa Sanpaolo, a sostegno delle imprese e delle famiglie per il rincaro dell’energia e gli aumenti di spesa, testimonia l’attenzione dell’istituto bancario e, in generale, del sistema del credito, alle esigenze impellenti del nostro sistema produttivo e per la tenuta sociale del nostro Paese. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che occorre affrontare con immediatezza e decisione, con strumenti eccezionali e importanti”.
Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale delle Marche e assessore allo sviluppo economico. Mirco Carloni plaude al pacchetto di aiuti promosso da Intesa Sanpaolo (ulteriori 8 miliardi alle famiglie, per complessivi di 30 miliardi messi a disposizione di imprese e famiglie) e lancia un appello anche nei confronti del sistema del credito locale per un rapido intervento contro il caro bollette che rischia di mettere a terra l’intero sistema produttivo italiano e regionale, oltre che milioni di famiglie.
“L’auspicio è che altre realtà nazionali e locali possano seguire l’esempio, affiancando le misure urgenti che il Governo nazionale dovrà necessariamente predisporre a breve: “Dobbiamo agire e in fretta – dichiara Carloni – Per fare questo serve uno sforzo congiunto. Istituzioni pubbliche ma anche sistema del credito, sia nazionale che locale, devono agire insieme per andare incontro alle esigenze delle nostre piccole e medie imprese, scongiurandone così la crisi. Gli aumenti dei costi energetici impatteranno in maniera pesante sull’intera economia, con ricadute drammatiche in termini di produzione e occupazione, se non si attueranno interventi mirati”.
E’ stato pubblicato sul sito dell’Asur Marche alla sezione "Concorsi" il bando con relativo schema di domanda, curriculum vitae e moduli da allegare (clicca qui) relativo al concorso per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 7 medici nella disciplina delle cure palliative.
In attuazione della determina 473 del 1° luglio 2022, adottata dal direttore generale dell'Asur Marche, si è stabilito di procedere all'attribuzione di 7 posti come di seguito specificato: dirigente medico a tempo indeterminato ruolo sanitario; profilo professionale area della medicina diagnostica e dei servizi; posizione e disciplina dirigente medico della disciplina di cure palliative.
Così suddivisi: 4 posti per Asur Marche Area Vasta 1; 2 posti per Asur Marche Area Vasta 2; 1 posti per Asur Marche Area Vasta 3. Il termine per la presentazione delle domande scade il 27 ottobre 2022.
Nelle Marche negli anni è stata creata una importante rete di assistenza in merito alle cure palliative, basti pensare agli 8 hospice che insistono nei territori e alla grande collaborazione esistente tra ospedale e territorio.
Una rete che si è sempre più radicata e che offre assistenza a tutti coloro che necessitano di questo percorso di cura, un diritto di tutti a seguito della approvazione della Legge 38 del 15 marzo 2010 sul diritto ad accedere alle cure palliative. Per la sanità della regione Marche si tratta dunque di un messaggio estremamente positivo in questa ottica e a potenziamento delle specialità già presenti.
Il testo integrale dell'avviso è nella sezione “concorsi” del sito istituzionale dell’Asur ed è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Marche del 4 agosto 2022. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere agli uffici amministrativi di Fano UOC supporto area politiche del personale Area Vasta 1 siti in via Ceccarini 38, e si possono contattare telefonicamente i numeri 0721.1932556 - 0721.1932535, dalle ore 11.30 alle 13.00 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato.
Scoppia incendio in un bar ristorante: ingenti danni alla struttura. I vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 23.00 circa del giorno di sabato, in località Strada San Giovanni in Marignano nel Comune di Tavullia (PU), per un incendio che ha coinvolto la cucina del locale Villa Claudia Resort.
La squadra del Comando di Pesaro e Urbino, in collaborazione con i colleghi del distaccamento di Cattolica intervenuti con quattro autobotti e un’autoscala, ha provveduto a spegnere le fiamme evitando il propagarsi dell’incendio ai piani superiori dell’edificio e successivamente a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Non ci sono state persone evacuate in quanto la struttura era vuota. L’edificio risulta inagibile fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza per l’esercizio dell’attività. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine e il funzionario dei vigili del fuoco. Non si registrano feriti
Diminuisce nelle Marche il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid che nell'ultima giornata: scendono a 67, -4 su ieri, di cui 3 in terapia intensiva, 4 in terapia semi intensiva, 60 in reparti non intensivi. Questi i dati rilasciati dalla Regione Marche.
Sono invece 1.026 i nuovi casi covid su 2.625 tamponi analizzati, mente prosegue il trend in crescita del tasso di incidenza che arriva a 467,55 su 100mila abitanti (ieri 441,22). Nelle ultime 24 ore è stato segnalato un decesso legato al Covid, che porta il totale da inizio pandemia a 4.113. Inoltre, sono 8.330 le persone in quarantena o isolamento domiciliare, di cui 64 con sintomi.
Favorire l’occupazione attraverso il sostegno alla creazione d’impresa. Questo l’obiettivo che si propone di realizzare il bando da poco pubblicato dalla Regione Marche, su iniziativa dell’assessorato al lavoro e alla formazione professionale, che metterà a disposizione risorse per 7 milioni di euro.
“Vogliamo contribuire concretamente – dichiara l’assessore Stefano Aguzzi - alla creazione di nuove realtà produttive o di servizio, compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nel territorio regionale, in grado di creare nuova occupazione. In tal modo si creano nuove opportunità di lavoro, in grado di contribuire allo sviluppo e alla diversificazione del sistema produttivo regionale, incrementando nel contempo i livelli occupazionali”.
I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono essere disoccupati (inclusi gli inoccupati), iscritti ai Centri per l’Impiego, con le seguenti caratteristiche: residenti nei Comuni della Regione Marche; avere un’età compresa tra 18 e 65 anni.
La domanda va presentata esclusivamente dal soggetto richiedente per via telematica utilizzando il formulario presente nel sistema informatico SIFORM2 all’indirizzo internet https://siform2.regione.marche.it
Da sabato primo ottobre il costo della luce per i consumatori a maggior tutela aumenterà del 59%, portando la bolletta media a quota 1.322 euro a famiglia nel 2022, rispetto ai 632 euro circa pagati da una famiglia-tipo nel 2021. E senza un “intervento straordinario” l’aumento sarebbe stato del 100%
L'intervento eccezionale dell'autorità di regolamentazione energia reti e ambiente per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti ha ridotto al +59% l'aumento del prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.
"I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato a un incremento del 100% circa" dell'elettricità, nonostante l'intervento del governo con il decreto Aiuti bis”, si legge in una nota di Arera.
“L'autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch'essi caratterizzati da aumenti" .
“L'enorme crescita dei prezzi all'ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all'anno precedente (nell'ultimo trimestre l'anno scorrevole corrisponde con l'anno solare)”.
“In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1 gennaio 2022 - 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell'anno precedente)”.
Si prospetta un venerdì all'insegna del maltempo nelle Marche. A prevederlo è il bollettino meteo della Protezione Civile che, in vista di domani, ha diramato un'allerta meteo di livello giallo valida sull'intero territorio regionale per temporali e rischio idraulico ed idrogeologico.
"La presenza di flussi occidentali in quota favorirà il transito di alcune strutture nuvolose da ovest sulle Marche; a seguire, previsto un graduale miglioramento del tempo" si legge nella nota previsionale rilasciata dalla Protezione Civile.
Sono attese precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. Le temperature saranno in diminuzione nei valori minimi con venti moderati da sud-ovest e forti nelle zone montane nella prima parte della giornata. A Macerata si oscillerà tra i 16 e i 24 gradi. Per le giornate di sabato e domenica, invece, non sono previsti - ad ora - ulteriori fenomeni temporaleschi di importante portata.