Si assentavano durante l’orario di lavoro per andare al bar o al ristorante: denunciati dalla Finanza di Urbino 8 furbetti del cartellino. Si tratta di dipendenti di un ente pubblico, con le accuse di truffa aggravata continuata, falsa attestazione in servizio, abuso d’ufficio, frode informatica e accesso abusivo ad un sistema informatico.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle , i dipendenti si assentavano spesso dagli uffici, a volte anche per andare al bar o al ristorante, senza timbrare il badge. In alcuni casi le entrate e le uscite venivano regolarmente registrate con il cartellino, ma senza alcuna conseguenza.
Dalle indagini è emerso che il funzionario incaricato della gestione dei badge è risultato coinvolto nelle false rendicontazioni, insieme al coniuge. Tra gli altri soggetti collegati a questa vicenda il responsabile dell’Ufficio Amministrativo, che non solo non eseguiva i controlli previsti, ma partecipava alle uscite senza permesso.
Le risultanze delle indagini svolte saranno, inoltre, oggetto di segnalazione alla competente magistratura contabile in ordine alle plurime ipotesi di danno erariale emerse, con particolare riferimento alle ore di lavoro retribuite ai dipendenti segnalati in difetto dell’effettiva prestazione.
Diverse ore di lavoro sono state necessarie per riportare alla luce tre cani finiti nella tana di una volpe. Disavventura a lieto fine nel pomeriggio, nell'area boschiva adiacente al comune di Cagli, in località Pecchiano.
Per metterli in salvo il loro proprietario, accortosi del fatto che non riuscivano più ad uscire dal cunicolo, ha richiesto il supporto dei vigili del fuoco intorno alle 14:50. Una squadra del locale distaccamento è intervenuta sul posto per procedere al recupero.
Una volta individuati gli animali, si sono rivelate tutt'altro che agevoli le operazioni di salvataggio. L'intervento si è concluso quando l'oscurità era già calata: gli animali sono stati riconsegnati al proprietario in buone condizioni di salute.
Situazione covid in progresso nelle Marche nella settimana 9-15 dicembre, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che rileva un miglioramento dell'incidenza per 100mila abitanti (428,4) e una diminuzione dei nuovi casi di -18,7% rispetto alla settimana precedente.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (23%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,3%) occupati da pazienti Covid-19. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,8% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,9%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12% (in linea con la media Italia 12%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 4,5%.
Marche sempre indietro nel tasso di copertura vaccinale con quarta dose, che è del 21,% rispetto alla media Italia del 28,4%. La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,6% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 2,% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.
Gimbe fornisce anche l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Fermo 559 (-14,7% rispetto alla settimana precedente); Ascoli Piceno 515 (-15,1%); Macerata 411 (-9,3%); Ancona 388 (-25%); Pesaro Urbino 311 (-21,8%)
Non si ferma lo sciame sismico che da settimane sta colpendo le Marche. Una nuova scossa di magnitudo 3.3, è stata registrata questa mattina alle 8.37 dall’Ingv, con epicentro a 29 km da Fano e 31 da Ancona.
La stessa è stata segnalata ad una profondità di 9 km. Nella serata di ieri inoltre, alle 23.12, era stata registrata una scossa di magnitudo 2.4. Le scosse sono state distintamente avvertite dalla popolazione, ma al momento non si segnalati danni.
Si è costituito nei giorni scorsi il comitato "Parte da noi Marche" a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico. "Elly Schlein - si legge in una nota - da sempre attenta al contrasto delle ingiustizie sociali, alla tutela del lavoro, alla riduzione delle disuguaglianze e alle questioni climatiche, immagina un Partito Democratico aperto, accogliente, e radicato nei bisogni delle persone. Si tratta, inoltre, di un sostegno transpartitico, che travalica i confini degli iscritti al Pd e raggiunge anche molti elettori delusi dal centro-sinistra e che vorrebbero una svolta decisiva del partito".
Il comitato "Parte da noi Marche" nasce per raccogliere le adesioni e le proposte di coloro interessati al percorso avviato da Elly Schlein e per mettere in rete le energie. Tra le firme quelle dell'ex consigliere regionale Fabrizio Volpini, l'ex assessore comunale di Ancona Michele Brisighelli che ha anche un ruolo attivo nel Pd provinciale e regionale, gli ex assessori comunali di Corinaldo e Senigallia Riccardo Silvi e Dario Romano, e Meri Marziali, presidente della Commissione Pari opportunità della Regione Marche.
Per il Maceratese da segnalare la presenza di Fulvio Esposito (già rettore Unicam e candidato alle scorse politiche con i dem) e Caterina Rogante ex consigliera Pd a Macerata.
Ecco chi ne fa parte: Emidio Albanesi; Marco Alessi; Renato Almonti; Elio Anastasi; Mario Antinori, Alida Bacoli; Mario Baleani; Massimo Barocci; Dante Bartolomei; Andrea Belegni; Eliana Belli; Roberta Bonanno; Egidio Borsini; Michele Brisighelli; Sara Calisti; Carlo Carincola; Monica Carteletti; Saura Casigliani; Liliana Catalucci; Bernarda Ciarrocchi; Graziano Cini; Augusto Ciuffetti; Ermanno Consorti; Francesco De Angelis; Lino De Angelis; Leonardo De Carolis; Laura De Sanctis; Alberto Di Blasio; Vittoria Di Lorenzo; Piera Di Venanzo; Fulvio Esposito; Marco Falcioni, Giovanni Felicetti; Alessandro Edoardo Fichera; Eliana Flamini; Michele Franchi; Rodolfo Frascarello; Giuseppe Frisoli; Enrico Fumante; Edoardo Gagliardi; Giovanni Gaspari; Roberto Giobbi; Giuliano Giuliodori, Sergio Graciotti; Mavis Grecchi; Sabrina Gregori;
Annette Habluetzel; Antonio Lacetera; Mario Lazzari; Lorenzo Lucesoli; Laura Luciani, Jenny Victoria Lucidi, Clara Maccari; Erica Magi, Janula Malizia, Raissa Mammoli, Giovanni Margiotta, Claudio Marini; Nicola Marini; Edoardo Marziali, Meri Marziali, Stefania Mattioni; Emanuela Mazzocchi; Luigi Merli; Ettore Minuto; Marisa Moreschini; Maria Antonella Moroni, Elisa Morresi, Anna Morrone; Maria Rosaria Nassi, Catia Nucci; Marco Oddi; Giovanni Orlando; Federico Perini; Giovanni Perticaroli, Salvatore Pesce, Loredana Pettinelli, Lara Piatanesi; Andrea Piermartiri, Luca Piermartiri, Angelo Procaccini; Luciano Ramadori; Valter Recchia; Guido Renzi; Caterina Rogante; Tommaso Romanelli; Dario Romano; Nicola Rosetti; Alberta Russi; Domenico Salusti; Elena Silvetti; Riccardo Silvi; Filippo Sorcinelli; Riccardo Strappa, Daniele Sturani; Davide Tamburrini; Barbara Torquati; Enrico Tosi; Ilaria Tosoni; Anna Maria Valecchi; Clara Valecchi; Aldo Valentini; Giuliano Vallesi; Greta Vesprini; Dorotea Vitali, Fabrizio Volpini e Corrado Zaffini.
“La Regione Marche ha a disposizione 374.000 dosi di vaccino antinfluenzale, con possibilità di incrementarle ulteriormente e la campagna vaccinale è partita il 18 ottobre. Le 138 farmacie che hanno aderito alla campagna di vaccinazione (133 per il Covid) hanno ricevuto fino ad ora oltre 5.500 dosi da somministrare su loro richiesta perché in farmacia il vaccino va prenotato”. Lo spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, che aggiunge “abbiamo scorte a sufficienza per soddisfare la domanda e non registriamo alcun tipo di carenza”.
“Per vaccinarsi contro l’influenza – spiega - non ci sono solo le farmacie: come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. I servizi igiene e sanità pubblica collaborano alle attività e il vaccino può essere somministrato anche presso i Punti vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti Sars-Cov-2”.
Il vaccino è somministrato, su base volontaria, ai soggetti di età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche ai bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (che attualmente è la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale (per la fascia pediatrica ci sono 7500 vaccini spray nasale).
“Per queste categorie – conclude Saltamartini – il vaccino è gratuito, ma chiunque può vaccinarsi dal proprio medico, o in farmacia, presso i servizi di igiene e sanità pubblica o presso i punti vaccinali di popolazione. In base alle condizioni soggettive è bene valutare l’opportunità di vaccinarsi: la priorità deve essere mettere in sicurezza le categorie più deboli, prevalentemente anziani e fragili”.
Una nuova scossa di terremoto nell'Adriatico è stata registrata dall’Ingv alle 18.35 di oggi, tra Pesaro e Fano. Il movimento tellurico è stato di magnitudo 3.4 con una profondità di 5 km (quindi più vicina al livello del mare, rispetto alle scosse precedenti)
Uno sciame sismico che continua, dunque nelle , considerando anche la scossa 2.7 all'altezza di Riccione e quella da 2.1 registrata a San Ginesio, in provincia di Macerata, alle 5 di mattina. Quella di questa sera è una delle più forti e vicine al livello del mare registrate negli ultimi 5 giorni. Non si registrano, al momento, danni.
Sulla richiesta di stato d'emergenza dalle Marche, dopo le forti scosse sismiche del 9 novembre scorso che hanno provocato l'inagibilità di una cinquantina di immobili con circa 150 sfollati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino, e il danneggiamento di circa 1.200 edifici, la Protezione Civile ha "chiesto una serie di approfondimenti tecnici, in particolare riguardanti le schede Aedes" (Agibilità e danno nell'emergenza sismica) , scheda per il rilevamento speditivo dei danni, la definizione di provvedimenti di pronto intervento e la valutazione dell'agibilità degli edifici.
Lo ha riferito il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine del Consiglio regionale, rispondendo ai cronisti sull'iter dello stato d'emergenza la cui richiesta è stata avanzata il 21 novembre.
C'è un'interlocuzione con la Protezione civile nazionale che ha chiesto una serie di approfondimenti di natura tecnica, approfondimenti fondamentali per le scelte che verranno fatte in via definitiva. - ha spiegato Acquaroli - .
“Noi abbiamo dato tutta la disponibilità, ora sta ai nostri uffici agli uffici dei Comuni e della Protezione civile nazionale cercare di determinare il percorso più veloce possibile perché - ha concluso - dobbiamo dare una risposta a chi purtroppo è fuori dalle abitazioni e a tutti gli immobili che sono stati colpiti”.
I vigili del fuoco e il personale del Soccorso Alpino sono intervenuti, nella serata di ieri, per soccorrere sei escursionisti che si erano recati presso le Lame Rosse, a Fiastra, perdendo l'orientamento.
Le persone sono state individuate e raggiunte in buono stato di salute e accompagnate dalla squadra dei vigili del fuoco di Camerino alle loro auto.
In una settimana nelle Marche cresce il numero dei ricoveri legati al Covid, dal 192 a 242 (+50), dei quali 6 in terapia intensiva (-3), 2 in semi intensiva (+1) e 234 in reparti non intensivi (+78). Ci sono poi 28 persone in osservazione nei pronto soccorso (la scorsa settimana erano 20). Questo è quanto emerge dai dati settimanali diffusi dalla Regione Marche.
Sono 7.070 i muovi casi rilevati nella settimana, su 11.954 tamponi analizzati (la scorsa settimana erano stati 7.318), scende l'incidenza da 486,57 a 470,08 su 100mila abitanti.
Sono tredici, invece, i decessi refertati nell'arco di 7 giorni che fanno salire il totale regionale a 4.226 dall'inizio della pandemia. In crescita anche il numero di persone in isolamento domiciliare o quarantena che passano da 10.863 a 11.211 di cui 44 con sintomi.
Il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Pd Matteo Ricci si sfila dalla corsa per le primarie per il segretario del partito e annuncia anche lui il suo sostegno a Stefano Bonaccini (leggi i nomi degli altri politici marchigiani). "Lui ha la sua piattaforma - ha dichiarato durante l'ultima conferenza stampa - e noi mettiamo a disposizione le nostre idee, il nostro programma in 10 punti. Per spostare la barra più a sinistra".
Ma Ricci chiede anche di "far andare davvero avanti i sindaci". Il primo cittadino di Pesaro ha ricostruito il suo percorso verso le primarie: dagli incontri sui territori in tutta Italia, andando a cena dalle famiglie, "parlando con i delusi", fino all'elaborazione dei dieci punti programmatici. "Il partito al momento siamo terzi - ha spiegato - e il meccanismo delle primarie non lascia spazi. A Bonaccini ho detto che le primarie a due sono pericolose, perché rischiano di divaricare. Gli ho spiegato i nostri 10 punti, mi ha garantito che allargherà a sinistra con una visione attinente alle nostre proposte. Abbiamo bisogno di una guida solida".
Contemporaneamente, Ricci si è espresso nei riguardi dell’altra candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, definendola "una grande opportunità per recuperare giovani". Il sindaco non ha richiesto per sé incarichi, ma "l'agibilità politica, una linea chiara, l'unità", e di portare avanti avanti il dialogo con M5s, anche se le alleanze dipendono dal fatto che si deve fare opposizione al governo nazionale "insieme".
È un bilancio di previsione per il prossimo triennio "prudenziale" per "non mettere in difficoltà la tenuta del sistema in un momento complicato, ma che non rinuncia a fare scelte e seguire priorità" ed è anche un bilancio "che ci vede impegnati nel contrasto alle difficoltà derivanti dall'alluvione e dai rincari dell'energia, che cerca di guardare e andare incontro alle esigenze delle categorie più deboli e al sistema sanitario" che "sta soffrendo".
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, insieme alla Giunta, ha presentato così il bilancio 2023-2025 appena approvato dall'esecutivo. Acquaroli ha annunciato l'intenzione di portare avanti tutte le opere "con l'anticipo dei fondi Fsc (per lo sviluppo e la coesione), in previsione della nuova programmazione europea, con i Poc (Programma Operativo Complementare)".
Dopo due anni di pandemia, focus sulla sanità (borse di studio per medici e specializzandi e attrezzature sanitarie per le strutture) e sul sociale, "per oltre 20 milioni di euro complessivi" con la possibilità di trovare altre risorse con gli assestamenti in corso d'opera.
Tra le priorità, dopo la disastrosa alluvione di settembre il dissesto idrogeologico con un investimento di 21 milioni di euro, "uno stanziamento che non ha precedenti e di cui sono orgoglioso"; ristori per 2,5 milioni di euro "per chi ha perso l'auto o il furgone".
Si potrà inoltre contare su un miliardo della nuova programmazione dei Fondi Ue, da attivare però con il cofinanziamento per il quale ci sono oltre 130 milioni di euro, Poi 9 milioni per la coesione territoriale per i volti dall'Aeroporto delle Marche verso Roma, Milano e Napoli, 2,5 milioni per bonus per l'installazione di impianti di energia rinnovabile per le famiglie in difficoltà, un milione per la ventilazione meccanica nelle scuole.
“L'impulso più importante per la ripresa – ha ribadito a questo proposito l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni - è l'utilizzo dei fondi europei, i quali hanno come noto bisogno di un cofinanziamento. Abbiamo recuperato tutte le risorse necessarie e sono soddisfatto del fatto di essere riusciti a garantire per il triennio prossimo la quota di cofinanziamento, portandola a 140 milioni di euro, che permetteranno di attivare gli interventi della nuova programmazione europea 21-27 che partirà nel corso del 2023”.
Una scossa di terremoto magnitudo 3.7 è stata registrata alle 6.30 dagli strumenti dell'Istituto Nazionale di Fisica e Vulcanologia sulla costa in provincia di Pesaro-Urbino. Il movimento tellurico si è verificato a 9 chilometri di profondità.
Sono poi seguite altre tre scosse di magnitudo 2.5 alle ore 6.32, di 2.26 alle 6.39 e di 2.1 alle 6.42. Infine alle 8.08 un'altra di magnitudo 4.0 a 10 chilometri di profondità.
La scossa è stata sentita da parte della popolazione della provincia di Pesaro Urbino, qualche segnalazione è arrivata anche da Ancona. Ai vigili del fuoco non sono giunte, al momento, richieste di intervento.
Sull'autostrada A14 Bologna-Taranto, è rimasto chiuso questa sera il tratto compreso tra Pesaro e Cattolica, verso Bologna, per un incidente avvenuto all'altezza del chilometro 150,8: un camion si è ribaltato e ha preso fuoco, perdendo il carico (bombolette spray) sulla strada lungo la carreggiata nord.
Illeso l'autista, ma sul luogo si sono formati 6 chilometri di coda da Fano a causa dell' uscita obbligatoria di Pesaro (con rientro a Cattolica) per chi va verso Bologna, in direzione Ancona si registrano invece 2 chilometri di coda. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia e tutti i mezzi di soccorso meccanico e sanitario, oltre ai vigili del fuoco.
In arrivo nuove piogge e temporali sulle Marche con temperature in calo per il weekend. La Protezione Civile regionale ha emesso il bollettino di allertamento (giallo) per criticità idrogeologica valido per tutta la giornata di martedì 6 dicembre.
“Flussi occidentali instabili – si legge nel bollettino – e il transito di perturbazioni sull’Italia centro-settentrionale determineranno sulle Marche precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio“.
Secondo gli esperti di 3bMeteo, “Il Medio Adriatico viene interessato da un flusso di correnti umide occidentali che apportano una frequente instabilità sulle medio-alte Marche con piogge e acquazzoni a più riprese nei prossimi giorni. In vista del Ponte dell’Immacolata una nuova ondata di maltempo coinvolgerà il Centronord Italia portando nuove precipitazioni, specie sulla dorsale appenninica. Clima non troppo freddo ma spesso umido”.
Sono in corso dalle 9 le operazioni di spolettamento di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nel territorio di Pesaro durante dei lavori lungo la Strada Montefeltro.
Si tratta di una bomba d'aereo del peso di mille libbre (pari a 453 kg circa) di fabbricazione americana, rinvenuta in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attiva e subito posta in sicurezza dai genieri dell'Esercito effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna).
Sul luogo, distante circa un chilometro dal casello dell'autostrada A14 e circa 7 chilometri dal centro di Pesaro, stanno operando 10 artificieri e 10 genieri agli ordini del colonnello Salvatore Magazzù.
Chiuso il tratto autostradale con uscita a Fano che chi viene da sud e a Cattolica per chi viene da nord. Stamattina tra le 6 e le 8 è stato evacuato il quartiere di Case Bruciate, circa 900 persone. Gli addetti della protezione civile hanno suonato casa per casa, invitando i residenti ad andarsene, mentre le strade sono state percorse da automobili con altoparlanti che avvisavano la popolazione.
Presenti anche bus navetta e ambulanze per persone non autosufficienti o malate. È stato allestito un centro di accoglienza alla Vitrifrigo Arena (il palasport). Molti però hanno deciso di trascorrere la mattinata altrove: al mercato domenicale, a messa o al ristorante. Le operazioni, che si svolgono sotto il coordinamento della Prefettura di Pesaro Urbino, dovrebbero concludersi entro mezzogiorno.
+++ Aggiornamento delle 11 del 4 dicembre +++
L'ordigno bellico, una bomba d'areo americana da mille libbre, è stato disinnescato dai militari del Genio Ferrovieri dell'Esercito di Castel Maggiore (Bologna) e rimosso dall'area del rinvenimento, un cantiere stradale nel territorio di Pesaro.
La bomba è stata fatta poi brillare in luogo sicuro, vale a dire l'ex cava della Pica in via Stoppato. Le operazioni di disinnesco sono durate meno del previsto: la conclusione era revista per mezzogiorno. Possono quindi tornare a casa i circa 900 residenti del quartiere di Case Bruciate, evacuati stamane a scopo precauzionale.
(Foto Ansa)
Diventano 28 i Frecciarossa sulla linea ferroviaria Adriatica con l'orario invernale che scatta l'11 dicembre: Oltre alla conferma degli attuali 24, diventano Frecciarossa 4 collegamenti tra Venezia e Lecce con fermate nelle Marche e in Abruzzo. Lo rende noto Trenitalia
Si arricchisce anche l'offerta nelle Marche con 161 treni al giorno, per circa 80mila posti a sedere offerti e circa 700 posti bici (che saliranno a 1.100 nel periodo primaverile), arrivano due nuovi collegamenti regionali veloci tra Ancona e Ascoli Piceno: uno in partenza dal capoluogo marchigiano, alle 19:15, che permetterà di raggiungere Ascoli Piceno in 45 minuti e Ascoli in 89, il secondo partirà invece da Ascoli alle 18:15, con arrivo ad Ancona alle 20:00.
Previsti due treni straordinari tra Ancona e Bologna il 22 e 23 dicembre. Ulteriore miglioramento anche dei collegamenti diretti tra nord e sud della regione, senza dover cambiare treno. Confermati infine i servizi combinati treno + bus per le città di Urbino, Fermo e per la Politecnica di Ancona, che hanno avuto grande successo, ormai consolidati nell'offerta ferroviaria regionale.
Prosegue la sequenza sismica nel Mare Adriatico, al largo della costa delle Marche.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un terremoto di magnitudo 3.6 è stato registrato alle 2:59 con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro 22 km a nordest di Fano (Pesaro Urbiano). Non si segnalano danni a persone o cose.
“Nella manovra finanziaria, presentata oggi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sono stati previsti stanziamenti fino a 400 milioni di euro a favore della Regione Marche al fine di sostenere la popolazione colpita dalla tragica alluvione dello scorso settembre. 200 milioni verranno stanziati subito, mentre altri 200 verranno disposti per il 2023”. Lo ha dichiarato la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia.
“Un segno tangibile dell'attenzione che il premier Meloni ha per il nostro territorio e del lavoro instancabile che stiamo conducendo per risolvere le problematiche delle comunità colpite dall'alluvione”, ha sottlineato Leonardi.
“Un lavoro corale che vede coinvolta tutta la struttura del partito, andando dal presidente della Regione Francesco Acquaroli ai consiglieri regionali, da noi parlamentari al sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze Lucia Albano in una vera e propria sinergia positiva Roma-Ancona”.
“Al Governo Meloni il ringraziamento per aver ridato speranza a molti marchigiani, dimostrando di essere così veramente dalla parte degli italiani”.
Non è terminata l’ondata di maltempo che sta colpendo le Marche, in particolare le zone costiere (leggi qui). La Protezione civile ha infatti prolungato l'allerta meteo. Anche mercoledì sono previsti vento, pioggia e mareggiate.
L'allerta gialla è valida dalla mezzanotte di oggi alle 14 di domani, ed è relativa a tutto il territorio regionale. Le raffiche di vento potranno raggiungere il grado di "burrasca forte" (76-97 km/h) nelle zone costiere del nord della regione e di "burrasca" (63-75 km/h) in quelle meridionali. Il mare sarà molto "agitato" con onde dai 2,5 ai 4 metri in direzione sud.