Paura questa mattina in una ditta che si occupa di verniciatura a Villa Fastiggi d Pesaro. Intorno alle 7, è divampato un incendio all'interno di un silo dell'azienda.
I vigili del fuoco si sono precipitati sul posto con tre autobotti e in breve tempo hanno spento le fiamme, evitando il coinvolgimento del resto della struttura. Non si segnalano persone coinvolte.
Un cavillo burocratico mette a rischio la produzione di girasole nelle Marche, la regione in assoluto leader in Italia per questa coltura che, oltre ad avere un significativo impatto economico per le aziende agricole, ha uno straordinario valore paesaggistico.
A denunciarlo è Confagricoltura tramite il suo direttore Alessandro Alessandrini che chiede una immediata modifica del decreto pubblicato dagli uffici regionali appena due giorni fa. Si tratta del decreto che disciplina le linee guida per la produzione integrata delle colture ed a cui le aziende agricole debbono attenersi per poter ottenere parte dei contributi della Pac, così come riformulata nella nuova emanazione europea.
“In tale decreto - sottolinea infatti Alessandrini - il sostegno pubblico alle aziende agricole derivante da uno degli ecoschemi previsti dalla Pac è subordinato al divieto di utilizzo di un geodisinfestante contro l’elateride, vale a dire un insetto particolarmente diffuso che mangia le radici della piantina di girasole, con effetti impattanti sulla produzione.
Eppure, il principio attivo di questo geodisinfestante, il cui nome tecnico è teflutrin, è ammesso per tante altre tipologie di coltivazioni, come il mais, la barbabietola, il pomodoro, la patata, la carota, il cavolo, il fagiolo, il finocchio. Il divieto sul girasole è in nome di una presunta tutela ambientale che non ha ragion d’essere, visto che tale prodotto viene distribuito in maniera localizzata, immersa nel terreno accanto al seme e subito ricoperta, con un microgranulatore che ne centinella le dosi.
Non solo, il disciplinare marchigiano vieta anche l’utilizzo di soluzioni alternative, come il seme conciato, vale a dire il seme di girasole già trattato con lo stesso principio attivo o un suo similare. Stando così le cose, il rischio è che la coltura di girasole non diverrebbe più conveniente per le imprese agricole, perché la presenza di questo insetto ne minerebbe la produzione in maniera importante”.
E l’effetto economico sarebbe significativo: nelle Marche si coltivano a girasole oltre 30 mila ettari (di cui 12.800 nella provincia di Ancona e 8.900 in quella di Macerata) dei 111 mila coltivati in Italia, con una leadership incontrastata, tenuto conto che la Toscana, al secondo posto in questa graduatoria, ha poco più della metà di ettari coltivati ed Emilia-Romagna ed Umbria, che seguono a ruota, arrivano a 14 mila ettari.
I 722 mila quintali prodotti nella nostra regione generano un volume d’affari di oltre 40 milioni di euro. Il tutto senza contare l’inestimabile valore paesaggistico, con distese di girasole che colorano di arancione i nostri territori, dalle colline fino al mare, rendendole uniche nel panorama nazionale, tanto da essere immagine caratterizzante nella promozione turistica regionale.
“Sono certo che l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini sarà sensibile alla grande preoccupazione che si registra tra gli imprenditori agricoli - ha aggiunto Alessandrini - e troverà la giusta soluzione per risolvere una problematica che penalizzerebbe senza motivo il settore primario regionale".
"Il disciplinare di produzione integrata, in effetti, c’è sempre stato, ma non ha mai generato attenzione fino ad oggi quando, con la nuova Pac, sono cambiati i parametri per assegnare i contributi pubblici. E così ora l’azienda agricola deve scegliere: o seguire il disciplinare, rischiando in proprio, per beneficiare del sostegno, o rinunciare a questa importante parte di contributo che può arrivare fino a 110 euro ad ettaro ma assicurandosi una piena produzione usando il geodisinfestante, oppure indirizzarsi verso altre colture. In qualsiasi caso, una scelta penalizzante”.
Dopo l’approvazione del programma delle attività di Atim, si consolida l’attività regionale di politiche turistiche con l’approvazione del piano annuale di settore. La giunta regionale ha infatti approvato il piano delle attività del turismo che comprende numerose iniziative rivolte agli enti locali, agli operatori e alle imprese, a progetti di valorizzazione turistica e alle attività di funzionamento dei servizi regionali.
"Con il piano annuale approvato in giunta, che dovrà ora avere i necessari passaggi in commissione e di concertazione con gli operatori del settore - ha affermato il presidente Acquaroli - si consolidano le politiche regionali di programmazione turistica e di promozione, che si attuano in piena collaborazione e sinergia con l'Atim. Siamo al lavoro per potenziare l'immagine e l'offerta turistica regionale e i dati record stabiliti nell'anno 2022 ci dimostrano che siamo sulla strada giusta ma che c'è ancora molto da fare per promuovere le Marche in Italia e nel mondo".
Come annunciato alla Bit di Milano, infatti, i dati della stagione 2022 hanno registrato per le Marche un record storico, con oltre 11,3 milioni di presenze e 2,5 milioni di arrivi, che hanno registrato un incremento percentuale da record del 21,58% rispetto all’anno precedente, nel 2023 la Regione continuerà a puntare sulla promozione delle Marche nei mercati internazionali in piena sinergia con l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione. Il piano è stato inviato alla commissione consiliare competente e sarà condiviso con il Tavolo di concertazione del settore.
La dotazione del piano è di circa 4,8 milioni, risorse che vanno sommate ai fondi assegnati all’Atim, ulteriori 3,9 milioni per le attività legate alla promozione turistica ma anche ai progetti per l’internazionalizzazione. A questi si aggiungeranno le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT), dalla Programmazione POR e POC FESR 2021- 2027 e da alte progettazioni.
Dalla piena operatività dell’Atim che ha già definito la propria linea espansionistica sui mercati esteri anche attraverso la partecipazione alla più importanti fiere di settore si prosegue con le azioni di supporto alla creazione del sistema e dei prodotti turistici regionali, attuate in sinergia anche con i diversi soggetti del territorio.
Saranno destinati fondi ai progetti di Comuni e realtà locali per eventi e manifestazioni che andranno ad arricchire l’accoglienza turistica su tutto il territorio attraverso lo sviluppo di 3 azioni specifiche: sostegno ai progetti locali di accoglienza turistica, ai grandi eventi di iniziativa territoriale e ai progetti locali di accoglienza turistica già calendarizzati per il 2024.
Un’altra misura specifica sarà quella destinata alla promozione attraverso i tour operator, per azioni di promo-commercializzazione e promozione del brand Marche e destagionalizzazione dei flussi turistici, iniziativa che concederà un sostegno alla commercializzazione dei pacchetti turistici nelle Marche nei periodi di minor afflusso.
Attenzione sarà rivolta anche al Sistema regionale di accoglienza turistica degli IAT e alla rete regionale delle Pro-Loco, in collaborazione con l’Unpli- Comitato Regionale, sostenendo sia le attività di formazione e di aggiornamento dirette a tutte le pro-loco iscritte all’albo sia le attività di progettazione di manifestazioni ed eventi di rilievo in collaborazione con i comitati provinciali. Saranno previsti inoltre progetti di tipo infrastrutturale con valenza turistica sovracomunale presentati da Comuni capofila (cartellonistica, totem informativi, piccole opere da realizzare per favorire la fruibilità di itinerari o percorsi, siti e piattaforme DMS, etc.) sia per qualificare i servizi di informazione e accoglienza turistica.
Saranno implementati anche gli investimenti in tema di comunicazione e promozione digitale in particolar modo relativamente ai progetti di interoperabilità tra la Regione e il Ministero del Turismo. Nuove sinergie saranno rinnovate con la Svem per l’avvio di progettualità aggiuntive e grazie a progetti speciali ammessi a finanziamento di bandi europei di cooperazione.
Infine, una interessante novità è rappresentata dalla proposta di legge ad iniziativa della giunta regionale, approvata nella stessa seduta di lunedì, per l’estensione del Cir (Codice Identificativo Regionale) anche ) alle strutture agrituristiche e a quelle ittituristiche che svolgono attività di ospitalità per rendere così sicuro e trasparente l’intero sistema ricettivo. Con l’istituzione da parte dello stato del Codice identificativo per ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata e inserita nella banca dati regionale, si ha finalmente uno strumento concreto per contrastare l’abusivismo e tutelare il turista da offerte dubbie e rischiose nel campo ricettivo.
Sono da poco riaperti i termini di presentazione delle domande per le selezioni di accesso al corso abilitante di maestro di sci, organizzato dalla Regione Marche con il collegio Maestri di sci delle Marche.
Le selezioni per il nuovo corso prendono avvio a seguito della conclusione, lo scorso 1° marzo, del precedente percorso formativo che ha visto l’abilitazione di 38 nuovi maestri di sci. “Testimonianza questa – dichiara l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi - dell’impegno della Regione Marche e del Collegio Maestri di Sci delle Marche in un’attività che va nella direzione di rafforzare ed incentivare la presenza di professionisti della montagna nelle aree interne, contribuendo alla strategia regionale di rivitalizzazione di questi territori”.
Le domande possono essere presentate fino all’8 aprile 2023, mentre le selezioni sono programmate dal 17 al 20 aprile.
"Abbiamo ridato vita ad un’opera che aveva rischiato di non vedere la luce e sulla quale i cittadini della seconda e della terza città delle Marche non nutrivano più alcuna speranza. Una svolta decisiva per migliorare la qualità della vita di chi vive e lavora tra Fano e Pesaro, e per ridurre drasticamente l’impatto del traffico di media-lunga percorrenza sulle strade urbane delle due città". "Per questo, vista l’utilità che produrrà, chiamarlo ‘casellino’ non renderebbe giustizia ad un’opera che Aspi (Società Autostrade) su richiesta della Regione si è impegnata a consegnare nel 2025”.
Esprime soddisfazione l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli alla notizia del disco verde, da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio – che l’assessore ringrazia per l’attenzione ambientale dell’opera - nei confronti del progetto preliminare relativo alla realizzazione del Casello di Fano Nord dell’Autostrada A 14.
“Lo svincolo – ha aggiunto Baldelli – è un’opera fondamentale per chi transita in uno dei tratti più congestionati delle Marche, che, specialmente d’estate, assume le caratteristiche di un’arteria tipica di un’area metropolitana, con elevati flussi di traffico sia di auto che di mezzi pesanti in transito nelle aree urbane e centrali. Il casello autostradale previsto in prossimità di Fenile di Fano è un’infrastruttura che porterà benefici significativi ai cittadini delle due città, ai turisti e agli operatori economici che gravitano in un’area ad elevata densità abitativa e ricca di attività industriali e commerciali”.
L’opera è stata progettata con criteri a basso impatto ambientale rispetto al precedente progetto bocciato dai Ministeri competenti nel 2012, grazie anche al parziale riutilizzo del sedime del cantiere della terza corsia, a cui si sono aggiunti nuovi sedimi stradali mantenuti adiacenti all'asse autostradale.
“Il progetto – conclude l’assessore Baldelli – garantisce il massimo rispetto dell’elevato valore paesaggistico del territorio, venendo incontro, al tempo stesso, alle esigenze di sicurezza dei cittadini e all’obiettivo di ridurre il passaggio dei mezzi pesanti in aree urbane, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria in zone densamente popolate. Il casello e il relativo accesso saranno localizzati a est dell’Autostrada preservando la vicina località di Fenile che non subirà alcun impatto".
"È un ulteriore passo in avanti anche per migliorare la dotazione infrastrutturale delle Marche lungo la sua infrastruttura stradale più importante, l’A14 Bologna-Taranto, che vedrà nascere presto anche il casello autostradale tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena, in fondo alla Valpotenza in provincia di Macerata”.
PESARO - Michael Alessandrini avrebbe dichiarato quello che, secondo lui, sarebbe il movente che avrebbe armato la sua mano per sferrare 13 coltellate all'amico Pierpaolo Panzieri. Michael, il 30enne pesarese in stato di fermo in Romania, accusato dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, ha tentato di parlare telefonicamente con i familiari. Alla sua chiamata avrebbe risposto la portiera dell’albergo di proprietà della famiglia. Le avrebbe detto di stare bene e avrebbe fatto anche una lista di cose di cui avrebbe bisogno. Nel corso della telefonata, avrebbe spiegato cosa sarebbe accaduto la sera dell' omicidio.Michael si era invaghito di una ragazza; avrebbe scoperto dalle chat, lette nel telefonino di lei e poi nel cellulare della vittima che aveva preso mentre Pierpaolo preparava la cena, l'esistenza di una relazione tra i due. Ciò avrebbe scatenato il 30enne contro l'amico, sino ad ucciderlo.
Gli inquirenti sino ad ora non hanno trovato riscontro della presunta relazione tra la vittima e la giovane indicata da Alessandrini; la ragazza, per quanto emerso, non avrebbe avuto neppure il numero di telefono di Pierpaolo.
Conclusa la telefonata, la donna ha subito comunicato la conversazione intercorsa al legale di fiducia di Alessandrini che a sua volta ha informato la procura di Pesaro.
Continua l’allerta meteo nelle Marche. La Protezione Civile Regionale, ha emesso, bollettino di allertamento per criticità idraulica ed idrogeologica valido per tutta la giornata di domani, venerdì 3 marzo.
La persistenza sul Mar Tirreno di un ciclone continua a favorire, sul medio versante Adriatico, flussi di rientro. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
Grazie ad un finanziamento ottenuto con i fondi del Next Generation EU, l’Università di Camerino avvia un progetto di ricerca di durata biennale incentrato sulla produzione e il consumo sostenibili.
Con una serie di misure legislative e finanziarie, infatti, l’Unione Europea supporta la trasformazione in chiave eco-sostenibile delle attività di impresa e, più in generale, delle comunità. Un gruppo composto da quaranta ricercatori provenienti da otto diversi 8 Paesi, Italia, Giappone, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Croazia, Romania, individuerà casi di successo e analizzerà i principali problemi posti dalla trasformazione in chiave Green del mercato.
Il progetto si occuperà della transizione energetica e delle possibilità offerte alle aree interne dal Pnrr: i piccoli comuni saranno, infatti, beneficiari di erogazioni anche a fondo perduto per attivare comunità energetiche sfruttando le fonti rinnovabili.
Nel gruppo di ricerca, coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, direttrice della scuola di specializzazione in diritto civile, è presente anche una unità di biologi guidata dal dottoor Alberto Vassallo, il quale in sinergia con le imprese operanti nella produzione della carta svilupperà una sperimentazione di produzione eco-sostenibile di cellulosa.
Il gruppo di ricerca opererà in stretto rapporto con un gruppo di stakeholder impegnati nella promozione di uno sviluppo economico sostenibile: municipi italiani e stranieri, imprese, associazioni dei consumatori e associazioni ambientaliste.
Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro di lancio del progetto, moderato dal giornalista Flavio Fabbri ed aperto dai saluti del ProRettore vicario professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola di Giurisprudenza professor Rocco Favale e delle autorità territoriali locali coinvolte nel progetto.
Nella serata di ieri è stata avvertita dalla popolazione di Fano una scossa di terremoto: secondo l'Ingv si sarebbe trattato di un movimento tellurico di magnitudo 2.7, con epicentro al largo della costa marchigiana-pesarese, ad un profondità di 10 km, registrato alle 23:46.
Nonostante la scossa che sia stata percepita distintamente, non sono stati registrati danni a persone o edifici.
Si è svolto ieri pomeriggio in Romania l'interrogatorio di Michael Alessandrini, accusato di aver ucciso l'amico Pierparolo Panzieri lo scorso 20 febbraio a Pesaro. Al ragazzo è stato affidato un avvocato d'ufficio e al momento non è ancora stato reso noto il contenuto delle dichiarazioni, non si sa quindi neppure se l'indagato abbia indicato un movente per il delitto. L'avvocato Salvatore Asole, suo difensore di fiducia in Italia la cui presenza non è stata prevista dalle procedure in Romania, ha nominato una mediatrice culturale romena che questa mattina contatterà le autorità di Timisoara ed il difensore d’ufficio nominato per l' interrogatorio, per conoscere il tenore delle dichiarazioni fatte dal ragazzo. Nessuno della famiglia di Alessandrini si è recato sul posto: i genitori hanno preferito non commentare la vicenda, stravolti dal dolore per il figlio e dalla morte dell'amico Pierpaolo.
Poste Italiane ricerca nelle Marche portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 5 marzo il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.
I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.
I candidati saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza.
Tamponamento tra due camion in A14: uno dei conducenti a Torrette. L’incidente è avvenuto, intorno alle 19, nel territorio comunale di Marotta, corsia sud . Per cause in corso di accertamento due mezzi pesanti sono entrati in collisione.Violento l’impatto, tanto che uno dei due camion ha perso il carico di furgoni che trasportava.
Sul posto sono intervenuti i vigli del fuoco che hanno collaborato con il personale sanitario del 118 e messo in sicurezza gli automezzi coinvolti. Un 50enne, autista di uno dei camion, è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona. Illeso, invece, l'altro conducente.
A seguito del sinistro si sono create lunghe code tra Marotta e Fano. I rilievi di rito sono spettati alla polizia stradale, il traffico sulla carreggiata nord procede a una sola corsia.
Anche nelle Marche, come accade già anche in altre Regioni, potrà essere nominato un sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale. Il via libera alla proposta di legge per la modifica statutaria, a maggioranza, è arrivato dal Consiglio regionale.
Il sottosegretario coadiuverà il presidente nello svolgimento dei compiti contemplati dal mandato. Tra le attività previste, la partecipazione, senza diritto di voto, alle sedute dell'Esecutivo, seguire su incarico del presidente questioni specifiche anche attraverso la presenza a incontri e tavoli istituzionali, e rispondere su delega alle interrogazioni durante le sedute consiliari.
La "figura", come indicato nella legge - relatori Carlo Ciccioli (FdI) per la maggioranza e Fabrizio Cesetti per l'opposizione - potrà essere scelta anche al di fuori dei componenti del Consiglio regionale. Se fosse nominato tra i consiglieri, non gli spetterà alcuna indennità aggiuntiva rispetto a quella già percepita proprio in qualità di consigliere.
L'atto, a iniziativa della giunta, aveva già ottenuto il parere positivo lo scorso 6 dicembre e, come previsto dalla Costituzione, lo Statuto può essere modificato dal Consiglio solo con legge approvata a maggioranza assoluta e due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi.
Nella proposta di legge, all'articolo uno, si prevede anche che il presidente della Giunta possa delegare specifiche attività ai singoli consiglieri regionali; prevista la partecipazione alle sedute di Giunta, senza diritto di voto, ove si discuta di questioni attinenti alle attività delegate.
Voto contrario dal Pd che, per voce di Cesetti, aveva rimarcato la possibilità di soddisfare alle esigenze di 'supporto' all'Esecutivo mediante la prevista nomina di consiglieri regionali delegati; oltre al 'contrasto' tra l'introduzione del Sottosegretario con la il dl 138 del 2011 che aveva ridotto il numero di assessori regionali per abbassare le spese.
Voto sfavorevole anche da Marta Ruggeri (M5s), contraria a un sottosegretario estraneo al Consiglio, che ha ricordato la bocciatura, in precedenza, di emendamenti volti a escludere la possibilità per il sottosegretario di rispondere alle interrogazioni.
Si rafforza l’impegno della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) e di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) a favore del rilancio e della ricostruzione nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, gravemente colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017.
Un nuovo accordo per ulteriori 350 milioni di finanziamenti è stato sottoscritto nella sede di Cassa dall’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, e dal governatore della Ceb, Carlo Monticelli. L’obiettivo è quello di destinare nuove risorse alle comunità dell’Appennino colpite dal sisma e di sostenere la ricostruzione di edifici privati o ad uso produttivo danneggiati dal terremoto.
A seguito del completo utilizzo da parte di Cdp del precedente finanziamento da 350 milioni mobilitato dalla Ceb nel 2018, la Banca ha messo a disposizione di Cdp nuove risorse per ulteriori 350 milioni da destinare al finanziamento della ricostruzione.
I fondi impegnati da Cdp, grazie alle migliori condizioni di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentiranno allo Stato italiano un sensibile risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.
Queste risorse confluiranno nel plafond sisma Centro Italia di Cdp e saranno veicolate, attraverso le banche convenzionate, a famiglie e imprese dei territori, sulla base dello stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni.
Gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in compensazione dei propri debiti fiscali. L'importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota capitale e quota interessi).
A seguito della sottoscrizione del contratto di finanziamento tra Ceb e Cdp, il Governatore della Ceb, Carlo Monticelli e il commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli ha firmato un accordo parallelo per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti sostenuti dalla Ceb.
“Con questo nuovo accordo Ceb conferma il proprio sostegno ai più vulnerabili. L’impegno della Banca nell’essere a fianco delle istituzioni italiane per rispondere a situazioni di emergenza, come quelle dei disastrosi terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016-2017, ha consentito a migliaia di persone di poter rientrare nelle proprie case e di riprendere le proprie attività produttive in aree a rischio di spopolamento”.
“Si è inoltre già tradotto in un risparmio per lo Stato pari a oltre 30 milioni di euro. Questo nuovo finanziamento contribuirà ulteriormente a questi importanti obiettivi”, ha enfatizzato Carlo Monticelli, governatore della Ceb.
“Con l’accordo firmato oggi si arricchiscono ulteriormente le risorse che Cassa Depositi e Prestiti mette a disposizione dei territori colpiti dal sisma nel 2016 e 2017. Grazie alle sinergie con le Istituzioni Europee, come la CEB, e alla solida collaborazione con il commissario straordinario, il nostro istituto ha già mobilitato circa tre miliardi a favore di famiglie e imprese in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, confermando il proprio impegno per la ricostruzione, con particolare attenzione verso il miglioramento della qualità delle abitazioni e dei siti produttivi”.
"Come Cdp continueremo a lavorare costantemente per contribuire allo sviluppo del Paese e generare un impatto positivo sui territori. Questo è il nostro modo di guardare al futuro con senso di responsabilità”, ha dichiarato l’amministratore Delegato di Cdp, Dario Scannapieco.
“Per il centro Italia colpito dal sisma il sostegno di enti quali Ceb e Cdp rappresenta un segnale concreto e fattivo, nel complesso percorso per ricostruire case e attività produttive, della vicinanza nazionale e internazionale alla causa del cratere 2016”.
“Un impegno che ci esorta ad essere ancora più tempestivi nel trovare e applicare le formule migliori per attuare pienamente la ricostruzione, anche attraverso quelle procedure in grado di semplificare e migliorare la messa a terra delle risorse. La qualità degli edifici ricostruiti dipenderà anche dalla capacità finanziaria di sostenere le innovazioni necessarie per garantire i massimi livelli di sicurezza sismica e di efficienza energetica”, ha dichiarato Guido Castelli, commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016.
"Da oggi sul sito di Trenitalia sarà possibile prenotare l'Euronight che collega le Marche alla Germania e Austria. Un'ottima notizia per tutto il territorio, che si arricchisce di un ulteriore servizio per i cittadini e per i turisti che vogliono spostarsi in treno, il mezzo più comodo, economico, ma soprattutto sostenibile".
Ad annunciarlo il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Il nuovo collegamento internazionale notturno sarà attivo durante tutto il periodo estivo, "a partire dall'11 giugno", specifica il sindaco: partirà da Ancona e arriverà a Monaco e Vienna, in Italia fermerà, oltre a Pesaro, a Cattolica, Riccione, Rimini e Bologna.
Si viaggerà di notte, con partenze e arrivi previsti previsti per l'ora di cena e colazione, con la possibilità di scelta tra posti a sedere, cuccette da 4 a 6 posti, vetture letto con servizi in cabina.
Un progetto che sposa a pieno la strategia del Comune di Pesaro, ricorda Ricci: "qualche anno fa abbiamo deciso di costruire un'economia nuova, basata su cultura, turismo e bellezza. Una linea che oggi ci ha portato a diventare Capitale Italiana della Cultura 2024, una medaglia che tutti i cittadini devono sfoggiare con orgoglio, e che siamo pronti a raccontare già da quest'anno, ai tanti visitatori che verranno a trovarci a bordo dell'Euronight" conclude.
Le Marche scelgono Elly Schlein e Chantal Bomprezzi, rispettivamente per la segreteria nazionale e regionale del Partito Democratico. Sovvertiti, dunque, i pronostici della vigilia e il voto dei circoli, almeno per quanto riguarda la guida nazionale.
Nella regione Elly Schlein si è imposta con 14.185 voti (pari al 54.6% delle preferenze) , contro gli 11.783 voti ottenuti da Stefano Bonaccini, il grande favorito , che non è andato oltre il 45.4%. In totale sono andate a votare 26.237 persone.
La nuova segretaria dem si è imposta in tutte le province, tranne in quella di Pesaro-Urbino, dove è stata superata da Bonaccini. Il risultato ottenuto nelle Marche è in linea con quello nazionale, ma sorprende considerato l’endorsement dei vari big del partito nei confronti del presidente dell’Emilia Romagna.
Da evidenziare poi come la gran parte di chi all’interno del Pd aveva espresso l’intenzione di votare Elly Schlein, lo abbia fatto anche per Chantal Bomprezzi per la segreteria regionale, la quale si è imposta sulla sfidante Michela Bellomaria. Il numero di votanti per la carica di segretario marchigiano è stato di 25.679 elettori, dunque circa 558 in meno rispetto al dato sul segretario nazionale.
"Complimenti alla neo segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi - scrive su twitter il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. In bocca al lupo e anche a lei va garantita la massima unità e sostegno, a partire dai giovani che si sono resi protagonisti di questa nuova fase”.
“Grazie a Michela Bellomaria per la sua generosità. Si riparte, bisogna ricostruire e i nostri elettori hanno indicato la strada. Forza" è la conclusione”. La candidatura di Bomprezzi, 32 anni, avvocato, consigliere di minoranza a Senigallia era stata lanciata da una ventina di giovani democratici.
In occasione delle primarie del Partito Democratico in programma per domani, domenica 26 febbraio, i marchigiani sono chiamati ad eleggere anche un nuovo segretario regionale ponendo fine al lungo commissariamento inziato nel 2020.
Il popolo delle primarie che domani andrà a votare nei 192 seggi allestiti in tutta la regione, oltre alla scelta delle segreteria nazionale fra Stefano Bonaccini e Elly Schlein, potrà anche esprimere la prorpia preferenza fra Michela Bellomaria, 41 anni, vice sindaco di Cerreto d'Esi (Ancona), e Chantal Bomprezzi, 32 anni, avvocato e assegnista di ricerca all'Università di Bologna e consigliere comunale di minoranza a Senigallia (Ancona).
Alla vincitrice spetterà il compito di risollevare il PD marchigiano, in profonda crisi dopo la sonora sconfitta alle regionali del 2020 che hanno portato, per la prima volta dopo decenni di esecutivi di centrosinistra, ad un governo di centrodestra, con la vittoria di Francesco Acquaroli di Fratelli d'Italia.
Dopo la debacle dei dem, prima si è cercato di avviare un congresso 'costituente' (rinviato anche per l'emergenza covid), poi si è optato per il commissariamento che tutt'ora perdura. Serve un rinnovamento del partito e Bomprezzi, candidata da una ventina di giovani "dal basso", vuole esplicitamente mettere "da parte personalismi e vecchie leadership".
Per Bellomaria, che mette in campo anche l'esperienza di vice sindaco, affiancata da una squadra di giovani, amministratori locali e dirigenti, il Pd deve tornare a parlare "al Paese reale, con un linguaggio semplice chiaro".
Tutte e due sostengono Bonaccini, ma Bomprezzi potrebbe intercettare a livello regionale il voto pro Schlein. Bellomaria è sostenuta, tra gli altri, dai sindaci di Pesaro Matteo Ricci, coordinatore nazionale dei sindaci Pd, di Ancona Valeria Mancinelli, e dal capogruppo regionale dem Maurizio Mangialardi.
Con Bomprezzi si sono schierati il parlamentare Francesco Verducci, l'ex sottosegretaria al Mise Alessia Morani, i consiglieri regionali Antonio Mastrovincenzo, Romano Carancini, e altri sindaci come quello di Jesi Lorenzo Fiordelmondo.
Tra attenzione alle politiche di genere e all'entroterra, le due candidate hanno tanti punti in comune, compresa l'idea di riportare al centro "i temi come il lavoro, i diritti, l'uguaglianza, la sostenibilità" al posto delle alchimie di partito.
(Fonte Ansa)
Dopo l’anticiclone che ha regalato questa settimana temperature sopra le medie del periodo, l’inverno torna a farsi sentire sulle Marche. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un brusco calo delle temperature, con pioggia e neve.
La Protezione Civile delle Marche ha emanato un avviso meteo per neve, vento e condizioni del mare valido per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi, sabato 25 febbraio, e per l’intera giornata di domani.
Nello specifico, le precipitazioni nella mattinata saranno deboli ed intermittenti, poi i fenomeni assumeranno anche carattere di rovescio e saranno maggiormente diffusi a cominciare dai settori settentrionali e via via, dal pomeriggio, nel resto della regione.
Il limite delle nevicate in calo fino a 500m nel settore centro settentrionale, attorno ai 1000m per poi scendere nel pomeriggio fino a 800 metri nel settore meridionale. Le temperature: saranno in diminuzione con i valori minimi della giornata che si registreranno nella seconda parte.
I venti si presenteranno nord orientali, di vento moderato o teso, con raffiche fino a burrasca lungo la costa e vento forte nelle zone alto collinari e montane. Pericolo di mareggiate lungo la costa.
Grande successo per la data zero dei Maneskin giovedì sera alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, città dove la carriera della band romana partì con le audizioni per X-Factor.
Quasi diecimila spettatori di ogni età - arrivati da tutt'Italia ma anche da Croazia, Spagna, Belgio, Germania e Austria - per il debutto italiano di Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, reduci dal 'Loud kids tour' negli Stati Uniti riproposto ora con l'aggiunta dei pezzi del nuovo album 'Rush'.
Due ore di musica ad alto volume, dalle coinvolgenti note di 'Mamma mia', 'Beggin', 'Gossip', 'Coraline', 'Zitti e buoni' (pezzo che due anni fa ha vinto il festival di Sanremo e l'Eurovision Song Contest) a 'I wanna be your slave', che nel 2021 ha ricevuto una nuova vita nella versione con Iggy Pop e che ha chiuso il concerto con un trascinante bis dopo l'intensa 'The loneliest'.
Il tour europeo era già stato programmato per gennaio dello scorso anno, ma le limitazioni legate alla pandemia da Covid ne avevano imposto lo slittamento, poi reiterato a causa del conflitto Russia-Ucraina. Ora il via libera per un cartellone di appuntamenti 'sold out'.
Al palasport marchigiano tutto ha funzionato per il meglio, dalle coinvolgenti luci al sound graffiante e pulito, in uno stretto rapporto con il pubblico sfociato - poco prima dei bis - nell'invito rivolto da Damiano perchè i fan salissero sul palco. C'è stato spazio anche per un piccolo momento acustico, sulle note di un paio di brani tra cui 'Malena torna a casa'.
A Pesaro, alla vigilia del concerto e ieri a pranzo, i Maneskin non si sono sottratti ai selfie con i loro fan. Ora li attende una lunga serie di date, da Torino, sabato 25, ad un pacchetto di concerti in Olanda, Belgio, Germania e Francia, per poi tornare in Italia con un'accoppiata di appuntamenti il 16 e 17 marzo a Bologna, quindi Firenze, Roma, Napoli, Bari, Assago e nuovamente in Europa, per approdare trionfalmente a luglio negli stadi di Trieste, Roma e Milano.
(Fonte Ansa, foto da Facebook Sabrina Ammenti)
Era fuggito in Romania a bordo della Renault Clio del padre, Michele Alessandrini , l'uomo che per la Procura di Pesaro è l'assassino di Pierpaolo Panzieri, il 27enne pesarese ucciso con 13 coltellate nella sua abitazione in centro a Pesaro, la sera di lunedì 20 febbraio.
È stato catturato ieri in Romania, nella città di Bosov, Transilvania, e poi trasferito a Timisoara, dove sembrerebbe abbia confessato davanti ad un giudice del Tribunale del luogo di aver ucciso il suo amico.
L'uomo 30 anni, pesarese come la vittima, affetto da una grave ludopatia, sembra avesse importanti problemi psicologici alle spalle. Amico d'infanzia di Pierpaolo, era conosciuto nella cerchia di amicizie per il suo carattere "strano", spesso irascibile. Pierpaolo era uno dei pochi amici che ancora lo frequentava e gli era rimasto vicino.
Per lui l'accusa è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Il movente del terribile delitto non è ancora noto. Alessandrini aveva cenato a casa di Pierpaolo la sera di lunedì, e resta ancora da spiegare cosa abbia scatenato la furia omicida che ha riversato sulla sua vittima.