I vigili del fuoco sono intervenuti nella serata di sabato, a Lunano in provincia di Pesaro Urbino, per l'incendio di un tetto di legno ventilato di una casa.
Sul posto le squadre di Macerata Feltria, Urbino, personale della sede centrale di Pesaro con autobotte e autoscala. Per impedire l'avanzamento delle fiamme, che hanno coinvolto una superficie di quasi 150 metri quadrati, è stato necessario rimuovere i coppi e tagliare parte del tetto.
L'intervento si è concluso dopo quasi otto ore di lavoro. Le persone residenti non hanno potuto far rientro nell'appartamento in quanto non fruibile.
Il 12 e 13 gennaio sono state attivate e portate a termine all'ospedale San Salvatore di Pesaro le procedure per il prelievo multiplo di organi e tessuti, donati da una paziente di 71 anni, ricoverata nell'Unità Operativa di Rianimazione: l'attività complessivamente si è svolta dalle ore 8 del 12 gennaio alla mattina del giorno successivo.
“Un ringraziamento particolare alla famiglia della paziente deceduta – ha affermato la dottoressa Annalisa Silvestri del reparto di Rianimazione - a nome dell'azienda ci uniamo al loro cordoglio".
“La generosità dimostrata in un momento così doloroso e l'impegno dei sanitari hanno permesso di riaccendere la speranza per altre vite". Il prelievo è stato effettuato dall'equipe chirurgica dell'Azienda ospedaliera delle Marche (Ancona) nel blocco operatorio del San Salvatore, dove era pronta l'équipe infermieristica”.
Sono risultati idonei al trapianto il fegato e i reni, destinati rispettivamente all'Azienda ospedaliera di Verona e a quella di Ancona, le cornee sono state inviate alla Banca delle Cornee delle Marche.
"È l'ennesima prova della generosità dei marchigiani ma anche dell'altissima professionalità dei nostri specialisti - sottolinea il vice presidente della Regione e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. Per il secondo anno consecutivo una regione come la nostra di appena un milione e mezzo di abitanti supera quota 100 trapianti".
Le procedure medico legali sull'accertamento della morte cerebrale, quelle organizzative relative al prelievo e trasporto degli organi e le verifiche cliniche dell'idoneità degli organi sono state condotte dal collegio medico composto da sanitari della Rianimazione, Neurologia e Direzione ospedaliera, in collaborazione con il personale infermieristico e con i tecnici di elettroencefalografia.
Hanno contribuito gli specialisti di Anatomia Patologica, Laboratorio di Diagnostica ad Alta Complessità, Oculistica, Urologia, Chirurgia, Cardiologia, Radiologia, Dermatologia, dell'Ospedale San Salvatore. Il collegio medico e le equipe esterne hanno lavorato in coordinamento con il Nord Italia Trasplant (Nitp), il Centro Nazionale di Riferimento per le Marche dell'attività trapiantologica.
(Fonte Ansa)
Una proposta di legge, sottoscritta da tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale, per l'abrogazione della legge regionale n.35 del 13 dicembre 2021, "con la quale la giunta Acquaroli aveva istituito l'Atim, l'Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche, finita al centro del controverso contenzioso con la compagnia Aeroitalia dopo la cancellazione dei voli dall'aeroporto di Falconara verso Bucarest, Vienna e Barcellona, nonché la manifestata intenzione di interrompere quelli di continuità per Roma, Milano e Napoli assegnati con bando Enac".
L'ha presentata il consigliere regionale dem Fabrizio Cesetti come annunciato in una conferenza stampa del Gruppo ad inizio settimana. "L'abrogazione di quella legge - spiega Cesetti - è l'unica soluzione per ripristinare trasparenza ed efficienza, ma soprattutto per impedire che dopo il grande lavoro messo in atto dalla precedente Amministrazione regionale per risanare dal punto di vista economico e finanziario l'Aeroporto delle Marche, si apra una nuova devastante crisi che andrebbe a colpire in primo luogo le imprese marchigiane e il turismo, isolando ancora di più la nostra regione".
"Alla prova dei fatti - prosegue l'esponente dem - credo che nessuno possa negare che Atim si sia rivelata una sovrastruttura tanto costosa quanto inutile per i cittadini marchigiani, e addirittura dannosa. Ciò che è accaduto nelle ultime settimane lo dimostra chiaramente: il contratto del 31 luglio 2023 fra Atim e Aeroitalia, i conseguenti rimpalli di responsabilità contrattuali, i rilanci di Atim da 750 mila euro a un milione, come si fosse a un tavolo di gioco e dimenticandosi che si parla di soldi pubblici, le minacciate, seppur infondate, richieste di risarcimento fino a 25 milioni di euro da parte di Aeroitalia, evidenziano un pressapochismo e una superficialità disarmante da parte di tutti gli attori. Ma il vizio - secondo Ceseti - era già presente in origine e, in qualità di relatore di minoranza della legge istitutiva dell'Atim, avevo denunciato già allora, inascoltato dal presidente Acquaroli e della sua maggioranza, quanto poi si è puntualmente verificato"
Il Bramante Pesaro si conferma bestia nera della Halley Matelica: i biancorossi cedono al dominio della formazione di coach Nicolini, che scappa via nel secondo quarto e infligge alla Vigor la prima sconfitta interna stagionale.
Eppure la Halley aveva approcciato bene la gara, costringendo il Bramante a collezionare falli su falli trasformati in una marea di tiri liberi dai biancorossi (ben 16 nel solo primo quarto, di cui 13 realizzati). Matelica ne approfitta così per costruire l’unico “vero” vantaggio biancorosso del match: lo firma Mariani con due triple (e 11 punti nei primi 10’) e i padroni di casa si ritrovano a +5 (18-13 al 9’).
Coach Nicolini si rifugia nella zona 2-3 per mascherare i rapidi due falli dei vari Ricci, Stefani e Sgarzini e la mossa paga dividendi altissimi: nel pitturato i pesaresi dettano legge, tenendo la Vigor a soli due canestri segnati da due punti nel primo tempo, e senza riuscire ad aprire la scatola da fuori, l’attacco biancorosso va in tilt. Il risultato è un parziale di 2-17 a cavallo dei due quarti con il quale il duo Ferri-Delfino lancia la fuga degli ospiti (20-30 al 15’). La Halley è in bambola, ma il Bramante non sfrutta a pieno il momento fallendo qualche tiro piedi per terra e così all’intervallo il vantaggio non è lievitato ulteriormente (27-36 con la firma di Giampaoli sulla sirena).
Ti aspetti la reazione vigorina invece è il Bramante a dare un’altra spallata: tripla di Ferri, poi canestro di Ricci fanno schizzare gli ospiti a +14 (27-41) già a inizio terzo quarto. La Halley annaspa, resta in scia solo grazie all’energia di Mazzotti e a un paio di canestri di Musci, ma alla terza sirena i pesaresi hanno ancora 11 lunghezze di vantaggio (47-58). Il de profundis per la squadra di coach Trullo sembra prossimo a suonare nel cuore del quarto periodo, quando il magistrale Delfino insacca la bomba che posiziona l’asticella del massimo vantaggio bramantino a +17 (47-64 a 8’ dalla fine). La Vigor almeno ci mette orgoglio e produce in un amen un parziale di 13-2 che vale un insperato -6 (60-66) con ancora più di 4’ da giocare. Tempo ce ne sarebbe, ma la Vigor sciupa qualche occasione per tornare ancora più vicina, mentre Giampaoli veste i panni del killer ammutolendo il palas di Castelraimondo.
La Halley mantiene la vetta della classifica con due lunghezze proprio sul Bramante, ma il 2-0 pesarese negli scontri diretti può passare tantissimo nella seconda fase. Ora i biancorossi sono alla vigilia di un tris di gare in una settimana, che si aprirà con un altro scontro diretto delicato in prospettiva: quello con la Goldengas Senigallia terza forza del torneo.
Così coach Trullo a fine partita: «Non è stata assolutamente una buona partita la nostra, non l’abbiamo affrontata come va fatto con partite di questa importanza. Da questo punto di vista, forse è stata una delle nostre peggiori prestazioni e non ci sono scusanti. Nel quarto periodo abbiamo provato a reagire arrivando anche a -6, ma onestamente l’inerzia ce l’hanno sempre avuta in mano loro e meritatamente. Tre i nomi: Ferri oggi ha tirato con percentuali altissime, Giampaoli ci ha punito nei momenti cruciali del match, Delfino è stato determinante con tante cose, anche a rimbalzo d’attacco. Dovevamo giocare diversamente e tornare a farlo di squadra se vogliamo andare fino in fondo.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 65-74
MATELICA: Provvidenza 6, Pecchia ne, Mentonelli, Ferretti ne, Carone, Mazzotti 17, Ciampaglia, Riccio 10, Mariani 19, Sulina 2, Musci 11. All.: Trullo.
PESARO: Cavedine ne, Delfino 17, Ricci 2, Sgarzini 3, Ferri 24, Nicolini, Centis 3, Sabbioni ne, Stefani 4, Panzieri 7, Giampaoli 14. All.: Nicolini.
ARBITRI: Renga, De Angelis.
PARZIALI: 18-15, 9-21, 20-22, 18-16.
Arrestati a Pesaro due 19enni per spaccio, estorsione e lesioni. Farebbero parte di una baby gang che aveva terrorizzato soprattutto un quartiere, la zona di piazza Redi.
I carabinieri hanno sequestrato oltre mezzo chilogrammo di hascisc. Perquisite anche le case di cinque indagati, giovanissimi. Tutte le vittime delle estorsioni, soldi pretesi per farsi pagare la droga, sono minorenni. Spesso a versare il denaro erano i genitori spaventati per le conseguenze a cui sarebbe andato incontro il figlio.
A capo del gruppo c'era uno dei due arrestati, intorno al quale gravitavano gli altri indagati. Un ragazzo appena maggiorenne, ma già con un considerevole curriculum e collegamenti col mondo criminale adulto. Una banda di giovanissimi, indifferenti alle regole del vivere sociale, incuranti di denunce, perquisizioni o altri interventi delle forze di polizia e dall'autorità giudiziaria minorile ed ordinaria. Picchiavano per farsi pagare, ed erano già in grado di adottare strumenti o comportamenti per eludere attività investigative.
Ragazzi che hanno dimostrato di non assoggettarsi al controllo della famiglia né tantomeno a quello scolastico o sociale, attratti dalla vita criminale per sete di guadagno e di potere di controllo sul gruppo. A volte il leader pretendeva denari dai sottoposti anche per punirli di eventuali errori. I due arrestati sono nel carcere di Pesaro.
"Vengo attaccato, ma io sono un tecnico e con me non è stato speso neanche un euro di denaro pubblico per Aeroitalia". Lo ha rivendicato il direttore dell'Atim (Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione) della Regione Marche Marco Bruschini, in una conferenza stampa congiunta con l'ad e direttore generale dell'Ancona International Airport Alexander D'Orsogna sul caos voli scoppiato con Aeroitalia.
Bruschini ha risposto così critiche e alle richieste di dimissioni arrivate dai partiti di opposizione in Regione. Sul fronte dei rapporti con Aeroitalia ha invece respinto su tutta la linea la versione dei fatti offerta ieri dall'ad della compagnia aerea Gaetano Intrieri, che aveva annunciato azioni legali per recuperare i danni quantificati in 25 milioni (leggi qui).
Per Bruschini la compagnia aerea, vincitrice del bando Enac per i voli di continuità su Roma, Milano e Napoli, vettore di alcuni collegamenti internazionali da Ancona e destinataria di 750mila euro in base ad un contratto di sponsorizzazione, firmato il 31 luglio scorso, è colpevole di una lunga serie di inadempienze.
“A partire dalla prima rata del contributo, una fattura per 250mila euro più Iva, mentre avrebbe dovuto essere con compresa Iva". "La compagnia poi non aveva presentato la garanzia fideiussoria richiesta" ha spiegato Bruschini. Da allora ci sono stati problemi con i voli (riduzione e poi cancellazione delle rotte su Bucarest, Vienna e Barcellona), minacce di azioni legali, diffide, un proposta di Atm fin alla risoluzione del contratto.
L'ultimo capitolo è lo scioglimento di una clausola di riservatezza, fonte di ulteriori polemiche, che ha permesso di consegnare il contratto ai consiglieri regionali di opposizione che avevano chiesto l'accesso agli atti.
Oggi Bruschini si è detto "sereno, tranquillo". "All'inizio con Aeroitalia - ha detto ancora, rispondendo alle domande dei giornalisti - pensavamo di essere una botte di ferro, perché era stata scelta con un procedura dell'Enac". Aeroitalia proseguirà con i voli di continuità territoriale fino al 30 settembre, poi "ci sarà un altro bando con un altro vettore. Dipende da Enac" ha concluso D'Orsogna.
Le Marche, per il secondo anno consecutivo, superano la quota dei 100 trapianti d’organo. Sono stati 102 nel 2023, dopo i 105 del 2022: un risultato eccellente che premia la generosità dei donatori (64 marchigiani, 34 da fuori regione, 2 da donatore vivente).
Nel dettaglio, sono stati 52 i trapianti di fegato, 46 quelli di rene, 2 di rene da donatore vivente e 2 trapianti combinati fegato+rene (con donatori da fuori regione). Risultati frutto di un lavoro in crescendo del Centro regionale trapianti (CRT) Marche, che ha avviato il programma nel 2005, coordinato fino al 30 dicembre scorso dalla dottoressa Francesca De Pace, ora in quiescenza, sostituita dopo dodici anni da Benedetto Marini, dirigente medico anestesista rianimatore dell’AOU delle Marche.
I 102 trapianti effettuati nel 2023 sono, come sottolinea il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini “il risultato della generosità dei marchigiani ma anche dell’altissima professionalità delle nostre Rianimazioni e dei nostri specialisti coinvolti in questo processo estremamente complesso. Vorrei ringraziare la dottoressa Francesca De Pace per il lavoro svolto con abnegazione in questi anni e augurare buon lavoro al nuovo coordinatore Benedetto Marini”.
Marini ha esperienza decennale nell’ambito dell’alta specializzazione della terapia intensiva del politrauma e ha conseguito a Barcellona, nel 2009, il Master internazionale in coordinamento trapianti d’organo, tessuti e cellule. Attualmente svolge attività presso il CRT Marche e per 14 anni ha acquisito esperienza e conoscenza nella gestione del processo di donazione e trapianto, in particolare nel Coordinamento locale di procurement di organi e tessuti, avendo anche sostituito, durante i periodi di assenza, il coordinatore locale. Dal 2013, inoltre, svolge funzioni di sostituto del Coordinatore del CRT Marche.
A dicembre è stato nominato coordinatore del centro che, negli anni, ha raggiunto risultati importanti, passando dagli 82 trapianti del 2019, agli 84 del 2020, ai 90 del 2021. Nel 2022 è stata toccata la quota record di 105 trapianti effettuati: 46 di fegato, 57 di rene e uno combinato (fegato + rene) con donatore da fuori regione.
Ventuno mila euro per il 2023, e poi 2 milioni per ciascuna delle due annualità 2024 e 2025: la Giunta Regionale aggiorna i criteri per il rimborso delle spese per le cure oncologiche aumentando in modo significativo le risorse.
“Nel triennio 2021-2023 – ha sottolineato il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini – avevamo potenziato già di molto l’impegno investendo circa 3 milioni 448 mila euro. In passato il finanziamento ammontava a 450 mila euro l’anno”.
La Legge Regionale n.7/2021 prevede rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio, anche per un accompagnatore quando previsto, nel limite massimo di 3 mila euro l’anno per paziente. Il rimborso spetta ai residenti nei comuni marchigiani che hanno usufruito di prestazioni per diagnosi, cura e controllo di patologie oncologiche, nelle Marche o fuori regione, presso strutture pubbliche e private accreditate. Sono invece escluse le prestazioni presso centri di altissima specializzazione all’estero.
Rientrano tra le spese rimborsabili: trattamenti di radioterapia e di chemioterapia; interventi di chirurgia oncologica, anche ricostruttiva e conservativa; esami diagnostici e di laboratorio; interventi di riabilitazione, di fisioterapia e di osteopatia; cure palliative e terapie del dolore; visite mediche specialistiche, controlli periodici, anche non programmati, compresi quelli successivi e correlati alla patologia; supporto psicologico, anche al nucleo familiare, ma solo in strutture pubbliche e private accreditate.
La richiesta di rimborso va presentata all’AST di riferimento: sarà il Distretto a effettuare l’istruttoria, concedere ed erogare il beneficio economico. Per ricevere il rimborso l’assistito dovrà presentare domanda tramite la modulistica che l’AST rende disponibile sul proprio sito e in forma cartacea presso i Distretti, corredata da ISEE familiare (riferito al periodo più ravvicinato possibile) e documentazione di spesa.
Relativamente alle spese di viaggio: sono rimborsabili quelle di andata e ritorno secondo il percorso più breve, vitto (fino a 45,52 euro giornaliere), alloggio in hotel fino a 4 stelle anche in zona limitrofa. Le spese per l’accompagnatore sono rimborsabili, previa attestazione annuale di oncologo che ha in cura il paziente o medico di medicina generale. Il viaggio può essere effettuato in auto, coi mezzi pubblici, in taxi se strettamente necessario o per il tragitto tra fermata del mezzo pubblico e la struttura sanitaria, con autoambulanza o taxi sanitario con modalità di rimborso differenziate.
“La deliberazione scaturisce dal confronto con le associazioni dei pazienti – conclude l’assessore – il certificato medico per l’accompagnatore ad esempio verrà richiesto una volta l’anno e non più ad ogni viaggio. In generale le modifiche apportate rispetto al passato consentono ai pazienti di gestire il contributo massimo di 3 mila euro l’anno con maggiore autonomia”.
Il rimborso ammissibile arriva al 100% per le classi ISEE fino a 25 mila euro, al 90% tra 25 e 30 mila euro, al 70% tra 30 e 40, e al 35% tra 40 e 50 mila euro.
I vigili del fuoco sono intervenuti alle 13:45 circa lungo la strada della Ferriera, a Pesaro, per soccorrere una persona infortunatasi a un arto inferiore in una scarpata.
La squadra dei pompieri sul posto ha raggiunto l’uomo, immobilizzato l’arto traumatizzato e imbarellato la persona per il trasporto fino alla sommità dove è stato affidato al personale del 118 per il trasferimento all’ospedale di Pesaro.
“Sull’aeroporto delle Marche c’è chi sta lavorando per rilanciare lo scalo e chi mistifica quotidianamente la realtà. I numeri, però, non mentono, e raccontano di un 2023 da record per lo scalo anconetano, come ha annunciato il presidente Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno”. “L’ottenimento della continuità territoriale dopo due anni di lavoro congiunto con il Governo e l’Unione Europea, 530 mila passeggeri raggiunti, + 75% di destinazioni rispetto all’anno precedente, l’accordo per l’aerospazio con i CNR, l’uscita dal commissariamento UE”.
È quanto afferma Simone Livi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che torna sulla questione aeroporto dopo la sospensione, annunciata ieri da Aeroitalia, della rotta per Barcellona. (leggi qui).
“I voli di continuità – prosegue Livi - sono un risultato storico che va verso la direzione di rompere l’isolamento infrastrutturale delle Marche, causato da decenni di mancati investimenti e programmazione, e che tramite Enac garantisce per i prossimi tre anni i collegamenti aerei dalle Marche per le principali città italiane, Roma, Milano e Napoli”.
“Il lavoro della giunta Acquaroli per il rilancio dello scalo è sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani, escluso evidentemente il Pd che ha la memoria corta e continua nel goffo tentativo di attaccare l’amministrazione regionale che ha l’unica colpa di aver ereditato una situazione critica e di lavorare ogni giorno per rilanciare l’aeroporto”. "Chi oggi attacca, gli stessi che hanno governato le Marche per decenni, non ha mai spiegato cosa sia accaduto nella precedente gestione, quasi fallimentare, che ha causato la privatizzazione dell’aeroporto”.
“ Il Pd spieghi ai marchigiani cosa è accaduto per ridurre la proprietà pubblica della Regione a un 8%, prima di dare lezioni a chi da tre anni, giorno dopo giorno, è impegnato a colmare i gap ereditati e salvaguardare le infrastrutture marchigiane. Ma continuare a mistificare la realtà, attribuire alla Regione e al governatore Acquaroli delle fantomatiche responsabilità, e soprattutto a tifare contro le Marche è un atteggiamento che vorremmo non vedere più da parte di questa opposizione. Se Mangialardi avesse davvero ascoltato le parole del presidente Acquaroli nella conferenza stampa, lo avrebbe sentito chiaramente affermare che l’unico rammarico in questa vicenda è che l’Aeroporto non sia più pubblico ma sostanzialmente privato, una perdita per il patrimonio della comunità marchigiana che di certo non è imputabile all’amministrazione di centrodestra”.
Diagnosi precoce per la prevenzione di complicanze cerebrovascolari e di disturbi psichiatrici, supporto psicologico. Sono i punti cardine del protocollo di presa in carico globale che sarà sperimentato nelle Marche su cinquanta pazienti con cefalea primaria cronica i quali saranno seguiti per un anno dal Centro Cefalee della clinica di Neurologia dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche.
Obiettivo, diagnosticare precocemente eventuali condizioni psichiatriche associate alla malattia (come ansia e depressione) che possono richiedere un supporto psicologico e prevenire lo sviluppo di patologia cerebrale vascolare correlata. All’iniziativa, che rientra nel decreto del Ministero della Salute “Sperimentazione dei progetti regionali sulla cefalea primaria cronica” (del 23 marzo 2023), nelle Marche sono state assegnate complessivamente risorse per oltre 282mila euro (282.908 euro) di cui 141.454,00 euro per l’annualità 2023 e 141.454,00 euro per l’annualità 2024.
Le risorse saranno impiegate per l’acquisizione di strumentazione all’avanguardia (casco per lo studio della vasoreattività della circolazione cerebrale con monitoraggio continuo) e per l’assunzione di personale psicologo per il supporto ai pazienti.
“Le cefalee rappresentano un importante problema di salute pubblica - evidenzia il vice presidente della Giunta e assessore della Regione Marche con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini -: si tratta infatti di patologie benigne, ma altamente invalidanti e con ripercussioni rilevanti sulla qualità di vita dei pazienti, sulla loro attività lavorativa e sociale. Inoltre – prosegue – rappresentano un fattore di rischio per le malattie vascolari cerebrali e sono spesso associate a condizioni psichiatriche come l’ansia e la depressione. Con questo progetto – prosegue – diamo un segnale di attenzione a questi malati, investiamo in ricerca e supporto psicologico, con l’obiettivo di arrivare a strutturare anche un apposito Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) regionale”.
I pazienti arruolati per la sperimentazione saranno sottoposti, oltre alla terapia farmacologica prevista dalle linee guida, ad accurata anamnesi, esame neurologico, esame Ecocolor Doppler e colloquio psicologico rivolto a individuare patologie psichiatriche e ad alleviare il peso della malattia,
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’emicrania è al 2° posto fra tutte le malattie che causano disabilità ed è la prima causa di disabilità in soggetti di età inferiore ai 50 anni. In Italia sono circa 6milioni le persone che hanno ricevuto una diagnosi, molte altre, invece, non vengono diagnosticate.
Il Centro Cefalee della clinica di Neurologia dell’AOU delle Marche, che conta un volume elevato di pazienti presi in carico, svolge attività di ricerca, diagnosi e somministrazione di terapie avanzate e innovative. Alla conclusione del periodo di sperimentazione, il Centro Cefalee produrrà una relazione finale dei risultati raggiunti e una rendicontazione sul progetto che saranno trasmesse al Ministero entro il 31 gennaio 2025.
Stop ai voli Ancona-Barcellona. Non c’è pace tra Aeroitalia e la Regione Marche, sospesa anche l'ultima rotta estera. “La Giunta Acquaroli e la sua Agenzia per il Turismo cominciano l'anno nel segno della disastrosa continuità", afferma il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Mastrovincenzo.
"Poco fa Aeroitalia ha comunicato la sospensione anche dei voli per Barcellona dal 19 gennaio al 29 marzo. Semplicemente incredibile. L'unica rotta estera ancora attiva dopo la chiusura di quelle per Vienna e Bucarest, viene di fatto interrotta. Uno spettacolo indecente a livello europeo, di cui Acquaroli e il direttore di Atim dovrebbero rispondere davanti alla comunità marchigiana”, conclude Mastrovincenzo.
In arrivo il lungo weekend di saldi, favorito dalla festività dell’Epifania: sei marchigiani su dieci approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, generando, secondo il Centro Studi Confcommercio Marche un giro d’affari di circa 210 milioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
Questi i numeri dei saldi invernali 2024, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio Marche:
Stima Saldi invernali 2024: valore saldi invernali (milioni di euro) 210; acquisto medio a famiglia per saldi invernali (euro) 290: acquisto medio a persona nei saldi invernali (euro) 130.
Le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo dei marchigiani, in cui la moda in particolare ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione. Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti.
Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del PIL e dell’occupazione in Italia. I saldi offriranno ai consumatori un’ampia scelta di prodotti di tendenza e di qualità, consentendo loro di fare ottimi affari negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città.
Maglieria, capispalla, piumini, giacconi, scarpe e accessori saranno i prodotti più richiesti dai consumatori marchigiani. Richiesti anche gli articoli tecnologici, seppur in minor quantità rispetto ai prodotti moda, considerate le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday.
Il rialzo del giro d’affari previsto per i saldi 2024, rispetto a quello dell’anno precedente è motivato soprattutto dal ritardo dell’avvio della stagione invernale, partita solo a novembre con i primi freddi. Per gli operatori commerciali i saldi di fine stagione sono l’occasione per avere liquidità, rinunziando magari ai margini desiderati, a favore di una maggiore stabilità aziendale. I saldi possono inoltre trasformarsi in un’importante occasione per rafforzare ed incrementare lo shopping nei negozi di prossimità, considerata l’importanza della componente fiducia nel processo decisionale dei consumatori.
L’analisi della serie storica relativa alla propensione all’acquisto mostra un trend in crescita, con un aumento di 16 punti della percentuale di coloro che effettueranno acquisti, rispetto a gennaio 2015.
Consumatori che effettueranno acquisti in saldo (serie storica gennaio 2010 – gennaio 2024). Propensione all’acquisto - % di coloro che effettueranno acquisti durante i prossimi saldi invernali.
Un violento incendio, forse partito inizialmente da un materasso in un appartamento al primo piano, ha provocato danni e sfollati in una palazzina di tre piani in via Maroncelli, a Pesaro. Le fiamme si sono diffuse verso le 4 di questa mattina, quando sono intervenuti i vigili del fuoco.
Sono state tre le persone evacuate dall'edificio: per far uscire un inquilino è stato necessario l'utilizzo di un'autoscala. Non si segnalano feriti ma, soprattutto a causa del denso fumo sprigionato e dai danni creatasi, lo stabile - comprendente tre appartamenti - è stato dichiarato inagibile. L'intervento si è completato soltanto intorno alle 9, dopo cinque ore di intenso lavoro da parte dei soccorritori.
I vigili del fuoco del Comando di Pesaro Urbino nella giornata odierna hanno effettuato due interventi per recuperare tre cani in luoghi impervi. Il primo è stato effettuato stamattina a Sassocorvaro, sul posto la squadra di Macerata Feltria si è calata in un dirupo profondo circa 30 metri, utilizzando tecniche di derivazione speleo-alpine, ha posizionato il cane di grossa taglia su una barella speleo issandolo fino alla sommità del burrone.
Il secondo intervento si è svolto nel pomeriggio a Cagli per recuperare due cani rimasti bloccati lungo le sponde del fiume Metauro nella gola del Furlo. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Cagli e la squadra Fluviale di Pesaro che hanno disceso il fiume con il gommone da rafting, fatto navigazione verso valle recuperando un cane alla volta e riconsegnandoli al proprietario.
Quattro milioni di euro per garantire l’accesso ai servizi educativi 0-6 e sostenere le donne e le famiglie nella gestione delle spese e dei tempi della vita quotidiana.
La giunta ha approvato oggi la revisione contenente il documento attuativo del Programma Regionale (PR) – Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) 2021/2027 che si propone una modifica della scheda intervento OS 4.c “Voucher di cura”.
“Si tratta di un provvedimento importante a cui tengo molto – spiega il presidente Francesco Acquaroli –. Con questa delibera abbiamo potenziato il contributo regionale sugli asili nido, destinando 4 milioni di euro per favorire l’accesso dei bimbi ai servizi educativi 0-6. Nello specifico per prolungare l’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia e per sostenere le donne e le famiglie nella conciliazione dei tempi vita-lavoro, con l’erogazione di voucher come contributo per le rette di frequenza. Un provvedimento a cui tengo particolarmente e che sarà operativo non appena espletate le procedure necessarie”.
“La misura – prosegue l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi – si rivolge alle donne occupate o disoccupate a seguito di una maternità, più in generale l’obiettivo è tendere una mano alle famiglie nella gestione delle spese e dei tempi di vita quotidiana, sia appunto con l’erogazione di voucher che con l’ampliamento dell’orario degli asili nido”.
In particolare la nuova scheda, sulla quale vengono allocati i 4 milioni di euro, stabilisce il finanziamento di linee di intervento finalizzate: all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia pubblica o privata accreditata e/o autorizzata in favore di famiglie in condizioni di disagio; all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi per l’infanzia pubblici e privati accreditati e/o autorizzati; al finanziamento del prolungamento dell’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia.
Il provvedimento rientra nel Programma regionale FSE+ 2021-27 della Regione Marche che declina una strategia di intervento in materia di istruzione e formazione professionale, politiche attive del lavoro e inclusione sociale da attuare entro il 31 dicembre 2029.
Quattro persone sono morte in seguito a un terribile incidente stradale che ha coinvolto un pullman di ragazzi in gita e un'ambulanza della Croce Rossa. Il sinistro è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16, all’interno della galleria "Cu gulino" della Strada statale 73 bis, la cosiddetta "bretella" tra Urbino e Fermignano.
A seguito dell'urto, avvenuto frontalmente, il mezzo di soccorso si è incendiato e una densa nube di fumo ha invaso la galleria e ne è fuoriuscita, risultando visibile a chilometri di distanza. Quattro le vittime, tutte viaggiavano a bordo dell'ambulanza partita da Fossombrone: si tratta di tre sanitari dell'equipaggio Potes - un medico 40enne di nazionalità albanese, l'autista 59enne di Fossombrone e un'infermiera di Acqualagna - e del paziente 80enne che doveva essere trasportato all'ospedale di Urbino. Dall'ospedale di Torrette di Ancona si è levata un'eliambulanza, ma per le vittime non c'era già più nulla da fare.
A giudicare dalle immagini, l'ambulanza avrebbe almeno parzialmente invaso la corsia opposta in una curva dentro la galleria, andando ad incastrarsi sotto la ruota anteriore del pullman. A fare chiarezza definitiva saranno i rilievi condotti dalla polizia stradale. La Procura di Urbino è stata informata del sinistro.
Praticamente illesi i ragazzi - circa una trentina - e i loro accompagnatori che viaggiavano a bordo del bus partito da San Benedetto del Tronto. Il gruppo proviene da varie parrocchie della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. I giovani sarebbero riusciti a uscire prontamente dal mezzo: due di loro, caduti in un dirupo dopo la fuga, sono stati recuperati e caricati in eliambulanza.
In totale, da quanto riferisce l'azienda sanitaria locale, sono 7 le persone rimaste ferite: 4 trasportate all'ospedale di Pesaro (due ragazzi e due accompagnatori) e tre all'ospedale di Urbino (due ragazzi e un accompagnatore). "Le ferite riportate sono lievi e per gli ospiti del pullman sono in corso le procedure di dimissione per il rientro a casa", riferisce una nota dell'Ast provinciale.
Gli altri ragazzi che viaggiavano con il pullman sono stati trasferiti su un altro automezzo messo a disposizione dagli organizzatori della gita, una parrocchia di Grottammare (Ascoli Piceno) che ha fatto da capofila ad altre. Sono chierichetti, fanno sapere dalla parrocchia, stavano facendo un tour di due giorni, alla scoperta dei presepi dell'Urbinate e delle rievocazioni storico religiose nell'area. Anche per le loro famiglie sono state ore di tensione. Sono attesi a casa in serata, ancora provati dallo spavento.
È rimasto lievemente ferito anche l'autista del pullman, un 40enne di Ascoli Piceno: si trova in stato di shock e sotto osservazione all'ospedale di Urbino, ma in serata dovrebbe essere dimesso.
Sul posto sono presenti le squadre Anas, i vigili del fuoco e la polizia stradale per la gestione della viabilità. La SS73 bis è stata chiusa per ore, l'Anas ha effettuato controlli sulla stabilità della galleria, che subito dopo l'incidente è stata invasa da una densa nube di fumo.
"Profondamente addolorato per il tragico incidente" si dice il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli. "Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole. Mi stringo al dolore delle famiglie delle vittime e dei colleghi del sistema sanitario", ha scritto in un post sui social.
Anche il vice presidente regionale Filippo Saltamartini esprime cordoglio per il tragico incidente avvenuto sulla SS73bis: "Non ci sono parole, sono vicino alle famiglie delle vittime. Il personale sanitario che lavora in ambulanza rischia la vita ogni giorno e la mette a servizio dei pazienti. Sono eroi silenziosi e quotidiani: quest'oggi tre di loro sono caduti per adempiere al loro dovere. Dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni giorno si mettono a servizio della comunità con coraggio ed altruismo".
Dopo un folle inseguimento durato un paio di chilometri, un 23enne è stato catturato nel centro di Pesaro, in largo Aldo Moro, mentre tentava di allontanarsi dall'auto da lui condotta, una Ford Puma, che si era appena schiantata nei pressi di un bar, tamponata da una Volante della polizia. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri.
Il giovane, un marocchino proveniente dalla provincia di Treviso, è stato bloccato con un placcaggio in stile rugby, da un ragazzo che stava prendendo un aperitivo con gli amici. Successivamente è intervenuto anche un poliziotto.
La Ford Puma era inseguita da una Volante della polizia, a sirene spiegate, che l'ha tamponata: feriti i due agenti a bordo, così come una ragazza che viaggiava nell’auto. Il 23enne aveva tentato di fuggire con una valigia: dentro c'erano diversi chilogrammi di hascisc. Lui e la ragazza sono stati arrestati. L'inseguimento era cominciato a Fano, quando la Volante aveva cercato di bloccare la Ford Puma.
Fino al 5 gennaio 2024, settanta farmacie abilitate delle Marche potranno registrare le prenotazioni per le vaccinazioni anti Herpes Zoster per un massimo di 6 assistiti, programmando la data e l'orario in cui è prevista la vaccinazione. Dal 15 gennaio 2024 partirà la somministrazione.
L'iniziativa è rivolta a 500 assistiti del Servizio Sanitario Regionale e avverrà secondo i programmi di individuazione della popolazione target definiti nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (Pnpv) 2023-2025.Lo fa sapere la Regione Marche.
La farmacia dovrà vaccinare in maniera prioritaria i soggetti che hanno compiuto i 66 anni di età a partire dall'anno 2017 (nati dal 1952 al 1957). Al di là della sperimentazione, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Territoriali sta chiamando gli assistiti di 65 anni di età per la vaccinazione anti Herpes Zoster presso le proprie strutture.
"La somministrazione del vaccino nei Sisp rimane la modalità raccomandata - spiega l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ma l'esperienza del Covid ci ha insegnato che le farmacie possono avere un ruolo importante per la loro capillarità sul territorio. La prossimità del farmacista potrebbero incidere sull'accessibilità dei vaccini, anche nei confronti delle categorie più fragili della popolazione, quali gli anziani".
I soggetti interessati potranno presentarsi in una delle farmacie dell'elenco. Sarà il farmacista a stabilire se chi ha fatto richiesta ha i requisiti privilegiando: soggetti con età uguale a 65 anni (nati nel 1958); soggetti con età ≥ 50 anni affetti da diabete mellito, patologia cardiovascolare, malattie polmonari croniche che non rientrano tra gli esclusi dalla vaccinazione in farmacia; recupero dei soggetti che hanno compiuto i 66 anni, con gratuità del vaccino su richiesta che non sono stati vaccinati.
Sono esclusi dalla vaccinazione in farmacia i soggetti di età ≥ 18 anni altamente fragili con diabete mellito trattato con terapia insulinica o con almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti o diabete con complicanze; cardiopatie croniche con scompenso cardiaco in classe avanzata - NYHA III-IV, pazienti post-shock cardiogeno, portatori di dispositivi medici cardiaci impiantati attivi; malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia; marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici.
In particolare sono incluse le seguenti condizioni (che potranno essere aggiornate sulla base di evidenze disponibili): trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica); attesa di trapianto d'organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (esempio sindrome di Di George, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico o candidati a terapia immunosoppressiva (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario); dialisi e insufficienza renale cronica grave; infezione da Hiv; i soggetti con recidive o con forme particolarmente gravi di Herpes Zoster. Il ciclo è composto da due dosi da somministrare a distanza di due mesi l'una dall'altra, per cui la farmacia sarà tenuta a garantire la somministrazione di entrambe le dosi in un lasso di tempo che va dai 2 ai 6 mesi.
La Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, con un avviso pubblico, ha indetto una manifestazione di interesse all’incarico di direttore artistico, allo scopo di individuare soggetti qualificati a cui affidare l’incarico per il biennio 2024-2025. Il procedimento non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali.
Il documento, deliberato nei giorni scorsi dal CdA FORM, è disponibile sul sito della filarmonicamarchigiana. Le domande dovranno essere redatte secondo il modello disponibile sul sito e sottoscritte in forma autografa, e dovranno pervenire esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo filarmonicamarchigiana@legalmail.it, entro le ore 12.00 del 27/12/2023.