La pioggia battente ha reso bagnato ma non ha affatto rovinato lo storico esordio de Li Matti de Montecò a Sanremo nei movimentati giorni del Festival. Un'esperienza gigante per l'associazione folk di Montecosaro, così come giganti sono stati i numeri di seguito televisivo e di consensi che ha avuto la kermesse canora di Rai 1.
La novità ha permesso a Li Matti de Montecò di godere di una vetrina nazionale molto importante a livello mediatico, al punto che numerose sono state le richieste di interviste, come una delle tante star presenti nella città ligure. Persino Vanity Fair ha dedicato uno servizio speciale al gruppo folk e alla sua opera di valorizzazione delle tradizioni musicali marchigiane.
La pioggia ha modificato la programmazione dell’ultima giornata, ma non ha cancellato ad esempio le esibizioni di saltarello, andate in scena ad esempio nella postazione in Piazza Eroi sanremesi allestita dalla regione Marche. Oltre alle chiacchierate già previste con l’emittente Cn Radio (l'unica radio italiana 24 ore su 24 presente negli Stati Uniti) e la locale Radio Sanremo. La vicinanza con la postazione di Rds, inoltre, ha permesso di incontrare parecchi degli artisti che si sono esibiti sul palco dell’Ariston, tra i quali Annalisa, Il Volo o The Kolors.
Il presidente de Li Matti de Montecò, Claudio Scocco, descrive così l’esperienza: "È stata indimenticabile, l’atmosfera che si respira per il Festival è emozionante e le iniziative di corollario tantissime. Il soggiorno ligure ci ha anche permesso di rappresentare Montecosaro ed è stato un onore. Nello stand della Regione abbiamo lasciato e distribuito opuscoli e materiale sulla nostra città che precedentemente ci aveva dato il Comune. Aggiungo che in questo 2024 il Ministero degli Esteri ha lanciato il progetto ‘Anno delle radici italiane’, evento di richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo e noi, da sempre impegnati nella salvaguardia delle tradizioni popolari marchigiane, siamo in prima fila. Abbiamo avuto modo di raccontare ciò che abbiamo fatto e ciò che faremo ai media presenti a Sanremo e non a caso era con noi Marche Full Experience con cui collaboreremo nei prossimi mesi".
Sabato 17 febbraio, alle ore 21:30, al Teatro delle Logge di Montecosaro, concerto in anteprima regionale di Marta Del Grandi, giovane autrice italiana che sta illuminando la scena musicale nostrana, con il suo ultimo lavoro "Selva" riconosciuto come uno dei migliori album usciti nel 2023.
A Montecosaro nel bellissimo borgo antico nella provincia di Macerata, ha preso il via e continuerà fino al 19 maggio 2024 l'ottava edizione di Mount Echò, la rassegna d'ascolto nata dalla collaborazione tra il comune di Montecosaro, le associazioni culturali Centofiorini ed Anime di Strada, che si pone come obiettivo quello di investigare il complesso universo della musica, dei suoni, delle sovrapposizioni e delle contaminazioni artistiche.
Come eco, il viaggio compiuto dal suono attraverserà territori, orizzonti musicali, generi, continenti per poi far ritorno nel cuore della nostra terra, nel prezioso Teatro delle Logge di Montecosaro, la conchiglia che custodirà questo insieme di esperienze.
La cantautrice italiana Marta Del Grandi ritorna con "Selva", il suo lavoro più intricato e scintillante, una raffinata suite devozionale di pop astuto che scorre senza sforzo, unendo complessità emotiva, arrangiamenti organici divini con un finale fantascientifico.
Se il suo debutto 'Until We Fossilize' mostrava tutte le qualità dell'approccio unico di Marta, in punta di piedi tra la polvere di Laurel Canyon, l'eterealismo lynchiano e le drammatiche colonne sonore di Morricone, 'Selva' scava più a fondo nel sottobosco, mostrando l'ambizione di offrire un universo completamente nuovo. Il
Fasci di luce corale irradiano e permeano ogni traccia, con droni vocali stratificati che creano una collisione catartica di trame taglienti e morbide, quasi a guidarci mano nella mano attraverso l’universo incantato di Marta Del Grandi. L'ambizione è accecante e il risultato è qui per dimostrarlo: 12 canzoni di pop etereo e tentacolare, vivido, immenso e pienamente illuminato.
Una bella novità per l'associazione folk di Montecosaro che sabato 10 febbraio sarà nella città dei fiori e soprattutto nella città del festival della canzone italiana. Per la prima volta da quando nel 2007 è stato fondato, il gruppo montecosarese avrà modo di assaporare e vivere l'atmosfera dell'evento mediatico più importante in Italia e lo farà proprio nel giorno clou, quello della proclamazione del vincitore.
In più parti della città durante la giornata, Li Matti de Montecò saranno ospiti di emittenti radiofoniche e vetrine istituzionali, faranno conoscere la loro attività di recupero, salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni popolari marchigiane e avranno modo anche di esibirsi con i 14 elementi al seguito (più Alessia Tomassini Brugnoni di Marche Full Experience). L'insegnante Monia Scocco spiega più in dettaglio cosa prevederà la trasferta ligure.
"Il 10 febbraio saremo presenti in più postazioni perché inizialmente andremo in piazza Borea dove verranno posizionate le emittenti radiofoniche. Saremo lì perché siamo stati invitati da Icn Radio che è l'unica radio italiana 24 ore su 24 presente negli Stati Uniti (con frequenza a New York, nel New Jersey e nel Connecticut). Da anni collabora con Radio Sanremo e avremo modo di parlare di noi, inoltre suoneremo la “canzone de Li Matti” che ci rappresenta.
Quindi andremo a Casa Sanremo e successivamente in piazza Bresca dove la Regione Marche avrà una sua postazione. Grazie alla Camera di Commercio infatti la nostra regione è presente a Sanremo con “Marche in Festival” per promuovere il nostro territorio. Anche lì avremo modo di esibirci. Sono certa che trascorreremo un weekend indimenticabile”, Gli amici e i curiosi potranno ascoltare il ritmo dei suoni tradizionali maceratesi nonché vedere Li Matti de Montecò a Sanremo seguendo le diretta streaming sull’app di Radio Sanremo.
"Bene il decreto approvato dal Consiglio dei ministri relativo al terzo mandato per i sindaci dei Comuni entro i 15mila abitanti, finalmente si esce dall'incertezza, dopo mesi": così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane.
"Dopociché bisogna riflettere sul fatto che, su circa 8mila Comuni italiani, rimarrebbero esclusi dal provvedimento 736 Comuni, sopra i 15mila abitanti", aggiunge Ricci, che prosegue: "non si capisce, pertanto, perché questa stessa norma non debba valere anche per questi ultimi Comuni, che rappresentano circa un decimo del totale".
"Inoltre, non esistono limiti di mandato per il presidente del Consiglio, per i ministri, per i parlamentari italiani, per i parlamentari europei", spiega Ricci, sicché "il limite vigente rimane solo per i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti. Guardando all'Europa, infine, l'unico Paese che impone limiti è il Portogallo, che consente tre mandati consecutivi". "Sarebbe dunque, opportuno, allineare il nostro ordinamento all'Europa", conclude Ricci.
Il decreto, dunque, consentirà l’eventuale ricandidatura nel Maceratese ai primi cittadini Franco Capponi (Treia), Leonardo Catena (Montecassiano), Rolando Pecora (Montelupone), Andrea Gentili (Monte San Giusto) e Reano Malaisi (Montecosaro). Tutti e cinque potranno decidere di correre dopo 10 anni da sindaco per una nuova legislatura a guida del Comune. Nessun vincolo di mandato per i Comuni sotto a 5mila abitanti.
L’election day (si voterà anche per il Parlamento europeo) prenderà il via l’8 giugno e le urne saranno aperte dalle 14 alle 22. Poi domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Gli scrutini inizieranno invece lunedì 10. Nella provincia di Macerata sono 37 i comuni chiamati a rinnovare la propria amministrazione. Solo due, tra questi, superano i 15mila abitanti e sono Potenza Picena e Recanati. Per loro potrebbe prospettarsi un ballottaggio.
I restanti, tutti sotto ai 15mila abitanti, sono Appignano, Apiro, Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Fiastra, Fiuminata, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Treia, Urbisaglia e Visso.
Nella serata del prossimo sabato 27 gennaio, ore 21:30, il Teatro Delle Logge di Montecosaro (provincia di Macerata) si trasformerà nel palcoscenico esclusivo per l'ottava edizione della rassegna Mount Echó, presentando il talento eclettico di Ethan P. Flynn, giovanissimo artista britannico classe 1999. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica che desiderano immergersi in un mondo musicale ricco di sfumature e contraddizioni.
Ethan P. Flynn è un'anomalia nell'industria musicale contemporanea. Lontano dalle tendenze del momento, il musicista inglese si distingue per la sua profonda radicazione nella cultura e la sua predisposizione al rischio. Con all'attivo una serie di pubblicazioni che ampliano le sue ambizioni musicali, Flynn è un narratore sofisticato che mescola abilmente temi di paura, ansia, speranza e resilienza.
A soli 24 anni, il genio di Flynn si è già fatto notare collaborando con nomi illustri come David Byrne, FKA Twigs, Jockstrap, Vegyn e Black Country, New Road. Il suo album di debutto, "Abandon All Hope" (2023), è un capolavoro che mette in evidenza la sua scrittura accattivante, produzioni eclettiche e la voce peculiare dell'artista. Le tracce dell'album richiamano influenze di cantautori classici come Neil Young, Elliott Smith e Randy Newman, esplorando temi di desiderio, perdita di potere, relazioni, amore, ansia e la crescita nel 21° secolo.
Studente di elettronica presso la London's Guildhall School Of Music, Flynn è già un punto di riferimento nella scena indipendente di Londra, distinguendosi come songwriter e produttore. Il concerto del 27 gennaio rappresenta un'occasione unica per il pubblico delle Marche di assistere a una performance esclusiva di questo ragazzo prodigio che reinterpreta le tradizioni dei cantautori britannici con composizioni originali e a tratti dissonanti, arricchite da un solido contenuto tematico.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Montecosaro, Anime di Strada, ACC e Mount Echó, si preannuncia come un viaggio avvincente nell'universo musicale di Ethan P. Flynn, un artista che, pur essendo fuori dal tempo, è ora pronto a essere al centro della scena musicale internazionale. Non perdete l'opportunità di essere parte di questa esperienza unica e coinvolgente.
Sabato 13 gennaio è andato in scena il match fra ASD Montecosaro e la Vigor Montecosaro. Due squadre divise da una grande rivalità, che si sono affrontate davanti ad una straordinaria cornice di pubblico, in quello che più comunemente viene chiamato “il derby dei matti”.
La partita è finita con il risultato di 1-1, al termine di novanta minuti divertenti dal punto di vista del gioco. Protagoniste principali sono state però le due tifoserie, quella neroverde e quella giallorossa, che hanno riempito gli spalti del Mariotti incitando a gran voce i giocatori in campo. Bandiere, cori, fumogeni e circa 500 persone presenti allo stadio. Sicuramente numeri inusuali e importanti per una partita di Prima Categoria.
Non ha perso l’occasione di seguire il derby dalle tribune dello stadio il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi, che, collegandosi in diretta su Radio Montecò Web, ha così commentato la giornata:
“È stata una grande festa di paese, supportata da un clima soleggiato e insolito per essere il mese di gennaio. Ho visto tanto entusiasmo, oltre ad una partita bella e divertente. Il vero protagonista è stato il pubblico, che così numeroso in questa categoria è davvero difficile da immaginare. Bella atmosfera, soprattutto per la presenza di tanti ragazzi giovanissimi che hanno voluto partecipare ad un evento del loro paese. È un segnale di appartenenza importante. Questo per me è il calcio vero, quello che appartiene al tessuto popolare e che per le generazioni come la mia rappresentava un fatto naturale e istintivo: un calcio fatto di rivalità paesane, grande passione e il piacere di ritrovarsi fra amici allo stadio. Da sindaco è davvero una gran bella soddisfazione”.
Sulla partita invece, Malaisi ha commentato: L’1-1 è un risultato che fa contenti tutti. Il calendario poi ha fatto sì che il derby capitasse all’ultima giornata; quindi, mi auguro che nella partita di ritorno le due squadre possano festeggiare il raggiungimento dei propri obiettivi”.
Attualmente, infatti, le Vigor Montecosaro guida la classifica del campionato, mentre i rivali della ASD Montecosaro si trovano all’ottavo posto. Il calendario del girone C di Prima Categoria ha regalato una notevole sorpresa, programmando “il derby dei matti” all’ultima giornata. Nella partita di ritorno, dunque, la festa sugli spalti potrebbe essere doppia: in caso di raggiungimento della vittoria finale da parte dei giallorossi da una parte o in caso di piazzamento in zona playoff dei neroverdi dall’altra.
Il 23 dicembre scorso ha segnato un’impresa indelebile nella storia del volo in paramotore. Il pilota spagnolo Ramon Morillas e il suo assistente Carlos Peña solcano i cieli di Granada, in Spagna, raggiungendo un nuovo record mondiale di altitudine per il volo biposto con decollo a piedi. L'atmosfera è elettrica mentre il duo supera ogni aspettativa, conquistando i 7186 metri sulla maestosa Sierra Nevada. Tutto parla spagnolo ma a tracciare l’impresa è un motore marchigiano, il Cosmos300 dell’azienda montecosarese Vittorazi Motors.
Il volo tandem non solo infrange il record precedente di altitudine di 5.066 metri ma stabilisce un nuovo standard sbalorditivo. Il pilota esperto Ramon Morillas e il suo compagno di avventura Carlos Peña, hanno dimostrato coraggio, dedizione e una straordinaria capacità di gestione durante il volo. Affrontando temperature gelide di -30°C e le sfide della riduzione di pressione atmosferica in quota, il Cosmos300 ha dimostrato di essere un motore straordinario, mantenendo prestazioni costanti oltre ogni previsione.
Come nelle migliori storie poi, vi è un simbolismo davvero incredibile. Il giorno del record coincide con la nascita del fondatore di Vittorazi Motors, Vittoriano Orazi, aggiungendo un tocco memorabile a questa epica impresa.
«È stato incredibile, - racconta emozionato Ramon Morillas - non mi aspettavo di poter salire così in alto con il biposto. Quando ho raggiunto i seimila metri sentivo di aver compiuto una vera impresa, faceva molto freddo ed ho pensato che saremmo potuti tornare indietro. Abbiamo tenuto duro ed abbiamo raggiunto la quota di 6.500 ed ho pensato che, stringendo i denti, avremmo potuto raggiungere anche i 7.000 metri. Quando sul GPS ho visto l’altitudine di 7186 metri ho realizzato la maestosità di questa impresa. È sorprendente come il motore non abbia mai perso un colpo durante l’intero volo, superando la temperatura di -30°C e la notevole riduzione di pressione atmosferica in quota. Tutti i motori che avevo pilotato in passato avevano perso 1.000 giri al minuto dopo i 6.000 metri, mentre il Cosmos300 continuava ad avere un numero di giri normale anche a quella quota».
Soddisfazione espressa anche da Matteo Orazi, General Manager di Vittorazi Motors. «Siamo di fronte a un talento immenso, ad un uomo di grande coraggio e passione, che riesce a utilizzare al meglio ogni singolo cavallo del nostro motore. Un’impresa epica frutto tanto dell’abilità e della preparazione di un grande sportivo quanto del lavoro quotidiano che fa l’azienda: lanciare sempre il cuore oltre l’ostacolo, crescere, immettere nuove energie e genialità. In questo senso – continua Orazi – siamo costantemente alla ricerca di giovani del territorio interessati ad intrecciare la propria vita professionale con quella dell’azienda. Un autentico trampolino di lancio per chi vuole formarsi, iniziare e crescere in un ambiente stimolante, competitivo, in continua evoluzione».
Con i loro canti popolari e i balli della tradizione marchigiana Li Matti de Montecò riescono sempre a rallegrare le persone, ma stavolta hanno fatto di più, consegnando doni e portando sorrisi e speranza ai bambini ricoverati dall'ospedale Salesi di Ancona.
A distanza di quattro anni è ripresa un'usanza che la pandemia aveva interrotto, il gruppo folk di Montecosaro si è recato nel capoluogo di regione ed ha fatto gli auguri di buon Natale, felice anno nuovo e…di immediata guarigione da dolori e malattie.
Accompagnati dai volontari delle patronesse Salesi nei reparti di Ematologia e Pediatria (e poi anche al pronto soccorso), hanno lasciato ai piccoli pazienti dei regali speciali intonando il rituale canto della Pasquella.
Speciali perché erano doni fatti da altri bimbi, dagli alunni delle scuole di Potenza Picena e Montecosaro che nei mesi scorsi hanno preso parte ai progetti realizzati da Li Matti de Montecò. C'erano giocattoli, libri, pelouche. In più l’associazione ha lasciato i suoi volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" assieme ad alcuni cd musicali.
Un gesto di generosità e vicinanza, una visita natalizia che ha lasciato emozioni profonde anche nei membri del gruppo folk: "L'accoglienza che abbiamo ricevuto è stata davvero unica - afferma l’insegnante Monia Scocco -, anche il personale medico e le infermiere ci hanno aiutato ed hanno interagito. I genitori dei piccoli pazienti ci hanno ringraziato e noi siamo felici di aver portato un po’ di leggerezza. Aver strappato dei sorrisi ai bambini che soffrono e sono tristi è stato bello, un momento toccante".
Cosa c’è di meglio di un concerto corale per augurare un buon Natale e un Felice Anno nuovo? Consuetudine vuole che la Corale Santa Cecilia di Montecosaro lo faccia ogni anno, accompagnata generalmente da vari strumenti e con ospite un coro di voci bianche per far sì che sia “ancora più Natale”.
Ad intervenire, per il secondo anno consecutivo, è stato il bravo e coinvolgente coro “Vocincanto” dell’Istituto Comprensivo “Solari” di Loreto diretto da Tiziana Antrilli.
Ad accompagnare la corale il quartetto d’archi “Eudora”, il pianoforte e le percussioni di Mauro Giorgini e la tromba di Federico Perugini, con interventi solistici del soprano Anna Sabbatini e del tenore Daniele Mazzoccolo. A dirigere il tutto Giorgio Quattrini, che ha anche curato tutti gli arrangiamenti e le elaborazioni musicali.Insomma, gli ingredienti per una serata all’insegna dell’emozione, della gioia e della magia del Natale c’erano tutti e il concerto non ha sicuramente tradito le aspettative.
Testimone ne è il pubblico che ha riempito la pur grande Chiesa S. Lorenzo Martire, seguendo con attenzione e calore, con inevitabili richieste di bis.C'è stato spazio anche per una graditissima sorpresa: è stato eseguito, all'insaputa dell'autore, dei coristi e di tutti i presenti, uno dei due brani che il pianista Mauro Giorgini ha inviato alla segreteria del Papa, ricevendo dopo appena una settimana una telefonata di ringraziamente direttamente dal Santo Padre.Al termine, saluti finali della presentatrice Maria Tiziana Pepi, del parroco don Gionni Parmigiani, del direttore Giorgio Quattrini e del vicesindaco Lorella Cardinali in rappresentanza dell’amministrazione Comunale che ha sempre creduto in questa iniziativa, sostenendola e patrocinandola.
Nuovo invito dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari ed ennesima presenza assai prestigiosa per Li Matti de Montecò, appena tornati dopo un pomeriggio trascorso alla Farnesina, la sede del Ministero degli Esteri.
L'associazione folk di Montecosaro è stata chiamata a Roma per prendere parte al quarto e ultimo incontro di presentazione del progetto "Turismo delle radici". Si tratta di una idea attraverso la quale gli italo-discendenti e oriundi italiani potranno scoprire i piccoli borghi e le aree rurali all’origine del fenomeno migratorio italiano, costruendo un’offerta turistica autenticamente locale che permetta di apprezzare bellezza cultura e tradizioni secolari dei borghi da cui sono partiti i loro avi.
Nell’occasione è intervenuto pure il ministro degli Esteri Antonio Tajani ed hanno partecipato sindaci, vicesindaci e assessori dei comuni della Calabria, della Sicilia, di Sardegna, Lombardia e Veneto.
Per le altre regioni non c'erano figure istituzionali, bensì di associazioni culturali e due persone de Li Matti de Montecò hanno avuto il piacere di rappresentare le Marche. Nel corso del 2024 i comuni d'Italia al di sotto dei 6.000 abitanti si impegneranno a promuovere il territorio purchè con le tradizioni al centro.
Tajani dopo aver salutato i presenti, compreso i membri del gruppo folk montecosarese, ha dichiarato: “Concludiamo oggi il ciclo di incontri alla Farnesina per condividere e approfondire, insieme alle realtà locali, la preparazione delle iniziative per il 2024, Anno delle Radici italiane nel mondo. Abbiamo riscontrato dai territori fortissimo apprezzamento e interesse per il progetto del Turismo delle Radici, una straordinaria opportunità per valorizzare e promuovere le eccellenze delle realtà locali e il saper fare italiano”.
Li Matti de Montecò, da sempre attivi nella difesa e nella valorizzazione delle tradizioni musicali ma non solo, saranno protagonisti nella nostra regione per questo progetto in rampa di lancio.
Sabato 16 dicembre, alle ore 21:30 la rasseegna Mᴏᴜɴᴛ Eᴄʜᴏ’ 2023 propone un'anteprima italiana: i Vanishing Twin che propongono il loro nuovo album "Afternoon X", sempre al teatro delle Logge a Montecosaro.
Realizzato con un giocoso equilibrio tra umorismo e rigore, ogni membro della band riveste il ruolo polistrumentista e partecipa attivamente al processo creativo, focalizzandosi più sul flusso che sul risultato. Dopo una serie di cambi di formazione, i Vanishing Twin sono oggi un affiatato collettivo formato dalla cantante e polistrumentista Cathy Lucas, dalla batterista Valentina Magaletti (Holy Tongue, Tomaga, Moin) e dal bassista Susumu Mukai (Zongamin).
Miscelando le diverse capacità espressive dei singoli componenti, l'abilità musicale di Lucas, i singolari approcci sperimentali alle percussioni della Magaletti e la lunga storia di Mukai nella produzione di musica elettronica, la band è riuscita a perfezionare un suono ipnotico con richiami al minimalismo, kosmische, post-punk, drem-laden e pop psichedelico.
Queste otto astrazioni fluttuanti, sono state raccolte, messe insieme e costruite grazie all'uso di una vasta costellazione di strumenti, campionature e fonti non reclamate. Lucas utilizza la sua voce come strumento, generatore di suono grezzo, intrecciando immagini surreali e inquietanti. Si passa da groove contagiosi al minimalismo forzato fino a vette ambiziose che dispiegano un avanguardismo psichedelico che rievocano brani di David Axelrod e Scott Walker.
I Vanishing Twin intraprendono con questo nuovo album un nuovo viaggio multiforme che culmina nell'uscita più lungimirante e rivoluzionaria della band fino a oggi.
La mostra “Cinema di Carta Fabriano” curata dal Fabriano Film Fest in collaborazione con il museo Cinema a Pennello di Montecosaro offre ai visitatori dal 9 dicembre al 31 gennaio un’esperienza unica nella suggestiva location del museo della Carta e Filigrana di Fabriano.
I dipinti in esposizione, in gran parte realizzati su pregiata carta Fabriano, non sono semplici bozzetti ma autentiche opere d’arte che in una immagine catturano la sintesi essenziale dei film rappresentati. Ogni tratto, colore, dettaglio creato da artisti come Rodolfo Gasparri (marchigiano di Castefidardo) e da altri pittori di cinema (Ermanno Iaia, Sandro Simeoni, Giuliano Nistri, Silvano Campeggi, Mauro Innocenti, Luciano Crovato) è un invito a immergersi nelle trame cinematografiche che attraverso quelle pennellate, diventano magicamente la chiave di accesso a narrazioni visive anticipando, come un trailer, l’uscita del film nelle sale.
L’intuizione di base relativa alla finalità della mostra è proprio quella di voler celebrare il “matrimonio artistico” tra il pregiato supporto cartaceo e la grande bellezza pittorica. All’interno di un percorso giunto all’undicesimo anno del Fabriano Film Fest che vuole rendere così un dovuto omaggio a questi artisti per aver contributo all’immaginario collettivo, plasmando l’estetica e la memoria visiva di intere generazioni. Lasciando in questo modo all’umanità un significativo patrimonio artistico, culturale e sociale.
Sarà dunque una importante occasione poter ammirare alcune delle numerose opere originali custodite al Museo di Montecosaro, quelle che ci hanno fatto tanto sognare con le iconiche immagini di film come La pantera rosa, I soliti ignoti, La grande guerra, Dramma della gelosia, L’Armata Brancaleone.
Il teatro La Rondinella di Montefano inaugura sabato 25 novembre la rassegna "Si fa per ridere - Stand Up Comedy a Teatro", un'occasione unica per condividere momenti di intelligente allegria e distrazione dai tanti affanni quotidiani.
La rassegna propone una serie di serate all'insegna della comicità, con la partecipazione di rinomati artisti della Stand Up Comedy, già noti per le loro performance in programmi televisivi come Colorado, Comedy Central e Zelig.
La serata inaugurale di sabato 25 novembre vedrà la presenza di Daniele Fabbri con il suo spettacolo “Verità comode”. Sceneggiatore e fumettista di fama, comico dalla grande abilità mimica e performativa sulla scena, dall’umorismo poliedrico, Fabbri spazia senza distinzione tra black humor, comicità pop e satira demenziale. La sua presenza sul palco del teatro promette uno spettacolo avvincente, caratterizzato da battute raffinate e da un'innata espressività giullaresca.
È un graditissimo ritorno quello di Calici d'Arte, la manifestazione giunta alla sua ottava edizione, organizzata dalla Pro Loco di Montecosaro e dal Centro d'Arte e Cultura Verum, con il patrocinio della regione Marche, della provincia di Macerata e del comune di Montecosaro che sabato 25 e domenica 26 novembre si terrà al convento agostiniano del 1200, oggi sede del comune di Montecosaro.
Ed è qui che si apre il regno del vino che traccia un fil rouge d'eccellenza tra le cantine delle province marchigiane, le tante opere d’arte di artisti internazionali e la cucina di qualità. A partire dalle 17:30 il convento agostiniano, infatti, aprirà i battenti per un viaggio nel mondo del vino 'made in Marche' alla scoperta di etichette uniche e vini da assaggiare e acquistare. I visitatori infatti potranno, muniti di calice, aggirarsi per le postazioni delle varie cantine aderenti e degustare tantissimi vini.
Preziosa collaborazione quella con i sommelier dell'Ais Marche che sabato e domenica alle ore 18:30, apriranno uno spazio gratuito dedicato alla degustazione guidata di tre vini tra quelli proposti con la sommelier Roberta Smorlesi. A precedere l'appuntamento, alle ore 18, un incontro sul prodotto locale "Re Vusco" tenuto dall’azienda produttrice, il Salumificio "Tre Torri".
Tra degustazioni di vini e piccole stuzzicherie, si potrà poi decidere di fermarsi per un aperitivo presso lo spazio riservato a piano terra dove, seduti comodamente al tavolo, sarà possibile gustare taglieri di salumi e formaggi e altre piccole leccornie, tutte rigorosamente innaffiate da un buon calice di vino.
Spazio riservato a parte è poi quello dedicato alla cena a cura di Michele Biagiola. Sabato e domenica alle 20:30, solo su prenotazione, sarà possibile partecipare alla cena per la riapertura straordinaria del "Signore te ne ringrazi". Un'occasione per gustare cinque piatti storici dello chef tra i quali anche la "mezza pizza" di Leonardo Grillo. La manifestazione anche quest’anno viene realizzata in collaborazione con sponsor e partner, su tutti fondamentale il contributo di Teknowool, Grafiche Fioroni e tanti altri.
In queste ultime settimane il gruppo folk di Montecosaro ha svolto una funzione sociale inedita e pure virtualmente fuori dai confini. Mesi fa al presidente Claudio Scocco era pervenuta una mail da parte della Familia marchigiana de Rosario, associazione che manifestava il desiderio di proporre anche in Argentina le tradizioni della regione Marche, in particolare il saltarello.
Nell'era della globalizzazione non è stato difficile trovare contatti migliori, soprattutto tramite l'emittente CNN Radio Rosario e di volta in volta l'insegnante Monia Scocco ha inviato dei video dimostrativi attraverso i quali spiegare al gruppo I Piceni le basi ed il ritmo del saltarello versione civitanovese.
Gli amici argentini si sono poi esibiti in occasione della Festa della Collettività (che dura quasi una settimana) che si è svolta proprio a Rosario. La sensazione è che non sia finita qui.
Ormai la collaborazione è iniziata e la scelta di un referente come Li Matti de Montecò farà vivere altri momenti di divertimento al gruppo folk argentino, intanto imparando a danzare le altre forme di santarello. E a questo punto non è da escludere un viaggio oltreoceano per Li Matti de Montecò, vivendo in maniera ancora più piena ed emozionante la nuova amicizia.
"Continuare. Sempre! Il talento si nutre di perseveranza e disciplina. La continuità genera consapevolezza". È questo il motto del maestro Shihan Tsutomu Wakiuchi che guiderà l'unico karateka marchigiano ad un mondiale.
Uno scontro importante per la storia delle arti marziali nella regione Marche. Uno stile quello del Karate Kyokushinkai che coniuga mirabilmente principi estetici e spiritualità e vede impegnato Diego Mariani, che, a 18 anni appena compiuti, è già secondo classificato nel campionato nazionale Italia Mas Oyama Cup 2023.
Il giovanissimo campione di Montecosaro, cresciuto dal suo tutor sportivo Luca Di Lorenzo, è stato selezionato per un campionato mondiale di altissimo livello che si svolge ogni 4 anni. La preparazione atletica è molto rigida.
Sono necessari allenamenti duri e costanti. Nel tempo, gli atleti che si allenano per imprese simili devono mantenere una costante preparazione fisica, con esercizi di profondo ed estremo impegno.
Diego, già istruttore diplomato, ha partecipato per la categoria kumité a innumerevoli campionati europei grazie ai quali il 17 novembre sarà l’unico marchigiano a far parte della squadra italiana di karate kyokushinkai in Giappone, a Tokyo, per la sua categoria.
Un'altra anteprima e unica data italiana per il MountEcho’, gli Holy Wave saliranno sul palco sabato 19 novembre alle 21.20 al teatro delle Logge, per presentare il loro ultimo album “Five of cups”.
Tra le numerose realtà formatesi intorno alla scena capitanata da Alex Maas e Christian Bland, membri dei famosi Black Angels, e rappresentanti di spicco del movimento neo-psichedelico statunitense tutto incentrato ad Austin, Texas, paradiso progressista nel bel mezzo del Lone Star State, di certo spiccano gli Holy Wave, un quintetto di multistrumentisti che da dieci anni a questa parte pubblica proprio per l’etichetta dei sopracitati The Black Angels.
All'inizio della loro carriera quindicennale, gli Holy Wave si appoggiarono a un tranquillo regno della psichedelia, evitando jam di lunga durata ed eroismo chitarristico per un approccio sognante orientato al pop.
Ma in Five of Cups, sembra che le limitazioni fisiche della vita in quarantena abbiano spinto Holy Wave a vagare ancora più in profondità in nuovi territori sonori, esaminando il costrutto sintetico della felicità nella nostra epoca moderna e come così spesso il raggiungimento del comfort sia privo di un vero senso di gioia, vivace promemoria del fatto che la larghezza di banda dell’esperienza umana richiede intrinsecamente alti e bassi e che l’euforia si trova spesso nella ricerca al di fuori del familiare.
Tamponamento in superstrada. Il fatto si è verificato questo pomeriggio, poco dopo le 17:30, all'altezza dello svincolo di Morrovalle, in direzione monti. Ad essere coinvolti nell'incidente, che ha momentaneamente rallentato la viabilità lungo la Ss 77 della Val di Chienti, un mezzo pesante e un'auto. Per svolgere gli accertamenti di rito e veicolare il traffico sono intervenuti gli agenti della polizia stradale della sezione di Macerata. Fortunatamente nel sinistro non si sono registrati feriti.
È un evento che già promette di lasciare un segno indelebile nella storia della poesia e della musica: Aja Monet, la poetessa blues surrealista, attivista e organizzatrice di comunità, sbarca in Italia per un'esclusiva nazionale al MountEcho’ festival.
Con il suo nuovo album, "When the poems do what they do," Aja Monet si prepara a incantare il pubblico italiano con la forza delle sue parole, in un incontro straordinario che si svolgerà lunedì 6 novembre alle ore 21.30, preceduto da un talk condotto da Luigi Socci alle ore 19.00. Un'occasione imperdibile per esplorare la poetica di una delle autrici più influenti della nuova cultura nera americana e comprendere come la cultura possa unire le comunità e creare un senso di appartenenza. Il giorno dopo il concerto l’artista incontrerà gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci di Civitanova Marche per parlare di poesia.
Aja Monet è una figura di spicco, un'autrice che ha conquistato il leggendario Nuyorican Poets Cafe Grand Slam poetry award nel 2007 e che è stata candidata per il NAACP Literary Award for Poetry nel 2018. Nel 2019, ha ricevuto il Marjory Stoneman Douglas Award for Poetry per il suo straordinario impegno nell'organizzazione culturale nel sud della Florida. La sua voce risuona con un potente messaggio di resistenza e resilienza, ed è pronta a toccare il cuore del pubblico italiano.
Il suo album "When the poems do what they do" è una testimonianza tangibile di questo impegno. Le sue poesie non sono legate da schemi tradizionali, ma scorrono come una mareggiata, con una forza che può farci dimenticare persino di respirare. In "Chi ha tempo per le poesie quando il mondo?" Aja Monet sfida il pubblico a riflettere sulla realtà che li circonda, a interrogarsi su cosa sia davvero importante. Le sue parole sono un inno all'amore, alla disperazione, alla speranza, e ci ricordano che il tempo è prezioso.
Aja Monet non è solo una poetessa, ma anche una narratrice e una cronista straordinaria. Le sue parole toccano le profondità dell'anima umana, evocando emozioni profonde e lasciando un segno indelebile. "When the poems do what they do" non è solo un album per poeti, ma per tutti coloro che desiderano sentirsi vivi attraverso la potenza delle parole.
All’interno della giornata dedicata ad Aja Monet, il festival, nel foyer del Teatro delle Logge, ospita una piccola ma simbolica esposizione dell’artista palestinese Nedaa Badwan in collaborazione con Paola Tassetti.
Nedaa ha percorso il suo viatico artistico sempre accompagnata dalla necessità di condividere, tutelare e difendere il diritto alla vita e alla libertà di scelta di ogni singolo essere umano, anche in contesti dove tutto questo non è ad appannaggio di tutti.
Come Aja, si è spesa molto per la sua comunità, e le due artiste sono strettamente connesse da un esile ma potentissimo filo, ossia quello generato dal legame spirituale ancorato al linguaggio artistico. Nidaa infatti ha dedicato molto tempo al recupero psicologico delle vittime innocenti del conflitto che da anni imperversa nella sua terra, attraverso l’uso dell’arte, come strumento liberatorio.
Il gruppo folk l’ha fatto ancora, per la seconda volta è stato nuovamente invitato per le Giornate Italiane, manifestazione che si tiene al castello di Varpalota. L’associazione montecosarese è appena stata nella città medievale con una decina di figure tra suonatori, cantanti e ballerini.
Così come nel 2021 è stato il solo gruppo folk di tutta Italia presente al castello. Un riconoscimento eccellente. Li Matti de Montecò hanno tenuto alto il nome dell'Italia e delle Marche, proponendo i canti, i balli e le attività della civiltà contadina marchigiana. Questa volta avvalendosi anche di Marche Full Experience, associazione di promozione turistica con cui avevano già collaborato per precedenti iniziative, presente per promuovere le Marche con l’esposizione di prodotti tipici.
Una bella esperienza, valeva la pena di fare il lungo e faticoso viaggio in pullman. L’insegnante Monia Scocco descrive così la tre giorni ungherese: “Essendo alla seconda partecipazione siamo riusciti a viverla in maniera migliore. Oltre all’esibizione, ci siamo goduti la visita al lago Balaton, alla cittadina di Thiany e nella capitale Budapest".
"Al termine delle esibizioni al castello di Thury abbiamo coinvolto i presenti che hanno ballato insieme a noi. Nella cena di gala conclusiva abbiamo inoltre donato sia il nostro materiale tra libri e cd-rom, sia quello che ci avevano lasciato membri dell’Amministrazione comunale di Montecosaro al momento della nostra partenza. Ringraziamo il sindaco di Varpalota e tutti gli altri organizzatori per la bellissima ospitalità e tutte le altre associazioni presenti con le quali abbiamo condiviso questi momenti di convivialità”.