La Caritas montecosarese si è ritrovata anche quest’anno, volontari, autorità e tante famiglie del territorio, per festeggiare l’Epifania, scambiarsi gli auguri di anno nuovo e fare il bilancio della propria attività.
E, anche quest’anno come oramai piacevole consuetudine da alcuni anni, la conviviale Caritas è stata organizzata presso la Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo, in contrada Cavallino.
“Continua la nostra mission di cercare di essere vicini a tutte le fasce deboli della popolazione – ha detto la responsabile comunale Caritas, Mariagrazia Coltorti nel corso della conviviale, alla quale erano presenti anche il Sindaco Reano Malaisi, l’Assessore Stefania Lufrano, il parroco di Montecosaro Scalo don Lauro Marinelli e Stefano Castagna, responsabile di “Tarassaco”, cooperativa che opera all'interno della Caritas diocesana di Fermo - tra queste, ovviamente, ci sono gli anziani e, a tal proposito, vorrei sottolineare la bella collaborazione avviata da alcuni anni con la Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti con la quale è cresciuta un’ottima sinergia”.
L’associazione di volontariato montecosarese, infatti, svolge presso l’RSA un’attività ludico ricreativa e di compagnia, come ad esempio passeggiate nel giardino esterno durante le belle giornate, partite a carte, le iniziative con il coro della Città alta, un appuntamento fisso settimanale per recitare assieme le preghiere del rosario.
La Caritas è una bella realtà del territorio comunale, attiva nell’aiuto e sostegno dei meno abbienti residenti a Montecosaro. A tal proposito sono un centinaio i pacchi alimentari distribuiti regolarmente dalla Caritas ad un totale di circa 20 nuclei familiari montecosaresi. Numeri simili per l’abbigliamento.
La Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo è una struttura per anziani autosufficienti e non autosufficienti che lavora con standard assistenziali e sanitari molto elevati, con particolare attenzione alle problematiche legate all’Alzheimer e alle demenze senili, offrendo alle famiglie un luogo dove il proprio caro può trascorrere il periodo necessario alle cure, in un ambiente dove trovare calore umano e clima familiare.
“Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia migliorati” tuona l’aforismo 179 di Al di là del bene e del male di Friedrich Nietzsche, opera ultima e capitale del filosofo tedesco del superuomo e del nichilismo, che provoca ancor oggi le coscienze e suscita discussione, ontologica e non, sulla nostra contemporaneità. Quali sono le conseguenze delle nostre azioni? Superando etica e morale, le antiquate concezioni di bene e male che il diciannovesimo secolo si teneva strette come coriacea armatura, si arriva alla libertà personale, filosofica e psicologica dal sistema culturale che il filosofo di Rücken agogna. Ma quali sono le sue conseguenze?
Se da una parte il sistema filosofico nietzschano nella Gaia Scienza invita a credere “che bisogna stabilire di nuovo il peso di tutte le cose”, e riconoscere i propri bisogni e ciò che per l’essere ha davvero valore, senza più guardare alle stantie definizioni di bene e male fin de siécle, dall’altra pone un interrogativo latente terribile, quali saranno le conseguenze di un sistema di valori non più condivisi e comuni per l’umanità? Cosa genererà l’anarchia dello spirito e delle azioni (basate su valori personali e non più comuni) in una comunità/umanità che però può sopravvivere solo che congiunta? Quali conseguenze ci tireranno per i capelli, implacabili, dopo aver fatto filosofia col martello?
A questi interrogativi irrinunciabili al giorno d’oggi risponderanno gli ospiti della rassegna Parlare Futuro 2020, che sceglie provocatoriamente come suo fil rouge proprio il titolo dell’opera ultima di Nietzsche, Al di là del bene e del male, e come ospiti filosofi di fine sensibilità, come Umberto Galimberti, Marcello Veneziani e Nicla Vassallo, e interessati intellettuali come il poeta Franco Arminio e la scrittrice e conduttrice televisiva Enrica Bonaccorti.
La rassegna viaggerà nel freddo inverno attraverso le Marche, e il suo viaggiare è esso stesso sintomo di irrequieta ricerca e volontà di dialogo con il grande pubblico.
Parlare Futuro 2020: il programma completo degli appuntamenti
Si partirà da Porto Sant’Elpidio, il 9 Gennaio alle 21:15 presso il Teatro delle Api con il filosofo Umberto Galimberti, e il suo intervento dall’emblematico titolo ‘Nietzsche. Come si filosofa con il martello’ che, citando il celeberrimo sottotitolo de’ Il crepuscolo degli idoli, si dirigerà verso l’analisi filosofica ed ontologica del nichilismo e verso il ritratto del suo irrequieto fondatore.
A seguire, il 16 gennaio alle 21,15, a Porto Recanati presso il Castello Svevo, sarà ospite della rassegna il poeta Franco Arminio, che analizzerà i riflessi dell’assenza di bene e male nella prospettiva dell’amore, e di come esso possa forse portare nuovi valori, forti e impetuosi come la passione, e condivisi dagli innamorati come pane e quotidiano.
Il 18 gennaio alle 21,15 sarà ospite nella città di Sarnano, sotto le Logge di via Roma, il filosofo Marcello Veneziani, con un intervento dal titolo Dispera bene, che si focalizza proprio su come affrontare la vita quando non ci sono più valori prestabiliti.
Invece il 30 Gennaio, sempre alle 21,15, presso il Teatro delle Logge di Montecosaro, sarà la celebre filosofa Nicla Vassallo a raccontare al pubblico, dialogando, come la filosofia di Nietzsche possa essere una proposta de facto per il futuro, in un intervento intitolato Al di là del bene e del male. Gender.
Chiuderà la rassegna con spirito e sagacia Enrica Bonaccorti, che, il 5 Febbraio alle 21,15 presso la Sala del Consiglio di Loreto, attraverso il personaggio del romanzo Il Condominio, Cico, racconterà attraverso la narrazione cosa vuol dire per un giovane uomo abbracciare la filosofia del martello, cercare la libertà dai vincoli societari in una perfetta solitudine ed equilibrio libertario, e trovarsi però sempre continuamente tirato e contemporaneamente attratto verso la comunità, personificata dal condominio, che lo cerca e avviluppa, che vuole con lui costruire nuovi rapporti e regole condivise.
La direttrice artistica della rassegna, Oriana Salvucci, ha così definito fil rouge e intento di Parlare Futuro 2020, e così commentato la scelta dei suoi geniali ospiti: "Mi fido dei filosofi perchè pongono domande alle nostre coscienze quiescenti, mi fido dei filosofi perchè incitano alla ribellione, mi fido dei filosofi perchè indicano le vie strette, quelle poco frequentate, mi fido dei filosofi perchè invitano a rifuggire il pensiero già pensato, il pensiero omologato, il non-pensiero. E' da questa premessa che nasce il fil rouge della nona edizione di Parlare Futuro, Al di là del bene e del male, una provocazione di chiara matrice nicciana. Un omaggio al Nietzsche demolitore, al Nietche che filosofa col martello, al Nietzche contrario all'ipostasi delle verità. E' sul solco della decostruzione-costruzione che si inseriscono gli interventi degli ospiti dell'edizione 2020, da Umberto Galimberti che traccerà la strada a Franco Arminio, da Marcello Veneziani a Nicla Vassallo, per finire con Enrica Bonaccorti e la sua narrazione. La nona edizione è un inno alla vita come divenire, alla necessità di pensare e porre interrogativi, al bisogno di confrontarsi con l'ignoto e con l'angoscia dell'imprevedibile per mettere in discussione le certezze a cui siamo abbarbicati e le più comode verità".
Quando gli ingredienti sono giusti e messi al posto giusto, il Concerto di Natale non può non essere un successo: la corale “Santa Cecilia” di Montecosaro protagonista dell’evento, con i suoi bravi solisti Anna Sabbatini e Daniele Mazzoccolo, accompagnata dal raffinato quartetto d’archi Eudora, dall’elegante tromba di Federico Perugini e dal dolce e discreto suono del pianoforte accarezzato da Simona Rampioni. A dirigere il tutto Giorgio Quattrini, che ha anche curato tutti gli arrangiamenti e le elaborazioni musicali.
Poi, perché senza bambini non è Natale, il sempre più bravo coro di voci bianche “In...canto”, ospite fisso del concerto, diretto da Lorenzo Perugini, che ha cantato accompagnato al pianoforte da Stefano Chiurchiù e, nel gran finale, insieme alla corale Santa Cecilia e a tutti gli strumenti.
Gremita all’inverosimile la pur grande Chiesa S. Lorenzo Martire, con un pubblico caloroso, attento e partecipativo, che ha anche richiesto alcuni bis, gentilmente concessi.
Piccolo e simpatico fuori programma, quando musicisti e cantori hanno intonato il “Tanti Auguri a te” dedicandolo ad un emozionato Aldo Pepi, vicepresidente della corale Santa Cecilia, che il giorno stesso compiva gli anni.
Al termine, consegna dei doni, con spazio anche alla solidarietà nei confronti della fondazione Telethon e saluti finali della presentatrice Maria Tiziana Pepi, dei due direttori e del vicesindaco Lorella Cardinali in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale che ha sempre creduto in questa iniziativa, sostenendola e patrocinandola.
La dodicesima edizione del “Concerto di Natale” per soli, coro, tromba, pianoforte e quartetto d’archi, si terrà sabato 28 dicembre 2019 alle ore 21:15, presso la chiesa San Lorenzo Martire (Collegiata) di Montecosaro.
Protagonista sarà, come sempre, la corale “Santa Cecilia”, accompagnata dal quartetto d’archi “Eudora” e dalla pianista Simona Rampioni, con interventi dei solisti Anna Sabbatini e Daniele Mazzoccolo e della tromba di Federico Perugini. Il concerto, che ha il patrocinio e sostegno del Comune di Montecosaro, sarà presentato da Maria Tiziana Pepi e diretto da Giorgio Quattrini.
Graditissimo ospite, come da tradizione, il locale coro di voci bianche “In…Canto” di Montecosaro diretto da Lorenzo Perugini. Ingresso libero.
Numerosi problemi al traffico sta causando un tamponamento tra sei veicoli che si è verificato lungo la superstrada (SS77) a un chilometro dall'uscita di Corridonia, attorno alle 17:45 del pomeriggio odierno, in direzione monti. Sul posto è presente la Polizia Stradale per svolgere tutti i rilievi del caso e direzionare la circolazione. Nessuno dei conducenti coinvolti nel sinistro è rimasto ferito.
I problemi di scorrimento si stanno protraendo da circa un'ora, complice anche il grande afflusso di persone che stanno transitando sull'arteria in questa domenica pre-festiva.
Alberi caduti anche a Montecosaro. Il forte vento infatti sembra non voler cessare sulla nostra Regione (è in vigore un'allerta fino alla mezzanotte di oggi).
Questa mattina, intorno alle 11:30, nel piazzale dell'Annunziata a Montecosaro, alcuni alberi sono caduti in strada e sopra alle auto posteggiate.
I proprietari delle vetture, che in quel momento erano a messa, una volta usciti si sono subito accorti di quanto accaduto e hanno lanciato l'allarme ai vigili del fuoco. I pompieri, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della stazione di Montecosaro, hanno subito provveduto a mettere in sicurezza l'area.
Sul posto anche il sindaco Reano Malaisi, il vice Lorella Cardinali, il consigliere Andrea Garbuglia e gli operai del comune.
La strada statale 77 “Della Val di Chienti” è provvisoriamente chiusa al traffico, in direzione Serravalle di Chienti (monti, ndr), tra gli svincoli della Zona Industriale di Civitanova Marche e Montecosaro. Il provvedimento si è reso necessario in seguito a un tamponamento che ha coinvolto tre veicoli.
Il personale Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Nonni e bambini insieme per “vestire” la Struttura a festa per il Natale. Addobbi, “albero di Natale intergenerazionale”, luci, colori, Elfi, Babbo Natale e musica.
È accaduto alla Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo, in contrada Cavallino, quando lunedì scorso i nonni dell’RSA e i bambini della vicina scuola materna Lussu, unitamente alle loro insegnanti ed operatori di struttura, hanno trascorso insieme una mattinata all’insegna della spensieratezza e di una meravigliosa contaminazione tra generazioni, i più piccoli e i più senior.
Presenti all’iniziativa anche il vice Sindaco Lorella Cardinali, le maestre dell’Istituto Lussu in rappresentanza della Dirigente Roberta Capriotti, il Parroco Don Lauro Marinelli e la referente Caritas Montecosaro Maria Grazia Coltorti.
L’iniziativa è stato l’ennesimo momento di incontro tra nonnini e i piccoli allievi, visto che la Direttrice dell’RSA, Monica Pennesi, ha da tempo avviato una serie di iniziative sociali finalizzate ad accrescere gli stimoli positivi e la qualità della degenza degli ospiti di Struttura, ottenere benefici sull’umore, sul benessere e sui sentimenti condivisi ed offrire loro una serie di valori aggiunti tra cui, la presenza in struttura di due docili cani “residenziali” che rappresentano una compagnia a quattro zampe molto gradita ai nonnini dell’Rsa e, appunto, la possibilità di trascorrere del tempo all’insegna dell’allegria e della condivisione.
L’iniziativa di lunedì legata al Natale è una delle tappe della bella collaborazione tra la Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” e l’Istituto Comprensivo S. Agostino, sinergia nata con il progetto “Da 3 a 100 Anni Azzurri” e articolata attraverso una serie di incontri dove storia e futuro si uniscono in sinergia con l'obiettivo di attuare uno scambio intergenerazionale.
Per il terzo anno consecutivo la rassegna corale “Veni Domine” organizzata dal Vox Phoenicis, ha raccolto l’attenzione di molti spettatori interessati. Ieri, domenica 15 dicembre alle ore 19 a Loreto, presso la Sala “Pasquale Macchi” in Piazza della Madonna, si sono incontrati il coro Vox Phoenicis diretto da Carlo Paniccià, il Coro “San Vincenzo Maria Strambi” di Macerata diretto da Maurizio Osimani e il Gruppo Vocale A.d.A. di Montecosaro diretto da Lorenzo Perugini per offrire tanta bella musica corale in preparazione e attesa del Natale.
A salutare le formazioni corali l’Arcivescovo Prelato di Loreto Mons. Fabio Dal Cin. L’iniziativa si è confermata una vera e propria festa di musica corale anche perché avvicina e apre al dialogo tanti appassionati del settore: in tre edizioni si sono incontrati sette cori diversi sia per provenienza che per repertorio e tipologia.
Come per le passate edizioni della rassegna, presentata dal direttore del coro Vox Phoenicis, Carlo Paniccià, c’è stata la presenza di cori dove la presenza di giovani cantori non è mancata riempiendo di bel suono la sala “Pasquale Macchi” che si è rivelata ancora un volta il luogo migliore per esaltare con la sua acustica le formazioni vocali.
Una conclusione scoppiettante per il Vox Phoenicis che nel 2019 si è espresso più volte con attività molteplici nel settore corale e nuove produzioni che hanno suscitato attenzione e confermato in qualità e originalità il coro lauretano.
Dopo decenni di immobilismo si torna a parlare del basso bacino del fiume Chienti: nel 2018 la Regione ha istituito un tavolo tenico con gli Enti locali e ha assegnato all’Arpam risorse dirette: 500mila euro per ogni anno dal 2019 al 2022. Ieri sera a Montecosaro si è tenuto un incontro informativo organizzato dalla regione Marche e dal comune di Montecosaro, al quale hanno preso parte il capogruppo Dem Francesco Micucci, membro della III Commissione (Governo del Territorio, ambiente e paesaggio), Massimo Sbriscia Responsabile dell’Ufficio Bonifiche della Regione Marche e il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi sullo stato del sito, durante il quale è stato annunciato che entro giugno 2020 sarà terminata l’analisi della situazione attuale. Step successivo sarà la programmazione degli interventi per il prossimo triennio con l’eventuale reperimento di ulteriori risorse.
Ed è proprio programmazione la parola chiave secondo Micucci: “Fondamentale il segnale lanciato dalla Regione Marche, non più interventi spot ma una programmazione pluriennale per tentare soluzioni definitive e maggiormente incisive sui territori del basso bacino del fiume Chienti. È giunta l’ora di tentare un ristoro di quei luoghi e di dare risposte concrete a quelle popolazioni che in questi ultimi 30 anni hanno subito danni sanitari ed economici ingenti. Voglio ringraziare il sindaco Malaisi e tutta l’amministrazione che si è dimostrata molto sensibile rispetto ad un tema che è passato sempre in secondo piano in questi ultimi anni e non è stato mai al centro dell’agenda politica di tutte le amministrazioni e dei governi nazionali, regionali.
"Dal 2001 al 2013 quando il basso bacino del Chienti era un SIN, cioè un sito di interesse nazionale non si è fatto nulla, si è così persa una occasione importante - continua Micucci -. Dal 2013 il sito è stato poi determinato come sito di interesse regionale ma nei primi anni anche la Regione non ha programmato interventi. Finalmente oggi abbiamo preso in mano la situazione anche grazie al nuovo dirigente e all’assessore Sciapichetti e proveremo a trovare una soluzione. Non sarà affatto semplice perché le risorse sono molte, proveremo a recuperare e ad implementare anche il lavoro fatto in passato sia dai privati che dalle amministrazioni pubbliche. Fondamentale lo studio che Arpam è stata incaricata di fare e senza il quale qualsiasi progettualità potrebbe risultare inefficace o addirittura superflua”.
Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 19 a Loreto presso la Sala “Pasquale Macchi” sita in Piazza della Madonna, si svolgerà la terza edizione della rassegna corale in preparazione e attesa del Natale “Veni Domine” alla quale parteciperanno il Coro Polifonico “San Vincenzo Maria Strambi” di Macerata diretto da Maurizio Osimani, il Gruppo Vocale A.d.A. di Montecosaro diretto da Lorenzo Perugini e il Vox Phoenicis di Loreto diretto da Carlo Paniccià che è anche il coro organizzatore.
Dopo i successi di pubblico riscossi nelle precedenti edizioni, il Vox Phoenicis ha pensato bene di non far mancare neanche quest’anno l’iniziativa musicale. Anche quest’anno sono due i cori invitati che parteciperanno alternandosi per raccontare, ciascuno con pezzi del proprio repertorio e con la propria espressività, la Nascita del Signore Gesù. In omaggio alla Vergine lauretana tutti e tre i cori daranno inizio alle loro esibizioni con un brano mariano.
Il Coro Polifonico “San Vincenzo Maria Strambi” di Macerata è nato nel 2009 e presta servizio liturgico presso l’omonima parrocchia a Piediripa di Macerata. Il coro è diretto da Maurizio Osimani.
Il Gruppo Vocale A.d.A. ha iniziato il suo percorso nel gennaio 2018 sotto la direzione del maestro Lorenzo Perugini e la preparazione vocale del bass-baritono Massimiliano Mandozzi.
Il coro Vox Phoenicis si è costituito a Loreto nel 2013 ed è composto da cantori provenienti da varie realtà corali della provincia di Macerata e Ancona. È diretto fin dalla sua costituzione da Carlo Paniccià.
Malviventi tentano di assaltare la banca Unicredit di Montecosaro Scalo sita in via Bologna, ma il colpo sfuma.
L'episodio è accaduto intorno alla mezzanotte appena trascorsa. Da una prima ricostruzione, i ladri non sono riusciti a entrare all'interno dell'Istituto di credito, ma hanno danneggiato, con un arnese, la porta a vetri che si trova all'esterno, per poi darsi alla fuga.
Sul posto è subito intervenuta una pattuglia della Vedetta 2 della Mondialpol.
Su quanto avvenuto indagano i carabinieri che stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Domenica 1 dicembre, circa quaranta montecosaresi, classe 1959, si sono ritrovati per festeggiare insieme i 60 anni. Molti ancora risiedono a Montecosaro, alcuni nel comuni limitrofi, due a Milano (e uno dei due ha partecipato, partendo appositamente per l’occasione). A voler rimarcare l’appartenenza al territorio che li ha visti nascere e crescere, la giornata si è sviluppata interamente nell’amato comune di Montecosaro.
Si è iniziato nel centro storico con la celebrazione della S. Messa nella chiesa S. Lorenzo Martire, officiata dal parroco don Andrea Bezzini e animata dalla corale polifonica Santa Cecilia, dove sono stati ricordati Silvano Muzi, Maurizio Doria, Fortunella Budassi e Aureliano Romagnoli, coetanei del ‘59 che non sono più tra noi.
Si è proseguito allo Scalo per un lauto pranzo da Due Cigni Eventi, occasione ideale per condividere ricordi, emozioni, allegria e nostalgia, ma anche disquisire amabilmente di presente e futuro.
A fine pranzo, prima della torta e dei saluti, è stato consegnato a ciascun festeggiato un attestato di partecipazione che, tra le altre cose, ironicamente recitava: “Con i complimenti per l’importante traguardo raggiunto, abbiamo il piacere di informarLa che ha acquisito il diritto di aderire alle seguenti iniziative organizzate nel nostro territorio: servizio autobus per cure termali presso le Terme S. Lucia di Tolentino; colonie marine over 60 presso stabilimento balneare da definire; corso di ginnastica per anziani e lezioni di canto per entrare a far parte del coro della locale Casa di Riposo”.
Un testa-coda che si è concluso nel migliore dei modo per i Rossoblu che si portano al secondo gradino della classifica scavalcando la Maceratese sconfitta a Monticelli (2-1) (LEGGI QUI) e rimangono alle calcagna della capolista Atletico Ascoli che ha avuto delle difficoltà nel superare in casa (3-2) il Chiesanuova: sempre due punti di distanza fra le due compagini.
Il terreno di gioco non ha favorito lo svolgimento della gara giocata da entrambe le formazioni all’insegna della prudenza. Nella prima parte della partita la Civitanovese si è proposta con un paio di punizioni calciate dal “capitano” Emiliano Mercanti dalle quali però non sono sortite situazioni favorevoli. Movimentata la conclusione del primo tempo quando al 44’ è stato annullato un gol messo a segno di Ribichini per una situazione di fuori gioco dell’attaccate e subito dopo padroni di casa particolarmente pericolosi con Tramannoni che non riusciva a concludere di testa un invitante traversone.
Nella ripresa la Civitanovese si propone con maggiore decisione e Ribichini si rende pericoloso prima al 10’ poi al 12’, ma le conclusioni rimangono senza esito, come al 27’ quando Pennacchietti si salvava alla grande su un colpo di testa di Martins. L’undici di De Filippis riesce a passare in vantaggio al 32’: punizione di Mercanti e di testa Galdenzi mette in rete. Rotto il ghiaccio la Civitanovese va al raddoppio al 36’ con il giovane Matteo Salvati (nella foto) che festeggia in questo modo il suo buon campionato che l’ha visto sempre in campo sia in campionato che in Coppa, seppure il più delle volte con spezzoni di partita.
Tutto sommato, vittoria ampiamente meritata della squadra del presidente Mauro Profili che consolida il morale del bel gruppo che De Filippis e i suoi collaboratori Ripari e Leoni stanno portando avanti, come evidenziano le nove vittorie finora ottenute che consentono alla squadra di rimanere sempre nel novero delle formazioni che puntano al successo finale.
Montecosaro: Pennacchietti, Baiocco S., Quintabà, Sperandio, Mariani, Di Rosa, Baiocco L., Marcatoni, Tramannoni, Bartolini, Mecozzi. A disp.: Albanesi, Del Gobbo, Marcelli, Reynoso, Acquaroli, Sbaffone, Bartolini, Iacopini, Ruggeri. All. Emanuele Poggi.
Civitanovese: Recchi, Ferrari, Del Moro, Mercanti, Martin, Smerilli, Catinari (1’ st Miramontes), Vechiarello, Ribichini (25’ st Carrion), Galdenzi, Pistelli. A disp.: Lorenzetti, Doda, Severini, Federico, Maggi, Falkenstein, Salvati M.. All. Davide De Filippis.
Arbitro: Leonardo Braconi della sezione di Ancona; assistenti: Roberto Traini di S.Benedetto del Tr. ed Elettra Ribera di Fermo.
Reti: 32’ st Galdenzi, 36’ st Matteo Salvati.
Note: fondo di gara non in perfette condizioni; ammoniti: Baiocco Luca. Osservato un minuto di raccoglimento nel ricordo dello scomparso cronista Enrico Costantini di Civitanova Marche.
Buona la prima per "Alle radici delle Marche", l'iniziativa organizzata dall'associazione culturale Li Matti de Montecò in collaborazione con la scrittrice Giulia Ciarapica e andata in scena alla Locanda Fontezoppa di Civitanova.Decine e decine le persone che sono accorse per partecipare ad un giornata pensata (e patrocinata dal Consiglio Regionale) come promozione delle eccellenze regionali partendo dalla riscoperta delle tradizioni ad esempio musicali, enogastronomiche o letterarie, ma anche una giornata di celebrazione dell'estro e della laboriosità tipiche dei marchigiani.Incontri, laboratori per bambini, presentazioni di libri, racconti, danze e comici, fino all'epilogo con la cena curata da Simone Scipioni, vincitore di "Masterchef Italia 7". C'è stato un po' di tutto in una giornata con alla base l'amore per il territorio e il desiderio di valorizzarlo a 360°.Non a caso la maratona di intrattenimenti è cominciata dalle radici, quindi con l'animazione del gruppo folk Li Matti de Montecò (che dal 2007 si impegna a tenere in vita le tradizioni musicali e popolari attraverso l'insegnamento di canti e danze). Quindi la scena è stata presa dalle scrittrici marchigiane Giulia Ciarapica che ha raccontato il suo libro "Unavolta è abbastanza" legato alla realtà calzaturiera fermana e Deborah Iannacci, fondatrice di Trippadvisor su Facebook, che ha presentato il volume "Un anno da vergara". Prima della cena il crescendo con lo show del comico e cabarettista Piero Massimo Macchini, creatore di una vera e propria maschera del marchigiano e autore del libro "La gente mormorano".
Stefano Pelletti è scomparso questa notte, all'età di 59 anni, dopo aver accusato un malore improvviso. Stefano era molto conosciuto a Montecosaro, per via del suo coinvolgimento attivo nella gestione di musical e festival cittadini, a cui ha prestato la sua grande passione per la fotografia. Un'intera comunità si stringe intorno al dolore della moglie Franca e della figlia Francesca.
I funerali si terrano martedì 26 novembre alle ore 15:00 alla collegiata di San Lorenzo, a Montecosaro.
Lorenzo Baldassarri è già proiettato alla stagione 2020. Dopo un'annata dal doppio volto, tanto esaltante in avvio quanto complicata nella sua seconda parte, il pilota 23enne di Montecosaro ne traccia il bilancio e soprattutto guarda al prossimo campionato, il settimo consecutivo nella classe intermedia della Moto 2, e forse (chissà) anche l'ultimo prima del grande salto in Moto GP.
Sono già iniziati, infatti, i test per la prossima stagione a soli pochi giorni dall'ultima gara del 2019 corsa a Valencia. Questa settimana il "Balda" è volato a Jerez de la Frontera, ma non ha potuto provare la nuova moto per via del tempo inclemente: "Il viaggio a Jerez è stato inutile - ci racconta Lorenzo -, abbiamo preferito non girare visto che in condizioni di pioggia le prove sono sempre relative e noi abbiamo un massimo di sei giornate di test prima dell'inizio ufficiale della nuova stagione. L'appuntamento è rimandato a lunedì e martedì prossimo (25 e 26 novembre, ndr) a Valencia".
LE NOVITA' - Sarà un'annata piena di novità per il "Balda", che in estate ha annunciato la separazione - pacifica - dalla VR46 Academy di Valentino Rossi per improntare un percorso di allenamento personale: "Appena torno dai test valenciani bisognerà già avere in mente la nuova impostazione di lavoro. Assieme al mio staff abbiamo già programmato quasi tutto, sarò seguito da un preparatore e, presumibilmente, mi allenerò tra Rimini e Cesena". Lorenzo tirerà il fiato soltanto per le vacanze natalizie.
LA STAGIONE - La stagione appena conclusa era iniziata in modo esaltante con 3 vittorie nelle prime quattro gare, prima che alcune modifiche tecniche complicassero i piani di Baldassarri: "Un calo delle prestazioni della moto ha portato a cascata varie conseguenze. Mi darei, in ogni caso un bel 7, son partissimo fortissimo: fino a Barcellona mi giocavo il campionato, dopo sono cambiate delle condizioni tecniche. Da Jerez c'è stato il cambio di gomme, e non sono più riuscito a trovare il feeling con la mia moto. A Jerez mentalmente ho reagito e c'ho messo una gran pezza vincendo lo stesso, poi non sono riuscito più a fare nulla. Ho fatto fatica ad accettare la nuova realtà in cui mi trovavo facendo anche degli errori. Non sono riusciti a darmi il supporto che richiedevo per trovare subito una soluzione".
"La moto con cui ho finito l'anno era totalmente diversa rispetto a quella con cui ho iniziato la stagione - sottolinea Baldassarri -. Il momento cruciale sono stati i test di Barcellona, in cui gli altri sono riusciti a mettersi a posto mentre io, a a causa di una spalla messa male dopo la caduta di Le Mans, non ho potuto fare lo stesso. Durante la stagione ho dovuto sempre rincorrere. In alcuni casi ho dovuto accontentarmi di arrivare settimo o ottavo rimontando da dietro, risultati in ogni caso deludenti".
A ciò si aggiunga il problema legato alle gomme, che ha attanagliato Lorenzo per tutto l'anno: "A Brno, quando sono partito in prima fila, mi sono capitate gomme difettose e non sono riuscito a fare meglio dell'undicesima posizione. La stessa situazione è capitata a Valencia, dove sono arrivato diciassettesimo. Non abbiamo ancora capito le ragioni di questo problema, i team si sono ribellati".
IL SALTO IN MOTO GP - Ora bisogna soltanto voltare pagina e guardare a ciò che è all'orizzonte: "Il 2020 sarà un anno importante perchè poi in Moto GP nel 2021 si liberano molti posti. Un anno di esperienza ancora in Moto 2 non fa male, poi spero di raggiungere il mio sogno".
I contatti con la classe regina c'erano stati già in questa stagione, con la proposta arrivata dalla Ducati Avintia: "Mi avevano accennato che avrebbero cambiato diverse cose all'interno del team e avuto un maggiore supporto da Ducati. Zarco l'anno prossimo correrà proprio lì. Ho preferito non rischiare, visto che Ducati è già di per sè una moto da interpretare e magari mi sarei incasinato nella prima stagione nella serie regina. La linea è molto sottile e il livello molto alto, preferisco andare con una moto competitiva, anche se probabilmente non sarà una ufficiale".
A proposito di debutto con moto ufficiali, Baldassarri commenta così la notizia della futura coppia del team Honda composta dai fratelli Marquez, Marc e Alex: "È una situazione strana e particolare. Non sarà facile per Alex (il fratello minore, ndr), visto che sei in un team ufficiale e devi subito dimostrare. Il fratello può dargi tutti gli aiuti possibili, ma poi quello che deve andare forte è lui. Magari alcune volte potrebbero scambiarsi la tuta in qualifica (ride, ndr)".
GLI AVVERSARI - Per la vittoria del Mondiale di Moto 2, oltre al fratello di Valentino Rossi, Luca Marini, ci sarà tenere d'occhio il il giovane spagnolo Martin: "È uno che va forte. Quest'anno in KTM da rookie è venuto su fortissimo nel finale di stagione. Poi c'è sempre Luthi, che è una garanzia seppure non si tratti di un vincente". Senza dimenticare il compagno di squadra nel team Pons, Augusto Fernandez: "L'impostazione è sempre la stessa: si parte alla pari e la prima guida si guadagna nel tempo. Il supporto tecnico che riceviamo è lo stesso".
Un ringraziamento particolare, infine, va allo storico Fans Club: "Riproporremo la cena coi tifosi nel mese di gennaio. Quest'anno i ragazzi sono anche venuti in tribuna e mi hanno preparato delle cose fighissime. Purtroppo al Mugello, dopo una garona in rimonta, non sono riuscito a trovare in podio per un soffio (arrivò quarto, ndr) e si è potuto fare poco".
Diciottesima posizione per Lorenzo Baldassarri al Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento del Motomondiale di Moto2 che fa chiudere il centauro di Montecosaro in settima posizione nella classifica generale con 171 punti.
Insomma un epilogo completamente diverso rispetto all'inizio della stagione quando Baldassarri aveva dato il meglio di se conquistando ben tre successi in quattro gare.
Sul circuito spagnolo Baldassarri è partito dalla 23esima posizione riuscendo a guadagnare ben cinque posti ma non sono bastati.
Partirà dalla 23esima posizione Lorenzo Baldassarri nel 19esimo e ultimo appuntamento del Motomondiale di Moto2: questo l'esito delle qualifiche che si sono disputate oggi pomeriggio in Spagna. Una posizione molto lontana rispetto all'ottimo esordio al Motomondiale del pilota di Montecosaro.
In pole, sui circuito di Valencia, Jorge Navarro, seguito da Jorge Martin e da Stefano Manzi; dalla quarta posizione parte invece Luca Marini.
Tre goal al Montecosaro ed importante vittoria della Maceratese. Le reti, tutte arrivate nella seconda frazione di gioco, portano le firme di Rapagnani e Mariani, doppietta per lui.
Prima del fischio di inizio all'Helvia Recina, c'é stato un minuto di raccoglimento per ricordare il tifoso della Maceratese Mauro Arigoni scomparso recentemente, con il capitano Campana che ha deposto un mazzo di fiori vicino alla foto del tifoso messa a bordo campo.
Un primo tempo scialbo da parte dei biancorossi, dove le occasioni migliori arrivano con Jachetta al 3', e con il solito Chornopyschuk al 33 e al 36'. Nel secondo tempo è ancora la Rata a dettare il ritmo della partita. Il goal del vantaggio arriva al 66' col neo entrato Rapagnani, che, negli sviluppi di un corner trafigge il portiere del Montecosaro Albanesi con un bel tiro. Infine all'82esimo è Mariani a raddoppiare negli sviluppi di un'azione confusionaria in area. nei minuti di recupero arriva il definitivo 3-0 per la Maceratese che porta ancora la firma di del numero 11 Mariani, che durante una mischia su un corner colpisce di testa in rete, chiudendo di fatto la partita. Un successo importante per i biancorossi di mister Marinelli, fin troppo largo rispetto all'andamento del match, nonostante i diversi valori tecnici delle due compagini.