Donna denunciata per minacce aggravate: sequestrate due pistole giocattolo.
I carabinieri della stazione di Corridonia sono intervenuti la scorsa notte, unitamente a quelli della stazione di Mogliano, a seguito di una segnalazione fatta dagli avventori di un bar di Mogliano, minacciati con la pistola da una donna mentre erano seduti ai tavoli esterni del locale.
Le ricerche per rintracciarla sono durate tutta la notte prima che la stessa venisse identificata in una cittadina di nazionalità rumena di 40 anni, la quale - al culmine di una lite - aveva minacciato un giovane del luogo con una pistola, risultata giocattolo.
La perquisizione svolta presso l’abitazione della 40enne ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola al peperoncino e una ad aria compressa.
La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di minaccia aggravata.
Da domenica 27 giugno prendono il via gli “Aperitivi al Museo”, organizzati dall’Amministrazione comunale di Mogliano, grazie al lavoro dell'assessorato alla cultura.
Gli aperitivi saranno dedicati alla memoria del professor Vincenzo Brocco, conservatore e primo direttore della civica biblioteca.
"Quattro serate rivolte alla valorizzazione del nostro patrimonio d’arte - così le definisce l'assessore Simone Settembri -. L’idea vuole coniugare la bellezza dei grandi capolavori con la degustazione dei prodotti d’eccezione del territorio. Un esperto d’arte ci aiuterà ad entrare nel mondo affascinante delle opere, conservate nel museo, grazie ad una conversazione all’aperto nella quale sarà possibile interloquire e scambiare opinioni. Al termine seguirà una breve visita guidata che illustrerà un’opera in particolare, poi si potranno assaggiare alcuni prodotti eno-gastronomici, presentati ed offerti direttamente dalle aziende. Un modo per far conoscere imprese di grande qualità che lavorano la nostra terra e producono beni di altissimo pregio".
Gli eventi avranno luogo nel piazzale di vicolo Boninfanti, all’ingresso del Museo di Arte Sacra, con l’affascinante vista dell’abside di S. Maria di Piazza. Il primo appuntamento domenica 27 giugno ore 18 vedrà la presenza della professoressa Francesca Coltrinari, dell’Università di Macerata, dal titolo “«…mi è forza andar a far alcune opere in la Marcha…», conversazione d’arte su Lorenzo Lotto. Al termine verrà illustrata la grande pala del pittore veneziano conservata a Mogliano.
Sale la febbre da Superenalotto nelle Marche. Dopo la vincita record registrata, lo scorso 22 maggio in un Tabacchi di Montappone nel Fermano (leggi qui), sono in molti a voler tentar la sorte in regione. Il 6 centrato, infatti, ha fruttato al vincitore oltre 156 milioni di euro. Una vincita monstre che senza dubbio fa gola a tanti.
Un vero e proprio colpo di fortuna che, però, nel paese di Mogliano sarebbe impossibile da replicare. Come lamentano alcuni cittadini, infatti, nel borgo dell’entroterra maceratese manca una ricevitoria del Superenalotto e, chi vuol tentar la sorte, è perciò costretto a spostarsi nei paesi limitrofi.
“Fino a circa quattro anni fa c’era un bar che aveva la concessione Sisal per giocare – racconta un cittadino moglianese - successivamente però l’esercizio commerciale ha chiuso, perciò ora siamo costretti a recarci a Corridonia o a Loro Piceno per tentare la fortuna”.
“Il paradosso - aggiunge – è che il paese del vino cotto conta ben due ricevitorie dove è possibile giocare, pur avendo circa la metà degli abitanti di Mogliano (4.443 contro i 2.240 di Loro Piceno n.d.r). È il segno del fatto che i giocatori dei paesi vicini si riversano in queste ricevitorie, visto che sono assenti nel loro territorio. Per una persona anziana o che non ha l'auto rimane complicato giocare ogni tanto la schedina, inoltre farlo online non è la stessa cosa e non è alla portata di tutti”.
“Ora, io non son certo un giocatore abituale - chiosa il cittadino - né voglio incitare al gioco d’azzardo, ma è chiaro che si tratta di un piccolo servizio mancante nel nostro paese”.
Memorabile chiusura di fine anno scolastico nel rispetto di tutte le norme vigenti anti-Covid19 per la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni XXIII” di Mogliano presso il nuovo parco comunale grazie all’autorizzazione concessa dalla Dirigente Natascia Cimini e grazie al Sindaco dei Ragazzi Giulia Procaccini, che ha strettamente collaborato con il Consiglio comunale dei ragazzi.
La festa di fine anno è stata infatti fortemente voluta da Giulia Procaccini, che l’ha intitolata “La giornata dei talenti”. Per la riuscita di questo evento scolastico il Sindaco dei ragazzi ha chiesto la collaborazione di Jessica Mariani e di Luigi Ginobili, volontari della locale Pro loco, i quali hanno fornito ai ragazzi tutta la strumentazione digitale e tecnica necessaria, ma anche un supporto logistico per fare in modo che tutte le fasi della festa potessero al meglio essere strutturate. Molti studenti, tutti bravissimi, si sono esibiti con strumenti musicali, giochi, balli. Il clima di festa ha consentito di condividere momenti di ritrovata compagnia e unione tra i ragazzi di tutte le classi, che hanno potuto riappropriarsi finalmente di quella socialità tanto attesa.
Non sono mancati i saluti del sindaco attraverso la presenza dell’Assessore ai servizi sociali Ilenia Marcattili. Dopo avere anche ascoltato bellissima musica, il Prof. Paolo Corradini ha salutato tutti gli allievi della Scuola Secondaria di Primo Grado augurando loro un tempo di vacanza rigenerante e spensierato, necessario dopo il faticoso anno scolastico che ci si lascia ormai alle spalle, e rivolgendo un pensiero particolare ai ragazzi di terza media, presto impegnati nella sessione d’esami. Al termine la sorpresa finale ha visto protagonista il docente Prof. Roberto Sagripanti, che si è esibito in un esilarante freestyle con un suo alunno di classe 3B. Al termine della festa, grazie alla partecipazione dei genitori degli alunni di terza media, non sono mancati i gavettoni.
Una sensazionale, quanto inaspettata, scoperta artistica è avvenuta a Mogliano.
Durante un sopralluogo per gli imminenti lavori di restauro del complesso monumentale di S. Colomba, rimuovendo una tela da un altare, si è scoperto un gruppo scultoreo fino ad oggi sconosciuto.
Si tratta di un altorilievo in stucco policromo raffigurante tre santi: Antonio Abate, Antonio di Padova e Giacomo della Marca. L’opera, in discreto stato conservativo, è riconducibile alla fine del secolo XVI o agli inizi del seguente.
"Ci auguriamo di studiarla quanto prima e farvi conoscere più dettagli nell’attesa di poterla ammirare, presto, dal vivo" ha commentato il sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti.
Finisce con la vespa in una scarpata e viene soccorso dall'eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 15:45 del pomeriggio odierno, lungo la strada provinciale 61 che da Monte San Giusto conduce a Mogliano.
L'uomo, un 50enne, che stava facendo un giro in vespa assieme ad alcuni amici, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del proprio ciclomotore finendo in un dirupo a bordo strada.
A recuperare l'uomo e la vespa sono stati i vigili del fuoco, che hanno poi affidato il 50enne alle cure dei sanitari del 118 intervenuti sul posto.
Constatati i traumi riportati dallo stesso, è stato richiesto il supporto dell'elisoccorso che ha trasferito l'uomo in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
A procedere ai rilievi del caso saranno i carabinieri.
"Si comunica che a causa di un deplorevole gesto vandalico da parte di ignoti, nel nuovo parco giochi tre bambini incidentalmente sono stati feriti dai vetri di bottiglie rotte lasciate all’interno dello scivolo coperto". Lo comunica, in una nota, il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti.
"A causa di questo gravissimo e ingiustificato atto teppistico saranno installate sull’area telecamere al fine di tutelare un nuovo prezioso bene a disposizione di tutta la Comunità moglianese - annuncia Cesetti -. L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini ad avere senso civico e collettiva unità di intenti per tutelare i nostri bambini, che sono i figli di tutta la Comunità".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 4 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata in provincia di Macerata: si tratta di un 86enne di Mogliano che si è spento presso l'ospedale di Camerino.
Sono state due i decessi registrati presso le strutture ospedaliere dell'anconetano: un 77enne originario del Capoluogo di Regione a 'Torrette' e un 63enne di Cerreto d'Esi all'ospedale di Jesi mentre un 64enne di Folignano al nosocomio di San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2919 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (960), mentre sono 487 quelle totali nella provincia di Macerata.
Nel weekend pasquale appena trascorso i carabinieri del comando provinciale carabinieri di Macerata sono stati impegnati nella vigilanza di tutto il territorio al fine di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni in tema di prevenzione della pandemia.
I controlli effettuati, hanno riguardato tutte quelle aree a rischio assembramenti come parchi, spiagge e consueti luoghi di ritrovo. Durante le attivtà di monitoraggio i militari hanno denunciato a piede libero:
un 19enne italiano per detenzione ai fini di spaccio in quanto sorpreso con circa 20 grammi di hashish e un giovane albanese per omissione di soccorso poiche’ , dopo aver causato un incidente stradale a Mogliano, si à dato alla fuga.
Ieri si è svolto lo screening su base volontaria e gratuita per il mondo della scuola di Mogliano e Petriolo grazie al quale è stato possibile intercettare 3 alunni positivi. “Dobbiamo però ammettere con rammarico che abbiamo riscontrato un'affluenza inferiore alle aspettative, che permette un rientro meno sicuro a scuola”, sottolinea la sindaca di Mogliano Cecilia Cesetti.
“Sottoporre un alunno al test è anche sinonimo di grande senso civico e di responsabilità; ribadiamo che un positivo intercettato permette di evitare e spegnere sul nascere possibili focolai in famiglia o a scuola”.
“La giornata odierna è stata possibile grazie al volontariato medico e infermieristico; l’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno messo a disposizione la propria professionalità per tutelare la salute della cittadinanza. Sentiti ringraziamenti si esprimono anche alla Protezione civile di Mogliano, che ha assicurato con il proprio servizio uno svolgimento ordinato ed efficiente delle procedure”.
(Foto di archivio)
Questa mattina è stato inaugurato lo 'Spazio dell'Abbraccio' alla Casa di Riposo di Mogliano.
"Uno spazio tutto dedicato agli incontri fra gli ospiti e i loro familiari, completamente accessibile ai disabili in carrozzina, un grande divisorio con specchiature vetrate e tamponature in legno, arredato con tavoli e sedie, tutto gentilmente donato dalla proprietà dell’immobile “ la Maestà “ a cui va il più sentito ringraziamento da parte dell’Amministrazione - illustra in una nota il Comune di Mogliano - Lo Spazio dell'Abbraccio è stato allestito al fine di realizzare un luogo in cui gli ospiti della Casa di Riposo potessero tornare ad incontrare i propri familiari in tutta sicurezza. I familiari che intendono usufruire del servizio possono prenotarsi chiamando alla struttura".
"Recenti provvedimenti del Comune di Mogliano e dell’IRCR, incentrati sulla Casa di Riposo Santa Colomba, hanno messo a nudo tutte le contraddizioni di una Amministrazione comunale che, a distanza di oltre quattro anni dal sisma, ha dimostrato di non avere ancora un piano per restituire definitivamente alla collettività la sua Casa di Riposo".
I gruppi consiliari “Siamo Mogliano” e “Mogliano 313”, rappresentati al Consiglio Comunale di Mogliano dai consiglieri Matteo Zazzaretta, Marianna Matricardi, Marco Petrelli e Corrado Nardi, in riferimento alle recenti vicende che hanno interessato la Casa di Riposo e residenza protetta comunale, chiedono alla maggioranza chiarezza e auspicano una maggiore comunicazione di obiettivi e di intenti, in ragione di un tema sociale fondamentale come quello della gestione della struttura.
"Lo dimostrano gli accadimenti e le parole che negli ultimi mesi sono state proferite da persone che, per i ruoli pubblici ricoperti, dovrebbero garantire trasparenza e coerenza alle proprie azioni di governo. Invece, non solo si sottraggono al confronto ma con le loro esternazioni hanno suscitato non poche perplessità che meritano di essere chiarite perché coinvolgono la sfera privata di persone, di anziani fragili, di lavoratrici indefesse.Nessuno può negare le difficoltà che ha dovuto affrontare chi ha la responsabilità delle strutture di assistenza per anziani travolte dal COVID-19 ma questo non può e non deve giustificare l’incoerenza e superficialità con cui la nostra Amministrazione ha cercato di risolvere i problemi della Casa di Riposo sorti a seguito della pandemia.La nostra coscienza, prima ancora della nostra responsabilità in quanto Consiglieri comunali che rappresentano 2/3 dei votanti, ci impone di adoperarci affinché emergano i veri motivi che hanno portato il nostro Sindaco a cambiare idea su aspetti cruciali per le famiglie moglianesi quali il trasferimento della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza a Macerata".
I due gruppi di opposizione hanno poi reso noti gli atti in questione: "Il 10 dicembre 2020 l’IRCR inviava al Comune una relazione che evidenziava una serie di “criticità del sistema strutturale/organizzativo” tanto da richiedere “interventi indispensabili ed improcrastinabili per poter proseguire l’esercizio dell’attività assistenziale. Il 23 dicembre 2020 il nostro Sindaco inviava una lettera all’IRCR con cui richiedeva la disponibilità ad accogliere tutti gli ospiti della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza, ravvisando la “esigenza indifferibile” di individuare strutture alternative a quella attuale. Il 5 Gennaio 2021 un quotidiano pubblicava un’intervista del Presidente IRCR Centioni nella quale si affermava: “con il Comune di Mogliano abbiamo raggiunto un accordo per cui gli anziani verranno trasferiti a Villa Cozza fino a quando nel loro Comune non troveranno una situazione stabile. Il 9 Gennaio 2021, sempre il Sindaco di Mogliano, pubblicava sui social un breve video al fine di: “informare i parenti degli ospiti, gli operatori e la cittadinanza che l’Amministrazione, fatte salve situazioni oggettive, non sposterà la Casa di Riposo dalla Maestà. E pensare che durante il Consiglio Comunale del 28 Dicembre 2020, ad un preciso intervento di un Consigliere di minoranza sulle voci che si susseguivano in merito al trasferimento dei pazienti presso Villa Cozza, il Sindaco replicava: “questa è stata solo un’idea che è venuta un giorno parlando di costi”, per poi bocciare una mozione delle minoranze congiunte in cui si impegnava l’amministrazione a non trasferire nuovamente gli ospiti se non per cause di reale necessità".
"Per non parlare delle lavoratrici della PARS, impiegate da anni nella Casa di Riposo Santa Colomba e che oggi si ritrovano con un contratto di lavoro precario nonostante le rassicurazioni del Sindaco che, durante il Consiglio Comunale del 20/12/19, in sede di approvazione della convenzione con IRCR dichiarava testualmente: “Poi per quanto riguarda le lavoranti … non c’è nessun problema perché loro (ndr: l’IRCR) sicuramente si avvalleranno di tutte le persone …, ci sarà un cambio di cooperativa però la loro intenzione (ndr: intenzione dell’IRCR) è di riassorbire le persone che già ci lavorano, anche perché sappiamo che alla PARS ci sono persone di Mogliano”.
"Cosa dire del Sindaco che con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21, dava il “nulla osta” ed anzi “condivideva” le scelte di IRCR sulla nuova modalità di gestione del personale? (peraltro in totale autonomia senza convocare una giunta per questo). Di fatto costringendo le lavoratrici della PARS a scegliere se restare disoccupate o continuare a lavorare con un contratto di somministrazione tramite agenzia interinale?".
"Considerato quanto sopra, a chi dovrebbero credere i cittadini? Al Sindaco “dell’esigenza indifferibile di trasferire gli ospiti”, o al Sindaco che promette di non spostare gli ospiti dalla Maestà? Al Sindaco che rassicura i dipendenti della PARS o al Sindaco che condivide le scelte dell’IRCR che di fatto hanno condannato quegli stessi dipendenti alla precarietà?
"Dagli atti e documenti traspare l'incoerenza di chi non ha un piano chiaro sul futuro della Casa di Riposo e invece di gestire la situazione si lascia trasportare da essa".
"La poca chiarezza di idee viene evidenziata dalla descrizione della situazione della struttura di Urbisaglia, nella quale si denunciano problemi gravi, come l’adeguamento del sistema antincendio e delle “attrezzature, mobilio e quant’altro”. Mancanze che vengono descritte come di lungo corso e non legate specificamente al Covid-19. L'apprensione dimostrata per la questione è più che condivisibile, se non fosse che l'assessore che ha in carico la struttura è lo stesso che l'ha scelta e gestita già dalla passata amministrazione e che questa è la prima volta in cui si fa nota di un problema che fino ad ora non esisteva o peggio si ignorava".
"Nonostante ciò di soluzioni non se ne vedono, dato che la ricostruzione della sede di “Santa Colomba” nel territorio moglianese resta ancora una chimera. Se infatti i Comuni vicini hanno già messo in cantiere le proprie strutture, o almeno hanno un cronoprogramma ben definito, Mogliano non ha ancora presentato la scheda CIR (Congruità dell’Importo Richiesto) per avere contezza della cifra stanziata dall’Ufficio ricostruzione per la propria. Un immobilismo che non trova giustificazioni, rimandando il tutto ad almeno "4/5 anni”, unico limite temporale che l'amministrazione cita per riportare la Casa di Riposo nel nostro territorio".
"In tutta questa vicenda, l’aspetto più preoccupante è che manca una visione d’insieme, un progetto definitivo per il ritorno di un servizio essenziale all’interno del Comune. Manca un programma sociale che garantisca una sicurezza ai nostri anziani".
"Le nostre posizioni rimangono quelle illustrate con la mozione congiunta respinta dall’Amministrazione. Allontanare ulteriormente un servizio che dovrebbe essere legato al proprio territorio non è la strada giusta, a meno di necessità oggettive. Allo stesso tempo, crediamo che sia fondamentale risparmiare agli ospiti e ai lavoratori un nuovo trasloco con tutte le problematiche ad esso legate".
" tutti i lavoratori della Casa di Riposo rivolgiamo il nostro più vivo ringraziamento per il servizio svolto, ed in particolare la nostra solidarietà va ai dipendenti della Coop. Sociale PARS che hanno perso il posto di lavoro o che continuano a prestare il loro prezioso servizio tramite un contratto di lavoro interinale".
Per tutto quanto sopra, i gruppi consiliari hanno presentato una interrogazione congiunta per conoscere e far conoscere ai moglianesi:
- Quali sono stati gli elementi in fatto e in diritto che hanno indotto l’amministrazione a bocciare la mozione presentata dai gruppi di minoranza (Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 28/12/20), per poi decidere di non delocalizzare la casa di riposo di Mogliano presso Villa Cozza di Macerata;
- Per quale motivo il Sindaco con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21 faceva sue, condividendole, le scelte dell’IRCR di non procedere più per un nuovo bando per l’appalto dei servizi infermieristici e assistenziale, provocando così l’immediata precarizzazione di alcuni operatori, con conseguente rinuncia a tutele e diritti e perdita della serenità necessaria a chi opera da anni a contatto con persone fragili quali gli ospiti della casa di riposo e contraddicendo quanto invece precedentemente affermato".
Autobus avvolto dalle fiamme: in salvo conducente e passeggeri.
L'allarme è scattato, intorno alle ore 07.45 circa, tra Mogliano e Massa Fermana in località Villa Berardi lungo la Provinciale 72.
Un’autobus, alimentato a gasolio, per cause in fase di accertamento è stata avvolto completamente dalle fiamme. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata unitamente ai colleghi del Comando di Fermo è valso allo spegnimento dell’incendio con l'utilizzo di liquido schiumogeno ed alla messa in sicurezza dell’autobus stesso. Non si segnalano feriti. Stando alle prime informazioni l'autobus era in marcia con a bordo un paio di passeggeri. Fortunatamente l'autista, accortosi del fumo, è riuscito a far scendere tutti gli occupanti del mezzo e a lanciare subito l'sos.
(in aggiornamento)
"Facciamo appello pubblico alla maggioranza consiliare affinché si adottino, prima della sentenza del Consiglio di Stato, tutte le azioni necessarie ad evitare la vendita e il deturpamento di un’area tutelata fin dal 1977 per la sua vicinanza al complesso di San Michele, alla Rocca ed alle mura castellane".
È quanto richiedono i gruppi consiliari “Mogliano 313” e “Siamo Mogliano”, rappresentati in Consiglio Comunale dai consiglieri Marco Petrelli, Corrado Nardi, Matteo Zazzaretta e Marianna Matricardi, in riferimento all’annosa vicenda della cessione dell’area pubblica, ad ovest dell’ex ospedale San Michele in favore di COAL Scarl, volta alla costruzione di un grande supermercato.
La sentenza citata dai consiglieri è quella prevista per il prossimo 15 aprile, quando il Consiglio di Stato dovrà esprimersi in merito al ricorso presentato da diversi commercianti moglianesi contro la decisione del Comune di Mogliano di cedere l’area sopra richiamata.
"Oggi, ancor più che in passato, tale area risulta di fondamentale servizio alla cittadinanza proprio per la presenza degli ambulatori sanitari in prossimità dei parcheggi pubblici, che altrimenti sarebbero trasferiti alla COAL ed asserviti al supermercato" sottolineano Petrelli, Nardi, Zazzaretta e Matricardi nella nota congiunta.
Inoltre "Mogliano 313" e "Siamo Mogliano", ricordano come le decisioni di vendita dell'area siano state adottate "prima del terremoto e della pandemia" e ritengono che "proprio in virtù di questi accadimenti eccezionali, è necessario verificare e valutare, così come previsto dall’art. 21 quinquies della L. 241/90, l’interesse pubblico al mantenimento ovvero alla revoca delle decisioni in discussione, anche alla luce dei nuovi bisogni socio sanitari della popolazione e dell’assetto post sisma del territorio".
Stop alle attività didattiche in presenza per tutte le classi della Scuola Secondaria di I Grado di Mogliano e Petriolo, a partire da oggi sino al termine della quarantena disposta dall'Asur per ciascuna classe facente parte dell'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Mogliano. La comunicazione ufficiale è arrivata da parte del dirigente scolastico, la Dott.ssa Natascia Cimini.
In una precedente nota, difatti, l'Asur aveva già predisposto la quarantena dal 27 febbraio all'11 marzo per le per le classi IIIA-IB-IIB-IIIB della Scuola Secondaria di I Grado di Mogliano, dal 27 febbraio all'8 marzo per le classi IA-IIA della Scuola Secondaria di I Grado di Mogliano e per le classi IA-IIA-IIIA della Scuola Secondaria di I Grado di Petriolo.
Conseguentemente è stata disposta l' attivazione della didattica digitale in tutte le classi della Scuola Secondaria di I Grado di Mogliano e Petriolo, con orari delle videolezioni e attività asincrone che saranno pubblicate nelle rispettive Classroom.
I docenti in compresenza e gli studenti, posti in quarantena dall’ASUR, dovranno seguire le disposizioni comunicate individualmente e la data di rientro al termine del loro specifico periodo di quarantena.
I collaboratori scolastici, in servizio nella Scuola Secondaria di I Grado di Mogliano e Petriolo, presteranno il servizio in altri plessi. I locali, come da disposizioni sanitarie, saranno sanificati prima del rientro in presenza.
Ieri pomeriggio la Casa di Riposo di Mogliano ha ricevuto una graditissima e utilissima donazione da parte della Pro Loco: due generatori di Ozono/Purificatori d’aria per gli ambienti, due Sfigmomanometri completi di Stetoscopi, due Aste Portaflebo su piantana e due Tavoli Servipranzo.
“I Tesserati della Pro Loco di Mogliano, con questo bellissimo gesto, ci hanno dimostrato il loro sostegno e l’apprezzamento per il nostro impegno. Questa vicinanza della comunità ai nostri ospiti e operatori ci rende orgogliosi di quanto facciamo ogni giorno. Non solo, è di straordinario esempio per tutti: è nei momenti più difficili che una comunità si stringe intorno a chi è più fragile o vive situazioni emergenziali. Grazie ancora, di cuore, da tutti noi” ha dichiarato il Direttore Francesco Prioglio.
"Vi comunico che giovedì scorso mi sono sottoposta volontariamente al tampone dello screening di massa a Corridonia e sono risultata positiva".
E' quanto reso noto dal primo cittadino di Mogliano Cecilia Cesetti che nella giornata di ieri ha anche fatto il punto sulla situazione epidemiologica nel territorio comunale che registra: 14 casi positivi al Coronavirus ed altri 19 in isolamento domiciliare.
"Purtroppo nonostante le accortezze, il nemico invisibile ha colpito anche me. Invito tutti ancora a stare in allerta in quanto il virus, come abbiamo tante volte detto, è oltremodo insidioso - spiega il Sindaco - Non trascurate neanche la lieve sintomatologia e chiedete subito consiglio al medico. Per ora sto bene, sono asintomatica e sono in isolamento ma continuerò a svolgere il lavoro da casa, in costante collaborazione con la Giunta, il Capogruppo e il personale comunale".
il Consiglio comunale di Mogliano ha approvato all’unanimità il Nuovo Regolamento per l’istituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi. Al fine di evitare assembramenti sono previste sia le presentazioni delle liste dei candidati sindaci e consiglieri sia le elezioni sempre in modalità da remoto, viste le condizioni di emergenza, quale è quella attuale.
Le elezioni in condizioni di emergenza si svolgono on-line in orario extrascolastico, in un’unica giornata.
Al termine delle operazioni di voto da remoto, fissate per il giorno 22 febbraio, gli scrutatori, che saranno due Amministratori, in collaborazione con il prof. Roberto Sagripanti (Coordinatore del Progetto) e con la Prof.ssa Monica Meloni (Referente dell'Educazione civica), docenti di Lettere dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano, si occuperanno dello spoglio delle schede. Saranno proclamati componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi i due candidati di ogni classe che avranno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, verrà eletto il ragazzo maggiore di età.
E sarà eletto Sindaco dei Ragazzi del Comune di Mogliano lo studente che avrà ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, verrà eletto il ragazzo maggiore di età. I risultati delle elezioni saranno comunicati al Dirigente scolastico della Scuola Secondaria di primo Grado e pubblicati all’albo on line del Comune di Mogliano nei giorni immediatamente successivi le elezioni, con atto formale del Sindaco di Mogliano. “Con molta soddisfazione ringrazio tutti i Consiglieri comunali - comunica il Sindaco Cecilia Cesetti - che hanno sostenuto e approvato all’unanimità questo Nuovo Regolamento del Consiglio comunale dei Ragazzi, che sicuramente è uno dei primi ad essere stato elaborato e pensato per vincere tutte le difficoltà comunicative cui ci ha esposto l’emergenza”.
Il Prof. Roberto Sagripanti ha salutato i ragazzi con un discorso inaugurale delle attività amministrative dei piccoli cittadini, ai quali ha ricordato che ora la loro voce può giungere nei luoghi delle Istituzioni, dentro le aule del Consiglio comunale, che rappresentano una sorta di piccolo parlamento nazionale, dove si parla e si discute delle soluzioni da adottare nel presente e delle idee e visioni per il futuro.
(la foto allegata è riferita alla cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi avvenuta ad inizio 2020)
Sabato 23 gennaio a Mogliano si è svolta la giornata per festeggiare i nuovi nati del 2020. Durante la cerimonia è stato donato, alle famiglie dei bimbi nati nello scorso anno, un baby box contenente dei campioncini omaggio, di cremine e prodotti per l’igiene per i bambini, un libro del progetto "Nati per leggere" e un buono di 15 euro spendibile per i neonati in uno dei cinque punti vendita convenzionati all'iniziativa.
"Mi è dispiaciuto però dover buttare i campioncini appena aperta la scatola - sottolinea amareggiato uno dei genitori -. Nel sistemare i doni offerti abbiamo notato prodotti che erano scaduti. Abbiamo chiamato degli amici e anche loro avevano riscontrato questo problema".
"Dall'amministrazione il silenzio. Tutti sbagliamo. Forse non se ne erano accorti - aggiunge il genitore -. Alla fine eravamo poco meno di 40 famiglie. Mi auguro che leggendo questo articolo gli altri genitori vengano informati"
Nella serata di ieri la problematica è stata sollevata anche dal gruppo di minoranza "Siamo Mogliano" che ha pubblicato un post social mettendo in luce l'accaduto: "Alcuni prodotti sono stati consegnati già scaduti - hanno scritto -. Invitiamo tutti i genitori dei bambini nati nel 2020 a controllare con cura i prodotti in omaggio prima di somministrarli ai propri piccoli. Abbiamo informato il Sindaco chiedendo una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione nella scelta dei propri doni, anche quando simbolici e soprattutto quando fatti ai più giovani".
Proprio il sindaco Cecilia Cesetti ci tiene, a nome dell'Amministrazione Comunale, a scusarsi per l'inconveniente di cui si dice "molto dispiaciuta" e sottolinea: "È stata una vista".
"Ho anche avuto contezza - aggiunge la prima cittadina - di come qualcuno si sia lamentato riguardo a qualche presunto piccolo assembramento creatosi durante la cerimonia in occasione dello scatto delle foto di rito. Ma in realtà abbiamo previsto un ingresso contingentato, di quattro famiglie ogni 30 minuti con costante sanificazione dell'ambiente e delle sedute. Non mi sembra che si possa parlare di assembramenti".
"Abbiamo inviato una proposta alla giunta affinchè venga erogato un contributo, anche in base all’ISEE, alle famiglie che necessitano del servizio per la prima infanzia, rendendoci disponibili ad una collaborazione nel merito".
È quanto afferma il gruppo consiliare di minoranza “Mogliano313” rappresentato in Consiglio Comunale da Marco Petrelli e Corrado Nardi assieme all’associazione Mogliano313, rappresentata da Dezemona Petrelli, in merito alla delibera 65 dell’11 giugno 2020 con cui l’amministrazione comunale ha dato via all’iter per la “locazione dell’immobile, con vincolo di destinazione ad asilo nido”.
"Con questa scelta, da quest’anno il comune di Mogliano si fa solo affittuario dello spazio, non avendo più alcuna responsabilità nella gestione del servizio per l’infanzia, che viene totalmente delegato al gestore - sottolineano dal gruppo consiliare Mogliano 313 Petrelli e Nardi -. Il costo dell’affitto pertanto, gravando come onere aggiuntivo sulle spalle del gestore, viene ribaltato sulle famiglie con bambini in età pre-scolare. Ciò ha comportato un incremento delle rette dell’asilo nido ed alcune famiglie sono state costrette a rivolgersi a servizi erogati in altri comuni, con comprensibili disagi per le stesse".
"Mogliano313, crede fermamente che i piccoli paesi dell’entroterra come Mogliano, che soffrono lo spopolamento e il calo demografico, debbano tutelare e supportare le famiglie con figli piccoli e le scelte dell’amministrazione, fino ad ora, concretamente si sono dimostrate di segno opposto. Viva i neonati, viva le loro famiglie, vero segno di speranza per il futuro" si conclude nella nota redatta dal gruppo di minoranza.