Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, con proprio decreto il progetto esecutivo di 100mila euro per i lavori di ripristino dell’impalcato in cemento armato che si trova sulla provinciale 1 “Abbadia di Fiastra - Mogliano”.
Il ponte, situato al km 9 della strada, attraversa il torrente Cremone ed è costituito da 7 travi in cemento armato, sormontate da una soletta dello stesso materiale.
La sua larghezza complessiva è di 9,65 metri, mentre la lunghezza è di 11 metri; le due spalle sono state realizzate in parte in muratura e in parte in cemento armato perché oggetto di due interventi differenti nel tempo, per via dell’allargamento del piano.
La Provincia ha inserito questo intervento nel bilancio 2021, finanziato con le risorse del MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), destinate alla manutenzione dei ponti delle strade provinciali.
Nel dettaglio sarà effettuato il ripristino dei giunti in muratura e delle strutture in calcestruzzo, saranno trattati i ferri di cemento armato e impermeabilizzato tutto l’impalcato. Inoltre saranno rinforzati i cordoli e verranno installate le nuove barriere di sicurezza.
“Eseguiremo i lavori - afferma Pettinari - prima su una metà e successivamente sull’altra per garantire il traffico sul ponte a senso unico alternato”.
Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, si è reso necessario un intervento dei Vigili del Fuoco a Mogliano, in contrada Fanarda.
Alcune sterpaglie, infatti, sono andate a fuoco. La matrice del rogo - che si è espanso in una superficie piuttosto estesa - è ancora da chiarire. Le fiamme stanno lambendo due abitazioni.
Sul posto sono presenti diversi automezzi dei Vigili del Fuoco, tuttora al lavoro per spegnere il rogo e, successivamente, bonificare la zona.
Al momento non si segnalano danni a persone.
Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha approvato nei giorni scorsi con propri decreti quattro progetti definitivi-esecutivi del valore complessivo di 750mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in altrettante strade provinciali.
“Abbiamo approvato nell’ultimo Consiglio provinciale del 30 giugno - afferma Pettinari - l’assestamento e la variazione del bilancio di previsione 2021-23 e la relativa modifica del programma delle opere pubbliche. In tempi record, perché è passata una sola settimana dalla seduta consiliare, sono stati redatti e approvati questi nuovi lavori di manutenzione straordinaria per le nostre strade”.
Nel dettaglio si interviene sulla provinciale 169 “San Lorenzo”, sulla 111 “San Faustino”, sulla 15 “Brondoleto” e sulla 6 “Bagnolo Beltrovato”.
Per la provinciale 169 “San Lorenzo” è stato approvato un progetto del valore di 300mila euro. Questa strada, della lunghezza di circa 8,5 km, inizia nel Comune di Treia e lo percorre in direzione montagna; entra nel Comune di San Severino Marche, attraversando dopo circa un km anche la località di San Lorenzo.
Sulla provinciale 111 “San Faustino”, l’intervento di asfaltatura è previsto in più tratti, per un importo di 150mila euro. Questa strada, della lunghezza di oltre 6 km, inizia nel comune di Cingoli e lo percorre, attraversando anche la provinciale “Cingolana”, per terminare con la strada comunale di Filottrano.
Stessa cifra per la provinciale 15 “Brondoleto”. In questo caso si tratta di un’arteria di circa 10 km che si estende dalla frazione di Borgo Lanciano a Castelraimondo e attraversa le frazioni di Brondoleto, Castel Santa Maria e Vasconi. Non si riuscirà a rifare il manto dell’intera strada, bensì i tratti più ammalorati, con particolare attenzione per quello da Castel Santa Maria a Matelica.
Il quarto progetto di 150mila euro riguarda, infine, la provinciale 6 “Bagnolo Beltrovato”. È questo il collegamento tra Morrovalle stazione e la provinciale “Fermana”: ha origini nel centro abitato di Morrovalle stazione, nei pressi del passaggio a livello, e termina sulla rotatoria che interessa la provinciale “Fermana” e lo svincolo della superstrada Val di Chienti.
L’Amministrazione provinciale finanzia tali interventi di lavori straordinari, contemplati nel programma triennale aggiornato delle opere e inseriti nel bilancio 2021, con fondi propri.
Inoltre, sono già stati eseguiti i lavori di risanamento del manto stradale in più tratti sulla provinciale 1 “Abbadia di Fiastra ‑ Mogliano”.
L’intervento di asfaltatura, progettato, appaltato e diretto dalla Provincia di Macerata ha avuto un costo complessivo di 50 mila euro ed è stato finanziato con le risorse proprie dell’ente destinate alla manutenzione straordinaria delle strade.
Si è intervenuto in particolare nel tratto che attraversa la selva Bandini, con interventi puntiformi, dove la strada era più ammalorata. “Stiamo eseguendo in questi giorni - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - numerosi lavori di asfaltatura, di differenti entità, sulle nostre strade. Come sempre l’Amministrazione provinciale rivolge massima attenzione alla sicurezza stradale”.
Straordinaria partecipazione alla serata, organizzata secondo le misure dettate in ambito di emergenza anti-Covid19 dall'Amministrazione comunale di Mogliano e dalla Pro loco, in occasione della finale degli Europei di calcio.
"Oltre ad un doveroso ringraziamento al Sindaco Cecilia Cesetti - comunica il Presidente della Pro loco Giovanni Cesetti - desidero ringraziare tutti i miei straordinari collaboratori, il mio Direttivo e i tutti i sostenitori volontari dell'Associazione ProMogliano che hanno consentito di realizzare in tutta sicurezza l'evento che ha visto la più massiccia delle presenze di spettatori a Mogliano. Un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine, ai Carabinieri, ai Vigili e alla Protezione civile che hanno presidiato per il bene di tutti".
"A nome dell'Associazione ProMogliano rivolgo un plauso a tutti i cittadini moglianesi e agli ospiti che hanno voluto partecipare mantenendo un comportamento corretto, civile ed esemplare, anche durante i festeggiamenti finali - ha concluso Cesetti -. E grazie alla Rosticceria di Enrico Sebastiani e alla gastronomia di Fabrizio Fanelli per aver garantito un servizio ai tavoli di altissima qualità. Grande festa per la nostra Nazionale e per Mogliano che si è ritrovato a tavola come una grandissima famiglia in uno dei suoi salotti".
Altra notte magica grazie all'Associazione ProMogliano che, in collaborazione con la gastronomia di Fabrizio Fanelli, ha organizzato nell'area del parcheggio ex Banca Marche una serata durante la quale un foltissimo pubblico si è riunito per la visione della semifinale di Euro 2020, Italia-Spagna.
"Mogliano si è ritrovato ancora una volta insieme - comunica in una nota il Presidente dell'Associazione ProMogliano Giovanni Cesetti - e la nostra Nazionale ci ha offerto un grandissimo spettacolo fino alla fine. Rivedere insieme a tavola, come in un grande salotto, tutte le generazioni del paese è il più grande spettacolo che si poteva desiderare. Ringrazio l'Amministrazione comunale di Mogliano, che sostiene ogni volta tutte le nostre iniziative, e tutti i miei preziosi collaboratori che hanno reso possibile tutto ciò. Il loro lavoro organizzativo è invisibile, ma senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Rinnoveremo senz'altro questo evento per la finale di domenica".
Due mezzi pesanti si incrociano in curva: un autoarticolato perde il proprio carico di bobine di carta, che finiscono per colpire l'altro camion, ma fortunatamente i conducenti escono illesi dall'incidente. È quanto avvenuto attorno alle ore 16:00 del pomeriggio odierno, lungo la strada provinciale 61 che conduce da Corridonia a Mogliano, in località La Macina.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro, ma per liberare la zona dalle pesanti bobine di carta è stato necessario anche l'arrivo di due autogru appartenenti ad una ditta privata.
La strada, proprio per consentire il completamento delle operazioni messe in atto dai pompieri prima - e dalle due autogru della società privata poi - è stata temporaneamente chiusa al traffico veicolare.
Mogliano si è riempita di gusto e spettacolo per la prima attesa edizione dell’evento dedicato al variegato mondo del cibo di strada, dove prelibatezze italiane e internazionali, piatti dal dolce al salato, sono stati proposti a tema per incontrare la praticità dello street food.
“Atmosfera magica per la prima edizione di Mogliano Street food. E’ stato meraviglioso rivedere i moglianesi di qualsiasi fascia di età tutti insieme dopo tanto tempo. E’ stato veramente bello”. Sono questi i primi commenti dell’evento che ieri sera ha animato tutto il paese grazie alla Pro loco di Mogliano e all’Amministrazione comunale.
Dalle 17 fino a tarda notte nell’area del parcheggio dell’ex Banca delle Marche tutti i convenuti hanno potuto sperimentare insieme per la prima volta dopo moltissimo tempo una ritrovata convivialità animata dalla musica e dalla visione con il maxi schermo della partita dell’Italia-Austria, valevole per gli ottavi di finale di Euro 2021.
“Con specialità di ogni tipo, dal pesce alla carne, da ogni sorta di aperitivo ai dolci e alle birre hanno partecipato alla riuscita della serata - informa il Presidente della Pro loco Mogliano Giovanni Cesetti - Baretto 313, Da Righetto, Fanelli Fabrizio, Il Rio, Il Solengo, Laila Nonni, Muscolini Anna Maria, Rustel da lu pork, Very nice. Abbiamo investito moltissime energie per far sì che anche a Mogliano la prima edizione Street food fosse inaugurata con successo. Ci auguriamo che il prossimo anno abbia ancora più affluenza. Ringrazio sia tutti i miei collaboratori, uno ad uno, per la dedizione straordinaria con la quale ci consentono di fare molto e bene ogni volta. Allo stesso modo ringrazio sia l’Amministrazione comunale che il Sindaco Cecilia Cesetti, per il sostegno alle nostre inziative".
Molti gli ingredienti dell’edizione 2021 di un evento capace di affermarsi subito come punto di riferimento per gli appassionati di street food e in grado di richiamare oltre che i moglianesi moltissimi visitatori pronti a vivere l’esperienza gastronomica unica, innovativa e smart proposta dai truck. Perché street food, oggi, significa una cucina veloce, economica, trendy.
“Si è pensato anche ai bambini - comunica il Sindaco Cesetti - e al loro intrattenimento con palloncini colorati preparati per loro in moltissime forme. Vedere Mogliano ripartire con questo entusiasmo e con un evento di successo è la più grande ricompensa per il nostro massiccio impegno quotidiano al fianco della cittadinanza e della socializzazione, degli esercizi commerciali e delle strutture ricettive locali per le quali si farà sempre di più per rilanciare una ripresa economica veloce e significativa”.
Donna denunciata per minacce aggravate: sequestrate due pistole giocattolo.
I carabinieri della stazione di Corridonia sono intervenuti la scorsa notte, unitamente a quelli della stazione di Mogliano, a seguito di una segnalazione fatta dagli avventori di un bar di Mogliano, minacciati con la pistola da una donna mentre erano seduti ai tavoli esterni del locale.
Le ricerche per rintracciarla sono durate tutta la notte prima che la stessa venisse identificata in una cittadina di nazionalità rumena di 40 anni, la quale - al culmine di una lite - aveva minacciato un giovane del luogo con una pistola, risultata giocattolo.
La perquisizione svolta presso l’abitazione della 40enne ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola al peperoncino e una ad aria compressa.
La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di minaccia aggravata.
Da domenica 27 giugno prendono il via gli “Aperitivi al Museo”, organizzati dall’Amministrazione comunale di Mogliano, grazie al lavoro dell'assessorato alla cultura.
Gli aperitivi saranno dedicati alla memoria del professor Vincenzo Brocco, conservatore e primo direttore della civica biblioteca.
"Quattro serate rivolte alla valorizzazione del nostro patrimonio d’arte - così le definisce l'assessore Simone Settembri -. L’idea vuole coniugare la bellezza dei grandi capolavori con la degustazione dei prodotti d’eccezione del territorio. Un esperto d’arte ci aiuterà ad entrare nel mondo affascinante delle opere, conservate nel museo, grazie ad una conversazione all’aperto nella quale sarà possibile interloquire e scambiare opinioni. Al termine seguirà una breve visita guidata che illustrerà un’opera in particolare, poi si potranno assaggiare alcuni prodotti eno-gastronomici, presentati ed offerti direttamente dalle aziende. Un modo per far conoscere imprese di grande qualità che lavorano la nostra terra e producono beni di altissimo pregio".
Gli eventi avranno luogo nel piazzale di vicolo Boninfanti, all’ingresso del Museo di Arte Sacra, con l’affascinante vista dell’abside di S. Maria di Piazza. Il primo appuntamento domenica 27 giugno ore 18 vedrà la presenza della professoressa Francesca Coltrinari, dell’Università di Macerata, dal titolo “«…mi è forza andar a far alcune opere in la Marcha…», conversazione d’arte su Lorenzo Lotto. Al termine verrà illustrata la grande pala del pittore veneziano conservata a Mogliano.
Sale la febbre da Superenalotto nelle Marche. Dopo la vincita record registrata, lo scorso 22 maggio in un Tabacchi di Montappone nel Fermano (leggi qui), sono in molti a voler tentar la sorte in regione. Il 6 centrato, infatti, ha fruttato al vincitore oltre 156 milioni di euro. Una vincita monstre che senza dubbio fa gola a tanti.
Un vero e proprio colpo di fortuna che, però, nel paese di Mogliano sarebbe impossibile da replicare. Come lamentano alcuni cittadini, infatti, nel borgo dell’entroterra maceratese manca una ricevitoria del Superenalotto e, chi vuol tentar la sorte, è perciò costretto a spostarsi nei paesi limitrofi.
“Fino a circa quattro anni fa c’era un bar che aveva la concessione Sisal per giocare – racconta un cittadino moglianese - successivamente però l’esercizio commerciale ha chiuso, perciò ora siamo costretti a recarci a Corridonia o a Loro Piceno per tentare la fortuna”.
“Il paradosso - aggiunge – è che il paese del vino cotto conta ben due ricevitorie dove è possibile giocare, pur avendo circa la metà degli abitanti di Mogliano (4.443 contro i 2.240 di Loro Piceno n.d.r). È il segno del fatto che i giocatori dei paesi vicini si riversano in queste ricevitorie, visto che sono assenti nel loro territorio. Per una persona anziana o che non ha l'auto rimane complicato giocare ogni tanto la schedina, inoltre farlo online non è la stessa cosa e non è alla portata di tutti”.
“Ora, io non son certo un giocatore abituale - chiosa il cittadino - né voglio incitare al gioco d’azzardo, ma è chiaro che si tratta di un piccolo servizio mancante nel nostro paese”.
Memorabile chiusura di fine anno scolastico nel rispetto di tutte le norme vigenti anti-Covid19 per la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni XXIII” di Mogliano presso il nuovo parco comunale grazie all’autorizzazione concessa dalla Dirigente Natascia Cimini e grazie al Sindaco dei Ragazzi Giulia Procaccini, che ha strettamente collaborato con il Consiglio comunale dei ragazzi.
La festa di fine anno è stata infatti fortemente voluta da Giulia Procaccini, che l’ha intitolata “La giornata dei talenti”. Per la riuscita di questo evento scolastico il Sindaco dei ragazzi ha chiesto la collaborazione di Jessica Mariani e di Luigi Ginobili, volontari della locale Pro loco, i quali hanno fornito ai ragazzi tutta la strumentazione digitale e tecnica necessaria, ma anche un supporto logistico per fare in modo che tutte le fasi della festa potessero al meglio essere strutturate. Molti studenti, tutti bravissimi, si sono esibiti con strumenti musicali, giochi, balli. Il clima di festa ha consentito di condividere momenti di ritrovata compagnia e unione tra i ragazzi di tutte le classi, che hanno potuto riappropriarsi finalmente di quella socialità tanto attesa.
Non sono mancati i saluti del sindaco attraverso la presenza dell’Assessore ai servizi sociali Ilenia Marcattili. Dopo avere anche ascoltato bellissima musica, il Prof. Paolo Corradini ha salutato tutti gli allievi della Scuola Secondaria di Primo Grado augurando loro un tempo di vacanza rigenerante e spensierato, necessario dopo il faticoso anno scolastico che ci si lascia ormai alle spalle, e rivolgendo un pensiero particolare ai ragazzi di terza media, presto impegnati nella sessione d’esami. Al termine la sorpresa finale ha visto protagonista il docente Prof. Roberto Sagripanti, che si è esibito in un esilarante freestyle con un suo alunno di classe 3B. Al termine della festa, grazie alla partecipazione dei genitori degli alunni di terza media, non sono mancati i gavettoni.
Una sensazionale, quanto inaspettata, scoperta artistica è avvenuta a Mogliano.
Durante un sopralluogo per gli imminenti lavori di restauro del complesso monumentale di S. Colomba, rimuovendo una tela da un altare, si è scoperto un gruppo scultoreo fino ad oggi sconosciuto.
Si tratta di un altorilievo in stucco policromo raffigurante tre santi: Antonio Abate, Antonio di Padova e Giacomo della Marca. L’opera, in discreto stato conservativo, è riconducibile alla fine del secolo XVI o agli inizi del seguente.
"Ci auguriamo di studiarla quanto prima e farvi conoscere più dettagli nell’attesa di poterla ammirare, presto, dal vivo" ha commentato il sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti.
Finisce con la vespa in una scarpata e viene soccorso dall'eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 15:45 del pomeriggio odierno, lungo la strada provinciale 61 che da Monte San Giusto conduce a Mogliano.
L'uomo, un 50enne, che stava facendo un giro in vespa assieme ad alcuni amici, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del proprio ciclomotore finendo in un dirupo a bordo strada.
A recuperare l'uomo e la vespa sono stati i vigili del fuoco, che hanno poi affidato il 50enne alle cure dei sanitari del 118 intervenuti sul posto.
Constatati i traumi riportati dallo stesso, è stato richiesto il supporto dell'elisoccorso che ha trasferito l'uomo in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
A procedere ai rilievi del caso saranno i carabinieri.
"Si comunica che a causa di un deplorevole gesto vandalico da parte di ignoti, nel nuovo parco giochi tre bambini incidentalmente sono stati feriti dai vetri di bottiglie rotte lasciate all’interno dello scivolo coperto". Lo comunica, in una nota, il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti.
"A causa di questo gravissimo e ingiustificato atto teppistico saranno installate sull’area telecamere al fine di tutelare un nuovo prezioso bene a disposizione di tutta la Comunità moglianese - annuncia Cesetti -. L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini ad avere senso civico e collettiva unità di intenti per tutelare i nostri bambini, che sono i figli di tutta la Comunità".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 4 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata in provincia di Macerata: si tratta di un 86enne di Mogliano che si è spento presso l'ospedale di Camerino.
Sono state due i decessi registrati presso le strutture ospedaliere dell'anconetano: un 77enne originario del Capoluogo di Regione a 'Torrette' e un 63enne di Cerreto d'Esi all'ospedale di Jesi mentre un 64enne di Folignano al nosocomio di San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2919 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (960), mentre sono 487 quelle totali nella provincia di Macerata.
Nel weekend pasquale appena trascorso i carabinieri del comando provinciale carabinieri di Macerata sono stati impegnati nella vigilanza di tutto il territorio al fine di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni in tema di prevenzione della pandemia.
I controlli effettuati, hanno riguardato tutte quelle aree a rischio assembramenti come parchi, spiagge e consueti luoghi di ritrovo. Durante le attivtà di monitoraggio i militari hanno denunciato a piede libero:
un 19enne italiano per detenzione ai fini di spaccio in quanto sorpreso con circa 20 grammi di hashish e un giovane albanese per omissione di soccorso poiche’ , dopo aver causato un incidente stradale a Mogliano, si à dato alla fuga.
Ieri si è svolto lo screening su base volontaria e gratuita per il mondo della scuola di Mogliano e Petriolo grazie al quale è stato possibile intercettare 3 alunni positivi. “Dobbiamo però ammettere con rammarico che abbiamo riscontrato un'affluenza inferiore alle aspettative, che permette un rientro meno sicuro a scuola”, sottolinea la sindaca di Mogliano Cecilia Cesetti.
“Sottoporre un alunno al test è anche sinonimo di grande senso civico e di responsabilità; ribadiamo che un positivo intercettato permette di evitare e spegnere sul nascere possibili focolai in famiglia o a scuola”.
“La giornata odierna è stata possibile grazie al volontariato medico e infermieristico; l’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno messo a disposizione la propria professionalità per tutelare la salute della cittadinanza. Sentiti ringraziamenti si esprimono anche alla Protezione civile di Mogliano, che ha assicurato con il proprio servizio uno svolgimento ordinato ed efficiente delle procedure”.
(Foto di archivio)
Questa mattina è stato inaugurato lo 'Spazio dell'Abbraccio' alla Casa di Riposo di Mogliano.
"Uno spazio tutto dedicato agli incontri fra gli ospiti e i loro familiari, completamente accessibile ai disabili in carrozzina, un grande divisorio con specchiature vetrate e tamponature in legno, arredato con tavoli e sedie, tutto gentilmente donato dalla proprietà dell’immobile “ la Maestà “ a cui va il più sentito ringraziamento da parte dell’Amministrazione - illustra in una nota il Comune di Mogliano - Lo Spazio dell'Abbraccio è stato allestito al fine di realizzare un luogo in cui gli ospiti della Casa di Riposo potessero tornare ad incontrare i propri familiari in tutta sicurezza. I familiari che intendono usufruire del servizio possono prenotarsi chiamando alla struttura".
"Recenti provvedimenti del Comune di Mogliano e dell’IRCR, incentrati sulla Casa di Riposo Santa Colomba, hanno messo a nudo tutte le contraddizioni di una Amministrazione comunale che, a distanza di oltre quattro anni dal sisma, ha dimostrato di non avere ancora un piano per restituire definitivamente alla collettività la sua Casa di Riposo".
I gruppi consiliari “Siamo Mogliano” e “Mogliano 313”, rappresentati al Consiglio Comunale di Mogliano dai consiglieri Matteo Zazzaretta, Marianna Matricardi, Marco Petrelli e Corrado Nardi, in riferimento alle recenti vicende che hanno interessato la Casa di Riposo e residenza protetta comunale, chiedono alla maggioranza chiarezza e auspicano una maggiore comunicazione di obiettivi e di intenti, in ragione di un tema sociale fondamentale come quello della gestione della struttura.
"Lo dimostrano gli accadimenti e le parole che negli ultimi mesi sono state proferite da persone che, per i ruoli pubblici ricoperti, dovrebbero garantire trasparenza e coerenza alle proprie azioni di governo. Invece, non solo si sottraggono al confronto ma con le loro esternazioni hanno suscitato non poche perplessità che meritano di essere chiarite perché coinvolgono la sfera privata di persone, di anziani fragili, di lavoratrici indefesse.Nessuno può negare le difficoltà che ha dovuto affrontare chi ha la responsabilità delle strutture di assistenza per anziani travolte dal COVID-19 ma questo non può e non deve giustificare l’incoerenza e superficialità con cui la nostra Amministrazione ha cercato di risolvere i problemi della Casa di Riposo sorti a seguito della pandemia.La nostra coscienza, prima ancora della nostra responsabilità in quanto Consiglieri comunali che rappresentano 2/3 dei votanti, ci impone di adoperarci affinché emergano i veri motivi che hanno portato il nostro Sindaco a cambiare idea su aspetti cruciali per le famiglie moglianesi quali il trasferimento della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza a Macerata".
I due gruppi di opposizione hanno poi reso noti gli atti in questione: "Il 10 dicembre 2020 l’IRCR inviava al Comune una relazione che evidenziava una serie di “criticità del sistema strutturale/organizzativo” tanto da richiedere “interventi indispensabili ed improcrastinabili per poter proseguire l’esercizio dell’attività assistenziale. Il 23 dicembre 2020 il nostro Sindaco inviava una lettera all’IRCR con cui richiedeva la disponibilità ad accogliere tutti gli ospiti della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza, ravvisando la “esigenza indifferibile” di individuare strutture alternative a quella attuale. Il 5 Gennaio 2021 un quotidiano pubblicava un’intervista del Presidente IRCR Centioni nella quale si affermava: “con il Comune di Mogliano abbiamo raggiunto un accordo per cui gli anziani verranno trasferiti a Villa Cozza fino a quando nel loro Comune non troveranno una situazione stabile. Il 9 Gennaio 2021, sempre il Sindaco di Mogliano, pubblicava sui social un breve video al fine di: “informare i parenti degli ospiti, gli operatori e la cittadinanza che l’Amministrazione, fatte salve situazioni oggettive, non sposterà la Casa di Riposo dalla Maestà. E pensare che durante il Consiglio Comunale del 28 Dicembre 2020, ad un preciso intervento di un Consigliere di minoranza sulle voci che si susseguivano in merito al trasferimento dei pazienti presso Villa Cozza, il Sindaco replicava: “questa è stata solo un’idea che è venuta un giorno parlando di costi”, per poi bocciare una mozione delle minoranze congiunte in cui si impegnava l’amministrazione a non trasferire nuovamente gli ospiti se non per cause di reale necessità".
"Per non parlare delle lavoratrici della PARS, impiegate da anni nella Casa di Riposo Santa Colomba e che oggi si ritrovano con un contratto di lavoro precario nonostante le rassicurazioni del Sindaco che, durante il Consiglio Comunale del 20/12/19, in sede di approvazione della convenzione con IRCR dichiarava testualmente: “Poi per quanto riguarda le lavoranti … non c’è nessun problema perché loro (ndr: l’IRCR) sicuramente si avvalleranno di tutte le persone …, ci sarà un cambio di cooperativa però la loro intenzione (ndr: intenzione dell’IRCR) è di riassorbire le persone che già ci lavorano, anche perché sappiamo che alla PARS ci sono persone di Mogliano”.
"Cosa dire del Sindaco che con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21, dava il “nulla osta” ed anzi “condivideva” le scelte di IRCR sulla nuova modalità di gestione del personale? (peraltro in totale autonomia senza convocare una giunta per questo). Di fatto costringendo le lavoratrici della PARS a scegliere se restare disoccupate o continuare a lavorare con un contratto di somministrazione tramite agenzia interinale?".
"Considerato quanto sopra, a chi dovrebbero credere i cittadini? Al Sindaco “dell’esigenza indifferibile di trasferire gli ospiti”, o al Sindaco che promette di non spostare gli ospiti dalla Maestà? Al Sindaco che rassicura i dipendenti della PARS o al Sindaco che condivide le scelte dell’IRCR che di fatto hanno condannato quegli stessi dipendenti alla precarietà?
"Dagli atti e documenti traspare l'incoerenza di chi non ha un piano chiaro sul futuro della Casa di Riposo e invece di gestire la situazione si lascia trasportare da essa".
"La poca chiarezza di idee viene evidenziata dalla descrizione della situazione della struttura di Urbisaglia, nella quale si denunciano problemi gravi, come l’adeguamento del sistema antincendio e delle “attrezzature, mobilio e quant’altro”. Mancanze che vengono descritte come di lungo corso e non legate specificamente al Covid-19. L'apprensione dimostrata per la questione è più che condivisibile, se non fosse che l'assessore che ha in carico la struttura è lo stesso che l'ha scelta e gestita già dalla passata amministrazione e che questa è la prima volta in cui si fa nota di un problema che fino ad ora non esisteva o peggio si ignorava".
"Nonostante ciò di soluzioni non se ne vedono, dato che la ricostruzione della sede di “Santa Colomba” nel territorio moglianese resta ancora una chimera. Se infatti i Comuni vicini hanno già messo in cantiere le proprie strutture, o almeno hanno un cronoprogramma ben definito, Mogliano non ha ancora presentato la scheda CIR (Congruità dell’Importo Richiesto) per avere contezza della cifra stanziata dall’Ufficio ricostruzione per la propria. Un immobilismo che non trova giustificazioni, rimandando il tutto ad almeno "4/5 anni”, unico limite temporale che l'amministrazione cita per riportare la Casa di Riposo nel nostro territorio".
"In tutta questa vicenda, l’aspetto più preoccupante è che manca una visione d’insieme, un progetto definitivo per il ritorno di un servizio essenziale all’interno del Comune. Manca un programma sociale che garantisca una sicurezza ai nostri anziani".
"Le nostre posizioni rimangono quelle illustrate con la mozione congiunta respinta dall’Amministrazione. Allontanare ulteriormente un servizio che dovrebbe essere legato al proprio territorio non è la strada giusta, a meno di necessità oggettive. Allo stesso tempo, crediamo che sia fondamentale risparmiare agli ospiti e ai lavoratori un nuovo trasloco con tutte le problematiche ad esso legate".
" tutti i lavoratori della Casa di Riposo rivolgiamo il nostro più vivo ringraziamento per il servizio svolto, ed in particolare la nostra solidarietà va ai dipendenti della Coop. Sociale PARS che hanno perso il posto di lavoro o che continuano a prestare il loro prezioso servizio tramite un contratto di lavoro interinale".
Per tutto quanto sopra, i gruppi consiliari hanno presentato una interrogazione congiunta per conoscere e far conoscere ai moglianesi:
- Quali sono stati gli elementi in fatto e in diritto che hanno indotto l’amministrazione a bocciare la mozione presentata dai gruppi di minoranza (Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 28/12/20), per poi decidere di non delocalizzare la casa di riposo di Mogliano presso Villa Cozza di Macerata;
- Per quale motivo il Sindaco con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21 faceva sue, condividendole, le scelte dell’IRCR di non procedere più per un nuovo bando per l’appalto dei servizi infermieristici e assistenziale, provocando così l’immediata precarizzazione di alcuni operatori, con conseguente rinuncia a tutele e diritti e perdita della serenità necessaria a chi opera da anni a contatto con persone fragili quali gli ospiti della casa di riposo e contraddicendo quanto invece precedentemente affermato".
Autobus avvolto dalle fiamme: in salvo conducente e passeggeri.
L'allarme è scattato, intorno alle ore 07.45 circa, tra Mogliano e Massa Fermana in località Villa Berardi lungo la Provinciale 72.
Un’autobus, alimentato a gasolio, per cause in fase di accertamento è stata avvolto completamente dalle fiamme. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata unitamente ai colleghi del Comando di Fermo è valso allo spegnimento dell’incendio con l'utilizzo di liquido schiumogeno ed alla messa in sicurezza dell’autobus stesso. Non si segnalano feriti. Stando alle prime informazioni l'autobus era in marcia con a bordo un paio di passeggeri. Fortunatamente l'autista, accortosi del fumo, è riuscito a far scendere tutti gli occupanti del mezzo e a lanciare subito l'sos.
(in aggiornamento)