La febbre da Superenalotto e lo strano caso di Mogliano: "Il paese senza nessuna ricevitoria"
Sale la febbre da Superenalotto nelle Marche. Dopo la vincita record registrata, lo scorso 22 maggio in un Tabacchi di Montappone nel Fermano (leggi qui), sono in molti a voler tentar la sorte in regione. Il 6 centrato, infatti, ha fruttato al vincitore oltre 156 milioni di euro. Una vincita monstre che senza dubbio fa gola a tanti.
Un vero e proprio colpo di fortuna che, però, nel paese di Mogliano sarebbe impossibile da replicare. Come lamentano alcuni cittadini, infatti, nel borgo dell’entroterra maceratese manca una ricevitoria del Superenalotto e, chi vuol tentar la sorte, è perciò costretto a spostarsi nei paesi limitrofi.
“Fino a circa quattro anni fa c’era un bar che aveva la concessione Sisal per giocare – racconta un cittadino moglianese - successivamente però l’esercizio commerciale ha chiuso, perciò ora siamo costretti a recarci a Corridonia o a Loro Piceno per tentare la fortuna”.
“Il paradosso - aggiunge – è che il paese del vino cotto conta ben due ricevitorie dove è possibile giocare, pur avendo circa la metà degli abitanti di Mogliano (4.443 contro i 2.240 di Loro Piceno n.d.r). È il segno del fatto che i giocatori dei paesi vicini si riversano in queste ricevitorie, visto che sono assenti nel loro territorio. Per una persona anziana o che non ha l'auto rimane complicato giocare ogni tanto la schedina, inoltre farlo online non è la stessa cosa e non è alla portata di tutti”.
“Ora, io non son certo un giocatore abituale - chiosa il cittadino - né voglio incitare al gioco d’azzardo, ma è chiaro che si tratta di un piccolo servizio mancante nel nostro paese”.
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