Matelica

Matelica Calcio, dopo la vittoria con la Sammaurese parla mister Tiozzo

Matelica Calcio, dopo la vittoria con la Sammaurese parla mister Tiozzo

Grazie alla vittoria di ieri con la Sammaurese, il Matelica si è qualificato per i quarti di finale di Coppa Italia di Serie D, ed è Mister Luca Tiozzo che fa il punto della situazione anche in vista del derby esterno con la JesinaDunque Mister è contento della prestazione dei ragazzi?Sicuramente sì perché hanno giocato un grandissimo primo tempo anche se dovevamo essere più cattivi negli ultimi 20 metri. Ho ricevuto importanti risposte tecniche e comportamentali anche dai ragazzi che fino ad ora sono stati impiegati meno come Visconti, De Marco e altri. Matelica si conferma al top anche in Coppa Italia di categoria, potrebbe vincerla questa competizione secondo Lei?Il torneo è ancora molto lungo, bisognerà affrontare ancora 3 partite per poter disputare la finale, infatti i quarti si giocheranno a fine Gennaio poi ci saranno le semifinali con andata e ritorno mentre la finale è una partita secca. Noi sicuramente ci teniamo e ieri lo abbiamo dimostrato. Domenica va in scena il derby del Verdicchio con la Jesina, che partita vi aspetta?E' un derby molto sentito e anche in questo caso dobbiamo dimostrare quanto teniamo al nostro lavoro. La Jesina è penultima in classifica ma è una squadra dove si vede la mano di un allenatore giovane e competente, una squadra che non è allo sbando e dalle immagini che noi guardiamo posso dire che ad ogni azione i giocatori cercano di uscire dalla situazione deficitaria di punti in cui si trovano. Sarà una sfida ad alto rischio per noi perché in trasferta abbiamo fatto le uniche due sconfitte,  fuori casa il nostro rullino di marcia è inferiore  rispetto a quello delle gare disputate internamente e poi essendo un derby  ti pone di fronte a degli interrogativi maggiori. Il Cesena Domenica contro il Campobasso che partita ha giocato? Fa sempre meno paura oppure preoccupa ora più che mai?Come ho detto ieri in conferenza stampa in Romagna, credo che Domenica il Cesena abbia avuto moltissime occasioni per chiudere la partita, sono quelle giornate un po' storte dal punto di vista della fortuna, mentre il Campobasso ha fatto una grande impresa tornando a casa con un ottimo punto. Per concludere dico che tranquillamente la squadra guidata da Mister Angelini avrebbe potuto rimanere a -5 da noi. Il Cesena in questo momento credo sia meravigliato più" per il nostro avvio di campionato, ovviamente a più di 20 partite dal termine non credo si possa essere spaventati, mentre invece a me il Cesena preoccupa davvero.  Posso fare alcuni nomi, ad esempio Benassi, Biondini,  De Feudis, Tortori, Agliardi o Ricciardo che sono giocatori qualitativamente straordinari ma si trovano in un girone in cui ogni avversario, ogni domenica, vuole fare la partita della vita. Si aspettava una partenza del genere con nessuna squadra che riesce a starvi dietro?Di certo in estate non pensavamo di fare un percorso così eccezionale, devo ammettere che abbiamo lavorato davvero forte. I miei ragazzi, per dirla tutta, ad ogni allenamento fanno la partita della vita e quando hanno fatto la stessa cosa la Domenica in gara, ci sono state prestazioni  di grande carattere quando è stato necessario e altre di grande qualità. Mi piacerebbe continuare su questo filone, con questa voglia di imporsi, di lottare e di vincere, secondo me è l'unica arma che abbiamo per rimanere in vetta anche se sarà durissima.

29/11/2018 16:57
Un cartellone unico per quattro teatri storici del Maceratese grazie all'Unione Montana

Un cartellone unico per quattro teatri storici del Maceratese grazie all'Unione Montana

Spettacoli di prosa, musical e operette, concerti, incontri con l’autore e film. I cartelloni di quattro teatri storici della provincia di Macerata -  il teatro Mestica di Apiro, il teatro Piermarini di Matelica, il teatro Feronia di San Severino Marche e il teatro Comunale di Treia - raggruppati in una stagione davvero unica.  “L’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche è riuscita a unire, nel segno della cultura, le programmazioni teatrali di quattro realtà fino ad oggi così vicine eppure così lontane - commenta con soddisfazione il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, che sottolinea - Un lavoro non di poco conto realizzato grazie a un’idea di Francesco Rapaccioni, che lo ha anche progettato e realizzato, e che è stato reso possibile solo grazie alla lungimiranza dei sindaci, degli assessori alla Cultura, dei direttori delle rassegne che, in maniera davvero corale, ci hanno permesso di poter mettere insieme e distribuire, in un unico depliant, un’offerta realmente variegata e adatta a tutti, ragazzi compresi”.  La straordinaria maxi stagione  va quella del teatro Mestica di Apiro, stagione dedicata ai “Sette vizi capitali”, che domenica 2 dicembre vedrà portare in scena, alle 17,30, lo spettacolo di prosa “Ventimila leghe sotto i mari”. Il 16 dicembre verrà invece proiettato il film “A Christmas Carol” e il 18 gennaio del nuovo anno la pellicola “Bernie”. Sempre a gennaio, ma domenica 27, spettacolo per ragazzi “Che rabbia!” mentre venerdì 8 gennaio la rassegna cinematografica vedrà proporre il film “Dallas Buyers Club”. Sarà invece itinerante, e interesserà i locali del teatro, l’appuntamento atteso per sabato 23 febbraio dal titolo: “Molto piacere, Casanova”. La programmazione riprenderà poi il 1 marzo con il flm “Tre manifesti ad Ebbing, Missouri” e proseguirà il 16 marzo con la prosa di Alice Conti nello spettacolo “Errini, o del rimorso”. Venerdì 12 e sabato 13 aprile “Fratello Otello”, sabato 25 e domenica 26 maggio “L’Avaro” nella versione di Fiorenza Montanari. Al Piermarini di Matelica, invece, la stagione teatrale il 16 dicembre presenta “Nemo” con Giovanni Moschella, il 26 dicembre “Mr James Patterson Gospel Group”, il 12 gennaio la serata dedicata alla grande Mina, il 18 gennaio il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana dedicato a Bach, Mozart e Beethoven. Sempre la musica sarà protagonista al teatro comunale di Matelica il 3 febbraio, con il gruppo Alvarez Guitar Quartet, il 10 febbraio, con Novecento, e il 24 febbraio con l’Italian Clarinet Consort. Il 3 marzo la rassegna “A teatro con i grandi”, dedicata ai più piccoli, propone “Ombre” mentre il 9 marzo sarà la volta di Ilaria Graziano e Francesco Forni con lo spettacolo dedicato agli “Altri percorsi”. Sipario aperto, infine, il 17 marco con “La locandiera”, il 23 con “Matelitango”, il 30 con “Non esistono più le mezze stagioni”, il 31 col “Baule dei sogni”, il 6 aprile con “Chris Cain & Luca Giordano Band” e, infine, il 12 aprile con “Tosca X”. Ricchissimo di eventi pure il cartellone del Feronia di San Severino Marche che per domenica 2 dicembre propone “Mia madre è un fiume” poi per il 7 la rassegna musicale itinerante “Febbre a 45 giri” e per il 13 dicembre il concerto “Suoni per la Rinascita” con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il 22 dicembre sempre musica con il Concerto di Natale dell’Orchestra Feronia, il 29 concerto gospel Dennis Reed & Gap, il 2 gennaio concerto di Capodanno con l’Orchestra sinfonica Puccini e il 5 gennaio concerto dell’Epifania con il Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. La prosa tornerà l’8 gennaio con “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” mentre il 18 e il 19 sarà la volta del musical “Cuore Matto”, il 29 dello spettacolo “Il Misantropo” con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, il 2 febbraio quella di Ambrogio Sparagna in concerto. La prosa tornerà di nuovo il 14 febbraio con “Il Padre” ed Alessandro Haber insieme a Lucrezia Lante della Rovere. Il 17 febbraio concerto di San Valentino, il 6 aprile teatro dialettale con “Giulietto e Romeo” e il 10 aprile prosa ancora con “Don Chisciotte” con Alessio Boni. Al comunale di Treia, infine, il 7 dicembre l’operetta “Scugnizza”, il 16 il teatro per ragazzi con “Cenerentola in bianco e nero”, il 21 dicembre la prosa con “Dove vai tutta nuda?” poi il 22 il concerto Armonie della serata e il 31 dicembre il grande Capodanno a teatro con “Febbre a 45 giri”, la musica italiana degli anni Sessanta rivista attraverso i dischi in vinile. Il nuovo anno si aprirà il 18 gennaio con “Mi amavi ancora” per poi proporre il 20 “Pippi Calzelunghe”, il 10 febbraio “Pi… Pi… Pinocchio”. La prosa tornerà il 16 aprile con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’aprile”. Il 9 marzo “la casa di Famiglia”, il 10 marzo “C’era una volta un flauto magico” e, infine, il ritorno dell’operetta previsto per il 16 marzo con un gran galà della prestigiosa Compagnia Italiana Operette.  

29/11/2018 14:52
Appello delle suore di Matelica per salvare la loro chiesa

Appello delle suore di Matelica per salvare la loro chiesa

Dalle clarisse del monastero di monastero di Santa Maria Maddalena – Beata Mattia riceviamo e pubblichiamo   Carissimi, con queste righe vi chiediamo di partecipare ad una grande via di speranza appena tracciata davanti a noi, che permetterà alla città di Matelica, a tutti coloro che si sentono profondamente legati alla Beata Mattia, di vedere riaperta la sua chiesa, rimasta chiusa da più di due anni: il sisma dell’ottobre 2016, che ha ferito tanta parte del nostro territorio, ne aveva danneggiato la struttura, dichiarata inagibile con Ordinanza del Sindaco n° 107 del 30/3/2017 Prot. 4333. In questi anni siamo state costantemente sollecitate da parte della gente, dai fedeli che vengono a far visita alla Beata, dai pellegrini che si muovono in gruppo da altre parti d’Italia e anche dall’estero (di recente un gruppo dai Paesi Bassi che annualmente passa da noi e sosta per una preghiera a Lei!) a fare qualcosa per riaprire la chiesa, sentita come luogo di grazia e di speranza, un santuario dove aprire il cuore e deporre pene, malattie e fatiche, che oggi davvero non mancano nel nostro mondo, tra le famiglie, i giovani, le persone anziane e disagiate, spesso ferite da solitudine e isolamento. Ci prepariamo anche a celebrare il 7° Centenario della morte della Beata Mattia (1319-2019): sarà un tempo di grazia, che attirerà ancora fedeli e pellegrini. Riaprire la chiesa in tempi brevi diventa ancora più necessario perché, insieme con la città di Matelica, siamo pronti a viverlo con lo spirito di accoglienza e di ospitalità caratteristici della nostra tradizione. Per questo abbiamo pensato di riaprire la nostra chiesa-santuario attraverso un progetto in cui ciascuno di voi ha un posto particolare. Siamo consapevoli infatti che la chiesa e il bene preziosissimo della Beata Mattia, presente attraverso l’Urna che ne custodisce il Corpo, appartengono a tutta la collettività, a ciascuno di voi prima ancora che a noi. Se noi – per grazia di Dio – ne siamo da secoli le custodi, sappiamo di esserlo per voi! Per questo veniamo a tendere la mano con l’apertura di una sottoscrizione pubblica, attraverso la quale ogni matelicese e ogni devoto della nostra Beata potrà contribuire, secondo le proprie possibilità, a far “risorgere” questa Casa di preghiera. Siamo infatti fortemente persuase che il bene comune della chiesa della Beata possa essere restituito all’affetto e alla devozione dei fedeli con la collaborazione di tutte le forze positive della città, come impegno davvero corale di chi nel cuore sente di dover dire il suo “grazie” a Dio per la presenza di questa figlia della nostra terra, compatrona della nostra città, per i benefici personali e familiari ricevuti per sua intercessione, e perché la luce della Beata Mattia continua a irradiare senza sosta benedizioni e conforto proprio a partire dalla nostra città di Matelica.   Sin da ora vi assicuriamo che qualsiasi donazione sarà importantissima e assolutamente preziosa per raggiungere insieme la cifra necessaria alla riapertura della chiesa in modo decoroso, realizzando anche l’abbattimento di alcune barriere architettoniche che facilitino gli anziani, i malati e i portatori di handicap in carrozzella a raggiungere più agilmente la chiesa.     Grazie a ciascuno di voi, alle vostre aziende e associazioni, grazie per quanto sentirete di poter fare per contribuire alla riapertura della nostra casa comune!  

27/11/2018 16:13
L'Ipsia "E. Pocognoni" all'Expo di info scuole aperte

L'Ipsia "E. Pocognoni" all'Expo di info scuole aperte

L’IPSIA “E. Pocognoni” con le sue tre sedi di Matelica, Camerino e San Severino Marche è stata una delle tante scuole protagoniste della prima edizione di INFO SCUOLE APERTE, un evento svoltosi dalla giornata di venerdì 16 novembre alla domenica 18, presso il salone espositivo CIVITAEXPO di Civitanova Marche. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Marche e dalle rispettive province, ha avuto lo scopo di organizzare tre intere giornate dedicate all’orientamento sia in entrata che in uscita, per cui i protagonisti sono stati sia gli alunni delle terze medie che stanno scegliendo la scuola superiore, sia gli studenti delle classi quinte, che, una volta terminato il ciclo di studi, potranno optare per l’Università. Proprio per questa ragione erano presenti box di circa 70 scuole, in cui professori e studenti si sono impegnati a far conoscere le proprie realtà scolastiche e didattiche. Nella giornata di venerdì i vari stand sono stati visitati prevalentemente dalle scuole situate sulla costa marchigiana, accompagnate in orario scolastico dai vari docenti, mentre il fine settimana il salone ha visto un’affluenza maggiore da parte di ragazzi accompagnati dalle proprie famiglie; nella giornata di domenica circa 1000 alunni hanno fatto visita al CIVITAEXPO.  Nonostante la provenienza dei visitatori e il fatto che l’IPSIA “E. Pocognoni” fosse una delle poche scuole dell’entroterra presenti, l’Istituto ha riscosso comunque molto successo, soprattutto nella giornata di domenica molti ragazzi si sono soffermati, chiedendo informazioni, incuriositi dalle varie attività proposte nel padiglione del Pocognoni e specialmente dalla varietà degli indirizzi offerti: le tre sedi, infatti, sono articolate proprio per soddisfare diverse esigenze, in particolare Matelica ospita, oltre a Meccanica, anche Ottica e Odontotecnica, unici corsi statali presenti nella provincia di Macerata; la sede di  Camerino è invece caratterizzata dagli indirizzi Elettrico ed Elettronico e quella di San Severino dal corso di Meccanica. Queste tre giornate sono state indubbiamente un successo, in quanto hanno fatto conoscere la realtà dell’Istituto Pocognoni in tutta la Regione Marche, una realtà fatta di studenti e docenti che ogni giorno lavorano per mantenere quel clima di serenità e collaborazione che caratterizza questa scuola, riconosciuta in tutto l’entroterra proprio per la familiarità e l’accoglienza che la caratterizzano, dove gli studenti sono giovani che vengono aiutati nella loro crescita, non solo come futuri tecnici, ma soprattutto come donne e uomini orgogliosi del loro percorso e di ciò che sono diventati. Per tutti coloro che fossero interessati a visitare le tre sedi dell’IPSIA “E. POCOGNONI”, si riportano di seguito le prime date di Scuola Aperta, per le successive e altre info sull’Istituto si rimanda al sito ipiapocognoni.gov.it  Sedi di Matelica/San Severino Marche: domenica 13 gennaio dalle 15,00 alle 19,00 Sede di Camerino: domenica 16 dicembre dalle 15,00 alle 19,00

26/11/2018 10:47
Matelica,  inaugurata  la terza edizione del Master in Wine Export Management

Matelica, inaugurata la terza edizione del Master in Wine Export Management

E’ stato inaugurata ieri pomeriggio a Matelica, nei suggestivi spazi delle Cucine storiche del Museo Piersanti, la terza edizione del Master di primo livello in Wine Export Management. Un corso post laurea che si propone di formare professionisti esperti in marketing del vino, nato dalla sinergia tra il Comune di Matelica e la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino e realizzato con il supporto dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) e del Consorzio Vini Piceni. All’inaugurazione hanno preso parte studenti e promotori dell’iniziativa, che hanno messo in evidenza il valore strategico di questa proposta formativa e il successo che sta raccogliendo. “Sappiamo produrre ma dobbiamo imparare a venderci meglio – ha detto l’assessore comunale all’agricoltura Roberto Potentini – il master nasce per colmare questo deficit, formando professionisti che sappiano valorizzare nel mondo ciò che è tipico e irriproducibile altrove”. Una scommessa importante per un territorio che deve ripensarsi, come ha sottolineato il sindaco Alessandro Delpriori: “Dopo la crisi non possiamo far altro che puntare su quello che già abbiamo, le nostre eccellenze agroalimentari, a cui si uniscono quelle culturali e paesaggistiche. Ma lo dobbiamo fare scientificamente, con chi lo sa fare, e tutti insieme, in una logica di territorio”. Un progetto che vede in campo le competenze dell’ateneo camerte, con professori di altissimo livello. “Questo master è andato ogni anno in crescendo – ha detto il prorettore Andrea Spaterna - la ricostruzione post-sisma ha tempi lunghi, ma se nel frattempo non avremo ricreato opportunità lavorative e un contesto favorevole allo sviluppo delle imprese, anche la ricostruzione sarà stata inutile. Con queste professionalità le aziende potranno sondare nuovi mercati e aprire nuovi canali commerciali”. E il master ha già dimostrato la sua efficacia. Come ha riferito il direttore del corso, Luca Petrelli, tutti gli studenti della prima edizione hanno trovato occupazione o migliorato la propria posizione lavorativa. Una proposta che mostra appeal anche oltreconfine: il 42% degli studenti proviene da Paesi esteri, il 29% dalle Marche e il restante 29% dalle altre regioni italiane.  Sull’investimento crescente da parte delle nostre aziende in materia di marketing e comunicazione hanno insistito Antonio Centocanti, presidente di Imt, e Paola Paolini del Consorzio Vini Piceni; sulla stessa linea Fabio Cecconi, funzionario del Servizio Politiche agroalimentari della Regione Marche, che ha sottolineato il sostegno della Regione in questo settore. E’ intervenuta anche l’assessora comunale Cinzia Pennesi, a rimarcare il legame fecondo tra vino, cultura e turismo. L’evento inaugurale ha ospitato anche la prima lezione, tenuta dal professor Armando Maria Corsi della University of South Australia, tra i massimi esperti in materia.    Il master durerà un anno e si terrà presso l’Università di Camerino; molta importanza avranno le attività di stage ed i workshop. Le iscrizioni sono state prorogate fino a dicembre; per informazioni: masterwineexportmanagement.unicam.it; facebook: Master in Wine Export Management

24/11/2018 16:59
Matelica, al via il master in wine export management

Matelica, al via il master in wine export management

Verrà inaugurata domani, venerdì 23 novembre alle 16, a Matelica, nei suggestivi spazi delle Cucine storiche del Museo Piersanti, la terza edizione del Master di primo livello in Wine Export Management. Un corso di formazione post laurea che si propone di formare professionisti esperti in marketing del vino, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Matelica e della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino e realizzato con il supporto dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) e del Consorzio Vini Piceni.  Saranno presenti: il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori, l’assessore comunale all’agricoltura Roberto Potentini, il prorettore di Unicam Andrea Spaterna, il presidente di Imt  Antonio Centocanti, il presidente del Consorzio Vini Piceni Giorgio Savini, il direttore del master Luca Petrelli e Fabio Cecconi, funzionario del Servizio Politiche agroalimentari della Regione Marche.  “Si tratta di un master di ampio respiro – afferma l’assessore Potentini – voluto per offrire uno strumento didattico al territorio del Verdicchio, trattando un argomento spesso trascurato nella formazione in ambito vitivinicolo, ovvero il marketing e la comunicazione finalizzati a dare un valore aggiunto al prodotto e a saperlo vendere. Si tratta di un aspetto particolarmente importante per chi vuole affrontare questa attività senza improvvisare”. L’inaugurazione, aperta non solo agli studenti ma anche alla cittadinanza, si caratterizzerà anche per la prima lezione del master, affidata al professor Armando Maria Corsi, docente della School of Marketing della University of South Australia, tra i massimi esperti del settore. Il professor Corsi salirà in cattedra per parlare del valore del brand in ambito enologico.  “Il master – commenta il professor Luca Petrelli, direttore del corso – è aperto anche ai laureati dei Paesi stranieri e quest’anno, grazie ad un accordo con l’Università di Kiev, annoveriamo tra gli iscritti 5 ucraini e un bielorusso, segno del buon nome che l’Italia ha saputo conquistare nel mercato mondiale del vino”. Nelle due precedenti edizioni è stata riscontrata un’ottima risposta occupazionale, con la maggior parte degli iscritti che ha trovato lavoro o migliorato le precedenti condizioni lavorative, grazie anche alle 1.500 ore di stage nelle aziende vitivinicole dell’intero territorio nazionale.    Al termine dell’inaugurazione è in programma un brindisi nel Foyer del Verdicchio al Teatro Piermarini, a cura dell’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica.  

22/11/2018 17:17
Calcio a 5 serie D: il Borgorosso Tolentino batte la Virtus Matelica. Sconfitta per la squadra Csi contro la Treiese

Calcio a 5 serie D: il Borgorosso Tolentino batte la Virtus Matelica. Sconfitta per la squadra Csi contro la Treiese

Per la settima giornata del campionato di serie D  il Borgorosso Tolentino  affronta in trasferta la Virtus Matelica e le emozioni non mancano di certo. Dopo aver sbloccato subito il match con il primo centro stagionale di De La Torre, i biancorossi di mister Ranzuglia non riescono a concretizzare  diverse occasioni, complice anche la fisicità e la compattezza difensiva della squadra avversaria, rischiando anche molto sulle ripartenze. La prima frazione di gioco termina col medesimo punteggio, 0-1. Nella ripresa, dopo una fase di gara molto confusionaria, è con un contropiede ben innescato da Verducci che Diallo fulmina il portiere in uscita per il gol dello 0-2. Lo stesso Diallo ha l’occasione poco dopo di chiudere il match centrando un palo clamoroso a tu per tu con il portiere. La Virtus Matelica invece a pochi minuti dalla fine riapre il match con Prearsi, ribattendo in gol una corta respinta di capitan Pistacchi. Finale di partita agguerrito e nervoso, viene allontanato il mister Ranzuglia per proteste e gli ospiti reclamano un tiro libero, ma dopo un minuto di recupero, il triplice fischio dell’arbitro che decreta la fine delle ostilità. Borgorosso batte Virtus Matelica 2-1 centrando il settimo risultato utile consecutivo, conservando il primato con tre punti di vantaggio sul Cus Camerino e sulle Cantine Riunite. “Risultato molto importante per noi, visto che le inseguitrici hanno tutte centrato i tre punti”,dice il presidente Borri,”non è stata di certo una delle nostre migliori prestazioni, siamo stati a tratti un pò confusionari e poco cinici, ma è importante vedere che questo gruppo,nelle difficoltà, riesce sempre a venire fuori con carattere e a portare a casa il risultato. Ora testa ai prossimi importanti impegni contro il Nebbiano in casa e poi, dopo il turno di riposo, al palaCiarapica contro il Serralta. Esordio al nuovo centro sportivo “R. Gattari” invece  per la squadra CSI del Borgorosso contro la Treiese. Si parte subito in sordina, con gli ospiti che passano in vantaggio grazie ad una sfortunata autorete. I Borgorossini sembrano accusare il colpo e subiscono il raddoppio dei treiesi, a causa di una superiorità numerica concessa agli avversari che non lascia scampo all’ottimo Verdini, autore oggi di ottimi interventi. La ripresa vede i padroni di casa tornare in campo più aggressivi e con una fluidità di gioco convincente, che da i suoi frutti con il gol di Paciaroni. Ora mister Vecerrica comincia a crederci e chiede alla squadra di salire, ma da uno schema su calcio d’angolo ben sviluppato dagli avversari, si torna al doppio svantaggio. Così il mister tenta il tutto per tutto , schierando in campo il giovane Torresi, che infatti trova un gol dalla distanza che da speranza ai suoi. Nel finale i biancorossi mettono l’anima per agguantare il pareggio, ma nonostante alcune buone occasioni create non riescono a raggiungere l’obbiettivo. “Una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca, dichiara il mister Vecerrica, “dopo l’ottima vittoria di Treia, ora siamo in una fase negativa a livello di risultati. A volte commettiamo clamorose leggerezze e regaliamo gol evitabili. Bisogna invertire la rotta il prima possibile e tornare a fare punti. Dobbiamo crederci!”  

19/11/2018 15:16
A Matelica nuova illuminazione a led

A Matelica nuova illuminazione a led

Nuova illuminazione a led per le vie di Matelica: sono 661 i punti luce sostituiti dal 2014 ad oggi e per il 2019 l’amministrazione comunale conta di proseguire il percorso virtuoso di riqualificazione per completare la sostituzione dei vecchi lampioni con lampade di ultima generazione. L’obiettivo: rendere la città più bella, sicura ed economica. “Gli interventi programmati in questi anni – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Montesi - hanno portato all’eliminazione delle lampade a vapori di mercurio, tra le tecnologie più datate ancora in circolazione, che comportavano un consumo energetico elevato e quindi una spesa gravosa per le casse comunali. Ad oggi quasi tutte le lampade di questa tipologia sono state rimosse e rimpiazzate con punti luce a led. Abbiamo compiuto un investimento importante, stanziando in quattro anni circa 320 mila euro, che andrà comunque a beneficio di risparmi futuri. Con la conversione dei vecchi impianti stimiamo un abbattimento dei consumi del 60% e, nei prossimi anni, la differenza sarà ancora più evidente”. Oltre all’aspetto economico, vanno anche sottolineate la forte riduzione dell’inquinamento luminoso e la garanzia di una maggiore luminosità e sicurezza di strade, marciapiedi e passaggi pedonali, soprattutto in condizioni climatiche avverse. L’opera ha interessato l’intera città: gli interventi hanno coinvolto sinora 50 strade e, in alcuni casi, hanno riguardato anche la sostituzione dei pali in cattivo stato di conservazione.       

12/11/2018 12:38
A Matelica Cristiano De André prepara il nuovo tour

A Matelica Cristiano De André prepara il nuovo tour

Matelica si prepara ad accogliere Cristiano De André. L’artista, atteso in città per domani, domenica 11 novembre, con i suoi musicisti e lo staff tecnico, metterà a punto al Teatro Piermarini il nuovo tour “Storia di un impiegato”, fino all’anteprima nazionale in programma sabato 17 e domenica 18 novembre. Il progetto di ospitare la residenza di allestimento del nuovo attesissimo live di De André si è realizzato grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con Amat e con la Flexus. “Siamo particolarmente felici – commenta Cinzia Pennesi, assessora comunale alla cultura – che un artista di grande spessore come Cristiano De André abbia scelto Matelica per una fase così importante del suo nuovo lavoro. La formula della residenza con anteprima nazionale ci consente di proseguire nell’obiettivo di avere un teatro sempre vivo, a disposizione della creatività, e di dare visibilità alla nostra città, legandola a grandi nomi dello spettacolo. Abbiamo già ospitato l’avvio del tour di Ron nel 2016 e abbiamo l’intenzione di cogliere ulteriori opportunità in questo senso".  Cristiano De André porterà in anteprima al Teatro Piermarini e poi in tutta Italia lo storico concept album di Fabrizio De André riarrangiato in chiave rock. Un lavoro che torna a smuovere le coscienze a 50 anni dalle rivolte sociali del 1968, firmato dall’erede del patrimonio musicale deandreiano. Canzoni celebri estratte da “Storia di un impiegato” come “Il bombarolo” e “Verranno a chiederti del nostro amore” saranno affiancate da altri brani di repertorio che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, come “La guerra di Piero”. I concerti si terranno al Piermarini sabato 17 e domenica 18 novembre alle 21.15. Per favorire l’acquisto dei biglietti da parte del pubblico la Biglietteria del Teatro effettuerà le seguenti aperture straordinarie: dalle ore 17 alle 20 nei giorni di sabato 10, lunedì 12, mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 novembre; nei giorni di concerto dalle ore 17. I biglietti sono acquistabili anche online a questo link https://www.vivaticket.it/ita/event/storia-di-un-impiegato-opera-rock-de-andre-canta-de-andre/119924 e presso tutti i punti vendita e biglietterie Vivaticket (elenco completo su www.vivaticket.it)

10/11/2018 14:50
Big match sabato tra Sangiustese e Matelica: determinato il DG Cossu

Big match sabato tra Sangiustese e Matelica: determinato il DG Cossu

Big match sabato al Comunale: a sfidarsi in campo saranno Sangiustese e Matelica, in questo momento prima e quarta forza nel girone F di Serie D. Determinato e concentrato come sempre, è il DG Cossu a farsi interprete della situazione in casa rossoblù. “Sono sicuro che sarà una bellissima partita. I ragazzi di Mister Tiozzo non verranno di certo qui per portare a casa il punticino, perché vorranno mantenere la vetta, come noi ovviamente ci impegneremo al massimo per ben figurare e cercare di conquistare i tre punti. Come andrà lo vedremo alla fine. Ovviamente, nel massimo rispetto – ha dichiarato il Direttore Generale -  speriamo meglio per noi che per loro”. “A parte gli scherzi – ha proseguito Cossu -  secondo me il campionato si deciderà più in là, non sembra al momento esserci una squadra capace di partire e diventare irraggiungibile. Ad esempio, in questo momento la Recanatese è in grande ascesa, e sono sicuro che presto vedremo altre squadre risalire la china. D’altra parte, il campionato è iniziato da poco e solo a marzo potremo vedere chi riuscirà a spuntarla sulle altre pretendenti”. “Noi, a mio avviso, stiamo già andando ben oltre le attese. Nessuno all’inizio del campionato si aspettava questo cammino da parte nostra. E’ anche vero che un eventuale passo falso sabato, complice la scalata di diverse altre squadre, ci potrebbe riportare al posto che tutti credevano fosse quello giusto per noi. E’ innegabile però che un risultato positivo ci darebbe sia ulteriori punti per la salvezza sia grande fiducia per continuare a stare vicino alle grandi. Da non dimenticare poi  – ha concluso il DG – che questo ritmo infernale dovuto ai turni infrasettimanali pesa per tutti tantissimo, ma per noi ancora di più, visto che abbiamo una rosa di over più corta rispetto ad altre società. Ovviamente la fatica si fa sentire di più, come dimostrato nelle gare con Avezzano ed Agnone. Dovremo continuare a gestire i momenti: in questo fino a oggi è stato molto bravo l’allenatore, credo che lo sarà anche per le prossime partite”. TERNA ARBITRALE PER SANGIUSTESE MATELICA Sarà Davide Di Marco della sezione di Ciampino, coadiuvato dagli assistenti Paolo Biancucci della sezione di Pescara e Antonio Pizzi della sezione di Teramo, a dirigere la gara Sangiustese – Matelica di sabato 10 Novembre ore 14:30 al Comunale di Villa San Filippo.

08/11/2018 16:08
Matelica Calcio, il punto di vista di Mr. Tiozzo

Matelica Calcio, il punto di vista di Mr. Tiozzo

Dopo la sconfitta di Domenica con la Sammaurese in terra romagnola i ragazzi di Tiozzo hanno ricominciato regolarmente le sedute di allenamento archiviando da subito la gara passata. Tutti a lavoro per il prossimo appuntamento con la Sangiustese, gara che è stata anticipata a Sabato 10 alle ore 14.30 allo stadio comunale di Villa San Filippo. E’ proprio Mister Luca Tiozzo a fare il punto in casa Matelica. Mister come è andata con la Sammaurese, cosa è mancato rispetto alle altre partite?Con la Sammaurese abbiamo fatto una discreta partita, abbiamo creato i presupposti per attaccare l’area avversaria solo nei 20 minuti finali, purtroppo siamo passati in svantaggio. Eravamo padroni del nostro destino anche se stavamo facendo un possesso di palla sterile, riuscire a mantenerlo in alcuni casi però è fondamentale. Il gioco espresso è dovuto al fatto che non ci smarcavamo sul tragitto della palla ma solo quando la stessa veniva stoppata e questo rallentava il nostro gioco, bisogna dire che ha influito anche la preparazione della partita da parte degli avversari. Nel secondo tempo abbiamo subito gol sull’unica occasione da loro manovrata dove abbiamo sbagliato con un errore difensivo e mi dispiace, la nostra maturità acquisita doveva farci mantenere il risultato sul pareggio, pazienza, voltiamo pagina e prepariamo la prossima partita. Anche il Cesena ha subito una sconfitta in casa quindi la classifica rimane la stessa.Vi aspettavate un risultato del genere della Recanatese al Manuzzi?Sì,  la notizia che al Manuzzi la Recanatese ha battuto in casa la favorita che tutti danno per ammazza campionato, sicuramente potrebbe stupire i non addetti ai lavori, infatti  molti si sarebbero aspettati che in casa,  di fronte ad un pubblico di 10.000 persone, il Cesena non avrebbe mai perso. Ma basta guardare la rosa della Recanatese, che è una squadra molto molto forte e ben allenata, per capire che ci sono squadre validissime in questo girone. Domenica altra trasferta contro la Sangiustese, che partita si aspetta?Domenica andiamo in casa della Sangiustese che merita il rispetto di tutte le squadre del campionato perché  è l’unica squadra imbattuta. Quando ha potuto vincere dominando le partite lo ha fatto, quando ha pareggiato lo ha fatto anche soffrendo ma io penso siano risultati strameritati come lo è la sua imbattibilità. Ci vorrà il miglior Matelica, meglio di quello di Domenica e noi ce la metteremo tutta. Quali sono le principali differenze tra la passata stagione  e quella attuale a livello di competizione?La differenza principale è che non ci sono le squadre materasso, non ci sono partite semplici, in primis  per la qualità degli organici. Ritengo che ci siano almeno 7/8 squadre attrezzate per fare i playoff, poi c’è una squadra che avrebbe dovuto chiudere in fretta il conto invece trova le stesse difficoltà nostre e delle altre compagini. Ci sono squadre fortissime come l’Avezzano che in questo momento non se la cava benissimo anche se fa grandi partite, come pure la Vastese, il Pineto e anche il Francavilla. Anche quelle che potrebbero non essere considerate di prima fascia comunque danno filo da torcere e rendono la vita difficile comprese le neo promosse. Grazie alle società che crescono, ai miei colleghi che danno qualità al gioco e alle capacità tecniche dei giocatori va in scena un campionato di altissimo livello e lo si può vedere anche di fronte ai risultati molto strani. E’ un girone a 20 squadre, ti logora a livello fisico infatti potrebbe capitare qualche infortunio in più con le partite ravvicinate, è una competizione che non ti permette di preparare la gara come vorresti perché non hai il tempo necessario. Quello che non deve mai mancare è l’aspetto mentale, dove non si arriva con la tecnica e con la tattica bisogna arrivarci con la testa. Mister come ha reagito la squadra alla sconfitta?La squadra ha reagito con tristezza alla ripresa degli allenamenti di lunedì, quella tristezza di chi ha la consapevolezza che si può fare meglio. I ragazzi fanno parte di una grande squadra ed è per questo che sono responsabili, lo dimostrano perché  capiscono se hanno sbagliato atteggiamento o hanno commesso altri errori, sono ragazzi intelligenti che ascoltano le parole mie e della società. Non c’è bisogno di fare drammi ma di voltare pagina e preparare al meglio la prossima partita sotto l’aspetto mentale  e provare a fare una grande gara.Nel secondo tempo si è giocato poco Domenica, ora c’è la Sangiustese che invece è una formazione cui piace giocare al calcio, meglio o peggio per il Matelica?La Sangiustese sono certo che non si chiuderà in difesa come la Sammaurese ma farà la sua partita a viso aperto, sarà una bellissima gara  secondo il mio punto di vista. La squadra ha incassato una media di un gol a partita. In cosa si può migliorare?In trasferta abbiamo subito sempre gol,  come ho detto prima non abbiamo avuto la maturità necessaria per evitarlo,  è vero che abbiamo realizzato 23 gol, ma non siamo riusciti a vincere tutte le partite 2 a 1. Bisognerà cercare di mantenere inviolata la nostra porta, per me la solidità difensiva è una grande cosa oltre al fatto che il gol rende la partita molto divertente. Nelle prossime sfide, Sangiustese e Francavilla,  sicuramente ci saranno passaggi emozionanti nei 90′ di gioco e probabilmente non assisteremo  ad uno 0-0 perché entrambe giocano molto bene, mettono in campo un calcio gradevole e perciò speriamo di divertirci.    

07/11/2018 17:51
Matelica, venerdì si gioca in biblioteca

Matelica, venerdì si gioca in biblioteca

Venerdì 9 novembre la Biblioteca comunale Libero Bigiaretti di Matelica celebra la Giornata internazionale del gioco in biblioteca, un’iniziativa lanciata dall’American Library Association a partire dal 2008. In programma dalle ore 16 dimostrazioni libere di giochi di ruolo e giochi da tavolo organizzati a cura dell'Associazione Lokendil di Fabriano: i giochi proposti saranno adatti sia per i ragazzi sia per gli adulti. Alle 17.30 appuntamento per i bambini dai 6 ai 9 anni con una lettura animata di libri-game. Un appuntamento per tutta la città in cui si uniscono gioco e racconto. Questa iniziativa nasce col duplice intento di mostrare le potenzialità educative del gioco e le capacità aggregative della biblioteca nei confronti di tutte le fasce di utenza. Il gioco è un modo per divertirsi, esercitare la mente, migliorare le competenze e far incontrare nuove persone in un ambiente sicuro e piacevole, esaltando la connessione reciproca tra le persone e le biblioteche. Per informazioni: Biblioteca Bigiaretti tel 0737 86022; biblioteca@comune.matelica.mc.it; facebook Biblioteca L. Bigiaretti Matelica.     

07/11/2018 15:58
Il Much More di Matelica si trasforma in un market

Il Much More di Matelica si trasforma in un market

Una metamorfosi non da poco per la discoteca Much More di Matelica che domenica (11 novembre) si trasformerà da sala da ballo ad un vero e proprio market a ingresso libero. Inizia infatti nella giornata di San Martino il progetto “Much Market”, una serie di eventi domenicali a cadenza mensile per ospitare tutte le più belle realtà del territorio e non solo. Dalle ore 11 alle ore 21 lo storico locale di via Borgo Nazario Sauro diventerà un punto d’incontro tra aziende, associazioni, professionisti, prodotti tipici e tanto altro. Ci saranno mercatini vintage dal second hand ai dischi in vinile, dai prodotti fatti a mano all’oggettistica più varia. Affianco a questi espositori anche un’area dedicata all’alimentare, con diverse aziende del territorio che presenteranno i loro prodotti. Inoltre, dal mattino alla sera, cibo e Verdicchio a volontà. Dalle ore 11 alle 14 sarà organizzato un brunch in collaborazione con la Gma (per prenotazioni 348.8868022), mentre dalle ore 16 alle ore 21 spazio all’aperitivo grazie alle specialità della Samo e ai produttori del Verdicchio di Matelica, protagonisti con 11 cantine per tutta la giornata. Per finire anche alcuni workshop, tra cui uno sulla canapa cruda, uno sulla moda ed uno molto interessante sulla storia e la preparazione del famoso cocktail Long Island. L’intero evento, patrocinato dal Comune di Matelica, sarà trasmesso in diretta su Radio Blu. “Si tratta di un esperimento che mette al centro di tutto il territorio – spiegano gli organizzatori –. Per noi del Much More è una scommessa non da poco, ma con tutto quello che le nostre zone offrono sappiamo che in una giornata come quella di domenica la qualità non mancherà. E’ stato bello vedere la reazione interessata e partecipata delle varie aziende e persone coinvolte, altrettanto curiosa è stata la mole di commenti che abbiamo ricevuto dai nostri clienti, abituati a ben altre situazioni. Non è stato facile mettere in piedi il Much Market, ma siamo certi di aver creato un prodotto unico e fuori dagli schemi”.  

07/11/2018 14:53
Al Teatro di Matelica "Il vino in concerto"

Al Teatro di Matelica "Il vino in concerto"

La cultura del vino e la cultura della musica teatrale si incontrano sabato 10 novembre al Teatro Piermarini di Matelica (Macerata) dove Cinzia Salerno, per Opera Sound, propone alle ore 21,15 precise, uno spettacolo del musicologo Daniele Rubboli il cui titolo parla da solo: “Il Vino in Concerto”. Dedicato in particolare a Matelica e al suo Verdicchio, come a tutto il vino in generale quale antico indispensabile compagno della donna e dell’uomo nella vita quotidiana, questo evento vuole sottolineare quanto il succo d’uva è capace di essere protagonista sulle scene dell’opera lirica e dell’operetta, ma anche della canzone d’autore. Così si apriranno gli spartiti di Mozart che fa bere l’”...eccellente Marzemino” a Don Giovanni, e quelli di Rossini che senza dubbio pensava alle diverse vinificazioni del Verdicchio in “Cenerentola” come nel “Barbiere di Siviglia”; quelli di Donizetti che nell’”Elisir d’amore” fa smerciare a Dulcamare bottigliette di Bordeaux e quelli brevi di Gaber e Guccini che rendono omaggio l’uno al Barbera di Milano e l’altro al Lambrusco di Modena. E Rubboli dimostrerà anche come la stessa Anna Glavary, meglio conosciuta come la Vedova Allegra, possa preferire lo spumante di Matelica al solito Champagne delle operette austriache. A dar voce a queste realtà musicali che sapranno stuzzicare la voglia di un bicchiere di vino locale nel pubblico, saranno alcuni artisti lirici come il soprano Francesca Carli, il tenore Enrico Giovagnoli di Pesaro (figlio del celebre soprano Luisa Macnez), il cantattore Walter Rubboli, accompagnati al pianoforte da Silvia Ercolani di Ancona. Lo spettacolo è scritto e presentato da Daniele Rubboli che per hobby da tempo si dedica anche con successo alla gastronomia e all’enologia tanto che è stato nominato Cavaliere della Confraternita dello Gnocco d’Oro di Modena.

07/11/2018 11:53
Il barattolo della salute: al via il service del Lions Club Matelica

Il barattolo della salute: al via il service del Lions Club Matelica

  Al via al Lions Club di Matelica il Service nazionale “Il Barattolo delle emergenze”. Si è svolto nei giorni scorsi al ristorante La Tana di Biutino l'incontro per presentare ufficialmente l'iniziativa, che sarà portata avanti nei prossimi mesi. Erano presenti l'Officer del Service Antonio Falsetti ed in rappresentanza dei Servizi Sociali di Matelica Nadia Antonelli e Romina Costantini. Il barattolo dell'emergenza è un aiuto per le persone anziane che vivono a casa sole. Poiché in caso di emergenza non è sempre possibile rispondere a tutte le domande dei soccorritori, il barattolo di emergenza Lions contiene un modulo con importanti informazioni personali. Ogni barattolo infatti contiene una scheda informativa che deve essere compilata con le informazioni più importanti per il primo soccorso, che viene conservato in frigorifero,  nel vano portaoggetti nell'interno della porta, mentre vengono posizionati adesivi speciali sulla porta dell'appartamento e sullo sportello del frigorifero stesso. A Matelica il Service si realizzerà nei prossimi mesi con la collaborazione dei medici di base che dovranno compilare le schede da inserire nel barattolo, dei Servizi Sociali,Adi e C.R.I. Di Matelica. “Metti al sicuro la tua salute” è lo slogan scelto per questo service, che in piena collaborazione con le istituzioni locali sviluppa un sistema semplice ed efficace di supporto nell'emergenza medica, inizialmente a protezione delle fasce più deboli della popolazione, in particolare anziani, disabili che vivono soli, ma potenzialmente estendibile a tutti i residenti.

06/11/2018 13:01
Matelica, Montesi: via ai lavori per nuovi posti auto per disabili

Matelica, Montesi: via ai lavori per nuovi posti auto per disabili

Inizieranno domani, in piazza Mattei, i lavori di rifacimento della segnaletica per ricavare nuovi posti auto riservati ai disabili. Un intervento deciso da tempo dall’amministrazione di Matelica, che, poco prima dell’estate, aveva provveduto a vietare, a scopo precauzionale, l’accesso ai due parcheggi per invalidi posizionati di fronte a palazzo De Santctis, a causa delle lesioni riscontrate in seguito al sisma nelle grotte sotto l’edificio. A darne notizia l’assessore ai Lavori pubblici di Matelica Massimo Montesi, che coglie l’occasione per fare chiarezza dopo le ultime notizie apparse sulla stampa riguardo la regolamentazione della sosta in piazza Mattei. “Abbiamo provveduto a recintare con fioriere le aree di sosta posizionate sopra le grotte lesionate – afferma l’assessore Montesi - per evitare che dal transito dei veicoli potessero scaturire situazioni di potenziale pericolo. Attualmente in piazza Mattei sono comunque disponibili tre posti auto riservati a persone con invalidità e nei prossimi giorni ne predisporremo altri per garantire una tutela ulteriore alla fasce più deboli”. L’assessore precisa poi come uno dei due parcheggi riservati ai taxi sia stato eliminato, in quanto in città è presente un solo tassista con licenza, e spiega che “per migliorare la regolamentazione della sosta in centro, è allo studio dell’amministrazione un progetto volto a contrastare la congestione del traffico in alcune zone e a favorire particolari categorie di utenti, quali i residenti e le fasce deboli, oltre al transito di mezzi ecologici”. E’ intenzione dell’amministrazione percorrere un iter partecipato e quindi costruire il progetto coinvolgendo le categorie interessate.    

05/11/2018 17:26
Matelica Calcio, mister Nizi: "Il mio rapporto con lo staff si basa sull’onestà e la competenza"

Matelica Calcio, mister Nizi: "Il mio rapporto con lo staff si basa sull’onestà e la competenza"

Fabrizio Nizi è lo storico preparatore dei portieri del Matelica Calcio. Mister da quante stagioni lavora con questa società? Ho iniziato il mio rapporto col Matelica Calcio nella stagione sportiva 2011/2012, e quella di quest’anno è la mia ottava stagione con i colori bianco-rossi. Sono stati anni stupendi, emozionanti ed anche di successi, anni nei quali ho avuto modo di conoscere tantissimi giocatori, bravi ragazzi e non solo sportivamente parlando, con i quali ho condiviso il mio percorso in questa Società Sportiva. Grazie a Lei, la società ha avuto nel proprio organico diversi portieri con grandi capacità, quali sono le caratteristiche sulla base delle quali seleziona poi i giocatori? Nell’ultimo decennio il calcio ha avuto una grande trasformazione, dove i tatticismi lo hanno portato ad un livello più spettacolare ed in questo contesto il ruolo del portiere ha avuto un’evoluzione esponenziale. Nel gioco di squadra il portiere è entrato a far parte a tutti gli effetti, non solo come ultimo “baluardo”, di un modo di pensare e vedere il calcio da parte degli allenatori, chiamandoli a svolgere compiti mai pensati.  Una sorta di difensore aggiunto poco distante dalla linea difensiva e a volte anche lontano dalla propria, chiamato ad intervenire fuori area di rigore su palle filtranti, decisivo nell’ impostare l’azione e a “fraseggiare” col pacchetto difensivo per creare spazi in campo e poi pronto al lancio finalizzante lungo e preciso oltre ad  altro. In tutto ciò, considerando anche il fatto che le regole della federazione impongono l’utilizzo di almeno 4 giovanissimi giocatori in campo, chiamati fuoriquota, molto spesso si opta per un giovane portiere e quindi scegliere diventa fondamentale. Per il mio modo di interpretare il ruolo del portiere e quindi per fare una scelta, valuto alcuni parametri e cerco di capire se ci sono margini di miglioramento ed in quale misura. Ad esempio osservo molto l’aspetto caratteriale ossia cercare di capire se il ragazzo mostra coraggio e quindi propenso a giocare molto alto rispetto alla propria porta, metto alla prova la sua preparazione nell’attività podalica e cioè se ha destrezza con i piedi e se ha buone capacità nel calciare la palla, verifico se è propenso ad attaccare la palla in uscita sia bassa che alta o se tende a subirla, osservo la postura nell’impostazione del gesto che è chiamato a fare. In tutto ciò non dimentichiamoci, ovviamente, che il portiere ha un ruolo specifico e cioè di evitare che la squadra prenda goal, per finire analizzo la loro capacità nelle attività “acrobatiche” in fase di tuffo sia su palle radenti che alte e come gestiscono la fase in cui prendono la sfera. Una volta fatta la scelta si inizia con la preparazione pre-campionato cercando di conoscere meglio i portieri da un punto di vista tecnico, per dare loro il miglior allenamento e quanto necessitano per crescere non solo come atleti ma anche come uomini, insomma plasmarli in ciò che intendo essere portieri e nel modo di pensare da portieri.  Quale stagione è stata più intensa con i suoi atleti dal punto di vista affettivo? Ogni stagione mi ha lasciato un valore aggiunto nei rapporti personali con gli atleti che ho avuto la fortuna di allenare. In questi anni ho avuto la possibilità di poter lavorare con portieri di diverse fasce di età, dai più giovani  a quelli con diversi anni in più, dai più esperti a quelli che sia affacciavano per la prima volta ad un calcio che conta, ovvero non più giovanile dove la cosa fondamentale era la loro crescita ma dove il “risultato” della gara è la cosa che conta. In una stagione si passa moltissimo tempo con loro, dentro al campo di calcio in fase di allenamento e non solo, se vuoi instaurare un buon rapporto con loro e fare in modo che la tua figura di preparatore dei portieri venga considerata e rispettata non solo per la carica che rivesti, devi stargli accanto in tutti i modi soprattutto se sono giovani. Stare in loro compagnia magari davanti ad una pizza, chiamarli al telefono, mandare messaggi e se vuoi che loro si “aprano” con te magari raccontandoti della loro vita, devi essere prima tu a fare questo passo raccontandogli la tua, si devono fidare di te perché poi a loro dovrai chiedergli di mettersi a completa disposizione, perché poi in campo gli dirai più e più volte di sacrificare loro stessi per la propria squadra. A loro faccio fare spesso questa riflessione -“Tu la metteresti la faccia e le mani su una palla dove dall’altra parte c’è chi la sta per calciare? Beh voi dovete farlo!”- Accrescendo e stimolando il loro spirito di sacrificio e senso del dovere, sono pronti a questo ed altro ancora. Come dicevo essere portieri significa pensare allo stesso modo, ci si aiuta l’uno con l’altro, questo si chiama spirito di gruppo ed io che sono il loro allenatore faccio parte del gruppo. Inevitabilmente si crea un’atmosfera magica con loro e si instaura un legame di fiducia, quasi fraterno. La cosa che mi gratifica di più, nel lavoro che svolgo, è sapere che a distanza di anni ancora sono nei loro pensieri, quando un ragazzo mi chiama o mi manda messaggi per me significa che gli sono entrato dentro e mi hanno rispettato per la persona che sono, avere poi modo di vedere alcuni di loro giocare in campionati professionistici mi rende anche orgoglioso. Che tipo di rapporto ha con tutto lo staff e con la società? Il mio rapporto con lo staff si basa sull’onesta e la competenza, un po’ quello che è il mio modo di lavorare in campo. Ovviamente all’interno di uno staff devi saper stare al tuo posto e capire che si svolge un ruolo di collaboratore, parlare quando si è chiamati in causa e saper dire le giuste cose, insomma sapersi comportare! Con l’attuale staff siamo alla seconda stagione insieme, sin da subito c’è stata sintonia e molto spesso basta uno sguardo per intenderci. Si lavora molto e intensamente per la squadra e, come in tutti gli ambienti lavorativi, per rendere al meglio e creare maggiore coesione tra di noi e la parte dirigenziale e logistica, si passa del tempo insieme scherzando davanti ad una birra o a una coca-cola. Parlando del mio rapporto con la Società, nella persona del presidente Mauro Canil, di sua moglie Sabrina e del figlio Denis, devo dire che gli sono molto grato per l’attestazione di fiducia che mi hanno dato ogni volta che sono stato riconfermato. La crescita e competenza calcistica le devo anche a questa società che mi ha dato modo di poter vivere un calcio che conta e di lavorare con un livello di qualità elevato, sia nei mezzi che con il capitale umano da allenare. Insomma, oramai al Matelica Calcio mi sento un po’ come a casa mia, potrei definirla la mia famiglia, nutro altissimo rispetto per i colori e la maglia me la sento cucita addosso. Il portiere Michele Avella è stato decisivo con il S.N. Notaresco che tipo di percorso state facendo? Sicuramente Michele ha contribuito moltissimo al risultato vincente per come ha interpretato la gara e soprattutto nel finale, nei minuti di recupero ha salvato alla grande il risultato con un suo intervento decisivo per evitare la rete del pareggio, per paragonare l’importanza del suo intervento e descrivere come un portiere si sente dopo aver fatto una simile parata è come dire che un attaccante ha segnato il goal decisivo per la vittoria! Con il “pacchetto” portieri stiamo lavorando duramente e con molta serietà nonostante la loro giovane età, giorno dopo giorno vengono fuori le loro potenzialità ed il miglioramento è visibilmente riscontrabile. Il Matelica ha puntano pure in questa stagione su un portiere under, secondo lei è una scelta coraggiosa? Sicuramente sì, parliamo di una scelta coraggiosa. Già da fine giugno, in fase di costruzione della squadra, con Mr Tiozzo e lo staff si è deciso di puntare sul portiere giovane, il più giovane di quelli che la domenica scendono in campo secondo quanto previsto dal regolamento. Insieme a Michele Avella del 2000 ci sono anche gli altri portieri della rosa, Nicolò Luglio del 2000 e Kajus Urbieties del 2001 (in fase di definizione del suo tesseramento), insieme formano un gruppo molto unito e nonostante ci sia una sana e giusta competizione sportiva, sono molto leali tra loro amici in campo e fuori. Essendo portieri molto giovani ovviamente non hanno un “vissuto” calcistico, la loro poca esperienza potrebbe portarli a compiere qualche errore, ma di questo ne siamo coscienti e lavoriamo appunto per metterli il più possibile a loro agio dandogli le giuste competenze tecniche per rendere al meglio. Ci sono, secondo Lei, giovani portieri interessanti in circolazione? Nel campionato di serie D ci sono alcuni giovani validi che si affacciano al calcio che conta, alcuni di loro anche esordienti come anche il nostro. Seguo moltissimo a livello nazionale, questo campionato ed ho avuto modo di riscontrare che la maggior parte dei portieri di un buon livello li possiamo trovare nei gironi del centro sud, probabilmente perché vengono fuori da situazioni sociali diverse e sono “mentalizzati” nel dare sempre il massimo. Qual è il livello dei numeri “uno” del girone F di serie D? Il giorno dopo di ogni gara faccio una relazione sui portieri avversari e inserisco anche alcune considerazioni personali, ovviamente per giudicare un portiere non posso limitarmi ad una sola gara, dovrei vedere come si comportano in fase di allenamento, ma cerco di vederli nei filmati di tutto il campionato, e a fine stagione evidenzio quelli che possono essere tenuti in considerazione per le loro capacità. Nel nostro girone c’è qualche giovane portiere valido che già conoscevo.  Sicuramente Michele Avella è uno di questi. Giudicare il livello dei portieri comunque non è cosa semplice, valutare dei ragazzi che sono in una fase di crescita non è una cosa che amo fare, come ho già avuto modo di dire, un giovane per imparare ha bisogno di sbagliare perché è dall’errore che parte il lavoro per migliorare e capire dove si è sbagliato. Si sta avvicinando a quota 300 presenze con il Matelica, quali  sensazioni emergono ? Si, mi sto avvicinando a questo traguardo, per la precisione Mercoledì 14 novembre, nella gara interna contro il Francavilla Calcio, saranno 300 le gare ufficiali in veste di preparatore dei portieri con i colori del Matelica Calcio. E’ stata una lunga cavalcata e guardandomi indietro posso affermare che è piena di soddisfazioni; se dovessi fare un bilancio buona parte di queste sono rappresentate da vittorie, da campionati vinti, dalla vittoria in  coppa Italia di categoria, di spareggi sofferti ma vinti. Ovviamente nel calcio, così come nella vita, non sempre si può vincere e quindi capita di perdere e purtroppo una sconfitta in particolar modo mi ha lasciato una ferita ancora aperta, ma non ne voglio parlare! Un bellissimo film che si intitola “Ogni maledetta domenica” rispecchia un po’ quello che accade ogni volta che si va a giocare. Le emozioni che precedono la mattina di una gara sono la sintesi di una settimana di lavoro, non solo sul campo, sono adrenalina pura che a descriverle non renderebbe loro giustizia. Dedicare il tempo al calcio equivale a dire toglierlo alla propria vita personale, alla famiglia. Per fare tutto questo bisogna avere vicino una persona che ti capisca, comprensiva che ti supporti e sopporti in quei momenti in cui ne hai bisogno, beh io devo ringraziare mia moglie!  

02/11/2018 15:10
Matelica, ultimi giorni per la mostra "Milleduecento". Atteso Vittorio Sgarbi

Matelica, ultimi giorni per la mostra "Milleduecento". Atteso Vittorio Sgarbi

Ultimi giorni per visitare a Matelica la mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico”, aperta fino al 4 novembre al Museo Piersanti. Atteso per questa sera, intorno alle 21.30, Vittorio Sgarbi. E per il ponte di Ognissanti la città si prepara ad accogliere i visitatori con appuntamenti tra arte e gusto, organizzati dal Museo in collaborazione con l’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica. La mostra, curata da Fulvio Cervini e promossa da Mibact, Regione Marche, Comune di Matelica, Diocesi di Fabriano-Matelica, Museo Piersanti, Università di Camerino, SAGAS Dipartimento di Storia dell’Arte di Firenze e Anci Marche, è l’ultimo appuntamento espositivo 2018 del progetto Mostrare le Marche, che ha attivato un percorso d’arte nelle terre colpite dal sisma portando all’attenzione del pubblico un patrimonio artistico vasto e prezioso.  Un progetto espositivo di grande valore per la storia dell’arte, che ha saputo parlare non solo agli  addetti ai lavori, con quasi 2500 visitatori registrati ad oggi. “Aver raggiunto i numeri della mostra organizzata nell’estate 2016, prima del terremoto, è una grande vittoria – commenta il sindaco, Alessandro Delpriori – Questa mostra, frutto di un lavoro importante, rigoroso, è molto apprezzata dagli specialisti, ma ha attirato anche un pubblico più vasto, con tante persone che sono venute a scoprire Matelica e le sue eccellenze. Un buon risultato anche in termini di indotto, con riscontri positivi da parte delle attività commerciali”.  L’evento segna anche un’ulteriore tappa verso il recupero degli spazi espositivi del Piersanti, chiuso dopo il sisma dell’ottobre 2016 e parzialmente riaperto la scorsa estate. Molto soddisfatto il direttore, Don Piero Allegrini: “La mostra ha attirato visitatori dall’Italia e dall’estero, ed è un grande risultato anche la partecipazione dei più giovani, con tante scuole coinvolte e percorsi ad hoc ideati grazie all’impegno dei ragazzi del museo. L’invito è di approfittare degli eventi organizzati per il ponte di Ognissanti con il Foyer del Verdicchio, col quale si è instaurata una bella collaborazione per l’accoglienza turistica in città”.   Tra l’1 e il 4 novembre sono infatti in programma tre appuntamenti, con visite guidate a cura di Alessandro Delpriori nelle vesti di storico dell’arte, al quale si affiancherà domenica 4 novembre il curatore Fulvio Cervini; alle visite saranno abbinate degustazioni di Verdicchio di Matelica e di tipicità locali (giovedì 1 novembre ore 17: visita e degustazione 10 euro; sabato 3 novembre ore 11: visita e brunch 15 euro; domenica 4 novembre ore 17: visita e degustazione 10 euro; info e prenotazioni: 0737 84445).     La mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” espone in un elegante allestimento sculture, dipinti e oreficerie medievali. Un percorso affascinante che spiega perché, intorno al 1200, tra Umbria e Marche, il linguaggio figurativo si trasforma verso un naturalismo di grande potenza plastica, e l’arte guida diviene la scultura in legno policromo. Tra le opere più suggestive, il Crocifisso di Sant’Eutizio, che anche oggi è simbolo di rinascita come accadde nella mostra La cultura lignea del ’99, dopo il sisma del ’97. La mostra ha anche il merito di rendere fruibili opere di non facile accesso, perché provenienti da edifici lesionati o conservate in depositi chiusi al pubblico. A conclusione del percorso espositivo, si può finalmente visitare la cucina settecentesca che si affaccia sulle campagne matelicesi, “un gioiello - dice Don Allegrini - di cui ogni visitatore del Museo Piersanti porta il ricordo più bello”.    

01/11/2018 16:43
SS Matelica, Fabio Lorenzotti: così faccio crescere i Pulcini 2008

SS Matelica, Fabio Lorenzotti: così faccio crescere i Pulcini 2008

Prosegue con la presentazione dei tecnici del settore giovanile, oggi è la volta di Fabio Lorenzotti, il mister dei Pulcini 2008. Mister Lorenzotti da quanti anni collabora con il Matelica e quali categorie ha allenato nelle passate stagioni?Questo appena iniziato è il settimo anno che alleno con il Matelica, ho iniziato con gli Esordienti poi sempre i Pulcini. Che differenza c'è tra un calciatore ed un allenatore?La differenza tra allenare e essere calciatore è enorme, quando ero giocatore il mio impegno fisico e mentale durava il tempo dell'allenamento e della partita poi pensavo ad altro, mentre adesso che alleno dedico molto più tempo al calcio e ai miei ragazzi, infatti facciamo 3 allenamenti alla settimana e poi la partita alla domenica. Ma il più grande lavoro è quello di preparare gli allenamenti sapendo di essere responsabile di ragazzini che hanno 10 anni.Lei allena i Pulcini 2008, quanti sono e che tipo di lavoro fa con loro? Sono 16 bambini meravigliosi, vengono al campo con tanta voglia di giocare a calcio, con loro cerco i portare avanti diversi aspetti, prima la parte ludica con i giochi poi si lavora sugli obiettivi che abbiamo fissato ad inizio anno con il nostro responsabile tecnico prof. Virgili. A fine allenamento non può mancare la partitina perché secondo me i bambini hanno bisogno di divertirsi.Quanto conta l'attività sportiva per la salute dei ragazzi?L'attività fisica è fondamentale, ad tempi di oggi non si gioca più fuori da casa come una volta, i ragazzi preferiscono stare davanti ad un computer e questo per loro è davvero deleterio sia per la salute che per i rapporti sociali, perciò le 6 o 7 ore passate al campo da calcio non possono che fargli bene. 

30/10/2018 16:34
Arte e gusto, la mostra di Matelica chiude in bellezza

Arte e gusto, la mostra di Matelica chiude in bellezza

Ultimi giorni per visitare a Matelica la mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico”, aperta fino al 4 novembre al Museo Piersanti. E per il ponte di Ognissanti la città si prepara ad accogliere i visitatori con appuntamenti tra arte e gusto, organizzati dal Museo in collaborazione con l’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica. La mostra, curata da Fulvio Cervini e promossa da Mibact, Regione Marche, Comune di Matelica, Diocesi di Fabriano-Matelica, Museo Piersanti, Università di Camerino, SAGAS Dipartimento di Storia dell’Arte di Firenze e Anci Marche, è l’ultimo appuntamento espositivo 2018 del progetto Mostrare le Marche, che ha attivato un percorso d’arte nelle terre colpite dal sisma portando all’attenzione del pubblico un patrimonio artistico vasto e prezioso. Un progetto espositivo di grande valore per la storia dell’arte, che ha saputo parlare non solo agli  addetti ai lavori, con quasi 2500 visitatori registrati ad oggi. “Aver raggiunto i numeri della mostra organizzata nell’estate 2016, prima del terremoto, è una grande vittoria – commenta il sindaco, Alessandro Delpriori – Questa mostra, frutto di un lavoro importante, rigoroso, è molto apprezzata dagli specialisti, ma ha attirato anche un pubblico più vasto, con tante persone che sono venute a scoprire Matelica e le sue eccellenze. Un buon risultato anche in termini di indotto, con riscontri positivi da parte delle attività commerciali”. L’evento segna anche un’ulteriore tappa verso il recupero degli spazi espositivi del Piersanti, chiuso dopo il sisma dell’ottobre 2016 e parzialmente riaperto la scorsa estate. Molto soddisfatto il direttore, Don Piero Allegrini: “La mostra ha attirato visitatori dall’Italia e dall’estero, ed è un grande risultato anche la partecipazione dei più giovani, con tante scuole coinvolte e percorsi ad hoc ideati grazie all’impegno dei ragazzi del museo. L’invito è di approfittare degli eventi organizzati per il ponte di Ognissanti con il Foyer del Verdicchio, col quale si è instaurata una bella collaborazione per l’accoglienza turistica in città”. Tra l’1 e il 4 novembre sono infatti in programma tre appuntamenti, con visite guidate a cura di Alessandro Delpriori nelle vesti di storico dell’arte, al quale si affiancherà domenica 4 novembre il curatore Fulvio Cervini; alle visite saranno abbinate degustazioni di Verdicchio di Matelica e di tipicità locali (giovedì 1 novembre ore 17: visita e degustazione 10 euro; sabato 3 novembre ore 11: visita e brunch 15 euro; domenica 4 novembre ore 17: visita e degustazione 10 euro; info e prenotazioni: 0737 84445). La mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” espone in un elegante allestimento sculture, dipinti e oreficerie medievali. Un percorso affascinante che spiega perché, intorno al 1200, tra Umbria e Marche, il linguaggio figurativo si trasforma verso un naturalismo di grande potenza plastica, e l’arte guida diviene la scultura in legno policromo. Tra le opere più suggestive, il Crocifisso di Sant’Eutizio, che anche oggi è simbolo di rinascita come accadde nella mostra La cultura lignea del ’99, dopo il sisma del ’97. La mostra ha anche il merito di rendere fruibili opere di non facile accesso, perché provenienti da edifici lesionati o conservate in depositi chiusi al pubblico. A conclusione del percorso espositivo, si può finalmente visitare la cucina settecentesca che si affaccia sulle campagne matelicesi, “un gioiello - dice Don Allegrini - di cui ogni visitatore del Museo Piersanti porta il ricordo più bello”.   Per ulteriori informazioni sui contenuti di mostra: http://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/42794/Milleduecento-Civilt%C3%A0-figurativa-tra-Umbria-e-Marche-al-tramonto-del-Romanico-a-Matelica-dal-9-giugno    

30/10/2018 12:35
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