La provincia di Macerata ha salutato la prima neve del 2022. Non sono mancati, ovviamente, i disagi che dal tardo pomeriggio di ieri hanno cominciato ad interessare soprattutto le strade più importanti, come la provinciale 127 che da Tolentino conduce a San Severino, e altre minori collegate a Camerino e dintorni. Grazie anche agli interventi tempestivi dei mezzi spartineve e delle forze dell'ordine - insieme ai bollettini costantemente aggiornati dalla Protezione Civile regionale - i cittadini del maceratese hanno potuto godersi in tutta leggerezza la nevicata.
E molti, infatti, ne hanno approfittato per scendere in strada e immortalare con i propri cellulari il suggestivo evento, sbizzarendosi nei tagli più o meno creativi che nel giro di poche ore hanno invaso i social. Noi di Picchio News abbiamo voluto selezionare alcuni scatti estrapolati da Facebook, nella speranza di conoscerne anche gli autori.
Nella giornata odierna si è svolto lo screening grautito per gli studenti in tutta la Regione Marche, utile a garantire il rientro nelle scuole in sicurezza. Solo nella provincia di Macerata si sono svolti in totale circa 423 tamponi, che hanno segnalato 43 casi positivi di Covid-19, di cui 14 a Civitanova Marche (su 185 tamponi) e 7 a Matelica (su 67). Domani sarà previsto per molti comuni il rientro nelle classi - fatta eccezione di quelli i cui sindaci hanno deciso di posticiparne la riapertura per la prossima settimana - ma nel Maceratese i centri di Tolentino, Petriolo e Mogliano saranno soggetti alla lezione in dad, come disposto dall'Ufficio scolastico regionale.
Nel resto della regione - secondo i dati finora riportati - i risultati dei tamponi sono stati 27 positivi per Ancona (su 365 test effettuati), 11 per Fabriano (su 149), 26 per Jesi (su 215), 27 per Senigallia (su 255), 21 per Osimo (su 245), 48 per Pesaro (su 512), 12 per Urbino (su 297), 39 per Fano (su 589, registrando il numero più alto di tamponi processati), 22 per Fermo (su 353, escluso Amandola) e 9 per Ascoli Piceno (su 108, escluso San Benedetto).
È iniziato ufficialmente il 5 gennaio il periodo dei saldi invernali 2022 che durerà fino ai primi giorni di marzo. Come in molte altre regioni d’Italia, anche nelle Marche negozianti e consumatori si preparano a fare i conti con una situazione generale incerta, che dovrà tenere conto della pandemia ancora in corso e della conseguente crisi economica.
Secondo le stime di Confcommercio Marche, la spesa pro capite prevista sarà di 120 Euro, per un giro d’affari complessivo di 180 milioni. Tra gli acquisti maggiormente desiderati si registrano maglieria, capispalla e scarpe per circa il 60%, camiceria 11%, intimo 16% e accessori vari 13%. Il dato negativo più importante si riferisce al calo d’interesse da parte dei consumatori nei confronti dei saldi, segnando un –12%.
«I numeri sono lontani da quelli pre crisi – ha dichiarato il direttore di Confcommercio Marche e Marche Centrali, Massimiliano Polacco – e oggi a pesare sono soprattutto la variante Omicron e la concorrenza derivante dalle promozioni pre natalizie, come il Black Friday di fine novembre, e quelle natalizie. Il consumatore medio sta vivendo un periodo di profonda incertezza rispetto alla convenienza di certi acquisti, al punto di non programmarli nemmeno più per tempo. Questo da un lato determina una maggiore fiducia rispetto ai negozi di prossimità, ma dall’altra rischia di penalizzare gli operatori commerciali più grandi che comunque devono assicurarsi la propria stabilità aziendale».
All’interno della provincia di Macerata, la zona commerciale di Piediripa è sicuramente fra le più frequentate dalle famiglie per i propri acquisti, sebbene le impressioni generali sulle prospettive di spesa e guadagno non sembrino attualmente essere delle migliori.
Di seguito, il servizio:
Approvata in via definitiva la nuova Legge di Bilancio 2022 con 355 voti a favore. Tante le modifiche introdotte dal testo, dalla riforma fiscale all'intervento sul caro bollette. E non sono mancate le polemiche.
La nuova legge prevede per il 2022 l’impiego di 37 miliardi di Euro, con risorse pari a 13,7 mld e un aggravamento del deficit nazionale di 23,3 mld. Saranno principalmente la riforma fiscale (con il taglio di Irpef e Irap), il caro-bollette (con un intervento di 1,8 mld), il reddito di cittadinanza (confermato) e il Superbonus (fino al 110%) le misure di intervento maggiormente interessate dalla manovra “espansiva”.
Nello specifico, 8 mld saranno destinati al taglio delle tasse a alla cancellazione dell’Irap per autonomi e professionisti, operazione che dovrebbe in un secondo momento avviare la riforma fiscale: passaggio delle aliquote da 5 a 4 e detrazioni del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% per i redditi fino a 28 mila euro, 35% tra 28 mila e 50 mila euro, 43% oltre i 50 mila euro. Per i redditi fino a 15 mila euro rimane il bonus Irpef da 100 euro, rimodulato fino ai 28 mila.
Per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, la manovra taglierà le bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022 (fino al raggiungimento dell’importo di 912 milioni di euro) per i redditi bassi con Isee sotto sotto gli 8.265 euro oppure con 20 mila euro lordi annui e almeno quattro figli. Per le famiglie con redditi maggiori ci sarà invece l’opportunità di rateizzare (senza interessi aggiunti) il pagamento dei primi 4 mesi di bollette fino a 10 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, verranno annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16 kwh, oltre a una riduzione dell’Iva al 5% sul metano da riscaldamento. Non ultimo, la possibilità di pagare nell’arco di 180 giorni (anziché 60) le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, senza pagare interessi di mora o sanzioni ulteriori. Sarà rifinanziato il reddito di cittadinanza, anche se dal 2022 osserverà regole più rigide e controlli più severi prima della concessione del sostegno, facendo decadere la richiesta dopo il secondo rifiuto.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, la novità più rilevante è rappresentata dalla conferma del Superbonus in aggiunta all’eliminazione del tetto ISEE per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari (purché il 30% dei lavori sia ultimato entro il 30 giugno 2022). Il Sisma-bonus sarà invece prorogato al 2025 e salirà dal 50 all’85%, con interessamento di tutti i centri colpiti da un evento sismico, a partire dal terremoto dell’Aquila del 2009. La legge di bilancio 2022 prevede, in questo senso, lo stanziamento di 6 miliardi di Euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma, con 200 milioni di Euro per l’assistenza alla popolazione. Il Sisma-bonus, va ricordato, consente ai contribuenti di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche beneficiando di detrazioni, il cui valore si lega alla riduzione del rischio sismico e alla realizzazione dei lavori sulle parti comuni di edifici condominiali.
Anno spumeggiante per le bollicine marchigiane, che si apprestano a chiudere il 2021 con un imbottigliato a +58% rispetto al 2020, pari a 360mila bottiglie a denominazione d’origine. Di queste, una su tre verrà stappata proprio nel corso delle festività natalizie. Un rimbalzo della tipologia che maggiormente ha sofferto i lockdown, che si tradurrà a fine anno in un aumento di oltre 130 mila bottiglie di spumanti, a partire dall’exploit del Verdicchio dei Castelli di Jesi (+70%) in versione bollicine. Lo rileva l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), che con 16 denominazioni e 652 soci rappresenta circa il 70% dell’intero export vinicolo della regione.
Secondo le stime previsionali Imt, a trascinare la squadra delle bollicine afferenti al Consorzio c’è il Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante con un imbottigliato che quest’anno sfiora le 170mila bottiglie e che rappresenta i due terzi della produzione spumantistica delle Marche. Sugli scudi però sono tutte le produzioni artigianali di altissima qualità, a partire dal Verdicchio di Matelica Spumante al Colli Maceratesi Ribona, alla Vernaccia di Serrapetrona, fino al San Ginesio e al Bianchello del Metauro Spumante.
“A causa della loro particolare morfologia, perlopiù composta da piccole e micro-imprese, le aziende vitivinicole marchigiane hanno sofferto l’emergenza in misura maggiore rispetto alla media nazionale - afferma il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni -. Oggi possiamo dire che il settore è ripartito e lo ha fatto anche con una tipologia, quella degli sparkling, che offre ampi margini di crescita. In particolare, le uve di Verdicchio rappresentano una unicità per la propria versatilità, dai bianchi fermi, a quelli dolci fino agli spumanti”.
Ottime conferme arrivano anche dal fronte delle guide: sono 96 i massimi riconoscimenti ottenuti nel 2021 dai vini marchigiani secondo le sette principali guide di settore del Belpaese (Gambero Rosso, Bibenda, Vinibuoni d’Italia, Slow Wine, Veronelli, Guida Essenziale ai Vini d’Italia e Guida Vitae Ais). Anche in questo caso il protagonista assoluto è il Verdicchio con 68 premi (53 per il Verdicchio dei Castelli di Jesi e 15 per il Verdicchio di Matelica).
Finisce con l'auto in una scarpata: una donna di 30 anni soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto in mattinata, poco prima delle 10, nel territorio comunale di Matelica. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri della locale stazione. L'auto, una volta finita nella scarpata, si è anche ribaltata dopo un volo di diversi metri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno previsto il trasporto immediato, in codice rosso, della conducente dell'autoveicolo all'ospedale Torrette di Ancona, tramite eliambulanza. Ad estrarre la donna dalle lamiere dall'abitacolo sono stati i vigili del fuoco di Camerino. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
I biancorossi dell’Ancona Matelica salutano il 2021 impattando in casa per 1-1 nel derby dell’Adriatico per la prima giornata del girone di ritorno. Con il Pescara arriva infatti il primo pari stagionale tra le mura del Del Conero dopo quello di agosto valido però per la Coppa Italia.
Tutte e due appaiate a 31 punti, entrambe reduci da un filotto di tre vittorie (Grosseto Pistoiese e Imolese per il Delfino, Siena, Teramo e Vis Pesaro per i biancorossi) e quattro risultati utili consecutivi, le due squadre in un buon momento di forma e di entusiasmo hanno dato vita ad una gara accesa e combattuta, davanti ad una calorosa cornice di pubblico con oltre 2800 presenti di cui 290 ospiti.
Dentro Moretti per Faggioli e Iannoni – scontata la squalifica – per D’Eramo, gli unici due cambi rispetto a tre giorni fa nell’undici di Mister Colavitto. Nelle fila ospiti, indisponibile per squalifica Rizzo, Auteri confermava il suo collaudato 3-4-3. Iacobucci tra i pali, in difesa Drudi con Illanes e Veroli. A centrocampo Diambo, con Pompetti, Cancellotti e Rasi preferito a Nzita. Nel tridente offensivo De Marchi, Rauti e D’Ursi con bomber Ferrari (8 reti) a riposo.
La prima frazione era vivace e affrontata a viso aperto dalle due formazioni: al bellissimo gol di testa di Rolfini (raggiunta la doppia cifra per l’attaccante ferrarese) innescato da Sereni, rispondeva prima dell’intervallo la conclusione di un attivissimo Pompetti deviata da un difensore che metteva fuori gioco Avella e permetteva al Pescara di pareggiare, dopo che i padroni di casa avevano in precedenza sfiorato il bis con Delcarro.
Meno intensa la ripresa, con le squadre a cercare di sbloccare l’equilibrio. Era Sereni a sfiorare il nuovo vantaggio dopo appena 10’, prima di lasciare il posto a Faggioli, marcatore del match di andata. L’arbitro graziava Rasi che spendeva il cartellino stendendo Moretti lanciato a rete, ma rischiando il rosso. Mister Auteri gettava nella mischia Ferrari, Clemenza e Memushaj, ma ad andare vicino al 2-1 era nuovamente l’Ancona Matelica con Delcarro sul quale si superava Iacobucci.
L’infortunio di Gasperi portava mister Colavitto a cambiare schieramento ponendosi a specchio sul 3-4-3 e inserendo Bianconi che provava subito a far male di testa, mentre i biancoazzurri a 10’ dal termine rimanevano in dieci per l’espulsione di Illanes per doppio giallo. Era ancora Faggioli a chiamare al miracolo Iacobucci con una grande parata d’istinto. Negli ultimi minuti spazio nuovamente per il giovane Ruani al posto di Masetti, con Memushaj che allo scadere del tempo regolamentare calciava fuori da buona posizione. Il risultato non cambiava più: entrambe le squadre salivano a 32 punti. A gennaio, dopo la sosta, l’Ancona Matelica affronterà la seconda giornata del girone di ritorno in terra sarda, dove sfiderà l’Olbia.
È l’Ancona Matelica a cavalcare l’onda dell’entusiasmo ed aggiudicarsi il derby biancorosso: terzo successo consecutivo e tra le mura amiche battuta anche la Vis Pesaro nell’ultima giornata valevole per il girone d’andata. La squadra di Patron Canil giunge così al giro di boa a quota 31 punti. Grande colpo d’occhio sugli spalti con oltre 2500 spettatori pronti a sostenere i propri beniamini e giornata dedicata alla memoria di Giampaolo “Palì” Giampaoli, con la famiglia rappresentata dal figlio Gabriele premiata dalla Società e dalla redazione del Corriere Adriatico con una targa nel pre-gara. Vis Pesaro reduce dal pari a R eti inviolate con l’Imolese, forte di una grande solidità difensiva (20 reti incassate in 19 giornate) e in striscia positiva da quattro turni. Squalificato capitan Gavazzi, mister Banchini doveva rinunciare anche a De Nuzzo, Girardo e Besea per problemi fisici, optando per un cambio di modulo e schierandosi con il 4-3-3.
Ancona Matelica, forte del roboante successo esterno al “Gaetano Bonolis”, voleva ripetere anche l’exploit interno di quindici giorni fa con mister Colavitto che riproponeva lo stesso schieramento utilizzato con il Teramo, con uniche variazioni l’ex D’Eramo al posto di Iannoni squalificato e Sereni in attacco per Moretti. Nella prima frazione, dopo una fase di studio iniziale fatta soprattutto di fiammate su ambo i fronti, era l’Ancona Matelica a salire in cattedra. A sbloccare l’incontro, portando i biancorossi in vantaggio e ripagando la fiducia del tecnico che lo aveva confermato nell’undici iniziale dopo la doppietta di sette giorni fa era Faggioli.
Prima rete tra le mura amiche per l’attaccante abruzzese, lesto a ribadire in tap-in e spedire in fondo al sacco la sfera scagliata da Delcarro e respinta da Farroni. Lo stesso numero 18 sfiorava il raddoppio, imitato poco dopo da Rolfini per ben due volte: strada sbarrata dall’estremo vissino che in tutti e tre i casi riusciva a salvare la sua porta. Non riusciva però nell’impresa ad inizio secondo tempo quando ancora Faggioli, questa volta sotto la Curva Nord, si faceva trovare pronto all’appuntamento con il raddoppio.
I biancorossi riuscivano senza soffrire a contenere la reazione ospite, facendo scattare spesso la trappola del fuorigioco, con mister Banchini che provava a scuotere i suoi ricorrendo a tutti e cinque i cambi. Nelle fila dell’Ancona Matelica invece mister Colavitto a un quarto d’ora dalla fine gettava nella mischia Moretti al posto di Rolfini con il numero 17 che sfiorava subito la marcatura. A 10’ dalla fine standing ovation per Delcarro, che lasciava il posto al giovane Ruani, che tornava in campo per la prima volta dopo l’infortunio occorsogli a Cesena. Negli ultimi minuti accorciava le distanze Rossi. Scintille nei 6’ minuti di recupero concessi, con Avella chiamato al miracolo e Moretti a chiudere la gara in contropiede all’ultimissimo respiro. Tra tre giorni, mercoledì alle ore 18:00, i biancorossi saluteranno il 2021 affrontando in casa per la prima giornata del girone di ritorno il Pescara.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, Di Renzo; 23 D’Eramo, 7 Gasperi, 8 Delcarro (37’ st 26 Ruani); 9 Rolfini (26’ st 17 Moretti), 18 Faggioli, 10 Sereni (41’ st 5 Bianconi). A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 15 Sabattini, 16 Farabegoli, 28 Maurizii, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.VIS PESARO (4-3-3): 22 Farroni; 24 Piccinini (7’ st 15 Di Sabatino), 19 Pellizzari, 31 Cusumano (1’ st 21 Marcandella), 32 Rubin; 16 Astrologo (24’ st 28 Gucci), 23 Coppola, 8 Lombardi (1’ st 29 Rossi); 27 Saccani, 10 Cannavò (40’ st 9 De Respinis), 7 Tonso. A disposizione: 1 Campani, 6 Manetta, 18 Carnicelli, 25 Accursi, 33 Eleuteri, 35 Sallaku, 36 Maccioni. Allenatore Marco Banchini.ARBITRO: Sig. Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido.ASSISTENTI: Sig.ri Domenico Castro della sezione di Livorno e Ivan Catullo della sezione di Frosinone.QUARTO UOMO: Sig. Domenico Mallardi della sezione di Bari.RETI: 20’ pt e 8’ st Faggioli, 45’ st Rossi, 51’ st Moretti.NOTE: spettatori totali 2571 (di cui 149 ospiti) per un incasso di € 18.239,06; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa biancoazzurra pantaloncini e calzettoni bianchi portiere verde; ammoniti Moretti, Cusumano, Rubin, Saccani, Cannavo’, Coppola e Gasperi; corner 4-5; recupero 1’ pt, 7’ st .
La Casa di riposo di Matelica è nuovamente Covid free dopo che, nei giorni scorsi, era stata riscontrata la positività di un ospite e due dipendenti, tutti asintomatici (leggi qui). A renderlo noto è la direzione della Fondazione Tommaso De Luca – Mattei che gestisce la struttura. “Il Covid ci ha insegnato a non abbassare mai la guardia – spiega la direzione attraverso una nota - eravamo a conoscenza che la stagione invernale sarebbe stata un periodo difficile ed è per questo che la struttura ha provveduto a vaccinare tempestivamente gli ospiti presenti, con la terza dose, già dal 15 ottobre 2021. Stesso percorso è stato attuato per il personale in essa operante.
Sappiamo che, seppure vaccinati, si può contrarre egualmente la malattia, ma questa si manifesta in modo leggero e spesso senza sintomi. Proprio per questo possiamo sottolineare l’importanza di aver continuato lo screening dei tamponi che tra l’altro ci ha permesso di individuare subito i casi asintomatici e poter adottare tempestivamente gli interventi previsti dalle normative in atto. Pertanto, pensiamo che tale procedura possa continuare ad essere utile come ulteriore prevenzione per la diffusione del virus. Il covid ha cambiato profondamente la quotidianità di chi vive e lavora in una casa di riposo, gestire casi positivi è stressante sia dal punto di vista fisico che emotivo .
Di tutto ciò naturalmente ne risentono anche i nostri ospiti che hanno subito stress emotivo, privazioni importanti nella libertà di movimento e nelle limitazioni delle visite dei propri familiari. Siamo riusciti, nel periodo più difficile, a tenere il virus al di fuori della nostra struttura, abbiamo affrontato due anni con turni di lavoro massacranti, turni di riposo dilazionati, tamponi quasi giornalieri e questa breve esperienza ci ha fatto capire ancora di più che dobbiamo salvaguardare i nostri ospiti. Spiace però constatare che questo sforzo e queste limitazioni non sono condivise o poco comprese da alcuni familiari e, soprattutto, siano oggetto di polemiche e dibattito politico che coinvolge purtroppo anche ex amministratori. Stiamo anche operando, pur nei limiti imposti dalla pandemia, per rendere più gradevoli a tutti le festività natalizie e proprio con questo auspicio ci è gradito porgere a tutta la comunità locale i nostri migliori auguri”.
Torna al successo esterno l’Ancona Matelica e lo fa al “Gaetano Bonolis” in una gara dall’altissimo peso specifico, all’ultimo impegno in trasferta del 2021 nella tana del Teramo, con un punteggio roboante.Diavoli reduci dal rotondo 3-0 inferto in trasferta al Pontedera che ha ridato certezze e portato fuori dalle sabbie mobili i ragazzi di Guidi.
Rientrato dalla squalifica Piacentini, ma perso Hadziomanovic, il tecnico aprutino si ritrovava con una infermeria molto più snella. Tornavano infatti disponibili Viero e Birligea, Bellucci, nonostante il problema al setto nasale, prendeva posto in panchina, così anche Cuccurullo e Kyermateng. Bouah e Rossetti ancora out. Durante il riscaldamento si infortunava il portiere Perucchini, sostituito in extremis da Agostino.
Nelle fila dell’Ancona Matelica, tornata alla vittoria domenica scorsa in rimonta contro il Siena, tanti gli abruzzesi in rosa: a partire dall’ex di giornata, capitan Iotti, aria di derby anche per Di Renzo, Moretti, Faggioli, e D’Eramo, per l’ex Pescara Del Sole, per mister Colavitto e il ds Micciola, entrambi residenti da anni in Abruzzo.Assenti Papa e Del Sole, il tecnico campano reinseriva nell’undici iniziale Tofanari e Di Renzo nelle corsie basse. Maglia da titolare anche per il match winner di sette giorni fa Delcarro, in attacco rifiatava l’assist man Sereni mentre a comporre il tridente con Rolfini erano Faggioli e Moretti.
Lutto al braccio per i biancorossi in memoria dell’indimenticabile ex giocatore e imprenditore anconetano doc Giampaolo “Palì” Giampaoli. Ben 371 i sostenitori giunti da Ancona per incoraggiare e sostenere Avella e compagni nell’ ennesima battaglia.Prima frazione quasi completamente di marca ospite con i biancorossi marchigiani che con un Moretti scatenato andavano subito vicini al vantaggio. La risposta locale era sui piedi di Bernardotto che impegnava Avella, reattivo ad alzare in corner. L’equilibrio veniva rotto al 21’: Moretti entrava in area e veniva steso da Agostino.
Dal dischetto, sotto i propri tifosi, un glaciale Rolfini faceva 1-0. Agostino diceva no alla mezz’ora alla punizione di Gasperi, mentre in seguito prima Iannoni poi Delcarro di testa sfioravano il raddoppio. Sul fronte di casa, ghiotta occasione per Malotti che provava ad approfittare di un errato disimpegno ma calciava abbondantemente a lato. Nella ripresa intorno al quarto d’ora Di Renzo entrato in area trovava Agostini a sbarrargli la strada, poi prima Masetti poi Delcarro riuscivano a contenere la reazione locale. Il gol era nell’aria. Meritatamente arrivavano infatti prima la rete di Moretti e a seguire il tris e poi il poker griffati Faggioli con ben tre assist di Delcarro.Domenica prossima alle ore 17:30 i ragazzi di mister Colavitto sono attesi dal derby con la Vis Pesaro.
TERAMO (4-3-3): 22 Agostino; 18 Pinto (27’ st 19 Bellucci), 5 Soprano, 26 Piacentini, 3 Ndrecka; 10 Mungo, 6 Arrigoni, 28 Fiorani (27’ st 8 Viero); 7 Malotti (17’ st 21 Birligea) 9 Bernardotto, 20 Rosso (40’st 27 Furlan). A disposizione: 1 Tozzo, 4 Trasciani, 23 Rillo, 24 Cuccurullo, 29 Kyeremateng, 30 Di Dio, 33 Montaperto. Allenatore Federico Guidi.ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi 8 Delcarro; 9 Rolfini (34’ st 10 Sereni), 18 Faggioli, 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 5 Bianconi, 15 Sabattini, 16 Farabegoli, 20 Vrioni, 23 D’Eramo, 26 Ruani, 28 Maurizii, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Tommaso Zamagni della sezione di Cesena.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Colaianni della sezione di Bari e Daniel Cadirola della sezione di Milano.QUARTO UOMO: Sig. Stefano Grassi della sezione di Forli.RETI: 21’ pt Rolfini (rig), 23’ st Moretti, 31’ st e 47’ st Faggioli.NOTE: Ancona Matelica con il lutto al braccio in memoria dell’imprenditore ex giocatore biancorossi Giampaolo Giampaoli; spettatori totali 1567 (di cui 371 ospiti); locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; ospiti in divisa blu pantaloncini e calzettoni blu portiere grigio; ammoniti Viero, Soprano, Faggioli, Iannoni, Avella, Mungo, Agostino e Malotti; corner 8-3; recupero 0’ pt, 4’ st.
Il nuovo plesso della scuola primaria intitolato a Marco Ferracuti, già consigliere comunale e vice presidente del consiglio comunale di Matelica, scomparso a seguito di un malore fatale lo scorso 5 dicembre, a soli 50 anni. A proporlo è una mozione del gruppo consiliare "Per Matelica", nel richiedere alla Prefettura di Macerata la deroga rispetto ai dieci anni previsti dal decesso di una persona per procedere all'intitolazione di un bene pubblico in suo nome. Un modo per celebrarne la memoria.
Ferracuti era stato presidente e fondatore del Co.Ge., membro del Comitato di Quartiere del Centro Storico, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Enrico Mattei e Consigliere del Consiglio di Istituto, appena eletto: "Si era distinto per il suo impegno nel seguire il progetto di ricostruzione della Scuola Primaria ed era riuscito ad ottenere un primo disegno su cui basare i lavori per la Scuola dell'Infanzia - sottolineano i rappresentanti della lista "Per Matelica" nella mozione -, lavorando a stretto contatto con insegnanti e genitori per ottenere la migliore soluzione per la scuola ed i suoi servizi".
Esce a fare compere, nonostante sia in quarantena per aver contratto il Covid-19. I carabinieri della Compagnia di Camerino, lo scorso sabato, hanno deferito alla procura della Repubblica, una donna di Castelraimondo che è stata sorpresa a fare shopping mentre avrebbe dovuto essere in isolamento a casa, in quanto positiva al Covid-19.
Lo scorso martedì 7 dicembre, invece, nel corso di un controllo a un cantiere edile della ricostruzione post-sisma, gli stessi militari di Camerino, unitamente a quelli di Matelica, hanno individuato 3 operai sprovvisti della necessaria certificazione verde, elevando nei loro confronti la prevista sanzione amministrativa. Nel medesimo controllo è stato anche sanzionato il datore di lavoro per il mancato rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
La stazione carabinieri di Visso, inoltre, ha denunciato all’autorità giudiziaria un operaio poiché colto alla guida della propria autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica.
Il Covid entra nella casa di riposo “Enrico Mattei” di Matelica: due dipendenti e una paziente sono risultati positivi allo screening molecolare messo in atto dalla struttura. Tutti gli 85 ospiti sono attualmente stati posti in isolamento in via precauzionale. Stop alle visite finché l’emergenza non sarà terminata.
Le positività riscontrate all’interno della casa di riposo risalgono alla ultime ore, con due dipendenti che non operano a stretto contatto con i pazienti e una ospite risultati positivi ma asintomatici. Dallo scorso 15 ottobre a pazienti e dipendenti era già stata somministrata la terza dose di vaccino.
La “Enrico Mattei” di Matelica era fin qui rimasta una delle poche strutture ad essere uscita indenne dalle precedenti ondate di coronavirus, merito delle stringenti misure di sicurezza adottate dalla direzione per contenere la diffusione del contagio. Le misure messe in atto hanno fin qui consentito di arginare il contagio e tenere sotto controllo la situazione. Scattato nel frattempo il protocollo d’emergenza che, come confermato dalla direzione, porterà a nuovi controlli molecolari anche nelle prossime ore su tutti i pazienti e i 50 dipendenti.
“Nella nostra struttura gli ospiti e i dipendenti erano già coperti dalla terza dose - spiegano dalla direzione. La struttura aveva adottato anche un protocollo più stringente per il periodo invernale per le visite interne per le quali veniva richiesta l’esecuzione di un tampone rapido oltre al possesso del Green Pass e alle misure di distanziamento e sicurezza personale. Seguendo le indicazioni che ci arrivano dal dipartimento di prevenzione, continueremo ad eseguire dei tamponi di controllo monitorando la situazione. Gli ospiti restano nelle proprie stanze per evitare i contatti. Le visite sono al momento sospese”.
Eletti i sei nuovi direttivi comunali della Lega.
“Con i congressi direttivi del 5 dicembre abbiamo aperto la nuova era della Lega Marche – commenta il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti - Mi congratulo con i neoeletti segretari Paolo Lustica di Falconara Marittima, Luciano Milanese di Matelica, Benito Mariani di Recanati, Massimiliano Menghini di Montegranaro, Luca Natalucci di Filottrano e Daniel Matricardi di Montalto Marche. Complimenti anche a tutti i nuovi membri dei consigli direttivi: a loro il compito di interpretare al meglio il ruolo dimostrando di essere all’altezza sia dell’onore che di tutti gli oneri che ne conseguono. I congressi appena conclusi non sono il punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova era che ci vedrà ancora più protagonisti del presente e del futuro di questa terra - conclude Marchetti - Entro la primavera 2022 cercheremo di portare a termine tutti i congressi delle sezioni comunali delle Marche. Stiamo lavorando per costruire una squadra sempre più compatta e concreta, che sappia essere determinante in ogni contesto”.
Nel dettaglio la composizione dei direttivi di sezione neoletti: Falconara: Segretario: Paolo Lustica. Direttivo: Sergio Ardu, Mario Balducci, Serenella Paladini, Olimpio Marchetti. Filottrano: Segretario: Luca Natalucci Direttivo: Nicolas Damen, Daniele Raffaelli. Matelica: Segretario: Luciano Milanese Direttivo: Mauro Canil, Gabriele Calisti, Monia Serpicelli, Marco Papilli. Montalto Marche, Segretario: Daniel Matricardi, Direttivo: Graziella Cocci, Giovanna Angelici. Montegranaro:Segretario: Menghini Massimiliano, Direttivo: Gastone Gismondi, Sara Franceschetti, Mirco Lattanzi, Niki Millevolte. Recanati: Segretario: Benito Mariani, Direttivo: Luca Davide, Salvatore Pensato, Enzo Vorbeni.
L’Ancona Matelica torna alla vittoria davanti al proprio pubblico battendo in rimonta e in pieno recupero il blasonato Siena e portandosi a quota 25 punti in classifica.
Sesta contro quinta in campo, entrambe le formazioni erano alla ricerca di un pronto riscatto. I padroni di casa più che mai desiderosi di tornare a gioire davanti al proprio pubblico, gli ospiti per vendicare la scottante sconfitta nel derby con il Grosseto partita sette giorni fa. Mister Maddaloni doveva rinunciare a diverse pedine importanti (Varela, Caccavallo, Conti, Mora, Bianchi e Meli), recuperava però l’esperto Paloschi che tornava in panchina e poi in campo per lo spezzone finale. Lutto al braccio per i bianconeri in ricordo di Bruno Tanganelli, storico massaggiatore del settore giovanile scomparso lunedì.
Mister Colavitto, fresco del titolo di migliore allenatore emergente per la stagione appena trascorsa, persi in settimana per infortunio Del Sole, Papa e Farabegoli, dava fiducia agli undici capaci di una grande reazione a Gubbio la settimana scorsa.Sempre bello il colpo d’occhio offerto dalla tifoseria di casa, pronta ancora una volta a sostenere con tutta la propria voce i propri beniamini in una sfida importante.
Prima frazione subito in salita: nonostante i padroni di casa iniziavano subito ad imbastire buone trame, sfiorando la rete al pronti via, alla prima sortita offensiva era il Siena a passare in vantaggio. Al 10’ il diagonale di Karlsonn dalla sinistra valeva l’1-0. La risposta locale non si faceva attendere con Iannoni che centrava l’ennesimo legno stagionale andando ad un soffio dall’immediato pareggio e tutti gli avanti locali che fino all’intervallo provavano senza fortuna a riportare il match in equilibrio.
Nella ripresa era il Siena a partire meglio e a portarsi più volte pericolosamente dalle parti di Avella, riuscendo a trovare al 57’ il raddoppio con Bani. Mister Colavitto provava a cambiare le carte inserendo contemporaneamente quattro elementi al quarto d’ora: a fare il proprio ingresso in campo erano Delcarro, Bianconi, Moretti e Tofanari, mentre in seguito subentrava anche Di Renzo. Continue interruzioni di gioco rendevano difficile per i biancorossi recuperare il risultato, ma l’atteggiamento era quello giusto. Prima Moretti impegnava severamente Lanni, poi finalmente era Rolfini innescato da Sereni ad accorciare meritatamente le distanze. L’Ancona Matelica gettava il cuore oltre l’ostacolo: la bordata di Iannoni finiva tra le mani dell’estremo toscano, ma Delcarro non sbagliava sotto porta e, infiammando il Del Conero, portava il punteggio sul 2-2. Avella compiva a 10’ dal termine un miracolo su Marcellusi e all’ultimo minuto di recupero Delcarro faceva impazzire il Del Conero siglando il sorpasso.
Domenica prossima i biancorossi viaggeranno alla volta di Teramo dove incontreranno i Diavoli, reduci dal rotondo 3-0 inferto in trasferta al Pontedera.
I Tabellini:
ANCONA MATELICA – SIENA 3-2
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce (16’ st 14 Tofanari), 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii (38’ st 3 Di Renzo); 23 D’Eramo (16’ st 8 Delcarro), 7 Gasperi (16’ st 5 Bianconi), 4 Iannoni; 9 Rolfini, 18 Faggioli (16’ st 17 Moretti), 10 Sereni. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
SIENA (4-3-3): 1 Lanni; 13 Milesi, 19 Terzi, 3 Terigi, 33 Favalli (1’ st 5 Farcas); 4 Acquadro, 8 Pezzella, 14 Bani; 7 Disanto (26’ st 23 Marcellusi), 11 Karlsonn, 17 Guberti (26’ st 99 Paloschi). A disposizione: 12 Mataloni, 22 Marocco, 6 Conson, 15 Montiel, 16 Zaccone, 21 Cardoselli, 28 Peresin, 29 Darini, 30 Palazzini. Allenatore Massimiliano Maddaloni.
ARBITRO: Sig. Enrico Maggio della sezione di Lodi.ASSISTENTI: Sig.ri Mattia Regattieri della sezione di Finale Emilia e Sig.na Veronica Martinelli della sezione di Seregno.QUARTO UOMO: Sig. Stefano Giampietro della sezione di Pescara.
RETI: 10’ pt Karlsonn, 12’ st Bani, 24’ st Rolfini, 33’ st e 50’ st Delcarro.NOTE: spettatori totali 1891 (di cui 29 ospiti) per un incasso di 17.302,06 euro; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa oro, pantaloncini oro e calzettoni bianchi e portiere verde; ammoniti Gasperi D’Eramo; corner 10-6; recupero 1’ pt, 5’ st.
La prima domenica d’Avvento e il primo nevischio di stagione regalano dopo 95 minuti ad alta intensità un altro importante punto in trasferta per i ragazzi di mister Colavitto, che dividono la posta con il Gubbio e tornano a muovere la classifica.
Esordio del pallone giallo invernale e freddo pungente in campo, ma grande calore sugli spalti con quasi 600 supporters giunti da Ancona per incitare i ragazzi e che, dal primo all’ultimo minuto, hanno scaldato l’atmosfera. Bellissimo lo striscione dedicato a Vincenzo Mengoni, tifoso tragicamente scomparso sedici anni fa in un incidente stradale e mai dimenticato.
Modulo speculare per i due tecnici. Padroni di casa desiderosi di riscatto dopo i soli due punti nelle ultime cinque partite, ed una difesa da reinventare: assente Migliorini per infortunio insieme a Signorini e Redolfi squalificati, mister Torrente proponeva l’esperto Formiconi, all’esordio dal primo minuto, nella coppia centrale con il giovane Bonini. Sulle corsie laterali Ouykhadda e Aurelio, in mediana Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Più scelta in attacco: infortunato l’esterno D’Amico, Spalluto (in gol anche a Viterbo) vinceva il ballottaggio con Sarao nel tridente con Arena e Fantacci.Biancorossi ospiti alla ricerca della vittoria da sei turni, nonostante le prestazioni sempre positive. Mister Colavitto, recuperati Del Sole e Ruani, rispetto a sette giorni fa si affidava a Noce e Maurizii sulle corsie basse esterne, con Faggioli che rilevava Moretti al centro dell’attacco.
Prima frazione con emozioni ed occasioni su entrambi i fronti, giocata a viso aperto. Di Masetti il primo squillo del match, con il centrale toscano che si sganciava e liberava il tiro, sporcando subito i guantoni a Ghidotti. Estremo eugubino chiamato al miracolo anche al 13’ sulla rasoiata in mischia di Sereni. Reattivo anche Avella, bravo prima a dire no per due volte a Spalluto e poi, sul finale di tempo, a respingere di piede il diagonale di Bulevardi a tu per tu. Dopo una grande pressione da parte dei padroni di casa nella fase centrale (ben 11 i corner calciati) nel finale saliva in cattedra l’Ancona Matelica. Prima la botta da fuori di D’Eramo, poi la traversa scheggiata da Bonini, che sfiorava l’autogol nel tentativo di un retro-passaggio, facevano allungare ulteriormente il credito dei biancorossi con la Dea Bendata.
Nella ripresa, con un terreno molto pesante viste le precipitazioni, continuavano le emozioni. Al 3’ st gli ospiti centravano la seconda traversa di giornata con Iotti su punizione, con gli attaccanti biancorossi che non riuscivano nel tap in vincente. A passare in vantaggio erano così i padroni di casa, con Spalluto che, servito da Fantacci, trafiggeva Avella. L’Ancona Matelica sfiorava subito il pari, beneficiando di un calcio di rigore per l’atterramento di Noce, ma lo stesso Iotti dal dischetto permetteva a Ghidotti di agguantare la sfera. Il gol era ritardato solo di qualche minuto. A riportare meritatamente l’equilibrio era Faggioli con un micidiale fendente che valeva l’1-1. Dopo la mezz’ora tanti i cambi per mister Colavitto che si metteva a tre in difesa e inseriva nel primo slot Bianconi, Del Sole e Moretti, nel secondo Di Renzo e Papa. Il risultato non cambiava e i biancorossi strappavano un pari prezioso arrivando a quota 22 lunghezze.Domenica prossima in casa l’Ancona Matelica riceverà la visita del Siena di mister Maddaloni, superato per 3-1 ieri in casa dal Grosseto.
Tabellino:
GUBBIO – ANCONA MATELICA 1-1
GUBBIO (4-3-3): 1 Ghidotti; 26 Oukhadda, 4 Bonini, 2 Formiconi, 3 Aurelio; 19 Malaccari, 8 Cittadino, 27 Bulevardi (42’ st 25 Lamanna); 30 Arena (25’ st Sainz Maza), 11 Spalluto (32’ st 9 Sarao), 7 Fantacci (25’ st 99 Mangni).
A disposizione: 22 Meneghetti, 14 Castorina, 17 Francofonte, 21 Sergiacomi.
Allenatore Vincenzo Torrente.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii (43’ st 3 Di Renzo); 23 D’Eramo (34’ st 21 Del Sole), 7 Gasperi (43’ st 27 Papa), 4 Iannoni; 9 Rolfini (34’ st 17 Moretti), 18 Faggioli, 10 Sereni (34’ st 5 Bianconi).
A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 8 Delcarro, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani.
Allenatore: Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Valerio Maranesi della sezione di Ciampino.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Matteo Barberis della sezione di Collegno e Diego Peloso della sezione di Nichelino.QUARTO UOMO: Sig. Dario Acquafredda della sezione di Molfetta.RETI: 6’ st Spalluto, 18’ st Faggioli.NOTE: spettatori totali 1149 di cui circa 600 ospiti per un incasso di 10581,00 euro; locali in divisa rossoblu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere verde; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Bonini e Aurelio; corner 14-2; recupero 1’ pt, 5’ st.
Oltre 12 mila euro di multa e locale chiuso per il mancato rispetto delle prescrizioni in materia di Covid-19. È quanto avvenuto a seguito di un controllo svolto dai carabinieri della Compagnia di Camerino, unitamente ai colleghi dell'Ispettorato del Lavoro di Macerata, in un esercizio commerciale di Matelica nella serata di sabato.
In particolare, sono state contestate 15 sanzioni speciali per la mancata osservanza delle misure di salvaguardia della salute dei lavoratori operanti all'interno della struttura, per un importo complessivo di 12.300 euro. Il gestore del locale è stato, inoltre, multato per violazioni sulle norme relative alla certificazione verde: ha, infatti, permesso l'accesso anche ad avventori sprovvisti di green pass. Clienti che sono stati, a loro volta, sanzionati.
Nel corso dello stesso servizio, i militari di Camerino hanno denunciato un giovane operaio, 23enne del Fermano, poichè - all'interno della propria autovettura - deteneva un coltello a serramanico, immediatamente sottoposto a sequestro. Durante l’espletamento del servizio i carabinieri hanno segnalato, inoltre, al Prefetto di Macerata, un 22enne anch’egli residente nel Fermano, in quanto trovato in possesso di 5 grammi di “marijuana”, poi sequestrata.
La Provincia di Macerata ha espresso il diniego al rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione di un impianto fotovoltaico nel territorio del comune di Matelica, presentato dalla ditta Hydrowatt SHP di Folignano. L’impianto fotovoltaico avrebbe occupato una superficie totale pari a circa mezzo ettaro; mentre l’elettrodotto di connessione, interamente interrato, avrebbe avuto una lunghezza di circa 500 metri, estendendosi anche nel Comune di Cerreto d’Esi.
"L’impianto si sarebbe inserito in un contesto ambientale, quello della Vallata dell’Esino, caratterizzato da un’ampia fascia di colline, in un fondovalle a nord del territorio del Comune di Matelica e a confine con quello di Cerreto d’Esi soggetto a vincolo paesaggistico - evidenzia il presidente Antonio Pettinari -. Esso sarebbe stato circondato da un’area agricola di particolare pregio per via delle colture vitivinicole presenti con marchio Doc e Docg ed identificata come area a denominazione di origine controllata".
"Come rilevato dalla Soprintendenza Regionale, proprio a motivo del suo inserimento nel contesto ambientale, l’impianto sarebbe stato di difficile schermatura, e ciò avrebbe impedito il suo inserimento armonico anche rispetto alla confinante zona sottoposta a tutela paesaggistico-ambientale, risultando chiaramente visibile da gran parte del territorio circostante, non solo dalla sede stradale della provinciale 256 “Muccese”, ma pure da numerosi punti panoramici" ha aggiunto Pettinari.
"Inoltre, l’iniziativa imprenditoriale destinata alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico avrebbe compromesso l’esclusiva potestà dell’Amministrazione comunale di riqualificare l’intera area (in parte interessata dall’installazione dei pannelli) attualmente priva dello strumento urbanistico, ma sulla quale il comune di Matelica sta valutando la migliore destinazione ai fini di un armonico sviluppo del proprio territorio" ha concluso il presidente della provincia Antonio Pettinari.
Fiamme in una palazzina a Matelica: evacuata un'ala dell'edificio e tratta in salvo una neonata. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco prima della mezzanotte, per l’incendio divampato in un appartamento sito al primo piano di una palazzina in via De Gasperi a Matelica.
Sul posto sono subito intervenute le squadre di Camerino e Fabriano che hanno fatto uscire, in via precauzionale, tutte le persone dall’ala del palazzo interessata dall’incendio e portato in salvo una bambina di pochi mesi di vita, mentre erano in corso le operazioni di spegnimento del locale incendiato.
I pompieri hanno impiegato diverse ore per domare completamente il rogo e mettere in sicurezza l’edificio. Sul posto 118, carabinieri, azienda del gas. È accorso sul posto anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il quale ha poi trovato una sistemazione, per la notte, alle famiglie che non hanno potuto far rientro nella propria abitazione. Ancora in fase di accertamento cosa abbia innsescato le fiamme.
Si tratta del secondo grave incendio in appartamento nel Maceratese in 24 ore. Verso le 9 di ieri, i vigili del fuoco erano intervenuti anche nel Comune di Sarnano, contrada Campanotico, per il rogo scoppiato in due appartamenti al piano primo di un edificio (leggi qui).
Il presidente Acquaroli, inaugurando ieri il tratto Fabriano-Matelica (leggi qui), gli ha riconosciuto la “paternità”, condivisa con gli indimenticabili Ermanno Pupo e Gennaro Pieralisi, della 'Quadrilatero" da cui tutto promana. E lui, oggi, qualche sassolino, guardandosi indietro (con vista sul 28 luglio 2016 inaugurazione della nuova Val di Chienti) qualche sassolino dalla scarpa...di sinistra, se lo toglie.
Dichiara infatti il professor Mario Baldassarri, già viceministro all'Economia e Finanze, poi senatore: "I tappeti non volano più ma diventano strade moderne e sicure. Nel silenzio assordante di tutti quelli che si opponevano al coraggio e alla concretezza di pochi che osavano pensare con la propria testa e lavoravano per avere tangenziali... senza tangenti".
Il “via” al collegamento tra Fabriano e Matelica è stato peraltro una pagina aperta con quasi mille giorni (per l’esattezza 937) di ritardo. La previsione era stata dall'allora premier Giuseppe Conte, accompagnato dall'allora ministro Danilo Toninelli, al primo atto del così detto 'sbloccacantieri' celebrato a Borgo Tufico davanti a 300 maestranze, due governatori e sindaci umbro-marchigiani nei cantieri colpiti da tre crisi aziendali. Anni non mesi. Una storia italiana, pochi tuttavia stavolta.
E pure Enrico Mattei...avrà pazientato riguardo l'attesa (rispetto a quella trascorsi per chiarire la natura della sua morte) e “non si sarà girato nella tomba”. L'auspicio, al contrario, fu anche questo di Conte. A parte le metafore, per Matelica una bella notizia: una città cara anche questa a Mattei che vi era fortemente legato.
A Roma, il prof Baldassarri ricorda: "All'inaugurazione della Val di Chienti, il 28 luglio 2016, arrivai di notte, la sera prima. Avvertito non propriamente in anticipo ero rientrato in aereo dalla Sardegna, ma ancora ripendo con piacere quel percorso in solitaria da Foligno a Macerata, E il giorno dopo, pur non essendo stati citati all'inaugurazione, il pranzo a Colfiorito a La Botteguccia con i carissimi Ermanno e Gennaro che purtroppo di lì a breve ci avrebbero lasciato...".