Da Massimo Montesi, consigliere provinciale del Partito Democratico, riceviamoNon sono stati ritenuti sufficienti, evidentemente, i continui interventi sulla stampa prima e dopo le elezioni provinciali, che si sarebbero dovuti evitare e che hanno portato solo dei danni al Pd ed allo stesso risultato non positivo. Dopo il voto, scopriamo che alcuni del Pd, invece di discutere e cercare di capire i motivi di tale insuccesso, si sono prodigati nello stilare un documento e su questo raccogliere le firme, anche queste poche a dire il vero, per chiedere la verifica della alleanza e del governo regionale e il congresso provinciale, condito da accuse tanto velenose quanto generiche su presunti tradimenti di amministratori del Pd non precisati.Non è mai stata mia abitudine, scrivere sui giornali, consapevole del danno che questo arreca al Pd e penso anche dell’insignificanza e anzi delle reazioni negative di chi legge, che non può che pensare al nostro partito come il luogo del cinismo, delle piccolissime e negative manovre e ambizioni personali. Continuerò a fare così, e le mie riflessioni sul voto, sul perché di questo insuccesso e sulle cose da fare le farò nella prima occasione utile e negli organismi previsti, prima di pubblicarle. Sulla presunta teoria del complotto però e dei traditori un accenno solo, perché mi pare centrale partire dai numeri: la lista del Pd, ha preso circa 29.000 voti ponderati pari al 44 per cento, e la nostra candidata Ornella ne ha presi circa 32.000 pari al 44 per cento, non capisco dove sarebbero i traditori. Il dato invece che tutti ricordiamo nella fase della discussione e delle decisioni: gli attuali protagonisti molto combattivi ostentavano alleanze trasversali con gli amministratori di centro destra che puntualmente si sono rivelate assolutamente inventate.Inoltre, il dubbio che viene: è veramente mai interessato del risultato delle elezioni provinciali o fin dall’inizio gli obiettivi erano, purtroppo e miseramente, molto più personali e meno nobili, e dovevano passare per una crisi del Pd provinciale e con questa sperare di poter conservare o piazzarsi su qualche poltrona ambita?Rimane una sensazione di inadeguatezza complessiva di una classe dirigente. Amministratori che devono rispondere del loro operato ai cittadini, e senza alcuna retorica, pensiamo ai comuni e ai cittadini colpiti dal terremoto, ma prima e da molto tempo, da una crisi profonda, da una insicurezza economica e sociale, dall’assenza di servizi o di risposte; che chiedono una verifica del governo regionale nel momento della necessità assoluta della presenza e di interventi celeri e positivi da parte di chi ha responsabilità di governo.Infine un appello, fermatevi, fermiamoci, alle persone normali queste cose non interessano, diamo risposte da amministratori e esercitiamo il ruolo per il quale abbiamo, tutti, ricevuto il mandato.
La Camera di commercio di Macerata comunica con soddisfazione che l’Azienda vitivinicola Filippo Maraviglia di Matelica è stata premiata al prestigioso “44° concorso enologico nazionale vini a Doc e a Docg – Premio Douja d’or 2016” organizzato dalla Camera di commercio di Asti.Come ogni anno il concorso di propone di valorizzare, per ogni singola zona di produzione, i vini qualitativamente migliori d’Italia, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento; di stimolare le categorie interessate al miglioramento del prodotto; di orientare il consumatore nella scelta dei vini selezionati dando suggerimenti circa il loro migliore accostamento alla gastronomia nazionale. Al concorso hanno partecipato i viticoltori-vinificatori in proprio, le cantine sociali, gli industriali del settore vinicolo ed i commercianti del settore vinicolo di tutta Italia. Sono stati ammessi esclusivamente i vini a denominazione “di origine controllata” e “controllata e garantita”, con una sezione speciali per i vini Doc e Docg biologici, le cui caratteristiche dovevano essere corrispondenti a quelle stabilite dai singoli disciplinari di produzione.I vini premiati dell’Azienda Maraviglia sono stati: il Verdicchio di Matelica Docg Riserva 2013 “Grappoli d’oro”, il Verdicchio di Matelica 2015 “Archè” e il Colli Maceratesi Rosso “2015 “Onorio”.
Batte forte il cuore di Matelica. Straordinaria partecipazione e donazione importante per le vittime del terremoto. Ristoratori, commercianti, imprenditori, scout, protezione civile, parrocchia, Comune, Croce Rossa, Pro. Loco e semplici cittadini hanno dato vita a una cena di beneficenza nel piazzale di Regina Pacis alla quale hanno preso parte oltre 1000 persone.Tutti hanno messo qualcosa, un'unione di forze e risorse per creare una serata dove la parola solidarietà è stata esplicata in ogni singolo gesto: da chi ha cucina a chi a messo a disposizione le panche, da chi a portato a tavola a chi ha preso parte alla cena, dai gruppi che hanno fatto musica live (Cantamaggio e Simple Sonic) a chi ha stampato i volantini: una città si è mobilitata, ognuno ha portato ciò che poteva per contribuire alla serata.Anche i fornitori dei ristoratori hanno voluto dare l'appoggio all'evento di ieri sera donando il cibo e le bevande per la cena, quindi gli organizzatori hanno abbattuto le spese proprio grazie all'appoggio di tantissime persone. L'evento è stato organizzato in soli quattro giorni (di cui tre operativi) e pubblicizzato tramite Facebook e Radioblu che ha promosso la cena, anche in questo caso senza compenso ma sono per sostenere l'iniziativa.Al termine della serata si sono contati ben 11250 euro devoluti alle popolazioni terremotate. Gli organizzatori invieranno beni materiali alle città marchigiane devastata in base alle esigenze che hanno in questa fase di emergenza e che avranno in fase di ricostruzione.
Prosegue l’impegno e la disponibilità dell’Università di Camerino nel mettere a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto le competenze e le professionalità dei propri ricercatori.L’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Unicam, in stretta collaborazione con la Protezione civile, i servizi veterinari regionali, l'ASUR, l'Istituto Zooprofilattico e gli Ordini dei Veterinari, sta organizzando un presidio veterinario presso le zone terremotate, che sarà operativo dalla giornata odierna e che rimarrà in essere almeno fino a domenica 4 settembre. Ogni giorno sarà presente almeno un Medico Veterinario della clinica Unicam, per rispondere a qualsiasi necessità si dovesse presentare per gli amici a quattro zampe.“Come Ospedale Veterinario Universitario Didattico – ha affermato il Direttore Sanitario prof. Andrea Paterna – rappresenteremo inoltre in questo periodo la struttura sanitaria veterinaria regionale in grado di ricevere H24 animali che provengano dalle zone terremotate, qualora bisognosi in particolare di prestazioni di livello specialistico”.
Grave incidente lungo la strada che collega Castelraimondo e Matelica. Scontro frontale tra un'automobile ed una moto, quest'ultima guidata da una coppia non del posto.Più gravi le condizioni della moglie, ma entrambi sono stati trasportati a Torrette con l'eliambulanza. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Castelraimondo, i vdf di Camerino e il 118 di Camerino
Si preannuncia un lungo week-end in parapendio ad Esanatoglia, dove dal 24 al 28 agosto si svolgerà la terza edizione del trofeo “Tre Pizzi” categoria FAI2 international. La manifestazione è organizzata dall’Aero Club Lega Piloti in collaborazione con l’A.s.d. Volo Libero Monte Gemmo.Il trofeo, valido per la Coppa Italia, è diventato ormai un appuntamento fisso sia per i piloti della Nazionale Italiana, che per i rappresentanti delle nazionali di parapendio estere, in quanto presenta un territorio di gara e condizioni meteorologiche favorevoli a competizioni di questo genere. Ogni anno, per la gioia delle attività turistiche della zona, sono più di quattrocento le persone fra iscritti, familiari e spettatori che soggiornano nelle città di Matelica e Esanatoglia. Il presidente dell’A.s.d. Volo Libero Monte Gemmo, Ettore Azzolini, si dimostra ogni anno più soddisfatto, per il successo internazionale della manifestazione.I centoquarantasette iscritti di quest’anno provenienti da ben quattordici paesi esteri (gli ammessi alla gara saranno poi centoventi in base al ranking mondiale) si fronteggeranno su un suggestivo percorso di gara dal Monte Cucco fino ai piedi dei Monti Sibillini. Per quanto riguarda i decolli sono previsti con venti da est\nordest nel territorio di Esanatoglia e con venti da ovest\sudovest nel territorio di Monte San Vicino.Il trofeo terminerà domenica ventotto con le premiazioni in piazza a Esanatoglia.
“Si smetta di parlare il politichese e soprattutto si smetta di fare proclami, salvo poi approvare delibere come la 481 del 2 agosto 2016.” A tuonare è l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino che in pieno periodo estivo si è ritrovata a fare i conti con l’ennesima decisione calata dall’Alto dalla Regione Marche e dai vertici dell’Asur.“In merito alla Diabetologia dei presidi ospedalieri di Camerino-Matelica-San Severino,” spiegano dall’Associazione, “nell’ambito dell’Area Vasta 3 non si è assolutamente tenuto conto della legge regionale, in quanto vengono istituite all’interno del Dipartimento Area Medica AV3 solamente due unità operative semplici dipartimentali: l’ UOSD Diabetologia Area territoriale Macerata e Camerino e l’UOSD Diabetologia Area territoriale Civitanova. Viene soppressa, a questo punto, l’unità operativa semplice dipartimentale di Camerino con la creazione di quella di Macerata e Camerino insieme, mentre quella di Civitanova è rimasta tale. Perché quella di Civitanova non ha inglobato la Diabetologia di Macerata, che non era una unità operativa semplice dipartimentale, ma era inserita alla Medicina? Il territorio dell’alto maceratese viene sempre penalizzato. Tutto ciò è palesemente in contrasto con la legge regionale 24 marzo 2015”.“Chiediamo, a questo punto, che sia fatta chiarezza una volta per tutte e che ci si renda finalmente conto che certi argomenti vanno discussi e condivisi con le popolazioni, in particolare delle aree montane, e che non si può continuare a calare decisioni dall’alto sulla pelle di cittadini che hanno pari dignità e pari diritti di quelli che vivono sulla costa o su zone politicamente più incisive. Chiediamo, inoltre, ai rappresentanti locali di quei partiti che governano la Regione Marche di intercedere in favore dei territori piuttosto che del partitismo e di farsi portavoce all’interno dei tavoli di lavoro delle istanze e delle necessità sui cui da tempo cerchiamo di sensibilizzare chi governa”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle:Si sta consumando in questi giorni un penoso teatrino a caccia di poltrone. Questo è quello che emerge dalle continue diatribe riportate sulle cronache locali per le prossime candidature al consiglio provinciale di Macerata.Ma come, potrà dire qualcuno, le province non erano state abolite dal governo Renzi? Risposta: NO!.Restano in vigore, anche se depotenziate di molte funzioni e compiti. L’unica cosa che è stata realmente cancellata è la possibilità dei cittadini di votare ed eleggere coloro che andranno ad occupare le poltrone della Provincia. Un po’ quello che accadrebbe con la riforma del Senato, voluta sempre Renzi, che NON abolisce il Senato, ma lo riduce solo nei numeri e sostituisce la volontà elettorale con la nomina dei suoi componenti da parte delle forze politiche. Ecco un bel motivo per votare NO al prossimo referendum, ad una riforma che illude i cittadini, ma non risolve i problemi del bicameralismo: una riforma antidemocratica che di fatto non elimina il Senato, ma toglie solo ai cittadini il diritto di votarlo.Questo affannarsi sulle province è strano, visto che le cariche non sono più remunerate, è però probabile che i molti privilegi connessi a certe posizioni di potere rimangano ancora per anni e dunque molti jurassici della politica smaniano per candidarsi e sedersi in provincia. Il M5S, che è stato sempre favorevole all' ABOLIZIONE TOTALE delle province, non parteciperà a questa ennesima farsa: i consiglieri comunali del M5S non parteciperanno a queste elezioni e rimarcano, consapevoli e rispettosi dell’impegno assunto, che un doppio incarico è ancora una volta un pessimo esempio di essere al servizio della collettività. Lasciamo la lotta per le poltrone a coloro che sono soliti promettere e non mantenere.I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di:Recanati Susanna Ortolani Porto Recanati Sauro Pigini Potenza Picena Franco Senigagliesi, Danny Palmieri San Severino M. Mauro Bompadre Tolentino Gianni Mercorelli Civitanova M. Mirella Emiliozzi, Pier Paolo Pucci. Matelica Leonardo Mori
Maxi incendio in un accessorio agricolo a Case Rosse di Matelica. Vigili del fuoco al lavoro per oltre dieci ore per spegnere il rogo, salvare gli animali di una stalla vicina e salvaguardare i fabbricati attigui.L'allarme è scattato intorno alle 3 di questa mattina, quando i pompieri dei distaccamenti di Camerino e Tolentino, supportati da due autobotti del Comando provinciale di Macerata, sono stati chiamati ad intervenire per le fiamme che si erano sviluppate in un accessorio agricolo di circa 1400 metri quadri per il ricovero di fieno e paglia nelle immediate vicinanze di una stalla. Il bestiame è stato salvato e messo in sicurezza. Complessivamente sono state impegnate quattordici unità di vigili del fuoco.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Nella prima uscita stagionale il Tolentino del nuovo allenatore Paolo Passarini si presenta davanti al pubblico amico nel migliore dei modi sconfiggendo per 3 a 1, il blasonato Matelica, formazione si serie D guidata dall’ex Aldo Clementi. A parte il risultato che di questi tempi conta veramente poco, il Tolentino ha fatto una buonissima impressione al cospetto di una delle formazione che saranno tra le protagoniste del nuovo campionato di serie D. Nel corso dei novanta minuti si è visto un Tolentino più brillante, rispetto al Matelica tanto che al termine della partita mister Clementi non si è nascosto ma ha tenuto a precisare che il lavoro da fare per la sua squadra è ancora molto.Poche nel primo tempo le occasioni da rete, Il Matelica ci ha provato con due punizioni di Degano terminate sul fondo, e con un palo di Esposito al 36’; il Tolentino con un incursione di Mongiello la cui conclusione è terminata alta e con tiro di Adami dal limite parato in due tempi da Alunni al 38’. Ad inizio ripresa sono iniziate le sostituzioni e nel corso del secondo tempo i due tecnici hanno utilizzato tutti i giocatori a disposizione.Al 49’ Tolentino in vantaggio. Errore difensivo del Matelica, ne approfitta Ripa (subentrato ad Adami) che si presenta solo in area e batte Alunni in uscita. Al 55’ Degano trova il pareggio direttamente su calcio di punizione. Al 70’ azione di contropiede della squadra cremisi con Rozzi che ricevuto il pallone lo rimette subito a centro area dove trova Pronto Ripa che anticipa il suo diretto avversario a porta di nuovo in vantaggio la sua squadra. e. Al 72’ Matelica vicina al pareggio con Ilari che colpisce il palo, Al 79’ terzo gol del Tolentino, autore Gobbi al termine di un’azione personale.TOLENTINO: Palmieri, Palazzetti, Ruggeri, Strano, Eramo, Nicolosi, Senigagliesi,Romagnoli, Adami,Mercuri, Mongiello. A disposizione: Natali, Gobbi, Colonnelli, Mariani, Eleonori, Corpetti, Rozzi, Castelli, Tizi, Nunzi, Ripa, Mandorlini All. Passarini.MATELICA: Alunni, Candolfi, Bartolini, Perfetti, Gilardi, Di Maio, Baldinini, Degano, Galli. Esposito, D’Orazio. A disposizione: Rivosecchi, Frinconi, Dano, Borgesde, Lispi, Lasku, Ilari, Cottini, Pera, Truppo, Lacchè. All. Clementi.ARBITRO: Diomedi di Macerata.RETI: 49’ e 75’ Ripa, 55’ Degano Al 79’ Gobbi
Si è svolta venerdì 29 luglio, nella suggestiva cornice del Borgo Lanciano di Castelraimondo, la festa d'estate del Lions club Matelica presieduto da Amina Murani Mattozzi, evento che ha inaugurato l'anno lionistico 2016/2017.Dopo aver ricordato le tante vittime innocenti delle stragi e degli attentati degli ultimi mesi, la presidente Mattozzi, nel suo saluto iniziale ha presentato la serata, la cui finalità è stata quella di raccogliere fondi per uno dei tanti progetti umanitari che porta avanti il Lions Club Internatinal Foundation. Il ricavato della lotteria organizzata dal club è andato infatti per l'acquisto dei vaccini contro il morbillo per la campagna nella quale il Lions collabora a fianco della Fondazione Bill e Melinda Gates e che si prefigge di debellare il morbillo nel mondo entro il 2017, anno del centenario lionistico. La presidente ha poi ringraziato le tante autorità lionistiche ed i tanti amici che hanno partecipato alla serata, tra i quali i rappresentati delle associazioni di servizio del Rotary e del Kiwanis di Macerata.La serata è stata anche l'occasione per presentare i XXXVI Campionati italiani di sci Lions open che il Lions club Matelica organizzerà a Roccaraso (AQ) dal 2 al 5 febbraio 2017. "Il Lions club Matelica - come ha spiegato il lions Sauro Grimaldi - dopo molti anni di partecipazione, fa parte dei club del comitato organizzatore dei Campionati italiani di sci Lions open insieme ai club di Trento Host, Bormio, Bressanone, Domodossola, Vallecamonica, Abetone, Primiero e San Martino di Castrozza. Gli open di sci del Lions non sono solo per chi scia, ma anche e soprattutto per i soci Lions, per amici e famigliari e rappresentano una bella opportunità per stare insieme e conoscere amici Lions e famiglie provenienti da tutta Italia. Un messaggio importante guida l'organizzazione di questi campionati: unire e condividere la mission dei Lions anche attraverso iniziative sportive, poter realizzare un grande service per la Lega del Filo d'Oro che dal 1964 assiste, educa, riabilita e reinserisce nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali".A tal proposito, durante la serata, è stato proiettato un video messaggio di Renzo Arbore e Neri Marcoré realizzato appositamente per annunciare e supportare l'organizzazione degli open di sci del Lions a Roccaraso. Sarà possibile consultare il programma nei prossimi mesi sul sito lionssci.org, che si dividerà tra le attività agonistiche e le attività ricreative/culturali collaterali come escursioni, visite ad aziende di produzioni locali e a località caratteristiche dell'Abruzzo.
Dal Partito Comunista Italiano, Federazione Territoriale di Macerata, riceviamoCome noto, con il Congresso fondativo tenutosi a Bologna nei giorni 24-25-26 giugno scorsi, 571 delegati da tutta Italia hanno dato vita al nuovo Partito Comunista Italiano. Una formazione politica di cui si sentiva la mancanza, in una società sempre più globalizzata e dove le disuguaglianze sociali hanno portato a far sì che nel nostro Paese più di 11 milioni di persone non possano ricorrere alle cure mediche e dove oltre 4,6 milioni di nostri concittadini vivono sotto la soglia di povertà. Il nuovo Partito Comunista Italiano si sta ovunque strutturando a livello territoriale e per la nostra provincia si è tenuta una riunione organizzativa il giorno 25 corrente presso la Sezione Intercomunale “E. Berlinguer” di Matelica. Riunione che ha visto la presenza di molti compagni e compagne in rappresentanza del territorio maceratese. All’ O.d.G. la nomina di un coordinatore provinciale; l’avvio del tesseramento e la organizzazione del partito sul territorio. Molti sono stati gli interventi, appassionati e carichi di volontà nel voler fare. Al termine della riunione è stato votato alla unanimità il Coordinatore provinciale nella persona del compagno Alessandro Belardinelli. Un giovane compagno fortemente impegnato quale delegato FIOM nella ex Indesit (ora Whirlpool), consigliere comunale nella passata amministrazione e già Segretario dell’ex Circolo PRC di Matelica. L’avvio del tesseramento avverrà nei prossimi giorni contattando compagne e compagni che hanno abbandonato la politica attiva, che vi aderiscano per la prima volta e che si riconoscono nei valori del Marxismo- Leninismo.
Grazie all’intuito di un commerciante di Matelica al quale si erano rivolti gli specialisti della 'truffa dell'asfalto', per sei uomini, un irlandese e cinque polacchi, è scattata la denuncia per tentata truffa in concorso.Negli ultimi anni, specie nel nord Italia, il fenomeno della 'truffa dell’asfalto' si è più volte verificato. I protagonisti, sono sempre gli stessi, ovvero un gruppo di cittadini anglosassoni (per lo più irlandesi) che, vestiti in maniera distinta, si presentano come ditte che hanno terminato di recente dei lavori in appalto ed a cui sarebbe avanzato del bitume disponibile per lavori di asfaltatura proponendo a titolari di attività produttive (piccoli imprenditori, agricoltori, artigiani) che necessitano di lavori di manutenzione in aree di parcheggio oppure stradali, il rifacimento del manto a prezzi stracciati. Spesso le vittime accettano la proposta vantaggiosa che tuttavia non si limita a tappare qualche buca o rifare qualche via d’accesso alla proprietà ma in un vero e proprio lavoro di rimessaggio stradale, giustificato dal fatto che il suolo stranamente è poi apparso peggiore di quello che sembrava.I soggetti, alla fine del lavoro, si rivolgono al proprietario della ditta e avanzano, spesso in malo modo, esose pretese economiche che non sono sicuramente adeguate nè al lavoro nè, tantomeno, agli accordi stabiliti preliminarmente. In altre circostanze, avviene il contrario e a seguito di un accordo per l’asfaltatura di un determinato metraggio, dopo aver riposto una piccola quantità di catrame, asseriscono di averlo terminato e di passare il giorno dopo, falsamente. In entrambi i modus operandi adottati, le vittime vengono truffate di diverse migliaia di euro.Durante la mattinata odierna, un commerciante di Matelica è stato contattato da un uomo di origine anglosassone il quale, esprimendosi in italiano stentato, gli prospettava la possibilità di asfaltare il piazzale antistante la sua ditta asserendo di avere la necessità di smaltire una rimanenza di bitume derivante da un analogo lavoro effettuato in un altro cantiere. L’imprenditore, però, fiutando che potesse trattarsi di un inganno, ha contattato il 112 della Compagnia Carabinieri di Camerino, diretta dal Capitano Vincenzo Orlando, il cui rapido intervento ha permesso di individuare e bloccare un furgone Ford Transit con targa irlandese con a bordo 6 stranieri, un 42enne irlandese e cinque polacchi di età compresa tra i 28 ed i 36 anni, tutti in Italia senza fissa dimora. Tuttavia, all’atto dell’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Matelica, l’uomo che aveva dapprima parlato con l’imprenditore e che quindi aveva posto in essere l’iniziale attività truffaldina, è riuscito a dileguarsi a bordo di un’autovettura Renault Clio di colore nero con targa francese. Per tutto il “team” di operai pronto ad effettuare i lavori è scattata la denuncia per tentata truffa aggravata ed il foglio di via obbligatorio per il Comune di Matelica, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il complice che è riuscito a fuggire.L’invito resta, ovviamente, quello di fare attenzione e, nel caso ci si imbattesse in tali proposte, di prendere immediato contatto con il 112.
"Ciao Peppino, ci mancherai". Così in una nota pubblicata sul sito web del Matelica Calcio si esprime il presidente Mauro Canil e la S.S.Matelica, per unirsi, con profonda commozione al cordoglio per la scomparsa dello storico dirigente Giuseppe Scuriatti. Peppino, come tutti lo chiamavano, si è spento oggi pomeriggio all'età di 70 anni, all’ospedale regionale Torrette di Ancona dove era ricoverato da qualche settimana.E' stato una colonna storica della società biancorossa, per la quale si è speso per oltre 45 anni con passione, grinta e dedizione. “E’ con grande dolore che viene a mancare una figura importante per noi – ha detto il presidente Mauro Canil – Non si è mai tirato indietro dal dare il suo contributo alla società e con grande entusiasmo cercava di partecipare a ogni attività. E’ stato uno delle anime della S.S.Matelica e in un momento come questo, in cui stiamo per ricominciare una nuova stagione, è ancora più doloroso non poter condividere anche con lui l’inizio di una nuova avventura. Viene a mancare non solo un dirigenti, ma uno dei componenti della nostra grande famiglia”. Tutta la S.S.Matelica e tutti gli sportivi biancorossi commossi si stringono con affetto alla famiglia Scuriatti.Ciao Peppino, ci mancherai!
Dopo il successo di due anni fa, torna il trio americano Moreland & Arbuckle, questa volta per inaugurare la Festa del Verdicchio di Matelica con un concerto gratuito in piazza Mattei e per presentare il nuovo album uscito da poche settimane, giovedì 21 luglio 2016 h 21.30.La band del Kansas, esplorando le radici musicali americane, Delta blues, folk, rock, country, ha creato un irresistibile sound blues garage e roots rock, frutto dell’originale incontro fra la cultura musicale del chitarrista Aaron Moreland, cresciuto a Led Zeppelin, Creedence Clearwater Revival e Black Sabbath, e quella dell’armonicista e cantante Dustin Arbuckle, legata a Little Walter, Sonny Boy Williams e Son House, icone blues del Mississippi. Il risultato è una grande potenza sonora che non risente dell’assenza del basso e usa, oltre alla chitarra elettrica, la cigar box, la rudimentale chitarra dei primi anni del ‘900 la cui cassa è fatta con una scatola di sigari. Dopo tre album autoprodotti, il passo verso la notorietà arriva con “Flood”, acclamato dalla critica. “Just A Dream” è un ulteriore salto di qualità nel suono e nella produzione, grazie all’esperienza maturata in 15 mesi di tour mondiale, anche come supporter di ZZ Top, George Thorogood, Jonny Lang, Buddy Guy, Robert Cray. Il batterista rock Kendall Newby contribuisce a “7 Cities”, il penultimo cd che conferma l’ascesa internazionale di una band che dal vivo “spacca”. “Promise Land Or Bust” è il nuovo album appena uscito, definito dalla band “consapevolmente tradizionale, perché la base blues è sempre con noi”, un ritorno alle origini che però apre inaspettati nuovi orizzonti musicali e conferma la loro grandezza e originalità.
San Severino Blues celebra il 25° anniversario dell’edizione summer con grandi nomi della musica afroamericana: Nine Below Zero, Lurrie Bell e Nora Jean Bruso sono gli artisti che oggi rappresentano al meglio la storia della musica blues, dalla tradizione di Chicago a quella del British Blues. Al trio Moreland & Arbuckle è affidato il compito di rappresentare l’attuale musica blues garage e roots.Completano il cartellone i talenti americani James & Black, con il loro originale soul, Demian Dominguez, il chitarrista rock blues argentino, i talenti italiani Daniele Tenca e Eliana Cargnelutti. In programma otto concerti che dal 9 luglio al 15 agosto si tengono in 7 città percorrendo e raccontando le tappe della musica blues dal Novecento ai giorni nostri, con originalità ed innovazione.Il debutto, affidato alla leggenda del Chicago Blues Lurrie Bell sulla piazza di Pollenza il 9 luglio, è stato un grande successo: il figlio di Carey Bell, lo storico armonicista di Muddy Waters, ha confermato essere fra gli artisti più ricercati dai festival di tutto il mondo per il carisma, la spontaneità e l’autenticità blues della sua musica e dei suoi concerti.Il 20 luglio il festival è nuovamente sulla piazza di Pollenza a proporre il bravissimo Daniele Tenca, il cantautore milanese rock blues che ha già al suo attivo quattro dischi, l’ultimo dei quali prodotto con Guy Davis. Moreland & Arbuckle, il trio roots rock del Kansas, dopo il successo di due anni fa, torna al festival il 21 luglio sulla piazza di Matelica con il nuovo album “Promise Land Or Bust” per la Festa del Verdicchio di Matelica.Appuntamento imperdibile in Piazza del Popolo a San Severino Marche il 27 luglio con i Nine Below Zero: è il grande evento del festival perché la cult band londinese sarà in città in Esclusiva Nazionale con il suo mix esplosivo di blues, rock e rhythm and blues, che ha segnato un pezzo di storia del blues in Europa. Gagliole è il paese dove il 28 luglio risuoneranno le straordinarie voci soul di Austin di James & Black, lui eccezionale pianista e cantante che ricorda Dr.John, Otis Redding, Joe Cocker e Van Morrison, lei voce potente e profonda strappata al gospel e al R&B.Il 3 agosto il tour del festival approda sulla piazza di Treia per presentare la brava chitarrista rock blues Eliana Cargnelutti, in arte Miss Eliana, l’Ana Popovic italiana che sta emergendo anche all’estero. Un altro chitarrista rock blues, l’argentino Demian Dominguez, è il protagonista del concerto in piazza a Cupramontana sabato 13 agosto: apprezzato in Europa e negli USA, grazie ai suoi dischi e alle collaborazioni con Jimmi Vaughan, Roy Rogers, Los Lobos, Eric Sardinas. Il finale il 15 agosto sulla piazza di Cingoli è affidato Nora Jean Bruso, straordinaria e potente voce di Chicago in concerto con il più internazionale dei chitarristi italiani, Luca Giordano, e la sua eccezionale band. Un finale che riporta il festival al suo debutto con Lurrie Bell, nella grande tradizione del Chicago Blues.
Una prima sperimentazione per l'assistenza e la gestione delle cure intermedie nel sistema delle residenzialità da parte dei medici di medicina generale all'interno dei 13 ospedali di comunità delle Marche. La prevede un protocollo d'intesa firmato da Regione e sigle sindacali regionali dei medici, Fimmg, Smi, Intesa sindacale, Snami, che stabilisce la modalità di presenza dei medici di assistenza primaria, su base volontaria, 4 ore al giorno, di cui 2 la mattina, e 8 ore di disponibilità telefonica nelle strutture di Cagli, Sassocorvaro, Fossombrone, Sassoferrato, Chiaravalle, Loreto, Recanati, Montegiorgio, Matelica, Treia, Tolentino, Cingoli, Sant'Elpidio a Mare. L'intesa conferma la continuità assistenziale medica per i festivi, prefestivi e notte. Nella prima fase, l'accordo interessa 10 posti letto per ogni struttura, per un totale di 130 posti su base regionale. L'investimento da parte della Regione è di circa un milione di euro. L'accordo è il primo del genere in Italia, ha ricordato Ceriscioli. (Ansa)