Dopo l’Assemblea Congressuale di Bologna del giugno 2016, anche in provincia di Macerata il Partito Comunista Italiano si struttura e si organizza a livello di Federazione Provinciale. Venerdì 21 luglio è stata convocata l’assemblea degli iscritti, che già nella nostra Provincia conta oltre 80 adesioni, momentaneamente sono state costituite due sezioni intercomunali, Tolentino e Matelica/Esanatoglia. L’assemblea, dopo aver ringraziato il Compagno Alessandro Belardinelli portavoce Provinciale, il quale ha dovuto lasciare per ulteriori incarichi sopraggiunti, in qualità di delegato Fiom/Cgil Marche, ha successivamente eletto un Direttivo composto dai Compagni: Tavoloni Egidio Appignano, Gasparroni Gianni Cingoli, Cardinali Daniele Potenza Picena, Baiocco Luciano Montecosaro, Blanchi Stefano Macerata, Ruggeri Sandro, Porfiri Emanuele, Cappellacci Bruno, Broglia Mario e Berardi Danilo Tolentino, Riccardi Alpio, Ilari Cristina e Procaccini Cesare Matelia/Esanatoglia.
Il Direttivo all’unanimità ha eletto Segretario Cesare Procaccini, ex Consigliere Regionale nelle passate legislature, oltre ad aver avuto incarichi nella Direzione Nazionale dello disciolto PdCI, dove ricopriva la figura di Segretario Nazionale. Successivamente sono stati eletti anche; Alpio Riccardi Tesoriere e Danilo Berardi, responsabile dell’organizzazione e Tesseramento.
Il Gruppo Dirigente fin dal mese di settembre, sarà impegnato nella Campagna di tesseramento e radicamento nel territorio, soprattutto cercherà di recuperare le decine di Compagni/e che a tutt’oggi non avevano riferimenti nei territori, soprattutto Macerata e Civitanova Marche. Contemporaneamente verrà presentato il nuovo Programma Nazionale (Piu’ Stato Meno Mercato) che vede le proposte dei Comunisti in materia Economica, Sanitaria, Scolastica compresa la Politica Estera per il NO dell’Italia nella Nato.
La voce indimenticabile di Maria Callas è la protagonista del prossimo appuntamento dei Concerti in Cantina promossi da Sferisterio e IMT. Domani 5 agosto alle ore 17:30 fra i vigneti dell’Azienda Agricola Bisci di Matelica, un omaggio al più grande soprano del Novecento. A lei è dedicato il volume Mille e una Callas. Voci e studi edito dalla casa maceratese Quodlibet a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che viene presentato in questa occasione da Pierfrancesco Giannangeli – autore, critico e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – e da Carlo Fiore – musicologo, critico e docente del Conservatorio di Musica di Palermo. Proprio uno dei curatori, Aversano, spiega l’origine di questo lavoro.
La bibliografia su Maria Callas è molto ampia, cosa contraddistingue e motiva questo nuovo libro?
Il libro si apre con una domanda “Ancora un volume sulla Callas?”. Quello che contraddistingue questa pubblicazione rispetto le precedenti è il taglio completamente diverso: non si indugia sul gossip o sulle vicende riportate negli anni dai rotocalchi, ma l’oggetto è l’aspetto musicale, teatrale e delle ripercussioni dell’artista sul mondo culturale dell’epoca. È uno studio sulla ricezione del personaggio nei vari settori dell’arte, dal teatro al cinema, dalla lettura alla moda: sono indagati tutti i riflessi di Maria Callas non solo quando era in vita ma anche dopo la sua morte: l’aspetto che trovo più curioso è infatti il continuo interesse verso questa icona anche a distanza di quaranta anni dalla sua morte, dimostrato da drammi e spettacoli ispirati a lei. Il titolo Mille e una Callas vuole sottolineare tutti gli ambiti in cui ha lasciato qualcosa: leggere questo libro è come fare un viaggio nella cultura italiana del secondo Novecento.
I critici e i musicologi di oggi non hanno mai ascoltato la Callas dal vivo, come si riflette questo dato nel libro?
La grande maggioranza dei 36 autori dei contributi hanno ascoltato la sua voce attraverso registrazioni audio o video e questo rappresenta una diversità dei punti di vista rispetto a chi ha potuto vedere la Callas dal vivo, ma il personaggio è talmente mitizzato che alla fine la sua voce è anche la sua presenza fisica: è una voce che evoca anche il corpo, di cui tanto si è parlato e che ha contribuito alla mitizzazione del soprano per le sue metamorfosi. Si pensi al suo modo di vestire e di truccarsi ispirato a Audrey Hepburn, suo modello di riferimento che l’ha resa a sua volta modello per le altre donne. Chi non ha potuto ascoltarla in teatro può comunque rifarsi ad una vastissima discografia che comprende sia registrazioni autorizzate che pirata, diverse delle quali si possono trovare in rete con facilità. Il volume contiene una serie di dettagli su questi aspetti che sicuramente potranno interessare i più curiosi.
Quali sono gli elementi più attuali dell'eredità culturale di Maria Callas come cantante e come attrice?
Come cantante l’eredità è evidente poiché ancora oggi è un punto di riferimento per molti giovani interpreti e lo è stata sin dai tempi della sua esperienza di insegnante alla Juilliard School; come attrice si può dire la stessa cosa: è difficile scindere questi due aspetti della sua carriera perché la Callas racchiude perfettamente queste due anime. Non è stata “semplicemente” un soprano, ma ha avuto un valore molteplice nei vari settori della cultura e dell’arte: è questa la cifra che la contraddistingue e che la rende attuale ancora oggi. Oltre al fatto di costituire un’immagine mitica fuori dal tempo! Questa sua arcaica capacità di evocare il mito contrapposta all’essere icona pop. Inoltre ha avuto un ruolo importante nel rilancio di un certo tipo di repertorio, aspetto di grande importanza per la musicologia.
Pensate di proseguire nella ricerca sugli interpreti con nuovi convegni e nuovi libri?
Questo è un settore di studi poco coltivato in Italia, realtà che si trova un po’ indietro rispetto agli altri paesi europei. Oltre chi ha composto è interessante studiare anche chi la musica poi l’ha eseguita rendendola viva al di là del testo scritto. Abbiamo in preparazione un volume su Arturo Benedetti Michelangeli, altro grande personaggio della storia dell’esecuzione musicale. Il ruolo dell’interprete è fondamentale, per questo abbiamo pensato fosse giusto scrivere un testo scientifico su Maria Callas, perché è un modo per capire la storia della musica non solo come insieme di partiture ma anche come storia di eventi sonori.
Grave incidente intorno alle 14.30 di questo pomeriggio lungo la Muccese, la strada che da Matelica porta a Castelraimondo.
Un motociclista, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo a due ruote, è sbandato ed è finito sotto un pullman che proveniva dalla direzione opposta.
Immediatamente soccorso, per il centauro si è reso necessario il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.
Ancora folklore, la prima Festa dei matti, le riflessioni di Crepet e un brindisi alla figura di Maria Callas. Tanti gli appuntamenti, rigorosamente accompagnati dal Verdicchio di Matelica
Anche questa settimana tante proposte per Matelica Estate, il calendario di eventi promosso dall’amministrazione comunale che mette in sinergia le iniziative di tante realtà del territorio. Il gran finale dell’Incontro Internazionale del Folklore, la novità di una festa che celebra la “città dei matti”, le riflessioni di Crepet per la rassegna “Non a voce sola” e un omaggio a Maria Callas: non c’è che l’imbarazzo della scelta per vivere la città tra cultura, gusto e intrattenimento.
Prosegue fino a giovedì 3 agosto il XXIV Incontro Internazionale del Folklore “Etnie a confronto”, festival organizzato dall’Associazione Folklorica "Città di Matelica" che dà l’opportunità di assistere a suggestivi spettacoli tradizionali e di gustare sapori da tutto il mondo, oltre alle eccellenze locali del Verdicchio (piazzale Gerani, a partire dalle 19.30). Giovedì gran finale con la Serata di Gala, che vedrà esibirsi tutti i gruppi: Ingcindzezi Cultural Group (Sudafrica), Nyírség Folk Dance Group (Ungheria), Adis Ensemble (Kirghizistan), Vallarta Azteca (Messico), Modas Da Nossa Terra (Isole Azzorre) e Città di Matelica (Italia, Marche).
Spettacoli ad ingresso libero (in caso di maltempo, Palazzetto dello Sport). Info: 333.9605443 - assfolkmatelica@virgilio.it .
A Matelica si sa, chi compie sette giri intorno alla fontana di piazza Mattei riceve la patente da matto: ora a questa divertente tradizione è dedicata anche una festa, in programma venerdì 4 agosto. La prima edizione di “Patente da mattu”, nata da un’idea del Comune di Matelica e organizzata da Scacco Matto onlus in collaborazione con la Pro Loco, i produttori di vino ed i ristoratori, prenderà il via alle 15: da piazza Mattei partirà la “Marcialonga del Verdicchio doc” (iscrizione a pagamento: tel 333.7956113), un percorso attraverso le colline e i paesaggi matelicesi tra degustazioni di prodotti tipici e delle diverse qualità di Verdicchio, toccando le principali cantine produttrici. Una marcia dove la velocità non conta, anzi, a vincere sarà l’ultimo arrivato! La sera, tra corso Vittorio Emanuele e piazza Mattei, esibizione degli artisti di strada, street food locale e mercatini dell’artigianato; alle 21 in piazza Mattei la satira pungente di Giorgio Montanini, talento marchigiano noto al grande pubblico per le sue partecipazioni ai programmi Rai Nemico Pubblico e Nemo; seguirà il live dei Casbah Club. Ma soprattutto si potrà ricevere la prestigiosa patente da matto: dalle 19 la Proloco sarà in piazza per assegnare l’ambito riconoscimento a chi si cimenterà nei celeberrimi sette giri attorno alla fontana. I negozi del centro resteranno aperti.
Spettacoli ad ingresso libero; info: 333.7956113; facebook: Scacco Matto onlus.
Sempre venerdì 4 agosto farà tappa a Matelica “Non a voce sola”, la rassegna di poesia, filosofia, narrativa, arte e musica al femminile, diretta da Oriana Salvucci. Ospite d’eccezione della serata, in programma alle ore 21.15 nella Corte del Museo Piersanti, sarà il noto psichiatra, sociologo e saggista Paolo Crepet. Il suo intervento, dal titolo "Il coraggio di essere se stessi", ben si coniuga con il fil rouge della rassegna, dedicato alla Potenza del femminile intesa come forza attualizzata delle donne, come libertà di pensarsi e pensare il mondo aldilà degli stereotipi di una società fondata su una visione arcaica dei sessi; al centro, l’esigenza di ritornare al fondamento dell'umana esistenza di donne e uomini e restituire ad ognuno il diritto-dovere di essere se stessi, il coraggio di inseguire un desiderio che sia il proprio e che conduca ognuno, nel rispetto della libertà dell'altro e quindi della differenza, alla realizzazione.
Ingresso libero; info: 338 4162283, www.nonavocesola.it .
Sabato 5 agosto ancora un appuntamento con “Festival Off: Concerto in cantina” a cura di Macerata Opera Festival e Imt, nell'ambito del Verdicchio di Matelica Anniversary. Il brindisi in programma alla Cantina Bisci (ore 17.30) è dedicato alla figura emblematica di Maria Callas, donna e artista, icona di eleganza e incarnazione del melodramma. Il giornalista Pierfrancesco Giannangeli presiede l’appuntamento per la presentazione del libro ‘Mille e una Callas’, a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, in cui filosofi, storici dell’arte e della moda, sociologi e musicologi indagano gli effetti della cantante greco-americana sulla sfera dello spettacolo.
Degustazione a pagamento, info e prenotazioni: http://www.sferisterio.it/macerata-festival-off/concerti-in-cantina.
Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma.
Questo pomeriggio, nella riunione con i sindaci del cratere che si è tenuta ad Ancona, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera da tutti i sindaci tranne uno. "Si tratta di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell'Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest'ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa".
Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l'importanza dell'abbinamento delle Sae ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie, per ora consegnato da 5 Comuni su 88.
Questo l'elenco delle opere: Ospedale Fabriano, 10 milioni euro: l'obiettivo è ricostruire l'ala inagibile dopo il sisma; poliambulatorio di Offida, 3,3 milioni; Ospedale di Amandola, 13 milioni; ex Cras Macerata (parte attività sanitaria) 3 milioni, ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro; ospedale di Matelica (ala piano terra), 600mila euro; Rsa San Ginesio, 400mila euro ospedale/distretto San Severino, 800 mila euro. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato della CISL FP Marche:
"Caos sulle procedure messe in atto per il ricollocamento degli operatori. Leggendo quanto scritto ieri dalla Capogruppo regionale FDI Leonardi e alle preoccupazioni manifestate dal comitato per la difesa dell'ospedale "B Eustachio" di San Severino, come delegati CISL FP ci permettiamo di fare alcune considerazioni in merito.
Se quanto citato dalla Leonardi nell'articolo di stampa corrispondesse al vero, la volontà espressa dall'intero consiglio regionale in materia di riconversioni dei PPI in PAT sarebbe rimasta inascoltata dai vertici dell'Area vasta 3. Infatti nonostante gli accordi intercorsi tra la Direzione, RSU e le OO.SS. del Comparto, ci troveremmo ad essere spettatori di una situazione a dir poco paradossale ed in controtendenza rispetto alle rassicurazioni a suo tempo ricevute.
Per meglio comprendere la situazione attuale serve ricordare che il 2 novembre, a tre giorni dal sisma che ha provocato distruzione in gran parte della nostra Provincia, la Direzione di A.V, senza una logica precisa e per incomprensibili motivi, ha tolto un'ambulanza infermieristica al PPI di Tolentino.
Successivamente, nonostante l’appello pubblico che la CISL FP ha diffuso il 6 novembre 2016 tramite la stampa locale, con il quale si chiedeva di posticipare la chiusura dei Punti di Primo Intervento a causa del sisma, il primo gennaio 2017 è stato chiuso il PPI di Matelica e trasformato in PAT (Punto di Assistenza Territoriale). Per i più inesperti, va detto che il PPI è un Servizio legato all’emergenza mentre il PAT è un semplice ambulatorio territoriale in cui si svolgono prestazioni minime per lo più programmate. Una bella differenza e non certamente un guadagno per i cittadini di zone già svantaggiate sia per i danni del terremoto che per la collocazione geografica. Dopo la manifestazione del Comitato per la difesa dell'ospedale di Recanati, erano state date ampie rassicurazioni da parte del Presidente Ceriscioli e unanimemente dall’intero Consiglio Regionale (seduta del 30/05/2017), sul mantenimento del PPI fino a diversa comunicazione del Governo e sull’invarianza del personale all'interno dei futuri PAT rispetto a quello operante nei PPI.
Qualche dirigente di Area Vasta, però, smentendo di fatto quanto dichiarato dal Presidente stesso, ha pensato bene di mettere in atto una procedura di mobilità preceduta da un’informativa confusa indirizzata a tutto il personale dei Presidi Ospedalieri di Recanati e Tolentino, PPI compresi, che prelude all'imminente trasformazione dei PPI "superstiti" in PAT.
La procedura infatti tende a riconoscere il personale in esubero a seguito della trasformazione dei PPI in PAT per poi ricollocarlo in altre Unità Operative dell’Area Vasta 3. Il personale del PPI di Matelica è stato escluso da ciò in quanto è già stato soppresso il 1° Gennaio u.s. La scadenza della presentazione della domanda di mobilità fissata il 12 Agosto 2017, in pieno periodo feriale e in totale dissonanza con quanto concordato in sede sindacale, fa pensare ad un allarmante accelerazione della procedura di trasformazione, proprio durante l’estate, periodo proficuo per i cambiamenti che non devono attirare troppa attenzione.
I cittadini sono avvertiti e gli “strani movimenti” di cui parlava la Leonardi non andrebbero per nulla trascurati. I delegati CISL FP non intendono minimamente entrare nel merito di dispute politiche in materia di riorganizzazione sanitaria che sono e restano in capo al Governo Regionale. Sulla legittimità o meno di alcune procedure attuate dai dirigenti dell'Area Vasta 3, al contrario, hanno molto da recriminare ed obiettare.
Per la mobilità del personale, ad esempio, la Direzione di Area Vasta 3 si sta muovendo in assenza di Accordo sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali sui criteri della stessa. Il Regolamento deliberato con atto determinativo, infatti, riporta la firma dei rappresentanti di una sola Sigla Sindacale. Per questo motivo, la CISL FP ha già provveduto ad attivare una vertenza legale che valuti il comportamento, legittimo o meno, della Direzione di Area Vasta. I delegati CISL FP intendono infine rassicurare tutti gli iscritti ed lavoratori in generale dell'Area Vasta 3 sul fatto che quanto sta avvenendo in merito ai percorsi contrattuali nonché all’utilizzo ed assegnazione del personale, è costantemente monitorato.
Qualora l’atteggiamento di incoerenza mostrato fino ad oggi dalla Direzione di Area Vasta perdurerà e se la stessa Direzione Generale ASUR non sarà sollecita a riprendere in mano il confronto sindacale, la CISL FP è pronta a promuovere in ogni campo, azioni anche forti, volte a tutelare i legittimi diritti di chi quotidianamente è il fulcro della risposta ai bisogni di salute dei cittadini.
Il gioco del RISIKO non lo si può fare sulla pelle dei lavoratori.
CISL FP Marche".
Vino e musica per i 50 anni delle doc del Rosso Conero e del Verdicchio di Matelica: parte la nuova rassegna Concerti in cantina, iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini. Un ciclo di concerti, nelle cantine più suggestive del territorio fra Ancona e Macerata, per degustare i vini delle più importanti etichette produttrici delle doc. Il programma musicale di questo brindisi itinerante che celebra le Marche è affidato ai talenti musicali, scelti dal Macerata Opera Festival, che proporranno programmi originali e adatti all’ambiente campestre.
Il primo appuntamento, in provincia di Macerata, è domenica 30 luglio alla Country House di Matelica. Ad allietare il pubblico ci pensano Stella e Anna Barbero, flautista e pianista, con il recital Ornitophonica. Il programma prevede brani di Franz Liszt (San Francesco d’Assisi: la predica agli uccelli) e Antonio Vivaldi (Il Cardellino), estratti da Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saens e Il merlo nero di Olivier Messiaen. Le Barbero si esibiscono anche nella celebre aria di Papageno Io sono l’uccellatore da Il Flauto Magico di Mozart e nel brano de L’uccellino da Pierino e il lupo Sergej Prokofiev.
Il tour itinerante di Concerti in Cantina prosegue sabato 5 agosto all’Azienda Agricola Bisci di Matelica, con un brindisi dedicato alla figura emblematica di Maria Callas: il giornalista Pierfrancesco Giannangeli presenta il libro Mille e una Callas, a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, in cui filosofi, storici dell’arte e della moda, sociologi e musicologi indagano gli effetti della cantante greco-americana sulla sfera dello spettacolo.
Sabato 12 agosto, le sorelle Barbero e il soprano Francesca Lanza musicano il brindisi Pazze all’Opera presso le Cantine La Muròla di Urbisaglia (MC). Il ciclo di incontri si chiude domenica 13 agosto a Villa Forano, Appignano (MC), con il Quartetto F.A.T.A con Note d’Oriente, un recital dedicato alla nazione nipponica, con musiche di autori giapponesi – includendo anche qualche sigla di cartoni animati e di videogiochi classici – e brani tratti dai titoli della stagione.
È possibile consultare il programma completo e prenotare le degustazioni sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017. Le degustazioni di Concerti in Cantina sono al prezzo di 15 euro ciascuna. Per chi ne avesse bisogno, è disponibile un servizio navetta a pagamento contattando il numero 335 6109374.
Sono sette le filiali di Nuova Banca Marche che chiuderanno in provincia di Macerata, trentacinque quelle marchigiane che vedranno cambiare l’insegna in Ubi. Questa la decisione che è stata presa dall'establishment dell'istituto di credito che provvederà al riordino entro la fine dell'anno.
Complessivamente sono 190 le filiali nelle Marche: in provincia di Ancona quindici filiali chiuderanno i battenti e tre diventeranno uffici di consulenza.
Queste le sette chiusure previste nel Maceratese: Camerino (via Favorino), Matelica (corso V. Emanuele II), Tolentino (via Brodolini), Civitanova, Porto Recanati (via Valentini), Recanati (via Aldo Moro), Villa Strada di Cingoli. Altre quattro filiali saranno riconvertite in sola consulenza: Corridonia, Porto Potenza Picena, Potenza Picena (piazza Matteotti) e Monte San Giusto.
A Bergamo intanto prosegue la trattativa tra i vertici Ubi e i sindacati sui tagli al personale Nuova Banca Marche (2.700 dipendenti) in corso di incorporazione al gruppo bergamasco.
Teatro, musica e folklore nella settimana di Matelica Estate, il calendario di iniziative promosso dall’amministrazione comunale che mette in sinergia le iniziative di tante realtà del territorio. Dopo il clou del Cinquantennale del Verdicchio di Matelica, prosegue il programma degli eventi estivi con ancora tante occasioni per celebrare i 50 anni della doc.
Mercoledì 26 luglio alle ore 21.15 la Corte di Palazzo Piersanti farà da cornice al secondo appuntamento con “Bevo il vin cogli occhi poi...”, percorso teatrale ispirato alle opere di Goldoni, a cura di RuvidoTeatro. In scena una trasposizione de “La Locandiera” dove il tema del cibo e del vino sarà centrale, con le prelibatezze locali, a cominciare dal Verdicchio, che “entreranno” nella commedia accanto alle pietanze cucinate da Mirandolina. Seguirà una degustazione a cura dell’Associazione produttori.
Giovedì 27 luglio è poi la Festa della Beata Mattia; in questo giorno Matelica celebra la beatificazione di Mattia Nazarei, nata a Matelica nel 1253 e clarissa del monastero che oggi porta il suo nome.
Venerdì 28 luglio nuovo appuntamento con la rassegna dialettale "Teatro sotto le Stelle", a cura dell’Associazione Federgat: alle ore 21.30, nella Corte Cinema Teatro, la Compagnia Amici del Teatro metterà in scena “Toccata e fuga” di Derek Benfield.
Sabato 29 luglio via al XXIV Incontro Internazionale del Folklore “Etnie a confronto”, che fino a giovedì 3 agosto riempirà Matelica di musica, danze e colori. Un evento, organizzato dall’Associazione Folklorica "Città di Matelica", che vedrà la partecipazione di gruppi folk da Kirghizistan, Ungheria, Sudafrica, Isole Azzorre, Colombia, Messico e Italia (Marche). Le esibizioni si terranno la sera in piazzale Gerani, dove saranno allestiti stand gastronomici con sapori dal mondo; in programma anche parate, celebrazioni religiose e momenti istituzionali in altri punti della città. Tra gli appuntamenti, lunedì 31 luglio alle 21.30 la Festa dell’amicizia, con i gruppi ospiti che insegneranno i loro balli tipici per vivere appieno l’integrazione, e giovedì 3 agosto la serata di gala. In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al Palazzetto dello Sport, info: 333.9605443.
Domenica 30 luglio in programma Festival Off - Concerti in Cantina, a cura di Macerata Opera Festival e Imt, per un sapiente connubio tra grande musica e grandi vini. L’appuntamento è alle ore 17.30 nella Country House Salomone con "Ornitophonica": il flauto di Stella Barbero e il pianoforte di Anna Barbero accompagneranno il pubblico attraverso il cielo con un recital dedicato al canto degli uccelli, da sempre oggetto di fascinazione dei compositori. Il programma è vario per autori e per stili musicali: si va da Liszt a Messiaen, da Vivaldi a Prokofiev, passando per Mozart e Piazzolla (info: www.sferisterio.it ).
Entra nel vivo la celebrazione del cinquantennale del Verdicchio di Matelica, il primo vino bianco delle Marche ad acquisire la doc nel 1967. E che oggi sta vivendo grandi cambiamenti grazie al marketing e alle nuove tecnologie pur mantenendo il suo carattere nel rispetto della tradizione. Delle nuove opportunità di sviluppo si è parlato questa mattina a partire dalle 11 nel corso di un talk presso un gremito teatro Piermarini al quale hanno partecipato il prorettore dell’Università di Camerino Spaterna e gli imprenditori Massimo Mancini (Pasta Mancini) e Sandro Perticaroli (Med Store) intervistati dal giornalista ed esperto Carlo Cambi. A portare i saluti sul palco il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori e Centocanti, presidente Imt che ha ricordato l’importanza di fare massa critica per valorizzare l’eccellenza del Verdicchio, esortando i produttori locali e le istituzioni a puntare di più sulla promozione e sulle strategie di rete. Tra gli altri in platea erano presenti il presidente del Comitato Produttori Umberto Gagliardi, il direttore Imt Alberto Mazzoni, l’assessore alla Cultura e al Turismo Cinzia Pennesi e l’assessore all’Agricoltura e al Commercio Roberto Potentini. Presenti anche i rappresentanti istituzionali degli otto Comuni ricadenti nell’area di produzione (oltre a Matelica, Cerreto d’Esi, Fabriano, Pioraco, Gagliole, Castel Raimondo, Camerino ed Esanatoglia).
Il talk è stato preceduto dall’inaugurazione presso la rotatoria davanti al ponte della Trinità del monumento dedicato al Verdicchio, un ramo di vite proteso verso il cielo e ornato di grappoli dorati realizzato dall’artista Andrea Siicati. “Ripartiamo dalla nostra identità - ha sottolineato il primo cittadino al taglio del nastro dell’imponente scultura, realizzata in acciaio corten e finanziata dall’azienda Belisario- questo prestigioso vitigno che ci accomuna rappresenta anche l’importanza di ritrovarci come comunità e stringerci intorno alla nostra più grande ricchezza: il territorio e quello che ci offre». Presso la rotatoria è stata anche esposta la bandiera della Spiga Verde, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fee Italia (Fondazione per l'Educazione Ambientale che assegna anche le Bandiere Blu) e dedicato alle località rurali più impegnate nell'educazione ambientale e nelle iniziative di sostenibilità. Impossibile non tornare con la mente alle terribili scosse che hanno messo in ginocchio questi territori, guardando però al futuro per una decisa ripartenza: “Il danno indiretto che porta il terremoto è superiore al danno diretto - ha detto Mazzoni - se non troviamo il coraggio di uscire da questa nebbia la gente non verrà più in questi luoghi. Dobbiamo creare un sistema enoturistico che funzioni, mettendo insieme le eccellenze dell’agroalimentare”.
Il programma del Cinquantennale, che il Comune ha messo in campo insieme con l’Associazione Produttori e in collaborazione con Imt, Regione, Macerata Opera Festival e il Grand Tour delle Marche (Tipicità) è proseguito nel pomeriggio nella sede di Halley Informatica, con i laboratori del Gusto sul Verdicchio curati da Slow food; la sera a partire dalle 19 il Centro storico sarà in festa con degustazioni, musica e street food in collaborazione con i ristoratori matelicesi e con Fisar; dalle 20 in piazza Mattei Dario Ballantini live, Samuele Grandoni quartet e dj set a seguire. Mentre domani, domenica 23 luglio allo Sferisterio di Macerata si terrà il concerto di Stefano Bollani dedicato ai 50 anni del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero. Le iniziative proseguiranno il 26 luglio nella Corte del Piersanti con “Bevo il vin cogli occhi poi...”, percorso teatrale ispirato alle opere di Goldoni, a cura di RuvidoTeatro; poi due appuntamenti con “Festival off: concerto in vigna”, a cura di Macerata Opera Festival: il 30 luglio nella Country House Salomone e il 5 agosto alla Cantina Bisci. Il 3 settembre al Teatro Piermarini anche un evento destinato alla stampa internazionale di settore, grazie ad un incoming organizzato con l’associazione Collisioni.
Sabato il battesimo del monumento dedicato e un talk show sulle opportunità di sviluppo. E poi tanti eventi di gusto e musica per festeggiare un’eccellenza del patrimonio vitivinicolo delle Marche
L’inaugurazione del monumento dedicato al Verdicchio di Matelica e un talk show in programma sabato 22 luglio saranno tra gli eventi centrali del Cinquantennale del Verdicchio di Matelica: primo vino bianco delle Marche ad acquisire la docnel 1967.
Il Teatro Piermarini di Matelica ha ospitato oggi la presentazione del clou delle celebrazioni, hanno partecipato il sindaco Alessandro Delpriori affiancato dall’assessore alla Cultura e al Turismo Cinzia Pennesi e dall’assessore all’Agricoltura e al Commercio Roberto Potentini, il presidente del Comitato Produttori Umberto Gagliardi, il presidente dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini Antonio Centocanti, l’esperto Carlo Cambi e l’artista Andrea Silicati.
“Il Verdicchio di Matelica – ha detto il sindaco Delpriori - esprime una qualità percepibile sia nell’aumento degli ettari vitati che nella riconoscibilità che ha acquisito. Questo è frutto di un grande impegno, in primis di chi il Verdicchio lo produce. Per il secondo anno abbiamo ricevuto la Spiga Verde: siamo nell’eccellenza delle città del vino. Bisogna continuare a credere nel Verdicchio”.
“Il tempo che celebra la qualità è lo slogan che esprime meglio questo anniversario: la storia come migliore certificazione di una qualità su cui basiamo il futuro”, ha aggiunto l’assessore Potentini presentando i momenti istituzionali di sabato. Alle ore 9.30 alla rotatoria presso il ponte della Trinità verrà inaugurata la scultura di Silicati, un’opera che, ha detto l’artista, è un incontro tra arte e ingegneria, ed esprime un dinamismo che vuole essere anche un invito a questo territorio.
Alle 11 al Teatro Piermarini si terrà il talk show dal titolo “Sviluppo alternativo firmato Verdicchio (?)”, dove si parlerà in modo innovativo del futuro di Matelica e dell’Alta Vallesina, rilanciando l’impegno perché questo territorio esprima le sue grandi potenzialità, diventando un sistema basato sul vino, come sottolineato da Cambi. Un impegno messo in evidenza anche da Centocanti (Imt) che ha parlato della forte attività di promozione e comunicazione in atto, e da Gagliardi, che ha parlato di un vino oggi riconoscibile a livello internazionale.
Al convegno parteciperanno l’assessore regionale all’Agricoltura e vice presidente della Regione Anna Casini, i sindaci degli otto Comuni ricadenti nell’area di produzione (oltre a Matelica, Cerreto d’Esi, Fabriano, Pioraco, Gagliole, Castel Raimondo, Camerino ed Esanatoglia), il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, gli imprenditori Massimo Mancini della Pasta Mancini e Sandro Parcaroli della Med Lab, oltre a Centocanti e Gagliardi.
L’assessore Pennesi si è soffermata poi sull’opportunità dell’enoturismo, che mostra dati in crescita (12 milioni di visite nelle cantine nell’ultimo anno secondo l’Università di Salerno), e sulle sinergie con la cultura.
In quest’ottica il programma del Cinquantennale, che il Comune ha messo in campo insieme con l’Associazione Produttori e in collaborazione con Imt, Regione, Macerata Opera Festival e il Grand Tour delle Marche (Tipicità), ha creato forti sinergie tra gusto, arte e cultura.
Tante le proposte del week end. Venerdì 21 luglio alle ore 18, nella Corte di Palazzo Piersanti, David Riondino in “Cibus, divagazioni letterarie conviviali”, con Giovanni Seneca alla chitarra e Fabio Battistelli al clarinetto (seguirà aperitivo). Sempre venerdì, alle ore 20, la cena in piazza Mattei con le narrazioni culinarie di Diego Bongiovanni, chef de “La Prova del Cuoco” (cena a pagamento – prenotazioni allo 0737 85611; 0737 8537 85571, in caso di maltempo la cena si terrà al Ristorante Marchese del Grillo), un evento condotto da Paolo Notari e realizzato in collaborazione con Marchese del Grillo e Ais. Sabato 22 luglio alle 16, nella sede di Halley Informatica, i laboratori del Gusto sul Verdicchio curati da Slow food; la sera a partire dalle 19 il Centro storico sarà in festa con degustazioni, musica e street food in collaborazione con i ristoratori matelicesi e con Fisar; dalle 20 in piazza Mattei Dario Ballantini live, Samuele Grandoni quartet e dj set a seguire. Domenica 23 luglio allo Sferisterio di Macerata si terrà il concerto di Stefano Bollani dedicato ai 50 anni del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero.
Le iniziative proseguiranno il 26 luglio nella Corte del Piersanticon “Bevo il vin cogli occhi poi...”, percorso teatrale ispirato alle opere di Goldoni, a cura di RuvidoTeatro; poi due appuntamenti con “Festival off: concerto in vigna”, a cura di Macerata Opera Festival: il 30 luglio nella Country House Salomone e il 5 agosto alla Cantina Bisci. Il 3 settembre al Teatro Piermarini anche un evento destinato alla stampa internazionale di settore, grazie ad un incoming organizzato con l’associazione Collisioni.
Info e prenotazione eventi: 0737 85571 - 0737 85611
Il Grand Tour delle Marche, sviluppato da Tipicità ed Anci Marche, esplora dall’interno i mondi dell’identità locale: tanti microcosmi ricchissimi di suggestioni uniche, da vivere attraverso la piattaforma dedicata www.tipicitaexperience.it e le proposte esperienziali “su misura” offerte del circuito.
Un viaggio enoico lungo cinquant’anni è quello che propone, con il clou nelle giornate del 21 e 22 luglio, l’evento Verdicchio di Matelica Anniversary, accompagnato dallo slogan “il tempo che celebra la qualità”.
Il Verdicchio è il vino bianco fermo più premiato dalle Guide italiane. A Matelica presenta un “timbro” identitario che lo diversifica sensibilmente dal più noto “cugino” dei Castelli di Jesi. Nella città dell’Alto Maceratese e nei territori che la circondano, vera e propria “isola tra i monti”, il Verdicchio assume sfumature e qualità che gli hanno consentito di conquistare la DOC, già cinquant’anni fa, seguita poi dalla DOCG per la versione “Riserva”.
A Matelica il Verdicchio è una vera e propria “matrice culturale”! E così, nel corso della due giorni celebrativa, il connubio vino-cultura sarà al centro delle tantissime iniziative in programma: degustazioni, visite alle cantine, concerti, spettacoli teatrali.
Dopo un’anteprima musicale con degustazione prevista nella serata di giovedì, sarà Davide Riondino, il 21 luglio, a salire sul palco con “Cibus, divagazioni letterarie conviviali”. In programma anche lo Show Cooking con Diego Bongiovanni della Prova del Cuoco e l’inedita cena in piazza con il Verdicchio!
Nella giornata di sabato 22 sarà inaugurato addirittura un vero e proprio monumento al Verdicchio di Matelica. In programma anche laboratori e degustazioni, sempre accompagnati da musica e performances teatrali.
Amantica Folk Festival 2017 è invece il Festival del Folklore, proposto a Castelnuovo di Recanati il 22 e 23 luglio.
Una coinvolgente atmosfera musicale pervade gli spazi e inevitabilmente rapisce turisti ed appassionati che si trovano proiettati in ritmi frenetici e sonorità inconsuete: dalla pizzica salentina alle tarantelle mediterranee, dalla tammurriata al saltarello, tutte le sfaccettature del “bal folk” si susseguono nella passerella recanatese.
Al centro della festa è uno strumento a mantice, dai natali antichi, ma sempre vivace: l’organetto. Balli itineranti, spettacoli di artisti nazionali ed internazionali, laboratori a tema e divertenti sessioni musicali dedicate ai più piccini, costituiscono il ricco “paniere” di proposte dell’originale Festival.
Un programma che propone anche gustose incursioni gastronomiche nella cucina locale ed al quale è consigliato vivamente di partecipare attivamente (più che assistere), per godere appieno di tutte le emozioni che la festa autentica, popolare e senza filtri, può regalare.
La circolazione dei treni è stata sospesa tra Albacina e Matelica lungo la linea Civitanova Marche - Albacina dalle 13:35 alle 15 per la presenza di arbusti, schiantati dal vento, sulla sede ferroviaria.
Il treno regionale 7104 in viaggio da Fabriano ad Ancona con con 4 viaggiatori a bordo è rimasto fermo sulla linea sino all'arrivo dei tecnici, che hanno rimosso i rami.
La circolazione è ripresa intorno alle 15, con ritardi fino a 80 minuti per quattro treni regionali.
(FONTE ANSA)
Matelica fa il bis e per il secondo anno consecutivo si aggiudica la Spiga Verde, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fee Italia (Fondazione per l'Educazione Ambientale che assegna anche le Bandiere Blu) dedicato alle località rurali più impegnate nell'educazione ambientale e nelle iniziative di sostenibilità. Se l’anno scorso per la prima edizione, sono stati 13 i Comuni italiani premiati (Matelica unico nelle Marche), quest’anno il numero è più che raddoppiato a livello nazionale: le spighe sono state infatti assegnate a 27 Comuni, di cui 3 nella provincia di Macerata.
«Per il secondo anno Matelica è Spiga Verde - ha dichiarato il sindaco del Comune di Matelica Alessandro Delpriori- non è solo una soddisfazione per il grande lavoro svolto in questi anni ma è soprattutto un riconoscimento per la voglia di ripartire, per la forza del territorio che punta sulle sue specificità più importanti e genuine. L’ambiente, la cultura, l’enogastronomia di qualità».
Oltre a Matelica anche Montecassiano ed Esanatoglia hanno ottenuto mercoledì scorso a Roma questa speciale certificazione che attesta l’adozione di buone pratiche da parte degli agricoltori, con effetti benefici per l’ambiente e tutta la comunità.
«Vogliamo portare avanti insieme agli imprenditori agricoli e ai cittadini, in un'ottica di partecipazione attiva, un percorso volto a migliorare la qualità di vita nel vostro territorio - ha sottolineato il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena- abbiamo vissuto un'altra bella pagina per la storia di Montecassiano, che ha ottenuto anche l’ottavo posto tra i borghi più belli d’Italia e la riconferma della Bandiera Arancione, e ne siamo orgogliosi».
«Nel manifestare la nostra soddisfazione per il riconoscimento ricevuto dal nostro Comune e dal territorio all’interno del contesto Spighe Verdi - ha detto il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci- riteniamo questo un inizio importante di un percorso molto più articolato e di valenza territoriale che può e deve portarci a migliorare la qualità del nostro ambiente e del paesaggio e soprattutto a potenziare la nostra biodiversità e le produzioni agricole di qualità, in un’ottica di qualità ambientale integrata».
I criteri per l’assegnazione consistono in una serie di indicatori di sostenibilità, ben 67 suddivisi in 15 sezioni, che vanno dalla partecipazione pubblica all’educazione dallo sviluppo sostenibile fino al corretto uso del suolo. E ancora si premiano le produzioni agricole tipiche e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, gli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata, le aree naturalistiche, l’arredo urbano e l’accessibilità. Come per le Bandiere Blu, l’iter segue lo schema Uni-En Iso 9001-2008 e al gruppo di lavoro hanno dato un contributo diversi enti, dai ministeri competenti (Ambiente, Agricoltura, Cultura) al comando Unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri fino all’Ispra e al Cnr. E oltre al coinvolgimento attivo degli agricoltori è stato fondamentale anche quello di associazioni, enti, scuole, operatori economici, singoli cittadini.
Si informano gli utenti che, al fine di consentire il regolare godimento delle ferie, gli sportelli Accettazione-Cassa CUP del Distretto Sanitario di Macerata - v. Belvedere Sanzio, 1 – nel periodo dal 24 luglio al 18 agosto 2017 osserveranno la chiusura pomeridiana.
Lo sportello Anagrafe Assistiti presso la sede Distrettuale di Tolentino – V.le della Repubblica, 18 – rimarrà chiuso il giovedì pomeriggio dal 24 luglio al 18 agosto 2017.
Le sedi distrettuali periferiche osserveranno le aperture con gli orari di seguito indicati:
Pollenza il venerdì dalle ore 8 alle ore 12,45;
Urbisaglia il martedì dalle ore 8 alle ore 10;
Montecassiano il lunedì-mercoledì-giovedì dalle ore 7,45 alle ore 12,45, il martedì dalle ore 11 alle ore 12,45.
Lo sportello Cassa-Accettazione dell’Ufficio territoriale di Matelica rimarrà chiuso al pomeriggio dal 17 luglio al 18 agosto 2017, tranne il mercoledì,
Si rammenta all’utenza che le prenotazioni potranno essere effettuate al Nr. verde (gratuito) del CUP Regionale n. 800 098 798 (da telefono fisso) o al n. 0721-1779301 (da cellulare secondo le tariffe previste da singolo gestore).
Torna a vivere dopo il sisma uno dei luoghi simbolo della cultura, punto di riferimento per Matelica e per le Marche. Domani, giovedì 13 luglio, alle ore 19, verrà inaugurato il restaurato pian terreno del Museo Piersanti, che torna fruibile al pubblico a meno di 9 mesi dal terremoto.
“Sarà un momento di festa per tutta la città – sottolinea il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori – il Museo Piersanti era un luogo vivissimo, aperto non solo alle visite ma a tanti eventi, e riappropriarci pian piano di questi spazi è fondamentale per ripartire. Il sogno di aprire in tempi brevi si realizza, anche se solo in parte, grazie al grande impegno del personale del Museo e dell’amministrazione comunale e al sostegno dei privati. Al giardino e alla corte, che hanno già cominciato ad ospitare gli eventi estivi, si aggiungono ora cinque sale espositive, con una selezione relativamente piccola ma fortemente significativa dell’intera collezione”.
Si potrà così tornare ad ammirare alcune delle straordinarie opere conservate al Piersanti. Saranno esposti gli arredi più interessanti, nature morte e paesaggi, tra cui i due bellissimi Salvator Rosa e le due allegorie delle Stagioni del Pensionante del Saraceni. Tra i pezzi più importanti, anche il Trittico del Cardinal Brancaccio, testimonianza rarissima della cultura tardogotica romana.
Palazzo Piersanti, di tre piani per oltre 2500 mq di esposizione, è stato chiuso al pubblico all’indomani del sisma dell’ottobre 2016; è stato pesantemente colpito il piano nobile, ma i lavori fatti dopo il sisma del 1997 hanno permesso al piano terra e al secondo piano di rimanere agibili. Il pian terreno torna ora fruibile al pubblico dopo un intervento di restauro che ha riguardato cinque sale, il cortile, l’androne e il giardino e che è stato reso possibile dalla generosità di un mecenate come Franco Moschini, imprenditore illuminato da sempre vicino al mondo della cultura, e dal contributo di numerosi sponsor: Moretti Fine Arts, Grimaldi Costruzioni, Altomani & Sons, GoBid.
La corte avrà inoltre una veste speciale, con l’installazione di tanti ombrelli colorati che hanno già abbellito via Mazzini a Ferrara e che sono stati donati a Matelica dal Comune estense.
All’inaugurazione seguirà un aperitivo a cura del Comitato Produttori del Verdicchio di Matelica. La serata proseguirà nella corte dove alle 21.15 si aprirà la rassegna di incontri musicali “Conosciamo l’autore”, con le note di Beethoven interpretate dal “Quartetto Adorno”.
Ulteriori informazioni
Subito dopo il 26 ottobre 2016, il giovane staff del Museo Piersanti, composto dalla storica dell’arte Giulia Spina, la restauratrice Angela Allegrini e l’architetta Valentina Pallotti, ha lavorato in maniera volontaria al disallestimento di tutta la collezione e al riscontro del catalogo per mettere in sicurezza tutta la straordinaria collezione del Museo: oltre 1600 oggetti che comprendono dipinti e sculture dal XII al XVIII secolo, mobili, arazzi, tappeti antichi, disegni, stampe, vestiti, argenti, ceramiche e moltissimi altri pezzi. Un lavoro straordinariamente difficile, anche perché compiuto in momenti in cui la terra continuava a tremare.
Nelle recuperate sale del pian terreno, saranno esposti gli arredi più interessanti, nature morte e paesaggi tra cui i due bellissimi Salvator Rosa e le due allegorie delle Stagioni del Pensionante del Saraceni. Accanto a questi ci sarà il Trittico del Cardinal Brancaccio, pezzo di straordinaria importanza perché testimonianza rarissima della cultura tardogotica romana dopo il passaggio di Gentile da Fabriano alla metà degli anni venti del Quattrocento. La sala è come dominata dal ritratto di Venanzio Filippo Piersanti, padrone di casa e fine collezionista, che gli studi recenti restituiscono come uno degli animatori più attivi della vita culturale a Roma all’inizio del Settecento.
In altre due sale ci sarà una selezione della strepitosa collezione degli argenti e una parte della Wunderkammer, la sala delle meraviglie del palazzo, che custodisce oggetti curiosi e quasi impossibili, come buccheri barocchi messicani, rarissimi e preziosissimi emplumadas (dipinti fatti con le piume di pappagallo), un cesto scolpito in un nocciolo di ciliegia e molti altri oggetti, oltre ad una piccola serie di dipinti della collezione privata di Mons. Piersanti con, tra gli altri, Francesco Trevisani e Andrea Pasqualino De Marinis.
Accanto alla biglietteria è stata aperta una sala destinata alle mostre temporanee in cui, in attesa della prossima apertura del Deposito Attrezzato dei Beni Culturali (Matelica Museo Aperto) saranno esposti alcune delle opere della Pinacoteca del Palazzo tra cui il Crocifisso ligneo di Sant’Eutizio (il più antico tra le sculture monumentali delle Marche) del XII secolo, tavole di Lorenzo d’Alessandro, Antonio da Fabriano e soprattutto il piccolo capolavoro giovanile di Giovanni Bellini riunito alla Madonna di Costantinopoli del fratello Gentile.
Si sta già provvedendo alla programmazione di piccole attività espositive per questa sala come la presentazione di due importanti restauri, una tela dell’ambito di Francesco Mancini e la stupenda Sacra Famiglia di Sebastiano Conca che ora è ospite a Verona al Museo di Castelvecchio. Subito dopo sarà la volta di una piccola mostra su Raffaele Fidanza, pittore matelicese vissuto nel XIX secolo.
L’ultima sala accoglie una delle carrozze della famiglia, in particolare il calesse con cui Faustina Piersanti nel 1792 andò a sposarsi indossando lo stupefacente abito da cerimonia che fa bella mostra di sé lì accanto.
Il cortile e il giardino saranno aperti tutta l’estate per una fitta serie di appuntamenti, in attesa di poter ripristinare il passaggio al secondo piano e alla cucina storica per poi provvedere al restauro completo del palazzo e al riordino del Museo, uno dei più importanti di tutto il Centro Italia.
Per informazioni:
Moretti Comunicazione
Isabella Tombolini
tel. 071.2320927 – 366 2818465
isabella.tombolini@alceomoretti.it
Sette denominazioni, 21 aziende e 46 etichette. Sono in numeri della rappresentativa targata Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) che, da domani, sarà in trasferta a Barolo per raccontare a Collisioni - il festival agri-rock di letteratura e musica più atteso in Italia - il meglio della produzione enologica regionale. Si parte con due degustazioni (giovedì 13 luglio, ore 9.30 e 13.30) dedicate a Rosso Conero, Colli Pesaresi, Serrapetrona, Bianchello del Metauro e Marche Igt, mentre la giornata di venerdì (ore 9.30 e 13.30) è riservata al Verdicchio nella duplice accezione di Matelica e dei Castelli di Jesi. Olive all’ascolana, crocchette di pollo bio, Cascioburger, olio delle Marche, formaggi, salumi e Ciauscolo accompagneranno i vini nei tasting wine&food durante le mattinate di sabato (formula B2B) e domenica (aperta al pubblico).
Per il direttore del maxiconsorzio Imt, Alberto Mazzoni: “Collisioni è un appuntamento importante per promuovere il brand Marche a partire dall’eccellenza delle sue produzioni e in particolare dal vino, che sarà protagonista di momenti di incontro con il trade, la stampa di settore e anche per gli appassionati di vino. Quest’anno si festeggiano i 50 anni di due tra le Doc più rappresentative del nostro territorio: Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, ma Collisioni è un ottimo palco di debutto anche per le Doc emergenti dell’offerta enologica regionale. Il gemellaggio con il festival agri-rock – conclude Mazzoni – riprenderà infatti anche quest’anno a settembre con l’edizione jesina della manifestazione, riservata al trade e alla stampa di settore”. A Collisioni, che lo scorso anno ha registrato oltre 100mila presenze e che quest’anno vedrà esibirsi, tra gli altri, la star britannica Robbie Williams, parteciperanno le principali aziende regionali, pluripremiate dalle guide italiane ed estere. Il sistema vino nelle Marche, il cui export è cresciuto di quasi il 50% nell’ultimo decennio, vale circa 140 milioni euro e rappresenta la prima voce delle esportazioni regionali nel settore primario.
Le aziende IMT presenti a Collisioni: Di Sante; La Calcinara; Marchetti Maurizio; Piantate Lunghe; Moroder; Terre di Serrapetrona; Belisario; Bucci; Casalfarneto; Colonnara; Fulvia Tombolini; Garofoli; La Monacesca; Moncaro; Montecappone; Monte Schiavo; Sabbionare; Santa Barbara; Sartarelli; Tenuta di Tavignano; Umani Ronchi
E' un 'fil rouge' fatto di sostenibilità ambientale, economica e sociale quello che unisce le 27 località rurali vincitrici di 'Spighe verdi' 2017, una sorta di 'Bandiere blu' rurali. Ad aver conquistato il maggior numero di riconoscimenti sono le Marche, con sei Comuni: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana.
Tanti gli indicatori condivisi da Confagricoltura e Foundation for Environmental Education Italia (Fee), che hanno permesso di fotografare le buone politiche di gestione dei territorio. Si va dalla partecipazione pubblica, all'educazione allo sviluppo sostenibile, dalla presenza di produzioni agricole tipiche, alla qualità dell'offerta turistica e non ultimo la funzionalità degli impianti di depurazione e della gestione dei rifiuti con un occhio particolare alla raccolta differenziata. (Ansa)
Teatro, musica e il Borgo dei Murales in festa, con il Verdicchio di Matelica ad accompagnare ogni evento.
E’ fitta di proposte la settimana di Matelica Estate, il calendario di iniziative promosso dall’amministrazione comunale che mette in sinergia le iniziative di tante realtà del territorio.
Mercoledì 12 luglio via ad “Aspettando il 50° Anniversario del Verdicchio di Matelica”, le iniziative collaterali alle celebrazioni della prossima settimana. Nella corte di Palazzo Piersanti, alle ore 21.15, Ruvido Teatro metterà in scena “Bevo il vin cogli occhi poi…”, percorso teatrale esperienziale ispirato a “La Locandiera” di Carlo Goldoni. Al termine, una degustazione a cura dell’Associazione produttori.
Giovedì 13 luglio alle ore 18.30, all’Enoteca di corso V. Emanuele, verrà inaugurata la mostra di Paolo Righi “Mi ubriaco d’arte”.
Da giovedì 13 a sabato 15 luglio la XXVI edizione di “Conosciamo l’autore”, incontri musicali dedicati quest’anno a Beethoven, a cura della Corale Polifonica Antonelli. L’appuntamento è alle 21.15 nella Corte di Palazzo Piersanti, con al termine una degustazione di Verdicchio di Matelica. La rassegna si aprirà giovedì 13 con il “Quartetto Adorno”, composto da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari al violino, Benedetta Bucci alla viola e Danilo Squitieri al violoncello.
Venerdì 14 luglio si prosegue con “Al Chiaro di luna”, recital pianistico con Vincenzo Balzani, in collaborazione con il Festival Armonie della sera. Si chiude sabato 15 luglio con “Cara Amata immortale…”, l’intensa lettera che svela la personalità romantica e appassionata del geniale compositore tedesco e che verrà interpretata da Maria Letizia Gorga, accompagnata al pianoforte da Cinzia Pennesi (in amichevole partecipazione), con la Corale Antonelli; seguirà l’esibizione di due giovani talenti del pianoforte dal Conservatorio Santa Cecilia di Roma: Giulia Loperfido e Caterina Scotti.
Venerdì 14 luglio inoltre nuovo appuntamento con la rassegna dialettale “Teatro sotto le stelle”, a cura dell’Associazione Federgat: alle 21.30, nella Corte del Cinema Teatro, la Compagnia Firmum in “A…pioe”, di Vittorio Catasta.
Week end perfetto poi per scoprire Braccano, il caratteristico “Borgo dei Murales”, passeggiando per la graziose viuzze e ammirando i 72 murales realizzati negli anni grazie alla collaborazione con Accademie d’arte (Brera, Urbino e Macerata) e da artisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Sabato 15 e domenica 16 luglio in programma una festa molto speciale: “La Compagnia del Verdicchio di Matelica – Spaventapasseri doc”, a cura del Comitato di Quartiere Braccano.
Ad “accompagnare” la visita del borgo ci saranno delle installazioni decisamente particolari, ovvero spaventapasseri creati traendo ispirazione dal mondo del Verdicchio; nelle due giornate, dalle 17.30 alle 19.30, degustazioni e laboratori per bambini, con la possibilità di cenare in piazzetta; il sabato alle 20.30 spettacolo itinerante con musiche medievali, mentre la domenica alle 22.30 la premiazione dello spaventapasseri più apprezzato.
E’ quanto accaduto ieri sera a Matelica dove i Carabinieri della locale Stazione insieme ai colleghi di Fiuminata hanno proceduto al controllo di M.S., operaio 55enne del luogo, che si spostava a bordo del suo scooter per le vie del centro cittadino.
L’immediata perquisizione scattata ad opera dei militari operanti permetteva di rinvenire, opportunamente occultato sotto il sellino del motociclo, una parte di panetto di hashish del peso di circa 70 grammi, un piccolo bilancino di precisione ed un coltellino verosimilmente utilizzato per sezionare lo stupefacente, il tutto avvolto in un involucro in stoffa.
L’operazione scaturisce da una serie di segnalazioni pervenute ai Carabinieri circa gli strani movimento dell’uomo che nell’ultimo periodo, specie nelle ore serali, si aggirava sospettoso nei quartieri di Matelica effettuando frequenti soste presso alcuni bar. Non si esclude che questi frequenti spostamenti fossero finalizzati ad effettuare consegne a domicilio di piccole partite di stupefacente a giovani del luogo, attività sulla quale sono in corso verifiche da parte dei Carabinieri. Intanto l’operaio è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.