Si è svolta domenica scorsa una riunione fondamentale tra i vertici dell’Università di Macerata e quelli dell’Hanban, l’Ufficio per la diffusione della lingua cinese all'estero, e dell’Ambasciata cinese in Italia per discutere gli sviluppi del progetto di costituzione a Villa Lauri di un grande centro per rapporti culturali tra Cina e Italia, potenziando l’Istituto Confucio e il China Center come piattaforma di ricerca e di analisi su economia e investimenti.Erano presenti il vicedirettore di Hanban Ma Jianfei, il consigliere per l’istruzione dell’Ambasciata cinese Luo Ping accompagnato dal segretario Cheng Mo - in Italia nei giorni scorsi per il convegno nazionale degli Istituti Confucio, il rettore Luigi Lacchè, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, i direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli.La delegazione ha molto apprezzato il progetto e, visitando Villa Lauri, è rimasta molto colpita dal fascino del luogo. Ma un punto in particolare è emerso dall’incontro: i rappresentanti del governo cinese ritengono fondamentale, per lo sviluppo dei rapporti della Cina con l’Università e, ancor di più, con la città di Macerata e con la regione Marche, la nascita di un importante museo dedicato a Padre Matteo Ricci, che sia sostenuto, anche economicamente, da tutto il territorio. Il crescente flusso turistico da parte della Cina, infatti, porterebbe ogni anno nelle Marche migliaia di cinesi che vogliono visitare la città dove è nato il celebre gesuita e sinologo.
Dal 30 giugno al 4 settembre 2016 nella splendida cornice delle sale di Palazzo Buonaccorsi si potranno ammirare i lavori del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata.La mostra “Gli Ori a Palazzo” è frutto dell’elaborazione condotta dagli orafi di Confartigianato che si sono ispirati alle decorazioni e alle opere presenti a Palazzo Buonaccorsi per creare preziosissime opere gioiello.< Qualità e made in Italy saranno rappresentate in questa occasione nella loro forma più alta - dichiara Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata - E il pubblico potrà apprezzare le opere in mostra all’interno di una location estremamente suggestiva. Sono undici i nostri artigiani impegnati in questa splendida cornice, che con le loro opere uniche accompagneranno il visitatore lungo tutto il percorso del palazzo, dal Museo della Carrozza al piano nobile. L’arte orafa, fin dall’antichità, ha sempre avuto l’esigenza di creare opere con i metalli più preziosi, ed è sempre stata ricca di suggestioni estetiche e di fitti rapporti con le altre arti. Esporre le opere orafe all’interno del Palazzo Buonaccorsi crea la perfetta unione tra artigianalità, arte e cultura>.< Stando agli ultimi dati relativi ai mestieri orafi nelle Marche – dichiara Paolo Capponi, Responsabile Gruppo Orafi Confartigianato Imprese Macerata – le imprese artigiane orafe della nostra regione sono 373, e sono così suddivise: Ancona risulta la provincia con più artigiani orafi, sono infatti 106; segue Pesaro – Urbino con 87 unità, Macerata con 86, Ascoli Piceno con 55 e Fermo con 39. Se verifichiamo questi dati in percentuale, Ancona raccoglie il 28,4% delle imprese del settore, Pesaro – Urbino il 23,3%, Macerata il 23,1%, Ascoli Piceno il 14,7% e Fermo il 10,5%>.<Nelle Marche – continua Capponi - le esportazioni di gioielleria, bigiotteria e articoli connessi e infine pietre preziose lavorate, sono state pari a 25,7 milioni di euro. In questo volume di affari, dettagliando l’analisi per provincia denotiamo che Ancona ha esportato il 35,7% delle produzioni globali, pari ad un importo in euro di 9.189,356, seguono poi: Fermo, che con un importo in euro di 7.883,657 rappresenta il 30,6% delle esportazioni, Macerata con 5.665,003 (22%), Ascoli Piceno con 2.518,736 ( 9,8%) ed infine Pesaro-Urbino, che ha esportato creazioni orafe per un importo in euro di 480.181 (1,9% delle esportazioni). Tra i paesi importatori delle nostre produzioni di gioielleria troviamo invece al primo posto la Spagna con il 13,2% delle importazioni, seguita dalla Polonia con l’8,9%, gli Stati Uniti con il 7,3%, la Svezia con il 7,1%, e la Francia con il 6,5%>.<Dato rilevante da sottolineare - conclude Paolo Capponi - è che in questi ultimi 10 anni le imprese orafe hanno mantenuto costante il numero di imprese attive. Un dato questo, che pur essendo positivo ci esorta a promuovere ancor di più questo tipo di iniziative, puntando sui giovani con attività formative e di mestiere dedicate. “Gli Ori a Palazzo” rappresenta per le imprese del Gruppo Orafi Confartigianato Macerata un evento prestigioso e di alta qualità culturale, oltre che un’opportunità di promozione verso tutti i visitatori italiani e stranieri che durante il periodo estivo frequentano le importanti manifestazioni maceratesi>.L’inaugurazione della mostra “Gli Ori a Palazzo” si terrà all’interno del cortile del Museo Giovedì 30 Giugno 2016 alle ore 18.Questi gli orafi espositori: Giuseppe Verdenelli (Macerata), Donatella Cestarelli (Macerata), Sandro Ortolani (Macerata), Lorenzo Perucci (Macerata), Stefano Verdini (Macerata), Daniele Silvetti (Sarnano), Elena Baldassarri (Monte San Giusto), Cinzia Federici e Andrea Massaccesi (Filottrano), Pietro Angelini (Ascoli Piceno), Gianluca Staffolani (Ascoli Piceno), Massimo Ripa (San Benedetto del Tronto).
Prende forma la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. Dal 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport Fontescodella.Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015”. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura.La direzione d’orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007).L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”.Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di “famiglia” dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata “degli specchi”. Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo).
Paura questa mattina in via Cincinelli a Macerata. Intorno alle 9.45, due donne stavano attraversando la strada spingendo ognuna la sua carrozzina con i figli.Una delle due carrozzine è stata toccata inavvertitamente da un'auto che stava transitando in quel momento e si è capovolta. Il bambino che si trovava nella carrozzina è caduto in terra, riportando ferite al volto. Il piccolo è stato subito trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per essere medicato e per tutti gli accertamenti del caso: le sue condizioni, fortunatamente, non destano preoccupazione.Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale di Macerata.
Al via domani sera, alle 21.15, al teatro romano di Helvia Recina di Villa Potenza il festival Recina Live 2016, iniziativa fortemente voluta dal Comune e realizzata in collaborazione con l’Amat, Associazione Sferisterio e Associazione Musicale Salvadei.Un doppio appuntamento per questo avvio che offre Un’orazione pubblica per Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, della giornalista e scrittrice Asmae Dachan e a seguire Pamela Villoresi accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni, insieme alla voce di Barbara Eramo, sarà la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite.Appuntamento che inaugura contemporaneamente anche la rassegna TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciottesimo anno consecutivo offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, Amat e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi conduce lo spettatore attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Wisława Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e altre ancora.La serata sarà preceduta, alle 19, dall’AperiTAU con l’inaugurazione del Lapidario di Ricina alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde e Nicoletta Frapiccini funzionario archeologo e responsabile del progetto.Il Lapidario di Helvia Ricina ha origine dalla segnalazione della presenza di decine di blocchi di pietra, in gran parte calcarea, in prossimità del Potenza segnalata nel 1967 dallo scultore Valeriano Trubbiani alla Soprintendenza archeologica per le Marche. In gran parte scolpiti, i blocchi apparivano quali parti di opere monumentali di età romana, probabilmente utilizzati in funzione di argine del fiume. Spostati nell’area del teatro romano, furono successivamente studiati e pubblicati da vari archeologi, fra cui Mercando, Paci e Bacchielli. Si tratta di steli e di frammenti di monumenti funerari dalle dimensioni e dalle forme diverse il cui aspetto originario è stato ricostruito dagli studiosi. Il lapidario è allestito in prossimità dell’edificio comunale a servizio dell’area archeologica. Dopo i lavori di ristrutturazione dello spazio in cui il lapidario è ospitato, in prossimità dell’edificio a servizio dell’area archeologica, la Soprintendenza ha curato l’allestimento definitivo dei reperti rendendo pienamente fruibile il patrimonio archeologico nell’area del teatro di Helvia Ricina
È in programma da martedì 28 a giovedì 30 giugno il XII Simposio degli intellettuali cattolici cinesi in Europa che si svolgerà a Macerata sul tema «Cattolicesimo e dialogo interculturale tra Oriente e Occidente. L'importanza della cultura nel processo di evangelizzazione in Cina». A promuovere il prestigioso appuntamento è il Centro Studi Li Madou di Macerata, costantemente impegnato nel valorizzare gli eventi legati alla memoria del gesuita Padre Matteo Ricci. I partecipanti all'importante convegno arriveranno nella Civitas Mariae il lunedì sera ma l'inizio dei lavori, presieduto da don Giovanni Battista Sun, vice direttore del Centro Studi Li Madou, è previsto per il 28 giugno alle ore 8.30 presso l'Aula Magna dell'Università di Macerata. Quindi, i saluti introduttivi da parte di: Luigi Lacchè, rettore dell'Unimc, S. E. monsignor Nazzareno Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, Romano Carancini, sindaco di Macerata, Giuseppe Jing, direttore del Centro Studi Li Madou, e Piotr Adamek, direttore di Monumenta Serica. La mattinata, moderata da padre Antonio Olmi OP, docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, proseguirà poi con le riflessioni di monsignor Marconi su «Il Vangelo: grande codice per la comprensione della cultura occidentale» e di S. E. monsignor Claudio Giuliodori, vescovo emerito ed assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che proporrà una riflessione dal titolo «Rileggere l’”Evangelii gaudium” con gli occhi di P. Matteo Ricci». Nel pomeriggio il Simposio proseguirà presso la Domus San Giuliano. Alle 15.30, dunque, sarà Li Teng, della Facoltà storica dell’Università di Liverpool, a relazionare su «L’evangelizzazione culturale nel contesto contemporaneo cinese: problemi, riferimenti e traduzioni», mentre Kang Xi, dell'Università di Münster, spiegherà «Gesù Cristo: La Via vera dell’unità tra il Cielo e l’Uomo». Con la moderazione di Zhang Yunliang, ricercatore del Centro Studi Li Madou, la parola passerà dunque a Lin Zhiding, dell'Istituto universitario «Sophia Loppiano» di Firenze, chiamata ad intervenire su «Guardarsi allo specchio e il dialogo: la teologia del Dao». Mercoledì 29 giugno i lavori si apriranno con le relazioni – presiedute da Piotr Adamek – di Zbigniew Wesołowski SVD, Editore di Monumenta Serica, su «La volontà umana e il bene: oltre ciò di cui parlano l’Occidente e l'Oriente» e Baolu Jing, direttore del Centro Studi Li Madou, che interverrà su «La dimensione metafisica nel processo dell’inculturazione della fede cristiana». Sarà invece Zhao Hongtao, della Pontifica Università Urbaniana di Roma, a presiedere lo spazio in cui interverrà Yan Wenling, dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza, sul tema «La Prima Guerra mondiale e l'esperienza del proselitismo di Edith Stein». Nel pomeriggio, presieduti da Sun Xuyi, vice direttore del Centro Studi Li Madou, prenderanno invece la parola: Li Haiyan, del China Centre presente in Germania, su «San Paolo: Praticatore e Fondatore dell’inculturazione della fede cristiana», e Li Jianhua, del Centro Freinademetz, su «Lavoro non condotto a termine dall’autore. Breve storia della enciclopedia cinese sul cattolicesimo». Sarà quindi la volta di Huang Qiuying, del Claretianum, l'Istituto di Teologia della vita consacrata, che relazionerà su «Suore e vergini cinesi: testimonianza della misericordia di Dio nella società cinese». In occasione dell'evento, inoltre, in serata, alle ore 21.15 presso la Cattedrale di San Giuliano, si terrà il concerto «Maria, Madre di Misericordia»: l'iniziativa prevede l'esecuzione moderna del Llibre vermell de Montserrat, con canti devozionali mariani intonati dai pellegrini del XIV secolo. Animato dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata, il concerto, diretto da Carlo Paniccià, vedrà Mauro Navarri al violino, Paola Del Bianco alla viola e alle percussioni Marco Romanelli: voce recitante sarà Rosaria Del Balzo Ruiti. Il Simposio culturale terminerà il 30 giugno con gli interventi, in mattinata, di Gao Jianjun, del China Centre in Germania su «Introduzione all’estetica teologica di Balthasar» e Xu Xiaoyan, dell'Università di Münster, sul tema «La via della "notte oscura" nella fede: il dialogo tra Thomas Merton e Lo Zen». Presieduti da Gao Zhenhua, relazioneranno inoltre Zhang Zhang Nan, dell'Università Ludwig Maximilian, chiamato ad intervenire su «La ragione e l‘importanza storica della "pace italiana" dell’anno 728». Dopo la conclusione del convegno, intorno all'ora di pranzo, nel pomeriggio è in programma un pellegrinaggio alla Basilica mariana di Loreto dove verrà celebrata la Santa Messa: in serata, cena in un ristorante cinese di Civitanova, come segno di unione e di fraternità che lega sempre più l'Italia, e la patria natìa di Padre Matteo Ricci, alla Terra di Mezzo.
Riceviamo una nota dal M5S di Macerata in merito all'utilizzo iniquo e invecchiato del territorio e delle sue risorse.Il Movimento 5 Stelle è al governo anche di Macerata e non ce ne eravamo accorti! Abbiamo un nostro attivista a capo di una maggioranza di cui il Movimento non fa parte, ma rappresentato in tutto e per tutto dal nostro primo cittadino: trasparenza amministrativa, legalità, cemento zero e altre bandiere pentastellate sono perennemente issate da oramai un anno al balcone del palazzo di Piazza della Libertà. Questo rileverebbe l'osservatore poco attento.Ascoltando i loro proclami, leggendo le loro dichiarazioni sembrerebbe proprio di vivere una situazione idilliaca, ma se si apre il libro della storia che ci raccontano, andando oltre la bellissima copertina evocativa di scenari estasianti ci si accorge che la situazione non è poi così idilliaca come ci vogliono far credere. E la recente vicenda del progetto della nuova scuola delle Vergini ne è solo l'ultima controprova.Qualche giorno fa il Consiglio Comunale si è trovato a discutere dell'adozione di una variante al PRG (Piano Regolatore Generale), una variante che trasforma in edificabile (per attrezzature pubbliche) un'area di crinale, un'area che qualcuno della tanto vituperata Provincia ritenne così importante da definirne un ambito di tutela con il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento). Calpestando l'obiettivo sbandierato in campagna elettorale di ridurre la realizzazione di nuove volumetrie, la nostra amministrazione ha deciso di realizzare una nuova scuola in un'area non edificata.La deroga a quell'obiettivo ha portato la nostra amministrazione a prevedere la realizzazione di un nuovo edificio per la scuola delle Vergini e a cestinare il progetto redatto dagli uffici comunali che prevedeva l'ampliamento della scuola esistente, con l'acquisizione di un'area a valle della stessa per localizzarci un parcheggio a servizio della scuola nelle ore diurne e anche della chiesa per liberare dalle auto la piazza durante le messe domenicali. Contestualmente si sarebbe proceduto alla realizzazione delle opere necessarie per la riqualificazione energetica dell'edificio esistente.Il progetto rimase nel cassetto, in attesa che fossero reperiti i fondi necessari per l'intervento. Dopo oltre dieci anni, in piena vigilia di campagna elettorale, l'assessore (d'allora e odierno) Canesin, dopo l'impegno preso per i lavori allo stadio Helvia Recina, fece anche la promessa di dotare il quartiere di una nuova scuola: fino ad allora non si erano trovati i fondi per l'ampliamento (o probabilmente sarebbe meglio dire: non si erano cercati), e quindi, cosa si poteva fare? Prometterne una nuova!Quale finalità si voglia perseguire con questa scelta da parte dell'amministrazione non ci è dato sapere. Come in altre situazioni recenti, dalle nuove piscine alla vicenda del ParkSi, l'operato dell'amministrazione è indecifrabile e tra la massa dei documenti forniti dalla stessa solo in prossimità delle varie discussioni e votazioni non siamo mai riusciti a trovare un solo studio o valutazione che, in qualche modo, certificasse i benefici che si vorrebbero perseguire. L'unica cosa certa che in tutte queste scelte è sempre mancante l'interesse pubblico. Anche per la nuova scuola delle Vergini, dove sarebbe l'interesse pubblico? Nella realizzazione di un nuovo edificio in una zona di crinale, con l'abbandono dell';attuale scuola, destinata così a diventare l'ennesimo edificio inutilizzato? Noi pensiamo proprio di no. L'ampliamento e la riqualificazione dell'edificio esistente lo sarebbe stato. E non riusciamo proprio a capire come possano non ritenerlo anche certe forze della maggioranza.All'aspetto politico si affianca quello tecnico e normativo: le due funzioni condividono lo stesso spazio nell';amministrare la cosa pubblica, ma vive ognuno nella propria autonomia, entrambi ben riconoscibili nel processo decisionale. Un funzionario del comune non ha firmato l'atto che il Consiglio Comunale ha discusso. La mancata firma era conseguente al fatto che il funzionario non riteneva soddisfatti tutti i requisiti che un atto come quello in questione deve rispettare, a norma di legge. Non entriamo nello specifico della questione che, ribadiamo, è esclusivamente tecnico- normativa ed appare poco utile affrontare in questa sede, ma ci stupiscono, perché non condividiamo, alcune affermazioni provenienti dalla maggioranza, affermazioni con le quali si accusava il tecnico comunale di aver giocato un ruolo politico. Il fatto è che il comportamento del funzionario è del tutto legittimo e rientra nelle sue prerogative e funzioni. Le osservazioni da lui sollevate erano su questioni normative e non politiche e meritavano risposte specifiche, rispondendo nel merito di quanto sollevato. Ma così non è stato, con la maggioranza che si è trincerata dietro al solito parere positivo del solerte dirigente degli uffici tecnici ed al silenzio degli uffici della provincia che non hanno sollevato obiezioni nell'iter di adozione della variante.Nei giorni scorsi i nostri consiglieri, volendo far luce sulla questione, hanno inviato un missiva agli uffici provinciali con la quale chiedevano delucidazioni sulle questioni sollevate dal funzionario comunale: siamo in attesa, speriamo non vana, di avere una risposta. Insomma, ci troviamo di fronte ai soliti meccanismi, con il territorio continuamente depredato per motivi che non comprendono mai l'interesse pubblico, con i suoi sistemi di tutela che vengono continuamente indeboliti dalla gestione ordinaria della politica urbanistica. Nonostante i proclami della maggioranza.Noi oggi non possiamo che vigilare su quanto si mette in campo e contrastare con tutti i mezzi che una forza di opposizione ha a sua disposizione. I recenti risultati alle elezioni amministrative hanno mostrato che il Movimento 5 Stelle ha oramai convinto i cittadini della sua capacità di governare, anche per bloccare dinamiche di utilizzo iniquo e dannoso del territorio. Siamo sicuri che quel giorno non sia troppo lontano nemmeno per Macerata.
Sabato scorso i ragazzi del Liceo Scientifico Galileo Galilei hanno lasciato Macerata per approdare ai Campionati Mondiali Studenteschi che si tengono a Belgrado, in Serbia, dal 25 giugno al 3 luglio 2016. La squadra campione d'Italia, accompagnata dai professori Giuseppe Fioretti e Mauro Minnozzi, rappresenterà la Nazionale Italiana scontrandosi nel rispettivo girone con Cipro domenica 26 giugno, per poi proseguire con la Spagna e la Bosnia-Erzegovina. La manifestazione ospiterà nazioni provenienti da tutto il mondo e darà la possibilità ai ragazzi di partecipare ad un "Cultural Day" organizzato dalla Federazione ospitante che si terrà mercoledì 29, dando vita così ad un vero e proprio scambio culturale, che permetterà ai ragazzi di avvicinarsi alle culture delle altre 32 nazioni partecipanti e di far conoscere la città di Macerata e le bellezze del nostro territorio. I ragazzi potranno inoltre instaurare nuove amicizie non solo in ambito pallavolistico.Larizza e compagni, dopo aver blindato il successo nei Campionati Italiani Studenteschi, cercheranno in tutti i modi di portare a casa un buon risultato che porterà i ragazzi al vertice delle classifiche mondiali.Di seguito la rosa dei giocatori: Francesco Recine, Fracesco Kudel, Daniele Furiassi, Francesco Maccari, Lorenzo Saqer (Schiacciatori); Jacopo Larizza (C), Samuele Gasparroni, Federico Catalini (centrali); Tommaso Larizza, Giammarco Storani (palleggiatori); Matteo Petrucci, Lorenzo Pasquali (liberi). Si ringrazia il presidente dell'amministrazione provinciale, il sindaco del comune di Macerata ed il presidente del comitato provinciale della Fipav per il sostegno all'iniziativa.
Ancora una volta il Di Gusto Italiano trasformerà piazza Cesare Battisti a Macerata in un vero e proprio stadio colorato di passione e tifo per la nostra nazionale di calcio. Oggi lunedì 27 giugno, dalle ore 17, in occasione della partita Italia - Spagna ottavi di finale dell'Europeo, il Di gusto Italiano installerà un maxi schermo in Piazza Battisti. Aspettiamo tanti maceratesi tifosi e appassionati di calcio per una grande serata da vivere insieme.
Cordoglio a Macerata e nel mondo del calcio per la scomparsa di Renato Picchio.Ex dipendente dell'Università di Macerata, Picchio era noto per essere stato un affermato guardalinee di calcio in campo internazionale. Si è spento questa mattina all'età di 66 anni dopo una inesorabile malattia.Il presidente della sezione maceratese dell'Aia, Andrea Fugante, ha ricordato Picchio con commozione: "Una grande perdita per la nostra sezione perché Renato ha ricoperto molti ruoli di prestigio sia tecnici che associativi e la sua esperienza era preziosa per tutti gli associati. Ci stringiamo al dolore della famiglia".I funerali si svolgeranno domani, martedì 28 giugno, nella chiesa di Santa Croce.
In casa Helvia Recina 2000 si continua a lavorare alla preparazione della prossima stagione agonistica.Rinsaldata la collaborazione con gli sponsor principali: Roana, CBF Balducci, Sabry e Medea, sono arrivate le prime conferme anche dalle giocatrici della prima squadra.Si ripartirà con Elisa Giorgi storico capitano della formazione, Giulia Armellini, Giulia Micheletti, Martina Recine, Ilenia Peretti, Sara Lombardi, Anna Grizzo e Valentina Foglia.Non farà parte dell’ organico Matilde Barroero, alla quale va il ringraziamento della società e dello staff oltre agli auguri per il proseguo della sua vita e carriera sportiva.
Urbs Salvia: una città romana che cresce. Questo il titolo della conferenza che si svolgerà giovedì 30 giugno ad Urbisaglia, alle ore 16 presso il salone dell'Asilo Giannelli, in via Sacrario 2.L'incontro, promosso dall’Università di Macerata (Dipartimento di Studi Umanistici) e dal Comune di Urbisaglia, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per le Marche, la Regione Marche e l’Associazione MacerataArcheo sarà dedicato alla presentazione dei risultati delle più recenti attività di ricerca e valorizzazione che hanno interessato l’antica città romana di Urbs Salvia.Come il professor Roberto Perna, direttore degli scavi e docente di Archeologia classica all'Università di Macerata, ama spesso dire con i suoi studenti, riprendendo le parole della famosa canzone di Celentano: "là dove c'era l'erba ora c'è una città"! Ed è vero. Laddove prima la vegetazione faceva da padrona, è tornata alla luce una delle più importanti colonie romane del centro Italia, ricordata anche da Dante nei famosi versi della Divina Commedia. (Paradiso, canto XVI, vv. 73-79)Negli ultimi anni gli archeologi maceratesi hanno infatti riportato alla luce significative parti dell’antica Urbs Salvia, acquisendo fondamentali informazioni, tuttora integralmente inedite e mai diffuse pubblicamente, relative sia all’organizzazione urbanistica della città, sia ai suoi monumenti pubblici e privati dei quali sono state indagate le fasi più antiche e che non trovano confronti nel territorio marchigiano. Questi sono elementi che indubbiamente arricchiranno in maniera significativa il percorso di visita del Parco archeologico offrendo nuove occasioni di sviluppo al territorio.Per questo da ormai due anni, grazie anche ad un finanziamento del Ministero dei beni culturali, è stato avviato un importante progetto, realizzato in collaborazione con gli Architetti dell’Università di Camerino, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione della monumentale porta Est della città, la cd. Porta Gemina, oltre che il restauro e la musealizzazione dell’antico edificio repubblicano il cui scavo è stato recentemente completato e che si configura come uno dei più significativi esempi di architettura di età repubblicana nelle Marche.Ma l’attività dell’Ateneo e del Comune, sempre in stretta collaborazione con la regione Marche, nel corso degli ultimi due anni si è concentrata anche nella divulgazione dei risultati delle ricerche, affinché questi possano raggiungere un pubblico più ampio possibile che vada dagli esperti del settore ai semplici appasionati e curiosi.Le ricostruzioni 3d dei principali monumenti sono state dunque alla base della realizzazione sia di prodotti multimediali, fruibili anche direttamente sul sito, sia delle stampe 3d dei principali monumenti, che verranno presentate per la prima volta, utili non solo agli ipovedenti ed ai non vedenti, per la didattica e la migliore comprensione dell’archeologia classica. Esperienza quasi unica è infine la creazione del plastico virtuale del territorio della città romana dal quale è stato estratto un filmato commentato.Il 30 giugno sarà dunque l’occasione per offrire sia ai cittadini di Urbisaglia che da anni ospitano i ragazzi della missione, sia a tutti gli interessati i risultati di lavori che, per quanto ancora in fase di studio, appartengono a tutti.
E’ dinastia Vigorina. Impresa dei giovani senigalliesi che sabato sera hanno trionfato per il secondo anno consecutivo al torneo “Nando Cleti”, la prestigiosa kermesse organizzata dalla Junior Macerata. Nella bella cornice tra storia e parco verde dello Stadio della Vittoria, i rossoblu di mister Sartini hanno messo al tappeto 3-0 il Poggio degli ulivi nella finale più attesa, quella che metteva di fronte i detentori delle ultime due edizioni.La Vigorina si conferma campione, quasi monarca (terza finale di fila), della più importante vetrina di calcio categoria Esordienti e, vincendo la 31° edizione, eguaglia il record della Dinamo Vis, unico squadra (biennio 1992-1993) a vincere per due anni di fila il trofeo. Un trionfo doppio anche perché si è trattato della rivincita per i rossoblu che nel 2014 vennero sconfitti proprio dal Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo.Il 3-0 della Vigorina è stato sancito dalle reti del colored Gatti, del capitano Arsendi e di Tumani proprio allo scadere. Un passivo forse eccessivo per il Poggio che comunque ha rappresentato alla grandissima un Abruzzo sempre protagonista al Cleti.La finalina per il 3° posto, disputata in precedenza, ha invece visto la Recanatese prendere il gradino più basso del podio con un altro 3-0, questa volta inflitto alla Vis Pesaro. A segno Cingolani, Piccinini e Grassi.I fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico, ha chiuso lo spettacolo del Cleti, un ultimo atto splendido per la competizione curata impeccabilmente in primis dal neo presidente della Junior Marcello Temperi. Nonostante l’assenza di club cittadini, gli Europei in tv e la pioggia caduta durante la finalina, circa 700 spettatori hanno assiepato l’impianto maceratese.Il blasone del Cleti è stato riconosciuto dal gran parterre di autorità del mondo calcistico. La cerimonia di premiazione, dopo l’omaggio floreale alla signora Marisa Perroni madre di Nando Cleti, si è svolta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Figc Marche Cellini, del segretario Castellana, del presidente Aia regionale Malascorta, di tutte le più importanti cariche provinciali e del sindaco Carancini. E poi i partner del Cleti, l’Avis Comunale, lo sponsor tecnico Macron Store (ha anche regalato le casacche alle 8 migliori formazioni) e Fertitecnica Colfiorito.Queste le formazioni della finale. Vigorina Senigallia: Roberto, Cicetti, Di Maso, Tomba, Bachetti, Franceschini, Gatti, Arsendi, Baldassarri, Langianese, Catalani, Fabini, Santarelli, Leoni, Toppi, Esposto, Tumani. All. SartiniPoggio degli Ulivi: Puddu, Piovani, Troscia, Proterra, S.Cavaliere, M. Cavaliere, Pisciella, Di Ridolfi, Sciamanda, Di Federico, Cesta, Petricca, Connestari, Cilli, Lupo, Sammassimo, Cozzi, Nunziato. All. Turilli.
Quattro ore di sciopero, dalle 9 alle 13 di lunedì 27 giugno, per i Vigili del Fuoco di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro. Ad Ancona inoltre i pompieri sindacato Conapo alle ore 9 effettueranno un sit-in presso la sede regionale dei Vigili del Fuoco in via Bocconi per poi sfilare in corteo sino a piazza del Plebiscito dove chiederanno udienza al prefetto.Alla base della vertenza “l’indifferenza dell’amministrazione alle ripetute richieste del sindacato per migliorare formazione e addestramenti del personale e le performance operative dei vigili del fuoco marchigiani, il mancato utilizzo di risorse finanziarie da dedicare alla formazione e la mancanza di trasparenza nelle selezioni dei corsi di formazione”.In particolare, spiega il sindacato Conapo “i vigili del fuoco Marchigiani sono costretti ad addestrarsi di turno libero e senza essere retribuiti, una condizione che ha oltrepassato la soglia di accettabilità”.Per il segretario regionale del Conapo Mirco Luconi “è una vergogna perpetrata dai dirigenti i quali probabilmente intravedono maggiori possibilità di carriera e di incentivo se risparmiano sugli straordinari, e cosi pretendono che noi Vigili del Fuoco ci prestiamo agli addestramenti durante il nostro tempo libero, ma non ci pagano gli straordinari, una storia che deve finire, non ci possono essere tagli o ambizioni di carriera che giustificano questo trattamento, anche perché vengono addirittura violate le circolari ministeriali”.“Per essere chiari – spiega Luconi - noi non pretendiamo risorse da percepire in più, ma semplicemente il diritto alla retribuzione del tempo di lavoro dedicato all'amministrazione oltre la normale turnazione. I ‘retraining’ formativi, come vengono chiamati in gergo pompieristico, sono propedeutici ed essenziali per la formazione, l'efficienza e la sicurezza del personale operativo, ma soprattutto per mantenere in efficienza i vari “brevetti” dei Vigili del Fuoco, tra i quali, per citarne uno, il settore saf “speleo alpinismo fluviale”, che spesso vediamo impegnati anche nei soccorsi in montagna”.“Ai cittadini potrà sembrare una richiesta banale, ma devono sapere che tutto questo crea uno scarso addestramento e la sospensione dei “brevetti operativi” e questo purtroppo , oltre ad andare a discapito dei vigili del fuoco, rischia di andare anche a discapito dei cittadini che non potranno contare su un soccorso ottimale da tutti i nostri specialisti” ha concluso Luconi.
Verrà inaugurata oggi, domenica 26 giugno alle 19, a Palazzo Buonaccorsi la Stanza dei colori, un nuovo punto relax per bambini che affiancherà i baby pit-stop allargando la serie di servizi dedicata alle famiglie.La stanza, realizzata con il contributo di Inner Wheel di Macerata che lo scorso anno aveva già contribuito alle attività per bambini offerte dal museo, ospita al suo interno alcune opere selezionate dalle collezioni del Buonaccorsi. Si tratta di un’area relax dove si può liberamente sostare per qualche momento di relax e partecipare ad attività ludiche a sfondo culturale. Per l’occasione è stata organizzata una rassegna di letture animate per i più piccoli dal titolo Storie e personaggi… da carrozza, inserita all’interno della rassegna Letti di notte, interpretata dai volontari del servizio civile nazionale e regionale Garanzia Giovani, che fino alle 22 intratterrà i visitatori.Alle 20.45, sempre al Buonaccorsi, nel cortile esterno, nell’ambito di Letti di notte, ci sarà una lettura del romanzo breve Le notti bianche dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij, recitato a più voci dagli attori Piero Piccioni, Roberta Sarti e Fulvia Zampa. L’iniziativa, di caratura nazionale, è organizzata in collaborazione con l’associazione Lettura Rinnovabile e in rete con le Notti Bianche delle Marche, che vedono coinvolte oltre alla nostra città anche Fano, Maiolati Spontini e Montemaggiore al Metauro. L’intento della rassegna è quello di raccontare con la letteratura città e luoghi e Macerata, come gli altri comuni partecipanti, ha scelto di “adottare” San Pietroburgo.In caso di maltempo la lettura si terrà nella sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
Giovanni Fabiani cerca ragazze per l'ccoglienza dei propri ospiti allo Sferisterio.L’azienda fermana, da 4 anni al fianco della stagione lirica, anche nel 2016 seleziona il personale per le serate dal 22 luglio al 14 agosto. Le ragazze saranno dedicate all'accoglienza degli ospiti Giovanni Fabiani in arena, in linea con la filantropia con la quale l’imprenditore sta trasformando la sua presenza al Macerata Opera Festival: da sponsor a mecenate e ambasciatore della lirica. Perciò non uno scopo commerciale, ma di accoglienza del pubblico e diffusione dello spettacolo diretto da Francesco Micheli che in questi ultimi anni, grazie anche al supporto dell'azienda fermana, ha visto raddoppiare i propri spettatori.Come nelle selezioni degli scorsi anni, il noto marchio della moda, punto di riferimento per la calzatura “Made in Italy”, è alla ricerca di ragazze raffinate come nello stile del brand, che abbiano un portamento elegante ma semplice, senza essere indossatrici professioniste. Le qualità richieste sono la padronanza della lingua inglese e la dinamicità.Le giovani interessate possono partecipare iscrivendosi all'indirizzo giovannifabiani.subscribemenow.com o inviando la propria candidatura all’indirizzo email info@giovannifabiani.it, specificando nell’oggetto “Una testimonial per Giovanni Fabiani”, allegando il proprio curriculum (massimo una pagina) e una foto a figura intera, da oggi 24 giugno fino a venerdì 1 luglio.Le selezioni avverranno sabato 2 luglio, alle ore 9 presso l’azienda Giovanni Fabiani a Fermo in Via dell’Industria, 50.
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per forti piogge e temporali. L'avviso è valido dalle 6 alle 24 di lunedì.Durante la prima parte della giornata di lunedì, infatti, l'Italia centro-settentrionale sarà interessata dal transito di una saccatura in quota che, seppur debole, sarà accompagnata da alcuni fattori dinamici. Queste condizioni potranno localmente favorire sulla nostra regione uno spiccato aumento dell'instabilità.Nel corso del mattino di lunedì sono previsti rovesci o temporali sparsi, che localmente risulteranno di forte intensità. Nel corso del pomeriggio vi potranno essere residui fenomeni. Non si escludono locali picchi di precipitazione elevati. Raffiche in caso di temporale
I Campionati Italiani Assoluti Fisdir di atletica ad Ancona si sono aperti nel migliore dei modi per gli esponenti marchigiani del circuito paralimpico. Impatto devastante dell’Asd Anthropos (sette tesserati in lizza) all’Italico Conti che già in mattinata ha messo in cassaforte l’oronei 100m TF20 con la campionessa italiana Florence Repetto di Civitanova Marche (14.21), qualificata anche per la finale dei 200 TF20. Il team organizzatore dell’evento, sotto gli occhi del proprio presidente Nelio Piermattei, è stato capace di incamerare l’oro nel Getto del Peso kg 7,260 TF20 e nel Giavellotto TF20 con Marco Facchino di Montecosaro, ma anche l’oro di Federico Mei di Civitanova al debutto nei 5000m marcia. Habitué del podio, inoltre, Paola Abbadini di Sant’Elpidio a Mare, argento nei 1500 TF20 (7.15.52) e bronzo nei 400m TF20 (1.33.29). Argento per il civitanovese Carlo Corallini nel Salto in Lungo. Primi acuti dell’italo-congolese di Maltignano Ruud Koutiki,qualificato per la finale dei 200 e dei 400. Prova generosa per Alessandro Mattei di Morrovalle negli 800 con quarto posto conclusivo e pass per la finale dei 100m TF 20. Il colpo di coda è arrivato in serata con l’oro della staffetta (Koutiki, Mattei, Mei e Corallini) e il record italiano (4.09.61)Gloria anche per atleti marchigiani di altre società: da segnalare la qualificazione nei 100m e nei 400m di Gaetano Schimmenti, in forza all’Atletica Osimo, ma anche le prove brillanti di Luca Mancioli della Polisportiva Disabili Fabriano con accesso in finale sui 100m TF21 e i 200m TF21. Serata super anche per il suo compagno di squadra Daniel Gerini, oro nel Getto del Peso 4kg TF21. In totale sono 58 le medaglie da assegnare durante l’intera manifestazione che è ripresa questa mattina con il rush finale.
L'ultima serata di Musicultura inizia illuminata dai lampi in lontananza in uno Sferisterio pronto per le grandi occasioni. Si inizia con i finalisti che entrano ad uno uno sul palco presentato da un esuberante Fabrizio Frizzi. Il primo ad esibirsi è Gianfrancesco Cataldo con la sua "Marta", una canzone contro la violenza delle donne; nel presentare il pezzo il giovanissimo cantante aggiunge: "la violenza non è amore e l'amore non è violenza". Molto emozionato anche il secondo finalista Luca Tudisca che, nonostante la dichiarata tenerezza, canta la canzone "Guardami adesso" con una performance molto calda, tra gli applausi del pubblico. Sale poi sul palco Flavio Secchi che con estrema ironia presenta "La cosa più bella", brano scritto per la sua ex ragazza, una ballata d'amore, un inno alla bellezza. L'ultima ad esibirsi è Mimosa, unica donna ancora in gara che suonando il piano canta "Fame d'aria", brano dedicato a tutti i papà, dall'artista definiti "gli uomini della nostra vita". Subito dopo aver ascoltato tutti i finalisti Frizzi fa tornare i musicisti sul palco per un simpatico siparietto. Ospite sul palco la grafologa Mirka Cesari, che analizza la scrittura di ciascun concorrente, dando informazioni introspettive per ciascuno di loro. Alla fine la grafologa, nota già al pubblico, non si è lasciata sfuggire la possibilità di analizzare la calligrafia di Frizzi, definendolo "meticoloso, testardo, tenace, molto sensibile, se fa una cosa ne vuole fare contemporaneamente altre cento", aggiungendo poi, facendo arrossire il presentatore, che la lettera "g" simbolo della sessualità lo delinea come un uomo fantasioso e pronto a vivere la sua sessualità fino a tarda età. Dopo risate ed applausi si torna alla musica, Frizzi presenta i Tiromancino che si esibiscono con quattro brani per scaldare l'atmosfera del pubblico maceratese, ricordando, tra una canzone e l'altra, come lo Sferisterio sia tra i luoghi migliori al mondo per fare musica dal vivo. Tra i brani eseguiti anche "Un tempo piccolo" del maestro Franco Califano, proprio per onorare il cantautore romano. Si riparte dopo la pausa, che ha permesso al pubblico di poter votare il suo artista preferito, con il premio della critica Cna di Macerata che va tramite il presidente, alla cantante Mimosa, la terza vincitrice donna nelle ultime tre edizioni, segno che il cantautorato italiano femminile stia percorrendo la giusta strada per avere il suo giusto spazio nel panorama musicale. Dopo la premiazione si torna alla musica, Frizzi presenta la vincitrice della passata edizione di Musicultura, Chiara Dello Iacovo, che, dopo aver cantato due suoi brani, si siede sul palco dello Sferisterio e inizia un'interpretazione emozionante di "Ti regalerò una rosa". Alla seconda strofa entra l'autore della canzone, Simone Cristicchi e iniziano un duetto da brivido accompagnato alla fine dall'abbraccio tra i due artisti, un lungo abbraccio che però non è abbastanza lungo quanto l'applauso del pubblico. Una volta solo sul palco, Cristicchi, vincitore di Musicultura nel 2005, non canta ma dà un'anticipazione del suo ultimo spettacolo teatrale (definito da lui stesso musical civile) "Il secondo figlio di Dio", recitando la storia di un uomo della Toscana dell'800 considerato eretico: David Lazzaretti, egli parla di amore e fratellanza civile. Un'alternarsi tra parole e musica che appartengono a questo suo ultimo lavoro, che rappresentala maturazione del suo cammino lungo 10 anni, iniziato proprio su questo palco. Durante l'intervista a fine performance irrompe sul palco Nino Frassica per un'intervista doppia tutta da ridere. Alla fine Frassica invita il pubblico dell' Arena a cantare sulle note dei classici della musica italiana, da "Volare" a "Pensiero, il pubblico risponde con immensa magia. Salutato Cristicchi, Nino Frassica rimane sul palco per interpretare il testo " A mare si gioca", una denuncia sociale sul tema della migrazione, dei bambini che muoiono sui barconi, lasciando però comunque una scia di speranza. Dopo i ringraziamenti di rito da parte di Fabrizio Frizzi, accompagnato dall'applauso del pubblico, lo storico presentatore ha proclamato il vincitore di Musicultura: Gianfrancesco Cataldo, premiato dal presidente Mariotti dell'Ubi Ancona che ha consegnato l'assegno di 20 mila euro e l'augurio di essere il primo di una serie di grandi successi e che si diplomi, in quanto, il giovane artista di Benevento sta affrontando la maturità proprio in questi giorni. Cataldo, felice ed emozionato, chiude la serata cantando ancora una volta la canzone che lo ha portato alla vittoria: "Marta" con la coreografia di Nicole Sorrentino. Gianfrancesco scende fino ad arrivare al pubblico seduto in platea per un ringraziamento simbolico a tutti quello che lo hanno votato.
Una controra ricca di eventi questo sabato pomeriggio.Nel cortile del palazzo comunale la poetessa Patrizia Valduga, artista tenebrosa e innovatrice di linguaggi mentre a palazzo Conventati un travolgente Nino Frassica.Sono già passate le 19 quando Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino arriva in piazza Cesare Battisti e si sottopone alle domande di John Vignola.Ormai da qualche anno Zampaglione fa parte del comitato di garanzia di Musicultura e ammette che nel concorso ha trovato molti talenti giovani e interessanti: "Bisogna rendersi conto che i giovani non vengono solo dai talent televisivi. Qui a Musicultura ho trovato spunti artistici e musicali ottimi. La canzone popolare e d'autore è una canzone colta ma creata con parole precise e accurate. I concetti, si concentrano in poche parole che, a volte, valgono più di testi o discorsi lunghissimi".Si concentra poi sul concetto di semplicità, in riferimento al significato del suo ultimo singolo "piccoli miracoli", in cui viene trattato il tema dell'irripetibilità dei piccoli attimi: "Nella semplicità dei piccoli avvenimenti c'è molto di più di quanto appaia. Non bisogna confondere la semplicità con la banalità, nella semplicità c'è una grande essenza".Vignola indirizza poi la chiacchierata sulla recente decisione dell'Inghilterra di uscire dall'Ue, e lo fa parlando di musica. Una notizia che rende tutti un po' più tristi, arrivando da un paese che ha avuto un'apertura e un'influenza così pregnante sulla musica europea. "Credo che l'Inghilterra sia stata sempre un po' la vicina di casa che guarda dalla finestra senza voler condividere. Quella che ti spia dall'alto per studiarti. Questa decisione rispecchia pienamente questo stato di cose".Poca fiducia invece per il nostro Belpaese. Zampaglione, che ha iscritto sua figlia ad una scuola inglese vede poche speranze di crescita per l'Italia. "Ho iscritto mia figlia ad una scuola inglese perché francamente non vedo futuro né opportunità in Italia. In un paese dove, per esempio, si parla di mafia a volto scoperto non come un qualcosa da debellare ma come un argomento pour parler, non vedo davvero futuro. Non percepisco più miglioramento, sarà sempre un paese pieno di sotterfugi e magagne".