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Macerata
Musicultura: vince Gianfrancesco Cataldo nella serata magica dello Sferisterio - FOTO
L'ultima serata di Musicultura inizia illuminata dai lampi in lontananza in uno Sferisterio pronto per le grandi occasioni.
Si inizia con i finalisti che entrano ad uno uno sul palco presentato da un esuberante Fabrizio Frizzi. Il primo ad esibirsi è Gianfrancesco Cataldo con la sua "Marta", una canzone contro la violenza delle donne; nel presentare il pezzo il giovanissimo cantante aggiunge: "la violenza non è amore e l'amore non è violenza".
Molto emozionato anche il secondo finalista Luca Tudisca che, nonostante la dichiarata tenerezza, canta la canzone "Guardami adesso" con una performance molto calda, tra gli applausi del pubblico. Sale poi sul palco Flavio Secchi che con estrema ironia presenta "La cosa più bella", brano scritto per la sua ex ragazza, una ballata d'amore, un inno alla bellezza. L'ultima ad esibirsi è Mimosa, unica donna ancora in gara che suonando il piano canta "Fame d'aria", brano dedicato a tutti i papà, dall'artista definiti "gli uomini della nostra vita".
Subito dopo aver ascoltato tutti i finalisti Frizzi fa tornare i musicisti sul palco per un simpatico siparietto. Ospite sul palco la grafologa Mirka Cesari, che analizza la scrittura di ciascun concorrente, dando informazioni introspettive per ciascuno di loro. Alla fine la grafologa, nota già al pubblico, non si è lasciata sfuggire la possibilità di analizzare la calligrafia di Frizzi, definendolo "meticoloso, testardo, tenace, molto sensibile, se fa una cosa ne vuole fare contemporaneamente altre cento", aggiungendo poi, facendo arrossire il presentatore, che la lettera "g" simbolo della sessualità lo delinea come un uomo fantasioso e pronto a vivere la sua sessualità fino a tarda età.
Dopo risate ed applausi si torna alla musica, Frizzi presenta i Tiromancino che si esibiscono con quattro brani per scaldare l'atmosfera del pubblico maceratese, ricordando, tra una canzone e l'altra, come lo Sferisterio sia tra i luoghi migliori al mondo per fare musica dal vivo. Tra i brani eseguiti anche "Un tempo piccolo" del maestro Franco Califano, proprio per onorare il cantautore romano.
Si riparte dopo la pausa, che ha permesso al pubblico di poter votare il suo artista preferito, con il premio della critica Cna di Macerata che va tramite il presidente, alla cantante Mimosa, la terza vincitrice donna nelle ultime tre edizioni, segno che il cantautorato italiano femminile stia percorrendo la giusta strada per avere il suo giusto spazio nel panorama musicale.
Dopo la premiazione si torna alla musica, Frizzi presenta la vincitrice della passata edizione di Musicultura, Chiara Dello Iacovo, che, dopo aver cantato due suoi brani, si siede sul palco dello Sferisterio e inizia un'interpretazione emozionante di "Ti regalerò una rosa". Alla seconda strofa entra l'autore della canzone, Simone Cristicchi e iniziano un duetto da brivido accompagnato alla fine dall'abbraccio tra i due artisti, un lungo abbraccio che però non è abbastanza lungo quanto l'applauso del pubblico.
Una volta solo sul palco, Cristicchi, vincitore di Musicultura nel 2005, non canta ma dà un'anticipazione del suo ultimo spettacolo teatrale (definito da lui stesso musical civile) "Il secondo figlio di Dio", recitando la storia di un uomo della Toscana dell'800 considerato eretico: David Lazzaretti, egli parla di amore e fratellanza civile. Un'alternarsi tra parole e musica che appartengono a questo suo ultimo lavoro, che rappresentala maturazione del suo cammino lungo 10 anni, iniziato proprio su questo palco. Durante l'intervista a fine performance irrompe sul palco Nino Frassica per un'intervista doppia tutta da ridere.
Alla fine Frassica invita il pubblico dell' Arena a cantare sulle note dei classici della musica italiana, da "Volare" a "Pensiero, il pubblico risponde con immensa magia.
Salutato Cristicchi, Nino Frassica rimane sul palco per interpretare il testo " A mare si gioca", una denuncia sociale sul tema della migrazione, dei bambini che muoiono sui barconi, lasciando però comunque una scia di speranza.
Dopo i ringraziamenti di rito da parte di Fabrizio Frizzi, accompagnato dall'applauso del pubblico, lo storico presentatore ha proclamato il vincitore di Musicultura: Gianfrancesco Cataldo, premiato dal presidente Mariotti dell'Ubi Ancona che ha consegnato l'assegno di 20 mila euro e l'augurio di essere il primo di una serie di grandi successi e che si diplomi, in quanto, il giovane artista di Benevento sta affrontando la maturità proprio in questi giorni.
Cataldo, felice ed emozionato, chiude la serata cantando ancora una volta la canzone che lo ha portato alla vittoria: "Marta" con la coreografia di Nicole Sorrentino. Gianfrancesco scende fino ad arrivare al pubblico seduto in platea per un ringraziamento simbolico a tutti quello che lo hanno votato.
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