Macerata

Ora nel Pd è caos totale: nuovo stop a Pettinari e tutti contro tutti

Ora nel Pd è caos totale: nuovo stop a Pettinari e tutti contro tutti

Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.

04/08/2016 13:53
Carancini e Monteverde rinnovano l'amicizia di Macerata con Issy

Carancini e Monteverde rinnovano l'amicizia di Macerata con Issy

Ieri sera il sindaco Romano Carancini e il vicesindaco Stefania Monteverde hanno accolto nella sala consiliare un gruppo di cittadini di Issy Les Moulineaux, la cittadina francese legata alla città di Macerata da un patto di amicizia che risale al 1982.I 24 francesi, a Macerata grazie al soggiorno organizzato dal Comitato gemellaggi di Issy coordinato in questa occasione da Sigrid Niedermayer e Gaetane Allier, è arrivato in città  il 2 agosto e si fermerà fino a domenica prossima. Fitto di appuntamenti il programma della permanenza che prevede, tra le altre cose, la visita ad alcune cittadine e aziende del Maceratese, serate all’opera e un’uscita alle Grotte di Frasassi.“Il piacere di accogliervi è particolare – ha detto il sindaco - perché arrivate da una comunità gemellata con Macerata. Questi giorni in città si respira un clima di festa grazie alla stagione lirica e spero possiate coglierlo anche voi. L’auspicio è che possiate tornate a Issy immaginando di essere stati a casa vostra ed esservi sentiti partecipi della vita di questa comunità”.Il vicesindaco Monteverde ha ricordato la scelta fatta insieme alle altre città gemellate di intensificare i rapporti con le varie realtà: “Abbiamo scelto – ha detto -  di incontrarci in occasione delle feste popolari di ogni città, occasione per progettare attività da fare insieme grazie ai fondi europei e creare quindi rapporti non solo politici ma anche culturali”.Il gruppo di Issy Moulineaux sabato sera avrà occasione di incontrarsi con alcuni cittadini di Weiden – l’altra città legata a Macerata da uno storico patto di gemellaggio -  che hanno deciso di trascorrere un periodo di vacanza nella nostra città.Prima dei saluti finali è avvenuto il tradizionale scambio di doni. Il sindaco Carancini ha consegnato ad ogni ospite una penna e un segnalibro raffigurante la torre civica con l’orologio planetario.

04/08/2016 13:32
“Mediterranea. Onde Sonore”: Festival Off e Consiglio delle donne per un Lauro Rossi al femminile

“Mediterranea. Onde Sonore”: Festival Off e Consiglio delle donne per un Lauro Rossi al femminile

Sono tutte bellissime le mani delle donne. Straordinarie quando sfiorano gli strumenti musicali. Sono piccoli contatti pulsanti che irradiano la figura a cui appartengono e che trasmettono "Onde Sonore" passando di mano in mano emozioni e battiti di cuore dentro quello spazio "Mediterraneo" che - soffusa e allo stesso tempo forte - la voce recitante interrogava: "Mediterraneo da capire, mediterraneo da confinare?".Ieri sera al Teatro Lauro Rossi all'interno del Festival Off della stagione 2016 dello Sferisterio è andato in scena, in prima assoluta, "Mediterranea. Onde sonore", melologo in quattro Approdi (la seduzione, l'Illusione, l'abbandono, l'attesa) con Prologo ed epilogo, composto, oltre che eseguito, da quattro donne Carla Magnan, Cinzia Pennesi, Carla Rebora, Roberta Vacca insieme all'Accademia della Libellula, sotto la direzione di Cinzia Pennesi.Una composizione musicale che ha accompagnato il testo recitato da Maria Letizia Gorga scritta oltre che eseguita - finalmente - da donne e dedicata agli infiniti simbolismi che il Mediterraneo - tema della stagione lirica di quest'anno - porta con sé. Il Mediterraneo come spazio da nutrire e custodire, il Mediterraneo delle mille culture e dei mille modi di vivere, gli stessi mille modi di vivere delle donne che troppo spesso sono state spinte dentro il riduzionismo di un modello da seguire, questo o quello che sia.Il Mediterraneo degli scambi e dei commerci, dalla Magna Grecia alla Serenissima, ma anche il Mediterraneo dell'incontro che può diventare paura e scontro: l'Impero Ottomano di un tempo, la Turchia di oggi.Il Consiglio delle donne del Comune di Macerata si è fatto pomotore di questa serata proprio per questo, per mettere in scena donne protagoniste e sensibili, dedite e attente, concentrate e brave in uno dei tanti ambiti, quello musicale, ancora profondamente maschili se guardato dal lato autorale. E invece no, le donne autrici ci sono e sono di esempio. Un esempio cui guardare perché esserci sia sempre possibile e perché, in ogni spazio sociale, la sensibilità delle donne possa portare il suo contributo di ricchezza da condividere.Organismo misto di donne elette e di donne della società maceratese, il ruolo del Consiglio delle donne è proprio questo, promuovere il confronto, agire con pareri sull'azione amministrativa e con un lavoro di formazione continua volto al riconoscimento reciproco, al rispetto, alle stesse possibilità di mettersi in gioco facendo fruttare i 59 sguardi delle sue componenti.E' stata la nostra prima volta ed è stato bello, anche se non abbiamo potuto dimenticare l'altra realtà, quella della violenza sulle donne, quella che ha portato a 61 femminicidi dall'inizio di quest'anno. Le due sedie drappeggiate di rosso che abbiamo voluto in prima fila volevano ricordare non solo le ultime due donne uccise, ma il loro essere 'persone' uccise, tolte alla rete delle loro relazioni, dei loro affetti con tutto il peso di drammaticità che questo comporta: famiglie straziate, figli orfani di madre e di un padre omicida, l'enormità di un dolore che quell'atto fa venire ad esistenza senza che più nulla lo possa veramente spegnere, per sempre.C'erano molti uomini con noi ad assistere allo spettacolo però e questo ci conforta, perché il cammino di crescita va fatto insieme e solo così darà i suoi più buoni frutti.

04/08/2016 13:23
"Fatti gli avanzi tuoi": Camera di Commercio e Cosmari insieme contro lo spreco del cibo

"Fatti gli avanzi tuoi": Camera di Commercio e Cosmari insieme contro lo spreco del cibo

Sottoscritta questa mattina la convenzione per l’avvio del progetto “Fatti gli avanzi tuoi” tra la Camera di Commercio di Macerata, nella persona del presidente Giuliano Bianchi, e il COSMARI, con la vicepresidente Rosalia Calcagnini. Il progetto ha l’obiettivo di creare una rete che veda coinvolte la realtà della ristorazione, delle strutture ricettive agli agriturismi, nell’impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo, scoraggiando lo spreco alimentare attraverso la distribuzione delle cosiddette doggy e family bag.Il presidente Bianchi si è subito reso entusiasta del progetto al momento della presentazione “arrivano molte idee sul nostro tavolo ma poche sono belle come questa”. Dopo aver visto l’analisi dei dati sullo spreco del cibo e sulla cattiva cultura del “portarsi a casa ciò che avanza”, soprattutto per il senso di vergogna, la Camera di Commercio ha sentito il dovere etico di promuovere l’idea attraverso il finanziamento alla imprese per i nuovi contenitori per gli avanzi.All’indomani della legge sullo spreco alimentare approvata dal Parlamento, la Provincia di Macerata si fa capofila con un’innovazione che coinvolge gli attori principali della ristorazione. L’idea nata nel 2013, subito dopo la firma per la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare, ha portato il Cosmari a voler rendere azione le parole sottoscritte. Il consorzio maceratese infatti, non si occupa solo di recupero e smaltimento rifiuti, ma anche di educazione alla sostenibilità “C’è un onere morale che ci induce a sensibilizzare la popolazione a ridurre lo spreco” dichiara la vice presidente Calcagnini a sostegno di questa importante iniziativa.Partner operativo l’azienda Novamont che ha progettato e realizzato i contenitori completamente biodegradabili e che, dopo l’utilizzo, possono essere gettati nella frazione organica, in quanto essi sono in MATER-BI, cioè bioplastica compostabile contenente materie prime rinnovabili, eliminando in questo modo vaschette di plastica usa e getta finora utilizzate come family bag.La Novamont è un’azienda nata dal gruppo Montedison e sopravvissuta alla crisi proprio grazie alla scelta del settore biochimico rinnovabile per la produzione di materie prime. L’industria si pone l’obiettivo di sviluppare bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica e agricoltura, attivando bioraffinerie integrate nel territorio e fornendo soluzioni applicative a basso impatto ambientale che garantiscano lungo tutto il loro ciclo di vita un uso efficiente delle risorse con vantaggi sociali, economici ed ambientali di sistema.Anche il direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, ha sottolineato l’importanza del progetto e auspica che esso sia accolto nel territorio e prenda campo tra i cittadini e i ristoratori “la nostra missione è lanciare il messaggio e dare gli strumenti adatti per un’azione sostenibile e ecocompatibile, ora sono gli attori protagonisti del progetto a dover portare avanti l’iniziativa”. Se è pur vero che la provincia di Macerata è tra le più strutturate in Italia per la raccolta differenziata è anche vero che la produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte ed è fondamentale abbassare anche questo misuratore, poiché l’Unione Europea sta varando un piano che utilizzi come target per la sostenibilità ambientale proprio quanto si recupera e non quanto si raccoglie.Questa iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell’ambito dei finanziamenti europei e volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e il miglioramento delle performance delle PMI del settore agroalimentare. Lorenza Natali, coordinatrice camerale del Wellfood, ha volto l’attenzione anche sul Marchio di Ospitalità Italiana che non ha come variabile solo la qualità del servizio e dei prodotti, ma anche la sostenibilità ecologica.A partire da settembre inizierà la campagna di promozione con dépliant e la distribuzione dei contenitori, ma soprattutto tante iniziative e conferenze itineranti, così da unire l’eccellenza dell’enogastronomia del nostro territorio e la lotta allo spreco con “Fatti gli avanzi tuoi”.

04/08/2016 13:09
Classifica italiana dei redditi: Macerata prima in provincia e terza nelle Marche

Classifica italiana dei redditi: Macerata prima in provincia e terza nelle Marche

Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.

04/08/2016 12:01
Pioggia e temporali fra venerdì e sabato: allerta della Protezione Civile

Pioggia e temporali fra venerdì e sabato: allerta della Protezione Civile

Nuova allerta meteo della Protezione Civile Regionale delle Marche valida dalle 12 di venerdì 5 agosto alle 18 di sabato 6 agosto.Il transito durante il pomeriggio di venerdì di un fronte freddo associato ad una perturbazione nord-atlantica determinerà sulla nostra regione un aumento dell'instabilità. La chiusura del minimo depressionario già dalle prime ore della giornata di sabato proprio sull'Italia centrale favorirà flussi di rientro di aria umida.Durante il pomeriggio di venerdì rovesci o temporali sparsi, con locali picchi moderati; durante la giornata di sabato - ed in particolare durante la prima parte - precipitazioni diffuse con medie areali moderate ma cumulate localmente elevate

04/08/2016 11:53
La commedia Adelaide chiude Macerata e dintorni

La commedia Adelaide chiude Macerata e dintorni

Venerdì (5 agosto) alle 21.30 con la sesta serata in programma, calerà il sipario sulla 29^ rassegna teatrale Macerata e dintorni, organizzata dal Comune con la collaborazione di UILT Marche e del Teatro Avis di Macerata.In scena  la compagnia Teatro Avis di Macerata, che proporrà Adelaide, una commedia di Pino Cipriani con la regia di Stefano Petetta. Si tratta di una commedia moderna che affronta il problema famigliare della sistemazione di due giovani figlie, con una mamma che prova a spiegare loro i pericoli del matrimonio e un padre sempre troppo impegnato che subisce le invettive della moglie, in una serie di circostanze paradossali dalle varie sorprese che sono tante, divertenti e giuste per una tranquilla serata di agosto.Per assistere allo spettacolo il costo del biglietto è di 4 euro con una riduzione a 2 euro per pensionati e ragazzi sotto i 12 anni.Info e prenotazioni: 333.3382254

04/08/2016 10:33
Un luglio ricco di successi per gli atleti del Centro Nuoto Macerata

Un luglio ricco di successi per gli atleti del Centro Nuoto Macerata

Dopo la conclusione dei corsi e delle attività in piscina, celebrate dallo staff con una gradevole cena, è arrivata la bandiera a scacchi anche per tutte le categorie agonistiche del Centro Nuoto Macerata. Un altro epilogo meritevole di celebrazioni per i risultati regionali nonché nazionali.Il mese di luglio infatti è stato tanto denso di impegni quanto di gioie a partire dallo Sprinter Day di Fano, gara riservata ai velocisti. È stata la prima esperienza in trasferta per i giovanissimi del settore Propaganda allenati da Francesca Vella, un debutto coronato dalla medaglia per Flavio Celoaliaj. Tra gli atleti della categoria Esordienti, inoltre, sono andati a podio Marco Tognetti e Alessia Nurena. Per i più grandi ecco le medaglie di Ilaria Simoncini, Lucrezia Battistini nel dorso e di Alex Dobai nella rana.Nei campionati regionali di nuoto, sotto la guida di Franco Pallocchini e Mauro Antonini, superstar è stata Lucrezia Battistini che si è laureata campionessa Juniores delle Marche nei 50 dorso e due volte bronzo nei 100 e 200 della stessa specialità. Questi risultati le hanno dato il piazzamento tra le 6 migliori atlete della Regione. Altra medaglia, il bronzo conquistato nei 50 stile libero da Veronica Rossetti. Nota di merito, infine, per la giovanissima Ilaria Simoncini, classe 2003, la migliore in assoluto tra le ragazze della sua età nei 100 dorso.Per gli atleti maceratesi del Salvamento l’ultimo appuntamento è stato il “Campionato Italiano Ocean” sulla spiaggia di Riccione e qui, in una competizione nazionale, i biancorossi hanno ottenuto risultati davvero sorprendenti. Nella gara sprint i cadetti Marco Marinozzi e Riccardo Zaffrani Vitali hanno raccolto rispettivamente l'ottavo e il decimo posto italiano. Bravissimi poi gli Juniores Edoardo Carletti e Nicola Tobaldi e, nella specialità Bandierine, Edoardo Carletti per i ragazzi e Maria Chiara Cera per le ragazze, tutti e quattro tra i migliori 15 d’Italia. Performance che hanno garantito al CN Macerata dell’allenatore  Franco Pallocchini – oltretutto unica società marchigiana partecipante - di confermarsi tra i 20 club più forti della penisola.Ora per gli atleti qualche meritata settimana di riposo, un periodo di relax che terminerà il 22 agosto, data di ripresa degli allenamenti. Sarà anche la data di riavvio della piscina comunale di viale Don Bosco, nuovamente riaperta al pubblico di tutte le età dopo utili lavori di manutenzione.

04/08/2016 10:19
Rimpatriata della classe del 1986 al Liceo Classico Leopardi di Macerata

Rimpatriata della classe del 1986 al Liceo Classico Leopardi di Macerata

Sabato 28 luglio, nel pomeriggio, gli studenti liceali che si sono diplomati nel 1986 hanno organizzato una “rimpatriata” nella sede di corso Cavour per ritrovarsi in occasione del trentennale del conseguimento del diploma. Ad accoglierli il professor Adriano Menchi, vice Dirigente, che ha fatto gli onori di casa ed ha organizzato un simpatico ricevimento. È stata fatta suonare la campanella e gli studenti presenti sono tutti entrati in classe dove, fra la meraviglia ed il compiacimento generali, la loro professore di Latino e Greco, Maria Carapella, si è prestata ad un appello con tanto di registro dell’epoca, per l'occasione rispolverato dall’archivio.E così, ex cathedra, la docente ha iniziato a chiamare tutti gli studenti della classe Terza A, ricordando anche perfettamente alcuni aneddoti ed i loro posti di allora. Dopo l’appello e la consegna di un presente da parte della classe alla professoressa Carapella (vero “terrore”, si dice, del tempo) è iniziata la visita dell’istituto cercando di ritrovare l’aula di allora. L’edificio, rimesso a nuovo di recente, ha fatto una grande impressione a tutti gli ex studenti ed il tuffo nel passato è stato decisamente apprezzato e vissuto anche con un pizzico di emozione.Dei venti liceali non tutti erano presenti, per motivi diversi; insieme ai presenti, comunque, anche alcuni insegnanti che hanno rivissuto con partecipazione le giornate di allora.La visita si è conclusa nell’aula magna, oggi sala Confucio, alla presenza del neo eletto presidente dell’associazione Amici del Liceo Classico, professor Fabio Macedoni, che ha approfittato dell’occasione per spiegare i contenuti e gli scopi dell’associazione e per tentare di acquisire nuovi adepti.La comitiva si è data poi appuntamento a cena, per concludere degnamente la serata.Questi i componenti della classe terza A: Stefano Bianchi, Beatrice Borgiani, Vanda Broglia, Tommaso Brutti, Lorenzo Canullo, Fabrizio Cervigni, Sandro Evangelisti, Giacomo Feliciotti, Fabrizio Forconesi, Pierfrancesco Giannangeli, Cristiana Lombi, Andrea Lorenzini, Angelita Luciani, Lucia Marrocchi, Marco Marsili, Monica Monachesi, Cristina Monteverde, Brigida Morresi, Ilaria Morresi, Antonella Passalacqua. 

04/08/2016 08:27
Maceratese: poker in amichevole alla Sangiustese

Maceratese: poker in amichevole alla Sangiustese

Prima del proibitivo impegno di Tim Cup Carpi-Maceratese (ma la pres. Tardella, che non demorde, ha rimarcato in altro momento che il pallone può girare anche in altro senso e ricordato l’impresa dei grigi dell’Alessandria della scorsa edizione, quando furono fermati solo dal Milan in semifinale…), la Maceratese si è impegnata in allenamento contro la Sangiustese, imponendosi con un poker di reti a zero. Fra i biancorossi mister Giunti ha impiegato chi aveva necessità di incrementare il minutaggio ed i giocatori in prova: Gandelli a centrocampo, Solinas e Palmieri in attacco.Primo tempoAl 4’ è la Sangiustese che si affaccia in avanti con Francia, ma Moscatelli vigila.Al 12’ è però la Maceratese che accelera e passa. Punizione liftata di Palmieri e Chiodini deve inchinarsi: 0-1.La Rata controlla e la Sangiustese prova a raddrizzare il risultato, ma invano. Al 23’ interessante spunto lungo la fascia di Gandelli che recupera palla, vola e crossa, ma la difesa rossoblù libera. Sei minuti dopo “Stese” pericolosa con Tascini che serve con un virtuosismo Frascerra il quale viene però limitato in corner. Al 41’ la Sangiustese ci riprova su azione d’angolo con Francia, ma Amedeo Massei chiude di nuovo in angolo.Secondo tempoAd inizio ripresa Giunti inserisce solo Cantarini fra i pali e Malaccari, mentre Pierantoni fa ruotare diverse pedine.Al 12’ la Rata raddoppia ancora con Palmieri che se ne va e, dopo una lunga fuga, infila il portiere in uscita: 0-2.I calzaturieri provano a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Ulissi sugli sviluppi di una punizione, ma questi non inquadra lo specchio. All’ora di gioco si cambia molto in casa biancorossa. La manovra dei maceratesi diventa più fluida. Dopo un paio di occasioni per Colombi e Kouko, al 33’ il tris. Folata offensiva dei biancorossi, con traversone illuminante di De Grazia per Kouko, che incorna in rete: 0-3.Al 42’ c’è anche il poker. Il Cobra Colombi ottiene la massima punizione a contatto con Iacopini e, dagli undici metri, non sbaglia: 0-4.Il commento del trainer“Ho impiegato chi ha giocato di meno a Campodarsego, dove abbiamo speso molto – ha detto Federico Giunti a fine gara -. Con la Sangiustese, nonostante l’allenamento intenso della mattinata, è stato un buon test in vista dell’impegno di Tim Cup di sabato prossimo. Contro il Carpi, una squadra attrezzatissima e di categoria superiore, partiamo battuti, ma sulla carta. Se dovessimo parlare di percentuali direi che abbiamo l’1% di possibilità di successo. Eppure giocheremo fortemente determinati per centrare proprio quell’1%. Contro l’undici di Castori ci proveremo in ogni caso”.SANGIUSTESE-MACERATESE 0-4SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini (20’ st Iacopini); Marinangeli (1’st Calamita), Carboni (1’st Iommi), Natalini (1’ st Pagliarini), De Reggi (1’ st Rakipi); Bruni (20’ st Ramadori), Biondi (1’st Lattanzi), Francia (1’ st Finucci); Frascerra, Tascini (1’st Ulissi), Hanine.All. Pierantoni.MACERATESE (4-3-1-2): Moscatelli (1’ st Cantarini); Marco Massei (16’ st Ventola), Di Sabatino (16’ st Marchetti), Bondioli (16’ st Gattari), Broli; Franchini (1’ st Malaccari), Amedeo Massei (16’ st Quadri), Gandelli (16’ st De Grazia); Quadrini (16’ st Turchetta); Solinas (16’ st Colombi), Palmieri (16’ st Kouko).All. Giunti.Arbitro: Ciucani di Rapagnano.Reti: 12’ pt e 6’ st Palmieri, 33’ st Kouko, 42’ st Colombi rig.Note: corner 5-8

03/08/2016 21:02
E se la Rata ballasse il samba con Vanin?

E se la Rata ballasse il samba con Vanin?

La Maceratese di Federico Giunti potrebbe parlare anche brasiliano. Stando ad alcune indiscrezioni il sodalizio biancorosso avrebbe avvicinato Vanin Ronaldo, classe '83, terzino destro svincolatosi dal Sorrento. Il giocatore italo brasiliano nato a San Paolo ha alle proprie spalle diversi campionati in Lega Pro, tre presenze in serie A con la maglia del Torino e 18 in serie B con quella del Catanzaro. Per lui anche la serie A in Slovenia con il Nova Gorica.Ieri la Maceratese ha giocato in amichevole contro la Sangiustese, i biancorossi hanno vinto per 4 a 0.“Il risultato conta poco o niente, ci eravamo allenati anche in mattinata – ha detto Federico Giunti – Hanno giocato quelli che sono stati utilizzati meno sabato scorso”.Mister è d’accordo con quanto dice Stambazzi? Secondo il diesse per completare la rosa la Maceratese ha bisogno di due esterni bassi, un centrocampista e due attaccanti?“La rosa è un po’ risicata, sono d’accordo con il direttore. L’importante è trovare i profili giusti. Non vogliamo sbagliare. L’obiettivo è quello di farci trovare pronti per il 28, quando partirà il campionato”.Vanin Ronaldo è un obiettivo della Maceratese?“Mi mandano talmente tanti nomi in questo momento i procuratori. E’ uno dei tanti che si fanno in questo momento”.

03/08/2016 18:12
I parlamentari marchigiani del Pd interrogano sul trasporto pubblico locale

I parlamentari marchigiani del Pd interrogano sul trasporto pubblico locale

La difficile situazione del trasporto pubblico locale marchigiano è oggetto di un’interrogazione presentata in questi giorni dagli Onorevoli Manzi, Carrescia, Lodolini, Morani, Petrini ed Agostini, indirizzata al Ministero dello Sviluppo economico e al Ministro dell'economia e delle finanze.I parlamentari marchigiani del Partito democratico hanno in tal modo voluto evidenziare le loro perplessità circa la riduzione dei finanziamenti statali destinati alla Regione Marche, per il 2016, a seguito della ripartizione dell’apposito Fondo unico nazionale.Nonostante vada nella giusta direzione lo stanziamento da parte di Governo di ulteriori risorse per l'anno 2016 destinate ad incrementare il fondo per il trasporto pubblico locale da ripartire tra le regioni a statuto ordinario, secondo gli interroganti occorrerebbe fare uno sforzo ulteriore, soprattutto a favore di aree che  pur comportandosi in maniera virtuosa, come le Marche, oltre ad un deficit di funzionamento del TPL presentano anche un forte deficit infrastrutturale rispetto ad altre regioni, anche del centro Italia.La riduzione dei finanziamenti statali, evidenziano i parlamentari dem, comporta inevitabilmente una contrazione del servizio oltre che l'impossibilità di investire sull'implementazione degli utenti e delle corse che rischiano pertanto di ridursi sensibilmente il prossimo anno, con conseguenze particolarmente gravi soprattutto per le zone dell'entroterra.Si rischia di compromettere seriamente il futuro del trasporto pubblico locale marchigiano e con esso quello degli operatori del settore, ormai in affanno, e degli operatori economici che basano la propria attività anche sulla rete di mobilità regionale, per questo appare fondamentale, sostengono i parlamentari, che il Governo ponga in essere misure capaci di ristabilire un trattamento economico più omogeneo nella ripartizione del Fondo nazionale per il TPL, attraverso un incremento delle risorse destinate alla Regione Marche oppure mediante il superamento del criterio della spesa storica, dato che, con questo tipo di ripartizione, regioni virtuose come le Marche, che hanno da sempre cercato di ridurre gli oneri dello Stato sulle spese relative al settore trasporti, si ritrovano ingiustamente penalizzate e con esse gli operatori del settore ed economici a vario titolo coinvolti.

03/08/2016 15:52
Teatri San Severino e Macerata Opera Festival: serata per celebrare gli Xenia

Teatri San Severino e Macerata Opera Festival: serata per celebrare gli Xenia

Una serata speciale organizzata per salutare un’occasione unica, ovvero i cinquant’anni dalla pubblicazione degli Xenia, raccolta di poesie di Eugenio Montale, stampata a San Severino Marche nel 1966. È stata la sontuosa cornice della residenza di charme “La Villa” di Cesolo ad ospitare l’incontro, ieri sera 2 agosto, promosso dai Teatri di Sanseverino, dall’associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba e dal Macerata Opera Festival, nell’ambito della nuova stagione dei Teatri Aperti per Ferie e del Festival Off. “Per il quinto anno consecutivo – ha sottolineato il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, introducendo l’evento culturale – si rinnova questo gemellaggio culturale fra i nostri Teatri ed il Mof che rinsalda un forte legame fra queste due entità ormai molto seguite dal pubblico ma anche fra territori che sono accomunati dalla storia e dai personaggi che hanno fatto quest’ultima come Ireneo Aleandri, architetto settempedano che progettò sia lo Sferisterio di Macerata che il Feronia di San Severino”.Protagonisti indiscussi dell’appuntamento sono stati il direttore del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, quello dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, Donella Bellabarba dell’Associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba che ha mostrato la prima copia degli “Xenia” stampata dai maestri tipografi Narciso e Folco Bellabarba e, infine, Giovanna Zampa, figlia dell’indimenticabile Giorgio Zampa, settempedano, giornalista e germanista, per tanti anni critico lirico del Corriere della Sera. Fra i numerosi ospiti anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, già direttore di Canale 5 e Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia che è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri accompagnato da Christophe Sanchez, suo capo di gabinetto e amministratore delegato di Turismo Bergamo, e da Andrea Compagnucci, responsabile della comunicazione istituzionale dell’associazione Arena Sferisterio. Gori, che condivide con Macerata il direttore artistico Francesco Michelli, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco, Rosa Piermattei, con la quale ha poi effettuato un tour, guidato dal direttore dei Teatri, Francesco Rapaccioni, al piano nobile del Palazzo Comunale e al teatro Feronia. Poi la serata a “La Villa” di Cesolo, dell’imprenditore Sandro Teloni, cui hanno preso parte, fra gli altri, anche il sindaco di Macerata e presidente del Cda dello Sferisterio, Romano Carancini, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, i consiglieri Piero Pierandrei e Francesco Borioni, il capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale, Daniele Salvi, il presidente della Confartigianato provinciale, Renzo Leonori, e altre personalità.“È stata una serata speciale – ha sottolineato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – per tutti noi e in particolare per me che mi sono sentita a casa in questo luogo dove ho trascorso molti momenti felici della mia infanzia. Un momento che ho voluto condividere con le persone che mi sono intorno e con tutti i settempedani oltre che con due graditi ospiti quali i colleghi sindaci di Macerata, Romano Carancini, e di Bergamo, Giorgio Gori, con cui ho avuto momenti di piacevole confronto prima e dopo lo spettacolo”.Molto toccante il ricordo di Giovanna Zampa. “Montale è stato mio padrino di battesimo e quindi una figura da sempre presente nella mia vita e molto legata alla mia famiglia. Ultimamente penso spesso alle memorie. Di Montale di sicuro ricordo i racconti, era un vero gentiluomo. Oltre ai ricordi personali spesso ricordo quelli che di lui facevano i miei genitori. Frequenti erano allora le nostre visite a zio Eugenio. Ricordo molto bene Gina, la sua governante, che apriva la porta di quella casa scura. Ricordo il colore grigio delle pareti, le persiane chiuse e il forte odore di sigari. Il nostro saluto era un bacetto. Quando si stufava muoveva continuamente le labbra e borbottava solo brevi risposte quando non gli piacevano le domande. Con mio padre condivideva l’interesse per il Corriere della Sera. Nel 1975, quando gli fu dato Nobel, papà c’era”.La serata si è concentrata sulla figura del premio Nobel italiano come appassionato e critico di musica, riflettendo su quanto de Il trovatore si possa trovare nei componimenti poetici dedicati alla moglie Drusilla Tanzi, soprannominata amichevolmente “la Mosca”, morta nell’ottobre del ‘63. Il direttore artistico dello Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, ha spiegato al numeroso pubblico la storia di Azucena, Manrico, Leonora ed il Conte di Luna, facendo particolare attenzione a tutto ciò che non succede sul palcoscenico, ma che è il motivo scatenante di tutta la tragedia. Micheli ha poi letto la poesia “Timor di me” di Pier Paolo Pasolini, ispirata alla prima scena del quarto atto dell’opera. 

03/08/2016 15:20
Ezio Bosso allo Sferisterio per l'unica data marchigiana del suo tour

Ezio Bosso allo Sferisterio per l'unica data marchigiana del suo tour

È un Mediterraneo fatto di mondi interiori quello che il 14 agosto alle ore 21 invade il Macerata Opera Festival. Sarà infatti il piano di Ezio Bosso il protagonista sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata e a regalare al pubblico dell’arena un viaggio per mari sconfinati e profondi a bordo di quella “musica libera” con cui l’artista ama definire quella che solitamente viene chiamata classica.Con il suo “The 21th Room Tour”, con il quale da aprile attraversa l’Italia promuovendo l’omonimo album, Bosso arriva a Macerata per quella che è ad oggi l’unica data marchigiana del compositore torinese.La prima parte del tour ha emozionato 30.000 spettatori in tutta Italia registrando 22 date sold out con una media di due standing ovation in ogni concerto.Nel corso del tour, Ezio Bosso ha dato vita in piano solo, a un dialogo musicale tra il suono originale del suo Grancoda Steinway e gli spettatori. Un dialogo che si fa attraversamento di quei mari dell’anima fatti di emozioni e di riflessioni sulla vita, sul mondo, sull’altro, sull’esistenza tutta.Un concerto che propone un percorso meta-narrativo nel quale il pianista e direttore d’orchestra formatosi a Vienna attraversa la sua ricerca musicale nel concetto di musica empatica, quella che crea quel ponte di collegamento infinitamente dolce e diretto con il cuore del pubblico.Bosso si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali. Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia (unico non australiano a vincerlo) o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon o Rafael Bonchela, nel teatro da artisti come James Thierrèe e nel cinema da registi di fama internazionale tra cui Gabriele Salvatores per il quale ha composto la colonna sonora di “Io non ho paura”.Un grande artista insomma che, chiudendo la stagione lirica, suggella il meritato successo di un cartellone di altissimo livello artistico.Info e biglietti su www.vivaticket.it o presso la biglietteria ( +39.0733 230735 | Fax +39.0733.261570 boxoffice@sferisterio.it.)

03/08/2016 14:21
Giorgio Gori accolto dalle bellezze di Macerata

Giorgio Gori accolto dalle bellezze di Macerata

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in visita a Macerata su invito del direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, è stato ricevuto questa mattina in Comune dal sindaco Romano Carancini e dal  vice sindaco Stefania Monteverde.Gori, accompagnato dal suo capo di gabinetto, Christophe Sanchez, nel pomeriggio di ieri ha avuto modo di conoscere e salutare i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Sferisterio e in serata ha partecipato, a La Villa di Cesolo, all’evento Il Trovatore visto da Montale organizzato per celebrare i 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia del poeta italiano a San Severino Marche.Questa mattina, dopo aver incontrato allo Sferisterio il sovrintendente Luciano Messi, il primo cittadino di Bergamo ha visitato i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi per essere poi accolto in Comune dal sindaco Romano Carancini e dal vice sindaco Stefania Monteverde e alle 12 ha assistito, dal balcone del palazzo municipale, al carosello dei Magi.Nel corso dell’incontro, il sindaco Carancini ha illustrato al gradito ospite le tappe che hanno portato  al ricollocamento dell’orologio planetario sulla torre civica e insieme hanno parlato dello Sferisterio, della crescita del Macerata Opera Festival e del suo artefice, Francesco Micheli, da due anni direttore artistico anche del Bergamo Musica Festival.A Giorgio Gori il sindaco ha donato una copia del volume La cartografia di Matteo Ricci.Nel pomeriggio Giorgio Gori proseguirà il suo viaggio nel Maceratese e visiterà l’azienda Rainbow di Iginio Straffi, mentre a Recanati, a casa Leopardi, incontrerà il sindaco Francesco Fiordomo. Alle 19.30 è atteso a Urbino alla Festa dell’Unità dove sarà in compagnia del sindaco Matteo Ricci.

03/08/2016 13:47
Micheli esalta l'opera al Castello della Rancia

Micheli esalta l'opera al Castello della Rancia

È stata proprio una grande Festa dell’Opera quella che il Macerata Opera Festival ha allestito in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Tolentino al Castello della Rancia che con la sua scenografia naturale ha reso l’evento ancora più emozionante.Registrato il sold out, con un pubblico entusiasta, per uno spettacolo ideato e condotto dal direttore artistico Francesco Micheli che ha ammaliato gli spettatori guidandoli in un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro, con una formula innovativa in cui racconta le trame, svela i personaggi, mette in luce la loro personalità, rendendoli vivi, attuali, ancora più affascinanti, in un continuo crescendo di citazioni e parallelismi, anche con la nostra quotidianità. Un vero e proprio spettacolo multidisciplinare dove le arie e concertanti dalle opere sono state intercalate, stupendo e divertendo il pubblico, con proiezioni video, estratti da film, ma anche brani pop, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, per una esperienza unica alla scoperta di Trovatore, Otello e Norma arricchito dalle straordinarie voci di Maria Josè Siri, Anna Pirozzi . Ad accompagnare al pianoforte il Maestro Simona Savina.Soddisfattissimi gli organizzatori che ancora una volta hanno avuto la prova tangibile che l’opera può essere “esportata” anche sul territorio, al di fuori dello Sferisterio, favorendo una reale conoscenza, partecipazione diretta e divulgazione della cultura melodrammatica.Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ringrazia il collega Romano Carancini, il Sovrintendente Luciano Messi e il Direttore artistico Francesco Micheli per aver permesso la realizzazione dell’evento. Il successo ottenuto dalla Festa del’Opera – ha affermato – è la dimostrazione della grande sensibilità culturale dei nostri cittadini. Un appuntamento che vorremmo divenisse una consuetudine per la nostra Città che anche in passato, basti citare le tante opere allestite al Teatro Vaccaj, ha dimostrato la propria grande passione per l’opera. Da tempo intrattenevo rapporti con l’Associazione Sferisterio e il Sindaco Carancini per riuscire ad organizzare una Festa dell’Opera nel nostro Castello della Rancia. La Bravura delle interpreti ed in particolare dello straordinario Francesco Micheli hanno reso la serata indimenticabile. Un evento di eccezionale qualità e grandezza che unisce Macerata e lo Sferisterio alla Comunità tolentinate nel nome dell’opera lirica, un genere che a distanza di tanti anni ancora affascina e conquista sempre più pubblico di tutte le età, proprio come accaduto nella nostra riuscitissima serata di Tolentino come attestato dai lunghi e convinti applausi rivolti a Micheli e alle cantanti.  

03/08/2016 13:45
"Basta accuse e recriminazioni: servono soluzioni condivise": il Pd ora cerca l'unità

"Basta accuse e recriminazioni: servono soluzioni condivise": il Pd ora cerca l'unità

Da Paola Castricini, Vice Segretaria PD provinciale; Gianfilippo Simoni, Organizzatore; Bruno Prugni, Segreteria provinciale; Francesco Vitali, Presidente assemblea provinciale, e Mario Antinori, Segreteria regionale, riceviamo Le penose e irresponsabili esternazioni di qualche autorevole esponente istituzionale che a turno propongono e bocciano candidature sulla stampa, non aiutano al PD a lavorare bene nè a trovare soluzioni. Occorre fare chiarezza e finirla di scrivere sui giornali cose false. 1. il PD Marche e il PD della provincia di Macerata non sono affatto divisi. Entrambi hanno duplice obiettivo di assicurare un buon governo alla nuova area vasta e tenere unito il più possibile il centro sinistra e il partito. 2. Le strade per arrivare a questo obiettivo proposte dal segretario regionale Comi e condivise dal segretario Novelli e dal partito provinciale sono due e alternative tra loro, la prima prioritaria: a) alleanza tra gli amministratori comunali delle forze del governo regionale (PD, UDC, PSI, Liste civiche) semmai da allargare ad altre forze di centrosinistra con una lista ed un candidato di centro - sinistra. b) alleanza istituzionale tra i sindaci indipendente dal loro colore politico con una lista unica ed un candidato unitario. 3. Questa linea ribadita più volte dal segretario regionale è stata condivisa unanimemente. Pertanto se fallisce la prima occorre apprestarsi a percorrere la seconda strada, quella istituzionale. Ed è bene farlo subito fin da questa sera. 4. Nessuna candidatura PD o UDC è stata mai né avanzata né bocciata dagli organismi regionali e provinciali. Farebbero meglio a tacere i soliti protagonisti della scena mediatica che affollano il web e che tacciono durante le riunioni ufficiali. 5. Sono stati commessi degli errori dalla segreteria provinciale e vanno riconosciuti. Primo fra tutti quello di pensare di costruire una candidatura PD senza coinvolgere mezzo partito ricercando alleanze sottobanco con esponenti di Marche 2020 o della destra come Capponi, Massi e i sindaci di Loro Piceno e Morrovalle. Un tentativo di inciucio grave. 6. Ora però non è più il tempo delle accuse e delle reciproche recriminazioni ma quello di lavorare e ricercare soluzioni. Fin da questa sera.

03/08/2016 11:42
Perticarari sull'ospedale unico: "Montecosaro la scelta più logica"

Perticarari sull'ospedale unico: "Montecosaro la scelta più logica"

La vicenda del cosiddetto “ospedale unico” ha del surreale… con ciò non voglio dire che non sia seria, tutt’altro, ma che sembra affrontata in modo tale da non farla apparire seria agli occhi di molti.Dico subito, per evitare equivoci, che sono assolutamente favorevole all’idea di un ospedale unico provinciale, ma un’opera di questo tipo (e di tale rilevanza socio-economica) non è solo una questione sanitaria ed esaminarne solo gli aspetti sanitari, che sono ovviamente preponderanti, appare comunque riduttivo.Da cosa, in genere, si manifesta la serietà di una proposta, di una volontà politico/amministrativa?Ho sempre pensato che la serietà dipenda esclusivamente da due cose (peraltro strettamente legate tra loro): 1) risorse destinate; 2) tempi di realizzazione ragionevoli. Se sono velleitarie o incerte le prime e sono biblici i secondi, allora è grande il sospetto che la serietà sia poca.Ovviamente, le mie considerazioni si basano su quanto ho letto dalla stampa che riportava i contenuti di un richiamato “studio di pre-fattibilità” (presumo della Regione/Asur) e, quindi, possono essere erronee e se è così me ne scuso sin d’ora; tuttavia, se ciò che si è letto è vero, sembra di capire che: Non è stata individuata la localizzazione e la Regione ha chiesto “candidature” ai Comuni; La realizzazione dell’ospedale unico verrebbe finanziato dai risparmi ipotizzati dalla chiusura di quelli di Macerata e Civitanova Marche (qui le cifre “ballano” un pò a seconda delle fonti….7-8 o 10-12 milioni/anno) e dalla “leva finanziaria” ottenibile dalla valorizzazione degli immobili degli attuali ospedali; La realizzazione avverrebbe “spacchettando” (un termine adesso di moda) l’opera… l’immobile, i parcheggi, i macchinari, i servizi… ecc. (ipotesi da far rizzare i capelli pensando a quale effetto moltiplicatore di ricorsi avrebbero tante gare di appalto!) L’ospedale sarebbe pronto tra circa 20 anni (quando molti di quelli che oggi ne parlano potrebbero essere perfino scomparsi… quanto meno dalla scena politico-amministrativa) Ora, è ragionevole scatenare per una simile proposta l’inevitabile “guerra di campanili” tra chi vuole ospitare il nuovo ospedale? E’ ragionevole farlo quando nemmeno uno, non uno, degli elementi che ho citato è supportato da qualcosa che sia minimamente concreto ?Non mi voglio dilungare sugli aspetti più strettamente tecnici (anche se ricordo che lo “studio di fattibilità” di un’opera pubblica - e perfino quello di pre-fattibilità - non è uno strumento inutile e, tanto meno, uno strumento privo di concretezza… tanto che presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri opera l’UVAL-Unità di valutazione degli investimenti pubblici, che svolge attività di supporto tecnico alle amministrazioni pubbliche, elaborando e diffondendo metodi per la redazione e valutazione dei progetti e dei programmi d’investimento pubblico ex ante, in itinere ed ex post), ma voglio porre l’attenzione su alcuni profili che forse meritano un approccio, anche politico, più adeguato.Infatti, se è vero ciò che tutti dicono di volere – e cioè una assistenza sanitaria migliore per i cittadini – allora i comportamenti politico/amministrativi dovrebbero essere coerenti.Innanzitutto la localizzazione. Ebbene, affrontare questo tema – per un’opera di tale importanza sociale – in termini “campanilistici” è davvero la negazione di ogni regola di buon senso.Anche a me farebbe piacere avere il nuovo ospedale a due passi da casa e comunque a Macerata, ma se si cerca di pensare in modo oggettivo, allora si dovrebbe dire che la localizzazione dovrà rispondere solo a tre essenziali requisiti: la più agevole fruibilità in termini viari e di raggiungibilità per L’INTERO bacino di utenza, la migliore fruibilità in termini di edificabilità e, non ultimo, la meno problematica e PIÙ ECONOMICA disponibilità delle aree…..visto che il risparmio sulle aree potrebbe significare anche maggiori risorse sulle dotazioni tecnologiche per le cure mediche.Tale ultimo requisito, in particolare, merita una riflessione poiché esso può (dovrebbe) rappresentare un elemento dirimente.Infatti, stiamo parlando di un’area inevitabilmente molto estesa, ben collegata o collegabile alla viabilità principale, e dalle connotazioni morfologiche che rendano più agevole (e più economica) possibile la costruzione e gestione.Ora, in ogni “studio di fattibilità” che si rispetti e che abbia le “gambe per camminare”, l’incidenza del costo dell’area è una voce molto importante….specialmente se, come in questo caso, deve essere molto estesa.Mi chiedo: ci sono amministrazioni pubbliche del territorio che hanno già la proprietà di un’area con queste caratteristiche? Macerata ha un’area pubblica (interamente pubblica, sufficiente, e da non dover essere integrata con quella di privati!) adeguata ?Me lo chiedo poiché, se così fosse, sarebbe scellerata la richiesta della Regione ai Comuni di candidarsi per ospitare il nuovo ospedale!!Scellerata sotto tre profili: a) non avrebbe senso aggravare la già imponente previsione di spesa (circa 200 mln) con i rilevanti oneri per acquisire una vasta area dai privati; b) la disponibilità di un’area di proprietà pubblica – se avente anche le necessarie caratteristiche – renderebbe molto più agevoli le inevitabili procedure urbanistiche necessarie; c) verrebbero meno i contenziosi che l’eventuale esproprio di aree private produce costantemente con inevitabili allungamenti dei tempi.Per esempio, se la memoria non mi inganna, la stessa ASUR aveva (allorché si realizzò la zona logistica di Montecosaro nei primi anni 2000….non so se l’ha ancora, ma credo di si) la proprietà di una vasta area (circa 50 ettari) a ridosso dello svincolo della Superstrada a Montecosaro Scalo. E’ così ?....se lo fosse, e l’area fosse adeguata, la Regione dovrebbe avere il “coraggio” (ma sarebbe solo buon senso) politico di fare una scelta, poiché non ci sarebbe motivo di cercare altre aree !E non si dica che a Montecosaro non si può fare perché è troppo vicino al futuro mini-Ospedale previsto a Campiglione di Fermo! ....nulla lo impedisce! Semmai, se si avesse molto buon senso, si dovrebbe pensare che proprio a Montecosaro Scalo, vista la vicinanza (15 km da Campiglione) e la agevole viabilità, si potrebbe realizzare un unico grande Ospedale di area vasta per le due province… allora sì che le sinergie sarebbero molte e si realizzerebbe il secondo polo ospedaliero regionale… ma capisco che questa è fantapolitica.Comunque….Tale scelta per l’area ASUR di Montecosaro, ove praticabile, avrebbe peraltro il vantaggio di far uscire la discussione dal pantano in cui rischia di finire per mesi e dimostrerebbe che la volontà è seria…inoltre, poiché è da ritenere che tale nuovo ospedale dovrà servire per i prossimi 50-60 anni, la dimensione dell’area consentirebbe anche di pensare a futuri ampliamenti. Inoltre, individuata l’area, sarebbe facile predisporre un adeguato “studio di fattibilità” che valuti in modo più concreto i costi e verifichi in modo forse più approfondito quali siano effettivamente i risparmi conseguibili dalla chiusura dei vecchi ospedali, visto che attraverso tali risparmi di ritiene di finanziare l’operazione !E’ da sperare, infatti, che non si pensi (come invece si pure è letto sulla stampa) di finanziare l’opera con la “valorizzazione” delle attuali strutture ospedaliere. Non solo perché tale attesa sarebbe (per usare un eufemismo) del tutto aleatoria, ma soprattutto perché legare il finanziamento a questo significherebbe legarlo ad un evento incerto che ne potrebbe arrestare la realizzazione.A fronte di tutto questo, appare onestamente singolare – per usare un eufemismo – che si ritenga di individuare la localizzazione mediante una “app” che i tecnici regionali avrebbero “in fretta e furia” creato per avere un responso oggettivo !!....è singolare sotto due profili: a) è noto che “l’oggettività” di un responso fornito da un programma di elaborazione dipende dagli input che si danno… basta modificare un input e “l’oggettività” cambia; b) rimettere ad una “app” la scelta (mascherandola come metodo oggettivo) è in sé la negazione della politica e del buon senso.E veniamo al secondo aspetto che ritengo esiziale: il destino delle attuali strutture ospedaliere. E’ un tema rilevante, viste le loro dimensioni e, in particolare per Macerata, la loro collocazione. Ed è un tema che va definito e risolto contestualmente alla realizzazione del nuovo ospedale. Non si può correre il rischio di far diventare le attuali strutture contenitori vuoti ed abbandonati; le conseguenze potrebbero essere disastrose per le città…in particolare per Macerata, vista la centralità della attuale struttura, ma anche per Civitanova Marche. Nessuno, ma proprio nessuno, può permettersi di avere per anni nel contesto urbano una “cattedrale” abbandonata con gli inevitabili problemi di disagio urbanistico e sociale che questo sempre comporta.Io credo che, proprio perché non si dovrebbe far conto sulla valorizzazione di tali strutture, le stesse dovrebbero essere restituite all’uso cittadino….in particolare, ancora una volta, mi riferisco a Macerata….sarebbe molto interessante ipotizzare che una parte possa ospitare gli uffici Asur ed avere il coraggio di dire che la restante gran parte dell’attuale struttura dovrebbe essere demolita consentendo un ampliamento del parco della vicina “Villa Cozza”…utopia ?...forse, ma a ben vedere forse meno utopico che pensare di fare una operazione immobiliare usando l’attuale ospedale.In ogni caso, e concludo, se non emergeranno subito elementi di concretezza rispetto all’obiettivo delineato, sarà sempre più fondato il sospetto di chi già oggi afferma che si stà parlando del nulla…..se c’è la seria volontà di andare avanti, si individui l’area (verificando se c’è un’area pubblica già disponibile e in tal caso avendo la serietà di non giocare più con le legittime pulsioni campanilistiche di ogni Comune) e si commissioni un serio studio di fattibilità appostando in bilancio la relativa spesa. Solo allora l’idea sarà concreta. 

03/08/2016 09:41
Studenti cinesi in visita al Liceo Artistico Cantalamessa

Studenti cinesi in visita al Liceo Artistico Cantalamessa

Nei giorno scorsi il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata ha avuto l’onore di accogliere alcuni studenti cinesi in visita alla città di Macerata. Si tratta di un gruppo di diciotto ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni, provenienti da cinque differenti istituti scolastici della città cinese di Taicang, con cui il comune di Macerata sta svolgendo una serie di scambi all’interno del gemellaggio che si sta definendo tra le due città.L’attività è iniziata dal gennaio 2015 con la mediazione dell’agenzia “viaSoccer” ed ha riguardato nei mesi passati soprattutto il calcio, ora il terreno d’incontro diventa la cultura. Questo gruppo di studenti infatti sta visitando la città di Macerata e in particolare due scuole superiori, il Liceo Classico “Giacomo Leopardi” e appunto il Liceo Artistico “Giovanni Cantalamessa”.All’interno di questa prospettiva, gli studenti cinesi, accompagnati da due loro insegnanti, Ms Du e Ms Shen, da Dario Marcolini e Sue Su della “viaSoccer”, nel pomeriggio di domenica 31 luglio hanno svolto una piccola esercitazione di disegno dal vero nella bellissima cornice dell’Abbadia di Fiastra. Si è trattato di un primo contatto, libero e giocoso, con le tecniche della rappresentazione artistica ed ha visto la partecipazione attenta degli studenti, che, affascinati dai luoghi e dalla loro storia e guidati dagli insegnanti del Liceo, hanno colto, “con la matita”, un’immagine particolare ed importante del nostro territorio.Nella mattinata successiva la delegazione cinese è stata ricevuta nella sede del Liceo Artistico dal dirigente Prof. Pierfrancesco Castiglioni e da alcuni insegnanti, che li hanno guidati nella visita ai diversi ambienti della scuola e hanno fornito loro una sintetica spiegazione delle diverse attività che vi si svolgono.Poi sono stati impegnati in una semplice esperienza laboratoriale. Guidati dal prof. Ermenegildo Pannocchia, i ragazzi hanno svolto una piccola esercitazione con il polimetilmetacrilato (comunemente noto come plexiglas), creando alcuni piccoli oggetti attraverso la modellazione del suddetto materiale, poi termofuso con i macchinari di cui è dotata la scuola.Si è trattato di un assaggio delle potenzialità che questo istituto può offrire nell’ottica dello scambio tra le due città. Nelle quattro sezioni in cui è articolato (“Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design della Moda” e “Audiovisivo e Multimediale”) il Liceo Artistico lavora infatti per formare studenti capaci di progettare e realizzare vari tipi di prodotti artistici, e propone un tipo di istruzione che non ha corrispondenza specifica nella scuola e nella società cinese. In questo senso dunque lo sviluppo di questi contatti può costituire un’occasione per aprire molte opportunità per i giovani e per il territorio.La visita della scuola si è conclusa con i saluti e lo scambio di doni.La delegazione cinese ha regalato dei ventagli e dei foulard realizzati con le tecniche ed i materiali tradizionali dell’artigianato cinese ed ha invitato il dirigente e gli insegnanti della scuola a visitare Taicang insieme agli studenti italiani. Il dirigente del Liceo ha ricambiato donando delle incisioni all’acquaforte con paesaggi e scorci di città italiane, ed ha dichiarato la disponibilità della scuola ad intensificare i rapporti tra le due città attraverso dei progetti specifici centrati sul mondo dell’arte e dell’artigianato.I ringraziamenti finali vanno agli studenti cinesi, educatissimi ed attentissimi, alle loro insegnanti, alla “viaSoccer", al Dirigente, al personale e agli insegnanti del Liceo Artistico (prof. Pannocchia, Prof. Lambertucci, Prof.ssa Compagnucci, Prof.ssa Trubbiani), e alla prof.ssa Nicoletta Nardinocchi del Liceo Classico Leopardi, che ha svolto la mediazione linguistica nel corso delle diverse attività.Tutti, alla conclusione dell’esperienza, hanno sottolineato come questo possa essere un primo piccolo passo verso forme di collaborazione più organiche e strutturate, che possano avvicinare i due mondi e soprattutto consentire a questi e a tanti altri studenti di conoscersi, confrontarsi e collaborare nel futuro.

03/08/2016 09:09
Maceratese: ultime indiscrezioni sul girone

Maceratese: ultime indiscrezioni sul girone

Se le indiscrezioni della vigilia dovessero essere confermate, la Maceratese si ritroverà in un girone di ferro nel prossimo campionato di Lega Pro.Domani si riunisce il Consiglio Federale per decidere quali saranno le squadre ripescate, dopo di che i vertici della terza serie renderanno nota la composizione dei tre gironi.Diversamente dalle ultime stagioni si prospetterebbe una divisione verticale nel centro-nord e un girone orizzontale per il sud.La Maceratese dovrebbe essere inserita nel girone B del quale farebbero parte Albinoleffe, Alma Juventus Fano, Ancona, Bassano Virtus, FeralpiSalò, Forlì, Gubbio, Lumezzane, Mantova, Modena, Padova, Parma, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, SudTirol, Teramo, Venezia. Oltre ai derby con Ancona, Fano e Sambenedettese, la squadra allenata da Federico Giunti troverebbe sul proprio cammino le super corazzate Venezia e Parma.Domani l'ufficialità. Intanto è ufficiale che la partita con il Carpi valida per il secondo turno eliminatorio di Tim Cup si giocherà sabato 6 agosto alle ore 17,30 allo stadio "A. Braglia" di Modena". L'associazione "Amici della Rata" per l'occasione organizza un pullman per i tifosi che partirà sabato mattina alle ore 12 da Macerata. Per informazioni si possono contattare Giovanni Orlandi 3356113088 oppure Giorgio Ripari 3337479711.

03/08/2016 08:20
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