“Siamo pronti per il derby esterno con i dorici di domenica prossima ma sono anche curioso: che Ancona ci troveremo di fronte?”.
È il quesito del 33enne difensore centrale della Maceratese Filippo Gattari, ma non solo di lui. “In effetti – prosegue il vice capitano biancorosso – non c’è giorno che sul web non si legga una notizia di mercato che riguardi i dorici. Correremo il rischio di misurarci con una formazione assolutamente diversa da quella incontrata all’andata…”.
La Rata invece sta vivendo un mercato di “continuità” rispetto alle scelte iniziali, scelta giusta?
“Non voglio commentare azioni di mercato per le quali stanno ovviamente lavorando i nostri vertici societari. È importante, se i nuovi arrivi scarseggiano, che non si smantelli un gruppo già collaudato come il nostro. Abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con tutti e di valere finora 27 punti, discorso penalizzazione escluso. A parte rarissime eccezioni, non abbiamo mai sbagliato l’approccio alle partite e siamo guidati da un allenatore che sta facendo un ottimo lavoro. I risultati parlano per lui. Vale la pena insistere su questo gruppo”.
Brini?
“Beh, è un profondo conoscitore della categoria e le sue squadre sono storicamente difficili da affrontare. Ti aspettano e possono farti male ad ogni tuo errore. E noi non commetteremo quest’ingenuità. Piuttosto, spero che il manto del “Del Conero” sia migliorato rispetto alla gara di Coppa Italia. Ricordo che era gibboso, con buche che facevano rimbalzare male il pallone e che ci creavano diversi problemi. Ma con la neve e le recenti piogge magari ci infangheremo di più, ma potremo contare su un terreno più soffice e prevedibile”.
L’ulteriore sosta può avervi creato problemi?
“Un po’ ci ha pesato, è ovvio, perché avevamo voglia di tornare a giocare dopo il lungo stop natalizio. Ma vuol dire che abbiamo avuto una settimana in più per ricaricare le pile. E poi, anche il test con la Sangiustese ha dimostrato che siamo già carichi per il derby”.
Una sconfitta in coppa Italia ed un pareggio in campionato. Che risultato ti aspetti domenica?
“Ci manca solo un risultato nel computo annuale contro l’Ancona… Noi ci proveremo. In ogni caso, daremo tutto per far bene”.
In generale, che tipo di girone di ritorno ti aspetti?
“Sicuramente più difficile di quello d’andata. Molte squadre si sono rafforzate, tutti hanno traguardi da tagliare e nessuno parte battuto. I punti dopo il giro di boa valgono… doppio. Noi dobbiamo arrivare quanto prima alla soglia salvezza”.
Non pensi ad un obiettivo più elevato?
“Per carità. Facciamo un passo alla volta”.
Qual è il giocatore a cui ti ispiri maggiormente?
“Sono interista e quindi dico Materazzi. Era grande il suo carisma. Da questo punto di vista ricordarlo significa crescere”.
Ai tifosi, invece, che messaggio lanci?
“Di restarci vicini come hanno sempre fatto finora. Spero in una loro massiccia presenza nel capoluogo per stimolarci a dare ancora di più. Con il loro apporto possiamo superare i nostri limiti per arrivare prima possibile alla salvezza”.
Il territorio della provincia sta affrontando negli ultimi mesi un susseguirsi di emergenze, prima l’emergenza terremoto, poi l’emergenza neve e infine l’emergenza terremoto e neve insieme. Non è facile affrontare tutto questo, spesso i cittadini si sentono abbandonati e, come in questo caso, le istituzioni operano sopra le proprie forze.
Questa mattina, in conferenza stampa, il presidente Pettinari ha voluto ringraziare quanti durante questa emergenza si sono impegnati per lavorare, sia dipendenti della Provincia sia ditte private e volontari, ma soprattutto ha voluto spiegare le scelte che ha dovuto fare: “Eravamo di fronte ad un bivio. Sapevamo che c’era bisogno del nostro intervento e del nostro lavoro per mettere in sicurezza le strade e quindi rendere raggiungibile ogni frazione del maceratese, dall’altro lato però non avevamo fondi. Se avessimo dovuto rispettare il bilancio non avremmo potuto liberare le strade. Abbiamo scelto le persone, la loro sicurezza e la possibilità di essere raggiunti”.
La spesa sostenuta dalla Provincia è di circa un milione e 450 mila euro, mentre la copertura di bilancio era di circa 300 mila euro. Il disavanzo deve essere trovato perché “ci sono delle persone che hanno lavorato” continua Pettinari “in condizioni estreme, mettendo in pericolo loro stessi. Lo Stato deve darci la possibilità di far fronte alle emergenze come questa. La mia paura è quella che presto ci si dimentichi di queste continue calamità naturali, come è successo nel 2012. Noi vogliamo pagare chi ha lavorato per noi e vogliamo che ci sia data la possibilità di svolgere il nostro compito. Se all’ente Provincia è rimasto il compito di occuparsi di strade e scuola è necessario che in situazioni straordinarie come questa ci siano anche i mezzi per dare il miglior servizio possibile. Sicuramente non abbiamo fatto tutto giusto, ma ce l’abbiamo messa tutta per tutelare i nostri cittadini”.
Il problema sorge dalla riforma che voleva eliminare le Province, con il referendum ancora non si sa come evolverà la situazione. L’ente è ancora funzionante, senza reali risorse che si sono concentrate in Regione e nello Stato, il budget economico deve essere redistribuito con criteri specifici, il presidente Pettinari vuol far sentire la sua voce: “Lo Stato si deve rendere conto che le Province ci sono e devono tornare operative, prima ciò avviene, prima si danno le risposte ai cittadini. La Provincia è il punto di congiunzioni tra le varie associazioni e istituzioni e il territorio, in mancanza di questo si creano i problemi. Siamo stati fortunati che non abbiamo mai avuto vittime, ma non per questo la situazione nel maceratese è rosea. Dopo aver affrontato tutte queste emergenze la neve si scioglierà e potrebbe esserci il pericolo di frane e smottamenti. Inoltre, proprio per liberare le strade dalla neve il manto stradale ha subito dei danni e in primavera ci sarà bisogno di interventi di manutenzione, non possiamo farcela con le risorse risicate che abbiamo a disposizione”.
Si avvicina la polizia per un controllo e un gruppetto di ragazzi si allontana in fretta e furia, ma uno viene fermato e trovato in possesso di droga. E' successo oggi ai Giardini Diaz di Macerata, quando gli agenti della Volante, durante un servizio di controllo del territorio, hanno svolto l'intervento. La pattuglia è stata allertata dal comportamento sospetto di un gruppo di giovani che, alla vista dell'auto della Polizia, si è dileguato rapidamente. Il pronto intervento degli agenti ha consentito comunque di fermare un soggetto che deteneva sostanza stupefacente. Anche grazie ad altri elementi, emersi nel corso dell'intervento, il giovane è stato denunciato alla competente magistratura per spaccio di sostanza stupefacente. Questi interventi, finalizzati a salvaguardare la pubblica sicurezza e la tranquillità dei cittadini maceratesi, rientrano nella più ampia azione di contrasto alla microcriminalità della Questura di Macerata.
Inoltre, nelle prime ore del mattino, la Squadra Volante di Macerata, su ordine della competente Procura della Repubblica, ha effettuato un importante perquisizione domiciliare a carico di una persona con specifici precedenti per reati contro il patrimonio. Dopo alcune denunce per furto, commessi all’interno di esercizi commerciali, le "Pantere" della Polizia di Stato, coordinate dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno proceduto a perquisire l’appartamento dell'uomo. Qui hanno rinvenuto arnesi da scasso e altri oggetti pertinenti il reato, tutti sottoposti a sequestro. L'uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato continuato.
In occasione del Giorno della Memoria venerdì 27 gennaio, alle 21, arriva al Teatro Lauro Rossi per i Concerti di Appassionata la prima produzione di Marcheconcerti: Le imperdonabili - “L'ultima lettera di Etty Hillesum” per attrice, quartetto d'archi, quartetto vocale e percussioni. Realizzato a Macerata con il patrocinio della Prefettura di Macerata e il contributo dell'ANMIG sezione di Macerata, si tratta di un lavoro musicale con mise en espace, appositamente commissionato a Silvia Colasanti, fra i più richiesti compositori europei, con scelte poetiche e drammaturgia di Guido Barbieri, basato sui Diari di Etty Hillesum, per molti divenuto una sorta di oggetto di culto, personalità irriducibile dentro una specifica categoria, interprete di un'unica ed estrema “resistenza” al progetto di annientamento nazista.
"Le imperdonabili", spiega Silvia Colasanti, "è un ritratto al tempo stesso musicale e teatrale di una delle più intense e commoventi figure del Novecento, Etty Hillesum”. La sua voce è affidata all'interpretazione di Clara Galante; le voci di altre “imperdonabili” - testi di Cristina Campo, Marina Cvetaeva, Sylvia Plath e Goliarda Sapienza - saranno intonate dall'Ensemble vocale Cantar Lontano, con il Quartetto Fauves e il percussionista Nino Errera a completare la parte musicale. Dirige Tommaso Ussardi. Aiuto regia Giovanna Spinelli. Regia di Alessio Pizzech.
Lo spettacolo, prima produzione di Marcheconcerti, rete regionale delle Marche per la musica classica e contemporanea, viene presentato nel contesto delle celebrazioni del Giorno della Memoria: debutta in anteprima nazionale giovedì 26 gennaio ad Ancona nell'ambito della stagione organizzata dalla Società Amici della Musica 'Guido Michelli' e replicherà il 30 gennaio al Teatro Rossini di Pesaro, nella 56a Stagione concertistica dell’Ente concerti pesarese.
I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'Associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, del Mibact, della Regione Marche, della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, dell'ANMIG sezione di Macerata, dell'Istituto Confucio. In collaborazione con Prefettura di Macerata, Marcheconcerti, Unimc, Abamc, Fondazione Carima.
La Regione Marche ha diffuso la modulistica per la richiesta dell’indennità per i “lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo" e per i “lavoratori autonomi, i titolari di attività d’impresa e professionali, co.co.pro., titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale" in base alla legge di conversione dei decreti sul terremoto 2016 (L. n.229/2016).
Ai lavoratori dipendenti sarà riconosciuta l’indennità di disoccupazione, mentre agli autonomi e alle altre categorie un contributo una tantum di €. 5.000,00.
Presso tutti gli uffici della Confartigianato di Macerata (sede provinciale e sedi territoriali) è possibile fin da oggi procedere alla compilazione gratuita dei moduli.
Gli interessati dovranno portare con sè la seguente documentazione::
dati anagrafici, copia documento di identità;
visura camerale aziendale;
IBAN;
e, per le attività ricadenti nel solo Comune capoluogo di Macerata, certificato di inagibilità della sede di attività.
Confartigianato Imprese Macerata ricorda che il sostegno è concesso alle seguenti categorie:
lavoratori dipendenti del settore privato, compreso quello agricolo;
collaboratori coordinati e continuativi;
titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
lavoratori autonomi;
professionisti.
L’indennità viene concessa con decreto della Regione; la lista dei beneficiari sarà trasmessa all’INPS, che provvederà all’erogazione dell’indennità.
La prossima settimana la Regione Marche fornirà adeguata informativa relativamente all’operatività del sistema telematico per la ricezione delle domande.
Inoltre, per i lavoratori autonomi, la Regione Marche sta valutando la normativa europea in materia di aiuti di Stato nel rispetto del regime di “De Minimis”.
Furto in abitazione nel tardo pomeriggio di ieri a Macerata. I malviventi hanno colpito in una casa di via Cincinelli. Dopo aver forzato una finestra, si sono introdotti nell'appartamento da dove hanno rubato denaro contante e gioielli per diverse migliaia di euro. Il bottino è comunque ancora in fase di stima.
Nella casa non erano presenti telecamere nè sistemi di allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Macerata che hanno dato avvio alle indagini.
L’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” effettuerà una giornata straordinaria di scuola aperta DOMENICA 29 GENNAIO, dalle ore 15 alle ore 18 (eventuali modifiche per maltempo saranno tempestivamente comunicate nel sito della scuola: www.itcmacerata.gov.it).
Gli alunni e le famiglie, accompagnati dagli allievi e dai docenti dell’Istituto, avranno l’opportunità di visionare i locali e partecipare ai laboratori delle materie professionalizzanti. Per chiunque abbia necessità di informazioni e chiarimenti, oppure richieda l’assistenza di un operatore qualificato per la compilazione del modulo di iscrizione, il nostro Istituto offre un servizio di supporto e assistenza per le famiglie.
E’ possibile prendere appuntamento con un Assistente Amministrativo che sarà a disposizione dei genitori per il necessario supporto nei seguenti orari:
dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 13,00 lunedì e giovedì dalle 14,00 alle 16,00
telefonando all’Ufficio Didattica al numero 0733 260500 interno 3.
Si discute oggi dinanzi alla Corte Federale di Appello il ricorso avverso la sanzione della penalizzazione di 3 punti in classifica inflitta alla Maceratese lo scorso 24 novembre dal Tribunale Federale Nazionale. La Società sarà rappresentata e difesa dagli avvocati Edoardo Chiacchio, Giancarlo e Massimo Nascimbeni.
Nel frattempo non fanno più parte della segreteria Paola Pippa e Tonino Romagnoli. La prima ha rassegnato le dimissioni lunedì scorso, due settimane prima aveva lasciato il collega Romagnoli.
Riprendono le passeggiate per la sicurezza di Forza Nuova nel capoluogo. Nella notte tra il 24 e il 25 Gennaio un gruppo di militanti forzanovisti ha deciso di scandagliare Collevario, uno dei quartieri della città più colpiti dall'ondata di criminalità delle ultime settimane, in particolare rapine in esercizi commerciali, furti in abitazione e tentativi di truffe agli anziani.
Come consuetudine, a testimonianza dell’avvenuto passaggio, sono stati lasciati dei volantini nelle cassette postali dei cittadini, di cui riportiamo fedelmente il testo: “Sono passati anche qui i ragazzi di Forza Nuova, che hanno intrapreso una serie di passeggiate della sicurezza per le vie del quartiere, sorvegliando le strade dai continui furti e crimini che aumentano sempre più col passare del tempo nel nostro territorio. Pattugliamo le strade da cittadini maceratesi che non accettano più questa situazione di totale insicurezza, che costringe le persone a barricarsi in casa la sera: per una città viva e sicura!”. Teniamo a precisare che l’iniziativa si è svolta nella massima tranquillità, ha natura prettamente politica e ci auguriamo possa coinvolgere e sensibilizzare i residenti su un tema sempre più sentito dai maceratesi come la sicurezza; vivere attivamente e da cittadini le strade della propria città quotidianamente è il miglior deterrente contro la delinquenza.
Un nuovo appuntamento all’istituto San Giuseppe di Macerata con Scuola aperta, l’iniziativa per far conoscere alle famiglie e ai ragazzi l’offerta formativa e la struttura di via Isonzo 2. Sabato 28 gennaio, dalle 17 alle 19, le porte dell’istituto saranno aperte a tutti con un ospite speciale, Zia Caterina e il suo taxi Milano 25, che ha già incontrato insegnanti e studenti lo scorso novembre.
Zia Caterina, all’anagrafe Caterina Bellandi, dedica da oltre 15 anni le sue giornate a quelli che lei chiama i SuperEroi di Milano 25, bimbi speciali con patologie oncologiche che ogni giorno combattono la loro battaglia di diritto alla vita e che lei fa dipingere sul suo taxi perché “i supereroi non muoiono, sono imbattibili ed invincibili e insegnano gli adulti a stare al mondo!”. Sabato porterà la sua testimonianza di come, dal dolore della perdita del suo compagno Stefano per un male incurabile, sia riuscita a trovare nell’amore verso l’altro, la forza per rinascere e testimoniare, giorno dopo giorno, come la vita sia un bene prezioso da celebrare in ogni istante, anche quando il cammino si fa più difficile. In occasione dell’ultima giornata di Scuola Aperta, Zia Caterina raccoglierà fondi a sostegno del Comune di Cittareale che, pochi giorni fa, è stato nuovamente colpito da un forte sisma e da ingenti nevicate che hanno arrecato forti disagi. Zia Caterina nei mesi scorsi ha incontrato le popolazioni terremotate di San Severino, Muccia e Camerino.
Per informazioni: 0733291398, 3394814949.
Note su Zia Caterina
Il motto di Zia Caterina è “Con il sorriso si può”, ed è per questo che ha voluto trasformare i taxi di Milano 25 in piccole oasi incantate, accessibili, grazie ad una serie di optional, anche a chi ha problemi di disabilità motoria e dove ogni bimbo che sale si sente catapultato in una dimensione magica, dove il cielo e le nuvole si fondono in una distesa di margherite, dove i sedili colorati sono invasi di pupazzi, peluche, palloncini e caramelle e dove tutto può diventare possibile.
I bambini seguiti da Milano 25, che nella maggior parte dei casi arrivano al CTO o all’ospedale Pediatrico Meyer di Firenze dal Sud Italia, sono affetti principalmente da due tipologie specifiche di tumore, i tumori celebrali e quelli dell’osso, patologie che, oltre ad essere ad alto rischio,causano, nella maggior parte dei casi, delle disabilità importanti. E così Zia Caterina arriva “a gamba tesa” al fianco di questi bimbi (i SuperEroi di Taxi Milano25) e delle loro famiglie portando,insieme ai colori, un servizio di amore verso l’altro, che li aiuta e li supporta nell’affrontare il disagio della malattia di un figlio in una città che non conosci. Il progetto dei Supereroi di Milano25 ha infatti poco a che fare con la fantasia, è vita reale di tutti giorni. Sono piccole anime che ogni giorno combattono la loro battaglia di diritto alla vita e a cui Zia Caterina chiede semplicemente di vivere una vita speciale attraverso la rielaborazione del dolore, creando una risposta alla malattia o alla morte come movimento alla vita, che dà coscienza e fa vivere intensamente ogni respiro.
Nel suo progetto d’amore, Zia Caterina ha voluto semplicemente ricreare un piccolo mondo colorato, fatto di leggerezza che aiuti i suoi piccoli superEROI a trovare la soluzione alle proprie paure attraverso la condivisione delle proprie esperienze. In ogni suo incontro lascia sempre, in chiunque la ascolti, un seme importante, che ognuno poi innaffierà come meglio crede, ma che porta sempre e comunque a riflettere sull’importanza della vita che non deve essere sprecata ma celebrata in ogni istante.
Da Manuela Berardinelli, presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, riceviamo
Nel centro Italia c'e'un terremoto in atto da 5 mesi che finora ha prodotto più di 45.000 scosse.Assurdo parlare di emergenza siamo in una situazione conosciuta e tragicamente definita.Molti dei comuni più colpiti dal terremoto sono in montagna e di inverno soggetti a copiose nevicate.Vero anche che negli ultimi anni questo fenomeno si è attenuato ma è stata l’eccezione in quanto la regola è avere la neve.Da almeno 20 giorni si sapeva che ci sarebbero state temperature bassissime con grandi nevicate. Ora ciò che ci ripetono alle tv è che quanto è accaduto abbia dell’eccezionale, cioè vorrebbero farci passare come sorprendente ed insolita la nevicata che c’è stata.Inammissibile solo pensare di crederci considerando che parliamo di territori di montagna…
Conoscendo bene tutto questo (e cioè che sono luoghi dove nevica tanto…), avendo saputo dell’allerta meteorologica, si sarebbero dovute prendere tutte le precauzioni possibili comunque, figuriamoci in una condizione come quella attuale, dove paesi interi sono in ginocchio colpiti già duramente dal terremoto.Invece tutto ci ha colto come un evento imprevedibile, per cui abbiamo assistito a comuni e frazioni isolati, senza luce ne’ acqua su una popolazione che sottolineo vive già una condizione molto precaria (con tutto quello che ne consegue in particolare per le persone fragili ed i bambini), infrastrutture che non reggono, strade impraticabili.Questo quadro è surreale tanto che se non lo stessimo vivendo sembrerebbe incredibile…Ho letto diversi post sui social in cui in tanti se la prendono con Dio.Perdonate, e non lo dico perché sono cattolica, ritengo veramente che nostro Signore non abbia niente a che fare con tutto questo, credo che il disastro di quanto sta avvenendo sia imputabile solo all’assenza di una classe politica che è incapace di avere una qualsiasi linea di indirizzo ed ha una mancanza assoluta di coraggio nel fare le scelte.
Siamo abbandonati!La burocrazia regna sovrana, l’apparato amministrativo farraginoso però non è un’entità astratta piuttosto è fatto di persone che dovrebbero avere il buon senso di comprendere quando e come dare le priorità in base alle necessità reali.Ho sempre creduto che la politica debba essere al servizio della collettività. Per dare qualsiasi servizio però i requisiti essenziali sono due: conoscere l'esigenza per cui si offre la prestazione e avere la necessaria competenza sulla materia per cui ci si impegna.Chiedo di fare subito quanto si sarebbe dovuto da mesi, cioè pianificare soluzioni, progetti, mezzi, strumenti, modalità per uscire rapidamente da questa tragedia che si sta consumando sotto gli occhi di tutti.Ripeto quanto ho detto più volte e cioè che metto a disposizione la nostra Associazione per trovare tutti insieme soluzioni per l’immediato e progettazioni per gestire invece in futuro drammi simili.Sono certa che questo tipo di disponibilità vale per ogni rappresentante di associazione o società scientifica delle diverse tipologie tematiche.Questa terribile circostanza è così seriamente distruttiva che solo con un lavoro di squadra, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, partendo sempre dall’ascolto dell’esigenza vera di chi la vive, si possa avere la speranza di uscirne fuori…
Il Consiglio comunale di Macerata, con 21 voti favorevoli (maggioranza e minoranza) e 2 astensioni (Mosca di Città viva e Renna di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale), ha approvato la delibera di surroga della consigliera Maria Francesca Tardella, dimissionaria, con il primo dei non eletti della lista Macerata capoluogo con Mariella, Alessandro Savi.
L’assise cittadina ha poi “licenziato” anche due regolamenti relativi all’organizzazione e al funzionamento dello Sportello Unico per le Attività produttive (Suap) e alle “tipologie edilizie, materiali e coloriture in zona agricola”.
I provvedimenti sono stati approvati, rispettivamente, con 20 voti favorevoli (maggioranza e Savi di Macerata capoluogo con Mariella) e 9 astensioni (minoranza) e con 10 voti a favore (maggioranza e Savi di Macerata capoluogo con Mariella) e 3 astensioni (Messi e Cherubini del Movimento 5 stelle, Menghi del Comitato Anna Menghi).
A un anno e mezzo dalla sua morte Macerata torna a ricordare Dante Cecchi, il professore del sorriso, ma questa volta nella veste di autore teatrale.
Sarà la rassegna Il Teatro di Cecchi, infatti, con la rappresentazione delle sue sei commedie dialettali che verranno messe in scena da altrettante compagnie amatoriali del territorio - in programma al Teatro Don Bosco di Macerata dal 29 gennaio al 19 marzo - a celebrare la figura di uomo di teatro dello studioso maceratese.
L’iniziativa, che vede la paternità della compagnia Fabiano Valenti di Treia, è stata condivisa dal Comune di Macerata che l’ha patrocinata e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
“Così come già accaduto con la giornata di studi e la presentazione del libro del Centro Studi Maceratesi – ha affermato l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde – anche questa iniziativa, rispettando l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Macerata, è stata organizzata per ricordare il professor Dante Cecchi, riflettere su una figura rilevante del nostro comune passato e per preservarne la memoria”.
Oltre al Comune la manifestazione è patrocinata dal Consiglio Regionale delle Marche e dalla Unione Italiana Libero Teatro delle Marche (Uilt).
Il programma della rassegna Il Teatro di Cecchi verrà inaugurato domenica 29 gennaio con la rappresentazione della commedia La pinzió messa in scena dalla compagnia teatrale Giovanni Lucaroni di Mogliano, il 12 febbraio sarà la volta della compagnia Don Valerio Fermanelli di Camporota di Treia con Comme lu sòle (ore 18), il 19 febbraio la compagnia teatrale In…Stabile di Civitanova Marche presenterà Lu postaréllu su la Cumune, il 5 marzo sarà il turno del gruppo Fabiano Valenti di Treia con Le votazió, il 12 marzo la compagnia Giovanni Ginobili di Petriolo si esibirà in Le pasció d’un curatu de cambagna, infine il 19 marzo toccherà alla compagnia Alternativa di San Severino Marche a concludere con Lo petrójo.
“Il mondo raccontato nelle commedie di Dante Cecchi – ha detto invece Fabio Macedoni, presidente della compagnia Valenti - è uno specchio interessante e variegato delle condizioni socio-economiche della nostra provincia dall’immediato dopoguerra fino a quasi la fine degli anni ‘80. Un mondo che aveva un suo colorito linguaggio: la lingua dialettale, che eccelleva per chiarezza e per lessico. Non c’è dubbio che i giovani di oggi, la cosiddetta generazione Z, potranno accostarsi a queste storie senza paura e senza avvertenze per l’uso; sarebbe una buona lettura di storia, la storia popolare che non si troverà mai nei libri, condita da quel buonumore necessario e da quell’ironia indispensabile per vivere la vita o per sognare un sogno”.
Nell’ambito della rassegna, la parte glottologico - linguistica delle commedie di Cecchi verrà presa in esame in alcune conferenze tenute da studiosi dell’Università di Macerata, coordinati dal professor Diego Poli.
Nel progetto dedicato a Cecchi rientra anche il volume in uscita della Fondazione Carima intitolato Teatro, nel quale viene pubblicata in raccolta la sua intera produzione teatrale, che comprende le già citate commedie dialettali e il testo Sacra rappresentazione della Natività e Passione di Nostro Signore su testi della Marca dal secolo XIII al secolo XIX.
Il libro è curato da Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna e critico teatrale, che è anche l’autore dei saggi insieme allo stesso Fabio Macedoni, ed è corredato da intervento di Giovanni Cecchi, figlio di Dante.
La Fondazione Carima ha ritenuto doveroso rendere omaggio a questo illustre cittadino maceratese - ha spiegato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - che nel corso della sua lunga ed intensa carriera ha ricoperto anche il ruolo di Presidente della Cassa di risparmio della provincia di Macerata. La pubblicazione intende mettere in risalto il grande contributo che egli ha dato alla valorizzazione del dialetto maceratese, inteso come elemento costitutivo della nostra identità culturale e fondamentale patrimonio da preservare.
Il volume verrà presentato il 12 febbraio, alle ore 17, al Teatro Don Bosco, prima della rappresentazione di Comme lu sòle, in scena alle ore 18. Seguiranno altri incontri in diversi centri della provincia.
Biglietto 10 euro, ridotto 7 euro (under 25, over 65, diversamente abili e associazioni convenzionate), abbonamento 45 euro prenotabile fino al 28 gennaio al botteghino del Teatro Don Bosco (h 17 - 19).
Info e prenotazioni: info@compagniateatralevalenti.it; fb Compagnia Teatrale Valenti;
Tel. 335.7681738 (Fabio Macedoni), 320.4919737 (Marco Giachini), 348.0741032 (Quinto Romagnoli) h 15 – 19.
Il presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, venerdì prossimo sarà nuovamente a Macerata e dopo il derby con l’Ancona in programma domenica allo stadio “Del Conero” resterà in città ancora per qualche giorno.
Intanto il massimo dirigente biancorosso fa chiarezza su alcune questioni, in primis le voci che danno il difensore Armando Perna sul piede di partenza. “Da Teramo non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale, come ha già detto il nostro direttore sportivo Fabrizio Benassi – spiega Spalletta - La società abruzzese ha cercato il giocatore e non è un atteggiamento corretto. Per noi Perna non è cedibile, è un pilastro della Maceratese”.
Presidente, ci saranno novità di mercato in entrata?
“Penso di si. Giunti voleva Kouko, ma l’Olbia non è disposta a cedere l’attaccante. Il mister ha detto che prendere tanto per non ha senso, piuttosto preferisce andare avanti con questo gruppo, che sta facendo bene”.
Ci sono sviluppi per quanto riguarda la fideiussione?
“La Lega non ci ha fatto sapere ancora niente. I termini si potrebbero allungare, alcune voci dicono che slitteranno al 28 febbraio per le società che si erano impegnate con la Gable. Io sono tranquillo. Ho presentato una mia fideiussione e tutta la documentazione necessaria per aderire a quella alternativa per la quale si è attivata la Lega stessa”.
Gli sportivi biancorossi non sembrano soddisfatti come lo erano quando lei presidente è arrivato a Macerata.
“Dopo l’uscita di scena di Bargagna sono state messe in giro voci che destabilizzano l’ambiente. Non è vero che i tifosi mi vogliono incontrare, sono in contatto con qualcuno di loro. Sono venuto alla Maceratese con idee chiare e oneste, vado avanti per la mia strada. Ho al mio fianco persone delle quali mi fido”.
Con Nacciarriti si è più sentito?
“Se Marco vuole collaborare con la Maceratese la porta è aperta. Però mi deve dire cosa vogliono quelli che lui chiama suoi amici. In quale modo vogliono partecipare al progetto Maceratese. Non è pensabile che Nacciarriti ed altre persone insieme a lui entrano nella Maceratese senza che io sappia prima determinate cose. Non mi è stata data ancora una risposta, aspettiamo mercoledì”.
Con uno spettacolo che promette letteralmente fiamme e scintille, non solo di divertimento, l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata in collaborazione con il Comune si prepara a festeggiare il 28 gennaio il capodanno cinese, che segna il passaggio dall’anno della Scimmia a quello del Gallo, sotto l’elemento del Fuoco: un segno coraggioso e leale, ma anche vanitoso e presuntuoso. Novità di quest’anno sarà la partecipazione della Mutoid Waste Company, un gruppo di artisti e performer nato a Londra a metà degli anni Ottanta e con una "sede" a Santarcangelo di Romagna, diventato famoso per le gigantesche sculture saldate, anche semoventi, realizzate con materiale di recupero, dal sapore post-apocalittico. Una loro performance è stata inserita nella cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi estive 2012 di Londra. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Francesco Adornato, dal sindaco Romano Carancini, dai vertici dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, presidente, Giorgio Trentin e Yan Chuyou, direttori, e dal direttore artistico Aldo Caldarelli. Presente anche il direttore generale Mauro Giustozzi e giovani docenti di cinese.
Già venerdì 27 gennaio dalle 17 nell’Orto dei Pensatori in via Garibaldi, trasformato in un piccolo borgo cinese, sarà allestito un “antipasto” in attesa del grande evento di sabato: canti e recitazioni a cura del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi”, esibizioni di arti marziali dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè, truccabimbi e tavoli per la cerimonia del tè. Giocolieri e artisti della Mutoid offriranno un’anteprima dei loro spettacoli di danza aerea e giocoleria con il fuoco.
La Festa della Primavera entra nel clou sabato pomeriggio. Giunta alla quarta edizione, la manifestazione, che nel 2016 aveva richiamato in piazza centinaia di partecipanti, anche quest’anno coinvolgerà oltre 50 locali del centro storico che si vestiranno a festa con lanterne rosse beneaugurali e, in molti casi, proporranno menù a tema. Un festoso corteo, con trampolieri, giocolieri, danza dei leoni e tamburini cinesi, partirà alle 16 da piazza Annessione e, attraversando piazza XXX Aprile, piazza Cesare Battisti, piazza Oberdan, piazza Vittorio Veneto e piazza della Libertà, arriverà intorno alle 17 in piazza Mazzini. Qui i festeggiamenti raggiungeranno il culmine grazie ai suggestivi spettacoli allestiti.
Attraverso la tecnica della creazione 3d e del videomapping di Luca Agnani, circa 100 metri quadri delle facciate dei palazzi che vanno da porta Mercato fino al palazzo dell’Ircr si trasformeranno per ricreare le suggestioni e le emozioni delle leggende e dei luoghi tipicamente cinesi. Si alterneranno, quindi, esibizioni di canto, ballo e arti marziali. Immancabile la tradizionale danza del dragone, simbolo di saggezza, potere e fortuna, a cura dall’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè. In piazza Mazzini saranno allestiti anche stand gastronomici, che proporranno i classici ravioli di carne e gli involtini primavera, oltre a quelli per la dimostrazione di arte calligrafica, ritaglio carta e nodi cinesi. Gran finale con lo scenografico spettacolo della Mutoid Waste Company, che, per il capodanno cinese di Macerata, ha preparato un gigantesco drago di ferro lungo sei metri, un enorme gallo fiammeggiante e altre straordinarie sorprese.
La realizzazione del Capodanno Cinese è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè, del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata e dell’Accademia di lingua cinese delle Marche di Porto Sant'Elpidio.
E' stata pubblicata l'ordinanza n.14 del Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani che disciplina la "Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018".
Nell'ordinanza vengono elencate le scuole da ricostruire e molte di queste ricadono nel territorio della provincia di Macerata.
Nell'elenco delle scuole da ricostruire ci sono: a San Ginesio le scuole di via Roma, l'istituto magistrale "Gentili" e l'Ipsia "Frau"; a Macerata il comprensivo "Mestica" e le medie "Alighieri"; le elementari "Santini" di Loro Piceno; l'istituto "De Magistris" di Caldarola; l'Itis "Divini" di San Severino; il comprensivo "Betti" di Camerino; la scuola primaria "Giacomo Leopardi" di Sarnano.
L'ordinanza prevede la "costruzione di nuovi edifici scolastici definitivi, in sostituzione delle scuole che non possono essere oggetto di adeguamento sismico secondo la disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzione per gli edifici strategici di classe d’uso IV, in ragione dell’esistenza di vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ovvero dell’eccessiva onerosità degli interventi a tal fine necessari, da realizzarsi, per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato) nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento alla disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzioni per gli edifici strategici di classe d’uso IV, alla normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio;
b) riparazione, con adeguamento sismico, degli edifici scolastici che hanno avuto un esito di agibilità “E” che consenta il riutilizzo delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018;
c) affitto, montaggio e smontaggio di moduli scolastici provvisori per quelle scuole che verranno riparate, con adeguamento sismico, entro il settembre 2018".
"Forse a tutti noi non è ancora chiara l'eccezionalità di questa emergenza con centinaia di Comuni da raggiungere in un contesto mai riscontrato prima. A fronte di tutto ciò, non abbiamo mai mollato il tema della ricostruzione. Abbiamo elaborato un piano per 21 nuovi complessi scolastici" ha detto Errani.
Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ga firmato anche una circolare che proroga i termini per le domande di pensionamento per i docenti delle aree del terremoto al 13 febbraio.
Intanto, tutti i comitati Scuole Sicure del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sorti spontaneamente dopo i terremoti che hanno devastato questi territori dal 24 agosto 2016 ad oggi, raccordandosi, hanno dato vita oggi a una pagina su Facebook, il "Comitato Scuole Sicure Centro Italia". L'obiettivo comune è ottenere la sicurezza di tutte le scuole e ''quello che, per legge, doveva essere fatto già dal 2003, ossia la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e il loro eventuale adeguamento sismico o eventuale ricostruzione''. C'è apprensione dopo l'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi sulla possibilità che ci sia un nuovo sisma di magnitudo fra 6 e 7, e l'invito a monitorare dighe e scuole in quest'area del centro Italia, e il Comitato chiede che vengano installati subito in tutta l'area Moduli ad uso scolastico provvisorio, i Musp.
Dopo aver rimandato il concerto di apertura della stagione del Macerata Jazz Winter a causa del maltempo che con forti nevicate ha bloccato intere zone del centro Italia, Musicamdo Jazz, associazione culturale che organizza la rassegna del Teatro Lauro Rossi, annuncia la nuova data.
Infatti l’appuntamento del 20 gennaio con Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo, verrà recuperato martedì 4 aprile per chiudere il calendario della stagione jazz teatrale.
Chi ha acquistato il biglietto può chiederne il rimborso entro e non oltre il 3 febbraio recandosi presso la biglietteria dove ha effettuato l’acquisto o, in caso di acquisto online sulla piattaforma Vivatickets, seguendo le opportune procedure. Chi invece, avendo acquistato il biglietto del 20, vorrà e potrà comunque raggiungere il Teatro Lauro Rossi il 4 aprile, potrà presentare il biglietto acquistato sebbene riportante la data errata e gustarsi comodamente il concerto. Gli abbonamenti risultano validi anche per la nuova data.
Intanto grande attesa per l’unico concerto italiano del contrabbassista israeliano Omer Avital che, venerdì 10 febbraio alle 21.30, con il suo quintetto salirà sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi per il primo appuntamento della rassegna.
Macerata Jazz 2017 è possibile grazie al contributo fondamentale del Comune di Macerata e dell’Assessorato alla Cultura da sempre vicino al mondo del Jazz, del Cappellificio Hats&Dreams di Montappone protagonista per il secondo anno del progetto #JazzForHats, di Domizioli, Green Vision Ottica Pietroni, Quota CS Sport&Life di Sant’Elpidio a Mare e APM.
Si allontana il ritorno di Rocco Sabato alla Maceratese. Il difensore, che si è svincolato nei giorni scorsi dalla Vibonese (Lega Pro girone B), starebbe vagliando le offerte ricevute. “Con la Maceratese c’è stato un contatto – dice Sabato – Ma non è stata avviata alcuna trattativa. A breve si conoscerà il mio destino”.
Ci potrebbe essere la Maceratese nel futuro di Sabato?
“E’ nei miei pensieri, non lo nego. Ho ricevuto due o tre richieste, questa è la settimana decisiva per il calcio mercato”. Sulle tracce del difensore ci sarebbero Juve Stabia e Melfi.
Nelle scorse settimane il sodalizio biancorosso si era visto sfuggire il centrocampista Andrea Caponi: “Sono stato vicino a firmare con la Maceratese, ma quando il Pontedera mi ha cercato non ho avuto dubbi e ho accettato subito” ha dichiarato il giocatore, che aveva iniziato la stagione con il Pisa.
Spara dall'auto alle tortore e finisce nei guai. I fatti si sono verificati a Macerata sabato pomeriggio, quando la “Volante” della Polizia è intervenuta nella zona della Stazione Ferroviaria dove era stata segnalata la presenza di una persona che aveva appena esploso un colpo di fucile dall’interno della propria autovettura.
Sul posto gli agenti hanno raccolto le dichiarazioni di un testimone dell’accaduto apprendendo che poco prima un anziano, giunto nei pressi della propria abitazione a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata, rimanendo al posto di guida, e senza scendere quindi dal mezzo, aveva esploso un colpo di fucile contro alcune tortore che si erano posate vicino a casa sua.
Il testimone aveva subito urlato all’indirizzo dell’uomo il quale, dopo aver riposto l’arma all’interno dell’abitacolo, si era allontanato alla svelta a bordo della sua auto.
Gli accertamenti espletati dagli agenti, hanno consentito di rintracciare l’uomo, 85enne, il quale ha ammesso tutto. L'anziano è risultato essere titolare di licenza da caccia scaduta, motivo per cui è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto abusivo di armi oltre che per incauta custodia di armi. All’atto del controllo infatti, l’uomo anzichè in luogo idoneo e sicuro, deteneva i propri due fucili ancora all’interno dell’autovettura. Allo stesso sono state anche contestate altre violazioni della normativa sulla caccia avendo sparato nei pressi di abitazioni e dall’interno di un veicolo. Le armi e il relativo munizionamento sono stati sequestrati.
Arriva un nuovo riconoscimento letterario per due studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Macerata. Paolo Scocco della classe IV F e Rachele Pistolesi del IV E sono stati premiati al concorso Tempo della poesia 2017, riservato agli autori delle Marche e delle province confinanti (Rimini, Arezzo, Perugia, Rieti e Teramo).
Nella giornata di ieri, nella cornice del trecentesco Castello del Cassero di Camerata Picena (AN), i due alunni, accompagnati dallo loro prof. ssa Cristiana Sopranzi, hanno ottenuto rispettivamente il quarto posto e una segnalazione di merito nella sezione Poesia in dialetto, ricevendo in premio un diploma e un’antologia con pubblicati i loro componimenti. Gli argomenti trattati, scelti liberamente dagli allievi, sono stati l’eterno sentimento dell’amore e i semplici giochi degli adolescenti di una volta: Li jochi de ‘na orda e Non smette de piòe i titoli dei lavori che hanno partecipato al concorso.
La giuria, presieduta dal prof. Sanzio Balducci dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, ha visto anche la partecipazione degli scrittori Gianluca d’Annibali, Antonio Maddamma e Nadia Mogini.