Macerata

L'AVIS Macerata si impone anche a Sulmona (Foto)

L'AVIS Macerata si impone anche a Sulmona (Foto)

Dalla terza Finale Nazionale del Campionato di società maschile, quella che il regolamento chiama “Bronzo”, la squadra dell’Atletica AVIS Macerata è ritornata, dopo due intensissime giornate di gara, con un risultato complessivo molto importante: sarà in Finale anche il prossimo anno.Non era scontato, ma con quattro vittorie individuali, un secondo posto e altri ottimi risultati tecnici la squadra bianco-rossa, dopo aver vinto il campionato regionale assoluto, ha mantenuto alta la bandiera dell’Atletica Marchigiana con un importante settimo posto che la mantiene nella sfera nazionale. Dominus della squadra a Sulmona è stato Giovanni Faloci che, con due perentorie vittorie, ha dato la giusta dritta alla manifestazione. Per lui 59,89 nel disco miglior risultato tecnico della manifestazione e 17.12 nel peso.Al termine delle due giornate di gara, che l’atleta ha voluto onorare con la sua proverbiale correttezza, grande attaccamento ai colori sociali e l’entusiasmo che lo caratterizzano, il forte discobolo ha raggiunto Fiumicino, destinazione Tarragona (SPA) per partecipare con nazionale assoluta alla 18^ Edizione dei Giochi del Mediterraneo, difendendo i colori dell’Italia. Vittorie di Giacomo Brandi nella 5 km. marcia in 23’15”14 che, reduce dalla bella esperienza di Jesolo con la nazionale under 23, non ha voluto mancare l’appuntamento avisino, e di Emanuele Salvucci nel lancio del giavellotto che con 60,56 ha centrato il minimo di partecipazione per i campionati italiani assoluti in programma a Pescara a settembre.Si è difeso con onore Nicola Cesca nei 110 ostacoli agguantando un brillante argento e cedendo la prima posizione per soli due centesimi.Brillante la staffetta 4 x 100 composta da: Dennis Marinelli, Nicola Cesca, Andrea Corradini e Lorenzo Angelini che ha chiuso la prova con il quinto posto, ottenendo il pass per gli Assoluti in 42”03. Prezioso quarto posto di Mattia Perugini nel salto con l’asta con la misura m. 4,20.Ottimo il 400 ostacoli di Jacopo Palmieri che si è migliorato sulla distanza con 56”64 chiudendo al settimo posto. Personal best di  Andrea Corradini nei 400 corsi in 49”62 con un buon sesto posto e notevole la prova della 4 x 400 con Andrea Corradini, Nicola Cesca, Andrea Pietrella e Lorenzo Angelini in 3’21”74 con lo stesso piazzamento, di buon auspicio per i campionati regionali della prossima settimana dove si proverà a scendere di quel secondo che manca per andare a Pescara. Importanti le prove di Ndiaga Dieng che ha doppiato 800-1500 in 1’57”74 e 4’10”81Il confronto è stato durissimo e utili sono state le prove di Nicholas Formiconi nel lungo con 6.33, di Barkinde Mamadou Diallo, esordiente nei 3000 siepi in 10’37”21 e da applausi la prova di Andrea Virgili nei 5000 che, caduto rovinosamente a 20 metri dal traguardo (accertata una piccola frattura al polso) ha saputo rialzarsi e concludere la gara, perché in un campionato di società non ci si può fermare. Vittoria finale della Pro-Patria Milano davanti alla formazione dell’ACSI Campidoglio Palatino di Roma, settima l’AVIS Macerata, ma la società avisina, con questo piazzamento, ha confermato la sua presenza nel campionato anche per il 2019.

28/06/2018 10:31
Italia Nostra Onlus: "A Macerata, nuovo centro commerciale, nuove discussioni, ma dinamiche antiche"

Italia Nostra Onlus: "A Macerata, nuovo centro commerciale, nuove discussioni, ma dinamiche antiche"

Riceviamo e pubblichiamo da parte di Italia Nostra Onlus "È probabilmente banale osservare che chiunque esprima un’opinione sulla realizzazione di una nuova struttura commerciale, quasi sempre avrà una posizione contraria, sia esso un singolo cittadino, sia esso un amministratore o un nostro rappresentante nelle istituzioni. Da tale assunto, due sono le cose che si possono desumere: la prima è che chi non si esprime è, presumibilmente, favorevole a questo tipo di iniziative, riuscendo ad essere, nel processo decisionale, sempre più “pesante” di chi è contrario; la seconda è che le questioni di carattere ambientale, i cui effetti si riverberano sulle persone in termini di benessere e salute, saranno sempre destinate a soccombere nei confronti di esigenze di tipo economico – finanziario. Se andiamo a vedere la storia recente (e meno recente) della gestione del nostro territorio è sempre andata più o meno così. A Macerata, la vicenda Giorgini in cui si impedì l’insediamento di una industria potenzialmente molto inquinante con l’imponente mobilitazione di cittadini e ambientalisti, è stata l’eccezione che conferma la regola: gli interessi collettivi sono sempre calpestati e piegati ai voleri dei pochi.Come è possibile che accada tutto questo, arrivando ad esiti a cui, almeno in apparenza, la maggioranza delle persone si dichiara contraria? La risposta è purtroppo complessa, non sintetizzabile in uno slogan altisonante con tanto di hashtag, e risiede nella natura dei due interessi in gioco, entrambi legittimi (appare utile precisarlo), e dal campo in cui essi si confrontano. Cercando di semplificare, potremmo dire che, per quanto riguarda gli interessi, da una parte c’è quello pubblico, l’interesse che riguarda tutti noi cittadini, diluito e suddiviso, diciamo così, tra un elevato numero di persone; di contro c’è l’interesse privato, concentrato nel diretto interessato o in un numero limitato di persone che su di esso investono le proprie energie e le proprie risorse. L’urbanistica, composta dai piani e dalle norme che regolano la gestione del territorio, invece, è l’insieme di regole e di tecniche con cui i due interessi dovrebbero contrapporsi, in maniera democratica e trasparente. Il condizionale è d’obbligo perché nella pratica, purtroppo, questa disciplina, creata per guidare un possibile sviluppo della città nel suo complesso, è ridotta a mero strumento a servizio di una “semplice” contrattazione. In essa l’ente pubblico partecipa quasi sempre senza l’utilizzo di nessun quadro complessivo condiviso (quindi senza obiettivi pubblici discussi e apertamente dichiarati), navigando a vista e contrapponendo alla forza dell’interesse privato solamente quella parte di interesse pubblico legato direttamente all’oggetto della trattativa.Da qui è facile intuire i diversi pesi che potranno essere assegnati, parlando ad esempio del processo decisionale per la pedonalizzazione di un centro storico, al commerciante che deve fatturare per portare avanti la propria attività o al residente, bisognoso “solamente” di poter camminare per i vicoli senza la preoccupazione di essere investito e respirando un’aria non troppo inquinata; come d’altronde si vince facile se si deve scommettere tra un’impresa edile che vuole demolire un villino liberty per ricostruirlo con volumetria supplementare per nuovi appartamenti ed il povero comitato di sparuti cittadini che si oppone per conservare la memoria storica di quella parte di città… Si opera, di fatto, una banalizzazione dell’interesse pubblico, scorporandolo in mille rivoli, rendendolo di fatto ininfluente di fronte alla nettezza dell’interesse del soggetto privato che via via si siede al tavolo delle trattative.Il Piano Regolatore Generale (il famoso PRG) è lo strumento che costituisce il quadro in cui si sanciscono queste contrattazioni semi-private e che a Macerata, occorre ricordarlo, ha in pancia una volumetria edificabile sufficiente a far insediare oltre 10.000 nuovi abitanti (quando la popolazione maceratese è ferma a 43.000, o giù di li, dagli anni 70 del secolo scorso) e che permette, tra le varie cose, proprio la realizzazione del centro commerciale di cui oggi si dibatte.È il PRG vigente, pertanto, che va ridisegnato, riformulandolo in tutte le sue componenti fondamentali, riducendone sensibilmente le potenzialità edificatorie e mettendo al centro la realizzazione di una città per tutti. Poco più di un anno fa, all’insediamento del nuovo rettore, l’università di Macerata avanzò una sua proposta, a cui anche Italia Nostra diede un suo piccolo contributo parlando di riqualificazione e di spazio pubblico: questo è stato il più recente e, forse, unico tentativo di iniziare a tratteggiare una possibile Macerata del futuro, non se ne ricordano altri.Delineare una Macerata del futuro e iniziare a ragionare in termini di realizzazione di un nuovo piano regolatore. Questi gli estremi di un percorso da intraprendere da parte di tutta la città, sia che si parli di amministratori, forze politiche, associazioni o singoli cittadini. Qua non ci sono buoni e cattivi, o sfruttatori e sfruttati. Perlomeno non solo. E a questo ridisegno della città, proprio per evitare che i pochi decidano per i molti, devono poter partecipare tutti: la definizione di un nuovo PRG potrebbe essere la sede di questa partecipazione e appare come il modo migliore per opporsi in maniera forte e credibile alla nuova lottizzazione commerciale e ad altre situazioni analoghe che, non dimentichiamocene, sono sempre presenti nell’attuale PRG, perenni spade di damocle sulle sorti dei nostri territori".

27/06/2018 19:56
Confartigianato Imprese, l’associazione maceratese all’assemblea nazionale

Confartigianato Imprese, l’associazione maceratese all’assemblea nazionale

Si è tenuta martedì 26 giugno, presso la Nuvola Convention Center di Roma, l’Assemblea Nazionale di Confartigianato Imprese che ha visto anche la partecipazione di una folta delegazione dell’Associazione di Macerata, guidata dal Segretario Provinciale Giorgio Menichelli, Enzo Mengoni (Vice Presidente Provinciale), e Giuseppe Mazzarella (Presidente Regionale). Rilanciare le virtù della piccola impresa artigiana, che mai come quest’anno ha fatto registrare record importanti sul fronte del lavoro e dell’economia, a cominciare da apprendistato ed export. Questo il tema principale affrontato dal Presidente Nazionale Giorgio Merletti che ha parlato poi di formazione giovanile, fisco e innovazione, denunciando i vizi italiani e proponendo ai rappresentanti del Governo presenti, tra cui i Viceministri Luigi Di Maio e Matteo Salvini, un vero e proprio contratto di sette punti, semplici ed immediatamente applicabili: la modifica del Codice degli Appalti, la firma sul decreto delle nuove tariffe INAIL, la chiusura definitiva del disastroso SISTRI, la tutela della manifattura made in Italy, una tassazione reale per i giganti del web, la riduzione del costo dell’energia e la valorizzazione delle piccole imprese in ogni nuovo provvedimento introdotto in italiano, come da indicazioni europee. “Partecipiamo ogni anno con grande orgoglio a questo appuntamento che sicuramente è uno dei più importanti nel calendario di Confartigianato – ha dichiarato il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori. Un’occasione per ribadire il valore del lavoro artigiano, che si fonde con la storia del nostro Paese e che ne è cardine fondamentale. Chiediamo impegno e responsabilità a questo nuovo Governo, confidando che possa garantire e tutelare gli interessi concreti e reali delle nostre imprese.”

27/06/2018 18:30
Macerata, i commercianti: "Siamo basiti dall'atteggiamento dell'amministrazione"

Macerata, i commercianti: "Siamo basiti dall'atteggiamento dell'amministrazione"

"L'associazione commercianti in rappresentanza dei suoi iscritti, rimane basita di fronte all’atteggiamento ostile dimostrato dall'amministrazione comunale nei confronti di Unimc e a questa si sente solidale".Così l'associazione commercianti di Macerata. "Ciò che veramente sfugge - continua l'associazione - è l'obbiettivo che il Comune si è prefisso relativamente al futuro del nostro centro storico. Quali i progetti? Quali le intenzioni? Prima non abbiamo compreso la volontà di creare un salotto vuoto ancora non arredato ma anzi carente di cura, ora non compendiamo il perché dell'inasprimento dei rapporti con quella che sembrava essere rimasta l'ultima risorsa della città sulla quale puntare: l'Università. Ci auguriamo quindi che le trattative tra i due enti riprendano al più presto, affinché i locali dell’ex Upim possano tornare a nuova vita, aumentando così il decoro del centro e contribuendo a quel tocco di maggiore vivacità che da soli, senza un sistema di rete, non si è in grado di aggiungere".

27/06/2018 16:13
Macerata Opera Festival: rinnovata sinergia con l’Accademia di Belle Arti

Macerata Opera Festival: rinnovata sinergia con l’Accademia di Belle Arti

Da alcuni anni l’Accademia di Belle Arti collabora con assiduità e progetti di prima linea con il Macerata Opera Festival, non ultima la realizzazione dell’allestimento di Shi lo scorso anno. Questo rapporto nel segno dell’arte e della creatività si rinnova anche nel 2018 con una serie di iniziative legate al mondo della fotografia, dei social network e della scenografia. Accademia Social: sotto questo titolo la prestigiosa istituzione cittadina di alta formazione riunisce una serie di attività che arricchiscono la sezione “Visioni” del Macerata Opera Festival 2018, dedicata appunto a mostre, installazioni, creatività digitale.Al centro delle varie proposte dell’Accademia di Belle Arti, che coinvolgono in prima linea Il corso di fotografia, c’è l’idea di permettere agli spettatori di entrare a far parte di una mostra del festival, in linea con i presupposti di partecipazione diretta del pubblico che sono alla base della programmazione della nuova direttrice artistica del festival Barbara Minghetti. Si comincia con #verdecomeopera: lo spazio espositivo GABA.MC Young (via Gramsci 55, Macerata) diventerà un luogo social composto direttamente da tutte quelle foto che saranno postate su Instagram con l’hashtag #verdecomeopera. Sarà un modo per condividere la propria voglia di Verde.L’attività è già partita in questi giorni e gli studenti che per primi alimenteranno questi luoghi virtuali sono stati anche all’interno dello Sferisterio per catturare sensazioni e momenti legati a #verdecomeopera.Tutti gli scatti costituiranno quindi una videoinstallazione di immagini libere e in costante evoluzione; le migliori saranno stampate ed esposte continuativamente nel secondo spazio espositivo che diventerà una video-installazione di immagini “verdi”. Non poteva mancare l’apporto creativo dell’Accademia per nuove scenografie urbane durante il periodo del Macerata Opera Festival: saranno create tre installazioni permanenti in Piazza Mazzini, all’Emiciclo Torri e in Piazza Vittorio Veneto, per una città sempre più #verdesperanza. Infine ci sarà “Opera Verde”. Dal mese di luglio, per tutta la durata del Festival, le forme delle colline marchigiane verranno trasposte e rappresentate lungo le mura di cinta della città di Macerata, attraverso l’uso di materiali biodegradabili. Si tratta di un percorso sulla sostenibilità, sostenuto da Heracomm, realizzato attraverso originali scenografie urbane, che culminerà a Palazzo Buonaccorsi con The Invisible Nature (installazione di Rino Stefano Tagliaferro realizzata in collaborazione con Parma 360 Festival della creatività contemporanea e ma Capitale Italiana della Cultura 2020). 

27/06/2018 15:58
Piano Urbano per la Mobilitá Sostenibile: al via il questionario, ma è giá polemica a Macerata

Piano Urbano per la Mobilitá Sostenibile: al via il questionario, ma è giá polemica a Macerata

È stato presentato stamattina  il percorso per la redazione del Piano urbano per la Mobilità Sostenibile. Quello che si prefigge l’Amministrazione comunale  dovrebbe essere un Piano Urbano Mobilità Sostenibile affidato alla Società di ingegneria Sintagma S.r.l. di Perugia. Lo strumento di pianificazione urbana nelle intenzioni dell'amministrazione comunale mira ad offrire un sistema di soluzioni alle esigenze di mobilità di tutti coloro che vivono nel territorio comunale con un’ottica che guarda ai cambiamenti che saranno determinati dai piani urbanistici, dalle evoluzioni nelle tecnologie della mobilità e negli stili di vita. I cittadini potranno partecipare alla definizione delle priorità del piano attraverso un questionario on line.Non più di due minuti il tempo necessario per rispondere alle domande e dare il proprio contributo fornendo informazioni importanti relative alle attuali scelte di mobilità, a valutazioni e aspettative sulle diverse soluzioni possibili.” Il questionario è rigorosamente anonimo e sarà compilabile fino alla fine di settembre.  La questione ha però provocato anche qualche mal di pancia, come si evince dal post pubblicato su Facebook da Robertino Perfetti che scrive: "Il Sindaco è stato incapace anche di scegliere i propri collaboratori 'assessori'. Infatti, oggi Ci chiede quali sono le 'priorità' riguardo alla mobilità. Incredibile, dopo esser stato consigliere e capogruppo PD in Comune e dopo ulteriori sei anni di governo ancora non ha capito! Peggio, hanno dato anche un incarico esterno alla Sintagma. Non ci posso credere!"

27/06/2018 15:29
Pubblicità affisse sugli alberi di Villa Cozza, le perplessità dei cittadini

Pubblicità affisse sugli alberi di Villa Cozza, le perplessità dei cittadini

Pubblicità affisse sugli alberi, ma i cittadini non ci stanno. A Macerata è stata infatti segnalata l'affissione di locandine pubblicitarie con chiodi sugli alberi secolari di Villa Cozza. "Una gran bella stonatura" si legge sul Facebook. "Ferito anche il famoso cipresso di Guadalupe" E i cittadini si chiedono se non si può porre rimedio alla situazione.

27/06/2018 15:00
Macerata, il 30 giugno inaugura la nuova scuola San Giuseppe

Macerata, il 30 giugno inaugura la nuova scuola San Giuseppe

L’Acqua, elemento che sta all’origine di ogni forma di vita, è stato scelto come tema per festeggiare la nascita di una nuova Scuola a Macerata: l’Istituto San Giuseppe. La scuola ha una grande tradizione che si è adeguata a nuovi cambiamenti ed esigenze accogliendo un’importante sfida educativa per le future generazioni dei bambini di Macerata e di tutto il territorio. L’acqua come simbolo di forza aggregante, relazionale, capace di creare e dare vita, pace. L’acqua come simbolo di salvezza ed armonia, capace di creare relazioni armoniose. Quelle stesse relazioni a cui si ispira tutto l’agire della Scuola San Giuseppe. Un’occasione per festeggiare il I ciclo della Scuola Media e accogliere i nuovi bambini che da settembre frequenteranno la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado che sarà gestita dalla San Giuseppe Soc. Coop Sociale Onlus. La società nata nel 2015 da una sfida di tanti genitori ed insegnanti in cui le suore hanno creduto per prime e che con generosità continueranno a sostenere anche ora che hanno ceduto il testimone. Per l’occasione sarà presente un artista di fama internazionale: Giuseppe La Spada, un artista interdisciplinare, ispirato dalla natura, poesia e suono che ha una grande passione per il pensiero sistematico e che presenterà un suo nuovo progetto “We are drops”. Il progetto a cui artisti e scienziati da tutte le parti del mondo hanno lavorato insieme ai bambini per generare amore, stupore e consapevolezza in gocce piccole e grandi, per preservare e proteggere l'elemento Acqua nella sua bellezza e salubrità. Un progetto che verrà sviluppato ed approfondito durante il corso del prossimo anno, una nuova sfida, quella di un sapere colto, curioso, aperto al mondo e ad esperienze inedite ed ai temi della sostenibilità e della contaminazione tra discipline limitrofe. In un tempo incerto ed in un futuro in cui si cercheranno sempre più persone influenzate dall’arte, dalle discipline scientifiche ed umanistiche che sappiano pensare, creare e produrre idee e prodotti innovativi è molto importante offrire ai ragazzi ed insegnanti l’opportunità di uno scambio ed attenzione verso forme di bellezza oggettiva. Sarà un momento di vera poesia e di riconoscimento per tutti quelli che hanno creduto nella scuola e che continueranno a sognare. Sarà  soprattutto un momento di saluto commosso e profonda riconoscenza alle Suore di San Giuseppe che hanno donato tanto alla città di Macerata e a tutto il territorio per decenni.    

27/06/2018 14:14
China Goes Global: Unimc viene premiata a Shangai

China Goes Global: Unimc viene premiata a Shangai

Nuovi riconoscimenti per l’Università di Macerata, che anche quest’anno – insieme alla Emlyon Business School e alla East China Normal University - è stata tra gli organizzatori della conferenza internazionale China Goes Global, promossa dalla Chinese Globalization Association per mettere a confronto centinaia di accademici e imprenditori di tutto il mondo sulle tematiche connesse alla Cina che si globalizza. Giunta alla dodicesima edizione, che si è svolta nei giorni scorsi a Shanghai, la conferenza, lanciata ad Harvard, alla Kennedy School, si è spostata in Germania, Atlanta, Norvegia e, nel 2016, proprio a Macerata, rafforzando l’apertura internazionale del suo ateneo. L’Università di Macerata è stata rappresentata dalla professoressa Francesca Spigarelli, direttrice del China Center di Unimc e membro del comitato organizzatore della conferenza, e dai giovani dottorandi Dominique Lepore - dottorato Eureka in Global Studies - e Lorenzo Compagnucci - dottorato Eureka in scienze giuridiche. I ricercatori di Unimc hanno presentato lavori scientifici sui processi di globalizzazione della Cina, rivolgendo l’attenzione a temi di grande attualità come la spinta alla supremazia cinese in termini di innovazione, l’attenzione per le industrie culturali e creative, il settore salute-benessere. I lavori presentati sono stati valutati e premiati dal comitato scientifico che annualmente assegna riconoscimenti ai partecipanti per l’impegno profuso nell’attività di ricerca. In particolare, Lorenzo Compagnucci è stato premiato come miglior valutatore e revisore dei lavori inviati alla conferenza (“Best Reviewer”). L’evento ha riscosso successo e forte interesse soprattutto da parte degli esponenti del mondo delle imprese: erano presenti i vertici di Fosun, gruppo tra i più attivi a livello internazionale, che ha acquisito, tra gli altri ClubMed nel settore del turismo e Lanvin nell’alta moda, e Geely, colosso del settore auto, che nel 2010 ha acquisito Volvo. Proseguendo il dialogo internazionale tra accademia e imprese, la prossima edizione della China Goes Global Conference si terrà negli Stati Uniti dal 30 settembre al 2 ottobre 2019 al Rollins College di Orlando in Florida

27/06/2018 14:03
Helvia Recina Volley Macerata saluta con affetto il capitano Elisa Giorgi

Helvia Recina Volley Macerata saluta con affetto il capitano Elisa Giorgi

La società Helvia Recina Volley Macerata saluta con tutto l’amore, la gratitudine e l’affetto uno dei tasselli fondanti della Roana Cbf: il capitano Elisa Giorgi, un monumento di questa squadra, una figlia per questa società. Elisa ha mosso i suoi primi palleggi con la maglia dell’Helvia, da sempre si è distinta per il suo modo di stare in palestra, dietro quel suo atteggiamento silenzioso e quasi timido nasconde una grande personalità: un sorriso sempre per tutti, la battuta pronta, la capacità di accogliere chiunque entrasse in squadra e un estro che anche ‘Ngapet le invidia, per non parlare delle sue capacità di tuffarsi per difendere ogni pallone: si è temuto per la sua incolumità a volte, eppure lei si è sempre rialzata, lei quella palla non l’ha mai fatta cadere. Un’atleta straordinaria, un pezzo del cuore e della storia della squadra che con lei ha vissuto tantissime promozioni, festeggiato tante vittorie e superato i momenti difficili. La storia dell’Helvia Recina passa per le sue ginocchiere e per quel numero 12, stampato sulla schiena, che sempre ha indossato con onore. L'intera Helvia Recina augura all'atleta un futuro ancora florido sul taraflex: ha molto da dare a questo sport e alle giovani atlete che incontrerà nella sua nuova avventura. La saluta con un nodo alla gola per bloccare l’emozione, come una madre che lascia la propria figlia partire per un nuovo viaggio. Sull’uscio della porta la squadra la vede partire con il cuore pieno dei ricordi, con la voglia di trattenerla ma con la consapevolezza che è giusto che faccia le sue esperienze  

27/06/2018 13:47
“Aggiungi un posto a tavola”, successo per l'incontro organizzato dalla Onlus R.E.MA.R.E.

“Aggiungi un posto a tavola”, successo per l'incontro organizzato dalla Onlus R.E.MA.R.E.

“Remate sempre, non vi arrendete mai: la fatica sarà più leggera”. Con queste appassionate parole un coniuge di una persona con  malattia renale cronica ha esortato i partecipanti all’evento sociale “Aggiungi un posto a tavola” organizzato domenica 24 giugno 2018 dall’Associazione di volontariato R.E.MA.R.E. Ricerca Etica Malattie Renali Onlus di Macerata, costituita il 2 marzo 2017 e iscritta nel Registro Regionale del Volontariato con decreto n. 7 dal 8/2/2018.  Pazienti, familiari, amici e professionisti della salute dei Centri Dialisi di Macerata e Tolentino si sono ritrovati presso la parrocchia S. Croce di Macerata per partecipare alla celebrazione della giornata diocesana del malato, presieduta da S.E. Mons. Nazzareno Marconi con il rito dell’Unzione dei Malati e organizzata dal Volontariato locale. La festa è proseguita al Ristorante "Il Vecchio Molino" a Civitanova Marche trascorrendo in allegria il pomeriggio tra assaggi di buona cucina mediterranea e racconti di esperienze con un pizzico di leggerezza e ironia. Nel gioco di solidarietà animato da gioiosi bambini e ragazzi, sono stati distribuiti numerosi auricolari colorati, gadgets scelti dall’Associazione allo scopo di valorizzare il tempo di cura durante la seduta emodialitica in ambiente ospedaliero attraverso i  canali sensoriali della vista, dell’udito, l’ascolto musicale e narrativo, la visione di televisori messi a disposizione delle persone con insufficienza renale cronica nelle sale dialisi. Nel corso dell’assemblea dei soci sono stati presentati numerosi progetti da realizzare collaborando con l’Asur Marche Area Vasta 3, gli Ambiti Sociali Territoriali della Provincia di Macerata, il Centro Servizi Volontariato, le associazioni di tutela del malato renale e il Terzo Settore: ·         borse di ricerca per giovani medici e professionisti della salute in ambito nefrologico ·         biblioteca in dialisi: “leggi…che ti passa il tempo” ·         cinema & tv in dialisi ·         vacanza assistita socioterapeutica per dializzati e familiari ·         guida al turismo sociosanitario nella provincia di Macerata per i turisti dializzati ·         sorridi che ti passa...la malinconia: spettacoli di solidarietà ·         narrazioni autobiografiche: pubblicazione “Mi racconto: storie di vita in dialisi e di trapianto” ·         pubblicazione calendario annuale associazione“Remare” a scopo educazionale e promozionale ·         progetto “Rema e… segui la corrente” presentato alla Regione Marche. Il presidente ha dato informazioni e ha ringraziato pubblicamente tutti i soci e coloro che hanno dimostrato di sostenere i progetti dell’Associazione: la compagnia teatrale La Fabbrica dei Sogni di Tolentino per lo Spettacolo di solidarietà Lu Sequestru proposto nel dicembre 2017 al teatro Don Bosco di Macerata, l’ Associazione IDEA 88 di Macerata che ha celebrato il 17 giugno u.s. 30 anni Insieme all’Ex Mattatoio, la Fondazione Franco Moschini Politeama Piceno di Tolentino.  Si possono scegliere diversi modi per sostenere l’organizzazione non lucrativa per l’utilità sociale: - diventare Socio e partecipare attivamente alla vita associativa, inviando mail di richiesta con la ricevuta di pagamento della quota associativa ordinaria di €20,00 o di socio sostenitore di € 55,00; - a Natale, nelle Ricorrenze Importanti della vita, in Ricordo di un Caro, sostenere i progetti dell’Associazione con una Erogazione Liberale sul c/c IBAN IT68B0331713401000010304635; - destinare il 5 per mille dell’IRPEF indicando nel riquadro del MOD. 730 il codice fiscale dell’Associazione R.E.MA.RE. Onlus 93080410439 e firmando nel riquadro indicato come "Sostegno alle organizzazioni non lucrative”. Le erogazioni liberali peraltro non comportano oneri per i privati e le imprese in quanto sono deducibili e detraibili dal reddito complessivo IRPEF. Con l’elezione del nuovo presidente, vicepresidente e segretario-tesoriere, i partecipanti si sono salutati lasciando dediche, poesie e rime in un libro che continua a narrare vita vera.  Per maggiori informazioni scrivere una mail a associazione.remare@gmail.com.        

27/06/2018 12:58
L’AVIS Macerata vola nel Gotha dell’Atletica Italiana (Foto)

L’AVIS Macerata vola nel Gotha dell’Atletica Italiana (Foto)

E’ una squadra giovane, compatta e determinata quella che ha vinto a Bergamo la Finale Nazionale Argento guadagnando la promozione nella Finale “ORO” nel 2019.Un percorso appassionante quello delle avisine iniziato ai primi di maggio con la prima fase regionale svoltasi all’Helvia Recina e la successiva a San Benedetto del Tronto che ha determinato un salto di categoria, con l’ammissione alla seconda finale nazionale quella delle società dal tredicesimo al  ventiquattresimo posto. Successivamente le condizione di forma delle ragazze sono passate alla verifica dei Campionati Italiani di Agropoli dove le atlete bianco-rosse sono state straordinarie tornando a casa con quattro medaglie, molti risultati eccellenti, mettendo in mostra ottime condizioni di forma e la consapevolezza di poter fare ancora bene. A Bergamo l’AVIS si è presentata con un gruppo entusiasta, che è stato preso per mano dalla capitana Eleonora Vandi che, assente dalle gare da nove mesi per problemi fisici, all’appuntamento clou dell’anno si è fatta trovare pronta e si è messa a disposizione della squadra, diventando un punto di riferimento per tutte le altre. Questo ha fatto la differenza.Tre medaglie per lei: un oro negli 800 metri in 2’11”01, un argento nei 1500 metri 4’23”58 dietro la titolata Martina Merlo e un bronzo nella 4 x 400 dove ha lottato fino all’ultimo metro chiudendo la gara in 3’48”89. Un tesoro di 33 punti che ha dato la carica al gruppo dove la brava Eleonora, con il suo esempio il suo sorriso, ha dato sicurezza alle più giovani.Per lei si riapre la stagione con il prossimo appuntamento: i campionati italiani assoluti di settembre.Una freccia Micol Zazzarini con una stupenda vittoria nei 400 ostacoli in 1’01”86 e frazioni determinanti nelle due staffette dove lei è una sicurezza in prima frazione. La ragazza di Cingoli sta bruciando le tappe e acquistando consapevolezza delle sue qualità e ottenendo i risultati che merita per la sua passione e il suo impegno. Niente si poteva fare senza Elisabetta Vandi; la campionessa italiana dei 400 junior si è confrontata alla pari con Marta Milani che giocava in casa; quest’ultima è un’atleta con un palmares di 15 titoli italiani assoluti vinti in carriera, semifinalista ai campionati del mondo di Daegu (Sud Corea) in 51”86, ebbene, la brava Elisabetta le ha tenuto testa nei 400 fino all’ultimo metro con una gara coraggiosissima vincendo l’argento in 53”93 contro 53”77 della bergamasca.   Nei 200 metri, con avversarie di grande spessore ha guadagnato un bronzo importante con 24”70 dietro la campionessa italiana under 23 dei 200 Sofia Bonicalza accreditata di 23”60 e Vittoria Fontana un’avversaria di tutto rispetto che vale 11”75 nei 100 e 24”11 nei 200.  L’atleta, con la generosità che la contraddistingue, era prontissima a schierarsi anche in 4 x 400, ma per non interferire con i suoi impegni internazionali, sarà a Tampere (FIN) per i campionati del mondo junior, la dirigenza ha preferito alla classifica di squadra salvaguardare il suo talento.Nella prima giornata due splendidi secondi posti con Sara Porfiri, una sicurezza nei 100 ostacoli, con un ottimo 14”39 (utile anche il suo 11,13 nel triplo) e Isabella di Benedetto che nel lancio del martello ha ottenuto anche il pass per i campionati italiani assoluti con 51,01. La forte lanciatrice ha dato poi spessore alla sua presenza nella seconda giornata con un validissimo quinto posto nel lancio del disco con m. 40,04. Bravissima Ilaria Piottoli nei 3000 siepi con un ottimo 11’20”39 che con il suo quarto posto ha portato punti preziosi alla squadra,  così come Ilaria Sabbatini che nei 5000 non tradisce mai, quarto posto anche per lei in 17’19”01.Due sesti posti hanno dato solidità alla classifica di squadra quello di Kelly Ornella Nya Yanga nel getto del peso con 11,97 che si è cimentata anche nel giavellotto con  29,16  e di Mara Marcic nel salto in alto che ha uguagliato il suo personale con m. 1,63 (m. 4.47  nel lungo).Si è difesa alla grande anche Anastasia Giulioni, la più giovane della squadra, che nella 5 km. di marcia ha ottenuto un prezioso ottavo posto in 26’47”12. Grande pathos per la staffetta 4 x 400, ultima gara della manifestazione che definiva la classifica;in campo Micol Zazzarini è stata impeccabile la sua prima frazione, Binta Mamadou Diallo ha dato prova di maturità e sicurezza, importantissime a questo livello,  una scatenata Letizia Lare Lantone in terza frazione si è veramente superata e ha consegnato il testimone a Elenora Vandi che ha lottato con la grinta della capitana per agguantare un bronzo che vale oro in 3’48”89. Non possiamo però dimenticare le altre protagoniste della manifestazione come le frazioniste della 4 x 100: Micol Zazzarini – Samira Amadel, Letizia Lare Lantone (per lei anche 12”98 nei 100) e Binta Mamadou Diallo, inedita ultima frazionista, che hanno portato punti preziosi con il loro 49”63, cosi come Tathiana Bajocco nel salto con l’asta vicina al suo personale con 2.60.La storica classifica finale ha visto l’AVIS Macerata vincere di misura con punti 145,  davanti alla Pro-Sesto di Milano p. 142, all’Atl. Locorotondo (BA) p. 135, ai padroni di casa dell’Atletica Bergamo p. 133,50 al CUS Torino p. 133 prima delle escluse seguita dal ARCS CUS Perugia, Fanfulla Lodigiana, COIN Venezia 1949, Lecco Colombo Costruzioni, CUS Trieste, Atl. Empoli e Atletica 2005 (SI).

27/06/2018 12:33
La Medea Macerata conferma il centrale Michael Molinari

La Medea Macerata conferma il centrale Michael Molinari

Altra conferma in casa Pallavolo Macerata. La società biancoverde dopo aver deciso di proseguire il proprio rapporto con l’alzatore Miscio, il centrale Bussolari, lo schiacciatore Casoli e il libero Gabbanelli ufficializza oggi l’accordo con Michael Molinari. Il centrale classe 1998 è reduce da una buona stagione e i vertici societari hanno deciso di dargli fiducia anche per la prossima stagione. Il ds Riccardo Modica è al lavoro per completare il roster ai nastri di partenza della prossima stagione: le possibilità di vedere la Pallavolo Macerata in A2 sono elevate ma per i crismi dell’ufficialità bisognerà aspettare fino al 3 luglio.  

27/06/2018 12:22
Avvocati in "sciopero" anche a Macerata: in Tribunale mancano gli spazi essenziali

Avvocati in "sciopero" anche a Macerata: in Tribunale mancano gli spazi essenziali

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e le Camere Penali di Macerata comunicano come  tutta l’avvocatura ha inteso manifestare la propria solidarietà ai colleghi di Bari per la gravissima situazione determinatasi nel loro Tribunale, aderendo all’astensione dalle udienze penali dal 25 al 27 giugno e da quelle civili il giorno 26, astensione proclamata rispettivamente dall’Unione delle Camere Penali Italiane  (UCPI) e dall’Organismo Congressuale Forense (OCF) . L’inagibilità del Tribunale di Bari, d’altra parte, non rappresenta che la punta di un iceberg, qual’è lo stato dell’edilizia giudiziaria praticamente in tutta Italia, con uffici sovente frammentati sul territorio ed edifici  fatiscenti, o come minimo inadeguati sia in termini di dimensioni che di sicurezza e manutenzione. Lo stesso Tribunale di Macerata, come da tempo e ripetutamente denunciato sia dall’avvocatura che dalla magistratura, risulta ampiamente carente per spazi e strutture: mancano aule per le udienze e stanze per i magistrati, senza parlare degli spazi per le cancellerie ed i servizi in genere, e ciò nonostante siano stati dislocati altrove gli uffici del Giudice di pace, dell’Ufficiale Giudiziario e del Tribunale di Sorveglianza, senza parlare degli archivi, con ogni conseguente grave disservizio per operatori ed utenti. Va dunque riaffermato con forza che queste sono emergenze vere e proprie, con gravi ricadute nel territorio in termini di giustizia, con conseguenti riflessi immediati di carattere economico sociali, e come tali vanno gestite tempestivamente dagli enti responsabili, con l’impiego delle risorse necessarie.

27/06/2018 12:20
Le Marche dopo il terremoto: 2392 residenti persi, in fumo 1500 posti di lavoro, chiuse 500 imprese

Le Marche dopo il terremoto: 2392 residenti persi, in fumo 1500 posti di lavoro, chiuse 500 imprese

1500 posti di lavoro spazzati via, 242 imprese agricole chiuse, 500 partite iva senza più attività. Il tutto in meno di due anni e in un territorio comunque circoscritto come quello del cratere del sisma e relativo ai soli comuni delle Marche. Gli ultimi 22 mesi: quelli, cioè, passati dal primo terremoto del 24 agosto 2016. Sono numeri impietosi diffusi dalla CNA e ripresi anche da  LaRepubblica, in un articolo che traccia un bilancio sulla situazione nei luoghi del sisma e, purtroppo, anche sull'animo e la perdita di speranza dei terremotati.  Un articolo (qui il link) che fa venire i brividi se si leggono i dati. Uno su tutti: 2392 residenti in fuga, che probabilmente non torneranno mai più perché hanno scelto di stabilirsi altrove. Ma un articolo che descrive ancora una volta anche la grande caparbietà dei marchigiani, la voglia di rilanciarsi e la speranza di futuro di una popolazione che ha subito di tutto, ma che non intende arrendersi. Il dramma, a leggere le testimonianze, non sono le continue scosse, ma la burocrazia. Che paralizza e impedisce ogni iniziativa, fino al paradosso di ostacolare persino interventi pagati di tasca propria e fatti con i risparmi di una vita. La richiesta che arriva dal territorio é sempre la stessa: concretezza e rapidità

27/06/2018 12:00
"Drammaturgia a scalare", domenica primo Luglio al "Minimo Teatro" di Sforzacosta

"Drammaturgia a scalare", domenica primo Luglio al "Minimo Teatro" di Sforzacosta

«La storia della drammaturgia moderna non ha un ultimo atto; su di essa non è ancora calato il sipario (…) la storia dell’arte non è determinata da idee, ma dal loro realizzarsi in forma». Così scriveva Peter Szondi al termine di “Teoria del dramma moderno”, saggio limpidissimo e imprescindibile per gli studi e le pratiche teatrali. Per Maurizio Boldrini fin dai tempi in cui fu studente al DAMS, il libro di Szondi, insieme ad altri capisaldi, è stato più di un riferimento, una “ossessione” da coltivare, sviluppare e da “realizzare in forma”. Studiando, ricercando, elaborando per tanti e tanti anni al Minimo Teatro con le classi della Scuola di Recitazione e di Ingegneria Umanistica, Boldrini e i suoi allievi sono in grado di presentare “Drammaturgia a scalare”, è una nuova frontiera espressiva che rende gli attori operatori in grado di trovare “etimi” verbali e gestuali, poi combinabili in nuova scrittura scenica non più catalogabile nelle consuete categorie drammaturgiche. Domenica primo luglio “Drammaturgia a scalare” viene presentata al Minimo Teatro: “Area della sensazione” che inizierà alle ore 23.00 sarà lo studio effettivamente dimostrativo dello “scalare”, ma è preceduto da altre due momenti, alle ore 20.00: “Base della prova”, semplice saggio su pezzi didattici che sono appunto alla base della preparazione dell’allievo; alle ore 21.30: “Altezza dell’esempio”, pezzi che forniranno appunto l’esemplificazione di alcune forme classiche di composizione drammatica e poetica. Queste due fasi saranno presentate in modo intenzionalmente “rudimentale”, si fa per dire, “rudimentale” al modo del Minimo, proprio per evidenziare la differenza che consegue con “Area della sensazione”. Si alterneranno sul piccolo palco del Minimo: Martina Del Bianco, Elisa Frascolla, Chiara Marresi, Francesca Pesaresi, Gianmarco Giorgi, Nicolò Marcattili (nella prima parte); Francesco Bernabei, Simona Branchesi, Alessandro Corazza, Jennifer De Filippi, Valentina Lauducci, Maria Chiara Mannetta, Serenella Marano, Elisabetta Moriconi, Francesca Pesaresi, Lorenzo Tombesi, Lorenzo Vecchioni (nella seconda e terza parte). La serata è naturalmente dedicata alla memoria di Peter Szondi.

27/06/2018 12:00
Anniversario della Liberazione di Macerata: la Costituzione in dono a 362 diciottenni

Anniversario della Liberazione di Macerata: la Costituzione in dono a 362 diciottenni

Al via le iniziative promosse dal Comune insieme all’Anpi e all’Istituto storico della Resistenza,  per celebrare il 74° anniversario della Liberazione di Macerata avvenuta il 30 giugno 1944. Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio, (mercoledì 27 giugno) alle 17,30 nel Cortile del Palazzo comunale in piazza della Libertà con Conoscere la storia. Guerra e Resistenza sull’appennino umbro – marchigiano. Un incontro con Annalisa Cegna, Matteo Petracci, Chiara Donati e Tommaso Rossi. Domani, giovedì 28 giugno, alle 16.45 si svolgerà la consueta Cerimonia di consegna della Costituzione italiana ai diciottenni residenti in città: 362 ragazzi nati nell’anno 2000 e residenti a Macerata (in caso di pioggia la cerimonia si terrà al Teatro della Filarmonica in via Gramsci 30). Sabato 30 giugno, giornata in cui ricorre il 74° anniversario della Liberazione di Macerata, alle ore 9, al Monumento alla Resistenza di via Cioci, Comune, Anpi e Istituto storico della Resistenza daranno il via alla Cerimonia commemorativa della storica giornata con la deposizione di una corona di alloro.

27/06/2018 11:45
Deborah Pantana (FI): "Il progetto dell'Università non mi ha mai convinta, ma mi sono adeguata"

Deborah Pantana (FI): "Il progetto dell'Università non mi ha mai convinta, ma mi sono adeguata"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del consigliere comunale di opposizione, Deborah Pantana. Il gruppo di Forza Italia Macerata a più riprese ha manifestato la vicinanza e il sotegno al progetto dell’Università di Macerata riguardo i locali dell’ex Upim. Non è un caso che ancora oggi vengano definiti ex Upim in quanto permane il ricordo di questo grande magazzino che faceva da attrattore per tanti cittadini che avevano ancora il gusto di girare e fare acquisti nel centro storico della città. Per quanto mi riguarda ancora ritengo che quel contenitore debba essere utilizzato come un piccolo centro commerciale di uso per negozi ma questo progetto non è mai stato preso in considerazione da questa amministrazione, che ha preferito tenere spenti i fari su tale questione perchè non ha mai voluto collegare tale struttura all’unico parcheggio del centro storico che doveva essere fatto sotto Rampa Zara. I nodi di questa città purtroppo non sono mai stati sciolti e ci ritroviamo dopo anni a parlare sempre delle stesse cose. Quindi mio malgrado ho seguito la linea del mio partito riguardo il progetto dell’Università anche se non mi ha mai convinto, non solo perchè le aule sono sotto terra e sono prive di  luce e di uscite di sicurezza, ma anche perchè le norme di adeguamento sismico oggi parlano chiaro e quindi la messa in sicurezza sarebbe da fare per tutto lo stabile. Noi crediamo fermamente che oggi il centro storico sia vivace solo grazie alla presenza degli studenti, ma non basta, è necessaria appunto una profonda rivisitazione delle agevolazioni a favore della residenza che deve ritrovare l’appetibilità di ritornare a vivere in centro. Nessuno mette in discussione quanto sia importante l’Università per Macerata, però le vicende tragiche che sono successe in questi ultimi mesi sarebbero dovute essere ben stigmatizzate anche da chi ha l’alto compito di educare una nuova generazione nella verità. Nel consiglio comunale aperto del 25 giugno abbiamo ascoltato giovani studenti che parlavano un linguaggio standardizzato di politiche migratorie lontane da quella che oggi è la terribile realtà che stiamo vivendo nelle nostre città. Questi giovani ci hanno raccontato di un’accoglienza che passa addirittura dai centri sociali, da associazioni che a Macerata hanno organizzato il 25 aprile rievocando Piazzale Loreto. Addirittura un immigrato ha avuto il coraggio di dirci in parole povere che se la polizia prende le botte è perchè non sa fare il proprio lavoro. Caro Rettore, poi vogliamo parlare della manifestazione del 10 febbraio sempre a Macerata organizzata dai centri sociali in cui abbiamo visto sfilare molti dei suoi studenti con il Prof. Sofri, in una città chiusa e blindata di sabato. Tutto questo è la dimostrazione che qualcosa non sta funzionando all’interno delle nostre scuole e della nostra Università. La invito caro Rettore a riflettere su queste cose, solo così si potrà recuperare quella fiducia dispersa per colpa anche dell’amministrazione comunale di Macerata.      

27/06/2018 11:37
Venerdì alla Feltrinelli di Macerata la presentazione del romanzo d'esordio dell'autrice marchigiana Lucrezia Sarnari

Venerdì alla Feltrinelli di Macerata la presentazione del romanzo d'esordio dell'autrice marchigiana Lucrezia Sarnari

Venerdì 29 giugno, alle 18, sarà alla Feltrinelli di Macerata con il suo romanzo d'esordio "Dieci cose che avevo dimenticato" (Rizzoli). Lucrezia Sarnari, giornalista freelance e collaboratrice della nostra testata, originaria di Treia ma da anni residente a Perugia, dopo essersi fatta conoscere in rete con il blog C'era una vodka, in cui racconta la sua maternità, esordisce con una storia fresca e contemporanea. Il libro, uscito lo scorso 26 giugno, è la storia di due sorelle che, a causa di un lutto che le colpisce da vicino, metteranno in discussione le loro esistenze e partiranno per un viaggio alla ricerca della felicità. Venerdì, alla Feltrinelli, modererà la presentazione Emanuela Corvatta. dell'associazione "Arca senza Noè". Marta e Giò sono sorelle, e non potrebbero essere più diverse. Giò vive a Parigi, è libera, senza legami – tranne quello con la sua gatta che l’aspetta a casa la sera – e ha intrapreso una brillante carriera nella pubblicità. Marta invece ha scelto l’amore per il compagno e il figlio di tre anni: da Milano si è trasferita in provincia e lavora come speaker in una piccola radio. A volte ripensa al sogno di diventare fotografa che ha abbandonato per fare la mamma, ma sa che il coraggio e la determinazione della sorella, lei non riuscirebbe a trovarli. Un giorno, però, tutto viene messo in discussione: Giò e Marta ereditano la pasticceria di famiglia e fanno ritorno in Umbria, nel paese dei loro giochi di bambine. Lì, tra ulivi e buon vino, le giornate rallentano e, inaspettato, arriva il momento di capire se quello che hanno costruito le appaga davvero o se bisogna ripartire da zero. E poi c’è lui, uno che sa sempre trovare le parole giuste,e che sconvolgerà le vite di entrambe… Lucrezia Sarnari ci racconta di luoghi in cui il tempo ha ancorail valore di una volta e di donne che smettono di vivere in apnea per lasciarsi alle spalle tutto ciò che le fagocita. Ci ricorda che, anche oggi, in questo mondo che sembra non fermarsi mai, imparare a conoscersi ed essere felici è possibile. Il libro è acquistabile in tutte le librerie e su amazon a questo link.  

27/06/2018 11:00
Mosca a gamba tesa: "Carancini il peggior sindaco di sempre, bisogna fermarlo"

Mosca a gamba tesa: "Carancini il peggior sindaco di sempre, bisogna fermarlo"

Il Comune di Macerata ha bocciato il progetto, presentato da UniMC, di recupero dei locali dell'ex Upim, che sarebbero dovuti diventare un polo didattico. E la scelta dell'amministrazione comunale ha creato un clima di assoluta freddezza tra l'antico ateneo e il municipio, con il rettore Adornato che ha parlato di ostilità politica. A rincarare la dose, ora, arrivano le dichiarazioni al veleno del consigliere comunale Mosca, che affida a Facebook il suo sfogo.  "Incredibile - scrive - quello che succede in questa città, per colpa del peggior sindaco della  storia di Macerata. Vattene, abbi un minimo di dignità.  Una storia che dura da 19 mesi. Lo dico da tanto, mi  accusano di essere di parte, ma ora è certificato: è sempre colpa  sua,  sta rovinando la nostra città, bisogna  fermarlo".  Parole che commentano le dichiarazioni dello stesso rettore che, con una affermazione a dir poco sibillina, ha lasciato intendere che il futuro dell'Università di Macerata potrebbe anche non essere a Macerata. "Il nostro cammino è stato lastricato di mine a scoppio ritardato, un percorso a ostacoli che ci costringe a rinunciare al progetto - ha dichiarato in una recente intervista a Il Resto del Carlino il rettore Adornato - Se dobbiamo fare la fine della Maceratese ci opporremo fino alla fine. O peggio la fine della Lube, sarebbe una sconfitta per Macerata“.

27/06/2018 09:08
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