L'azienda Cucine Lube aumenta, anzi raddoppia ampliando il suo stabilimento treiese di 26mila metri quadrati.
Tutto questo coincide con la meravigliosa vittoria dello scudetto avvenuta ieri ai danni di Perugia da parte della Cucine Lube Volley Civitanova (Leggi qui).
In una conferenza avvenuta questa mattina presso la Sala giunta della Provincia alla presenza dell Commissario Straordinario del Comune di Treia dr. Salvatore Angieri ed in rappresentanza della LUBE Holding srl Luciano Sileoni è stato siglato l'accordo per il nuovo stabilimento che sorgerà nelle adiacenze di quello già esistente e che prevede anche un miglioramento della viabilità stradale.
"Come Comune siamo felici di firmare l’accordo per questa opera importante – ha detto il commissario straordinario Salvatore Angieri – . Sarà realizzata una seconda rotatoria per mettere in sicurezza il tratto stradale, e poi marciapiedi e la valorizzazione di un’area verde con al centro una quercia secolare".
"Abbiamo iniziato questa avventura 51 anni fa – ha spiegato il proprietario Luciano Sileoni – Sono dell’idea che oggi non ci si può fermare, le alternative sono crescere o chiudere. Per questo stiamo per inaugurare il nuovo magazzino automatizzato, abbiamo acquistato degli importanti macchinari che arriveranno ad ottobre. L’ampliamento era necessario perché non abbiamo più metri quadrati disponibili".
Sulle tempistiche previste vige ancora incertezza.
"Sarà necessario correre molto per evitare perdite di tempo che l’azienda non può permettersi - ha inoltre aggiunto l'ingegnere Mariano Marzola - ". I numeri della Lube, azienda in constante crescita, hanno determinato la necessità dell’ampliamento.
Infine non poteva mancare un commento da parte di Sileoni sulla vittoria della Lube Volley del suo quinto scudetto: "Siamo felicissimi, quando eravamo sotto di due set a zero, quasi non ci credevo più, ma la Lube è una squadra tosta che non molla mai".
Gli ha fatto subito eco il presidente della Provincia Antonio Pettinari: "È il frutto di una società coraggiosa e determinata, tutto il territorio è grato alla Lube perché con questi risultati positivi si rende onore ai suoi caparbi abitanti".
I Musei di Macerata sabato 18 maggio aderiscono anche quest’anno all’iniziativa aprendo straordinariamente al pubblico in orario serale i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, l’Arena Sferisterio e il Museo di Palazzo Ricci dalle 20.30 fino a mezzanotte consentendo ai visitatori di ammirare le collezioni anche attraverso visite guidate insolite. Grazie ad un biglietto ad un prezzo speciale di 5 euro, sarà infatti possibile visitare il circuito museale della città.
A Palazzo Buonaccorsi sarà possibile ammirare le tre collezioni permanenti del Museo della Carrozza, Arte antica e Galleria dell’Eneide e Arte Moderna e l’esposizione temporanea dei codici di Leonardo, di due rare e preziose copie anastatiche del Codice del volo degli uccelli e del Codice Trivulziano di proprietà della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
A Palazzo Buonaccorsi, per celebrare il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci bambini e ragazzi alle ore 21 potranno scoprire il genio e i misteri di Leonardo con un divertente gioco: la Caccia al mistero di Leo.
Sempre alle 21 a Palazzo Buonaccorsi, un interessante incontro con l’Architetto Achille Paianini dal titolo “Leonardo. Le idee e la rappresentazione” ci farà scoprire le innovazioni del genio del Rinascimento e la sua presenza nelle Marche.
Alle 23 durante la visita guidata “Una notte mitica” racconteremo al buio le storie dei personaggi affrescati sul soffitto della Galleria dell’Eneide con la visita originale distesi sul pavimento.
L’Arena Sferisterio vi aspetta alle ore 21:30, 22:30 e 23:30 per apprezzare, in un orario insolito, uno dei luoghi simbolo della città dove per una volta, perché no, provare anche a cantare.
Anche la straordinaria collezione di arte del ‘900 del Museo Palazzo Ricci sarà visitabile eccezionalmente in notturna con tre visite guidate alle ore 21, 22 e 23.
Per info e prenotazioni: 0733 256361 / 0733 271709 / italytolive.it > Next tours > Macerata
Prenotazione obbligatori per le visite guidate.
Per la Notte dei Musei l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, invece, propone un’insolita passeggiata nel borgo di case di terra alla scoperta delle storie e dei racconti della cultura popolare locale, fatta di aneddoti, curiosità e leggende.
L’itinerario animato sarà curato dai Volontari del Servizio Civile Nazionale e del Servizio Volontario Europeo, ospiti dell’Ecomuseo. Con un contributo di 3 euro sarà possibile passare una serata all’insegna del mistero e delle suggestioni tramandate di generazione in generazione nel territorio maceratese. “Saranno tutte sciocchezze, però qualcosa si troverà pure, sono tante le cose che si raccontano, possibile che siano tutte bugie?”
L’evento è consigliato ad un pubblico adulto. La visita notturna non sarà effettuata in caso di forte maltempo. Prenotazioni entro il 16 maggio al numero 0733/470761 (9.00/15.00) o tramite email museovillaficana@gmail.com
Informazioni nel sito www.ecomuseoficana.it e sulla pagina Facebook EcomuseoVillaFicana.
Sala convegni dell'Hotel Recina gremita per l'incontro promosso da Uniti nel Centrodestra con il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Oltre duecento le persone presenti fra sindaci, consiglieri comunali, rappresentanti di associazioni di volontariato e di professionisti, oltre a delegazioni di diversi partiti e al responsabile immigrazione nazionale di Fratelli d’Italia Paolo Diop.
E' stata l'occasione per confrontarsi sul futuro del centrodestra italiano, in vista di scadenze elettorali importanti come le Amministrative e le Europee ormai alle porte. A fare gli onori di casa è stata la consigliera provinciale e comunale Deborah Pantana, fondatrice di Uniti nel Centrodestra in provincia di Macerata e promotrice dell'evento.
"Abbiamo iniziato questo percorso in tempi non sospetti" ha detto "decidendo la strada più difficile, ma allo stesso tempo quella che ci dà più soddisfazione nel fare politica: essere al fianco delle persone per ascoltare e risolvere i problemi. Siamo in tanti e sono convinta che saremo sempre di più, perché noi abbiamo a cuore le nostre realtà che vivono il problema di una crisi che appare difficile da superare aggravata nelle nostre splendide terre dalla catastrofe del terremoto, finora gestita malissimo e sulla pelle delle persone".
Il governatore Toti nel suo applauditissimo intervento ha lanciato la proposta di un nuovo soggetto interno al centrodestra che potrebbe concretizzarsi a breve: "Dobbiamo ripartire dalle persone e dai territori, con amministratori che sanno davvero come risolvere i problemi quotidiani. Il futuro che immagino, vede un centrodestra unito con Fratelli d’Italia, riformisti, cattolici conservatori che sappiano stare insieme e siano complementari e alleati della Lega".
All'incontro era presente anche il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, le cui parole hanno riscosso unanimi consensi dalla platea: "Viviamo in una bellissima regione di tradizione ma governata male. Viviamo in una Regione dove una signora di 102 anni per fare un’ecografia deve aspettare oltre un anno, dove non ci sono infrastrutture e dove manca uno sviluppo vero dei nostri territori. Serve un cambio di rotta, non si può attendere oltre".
Nella mattinata odierna, presso l’istituto “Matteo Ricci” di Macerata, si è svolto il convegno “Un Mondo a Regola D’arte”, giornata conclusiva di un percorso formativo per i giovani degli istituti superiori Itas “Matteo Ricci” di Macerata, Ipsia “Corridoni” – sede di Macerata, liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli, Liceo Classico “Leopardi” di Macerata che, con la collaborazione dei reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri, tutela patrimonio culturale - nucleo di Ancona, nucleo antisofisticazione e sanità di Ancona, nucleo operativo ambientale - di Ancona, tutela del lavoro - nucleo di Macerata, Carabinieri Forestali, Gruppo di Macerata hanno realizzato opere in funzione delle peculiarità degli istituti stessi.
Il convegno si innesta nell’ambito della diffusione della cultura della legalità, progetto a più ampio respiro ormai consolidato da svariato tempo. Il comando Provinciale carabinieri di Macerata ha voluto coinvolgere gli studenti in un percorso che fosse per loro prima di tutto fattivamente partecipativo e dinamico. ma soprattutto formativo in base alle peculiarità di ciascun istituto e che si legasse, ovviamente, alle specialità dell’arma dei carabinieri.
Ogni Istituto ha presentato un progetto. in particolare: l’Itas “Matteo Ricci” – indirizzo turistico – con la collaborazione del tenente colonnello Carmelo Grasso, comandante del nucleo tutela patrimonio artistico di Ancona, dell’appuntato archeologo Merola e del dott Finocchi, della soprintendenza, hanno visitato il sito archeologico “Helvia Recina” di Macerata immaginando il “sito che vorrei”, per una completa fruibilità dei beni culturali anche alle persone affette da disabilità.
Ancora l’Itas di Macerata - indirizzo biologico - ha scelto la tutela dell’ambiente, realizzando un video in cui hanno simulato uno sversamento di materiale sconosciuto, chiedendo l’intervento dei carabinieri della tutela ambiente nella persona del capitano De Santis e il Maresciallo Maggiore Lamesta nonché dei carabinieri forestali nelle persone del maggiore Di Donato e Maresciallo Capo Pilato.
I carabinieri hanno utilizzato apparecchi tecnologici in grado di individuare le sostanze nocive, anche se interrate. Gli studenti hanno poi simulato nei loro laboratori e con strumenti specifici, vere e proprie analisi dei campioni prelevati.
Il liceo Artistico “Cantalamessa” ha scelto invece di porre l’attenzione sulle opere d’arte custodite in una chiesa in Castel Sant’Angelo sul Nera, duramente colpita dal terremoto, ed in particolare il recupero della statua della “Madonna della Cona” con il figlio Gesù. I ragazzi, con l’aiuto dei Carabinieri della tutela patrimonio culturale di Ancona, hanno realizzato un toccante video della zona, recuperato alcune macerie e, utilizzandole, realizzato la copia della statua, creando la stessa anche con altri materiali. hanno poi costruito un plastico della chiesa con i “lego”, ricostruendo anche la storia della struttura e formando altra rappresentazione dell’area dal punto di vista geologico. nell’occasione le opere sono state esposte.
L’istituto Ipsia di Macerata ha scelto la sicurezza sui luoghi di lavoro e realizzato un video con la collaborazione dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, nelle persone del maresciallo Di Biase e degli appuntati Ricco e Vitulli. I militari hanno simulato un controllo in una fabbrica dove gli studenti rappresentavano maestranze e datori di lavoro, opificio dove sono state rilevate irregolarità messe in risalto per accrescere il bagaglio degli studenti. Il video è stato un invito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di tutti le protezioni necessarie a scongiurare pericoli per i lavoratori.
L’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli ha invece lavorato con la collaborazione del nucleo antisofisticazione e sanità di Ancona, nella persona del luogotenente Maraglino e Maresciallo maggiore Calderaro, realizzando un documento indispensabile a chi manipola alimenti, quindi a tutela della salute.
Il Liceo Classico, unitamente al comando compagnia di Macerata, ha realizzato un video in cui i ragazzi, assoluti protagonisti, hanno voluto “seppellire”, materialmente e definitivamente, una piaga della nostra società: il bullismo! L’opera, tratta liberamente da un soggetto del regista –sceneggiatore bolognese Alessandro Migliucci, vuole sensibilizzare tutti affinché il bullismo scompaia definitivamente e che vi sia rispetto verso il comune senso civile e verso il prossimo.
La giornata si è aperta con la presentazione del video della canzone “grecale” del cantante Murubutu, un invito ad affrontare con tenacia le difficoltà della vita, lasciandosi accarezzare dal vento che in questo caso è rappresentato dalle istituzioni, dall’arma dei carabinieri in particolare, che deve offrire i giusti consigli ai ragazzi che si affacciano alla vita.
Al convegno hanno partecipato le autorità provinciali e locali, a partire da s.e. sig. Prefetto Iolanda Rolli il quale ha voluto portare il saluto ai giovani sottolineando l’importanza della vicinanza tra istituzioni, in questo caso l’arma dei carabinieri, e gli studenti, artefici del futuro.
Anche il sindaco di macerata, avv. Romano Carancini, presente all’incontro, ha portato il suo contributo plaudendo le opere dei ragazzi e l’impegno dei Carabinieri di Macerata verso i giovani.
Il comandante provinciale dei carabinieri col. Michele Roberti ha ricordato l’importanza costituzionale dei temi affrontati dai giovani, quali appunto la tutela della salute, del lavoro, dell’ambiente, dei beni culturali e dei valori sociali, sottolineando l’importanza della collaborazione tra l’arma e gli studenti.
A fare gli onori di casa la dirigente dell’Itas dott.ssa Rita Emiliozzi.
A presentare la giornata si sono alternati sul palco vari studenti degli istituti che hanno preso parte al progetto.
“Donne in cerca di guai” di Gianni Mussini è il libro che verrà presentato giovedì 16 maggio presso la sala convegni dell'Hotel Claudiani, alle ore 18, con la partecipazione del poeta e scrittore Filippo Davoli e Francesca D’Alessandro, Presidente del Movimento per la vita di Macerata.
Il volume è una raccolta di storie, interviste e testimonianze sulle esperienze di donne di fronte alla scelta di portare avanti una gravidanza o interromperla. Ornella Vanoni, Celentano, Nek, persino un insospettabile Eminem o femministe storiche come Lella Costa o Alessandra Kustermann e molte altre si raccontano. Non è un libro “contro”, ma dalle testimonianze in esso contenute emerge una considerazione di buon senso: è sempre meglio optare per la Vita!
Scegliere di far nascere un essere umano non lascia spazio al pentimento. Dunque avventure di donne che pur di far nascere i propri figli non hanno esitato a “mettersi nei guai”. La riprova di come la determinazione e la coscienza della mamma rimangano la forza più grande su cui può contare il figlio concepito, minacciato da un contesto sociale, culturale e giuridico che da 40 anni vorrebbe offrire alla mamma ‘facili’ soluzioni per evitare ogni tipo di guaio.
I proventi della vendita del libro saranno devoluti a Progetto Gemma, adozione prenatale a distanza.
Quella di oggi è l'ultima udienza del processo che vede imputato Innocent Oseghale, davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Macerata, per l'omicidio di Pamela Mastropietro, prima del 29 maggio, giorno in cui verrà pronunciata la sentenza definitiva di primo grado nei confronti del 30enne nigeriano.
In aula, questa mattina, i due difensori di Oseghale, i legali Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, hanno presentato la loro arringa di difesa dopo che, nell'udienza di mercoledì scorso, il Procuratore Giovanni Giorgio, il pm Stefania Ciccioli e le parti civili Mastropietro, Villa Potenza e Comune di Macerata hanno chiesto l'ergastolo per l'imputato.
Non ci è piaciuto il richiamo dell'operato dei difensori che non hanno fatto altro che il loro lavoro in maniera onesta. Siamo stati i primi a non voler dilungare il procedimento e non abbiamo fatto perdere tempo alle indagini. Non tollero il sindacato sulle nostre scelte difensive" - inizia con uno sfogo l'arringa di Simone Matraxia, uno dei due legali di Innocent Oseghale.
"Spetterà a me ricostruire il reato di violenza sessuale sotto il profilo del movente e della sussistenza e poi l'omicidio sotto il profilo medico legale - ha continuato il legale -. L'iter di questo processo è stato ondivago, incerto e dubbioso, fatto di improvvise accelerazioni e altrettante retromarce: un quadro probatorio che destra incertezza e fatto di un forte clamore mediatico. Un valore mediatico dato dalla morte assurda, drammatica e incomprensibile e dalla nazionalità dei soggetti implicati: tutto ha alimentato in maniera spropositata la vicenda per consegnare alla giustizia e all'opinione pubblica i responsabili. Tutto ciò non ha giovato alla verità sostanziale in un'ottica di forsennata ricerca del colpevole."
"A ciò si aggiunge l'irruzione di soggetti di spessore criminale che si sono anche vantati di ciò che hanno commesso: mi riferisco al Signor Vincenzo Marino, un mitomane e un protagonista. È difficile quindi collegare l'imputato all'omicidio dando rilievo a tali soggetti come portatori di verità, ce lo insegna il processo Meredith - ha continuato Matraxia che, rivolgendosi alla Corte ha proseguito -: mi auguro che la valutazione di Marino venga considerata pari a zero."
"La droga è stata ceduta da Desmond Lucky con un contributo concorsuale dell'imputato e questo ce lo dimostrano le intercettazioni - prosegue Matraxia -: le stesse parlano di 'droga- veleno, di una cosa non buona'."
"Nessuno era presente quando tutto è successo e quindi non potremmo mai ricostruire ciò che è accaduto - le parole del legale della difesa -. In tre casi su quattro (tre presso il Gip di Macerata e uno presso il Tribunale delle Libertà di Ancona) il reato di violenza sessuale nei confronti dell'imputato è stato respinto."
Matraxia ha poi proseguito "è indispensabile un’operazione mentale per valutare serenamente ciò che è accaduto: mettete da parte quelle immagini che sono state proiettate in aula perché non sono collegate al reato di omicidio, non vanno collocate nella dinamica omicidiale ."
Secondo la difesa, non c'è stata nessuna violenza sessuale. "Non risulta che nessuno dei condomini abbia sentito urla o grida di colluttazione - ha continuato -. Inoltre non c'è automatismo tra lo stato di inferiorità psichica di un soggetto e il dissenso. Nessuno ha dimostrato il rapporto in casa e, anche fosse, chi può dire che non era consensuale? Il rapporto sessuale è avvenuto ai Giardini Diaz nelle modalità riferite dell'imputato, non lo neghiamo. Ma non c'è stata violenza sessuale."
"Siamo davanti a una ipotesi accusatoria che viene meno sia probatoriamente, sia collegata a una illogicità di fondo, nonché da assenza totale di elementi certi. Per forza deve esserci un antecedente logico penalmente rilevante? - la domanda di Matraxia - O forse perché non c'è una spiegazione vogliamo dare questa? Qui non c'è stato nulla di logico. Accetto un giudizio, ma che sia fondato su verità scientifiche, non sulle testimonianze di Desmond, Awelima o Marino."
Matraxia è poi passato alle due lesioni C e D, rispettivamente di 10 e 1,5 centimetri, inferte nella zona parietale destra del corpo di Pamela Mastropietro. "La scienza è affidata all'uomo, la medicina non è quindi una scienza esatta - ha esordito il legale -. Non c'è una robustezza sulla vitalità delle lesioni e la colpevolezza dell'imputato deve essere comprovata oltre ogni ragionevole dubbio."
Matraxia ha successivamente esposto i dubbi della difesa "sull'utilizzo dei marcatori e sul fatto che siamo davanti a lesioni da taglio. Una lesione inferta con una certa forza dovrebbe causare una ferita viscerale che qui non c 'è. Lo stesso Cingolani dà una informazione molto importante: la coltellata è stata inferta senza una energia di scorrimento rilevante."
In conclusione "il fatto storico è certamente riconducibile all'imputato, ma l'evento morte no; lo stesso movente deve essere perseguito. La violenza sessuale non sta in piedi, a mio avviso, né dal punto di vista logico né giuridico; le coltellate sono state inferte senza energia vincolante; non si sono uditi lamenti o grida che facessero pensare a una colluttazione; la vitalità delle ferite è minata da quanto esposto da Bacci; la Procura ha condiviso, inizialmente, una richiesta di supplemento istruttorio. Come facciamo a dire per certo che Innocent Oseghale ha ucciso Pamela? Non si emettono sentenze né per compiacere il popolo né i mass media."
Gramenzi ha poi continuato l'arringa della difesa incentrandosi sul teste Vicenzo Marino. "Marino vuole essere riammesso al programma di protezione: è questo l'intento che lo muove. La sua figura è inattendibile e lui mente spudoratamente." Il legale di Oseghale ha poi parlato della violenza sessuale che viene contestata all'imputato: "lo stato di ebrezza o l'essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti non incide sul consenso e la versione più corretta e coerente data fino a oggi è quella di Oseghale. Il fatto che Pamela volesse andare via dall'abitazione dell'imputato è un'invenzione giuridica" - ha continuato Gramenzi.
"Ci sono poi evidenze processuali che ci dimostrano che la ragazza possa essere morta per overdose - ha continuato l'avvocato -.Sui 300 microlitri di sangue andava fatta una indagine mirata per scoprire il quantitativo di eroina perché erano sufficienti. Quelli eseguiti di Froldi sono calcoli indiretti, fatti per via indiziaria, che non si usano più. Lui dice di aver ricavato il quantitativo di morfina che c'era nel sangue della vittima dall'umor vitreo secondo la letteratura; ma la comunità scientifica non riconosce affatto questo tipo di calcolo. Quello che noi contestiamo è quindi la metodica. In conclusione l'indagine elisa è buona ma non ha valore legale anche perché la sostanza, si è detto, era stata metabolizzata ma non neutralizzata."
Gli avvocati della difesa hanno chiesto l'assoluzione per i reati di omicidio e violenza sessuale e il minimo della pena per i reati di vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere (chidendo che l'occultamento venga assorbito dalla distruzione di cadavere). La difesa ha infine richiesto un accertamento istologico sulle ferite: i guidici comunicheranno la loro decisione nella prossima udienza.
Una Sentenza del Giudice di Pace di Macerata, pubblicata in data odierna (15 maggio, ndr), ed emessa dall'Avvocato Alessandra Maria Guarnieri potrebbe costituire un precedente importante.
Nella Sentenza predetta, il Giudice di Pace ha condannato la Regione Marche a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di S. G. residente a Caldarola e a pagare le spese legali. Il signor S.G. era difeso dall'Avvocato Marco Belli.
Nello specifico, il signor S.G. alle 22:30 circa del 2 giugno 2018, alla guida dell'autoveicolo di sua proprietà percorreva regolarmente la Strada Comunale, che collega la Frazione di Vestignano a Caldarola, con direzione Vestignano-Caldarola.
Quando il signor S.G. giungeva nel punto della Strada predetta che si trova all'altezza della Locandina nella quale è allocata l'immagine sacra della "Madre di Dio", la carreggiata stradale veniva improvvisamente e repentinamente invasa da un cinghiale, proveniente dalla scarpata situata a sinistra, rispetto al proprio senso di marcia.
L'animale selvatico ha urtato la parte anteriore dell'autoveicolo, causandone danni quantificati in € 1.304,13.
La pronuncia del Giudice di Pace Alessandra Maria Guarnieri risulta di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella nostra Provincia sono piuttosto numerosi.
Verso le ore 21.00 di ieri, una “Volante” della Polizia è intervenuta in questa Piazza della Libertà a Macerata, ove presso un bar era stata segnalata una lite tra avventori. Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno verificato che vi era stata poco prima una lite tra ragazzi, appartenenti alla stessa comitiva, scoppiata per futili motivi senza che alcuno riportasse lesioni.
Nella circostanza sono stati identificati 7 ragazzi 4 uomini e 3 donne, intenti a consumare delle bevande nei tavoli antistanti i quali non sono risultati apparire in stato di ebrezza.
Nella circostanza gli stessi hanno riferito agli agenti che vi era stata una lite tra due di loro, ma che la vicenda si era subito conclusa senza ulteriori conseguenze.
Sempre assidui i controlli della Polizia nella nostra provincia, tesi al contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, così come disposto dal Questore Antonio Pignataro.
Nel pomeriggio di ieri sono stati effettuati dalla Polizia servizi di controllo a Macerata con l’impiego di numerosi agenti sia in uniforme che in borghese. Nel corso di uno di questi, verso le ore 17.00 in via Marchetti, sono stati individuati due giovani i cui movimenti, al fine di verificare eventuali contatti nella zona, sono stati seguiti per alcuni minuti da agenti della Squadra Mobile diretti e coordinati dalla D.ssa Maria Raffaella Abbate. Improvvisamente gli agenti hanno deciso di intervenire coadiuvati anche da personale della “Volante” quando i due, alla vista della Polizia, hanno tentato di defilarsi. Subito raggiunti, sono stati identificati e sottoposti a perquisizione.
All’interno delle tasche dei pantaloni di uno dei due, un 25enne originario della Macedonia residente in provincia, è stato rinvenuto un flaconcino del tipo usato nelle strutture Sert per la somministrazione di metadone, vuoto e senza etichetta. Anche l’altro ragazzo, 22 anni, originario della Nigeria e residente in provincia di Ancona aveva con sé un flaconcino simile al precedente contenente liquido per circa un quarto della capacità, presumibilmente metadone, con una etichetta riportante il nominativo dell’altro ragazzo che evidentemente lo aveva ceduto all’amico.
La sostanza è stata sottoposta a sequestro mentre il giovane di origini macedoni che ha dichiarato di essere in cura al Sert, è stato deferito all’Autorità Giudizia. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane che deteneva la sostanza invece, è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare la provenienza della sostanza rinvenuta.
Sabato e domenica 12 e 13 maggio si è svolto a Pomigliano D’Arco il campionato Nazionale di categoria di ginnastica aerobica.
È la gara che incorona la campionessa Italiana dopo la fase regionale ed Interregionale in tutte le categorie e specialita.
La Società Ginnastica Macerata capitanata dal tecnico Arianna Ciucci e la valorosa collaborazione di Marianna Ferragina ha riportato a Macerata ben due titoli Italiani, un argento ed un bronzo.
Ma la cosa straordinaria sono state tutte le atlete che, alcune alla loro prima esperienza, hanno dimostrato determinazione e spirito di competizione sotto tutti i profili.
Partendo dalla categoria Allieve A2 Margherita Paolucci nel singolo Campionessa italiana.
Per la categoria Allieve A3 Matilde Miceli medaglia di bronzo nel singolo.
Per la. Specitalita’ Coppia Paolucci Margherita e Miceli matilde Campionesse italiane
Per la specialita’ Gruppo, Evangelista Ginevra, Pierluigi Benedetta, Spalletti Giorgia, Miceli Matilde, Paolucci Margherita, quarte classificate.
Passando alla categoria junior, Arianna Ciurlanti specialità singolo Medaglia d’argento, vice campionessa Italiana.
Guenda Cherubini, alla sua prima esperienza nella specitalità singolo, ha dimostrato Eccellentemente di poter avere un futuro agonistico pieno di soddisfazioni, lo stesso vale per Ilary Tassi che anche lei alla sua prima esperienza nella Categoria singolo non ha avuto nulla da invidiare dimostrando tutti i suoi valori sportivi.
Sara Ferragina, con la sua eleganza e precisione, ha eseguito una routine senza errori e senza sbavature, vicina al podio, e già pronta alla partenza con la squadra Nazionale.
A tale proposito cogliamo l’occasione per fare un grandissimo in bocca al lupo a Arianna Ciurlanti e Sarah Ferragina in partenza per Baku a rappresentare l’Italia al Campionato Europeo con la. Squadra Nazionale della Federazione Ginnastica d’Italia.
Un vero e proprio orgoglio per la società maceratese aver. riportato a Macerata ben due titoli Italiani, un argento ed una bronzo.
Ed avere due atlete che fanno parte della squadra nazionale.
Nuovo appuntamento domani, mercoledì 15 maggio alle 18.30 al Casb, biblioteca didattica di Ateneo in piazza Oberdan con la rassegna di musica proposta dall’Università di Macerata e dal Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. Ad esibirsi sarà il duo per tuba e pianoforte Gianmario Strappati e Valeria Picardi. L’ingresso è libero.
Il primo, seppur giovanissimo, ha già intrapreso una carriera concertistica di grande spessore. Si è esibito come solista in Inghilterra, Germania, Moldavia, Slovacchia, Finlandia, Ungheria Italia e Russia, accompagnato da importanti orchestre sinfoniche tra le quali la Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Bulgara, l’OrchestraSinfonica Tchaikovsky (Russia), l’Orchestra Sinfonica del Kazakistan.
Valeria Picardi collabora come strumentista, da oltre un decennio, con varie formazioni cameristiche e corali del territorio marchigiano; dal 2012 dirige il coro Calicanto di Senigallia. Partecipa da anni, come autore ed esecutore, alla realizzazione delle musiche di scena di rappresentazioni teatrali
Nello scorso mese di aprile, una mamma di 43 anni si è recata in Questura assieme al figlio di 15 anni, preoccupata per quanto stava accadendo al ragazzo probabilmente vittima di un tentativo di adescamento in rete da parte di un finto poliziotto.
La disavventura era iniziata da qualche tempo quando il figlio giocando alla Play Station con il famoso gioco “Fortnite”, tanto in voga tra i giovani, era entrato in contatto con un soggetto che si era presentato come un poliziotto di 31 anni.
L’uomo aveva intensificato sempre più i contatti con il ragazzo, al quale aveva regalato delle ricariche telefoniche e un paio di scarpe sportive.
La mamma, avendo il sospetto che si potesse trattare di un tentativo di adescamento, dapprima contattò telefonicamente l’uomo invitandolo a smettere dopodichè, avendo quest’ultimo iniziato ad insultare e minacciare il figlio qualora non avesse riallacciato il rapporto di gioco, ha deciso di recarsi in Questura per denunciare l’accaduto.
Le immediate indagini scattate da parte dei poliziotti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno consentito di verificare come l’uomo oggetto della denuncia fosse residente fuori regione e non fosse un appartenente alla Polizia di Stato come da lui stesso affermato, sicuramente per acquisire fiducia da parte del ragazzo.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare se vi possano essere altre vittime del soggetto identificato, non potendo escludere che in altri casi i tentativi di adescamento possano aver originato situazioni piu’ gravi per le vittime.
L’uomo, un 31 enne residente fuori provincia, con precedenti penali per furto e rapina, è stato segnalato alla Procura della Repubblica.
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Il vescovo della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazzareno Marconi, attraverso una lettera aperta rivolta al Questore di Macerata Antonio Pignataro, mostra la sua vicinanza riguardo la battaglia contro il diffondersi della cannabis legale. Ecco il contenuto integrale del suo messaggio:
"Gentilissimo Signor Questore,
ho pensato di scriverLe questa lettera aperta perché ritengo che il Suo impegno nella lotta contro la diffusione “legale” della cannabis (marijuana) sia da sostenere con fermezza.
Anche io come Lei ho troppo a cuore la difesa della vita e del futuro dei giovani, per farmi spaventare dall’accusa di fare con ciò propaganda politica. D’altra parte fare di questo tema un discorso “di parte” mi sembra profondamente sbagliato: tutti dovrebbero informarsi seriamente sul tema e se lo facessero, credo che davvero pochi resterebbero dalla parte di chi difende la cannabis.
Questo tema lo conosco bene: sia per l’esperienza ormai quarantennale di educatore di giovani, che per 15 anni di amicizia con i giovani ex-tossici delle “Case della Carità” dell’Umbria. Ma se questo non bastasse a far riflettere il nostro popolo maceratese, riporto alcune citazioni di persone più autorevoli di me.
Nel giugno 2014, papa Francesco così si espresse: «Vorrei dire con molta chiarezza: la droga non si vince con la droga! La droga è un male, e con il male non ci possono essere cedimenti o compromessi. [...] Le legalizzazioni delle cosiddette “droghe leggere”, anche parziali, oltre a essere quanto meno discutibili sul piano legislativo, non producono gli effetti che si erano prefisse».
San Giovanni Paolo II aveva già chiaramente detto nel 1991: «Non si può parlare della “libertà di drogarsi” né del “diritto alla droga”, perché l’essere umano (...) non ha il diritto di danneggiare sé stesso».
«Nel caso dell’assunzione di cannabis, come di ogni altra sostanza stupefacente, non è questione di milligrammi o di concentrazioni, di parti anziché della dose intera. È in gioco l’intero della persona, dell’adulto come del giovane e dell’adolescente, la sua libertà in crescita, il suo cammino individuale e comunitario, il compito che esercita o che l’attende nella società». (Roberto Colombo, docente di Neurobiologia e Genetica umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica a Roma).
A chi sostiene che non è moderno e al passo con le idee della comunità internazionale proibire la cannabis, uno scienziato come Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Farmacologico Mario Negri di Milano, ha risposto: «Ogni Stato decide per sé e se uno Stato legittima l’impiego di sostanze che danneggiano la salute dei suoi cittadini questo non significa affatto che tutti gli altri debbano seguirlo nel suo errore. Io parlo da scienziato ovviamente, ed è alla salute delle persone che penso: la verità scientifica ci dice che la cannabis è rischiosa e che causa danni, lo ripeto, soprattutto nei giovanissimi che ancora hanno un sistema cerebrale in via di sviluppo. In più sappiamo che l’uso di cannabis aumenta di molto la probabilità che si passi all’uso di droghe più pesanti».
Già nel 2001, Giovanni Battista Cassano, docente dell’Università di Pisa denunciava che «questa droga (la marijuana) agisce nelle stesse strutture del cervello interessate dalla cocaina e dalla morfina, e costituisce un gradino, sia per l’assunzione delle droghe “pesanti”, sia come attivatore di patologie psichiatriche [...] di tipo paranoide [...] o crisi di depersonalizzazione».
E tuttavia la disinvoltura di alcuni mezzi di comunicazione ha diffuso in molti la convinzione della cosiddetta “canna” come sostanza inoffensiva. «Fa più male l’alcol quando ci si sbronza», si dice, come se il problema fosse di scegliere il meno dannoso di due veleni, dimenticando il particolare, non proprio irrisorio, che entrambe le sostanze avvelenano l’esistenza umana.
Macerata è città universitaria e questo significa che come città abbiamo tutti la responsabilità, non solo di comunicare nozioni, ma di “educare” un numero significativo dei giovani che saranno la futura classe dirigente del Centro Italia. Favorire per loro uno stile di vita che renda facile e normale sbronzarsi ogni giovedì sera e affrontare la fatica delle tensioni e delle inevitabili prove della vita fuggendo nelle droghe più o meno velenose, è una responsabilità grave verso il loro futuro e quello del nostro paese, di cui i maceratesi onesti non dovrebbero caricarsi.
Quello che anche la mia esperienza di educatore conferma senza dubbio è che la cosa più pericolosa non è la concentrazione in mg della sostanza assunta, dall’alcol alle droghe, ma l’assunzione della mentalità del “tossico”. Un giovane che fugge dalla fatica del vivere, del mettersi in relazione con gli altri, del portare il suo pezzo di sofferenza, attraverso una qualsiasi sostanza per quanto sembri o anche sia innocua, si comporta da “tossico” e inizia una discesa pericolosa che può portare molto lontano nel male. I tossicodipendenti iniziano sempre con “una canna”. Dicono a san Patrignano dove una inchiesta ha confermato che il 98% degli eroinomani e cocainomani avevano iniziato con la cannabis.
Mi permetto un’ultima notazione, che giunge dalla sapienza dei latini: una domanda da farsi in questi casi è “cui prodest?”, chi ci guadagna e quanto dall’operazione “cannabis light” e relativi negozi?
Ha scritto Pietro Saccò in un interessante articolo di "Avvenire" (14 ottobre 2018): «Nei decenni in cui a portarla avanti erano movimenti della cosiddetta controcultura e partiti libertari dal consenso limitato, la campagna per la liberalizzazione della cannabis ha ottenuto dovunque risultati modesti. Da quando a spingere per la marijuana libera sono invece fondi speculativi e grandi gruppi industriali, l’efficacia della pressione liberalizzatrice è aumentata spaventosamente. È la storia dell’ultimo decennio, quello che ha visto un’ampia diffusione a livello mondiale della cannabis per usi terapeutici e l’inizio dell’espansione della marijuana “ricreativa”. (…) C’è la forza di miliardi e miliardi di dollari di investimenti dietro questa pressione liberalizzatrice». Se la cannabis “ricreativa” diventasse legale nei maggiori paesi mondiali, chi controlla il mercato, secondo dati ONU, gestirebbe un affare da 500 miliardi di dollari.
Papa Francesco cita sempre un proverbio: «Il diavolo entra nel cuore dal portafoglio”. Non credo sia giusto vendere il futuro dei nostri giovani per nessuna cifra.
Carissimo signor Questore, per quello che posso fare in questo campo dico a Lei ed a tutti gli Uomini di Buona volontà del Maceratese, che sono con voi".
L’ Oratorio Centro giovanile dei Salesiani di Macerata, ha intrapreso, per il quarto anno l’avvincente avventura educativa del teatro musicale in felice collaborazione con il Centro Teatrale Sangallo di Tolentino. La lunga tradizione di rappresentazioni sceniche e musicali legata all’Istituto salesiano San Giuseppe di Macerata prosegue e, grazie alla collaborazione dei professionisti tolentinati e alla passione dei giovani attori, anche quest’anno il Teatro Don Bosco ospiterà il frutto di questa impresa artistica ed educativa.
Sabato 18 maggio alle ore 21.15 il sipario si aprirà al pubblico con il musical “Le piccole sorelle di Maria” (adattamento di Ada Borgiani liberamente tratto dal musical “Nunsense” di Dan Goggin).
Dopo il successo di “Pinocchio” (2016), “Cats” (2017), “Annie ovvero domani...” (2018), il cast dei giovani attori del corso teatrale si esibirà in un’esilarante commedia musicale sulle divertenti peripezie capitate ad un gruppo di suore.
Uno spettacolo per grandi e piccini che andrà ad arricchire ed aprire la settimana di festeggiamenti dedicati a Maria Ausiliatrice, protettrice dei giovani di Don Bosco. A partire da quest’anno, il percorso teatrale dell’oratorio vanta una novità: lo spettacolo convoglierà le energie creative dei nuovi laboratori di comunicazione sociale per ragazzi, (animazione teatrale, creatività e manualità, chitarra, backstage e tecniche multimediali), nati in seno alla Compagnia del Savio (gruppo apostolico ed educativo dedicato a San Domenico Savio), in collaborazione con il Centro Teatrale Sangallo e giovani professionisti.
Recitare per educare e rappresentare per comunicare la bellezza di vivere bene la giovinezza: questo l’intento e l’augurio con cui questo nuovo spettacolo vuole proporsi, strappando a tutti- da più piccoli fino agli adulti- una risata ed un sorriso. “Le piccole sorelle di Maria” torneranno in scena per una replica al Teatro Don Bosco domenica 19 maggio alle ore 21.15.
Nell'ambito della rassegna "Scienza in città", incontri di divulgazione scientifica iniziati lo scorso 29 marzo, si è svolta venerdì scorso, 10 maggio, a Macerata una interessante ed appassionante serata tutta all'insegna di Galileo, a cura del Liceo Scientifico e dell'Associazione "Amici del Liceo Galilei". Come primo appuntamento, alle 17,30 al teatro della Filarmonica, il Prof. Patrizio Bronzi ha illustrato il funzionamento di un orologio "galileiano", con meccanismi in legno, realizzato a cura dello stesso docente attenendosi ai disegni originali del Galilei.
A seguire hanno preso la parola le docenti Lucia Tancredi, Maria Luisa Busa e Francesca Violoni, coadiuvate da alunni ed alunne dello Scientifico, dissertando intorno agli scritti ed alle attività di Galileo e del padre Vincenzo Galilei, musicista letterato e teorico della Camerata fiorentina dei Bardi, il quale fu fondamentale nello spingere il figlio a ricercare nei fenomeni della Natura le leggi dell'armonia, fatte di proporzioni e rapporti di carattere matematico.
Il prof. Francesco Giacchetta, poi, ha parlato del pensiero galileiano ponendo l'accento sull'Armonia dei saperi, alla luce di un accordo tra Umanesimo e Scienza, sempre più attuale ed urgente. Il Liceo Scientifico, già nella definizione di Giovanni Gentile, nasce con la vocazione di essere liceo moderno, capace di unire la cultura umanistica e quella scientifica.
Il secondo appuntamento della serata ha visto riunirsi, dalle ore 21 in poi, molta gente sul terrazzo del Palazzo degli Studi, in piazza Cesare Battisti. Da quel luogo magico che sovrasta l'intera città, con l'ausilio di tre differenti telescopi, sotto la guida accorta ed appassionata del prof. Angelo Angeletti, i cittadini intervenuti, curiosi ed interessati neofiti dell'astronomia, hanno potuto esplorare la superficie lunare quasi come se fossero a bordo di una navicella spaziale orbitante intorno al nostro satellite.
Prossimi appuntamenti di "Scienza in città": Venerdì 17 maggio alle ore 17,30 in Filarmonica si terrà una conferenza sul tema "Batteri, Virus e Vaccini", che vedrà come relatori il prof. Guido Favìa, direttore della Scuola di Bioscienze dell'Università di Camerino, la professoressa Simonetta Regoli, docente di scienze al Liceo Galilei, ed il dr. Paolo Francesco Perri, direttore dell'Unità di Pediatria Asur-AV3. L'argomento che sarà trattato è: “Batteri, virus, e vaccini: perché difendersi, quando difendersi, come difendersi". Un argomento di estremo interesse e di straordinaria attualità, che non mancherà di appassionare sia chi è già "grande e vaccinato", sia chi si trova nella condizione di dover decidere per la salute dei più piccoli.
Domenica 19 maggio, alle ore 10, tutti in piazza Cesare Battisti per l'ultimo appuntamento della rassegna "Scienza in città": una passeggiata naturalistica alla scoperta del paesaggio maceratese e della sua formazione. Dapprima ci si troverà, in compagnia del prof. Bronzi, all'interno dei laboratori del Liceo Scientifico (Palazzo degli Studi) ad esaminare al microscopio la natura del terreno su cui sorge Macerata (osservazione dei lavati per micropaleontologia). Ci si trasferirà poi sul terrazzo del Palazzo degli Studi, in compagnia del prof. Antinori, per ammirare il paesaggio maceratese e poterlo confrontare con quello immortalato un centinaio di anni fa nelle foto del Cav. Balelli. A seguire passeggiata verso Fonte Maggiore per esaminare la tipologia del terreno su cui sorge Macerata.
Come ogni anno l’Arma dei Carabinieri percorre la strada della “Diffusione della cultura e della legalità”, tra le Scuole di ogni ordine e grado attraverso incontri e visite presso le Caserme.
Nell’ambito di tale progetto, ormai consolidato da svariato tempo, il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata ha voluto coinvolgere gli studenti in un percorso che fosse per loro prima di tutto fattivamente partecipativo e dinamico, ma soprattutto formativo in base alle peculiarità di ciascun istituto e che si legasse, ovviamente, alle specialità dell’Arma dei Carabinieri.
Il 15 Maggio 2019, a partire dalle ore 09:00, presso l’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata, gentilmente messo a disposizione dalla Dirigente Dott.ssa Rita Emiliozzi, si terrà un convegno dal titolo “Un Mondo a Regola d'Arte”, epilogo di un percorso formativo perlustrato insieme dai ragazzi degli Istituti d’Istruzione Superiore:
- ITAS “Matteo Ricci” di Macerata;
- IPSIA “Corridoni” – sede di Macerata;
- Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata;
- Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli;
- Liceo Classico “Leopardi” di Macerata
e dal personale dell’Arma dei Carabinieri di Reparti Speciali:
- Tutela Patrimonio Culturale - Nucleo di Ancona;
- Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona;
- Nucleo Operativo Ambientale - di Ancona;
- Tutela del Lavoro - Nucleo di Macerata;
- Carabinieri Forestali – Gruppo di Macerata.
Perché “Un mondo a regola d'arte”. Lo slogan è stato scelto dalla Prof.ssa Francesca Serafini che inizialmente aveva preso parte al progetto ed ha un doppio significato, come si evince anche dal logo che rappresenta il progetto e dall’essenza del progetto stesso. La vita deve avere delle regole e le regole devono essere seguite sempre e con la massima attenzione. Appunto “ad Arte”. E poi, i lavori che sono nati dalla collaborazione con l’Arma hanno riguardato anche le bellezze paesaggistiche e culturali della terra marchigiana e quindi l’Arte è stata una delle protagoniste della collaborazione.
Il logo che oggi rappresenta questa giornata e tutto il percorso, magistralmente realizzato da Valentina Mariotti “un’artista in erba” del Liceo Artistico di Macerata, seguita dalla Prof.ssa Tirabasso, rispecchia gli argomenti che sono stati affrontati, dalla sicurezza, al rispetto dei beni culturali e paesaggistici, al rispetto per la salute, al rispetto della sicurezza negli ambienti di lavoro, al rispetto dei più deboli, al rispetto del comune senso civile.
In sostanza, in questa sorta di “Joint Venture” professionale, finalizzata soprattutto alla crescita dei giovani, attori del Nostro Futuro, e alla sempre più stretta collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, hanno “lavorato” insieme :
- il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale con il Liceo Artistico “Cantalamessa”, per il rispetto dei beni culturali, con un tanto particolare quanto doveroso sguardo al territorio maceratese, colpito dal sisma che ha ferito anche le bellezze artistiche di questo territorio;
- ancora il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale con una settore dell’Istituto “Matteo Ricci” per una fruibilità da parte di un numero sempre più crescente di siti archeologici;
- il Nucleo Operativo Ambientale, di concerto con il Gruppo CC Forestali, con un settore dell’Istituto “Matteo Ricci”, istituto poliedrico dal punto di vista di crescita formativa, per la tutela ed il rispetto dell’ambiente;
- il Nucleo Tutela del Lavoro con l’Istituto Ipsia - sede di Macerata - per il rispetto della sicurezza sui luoghi di lavori, tema di attuale importanza;
- Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità con L’Istituto Alberghiero di Cingoli per il rispetto della salute.
Si è detto che i lavori hanno riguardato anche il rispetto delle regole in linea generale, quindi quelle del comune senso civile e quelle che riguardano i più deboli. Qui completano il “disegno”, i ragazzi del Liceo Classico di Macerata i quali hanno lavorato con il Comando Compagnia Carabinieri di Macerata affrontando il tema, anche questo di triste attualità, del “Bullismo”, concludendo un percorso fatto di incontri e riflessioni con la realizzazione di un’opera, diremo “cinematografica”, frutto, appunto, della vicinanza tra l’Arma ed i giovani, in questo caso, quelli del Liceo Classico.
La mattina del 15 Maggio, alle ore 09.00, alla presenza delle Autorità Cittadine, i giovani, protagonisti assoluti di questo incontro di crescita professionale per tutti, presenteranno le loro opere.
Incidente nel primo pomeriggio di oggi, quando erano circa le 16:00, in via Tucci in Contrada Fontescodella, a Macerata.
Una ragazza a bordo della propria Toyota Yaris stava percorrendo l'arteria stradale in questione quando, per evitare l'impatto con l'auto che sopraggiungeva dalla direzione opposta, è finita contro il margine rialzato della strada che, fungendo da trampolino, ha fatto ribaltare la vettura.
L'auto che, stando a una prima ricostruzione, avrebbe invaso la corsia di marcia della ragazza, dopo il cappottamento è fuggita.
La giovane a bordo della Toyota è riuscita a uscire dall'abitacolo della vettura in modo autonomo.
Immediato l'arrivo sul posto di sanitari del 118 che hanno trasportato la giovane al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
Spetterà ora agli inquirenti stabilire l'esatta dinamica di quanto accaduto, anche grazie alle immagini di videosorveglianza del posto.
Si è tenuta venerdì 10, nella splendida location del Resort Marchese Del Grillo di Fabriano, la decima edizione del The Best Economic Forum ESG89 Umbria-Marche. Presenti i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, delle associazioni di categoria industriali e artigiane, dei docenti universitari, degli imprenditori e dei sindacati.
“Sarà questo il giorno dedicato alla conoscenza delle società più performanti invitate a confrontarsi in un contesto partecipativo aperto a tutti gli attori del panorama economico nazionale e internazionale” aveva riferito Giovanni Giorgetti, Presidente Esg89 Group, alla vigilia del convegno.
Sono stati quattro i temi strategici che hanno scandito la giornata: infrastrutture materiali e immateriali; importanza della sub-fornitura della meccanica e le strategie per offrire i propri talenti a livello globale; i Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico e infine start-up e best companies, i nuovi imprenditori a confronto con quelli di successo per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa.
Quattro temi cardine che hanno fatto da contorno alle due protagoniste della giornata: l’Umbria e le Marche. "Siamo oramai tutti consapevoli – ha aggiunto Giorgetti, coordinatore dei lavori – che i territori sono il motore di sviluppo per l’economia. Partendo da ciò è necessario investire e premiare quegli imprenditori che continuano a investire nelle due Regioni.”
“Insieme possiamo sicuramente fare moltissimo – è stato il giudizio unanime di tutti gli attori che si sono seduti alla tavola rotonda organizzata da ESG89 – e combattere la desertificazione che, soprattutto negli ultimi due anni, ha colpito i nostri territori.”
Concordi i protagonisti della giornata anche nel trovare un punto di accordo con l’Unione Europea e nel bisogno di creare un modello di sviluppo che restituisca lavoro ai giovani: proprio in questo senso è necessario fare rete e creare sinergia per combattere la desertificazione e anzi, portare le nostre eccellenze e il Made In Italy, oltre i confini nazionali.
Tante le testimonianza di imprese e aziende che hanno resistito nelle Marche e nell’Umbria; tra queste la Nuova Simonelli Group, la Fileni Simar, l’Ariston Thermo Group.
A quasi tre anni dal sisma e dall’iniziativa di solidarietà promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e a conclusione del primo anno di attività del Comitato Sisma Centro Italia, tutti i progetti finanziati sono in fase di realizzazione con un impatto sul territorio estremamente positivo in termini di rilancio delle attività produttive, dell’occupazione e del miglioramento della qualità della vita delle persone.
L’iniziativa di solidarietà, promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per le popolazioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016, ha raccolto 6,9 milioni di euro ed ha permesso di finanziare 104 progetti in 63 Comuni del Cratere (11 nel Lazio, 16 in Umbria, 61 nelle Marche, 16 in Abruzzo). I progetti ancora in fase di sviluppo e che hanno ricevuto 5, 2 milioni di euro hanno già creato, in termini di risvolti occupazionali, 372 nuovi posti di lavoro e ne hanno consolidati 1644. In particolare, 26 progetti riguardano il “Rilancio dell’impresa e dell’occupazione” per un valore di 4,2 milioni di euro. 78 progetti riguardano la parte relativa ai “Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei Territori”, per un valore di 2,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda i 26 progetti IMP, sul “Rilancio dell’impresa e dell’occupazione”, 13 riguardano la produzione e trasformazione della filiera agro – alimentare, 2 il settore del turismo, 4 intervengono sul settore tessile – calzaturiero, 6 sui settori dell’elettromeccanica ed edilizia, 1 progetto si occupa di formazione professionale e welfare sociale. Gli investimenti in corso puntano sia sulla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali che su settori innovativi e attrattivi.
Per quanto riguarda i 78 progetti QIP, relativi ai “Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei Territori”, 8 riguardano attività di promozione turistica e ambientale, percorsi di natura e sport, 20 la fornitura di beni e servizi destinati a centri per attività sociali, assistenza e aggregazione, 4 progetti mirano a realizzare centri polivalenti attrezzati, 7 riguardano la creazione di centri culturali, artistici e ricreativi, 1 la realizzazione di una mensa per i poveri. 5 progetti prevedono l’acquisto di arredi per cucine professionali di asili e scuole, 10 mirano all’inserimento lavorativo ed alla formazione professionale, anche di soggetti svantaggiati, 22 progetti prevedono l’acquisto di pulmini, furgoni, ambulanze, auto, veicoli speciali per garantire la mobilità sociale e il trasporto di malati, anziani, disabili e alunni.
Con i fondi raccolti, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil stanno finanziando anche un progetto proposto dall’Università di Camerino volto alla realizzazione di un nuovo laboratorio per le indagini tipiche della chimica analitica e dell’analisi chimico-fisica che risponde ad esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e di innovazione e ricerca delle imprese.
Sono 15 anni che Confindustria, CGIL, CISL, UIL promuovono iniziative di solidarietà a sostegno di popolazioni vittime di calamità naturali come, ad esempio, le popolazioni dello Sri Lanka, di Haiti, del Nepal e dell’Aquila, intervenendo sempre concretamente e fattivamente sulle richieste di resilienza delle comunità e sullo sviluppo dell’economia e del lavoro.
Grazie al finanziamento del Comitato Sisma Centro Italia il Comune di Cessapalombo realizza il progetto “L’età attiva”, presso il plesso scolastico in Via della Repubblica, dotato di nuove attrezzature e arredi per la ginnastica dolce e la riabilitazione fisica della popolazione residente, con l’obiettivo di migliorare il benessere psico-fisico dei suoi abitanti.
Maurizia Cacciatori, una delle più grandi campionesse della pallavolo italiana, sarà all’Università di Macerata, giovedì 16 maggio alle 18, per presentare il suo libro "Senza Rete", edito da Roi Edizioni. L’incontro, organizzato in collaborazione con Pallavolo Macerata e con il patrocinio del Comune, si terrà nell’Aula blu del Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia. È possibile prenotare gratuitamente online il proprio posto sul sito cacciatorimacerata.eventbrite.it.
Una storia di impegno, passione, tenacia e vittoria è quella raccontata dalla “principessa del volley” che l’Ateneo vuole offrire ai propri studenti e laureati come momento di formazione e motivazione per il proprio futuro. L’iniziativa rientra, infatti, tra i servizi di orientamento al mondo del lavoro gestiti dall’Ufficio Valorizzazione della Ricerca Ilo e Placement.
Ex capitano della nazionale italiana, opinionista televisiva di pallavolo femminile per Sky Sport, Maurizia Cacciatori ha conquistato cinque scudetti, cinque Coppe nazionali, tre Supercoppe italiane, tre Coppe Campioni, una Coppa CEV, affrontando la propria esistenza con un forte desiderio di libertà e una forza incrollabile. “Ho sempre pensato che la vita sia una miscela tra episodi che accadono e decisioni che con coraggio decidi di affrontare”, ha detto.
Uscita di casa a sedici anni per inseguire la passione della pallavolo e liberarsi da regole troppo strette, ha collezionato titoli nazionali e internazionali, fino alla nomina come migliore palleggiatrice al mondo, una serie di avventure con le compagne di squadra e ben ventidue traslochi in giro per il mondo. Con lo stesso spirito ha affrontato i momenti meno felici, come l’esclusione dalla Nazionale o una fuga dall'altare a una settimana dal matrimonio.
“Senza rete” è “un libro senza filtro, senza rete appunto. Non una biografia, non un romanzo, ma quasi un thriller”, per riprendere le parole della stessa Cacciatori.
Oggi Maurizia è madre di due bambini che hanno i suoi stessi occhi e si è costruita una carriera completamente nuova. “Senza rete” è il racconto emozionante, coinvolgente e a tratti comico di una donna che ha imparato l’arte più difficile: quella di reinventarsi per ricominciare.
Il libro, edito da Roi Edizioni, è la prima uscita della collana Assist, a cura di Demetrio Albertini, in cui grandi campioni si raccontano e raccontano le loro storie di vite straordinarie, di valore e di sport, in cui andare a caccia di emozioni, di ispirazione e di strategie per vincere.