Fine settimana impegantivo per gli autori del volume “Marche d’Autore” che è stato presentato con grande risposta di pubblico il 9 maggio al Salone Inetenazionale del libro di Torino presso lo stand della Regione Marche.
La nostra regione ha ricoperto il ruolo di “ospite” e quest’anno ha offerto ai visitatotori numerevoli attività tra le quali la presentazione nazionale di un progetto impegantivo e affascinante proposto dalla Confesercenti Macerata “Marche d’Autore”. “L’Associazione da anni si adopera per realizzare iniziative che ci consentano di mettere in evidenza il nostro territorio – ha affermato la direttrice Confesercenti Macerata Lucia Biagioli - e quando c’è stato presentato il progetto da Arpetti e Miliozzi lo abbiamo subito sposato poiché ci consentirà di utilizzare la cultura e l’arte locale come strumento di visibilità anche per gli operatori locali. Stiamo lavorando per organizzare iniziative a lovello regionale coinvolgendo la Confesercenti Marche, autori, artisti e vari imprenditori”.
Marche d’Autore è un’antologia composta da 31 racconti scritti dai migliori autori marchigiani e impreziosita da 5 disegni di altrettanti maestri del nostro territorio come Enzo Cucchi, Tullio Pericoli, Eliseo Mattiacci, Ubaldo Bartolini e Silvio Craia, quest’ultimo presente alla presentazione torinese che ha deliziato il pubblico con un live painting. L’immagine di copertina invece è stata realizzata dal premio oscar per la scenografia, il maceratese Dante Ferretti.
“Un libro di grande qualità che esalta la bellezza della nostra Regione” così Moreno Pieroni, assessore regionale alla cultura, alla presentazione al salone del libro di Torino.Presenti a Torino oltre ai curatori David Miliozzi e Jonathan Arpetti gli autori Christina Assouad, Andrea Bacianini, Corinne Savarese, Alessia Racci Chini, Lucrezia Sarnari, Pierluigi Cuccitto, Marco Lombardozzi.
“Siamo molto soddisfatti. Il libro sta andando molto bene” affermano i due curatori David Miliozzi e Jonatan Arpetti. “Stiamo già ragionando sul nuovo progetto di Marche d’Autore, legato agli universi musicali della nostra Regione”.
Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà allo Sferisterio mercoledì 31 luglio (ore 21) insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, compositore, direttore d’orchestra (impegnato anche a Sanremo 2019) con il quale ha fondato il progetto dei 100Cellos: un gruppo amplissimo di violoncellisti volontari che si riuniscono per occasioni specifiche e che, dall’esperienza romana del Teatro Valle occupato nel 2012, si sono esibiti al “Concertone” del Primo maggio nel 2013, alla Stazione Centrale e per le vie di Milano nel 2014, e poi ancora a Torino, Vicenza, Lucca, Budapest, a Como, a L’Aquila e a Teramo, fino alla 7 giorni voluta da Riccardo Muti al Ravenna Festival.
Dopo Macerata andranno a Tokyo, dove saranno protagonisti di un concerto alla Sumida Triphony Hall.Con Sollima, Melozzi e i 100Cellos, il 31 luglio allo Sferisterio ci sarà anche l’attesissima presenza sul palco di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019 che, con la sua ventata di originalità ha saputo conquistare un pubblico trasversale. Il giovane cantautore che ha dominato per settimane tutte le classifiche con il brano “Soldi”- triplo disco di Platino e tutt’ora al primo posto tra i brani più passati dalle radio – debuttando al vertice della classifica FIMI-GfK anche con il suo primo album già Disco d’Oro dal titolo Gioventù Bruciata. La reunion dei 100Cellos a Macerata è pronta: dal 29 al 31 luglio la città sarà invasa da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, i quali – attraverso momenti anche di esibizioni estemporanee per le vie del centro – si prepareranno per il concerto allo Sferisterio del 31 luglio sera.La partecipazione al gruppo degli esecutori e all’invasione di Giovanni Sollimaed Enrico Melozzi è libera: basta essere un violoncellista, principiante o professionista, appassionato talentuoso più o meno giovane, e compilare il modulo presente sul sito 100cellos.it/register. L’ensemble è una realtà internazionale, fluida, palpitante, trasversale, le cui parole chiave sono creatività, energia, qualità, partecipazione. Il progetto dei 100Cellos, pensato per promuovere la cultura musicale come bene comune, non coinvolge però soltanto il pubblico dello Sferisterio ma realmente tutta Macerata: c’è un appello ai cittadini affinché ospitino in casa uno o più violoncellisti così da condividere tutti insieme questa nuova esperienza di comunità nel segno della musica. Offrendo un alloggio a uno dei partecipanti, per 3 notti, dal 29 al 31 luglio, si potrà assistere gratuitamente al concerto allo Sferisterio.Per aderire a questa iniziativa è necessario contattare l’Associazione Amici dello Sferisterio all’indirizzo email amicidellosferisterio@gmail.com I biglietti per il concerto dei 100Cellos con Sollima, Melozzi e Mahmood hanno un costo da 20 a 30 euro.
Nell’ambito di una campagna di prevenzione avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Questore di Macerata, dr. Antonio Pignataro in occasione della “Festa dell’Europa”, per evitare altre giovani morti e porre un freno agli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha disposto dei servizi straordinari di controllo del territorio con l’utilizzo sperimentale di nuove prassi operative e di nuove tecniche di rilevazione dello stato di alterazione dei conducenti.
I controlli sono stati, infatti, attuati con un modulo operativo che prevede la presenza di tre pattuglie della Polizia Stradale. Dirette dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Macerata e di un camper con a bordo personale medico della Polizia di Stato in grado di effettuare dei test nuovi per gli accertamenti sullo stato di alterazione.
I controlli, effettuati la notte tra sabato e domenica scorsi sotto una pioggia battente soprattutto lungo le arterie principali, dove maggiore è il traffico veicolare nelle ore notturne, sono iniziati in questo capoluogo e successivamente si sono spostati sulla costa maceratese, consentendo il controllo di oltre 100 veicoli e di altrettanti conducenti.
All’esito del servizio sono state elevate 15 infrazioni al Codice della Strada che hanno compreso 11 sospensioni di patente (4 donne e 7 uomini) per guida in stato di ebrezza: i conducenti sanzionati sono tutti di una fascia di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.
Un conducente in particolare è risultato positivo con un tasso alcolemico superiore a 2 grammi per litro ed è inoltre risultato positivo al conseguente drug test per assunzione di cocaina.
È stato infine rilevato un incidente stradale nel comune di Civitanova Marche.
È il maceratese Mandara Giuseppe, Orto-protesista di professione alla guida della Delegazione F.I.O.T.O. nella Regione Marche.
"Vogliamo contribuire a migliorare il servizio erogato ai pazienti per migliorare il sistema salut - ha spiegato il Dottore -. Questo uno dei tanti obiettivi della Delegazione della F.I.O.T.O., unica associazione riconosciuta dal Ministero della Salute presente con proprie Delegazioni su tutto il territorio Nazionale. Nell’incontro avuto a Senigallia il 6 maggio 2019 alla presenza di tutti i soci il Delegato ha tracciato le linee guida ponendo da subito i temi su cui si baserà la governance Regionale. Particolare ringraziamento alla delegata uscente la Dott.ssa Natascia Properzi per il lavoro finora svolto e a tutto il Consiglio Direttivo formato dal Dott. Marco Manfredi, il Dott. Ferretti Augusto, la Dott.ssa Toschetti Rosalba, il Dott.Falcone Gianluigi e infine, impegnato in altre manifestazioni il Dott. Mancini Cesare."
"Negli ultimi mesi il ruolo della sanità è oggetto di un ampio dibattito al quale vogliamo contribuire facendo sentire la voce delle aziende ortopediche fatte di proposte concrete e di immediata adozione - ha detto il Dott. Mandara Giuseppe nella assemblea generale dei soci, la realizzazione in tempi brevi di un elenco Regionale delle aziende Ortopediche Marchigiane con requisiti di elevata qualità per ottenere non solo l’accreditamento della Regione Marche, ma fornire un servizio di alquanta qualità alle persone aventi diritto, tra l’altro attualmente una delle poche Regioni, le Marche, a non averlo regolamentato in disposizione al DPCM 12 febbraio 2017 pubblicato il18 marzo in Gazzetta Ufficiale. Auspichiamo un incontro a breve, di cui siamo pronti a portare all’attenzione della giunta regionale e dell’assemblea legislativa la nostra proposta.
Mercoledì 15 Maggio alle ore 18.30 presso la biblioteca didattica d’ateneo in piazza Oberdan si terrà un concerto del duo tuba - cimbasso e pianoforte Gianmario Strappati – Valeria Picardi.
L’evento organizzato dall’UNIMC in collaborazione con il Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo propone per l’occasione strumenti rari in veste solistica. La tuba e il cimbasso di Gianmario Strappati accompagnati al pianoforte da Valeria Picardi ci faranno ascoltare musiche di P. Rosato, R. V. Williams, A. Piazzolla, V. Bellini, C. Saint – Saens, A. Marcello, G. Puccini, P. Mascagni, G. Donizetti, J. Brahms, W. A. Mozart, N. R. Korsakov e V. Monti. Il duo che di recente di è esibito in Montenegro per il 150° anniversario della morte di G. Rossini, il 29 Giugno prossimo terrà un recital presso la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo.
Si è svolta al Palaindoor di Ancona l'11 e il 12 Maggio la gara nazionale di Coppa Italia di scherma. Un avvenimento che quest'anno ha visto il la città dorica aprire i battenti a quasi mille atleti provenienti da ogni parte d'Italia, alla presenza di Valentina Vezzali, pluricampionessa, in veste di Consigliere della Federazione Italiana Scherma.
Nella sciabola maschile grande soddisfazione per Fabrizio Affede. L'atleta di origine maceratese, laureando in ingegneria informatica, si allena a Roma presso il Club Scherma Roma, società campione d'Italia nella scherma. Affede ha conquistato 6 vittorie su 6 incontri nel girone di qualificazione superando 3 schermidori con ranking migliore del suo. Nella fase ad eliminazione diretta ha superato dapprima il milanese Pietromarchi e successivamente il padovano Tallarico, conquistando con questa vittoria l'accesso alle finali del campionato italiano assoluto che si svolgeranno a Palermo l'8 e il 9 Giugno. Affede, oramai appagato per il risultato ha perso il successivo incontro con il foggiano Scisciolo.
Per la cronaca la gara è stata vinta dal campano Michele Gallo, in forza al gruppo sportivo Carabinieri, ma il vero obiettivo di tutti i partecipanti era quello di classificarsi nei primi 16 posti al termine della gara, gli unici che consentono di qualificarsi per le finali del campionato italiano di scherma categoria assoluti.
Fabrizio Affede oltre a dichiarare la sua soddisfazione al termine della gara, particolarmente sentita perché svolta in una sede marchigiana, ha auspicato che la specialità della sciabola possa diffondersi anche nelle Marche ed in particolare a Macerata. Speranza che gli consentirebbe di allenarsi nel capoluogo marchigiano e non solo sulle pedane della capitale.
Alla finale di Palermo, oltre a Fabrizio sarà in gara anche fratello Leonardo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro e anche lui fortemente legato alle sue origini marchigiane. La presenza contemporanea dei fratelli Affede costituirà un ulteriore curiosità della prestigiosa gara che conclude la stagione agonistica della scherma.
La Macerata scherma ha atleti ancora troppo giovani per partecipare ai campionati assoluti di Palermo, ma l'augurio è che la grande passione di tecnici e dirigenti possa portare presto schermidori che si allenano in città a solcare le pedane delle più prestigiose gare nazionali ed internazionali, offrendo a Macerata il ruolo che merita nel panorama di questo sport.
Gioie e dolori in questi ultimi giorni per le squadre del Volley Macerata.Il nostro resoconto parte da Sabato 4 Maggio quando l’Under 13 3×3 di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante ha conquistato il quinto posto alle Finali Regionali di Castelferretti; dopo due sconfitte nella prima fase arriva, nella seconda, la vittoria con Castelplanio e la sconfitta al tie break con la M. e G. Scuola Pallavolo Grottazzolina. I biancorossi si son trovati in vantaggio con i grottesi 1-0: un’eventuale vittoria avrebbe messo i maceratesi in corsa per le posizioni che contano per una ipotetica qualificazione alle Finali Nazionali ma la sconfitta al tie break ha relegato il Volley Macerata al quinto posto che ha comunque migliorato la sesta piazza conquistata l’anno scorso e che rende orgogliosa la società al suo terzo anno di vita.
Sempre Sabato si è disputata Gara 2 di Semifinale Playoff di Prima Divisione con la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti che, davanti addirittura a 400 persone, ha sconfitto il Montalbano Volley 2015 per 3-1 conquistando la “bella” in programma il Giovedì successivo.Domenica 5 Maggio ad Ancona, l’Under 13 6×6 di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante ha battuto per ben due volte la Bomtempi Casa Netoip perdendo però al tie break con l’Asd Volley Game Falconara Marittima, fresca campione regionale della categoria 3×3 riservata sempre agli Under 13.
Martedì è stata invece la serata della Semifinale Regionale Under 16 dove la Fapam Macerata di Francesco Del Gobbo è stata fermata con un prepotente 3-0 dalla Sabini Asal Castelferretti laureatasi poi campione regionale battendo in finale la Montesi Apav Virtus Pesaro; resta la soddisfazione, per i maceratesi, di aver raggiunto il podio in questa manifestazione.Mercoledì c’è stato un doppio impegno: nel pomeriggio l’Under 18 Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti è stata battuta dall’Asd Volley Game Falconara Marittima nella seconda giornata delle Finali Regionali di categoria; i biancorossi, non sono riusciti a cogliere per ben due volte la possibilità di portarsi in vantaggio subendo la rimonta dei falchetti che sono poi andati a vincere il match 3-1. Il risultato elimina dalla corsa per le Finali Nazionali i maceratesi che dovranno giocare Giovedì 16 Maggio a Fano contro la Virtus Volley con in palio la terza posizione del podio. La sera si è disputato il derby di Macerata Volley Cup Under 16 tra la formazione Volley Macerata Bianca di Riccardo Tobaldi e quella Verde di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante; un match intenso ed equilibrato dove, dopo quasi due ore, a spuntarla è stata la formazione Bianca per 3-1 conquistando l’intera posta in palio.Giovedì, come accennato sopra, è stato il turno dello spareggio di Semifinale Playoff di Prima Divisione: la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti è stata sconfitta 3-1 dal Montalbano Volley 2015 in una partita altalenante dove i biancorossi son stati irriconoscibili nei primi due set mentre nei successivi due hanno tentato una rimonta disperata la quale, purtroppo, non è stata portata a termine sancendo così l’eliminazione dalla competizione.
Domenica mattina si è conclusa invece la settimana con l’ultima giornata di Regular Season del campionato Under 13 6×6 dove la Paoloni Macerata di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante son stati sconfitti nelle prime due partite dall’Asd Volley Game Falconara Marittima e dall’M.e G. Videx Santoni Grottazzolina per poi riprendersi la rivincita, nel terzo incontro, sulla formazione grottese concludendo così la stagione regolare al quarto posto.Nella settimana entrante saranno tre i match in programma: Lunedì si inizierà con la Macerata Volley Cup Under 16 dove la Volley Macerata Bianca di Riccardo Tobaldi sfiderà alle ore 20:00 a Civitanova Marche il Volley Potentino nella penultima giornata della competizione; Mercoledì, sempre per lo stesso torneo, sarà la volta del Volley Macerata Verde di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante che ospiterà in casa alle ore 20:00 la U.S. Volley ’79 Civitanova Marche.Giovedì, invece, si concluderà la settimana con l’ultima giornata delle Finali Regionali Under 18 dove la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti affronterà alle ore 21:00 in trasferta la Virtus Volley Fano; in caso di vittoria, la squadrà maceratese potrà festeggiare la conquista del podio in questa manifestazione.
Si è rivelato un autentico successo l’appuntamento europeo del Liceo Leopardi con la lingua e la civiltà spagnole ¡VIVA ESPAÑA!, la giornata che è stata organizzata dal dipartimento di Lingue dell’istituto ed in particolare dalla sezione di spagnolo con i prof. Beatriz Dezi Turmo, Mara Salvucci, Stefano Torresi e Mery Cacchiò.
Tanta partecipazione fin dal venerdì e sabato mattina, con appuntamenti dedicati agli studenti di tutte le classi e non solo a coloro che studiano la lingua spagnola. Venerdì vi sono stati diversi spettacoli in lingua (Historias con duende) destinati a tutte le classi presentati dall’attrice Alay Arcelus.
Un programma ricco, articolato che per sabato pomeriggio è stato aperto anche alla cittadinanza. Alle 16 di sabato, dunque, la Dirigente Annamaria Marcantonelli, nel cortile della scuola, ha inaugurato l’inizio della festa pubblica con uno spettacolo di flamenco: danza, recitazione, musica e canto, eseguito dagli studenti del Liceo. Hanno presentato Angelica Nicole Ricca e Matteo Polimanti. Un’interpretazione superba, inattesa per alcuni versi, con delle stupende performances danzanti e musicali.
“Siamo coscienti di volerci aprire al mondo sempre di più – ha dichiarato la Dirigente Marcantonelli – e non possiamo non farlo in queste occasioni, come la festa dell’Europa. Come l’anno scorso è accaduto per la Francia, quest’anno è stata la volta della Spagna, auspicando che questa abitudine, sempre molto apprezzata, possa continuare. I nostri studenti, specie del linguistico, hanno necessità di esperienze vive per quanto attiene alla lingua e alla civiltà: queste giornate sono occasioni che, grazie alla bravura degli studenti e all’abilità dei docenti, funziona a meraviglia”.
In biblioteca poi, a seguire, apertura della mostra di abiti ed accessori originali del flamenco e diverse interessanti e affollate conferenze. Tra queste quella di Mara Salvucci dal titolo "Las sinsombrero: le donne dimenticate della Generazione del ’27"; un’altra di Pamela Grisei dal titolo “La ragione appassionata di Maria Zambrano”; poi quella di Stefano Torresi, “Una rivalità barocca tra leggenda e realtà: Luis de Gongora e Francisco de Quevedo”. Gli studenti del liceo di Cingoli hanno presentato uno spettacolo dal titolo “Dal Siglo de Oro a Picasso tra arte, musica e poesia”. La degustazione di vini spagnoli è stata guidata dal sommelier Riccardo Nocelli.
“Un’occasione magnifica per la nostra lingua e per la nostra civiltà – commenta la referente del progetto Beatriz Dezi Turmo – di essere gustata anche fuori dalla materia curriculare. I nostri studenti hanno mostrato di saper apprezzare tanti aspetti legati ad una lingua, mettendosi anche in gioco senza risparmio di energia e riuscendo anche magistralmente nel loro intento. Insieme ai miei colleghi, possiamo affermare che è stata una giornata importante, soprattutto osservata nell’ottica di apertura e di conoscenza, quindi nell’ottica europea di visione di insieme”.
La sintesi della giornata con lo spettacolo di flamenco ¡VIVA LA VIDA! dedicato a Frida Khalo, a cura di Elvira Pardi.
Il Bayer Cappuccini viene sconfitto 6-5 nella penultima giornata di campionato, ma i concomitanti pareggi degli altri 2 big-match assicurano ai maceratesi un posto nei playoff ed al Freely Sport la promozione nella C2 regionale. I ragazzi di mister Tirri non hanno regalato nulla e dopo un primo tempo concluso in vantaggio 3-2, nella ripresa la sorte ha aiutato i locali causando due sfortunate deviazioni difensive ospiti, che hanno reso imprendibili per l'ottimo Guardati dei tiri innocui. Quindi sconfitta indolore per la squadra del presidente Starnoni che raggiunge l'obbiettivo prefissato ad inizio stagione in questo primo anno in FIGC.
Il Bayer si presenta nella calda palestra di Cascinare senza Giorgini vittima di un leggero stiramento in settimana, di fronte la capolista è messa peggio con 3/4 assenze importanti tra infortuni e squalifiche.
L'importanza della posta in palio blocca sullo 0-0 la gara nel primo quarto d'ora dove le difese sono attente a non regalare nulla, le rare occasioni sono ben neutralizzate dai portieri. È il capitano Bonfigli a sbloccare l'incontro con un diagonale dei suoi al termine di un buon possesso palla maceratese. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo la gara si infiamma: Bajrami su splendido assist di Saidu e Imeraj con un potente tiro dalla distanza gelano i tifosi locali scrivendo 0-3 sul tabellone. La Freely ritorna a galla con Rogani e Tombolini in rapida sequenza che trovano il varco giusto per riaccendere il numeroso pubblico locale siglando il 2-3. Nel secondo tempo i locali partono forte e ribaltano subito il punteggio: pareggio con una sfortunatissima deviazione di Imeraj che spiazza l'incolpevole Guardati e 4-3 con un missile di Rogani. Con il risultato in bilico si moltiplicano le occasioni da ambo le parti: il Bayer trova il 4-4 con una spettacolare azione iniziata da Motroni(ottima prova del talento argentino), proseguita da Bonfigli e conclusa in rete con una intelligente scivolata di Foresi, chapeau! Il destino aiuta ancora i locali: un tiro di Giordano viene deviato nella selva di gambe difensive quanto basta per renderlo imprendibile, è il 5-4. Un errore in ripartenza consente allo stesso Giordano di segnare il 6-4 facendo schizzare in piedi tutto il tifo di Casette D'Ete. Palazzesi accorcia le distanze nel finale con un gran gol in girata di sinistro mettendo pepe negli ultimi 100 secondi del match, ma è troppo tardi per recuperare ed al triplice fischio lo score è 6-5.
Nell'ultima partita del campionato, utile per definire gli accoppiamenti playoff, il Bayer Cappuccini ospita la Futura OsimoStazione venerdì 17 alle 21:45 nella palestra don Bosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani, Saidu, Nappi, El Ghouat, Motroni, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All Tirri
FREELY SPORT: Norscini, Valori, Rogani, Tombolini, Emili, Scagnetti, Lattanzi, Impagnatiello, Giordano. All. Valori.
Arbitro: Sgariglia di San Benedetto
RETI: al 18° Bonfigli(bc), al 26° Bajrami(bc), al 28° Imeraj(bc), al 29° - 35° Rogani(f), al 30° Tombolini(f), al 34° autorete Imeraj(f), al 51° Foresi(bc), al 53° - 55° Giordano(f), al 59° Palazzesi(bc)
Ammoniti: Imeraj
La XXXV edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Marchigiana, nell’ambito della 35^ Rassegna Agricola del Centro Italia, ha decretato oggi pomeriggio al Centro Fiere di Villa Potenza la sua Best in Show scelta tra i quattro campioni assoluti della manifestazione. Si tratta di Faro dell’azienda Mei di Mei Marco che si è aggiudicata il premio intitolato al veterinario Valtiero Sangiorgi.
Nel dettaglio, i campioni assoluti sezione maschi junior sono: Ilario campione assoluto junior dell’azienda società agricola forestale Morica, e Faro dell’azienda Mei di Mei Marco campione assoluto senior, tra le femmine Bella campionessa assoluta senior dell’azienda Vissani Gianni e Fabio e Giuda campionessa assoluta junior dell’azienda Vissani Cristian.
L’evento espositivo è iniziato venerdì 10 maggio con la consueta gara di giudizio riservata agli studenti degli Istituti Tecnici Agrari. I lavori di ring sono proseguiti nel pomeriggio con il giudizio della Mostra Nazionale, che si è protratta nella giornata di ieri, sabato 11 maggio, e si conclusa oggi domenica 12 maggio con le finali per la proclamazione dei Campioni Assoluti e i concorsi collaterali.
Oggi pomeriggio sono stati assegnati anche i trofei “Lucio Migni”, “Miglior Progenie di Madre”, “Top Sires”, “Valtiero Sangiorgi” ed “Euro Saltari” oltre a quello riservato al “Miglior gruppo di allevamento”. Il nutrito programma pomeridiano sul ring della marchigiana si è concluso con le tradizionali gare riservate ai conduttori delle sezioni junior e senior.
La mostra dei bovini è stata organizzata e gestita dall’Associazione nazionale allevatori bovini italiani carne (Anabic), che dal 1961 si occupa della tutela e della valorizzazione della razza marchigiana, dal Comune di Macerata e dalla Pro Loco di Villa Potenza.
La rassegna rappresenta uno dei principali eventi espositivi delle razze italiane specializzate carne per numero e qualità del bestiame partecipante, a testimonianza della grande vitalità del settore.
La scuderie Diego Francinelli, in collaborazione con il Conero Ranch e con il gruppo di ballo del Centro Danza Koreos, ha eseguito una coreografia che ha allietato la giornata.
L'episodio si è verificato nella notte tra il 25 e il 26 aprile. Due persone, incappucciate, sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza intorno alla mezzanotte mentre erano intente a imbrattare i muri esterni della Questura di Ancona; tra le scritte anche "fuck police". I due non si sono però limitati alle mura del pubblico edificio ma hanno anche preso di mira alcune auto in sosta.
Dopo che i due sono stati identificati, in seguito alle indagini condotte dal vice Questore Carlo Pinto, sono subito scattate le perquisizioni domiciliari. Le forze dell'ordine, all'interno delle abitazioni, hanno trovato materiale idoneo a provare la responsabilità per i reatidi imbrattamenti e deturpazione di cose esposte a fede pubblica.
I due responsabili sono un ragazzo di Macerata e una ragazza di Ancona, entrambe 22enni. Oltre alla denuncia, per il giovane, il questore di Ancona Claudio Cracovia, ha emesso un foglio di via per tre anni dalla provincia dorica.
Si è disputata sul diamante di Macerata la penultima giornata del girone di andata del campionato nazionale di A2 di softball.
La squadra di casa si è aggiudicata il doppio incontro che la vedeva contrapposta alla neo promossa Unione softball Massa-Lucca.
Le ragazze schierate in campo dal coach Marta Gambella hanno chiuso il primo incontro al quinto inning per manifesta superiorità; una partita che superato il primo inning è scivolata via senza troppi problemi, con le lanciatrici avversarie che avvicendandosi sul monte di lancio non sono riuscite ad arginare le mazze maceratesi che hanno estinto la partita con un perentorio 11 a 4.
La seconda partita è iniziata sotto un cielo che prometteva pioggia con le ragazze di casa che hanno sin dai primi inning concesso troppo alle avversarie, che ha dispetto della loro giovane età e della loro inesperienza, hanno dimostrato grinta e determinazione portandosi al quarto inning sul sette a tre.
Sembrava una partita segnata, la sconfitta avrebbe compromesso la possibilità della rincorsa alle posizioni di vertice; ma si sa nello sport tutto è possibile e quando tutto sembra perso si accende la scintilla dell'orgoglio che ti fa ribaltare un risultato che sembrava oramai ineluttabile.
Un capitombolo in positivo, dal 7 a 3 l'incontro si è chiuso sul 14 a 7 per le ragazze di casa. Buona in battuta la prestazione di Marica Giuglielmi e Gioia Tittarelli; una notDoa di merito ad Emma Fagioli, che forse nel momento più difficile della seconda partita ha preso per mano le compagne accompagnandole verso la vittoria.
Sabato di nuovo in campo sul campo di via Cioci alle ore 17.00 contro le Dynos Verona
Abbiamo incontrato Franco Cossiri, della Tarlazzi, e Mauro Mancigotti, della Rema, per farci raccontare una storia di unione e di coesione non solo tra imprese ma soprattutto tra famiglie.
La RemaTarlazzi offre soluzioni efficaci e prodotti a professionisti, installatori e aziende che necessitano della fornitura di materiale elettrico, prodotti per l’illuminazione, componenti per l’automazione industriale, impianti domotici, sistemi per la produzione di energie rinnovabili, sistemi di videosorveglianza e antintrusione, articoli per la climatizzazione e utensili e attrezzature da lavoro.
“La Tarlazzi viene fondata nel 1925 da Amedeo Tarlazzi, il mio bisnonno – ci racconta Franco – e aveva sede nel centro storico di Macerata. Poi l’azienda passa nelle mani di mia nonna Virgilia, che sposò mio nonno, Mario Cossiri. Quando fu il momento, le redini vengono poi prese da mio padre Virgilio. Nel 1994 lui si ammala e, nel giro di un anno, viene a mancare. Noi quattro fratelli, giovanissimi, ci trovammo con in mano un’azienda che scoprimmo, non aver avuto, fino a quel momento, una strada sempre rosea a felice.”
“Nel 1995 mi sono così trovato, a 30 anni, a dover gestire un’azienda da zero dato che fino a quel momento mi ero occupato di impiantistica – ci spiega Franco -. Nostro padre inoltre aveva un carattere molto forte, era difficile per noi figli ricavarci un ruolo vicino alla sua figura da dirigente. Le persone che erano vicino a nostro padre, dopo la sua morte, si allontanarono dalla Tarlazzi ma fortunatamente, con tanti sacrifici, le banche ci diedero fiducia e noi riuscimmo a risollevare la situazione e a ripartire alla grande, anche grazie all’aiuto del commercialista Loris Tartuferi e all’Amministratore Delegato Dino Azzanesi. Le alternative erano due: o mettersi in gioco e farsi da parte. Abbiamo scelto la prima strada e oggi possiamo dire di avercela fatta e i numeri, ci danno ragione.”
Nel 2000 infatti entriamo a far parte del gruppo Comet, nato nel 1967, con sede a Bologna, che oggi conta 2280 dipendenti complessivi; il primo gruppo in Italia nella distribuzione di materiale elettrico, illuminazione e automazione industriale – prosegue Franco -. Prima di noi entrarono la Rema di Pesaro e la SimeVignuda di Verona e dopo di noi la Marini Pandolfi e la General Com. Si formò quindi questo gruppo, di cinque aziende e altrettante famiglie. Qualche anno dopo Comet, per consolidare tutti i bilanci in un unico bilancio doveva avere la maggioranza di tutte le società e quindi cedemmo la percentuale mancante al 51% e diventammo così azionisti Comet.”
Ma non finisce qui. “Il gruppo bolognese, nelle Marche, aveva infatti due aziende importanti, la Rema, fondata nel 1974 a Pesaro, e la nostra. Nel 2007 abbiamo deciso di dare vita a un’unica realtà, che a oggi conta 540 dipendenti, creando la RemaTarlzzi s.p.a. – ci racconta Franco -. Un’Azienda ‘allargata’, formata da cinque famiglie: Cossiri, Mancigotti, Azzanesi, Barbaccia e Renzoni, tutte persone meravigliose. Tra soci siamo infatti riusciti benissimo a dividerci i compiti, dando vita a un’azienda leader nel settore che oggi conta 30 punti vendita tra Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio e Molise e che attende l’apertura, a settembre, della prima filiale nella Capitale”. Un bilancio 2018, quello della RemaTarlazzi s.p.a., più che positivo: “abbiamo chiuso l’anno con 152 milioni di euro di fatturato” osserva Franco.
Qual è la formula segreta di questo successo e soprattutto di questa armonia tra vari attori? “Per noi è fondamentale formare il personale tecnico e garantire al cliente un servizio che va oltre all’acquisto del prodotto, perché da sempre diamo quel valore aggiunto che, in un settore come il nostro, fa la differenza. Poi abbiamo deciso di non avvalerci mai di dirigenti o dei cosiddetti ‘grandi capi’: è così che il rapporto tra noi soci e, di riflesso, con il personale, è familiare e sereno sempre e tutti siamo indirizzati, con un grande lavoro di squadra, al bene dell’azienda.”
Un’attenzione al cliente che va di pari passo con i cambiamenti. “Dal punto di vista dei sistemi informativi facciamo tutto interamente noi e abbiamo sviluppato anche un’App, usata già da un terzo della nostra clientela, che consente di accedere in tempo reale a tutte le offerte di magazzino, con prezzi aggiornati, storico dell’ordine, preventivo, situazione contabile finanziaria, fatture e tutto il resto: un’operazione che mostra la trasparenza del nostro operato che, in stile Amazon, consegna il prodotto il giorno seguente se ordinato prima delle ore 19:00 – a spiegarci nel dettaglio la logistica è l’Ingegner Mauro Mancigotti -. Tutto avviene in tempo reale e il cliente può accedere direttamente agli oltre 50 mila prodotti disponibili in pronta consegna. A questo si aggiunge l’assistenza continua dei nostri tecnici, formati e aggiornati costantemente, che stabiliscono sempre un rapporto diretto con il cliente.”
“Secondo me è difficile dire come un’azienda ha avuto successo, posso dire cosa abbiamo fatto noi fino a oggi per arrivare dove siamo. Abbiamo sempre lavorato in maniera seria, corretta, trasparente e senza furbizie – ci spiega Mauro -, cercando di capire cosa ci richiede il cliente. Partendo da questo, abbiamo soddisfatto le richieste, avvalendoci di uno staff di persone competenti, che si sento parte di una famiglia e che viene coinvolto quotidianamente proponendo idee, consigli, suggerimenti, migliorie. Noi soci abbiamo sempre proseguito il nostro percorso con umiltà, credendo che anche l’ultimo dipendente arrivato, nel suo settore, ci avrebbe potuto dare un valore in più e quindi doveva essere ascoltato; è in questo modo ognuno porta dentro l’azienda il proprio pezzettino di sé. La ricetta quindi penso sia quella di non essere superbi ma umili, riconoscere i propri limiti e farsi aiutare a colmarli da chiunque perché noi coordiniamo solo i vari strumenti, poi la musica la facciamo tutti insieme.”
La RemaTarlazzi è proiettata al futuro e tra qualche mese partirà il progetto per la costruzione del nuovo magazzino logistico, di circa 20mila metri quadri coperti, a Corridonia: un’opera che vedrà la luce entro il 2021.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento dei danni dovuti dall’affittuario a seguito di un contratto di locazione immobiliare.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Cingoli che chiede: “A quali responsabilità va incontro l’inquilino, che alla scadenza di un contratto di locazione ad uso abitativo, riconsegna l’immobile danneggiato?
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui spesso ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, sancendo il generale principio giuridico secondo il quale: “Qualora, in violazione dell'art. 1590 c.c., al momento della riconsegna la cosa locata presenti danni eccedenti il degrado dovuto al normale uso della stessa, incombe al conduttore l'obbligo di risarcire tali danni; pertanto, il locatore può addebitare al conduttore la somma necessaria al ripristino del bene nelle stesse condizioni in cui era all'inizio della locazione, dedotto il deterioramento derivante dall'uso conforme al contratto” (Cass. Civ.; Sez. III; sentenza n.23721del 16/09/2008) .
Infatti l’art. 1590 c.c. al comma 1°, escludendo la naturale alterazione dello stato dell’immobile, conseguente all’utilizzo prolungato dello stesso, fissa in capo all’affittuario l’obbligo di riconsegnare in buone condizioni la cosa locata, stabilendo testualmente: “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto”.
In aggiunta, con la recentissima Ordinanza n. 6596/2019, la Suprema Corte chiamata a pronunciarsi sulla colpevolezza del conduttore di un immobile riconsegnato con danni di gran lunga eccedenti il normale utilizzo, ha valutato la circostanza relativa alla gravosità della messa in ripristino dell’appartamento, estendendo la sua responsabilità, oltre che al risarcimento del costo dei lavori di ristrutturazione occorrenti, anche al pagamento dei canoni d’affitto per il periodo necessario alle riparazioni effettuate dal locatore, non potendo quest’ultimo disporre in nessun modo del proprio immobile, né dunque, trarne alcun vantaggio.
Difatti, la Corte adita, ha fatto proprio il principio giuridico secondo il quale, qualora a causa della condotta posta in essere dal conduttore, sia preclusa al locatore la diretta disponibilità dell’immobile, quest’ultimo conservi in ogni caso, il diritto a conseguire il corrispettivo convenuto, equiparando il periodo necessario per i lavori di restauro, alla ritardata restituzione dell’immobile, disciplinata dall’art. 1591 c.c., il quale prevede espressamente che: “Il conduttore in mora a restituire la cosa, è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l’obbligo di risarcire il maggior danno”.
Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità ed in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “Qualora, in violazione dell’art. 1590 c.c., al momento della riconsegna l’immobile locato presenti danni eccedenti il degrado dovuto a normale uso dello stesso, incombe al conduttore l’obbligo di risarcire tali danni, consistenti non solo nel costo delle opere necessarie per la rimessione in pristino, ma anche nel canone altrimenti dovuto per tutto il periodo necessario per l’esecuzione e il completamento di tali lavori, senza che, a quest’ultimo riguardo, il locatore sia tenuto a provare anche di aver ricevuto – da parte di terzi – richieste per la locazione, non soddisfatte a causa dei lavori” (Cass. Civ. ; Sez. III; Ord. n. 6596 del 07/03/2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima.
Un episodio increscioso è accaduto nella notte di giovedì 9 maggio a Macerata in vicolo della Rota, nel primo giorno dell'evento degli Aperitivi europei. Ignoti infatti hanno dato fuoco al portone del magazzino di uno stabile, appartenente al titolare del ristorante pizzeria "da Silvano".
Ad accorgersi delle fiamme che stavano divampando, lambendo anche il muro circostante, è stata una ragazza, che, aiutata da passanti, è riuscita a spegnere il principio di incendio con dell'acqua evitando danni peggiori.
Da sottolineare come sopra il magazzino si trovi anche un appartamento abitato da studenti, quindi le conseguenze di questo atto vandalico potevano essere ben peggiori.
La primavera sembra non voler arrivare sulla nostra Regione ma, più in generale, in tutto il territorio nazionale.
La Protezione Civile delle Marche ha emesso un'ulteriore allerta meteo per la giornata di domani, domenica 12, e lunedì 13.
"Una depressione in formazione nel golfo Ligure darà luogo ad un peggioramento del tempo originando, nella prima parte della giornata di domenica rovesci e temporali in particolare nel settore centro settentrionale e, dal pomeriggio, dopo una breve pausa, rovesci o temporali in ingresso dal mare, con ventilazione sostenuta e mare molto mosso."
Nella prima parte della giornata di domenica la pioggia, a carattere di rovescio o di temporale con medie areali deboli e picchi moderati interesserà tutta la provincia maceratese. Dal pomeriggio di domenica e per la giornata di lunedì le piogge saranno diffuse a prevalente carattere di rovescio o di temporale con medie areali moderate e picchi localmente elevati.
Dal pomeriggio di domenica il vento da NE, con velocità media e raffiche fino a burrasca forte, interesserà in particolare la zona costiera della Provincia. Il mare sarà molto mosso per tutta la giornata di domenica e agitato dalla serata di lunedì.
È segnalata anche allerta arancione per il rischio frane in varie zone della Regione.
La serata del venerdì degli Aperitivi Europei, a Macerata, ha visto la solita grande partecipazione di pubblico, in maggioranza giovane, che ha invaso le vie del centro storico con una vera e propria fiumana di persone.
Giovani che sulla carta dovrebbero essere più vicini ai temi ambientali, particolarmente d'attualità in questo periodo, tanto che in via Gramsci, di fronte alle Poste, era affisso un grande striscione che riportava il motto dell'attivista svedese Greta Tumberg, "Friday for Future", ed invitava a scioperare per il rispetto dell'ecosistema.
Peccato però che qualche metro più avanti, sulla scalinata del Palazzo degli Studi, fosse presente un vero e proprio immondezzaio con resti di cibo, cicche di sigarette e soprattutto tanta plastica. Fortunatamente tutto questo non andrà ad impattare nell'ambiente, dato che qualche addetto alle pulizie avrà provveduto a ripulire, ma è preoccupante che nonostante i richiami e la diffusione mediatica praticamente mondiale del messaggio della Tumberg, non venga recepito da quelli che dovrebbero essere gli adulti di domani.
Nella giornata di ieri, battute metro per metro dagli agenti di Polizia tutte le zone maggiormente frequentate dai giovani e da soggetti orbitanti nel mondo della droga: il terminal bus, la stazione ferroviaria e tutte le zone a rischio sotto il profilo dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, fenomeno nei confronti del quale, come fortemente voluto dal Questore Dr. Antonio Pignataro, la Polizia di Stato sta conducendo da mesi una lotta senza quartiere con un notevole sforzo in termini di impiego di uomini e mezzi.
Nel corso dei servizi, gli agenti della Squadra Mobile, ufficio diretto dalla D.ssa Maria Raffaella Abbate, al fine di rinvenire sostanze stupefacenti, hanno proceduto in particolare alla perquisizione personale, veicolare e domiciliare di tre persone che avevano dato adito a sospetto al momento del controllo palesando segni evidenti di agitazione.
Su una di queste infatti, un 21 enne residente in provincia, sono state rinvenute svariate dosi di marijuana nascoste all’interno della tasca destra dei pantaloni. Gli altri due uomini, rispettivamente di 43 e 44 anni, anch’essi residenti in provincia, sono invece stati controllati mentre erano a bordo di un’autovettura. Sottoposti a perquisizione, sul 43enne è stata rinvenuta una boccetta contenente metadone, mentre sul 44enne alcune dosi di eroina.
Tutti e tre gli uomini sono stati segnalati quali assuntori di sostanza stupefacente alla locale Prefettura per l’adozione dei relativi provvedimenti mentre le sostanze stupefacenti rinvenute sono state poste in sequestro.
Nel corso dei servizi sono state identificate 36 persone e sottoposti a controllo 24 veicoli.
Oggi presso la bellissima cornice del teatro comunale di Montecosaro, concesso dal Comune, gli infermieri maceratesi hanno festeggiato la giornata internazionale dell’infermiere (che cade domenica 12 maggio ) incontrandosi per un evento formativo. Questo appuntamento consueto, organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Macerata per celebrare la professione, ha affrontato quest’anno il tema della donazione.
L’infermiere ogni giorno nel suo quotidiano è chiamato ad affrontare i bisogni delle persone che assiste quindi per festeggiare la loro ricorrenza l’ordine professionale ha pensato ad un momento di sensibilizzazione, sia i professionisti che la cittadinanza, sul gesto della donazione per aiutare gli altri. Si è parlato infatti di donazione di emocomponenti con la dottoressa Cantori del Servizio Trasfusionale dell’area vasta n.3 Macerata.
Questa ha illustrato quanto sia fondamentale l’atto della donazione di sangue per aiutare chi ne avesse bisogno. Il sangue è un prodotto non riproducibile in laboratorio quindi è indispensabile la donazione di emocomponenti per salvare vite umane. Il dottor Riccioni, anestesista del reparto Rianimazione dell’ospedale di Macerata nonché coordinatore del centro trapianti regionale, ha parlato ai professionisti presenti della donazione di organi, dei dati della nostra realtà maceratese e di come la volontà di donare gli organi sia un gesto che rappresenta nuova vita per chi ha poche speranze. Il dottor Riccioni, che si occupa di trapianti d’organo dal 2002 ha raccontato 20 anni di esperienza sul campo e in particolare del nosocomio della nostra provincia, ricordando eventi e dati e dimostrando come da un momento di grande dolore possa nascere anche un gesto che dona vita e gioia ad altri.
Infine nel pomeriggio hanno illustrato la loro attività i volontari dell’AIDO sezione di Macerata e Civitanova Marche, dove, tra toccanti testimonianze, hanno illustrato le modalità per diventare donatori di midollo osseo e hanno sensibilizzato i presenti sull’importanza della tipizzazione per creare una banca dati sempre più ricca per salvare vite umane. Gli infermieri maceratesi partecipanti all’evento hanno apprezzato l’evento formativo, momento di crescita professionale ed umana. La speranza è che l’atto della donazione sia sempre più diffuso e sentito sia come gesto che come educazione sanitaria. Per i professionisti maceratesi l’appuntamento è per il prossimo 17 maggio al teatro Lauro Rossi di Macerata per festeggiare i 50 anni dell’università politecnica delle Marche e parlare di promozione della salute.
Si è concluso nel migliore dei modi il progetto Cineducando all’artistico di Macerata con un toccante incontro tra Simone Riccioni, Giorgia Benusiglio e i ragazzi che frequentano liceo.
Il progetto, nato un anno fa dalla collaborazione tra la Linfa Crow 2.0 (un market place italiano rivolto alla promozione e alla valorizzazione di progetti legati al mondo della cultura) e il liceo artistico, ha un importante scopo educativo: quello di sensibilizzare i giovani, i genitori e gli educatori a una tematica particolarmente attuale: quella dell’assunzione occasionale di sostanze stupefacenti.
La vera storia di Giorgia Benusiglio, che per mezza pasticca di ecstasy ha rischiato la propria esistenza e che ora vive grazie ad un trapianto di fegato, ha colpito alcuni docenti che si sono prodigati affinchè la proposta, presentata da Simone Riccioni, venisse accolta dal Dirigente, dal Collegio docenti e dal Consiglio d’Istituto. E’ nata così la collaborazione per cui il film, “La mia seconda volta”, è stato girato, oltre che in altre location, nei laboratori e nei locali della scuola e gli alunni hanno fatto da comparsa.
All’uscita del film le classi sono andate al cinema e, dopo aver visto la proiezione, hanno riflettuto, con l’insegnante di religione ed altri docenti, sui valori trasmessi e sulle problematiche legate alla droga, per rendere consapevoli i ragazzi dei pericoli seri che possono correre e che basta un attimo per rovinarsi la vita o distruggere quella di qualcun altro.
Alcuni docenti ritengono opportuno parlare di tali argomenti perché, se si considera il quadro drammatico delle statistiche di morti per uso di droga anche occasionale, significa che non c’è abbastanza informazione e soprattutto non c’è trasmissione, da parte degli adulti, di valori, di rispetto per la propria vita e per quella degli altri e di speranze.
Quindi a conclusione di tale progetto, particolarmente formativo, vi è stato l’incontro degli alunni con Simone e Giorgia, un momento toccante ed addirittura commovente. Giorgia ha esordito raccontando la sua storia, quella di una ragazzina per bene, come ce ne sono tante, educata da una famiglia attenta, che, per superficialità, prende mezza pasticca di ecstasy tagliata con veleno per topi. Dopo essersi ritrovata in ospedale, i medici le diagnosticano un’epatite tossica fulminante e le danno poche ore di vita. Il caso vuole che in quel medesimo momento a Civitanova muore, per incidente d’auto, Alessandra Malaisi, una ragazza di vent’anni, il cui fegato viene espiantato e trapiantato nel corpo di Giorgia. E’ grazie a lei che Giorgia ora vive:
“Vivo in modo intenso ogni giorno come se fosse l'ultimo e cerco di fare della mia vita un capolavoro, solo così do un senso alla mia vita. Ho paura di non portare a termine i miei sogni perchè per i trapiantati il tempo è importantissimo, la paura ti paralizza e non ho tempo di paralizzarmi. Ho dovuto rinunciare alla mia libertà, alle 8.00 in punto devo prendere un farmaco, se non lo prendo muoio, devo fare il medesimo gesto (di portare la pasticca alla bocca) che a 17 anni mi ha quasi portato alla morte. Ho dovuto rinunciare alla mia più grande passione: la danza, quando ho appeso le scarpette al chiodo è stato doloroso rendersi conto che non potrò mai stare sul palco e che potrò essere solamente una spettatrice. ...
All'inizio avevo timore di andare nelle scuole, principalmente perché non volevo ricordare la mia esperienza, pensavo che la cicatrice fisica sarebbe stata la cosa più difficile da accettare ma sarei poi potuta tornare la Giorgia di un tempo, una volta accettata, ma quando capisci che la cicatrice fisica è la cosa più semplice da tollerare ti rendi conto che è la cicatrice dell'anima quella che continua a sanguinare e non si rimargina. Quando ho realizzato che la Giorgia di un tempo non c'era più e che avrei dovuto fare i conti con una nuova me, ho capito che l'unico modo che avevo, per imparare a convivere con questa mia nuova me, fosse quella di immergermi in ciò che mi era accaduto."
È così che ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe. Inizialmente con il padre e ora da sola. Da più di undici anni, svolge un’attività di prevenzione, raccontandosi nelle scuole, perché il suo errore possa evitare quello di qualcun altro, per dare ai giovanissimi quella giusta informazione che lei non ha avuto, con uno sguardo attento, però, lasciando spazio alla speranza, scommettendo sulla capacità di cambiamento.
Molto toccante è stato quando Giorgia ha raccontato di come ancora senta il rimorso nei confronti dei genitori, in particolar modo nei riguardi del padre, un uomo molto responsabile e premuroso nell'educazione dei figli, orgoglioso della sua famiglia, che ha visto crollare tutte le sue sicurezze e piombare nello sconforto e nella domanda persistente: "dove ho sbagliato?" e nella risposta: "avrei dovuto vegliare di più su mia figlia".
"In un nano secondo sono andata a distruggere così tutte le sue aspettative. Mi sono resa conto di quanto dolore gli ho arrecato quando ritrovai una lettera scritta da lui stesso, pubblicata sul "Corriere della sera" una settimana dopo il trapianto, è come se avesse voluto parlare con me un'ultima volta e l'averla trasformata in video, mi permette di averlo sempre accanto a me." (https://youtu.be/8BHiS_btDtU)
L’incontro è volato in un battibaleno tra ascolto, domande e riflessioni:
Claudia : "L'incontro con Giorgia è stato davvero emozionante, è riuscita a trasmetterci il dolore che ha subito. Ci ha fatto riflettere sulla vita e sui piccoli errori che sembrano insignificanti ma che ci possono cambiare la vita per sempre. Nella maggior parte degli incontri, gli esperti ci dicono che la droga fa male e che non dobbiamo farne uso. Giorgia ci ha raccontato la sua storia e ci ha detto: "se siete in grado di superare quello che ho passato io, allora siete liberi di farlo. Queste sono le conseguenze. …. Non serve a nulla dirvi di non fare qualcosa, perchè non dareste retta a nessuno."
Rebecca: "La testimonianza di Giorgia è arrivata dritta al cuore. Giorgia ha dovuto passare le pene dell'Inferno solo per uno sbaglio commesso da ragazza. Questo mi ha fatto pensare a quanto quelle stupidaggini, che possono sembrare innocenti, possano realmente influire sul nostro futuro. Giorgia da parte sua sa relazionarsi davvero bene con noi ragazzi perchè ci tratta da pari e non come un genitore che rimprovera. Ascoltare la sua storia è un'esperienza che consiglio a tutti."
Federica: “Quest’incontro con Giorgia è stato davvero toccante, ascoltare la sua triste storia, le sofferenze, la riabilitazione, per colpa di una mezza pasticca! Il momento in cui poi ci ha parlato della sofferenza dei genitori e soprattutto del padre, è stato un pugno nello stomaco. E’ stato un padre che si è preso la colpa per “l’incidente” della propria figlia, pur non avendone. Se avessi avuto modo di avvicinarmi a lei e parlarle le avrei detto: “quanto vorrei essere forte come te. In un’ora mi hai dato tantissimo. Grazie”.
Beatrice: “Il discorso che ha fatto Giorgia è stato molto profondo e toccante. Lei si è raccontata e non ha nascosto nulla a noi, poiché, dopo l’esperienza vissuta, sa che è proprio durante l’età adolescenziale che si commettono più errori e si fanno pessime scelte. Il suo scopo, però, non è dirci di non fare certe azioni, bensì di informarci su tutto ciò che esse comportano e quali sono le conseguenze. “Consapevolezza” è la parola chiave e credo che il messaggio sia arrivato e abbia penetrato i cuori di tutti.”
Valentina:” L’incontro è stato davvero toccante; sentire Giorgia parlare di quello che le è successo, aprendosi a noi, mi ha fatto personalmente commuovere, si percepiva che parlava con sentimento e quando alla fine ci ha fatto ascoltare la lettera che suo padre aveva scritto sette giorni dopo il trapianto, mi ha fatto pensare molto a quello che i miei genitori proverebbero. Grazie a questo incontro ho dato un peso completamente superiore al mio pensiero sull’assunzione di droga e spero che anche gli altri abbiano compreso quello che Giorgia ci ha trasmesso.”
Simone: “Giorgia ci ha aperto gli occhi su delle cose che noi ragazzi non ci aspettiamo possano capitarci, perché per alcuni prendere una pasticca di ecstasy significa “sballarsi” per quell’oretta, divertirsi e sentirsi “liberi”. Giorgia con le sue parole è riuscita ad arrivare fino ai nostri cuori e ci ha fatto capire che possiamo divertirci in maniera sana.”
Esther: “L’incontro è stato molto bello perché mi ha fatto riflettere. La cosa che mi ha più colpito è il fatto di come la sua vita ora dipenda da dei farmaci che la stanno portando progressivamente alla morte e di come ora praticamente lei si è bruciata tutti i suoi sogni con solo mezza pasticca! Ma ha avuto una seconda possibilità e non vuole sprecarla! Questo mi ha spinto a voler rendere la mia vita un capolavoro anche per tutte quelle persone che non ne hanno più la possibilità, senza gettare nemmeno un’occasione.”
Caterina: “Ho visto in Giorgia una forza straordinaria come in pochissime persone. Grazie.”
Valentina: “L’incontro con Simone e Giorgia è stato diverso dagli incontri precedenti, più tempo passava e più mi sentivo un tutt’uno con lei (non perché faccia uso di droga) ma perché grazie alla sua storia, non potevo smettere di ascoltare e condividere.”
Umberto: “Giorgia è riuscita a trasmettere le sue emozioni e ci ha portato a riflettere su cosa potrebbe accadere dopo l’assunzione di certe sostanze”.
Lorenzo: “L’incontro mi è piaciuto ed è stato utile anche perchè Giorgia e Simone hanno chiarito alcuni particolari del film che non avevo percepito”.
Diego: “L’incontro mi è piaciuto non solo per ciò che Giorgia ci ha trasmesso, ma anche per la delicatezza con cui sono stati affrontati certi argomenti. E’ importante parlare di queste cose.”
Emma: “Giorgia, ci ha trasmesso la sofferenza passata e quella presente. La sua vita, purtroppo, non è un film che si può riavvolgere”.
Prof.ssa Calistri Roserita e gli alunni della classe III D indirizzo Audiovisivo e multimediale