L'incidente è avvenuto nella prima serata di giovedì 18 luglio, intorno alle ore 20.00, nella centralissima via Roma a Macerata. Un ragazzo alla guida di un'utilitaria, per ragioni in corso di accertamento, si è ribaltato su di una fiancata con il proprio mezzo finendo in mezzo alla carreggiata. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Il conducente è uscito illeso dal sinistro, rifiutando il trasporto in pronto soccorso. Evidenti disagi si sono presentati alla circolazione cittadina, con vigili e carabinieri a dirigere il traffico su di una sola corsia. La situazione è stato ripristinata soltanto dopo un'ora circa, grazie all'intervento di un carroattrezzi che ha liberato la seduta stradale dal veicolo.
Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi a Macerata in via Spalato.
Gli uomini della polizia in borghese si sono resi protagonisti di un inseguimento a piedi al fine di poter bloccare un extracomunitario, che alla vista degli agenti si è dato alla fuga.
Dopo un centinaio di metri il cittadino straniero è stato raggiunto, bloccato a terra e ammanettato dai poliziotti. Successivamente l'uomo è stato caricato dagli agenti in una Jeep e condotto in questura.
Ignote al momento le cause del fermo.
Nell’ambito di un ampio programma di controlli di Polizia svolti nelle località costiere in occasione della stagione estiva, così come disposto dal Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro, nella giornata di ieri, con l’impiego di uomini sia in divisa che in borghese, sono stati effettuati servizi nelle zone più sensibili e ritenute a rischio. I poliziotti hanno passato al setaccio l'Hotel House e il River Village di Porto Recanati identificando circa 150 persone e fermando un centinaio di veicoli.
Durante l’attività, gli agenti di Polizia hanno individuato un soggetto extracomunitario, già noto per i suoi precedenti che, con fare sospetto, si intratteneva con un cittadino italiano in una zona boschiva vicino l’Hotel House. Il cittadino extracomunitario ha subito tentato la fuga ma è stato raggiunto dalle forze dell'ordine. I poliziotti hanno quindi accertato che tra i due era in atto un tentativo di scambio di sostanza stupefacente, interrotto dall’arrivo degli agenti. Il cittadino italiano di 35 anni (poi segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti) si era infatti recato nei pressi del condominio multietnico per acquistare della sostanza stupefacente mentre l’extracomunitario, un 30enne di origini afgane, è stato trovato in possesso di alcuni dosi di eroina, già confezionate e pronte per essere vendute. Il cittadino afgano è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
All’interno di un appartamento dell’Hotel House inoltre, è stato rintracciato un cittadino italiano, trentenne, con precedenti di polizia. Sull'uomo gravava infatti la misura di prevenzione del foglio di via dal comune di Porto Recanati. Per tale motivo il 30enne è stato denunciato per aver violato il provvedimento e contestualmente gli è stata notificata la misura più grave della sorveglianza speciale, in forza dei suoi precedenti penali e delle precedenti violazioni della misura di prevenzione.
Allo scopo di rendere più efficaci le operazioni di controllo il personale della Polizia di Stato è salito sui piani più alti del condominio al fine di osservare meglio la zona circostante. In tale circostanza, gli agenti hanno avvistato nella boscaglia intorno all’edificio una persona che stava dormendo su una sdraio da spiaggia in mezzo agli alberi, subito dopo la recinzione del palazzo. Il soggetto è stato segnalato ai colleghi che erano rimasti sul piazzale del condominio, i quali hanno proceduto a un controllo. L'uomo, un cittadino pakistano di 32 anni, era in possesso di una cospicua somma di denaro. I poliziotti hanno quindi proceduto a un controllo più accurato e hanno scoperto che le banconote in possesso del giovane erano false. Sono state pertanto sequestrate 4 banconote da 50€ e 12 da 20€ per un totale di 440€. L'uomo è stato denunciato per la detenzione di moneta falsa.
La Polizia ha già avviato le indagini per individuare la provenienza delle banconote false, anche in forza del fatto che le stesse presentano caratteristiche tali da poter trarre facilmente in inganno un comune cittadino.
Si chiude oggi la tre giorni di Salsomaggiore che ha visto la partecipazione di una delegazione della Menghi Shoes composta dal Vice-Presidente Gianluca Tittarelli, il Direttore Sportivo Riccardo Modica, il primo allenatore Adriano Di Pinto, il General Manager Francesco Gabrielli e il Team Manager Daniele Medei. Al seguito anche il Social Media Manager Alberto Brandi e il nuovo Addetto Stampa Davide Mazzeo.
Il roster per la nuova stagione era già pronto ed è stato oggi presentato ufficialmente anche sul sito della Lega Pallavolo e nello splendido palcoscenico del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore. L'avventura della Menghi Shoes nella nuova Serie A3 Credem Banca inizierà il 20 ottobre e la squadra biancoverde è stata inserita nel Girone Blu, un gruppo equilibrato e che promette diverse sfide interessanti:
Aurispa Alessano
Corigliano-Rossano Volley
Videx Grottazzolina
BCC Leverano
Menghi Shoes Macerata
Avimecc Modica
GIS Ottaviano
Pallavolo Franco Tigano Palmi
Roma Volley Club
Gestioni&Soluzioni Sabaudia
Maury’s Comcavi Tuscania
Cresce l’attesa per l’inizio del campionato ma la prima giornata sarà subito di riposo per la Menghi Shoes, con la gara d'esordio rimandata al 27 ottobre, in trasferta contro la neopromossa GIS Ottaviano.
Coach Francesco Bernetti sarà il timoniere della Paoloni Macerata (nata dalla collaborazione tra Volley Macerata e Paoloni Appignano Volley, ndr) nell'avventura in Serie B. Francesco proviene dal settore giovanile della Cucine Lube Civitanova, della quale ha guidato la formazione Under 14 ma, nella scorsa stagione ha avuto modo di allenare anche la Serie C dell’U.S. Volley ’79 Civitanova Marche, uscita sconfitta proprio dalla Paoloni Appignano nell’ultima Finale Playoff.
Nelle stagioni precedenti è stato già Head Coach di formazioni di Serie B come i biancoverdi della Pallavolo Macerata: "Tornare a fare l’allenatore in un campionato nazionale, e per giunta a Macerata - il commento a caldo di Bernetti sulla nuova esperienza in panchina - è davvero stimolante ed ho accettato quindi l’incarico immediatamente con entusiasmo. Per quello che riguarda il mercato, la società sta confermando diversi giocatori della cavalcata trionfale della scorsa stagione, che ha portato alla promozione sul campo in Serie B della Paoloni, aggiungendo alcuni innesti che hanno già disputato questa categoria. Un mix di giovani e meno giovani davvero interessante ed insieme a loro proveremo a centrare l’obiettivo di riuscire a mantenere la categoria ed al tempo stesso far crescere gli atleti che hanno buone potenzialità coadiuvati da chi in questa categoria è già un veterano".
Una rivendita di tabacchi di Macerata vendeva sigarette ai minori: comminata una multa di 3.000 euro con relativa sospensione della licenza per 15 giorni. Il provvedimento porta la firma del questore Antonio Pignataro.
Sono stati alcuni genitori che, preoccupati per la salute dei propri figli, si sono rivolti alla polizia per riferire che nello zaino scolastico del figlio minore di anni 13 erano state rinvenuti molteplici pacchetti di sigarette.
Pertanto sono stati attivati immediati controlli che hanno consentito alle forze di polizia , nella giornata di ieri, di accertare la vendita di tabacchi a minori di 13 anni, trovati in possesso di alcuni pacchetti di sigarette appena acquistati in una rivendita di tabacchi ubicata in un’area ad alta densità di traffico veicolare pubblico non solo cittadino ma anche da fuori città e provincia, punto di arrivo e di partenza di studenti, soprattutto minorenni.
Nella mattinata di oggi , dunque, è stato notificato il relativo provvedimento che racchiude la contestazione di euro 3.000 e la sospensione della licenza per 15 giorni. Si sottolinea che la legge, in questi casi, di assoluta gravità per il coinvolgimento di ragazzi minorenni, purtroppo, non prevede la revoca immediata della licenza, ma tale sanzione potrà essere applicata in caso di recidiva.
Avanzano i lavori di risanamento profondo della pavimentazione avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) sul tratto marchigiano della strada statale 77 “della Val di Chienti”, per un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro. Gli interventi rientrano nell’ambito di un vasto programma di manutenzione programmata denominato #bastabuche, che a partire dal 2016 ha previsto investimenti per 1,5 miliardi di euro sul territorio nazionale di cui 80 milioni nelle Marche.
In particolare, sulla strada statale 77 “della Val di Chienti”, a partire dal pomeriggio di oggi sarà riaperto lo svincolo di Pollenza, in corrispondenza del quale è stato ultimato l’intervento di risanamento.
Da lunedì 22 luglio il cantiere si sposterà quindi in direzione mare, interessando un tratto in corrispondenza dello svincolo di Macerata Ovest/Sforzacosta. Il transito durante i lavori sarà sempre consentito a doppio senso sulla carreggiata opposta, mentre lo svincolo di Macerata Ovest/Sforzacosta sarà provvisoriamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Mare.
Il completamento di questa fase è previsto entro giovedì 8 agosto, prima della sospensione per l’esodo estivo di Ferragosto.
Al contempo proseguono gli analoghi interventi di manutenzione programmata in prossimità dello svincolo di Camerino/Sfercia che è temporaneamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Foligno. Anche in questo caso il completamento è previsto entro la sospensione per l’esodo di Ferragosto.
I lavori consistono nella completa rimozione della vecchia pavimentazione e nel rifacimento della sovrastruttura stradale fino agli strati più profondi, compresa la sistemazione idraulica della piattaforma e il rifacimento della segnaletica orizzontale. L’obiettivo di Anas è infatti di abbandonare la logica del ‘rattoppo’: nel triennio 2016-2018, nell’ambito del programma #bastabuche Anas ha risanato 14.500 km di corsie stradali in Italia.
Altri interventi
Sempre sulla statale 77, per consentire alla società e-distribuzione gli interventi di rimozione di una linea elettrica che sovrappassa la strada, saranno necessarie brevi interruzioni della circolazione in prossimità dello svincolo di Caccamo, per il tempo strettamente necessario e in sessioni della durata massima di 10 minuti, tra le 9:00 e le 10:30 di lunedì 22 e martedì 23 luglio. Il traffico sarà gestito con indicazioni sul posto.
Infine, per consentire alcuni interventi di ripristino localizzato, la scorsa notte è stata istituita l’uscita obbligatoria allo svincolo di Macerata Sud/Corridonia per il traffico in direzione Civitanova Marche, con rientro allo svincolo di Morrovalle. La stessa chiusura sarà in vigore anche questa notte, dalle 19:00 di oggi alle 6:00 di domani.
Gradita visita al Consiglio comunale di Macerata dei bambini dei campi profughi saharawi. I bimbi hanno portato il loro saluto e gratitudine per il sostegno del Comune ai progetti dell’associazione Rio de Oro che consente loro ogni anno di lasciare il deserto del Sahara e venire in Italia per curarsi e trascorrere un periodo in un clima meno ostile.
Tra questi Adam, Melainin e Matamulana rispettivamente 9, 10 e 12 anni, che non potevano camminare per gravi malformazioni e che, grazie alle cure ricevute in Italia, ora si muovono sulle loro gambe con grande grinta e forza di farcela.
Il saluto di benvenuto ai bambini e agli accompagnatori, Rossana Berini e Barbara Vittori di Rio de Oro e l’educatore saharawi Mohamed Salem, è stato rivolto dal presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti, che li ha ringraziati per la gradita visita augurando loro una buona permanenza in Italia, utile anche per la loro salute. Il grazie del presidente è andato anche all’associazione Rio de Oro per l’azione di aiuto che sta portando avanti per il popolo saharawi, che da oltre 40 anni vive in territorio algerino nella parte più inospitale del deserto del Sahara, l’hammada caratterizzato da terreni aridi, brulli e rocciosi, nella speranza di rientrare nella loro terra, il Sahara Occidentale invaso dal Marocco dopo che la Spagna ha lasciato libere le sue colonie. Il tutto nella quasi totale indifferenza del mondo politico internazionale che non riesce o non vuole trovare una soluzione, come ha sottolineato la ex presidente di Rio de Oro Barbara Vittori che ha accompagnato i bambini.
La presidente Rossana Berini, che vive nei campi profughi da circa 20 anni, ha raccontato i progetti in corso e la realizzazione di Casa Paradiso una struttura di accoglienza attrezzata che consentirà di ospitare i bambini bisognosi di cure e di riabilitazione. Chi vuole contribuire al sostegno dei progetti dell’associazione Rio de Oro può farlo attraverso il sito riodeoro.it. Ai bimbi la presidente del Consiglio delle Donne Ninfa Contigiani ha donato di vasetti di miele da portare a casa, un alimento molto prezioso e apprezzato per chi vive nei campi profughi del deserto del Sahara.
La storia di Carmen non è una storia antica o moderna, è una storia eterna, la storia del possesso che un uomo tenta di esercitare su una donna, non sapendo tollerare la rinuncia.
Con questo spirito debutta la nuova produzione del capolavoro di Georges Bizet che inaugura il Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio venerdì 19 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con la regia di Jacopo Spirei e la direzione di Francesco Lanzillotta (repliche il 28 luglio, il 3 e il 10 agosto).
«Una Carmen parigina: è questa la nostra aspirazione, mia e del direttore e concertatore Francesco Lanzillotta. Togliere il folclore, ovvero rappresentarlo per quello che è, una cornice, uno sfondo, un profumo, come un’essenza che si sprigiona dalle pareti di un café-concert: uno spettacolo ambientato in Spagna allestito da un cabaret parigino tipo il Crazy Horse». Sulla scena si respira un’aria di passione e libertà ma anche di fatica e impegno per i numeri di danza che si mettono in scena e si provano, riproducendo scena e backstage di un cabaret in cui ballerine danzano in abiti succinti e Carmen appare in scena per la Habanera ricordando le esibizioni di alcune dive come Dita von Teese.
Sono queste alcune note su Carmen nelle stesse parole di Jacopo Spirei che, per la prima volta, mette in scena l’opera di Georges Bizet e lo fa su un palcoscenico insolito come quello dello Sferisterio di Macerata.
«La forma originaria di Carmen – continua a spiegare Spirei – è quella di un opéra-comique basato sull’alternanza di dialoghi parlati e numeri vocali e strumentali che spesso vengono tagliati in forme semplici, dirette, da “musica di consumo”, ingenerando un effetto di straniamento rispetto al realismo (apparente) dell’intreccio: la Carmen donna animalesca e incoercibile è più una creatura immaginaria che un ritratto dal vero. In effetti, lei non mente mai, non impone mai, è Don José a decidere che la loro storia durerà in eterno. La tragedia finale è ingenerata dal fraintendimento del brigadiere, il quale, al pari di Micaëla, è un estraneo (vengono dalla Navarra, una provincia dell’estremo nord est della Spagna, mentre Carmen è una meridionale andalusa, oltre che zingara) che non riesce a decifrare il mondo circostante e le situazioni in cui si va a cacciare: ce lo dice il canto, il suo come quello della fanciulla, così diverso da quello della sigaraia, così lyrique nel suo occhieggiare Gounod.
L’eros e il #rossodesiderio di Carmen saranno i caratteri dominanti della messa in scena maceratese; i suoi tanti amori, di cui lei non fa mai mistero, saranno la forza dello spettacolo che conferma Carmen fra i personaggi femminili più forti e caratteriali di sempre. In questo caso è una star ed appartiene al palcoscenico: diventa oggetto del desiderio di tutti e genera una smaniosa voglia di possesso.
Fra lustrini, tute ginniche, esibizioni di pole dance, red carpet e “monelli”, sul palcoscenico dello Sferisterio salirà un cast numeroso con interessanti debutti italiani come quello della protagonista, il mezzosoprano statunitense Irene Roberts, con al suo fianco il tenore Matthew Ryan Vickers (Don José), David Bizic (Escamillo), Tommaso Barea (Le Dancaïre), Saverio Pugliese (Le Remendado), Stefano Marchisio (Moralès), Gaetano Triscari (Zuniga), Irene Roberts (Carmen), Valentina Mastrangelo (Micaëla), Francesca Benitez (Frasquita), Adriana Di Paola (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un Bohémien), Olga Salati (Une Marchande d’oranges).
Le scene e i costumi sono di Mauro Tinti, le coreografie di Johnny Autin, le luci di Giuseppe di Iorio, calzature e accessori di un marchio marchigiano del lusso come Les Jeux de Marquis. Altre due importanti forniture sono quelle degli abiti Paoloni e i pali di pole dance prodotti dall’azienda bergamasca “The Polel”.
Francesco Lanzillotta, direttore musicale del Festival, sul podio della Filarmonica Marchigiana, con il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro), i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci, e la Banda “Salavadei”.
Lo spettacolo in lingua originale francese, è sopratitolato in italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e in differita nel circuito internazionale Euroradio.
La sezione comunale Federcaccia di Macerata anche quest’anno, a conclusione dell’assemblea annuale dei soci, ha organizzato al centro fiere di Villa Potenza la 27^ cena del cacciatore. Con l’occasione, nella stessa serata, si e’ tenuto il convegno sulle prospettive e le normative per la stagione venatoria 2019/2020.
Una serata conviviale per cacciatori e rispettive famiglie ed amici, che ha riscosso un enorme successo (oltre 230 le persone presenti, ndr). Prima di entrare nello specifico del convegno, il presidente Fidc della sezione comunale di Macerata, Virginio Micozzi, ha sottolineato l'aumento degli associati, che ora costituiscono il 65% di cacciatori residenti nel comune di Macerata.
Al convegno sono intervenuti: l’assessore regionale alla caccia Moreno Pieroni e alcuni collaboratori dell’ufficio caccia regionale – il presidente dell’Atc Mc1 Franco Lardelli - il presidente Fidc prov.le di Macerata Nazzareno Galassi - il presidente Fidc prov.le di ancona Ivo Amico e diversi presidenti e associati dei comuni limitrofi.
Galassi ha evidenziato l’importanza e il lavoro svolto dai presidenti comunali presenti instancabilmente nel territorio, l’importanza di compilare i diari di caccia e il tesserino venatorio. Inoltre ha introdotto le varie novita’ del calendario venatorio prossimo alla sua approvazione, nonche’ tutte le attivita’ portate avanti dalla Federcaccia regionale e nazionale a difesa di tutti i cacciatori.
L’assessore alla caccia Moreno Pieroni ha, invece, illustrato e confermato l’approvazione entro l’anno del piano faunistico regionale che prevede la programmazione faunistico-venatoria per i prossimi 5 anni.
Un ringraziamento speciale e’ stato riconosciuto ai cacciatori veterani da anni fedeli alla sezione. Erano inoltre presenti il commendatore Franco Balducci della ditta Cbf - l’amministratore unico della ditta Fertilvalle, Claudio Benedetti – il legale rapp.te della ditta MP Maccari e Pagnanelli, che hanno sponsorizzato le gare cinofile e manifestazioni svolte nell’arco dell’anno.
Il dottor Roberto Castellini continuerà a ricoprire il ruolo di direttore facente funzioni del reparto di Pediatria e Neonatologia del presidio ospedaliero unico di Macerata dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.
Lo ha stabilito, con apposita determina, il direttore dell’AV3, dottor Alessandro Maccioni, riconfermando nell’incarico affidatogli ad inizio anno il dirigente medico che in passato aveva guidato anche la Pediatria dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche assumendo anche la responsabilità della Struttura semplice dipartimentale di Attività Consultoriali.
Classe 1959, il dottor Castellini ha iniziato la sua attività agli inizi degli anni Novanta come pediatra di base poi come assistente pediatra all’ospedale di Camerino.
Castellini sostituisce nell’incarico il dottor Paolo Francesco Perri che da giugno ha cessato il servizio per collocamento a riposo.
Il sequestro di mezzo milione di prodotti, tra capi di abbigliamento, accessori, etichette, plotter tipografici e macchine da cucire professionali e l'individuazione di tre luoghi di produzione e una tipografia: sono i risultati dell'operazione 'Macumba' della Guardia di Finanza che ha eseguito perquisizioni tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche e Sardegna nei confronti di 26 indagati, italiani, senegalesi e marocchini, accusati di far parte di un'organizzazione criminale dedita a importazione, produzione e commercializzazione di oggetti contraffatti.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Bologna, è partita dal controllo di alcune persone tra il capoluogo emiliano, Ferrara, Macerata, Brescia e Nuoro, che proponevano la vendita via web di capi di abbigliamento di brand di moda come Chanel, Louis Vuitton, Balenciaga, Lacoste, Ralph Lauren, Gucci, Fred Perry, Moncler.
Fonte: Ansa
"Non fu preterintenzionale, ma volontario l'omicidio di Azka Riaz" - a sostenerlo è l'accusa - . La 19enne pakistana morta a Trodica di Morrovalle, secondo il Pm, sarebbe stata investita da un'auto quando era già a terra perché picchiata dal padre la sera del 24 febbraio 2018.
Al processo, in corso a porte chiuse in Corte d'Assise a Macerata a carico del 47enne Muhammad Riaz, la Procura ha deciso a sorpresa di modificare l'imputazione in base alle testimonianze raccolte e soprattutto dopo aver ascoltato la madre di Azka che ha riferito alcune conversazione telefoniche avute con il marito mentre lei era in Pakistan. L'uomo accusava i figli di non rispettare la sua autorità e le 'confessò' che se fossero stati in Pakistan li avrebbe "già ammazzati".
Riaz, sostiene ora l'accusa, avrebbe picchiato la 19enne quella sera per provocarne la morte: stesa a terra sarebbe stata sicuramente investita da un'auto. L'imputato è accusato anche di violenze sessuali su Azka e di maltrattamenti anche nei confronti degli altri figli.
Tempo di scelte importanti per tanti studenti. Per aiutarli ad affrontare in modo consapevole la decisione sul percorso formativo da intraprendere, l’Università di Macerata intensifica i propri servizi di orientamento in vista dell’estate. Per conoscerli in dettaglio, è possibile consultare il sito www.unimc.it/openday
L'InfoPoint in via Don Minzoni è il servizio di informazione e di prima accoglienza. Gli operatori sono giovani laureati che, oltre a offrire informazioni, supportano e accolgono studenti e matricole: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17. Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it. Viene inoltre messo a disposizione un servizio di consulenza orientativa attraverso colloqui individuali o di gruppo con un esperto, che può essere fruito anche al di fuori degli Open Day. È necessario prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it. Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line.
Da segnare in agenda il 25 luglio e il 29 agosto, giorni degli Open Day, l'occasione migliore per conoscere i corsi di laurea e visitare le sedi dove docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa 2019/2020. Per l’occasione, l'Infopoint in via Don Minzoni rimarrà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 17. Qui potrai parlare con gli operatori dell'Ufficio Orientamento e i Senior tutor di Ateneo, del centro linguistico di Ateneo, dell'Ufficio rapporti internazionali e dell'Ufficio per la valorizzazione della ricerca e placement. Per informazioni su alloggi e borse di studio sarà a disposizione il personale dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio e, per le residenze universitarie, gli operatori della cooperativa Il Faro Housing.
Saranno presentante le opportunità offerte dalla Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi che ogni anno seleziona, tramite concorso, le migliori matricole che, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Al Polo Pantaleoni sarà allestito un corner informativo specificamente pensato per i genitori. Ultimo appuntamento il 17 settembre con la Giornata della matricola, la tradizionale giornata di accoglienza prima dell’inizio delle lezioni.
Grido d'allarme dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Macerata e Camerino, che ha deciso di scrivere al ministro Luigi Di Maio in merito all’estensione dei benefici della Zona franca urbana ai professionisti per i periodi d’imposta 2019 e 2020, contenuta nel decreto Sblocca Cantieri. Il problema è dovuto al fatto che ci sono intoppi per la presentazione delle domande, la cui scadenza è fissata per domani, 18 luglio.
Il Mise ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso in cui lascia intendere che l’attuale procedura di presentazione delle domande sia riferita anche ai professionisti che hanno subito un calo del fatturato nell’immediato post sisma (come già previsto per le imprese) ma la procedura non è programmata per riceve le istanze di chi ha iniziato l’attività prima del 1 gennaio 2018.
Per questo L'Odcec Macerata e Camerino, per conto del suo Presidente, Rosaria Garbuglia, ha inviato una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare il rinvio del termine di presentazione delle domande e la contemporanea modifica della piattaforma che permetta la piena applicazione di quanto disposto dallo Sblocca Cantieri permettendo l’accesso sia a chi non ha mai presentato alcuna domanda pur avendone i requisiti sia a chi ha già presentato la domanda nelle prime fasi di applicazione della norma ma che non ha usato il beneficio per mancata assunzione di personale dipendente.
Infatti, come spiega il Presidente Garbuglia nella lettera, “la piattaforma non è in grado di recepire le domande dei professionisti che hanno iniziato la propria attività prima del 1 gennaio 2018 né quelle dei professionisti che hanno prudenzialmente presentato la domanda nelle prime due “finestre di accesso” ma non hanno utilizzato il credito per la mancata assunzione di dipendenti.
Infatti l’attuale procedura esclude ingiustamente ed illegalmente i professionisti che hanno iniziato la propria attività prima del 1 gennaio 2018 e che non avevano presentato la domanda nelle prime fasi di applicazione dell’agevolazione non avendo (e non prevedendo di avere) dipendenti dall’accesso al beneficio.
Inoltre, l’attuale procedura non permette ai professionisti che hanno iniziato la propria attività prima del 1 gennaio 2018 e che avevano presentato la domanda nelle prime fasi di applicazione dell’agevolazione senza utilizzarla a causa della mancata assunzione di personale dipendente di ripresentare la domanda in questa fase per chiedere fondi aggiuntivi”.
Un beneficio, seppur non strutturale, che rischia anche di non poter essere usufruito dai professionisti. Per questo al ministro Di Maio, l'Ordine ha chiesto in via principale, il rinvio del termine di presentazione delle domande e la contemporanea modifica della piattaforma, appunto, e in subordine la pubblicazione di un avviso e/o di un provvedimento che chiarisca che per i professionisti che hanno subito un calo del fatturato nei periodi 1/9-31/12/2016 rispetto allo periodo precedente del 2015 e 1/11/2016-28/2/2017 rispetto allo stesso periodo del biennio 2015/2016 verrà aperta una nuova procedura di presentazione delle domande permettendo l’accesso anche a chi ha già presentato la domanda nelle prime fasi di applicazione della norma ma che non ha usato il beneficio per mancata assunzione di personale dipendente.
“Si specifica – si conclude così la lettera – che, in caso di mancato accoglimento di quanto sopra, lo scrivente Ordine si riterrà legittimato a tutelare gli interessi dei propri iscritti e dei clienti dei propri iscritti ad oggi danneggiati dall’impossibilità di applicare la norma nelle opportune sedi giudiziarie. Si rinnova e si sollecita, infine, un confronto tra il Ministero da Lei guidato e gli Ordini Professioni ed associazioni di categoria del territorio colpito dal sisma per chiarire i molti punti oscuri ed incerti di una normativa che sta palesemente sfuggendo di mano, anche a causa dello scarso coordinamento delle modifiche normative nel frattempo succedutesi”.
La sezione ANCE Macerata di Confindustria Macerata ricerca un/una INGEGNERE CIVILE/ARCHITETTO (cod. Conf 184) preferibilmente con esperienza in tema di appalti edilizia e ricostruzione post sisma 2016. La risorsa sarà assunta con orario di lavoro part time e si occuperà di consulenza tecnica alle imprese in materia di appalti pubblici/privati/ricostruzione e di ausilio alla segreteria di ANCE Macerata.
Si richiede laurea magistrale. Sede di lavoro: Macerata e provincia.
Inviare il CV, ENTRO E NON OLTRE IL 30/07/2019 con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ al Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/ SIM del 30/06/2016).
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Sono comparse nuove scritte contro il questore Antonio Pignataro, in via Padre Matteo Ricci a Macerata. Dopo essere stato bersagliato con regolarità nei mesi scorsi, sembrava essersi stoppata l'ondata di odio nei suoi confronti. Manifestazioni di solidarietà erano arrivate da tutto il mondo politico e socio-economico della città. Questa mattina, però, al risveglio, Pignataro ha trovato nuove scritte offensive contro di lui sui muri cittadini. Minacce che comunque non scalfiscono la sua determinazione. "Scritte che ci danno ulteriore forza e coraggio" aveva dichirarato lo scorso febbraio.
È peraltro di oggi la notizia di una nuova azione della Polizia contro lo spaccio: leggila qui.
Francesca e Veronica Feleppa, le sorelle gemelle maceratesi stiliste dell’omonimo brand di abbigliamento Made in Italy, hanno svelato in Sicilia, con un esclusivo fashion show, la nuova collezione donna Primavera Estate 2020.
Tenutosi a Taormina, nella suggestiva cornice del Capo dei Greci Resort, l’evento ha avuto un parterre d’eccezione con ospiti buyer nazionali e internazionali, giornalisti e personaggi che da sempre amano indossare i capi Feleppa. Tra le influencer presenti anche Ilaria di Vaio, Alessia Cammarota con Aldo Palmeri, la DJ spagnola Soni Hill, Erika Nicolosi, Alice Consoli e Claudia Salvini.
Una sfilata all'insegna dell'eleganza, della creatività e dello stile Feleppa, che ha permesso agli ospiti di scoprire in anteprima i nuovi modelli della prossima stagione estiva. La nuova collezione Feleppa verrà infatti presentata ufficialmente a Milano, a settembre, in occasione della Settimana della Moda.
La femminilità, in tutte le sue sfumature, è stata la grande protagonista della serata: le bianche gradinate del resort si sono trasformate in una passerella di raffinata eleganza, dove gli abiti in tessuti brillanti e romantici tulle hanno colorato con fresche nuance la notte siciliana. Il bianco ottico della location da sogno, curata nei minimi dettagli per l’occasione, ha permesso ad ogni singolo capo di esaltare tutta la sua bellezza.
Insieme ai nuovi abiti è stata presentata inoltre la nuova capsule collection accessori che comprende borse e calzature. Le ultime tendenze moda sono state interpretate dalle sorelle Francesca e Veronica con quello spirito smart, contemporaneo e innovativo tipico dell’universo Feleppa.
Al termine della sfilata la serata è proseguita con un coinvolgente dj set, siglando un nuovo successo per le giovani stiliste.
Francesca e Veronica, che hanno iniziato sin da giovanissime il loro percorso nel settore del fashion e hanno fatto della loro passione per la moda un’importante realtà, sono presenti oggi con le loro creazioni in oltre 500 boutique in Italia e all’estero, vestono celebrity e influencer e si fanno portavoce di una nuova moda, giovane e accattivante, puntando anche su nuovi progetti stilistici e brand extension.
Lo scorso sabato 13 luglio, nel contesto di un Servizio Antidroga disposto dal questore di Macerata Antonio Pignataro, il personale della Squadra Mobile, diretto dalla dottoressa Maria Raffaella Abbate, ha effettuato diversi controlli su cittadini extracomunitari che si aggiravano, con fare sospetto, nei pressi dei giardini Diaz, presso lo stadio dei Pini e zone limitrofe, nel capoluogo.
L’attenzione dei poliziotti della Squadra Mobile si è concentrata su due giovani di nazionalità nigeriana, che gli agenti avevano visto girovagare senza un'apparente meta nelle vie adiacenti allo stadio dei Pini. I due avevano tentato ripetutamente di avvicinare dei ragazzi, a volte anche minori, con l'intento di cedere qualcosa.
I due giovani, accortisi della presenza dei poliziotti, hanno accelerato il passo con fare repentino e si sono diretti verso due diverse strade sperando di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento. Mentre uno di loro è riuscito a scappare approfittando della presenza di un folto gruppo di turisti, il secondo è stato raggiunto e bloccato nonostante la violenza e la resistenza operata nei confronti degli agenti. Uno dei poliziotti è stato costretto a ricorrere al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per le cure del caso: gli sono state diagnosticate delle lesioni guaribili in 8 giorni.
Lo spacciatore ha anche tentato di disfarsi di molteplici involucri, confezionati a mò di palline, che teneva nascosti all’interno del cavo orale, risultati poi contenere sostanza stupefacente del tipo eroina.
Accompagnato presso gli uffici della Squadra Mobile, Ochuko Chrimark, nigeriano di 27 anni, è stato sottoposto a perquisizione personale a norma dell’art. 103 del D.P.R. 309/90. All’esito lo straniero è stato trovato in possesso anche di una consistente somma di denaro, verosimilmente proveniente dell’attività di spaccio, che è stata sottoposta a sequestro penale unitamente allo stupefacente rinvenuto.
Il giovane è stato denunciato in relazione all’Art. 73 c 1° del DPR 309/90 ed in relazione agli artt. 337/582 del C.P.: resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Sono in corso serrate indagini al fine di assicurare alla giustizia anche l’altro spacciatore. La Polizia rende noto che ci sono ingressi nella città di Macerata di nuovi spacciatori che provengono non solo da Ancona, ma anche dal Napoletano e dalla Puglia.
Nell’ambito dei servizi Ministeriali predisposti annualmente in concomitanza con l’esodo estivo, finalizzati a un attento controllo alla circolazione delle merci e delle persone in occasione dell’incentivarsi del flusso veicolare nelle grandi arterie e nella rete autostradale, la Sezione Polizia Stradale, diretta dal Commissario Capo, il Dottor Tommaso Vecchio, nella giornata di venerdì 12 luglio, ha posto in essere un dispositivo attuato in maniera congiunta dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria.
Nell’intensa attività di controllo svoltasi all’ingresso del casello autostradale di Civitanova Marche, che fin dalle prime ore del pomeriggio ha consentito di procedere alla verifica dei documenti di mezzi e persone e sanzionare le molteplici violazioni riscontrate al Codice della Strada, è incappato anche un autocarro intestato a una azienda agricola abruzzese. Il cui conducente, nonché proprietario dell’azienda in questione, trasportava sul cassone del mezzo, insieme al materiale specifico della propria attività, alcune persone sdraiate sul pianale.
L’azzardata e pericolosissima condotta (trasporto di persone distese su cassone scoperto, non protette da appositi sistemi e circolante in autostrada) è stata giustificata come momentanea soluzione per raggiungere l’area di servizio dove, una volta sostituito l’abbigliamento da lavoro con capi puliti, tutti i trasportati avrebbero occupato l’interno della cabina.
Trattandosi di un veicolo autorizzato al solo trasporto merci, al conducente sono state elevate contravvenzioni attinenti il trasporto improprio di passeggeri. Gli stessi infatti non erano assicurati da appositi sistemi di ritenuta ed era mancante l'autorizzazione al trasporto di persone. Al proprietario del mezzo è stata ritirata la carta di circolazione e applicato il fermo del veicolo per un mese.
Sono state avviate anche le indagini mirate all’accertamento della regolarità della posizione lavorativa dei soggetti rinvenuti all’interno del cassone.
Non è escluso che oltre all’esborso di circa 2000 euro per il pagamento delle varie infrazioni, il proprietario dell’azienda non incorra in addebiti penalmente rilevanti.