Primo incontro all’Asilo Ricci di Macerata in prospettiva della Leopolda a Firenze dal 18 al 20 ottobre che vedrà la nascita del simbolo e dell’organizzazione della creatura renziana Italia Viva. Aperta da Francesco Fiordomo e chiusa da Flavio Corradini, "la serata ha dato numerosi spunti programmatici per essere incisivi sul territorio e dare una prospettiva di futuro anche ai territori del maceratese, in particolare si è focalizzato sui problemi del dissesto idrogeologico con la specifica richiesta di riapertura dell’unità di missione di Italia Sicura, chiusa dal precedente governo, e determinante ai fini del recupero dei piccoli e grandi comuni" spiega Marco Alfei di Italia Viva.
"Italia Viva crede nello sviluppo delle realtà locali ed è necessario andare velocemente ad una soluzione definitiva per la viabilità della Valle del Potenza da Macerata fino al mare al pari della vallata del Chienti - continua Alfei -. Uno sguardo forte verso le nuove generazioni con il coinvolgimento dei giovani, delle donne e di quanti hanno capacità di orientare il futuro. Il governo Renzi ha data avvio al processo del post sisma con l’approvazione da parte di tutti i gruppi parlamentari (maggioranza ed opposizione) del DL 189/2016, poi da dicembre 2016 tutte le modifiche parlamentari sono state fatte con voto di fiducia e dal governo Gentiloni e dal governo Conte-Salvini: ora bisogna dare un’accelerazione portando la struttura del Commissario da Roma e Rieti all’interno del Cratere marchigiano (Camerino o dintorni) e portare all’interno della struttura stessa anche gli stessi Uffici speciali per la ricostruzione."
"Commissario vicino ai territori veramente danneggiati e certezza della responsabilità nella ricostruzione senza continui rimpalli tra livello commissariale e regionale, solo così si può velocizzare quanto i nostri conterranei oramai in sofferenza da tre anni chiedono per avere quanto prima un ritorno a casa ed una rivitalizzazione dei nostri splendidi territori" conclude il rappreentante di Italia Viva.
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