Un uomo di 88 anni è stato trovato senza vita all'interno della propria abitazione nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, a Civitanova Marche. A lanciare l'allarme sono stati gli assistenti sociali, preoccupati per l’assenza di risposte da parte dell’anziano, che viveva da solo in un appartamento in via De Amicis.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Dopo aver forzato l’ingresso, i soccorritori hanno fatto la tragica scoperta: l’uomo era ormai privo di vita, riverso nella sua camera da letto.
Secondo una prima ricostruzione, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. I carabinieri hanno effettuato i rilievi di rito per escludere eventuali responsabilità. L’uomo era seguito dai servizi sociali del Comune.
Oggi pomeriggio alle ore 16:30, nella suggestiva cornice della Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, si è tenuta la presentazione ufficiale della 2° Tappa del Circuito Tricolore – Campionato Italiano di Nordic Walking Agonistico Federale & Campionato Nazionale Nordic Walking Style. L’evento, organizzato da ASD Nordic Walking Ad Astra Macerata, ha rappresentato un momento di grande rilievo per il panorama sportivo e sociale marchigiano.
A portare il proprio saluto istituzionale e il sostegno all'iniziativa sono intervenute numerose autorità: Anna Menghi, consigliera Regionale Marche; Riccardo Sacchi, assessore allo Sport del Comune di Macerata; Simone Rocchetti, consigliere Nazionale FIDAL; Fabio Moretti e Tiziano Ardemagni, responsabili nazionali FIDAL per il Nordic Walking Agonistico; Giuliano Borrella, referente nazionale Nordic Walking Style; Raffaele Belogi, presidente del Comitato CRI di Macerata; Emanuela Berardinelli, presidente AFAM Alzheimer Uniti Marche; insieme ai padroni di casa Simonetta Barucca e Marco Capponi per l’ASD NW Ad Astra Macerata.
A prendere la parola per illustrare il significato profondo di questa manifestazione è stata Simonetta Barucca, presidente dell’ASD Ad Astra Macerata: “Oggi ci troviamo qui a Mozzi Borgetti per il lancio del Campionato Italiano di Nordic Walking che si svolgerà il 7 e 8 giugno all’Abbadia di Fiastra, con l'arrivo da tutta Italia di atleti agonisti per la seconda tappa del circuito nazionale. La nostra associazione è stata incaricata dell'organizzazione di questa tappa con l’obiettivo non solo di promuovere il Nordic Walking, ma anche di valorizzare il nostro meraviglioso territorio. Il settore agonistico è ancora limitato, data la complessità e i costi, ma tra i camminatori amatoriali il movimento sta crescendo notevolmente”.
Grande attenzione è stata data anche all’aspetto sociale dell’evento. L’intervento della presidente di AFAM Alzheimer Uniti Marche, Emanuela Berardinelli, ha sottolineato l’importanza di abbinare sport e prevenzione: “AFAM ringrazia sentitamente gli organizzatori per l'attenzione riservata. Sport e Alzheimer possono sembrare distanti, ma invece rappresentano un connubio fondamentale. Partecipare e sostenere eventi sportivi significa anche diffondere una cultura della prevenzione, come quella dello screening della memoria all’interno del progetto ‘Città amica della persona con demenza’. Invitiamo gli over 65 a rivolgersi a noi per fare valutazioni precoci. Come dice sempre il professor Trabucchi: ‘L'Alzheimer non cancella la vita’”.
La Maceratese riparte dalle sue certezze. Dopo le riconferme del direttore generale Stefano Serangeli e del direttore sportivo Nicolò De Cesare (LEGGI QUI), arriva ora anche quella di Matteo Possanzini sulla panchina biancorossa. A pochi giorni dall’annuncio della continuità dirigenziale, la società ha ufficializzato con entusiasmo il proseguimento del rapporto con il tecnico che ha riportato la Rata in Serie D.
Un segnale forte e chiaro: la Maceratese vuole dare continuità al progetto tecnico che ha permesso alla squadra di vincere il campionato di Eccellenza e ritrovare entusiasmo e identità. E Possanzini ne è stato il principale interprete.
«Oltre alla straordinaria vittoria del campionato di Eccellenza, il Mister si è distinto per aver centrato pienamente gli obiettivi fondamentali fissati a inizio stagione: la valorizzazione dei giovani e l’impronta di una chiara identità di gioco. Due pilastri del progetto tecnico della società, sui quali Possanzini ha saputo costruire una squadra solida, coesa e capace di entusiasmare».Ha commentato il presidente Alberto Crocioni.
Il tecnico ha infatti saputo trasmettere un’idea di calcio riconoscibile, moderna e coraggiosa, facendo crescere il collettivo e dando spazio a numerosi giovani del territorio, diventati pedine fondamentali nel cammino verso la promozione.
Con la conferma di Serangeli, De Cesare e Possanzini, la Maceratese intende proseguire con fermezza e determinazione il percorso intrapreso, ponendo solide basi per affrontare con responsabilità e ambizione le sfide del prossimo campionato di Serie D.
Il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera aerea di Roma Fiumicino di un cittadino tunisino di 25 anni, rintracciato a Civitanova Marche dai Carabinieri.
L’uomo era già noto alle autorità per la sua irregolare presenza in Italia e per essere stato coinvolto in un’aggressione avvenuta nella notte del 21 aprile 2025 nei pressi del municipio di Civitanova Marche. Successivi accertamenti hanno confermato che il cittadino tunisino risultava inottemperante a precedenti provvedimenti di respingimento emessi nel 2022 dal questore di Siracusa e dal prefetto di Macerata.
Vista la sua situazione irregolare, il prefetto di Macerata ha emesso un nuovo decreto di espulsione, convalidato dall’autorità giudiziaria. Il questore ha quindi coordinato l’esecuzione del provvedimento, affidando l’accompagnamento dell’extracomunitario agli agenti specializzati della Polizia di Stato. Il giovane è stato quindi imbarcato su un volo di linea diretto a Tunisi dalla frontiera di Roma Fiumicino.
L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza pubblica e nel rispetto delle norme sull’immigrazione.
Dopo il caso sollevato da Matteo Ricci, candidato presidente della regione Marche per il Pd, all'ospedale di Macerata, riguardante Francesco Migliorelli, paziente ricoverato in Osservazione Breve Intensiva (Obi) per alcuni giorni e rimasto 6 giorni senza posto letto, interviene il direttore generale dell'azienda sanitaria territoriale, Alessandro Marini. Il dg prende posizione sulla vicenda, rivendicando il buon esito del percorso clinico seguito e invitando a distinguere tra la libertà di critica e il rispetto per il lavoro svolto nelle corsie ospedaliere.
"Gradirei che in questa vicenda emergesse il buon esito del lavoro svolto dagli operatori sanitari nella cura prestata al paziente - ha dichiarato Marini -. Il paziente è stato accolto in pronto soccorso, ricoverato in Osservazione Breve Intensiva in un letto tecnico e sottoposto ai trattamenti e accertamenti necessari, in funzione delle sue condizioni cliniche. I giorni trascorsi in Obi - aggiunge - sono stati fondamentali per stabilizzare il quadro e individuare il reparto più idoneo per il ricovero. Questo è un percorso clinico previsto e applicato in tutta Italia, non un’anomalia".
Marini, pur riconoscendo la legittimità delle critiche, mette in guardia contro una narrazione generalizzata e dannosa. "Distinguiamo - osserva - il piano delle necessità di cura da quello della libertà di espressione. Determinate azioni, pur comprensibili in altri contesti, una volta rilanciate sui social finiscono per trasmettere un’immagine distorta delle strutture ospedaliere, sminuendo l’impegno di chi vi lavora ogni giorno per affrontare e superare difficoltà reali”.
Il direttore generale ricorda inoltre che esistono procedure precise per tutelare la sicurezza delle strutture e del personale. "Le strutture e gli operatori sanitari sono esposti a forti pressioni, e talvolta anche a episodi di violenza. In presenza di comportamenti ritenuti incongrui o potenzialmente lesivi, i dirigenti hanno il dovere di effettuare segnalazioni alle autorità competenti, lasciando a queste la valutazione degli eventuali sviluppi".
Infine, Marini contestualizza le criticità legate ai tempi di permanenza in pronto soccorso e al cosiddetto "boarding". "La questione dei posti letto e della gestione dei pazienti in attesa di ricovero è una criticità nazionale, non esclusiva di Macerata o delle Marche. Parliamo di un problema che affligge il sistema sanitario da almeno vent’anni e che oggi si intreccia con una carenza di personale e l’aumento della domanda di cure".
Macerata - La Giunta comunale ha approvato il progetto di sistemazione dell’area verde di via Palatucci a Villa Potenza che permetterà di installare nuove strutture e attrezzature ludiche per favorire punti di incontro e interazione sociale. Una prima parte dei lavori, per un importo di 30mila euro, era stata realizzata nei mesi scorsi grazie a un finanziamento regionale che aveva permesso di posizionare una struttura di calisthenics, un’altalena, tavoli da pic-nic e sistemare parte dell’illuminazione.
“La prima tranche di intervento è stata possibile grazie al finanziamento regionale fortemente voluto per la nostra città dal consigliere Simone Livi, che ringrazio; ora proseguiamo con la seconda parte di lavori che, dopo 19 anni di attesa, porteranno a conclusione la rigenerazione di un’area tanto desiderata dalla cittadinanza - ha commentato l’assessore ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. I giardini Palatucci, infatti, sono un punto di incontro per giovani, famiglie e anziani data la posizione centrale rispetto alla frazione; anche con questo intervento si rafforza il senso di comunità e, allo stesso tempo, si riqualificano aree che sono di tutti e che meritano di essere fruite in maniera adeguata. Cercheremo di concludere i lavori entro il 10 luglio, giorno in cui intitoleremo la piazzetta antistante ai giardini a Tito Antinori”.
La seconda tranche di intervento, del valore di 37mila euro, prevede la sistemazione di un castello per parco giochi e, visto il buono stato, sarà riutilizzato quello che è stato smontato ai Giardini Diaz dove sono in corso i lavori di riqualificazione relativi a “Macerata Go Green”. La sistemazione prevede, inoltre, la realizzazione di un percorso pedonale che attraversa l’area verde dall’imbocco di via Palatucci fino alla piazzetta; l’installazione di ulteriori pali della luce; la piantumazione di alberi di ciliegio lungo il sentiero; l’istallazione di un’altalena inclusiva “a cestone”, di panchine e di un’area pic-nic e la realizzazione di uno spazio di ritrovo che sarà fruibile anche utilizzando attrezzature di proprietà degli utenti (barbecue, ecc).
Si alza il tono del confronto politico nella regione a pochi mesi dalle elezioni. Al centro del dibattito, ancora una volta, il tema della sanità. A infiammare le polemiche, le dichiarazioni rilasciate ieri da Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, che ha parlato di un presunto "clima intimidatorio" nei confronti dei medici marchigiani (qui le sue parole).
A replicare duramente è stata la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che non ha usato mezzi termini: "Le affermazioni di Ricci sono gravissime. Ci auguriamo siano supportate da fatti concreti, tali da essere oggetto di denuncia. In caso contrario, si tratterebbe solo dell'ennesimo stratagemma a favore di telecamere con l’obiettivo di screditare e avvelenare una campagna elettorale ancora agli inizi".
Leonardi ha poi ricordato che Ricci, in qualità di ex sindaco di Pesaro e attuale vice segretario del Pd, "dovrebbe avere ben presente il suo ruolo e la responsabilità che comporta. Non si crea allarme sulla salute pubblica e, soprattutto, non si specula su un tema così delicato".
La senatrice ha poi rivendicato il lavoro svolto dalla giunta Acquaroli negli ultimi cinque anni, sottolineando i risultati raggiunti in ambito sanitario: "Le Marche garantiscono i livelli essenziali di assistenza e i conti della sanità sono in ordine. Non abbiamo aumentato di un euro le tasse ai cittadini, e oggi si erogano più prestazioni rispetto al 2019. Per il terzo anno consecutivo l’ospedale Torrette di Ancona è stato riconosciuto come il migliore pubblico d’Italia".
Leonardi ha inoltre ricordato come il centrodestra abbia trovato, al momento dell’insediamento, "una sanità depauperata, smantellata dalla logica degli ospedali unici provinciali voluta dalla sinistra", e ha rilanciato: "Stiamo lavorando per invertire la rotta, riportando i servizi sanitari sui territori e costruendo ospedali pubblici attesi da decenni, come quelli di Pesaro, Macerata e San Benedetto".
Infine, un affondo diretto contro il Partito Democratico: "La sinistra, che negli ultimi anni ha governato a livello nazionale tagliando risorse al fondo sanitario, non può permettersi di dare lezioni. Ricci, in quanto vice segretario nazionale del Pd, dovrebbe assumersi la responsabilità delle scelte del suo partito".
Undici agenti della polizia locale di Macerata hanno ricevuto i nuovi gradi di ispettore capo, un importante riconoscimento istituzionale conferito in base alla legge regionale n. 1/2014, ai regolamenti vigenti, all'anzianità di servizio e alla qualità del lavoro svolto nel corso degli anni.
La cerimonia ufficiale si è svolta nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore alla sicurezza Paolo Renna e del comandante della polizia locale Danilo Doria. Entrambi hanno sottolineato il valore simbolico e concreto del passaggio di grado, che non solo valorizza il percorso professionale degli agenti, ma rappresenta anche un messaggio chiaro alla cittadinanza e ai nuovi colleghi sul ruolo centrale della professionalità nella gestione della sicurezza urbana.
"I gradi assegnati – ha dichiarato l’assessore Renna – non rappresentano solo il riconoscimento dell’impegno e della dedizione di questi agenti, ma anche una testimonianza del valore cruciale che rivestono nel tessuto sociale della nostra città. Ogni volta che indossano la divisa, rappresentano i valori di giustizia, rispetto e dedizione che tutti dovremmo perseguire. A ciascuno va il mio personale ringraziamento".
Parole condivise anche dal comandante Doria, che ha evidenziato come il conferimento dei gradi rappresenti un momento importante non solo per i singoli agenti, ma per l'intero corpo della polizia locale di Macerata: "È stato un enorme piacere consegnare i nuovi gradi ai colleghi - ha commentato Doria -. Si tratta di un riconoscimento istituzionale che premia anni di lavoro quotidiano, svolto con serietà e impegno. È anche un messaggio positivo per i più giovani: in una struttura organizzata, l’esperienza e la conoscenza vengono valorizzate. Ringrazio ogni agente per il lavoro svolto con professionalità e umanità al servizio della comunità".
I nuovi ispettori capo della Polizia locale di Macerata sono: Rachele Arcangeli Acquaticci, Fulvia Cardona, Fabrizio Cartuccia, Giovanna Cipriani, Giovanna Coppari, Andrea Del Medico, Silvio Domizi, Adolfo Fratini, Flavio Rossetti, Riccardo Smorlesi.
Inoltre, l’agente Daniele Latini ha ottenuto il grado di assistente, ulteriore segnale di crescita e progressione interna del corpo di Polizia locale maceratese. L’evento ha rappresentato non solo una tappa significativa nella carriera degli agenti coinvolti, ma anche un momento di orgoglio per tutta la città, che continua a contare su un presidio di legalità, sicurezza e vicinanza alla cittadinanza.
Macerata – Con l’estate alle porte e le giornate che invogliano a uscire di casa, l’offerta di aree verdi in città si riduce al minimo sindacale. Da una parte ci sono i Giardini Diaz, chiusi per lavori di riqualificazione fino a dicembre . Dall’altra ci sarebbe – almeno sulla carta – il Parco urbano di Fontescodella. Peccato che, più che un parco, oggi somigli a un set post-apocalittico di una serie Netflix.
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A segnalarlo sono state diverse mamme, giustamente sconsolate, che ci hanno inviato foto eloquenti: erbacce ovunque, giochi inaccessibili, panchine assediate da vegetazione in stile "giungla amazzonica", e fontanelle che ormai servono più da punto di riferimento per misurare l’altezza delle infestanti che per dissetarsi. Insomma, Fontescodella è stata ufficialmente risucchiata dal verde. Non quello curato, ma quello anarchico, che cresce a casaccio e che, se lo ascolti da vicino, probabilmente ti sussurra: “qui nessuno ha messo piede da mesi”.
Eppure, con la chiusura dei Giardini Diaz – da sempre punto di ritrovo per famiglie, sportivi e studenti universitari – si poteva pensare a un piccolo rilancio del parco di Fontescodella. Un’area spaziosa, in pieno centro, perfetta per offrire un’alternativa credibile a chi cerca un angolo di svago urbano. Ma niente da fare. Invece che di rilancio, si è parlato solo di abbandono.
Chi ci è stato in questi giorni lo sa: per arrivare ai giochi serve il machete, per sedersi serve un miracolo, e per uscirne senza un’allergia serve un colpo di fortuna. La manutenzione? Un lontano ricordo. Una potatina ogni tanto, magari, non avrebbe fatto male.
In attesa di capire se e quando il Comune deciderà di restituire Fontescodella alla cittadinanza, suggeriamo alle famiglie maceratesi di munirsi di scarponi da trekking, forbici da giardinaggio e tanto spirito d’avventura. Perché trovare un parco agibile, a Macerata, sembra essere diventata una vera e propria caccia al tesoro.
Giulia Bresciani continuerà a vestire i colori della CBF Balducci HR Macerata anche nella stagione 2025/26, quando il club tornerà a calcare il palcoscenico della Serie A1. Il rinnovo dell’accordo sancisce la quarta stagione complessiva – la terza consecutiva – della giocatrice toscana in arancionero, a conferma di un legame solido e vincente con la società maceratese.
Classe 1992, libero di grande esperienza e affidabilità, Bresciani è stata tra le protagoniste della straordinaria promozione ottenuta nell’ultima stagione, bissando lo stesso traguardo raggiunto con Macerata nel 2021/22. Due promozioni che la rendono una delle atlete simbolo della recente storia del club e una delle più presenti nel roster della CBF Balducci HR.
Il suo palmarès parla chiaro: cinque promozioni in Serie A1 con le maglie di Bolzano (2015), Chieri (2018), Vallefoglia (2021), oltre alle due con Macerata (2022 e 2025), e una Coppa Italia di Serie A2 conquistata proprio con Bolzano nel 2015. Un curriculum che la rende una delle interpreti più vincenti della categoria.
Il ritorno in A1 rappresenta la terza partecipazione alla massima serie per Bresciani, dopo le esperienze con Chieri (2018/19) e Novara (2022/23). La sua presenza darà solidità alla seconda linea della squadra, offrendo al coach una risorsa di grande valore tecnico e umano.
"Felice di poter vestire ancora la maglia di Macerata dopo una stagione che si è conclusa nel migliore dei modi – dice Giulia Bresciani dopo il rinnovo dell’accordo – Tornare in Serie A1 era l’obiettivo della società e l’abbiamo centrato, una grande soddisfazione anche a livello personale, oltre che per tutto l’ambiente. Sarà la mia terza esperienza nel massimo campionato, sarà un anno tosto, dove dovremo lavorare tanto in palestra, trovare l’amalgama giusta per riuscire a garantirci i punti che serviranno per raggiungere la quota salvezza".
"Il campionato di A1 è probabilmente il più difficile del mondo, ci sarà bisogno di tanta pazienza e di tenere alto l’entusiasmo partita dopo partita. Spero che anche i nostri tifosi e la città ci sostengano in questa avventura, come hanno sempre fatto, facendoci sentire il loro calore e creando l’atmosfera giusta: aspetto tutti al palasport per vivere e affrontare la Serie A1 insieme", conclude Brescianini.
La consigliera comunale del gruppo misto, Sabrina De Padova, esprime preoccupazioni riguardo alla gestione del bilancio del comune di Macerata, evidenziando discrepanze tra le previsioni e i dati effettivi emersi nel rendiconto 2024.
In una nota stampa, De Padova dichiara: "Il bilancio del Comune di Macerata ha avuto un percorso quantomeno turbolento. Si è partiti da una bozza che, secondo quanto emerso, sarebbe stata 'copiata' dal bilancio della Regione Lazio, per arrivare all'approvazione ufficiale del documento contabile il 13 gennaio 2025."
La consigliera ha sottolineato che già al momento dell'approvazione del bilancio, alcuni valori risultavano discutibili: "Stime raddoppiate e dati di cassa poco credibili". Il 27 gennaio scorso, De Padova ha formalizzato le sue perplessità con un’interrogazione scritta, focalizzandosi su tre aspetti critici: la cassa, le opere pubbliche e il Fondo Pluriennale Vincolato (FPV).
"Il saldo di cassa al 1° gennaio 2025, dichiarato nei documenti ufficiali in 4 milioni di euro, era in realtà di appena 1,9 milioni. Uno scarto di oltre 2 milioni, pari a una sovrastima del 110%, che non può essere considerato un semplice errore materiale," ha affermato De Padova. Riguardo alle opere pubbliche, la consigliera ha evidenziato: "Nel bilancio di previsione per il 2024 erano indicati oltre 107 milioni di euro. Una cifra che era evidentemente destinata a subire pesanti ed evidenti ridimensionamenti".
Il rendiconto ha poi confermato una cifra effettiva di 30 milioni e 348 mila euro, con una discrepanza di oltre 77 milioni. Sul Fondo Pluriennale Vincolato, De Padova ha espresso forti perplessità: "Non poteva risultare pari a zero, come indicato nel bilancio di previsione, poiché ciò avrebbe implicato l'assenza di rettifiche future, un’ipotesi evidentemente falsa e smentita dai fatti."
Infine, la consigliera ha sollevato una questione di trasparenza: "235 milioni di euro di rettifiche tra entrate e uscite nel rendiconto di maggio. Ma allora, ci si chiede: a cosa serve un bilancio di previsione se, a distanza di pochi mesi, viene stravolto da rettifiche di questa portata?". De Padova ha concluso sottolineando l'importanza di una pianificazione attenta e di un monitoraggio costante nella gestione finanziaria dell'ente locale.
L’estate si avvicina, attesissima e Macerata gioca d’anticipo riaprendo la spiaggia del capoluogo, la piscina Filarmonica. Da questo sabato 31 maggio si inaugura la struttura all’aperto di via Valenti, dal 2020 gestita brillantemente dal Centro Nuoto Macerata che già cura la comunale al chiuso. Dal weekend dunque ragazzi e ragazze, coppie in cerca di relax, amanti della tintarella e soprattutto tante famiglie con bambini che non vedono l’ora di divertirsi in acqua dolce, tutti potranno rigodersi la piscina che dal 1973 accompagna le estati del territorio.
La Filarmonica riparte con due novità importanti. La prima riguarda gli orari di ingresso al pubblico che sono stati uniformati, sempre uguali dal lunedì alla domenica, per l’esattezza 8.30 – 20. Sarà anche possibile prenotare gli ombrelloni posizionati a bordo vasca.
L’altra grande novità è di tipo strutturale perché sono stati completati i terrazzamenti sul lato che guarda a nord-ovest. Spazi recuperati che verranno utilizzati sia per le colonie e i campi scuola, sia per lasciare un’area ancor più confortevole alle famiglie.
"Siamo impazienti di ricominciare - afferma Mauro Antonini, presidente del Centro Nuoto Macerata - sperando che il clima ci aiuti e sia bellissimo proprio come l’atmosfera che si respira all’interno della Filarmonica. Siamo orgogliosi di curare da anni lo storico stabilimento balneare del capoluogo, di avere la fiducia dei maceratesi. Ci fa piacere inoltre proporre attività, servizi e garantire la sicurezza attraverso i nostri giovani, perché lo staff è composto da assistenti bagnanti formati con i nostri corsi. Siamo sempre stati spinti dall’idea di fornire un servizio sociale, una piscina davvero per tutti e come sempre ospiteremo centri estivi, i ragazzi dell’Anffas, della cooperativa il Faro e associazioni che si occupano di disabilità".
Con la fine della scuola, quindi dalla metà di giugno, la Filarmonica amplierà la sua offerta iniziando le attività di fitness e i corsi di nuoto. La piscina comunale di viale Don Bosco rimarrà aperta fino al 25 luglio.
Dopo l'annuncio del ritorno di Romano Giannini sulla panchina biancorossa, la Pallavolo Macerata svela il nome del suo vice allenatore per la stagione 2025/2026: sarà Dylan Leoni ad affiancare il coach nella nuova avventura in Serie A2.
Classe, carisma e radici maceratesi: Leoni rappresenta una scelta all’insegna della continuità e dell’identità territoriale, caratteristiche che la società ha dichiarato di voler valorizzare nel progetto tecnico della prossima stagione. Ex giocatore, sempre fedele alla maglia numero 10, Leoni ha maturato una solida esperienza nella formazione dei giovani, guidando con successo i settori giovanili della Volley Lube e della Paoloni Macerata.
Per lui si tratta della prima esperienza ufficiale su una panchina di Serie A2, ma il suo percorso lo ha già portato a collaborare con coach Giannini nelle selezioni regionali giovanili, dove è nata una sintonia tecnica che ora trova piena espressione nel contesto professionistico biancorosso.
"È una grandissima novità per me - ha dichiarato Leoni nelle sue prime parole da viceallenatore della prima squadra -. Dopo tanti anni con le giovanili, è arrivato il momento di misurarmi con una pallavolo di alto livello. Quando Romano mi ha proposto questo incarico non ho potuto dire di no. So che sarà un salto impegnativo, ma sono pronto a mettermi in gioco".
La società ha accolto con entusiasmo l’ingresso di Leoni nello staff tecnico, sottolineando l’importanza di puntare su figure competenti e legate al territorio, capaci di portare valore umano e tecnico in un ambiente ambizioso e in crescita.
Con l’annuncio del nuovo secondo allenatore, la Pallavolo Macerata aggiunge un altro tassello importante al mosaico della stagione 2025/2026. E promette: altri aggiornamenti sul roster sono in arrivo.
MACERATA – “Tenere una persona sei giorni al pronto soccorso per mancanza di letti dimostra la difficoltà che sta vivendo la sanità marchigiana, nonostante il lavoro straordinario di medici, infermieri e operatori sanitari che stanno facendo di tutto e di più”. Così Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, intervenuto questa mattina davanti all’ospedale di Macerata per portare la propria solidarietà a Francesco Migliorelli.
Il caso di Migliorelli ha fatto discutere: rimasto per sei giorni su una barella in attesa di un ricovero, ha deciso di protestare pacificamente esponendo un cartello. Un gesto che ha portato alla sua identificazione da parte dei carabinieri, con tanto di minaccia di perquisizione. “Non vedere questi problemi non significa essere di destra o di sinistra – ha dichiarato Ricci – significa essere irresponsabili”.
L'esponente dem ha parlato di un clima preoccupante: “C’è un clima intimidatorio che non mi piace. Come si può identificare un paziente che protesta per un suo diritto? Francesco ha avuto il coraggio di denunciare una situazione inaccettabile, lo ha fatto con un cartello, e si è ritrovato identificato. Siamo davvero arrivati al punto che chi difende un diritto fondamentale come quello alla salute debba essere trattato così?”
Secondo Ricci, quanto accaduto è il riflesso di una crisi sistemica: “Le liste di attesa aumentano, la mobilità passiva cresce, un marchigiano su dieci rinuncia a curarsi perché non trova risposte nel pubblico e non può permettersi il privato. Il caso di Francesco è un campanello d’allarme, ma è solo uno dei tanti. Mi preoccupa – ha aggiunto – il fatto che molti medici e operatori sanitari vogliano parlarmi solo in privato, temono ritorsioni e non partecipano a incontri pubblici. Ma dove siamo? In una regione democratica tutti devono poter dire la loro senza paura di essere ricattati, spiati o identificati”.
“La cosa positiva – ha concluso Ricci – è che Francesco ora sta meglio e presto potrà tornare a casa. L’ho trovato sereno, e questo è l’importante. Lo vogliamo rivedere fuori da questo ospedale ancora più combattivo, perché è tempo di cambiare le Marche”.
In merito al caso, l’AST di Macerata ha diffuso una nota per chiarire il percorso clinico e gestionale del paziente. Secondo quanto riferito dall’Azienda sanitaria, il signor Francesco Migliorelli è giunto al Pronto Soccorso di Macerata il 28 aprile ed "è stato prontamente preso in carico dal personale medico e infermieristico per il trattamento iniziale, l'inquadramento clinico e la stabilizzazione della patologia riscontrata".
Il percorso, precisano dall’AST, "ha richiesto alcuni giorni, come previsto dai protocolli per le patologie non tempo-dipendenti, e si è svolto nei letti tecnici e nelle sale sosta del Pronto Soccorso, spazi appositamente dedicati a questo tipo di degenze temporanee. Una volta raggiunta la stabilità clinica, grazie alle terapie somministrate, il paziente è stato trasferito nel reparto più adeguato alla prosecuzione delle cure".
Durante il periodo di osservazione, il paziente si è fatto fotografare con un cartello contenente – secondo la nota – “frasi palesemente diffamatorie e non veritiere nei confronti dell’Ast di Macerata”. "In seguito a questo episodio, il Primario del Pronto Soccorso ha richiesto l’intervento della pubblica autorità per procedere all’identificazione formale del paziente, al fine di consentire all’Azienda di tutelare la propria immagine, se ritenuto necessario, nelle sedi più opportune".
L’AST precisa infine che "non vi è stata alcuna volontà di reprimere la libertà di espressione del paziente, che è stato gestito in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto delle norme a tutela della persona. La procedura adottata – conclude la nota – è la medesima che viene seguita nei Pronto Soccorso di tutta Italia per patologie non urgenti".
Si è tenuto ieri, martedì 27 maggio, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci 2, il convegno “La riforma della disabilità”, promosso dalla direzione regionale INPS Marche in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e con il patrocinio del Comune. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto fondamentale in vista dell’avvio della sperimentazione della riforma nella provincia di Macerata, prevista per settembre.
All’evento hanno preso parte autorevoli esponenti istituzionali e tecnici, tra cui Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS; Emanuela Zambataro, direttore regionale INPS Marche; Filippo Bonanni, direttore centrale INPS salute e prestazioni di disabilità; Marco Mancini, direttore provinciale INPS Macerata; e Raffaele Migliorini, coordinatore generale medico legale INPS. In platea erano presenti anche il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, e il prefetto Isabella Fusiello, a testimonianza dell’attenzione delle istituzioni locali verso i temi della disabilità e dell’inclusione sociale.
Il convegno si è aperto e concluso con un intervento musicale dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri”, simbolo concreto del coinvolgimento della comunità e dell’attenzione all’inclusione anche in ambito culturale. Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli, del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, di Emanuela Zambataro e della presidente del Comitato Regionale INPS Marche Tiziana Mosca.
Il programma si è articolato in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma, è stata moderata da Salvatore Santangelo, dirigente INPS dell’area comunicazione omnicanale. In questa fase si sono confrontati rappresentanti dell’INPS, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione, moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Macerata, è stata invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio. Sono intervenuti rappresentanti INPS, del sistema sanitario locale, e delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
Durante l’incontro, è emersa con forza la visione strategica della riforma, orientata alla costruzione di un sistema più equo, accessibile e centrato sulla persona. Macerata si prepara così a diventare uno dei territori protagonisti dell’attuazione, attraverso una rete integrata tra istituzioni, enti previdenziali, sanità e mondo dell’associazionismo.
Valeria Vittimberga, direttore generale INPS, ha dichiarato: “La riforma della disabilità, fortemente voluta da tutto il governo e dal ministro Locatelli, va in una doppia direzione: da un lato la semplificazione delle procedure, con l’INPS come unico ente responsabile del processo; dall’altro un passaggio culturale, da una visione meramente medica della disabilità a una centrata sulla persona, come soggetto portatore di valore per la società, che va aiutato a costruire un progetto di vita superando gli ostacoli socio-economici”.
Il programma si è articolato in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma, è stata moderata da Salvatore Santangelo, dirigente INPS dell’area comunicazione omnicanale. In questa fase si sono confrontati rappresentanti dell’INPS, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione, moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Macerata, è stata invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio. Sono intervenuti rappresentanti INPS, del sistema sanitario locale, e delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
L’evento ha rafforzato il ruolo di Macerata come territorio pilota in una delle riforme sociali più importanti dei prossimi anni.
A Macerata entra in vigore una nuova ordinanza della Polizia locale per regolamentare la viabilità nelle zone interessate dai lavori di ricostruzione degli edifici di via Maffeo Pantaleoni, compresi tra i civici 89 e 111. Il provvedimento, attivo ininterrottamente dalle 00:00 alle 24:00, sarà valido dal 31 maggio fino al 31 luglio.
La misura prevede modifiche temporanee alla circolazione per consentire l’avanzamento dei lavori in sicurezza, interessando in particolare via Coniugi Zorli, via Maffeo Pantaleoni, la sua traversa in prossimità dell’ex mulino Vignati, via San Michele Arcangelo e via della Pace.
Su via Coniugi Zorli è prevista la disattivazione temporanea del semaforo in prossimità dell’incrocio con via della Pace. Saranno rimossi i dissuasori di sosta nel tratto iniziale in direzione via Pantaleoni, mentre sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della strada, dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni fino al civico 21, fatta eccezione per i veicoli di persone con disabilità muniti di contrassegno. Nello stesso tratto sarà introdotto il limite di velocità a 30 km/h. Per favorire il transito in sicurezza, si istituirà un senso unico alternato: regolato a vista tra il civico 5 e l’intersezione con via Maffeo Pantaleoni, con precedenza per i veicoli in uscita su quest’ultima; e regolato da un semaforo temporaneo da cantiere dal civico 5 al civico 70. Sarà inoltre vietato il transito sulla rampa d’uscita di via Zorli verso via della Pace, con sbarramento fisico. Per chi si immette da via Maffeo Pantaleoni su via Zorli e viceversa sarà obbligatorio dare la precedenza. Tutti i veicoli provenienti da via Zorli e diretti verso via Maffeo Pantaleoni dovranno rispettare uno stop temporaneo all’intersezione.
In via Maffeo Pantaleoni, nel tratto compreso tra i civici 77 e 111, sarà vietata la sosta con rimozione coatta su entrambi i lati, fino all’area di parcheggio adiacente all’Istituto “E. Fermi”. Saranno inoltre installati cartelli temporanei, introdotto un limite di velocità di 30 km/h, il divieto di sorpasso e un restringimento asimmetrico della carreggiata. Anche qui sarà attivo un senso unico alternato per consentire il transito durante i lavori.
Nella traversa di via Pantaleoni, in prossimità dell’ex mulino Vignati, i veicoli che si immettono in via Maffeo Pantaleoni con direzione via della Pace dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra quando la lanterna semaforica è in modalità lampeggiante. Verrà istituito uno stop con nuova segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre, verrà invertito il senso di marcia del parcheggio “Le Spighe”, con ingresso da via Maffeo Pantaleoni e uscita sulla traversa.
In via San Michele Arcangelo, tutti i veicoli dovranno svoltare obbligatoriamente a destra, fatta eccezione per i residenti delle vie Panati, Bianchini, Luchetti, Guidi e per quelli della contrada Pace ai civici 41, 42, 48 e 49.
Infine, all’intersezione tra via della Pace e borgo San Giuliano, i mezzi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, gli autobus urbani ed extraurbani, gli autocaravan e i veicoli con rimorchio avranno l’obbligo di proseguire dritto. Tutti gli altri veicoli dovranno svoltare a destra, ad eccezione di quelli sopra menzionati. In prossimità dell’Istituto “E. Fermi” verranno istituite due nuove fermate per il trasporto pubblico urbano, su entrambi i lati della carreggiata.
La nuova ordinanza è pensata per garantire lo svolgimento dei lavori in condizioni di sicurezza, minimizzando al contempo i disagi per residenti, studenti e automobilisti. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a programmare i propri spostamenti tenendo conto delle modifiche introdotte.
Una mattinata all’insegna del rispetto, della responsabilità e dell’educazione civica quella vissuta dagli alunni delle classi prime dell’Istituto Comprensivo “E. Fermi” di Macerata, protagonisti di una speciale lezione fuori aula presso il canile municipale.L’iniziativa nasce da un progetto educativo proposto dall’insegnante e consigliera comunale Sabrina De Padova, da sempre attiva nella promozione della tutela degli animali, anche attraverso proposte e ordini del giorno presentati in consiglio comunale.
Il percorso didattico ha preso il via durante la settimana culturale con un primo incontro in classe, volto a introdurre i concetti fondamentali legati al benessere animale. Il momento culminante è stata la visita al canile, dove i ragazzi sono stati accolti da Giacomo Cappelloni, responsabile della struttura.
Cappelloni ha guidato gli alunni alla scoperta del canile, illustrando le abitudini degli ospiti a quattro zampe e raccontando le storie di alcuni di loro. I ragazzi hanno potuto osservare da vicino gli animali, interagire con alcuni esemplari usciti temporaneamente dalle gabbie e comprendere meglio la realtà quotidiana del rifugio.
Durante l’incontro è stato ribadito un messaggio fondamentale: gli animali non sono oggetti, ma esseri senzienti che richiedono cura, rispetto e attenzione. Adottare un cane, è stato spiegato, significa assumersi una responsabilità per tutta la vita.
Per gli alunni è stata un’occasione preziosa per confrontarsi con una realtà spesso poco conosciuta, riflettendo sul tema dell’abbandono, sull’importanza dell’empatia e sul valore dell’impegno individuale a favore del benessere animale.Un’esperienza formativa che, grazie all’approccio diretto e coinvolgente, ha lasciato un segno profondo nei piccoli partecipanti, contribuendo a costruire una cittadinanza più consapevole e responsabile.
Grande partecipazione per gli appuntamenti conclusivi del Festival della Famiglia come “Passi in Famiglia: tra mura antiche e alberi secolari”, la passeggiata organizzata dal Comune di Macerata - Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità in collaborazione con Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
Tantissimi bambini e genitori hanno avuto l’occasione, grazie alla presenza della guida turistica, di scoprire la storia di luoghi, palazzi e monumenti della città in un clima di divertimento e all’insegna dello stare insieme; si è partiti dai Cancelli per poi percorrere corso Cavour, il Monumento ai Caduti, viale Indipendenza, il parco di Villa Lauri e il borgo di Ficana. Durante tutto il percorso sono stati posizionati circa 40 cartelli con altrettante frasi di personaggi famosi sul tema e sul valore della famiglia. La passeggiata si è conclusa da Tuttincluso con un aperitivo offerto da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
“Una passeggiata inclusiva che ha voluto promuovere il ruolo e il valore della famiglia e dello stare insieme coinvolgendo tutta la comunità a partire dai bambini e dai genitori ma anche persone con disabilità - ha detto l’assessore Francesca D’Alessandro -. Un ringraziamento a Confartigianato e Tuttincluso e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa così partecipata e che ha rappresentato un momento di gioia per tanti”.
Il Festival della Famiglia si è concluso domenica 25 con un pomeriggio di festa, divertimento, giochi, canti, animazione e merende nel quartiere Pace grazie alla collaborazione con il Comitato Promotore Festa Santa Maria della Pace.
“Siamo stati felici di chiudere il Festival della Famiglia con un appuntamento nel quartiere Pace che ha visto coinvolti tanti genitori e ragazzi e che ha lanciato un messaggio forte a tutta la città – ha detto la D’Alessandro -. Una giornata che è iniziata con la Santa Messa celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi e che è proseguita con una serie di attività per tutta la famiglia nello spirito della condivisione e dello stare insieme”.
Emma Clothier è il quarto nuovo volto della Cbf Balducci Hr per la stagione 2025/26: il club maceratese annuncia di aver trovato l'accordo per la prossima stagione in Serie A1 con la dinamica e agile centrale statunitense, classe 2001 per 188 cm di altezza.
Entra dunque a far parte del roster arancionero un’ulteriore atleta con esperienza a livello internazionale: Emma Clothier, infatti, ha vestito nell’ultima stagione la maglia del Dresdner SC nel massimo campionato tedesco, conquistando con la formazione rossonera la Coppa di Germania e raggiungendo la finale scudetto, disputando inoltre in Europa la Cev Cup.
La nuova giocatrice arancionera, originaria del Texas e pronta all’esordio in Italia, prima dell’avventura tedesca ha anche militato nel massimo campionato 2024 di Porto Rico con il Pinkin de Corozal, ottenendo i riconoscimenti di miglior centrale del torneo.
In precedenza è stata protagonista del campionato statunitense Ncaa con la Florida State University e con la Southern Methodist University, conquistando con quest’ultima formazione nel 2023 i premi di mvp e di miglior centrale della Atlantic Coast Conference. La formazione pallavolistica di Emma Clothier è iniziata invece nel Texas Advantage Volleyball.
"Sono molto entusiasta di iniziare questa mia prima esperienza nel campionato italiano di Serie A1 – queste le parole della nuova centrale arancionera Emma Clothier - Il mio obiettivo principale è aiutare Macerata a rimanere in A1 anche nella prossima stagione. So che sarà una sfida, ma sono pronta a lavorare duramente e a dare il massimo insieme alle mie compagne di squadra. Quando ho ricevuto l’offerta dalla Cbf Balducci Hr ero davvero emozionata, uno dei miei sogni era proprio quello di competere nella Serie A1 italiana, contro alcune delle migliori squadre del mondo".
"Coach Lionetti ha una visione chiara e ambiziosa per la prossima stagione e sono felice di far parte di questo progetto. Giocare in Italia è sempre stato un obiettivo per me, e sono grata per questa opportunità. So che sarà una stagione impegnativa, ma sono determinata e pronta a mettermi al lavoro. Credo di poter portare alla squadra la mia grinta, la mia tenacia e l’esperienza maturata come compagna di squadra affidabile. Amo lavorare con gli altri e penso che queste qualità siano fondamentali per affrontare una competizione di alto livello come questa", ha concluso Clothier.
La stagione della Maceratese è ripartita proprio dalla riconferma del direttore sportivo Nicolò De Cesare e del direttore generale Stefano Serangeli (leggi qui ). Due conferme attese, che segnano la volontà del club biancorosso di dare continuità tecnica e organizzativa al progetto che ha riportato la squadra in Serie D.
Il presidente Alberto Crocioni ha sottolineato la propria soddisfazione nel proseguire il percorso con «due persone serie, preparate e profondamente legate a questi colori». A commentare il rinnovo è stato lo stesso De Cesare, che ha ribadito il valore umano e professionale del legame con Macerata.
Direttore, la conferma è ufficiale. Cosa significa per lei proseguire questo cammino con la Maceratese?«Significa molto. Ho costruito radici profonde con questa squadra e con la città. Il legame si è rafforzato nel tempo, anche grazie alle due promozioni conquistate, una da giocatore e una da direttore sportivo. È un progetto che sento mio e che desidero portare avanti con serietà e dedizione».
La stagione appena conclusa ha riportato i biancorossi in Serie D. Qual è il bilancio che traccia?«È stata una stagione entusiasmante, densa di emozioni. Emozioni che hanno coinvolto anche i tifosi, che allo stadio si sono divertiti. E questo è un dato rilevante: ricreare entusiasmo dopo anni difficili era uno degli obiettivi principali. Ora ci prepariamo a tornare in una categoria che a Macerata mancava da troppo tempo».
Che Serie D si aspetta?«Una Serie D sicuramente impegnativa. In Eccellenza eravamo l'unica, o forse una delle 2 o 3 piazze importanti presenti; in Serie D ci confronteremo con società del nostro stesso blasone, che rappresentano città con storie calcistiche importanti. Sarà il bello della categoria. Affronteremo questa sfida come un anno di riapproccio dopo dieci stagioni di assenza, con l’intento di sorprendere e mantenere una chiara identità di gioco, elemento che ci ha contraddistinti sin dall’inizio del percorso».
State già lavorando alla prossima stagione?«Siamo vicini all’ufficialità della riconferma del mister, con il quale c’è sempre stata piena sintonia. È stata una trattativa semplice, frutto di una volontà comune. Sul fronte della rosa, partiremo dalle conferme: i ragazzi che ci hanno portato in Serie D meritano rispetto e considerazione. Poi valuteremo insieme, con la consueta condivisione di intenti tra tutte le componenti dello staff».
Anche sotto il profilo organizzativo si attendono sviluppi?«Stiamo lavorando per crescere anche a livello extracampo. Crediamo che la Maceratese abbia ancora potenzialità inespresse. In un calcio dove spesso le proprietà durano al massimo un paio d’anni, avere un presidente come Crocioni, serio e radicato nel territorio, è un valore da tutelare. La sostenibilità oggi passa dalla programmazione e dalla valorizzazione dei giovani. Siamo consapevoli dell’entusiasmo che c’è intorno a noi, ma anche della necessità di un periodo di adattamento alla nuova categoria, da affrontare con equilibrio e visione».
(Foto di Francesco Tartari)