Macerata

Tolentino, stroncato business dello spaccio tra giovanissimi: arrestato pusher 24enne

Tolentino, stroncato business dello spaccio tra giovanissimi: arrestato pusher 24enne

Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato hanno messo a segno un altro colpo contro la droga: arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Macerata, un giovane originario della Guinea e sottoposti alla limitazione della libertà personale tre giovani spacciatori complici dell’arrestato (due italiani e un bosniaco).  L'operazione, risultato di un lungo lavoro di indagine svolto contro lo spaccio di droga tra i giovanissimi della provincia di Macerata, è avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa e ha visto la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino e dei Poliziotti della Squadra Mobile di Macerata. Tutto è cominciato durante il periodo Pasquale, quando a Tolentino è stato notato uno strano giro tra giovani, non molto distante dal Parco di Isola d'Istria. Tant'é che Carabinieri e Polizia hanno eseguito alcune perquisizioni.  In quell'occasione era stato denunciato un giovane poco più che ventenne, disoccupato con precedenti di polizia, perché trovato in possesso di una pistola scacciacani modificata dall'eliminazione del tappo rosso con un colpo a salve già incamerato ed una mazza da baseball. Quel giorno erano stati denunciati a piede libero anche due giovani tolentinati di circa 20 anni, sorpresi a spacciare marijuana ed hashish a loro coetanei. Le perquisizioni riferite ai giovani avevano consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 10 grammi di marijuana e 10 di hashish nonché 610 euro, frutto dell'illecita attività di spaccio di quel pomeriggio. Ad aprile, invece, sempre a Tolentino i carabinieri del nucleo operativo avevano denunciato a piede libero un altro giovane poco più che ventenne, originario della Bosnia-Erzegovina. Il giovane ben noto alle forze dell'ordine, durante un controllo era stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish che sarebbero state vendute a giovanissimi tolentinati che avrebbero cercato "alternativi piaceri" nel corso del fine settimana. Le indagini che si sono susseguite hanno portato all'arresto, la notte del 16 luglio scorso, di uno dei due giovani italiani sorpresi a spacciare a Pasqua.  Questi era stato sorpreso a bordo della propria autovettura mentre cercava potenziali acquirenti. Proprio mentre veniva a contatto con un acquirente il giovane è stato fermato da poliziotti e carabinieri e sottoposto a perquisizione. Le Forze dell'Ordine hanno arrestato il 23enne tolentinate perché trovato in possesso di 800 grammi di hashish, circa 10 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. Nel corso dell'indagine congiunta, poliziotti e carabinieri hanno appurato come la quantità di hashish sequestrata al 23enne tolentinate fosse stata precedentemente venduta al ragazzo da un cittadino della Guinea, 24enne, residente a Macerata, personaggio molto noto alle Forze dell'Ordine.  Dopo attente ricerche, appostamenti, altri piccoli sequestri a riscontro della attività d'indagine, le due Forze di Polizia hanno raccolto sufficienti elementi per poter individuare il guineano come principale fonte di approvvigionamento di sostanze stupefacenti per i giovani di Tolentino e per gli altri tre soggetti (i due italiani ed il bosniaco), spacciatori a livello locale. La Procura della Repubblica di Macerata ha ottenuto l'emissione dal giudice per le indagini preliminari, dott. Domenico Potetti di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il cittadino della Guinea e di imposizione dell’obbligo di firma nei confronti degli altri correi. La notte tra sabato e domenica scorsa Polizia e Carabinieri hanno individuato i 4 giovani e hanno notificato loro le misure. Anche in quell'occasione non sono mancate le sorprese: il guineano, infatti, è stato trovato in possesso di poco meno di 800 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento oltre a ben 1150 euro, sicuro provento dell'illecita attività di spaccio eseguita in breve tempo nel fine settimana. I 2 giovani italiani sono stati trovati in possesso di altre modiche quantità di hashish. Il guineano è stato tradotto al carcere di Montacuto, mentre i tre giovani sono stati sottoposti all’obbligo di  obbligo di firma quotidiano presso la locale Caserma dei Carabinieri di Tolentino. I Magistrati che hanno seguito l'indagine sono stati la Dottoressa Buccini ed il Dottor Riccioni.      

19/10/2020 19:00
Covid-19, vertice in Prefettura a Macerata: "stretta" sulla movida e 3 attività sanzionate

Covid-19, vertice in Prefettura a Macerata: "stretta" sulla movida e 3 attività sanzionate

Nel pomeriggio di oggi si è svolto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Flavio Ferdani, cui hanno preso parte, oltre i vertici delle Forze dell’Ordine, il Rettore dell’Università di Macerata, il presidente della Provincia, il direttore dell’Asur regionale, il direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale, i Sindaci dei comuni di Macerata, Recanati, Tolentino e Civitanova Marche per un ulteriore punto di situazione sulle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 alla luce del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020 che ha fissato ulteriori limitazioni volte ad impedire un ulteriore aumento dei contagi. Il direttore regionale dell’Asur ha rappresentato la situazione della provincia da un punto di vista epidemiologico e le varie iniziative in essere finalizzate a contenere la diffusione del virus. Durante l’incontro è stata sottolineata la necessità di proseguire nei controlli di prossimità da parte delle Forze di Polizia con l’ausilio delle polizie municipali e provinciali nei principali punti di ritrovo, vie e piazze con particolare afflusso di persone nelle ore serali, nei locali pubblici e nei luoghi della movida, sia con riguardo alle limitazioni orarie di esercizio previste dal nuovo D.P.C.M. sia con riferimento al rigoroso rispetto dei protocolli previsti per lo svolgimento delle attività di somministrazione. Il Prefetto ha poi voluto ringraziare le Forze dell’Ordine  per l’intensa e significativa  attività svolta e per i risultati finora ottenuti che in particolare dal 1° ottobre ad oggi hanno portato al controllo di 6.120  persone, di cui 45 sanzionate per aver violato le disposizioni normative in tema di spostamento. Sono stati poi ispezionati 1.642 esercizi commerciali, di questi 3 sono stati sanzionati per violazione delle norme anticontagio Alla luce delle direttive ministeriali emanate venerdì 16 ottobre 2020, il Prefetto ha poi sensibilizzato ulteriormente le Forze dell’ordine ad incrementare l’attività di controllo davanti agli istituti scolastici per evitare assembramenti e per verificare che l’utenza usi i dispositivi di protezione individuale e rispetti il distanziamento fisico,  nonché a svolgere, in stretta collaborazione con la Polizia Locale, l’attività di vigilanza in occasione dell’ingresso e dell’uscita dalla scuola dei ragazzi e in tutte quelle zone interessate da forme di concentrazione di persone  dovute ad esempio alla movida e ai trasporti pubblici in particolare nelle zone di interscambio e in quelle che si trovano in prossimità delle scuole, segnalando tempestivamente alla sala operativa delle aziende trasporti eventuali criticità per gli interventi aziendali di competenza. I sindaci hanno rappresentato la situazione nei propri comuni e le attività poste in essere a tutela dei propri cittadini, condividendo l’importanza della sensibilizzazione della popolazione ad una corretta applicazione di tutte le misure di prevenzione: vale a dire l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento fisico anche all’interno della propria abitazione in caso di presenza di soggetti non conviventi. Ai Sindaci presenti è stata assicurata la massima collaborazione ed è stata condivisa la necessità di porre in essere tutte le iniziative atte a richiamare l’attenzione dei cittadini in ordine alla necessità dell’osservanza di comportamenti corretti e responsabili, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo D.P.C.M.. È fondamentale, ha evidenziato infine il Prefetto che oltre ai controlli di polizia, il rispetto delle norme sia affidato al senso di responsabilità delle famiglie, oltre che degli esercenti, che dovranno prestare particolare attenzione all’afflusso degli avventori nei locali al fine di evitare assembramenti in prossimità degli esercizi commerciali negli orari di apertura consentiti.  

19/10/2020 18:29
Nuovo dpcm, i commercianti di Macerata 'portano pazienza': "Viviamo alla giornata"

Nuovo dpcm, i commercianti di Macerata 'portano pazienza': "Viviamo alla giornata"

Alla luce del nuovo Dpcm emanato ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, abbiamo fatto qualche domanda ai commercianti del centro di Macerata per conoscere la loro opinione. Alla domanda su cosa ne pensassero del nuovo decreto emanato e del lasciare più potere ai sindaci, un commerciante ha espresso così il suo parere.  "Ha fatto bene - ci dice -, è un Dpcm abbastanza equilibrato e ha dato più potere ai sindaci, avranno più responsabilità ma giustamente non può essere dappertutto uguale". "Per quanto riguarda Macerata eravamo ripartiti abbastanza bene, in maniera quasi normale - sottolinea ancora l'esercente -, anche se da una settimana a questa parte si è ribloccato tutto di nuovo, però grazie agli studenti, all'Università ed alle lezioni, che per fortuna ci sono, per lo meno qui in centro c'è vita e movimento. Per fortuna non hanno chiuso le scuole, certamente non è una situazione normale però ci accontentiamo e viviamo alla giornata. La situazione è questa ed i primi responsabili siamo noi. Comunque è una roulette russa". "La situazione del centro storico sappiamo com'è - ha dichiarato un'altra commerciante -. Confido nella nuova amministrazione e nel nuovo sindaco. Per quanto riguarda il nuovo decreto sono contenta che non sia stato chiuso tutto come il precedente e che non abbiano chiuso le scuole perchè sono una parte importante della nostra vita ed andare ad affrontare un altro anno da remoto sarebbe un disastro. Per il resto confido nel buonsenso delle persone, che evitino assembramenti e che rispettino le distanze perchè adesso stiamo pagando le conseguenze di un'estate abbastanza scellerata", prosegue l'esercente.  Anche a lei abbiamo posto la domanda su cosa ne pensasse del "più potere in mano ai sindaci" ed ha precisato come il sindaco, essendo responsabile della situazione locale, si può rendere meglio conto di quello che avviene in città e "di quelle che possono essere le criticità di certe zone rispetto ad altre. Penso che però potrebbe essere anche una baraonda perchè magari si sà che a Macerata certe zone possono essere chiuse - prosegue la commerciante -, mentre in altri posti c'è un po' più di libertà quindi ci si sposterebbe dall'altra parte. Può risultare un'arma a doppio taglio. Mi auguro che ci sia tanto buon senso da parte di tutti noi. Noi abbiamo lavorato anche durante il lockdown, l'abbiamo sentita ancora di più perchè bisognava stare qui in giorni in cui non passava nessuno ed è pesante. Penso che tutto si risolverà nel momento in cui ci sarà un vaccino e potremmo stare più tranquilli tutti quanti".  Per quanto riguarda l'ambito dei locali che hanno basato la loro attività sull'asporto, per mancanza di tavoli sia interni che esterni, non c'è stato un grande cambiamento rispetto al precedente Dpcm. "Ci rendiamo conto però che per altre realtà del territorio è molto penalizzante, le prospettive non sono delle più rosee ma sono d'accordo sul fatto di lasciare al sindaco il ruolo di valutare l'andamento della situazione e decidere di conseguenza come procedere, anche perchè non si possono paragonare realtà diverse come una grande metropoli ad un piccolo centro. Per il resto il virus sappiamo che c'è e quindi qualcosa si deve fare, speriamo che le mosse siano quelle giuste". Come operatori del settore ristorazione, i commercianti hanno precisato che: "dà fastidio che sembra si punti sempre il dito sulla ristorazione, come se il grande problema fosse solo quello quando poi magari ci sono altre realtà dove la gente non rispetta le regole. Andare a colpire attività che stanno in piedi per miracolo sembra quasi un accanimento anche se sappiamo che i tempi sono così". Opinione comune di tutti è che se vengono date delle regole devono essere rispettate, "se ci sono degli obblighi, anche se si pensa che il virus sia una montatura, li dobbiamo rispettare tutti, come il distanziamento e l'uso della mascherina. Bisogna avere pazienza e rispetto perchè non tutti hanno la possibilità di lavorare da casa", ha sottolineato una passante.  "Il clima di tensione che va avanti da qualche settimana porta ovviamente meno clienti - dichiara Lorenzo Patrassi del negozio Bulli e Pupe di Corso Cavour -, sia per la paura di contrarre il virus in luoghi pubblici, come per il fatto che ci sono meno occasioni di svago e quindi le persone sono meno propense ad acquistare capi per la serata fuori, al contrario dell'abbigliamento sportivo che la clientela sfrutta maggiormente stando più tempo in casa - prosegue il giovane titolare -. Sono d'accordo sul fatto che siano i vari sindaci a decidere come procedere, non ero d'accordo con il lockdown totale ma con questa disposizione lo sono perchè si può capire meglio dov'è il problema e quindi risolverlo a livello locale". 

19/10/2020 17:52
Macerata, Parcaroli si iscrive al FAI e rinsalda la collaborazione del Comune con la Delegazione locale

Macerata, Parcaroli si iscrive al FAI e rinsalda la collaborazione del Comune con la Delegazione locale

“Sandro Parcaroli sindaco di tutti, deciso a valorizzare Macerata e il suo territorio in tutti gli aspetti, non da ultimo quello artistico culturale, che lo rende meta elettiva di un turismo nazionale e internazionale”: queste, in sintesi, le dichiarazioni di intenti con cui il neoeletto sindaco domenica 18 ottobre ha salutato i volontari del FAI, impegnati a gestire l’apertura nelle Giornate FAI d’autunno dell’Istituto di Medicina legale in seno all’Ateneo maceratese. Una visita a sorpresa, quella di Parcaroli, che si è messo in fila con gli altri cittadini per misurarsi diligentemente la temperatura alla postazione della Croce rossa partner del Fondo ambiente Italiano e per accedere all’atrio di Giurisprudenza a Piaggia della Torre per poi, una volta guadagnata la postazione FAI, sottoscrivere generosamente una tessera da socio sostenitore della Fondazione. Il sindaco, dopo aver svolto la visita del FAI guidata dalle Guide turistiche delle Marche, e dopo essersi soffermato con commozione sui documenti del prezioso fondo archivistico sulle Fosse Ardeatine custodito dall’Università di Macerata, ha rivolto parole di apprezzamento sia a i visitatori sia ai volontari del Fondo ambiente italiano che rendono possibili ogni anno le aperture dei beni culturali del territorio, lodando molto soprattutto il coinvolgimento dei giovani volontari, quasi tutti studenti o laureati dell’Ateneo maceratese, e indicando in loro il motore e i destinatari primi della politica culturale che intende portare avanti sul territorio. Il sindaco ha poi sottolineato l’importanza di garantire la continuità della già pluriennale collaborazione fra il Comune di Macerata e la Delegazione FAI di Macerata garantendo a quest’ultima un più saldo radicamento negli spazi comunali e impegnandosi anche in prima persona a risolvere l’annosa questione della sede della Delegazione, da tempo vacante. La Capodelegazione, prof.ssa Maria Paola Scialdone, ha consegnato personalmente la tessera FAI al sindaco e la prof.ssa Annalù Rinaldi, volontaria FAI, lo ha decorato con la consueta spilla del Fondo Ambiente Italiano.

19/10/2020 12:01
A2, battuta d'arresto per la Cbf Balducci Macerata: Ravenna si impone in quattro set (VIDEO)

A2, battuta d'arresto per la Cbf Balducci Macerata: Ravenna si impone in quattro set (VIDEO)

La CBF Balducci HR Macerata esce a bocca asciutta dal turno domenicale, vittima di un 1-3 punitivo per le ragazze allenate da coach Luca Paniconi, che offrono una prestazione in continuità di crescita con la vittoria infrasettimanale contro Talmassons, giocando alla pari contro l’Olimpia Teodora Ravenna, senza riuscire però a raccogliere quanto seminato. Lipska ancora opposta in diagonale con Lancellotti, confermate Pomili e Maruotti schiacciatrici mentre al centro parte Rita al posto di Martinelli accanto a  Mancini, con  Bisconti libero. Dall’altra parte coach Simone Bendandi inizia con la diagonale Morello-Kavalenka, Piva e Guasti in banda, Guidi e Torcolacci al centro con la maceratese Rocchi libero. Inizio punto a punto, Ravenna cerca di menare le danze ma la CBF Balducci resta in scia e sorpassa con 3 attacchi consecutivi di Lipska. 12-11 ma sul cambio palla il turno al servizio di Guasti inguaia la ricezione delle padrone di casa. Sul 12-14 Paniconi intuisce il pericolo e chiama il time-out, ma non basta per impedire alla Olimpia Teodora di dilagare, con il servizio di Morello a mettere ancora in difficoltà Macerata, che annulla 3 set ball con un errore dai 9 metri di Morello, un ace di Lancellotti ed un attacco di Lipska. Ma è proprio Lipska ad incappare sul muro di Kavalenka (MVP dell’incontro) per il 17-25 finale. L’opposta polacca trascina la CBF Balducci all’inizio del secondo set, firmando 4 punti nel 7-3 iniziale, prima che Ravenna inizi ad assottigliare il gap e a sorpassare (10-11) con un muro di Kavalenka prima e un errore al servizio di Maruotti poi. Guidi schiaccia a terra su una ricezione di Pomili per il massimo vantaggio dell’Olimpia Teodora (11-15) prima che Macerata inizi un lento ma inesorabile recupero, variando le sue soluzioni offensive. Il pareggio arriva nelle calde fasi finali sul 23 pari grazie ad un muro di Rita. Guasti sbaglia la pipe ed è il primo set ball per l’Helvia. Kavalenka manda pareggia e lo fa di nuovo sul 25 pari; Lipska dalla seconda linea dà ancora una chance di pareggiare, ma Piva pareggia di nuovo prima di murare di nuovo su Lipska. Out di Maruotti in pipe, 26-28 anche il secondo set prende beffardamente la strada di Ravenna. Per nulla intimorita, Macerata ripropone nel terzo set l’approccio del secondo, portandosi sul 10-7. Paniconi ruota al centro, inserendo Martinelli per Rita. Bendandi chiama time-out e Ravenna si riassesta recuperando e passando davanti. Le padrone di casa faticano sul muro ospite (10 punti contro i 5 della CBF Balducci) ma riescono a mantenere il set in equilibrio fino al 22 pari, prima di trovare l’allungo decisivo, con Lipska a trovare due mani-out per il 25-22. Grande equilibrio anche nel quarto set. Macerata cerca di menare le danze ma non riesce ad allungare, Ravenna raggiunge e sorpassa ma neanche le ospiti riescono a piazzare il break permettendo agli attacchi di Lipska, Pomili e Maruotti di riagganciare sull’11 pari. Si va punto a punto ma sul 16 pari Mancini e Maruotti trovano i punti per il massimo vantaggio della CBF Balducci (19-16), Ravenna incombe, ma Pomili e Lipska trovano i punti per il 23-22. Non basta però: Kavalenka e Assirelli per il match point, prima dell’out di Lipska che chiude il match. “Per quelle che sono state le nostre condizioni in queste settimane credo che le nostre ragazze abbiano dato il massimo – mastica amaro coach Paniconi – È un peccato perché dopo aver giocato una partita del genere qualcosa si raccoglie. Purtroppo la pallavolo è così, si può perdere anche per pochi punti. Dispiace molto perché, a parte la seconda metà del primo set dove abbiamo subito, abbiamo giocato assolutamente alla pari nonostante le emergenze, abbiamo trovato in corso d’opera delle soluzioni per ovviare a delle problematiche a muro.” “Sono contento per i 3 punti, non sono contento per quello che abbiamo regalato – l’analisi in chiaro scuro di coach Bendandi – Ovviamente c’è anche il merito di Macerata, ma 12 errori diretti nel secondo e nel terzo set mi fanno imbestialire. Sicuramente è dovuto anche all’inesperienza, quindi ci vorrà del tempo ma occorre trovare la capacità di imparare a leggere le situazioni.” CBF BALDUCCI HR MACERATA-OLIMPIA TEODORA RAVENNA 1-3 CBF BALDUCCI HR MACERATA: Pomili 11, Martinelli 2, Lancellotti 3, Giubilato ne, Renieri ne, Pirro ne, Lipska 23, Mancini 6, Maruotti 10, Rita 3, Sopranzetti ne, Bisconti (L). All. Paniconi. OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Morello 3, Poggi, Piva 23, Bernabè, Assirelli 2, Monaco, Guidi 7, Torcolacci 11, Guasti 9, Kavalenka 24, Rocchi (L), Giovanna ne. All. Bendandi ARBITRI: Mesiano-Traversa PARZIALI: 17-25 (21’), 26-28 (31’), 25-22 (26’), 23-25 (26’). NOTE: CBF Balducci 8 errori in battuta, 4 aces, 5 muri vincenti, 57% ricezione positiva (36% perfetta), 30% in attacco; Olimpia Teodora 14 errori in battuta, 4 aces, 10 muri vincenti, 48% ricezione positiva (30% perfetta), 41% in attacco.

18/10/2020 20:58
Atletica, fa festa l'Avis Macerata: Eleonora Vandi conquista il tricolore nei 1500 metri

Atletica, fa festa l'Avis Macerata: Eleonora Vandi conquista il tricolore nei 1500 metri

Finalmente il tricolore assoluto per Eleonora Vandi. Dopo una lunga serie di piazzamenti sul podio e di titoli giovanili, la mezzofondista dell’Atletica Avis Macerata festeggia un successo tra le grandi. A Modena la 24enne pesarese è campionessa italiana dei 1500 metri con il tempo di 4’18”39, a soli tre decimi dal record personale. La maggiore soddisfazione della carriera, nella distanza più lunga rispetto a quella preferita degli 800 metri, che nella scorsa stagione l’hanno vista indossare la maglia azzurra ai Mondiali di Doha. Nel rettilineo finale arriva il sorpasso decisivo della figlia d’arte di papà Luca, valido specialista proprio dei 1500, e della mamma quattrocentista Valeria Fontan, che studia beni culturali in Veneto dove si allena con l’ex campione marocchino Faouzi Lahbi. Nella rassegna nazionale dedicata a mezzofondo e marcia, in questa stagione così particolare, brillano diversi altri marchigiani. L’osimana Serena Frolli (Team Atletica Marche) è splendida quarta sui 2000 siepi under 18, al debutto nella categoria e a un soffio dalla terza posizione. Formidabile il suo progresso con 7’06”28 per migliorare di ben quindici secondi il record regionale allieve che aveva già firmato quest’anno in 7’21”24. Nella marcia, sui 10 chilometri, ottimo quarto posto nella gara under 18 di Mattia Grilli (Atl. Civitanova), 17enne di Porto Sant’Elpidio, con 48’36” e al femminile chiude quarta nella prova under 23 la maceratese Elisabetta Bray in 50’28”. Due marciatrici del Cus Macerata tra le migliori d’Italia: Giulia Miconi quinta tra le under 23 in 51’12” e Anastasia Giulioni sesta nella prova under 20 con 52’07”.

18/10/2020 20:04
Cotton Club al fianco del Soccorso Alpino: mascherine per i volontari della stazione di Macerata

Cotton Club al fianco del Soccorso Alpino: mascherine per i volontari della stazione di Macerata

Succede che da un'esperienza positiva con una mascherina, il cui utilizzo per ore è pressochè impercettibile, nasce un pensiero nobile e questo pensiero nobile incontra un cuore altrettanto nobile. Claudia Katia Monaldi, sostenitrice e raccoglitrice di fondi per la Stazione di Macerata del Soccorso Alpino, dopo aver testato personalmente l’utilizzo delle mascherine Cotton Club ha chiesto alla ditta di poter riceverne una dotazione in dono per i soccorritori e Sara Crescentini, Amministratrice Unica della Cotton Club,  amante della montagna e ben conscia degli interventi svolti dal corpo non ha esitato ad accettare la particolare richiesta personalizzandola con logo del Soccorso Alpino Marche. Ricordiamo che Cotton Club, azienda italiana di Fabriano, leader nella produzione artigianale di lingerie, ha convertito la sua produzione per dare il suo contributo all’emergenza coronavirus, realizzando mascherine, al fine di limitare il contagio del Covid19. Le mascherine che producono sono realizzate con tessuto certificato, realizzato interamente in Italia, secondo le normative OEKO-TEX a norma ISO 9073. (In foto Sara Crescentini, Amministratore Unico Cotton Club, con alcuni dei volontari della Stazione di Macerata del Soccorso Alpino alla consegna delle mascherine)    

18/10/2020 10:41
Passaggio di consegne al Soroptimist Club Macerata: Maria Leonori nuova presidente

Passaggio di consegne al Soroptimist Club Macerata: Maria Leonori nuova presidente

Oggi presso il Teatro Politeama di Tolentino il Soroptimist International, Club di Macerata ha svolto la cerimonia del passaggio delle Consegne dalla Presidente Cinzia Cecchini in carica nel biennio 2018-2020, alla Presidente Maria Leonori che porterà avanti le attività del Club nel biennio 2020-2022. Alla cerimonia, oltre alle numerose socie del Club Soroptimist di Macerata, hanno partecipato la Presidente del Soroptimist Club di Jesi, Katya Mastantuono, la Dirigente Scolastica dell’ITE Gentili di Macerata, Roberta Ciampechini, il Presidente del Confidi Macerata, Gianluca Pesarini, il Presidente del Copagri Macerata, Andrea Passacantando e Giuseppe Losito già Comandante dei Carabinieri presso la Caserma di Tolentino. La Presidente Cinzia Cecchini ha illustrato ai presenti con enfasi ed emozione i principali progetti svolti durante il biennio: tra i più importanti il Progetto Nazionale “Si parla di cuore” e “La camminata del cuore” sulle malattie cardiovascolari, la diagnosi e le terapie innovative, con particolare riguardo ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione; il Convegno a favore dell’AIRC svoltosi a Camerino con importanti ricercatori oncologici di rilievo nazionale ed internazionale e il Convegno sullo stato dell’arte relativamente all’utilizzo della stanza d’ascolto per minori realizzata in passato dal Soroptimist presso il tribunale di Macerata. Molteplici sono stati inoltre gli incontri e i services del club volti principalmente a favorire l’avanzamento della condizione femminile, l’empowerment e la leadership della donna e sostenere il contrasto alla violenza. In questo contesto proprio oggi era prevista la Cerimonia di Inaugurazione del progetto nazionale del Soroptimist d’Italia “Una stanza tutta per sé” realizzata dal Club di Macerata presso la Caserma dei Carabinieri di Tolentino con la collaborazione del Comandante Losito e del Capitano de Carlini. La stanza ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona. Qualche ora prima dell’inizio della cerimonia purtroppo l’evento è stato annullato e rimandato a data da destinarsi per via dell’emergenza pandemica che stiamo affrontando. La cerimonia del passaggio delle consegne si è conclusa con la spillatura tra le due Presidenti.

17/10/2020 19:06
Macerata, "Ogni mattina rifiuti abbandonati davanti al negozio": la rabbia dei titolari del tabacchi 'Le Mura'

Macerata, "Ogni mattina rifiuti abbandonati davanti al negozio": la rabbia dei titolari del tabacchi 'Le Mura'

“Ogni mattina troviamo sacchetti della spazzatura abbandonati davanti all’ingresso o al cancello del nostro negozio. Siamo esasperati”. Questa la segnalazione che proviene dai titolari del tabacchi “Le Mura” di Macerata (in zona Borgo San Giuliano), che - da due anni a questa parte - si trovano a dover fronteggiare il continuo e indisciplinato abbandono di rifiuti nei pressi della loro attività.  "Ogni volta siamo costretti a spostarli e buttarli, anche se non si tratta di nostri rifiuti - sottolineano -. Oltre ai sacchetti che, in numerosi casi sono diversi da quelli programmati per il ritiro della raccolta porta a porta, vengono abbandonati anche altri materiali, di vario genere".  Una situazione che ha ormai raggiunto il limite della sopportazione. I titolari del tabacchi, in questo senso, si appellano al senso civico di ogni cittadino maceratese per non dover più fare i conti con una situazione tanto incresciosa.  Va ricordato come l'abbandono indiscriminato dei rifiuti sia oggetto di sanzioni amministrative, in quanto vietato dal testo unico ambientale (D.Lgs 152/06). 

17/10/2020 13:15
"Tutti i problemi della stazione di Macerata": lettera dell'avvocato Bruno Mandrelli alla nuova Giunta

"Tutti i problemi della stazione di Macerata": lettera dell'avvocato Bruno Mandrelli alla nuova Giunta

Approfitto dell’ospitalità di Picchio News per toccare un argomento che, come residente, mi sta a cuore. La zona della Stazione Ferroviaria soffre per problemi da tempo segnalati e mai affrontati o comunque risolti. Ne segnalo alcuni, auspicando che la nuova amministrazione di Macerata intervenga per migliorare la situazione, in passato non ci si è riusciti nonostante qualche garbata segnalazione anche da parte mia, all’epoca consigliere comunale. Oggi che non lo sono più, non potrò essere tacciato di conflitto di interessi visto che in quella zona (via Verdi) ci abito. STRISCE PEDONALI A mio avviso vi è necessità che quantomeno i due passaggi pedonali siti al termine di viale Don Bosco e di fronte della Stazione Ferroviaria siano modificati, realizzando dei dissuasori di velocità (c.d. “bump”) idonei al rallentamento delle automobili. Soluzioni di questo tipo ridurrebbero di molto la possibilità di incidenti e di investimento di pedoni e comunque renderebbero eventuali sinistri meno gravi, anche potenzialmente: l’ultimo è di una bambina, qualche settimana fa. E’ obiettivo che, soprattutto in particolari orari, i limiti di velocità non vengano rispettati e bisogna fare come in altri comuni (pensi ad Ascoli Piceno, ai lungomare di San Benedetto del Tronto e Grottammare, etc.) che hanno realizzato molteplici dissuasori in coincidenza delle strisce pedonali, riducendo vistosissimamente il numero degli incidenti e la velocità media delle automobili. Preciso sin d’ora che altri strumenti di teorica riduzione della velocità, ad esempio strisce rumorose o quant’altro, sarebbero del tutto inutili a tal fine e la relativa spesa sarebbe improduttiva di effetti. PARCHEGGI VIA VERDI e strade limitrofe – via Rossini e Pergolesi Sono una delle poche zone semi centrali della città a parcheggio libero e gli spazi di sosta (oltre che dai residenti) vengono utilizzati dai cittadini che si recano nelle strutture commerciali o amministrative/sanitarie limitrofe: negozi di corso Cairoli, ospedale, etc. Da tempo si è segnalato come, in particolare in via Verdi, il consentire la sosta su entrambi i lati della strada renda spesso impossibile il transito a camion e comunque automezzi di grossa stazza sol che un’automobilista non lasci la propria autovettura perfettamente aderente al marciapiede (e, se magari è un Suv, proprio sopra il marciapiedi con due ruote, in via precauzionale). La conseguenza è che o si blocca il traffico in attesa che intervenga il carro attrezzi a spostare le auto parcheggiate in modo improprio o si rilevano veri e propri sbreghi sulle auto che vengono toccate da tali automezzi i cui autisti, spesso, ritengono comunque di farcela a passare: non mi soffermo più di tanto sulla falcidia degli specchietti retrovisori, ormai ci si è fatta l’abitudine. Non so se la soluzione possa essere quella adottata nella sovrastante via Marchetti ma quel che è certo è che quantomeno in via Verdi può essere utile una riflessione sul limitare la sosta ad un solo lato della strada offrendo un qualche tipo di guarentigia ai residenti (quasi tutti gli immobili sono sin dall’origine sprovvisti di garages). SICUREZZA La Stazione Ferroviaria di Macerata è, per definizione, un luogo sensibile ed ha bisogno di particolare presenza delle forze dell’ordine. Negli ultimi anni è visibile un maggior impegno da parte della Polizia di Stato e di ciò va dato atto, soprattutto di mattina. Tuttavia è necessario fare di più, in collaborazione e sinergia con le altre forze deputate (pensi alla Polizia Municipale, ai carabinieri, etc.) cercando di organizzare un servizio interforze capace di assicurare presenza e visibilità in diverse ore della giornata: le ragioni sono evidenti. Utile potrebbe essere anche un'implementazione dei sistemi di videosorveglianza sulle strade limitrofe, idonei anche a rilevare immediatamente le autovetture parcheggiate in modo improprio e che creano obiettivo intralcio alla circolazione.  

17/10/2020 09:54
"Impariamo a camminare", all'istituto Mestica di Macerata sbarca il Nordic walking

"Impariamo a camminare", all'istituto Mestica di Macerata sbarca il Nordic walking

Anche quest'anno le classi seconde e terze dell'istituto Mestica si sono impegnate nel progetto 'impariamo a camminare" in collaborazione con l'istruttore di nordic walking e di camminata sportiva Danilo Tombesi dell associazione Green Nordic walking di Macerata. I ragazzi hanno potuto apprendere i principi di una corretta camminata che è  alla base di molte discipline quali il nordic walking, la camminata sportiva, la marcia. Il progetto rientra nelle iniziative che la scuola mette in  atto come azione formativa finalizzato al benessere della persona.

16/10/2020 20:18
Omicidio Pamela, la Corte d'appello conferma l'ergastolo per Oseghale: "non l'ho uccisa io"

Omicidio Pamela, la Corte d'appello conferma l'ergastolo per Oseghale: "non l'ho uccisa io"

La Corte d'assise d'appello di Ancona ha confermato la condanna all'ergastolom con isolamento diurno di 18 mesi, al 32enne pusher nigeriano, Innocet Oseghale, accusato dell'omicidio della 18enne Pamela Mastropietro uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio 2018 a Macerata. I capi di accusa sono omicidio volontario aggravato della violenza sessuale, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere. "Non ho ucciso Pamela". In aula per il processo in Corte d'appello, l'imputato Innocent Oseghale ha reso dichiarazioni spontanee per ripercorrere gli ultimi momenti passati in casa in compagnia della ragazza, per ribadire di non averla uccisa. "Pamela, ha ribadito, ebbe un malore dopo l'assunzione di eroina, cadde dal letto dove si era sistemata per rilassarsi per poi progressivamente perdere coscienza e morire". "Ero sotto choc, confuso, ho fatto una cosa terribile - ha detto a proposito dell'ammissione dei avere smembrato il corpo, poi abbandonato in due trolley sul ciglio di una strada -. Ma voglio pagare per quello che ho fatto, non per quello che non ho fatto". Oseghale ha chiesto una sentenza "senza pregiudizi": "non giudicatemi per il colore della pelle...".  (Fonte: ANSA)  

16/10/2020 20:07
Macerata, al via la 38a edizione della "Rassegna di Nuova Musica": il programma dei 4 appuntamenti

Macerata, al via la 38a edizione della "Rassegna di Nuova Musica": il programma dei 4 appuntamenti

Definiti i quattro appuntamenti della trentottesima edizione della Rassegna di Nuova Musica firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili. Dal 20 al 23 ottobre 2020 quattro concerti, con inizio alle 21.15, animeranno la vita cittadina con proposte di assoluto interesse che si auspica confermino, sebbene con le limitazioni imposte dall'emergenza COVID, il successo dell’edizione 2019. Ancora una volta, attraverso la Rassegna di Nuova Musica, a Macerata si incontreranno alcuni dei più importanti esecutori e compositori della scena contemporanea internazionale. La Rassegna è stata presentata questa mattina nel corso di una confrenza stampa alla Sala castigliani della Biblioteca Mozzi Borgetti alla quale hanno partecipato l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, Gianluca Gentili direttore artistico della rassegna, Carlo Maria Pesaresi, presidente FORM,  Fabio Tiberi, direttore artistico FORM  e Pamela Lattanzi, docente Unimc delegata all'orientamento.  “Credo che noi non dobbiamo agire ad un solo livello, in un solo modo, ma in tutti i modi che la nostra energia ci permette. [...] Invece di tentare di trovare il 'modo giusto' o il 'modo migliore' e di discutere all'infinito dobbiamo utilizzare tutti i modi che ci vengono in mente". Con queste parole di John Cage  - è intervenuta l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta - mi fa piacere introdurre il mio intervento. Sono felice di essere presente oggi in veste di assessore alla Cultura della città di Macerata, che oggi presenta la 38. rassegna di Nuova musica la cui storia risale al lontano 1983 grazie all'intuito di un nostro importante ed illustre concittadino, Stefano Scodanibbio che per primo ha avuto la capacità di proiettare verso il futuro la nostra città attraverso una rassegna di musica sperimentale che ha accolto negli anni illustri musicisti e compositori. Tale scelta ha permesso alla nostra città di inserirsi in un contesto internazionale e dare lustro a tutta la comunità ed ai giovani musicisti. Siamo pertanto felici come amministrazione di continuare su questa lunghezza d'onda che ha fatto di Macerata il punto di riferimento della cultura musicale internazionale, non solo con l'importante Macerata Opera Festival ma anche attraverso nuove forme di espressione musicale in un festoso clima di dialogo culturale. Una sperimentazione che come aveva intuito Jonh Cage, sapientemente inserito nel programma, va verso un'estetica che va contro ogni aspettativa ed accostamenti improbabili ma alla ricerca di una serenità profonda, "cambiare significa allontanare la mente di pregiudizi e renderla disponibile ad esperienze diverse da ciò che ha imparato ed accettato acriticamente" affermava. Un  cambiamento allegro il suo, non sovversivo fonte di ispirazione per le odierne avanguardie.Nella speranza e con l'augurio che  le energie di tutti vengano in aiuto per vivere un momento presente difficile e complicato, ringrazio tutti e auguro a tutti buon lavoro!” “Alle musiche, e a volte anche alla presenza in città, degli ormai leggendari compositori del ‘900 (Cage, Ligeti, Berio, Xenakis, Riley, Reich solo per fare qualche nome – ha sottolineato il direttore artistico Gianluca Gentili illustrando il programma – la Rassegna ha sempre affiancato quelle di giovani compositori i quali hanno la possibilità di presentare nel nostro festival lavori innovativi e di ricerca. Il proposito di condividere questa ricchezza di linguaggi è centrale nel nostro progetto artistico e la presenza crescente di giovani e studenti ai nostri concerti, e in generale l’interesse che suscitano i nostri programmi, ci fa pensare che ci stiamo muovendo nella giusta direzione.” “Da sempre la FORM, - ha detto il presidente della Forma Carlo Maria Pesaresi – oltre ad essere protagonista nel mondo della musica sinfonica e lirica ha cercato strade che guardano alla contaminazione e alla contemporaneità e l’ha trovate nella Rassegna Nuova Musica. Con gioia sono qua per rendere omaggio al compositore Stefano Scodanibbio e a Macerata, una città che ci è stata vicina e con la quale abbiamo un rapporto positivo.”   A portare i saluti del Rettore dell’Università di Macerata, Pamela Lattanzi docente Unimc delegata all'orientamento: “Sono qui per manifestare e testimoniare l’apprezzamento per la collaborazione con la Rassegna Nuova Musica, un’iniziativa che, da alcuni anni a questa parte,  abbiamo condiviso e che va a impreziosire la serie di attività culturali dedicata ai nostri ragazzi. Negli anni scorsi sono stati organizzati alcuni laboratori molto utili per la loro crescita futura ma al momento attuale, a causa delle’emergenza sanitaria, non abbiamo potuto proseguire su questa strada. Non appena possibile riprenderemo i contatti e rafforzeremo questa collaborazione.” Il concerto inaugurale del festival, martedì 20 ottobre al Teatro Lauro Rossi, è affidato all'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Stefano Pecci e al pianista Fabrizio Ottaviucci. Il programma mette in relazione le musiche di due compositori “storici” della musica moderna e contemporanea: Erik Satie e John Cage. Sebbene di due generazioni diverse, Satie ha sempre rappresentato per Cage una grande fonte di ispirazione e diverse sue opere derivano dalla sua profonda conoscenza del compositore francese. Partendo da due brani per pianoforte di John Cage, Mysterius Adventure e In A Landscape, l'orchestra eseguirà tre inedite trascrizioni delle celebri Gnossiennes di Satie. A seguire l'esecuzione di 4'33'' l'opera forse più famosa e discussa del compositore americano e, sempre dello stesso compositore, la breve Suite for Toy Piano, una delle rarissime composizioni scritte per pianoforte giocattolo. Ultimo brano in programma Cinéma (Entr’acte symponique de “Relâche”) di Erik Satie affiancato dalla proiezione del film Entr'acte di René Clair. Secondo appuntamento mercoledì 21 ottobre – sempre al Lauro Rossi - Elio Martusciello e Massimo Pupillo, due dei musicisti più colti e noti della musica “entra-ordinaria” italiana presenteranno un loro progetto originale per il nostro festival: Re-Genesis. Un concerto di musica elettronica definito dagli stessi autori “opera di ricostruzione e invenzione”.   Lo String quartet n.9 del compositore austriaco Georg Friedrich Haas sarà la musica che il Quartetto Maurice (già ospite di altre edizioni della Rassegna) eseguirà la sera di giovedì 22 ottobre sempre in teatro. Il concerto verrà eseguito interamente al buio mettendo così in relazione il suono puro e la sua percezione. Il quartetto è composto da: Georgia Privitera e Laura Bertolino, violino, Francesco Vernero, viola e Aline Privitera, violoncello Per concludere questo primo ciclo di concerti, venerdì 23 ottobre, la Rassegna si sposta negli spazi dell’Asilo Ricci dove il contrabbassista Giacomo Piermatti eseguirà la versione integrale di Voyage That Never Ends di Stefano Scodanibbio.  Un onore per il festival omaggiare ancora una volta il suo fondatore nei locali della Scuola Civica di Musica che porta il suo nome. La 38. Rassegna di Nuova Musica è realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’Associazione Arena Sferisterio. Si avvale della collaborazione dell’UNIMC e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali. I biglietti, che hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto), non potranno essere acquistati direttamente al Teatro Lauro Rossi o all’Auditorium Asilo Ricci ma saranno venduti solamente in prevendita alla Biglietteria Sferisterio - piazza Mazzini, 10 a Macerata Tel. +39.0733 230735 boxoffice@sferisterio.it dal martedì a sabato dalle 9 alle 12 e i giorni di spettacolo dalle 17 alle 19.30 oppure sul circuito Vivaticket. Considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo. Info: www.rassegnanuovamusica.it  

16/10/2020 19:33
Mille Miglia, la 38a edizione arriva nel maceratese: tutte le tappe del 23 ottobre

Mille Miglia, la 38a edizione arriva nel maceratese: tutte le tappe del 23 ottobre

È partito il conto alla rovescia: manca una settimana alla 38a edizione rievocativa della 1000 Miglia che arriva nel maceratese venerdì 23 ottobre. Ai nastri di partenza, dalla tradizionale rampa di Viale Venezia a Brescia, alle ore 14 di giovedì 22 ottobre si lanceranno nella sfida vetture storiche, tutte del periodo 1927-1957 che caratterizzò le edizioni di velocità, ed equipaggi agguerriti determinati a vincere una corsa epica. Sono mille ottocento i chilometri da percorrere in quattro giorni, dal 22 al 25 ottobre, e le Marche saranno attraversate nella seconda tappa da Cervia-Milano Marittima a Roma. I colori autunnali di cui si è ammantata la provincia di Macerata faranno eccezionalmente da sfondo venerdì prossimo alla carovana costituita da quattrocento splendide auto e dieci mezzi militari storici, preceduti in avanscoperta dalle cento supercar del Tribute Ferrari e dalle trenta del Tribute Mercedes.  Entreranno nel maceratese, dopo il controllo orario a Fabriano, nella tarda mattinata di venerdì 23 ottobre lungo la Strada Provinciale 256 Muccese da Matelica a Castelraimondo dove prenderanno la Strada Provinciale 361 Septempedana da San Severino fino a Passo di Treia per poi salire da Rotelli a Macerata, unico centro storico della provincia ad essere attraversato dalla 1000 Miglia, attesa in città dalle 12.30. Il percorso proseguirà fino a Piediripa, per risalire lungo la provinciale 33 da Corridonia a Monte San Giusto, e oltre fino alla provincia di Fermo. Un protocollo preciso e puntuale è stato messo a punto a tutela della sicurezza e della salute di chi parteciperà, a qualunque titolo, alla manifestazione. Tutte le informazioni in merito sono sul sito ufficiale alla sezione #covidsafe, al link https://1000miglia.it/covidsafe/. Le linee guida di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 sono state studiate per consentire di godere a pieno di un evento leggendario, che narra storie di uomini e auto le cui gesta riecheggiano ancora in un territorio appassionato all'automobilismo sportivo e storico come quello maceratese e che non mancheranno di stupire e conquistare anche quest'anno.      

16/10/2020 19:15
Macerata, riscaldamenti accesi in anticipo: arriva l'ordinanza del sindaco

Macerata, riscaldamenti accesi in anticipo: arriva l'ordinanza del sindaco

Accensione anticipata a oggi per i termosifoni. Considerato infatti il calo di temperature di questi giorni, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato il provvedimento con cui si autorizza l’accensione degli impianti di riscaldamento nel territorio comunale. Secondo le disposizioni nazionali sul risparmio energetico, gli impianti possono essere attivati a partire dal 1° novembre, ma le disposizioni comunali consentono al sindaco di anticiparne l’accensione in caso di necessità. Di conseguenza da oggi 16 ottobre e fino al 31 ottobre, i termosifoni nelle abitazioni e negli istituti scolastici e comunitari possono essere accesi per un massimo di 12 ore giornaliere. 

16/10/2020 15:45
Macerata, la Giunta Parcaroli progetta il Centro commerciale naturale: "partirà da Corso Cairoli"

Macerata, la Giunta Parcaroli progetta il Centro commerciale naturale: "partirà da Corso Cairoli"

Un progetto pilota che partirà da corso Cairoli per estendersi in altre zone e arrivare fino al cuore della città. Si tratta del Centro commerciale naturale, uno dei principali punti programmatici dell’Amministrazione Parcaroli, ieri pomeriggio, al centro di una riunione tra il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali cui hanno partecipato i commercianti della zona interessata dall’intervento. L’occasione è data dal bando della Regione Marche che permette di accedere a contributi a fondo perduto -  pari al 50% del costo complessivo -  destinati alla realizzazione di progetti integrati tra i Comuni e le piccole e medie imprese dei centri storici cittadini per promuovere e sviluppare appunto i Centri commerciali naturali, dove naturale si oppone ad artificiale, cioè a un luogo artificialmente costruito e pensato per il commercio, ma privo di storia. “L’Amministrazione comunale ha scelto corso Cairoli – ha detto nel corso dell’incontro il sindaco Parcaroli – per iniziare a parlare concretamente di Centro commerciale naturale perché è una delle principali vie di accesso della città, storica, molto frequentata, dove insistono tanti esercizi commerciali e per questo vogliamo dargli l’attenzione che merita. In questo senso il bando della Regione Marche offre un’opportunità che il Comune vuole cogliere per dare, attraverso un progetto specifico, una nuova immagine, architettonicamente gradevole e uniforme a questa zona della città, per renderla ancora più appetibile e vivibile. L’Amministrazione affiancherà a questa iniziativa anche altri progetti finalizzati a favorire la sosta veloce e alla promozione di programmi di animazione ed eventi”. “E’ importante che una città come Macerata – interviene il direttore di Confcommercio Marche Centrali Massimiliano Polacco – voglia sfruttare uno strumento creditizio che permette, attraverso azioni specifiche e la concessione di  contributi a fondo perduto alle imprese e in parte all’Amministrazione comunale, la valorizzazione e la riqualificazione del tessuto imprenditoriale. Favorire lo sviluppo delle imprese è da sempre una delle nostre mission e il Centro Commerciale Naturale è una forma di aggregazione importante e funzionale tra il Comune e le imprese. Il nostro è un ruolo di coordinamento fondamentale tra il pubblico de il privato.” Nel corso dell’incontro – presenti anche i funzionari degli uffici Attività produttive e Politiche europee del Comune di Macerata - sono state illustrate dalla responsabile del credito di Confcommercio Marche Centrali, Katia Cicola le linee guida del bando e gli interventi ammissibili al finanziamento che sono quelli che promuovono interventi di valorizzazione della qualità architettonica dell’abitato, restauro, risanamento e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato, destinato al commercio in sede fissa, somministrazione di alimenti e bevande, ricettività turistica, ristorazione, produzione e vendita di prodotti tipici e dell’artigianato locale. Saranno ammessi a finanziamento gli interventi relativi alla cura e alla valorizzazione dell’immagine dell’abitato, arredo urbano e adeguamento di strutture destinate ad ospitare eventi e manifestazioni. Gli interventi, che dovranno coinvolgere minimo dieci imprese, sono di diverso tipo. Per i Comuni dall’arredo urbano alla sistemazione viaria, illuminazione pubblica e così via per le piccole medie imprese dal rifacimento di facciate, alla sistemazione di vetrine, illuminazione esterna, attività promozionali e marketing.

16/10/2020 14:55
Cisl Fp Macerata: "incentivare lo smart working nel pubblico impiego"

Cisl Fp Macerata: "incentivare lo smart working nel pubblico impiego"

"Urgente il rafforzamento delle misure anti-contagio nelle Pubbliche Amministrazioni". Alla luce della ripresa della curva dei contagi, eclatanti alcuni casi di cronaca verificatisi in alcuni Municipi del nostro territorio, la CISL FP Macerata, torna a chiedere maggiore attenzione alle Amministrazioni del Comparto Pubblico Impiego per contrastare la diffusione del COVID-19.   "Le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego hanno assicurato, anche nel momento più duro della pandemia, l’apertura di numerosi Uffici esponendo sé stessi e le loro famiglie al pericolo del contagio, lo stesso dicasi per gli addetti alle Case di Riposo, alle Polizie Locali, o ai Servizi tecnico/manutentivi, e si ritiene pertanto necessario evitare il più possibile che i luoghi di accesso dell' utenza diventino bacini di diffusione del virus che non lascia tregua nemmeno nella nostra Regione", spiega in una nota Alessandro Moretti, responsabile Cisl di Macerata .   "Si pensi alle donne ed agli uomini del Servizio Sanitario, istituzioni pubbliche e private che tutelano la salute della popolazione e che hanno garantito l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, quale inalienabile diritto sociale del singolo individuo. La CISL FP, come sottolineato dal  dallo stesso Moretti, ha pertanto inviata una nota richiamando gli Amministratori Locali in primis al rispetto del Protocollo sottoscritto lo scorso 3 aprile tra Governo e Parti sociali, finanche sollecitando l'incipit offerto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il giorno 12 scorso affinche, almeno il 50% delle lavoratrici e dei lavoratori le cui mansioni siano ascrivibili al lavoro agile, vengano posti in modalità smart working.   L’ articolo 3, comma 3, del DPCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253/2020 stabilisce che "nelle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è incentivato il lavoro agile con le modalità stabilite da uno o più decreti del ministro della pubblica amministrazione, garantendo almeno la percentuale di cui all'art. 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34».   Il lavoro agile và incentivato e deve coinvolgere almeno il 50% dei dipendenti addetti alle attività compatibili. Le amministrazioni che durante i mesi estivi hanno di fatto azzerato lo smart working debbono urgentemente rivedere la propria organizzazione. Lo smart working, oggetto anche delle piattaforme sindacali nei redigendi rinnovi CCNL affinché non diventi una distopia, è l'elemento imprescindibile dell'organizzazione, soprattutto visti gli obblighi, vigenti da molti anni, di realizzare piattaforme ed applicativi informatici da gestire attraverso la rete internet. Oggi ancor di più al fine di contenere le occasioni di contagio.   Il dl 76/2020, convertito in legge 120/2020, ha poi spinto in modo ancora più forte sull'informatizzazione, imponendo la gestione dei procedimenti per via informatica. Il fatto per il quale alcune amministrazioni pubbliche, quindi, affermino di non svolgere alcuna attività compatibile con lo smart working, oltre a non essere credibile nella sostanza, è la certificazione di una gravissima inefficienza organizzativa e di assenza di investimenti nell'informatica e nella formazione. La CISL FP annuncia pertanto che vigilerà il rispetto da parte delle Amministrazioni dei precedenti impegni assunti anche con la sigla dei Protocolli Aziendali chiedendone ove necessario i dovuti adeguamenti dopo l'esperinza maturata nei mesi scorsi".   "Alla cittadinanza invece si raccomanda il massimo rispetto dei lavoratori mantenendo le distanze prescritte ed indossando correttamente i dispositivi di protezione rammentando la possibilità per le Forze di Polizia di elevare sanzioni amministrative nel caso di mancato rispetto delle stesse".

16/10/2020 11:42
Tornano le giornate Fai d'Autunno: cosa visitare nel Maceratese

Tornano le giornate Fai d'Autunno: cosa visitare nel Maceratese

La curiosità è quello “che ci permette di capire come fare bene al mondo”: le parole di Giulia Maria Crespi, la straordinaria fondatrice del FAI da poco scomparsa, ispirano l’edizione 2020 delle Giornate Fai d’Autunno, che nella provincia di Macerata prevedono aperture nel capoluogo, a Cingoli e a Recanati e che si propongono come un momento di scoperta e, appunto, di curiosità per tornare a vivere un’esperienza di normalità, nonostante il COVID, durante la quale ci si potrà sorprendere meravigliare, imparare qualcosa di nuovo come sempre negli eventi del FAI. Interessantissime le aperture che attendono i visitatori nei due weekend dedicati alle Giornate Fai d’Autunno, ovvero i fine settimana del 17, 18 e 24 e 25 di ottobre. Nel capoluogo, la Delegazione FAI di Macerata, con supporto dei volontari del FAI Giovani, nascente gruppo in seno all’Università, accoglierà il 17, 18, 24  25 ottobre (ore 10.00-13.00 e 14.30-18.00) i visitatori all’interno dell’Istituto di Medicina Legale, del Museo della Goliardia e dell’Aula Sacrestia, gioielli del Dipartimento di Giurisprudenza (Piaggia dell’Università, Macerata). Questa apertura è stata scelta dal FAI nazionale come chicca dell’edizione marchigiana delle Giornate Fai d’autunno. L’Istituto di Medicina legale conserva infatti una serie di straordinarie ceroplastiche anatomiche dell’Ottocento e pregevoli cartapeste anatomiche di manifattura francese di metà Ottocento. Dello stesso periodo anche l’Atlante anatomico in folio, dipinto a mano conservato nell’Istituto e reso per la prima volta accessibile a un pubblico di non addetti ai lavori. Di straordinario valore documentario e di toccante umanità è il materiale inedito custodito nell’archivio dell’Ateneo maceratese relativo alle indagini medico-legali condotte da Attilio Ascarelli sulle 335 salme dei martiri delle Fosse Ardeatine. Si tratta di verbali scritti a mano, dattiloscritti, biografie di circa 230 martiri, materiale fotografico e le famose liste del questione Caruso. Un vero tesoro, quest’ultimo, di estrema rilevanza per gli studiosi e di interesse per la collettività sensibile al tema della Memoria. Le guide turistiche delle Marche, Daniela Perroni e Patrizia Molinari, da sempre al fianco del FAI, guideranno i visitatori anche alla scoperta dell’aula Sacrestia e delle tradizioni goliardiche che hanno caratterizzato nei secoli la vita studentesca. Imperdibile anche l’apertura di palazzo Castiglioni, a Cingoli (solo 17 e 18 ottobre ore 10-13 e 14.30-18.00), in cui per la prima volta la famiglia proprietaria di questo bene privato metterà generosamente a disposizione dei visitatori gli appartamenti privati del piano nobile del palazzo, svelando un gioiello inestimabile, in cui nacque e trascorse la sua giovinezza il pontefice Pio VIII, al secolo Francesco Saverio Castiglioni (1761-1830), asceso al soglio il 5 aprile 1829. Dimora del marchese Francesco Saverio Castiglioni, il palazzo fu eretto alla fine del XVII secolo. la sua costruzione è conseguente all'unificazione di due fabbricati contigui. la facciata, arricchita da due eleganti portoni, presenta chiari riferimenti al gusto barocco. Gli interni, ben conservati, dischiudono ambienti di particolare pregio, come il salone della musica, con il soffitto impreziosito da cinque cupole affrescate. Le visite saranno a cura della guida turistica abilitata Simone Sgalla.  Altro luogo delle aperture delle GFA 2020 per la provincia di Macerata sarà Recanati, dove il Gruppo FAI della città aprirà la chiesa di Montemorello, risalente al 1249, dove il sommo poeta Giacomo Leopardi venne battezzato il 30 giugno 1798 essendo essa la chiesa parrocchiale della famiglia Leopardi. Il fonte battesimale del poeta è ancora presente, anche se rimaneggiato. Altri luoghi aperti a Recanati sono la Chiesa, il convento e l’orto dei Cappuccini, anch’essi a tutti gli effetti luoghi leopardiani visto che la prima cappella a destra è infatti la cappella gentilizia dei conti Leopardi e nel vasto orto del convento Giacomo bambino giocava insieme ai suoi fratelli e ai suoi cugini. Sempre nella città leopardiana sarà visitabile anche la Congregazione dei Nobili della Chiesa di San Vito, uno degli angoli di Recanati maggiormente carichi di storia. Nella “Congregatio Assuntae nobilium recinentium”, come si legge all’ingresso dell’oratorio, posto a destra di chi entra nella chiesa, un giovanissimo Giacomo (dal 1809 al 1814) per ben otto volte assunse il compito di commemorare i venerdì di Quaresima leggendo alcuni discorsi e ragionamenti composti per l’occasione. I presenti ascoltavano, in rispettoso silenzio, seduti sugli scranni posti ai lati dell’altare. Infine, a Recanati, non può mancare una sosta all’Orto sul Colle dell’Infinito, recente acquisizione del FAI nazionale, primo bene FAI aperto nelle Marche e visitabile nelle Giornate Fai d’autunno. “Come tantissime realtà piccole e grandi del nostro Paese” – afferma la Capo Delegazione del Fai di Macerata Prof. Maria Paola Scialdone -  “anche il FAI vive le difficoltà provocate dalla pandemia e questa edizione cerca approcci ancora più cauti alle visite, che non siano la consueta grande festa di piazza che sono sempre state le gloriose Giornate FAI di primavera e di autunno. Ma pur nelle restrizioni dettate dai protocolli della pandemia, grazie alla tenacia e alla passione della sua rete di volontari il FAI interrompe con questo evento il lunghissimo, forzato silenzio dei mesi passati in favore di una difesa del valore della cultura e della bellezza mettendo in atto una gestione delle visite consona ai difficilissimi tempi in cui viviamo, nella convinzione che visite in gruppi ristretti, con mascherina, in silenzio, a beni culturali in cui ci si sofferma senza toccare nulla, non possano essere più pericoloso di certe frequentazioni improprie che sono entrate nel  costume quotidiano di alcuni”. La visita ai luoghi sarà organizzata e gestita nel rigoroso rispetto dei protocolli COVID. Vista la limitazione del numero delle visite, è fortemente consigliata la prenotazione (anche se non è obbligatoria) all’indirizzo https://faiprenotazioni.fondoambiente.it. Potranno accedere alle visite anche i non prenotati e non iscritti al FAI presentandosi direttamente ai luoghi aperti. Tutti i visitatori saranno registrati al check in in gestito dalla Croce rossa, partner del FAI di questa edizione. Obbligatorio l’uso della mascherina. Possibilità di iscriversi in loco.  

16/10/2020 09:46
A2, la Cbf Macerata si impone al tie-break:  CDA Talmassons al tappeto

A2, la Cbf Macerata si impone al tie-break: CDA Talmassons al tappeto

Il secondo tie-break consecutivo stavolta premia la CBF Balducci HR Macerata, che batte la CDA Talmassons e le avversità con una prova di cuore. Un fastidio muscolare postumo di Soverato tiene fuori Renieri. Paniconi allora inventa la diagonale Lancellotti-Lipska, aprendo posto in banda a Maruotti accanto a Pomili, Martinelli e Mancini partono al centro con Bisconti libero. Dall’altra parte coach Barbieri, anch’egli alle prese con l’assenza di Tirozzi e le non perfette condizioni di Mazzoleni, inizia con Vallicelli e l’ex Smirnova in diagonale, Dalla Rosa e Bartesaghi schiacciatrici e la coppia Nardini-Barbanzeni al centro, con Norgini libero. L’avvio di match è da incubo. 0-4 e subito time-out chiamato da Paniconi, Smirnova impatta subito bene il match e le ospiti si tengono avanti, sull’11-14 però Dalla Rosa si infrange sul muro di Martinelli e Bartesaghi mura out. Prima avvisaglia di rimonta della CBF Balducci che inizia a trovare la quadra, prima che Dalla Rosa faccia riprendere quota a Talmassons. Il set sembra alla portata delle friulane ma sul 18-22 un primo tempo di Martinelli apre la strada al recupero: la CDA inizia a sbagliare troppo in attacco e Macerata si rifa sotto (21-22). Pipe di Maruotti per il pareggio prima che la CBF Balducci si guadagni il primo set ball. 24-23 ma Talmassons annulla 3 palle set. È Pomili a chiudere il parziale con due punti consecutivi. Il secondo set è senza storia, con Talmassons che prende subito il largo dal 3-7, mentre la CBF Balducci non riesce stavolta a riorganizzarsi, subendo la migliore performance offensiva della serata, il 38% della CDA in un match dove le difese si sono fatte di gran lunga preferire agli attacchi. Chiude Smirnova con una pipe per il perentorio 13-25. Parziale da dimenticare, e alle padrone di casa va il merito di dimenticarlo ed archiviarlo, inseguendo ma rimanendo in scia della CDA Talmassons, sempre avanti ma mai con distacco. Allora è Lipska, MVP di giornata, a prendersi sulle spalle la CBF Balducci. Suo l’attacco per il 16 pari, suo il muro per il successivo vantaggio, suoi i punti che scandiscono l’allungo di Macerata prima che l’ace di Mancini chiuda sul 25-20. Il pericolo sembra scampato e le locali ricominciano a macinare gioco. 4 punti di Lipska per il 7-4 che induce Barbieri a chiamare time-out. La CBF Balducci tiene fino al 21-18, quando inizia a sbagliare in attacco. La CDA rimonta e si arriva al 23 pari, stavolta è Talmassons ad allungare con l’attacco di Barbanzeni e l’alzata sanzionata a Lancellotti per un tocco a rete. Tie-break che inizia ad handicap per il cartellino rosso mostrato a Macerata per le proteste dopo l’ultimo punto del quarto set. Talmassons parte bene sullo 0-3 ma la CBF Balducci pareggia subito. La CDA mantiene il vantaggio, fino al 7-7 con l’ace di Maruotti e il punto di Mancini che manda Macerata avanti al cambio campo. La partita scorre sul filo dell’equilibrio fino al 12, Lipska attacca out ma Pomili pareggia, Maruotti trova il muro out su Vallicelli prima dell’out di Smirnova che chiude il match. “Sicuramente per tanti aspetti non abbiamo fatto una bella partita, ma sicuramente abbiamo fatto una gara generosa – ha dichiarato nel dopo gara Luca Paniconi – In questo momento per noi non è poca cosa. Una serie di problemi in queste settimane ci ha costretto ad allenarci un po’ a ranghi ridotti e questo si vede nella mancanza di continuità che purtroppo abbiamo. Prendiamo questi due punti che sono molto importanti e ci danno fiducia per prepararci alla partita di domenica con Ravenna che sarà difficilissima". “Un match con molti scambi lunghi dove le squadre hanno concesso poco, un po’ per merito delle difese, un po’ per demeriti delle attaccanti – commenta coach Leonardo Barbieri – Il rammarico è legato al primo set Sembravamo esserci stabilizzati, poi ci siamo fatti rimontare. Per il resto siamo contentissimi di questo punto, perché siamo in una situazione di emergenza. Quindi ci prendiamo questo tie-break che per per noi è stato molto importante, anche per la reazione caratteriale dopo il primo set. Ci manca del cinismo, vista anche la giovane età, nonostante il grande cuore".   CBF BALDUCCI HR MACERATA-CDA TALMASSONS 3-2  CBF BALDUCCI HR MACERATA: Pomili 16, Martinelli 4, Lancellotti 1, Giubilato, Renieri ne Pirro (L2) ne, Lipska 28, Peretti ne, Mancini 14, Maruotti 14, Rita 4, Sopranzetti, Bisconti (L1). All. Paniconi.   CDA TALMASSONS: Barbanzeni 10, Norgini (L), Dalla Rosa 15, Cristante, Nardini 9, Mazzoleni ne, Vallicelli, Smirnova 21, Pagotto, Ponte, Bartesaghi 16. All. Barbieri. ARBITRI: Toni-Salvati. PARZIALI: 28-26 (32’), 13-25 (21’), 25-20 (26’), 23-25 (30’), 15-13 (23’). NOTE: CBF Balducci 12 errori in battuta, 3 aces, 13 muri vincenti, 65% ricezione positiva (40% perfetta), 27% in attacco; CDA 5 errori in battuta, 3 aces, 15 muri vincenti, 52% ricezione positiva (30% perfetta), 26% in attacco.

16/10/2020 09:06
"Infinito oltre Insieme su carta": libro d'artista firmato Iacomucci e Monachesi

"Infinito oltre Insieme su carta": libro d'artista firmato Iacomucci e Monachesi

Le ricerche e le mostre che puntano i riflettori su libri d’artista contemporanei sono molto poche, per questo motivo si configura come un genere considerato di nicchia, vista anche la mancanza di raccolte pubbliche e di eventi dedicati. In Italia, il collezionismo dei libri d’artista, soprattutto negli ultimi anni, sta trovando terreno fertile grazie alle iniziative dei privati o delle biblioteche, a differenza degli altri paesi del mondo, tra tutti gli Stati Uniti, dove queste particolari opere d’arte sono studiate da decenni. Proprio sulla scia di questa “mancanza” nel mondo dell’arte, il Maestro Iacomucci, in collaborazione con l’amico e collega Mario Monachesi, si è voluto cimentare in questo inesplorato percorso artistico.   Il risultato è un interessante lavoro ricco dell’esperienza dei due artisti, dal quale nasce un libro d'arte dal titolo “Infinito oltre-Insieme su carta", contenente le opere di entrambi, riprodotte con una notevole maestria nell’ esecuzione e finemente rilegate con sapiente cura.   "Infinito oltre" sta a significare la dimensione infinita dell'arte che non è contenuta o catalogata dentro a recinti o confini; sta a significare anche la dimensione universale e trascendente dell'arte.  “Insieme su carta”, trova la sua interpretazione nel fatto che entrambi lavorano con la carta e sulla carta, portando avanti la loro poetica fatta di colori, parole, figure e immagini a metà tra il sogno e la realtà. Incisore e pittore l'uno, poeta e artista l'altro: due personaggi che si completano e intersecano l'uno nell'altro, avendo la stessa idea comune dell'arte. Entrambi gli artisti, partendo da immagini e parole profondamente dense di significato, trasportano lo spettatore in una dimensione lirica e onirica, che trascende la realtà quotidiana e va verso l'infinito.       Mario Monachesi, utilizza le parole per rappresentare forme d'arte e contenuti profondamente attuali e dal forte impatto visivo. Carlo Iacomucci, invece, utilizza con sapiente maestria i colori e segni su tela e su carta per rappresentare figure, gocce, tracce e oggetti immersi in vortici ventosi, che rappresentano realtà virtuali e reali al tempo stesso. Entrambi si servono della potente forza espressiva delle immagini: Pertanto i due artisti si completano a vicenda, perché il poeta Monachesi dà voce, con le sue parole, alle immagini dell'artista  Carlo Iacomucci. È evidente lo stretto connubio che esiste tra poesia e pittura: si tratta di due arti che presentano molti punti di contatto e, per certi versi, coincidono: una poesia o un dipinto possono elevarsi ad opera d’arte ed entrambe queste arti spesso si compenetrano, perché da un quadro può nascere una poesia e/o viceversa. Sono, praticamente, due facce della stessa medaglia e rappresentano entrambe il bisogno ancestrale, innato e primario dell’uomo di esprimere sé stesso attraverso l’arte. Con questo libro, quasi come in un gioco, Iacomucci e Monachesi hanno voluto provare a raccontare le loro emozioni attraverso immagini e parole, con un risultato assolutamente bello e gradevole!   Il libro è stato numerato e firmato in un limitatissimo numero di copie: soltanto 11 esemplari.  

15/10/2020 18:45
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