Loreto (AN) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo e della Stazione di Loreto, hanno eseguito nella notte del 20 settembre un provvedimento di fermo per indiziato di delitto a carico di un uomo di 37 anni, originario di Erba ma domiciliato a Loreto, già noto alle forze dell’ordine.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Ancona sulla base delle indagini immediate condotte dai carabinieri, attraverso metodologie tradizionali e accertamenti tecnici della Sezione Investigazioni Scientifiche e della Sezione “Cyber Investigation” del Nucleo Investigativo di Ancona. I risultati hanno permesso di configurare gravi indizi di colpevolezza a carico del fermato.
Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, con una profonda ferita alla testa e privo di documenti, è stato identificato come Ettore Sirrentino, 45 anni di Castelfidardo, di cui era stata denunciata la scomparsa pochi giorni fa presso la questura di Ancona.
Le indagini proseguiranno per accertare il movente e ricostruire tutte le fasi del fatto, anche in seguito all’esame autoptico sul cadavere previsto nei prossimi giorni. Il fermato, terminata la stesura degli atti di polizia giudiziaria, è stato associato al carcere di Montacuto in attesa dell’udienza di convalida del fermo da parte del Gip di Ancona.
Il ritrovamento del cadavere
Il corpo era stato trovato il 19 settembre all’interno di un garage di una palazzina in via Altotting, nel quartiere Villa Costantina. La coppia proprietaria del box auto, che ha dato l’allarme, e alcuni vicini di casa sono stati portati in caserma per fornire dettagli agli investigatori. La vittima non risulta collegata al contesto familiare dei proprietari del garage. Subito dopo il ritrovamento, gli inquirenti hanno ipotizzato un omicidio.
Il garage, accessibile sia dalla saracinesca esterna sia da una porticina interna dell’edificio, non presentava segni evidenti di effrazione. Accanto era parcheggiata un’auto, mentre i Carabinieri hanno isolato l’area per le ricerche di eventuali tracce utili a ricostruire il percorso dell’autore del gesto.
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