I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata nei giorni scorsi hanno rilevato un incidente a Piediripa di Macerata, quando una vettura aveva tamponato un altro veicolo che svoltava a sinistra.
I militari, avevano deciso di richiedere ai sanitari dell’ospedale di Macerata, dove i conducenti erano stati trasportati avendo riportato lievi lesioni, i prelievi ematici per il conducente della macchina protagonista del tamponamento. Il sospetto dei militari è stato confermato dagli esiti delle analisi che hanno acclarato che il conducente dell'auto, un maceratese di 24 anni, guidava in stato di ebbrezza alcolica.
Ora dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza di fronte alla Magistratura.
Esordio positivo per la serie di appuntamenti promossi dalla redazione di Picchio News all'interno del cortile della redazione, in corso della Repubblica a Macerata.
Sabato pomeriggio "Il cortile di Picchio News" ha aperto il suo ricco calendario, che si protrarrà fino al 28 giugno, con la presenza della dottoressa Manila Ciacci, nutrizionista umbra, che ha parlato del libro "Positive Nutrition. I pilastri della longevità" scritto da Barry Sears.
La dottoressa Ciacci ha dialogato con il giornalista Sandro Petrone, che coordina la serie di eventi insieme al professor Giuseppe Rivetti e al direttore Roberto Scorcella, di fronte a un pubblico attento e interessato: tante le domande su alimentazione e stile di vita corretto rivolte alla dottoressa Ciacci.
Al termine dell'incontro, si è svolta una conviviale al Bar Centrale di Macerata, in una piazza affollata da tante persone intervenute per la Gold Night promossa dalla Brp Eventi e allietata dalla musica di Multiradio e dai balletti della palestra Robbys.
Il prossimo appuntamento con "Il cortile di PIcchio News" è per sabato 15 luglio con "Gli imprenditori e l'economia della provincia" e gli interventi di Gianluca Pesarini, Germano Ercoli e Mauro Quacquarini.
Da lunedì 3 luglio, partono i lavori di costruzione di un nuovo marciapiede in via Cincinelli, tra via Piani e via Bizzarri. L’intervento, richiesto da tempo dai residenti per aumentare le condizioni di sicurezza della strada e il cui costo ammonta a 40mila euro, prevede anche l’abbattimento di una quercia secca e la completa pulizia della scarpata. Le opere saranno eseguite dalla ditta Edilasfalti srl di Camerino e sul posto, a partire dalla mezzanotte del 3 luglio fino al termine dei lavori, saranno adottate le seguenti modifiche alla viabilità:
via Cincinelli: divieto di circolazione, all’ intersezione con Via San Francesco (rotatoria), per autocarri di peso maggiore a 35q, eccetto autobus urbani; senso unico di marcia con direzione centro, nel tratto interessato dai lavori, compreso tra via Piani e via Bizzarri, con istituzione del senso vietato e direzione obbligatoria a destra, verso via Bizzarri, valido per tutti i veicoli circolanti in direzione periferia; limite massimo di velocità di 30Km/h, in prossimità del tratto interessato dai lavori.
Via Bizzarri: divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta, dall’intersezione con Via Cincinelli fino a Via Piani, valido dalle ore 6,00 del 03/07/17 fino al termine dei lavori
Il noto avvocato maceratese Oberdan Pantana è entrato a far parte del ristretto gruppo degli osservatori arbitrali di Serie A. L'incarico gli è stato comunicato ufficialmente oggi dall'Aia.
Pantana è stato lui stesso arbitro di serie A fino al 2009. Poi ha iniziato la carriera da osservatore per cinque anni in serie C, tre anni in serie B prima di approdare alla massima serie calcistica nazionale.
Ovviamente soddisfatto per questa promozione, Oberdan Pantana diventa osservatore di serie A proprio nella stagione delle grandi innovazioni, con l'introduzione della Var, la Video Assistant Referees. sui campi di calcio. "Sappiamo che dal 20 agosto la Var sarà ufficialmente introdotta, ma non conosciamo ancora le modalità precise con le quali verrà utilizzata" dice Pantana, spiegando poi in cosa consisterà il suo ruolo: "L'osservatore degli arbitri deve valutare e giudicare la prestazione del direttore di gara e degli assistenti. Il giudizio comporta o la permanenza dell'arbitro nella categoria, la dismissione o la promozione ad arbitro internazionale. Nello specifico, in ogni partita si andrà a valutare l'aspetto atletico - tattico, quello tecnico, quello disciplinare - comportamentale e la prestazione complessiva".
L'osservatore arriva allo stadio insieme all'arbitro e agli assistenti (dalla prossima stagione non ci saranno più i giudici di porta), li accompagna negli spogliatoi e poi sale in tribuna. A fine gara torna negli spogliatoi e analizza insieme all'arbitro e agli assistenti l'andamento della partita, prima di redigere la valutazione.
Come spiega Pantana, la valutazione viene fatta a caldo, sulla base degli aspetti oggettivi acquisiti durante la partita. Un compito certamente delicato e importante: all'avvocato Pantana un grande in bocca al lupo da tutti gli sportivi maceratesi.
Ci sarebbe una cordata di imprenditori capeggiata da Giovanni Monorchio, imprenditore di origini campane trapiantato nelle Marche, dietro a Carlo Crucianelli, nuovo patron della Maceratese, ex responsabile del settore giovanile biancorosso.
“La prossima settimana ci incontreremo e definiremo i ruoli e l’organigramma societario, non è importante se farò il presidente o avrò altri incarichi” ha detto Crucianelli.
Fra i candidati alla presidenza c’è anche l’osimano Alessandro Chiaraluce, grande tifoso della Rata. “Sostengo il gruppo Monorchio – ha affermato Chiaraluce - Ci dobbiamo incontrare con la proprietà per stabilire quale sarà il mio ruolo. L’unica cosa che mi sta veramente a cuore è la sopravvivenza della Maceratese”.
L’iscrizione al prossimo campionato di serie C della Maceratese è stata formalizzata pochi istanti prima del termine prestabilito.
Adesso bisognerà superare altri ostacoli perché il lavoro fatto abbia un seguito. Entro il 5 luglio deve essere presentata la fideiussione di trecentocinquantamila euro mentre il giorno 11 la Covisoc emetterà i verdetti, impugnabili entro il termine improrogabile del 14 luglio.
La situazione non è affatto rose e fiori. E’ necessario sistemare la difficile situazione finanziaria, a cominciare dal pagamento degli stipendi.
Se la squadra riuscirà ad essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie C bisognerà poi fare i conti con i punti di penalizzazione, attualmente se ne stimano 9 o 10.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.35
La domanda per iscrivere la Maceratese al campionato di Lega Pro risulta incompleta. La società ha inoltrato il modulo senza l'assegno d'iscrizione.
Con gli ultimi due spettacoli in programma domenica e lunedì, 2 e 3 luglio, si chiude il sipario sulla quarta edizione di Recina Live, il festival organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune di Macerata in partenariato con Associazione Sferisterio e Amat nell’area archeologica di Helvia Recina.
Domani, l’antico Teatro romano, a Villa Potenza, si prepara ad ospitare l’anteprima del Macerata Opera Festival. Alle 21, lo Sferisterio porta a Recina Live lo spettacolo Fiori d’Oriente con arie di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Georges Bizet.
Lo spettacolo è affidato all’attrice Maria Pilar Perez Aspa, amica del Festival maceratese, che nel 2016 ha interpretato “Medea” allo Sferisterio, ed è stato ideato dal direttore artistico Francesco Micheli con la consulenza musicale del segretario artistico Gianfranco Stortoni. Con Maria Pilar Perez Aspa, sul palco ci sono altre tre donne: il soprano Samantha Sapienza, il mezzosoprano Anastasia Pirogova, la pianista Cesarina Compagnoni, insieme alla Salvadei Brass e alla Corale dell’Alto Maceratese diretta da Luciano Feliciani.
Il programma raccoglie soprattutto le pagine più celebri delle opere in programma quest'estate allo Sferisterio, senza tralasciare alcuni “classici” molto amati dal pubblico.
Si inizia con la Salvadei Brass che interpreta "Nessun dorma" da Turandot di Puccini, la Marcia Trionfale e il Finale atto II da Aida di Verdi. Quindi il coro con "O Signore dal tetto natio" da I Lombardi alla prima Crociata e "Chi del gitano il giorno abbella" da Il Trovatore (entrambe di Verdi).
Samantha Sapienza e Anastasia Pirogova si alternano sul palco con "Tu che di gel sei cinta” da Turandot (Puccini), "Stride la vampa" da Il Trovatore (Verdi), "Qui Radames verrà…o Patria mia" dall’Aida (Verdi), Habanera da Carmen di Bizet e "Un bel dì vedremo" da Madama Butterfly di Puccini. Soprano e mezzosoprano cantano insieme il duetto dei fiori, seguite dal coro a bocca chiusa di Madama Butterfly. In chiusura “Va’ pensiero" da Nabucco di Verdi. L’ingresso è gratuito, previo ritiro del biglietto presso la Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10.
Lunedì in programma Piange piange Maria povera donna, messo in scena dallo Sperimentale TeatroA in co-produzione con il gruppo La Macina con la regia di Allì Caracciolo.
Lo spettacolo, in un tempo, nasce dall’organizzazione drammaturgica e scenica del materiale popolare di tradizione orale a soggetto religioso, relativo alla Passione e in particolare alla figura della Madonna. Un materiale che è stato raccolto in molti anni e direttamente recuperato dalla memoria affidata all’oralità, dai due gruppi storici di ricerca e produzione teatrale e musicale: il gruppo La Macina e lo Sperimentale TeatroA.
Il testo scenico, interpretato da Maria Novella Gobbi, Gastone Pietrucci, Fabio Bacaloni, e dai musici Marco Gigli (chitarra e voce), Roberto Picchio (fisarmonica) Adriano Taborro (chitarra, violino, flauto e voce), s’impernia sulla figura di Maria, così come è sentita nei secoli dalla pietà popolare che, se da un verso ne celebra l’astratta divinità, dall’altra ne condivide l’esasperata umanità, identificando nel suo dolore il dolore stesso di una umanità trafitta dalla violenza, dalla miseria e dalla solitudine.
Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro (posti non numerati). E’ in vendita nella Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini (sabato 10/13 – 17/20) domenica solo pomeriggio (17/20).
Al via le riprese del cortometraggio "Nkiruka- il meglio deve ancora venire” scritto e diretto da Silvia Luciani e Simone Corallini. Il progetto cinematografico è risultato vincitore del bando MigrArti 2017, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact).
E’ uno prodotto dalla società Studio Uno di Fano e patrocinato dalla Fondazione Marche Cultura, dalla Marche Film Commission e dai comuni di Macerata, Corridonia e San Ginesio. I partners del progetto sono l’associazione Acsim onlus di Macerata, l’istituto scolastico Ipsia “Filippo Corridoni” di Corridonia e He.Go Film produzione.
Il cortometraggio sarà interamente girato nei territori di Macerata, Corridonia e San Ginesio, dal 2 al 6 luglio, e impiegherà una troupe di 18 persone. A Macerata sono state scelte le location del campo da basket adiacente allo stadio Helvia Recina, via Carradori, e la piazza dei Popoli. Il cortometraggio affronta i temi dello Ius soli e della riforma della legge sulla cittadinanza partendo da un’idea di Norma Santori (Acsim) e Silvia Luciani ispirata ad una storia realmente accaduta a un giovane studente di 17 anni di Macerata, che si era trovato in difficoltà a partecipare ad un’esperienza didattico-lavorativa all’estero, perché non era un cittadino italiano, pur essendo nato in Italia. “Il nostro lavoro intende spingersi oltre la dimensione del dibattito giuridico e politico su cittadinanza e ius soli, per affrontare la sfida creativa di raccontare la storia di Nkiruka. Il suo nome significa: il meglio deve ancora venire - spiega la regista Luciani - E’ una spinta positiva per un cambiamento necessario e importante, che si traduce nella scena finale dedicata ai monti Azzurri nel comune di San Ginesio. Un luogo dove il terremoto ha segnato un periodo doloroso, ma allo stesso tempo ha trasmesso nuova energia per una rinascita. E’ la volontà e la consapevolezza di un nuovo futuro che appartiene anche alla nostra protagonista”.
Grazie all’associazione Acsim onlus, il progetto ha potuto coinvolgere la comunità nigeriana residente nella regione Marche, con una particolare attenzione ai giovani di seconda generazione.
Tra i protagonisti del cortometraggio Cynthia Boh, Faustino Caroli, Precious, Uzosike Barth, Francesca Rossi Brunori, Oscar Genovese e la piccola Victoria Emejuru.
L’Auser della Provincia di Macerata, con il patrocinio dei Comuni di Macerata e Appignano, ha indetto un concorso intitolato “L’orto che vorrei”. L’obiettivo è quello di un incontro fra generazioni che superi la tendenza all’individualismo e, contemporaneamente, aiuti a non disperdere per sempre quel gran patrimonio che i nostri anziani hanno accumulato: l’esperienza e i saperi. Un patrimonio che i più anziani sono felici di trasmettere a figli e nipoti.
Partendo da queste premesse, proprio l’orto può essere un punto d’incontro: i più giovani, incuriositi da come si semina e come cresce una pianta, riallacciano rapporti e relazioni intergenerazionali con i loro nonni, zii o padri realizzando una rete di coesione sociale tale da dare senso al termine di “comunità”. Da parte loro quelli che non hanno più un’età “verde” come il loro orto possono continuare a sentirsi attivi e utili alla società e, soprattutto, mai soli. Senza dimenticare i benefici salutistici di colture che non usano concimi chimici e pesticidi e che possono servire a riscoprire e tramandare prodotti e sapori del tempo andato.
Il concorso è aperto a tutti: singoli, scuole o gruppi (non ci sono limiti di età) ed è stato diviso in tre sezioni: 1) scritti; 2) disegni e dipinti; 3) fotografie. Tutti gli elaborati debbono essere inediti.
Il titolo dà anche la traccia per gli elaborati che debbono essere inviati. I partecipanti, infatti, non debbono raccontare solo le esperienze che magari hanno già avuto con gli orti sociali, ma possono ampliare il panorama descrivendo il loro rapporto con la terra, o qualche storia di famiglia che metta in evidenza i valori legati alla coltivazione o, infine, parlarci di un loro progetto (o sogno) che descriva, appunto, “l’orto che vorrei”, magari immaginando un luogo dove ascoltare la “saggezza” di un racconto che contiene le radici e i valori comuni.
Gli elaborati dovranno pervenire entro sabato 7 ottobre 2017 presso la sede provinciale dell’Auser di Macerata (Corso Garibaldi, 77 – 62100 Macerata) oppure spediti via mail in formato word o pdf a macerata.auser@marche.cgil.it.
Per ulteriori chiarimenti telefonare al numero 3474561453.
Verso le due di questa notte la Polizia di Stato ha controllato un uomo originario del Gambia già noto alle forze dell'ordine per precedenti in materia di spaccio di stupefacenti e sul quale grava un provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno. Il giovane si trovava in via Piave, a Macerata: stando alla ricostruzione degli inquirenti, non appena notata la pattuglia in avvicinamento ha iniziato a correre tra le autovetture in sosta e, fermato, ha provato a divincolarsi sferrando calci e pugni contro gli agenti, che sono però riusciti a bloccarlo.
L'uomo è stato denunciato in stato di libertà all'Autorità giudiziaria per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale e segnalato alla Prefettura di Macerata perché trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana. Lo stesso, la scorsa settimana era stato sorpreso a detenere stupefacente, motivo per cui era stato denunciato.
I due agenti intervenuti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.
Un forte segnale di vitalità dal centro storico di Macerata. Un gruppo di ristoranti e bar si uniscono per promuovere iniziative ed eventi collegati come in un circuito all’interno delle mura cittadine. Un nucleo di 17 fra bar, pizzerie al taglio, piadinerie, ristoranti e altre attività che offrono panini o prodotti tipici, hanno dato vita all’associazione “Mc food&drink” con l’obiettivo di invitare sempre più visitatori a vivere il cuore della città.
Gli artefici del sodalizio spiegano che per superare la crisi, che ha avuto nel terremoto una delle cause più rilevanti, è necessario rispondere offrendo qualità e nuove iniziative. “Per tutelare i nostri diritti e migliorare l’offerta, abbiamo deciso di unirci. Insieme siamo sicuramente più forti”, racconta Gabriele Micarelli, presidente dell’associazione e titolare del Verde Caffè, aggiungendo di augurarsi che aderiscano tutti i gestori di bar e ristoranti del centro.
La prima occasione per scendere in campo sarà il Macerata Opera Festival dal 20 luglio al 14 agosto. È previsto un percorso che colleghi tutti i locali di “Mc food&drink” con iniziative come esposizioni di foto storiche, abiti di scena e musica in modo da coinvolgere gli appassionati che verranno a Macerata per la rassegna lirica.
Nell'intera giornata di domenica 2 luglio l'azienda Cirioni Arduino s.r.l. Trasporti Ecologici celebrerà i 50 anni di attività presso la sede sociale a Sforzacosta.
L'evento è organizzato in memoria del fondatore dell'azienda, Arduino, scomparso purtroppo due anni fa e che ha creato una realtà imprenditoriale forte nel settore dei trasporti e rispettosa dell'ambiente.
Un pensiero particolare sarà poi rivolto alla signora Gina che, insieme ai figli Adrio e Demetrio, ha proseguito nella gestione familiare dell'attività con successo nonostante la difficile crisi economica generale.
I festeggiamenti avranno inizio alle 10.30 con stand gastronomici - food a cura di Righetto - ed intrattenimenti che si protrarranno per tutto il giorno.
Dopo la messa delle 12.00 che sarà tenuta dal parroco di Sforzacosta, la BRP Eventi di Roberto Buratti organizzerà tutto l'intrattenimento con artisti noti come il gruppo tributo di Rino Gaetano "Vili maschi", il cabarettista Angelo Carestra, maghi ed il tutto sarà presentato da Febo Conti.
Inoltre ci sarà la spettacolare esibizione dell'artista Anna Cappa.
Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Antonio Borelli, 49 anni, di Catanzaro, è stato nominato Vicario del Questore presso la Questura di Macerata.
Borelli proviene da Lamezia Terme, dove ha fattivamente contribuito al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica come dirigente del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza. Ha assunto l'incarico in sostituzione di Luigi Nappi, nominato Vicario del Questore di Bolzano.
Il Questore di Macerata Giancarlo Pallini, nel dare il benvenuto e augurare a Borelli un buon lavoro, ha ringraziato Nappi per il fattivo contributo offerto, in particolare nelle circostanze più difficili vissute per l’evento sismico in questa Provincia.
Tragico frontale nella mattinata di oggi, sabato 1 luglio, in Contrada Cimarella, a Macerata. Una Citroën e una Rover si sono scontrate mentre percorrevano via Enrico De Nicola: gravi le condizioni dei passeggeri a bordo delle vetture, una coppia di anziani e un ragazzo, rimasti incastrati all'interno dei veicoli ed estratti dai vigili del fuoco.
Grande il dispiegamento di personale sanitario, intervenuto con un'automedica e due ambulanze da Macerata e con due eliambulanze, una da Ancona l'altra da Fabriano. Mezzi con i quali il giovane, che viaggiava con la Citroën, e l'anziana signora, nella Rover, sono stati trasportati all'ospedale di Torrette di Ancona.
Sul posto, anche la Croce Verde e la Polizia stradale di Macerata.
(Servizio in aggiornamento)
Sabato primo luglio mattina, Sforzacosta, frazione Macerata. Un gruppo di nove ciclisti partiti alle 8 di questa mattina da Civitanova Marche stava pedalando tranquillamente lungo via Nazionale quando uno di loro è finito dritto contro il retro di un furgone portavalori della Mondialpol Service Group. L'uomo, 52 anni, non avrebbe fatto in tempo a frenare per evitare il mezzo blindato, fermatosi per lasciare attraversare una donna sulle strisce pedonali.
Il ciclista, che indossava il casco, è caduto a terra: a soccorrerlo, il personale medico del 118, che lo ha trasportato per accertamenti al pronto soccorso di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto, anche i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata.
A un anno dalla sua investitura, il 28 giugno 2016, come presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini ha voluto fare il punto, insieme al direttore Gianni Niccolò, delle attività svolte durante un incontro con la stampa che si è tenuto ieri mattina, 30 giugno, presso la sede di Confindustria in via Weiden.
“Scalare la cima di una montagna e metterci la bandierina è un’impresa. E questo è per noi fare impresa” ha chiarito Pesarini, che ha spiegato come sia fondamentale avere passione e positività per fare un buon lavoro.
Durante l’incontro è stato proiettato un video riassuntivo del suo operato. Tra gli obiettivi del programma Pesarini, l’industria 4.0 e l’internazionalizzazione, che sono le sue priorità: “L’industria è il motore pulsante del sistema economico, ma deve ancora crescere e - ha aggiunto - il mercato appetibile per il Made in Italy deve essere l’Europa”.
“Abbiamo il dovere sociale di far crescere sul nostro territorio il Made in Italy - ha spiegato Pesarini - siamo la seconda potenza europea, nonostante global tax, costo del lavoro e dell’energia pesano del 30% in più ai nostri imprenditori”.
Il presidente ha sottolineato poi il ruolo della formazione di personale specializzato e qualificato per potersi distinguere in un mercato sempre più spietato: “La nostra provincia ha due grandi poli universitari, Camerino e Macerata - ha affermato - e poi c’è l’Istao con il master di alta formazione”. Un modo per investire nelle risorse del proprio territorio e sapersele tenere strette.
In programma, nuovi servizi per le imprese che riguardano ricerca, selezione, mappatura del personale a cui si affianca il progetto Pleiades: “Un portale - ha spiegato il direttore Niccolò - che favorirà la comunicazione e la collaborazione tra le varie aziende”.
Pesarini ha poi parlato di sisma: “Confindustria è stata vicina al territorio ed è consapevole che andrà ridisegnato con nuovi insediamenti produttivi nell’entroterra”.
Sabato primo luglio alle ore 17.00 partirà dai Giardini Diaz la "Camminata Nordic Walking". Per il percorso breve la partenza sarà alle ore 18.30.
L’AFAM ringrazia l'associazione Nordic Walking Green asd e l'istruttore Danilo Tombesi che condurrà questa camminata alla scoperta del parco perduto.
Il percorso è adatto a tutti e la camminata terminerà in Piazza Mazzini dove ci sarà una gustosa merenda offerta dai commercianti amici delle persone con demenza.
L’iniziativa rientra nel progetto Macerata città amica della persona con demenza promosso dall’Alzheimer Uniti Italia.
Per informazioni ed iscrizioni: 0733/1870545 oppure 348/2407754.
Assenti alcune delle atlete di punta come Elisabetta e Eleonora Vandi e Ilaria Sabbatini, prudentemente a riposo in attesa dei campionati Italiani assoluti individuali, in programma a Trieste in questo fine settimana, l’Helvia Recina ha ospitato una bella edizione dei campionati marchigiani assoluti, organizzata dall’Atletica AVIS Macerata, con risultati di tutto rispetto.
La manifestazione, valida anche come terza prova del campionato di società, ha assegnato oltre ai titoli regionali individuali anche quelli a squadre, dopo la 1^ e 2^ Fase svoltesi ad Ancona e a San Benedetto nel mese di maggio.
Gli atleti biancorossi sulla pista di casa hanno fatto bene. Ha cominciato Sara Porfiri con un buon test vincente nei 100 ostacoli dove ha ottenuto ancora un crono di rilievo, 14”49”, dimostrando di essere in buona forma.
Bella prova per Giorgia Marchini che si aggiudica con facilità la gara dei 1.500 in 4’46”79.
Si esalta Marco Vescovi nel lungo dove vince la gara con metri 7.20, riscrivendo così il record sociale assoluto di Massimo Ranalli, m. 7.12 risalente al 2001. Ora per il forte saltatore di Apiro, ci saranno gli Italiani dove cercherà di confermarsi. Dietro di lui un altro avisino Jacopo Tasso secondo con m. 6.63.
Su ottimi livelli Emanuele Salvucci che vince il giavellotto con 60,74 dimostrando che il periodo difficile è alle spalle.
Bella prova di Andrea Corradini senza avversari nei 400 piani in 50”69, che trascina al personale anche Andrea Pietrella, junior, terzo classificato in 51”50.
Buoni tempi anche nei 200 dove Dennis Marinelli si migliora in 22”74, così come Pietrella in 23”12 e Marco Uguccioni a 23”22.
Nei 400 ostacoli si aggiudica la gara, con il nuovo personale, Jacopo Palmieri in un valido 57”09.
Brava nell’alto Mara Marcic che vince la prova migliorandosi con 1.63.
Su ottimi livelli anche la prestazione di Anastasia Giulioni nella 5 km di marcia dove in 27’45”16 si impone davanti alla compagna di squadra Giulia Miconi seconda in 27’37”45.
Da sottolineare nelle prove di velocità i miglioramenti di Micol Zazzarini che si porta a 12”81 nei 100 e 25”91 nei 200. Buon terzo posto di Binta Mamadou Diallo nei 400 in 59”26 con Marta Palazzini che si migliora in 1’00”54.
Al termine una conferma importante, l’Atletica AVIS Macerata vince il Campionato Marchigiano assoluto di società 2017 sia con i maschi che con le femmine. Queste le classifiche:
Maschile: 1^ Atletica AVIS Macerata p. 16.165 2^ Team Atletica Marche p. 14.771, 3^ Collection San Benedetto p. 14.282 4^ Sport Atletica Fermo p. 13.770 5^ ASA Ascoli Piceno p. 13.761 6^ SEF Stamura Ancona p. 13.583 7^ Atletica Fabriano p. 10.855 8^ AMA Civitanova p. 9.655.
Femminile: 1^ Atletica AVIS Macerata p. 16.178 2^ Team Atletica Marche p. 14.513, 3^ Sport Atletica Fermo p. 14.341 4^ Fabriano p. 14.294 5^ SEF Stamura Ancona p. 12.921.
Sarà ricordato come un grande giorno per il Terziario. Oggi è stato infatti il giorno dell’Assemblea Pubblica 2017 Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali, l’Organizzazione pluriterritoriale che opera nelle province di Ancona, Macerata e Fermo. L’evento è stato celebrato nella prestigiosa Sala Raffaello della Regione Marche, gremita di imprenditori, autorità, istituzioni e politici, rappresentata per l’occasione dal presidente Luca Ceriscioli che ha chiuso i lavori.
Prima dell’inizio ufficiale è stata letta una missiva di saluto inviata dal Presidente Nazionale Confcommercio Carlo Sangalli nella quale si congratula “per la redazione del primo Bilancio Sociale” che “rappresenta un valore aggiunto del nostro impegno quotidiano, ricomponendo il mosaico di un territorio come quello di Marche Centrali, profondamente segnato dal sisma, dimostrando così di non arrendersi e di sfidare il futuro”. Dopo la lettura della lettera di Sangalli uno dei momenti più emozionanti dell’Assemblea con la premiazione, con una targa, della Macelleria di San Ginesio, di Eraldo e Giuseppina Bordi, che è stata fortemente danneggiata dal terremoto e che ha riaperto grazie all’aiuto di Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali che ha sostenuto la riapertura grazie all’acquisto di un modulo.
Nel cuore della manifestazione poi con il presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali dott.Giacomo Bramucci che ha tenuto un’apprezzata ed applaudita relazione nel corso della quale ha individuato il contesto nel quale opera l’Organizzazione “che rappresenta il Terziario di Mercato – le sue parole –, uno degli assi fondamentali e strategici dell’economia e della società marchigiana e cioè il Commercio, il Turismo, i Trasporti, la Logistica e Logistica Portuale, i Servizi alle Imprese ed alle Persone, le Professioni e l’Intermediazione”.
“Il Terziario di Mercato – ancora Bramucci –, identifica il 44,1% delle Imprese delle Marche (75.976 imprese al 31.12.2016) che rappresentano circa il 55% dell’occupazione. Questi sono i numeri, numeri che parlano chiaro perché identificano il peso dei nostri settori e della nostra rappresentanza. Nonostante la situazione di grave affanno ci sono tante imprese di questi settori che vogliono innovare, rinnovare e investire nella propria azienda. Questi sono i settori che possono crescere e tirare la volata alla ripresa del territorio: abbiamo uno ruolo specifico, una responsabilità che va sostenuta perché noi possiamo dare una sferzata alla crisi della fiducia”.
Chiaro dunque il richiamo di Bramucci a ridare la giusta importanza ai settori che possono permettere la tenuta economica dei nostri territori e alla rappresentanza costituita da Confcommercio Marche Centrali. Bramucci ha chiesto inoltre alla Regione Marche investimenti nel Commercio e ha lodato il buon lavoro fatto dall’ente regionale nel Turismo per ridare ai nostri luoghi la specificità di destinazione turistica dopo gli effetti post sisma.
Il tema terremoto, e l’enorme lavoro fatto da Confcommercio Marche Centrali a sostegno delle Imprese e del territorio, è stato anche toccato nella relazione sul Bilancio Sociale, il primo, a cura del prof.Massimiliano Polacco direttore generale Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali. “Il Bilancio Sociale – ha detto Polacco –, nasce con lo scopo di fornire agli stakeholder un documento di reporting che individui e definisca gli obiettivi e i target di riferimento raggiunti nel corso dell’anno così da consentire un’attività di valutazione delle performance ed introdurre, se necessarie, azioni di miglioramento per il raggiungimento degli obiettivi di interesse per gli stakeholder stessi. Si tratta di uno strumento di grande importanza ed è un ulteriore elemento di innovazione in un’Organizzazione che è in grado di guardare al futuro mantenendo salda la propria mission principale: quella della rappresentanza!”.
Anche il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha voluto guardare avanti e al futuro del territorio che governa e ha voluto sottolineare, complimentandosi con il direttore Polacco, l’importanza della progressione fatta da Confcommercio Marche Centrali in un’ottica di ottimizzazione e di vicinanza agli associati. Ceriscioli ha poi puntato l’attenzione sui fondi “da destinare al Turismo per mantenere una presenza turistica importante nella nostra regione”. “Ci siamo concentrati molto – le sue parole –, sull’aspetto turistico ma vogliamo sfruttare le opportunità offerte in particolare dai fondi europei per sostenere la Micro, Piccola e Media Impresa che è il cuore della nostra economia e ne siamo ben consapevoli. La Regione Marche ha intenzione di investire in maniera straordinaria in questo settore e seguire le richieste che sono state inserite nel documento programmatico di Confcommercio Marche Centrali”.
Domani1 luglio alle ore 21.30, nell’area archeologica Helvia Recina del circuito Macerata Musei spettacolo inaugurale di Recina Live il festival fortemente voluto dal Comune di Macerata in partenariato con Associazione Sferisterio e Amat che propone per tre giorni consecutivi spettacoli teatrali e musicali di qualità.
Il sipario di Recina Live coincide con l’inizio sulla diciannovesima edizione del TAU/Teatri Antichi Uniti rassegna che unisce cultura e turismo offrendo l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, AMAT e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.
L’inaugurazione è con Glauco Mauri e Roberto Sturno al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata in Edipo il mito nel teatro nella letteratura nella musica, una lettura-spettacolo intensa e suggestiva - proposta nell’ambito di Recina Live - per approfondire più compiutamente il mito immortale di Edipo.
Edipo è un mito antico e profondamente radicato nella cultura occidentale e universale, fonte di ispirazione della poesia greca e della letteratura di tutti i tempi. Molti autori, classici e contemporanei, si sono misurati con la riscrittura appassionata della figura di Edipo e nel Novecento ha avuto, soprattutto dopo la formulazione del concetto di “complesso di Edipo” ad opera di Freud, un ruolo di primo piano nella storia del pensiero. Edipo Re è stato musicato da Igor Stravinskij e molti grandi musicisti hanno scritto le musiche di scena per Edipo a Colono. Le due tragedie-capolavoro di Sofocle toccano gli strati più profondi della natura umana. Edipo è parricida ma è vittima del fato, la sua onestà intellettuale e morale lo porta a cercare ostinatamente la verità e alla fine del suo lungo cammino comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire.
Glauco Mauri e Roberto Sturno offrono una emozionante e intensa lettura di brani tratti da Edipo Re e Edipo a Colono di Sofocle, La morte della Plizia di Friedrich Dürrenmatt, Edipo di Seneca, La guerra del Peloponneso di Tucidide (libro II), La macchina infernale di Jean Cocteau. Arricchiscono e integrano i momenti drammaturgici gli interventi musicali a cura di Giovanni Zappalorto, eseguiti dal vivo dallo stesso Zappalorto alla tastiera e da Francesca Salandri al flauto. Il coordinamento fra parole e musiche è affidato alla cura di Andrea Baracco.
Ad arricchire la proposta per il pubblico prima degli spettacoli tornano gli abituali AperiTau. Alle ore 19.30 l’appuntamento è con la visita guidata al Teatro Romano Helvia Recina a cura di Macerata Musei (posti limitati, prenotazione consigliata 071 2075880 - 349 1941092).
Biglietto posto unico 10 euro presso Biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacolo ore 21.30.
Non a Voce Sola, rassegna di letteratura, poesia, filosofia, musica ed arti giunge quest’anno alla sua ottava edizione. Il fil rouge scelto per guidare le tappe del percorso è quello della Potenza, ovvero della forza femminile necessaria per trovare un pensiero che sia il proprio, un pensiero indipendente dal "già pensato" e che germini dalla storia e dalla esperienza delle donne. Il sintonia con lo spirito della rassegna il passo di Cristina Campo in esergo sull'invito: “Infinitamente più delicata e tremenda è la presenza dell’immenso nel piccolo, che non la dilatazione del piccolo nell’immenso” .
Questo cammino, fisico e intellettuale, prende il via a Macerata, grazie alla collaborazione dell’assessorato alla Cultura, a Palazzo Conventati, lunedì 3 luglio, alle ore 18, con due donne d’eccezione, entrambi scrittrici: Cristina De Stefano e Lucia Tancredi.
“Che la rassegna regionale, sempre molto partecipata, parta da Macerata – ha affermato l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde nel corso della conferenza stampa di presentazione di Non a Voce Sola - è un grande onore e sottolinea in questo momento il s bisogno di sentirsi comunità. L’incontro che inaugura Non a Voce Sola si terrà nel cortile di Palazzo Conventati. I cortili della città diventano luogo di incontro, dialogo e confronto al femminile, dove si parla con le scrittrici delle storie di donne. Leggere quel che accade dal punto di vista femminile è necessario e Non a Voce Sola ci offre questa preziosa opportunità”.
Cristina De Stefano è scrittrice, giornalista e scout letterario. Nata e cresciuta a Pavia, vive da dieci anni a Parigi, dove va a caccia di giovani talenti da far tradurre in tutta Europa, scrive saggi e biografie dedicati a donne avventurose , e cura la rubrica dei libri su Elle. Ha pubblicato numerosi e luminosi saggi a metà tra la biografia e l’essay letterario su donne di cui molo è stato dibattuto (o forse non abbastanza), stiamo parlando del suo Belinda e il Mostro dedicato alla scrittrice, pensatrice e poetessa Cristina Campo, che per tutta la vita visse nascosta covando opere saggistiche e poetiche incantevoli sotto molti pseudonimi e un misticismo cattolico molto pronunciato; stiamo parlando di Americane Avventurose, venti ritratti di donne che vissero vite turbolente e rivoluzionarie in America e di cui, secondo la De Stefano non si è mai parlato abbastanza; stiamo parlando di Oriana Fallaci, Una Donna, personaggio di cui si è sempre parlato molto, ma non abbastanza approfonditamente da conoscere la sua vita come quella di una donna che ha creato un modo di concepire il femminile fuori da ogni schema; e stiamo parlando, infine e soprattutto, delle ultime venti donne al cui racconto Cristina De Stefano ha dedicato le sue energie, venti donne del secolo passato che hanno usato lo scandalo e la provocazione come armi per affermare nel mondo la propria personalità e la propria potenza, e le cui esistenze sono state raccolte nel volume edito da Rizzoli dal titolo Scandalose.
Il tema dell’apertura è difatti Spudorate, ovvero donne ritenute sine pudore, sommo valore latino quanto mai legato alla vereconda visione che delle donne avevano i mascolini viri romani. Il pudor era proprio della (brava) donna che viveva nascosta , che non mostrava sé stessa né ostentava il proprio pensiero, che filava e tesseva lunghi panni di lana come scudo per coprire sé stessa, isolando il proprio io dagli occhi del mondo. Le spudorate sono le donne che invece operano in senso contrario a questa idea societaria, quelle che hanno saputo dare forma al proprio sistema di valori e al proprio modo di essere donne senza paura, con coraggio, (di)mostrando che pensare in modo diverso l’esistenza è possibile, anche a costo di emarginazione ed esclusione sociale.
Sarà Lucia Tancredi a dialogare con l'autrice di Scandalose. La nota scrittrice, pugliese di nascita e maceratese di adozione, è insegnante di letteratura e autrice di biografie di donne più o meno note al grande pubblico, di cui riesce a cogliere l'intelligenza nascosta, e la potenza e la grazia tutta femminile. Le protagoniste più note della sua produzione sono Monica di Tagaste, madre di Sant'Agostino (Io, Monica, 2006), Ildegarda di Bingen, mistica visionaria medievale (Ildegarda, la Potenza e la Grazia, 2009), e Giulia Schucht, compagna di Antonio Gramsci (La vita privata di Giulia Schucht, 2012).
Lucia Tancredi ha così definito le scandalose, spudorate e potenti donne narrate da Cristina De Stefano: “A volte la potenza delle donne è un eccesso, ex-cessus, un uscire fuori di sé, dai propri limiti, perché la strada maestra, per l’individuazione, ha bisogno del rischio, dell’avventura, della rottura degli schemi tradizionali, per l’affermazione di un nuovo modo nell’essere utile a sé ed a tutti. Uno scandalo che le più coraggiose hanno pagato caramente, nelle strettoie di un patriarcato trasversale ai luoghi e ai tempi, oggi più che mai redivivo, che vuole le donne timorate, contenute nei propri limiti. E’ per ribadire una situazione più attuale ed incisiva della potenza delle donne che la rassegna Non a voce sola inaugura il suo viaggio nel simbolico femminile a Macerata, invitando Cristina Di Stefano, raffinata e profonda interprete della biografia delle donne: dalla mistica di Cristina Campo alla presa diretta di Oriana Fallaci, dalle Avventurose americane alle Scandalose del suo ultimo libro. Narrazioni di donne a cui il mondo non offriva niente e che, con disperazione, con allegria, sempre con grande ardore, si sono prese tutto.”
Oriana Salvucci, direttrice artistica di Non a Voce Sola, ha così commentato la scelta delle ospiti e la loro volontà di parlare della potenza femminile: " Definirei Non a Voce Sola il mio viaggio, la mia peregrinatio in terra marchigiana. Ogni anno mi accingo a questo cammino che per me è un sorta di percorso di conoscenza, uno spazio aperto sulle possibilità, un orizzonte aperto e stellare. Ogni anno decido con Lucia Tancredi la rotta da seguire, il famoso fil rouge. Quest'anno è la Potenza. Una parola immensa, infinita, ambiziosa. La potenza è per me la forza attualiazzata delle donne, la forza resa efficace. E la potenza ha a che fare con la libertà e la prima di tutte le libertà è quella di pensarsi. Le donne sono pensate dalla società, dalla cultura, dalla religione, dal mondo nella sua interezza e non sempre il loro pensiero corrisponde al già pensato. Due sono le alternative: adeguarsi all'ordine dato o spostarsi e credo che sia in questo scarto la possibilità di libertà delle donne. Le donne debbono pensarsi partendo dalla loro storia e dalla loro esperienza in questo cercare la misura di sè. Le Scandalose di Cristina De Stefano sono donne che vogliono scrivere il proprio destino, sono donne che si comportano in maniera rivoluzionaria rispetto all'ordine dato e allo spazio loro concesso. Sono delle Spudorate. Donne sine pudore, senza pudore. Ci sembrava importante iniziare da loro questo lungo e appassionante cammino che si concluderà sempre a Macerata il 7 di Ottobre con Eva Cantarella."