Macerata

Ricostruzione post-sisma, Confartigianato: "Liquidità in arrivo per imprese e professionisti"

Ricostruzione post-sisma, Confartigianato: "Liquidità in arrivo per imprese e professionisti"

Soddisfazione da parte di Confartigianato che, con l’approvazione dell’Ordinanza n.97 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, vede riconosciute le istanze portate avanti in merito ai pagamenti per le imprese dell'area del sisma. Ci sarà infatti una forte iniezione di liquidità in arrivo per le imprese ed i professionisti impegnati nella ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, ora costrette a chiudere i cantieri in seguito all’emergenza Coronavirus. La misura, che resterà in vigore fino al 30 giugno, permetterà alle imprese edili bloccate in questo momento di grave emergenza, di ottenere liquidità anche per pagare i loro dipendenti ed i fornitori. Le nuove disposizioni del Commissario prevedono quindi il pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento della sospensione, che riguardano anche le spese tecniche e quelle per i beni strumentali, senza attendere il completamento degli stati di avanzamento. L’Ordinanza, consentirà di avviare subito il pagamento degli stati di avanzamento parziali, purché abbiamo un importo minimo di 5 mila euro e, con lo stesso obiettivo di fornire liquidità immediata, sarà possibile pagare un anticipo del 50% sulle parcelle dei professionisti per i progetti presentati e procedere al pagamento di tutti gli arretrati nel più breve tempo possibile. Per rafforzare in modo deciso la capacità operativa nelle attività legate alla ricostruzione verranno inoltre sbloccate le assunzioni di 200 nuove unità di personale negli Uffici Speciali regionali e nei Comuni del cratere. All’Ufficio Speciale delle Marche, che oggi ha in organico 210 dipendenti e circa 4 mila pratiche da esaminare, sono in particolare destinate 116 nuove unità di personale. Altre 30 sono destinate all’Abruzzo, 27 all’Umbria e altrettante al Lazio. “L’emergenza sanitaria ora è il problema prioritario da gestire e risolvere – afferma Giuliano Fratoni, Presidente Edili di Confartigianato - ma non dobbiamo abbassare la guardia sulla ricostruzione. Apprezziamo molto la decisione del Commissario Legnini di liquidare le opere eseguite, ma occorre riprendere a breve anche la validazione dei progetti presentati ed emettere subito dopo decreti di ammissione a contributo per la ricostruzione. Il nostro auspicio è che non appena sarà possibile rientrare nei cantieri, siano pronte tutte le autorizzazioni per poter lavorare regolarmente”.

06/04/2020 12:48
Centro Nuoto Macerata: piscina comunale chiusa, ma l'attività prosegue online

Centro Nuoto Macerata: piscina comunale chiusa, ma l'attività prosegue online

La piscina comunale di viale Don Bosco è chiusa dal 10 marzo ma l’attività del Centro Nuoto Macerata non si è affatto arrestata. Proseguono le indispensabili attività amministrative e di manutenzione della struttura, ma soprattutto si sono intensificate le iniziative di formazione, infatti dirigenti e istruttori dello staff si sono attrezzati e, sfruttando le ultime piattaforme digitali di comunicazione, si stanno ritrovando online, organizzando corsi di aggiornamento dalle loro abitazioni. Vere conferenze su tematiche relative al nuoto a 360°. Un modo per favorire il confronto tra i tecnici, provare a migliorare la qualità della didattica per il settore agonistico, allestire le schede di allenamento per gli atleti e programmare il lavoro una volta che si potrà tornare liberamente a tuffarsi e divertirsi nella vasca del capoluogo. Non solo, il presidente del Centro Nuoto Macerata Mauro Antonini, tra i principali esperti in Italia circa la pedagogia natatoria, ha voluto approfittare dell’occasione per creare una rete nazionale e coinvolgere in questo circuito di formazione degli specialisti di altre società sportive come Marco Magara, ds della Chimera Nuoto di Arezzo, allenatore di alto livello o Emanuele Narcisi, tecnico della Orizzonte Blu di Montefiascone, tra i più preparati sull’argomento nuoto baby. Ovviamente gli incontri sono aperti a tutti i tecnici interessati e molte sono le adesioni che stanno arrivando dalle Marche e oltre. Infine non si arresta l’impegno della società biancorossa in ambito salvataggio e sicurezza. Va ricordato che la Federazione Italiana Nuoto è da molti anni riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile. Sul territorio provinciale, grazie al coordinamento di Franco Pallocchini, ogni anno vengono brevettati oltre 50 assistenti bagnanti. L’obiettivo è di costituire a Macerata, grazie a questi ragazzi, una serie di nuclei territoriali operativi che possano pertanto essere utili in una prossima emergenza come quella attuale o di altro tipo.

05/04/2020 15:00
Coronavirus Marche, scende il numero dei pazienti ricoverati: 16 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, scende il numero dei pazienti ricoverati: 16 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 4464 casi positivi al coronavirus riscontrati in Regione Marche. Sono 1853 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1356 in provincia di Ancona, 614 in provincia di Macerata (16 in più di ieri), 308 in provincia di Fermo, 235 in provincia di Ascoli Piceno, 98 extra regione.  Scende a 1138 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (12 meno di ieri), così come quello dei pazienti in terapia intensiva (151, 2 in meno di ieri): 24 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (12 a Civitanova, 12 a Camerino).  Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è salito a 287 (17 più di ieri), mentre sono 926 gli operatori sanitari posti in isolamento domiciliare.  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

05/04/2020 13:45
Macerata, il dottor Marco Sigona: "Ho avuto paura, ma sono guarito dal coronavirus"

Macerata, il dottor Marco Sigona: "Ho avuto paura, ma sono guarito dal coronavirus"

Attraverso una lettera indirizzata a tutti gli organi di stampa il dottor Marco Sigona, medico dell'ospedale di Macerata risultato positivo al Coronavirus lo scorso 6 marzo, ha comunicato la sua guarigione dopo ben 30 giorni di isolamento fiduciario obbligatorio.  Ecco le sue parole: "Non so se sono il paziente 0 a Macerata ma sicuramente, in questo particolare momento , sono un paziente come tanti altri che si trovano nella mia stessa situazione in Italia…” Cominciava così la lettera che inviavo il giorno 7 marzo agli Organi di Stampa dopo essere venuto a conoscenza di aver contratto il Virus Covid 19, lettera che, forse perché esprimeva  in forma sincera la realtà di uno dei primi casi della nostra Provincia, in cui ancora poco si sapeva degli effetti di  questo Coronavirus, ha scatenato nei giorni successivi un clamore giornalistico e televisivo di livello nazionale al quale ho voluto sottrarmi per poter vivere in forma privata la mia malattia e non come un fenomeno mediatico. Oggi sono guarito. La conferma della negativà dei due tamponi naso-faringei ripetuti a distanza di 24 ore può finalmente farmi dire di esserne fuori. Dopo circa 30 giorni d’isolamento fiduciario obbligatorio, ricordo che la mia vicenda è iniziata il 27 febbraio ed ho scoperto la mia positività il 6 marzo, posso dire di essere stato fortunato. Il virus, come nel film Sliding Doors, probabilmente con me ha imboccato la porta sbagliata ma mi ha costretto a casa a  due settimane di febbre ricorrente, raffreddore, una modesta tosse, un lieve affanno respiratorio che ho sempre monitorato attraverso l’utilizzo di un saturimetro ed in stretto contatto con i Colleghi della Pneumologia di Macerata. A metà del percorso, non recedendo la febbre, si era prospettata l’ipotesi di farmi sottoporre ad una Tac toracica ed ad un eventuale ricovero presso l’Ospedale di Camerino. Ho avuto paura, prevedevo l’inizio di un calvario,  ma ho tenuto duro, rispettato le indicazioni terapeutiche e questa ipotesi giorno dopo giorno si è allontanata sempre di più. Sentivo che clinicamente andava sempre meglio e il mio umore migliorava. Dopo 14 giorni dal primo tampone sono stato sottoposto ad un nuovo accertamento che purtroppo risultava ancora positivo. Sono ricaduto nello sconforto più totale. Mi sentivo bene ma quel virus era ancora li dentro, non mi mollava, iniziava il mio calo psicologico che ho superato soltanto grazie alla vicinanza dei familiari e di tante e tante  persone amiche e conoscenti che mi hanno sempre telefonato, inviato messaggi, scritto mail, fatto videochiamate e  che voglio qui ringraziare perché in certi momenti si sente proprio il bisogno di essere uniti. Le notizie che leggevo sui giornali ed ascoltavo in televisione di migliaia di contagiati, di morti tra cui tanti, troppi colleghi sanitari, dell’impegno che tutti stavano dando per lottare contro questo nemico che viveva ancora in me, mi spingevano ogni giorno a ripetermi mentalmente che ce l’avrei fatta e sarei tornato anche io nel mondo a combattere questa assurda guerra.  E si perché è una guerra assurda ma è la guerra che d’ora in poi ci dobbiamo aspettare perché i nemici non arrivano più con i carri armati e i mitragliatori, come ci insegnavano durante il servizio militare, ma arrivano in forma invisibile, ma anche prevedibile. E noi possiamo prepararci a riceverli con un sistema sanitario più forte, più organizzato, dove vengano investite più risorse, reclutati più soldati attraverso accessi più semplici alla professione, fatti piani di prevenzione perché abbiamo gli strumenti per farli, la prevenzione non è una spesa ma un investimento, non concerderci più il lusso di far scappare i nostri cervelli e i nostri ricercatori, dare la giusta importanza ai servizi territoriali,  abbiamo visto quanto fondamentali in questo tipo di sanità.   Non siamo eroi ma facciamo solo il nostro mestiere cercando di farlo nella maniera migliore e per farlo  vogliamo avere le armi giuste. Questo virus ha colpito trasversalmente tutti, non ha risparmiato nessuno , dalla persona comune all’operatore  sanitario, dal personaggio televisivo a quello dello sport, dall’amministratore pubblico al politico. Mi auguro che la lezione che ci lascerà faccia riflettere sul fatto che non potremmo più permetterci di tagliare in continuazione su certi servizi e che dovremmo riapprociarci di alcune priorità. A breve  avremo sicuramente bisogno di ritrovare quell’unità tra le persone che sono state costrette per troppo tempo a distanziarsi socialmente ed emotivamente e avremo bisogno ancora di tanta solidarietà per programmare già da subito il da farsi,  non aspettando la fine dell’emergenza. Oggi abbiamo bisogno di rispetto delle regole e di mantenere alto l’impegno fin qui messo, restando a casa e osservando le indicazioni che ci vengono date.  Solo cosi ce la faremo come ce l’ho fatta io. Non so se le cose torneranno mai come prima ma quello che so è che tutto ciò è solo in mano nostra. Grazie di cuore a tutti coloro che mi sono stati affianco in questo cammino".    

04/04/2020 20:00
I giocatori della Menghi Pallavolo Macerata incontrano l’ADMO

I giocatori della Menghi Pallavolo Macerata incontrano l’ADMO

Con lo stop delle attività sportive, gli atleti della Menghi Pallavolo hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con uno dei partner della società, l'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) di Macerata. Una Onlus riconosciuta e iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato, coopera con altre associazioni come AVIS, AIL, AIDO, la CRI, la Croce Verde, il SIMTI e collabora con il Registro Regionale dei donatori di midollo osseo e con i Centri Donatori e i Poli di Reclutamento regionali presenti su tutto il territorio marchigiano. Questo incontro a distanza, grazie ad una video-chiamata collettiva che ha riunito giocatori e referenti dell’ADMO, è servito per parlare della donazione di midollo osseo e di come promuovere il messaggio ai più giovani. “È stata l’occasione per riconfermare la Menghi Pallavolo Macerata come sponsor etico dell’ADMO”, racconta Eleonora Salvatori, Responsabile della Sede Operativa di Macerata. “Ci ha fatto piacere riscontare tanto entusiasmo da parte degli atleti, lo stesso che abbiamo sempre trovato nella dirigenza della Menghi Pallavolo Macerata, anche rispetto a questa proposta di una video-conferenza con la squadra. Che è una buona alternativa per continuare a comunicare, ora che siamo impossibilitati a spostarci”. I giocatori conoscevano le vostre attività o è stata la prima volta? “Diversi avevano avuto modo di conoscerci, tramite ADMO di altre città, per alcuni invece è stata proprio l’occasione di confrontarsi con la nostra realtà. Ci hanno fatto tante domande su come funziona il percorso di donazione, e a questo proposito abbiamo portato con noi le testimonianze di chi l’ha vissuto in prima persona. Sono esperienza anche forti, ma aiutano a far comprendere meglio l’importanza della donazione”. Da dove nasce l’idea di questi incontri? “Fanno parte di una serie di iniziative che stiamo portando avanti all’interno del progetto “Sportivi fino al midollo”, nato a Macerata. Perché appunto crediamo che gli atleti siano il veicolo perfetto per promuovere il nostro messaggio, avvicinare le persone alla donazione, con particolare attenzione ai ragazzi”. Maggiori informazioni riguardo la donazione del midollo osseo, sono presenti sul sito internet dell'ADMO Marche, www.admomarche.it, e sulla pagina Facebook dell'Associazione ADMO Macerata.

04/04/2020 19:42
Macerata, emergenza coronavirus: il direttivo del Pd si riunisce via Skype

Macerata, emergenza coronavirus: il direttivo del Pd si riunisce via Skype

Giovedì 2 aprile si è riunito via skype il direttivo del Partito Democratico di Macerata, allargato agli invitati permanenti tra cui Narciso Ricotta, Angelo Sciapichetti e Irene Manzi. Lo scopo è stato quello di rimettersi al lavoro dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza da Coronavirus e anche quello di dimostrare che la politica del Partito Democratico non è stata bloccata dal Covid-19.  A conferma di questi scopi si è deciso di rendere permanente una riunione settimanale del Direttivo del Partito Democratico inviando i contenuti delle stesse agli iscritti e per quanto possibile agli elettori delle primarie svolte a febbraio, che sono state un appuntamento democratico di primaria importanza per la città. La riunione, aperta dal Segretario del circolo, Stefano Di Pietro, è iniziata con un sentito ringraziamento del Direttivo del PD a tutti gli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che stanno prestando la loro opera per sconfiggere il virus. E in questo senso il Direttivo del PD ha deciso di fare una sottoscrizione per la Protezione Civile e di aprirne una tra i suoi iscritti. Un apprezzamento è stato rivolto anche ai cittadini maceratesi, che stanno rispondendo con grande senso civico all’appello di “stare a casa” e al lavoro continuo e positivo svolto dal Sindaco Romano Carancini nella lotta al Coronavirus e ai suoi aspetti più pesanti per la popolazione maceratese. Entrati nel viso delle cose da fare, l’assessore Narciso Ricotta, candidato Sindaco per il centro sinistra alle prossime elezioni comunali, ha comunicato che ha già convocato una riunione, sempre via skype, dei componenti del tavolo di centro sinistra per il prossimo lunedì 6 aprile e ha dato un’informazione sulle attività intraprese dall’amministrazione comunale per l’emergenza derivata dal coronavirus.  I membri del Direttivo hanno manifestato l’intenzione di sollecitare, nei prossimi giorni, l’Amministrazione per un piano di interventi economici a favore delle famiglie e delle persone in difficoltà, una presenza sulla questione delle mascherine sia per un’adeguata distribuzione che per calmierarne il costo; inoltre, lo stesso faranno per favorire una riunione con l’ERSU, l’Università e rappresentanti degli studenti per la questione degli affitti delle abitazioni da parte di universitari e una discussione approfondita sull’isola pedonale e sul come attenersi nella fase particolarmente delicata della ripresa delle attività.  Di seguito si è sviluppata una discussione molto interessante tra tutti i componenti del Direttivo, durante la quale si è preso l’impegno di costituire dei gruppi di lavoro. Uno per rivedere e stendere il programma elettorale del partito, che dovrà dedicare una parte importante alla ripresa economica dopo il Coronavirus e un altro per fare il punto sulla lista del Partito Democratico e delle liste civiche più vicine allo stesso partito per le prossime elezioni amministrative. Alla fine della riunione si è collegato anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti, che ha dato un’informativa sugli ultimi dati del coronavirus ed ha ben chiarito l’impegno regionale per la realizzazione urgente dell’ospedale per la terapia intensiva a Civitanova, che risulterà indispensabile per alleggerire la pressione sugli Ospedali regionali ormai vicini al collasso. La riunione si è conclusa con il richiamo di molti partecipanti alla necessità di valorizzare a Macerata l’impegno di chi si è sempre adoperato, come il PD, per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e per lo sforzo di unire tutti i cittadini con forte senso della comunità, in alternativa all’avventurismo di chi è stato solo capace di dire dei “no”, favorendo rotture e divisioni all’interno della società civile maceratese.  

04/04/2020 17:35
Lega, Patassini e Merlini donano visiere a camici a tutti i medici di base del Maceratese

Lega, Patassini e Merlini donano visiere a camici a tutti i medici di base del Maceratese

Da maceratese, figlio di medico anestesista ho cercato di fare qualcosa per rendere un po’ più sicuro il lavoro dei medici di base, per quello che è possibile da singolo cittadino, donando protezioni individuali come visiere e camici di cui sono carenti. Stanno rischiando di essere il soldato Ryan nella lotta alla pandemia: esposti in massa alla potenza di fuoco del Covid-19 senza nemmeno la parvenza di adeguati giubotti anti-proiettili”. L’onorevole Tullio Patassini lo ha detto stamattina al presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata Romano Mari consegnando, insieme a Simone Merlini, responsabile provinciale della Lega di Macerata, la loro donazione personale di kit composti da camici e visiere per ciascuno degli oltre 250 medici di base che svolgono la professione in tutta la provincia. “I medici di base saranno ancor di più in prima linea via via che si ritornerà alla vita normale allentando le maglie del distanziamento sociale imposto per la pandemia – ha aggiunto Patassini – I “medici di famiglia” per i cittadini, specie gli anziani o i malati oncologici di cui troppo poco si parla in questi giorni, incarnano un ruolo fondamentale ancor più necessario da qui in avanti: quello della figura dispensatrice di cure e attenzioni nel momento non solo di maggior difficoltà della vita, ma in cui l’accesso ai servizi ospedalieri diventa problematico quando non da evitare per timore di contagio”.  

04/04/2020 16:49
Coronavirus, maxi operazione dei carabinieri nel Maceratese: controlli anche dall'alto con l'elicottero (VIDEO)

Coronavirus, maxi operazione dei carabinieri nel Maceratese: controlli anche dall'alto con l'elicottero (VIDEO)

Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata nel territorio dell’intera provincia con uomini e donne di pattuglia nei vari comuni sia dell’entroterra che della zona costiera. Nella giornata di oggi è stato impiegato anche l’elicottero del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara.  È particolarmente intensa l’attività di controllo messa in campo dall’Arma in questo periodo e, purtroppo, non accenna a diminuire il numero delle persone che non rispettano i divieti imposti. Sempre più spesso si trovano, infatti, cittadini che inventano i motivi più strani pur di uscire di casa per fare un giro in città o peggio ancora, in spiaggia o nelle zone dell’interno. Massiccio il controllo effettuato nella mattinata di oggi secondo le direttive del Colonnello Roberti, con sorvolo dell’elicottero dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza. Complessivamente 42 i militari impiegati dall’Arma, guidati dai rispettivi Comandanti di Compagnia, con la collaborazione a Tolentino anche del personale della Polizia Locale, presente con 6 unità compreso il Comandante. Sono state 330 le persone controllate, 7 i soggetti sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 4 comma 1 del Decreto Legge del 25 marzo 2020 n.19. Inoltre, un cittadino tunisino è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 D.Lgs 286/98 poiché non aveva al seguito il documento di identificazione. 23 gli esercizi pubblici controllati, tutti rispettosi delle misure previste. Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma. Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato: a partire dai dubbi sulla possibilità di spostarsi per lavoro da un comune all’altro (ipotesi consentita) a consigli sanitari (per cui si suggerisce comunque di rivolgersi prima al proprio medico e poi ai competenti numeri di pubblica utilità 1500 o al numero regionale 800.936.677 a cui rispondono medici a disposizione dei cittadini per informazioni sull'emergenza e sui comportamenti da tenere). Bisogna diffidare di finti addetti del comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora di finti operatori sanitari per effettuare tamponi a domicilio. Sui social si registrano segnalazioni di persone che si presentano nelle case spacciandosi per incaricati dei Comuni, dell’Asur, della Croce Rossa. Quindi si raccomanda a tutti i cittadini, specialmente alle persone sole ed anziane, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa e di farlo immediatamente per consentire alle nostre pattuglie di intervenire con la massima tempestività.  In questa fase emergenziale, che ha comportato un netto calo dei reati predatori, con molte attività commerciali chiuse e con la maggioranza dei cittadini dentro casa, l’azione dell’Arma è prevalentemente volta alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione del cittadino. Ma allo stesso tempo non si ferma il controllo delle piazze sensibili di spaccio di stupefacenti, sia sulla costa che in area montana. Ne sono testimonianza la quotidiana e costante attività di monitoraggio e vigilanza sull’Hotel House, fortemente voluta dal Prefetto e svolta da tutte le forze di polizia e l’arresto della giovane coppia sorpresa l’altro ieri dai Carabinieri a Pioraco con 150 grammi di cocaina. Anche oggi, come sabato scorso, le forze dell'ordine hanno reso omaggio a operatori e pazienti di tutti gli ospedali della provincia (qui foto e video). Le pattuglie si sono allineate con i mezzi davanti agli ingressi principali indirizzando il saluto al personale affacciato ai balconi e ad alcuni malati che hanno seguito dalla finestra le brevi cerimonie. In particolare a Civitanova, sia all’ospedale che alla Casa di Cura Villa dei Pini, il silenzio composto del personale schierato è stato interrotto dal rombo dell’elicottero dei Carabinieri, che ha voluto unirsi al significativo momento di rispetto e solidarietà tra le istituzioni.  

04/04/2020 15:24
Macerata, sorpreso a fare jogging ai giardini Diaz, si rifiuta di dare le proprie generalità: denunciato

Macerata, sorpreso a fare jogging ai giardini Diaz, si rifiuta di dare le proprie generalità: denunciato

Prosegue l’attività di controllo della Polizia locale sul territorio. Ad oggi sono 620 gli esercizi commerciali e 1.156 le persone controllate. Dodici invece le sanzioni amministrative elevate e 12 anche le denunce all’autorità giudiziaria. L’ultima giovedì mattina inflitta ad un residente sorpreso nei pressi dei Giardini Diaz mentre era intento a fare jogging intorno all’anello del parco giochi. Fermato da una pattuglia, l’uomo si rifiutava di dichiarare le proprie generalità e con un fare arrogante continuava nel suo atteggiamento di opposizione anche all’arrivo della seconda pattuglia della Polizia locale. A quel punto gli agenti coordinati, dai commissari Fiorenzo Fiorani e Fabrizio Calamita, hanno condotto l’uomo in centrale dove, dopo le attività di rito, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Benessere e tutela della salute dei lavoratori, su questi principi si basa la nuova organizzazione del lavoro per il comparto della Polizia locale di Macerata. L’emergenza in atto e il continuo evolversi delle situazioni di rischio hanno spinto il comandante Danilo Doria, in accordo con il sindaco Romano Carancini, ad adottare una diversa turnazione del personale per tutelare ancora di più il lavoro dei dipendenti senza per questo modificare l’efficacia e l’ottimizzazione del servizio svolto fino ad oggi. “C'è sempre un modo per migliorare la qualità e l'efficienza dell'impegnativo lavoro che fa la Polizia Locale, in particolare in questa fase di emergenza” afferma il sindaco Romano Carancini “Con questo spirito abbiamo condiviso un diverso assetto organizzativo di tutti gli agenti della nostra Polizia”.  La disposizione, in vigore da qualche giorno, prevede la suddivisione del personale in tre gruppi che avranno rotazione settimanale in modo tale che un gruppo lavorerà da casa in modalità in Smart working e due saranno invece presenti in sede suddivisi in due turni lavorativi (mattino dalle 7,30 alle 13,30, pomeriggio dalle 14 alle 20 o dalle 16 alle 22). In questo modo diminuisce il numero di persone in contatto tra di loro e quindi la probabilità di contagio. Saranno naturalmente rispettate le distanze di sicurezza interpersonale e l’uso dei dispositivi di protezione.

04/04/2020 14:56
Coronavirus Marche,  37 nuovi casi nel Maceratese: 270 pazienti tra dimessi e guariti

Coronavirus Marche, 37 nuovi casi nel Maceratese: 270 pazienti tra dimessi e guariti

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 4341 casi positivi al coronavirus riscontrati in Regione Marche. Sono 1820 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1290 in provincia di Ancona, 598 in provincia di Macerata (37 in più di ieri), 305 in provincia di Fermo, 233 in provincia di Ascoli Piceno, 95 extra regione.  Aumenta a 1150 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (10 più di ieri), mentre quelli in terapia intensiva scendono a 153 (5 in meno di ieri): 21 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (10 a Civitanova, 11 a Camerino).  Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è di 270.  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:  

04/04/2020 14:30
L'omaggio delle Forze dell'ordine agli eroi degli ospedali del Maceratese (Fotogallery e VIDEO)

L'omaggio delle Forze dell'ordine agli eroi degli ospedali del Maceratese (Fotogallery e VIDEO)

Questa mattina, alle ore 12.00, rappresentanze delle Forze dell'ordine di Macerata -   Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza - si sono recate presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, hanno reso omaggio al personale medico e  sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19. Presso l'ospedale di Macerata era presente anche  il Questore di Macerata Antonio Pignataro, oltre al direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Presente presso l'ospedale di Civitanova anche il comandante del commissariato Lorenzo Sabatucci. Tutti sugli attenti, gli uomini e le donne delle Forze dell'Ordine. Il saluto è stato accompagnato dalle note dell'Inno di Mameli. Un omaggio che è stato raccolto dal personale ospedaliero. Gran parte di medici, infermieri, operatori, infatti,  si sono affacciati dai balconi delle strutture o sono usciti per ringraziare. Un omaggio, quello delle Forze dell'Ordine, che si è tenuto in varie parti d'Italia.  

04/04/2020 14:02
Mascherine per ospiti e operatori della Rsa di Urbisaglia: raccolta fondi di Cna e Sanidoc

Mascherine per ospiti e operatori della Rsa di Urbisaglia: raccolta fondi di Cna e Sanidoc

Sono le 400 strutture marchigiane che accolgono 12 mila anziani a pagare il prezzo più alto di questa emergenza sanitaria. La popolazione anziana è in generale la più indifesa ed esposta alla mortalità del virus. Non è stato sufficiente limitare l’accesso degli esterni alle case di riposo per frenare i contagi, il virus continua a circolare nei corridoi, trasformandosi lentamente in veri e propri focolai. Federica Carosi, responsabile di CNA Pensionati Macerata, denuncia: “Quello che emerge ancora oggi è la drammatica carenza di protezioni per gli operatori che vi lavorano; mascherine, camici sterili, occhiali, calzari; non è un caso quindi che in diverse strutture sanitarie, molti dipendenti si trovino in quarantena”. Da queste forti motivazioni muove l’iniziativa di Sanidoc e CNA Macerata: “Mettere in sicurezza gli operatori sanitari con gli adeguati presidi è una prima via di uscita per evitare la diffusione del contagio tra i nostri anziani – precisa la Carosi. Abbiamo quindi accolto con favore la raccolta fondi lanciata da Sanidoc per l’acquisto di mascherine che saranno donate alla residenza protetta per anziani di Urbisaglia”. Le mascherine, rigorosamente certificate per l’uso sanitario, saranno fornite dalle imprese di CNA Federmoda Marche. Per chi volesse fare offerte libere è possibile farlo tramite Paypal o tramite bonifico intestato a SANIDOC APS all’IBAN: IT89 S030 6909 6061 0000 0169 591 per avere maggiori informazioni sulla raccolta è possibile accedere al sito internet di Sanidoc al link www.sanidoc.it/donazione/. “Sanidoc - ricorda Federica Carosi - è un’associazione di promozione sociale che nasce nel 2009 e CNA è tra i suoi soci fondatori. Negli anni ha stipulato circa ventimila convenzioni con gli ambulatori privati distribuiti in tutta la regione, per permettere ai propri associati forti sconti sulle prestazioni sanitarie. Saranno preziose anche donazioni di piccolissime somme”. La responsabile CNA Pensionati lancia infine un appello: “Approfittiamo per raccomandare ai nostri anziani di tener duro e restare a casa fino alla fine dell’emergenza. Per qualsiasi necessità io e tutta la CNA di Macerata siamo disponibili. Per chi volesse, la CNA Pensionati nazionale ha aperto un canale di ascolto esclusivo sulla piattaforma gratuita Telegram”.  (Foto di repertorio: Federica Carosi Cna Pensionati Macerata)    

04/04/2020 12:04
Nuovo reparto Covid all'ospedale di Macerata grazie al contributo della Andrea Bocelli Foundation

Nuovo reparto Covid all'ospedale di Macerata grazie al contributo della Andrea Bocelli Foundation

Macerata, Camerino, Muccia, Cingoli, ma anche Firenze, Massa, Pontedera, e anche le Case Famiglie Ronald della Fondazione Ronald McDonald, tanti sono i luoghi raggiunti in questi giorni dall’Andrea Bocelli Foundation che si è messa subito al servizio per offrire il proprio contributo in questa fase di emergenza Covid-19. Dopo aver raggiunto in pochi giorni l’obiettivo dei primi 100.00 euro per aiutare il Covid Hospital di Camerino, nelle Marche, la Andrea Bocelli Foundation ha continuato a portare avanti la raccolta fondi con al suo fianco la voce e la forza del suo fondatore: “Sono fondamentali la “prudenza” e l’“audacia”. Il periodo della prudenza in Italia, e non solo, l’abbiamo vissuto e rispettato; adesso viene il momento dell’audacia, che significa essere in prima linea senza paura e con la voglia di fare. È per questo che la Fondazione che porta il mio nome vede tante persone impegnate concretamente, attivamente e con coraggio in quello che ora è importante fare” – ha dichiarato Andrea Bocelli. L’invito a tutti a unire le forze, a stringersi intorno al Paese affinché presto si possa tornare ad abbracciarsi realmente, era partito dai canali social ufficiali, anche Chiara Ferragni e Fedez, Fabio Fazio, Mara Venier e tanti altri amici si sono attivati per dare voce alla raccolta fondi. E tante, tante donazioni e messaggi di vicinanza e speranza arrivati dagli italiani, ma anche dall’estero “Saluti dalla Slovacchia”, “Vi siamo vicini i vostri fratelli Americani” si legge sulla pagina dedicata alla campagna. E tanti i messaggi e le foto arrivate dai reparti, da coloro che tutti i giorni fronteggiano il virus e l’emergenza. Da Camerino all’Italia, il passo è stato naturale. A Camerino la ABF aveva inaugurato a gennaio il terzo cantiere di ricostruzione post-sisma 2016, poi a marzo lo stop ai lavori ma non alla attività perché subito la scelta è stata quella di rimanere al fianco della comunità e dell’Ospedale nominato centro Covid. “Da sempre siamo convinti aver cura del nostro prossimo, della persona che ci è accanto, dell’attenzione e tempo dedicato anche ad un solo singolo possa fare la differenza per la vita di quella persona, ma anche della sua intera comunità. – dice il Direttore Generale Laura Biancalani - È per questo che lavoriamo ogni giorno per cercare di abbattere quelle barriere imposte da situazioni quali povertà, disagio sociale, o l’emergenza stessa che stiamo vivendo, con il fine di permettere ad ogni individuo di poter esprimere al meglio il proprio potenziale ristabilendo una condizione di dignità che passa attraverso l’accesso ad elementi basilari quali la salute, l’istruzione ad esempio”. Fondamentale come sempre è stata la costruzione della rete e del dialogo con le istituzioni, dalla Regione con il Presidente Ceriscioli al Direttore dell’Area Vasta Maccioni. “Tra l’otto marzo è il quindici marzo abbiamo riorganizzato due ospedali per poter salvare più vite possibili delle persone colpite da questo tremendo virus. Da subito abbiamo avuto l’incredibile sostegno della fondazione Bocelli che  ci ha fatto dono di dispositivi per Camerino città da sempre nel cuore del grande Maestro Andrea Bocelli che tutto il mondo ci invidia. Questo ci ha fatto capire che stavamo percorrendo una strada piena di difficoltà ma che era l’unica percorribile”.– racconta Maccioni stesso – “Il 18 marzo purtroppo abbiamo dovuto dare il via ai lavori per in una struttura denominata “ex palazzina malattie infettive” situata all’interno del perimetro ospedaliero di Macerata per rendere disponibili ulteriori 45 posti letto di Medicina Covid-19. La struttura, sede di due importanti unità operative Hospice e Salute Mentale, che abbiamo dovuto dislocare in altre sedi, è stata oggetto di notevoli lavori soprattutto di adeguamento impiantistico. Anche in questo caso la Fondazione Bocelli, che ogni giorno mi contattava per chiedere quali necessità avesse la nostra Area Vasta, non ha esitato ancora una ad aiutarci provvedendo all’acquisto diretto di 30 letti di degenza. La donazione è stata fondamentale per poter aprire il reparto lunedì prossimo. Cosa dire? Solo un grande e sincero grazie al Maestro Bocelli e alla fondazione che porta il suo nome. Un’organizzazione efficiente e veloce nell’azione che fa la differenza quando si deve dare risposta ad una emergenza di queste dimensioni”.  Per contribuire basta andare su https://www.gofundme.com/f/wk67wc-abfxcamerino ABF è vicina a Camerino poiché il 17 gennaio scorso, grazie a una raccolta fondi aperta nel 2019, ha avviato ha avviato i lavori di costruzione della nuova Accademia di Musica di Camerino, suggestivo borgo marchigiano tra i più colpiti dal terremoto del 2016. Questo è il terzo intervento di ricostruzione in cui ABF ha deciso di operare. L’inaugurazione dell’Accademia è prevista per questa estate a beneficio di 160 studenti, che dopo il terremoto sono stati costretti a fare lezioni in un container. Il nuovo reparto Covid di Macerata La palazzina che accoglieva l’Hospice “Il Glicine” – trasferito con la sua attività in una analoga struttura di accoglienza a Montecassiano - è stata destinata come area di degenza per pazienti COVID-19 positivi che necessitano di monitoraggio ed il personale dell’hospice è stato chiamato a sostenere le attività dell’emergenza pandemica. Obiettivo è di poter ospitare 50 pazienti degenti. Attualmente le stanze sono state allestite con le trenta postazioni donate e allestite in tempi brevissimi dalla Andrea Bocelli Foundation.  

04/04/2020 09:21
Musicultura 2020: ecco i nomi dei 16 finalisti del concorso

Musicultura 2020: ecco i nomi dei 16 finalisti del concorso

Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore italiana, ha ufficializzato ieri i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXI edizione (2020) del concorso con cui dal 1990 contribuisce attivamente al ricambio artistico-generazionale della canzone di qualità nazionale. “Come tutti siamo alle prese con gli effetti di Covid-19. Per condurre in porto questa XXXI edizione del festival dovremo navigare a vista, saremo prudenti, pazienti e ce la faremo – ha dichiarato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri  “intanto, con  Radio 1, cominciamo a goderci questo antipasto di belle canzoni, profumano di fresco e di buono, sarebbero piaciute anche a Piero Cesanelli, l’artefice di questo sogno ad occhi aperti che è Musicultura". I 16 finalisti escono da una dura selezione, che ha inizialmente coinvolto 760 artisti, tutti autori dei loro brani ed ognuno dei quali ha ricevuto una risposta scritta argomentata. Tra  febbraio e marzo scorsi, le 53 proposte più meritevoli sono state convocate al Teatro Lauro Rossi di Macerata per sostenere audizioni dal vivo davanti alla commissione d’ascolto di Musicultura e al pubblico. Con l’entrata in vigore delle prime misure di contenimento epidemico le audizioni sono proseguite a porte chiuse e sono state trasmesse in streaming, registrando otre 100.000 visualizzazioni.  L’elevata qualità artistica delle proposte ha reso sofferta la scelta dei 16 artisti finalisti, con la proclamazione dei quali si entra oggi nel vivo della XXXI edizione di Musicultura. Di seguito i loro nomi, con il titolo delle canzoni e la provenienza: Blindur (Cardito, NA) - Invisibile agli occhi; Cogito (Dolo, VE) - Cicca & caffè; Costanza (Livorno) -100 maglioni; Fabio Curto (Acri, Cs / Bologna) – Domenica; Alberto De Luca (Sondrio) - De André; Ernest Lo (Pescara) – Ssialae; Hanami (Napoli) - Contro volontà; H.E.R. (Foggia / Roma) - Il mondo non cambia mai; I miei migliori complimenti (Milano) - Inter-Cagliari; La Zero (Napoli) - Mea culpa;  Miele (Caltanissetta) - Il senso di colpa; Peppoh (Napoli) - Where Is the Rapstar?; Paolo Rig8 (Torno) - Scemi in paradiso; Senna (Ostia, RM) – Italifornia; SofSof (Bagnara Calabra) - La vita sognata; ULULA & LaForesta (Verona / Milano) - Oddio l’oblio Da lunedì 6 aprile Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura e dal 2001 media partner del festival, prenderà per mano le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani.

04/04/2020 08:55
Macerata, il Prefetto: "Le aziende stanno ben rispondendo ai controlli, attenzione alle infiltrazioni mafiose"

Macerata, il Prefetto: "Le aziende stanno ben rispondendo ai controlli, attenzione alle infiltrazioni mafiose"

Prefettura di Macerata, Camera di Commercio Marche, Associazioni di categoria e sindacati in call conference per fare un punto della situazione sull'attuazione del DPCM 22 marzo 2020 e per verificare la conformità a quanto previsto nell’art. 1 del del decreto e delle comunicazioni pervenute fino ad oggi. L'approccio metodologico, illustrato dal Prefetto Iolanda Rolli in apertura di riunione, è stato preceduto da una analisi volta da un lato alla ricognizione delle attività produttive, operata grazie al contributo della Camera di commercio, che ha fornito un panorama completo e chiaro del tessuto produttivo del territorio, dall’altra all’accertamento dei codici  Ateco contenuti nell’all.1 al DPCM 22 marzo 2020, successivamente modificati con DM MISE 25 marzo 2020. Dai dati della Camera di commercio delle Marche sono più di 24.000 le imprese della provincia di Macerata che, rientrando in una delle fattispecie previste,  possono proseguire regolarmente la propria attività lavorativa. La prefettura di Macerata sulla questione ha, inoltre, già ricevuto poco più di 300 comunicazioni da parte di imprese che dichiarano di svolgere attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1 del DPCM 22 marzo, come modificato dal DM MISE 25 marzo u.s., nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali e di queste 130 sono state già definite senza elementi ostativi. Numerosissimi, poi, sono stati i quesiti concernenti l’esatta applicazione della nuova normativa. Con l'obiettivo di favorire una trattazione veloce delle domande, è stato istituto un gruppo di lavoro interno, che si avvale del più ampio bagaglio di competenze e informazioni possedute dalla Camera di Commercio e della attività di controllo svolta dal Corpo della Guardia di Finanza che è direttamente coinvolto nel puntuale esame delle comunicazioni. Nella maggior parte dei casi, le comunicazioni sono state ritenute documentate e motivate. Nei casi dubbi sono stati chiesti chiarimenti e integrazioni o disposti mirati controlli. "Devo dare atto - ha sottolineato il Prefetto - della grande serietà e del senso di responsabilità delle aziende della provincia che emergono dalle istruttorie finora svolte: nessuna richiesta è risultata essere in contrasto con le disposizioni governative. La maggioranza delle dichiarazioni è congrua con le attività ammissibili, svolte e soprattutto legate alle filiere dell'agroalimentare, del commercio e dei trasporti. La Prefettura sta producendo un grande sforzo per vagliare in tempi eccezionalmente compressi tutte le comunicazioni e per fornire rapidamente un riscontro. In ragione del significativo numero delle “comunicazioni” già pervenute, non poche delle quali inevitabilmente da integrare secondo le indicazioni contenute negli appositi moduli, si è ritenuto di fornire ulteriori chiarimenti predisponendo un vademecum utile alle imprese. Tutto ciò, oltre ad essere stato diffuso agli organi stampa, è stato da subito pubblicato sul sito web dalla Prefettura e nell’odierna occasione è stato raccomandato a tutti i rappresentanti delle categorie presenti di richiamare l’attenzione sulle corrette modalità di presentazione delle comunicazioni. Il Gruppo di lavoro valuta con la massima attenzione le dichiarazioni, al fine di garantire l’imprescindibile esigenza di salvaguardia della salute pubblica e della continuità dei processi produttivi, ma anche della garanzia dei livelli occupazionali e delle condizioni di lavoro dei dipendenti". Il Prefetto ha assicurato che verificherà, con mirati accertamenti svolti dalle Forze di Polizia e dalle amministrazioni competenti, il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dei lavoratori dal pericolo del contagio Covid-19, anche alla luce del protocollo sottoscritto lo scorso 14 marzo. Per questo continuano sempre più serrati i controlli di polizia sul territorio, arrivando a superare i 43.000 interventi (ad oggi sono 22.281 le persone e 19.688 le attività economiche controllate). Il direttore di Confindustria ha assicurato l'impegno dell’associazione a supportare le aziende nell’attivazione degli ammortizzatori sociali messi in campo per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19 chiedendo, poi, una corsia privilegiata per gli investimenti nell’area del cratere. Durante la videoconferenza il rappresentante della Coldiretti ha chiesto chiarimenti in merito all’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di prodotti agricoli e alimentari. In tale situazione, come in molti altri casi, si può far riferimento alle F.A.Q. pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc. Peraltro tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di monitorare in modo stringente le attività nei settori essenziali, al fine di tutelare al massimo la salute dei lavoratori coinvolti, e hanno garantito la disponibilità a collaborare indicando le situazioni di mancata applicazione del protocollo di salute e sicurezza sottoscritto lo scorso 14 marzo. “Un altro tema particolarmente importante, sul quale è già in atto, per le attività collegate alla ricostruzione, un confronto costante con le parti sociali e con gli Istituti di credito - ha aggiunto il prefetto - è quello delle possibili infiltrazioni. Nelle pieghe delle difficoltà economiche delle aziende del territorio, causate dalla situazione emergenziale per il contagio Covid-19 potrebbe tentare di infiltrarsi la criminalità organizzata di stampo mafioso per incrementare illegalmente i propri profitti”. “In questa direzione è stata già chiesta la massima attenzione ai vertici della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di finanza. Ma possono rivelarsi estremamente preziosi anche i contributi informativi delle associazioni delle categorie produttive e delle organizzazioni sindacali. Un contributo che può essere determinante al fine di intercettare precocemente le tendenze evolutive dei fenomeni criminali di tipo mafioso nella fase emergenziale e post-emergenziale, proprio in considerazione della capillarità e della capacità diffusiva che loro posseggono”. A seguito del positivo esito dell'incontro da remoto, il prefetto ha proposto un nuovo incontro per un approfondimento sul tema degli ammortizzatori sociali e per verificare l’andamento dei pagamenti e più in generale della situazione.   

03/04/2020 19:55
Macerata, crostate fatte in casa donate alle Forze dell’Ordine per ringraziarle

Macerata, crostate fatte in casa donate alle Forze dell’Ordine per ringraziarle

Un vassoio con crostate dolci e salate fatte in casa in segno di riconoscenza per il lavoro che le Forze dell’Ordine stanno svolgendo in questi giorni di emergenza. È con questo semplice gesto che la signora Claudia, volto noto in città per essere la storica commessa del negozio di calzature Bordi in corso Cavour, ha voluto esprimere la gratitudine per il lavoro di controllo, ma soprattutto di vicinanza e di aiuto alla popolazione che Carabinieri, Polizia di stato e Polizia locale stanno portando avanti mettendo a rischio anche la propria incolumità . Un gesto di empatia particolarmente apprezzato da donne e uomini delle forze dell’Ordine che si trovano ogni giorno in prima linea nel contrasto all’epidemia sanitaria Il comandante della Polizia locale Danilo Doria, che ha tenuto i contatti con la signora Claudia, le ha fatto recapitare a nome di tutti i colleghi una copia del calendario della Polizia locale in segno di ringrazi mento per il gradito dono

03/04/2020 15:38
Macerata, allarme truffe agli anziani: falsi addetti del Comune chiedono di entrare in casa

Macerata, allarme truffe agli anziani: falsi addetti del Comune chiedono di entrare in casa

In questo periodo purtroppo si registrano tentativi di raggiro e truffa ai danni soprattutto degli anziani. Al comando della Polizia locale è stato segnalato da una cittadina di via Verga di aver ricevuto una telefonata da parte di una persona che si è definita un operatore del Comune addetto alla consegna dei sacchetti dei rifiuti a domicilio, che ha insistito per fare questo servizio. Il Comune smentisce qualsiasi iniziativa di contatto diretto della cittadinanza,  se non su richiesta degli stessi interessati attraverso MacerataVicina, per usufruire dei servizi attivati per l’emergenza Coronavirus, come la spesa a domicilio,  la consegna di sacchetti o altre necessità.Quindi si invita a diffidare di chi si presenta a casa o telefonicamente a nome del Comune se non lo si è richiesto espressamente al numero verde 800 814 819.Per quanto riguarda i sacchetti si ricorda che gli stessi possono essere ritirati i punti InformAmbiente con questi orari e sedi: informambiente centrale:  lunedì, mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 - venerdì dalle 15.30 alle 19.30. Villa  Potenza  -  ex  scuola  elementare  -  borgo Peranzoni, 53 - mercoledì, dalle 9.00 alle 13.00.  Sforzacosta - presso A.S.D. Bocciofila - via Natali - martedì, dalle 15.30 alle 19.30.  Piediripa - centro di quartiere - via Volturno, 101 - 1° piano - vicino al Circolo Spazio Libero - giovedì, dalle 15.30 alle 19.30. 

03/04/2020 15:14
MONTELAGO: uscito "Suonar Lontano" un inno oltre la quarantena

MONTELAGO: uscito "Suonar Lontano" un inno oltre la quarantena

"Sulle vicende che stiamo vivendo non c'è bisogno di spendere molte parole" Inizia così il toccante post che fa da prefazione all'ultimo, meraviglioso brano marcato Montelago. Un pezzo nato dall'idea di Luciano Monceri e Maurizio Serafini, artisti musicali dalle vulcaniche menti che neanche la quarantena è riuscita a fermare. Cio che per tutti costituisce un limite alla libertà, per i due artisti è stata solo un opportunità, l'opportunità di dimostrare che è possibile creare qualcosa di meraviglioso anche a distanza. "Ora è il momento del silenzio, in cui riconoscere con un cenno gli amici di cui dovremo ricordarci a tempesta passata. Amici che, al bisogno, possono unirsi a distanza per creare qualcosa di bello - continua il post - Noi l'abbiam fatto, a colpi di bouzouki, arpe e zampogne. Ciò che ne è scaturito è un inno all'amicizia, vero spirito guida del festival. Ora quest'inno lo condividiamo con voi, sperando di regalarvi una colonna sonora adatta a farsi compagnia seppur lontani" Con queste parole è stato presentato Suonar Lontano, un brano in cui molti artisti hanno collaborato a distanza per unirsi in un abbraccio virtuale in questo momento così difficile. Al brano hanno partecipato: Luciano Monceri, morin khoor Maurizio Serafini, zampogna   In connessione con:   Adriano Sangineto, arpa celtica (MONZA) Anchise Bolchi, violino (MANTOVA) Ariele Cartocci, bouzouki (ROMA) Emilio Cozza, nickelharp (AVELLINO) Giordana Gismano, voce (UDINE) Iain Alexander Marr, whistles (IMPERIA) Lorenzo Forconi, cornamusa elettrica (MACERATA) Massimo Giuntini, uillean pipes (AREZZO)          

03/04/2020 14:00
Macerata, buoni spesa, l'assessore Marcolini: "a brevissimo renderemo noti i nomi di chi può beneficiarne"

Macerata, buoni spesa, l'assessore Marcolini: "a brevissimo renderemo noti i nomi di chi può beneficiarne"

Ammontano a 220 mila euro i fondi assegnati dal Governo al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica conseguenza di quella sanitaria provocata dal Coronavirus. I Servizi Sociali del Comune si sono messi da subito a lavoro per rendere immediatamente operativo il piano con il quale sono state fissate le modalità di erogazione degli aiuti economici in forma di buoni spesa che andranno a beneficio di chi in questo momento si trova in difficoltà economica. Dal primo aprile infatti sono già arrivate le prime domande tramite l'apposita modulistica online messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale ne suo sito istituzionale, un lavoro delicato dunque a cui seguirà un'attenta valutazione di ogni singolare richiesta per erogare l'accesso al beneficio, il tutto sotto la supervisione dell'Assessore alle Politiche sociali di Macerata che Marika Marcolini che ha così descritto queste prime impegnative giornate : "Solo nella mattinata del primo aprile abbiamo raccolto 270 domande e all'ora di pranzo del giorno successivo eravamo già arrivati a 500 - esordisce - la presentazione della richiesta per accedere ai buoni spesa va fatta online, scegliendo tra due modalità; Scaricando il modello dal sito del Comune che dovrà poi essere inviato via mail ai servizi sociali oppure compilando un format online che con un semplice click viene inoltrato in automatico agli uffici preposti" "Attraverso questi sistemi ovviamente le domande posso arrivarci a qualsiasi ora della giornata - illustra l'Assessore Marcolini - ma al contempo la cosa molto positiva è che non si creano delle file fuori degli uffici, quindi evitiamo di mettere a repentaglio la salute della gente senza obbligarla di fatto ad uscire di casa "Per il momento sta funzionando tutto e visto il gran numero di domande che ci arrivano stiamo sempre al lavoro - e aggiunge - ora stiamo effettuando le prime valutazioni e a brevissimo renderemo noti i primi 50 nominativi aventi diritto che comunicheremo direttamente ai supermercati di Macerata convenzionati" "Gli esercizi commerciali del territorio in cui sarà possibile spendere i buoni sono in totale 19 e la lista si può trovare nel sito del Comune ma altre attività si possono aggiungere tranquillamente -sottolinea Marcolini - i cittadini potranno recarsi direttamente nei supermercati convenzionati e ritirare lì la card del buono spesa" "Senza dubbio stiamo vivendo tutti un momento complicato- conclude - per quanto concerne il nostro lavoro abbiamo cercato di rendere  questa pratica ai maceratesi il più possibile agile, trasparente e soprattutto veloce".    

03/04/2020 12:40
Macerata, spaccio "porta a porta": tre giovani trovati in possesso di 60 grammi di marijuana

Macerata, spaccio "porta a porta": tre giovani trovati in possesso di 60 grammi di marijuana

La Questura di Macerata, insieme a tutte le  altre  Forze dell’Ordine e alla Polizia Municipale dei vari comuni della provincia, sta mettendo in campo il massimo sforzo possibile in termini di impego di uomini e di mezzi, con il duplice obiettivo di vigilare sull’osservanza da parte dei cittadini delle norme contenute nei decreti governativi e di mantenere la legalità nella nostra provincia in un periodo difficilissimo per il nostro Paese. Nel corso dei servizi effettuati nel pomeriggio di ieri in forza di specifica Ordinanza del Questore Pignataro, verso le ore 19.30 l’attenzione di una pattuglia della “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in quel momento impegnata in un controllo in Via Dei Velini, veniva catturata da un’autovettura in transito a bordo della quale vi erano tre giovani. La “Volante” seguiva immediatamente l’auto ma i giovani a bordo, accortisi di essere seguiti dalla Polizia,  svoltavano all’improvviso in Via Federico II° nel tentativo di eludere il controllo. L’auto veniva subito raggiunta e bloccata dagli agenti. Chieste  le ragioni della loro presenza in quella via, peraltro senza sbocco e dove nessuno dei tre risultava residente, i tre giovani, visibilmente agitati,  non erano in grado di fornire giustificazioni plausibili accampando motivazioni prive di ogni fondamento. Per questo motivo, con l’ausilio di altri agenti di una pattuglia della Digos nel frattempo fatta convergere sul posto in ausilio, venivano tutti e tre sottoposti a perquisizione, attività che veniva estesa anche all’autovettura. Sotto il sedile lato passeggero, veniva rinvenuto un sacchetto di plastica trasparente contenente sostanza del peso di 60 grammi che, successivamente analizzata dalla Polizia Scientifica, risultava essere Marijuana. I tre giovani, un 25enne di origini macedoni con precedenti di Polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti, per furto e ricettazione e  due italiani di 25 e 20 anni, anch’essi pregiudicati venivano accompagnati in questura e denunciati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli stessi inoltre,  poiché sorpresi in Via Federico II° dove si trovavano senza un giustificato motivo, venivano altresi’ sottoposti alla sanzione amministrativa di 400 euro per la violazione delle norme contenute nel recente Decreto Legge emanato dal Governo in materia di Covid-19.  Sono in corso indagini per verificare la provenienza e la destinazione della sostanza sequestrata  anche se, dai primi riscontri, è molto probabile che la stessa fosse destinata ad essere consegnata “porta a porta” ai tossicodipendenti che in questo sono impossibilitati a spostarsi da casa a causa delle norme in materia di coronavirus e dei serrati controlli predisposti dalla Questura di Macerata proprio per impedire agli stessi di raggiungere i luoghi di spaccio e quindi di rifornirsi.

03/04/2020 11:53
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