Ammontano a 220 mila euro i fondi assegnati dal Governo al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica conseguenza di quella sanitaria provocata dal Coronavirus.
I Servizi Sociali del Comune si sono messi da subito a lavoro per rendere immediatamente operativo il piano con il quale sono state fissate le modalità di erogazione degli aiuti economici in forma di buoni spesa che andranno a beneficio di chi in questo momento si trova in difficoltà economica.
Dal primo aprile infatti sono già arrivate le prime domande tramite l'apposita modulistica online messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale ne suo sito istituzionale, un lavoro delicato dunque a cui seguirà un'attenta valutazione di ogni singolare richiesta per erogare l'accesso al beneficio, il tutto sotto la supervisione dell'Assessore alle Politiche sociali di Macerata che Marika Marcolini che ha così descritto queste prime impegnative giornate : "Solo nella mattinata del primo aprile abbiamo raccolto 270 domande e all'ora di pranzo del giorno successivo eravamo già arrivati a 500 - esordisce - la presentazione della richiesta per accedere ai buoni spesa va fatta online, scegliendo tra due modalità; Scaricando il modello dal sito del Comune che dovrà poi essere inviato via mail ai servizi sociali oppure compilando un format online che con un semplice click viene inoltrato in automatico agli uffici preposti"
"Attraverso questi sistemi ovviamente le domande posso arrivarci a qualsiasi ora della giornata - illustra l'Assessore Marcolini - ma al contempo la cosa molto positiva è che non si creano delle file fuori degli uffici, quindi evitiamo di mettere a repentaglio la salute della gente senza obbligarla di fatto ad uscire di casa
"Per il momento sta funzionando tutto e visto il gran numero di domande che ci arrivano stiamo sempre al lavoro - e aggiunge - ora stiamo effettuando le prime valutazioni e a brevissimo renderemo noti i primi 50 nominativi aventi diritto che comunicheremo direttamente ai supermercati di Macerata convenzionati"
"Gli esercizi commerciali del territorio in cui sarà possibile spendere i buoni sono in totale 19 e la lista si può trovare nel sito del Comune ma altre attività si possono aggiungere tranquillamente -sottolinea Marcolini - i cittadini potranno recarsi direttamente nei supermercati convenzionati e ritirare lì la card del buono spesa"
"Senza dubbio stiamo vivendo tutti un momento complicato- conclude - per quanto concerne il nostro lavoro abbiamo cercato di rendere questa pratica ai maceratesi il più possibile agile, trasparente e soprattutto veloce".
La Questura di Macerata, insieme a tutte le altre Forze dell’Ordine e alla Polizia Municipale dei vari comuni della provincia, sta mettendo in campo il massimo sforzo possibile in termini di impego di uomini e di mezzi, con il duplice obiettivo di vigilare sull’osservanza da parte dei cittadini delle norme contenute nei decreti governativi e di mantenere la legalità nella nostra provincia in un periodo difficilissimo per il nostro Paese.
Nel corso dei servizi effettuati nel pomeriggio di ieri in forza di specifica Ordinanza del Questore Pignataro, verso le ore 19.30 l’attenzione di una pattuglia della “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in quel momento impegnata in un controllo in Via Dei Velini, veniva catturata da un’autovettura in transito a bordo della quale vi erano tre giovani. La “Volante” seguiva immediatamente l’auto ma i giovani a bordo, accortisi di essere seguiti dalla Polizia, svoltavano all’improvviso in Via Federico II° nel tentativo di eludere il controllo. L’auto veniva subito raggiunta e bloccata dagli agenti. Chieste le ragioni della loro presenza in quella via, peraltro senza sbocco e dove nessuno dei tre risultava residente, i tre giovani, visibilmente agitati, non erano in grado di fornire giustificazioni plausibili accampando motivazioni prive di ogni fondamento. Per questo motivo, con l’ausilio di altri agenti di una pattuglia della Digos nel frattempo fatta convergere sul posto in ausilio, venivano tutti e tre sottoposti a perquisizione, attività che veniva estesa anche all’autovettura. Sotto il sedile lato passeggero, veniva rinvenuto un sacchetto di plastica trasparente contenente sostanza del peso di 60 grammi che, successivamente analizzata dalla Polizia Scientifica, risultava essere Marijuana.
I tre giovani, un 25enne di origini macedoni con precedenti di Polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti, per furto e ricettazione e due italiani di 25 e 20 anni, anch’essi pregiudicati venivano accompagnati in questura e denunciati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli stessi inoltre, poiché sorpresi in Via Federico II° dove si trovavano senza un giustificato motivo, venivano altresi’ sottoposti alla sanzione amministrativa di 400 euro per la violazione delle norme contenute nel recente Decreto Legge emanato dal Governo in materia di Covid-19. Sono in corso indagini per verificare la provenienza e la destinazione della sostanza sequestrata anche se, dai primi riscontri, è molto probabile che la stessa fosse destinata ad essere consegnata “porta a porta” ai tossicodipendenti che in questo sono impossibilitati a spostarsi da casa a causa delle norme in materia di coronavirus e dei serrati controlli predisposti dalla Questura di Macerata proprio per impedire agli stessi di raggiungere i luoghi di spaccio e quindi di rifornirsi.
Ormai da molti anni la Diocesi di Macerata ha rapporti molto stretti con varie comunità di cattolici cinesi. Alcuni sacerdoti cinesi vivono e lavorano da noi, facendo riferimento in particolare al Centro Studi Padre Matteo Ricci, che cura la traduzione di volumi destinati alla formazione dei sacerdoti e dei laici in Cina, oltre a essere un punto di riferimento per tanti studenti cinesi nell’università di Macerata. La collaborazione si estende anche alla formazione di seminaristi cinesi sia nel seminario Redemptoris Mater di Macerata che in quello Regionale Marchigiano di Ancona.
Per questo quando i nostri amici cinesi hanno saputo delle nostre difficoltà a reperire materiale sanitario si sono subito attivati e con la collaborazione di tanti e il lavoro dei nostri sacerdoti sono giunte in questi giorni a Macerata: 800 tute protettive e 200 occhiali per il nostro ospedale, 22.000 mascherine spedite dagli amici di Shangai per il Comune di Macerata, 3.200 mascherine inviate dalla sede di Hong Kong del Centro studi Padre Matteo Ricci e oggi altre 110.000 mascherine in corso di distribuzione a Ospedale, Caritas, Carabinieri, Prefettura, Anffas, Croce Rossa, Ordine dei Medici, Parrocchie e ad altre strutture caritative e di assistenza.
Il vescovo Marconi, ha ringraziato di cuore le comunità cattoliche cinesi donatrici, lodando l’impegno e la collaborazione di quanti, a partire dai nostri sacerdoti cinesi e dagli uffici di curia, si sono impegnati fortemente per ottenere questo risultato. «È un piccolo miracolo della carità», ha detto il vescovo, «realizzato da tante persone di buona volontà e certamente per l’intercessione di Padre Matteo Ricci che siamo certi ci sta aiutando dal cielo a vivere questo momento difficile».
Sabato 4 e domenica 5 aprile, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, a Macerata verrà eseguita a cura del Cosmari una nuova operazione di sanificazione delle strade cittadine e delle frazioni.
L’intervento di igienizzazione, che avverrà con un automezzo lavastrade utilizzando un prodotto sanificante, non nocivo per le persone e gli animali domestici, prenderà il via il 4 aprile dalle 4 del mattino fino alle 10 e riguarderà le frazioni Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza.
L’operazione proseguirà il giorno seguente, domenica 5 aprile dall'una dopo la mezzanotte alle 7 del mattino in corso Cairoli, stazione e rione Marche, nelle zone Pace, borgo san Giuliano, Vergini, Santa Lucia, Corneto e dintorni.
A seguire, dalle 7 alle 13, l’intervento interesserà invece corso Cavour, via Roma, via Mameli e dintorni, tutta la zona dei quartieri Colleverde, Collevario e San Francesco, via dei Velini e dintorni.
Tutta la citta sarà quindi coinvolta dal nuovo intervento di sanificazione. Per quanto riguarda il centro storico, dallo scorso 12 marzo la sanificazione delle strade urbane avviene quotidianamente con idropulitrici e spazzatrici attrezzate per l’erogazione di acqua addizionata con prodotto sanificante.
Un'operazione questa che durerà fino alla fine dell’emergenza. Alla stessa maniera, nei quartieri cittadini l'idropulitrice che svolge l'ordinario servizio di pulizia è attrezzata con lo stesso prodotto disinfettante.
Anche l’Università di Macerata si mobilita per sostenere la battaglia contro l’epidemia da Covid-19. L’Ateneo ha attivato un conto corrente dedicato al sostegno dell’emergenza sanitaria per raccogliere le donazioni di tutta la comunità universitaria. “Proprio perché non siamo indifferenti, né distanti – spiega il rettore Francesco Adornato - vogliamo dare un contributo concreto per sconfiggere questo nemico invisibile, aiutando le persone colpite dal coronavirus attraverso la messa a disposizione di quelle apparecchiature medico sanitarie che la Direzione Generale dell’Area Vasta ci segnalerà come più importanti ed urgenti. Credo che sia per tutti noi una gioia immensa sapere che il nostro gesto possa contribuire a salvare una vita umana. Le circostanze che stiamo attraversando, nel modificare le nostre abitudini, contribuiscono, tuttavia, a rafforzare i valori positivi dell’attenzione verso l’altro. Nessuno di noi è estraneo al bisogno di solidarietà che sale dal Paese e, in particolare, dal nostro territorio”.La somma raccolta sarà integrata da un’ulteriore donazione che l’Ateneo provvederà a stabilire, direttamente con propri fondi di bilancio.Le coordinate per il versamento sono: Banca Intesa Sanpaolo, Iban IT87F0306913401100000300011, causale “Covid19 Unimc sostegno emergenza”. Per i versamenti allo sportello, basta comunicare il codice speciale 009779.
“Un gesto quello del Rotary Matteo Ricci di Macerata che in questo momento assume un’importanza straordinaria per la nostra associazione” – dichiara Marco Scarponi, Presidente di Anffas onlus Macerata.
Questa mattina presso il Centro Servizi di via Vanvitelli, il Presidente del Rotary Andrea Cirilli ha consegnato 700 mascherine che saranno utilizzate dagli operatori impegnati nei centri residenziali.
“I nostri servizi riabilitativi ed educativi, continua Scarponi sono chiusi dallo scorso 9 marzo ma Anffas gestisce anche due Comunità Alloggio ed un Progetto “Dopo di Noi” che accolgono in totale più di 20 adulti con disabilità intellettive e relazionali. Per queste persone Anffas è la CASA e pertanto il loro “restateacasa” significa restare in Anffas con il sostegno di 35 operatori tra educatori, infermieri, Oss e personale ausiliario.
Inoltre le condizioni di salute particolarmente fragili di alcuni ragazzi ci impongono un livello di attenzione altissimo, stiamo cercando di fare il possibile per evitare contagi ed escludere il verificarsi di una situazione che in un assetto comunitario potrebbe rivelarsi drammatica. Da qui il nostro appello alle autorità sanitarie affinché possano essere effettuati tamponi agli utenti ed agli operatori in maniera preventiva per verificare situazioni magari asintomatiche ma da isolare prima che l’emergenza scoppi e diventi incontenibile.
E’ chiaro che le urgenze sono molte ed al primo posto ci sono gli ospedali e tutti quelli che vi operano ma non possiamo non tenere alta l’attenzione sui nostri servizi a salvaguardia della vita dei ragazzi di cui ogni giorno ci prendiamo cura.
Dopo l’apertura straordinaria della Zona a Traffico Limitato dal 26 marzo al 1° aprile adottata per andare incontro alle esigenze di quanti dovevano recarsi all’ ufficio delle Poste centrali di via Gramsci per riscuotere la pensione, gli assegni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, da domani 2 aprile tornerà in vigore la precedente disciplina della ZTL.
La nuova ordinanza prevede da domani, giovedì 2 aprile fino al 24 aprile, transito libero nella zona a traffico limitato, dall'accesso di via Don Minzoni, dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20, nei prefestivi e festivi chiusura 0 – 24.
Successivamente per consentire il pagamento delle pensioni dal 27 aprile al 30 la ZTL sarà invece accessibile dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20.
Con la quarantena che ha fermato il Campionato di Serie A, i giocatori della Menghi Pallavolo Macerata si sono organizzati per continuare a tenersi in forma e farlo insieme, come squadra, anche se a distanza, rispettando le norme di sicurezza dettate dall’emergenza Coronavirus. Con l’aiuto della tecnologia, la squadra ha trovato un nuovo modo per restare unita e in contatto, ritrovando negli allenamenti quotidiani da fare insieme, una componente fondamentale della vita di uno sportivo. “È dal lunedì della passata settimana che abbiamo iniziato ad allenarci così”, racconta Gianluca Paolorosso, preparatore atletico della Menghi Pallavolo Macerata, è lui che segue i giocatori nelle varie sessioni, “Ci incontriamo ogni giorno, nel pomeriggio, tutti collegati in video tramite l’applicazione Zoom Prima consegno ai ragazzi le schede da eseguire, poi durante gli allenamenti controllo i tempi di esecuzione e di recupero. Ogni sessione dura circa quarantacinque minuti”.
Com’è nata l’idea di questa attività? “In accordo con il coach Adriano Di Pinto e considerando le esigenze dei giocatori, che hanno il problema di non avere a casa l’attrezzatura giusta, abbiamo pensato ad un modo alternativo di mantenere i ragazzi in forma. Mancando appunto gli strumenti, sono allenamenti che si concentrano prevalentemente sul corpo libero, ogni seduta è molto intensa comunque, ci siamo prefissati il duplice obiettivo mantenere attivi gli atleti e farli ancora sentire parte di una squadra a tutti gli effetti. Questi appuntamenti li aiutano a non disabituarsi all’allenamento e ci permettono di assicurarci che tutti lavorino; inoltre, restituiscono un po’ di normalità, visto che prima dell’emergenza le sessioni di allenamento scandivano le nostre giornate. Cerchiamo di essere attenti su questi aspetti perché la quarantena rischia di farci impigrire, invece ragioniamo come se fossimo dentro il campionato e ci fa piacere vedere la risposta entusiasta dei ragazzi”.
Ovviamente, vista la situazione nazionale, e non solo, l’eventuale ripresa dei campionati resta un’incognita. “Aspettiamo decisioni da parte della Lega, noi però ci sentiamo sempre una squadra e rispettando le precauzioni indicate dal Governo, ci teniamo in forma. Ovviamente le attività che possiamo compiere da casa sono diverse rispetto agli allenamenti in palestra e soprattutto a quelli con la palla. Anche se i nostri ragazzi sono dei professionisti, non toccano il pallone da diverse settimane e non possono allenare la tecnica, sebbene il coach Di Pinto abbia fornito a tutti i giocatori degli studi specifici che raccolgono i dati sulle prestazioni dei singoli atleti nel corso della stagione, prima del blocco delle attività. Nel caso in cui dovessimo riprendere le partite, di buono c’è che restando attivi, non partiremmo da zero e questo è già tanto. In ogni caso, avremmo comunque bisogno di almeno due settimane di preparazione. Per il momento però siamo concentrati sul superare insieme l’emergenza, sfruttando anche queste piccole iniziative per restare in contatto”.
Lo Sferisterio illuminato di blu. Così Macerata celebrerà domani, 2 aprile, la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, la ricorrenza che richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.
“Riteniamo fondamentale promuovere una sensibilità diffusa e una maggiore consapevolezza rispetto a questo tema - interviene l’assessore ai Servizi sociali, Marika Marcolini -. Purtroppo si tratta di un disturbo che può portare all'isolamento tante famiglie che ogni giorno si fanno carico di persone con disabilità. Oggi più che mai riteniamo indispensabile volgere loro lo sguardo. Soprattutto in questo difficile periodo in cui abbiamo imparato che soltanto con il contributo di tutti riusciremo ad essere una comunità realmente attenta ed inclusiva che attraverso piccoli gesti può far sentire meno sole tante persone.”
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
L’Università di Macerata in questi tempi di emergenza si mette a disposizione delle scuole per condividere e riflettere sulle esperienze in atto. L’Ateneo organizza per domani (2 aprile), alle ore 15, un dibattito con le scuole per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado degli Istituti comprensivi che ospitano abitualmente i tirocinanti di Scienze della formazione. Dirigenti scolastici, insegnanti e docenti universitari si confronteranno sul comune impegno formativo, sulla necessità di far dialogare esperienze educative, proposte didattiche, problematiche, riflessioni e dubbi di chi sta cercando di mantenere e rafforzare la relazione educativa con le classi ai tempi del Covid-19.
“Nella situazione attuale Scuola e Università hanno un compito sociale ed educativo oltre che formativo – commenta il rettore Francesco Adornato -: non solo continuare nella formazione, ma mantenere vive e salde le reti sociali. Le aule sono vuote, ma gli insegnanti di ogni ordine e grado, dall’infanzia all’università, e i dirigenti scolastici sono fortemente coinvolti in un impegno educativo che, in questo momento di particolare complessità, richiede di cambiare le tradizionali modalità di insegnamento. E’ necessario ripensare la didattica, i suoi tempi e i suoi luoghi, la valutazione. Bisogna utilizzare strumenti inediti di comunicazione tra docenti e studenti, scegliere nuove modalità per proporre attività agli studenti, per valutare gli apprendimenti. La Scuola sta dimostrando una straordinaria capacità di resilienza e sta cogliendo anche questa drammatica occasione per farne un’opportunità di apprendimento e di crescita”.
Il webinar, organizzato responsabile scientifico dei tirocini Pier Giuseppe Rossi, dalla direttrice del dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo Lorella Giannandrea, dalla presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria Anna Ascenzi, può essere seguito in diretta on line sul canale YouTube https://tinyurl.com/v6nn9gz. Interverranno il rettore Francesco Adornato, la direttrice del dipartimento Lorella Giannandrea, la presidente del corso Anna Ascenzi, le tutor del tirocinio e il responsabile scientifico Pier Giuseppe Rossi, dirigenti e insegnanti.
Arriva anche a Macerata il progetto del "tampone a bordo". Si tratta di una pratica che consentirà agli infermieri di effettuare tamponi sui pazienti direttamente all'interno della loro auto, senza la necessità che questi debbano abbandonare l'abitacolo.
A questo scopo i volontari della Protezione Civile di Macerata (già impegnati nella consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari), nel pomeriggio odierno, sono stati chiamati ad allestire una tenda all'interno del parcheggio dell'ex manicomio di Macerata, in zona Santa Croce.
I pazienti arriveranno alla tenda con la propria auto in orari prestabiliti e - seguendo le indicazioni del personale sanitario - saranno sottoposti al tampone senza uscire dall'auto, mentre sono in sosta.
Una volta compiuto il tampone, il paziente tornerà nella propria abitazione, in attesa del risultato.
Si inizierà già domani con i pazienti che appartengono a un primo gruppo, di circa 30-40 unità, opportunamente selezionato dall'Ufficio Igiene. Si tratta di coloro i quali, positivi al covid-19, presentano assenza o scarsità di sintomi e hanno necessità di essere sottoposti a due tamponi nell'arco di 24 ore per essere dichiarati guariti. Soltanto in caso di negatività di entrambi i tamponi, potranno terminare l'isolamento.
Quella del "tampone a bordo" è una soluzione che permette di risparmiare tempo nell'effettuazione di test che andrebbero, altrimenti, effettuati presso il domicilio di ogni singolo paziente. Una modalità che consente, inoltre, di diminuire l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte dei sanitari.
L'afflusso dei pazienti sarà costantemente regolato dalle forze dell'ordine, per evitare assembramenti o la presenza di persone non autorizzate.
Non è chiaro per quanto tempo la struttura rimarrà attiva.
Sono arrivati i consueti dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore.
Il dato è in leggera diminuzione rispetto a ieri. Risultano, purtroppo, morte a causa del coronavirus altre 25 persone (ieri erano stati 35), 477 in totale dall'inizio dell'epidemia (322 maschi e 155 femmine). Tra di loro, anche un 58enne di Osimo che non presentava alcuna patologia pregressa
Due i decessi che coinvolgono la provincia di Macerata, entrambi registrati al Covid-Hospital di Camerino: un 72enne di Macerata e un 90enne di Matelica.
Nel 95,2% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,3 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
Continuano gli importanti gesti di generosità da parte di singoli cittadini, enti, imprese ed associazioni del territorio. Nella giornata di ieri Luciano Cartechini, presidente della Pro Loco di Macerata, ha consegnato al Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni 1000 mascherine chirurgiche che sono state successivamente consegnate alla Farmacia Ospedaliera di Macerata.
"Che dire? Questi sono importanti segni di solidarietà e vicinanza che incoraggiano tutto il sistema ad andare avanti ed a compiere fino in fondo il nostro lavoro. Un grazie di cuore alla ProLoco di Macerata" ha sottolineato il direttore dell'Av3 Alessandro Maccioni.
Ammontano a 220 mila euro i fondi assegnati dal Governo al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica conseguenza di quella sanitaria provocata dal Cornavirus.
I finanziamenti sono quelli annunciati dal premier Conte che, anche su sollecitazione dell’Anci, ha stanziato 400 milioni a beneficio degli oltre 8.000 Comuni italiani.
I Servizi sociali del Comune hanno lavorato per rendere immediatamente operativo il piano con il quale sono state fissate le modalità di erogazione degli aiuti economici in forma di buoni spesa che andranno a beneficio di chi in questo momento si trova in sofferenza economica.
“Sempre qui, qui nel mezzo delle persone più in difficoltà – interviene il sindaco Romano Carancini -, più fragili, più sole, più povere. Questo il senso della presenza del Comune di Macerata per un sostegno economico verso chi non riesce a fare la spesa per generi alimentari e beni di prima necessità. Buoni spesa e tessere pre pagate da subito per nuclei familiari composti da una sola persona a sei persone. Facile capire chi può ricevere questo contributo alimentare chiamando i servizi sociali del comune di Macerata. Sempre qui, qui nel mezzo, dove vogliamo restare vicini alla comunità, quella che ha più bisogno di altri.”
Soggetti beneficiari
Sono beneficiari dell’intervento le famiglie residenti nel Comune di Macerata che si trovino in uno stato di disagio socio-economico a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid 19 e temporaneamente impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche in seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Criteri di priorità per l’accesso al beneficio
Hanno priorità ad accedere al beneficio le famiglie che si trovino in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali.
Salvo diversa ulteriore valutazione dei servizi sociali, lo stato di bisogno non sussiste quando in famiglia vi sia un membro che percepisce reddito da lavoro dipendente pubblico o privato, reddito di cittadinanza, reddito da pensione o di altre forme di reddito.
Il nucleo familiare non dovrà avere una giacenza bancaria/postale, alla data del 29 marzo 2020, superiore a 10.000 euro.
Il nucleo familiare non dovrà essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici. Eventuali deroghe sono di competenza dei servizi sociali comunali laddove accertino la presenza di circostanze eccezionali e la contestuale sussistenza dello stato di bisogno.
Modalità di calcolo del contributo
Il buono spesa erogabile e spendibile fino al 22 aprile sarà calcolato per nucleo familiare secondo le seguenti indicazioni
- € 100 per un nucleo composto da una sola persona;
- € 180 per un nucleo composto da due persone;
- € 250 per un nucleo composto da tre persone;
- € 310 per un nucleo composto da quattro persone;
- € 360 per un nucleo composto da cinque persone;
- € 400 per un nucleo composto da sei o più persone.
Il buono spesa una tantum sarà erogato alla famiglia dall’Amministrazione comunale tramite emissioni di carta di acquisto o buoni spesa nominativi.
Il buono è valido per il solo acquisto di generi alimentari ed è spendibile negli esercizi commerciali convenzionati con il Comune. Gli esercizi commerciali convenzionabili sono quelli che hanno la disponibilità di tutti i generi alimentari e che possono emettere buoni spesa e carta di acquisto.
L’esercizio commerciale in cui potrà essere speso il buono sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di prossimità.
Il buono spesa è da intendersi una tantum. Esso potrà eventualmente essere riproposto in rapporto al protrarsi dell’emergenza COVID 19 e alle disponibilità economiche del fondo.
Modalità di accesso al beneficio
Le richieste di accesso al beneficio dovranno essere presentate all’ufficio Servizi Sociali del Comune, utilizzando apposita modulistica che sarà messa a disposizione dall’Amministrazione comunale nel sito www.comune.macerata.it a partire da domani, mercoledì 1° aprile.
I Servizi Sociali si riservano la possibilità di valutare situazioni particolari in deroga a quanto disposto dai criteri di priorità.
È consentito, in caso di accertata impossibilità del beneficiario a recarsi nell’esercizio commerciale, indicare nel modello di richiesta il nominativo di un delegato.
Modalità di invio della domanda
A partire dal 1° aprile il modulo può essere anche scaricato dal sito istituzionale del Comune e, compilato e firmato, va restituito via mail a servizisociali@comune.macerata.it . Alla ricezione della domanda i Servizi Sociali del Comune di Macerata provvederanno a contattare i richiedenti per le verifiche necessarie all’erogazione del buono spesa.
Un minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta per ricordare e commemorare tutte le vittime dell’epidemia Covid-19. Tutti i sindaci d'Italia sono stati coinvolti, alle 12:00 di questa mattina, nell'iniziativa promossa dall’Anci, che ha aderito all'appello lanciato dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli.
Un modo per esprimere vicinanza a tutte le famiglie che non hanno potuto dare neanche l’ultimo saluto ai propri cari e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. L'iniziativa ha coinvolto tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Macerata.
“Oggi siamo in lutto insieme all’Italia intera - ha voluto sottolineare il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei – Siamo vicini alle comunità che stanno pagando il prezzo più alto”.
"In questo momento così difficile – ha dichiarato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi – abbiamo voluto ricordare tutte le vittime del coronavirus e vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alla loro famiglie".
"Dinanzi la bandiera italiana a mezz'asta del palazzo comunale, oggi alle ore 12, rappresentando tutta la nostra comunità - ha detto il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica -, ho osservato un minuto di silenzio per ricordare coloro che non ce l’hanno fatta, i nostri concittadini e le altre vittime di questa terribile epidemia, i malati e per ringraziare e onorare chi ogni giorno si dedica alla cura dell’altro: medici, infermieri, assistenti, operatori sanitari, farmacisti, volontari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro.
Qui sotto una fotogallery con alcune immagini delle cerimonie avvenute nel nostro territorio:
Laurearsi ai tempi dell’emergenza del Coronvirus. Potrebbe essere il titolo di una tesi di laurea e invece è la realtà che tanti studenti universitari stanno vivendo, soprattutto in questo periodo dove di solito si festeggiano le lauree.
Un momento sicuramente carico di gioia e aspettative per tutti i laureandi ed è stato così anche per Maria Caterina Grassetti che questa mattina è diventata dottoressa in "Scienze giuridiche applicate e criminologia", presso l'Università degli Studi di Macerata, direttamente dalla sua abitazione discutendo la sua tesi dal titolo "Costi Economici e Sociali delle Criminalità" Ambientali" con valutazione di 92/110.
Genitori, parenti ed amici si congratulano con Maria Cristina per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.
Sono passati tanti secoli dalla prima laurea documentata rilasciata dall’Università di Macerata in “utroque iure”, ossia diritto civile e diritto canonico. Ed è sempre nel campo degli studi giuridici che oggi, 30 marzo, l’Ateneo pone un’altra pieta miliare della sua storia: Sara Antinori è la prima a conseguire il titolo finale discutendo la sua tesi completamente on line. E, con lei, altre undici colleghe per la classe di teorie, culture e tecniche del servizio sociale: Monia Batassa, Beatrice Pini, Talita Rucchi e Letizia Zaharia per la triennale insieme a Chiara Cammertoni, Valentina Cerma, Lucia Consuelo Curella, Sofia, Giacchetta, Giada Jakupi, Sara Tempera e Sara Tiburzi per la magistrale. E’ iniziata la sessione speciale di aprile, che vedrà laurearsi a distanza oltre 700 studenti dei cinque dipartimenti. Nei prossimi giorni proseguiranno le lauree in giurisprudenza e scienze giuridiche per un totale di 93 candidati, a cui si aggiungeranno, dalla seconda settimana di aprile, gli oltre 180 laureandi di scienze della formazione, beni culturali e turismo e, successivamente, quelli di scienze della comunicazione, scienze politiche, economia, per finire con studi umanistici. Cambiano le modalità, ma restano immutate le emozioni. “Ci siamo tutte commosse. Anche se telematica, è stata una laurea molto sentita, grazie alle persone che abbiamo intorno, alla famiglia, agli amici”, racconta Talita Rucchi. Per tutti è stato un test superato: la connessione è rimasta stabile e la piattaforma Teams ha permesso un buon collegamento audio-video tra relatori e membri della commissione. “Un momento storico per la nostra università”, ha sottolineato il rettore Francesco Adornato che ha salutato i laureandi all’inizio della seduta e, al termine, ha virtualmente consegnato loro il tocco di laurea. “Chi avrebbe pensato, fino a poche settimane fa – ha aggiunto -, che tutte le attività didattiche, esame di laurea compreso, si sarebbero dovute trasferire su una piattaforma telematica. Anche questo è un test per il nostro Ateneo, che fa dell’umanesimo un tratto distintivo e innovativo. Sono orgoglioso di questo traguardo che state per raggiungere e ancor più sono fiducioso rispetto al vostro futuro. Festeggeremo insieme a voi questo importante momento con una cerimonia pubblica, non appena avremo superato questa difficile, ma transitoria circostanza”. Genitori, fratelli e sorelle intorno o davanti al computer in salotto, brindisi e scherzi on line con amici, parenti e fidanzati lontani. Corone fatte con l’alloro raccolto sotto casa. Per ogni tesi, una storia personale da raccontare. “Mia sorella lavora a Torrette come infermiera, non la vedo da quando è iniziata la quarantena”, dice Talita. Monia Batassa, alla sua terza laurea, vive con il marito all’interno di una delle Sae in cui sono ancora costretti gli abitanti di Gualdo a quattro anni dal sisma. Alle sue spalle, il violino. “Lo suonavo. Dopo il terremoto, molte cose sono cambiate. Sono una supplente precaria che sta lavorando da casa. Tolto il tailleur, mi rimetto in pantaloni e maglione per fare videolezioni già oggi pomeriggio. Il sabato e la domenica collaboro come pedagogista con una struttura socio sanitaria per supportare psicologicamente gli anziani soli che, in questi giorni così difficili, non possono vedere i familiari. Anche la solitudine è una brutta malattia”. Per molte di loro, il prossimo traguardo è l’abilitazione come assistente sociale. L’esame di Stato sarebbe dovuto essere a giugno. Ma il coronavirus scuote ogni certezza. “Oggi e domani riposo, poi riprendo a studiare per il concorso, anche se non so se si terrà. Vorrei abilitarmi e trovare qualche impiego, così da mantenermi da sola per la laurea magistrale”, è il proposito di Sara Antinori. “Brancoliamo tutti nel buio, facciamo quello che possiamo, viviamo giorno per giorno come tutta Italia”, conferma una sua collega. Per la categoria degli assistenti sociali, il lavoro non mancherà nel prossimo futuro. “Avremo a che fare con forme nuove di disagio, difficoltà e povertà – è la riflessione di Talita -. Avremo bisogno di nuovi strumenti, i vecchi non basteranno”.
Questa mattina il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili ha effettuato una donazione di 200 mascherine FPP2 da destinare alla UOC Rianimazione dell’ospedale Covid di Civitanova Marche e in parte al Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata. La consegna è avvenuta presso la sede amministrativa dell’Area Vasta 3.
"Un gesto importante di vicinanza agli operatori e di solidarietà nei confronti dei pazienti. Un caloroso ringraziamento al Sindaco e all’amministrazione comunale di Monte San Giusto" ha affermato il direttore Alessandro Maccioni.
Un altro importante gesto di generosità è pervenuto dalla Ditta Giessegi spa di Gabriele Miccini, che ha donato all’Area Vasta 3 un apparecchio radiologico portatile digitale destinato alla Radiologia della struttura ospedaliera di Macerata del valore di circa 50.000 €.
L’attrezzatura sarà utilizzata dalla U.O.C. Radiologia di Macerata diretta dal Dott. Leonardo Costarelli e sarà destinata a supporto del nuovo reparto COVID che sarà attivato nella palazzina ex malattie infettive della struttura con 45 posti letto.
Si è conclusa la campagna di raccolta fondi condotta dagli organizzatori del Mind Festival di Montecosaro, a favore dell'Area Vasta 3.
La somma raccolta, grazie alle numerose e generose donazioni ricevute nella campagna online “Coronavirus- Insieme per le Marche” a cui ha aderito tra gli altri la famiglia Umberto Giorgi di Tolentino e la FinprojectS.p.a, ha permesso l’acquisto diretto e conseguente donazione all’Area Vasta 3 di un ecografo palmare VscanExtend e di un ecografo LOGIQ V2 per un valore complessivo di € 28.000.
La Direzione dell’Area Vasta 3 aderendo alla volontà dei donatori, ha subito provveduto alla consegna delle stesse rispettivamente al reparto rianimazione dell’ospedale COVID di Camerino diretta dal Dott. Angelo Leo e all’unità operativa terapia del dolore dell’ospedale di Macerata diretta dal Dott. Giampiero Di Serafino.
"Questi strumenti saranno di grande aiuto agli operatori sanitari anche dopo il superamento di questa emergenza che ci tocca tutti da vicino. Gli organizzatori del Mind Festival, nonché la Direzione dell’Area Vasta 3, ringraziano calorosamente tutti coloro che hanno contribuito a questo concreto segno di solidarietà" ha sottolineato il direttore Av3 Alessandro Maccioni.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3684 casi positivi riscontrati in Regione Marche sui 10.979 tamponi effettuati: sono 1639 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1060 in provincia di Ancona, 477 in provincia di Macerata (1 in più di ieri), 246 in provincia di Fermo, 197 in provincia di Ascoli Piceno, 65 extra regione. Il maggior incremento si registra, quindi, nell'Anconetano e nell'Ascolano.
Tra i dati positivi, scendono da1168 a 1165 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, mentre sono complessivamente 167 i pazienti in terapia intensiva (1 in meno di ieri): 23 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (2 a Macerata, 9 a Civitanova, 12 a Camerino).
Da registrare 4 guariti in più: sale a 16 il numero totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00: