Storica doppietta per l’Associazione Tennis Macerata che riesce nell’impresa di vincere il Campionato Regionale Indoor a squadre “Trofeo Giuseppucci” sia con la squadra maschile che con la squadra femminile, risultato questo mai raggiunto da un circolo marchigiano nella storia di questa competizione.
La squadra maschile, capitanata da Alessio Cherri, vince la finale in trasferta a San Benedetto per 2/0 con le vittorie in singolare di Tommaso Compagnucci e Gianluca Acquaroli e si aggiudica per la quarta volta consecutiva il prestigioso trofeo. Hanno contribuito a questo successo anche gli altri componenti della squadra (Iacopo Maria Sada, Nicolas Compagnucci, Lucas Verdicchio, Matteo Chiariotti e Federico Massei) che hanno giocato e dato il loro apporto negli incontri precedenti che hanno portato la formazione maceratese a disputare la finale.
La squadra femminile, capitanata da Daniele Teodori, vince per 2/0 la sua finale in casa contro la formazione di Tolentino e si aggiudica per la prima volta nella storia il trofeo che ancora mancava nella bacheca maceratese. I due punti sono arrivati dalle vittorie nei singolari di Vittoria Modesti e Aurora Curzi ma hanno contribuito a questo prestigioso traguardo anche le loro compagne di squadra Elena Pavolucci, Martina Parissi, Aurora Maria Compagnucci e Matilde Pettinari.
“Questo risultato – afferma il Presidente Fabiano Tombolini – ci inorgoglisce ed è il premio di una corretta progettualità e un duro lavoro quotidiano dei nostri tecnici e dirigenti. Il nostro obiettivo primario rimane la promozione della squadra maschile in serie A2 e della squadra femminile in serie B2 e questa doppia affermazione, oltre a riempirci di gioia, ci fa ben sperare e ci carica ulteriormente per poter affrontare queste due difficili sfide che ci attendono a breve.”
La CBF Balducci HR cade anche a Bergamo in tre set, dopo una prestazione a tratti di buon livello (specialmente al servizio con 6 ace) in un match che nei finali di set ha visto venire fuori la maggior forza e concretezza delle lombarde. Nel primo set le ragazze di Paniconi volano guidate da Malik ma poi crollano subendo i colpi di Bergamo che sfrutta l’ottima correlazione muro-difesa e rimonta portando a casa in scioltezza il set.
Brutta ripartenza nel secondo set per le arancionere che però danno evidenti segnali di ripresa nel finale, specialmente dopo l’ingresso di Chaussee che sarà la top scorer della CBF Balducci HR con 13 punti. Il terzo set sembra poter sorridere alle arancionere ma il finale punto a punto è ancora una volta di Bergamo (complici anche gli 11 muri messi a segno) che attacca con percentuali migliori (42% vs 29%) spinta dalla MVP Lorrayna autrice di 17 punti.
Coach Paniconi sceglie come domenica scorsa Dijkema in regia, Malik opposta, al centro Aelbrecht e Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Napodano è in panchina come schiacciatrice, in rosa anche il giovanissimo libero Agnese Ascenzi (classe 2008), Aurora Poli è out per i postumi di una pallonata all’occhio rimediata in allenamento. Per coach Micoli (senza Cagnin, infortunata) in campo Gennari-Lorrayna, Stufi-Butigan, Partenio-Lanier, Cecchetto libero.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR che va subito sullo 0-3 con le battute efficaci di Molinaro e poi sul 4-10 con i colpi in contrattacco di Malik e l’ace di Aelbrecht. L’opposta israeliana continua ancora nella serie positiva in attacco (5-12) lanciando ulteriormente la arancionere, Bergamo però risale grazie a due errori maceratesi (10-13) e al contrattacchi di Butigan e Lorrayna (13-14). L’aggancio arriva con Lanier (15-15) e ancora l’americana spinge le lombarde al +2 (18-16), ancora Partenio ed è 20-16, maxi parziale di 14-3 per Bergamo. Le ragazze di Micoli continuano sullo stesso livello di gioco e chiudono 25-20. Non bastano i 6 punti di Malik, per Bergamo Lorrayna a quota 7.
La CBF Balducci HR subisce il contraccolpo e Bergamo ne approfitta andando sul 6-0 nel secondo set, entra Chaussee per Abbott, Gennari martella al servizio (ace del 9-2) e le lombarde sembrano già avere il parziale in mano. Malik non trova il campo (12-4), Paniconi sceglie il doppio cambio con Ricci e Okenwa, l’opposta americana mette giù il 14-6, Fiesoli sfrutta due occasioni in contrattacco per l’occasione e firma il 9-15. Chaussee e Molinaro confezionano il -5 (18-13) ma Butigan continuano a imperversare a muro (20-13): le arancionere non vogliono mollare e ancora con Chaussee risalgono al -3 (20-17). C’è anche l’ace di Malik (20-18), la CBF Balducci resta lì (23-21) ma Bergamo tiene i nervi saldi e chiude 25-22. Chaussee top scorer del set con 7 punti.
Le arancionere ripartono forte sempre con Chaussee (3-5) e con Fiesoli a muro (3-7), la schiacciatrice statunitense firma anche l’ace del 3-8 e la gran pipe del 7-12 che mostra la crescita in attacco della CBF Balducci HR. Le bergamasche (ora in campo con May per Partenio) prendono le misure su Chaussee (due muri per il -2, 12-14), il colpo di Fiesoli tocca l’asta (14-15) e proprio la May firma la nuova parità a quota 16. Entra Cosi per Molinaro, ora si va punto a punto (19-19), Butigan ferma Chaussee (21-20) e Lorrayna butta a terra il +2 (22-20). La CBF Balducci si inceppa sul più bello (24-20), chiude Gennari con l’ace del 25-20.
IL TABELLINO
VOLLEY BERGAMO 1991: Bovo n.e., Butigan 10, Partenio 4, Cecchetto (L), Lorrayna 17, Cicola (L), Turlà n.e., May 2, Frosini, Lanier 15, Stufi 4, Gennari 4. All. Micoli
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi, Fiori (L), Abbott, Ascenzi (L), Chaussee 13, Ricci, Quarchioni n.e., Okenwa 3, Molinaro 5, Fiesoli 7, Malik 10, Aelbrecht 7, Napodano, Dijkema 1. All. Paniconi
Parziali: 25-20 (26’), 25-22 (29’), 25-20 (26’)
Note: spettatori 1195. Bergamo 9 battute sbagliate, 3 ace, 11 muri vincenti, 42% in attacco, 62% in ricezione (46% perfette). Macerata 7 battute sbagliate, 6 ace, 5 muri, 29% in attacco, 64% in ricezione, 43% perfette).
La Maceratese supera l’Urbino 1-0 fra le mura amiche dell’Helvia Recina e trova la redenzione dopo la pesante sconfitta della settimana scorsa che aveva fatto scivolare i biancorossi nel pantano della zona play-out.
Pronti via e la Maceratese passa in vantaggio: è solo il 3’ quando Moricoli devia la palla con le mani in area, regalando un calcio di rigore agli avversari. De Iulis dal dischetto non lascia scampo all’estremo ospite e imbuca l’1-0. Dopo il primo e unico gol del match, l’Urbino cerca la reazione e al 16’ sfiora il pari con Giunchetti che calcia fuori di poco. Poco da segnalare nelle fasi finali del primo tempo.
La ripresa si apre subito accesa con l’Urbino determinato a rovesciare il risultato. Numerose le occasioni per la formazione ospite, fra cui una punizione da brividi respinta miracolosamente da Santarelli e una traversa, ma il gol non arriva neanche nell’assedio finale. I ragazzi di mister Amadio resistono strenuamente e arrivano vicini anche al raddoppio con Cirulli, senza però centrare il bersaglio.
Al triplice fischio la Maceratese tira un sospiro di sollievo e festeggia tre punti d’oro che concretizzano le speranze salvezza e risollevano il morale dopo la recente sconfitta.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla tutela delle vittime di violenza di genere.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Quando è ipotizzabile il reato di maltrattamenti o quello di stalking in presenza di una relazione affettiva?".
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, riguardo al discrimine tra il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi di cui all'art. 572 c.p. e il reato di atti persecutori aggravato dall'esistenza, presente o passata, di una relazione affettiva che lega l'autore con la persona offesa, ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p..
Il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) punisce chi ponga in essere atti coercitivi, anche solo minacciati o di minimale apparente portata lesiva, operanti a diversi livelli (fisico, sessuale, psicologico o economico), che siano volti a ledere la dignità della persona offesa, umiliandola o limitandone la sfera di libertà anche rispetto a scelte minimali del vivere quotidiano, affinché, stante la struttura abituale del reato, si sviluppi, fino a consolidarsi, un assetto di potere discriminatorio.
La riforma attuata con legge n. 172 del 2012, di ratifica della Convenzione di Lanzarote, ha inserito tra i soggetti attivi e passivi del reato, anche il convivente. La definizione di convivenza giuridicamente rilevante ai sensi dell'art. 572 c.p. è quella che proietta il rapporto, cioè la volontà di coppia, in una dimensione di impegno e di progetto di vita, al di là che poi in concreto la stabilità si realizzi, come nel caso in cui, assunta la decisione di vivere insieme, la convivenza cessi, ad esempio, proprio per le violenze.
Dalla nozione delineata discende che la convivenza non può essere esclusa quando sia sospesa o segnata da intervalli purché, però, restino intatti gli altri aspetti materiali e spirituali della comunione di vita e della volontà di condivisione. Questi andranno accertati dal giudice di merito in chiave fattuale tenendo conto anche della flessibilità che caratterizza questa dimensione affettiva rispetto al contesto sociale, lavorativo e alle scelte intime che muovono le condotte umane.
La coabitazione, ad esempio, può essere un indice importante per individuare una convivenza affettiva stabile in quanto vi è una casa comune all'interno della quale si svolge il programma di vita condiviso, ma non è un requisito che la connota. Infatti, la coabitazione può mancare per ragioni economiche, per condizioni oggettive, per scelte individuali, per necessità di assistenza di altri parenti, per esigenze lavorative e aspettative di studio o di carriera.
Al contrario, la coabitazione o la convivenza meramente anagrafica possono esistere in assenza di convivenza affettiva duratura quando dipendono da esigenze di mera opportunità, di cura, di amicizia o utilità economica (si pensi agli studenti o ai colleghi di lavoro che condividono le spese di un appartamento). La condotta costitutiva del reato di maltrattamenti appare indirizzata non genericamente contro una persona con cui si vive, ma contro chi ha una consuetudine di vita in comune con l'agente in una relazione intima che, attraverso condotte maltrattanti, genera un rapporto gerarchico e non paritario.
È proprio il rapporto di intimità, di fiducia e di affidamento, a prescindere dal legame formale, ad esporre alle vessazioni maltrattanti. La questione si pone in quanto la matrice relazionale propria del reato di maltrattamenti è riscontrabile anche nell'art. 612-bis c.p. Inizialmente, la distinzione con il reato di maltrattamenti era chiara perché ruotava intorno al dato, sia formale che fattuale, dell'attualità o meno del vincolo (di coniugio o affettivo): era configurabile l'art. 572 c.p. per le condotte consumate con relazione in atto, mentre era configurabile l'art. 612-bis, comma 2, c.p. per le condotte consumate dopo la cessazione del vincolo o a conclusione della convivenza.
Questo chiaro discrimine è venuto meno con la legge n. 119/2013, che ha esteso l'applicazione dell'aggravante anche agli atti persecutori commessi in costanza di relazione (coniugale, di convivenza o affettiva) determinando una vera e propria sovrapposizione con il delitto di maltrattamenti.
La modifica normativa che ha riguardato l'art. 612-bis, comma 2, c.p. prevede che ogni rapporto, sia che venga formalizzato o meno dal coniugio, sia che risulti cessato o attuale, meriti un aumento sanzionatorio per la grave insidiosità delle condotte e la maggiore pericolosità dell'autore.
Questi, infatti, proprio approfittando del legame sentimentale e dell'intimità (presente o passata) con la persona offesa, oltre che dell'abbassamento delle sue difese, è agevolato nella commissione del delitto essendo a conoscenza delle sue abitudini di vita, dei suoi comportamenti, dei suoi affetti più cari, delle sue conoscenze, dei suoi dati sensibili.
Per relazione affettiva ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. deve intendersi un legame sentimentale derivante da un rapporto di reciproco affidamento che facilita il delitto, in quanto l'autore sfrutta la fiducia che la vittima ripone in lui e ne approfitta per accedere violentemente o abusivamente nella sua sfera più intima.
La distinzione appare netta quando i fatti illeciti sono commessi dopo la chiusura del vincolo da parte dell'ex coniuge (divorzio), con conseguente applicazione della sola forma aggravata di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. In questa ipotesi, infatti, sulla base dei criteri sopra indicati non è più in atto la convivenza.
Quando, invece, le condotte sopraffattorie e violente proseguono anche dopo la cessazione della convivenza e sono commesse dal coniuge separato o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, si pone il problema, dal momento che il delitto potrebbe essere punito sia dall'art. 612-bis, comma 2, c.p., sia dall'art. 572 c.p.
Secondo l'interpretazione costante di questa Corte, quando le azioni vessatorie, fisiche o psicologiche, siano commesse ai danni del coniuge separato si configura il solo reato di maltrattamenti, in quanto con il matrimonio o con l'unione civile la persona resta comunque "familiare", presupposto applicativo dell'art. 572 c.p.
Con riguardo, invece, ai casi in cui il fatto sia commesso da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, per distinguere se si configuri il reato di cui all'art. 572 c.p. o del 612-bis, comma 2, c.p. occorre analizzare due elementi: 1) l'esistenza di una effettiva convivenza (572 c.p.) e non solo di una relazione affettiva (612-bis c.p.); 2) l'effettiva interruzione della convivenza (612-bis c.p.).
Questo secondo requisito, cioè l'effettiva interruzione della convivenza, è cruciale in quanto dalla sua esistenza deriva l'applicazione dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. e, di converso, l'esclusione del reato di maltrattamenti. Nei casi di cessazione della convivenza è necessario verificare se tra l'autore del reato e la persona offesa non vi sia più quella consuetudine di vita che connotava il precedente rapporto.
La verifica non sempre è agevole proprio per la fluidità e la complessità delle relazioni di coppia, specie quando vi siano figli piccoli e provvedimenti giudiziari, civili o minorili, che impongono una loro gestione comune; oppure per la necessità di un tempo di assestamento ai fini della definizione dei pregressi rapporti affettivi quando siano stati prolungati e la chiusura sia recente.
Tutto questo potrebbe far permanere modalità relazionali e abitudini di vita assai simili a quelle precedenti (mangiare nella stessa casa o passare le feste o le vacanze insieme o imporre all'ex convivente di sbrigare le faccende domestiche nell'appartamento del partner).
In questi casi, dunque, potrebbe proseguire una condizione di convivenza per la quale non basta accertare l'assenza di coabitazione, ma possono soccorrere altri indicatori volti a dimostrare che la convivenza sia cessata, come, ad esempio: la mancata disponibilità da parte dell'autore del reato delle chiavi di casa in cui vive la persona offesa e, dunque, l'impossibilità di accesso incondizionato ed incontrollato ai luoghi in cui questa abita o la non condivisione della responsabilità genitoriale.
Si tratta in sostanza di stabilire se la cessazione della convivenza sia davvero avvenuta o, al contrario, permangano le medesime condizioni controllanti su cui questa si fondava, con tutti i meccanismi, oggettivi e soggettivi, che la connotavano, tanto da rendere meramente astratta la decisione di interromperla.
È, dunque, necessario verificare se la persona offesa abbia effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza e, dunque, si applica la fattispecie di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. oppure continui ad esserne totalmente privata, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, nel qual caso si applica la fattispecie di cui all'art. 572 c.p.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “Se la persona offesa ha effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante - nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza – si applica la fattispecie di cui all’art. 612 bis, comma 2, c.p.; se la persona offesa continua ad essere totalmente privata di spazi di autonomia, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, si applica la fattispecie di cui all’art. 572 c.p.” (Cass. Pen.; Sez. VI; Sent. n. 9187 del 15.09.2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sabato ricco di emozioni al Banca Macerata Forum con i biancorossi che hanno avuto la meglio nella seconda semifinale di giornata grazie ad una prestazione convincente che ha entusiasmato il palazzetto pieno di tifosi. Fra i presenti, il primo cittadino Sandro Parcaroli, l'assessore Riccardo Sacchi e il prefetto Flavio Ferdani, anche loro accorsi al palazzetto per supportare i biancorossi in semifinale.
Ottimo primo set per la Med Store Tunit che dopo un inizio combattuto è riuscita a scappare e controllare il gioco strappando gli applausi del Banca Macerata Forum.
Secondo set decisivo e tirato, fino all’ultimo punto: le squadre si sono inseguite a lungo, poi nel finale Macerata è riuscita ad andare avanti ma gli avversari hanno subito risposto e sono serviti i vantaggi per confermare i biancorossi avanti di due set.
Terzo set in controllo invece per la Med Store Tunit che tenendo alta la pressione è scappata e ha gestito il risultato. L’appuntamento è quindi per domani, dalle 15 la finale 3° e 4° posto, poi la finale tra Macerata e Pineto ore 18, per chi alzerà la Del Monte Coppa Italia di Serie A3.
LA CRONACA – Med Store Tunit al completo per coach Gulinelli, che sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard in cabina di regia, il libero e Capitano è Gabbanelli. Tuscania risponde con Sacripanti, Corrado e Onwuelo, i centrali Festi e Apirle, Parisi è il palleggiatore, Sorgente il libero.
Subito buoni ritmi al Banca Macerata Forum, le squadre giocano punto a punto: Morelli trova il diagonale vincente con il tocco del muro avversario, Sacripanti pareggia subito, 5-5. Grande equilibrio in campo, Macerata e Tuscania rispondono colpo su colpo, ci pensa Luisetto a muro a regalare ai suoi il primo tentativo di fuga, 10-12; tengono il vantaggio i biancorossi e sul 13-15 arriva il primo time-out della partita, chiamato da coach Passaro. Grande salvataggio di Gabbanelli che propizia il punto di Lazzaretto che carica Macerata e porta il risultato sul 14-17, con i biancorossi che tiene il +3, ancora decisivo Morelli, di forza mette a terra il 17-20: spettacolo Wawrzynczyk protagonista con due ace consecutivi che accendono il Banca Macerata Forum e spianano la strada della conquista del primo set, 19-25.
Tuscania torna in campo con maggiore decisione e va avanti +2, i biancorossi inseguono e con un bello scambio in posizione centrale Luisetto trova il 5-5. Lotta Macerata e alla fine riesce a ribaltare con Morelli, ancora di forza a bucare la difesa di Tuscania, quindi con il muro di Wawrzynczyk su Onwuelo, 8-9; fase combattuta, le squadre si inseguono: una rapida combinazione al centro premia Festi, Macerata soffre questo tipo di giocata ma Morelli risponde, 15-15. Nuovo sorpasso biancorosso nel finale, prima Morelli poi ace di Margutti, 19-20 e time-out richiesto da coach Passaro: positivo l’ingresso di Margutti che aiuta anche in difesa e Macerata prova a tenere il vantaggio ma Tuscania trova il 24-24 murando Wawrzynczyk. Ai vantaggi c’è solo la Med Store Tunit, prima Lazzaretto fulmina la difesa ospite, poi Morelli, al terzo tentativo, trova il muro-out.
Riparte avanti Macerata e allunga 4-7 ancora con Morelli, risposta Tuscania che arriva fino al -1, poi i biancorossi difendono bene, scacciano il pareggio e allungano di nuovo con Wawrzynczyk. Nuovo break degli avversari che accorciano con Sacripanti e Corrado da posizione centrale, 9-10, non si scompone però Macerata che riprende subito a macinare punti e allunga 12-16, Morelli trova il buco nel muro. In controllo ora la Med Store Tunit, gli attacchi di Tuscania sbattono contro i i biancorossi e il muro di Luisetto su Onwuelo vale il 15-21: finale senza affanni per Macerata, Morelli accende il palazzetto e Pizzichini chiude 17-25.
Il tabellino:
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 0
MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 19-25, 24-26, 17-25.
Durata set: 23’, 33’, 25’. Totale: 71’.
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna, Festi 11, Ruffo, Sorgente, Sacripanti 7, Corrado 11, Aprile 5, Onwuelo 10, Licitra, Parisi 1. NE: Menchetti, Cipolloni, Quadraroli. Allenatore: Passaro.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, Luisetto 8, Lazzaretto 6, Margutti 1, Kindgard 3, Wawrzynczyk 10, Gonzi, Pizzichini 2, Gabbanelli. NE: De Col, Martusciello, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Serafin e Cecconato.
La scuola media di I grado E. Fermi di Macerata ha aderito al progetto "Io rispetto gli animali", che consiste in un concorso di disegno organizzato dalla LAV (lega antivivisezione, associazione ambientalista che si occupa della salvaguardia della vita e dei diritti degli animali) e dal Ministero dell’Istruzione.
La partecipazione al concorso prevede la produzione di un disegno sul tema del rispetto degli animali. Il progetto è stato promosso dall’insegnante Sabrina De Padova, consigliera comunale impegnata nella sensibilizzazione sui diritti degli animali, insieme alla docente d’arte e immagine Federica Ciavattini.
Gli alunni hanno partecipato con grande interesse all’incontro di sensibilizzazione, a cui hanno preso parte anche esperti come Michele Orlandi, responsabile della LAV, e la professoressa d’arte e immagine Cinzia Paciaroni, volontaria.
I temi principali affrontati hanno cercato di far comprendere l’importanza della vita, trasmettendo il rispetto per i sentimenti del prossimo, animale o umano che sia: “È necessario imparare a mettersi nei panni degli altri – si legge in nota – cercando di non fare al prossimo ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”.
I ragazzi hanno dimostrato grande partecipazione, interagendo con gli esperti in diversi interventi caratterizzati da riflessioni puntuali e stimolanti. Tanti gli spunti forniti, con gli alunni portati a ragionare su questioni nuove e finora inesplorate nella speranza di formare cittadini del domani migliori.
Il progetto proseguirà con uscite didattiche al canile di Macerata, dove gli alunni potranno toccare con mano le situazioni di solitudine in cui si trovano gli animali, sensibilizzando sull’importante tema dell’adozione.
Lo sloveno Primoz Roglic si aggiudica anche la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2023 con arrivo a Osimo. Il ciclista della Jumbo-Visma, già maglia azzurra, ha preceduto il britannico Geoghegan Hart in un arrivo praticamente in volata dopo un finale al cardiopalma.
Si tratta del terzo sigillo di fila per lo sloveno che si è imposto oggi anche nella “tappa dei muri”, una delle frazioni più spettacolari della Corsa dei due Mari che ha attraversato anche il capoluogo di provincia Macerata.
In molti hanno provato a impensierirlo, ma senza successo: Roglic ha confermato, così, l'ottimo stato di forma soprattutto nei 20 km finali dove non ha mai faticato prima di regolare il gruppetto dei big nel finale.
Uno spunto decisivo che ha regalato una vittoria storica, che gli consente di diventare il terzo corridore nella storia, dopo Moreno Argentin nel 1992 e Oscar Freire nel 2005, a vincere tre tappe consecutive alla Tirreno-Adriatico. Suoi i successi, infatti, anche nella quarta e quinta tappa dei giorni scorsi con arrivi a Tortoreto e Sarnano (leggi qui).
Domenica è previsto l'epilogo finale, con traguardo a San Benedetto del Tronto adatto ai velocisti; per Roglic vittoria di corsa ormai in pugno.
Di seguito le immagini del passaggio a Macerata:
Taglio del nastro per la mostra “Il Cinema nell’Arte” di Francesca Monti, allestita presso il museo del Cinema (ex Magazzini UTO) in via Consalvi , nel centro storico di Macerata. Monti è un’artista radicata nel territorio marchigiano: maceratese di nascita, e oggi residente a Treia, ha sempre vissuto nelle Marche, dove si è concentrata la sua produzione che unisce abbigliamento, antiquariato e oggetti da collezione con la creazione di atmosfere e scenari artistici.
In mostra una selezione di manichini della collezione “Ad Personam”, con i quali l’artista intende ricreare e trasferire l’atmosfera e l’essenza di una scena di film storici nell’installazione-abito. “Grandi film che hanno fatto la storia del cinema nazionale e internazionale rappresentati da installazioni artistiche”, questo il sottotitolo della kermesse.
Da sottolineare la peculiare estetica delle opere esposte: “Il linguaggio di Francesca Monti è sempre aristocratico – commenta Sabrina Ricciardi, critica artistica ed ex-sindaca di Pollenza - le citazioni, copiose al mondo anglosassone, offrono la riscoperta di un modo di vivere che guarda all’Italia quale paradigma di Bellezza”.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura di Macerata Katiuscia Cassetta, oltre a Enzo Storico e Roberto Lippolis, fondatori del museo. La mostra sarà aperta al pubblico, sino al prossimo 7 maggio, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17:30.
Mobilitazione della Lega Macerata che apre i gazebo nelle piazze della provincia per contribuire alla raccolta firme contro lo stop alle auto a benzina e diesel che l’Europa vorrebbe introdurre dal 2035.
"Una mossa che metterebbe in ginocchio il settore dell’automotive italiano spalancando le porte alla Cina – spiega il segretario comunale di Macerata Aldo Alessandrini - Le firme finora raccolte dalla mobilitazione Lega su scala nazionale hanno determinato il rinvio della votazione al consiglio europeo, ma l’obiettivo è ottenere il no definitivo". Nel weekend, dunque, il coordinamento maceratese attiverà i suoi punti di raccolta secondo questo programma:
Sabato 11 marzo
Macerata
corso Cairoli 16 (nei pressi della farmacia) ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00
corso Cavour 40 ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00
Corridonia
Piazza della Vittoria ore 8.30-13.00
Montecassiano (Sambucheto)
piazza Brodolini ore 15.00-19.00
Montefano
piazza Bracaccini ore 9.00-13.00
Treia
piazza Arcangeli ore 10.00-12.00
Domenica 12 marzo
Macerata
corso Cavour 40 ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00
Corso Matteotti ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00
Montecassiano (Sambucheto)
piazza Brodolini ore 9.00-13.00
Montefano
piazza Bracaccini ore 9.00-13.00
Monte San Giusto
via Giustozzi ore 9.00-13.00
“Corridoi umanitari subito”: è la richiesta che viene dal gruppo di famiglie dell’associazione La Goccia di Macerata che da un anno ha aperto nel capoluogo di provincia una rete per l’accoglienza di una famiglia siriana.
“Fermare le stragi è la priorità, subito con l’accoglienza delle persone e i porti aperti. Sono disumani muri, fili spinati, rotte balcaniche, naufragi, respingimenti - dichiara Valeria Rossi, presidente dell’associazione La Goccia -. Una società civile e umana sa accogliere e si organizza. Chiediamo alle nostre città di essere accoglienti. Possiamo farlo tutti: apriamo corridoi umanitari”. Con queste parole l'associazione La Goccia aderisce all’appello della rete di associazioni che hanno organizzato la manifestazione nazionale a Cutro sabato 11 marzo.
Da un anno a Macerata un gruppo di famiglie dell’associazione La Goccia ha dato la disponibilità ad aprire uno dei corridoi umanitari promossi dalla comunità di Sant’Egidio insieme a federazione delle chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Cei-Caritas, ARCI, Unhcr, una rete istituzionale per l’attivazione di corridoi umanitari come pratica di accoglienza organizzata e diffusa.
Offrire un corridoio umanitario alle persone in fuga significa evitare trafficanti, naufragi, viaggi della morte, significa offrire a chi scappa dalla guerra e dalla disperazione un aereo e un progetto di accoglienza in un paese sicuro .
A Macerata sono 16 le persone impegnate da un anno per l’accoglienza di una famiglia siriana a cui stanno offendo amicizia e aiuto per i documenti, la casa, il lavoro, la scuola, l’inserimento. Grazie al crowdfunding al quale hanno risposto più di 80 donatori hanno raccolto un fondo che permette di aiutare concretamente la famiglia fino al raggiungimento della sua autonomia.
“Chiunque può farlo, se vuole”, spiegano i partecipanti del gruppo. “Ora per la nostra famiglia amica siamo alla ricerca di una casa da affittare. Facciamo appello alla sensibilità di tutti. Non è solo una goccia nel mare, ma l’inizio di un percorso di accoglienza che siamo pronti a offrire anche ad altri”.
L'Ite “Gentili” di Macerata ha organizzato per gli studenti dell'indirizzo Global Marketing- Relazioni Internazionali Marketing, nell’ambito del progetto “Viaggio alla conoscenza dell'Unione Europea”, una settima didattica a Bruxelles, dal 6 al 10 marzo 2023, per vivere dall’interno l'attività delle Istituzioni europee.
Gli alunni hanno avuto la possibilità di immergersi nella realtà delle istituzioni e delle opportunità di lavoro da esse offerte, consentendo di approfondire tematiche già trattate durante il percorso di studi, vedere come le istituzioni vengono gestite e come le competenze acquisite sono funzionali ai diversi profili di carriera.
I ragazzi del “Gentili” hanno incontrato alcuni funzionari impegnati presso il Parlamento, la Commissione e il Consiglio europeo, che hanno raccontato la propria esperienza lavorativa ed il percorso formativo necessario per gli studenti, ricevendo informazioni preziose per il futuro cammino in una esperienza di forte stimolo ed impatto.
La visita all'emiciclo del Parlamento europeo ha consentito ai giovani di conoscere l'attività dell'assemblea legislativa e il funzionamento del servizio di interpretariato per i parlamentari europei direttamente nel cuore pulsante del Parlamento; per gli studenti è stata anche l’occasione unica di pranzare presso la mensa della struttura ed immergersi completamente nell’atmosfera lavorativa.
Di Molfetta, amministratore politico del segretariato generale del Consiglio, ha guidato gli studenti nella visita al Palazzo Justus Lipsius e illustrato la politica della concorrenza e della tutela dei consumatori nel mercato interno europeo.
Durante tale incontro gli studenti hanno mostrato particolare interesse per la politica adottata dall'Ue a tutela dei consumatori, non solo in merito alla sicurezza dei prodotti, ma soprattutto riguardo la protezione dei dati e dei pagamenti nel commercio elettronico.
La settimana si è conclusa con la visita alla delegazione della Regione Marche dove la responsabile Passarani ha accolto gli studenti ed i professori illustrando a tutti l'importanza del ruolo della delegazione per la politica regionale e per l'accesso ai fondi diretti ed indiretti della Ue, oltre alle molteplici opportunità che si aprono per i giovani, futuri cittadini e attori dell'Unione.
Miglietta è intervenuto per il comitato delle Regioni con grande entusiasmo ed una forte spinta comunicativa catturando l'attenzione degli studenti sul ruolo consultivo delle Regioni a vantaggio delle comunità locali.
L'incontro presso la Delegazione ha trasmesso agli studenti l'impostazione necessaria delle generazioni future nell'attuare le politiche dell'Unione ed evidenziato l’utilità di confrontarsi con i funzionari e i giovani stagisti impegnati presso le istituzioni.
Le professoresse Cinzia Cecchini, Maria Melfi, Paola Formica e Paola Palmucci, referenti del progetto, hanno portato i saluti del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e dell’assessore Katiuscia Cassetta.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha sottolineato che la visita è stata “assolutamente importante, dal momento che ha permesso agli studenti di conoscere di persona la ‘culla’ della democrazia europea in una prospettiva unica, in un ambiente lavorativo sereno ma al tempo stesso energico e stimolante; in questo aspetto hanno avuto un ruolo chiave i relatori, che sono stati disponibili a rispondere senza esitazione alle numerose domande poste da insegnanti e studenti, trasmettendo un grandissimo entusiasmo ed il loro attaccamento agli ideali europei”. "Un’esperienza da ripetere per formare giovani professionisti rivolti verso il futuro".
Torna in questo periodo dell’anno il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Taumatocampa pityocampa, le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali.
La processionaria del pino è un fitofago parassita e la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno, inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è di defogliare vaste aree alberate e inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee e altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali.
Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di monitoraggio e asportazione fisica dei nidi nelle zone di proprietà comunale interessate da una significativa presenza dl parassita. Nei parchi pubblici, dove non è stato possibile rimuovere il nido, sono state installate delle trappole che catturano il parassita durante la discesa lungo il fusto dell’albero.
Nonostante l’abolizione del decreto ministeriale che imponeva l’obbligatorietà della lotta contro la processionaria (D.M. del 6 dicembre 2021), il Comune di Macerata, con l’articolo 27 del Regolamento comunale per la tutela del benessere animale, mantiene tale misura di contenimento prevedendo che ai proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private dove insistono alberature appartenenti alla famiglia Pinaceae, è fatto obbligo di effettuare regolarmente, nel periodo invernale, l’ispezione degli alberi di propria pertinenza e, nel caso si evidenziasse la presenza di nidi di processionaria, di procedere alla rimozione e distruzione a proprie spese.
"Si raccomanda - specifica il Comune - di non conferire i nidi di processionaria e i rami che li ospitano nei bidoni dei rifiuti urbani, ma procedere con lo smaltimento mediante ditte specializzate, in modo da evitarne la diffusione e tutelare la salute pubblica". “Macerata, con l’istituzione dell’Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale e l’approvazione del Regolamento, ha fatto da apripista per tanti comuni limitrofi – che stanno adottando i nostri piani di monitoraggio – e può considerarsi città capofila nell’affrontare i temi che riguardano l’igiene urbana veterinaria; temi importanti vista la crescente urbanizzazione e la necessità di gestire il rapporto tra uomo e animale – ha commentato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -.
“Ci auguriamo che, sempre più, vengano prese d’esempio le azioni che abbiamo adottato come nei casi specifici dei monitoraggi delle processionarie piuttosto che della zanzara tigre. È importante ribadire che la One Health è sinonimo di sanità pubblica e quindi l’educazione sanitaria e l’igiene urbana veterinaria sono strumenti di garanzia per la salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali stessi e rappresentano, oggi, l’orizzonte strategico delle società avanzate e, quindi, di ogni amministrazione”.
In moto la macchina organizzativa del comune di Macerata in vista della Festa dell'Europa 2023 che si svolgerà dal 9 al 13 maggio prossimi richiamando, come ormai è consuetudine, una vastissima partecipazione di pubblico.
Assicurato anche quest’anno il viaggio alla scoperta dei sapori attraverso cui apprezzare le tradizioni dei vari Paesi della Ue grazie agli Aperitivi europei che si svolgeranno da mercoledì 10 a sabato 13 maggio.
Proprio per questo l’amministrazione comunale ha convocato per martedì 14 marzo, alle 15.30, nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, una riunione preliminare con gli esercenti commerciali per coinvolgerli negli attesissimi Aperitivi.
Collegata alla Festa dell’Europa anche la seconda edizione del contest "L’Europa per me", promosso dagli assessorati alla Cultura e all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del comune di Macerata. Un’occasione per stimolare una riflessione sull’Unione Europea e su cosa significa essere cittadini europei nel mondo, nella propria città e nella vita di tutti i giorni.
Il contest è rivolto a tutti i giovani di età compresa tra gli 11 e i 19 anni residenti nel territorio della provincia di Macerata. I ragazzi e le ragazze potranno partecipare come singoli, come gruppo informale di massimo 10 componenti o come classe presentando un elaborato testuale o multimediale che rappresenti la loro visione dell'Unione Europea in modo creativo riprendendo le tematiche promosse dalla Strategia Europea per i giovani o il tema delle competenze, della formazione e del lavoro.
Ai partecipanti del contest sarà dedicato un evento specifico all’interno del programma della Festa dell’Europa durante il quale i giovani potranno confrontarsi e costruire il modello della loro città ideale secondo i valori europei da presentare poi all'amministrazione comunale, con attività dinamiche ed interattive. In questa occasione verranno anche premiati i vincitori del contest che potranno presentare i prodotti presentati a tutta la cittadinanza. La scadenza per presentare la candidatura è fissata per il giorno 21 aprile 2023.
Oggi l’incontro del rettore John McCourt, del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli e del direttore generale Mauro Giustozzi con Veronica Botticelli, laureata in Giurisprudenza all'Università di Macerata nel 2019 e vincitrice del premio per tesi di laurea magistrale “Valore della conoscenza e della ricerca per la tutela dei diritti umani” istituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca in memoria di Giulio Regeni.
Il rettore ha voluto incontrare la laureata per congratularsi personalmente con lei per l’importante riconoscimento conseguito. Tra stretta di mano, foto e omaggio simbolico, l’incontro è divenuto motivo di dialogo con Veronica Botticelli, che ha ribadito di essere felice e grata per il premio ricevuto, in grado di dare lustro alle doti della studentessa e alla qualità della didattica di Unimc.
Da parte del rettore parole di stima: “Ci fa davvero piacere vedere come una studentessa tanto brillante abbia saputo vivere il nostro Ateneo come occasione di formazione e crescita personale. Sono grato per le belle parole da lei spese per la nostra Università, della quale ha evidenziato anche la dimensione umana e relazionale. Sono sicuro che la determinazione e il desiderio di conoscenza finora dimostrati porteranno la dottoressa Botticelli verso ulteriori traguardi di prestigio”.
Perde il controllo dell'auto che finisce fuori strada e si ribalta. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 12:00, in contrada Cimarella a Macerata.
Per cause in corso di accertamento, complice anche l'asfalto reso viscido dalla pioggia, il conducente ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori la sede stradale, finendo la sua corsa ai lati della carreggiata.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il conducente dell'auto è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato all'ospedale di Macerata in autoambulanza. I rilievi di rito spetteranno alla polizia locale.
Dopo la tappa inaugurale di Ancona, prosegue a Macerata il festival europeo della scenografia “Prima Scena”, con la direzione artistica del Premio Oscar maceratese Dante Ferretti, Parte del brand “Scenaria”, concept di ambito formativo/spettacolo ideato dall'associazione di promozione sociale Centro Culturale, il festival Prima Scena ripropone il fil rouge che accomuna i quattro appuntamenti marchigiani.
Grazie alla presenza di ospiti di livello internazionale, infatti, saranno sviluppati diversi momenti di confronto sullo splendido mondo della scenografia, protagonista assoluta di questo prestigioso festival. Alcuni puramente formativi, affidati allo special guest dell'evento, altri dal carattere più ludico (mostra monografica, visione di un film, spettacolo o installazione).
In occasione dell'appuntamento maceratese, la scenografa Margherita Palli, direttrice del triennio di Scenografia e Set Design Advisor Leader al Naba di Milano, è stata protagonista dell’incontro. Palli ha raccontato la sua recente esperienza al teatro Regio di Parma sulla messa in scena dell'opera "Ascesa e caduta della città di Mahagonny". Insieme a lei, per l'occasione, Giancarlo Colis (scenografo e costumista di film come "II Mercante di Venezia" e "L'Ultimo Imperatore") e Henning Brockhaus (drammaturgo e regista).
Oggi, 10 marzo, Margherita Palli condurrà un laboratorio che vedrà coinvolti in prima persona gli studenti di scenografia dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata e di Urbino. Sarà inoltre inaugurata la mostra "Ascesa e caduta della città di Mahagonny", con i bozzetti scenografici di Margherita Palli e dei costumi realizzati da Giancarlo Colis per l'omonimo spettacolo (regia di Henning Brockhaus).
Chiuderà la tre giorni il concerto "Oh Moon of Alabama" con un recital brechtiano (al pianoforte Paolo Ceccarini, voce della soprano Afra Morganti). Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Potenza Picena sono i quattro Comuni scelti per ospitare i grandi appuntamenti in programma, che si porranno l'obiettivo di promuovere e divulgare l'arte magica della scenografia, in tutte le sue forme artistiche: da quelle storiche artigianali a quelle tecniche, fino ad arrivare alle ultime innovazioni tecnologiche e spettacolari dei grandi allestimenti cinematografici, teatrali e televisivi.
Un viaggio unico nel panorama internazionale diretto dal grande Maestro, che tanto lustro ha portato alla sua città, alla Regione e all'Italia nel mondo. Di seguito il programma completo della tappa maceratese: li 9/10/11 marzo 2023 presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Auditorium biblioteca Mozzi Borgetti e l’Arena Sferisterio; protagonisti Margherita Palli, Henning Brockhaus, Giancarlo Colis, Pierfrancesco Giannangeli, Francesco Calcagnini, Cristina Alaimo e Benito Leonori.
Giovedì 9 marzo alle ore 16 presso l’Auditorium biblioteca Mozzi Borgetti, Margherita Palli, Henning Brockhaus, Giancarlo Colis, Pierfrancesco Giannangeli, Francesco Calcagnini, Benito Leonori e Cristina Alaimo dialogano sul tema "La didattica della scenografia".
I docenti hanno parlato dell'insegnamento della scenografia nelle Marche, Margherita Palli ha raccontato la sua recente esperienza al Teatro Regio di Parma sulla messa in scena dell'opera "Ascesa e caduta della città di Mahagonny" con la regia di Hanning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis. Infine ha dato un tema agli studenti presenti che sarà sviluppato nel laboratorio del giorno successivo.
Venerdì 10 marzo alle ore 9.30 presso la Sala Cesanelli allo Sferisterio, si terrà il laboratorio di Margherita Palli con Cristina Alaimo e gli studenti di scenografia; alle 17:00 presso la Sala Cesanelli e Corridoio Innocenziano (Arena Sferisterio) si terrà l’naugurazione della mostra "Ascesa e caduta della città di Mahagonny", con i bozzetti scenografici di Margherita Palli e dei costumi realizzati da Giancarlo Colis per l'omonimo spettacolo presentato al Teatro Regio di Parma ad aprile 2022 per la regia di Henning Brockhaus.
Sabato 11 marzo alle 17:00 presso la sala Cesanelli, si terrà la Visita guidata alla mostra e concerto finale "Oh Moon of Alabama", recital brechtiano, pianoforte Paolo Ceccarini e la soprano Afra Morganti.
Durante le giornate verranno fatte riprese degli eventi e ulteriori interviste dei protagonisti ambientate in scorci significativi della città. Tale materiale audio e video confluirà nel docufilm di progetto, con la regia di Lorenzo Cicconi Massi. In ogni location Enrico Maria Lattanzi, uno dei maggiori platinotipisti italiani, realizzerà un fotoritratto in platinotipia dei protagonisti del festival.
Nel weekend dell’11 e del 12 marzo il Banca Macerata Forum ospiterà le fasi finali della Del Monte Coppa Italia di Serie A3. Un evento di portata nazionale della Lega Volley organizzato in collaborazione con la Pallavolo Macerata, e che riporta la città al centro della scena pallavolistica nazionale con un imperdibile appuntamento sportivo, dove il Gruppo Medico Associati Fisiomed rinnova la sua presenza al fianco della pallavolo e della Med Store Tunit Macerata della quale è partner ufficiale ormai da diversi anni.
Il Gruppo Medico Associati Fisiomed è un punto di riferimento medico, diagnostico, scientifico per quanto riguarda la sanità privata e in occasione della fase finale della Del Monte Coppa Italia Serie A3 ha un ruolo strategico: Associati Fisiomed mette a disposizione della Med Store Tunit Macerata e delle altre società sportive che affronteranno la due giorni di Final Four, attrezzature, tecnologie all’avanguardia e le sedi distribuite sul territorio della Provincia maceratese, per garantire un’assistenza professionale durante tutto il corso dell’evento.
L’appuntamento è quindi per sabato 11 e domenica 12 marzo per assistere alle fasi finali di Del Monte Coppa Italia. Il Gruppo Medico Associati Fisiomed farà il tifo per Macerata e per lo sport, assicurando il proprio contributo ad un evento storico.
Con la patente revocata e con un tasso alcolemico superiore al limite provoca incidente. Sono scattate sanzioni amministrative per un uomo di 53 anni residente in provincia di Macerata che, nel mese di febbraio, sulla strada provinciale 78 aveva causato un sinistro stradale invadendo l’altra corsia di marcia, andando poi a collidere contro altre due autovetture.
A seguito delle analisi richieste dai carabinieri, e eseguite presso l’ospedale di Macerata, egli è risultato con tasso alcolemico pari a 0,80 grammi per litro, motivo per cui i militari gli hanno contestato la violazione dell’articolo 186 comma 2 bis del Codice della Strada.
L’uomo, inoltre, si era posto alla guida pur essendogli stata ritirata la patente nel mese di gennaio per guida in stato di ebbrezza. È stato pertanto segnalato alla Prefettura di Macerata per la revoca del titolo di guida.
Sempre sul fronte circolazione stradale, un sessantenne residente in provincia è stato denunciato per recidiva nella guida con patente revocata. A seguito di controllo effettuato dai militari dell’aliquota radiomobile, l’uomo ha esibito la fotocopia di un titolo di guida rilasciato in Spagna il cui originale, a seguito di successivi accertamenti, è risultato esser stato ritirato nel 2018; tale documento, infatti, era stato emesso a seguito di conversione di patente italiana a sua volta revocata nel 2017.
Nella mattinata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno eseguito nel centro cittadino uno specifico ed articolato servizio di controllo del territorio. Quattro persone identificate.
L’obiettivo prefissato per l’operazione è stato la prevenzione e il contrasto dei reati in generale ed in particolare dei fenomeni di microcriminalità, devianza giovanile nonché del consumo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani.
Nello specifico, il servizio è stato svolto dalle pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e dalle Stazioni di Macerata ed Appignano congiuntamente ad un’unità antidroga del nucleo Cinofili di Pesaro ed ha interessato i giardini Diaz, il sottopasso dei giardini Diaz e via Mozzi, il parco Fontescodella, il monumento ai Caduti, via Cuoci, il parco Martiri del Lavoro, via Marchetti, la stazione ferroviaria, piazza XXV Aprile, corso Cairoli, via Marchetti, parcheggio Palladini e il parcheggio Sferisterio.
Durante l’azione il dispositivo dei carabinieri, composto anche da militari in borghese, ha controllato molti giovani e ispezionato luoghi e anfratti, senza rinvenire sostanze stupefacenti, e approfondito verifiche su 4 soggetti fermati e identificati.
(Foto di repertorio)
Macerata celebra la prima laureata in Interior Design della storia dell'ateneo, corso inserito all'interno dell'offerta formativa dell'Accademia delle Belle Arti soltanto tre anni fa. Natalia Raponi, giovane di Montecassiano, ha conseguito la laurea triennale con la votazione di 110 e lode, inclusiva di bacio accademico.
La discussione della tesi, dal titolo "La flessibilità dell'abitare contemporaneo" e supervisionata dalla relatrice Mascia Ignazi, si è tenuta con successo questo pomeriggio presso l’aula Svoboda dell’Accademia delle Belli Arti di Macerata. Presente alla proclamazione anche la direttrice Rossella Ghezzi.
Oltre al suo percorso accademico pioneristico, Natalia ha parallelamente curato l’ingresso nel mondo del lavoro, tanto che ha già collaborato con l'azienda "Proposte Interni" a Montecassiano, dove ha svolto uno stage occupandosi di design e progettazione degli spazi. La famiglia, gli amici e il fidanzato Lorenzo le porgono le più vive congratulazioni, a cui si aggiunge anche la redazione di Picchio News.