Aggiornato alle: 22:28 Martedì, 29 Aprile 2025 cielo sereno (MC)
Cronaca Macerata

Macerata - Maltrattamenti dall'ex compagno, la condanna dopo 10 anni: "Una vergogna per tutte le donne"

Macerata - Maltrattamenti dall'ex compagno, la condanna dopo 10 anni: "Una vergogna per tutte le donne"

È arrivata dopo dieci anni di attesa la condanna al 50enne di San Ginesio denunciato dall’ex compagna dopo reiterate violenze. Lei si è detta "schifata dalla giustizia italiana", una giustizia lenta che a distanza di una decade riesce a punire per maltrattamenti l'uomo, solo in parte. A causa dei lunghissimi tempi processuali, infatti, delle accuse per lesioni, stalking e maltrattamenti in famiglia, l’uomo è stato condannato solo per quest’ultimo capo a un anno e quattro mesi di reclusione. 

Nessun risarcimento è stato previsto per la donna, che dovrà intentare una causa civile se vorrà ottenerne: "È una vergogna per tutte le donne che denunciano di essere state vittima di violenza – ha commentato la donna – Il caso di Giulia Tramontano (la 29enne al settimo mese di gravidanza trovata deceduta in un bosco a Senago dopo la confessione del compagno, ndr) ne è l’ennesima prova: sono schifata dalla giustizia italiana che continua a tutelare questi mostri". 

I FATTI - La prima denuncia risale al 2014, circa un anno dopo l’inizio della convivenza fra i due: l’uomo si era da subito mostrato estremamente geloso, sfociando spesso in esplosioni di rabbia violenta. Complice l’abuso di alcolici, si è passati presto alla sopraffazione violenta in una spirale di ferocia fisica, psicologica ed emotiva che non ha fatto altro che peggiorare. 

Nell’agosto del 2014 l’uomo è arrivato a colpire con una ginocchiata il torace dell’allora convivente, rompendole due costole e provocandole un versamento pleurico. Non sarebbe trascorso molto tempo prima che il 50enne si presentasse di notte in camera di lei minacciandola con un coltello. Le sempre più frequenti minacce di morte hanno costretto la donna in uno stato di ansia, paura, prostrazione e umiliazione, portandola alla decisione di interrompere la convivenza nel 15 settembre 2014 e a denunciare l’ormai ex-compagno. 

Dopo la fine della relazione, le vessazioni e gli abusi non si sono fermati, con aggressioni verbali fatte di insulti e minacce per strada e sui social e scenate a notte fonda sotto la nuova abitazione della donna, trasferitasi a casa dei genitori. I fatti sono continuati fino alla primavera successiva, quando la donna ha esposta denuncia una seconda volta nel marzo 2015 e il processo ha avuto inizio. 

L’istruttoria si è protratta per molto tempo, costringendo il giudice Andrea Belli a rilevare la prescrizione dei reati di stalking e lesioni per cui l’uomo era imputato. La sentenza, depositata il 31 marzo 2023, condanna il 50enne ginesino a un anno e quattro mesi di reclusione.

La linea della difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Perri, negava qualsiasi coinvolgimento dell’uomo respingendo ogni accusa e sostenendo che la donna si sarebbe provocata le lesioni cadendo da sola. Il giudice ha creduto alle tante testimonianze in favore della donna e ha dato ragione alla parte civile, sostenuta dall’avvocato Marco Zallocco. 

 

 

 

 

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni