Ares Safety Macerata Softball subisce una doppia sconfitta casalinga all’extra-inning (3-5, 3-6) contro Bertazzoni Collecchio, nella settima giornata del campionato di serie A1. Collecchio restituisce a Macerata il sorpasso in classifica avvenuto la scorsa settimana.
Emiliane coriacee e meno fallose, più determinate nei due supplementari, mettendo in luce la lanciatrice Alessia Melegari (gara 1) e in battuta Kaylin Campbel, autrice di due fuoricampo decisivi per l’andamento dell’incontro.
Sfida in gara 1 molto combattuta, Collecchio rimane a lungo in vantaggio, dopo un avvio in cui addirittura ruba casa base con Martina Ghergolet e raddoppia con una volata di sacrificio di Chiara Bernardi, portandosi sullo 0-3.
Macerata si scuote, accorcia nel quarto parziale e raggiunge il pareggio sul finale del settimo inning con un triplo di Giorgia Cacciamani, singolo di Gioia Tittarelli e una battuta in scelta difesa di Chantelle Ladner.
Si chiude con un fuoricampo da 2 punti di Kaylin Campbel alla prima ripresa supplementare, con Martina Colonna che si trovava in base per regolamento. Macerata non recupera e finisce 3-5. Anche in gara 2 si arriva all'extra-inning ed è ancora Collecchio ad avere la meglio.
Macerata passa in vantaggio con Gioia Tittarelli, che porta a casa due punti prima con un singolo e poi con un triplo. Il sorpasso di Collecchio arriva con il singolo da due punti battuti a casa di Ginevra Sanelli e il fuoricampo di Kaylin Campbell per il 2-3 parziale.
Le padrone di casa trovano il pareggio nella parte bassa del quinto inning con il singolo di Chantelle Ladner, poi non ci sono ulteriori marcature nelle riprese regolamentari.
Nell'ottava ripresa Collecchio prende il largo. Chiara Pinardi batte il singolo del 4-3 e altri due punti entrano per lancio pazzo (segnato da Campbell) e base su ball (conquistata da Sanelli) a basi piene. L'incontro termina 6-3.
Ares Safety Macerata non ha saputo concretizzare le opportunità che pure si sono presentate per dare una svolta in ambedue le partite, regalando invece pochi ma fatali errori che l’esperta squadra emiliana ha subito capitalizzato.
Il buon inizio campionato delle neo promosse ragazze di coach Benito Francia Ventura inciampa nella dura realtà della A1, ma la compagine è senz’altro competitiva, anche in caso di sconfitta, tenendo aperte le partite fino in fondo.
"Perdere la mamma è già un fatto doloroso. Perderla come è successo a me, lo è ancora di più". Così una figlia, Savina Trillini, ha scelto di far fluire in una lettera tutti i propri pensieri a seguito della perdita della madre, Settimia Piercamilli, di Grottaccia di Cingoli.
Di seguito il contenuto integrale della lettera inviata alla nostra redazione, il modo scelto dalla donna per ricordarla proprio nel giorno della festa della mamma, e di quello che era anche il giorno del suo compleanno. Un modo per stringerla a sé un'ultima volta, mettendo in fila i suoi ultimi giorni, non senza una nota di amarezza:
"Inizio con ringraziare il chirurgo Simone Castiglione che aveva tanto creduto in questo intervento ma che purtroppo non è riuscito a eseguirlo, la dottoressa Lombardello e tutto lo staff del reparto Hospice 'Il Glicine' dove mia mamma è stata trasferita dopo un lungo ricovero in un reparto di medicina.Partiamo dal giorno due ottobre, quando è stato richiesto l’intervento del 118 per un malessere improvviso di mia mamma. I dottori del Pronto Soccorso le hanno tempestivamente scoperto un tumore e mi hanno detto che il giorno seguente sarebbe venuto un chirurgo per spiegarci come muoversi. Abbiamo aspettato 5 giorni in un lettino senza mangiare.Dopo aver perso la pazienza, a seguito delle mie proteste è stata trasferita al reparto Medicina Oncologica per 40 giorni che porterò per sempre impressi nella mia mente.Mamma mangiava e camminava. Basta pensare che il giorno prima del ricovero era andata a fare una gita a Santa Rita. In ospedale è stata immobilizzata a letto e senza mangiare anzi a volte glielo portavano ma, appena ero pronta per darglielo, veniva inspiegabilmente portato via. Perché? Ancora devo avere una risposta.Solo in seguito ho capito che poteva tranquillamente mangiare, seguendo una dieta adeguata ma ormai aveva perso l'uso della deglutizione e non riusciva più a mangiare normalmente. Non ho potuto assistere mia mamma, pur essendo un mio diritto perché rientrava nella legge 104 (comma 5 art. 11 del 02 marzo 2021), come disabile. Mi sono sentita dire che, per avere tale agevolazione, doveva stare in una camera singola.
Volevamo tanto capire cosa stesse succedendo ma purtroppo siamo riusciti in 40 giorni a parlare con un dottore al massimo 5 volte in corridoio, e sempre di fretta.Mi sono sentita dire dal personale sanitario che i familiari creano fastidio e confusione. È fare confusione quando una figlia chiede le dovute risposte per sapere della salute della madre o perché vuole assisterla?Premetto che fin dall'inizio mi sono sempre espressa contro un eventuale accanimento terapeutico. Dopo molte richieste di riportarla a casa, mia madre esce dall'ospedale ma viene spostata per fare riabilitazione a Cingoli.
La prima sera va tutto bene, mangia regolarmente, ma il giorno dopo le sale la febbre alta e viene scoperta una grave infezione al sangue causata da un batterio al catetere intravascolare, nota come CVC.Riportata urgentemente a Macerata, viviamo due settimane da incubo. Mamma viene salvata dell'infezione ma il risultato finale è che da allora non è più riuscita né ad alzarsi né a mangiare. Voglio fare queste riflessioni, augurandomi che vengano ascoltate da chi di dovere per non ripetere eventi come questi.Non ci possiamo soffermare solo nel seguire i protocolli e perseguire i pazienti con accanimenti terapeutici che producono sofferenza e dolore. Se questa è la “cura”, come Sistema Sanitario si è fallito prima di iniziare. Non si ha a che fare con un “numero”, come spesso ho sentito chiamare mamma, ma con un nome che ha una dignità, una storia, che va rispettata. Vi invito ad aprire il cuore davanti a queste persone fragili e impotenti.Adottare procedure sanitarie in maniera dogmatica a volte può solo accelerare e peggiorare il corso di una malattia. Cito una famosa e triste frase: il malato è guarito, ma è morto…In più di un’occasione mi sono espressa sul fatto che non preferivo la durata ma l'intensità della vita che rimaneva a mia mamma. Mi rivolgo infine ai familiari che si trovano nella mia stessa situazione: fate valere i vostri diritti.Non abbiate paura, perché la paura rende noi impotenti e gli altri onnipotenti. Fatelo per voi e per i vostri cuori, non mollate e combattete per avere chiarezza e informazioni sulle possibili opzioni che si hanno a disposizione.Scusami mamma, potevo fare di più. Oggi è la festa della mamma e del tuo compleanno: auguri, che la terra ti sia lieve".
Perde il controllo dell'auto che finisce fuori strada e si ribalta. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 21:30, lungo la Strada Provinciale Rotelli, a Macerata.
Per cause in corso di accertamento, complice anche l'asfalto reso viscido dalla pioggia, il conducente ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori dalla sede stradale, finendo la sua corsa con un ribaltamento. Ai rilievi procedono i carabinieri. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il conducente dell'auto, un ragazzo pollentino di 22 anni, è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in gravi condizioni, per poi venire successivamente trasferito all'ospedale regionale di Torrette.
La YFIT Macerata dà il via alla collaborazione con l'AS Roma, societá di serie A femminile che quet'anno si è laureata campione d'Italia. Presenti all'evento il presidente Massimiliano Avallone, e i tecnici della YFIT, Stefano De Stephanis, allenaotre della categoria U12 Nazionale, Clyde Torresi e Marina Fiorentini della categoria U10 Regionale e Iole Volpi, responsabile del settore giovanili dell'AS Roma.
Nella giornata di venerdì 12 maggio presso l’impianto sportivo di Acetosa dell'AS ROMA, si sono svolti due incontri amichevoli a confronto con i settori scuola calcio tra la società di Macerata e qualla capitolina."Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto negli ultimi anni, tanto sul piano della crescita delle squadre a livello aggregativo che su quello tecnico e personale - commenta il patron Avallone - Da anni ci siamo dimostrati precursori del calcio femminle nella provincia di Macerata e oltre e ora siamo arrivati a contare 90 calciatrici tesserate da tutto il territorio, sfornando anche giocatrici convocate nelle rappresentative regionali e nazionali".
Tanta la partecipazione degli spettatori, fra curiosi e genitori romani, maceratesi, e gli staff delle due formazioni per gli incontri disputati. "Il calcio giovanile femminile maceratese della YFIT batte i confini Regionali".
Ulteriore e fondamentale colpo di mercato per la CBF Balducci HR: il Club maceratese comunica di aver messo sotto contratto per la stagione 2023/24 l’opposta finlandese Piia Korhonen, classe 1997 per 187 di altezza.
La giocatrice della Nazionale finnica arriva nelle Marche con un importante bagaglio di esperienza a livello internazionale, sia per le avventure con la selezione del suo Paese con cui disputerà anche gli Europei nel prossimo agosto sia per le stagioni giocate nel massimo campionato francese con la maglia del Pays d’Aix Venelles (2021/22) e in quello tedesco con il Dresdner (2017/2020), con cui ha conquistato anche due Coppe di Germania.
Per Piia Korhonen due stagioni pure in Italia in Serie A2, ad Olbia (2020/21) e successivamente a Soverato proprio nell’ultima annata, dove si è rivelata tra le migliori giocatrici nel suo ruolo con 458 punti messi a segno in Regular Season.
Prima di giocare all’estero, in Finlandia la neo opposta arancionera è cresciuta nella società dell’Euran Raiku per poi vestire le maglie di LiigaEura e Hämeenlinnan con cui vince il campionato finlandese nel 2015/16.
“Sono stata subito molto carica quando ho saputo che Macerata era interessata a me – dice l’opposta finlandese dopo la firma del contratto che la lega per un anno in arancionero – Ho sentito dire cose fantastiche sul Club e sulla sua organizzazione, penso di avere una buona opportunità di crescere come giocatrice in quell'ambiente".
"In questa nuova tappa della mia carriera farò del mio meglio per aiutare la squadra a raggiungere tutti i suoi obiettivi e anche per migliorare le mie capacità il più possibile. I miei maggiori punti di forza? Sono una persona ambiziosa e che punta verso i suoi obiettivi, posso dire di essere una giocatrice calma e determinata”.
"È disumano e terrificante tutto quello che tu e i tuoi amici avete fatto a mia figlia. È disumano il fatto che tu ancora non sei veramente pentito. Adesso parlo io con te".
Con queste parole inizia la lettera inoltrata ad Adnkronos da Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, in risposta a quella scritta nei giorni scorsi alla stessa agenzia di stampa da Innocent Oseghale, in carcere per aver stuprato, ucciso e fatto a pezzi il corpo di Pamela il 30 gennaio di cinque anni fa.
La signora Verni ha pubblicato anche in un post sul suo profilo Facebook la lettera integrale. Infinito dolore e rabbia per le atrocità commesse su sua figlia, per le verità ancora non dette, per i possibili complici di Oseghale ancora non individuati e per quello che ancora non è totalmente emerso di questa terribile vicenda (leggi qui).
Un urlo di dolore quello di Alessandra Verni, una madre che ha visto il corpo straziato della propria figlia, fatto a pezzi dall’uomo che aveva scritto "Con la madre sto condividendo lo stesso dolore, anche io ho perso i miei figli". La mamma di Pamela, incrollabile nella fede come lei stessa anche in questa lettera ha ricordato rivolgendosi ad Oseghale:
"Sai, io posso dirti che la fede che ho per Dio mi sta aiutando a sopportare questo dolore immane che tu hai provocato. Tu non sai neanche cosa significhi portare un fardello così e affidarsi a Dio. Tu non immagini le lacrime versate, il dolore forte al cuore come fossero tante pugnalate. Tu non immagini la voglia di riabbracciare quel corpo che tu hai stuprato, ucciso, scuoiato, fatto a pezzi accuratamente, tolti degli organi. Perchè tutto questo? Perchè? Poi l’avete lavata con la candeggina, messa in due trolley e lasciata sul ciglio di una strada!Perchè? Perchè?"
Prosegue: "Non ti permettere di paragonare il mio dolore, che tu hai causato, con il tuo". Sappi che se un giorno si dovessero presentare alla mia porta i tuoi figli io li abbraccerò, perchè anche a loro tu hai distrutto il cuore".
"Tu dici e scrivi" aggiunge riportando le parole di Oseghale : "Oggi in carcere lavoro sette ore al giorno dal lunedì al venerdì, ho fatto un corso di alfabetizzazione, faccio molta attività fisica, ascolto musica, guardo la tv…". Risponde: "Ho sempre immaginato come te la potevi passare in carcere e, da come scrivi, mi sembra bene".
"Io penso ogni secondo di ogni giorno a mia figlia, a quello che ha passato e che le hai fatto passare, penso a quei momenti in quella casa, tu li sapresti raccontare meglio se solo dicessi la verità. Penso alla paura che le avrai fatto provare, al dolore, alle sue grida soffocate dalla musica alta che avevi messo, alle sue lacrime mentre la trattenevate per violentarla. Sto male nell’immaginare tutto quello che ha passato mia figlia. Tu non immagini neanche cosa provo io".
La squadra biancorossa accoglie il coach campano che avrà il compito di alimentare le ambizioni della Pallavolo Macerata. Maurizio Castellano ha da poco concluso la sua esperienza con la Vigilar Fano, quest’anno avversaria diretta della Med Store Tunit sia in campionato sia in Coppa Italia: Castellano ha portato i fanesi al primo posto del Girone Bianco per poi cedere soltanto nella gara 3 della Finale di Play Off contro Casarano.
Precedentemente il coach è stato per tre stagioni in Serie A2 sulla panchina di Castellana Grotte e vanta anche una lunghissima carriera da schiacciatore, durante la quale ha girato l’Italia vestendo maglie di squadre importanti come Spoleto, Napoli, Treviso, Parma, Taranto, tra Superlega e Serie A2.
Comincia quindi una nuova avventura per il coach Maurizio Castellano e la Pallavolo Macerata, c’è stata subito sintonia tra le parti, “Conosco molto bene Italo Vullo, il direttore generale - spiega - ho giocato insieme a suo fratello tanti anni fa, Riccardo Modica il direttore sportivo è un caro amico, ho parlato con loro del progetto sportivo e abbiamo un’idea di pallavolo simile, poi ho incontrato anche il presidente Gianluca Tittarelli".
"Quando arriva una proposta da una società importante come la Pallavolo Macerata - continua Castellano - vuol dire che è stato riconosciuto qualcosa di buono nel proprio lavoro”. Conosci molto bene anche la città, “Macerata è una piazza ambita da tutti. In particolare ho sempre apprezzato come la società non faccia mai il passo più lungo della gamba e sia riuscita a crescere costantemente nel tempo grazie ad un’attenta pianificazione".
"Arrivo in un bellissimo palazzetto, il Banca Macerata Forum, c’è una bella atmosfera in città, un piazza ambiziosa. Ho trovato una dirigenza disponibile ad ascoltare le mie proposte e insieme siamo a lavoro per costruire una squadra all’altezza di Macerata”.
Stela Shesi della classe 3A dell’ITE “Gentili” di Macerata ha ricevuto il premio per il terzo posto alle Finali regionali delle Olimpiadi delle Scienze dell’anno 2021/2022. Il premio è stato consegnato dalla dirigente scolastica Alessandra Gattari e dalla professoressa Rosella Ancillai, docente di Scienze dell’Istituto che ha preparato la studentessa.
Un premio che significa tantissimo per Stela, un riconoscimento prestigioso raggiunto tra tanti studenti di pari età di tutte le Marche; la dirigente ha evidenziato come sia proficuo l’incontro tra la competenza del docente e la motivazione della discente per raggiungere questo traguardo: la scuola ha il dovere di contribuire a tirare fuori il meglio dai ragazzi, le loro migliori qualità in un’ottica olistica che permetta ai cittadini di domani di essere persone dalle grandi doti umane e solide competenze professionali.
Un confronto corale sulla ricostruzione sociale dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia, un’occasione per gettare le basi di possibili collaborazioni tra rappresentanti di università, istituzioni e territori: questo è stato l’incontro promosso all’Università di Macerata dai Consigli regionali Unipol del Centro Italia - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – nell’ambito del festival dello sviluppo sostenibile, con la partecipazione del commissario per la ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli.
“I Consigli regionali Unipol sono impegnati sui territori, e ancora più intensamente in quelli del cratere, per essere attivatori di partnerariati nel quadro degli obiettivi dell'agenda 2030. E lo fanno attraverso alleanze a geometria variabile per realizzare in maniera efficace ed efficiente progetti condivisi e mettendo sempre al centro il protagonismo civico delle comunità, in grado di dare senso compiuto alle iniziative e agli obiettivi da raggiungere”, ha sottolineato Marisa Parmigiani, Head of Sustainability Gruppo Unipol e direttrice della Fondazione Unipolis.
“Se vogliamo ottenere un rinnovamento e uno sviluppo – ha detto in apertura il rettore John McCourt - bisogna investire di più nella ricostruzione sociale, culturale, psicologica, temi ugualmente importanti come quelli della ricostruzione fisica ed economica, per ripartire dopo il trauma collettivo del sisma. L’Università di Macerata, con le sue riconosciute eccellenze nel campo degli studi umanistici e sociali, con discipline che vanno dalla filosofia e psicologia alle materie economiche e giuridiche, può dare un contributo unico ed importante che forse è stato finora sottovalutato”.
Un contributo importante riconosciuto invece dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli. “Da un recente studio della Banca d’Italia – ha detto - si evidenzia la forte incidenza del sisma sulla riduzione demografica nei territori del cratere". La riparazione socio-economica di mia competenza, non può prescindere dalla socialità e dal welfare, con particolare attenzione alla componente degli anziani e dei fragili. Sull’Appennino sono in atto interventi già codificati di tutte le regioni, dobbiamo coordinare queste azioni al meglio in modo che il rendimento sociale, in termini di eguaglianza e sostenibilità, venga messo a terra e ottimizzato. E l’Università di Macerata ci può aiutare in questo processo”.
Castelli ha poi richiamato l’attenzione sull’importanza di mettere a frutto gli investimenti finanziari in corso tramite strategie che raccordino le istanze dei territori con le politiche nazionali. “Nel cratere sono state messe in campo risorse importanti. Dobbiamo da subito pensare come, a partire dagli hub e dai centri di ricerca, si possano creare processi in grado di alimentare valori e competenze che vadano oltre il termine del 2026”.
Su questi temi sono intervenuti anche la presidente del CRU Marche Claudia Mazzucchelli, in rappresentanza dei presidenti dei Consigli delle quattro regioni, i delegati degli Atenei di Macerata Claudio Socci, Camerino Andrea Dall’Asta, L’Aquila Fabio Graziosi, Perugia Fausto Elisei e La Tuscia Alvaro Marucci. Sono state, infine, portate testimonianze dei territori proposte dai CRU: Lido Legnini per l’Abruzzo, Mauro Lengo per il Lazio, Sauro Rossi per le Marche e Rossella Tonti per l’Umbria.
Weekend della Festa della Mamma con i gazebo della Lega nelle piazze delle Marche per raccogliere firme contro l’utero in affitto, a sostegno dell’introduzione di reato universale.
“Donne e bambini non sono in vendita e lo sfruttamento per soldi della maternità dovrebbe mobilitarci senza distinzioni: non è una questione di destra o sinistra, ma di etica, giustizia e umanità – dice il commissario della Lega Marche Mauro Lucentini nel comunicare il calendario di apertura dei gazebo –
Sabato 13 e domenica 14 maggio portiamo in piazza una battaglia storica della Lega, già avviata in Parlamento, per fermare l’espansione di uno squallido business da miliardi di euro ogni anno. Farlo diventare reato universale consentirà di perseguire anche chi lo commette all'estero”.
Nel Maceratese sabato e domenica i gazebo saranno nel capoluogo (Galleria del Commercio 9.30-12.30 e 15.30-19.30 e Corso Cavour 40 stessi orari), Civitanova Marche (corso Umberto I dalle 10 alle 12), Corridonia (piazza della Vittoria 9-13), Montecassiano (piazza Brodolini 15-19), Recanati (corso Cavour 10-12).
Il questore Vincenzo Trombadore saluta Macerata dopo due anni e mezzo. L'annuncio è arrivato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa in cui il questore ha voluto anche congedarsi dalla città. "Ho conosciuto una collettività fatta di persone operosissime - ha affermato -, gente lavoratrice la cui dignità si tocca con mano. Per me è stato un onore poter essere utile in questa provincia".
Ad attendere Trombadore c'è una nuova destinazione, in Sicilia, sua terra d'origine: "Sono stato chiamato dal Governo a essere utile in un altro contesto, con la nomina a questore di Ragusa. Mi troverò a fare i conti con la gestione del fenomeno migratorio, visto che Ragusa è tra le aree di primissima accoglienza dei migranti. Si tratta di un incarico gravoso, ma al contempo importante", spiega.
Nelle parole di saluto del questore particolare importanza rivestono l'ascolto definito come un "dovere per le forze di polizia", visto che "solo così si comprendono le esigenze dei cittadini" e la cooperazione: "Abbiamo sempre agito come un gruppo, e operato in stretta sinergia anche con l'Arma dei carabinieri come in occasione - ricorda Trombadore - dell'arresto del responsabile della folle violenza avvenuta a Civitanova Marche lo scorso 8 agosto, pochi giorni più tardi l'omicidio di Alika".
Il questore ricorda con particolare fervore anche le collaborazioni intessute con le università di Macerata e Camerino, presso la cui sede ha tenuto un ciclo di seminari sul diritto: "È stato un piacere condividere con il mondo cattedratico quelle che sono le estrinsecazioni delle forze di polizia - dice -. Un'idea che mi venne durante un colloquio avuto con mia figlia e che ha avuto una risposta entusiastica da parte degli studenti".
Sull'Hotel House "abbiamo continuato un'attività dedicata a quel contesto - aggiunge -. Non si tratta soltanto di un problema di sicurezza, ma anche a livello sociale. Non abbiamo abbassato la guardia". "Porto con me anche un grande arricchimento culturale, mi sono ritrovato in una terra d'arte e con piacere ho fatto visitare il territorio maceratese, che prima non conoscevo, a quante più conoscenti possibili", conclude Trombadore.
Incontro nei giorni scorsi tra il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e gli studenti dell’Istituto di Istruzione superiore Matteo Ricci di Macerata. Su invito della dirigente Rita Emiliozzi e della professoressa Simona Fiorentini, McCourt ha dialogato con ragazze e ragazzi delle quinte classi su James Joyce e Italo Svevo, tra Dublino e Trieste, passando da Macerata.
L'intervento ha visto una platea attenta, raccolta nell’auditorium della scuola. Il rettore, docente di letteratura inglese e grande esperto dello scrittore dublinese, ha offerto un punto di vista diverso sulle figure di James Joyce e di Italo Svevo, incentrato sulla relazione umana e sul grande valore delle discipline umanistiche, evidenziando come la società contemporanea abbia effettivo bisogno dell’osservazione e della conoscenza della persona, prima ancora che del ruolo.
La lezione, in italiano e inglese, è stata conclusa con la partecipazione degli studenti, che hanno formulato al relatore, rigorosamente in inglese, domande sul suo rapporto con gli scrittori citati, con la città di Dublino, di Trieste e con la scelta di essere rettore all’Università di Macerata. McCourt ha concluso con l’augurio di avere il coraggio di scegliere e di saper orientare la propria vita, anche se a volte con il vento contrario, consapevoli di affrontare un lungo viaggio come novelli Ulisse.
Evasione fiscale per oltre un milione di euro, denunciati padre e figlia, gestori di uno stabilimento balneare: sequestrati un appartamento e due auto dai finanzieri della compagnia di Civitanova Marche.
L'operazione è nata dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle sulla posizione di due imprese - una società a responsabilità limitata e successivamente una ditta individuale, entrambe riconducibili alla stessa persona - avvicendatesi nella gestione di uno chalet, che aveva fatto emergere importanti indici di rischio.
I finanzieri hanno notato un’evidente discordanza coi dati riepilogati nelle dichiarazioni fiscali presentate per il periodo compreso tra l’anno 2017 e l’anno 2021. I ricavi occultati al Fisco sono risultati, complessivamente, pari a circa 1.100.000 euro e, sulla base degli approfondimenti svolti e delle dichiarazioni rese ai militari dai principali clienti e fornitori dello stabilimento, hanno individuato nel padre della titolare della ditta individuale, nonché legale rappresentante della società, l'amministratore "di fatto" dell’attività commerciale.
I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per avere omesso di presentare, per l’anno d’imposta 2020, la dichiarazione dei redditi a fronte di un’imposta evasa pari a oltre 102muila euro, e pertanto superiore alla soglia di punibilità prescritta dal decreto legislativo 74 del 2000.
Il Gip presso il Tribunale di Macerata, condividendo l’ipotesi delittuosa delineata dai Finanzieri, ha disposto, su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, fino alla concorrenza dell’imposta evasa. Di conseguenza, sono stati sottoposti a sequestro un appartamento e due veicoli intestati al legale rappresentante dello chalet.
È arrivata la sedicesima convocazione in nazionale per il marciatore Michele Antonelli. Il portacolori del Centro Sportivo Aeronautica infatti difenderà i colori azzurri ai Campionati Europei a squadre in quel di Podebrady il prossimo 21 maggio.
Per il maceratese che, lo ricordiamo, ha vinto con l'Italia l'ultimo campionato europeo a squadre nella 50 km, la distanza da affrontare sarà la 35 km. Una gara in cui vanta il titolo nazionale nel 2022 e l'argento di quest'anno a Milazzo.
Per l'allievo di Alessandro Garozzo che ha iniziato dal 2023 una collaborazione anche con il tecnico Patrizio Parcesepe è uno dei passi di avvicinamento per l'impegnativo 2024 in cui ci saranno i Campionati Europei individuali, i Campionati del Mondo a squadre e l'Olimpiade. Antonelli attualmente sta rifinendo la preparazione in Sicilia per cercare di presentarsi al meglio sul proscenio continentale.
Guida con la patente sospesa per effettuare controlli presso il Sert (Servizio per le Tossicodipendenze): 27enne scoperto dalla polizia. Alle prime ore della mattina il giovane, partito da un comune dell’entroterra marchigiano, si è diretto a Macerata alla guida della propria auto nonostante non potesse mettersi al volante.
La sospensione del titolo di guida era avvenuta dopo accertamenti che avevano consentito di appurare come l'automobilista fosse assuntore di alcol e sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato nei pressi dell’ospedale di Macerata, proprio nell'area del Sert.
Gli uomini della polizia stradale di Macerata lo hanno fermato alla guida di un'Alfa Romeo. Nel corso dei controlli è emerso che la patente di guida, oltre che sospesa in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, è risultata anche scaduta di validità.
Il 27enne si è giustificato spiegano la necessità di doversi recare presso la struttura sanitaria quotidianamente proprio per riabilitarsi e acquisire nuovamente la perduta idoneità alla guida. Gli operatori della polizia stradale hanno quindi proceduto a redigere tutte le contestazioni per guida con patente sospesa e scaduta e hanno affidato il veicolo a terzi. È emerso che mediante l’utilizzo di un permesso di guida evidentemente non valido, il giovane conducente ha ripetutamente condotto il proprio veicolo senza alcun titolo abilitativo.
Meno di un mese fa discuteva la sua tesi dal titolo “Donne, arte e innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation” al dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata. Subito dopo la proclamazione, la neo dottoressa aveva lasciato il suo messaggio forte e chiaro: “Dipingo per esprimere le mie emozioni e studio per poter lavorare ed emanciparmi”.
Con lo stesso spirito, Eleonora Caliri ha incontrato questa mattina il rettore dell’Ateneo maceratese John McCourt, per donare uno dei suoi quadri più espressivi e per raccontare la sua esperienza da artista. “Tengo a donare quest’opera, che ho intitolato ‘inclusione sociale, che rappresenta una società di persone in cui siamo tutti uguali, senza distinzioni”, ha spiegato durante la consegna della tela. Ad accompagnarla, i genitori e la docente tutor durante il percorso universitario Isabella Crespi.
“Emozioni su tela” è il titolo che Eleonora ha dato alla sua produzione artistica, una raccolta di quadri astratti in cui i colori vivaci sono il mezzo di espressione delle sue emozioni, che lei stessa ha affermato “posso trasferire su tela”.
Dalla gioia alla preoccupazione, dal dolore alla rabbia, proprio come uno dei quadri più accattivanti che ha tenuto a raccontare al rettore: “Ho una disabilità causata da un incidente avuto a otto anni, e per me questa è una cicatrice che non si può richiudere. In questo quadro è rappresentata proprio questa cicatrice, circondata dalla mia rabbia”.
L’opera di Eleonora è inserita anche nella “Galleria delle Libere Guerriere”, uno spazio dedicato alle artiste under 35 per esprimere la libertà di vivere e per contrastare il problema della violenza di genere. I suoi quadri sono esposti da Parigi a New York. Ma non solo, Eleonora con la sua arte tiene anche a mettere l’accento sull’inclusione sociale, affinché tutti possano essere compresi. Ha infine aggiunto “Ho moltissimi sogni, ma quello più grande è di poter fare della mia passione per la pittura un lavoro”.
Presto il suo dipinto “Inclusione sociale” verrà affisso in una sede dell’Ateneo e per l’autunno è prevista un’esposizione dei suoi quadri in uno dei palazzi dell’Università.
Appassionante l’incontro tenutosi ieri, mercoledì 10 maggio, presso la sede succursale del liceo scientifico “G. Galilei” di Macerata, il Palazzo degli Studi, con numerosi allievi delle classi quarte e quinte, relatori di un interessante pomeriggio alla scoperta di quattro grandi artisti del Novecento marchigiano. Centarte è il quarto degli appuntamenti del ricco calendario delle iniziative per il Centenario del “Galilei”, rivolte alla cittadinanza alla presenza di un ampio pubblico di docenti e studenti della scuola.
L’accogliente sala “Giovannetti” di Palazzo degli Studi, le aule e i corridoi del liceo, per l’occasione sono stati abbelliti con i lavori degli allievi affissi alle pareti. In particolare, gli studenti del biennio hanno esposto riproduzioni di quadri d’autore realizzate durante l’ultima settimana culturale, mentre le classi 4N, 4C, 5A e 5D, coadiuvate dal docente Maurizio Bravetti e dalle professoresse Chiara Angeletti, Carla Marcatili, Rita Di Stefano e Isabella Crucianelli, hanno presentato, con i sussidi multimediali, i lavori dei quattro importanti artisti maceratesi, Sante Monachesi, Gino Bonichi (detto Scipione), Ivo Pannaggi e Valeriano Trubbiani, a cui il pomeriggio è stato dedicato.
A completare l'incontro è intervenuto Matteo Malatini, consulente di Comunicazione e strategia digitale, della Poliarte di Ancona, con una lezione sul metaverso e web 3. Il Dirigente scolastico Roberta Ciampechini, chiamato ad accogliere la platea, ha introdotto i lavori con un saluto benaugurale, ringraziando con gli studenti tutto il personale della scuola, oltrechè la Poliarte di Ancona, nella persona del Direttore, Giordano Pierlorenzi, collegato on line con l’assemblea.
Daniele Castagnari della classe 3A dell'Ite "Gentili" di Macerata ha vinto una borsa di studio che gli permetterà di soggiornare e studiare in Brasile per un mese. La prestigiosa occasione è stata colta dallo studente attraverso l'organizzazione internazionale e leader nella mobilità giovanile "Wep per la scuola" con sede a Torino.
Daniele si è distinto tra tantissimi studenti, è stato selezionato per il suo profilo scolastico meritevole e potrà usufruire di una importantissima esperienza che sicuramente arricchirà il suo portafoglio di conoscenze e competenze.
La dirigente dell'Ite Alessandra Gattari ha evidenziato che il risultato di Daniele è sì un merito personale ma "deve essere visto anche come un riconoscimento alla scuola ed i docenti che hanno contribuito a creare e lavorare su di un terreno fertile, fornendo allo studente gli stimoli e gli strumenti che lo hanno portato a questo livello: un successo prima di tutto per l’alunno ma anche per la tutta comunità dell’Istituto che, al suo ritorno, potrà beneficiare delle esperienze ed avere l’opportunità di conoscere e scoprire nuove culture attraverso i racconti di Daniele".
"Il tutto si inserisce in una logica sempre più internazionale di formazione degli studenti che possono viaggiare e confrontarsi, fare esperienza del Mondo e dialogare, in una delle prospettive più importanti che la Scuola può offrire" conclude la dirigente.
Dramma a Macerata, dove, in via dei Velini, un 75enne si è tolto la vita, all'interno dell'abitazione nella quale viveva. La scoperta nella mattinata di oggi. L'uomo abitava da solo in una casa in affitto, e sin dalle 9 aveva mandato dei messaggi a una sua conoscente confidando il proprio malessere. La donna ha provato a mettersi in contatto con il 75enne sino a mezzogiorno, prima di lanciare l'allarme.
Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118. I soccorritori hanno fatto il loro ingresso nell'abitazione con l'ausilio di una scala, penetrando dalla finestra della cucina. Per il 75enne non c'era ormai più nulla da fare. Secondo le primissime informazioni, l'uomo si sarebbe impiccato su una trave della cucina: non sembrano, dunque, esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. Per gli accertamenti del caso presenti gli agenti della polizia di Stato.
Si tratta del secondo suicidio registratosi in una mattinata tragica per il Maceratese, visto che - sempre oggi e con modalità simili - un altro uomo si è tolto la vita ad Appignano.
Successo ed entusiasmo per la VI edizione del Certamen Philelfianum, concorso di traduzione di testi umanistici latini destinato ai Licei classici d'Italia, conclusasi martedì 9 maggio a Tolentino, al Teatro Politeama, con la cerimonia di premiazione dei vincitori, alla presenza del sindaco Mauro Sclavi, del rettore dell'Università di Macerata John Mc Court, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, del dirigente dell'Istituto di istruzione superiore Filelfo Donato Romano, del presidente dell'Associazione Filelfiani Carlo Conti.
Sul podio, gli Istituti Maurolico di Messina e Filelfo di Tolentino, che si sono aggiudicati le prime tre posizioni: Alessandro Summa, Matilde Fusaro, Emanuele Scaramozzino. A seguire in classifica: Viola Schiavoni, Alice Gigli, Leonardo Cruciani, Camilla Malpiedi, Filippo Cavalieri, Chiara Tiberi.
"Dopo le difficoltà degli ultimi anni - commenta Silvia Fiaschi, direttrice scientifica del progetto - questo ritorno a Tolentino, nella splendida cornice del Teatro che ci ha ospitato e della Basilica di San Nicola, che con generosità ci ha accolto al termine della giornata, è il segno di un nuovo inizio, saldato al valore che ancora dà al nostro tempo l'età dell'Umanesimo, e alla memoria storica, culturale e letteraria di Francesco Filelfo, un 'bene' qui da tutelare ad ogni costo, perché ha legato indissolubilmente questa terra alla coscienza intellettuale europea".
Tre le parole-chiave che hanno dato il titolo all'evento, "Il confronto, il dissidio, la cura", ispirate ai contenuti dei testi assegnati quest'anno per le prove, tratti da opere di Guarino Veronese, Francesco Filelfo e Tideo Acciarini, sui quali hanno dialogato Silvia Fiaschi e la scrittrice Lucia Tancredi. Di fronte a un pubblico nutrito di studenti liceali e universitari, a coordinare la manifestazione, accompagnata dalle performance musicali di Maria Sole Aliscioni e Tommaso Foresi e conclusasi con la visita agli affreschi di San Nicola con la guida di Francesca Coltrinari, sono state Claudia Canestrini e Laila Boldorini.