Dal 9 al 12 maggio l’Università di Camerino ha ospitato un corso Intensivo internazionale sulla “Gestione sostenibile dei sistemi pastorali” realizzato nell’ambito del progetto TranSuMan, progetto di cooperazione universitaria finanziato dal Programma europeo Erasmus+, e che vede come capofila proprio l’ateneo camerte, che coordina un partenariato internazionale formato dall’Università Babes-Boylai di Cluj-Napoca (Romania), dall’Università della Tessaglia (Grecia) e dall’Università Cattolica di Valencia (Spagna) .
TranSuMan mira a sviluppare un approccio didattico innovativo finalizzato alla costruzione di una figura professionale in grado di affrontare in modo multidisciplinare la gestione sostenibile dei sistemi pastorali europei.
Questo approccio punta a combinare e integrare le conoscenze accademiche dei diversi partner e l’esperienza degli attori locali, per sviluppare strumenti e materiali didattici online e momenti formativi stimolanti per gli studenti, coinvolgendoli in esperienze sul campo importanti per il loro inserimento nel mondo del lavoro.
TranSuMan si rivolge a studenti di laurea triennale, magistrale e dottorandi, ricercatori e docenti dei corsi di laurea affini ai temi del progetto (ad esempio Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, Biologia, Medicina veterinaria, Produzioni animali), nonché a stakeholder locali (agricoltori, associazioni di agricoltori, enti pubblici, gestori e tecnici della rete Natura 2000 e delle aree protette).
Il corso intensivo di quattro giorni, tenutosi presso Palazzo Castelli, costituisce una delle tappe decisive di un processo che si è sviluppato finora attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze tra i partner, che ha portato alla definizione di linee guida condivise per la gestione sostenibile e partecipata dei pascoli e di un metodo di insegnamento comune che coinvolga gli stakeholder locali sia come docenti che come discenti.
La mobilitazione delle comunità locali e la creazione di un ambiente di collaborazione tra il mondo accademico e quello extra-accademico, attraverso la creazione di Green Team locali che riuniscono esperti, attori locali, docenti, ricercatori e studenti delle università partner, con il compito di convalidare i risultati del progetto e produrre materiali didattici sui temi in esame; la creazione di Open Educational Resources sui temi del progetto.
Hanno partecipato come stakeholders le aziende “La sopravissana dei Sibillini” di Silvia Bonomi e “Le delizie dei Fratelli Angeli” di Pieve Torina; un contributo importante è venuto anche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini nella persona del dottor Alessandro Rossetti.
“Il corso, che ha coinvolto otto studenti e due docenti per ogni università partner,ha sottolineato il professor Andrea Catorci responsabile del progetto, ha avuto lo scopo di testare la metodologia e i materiali didattici sviluppati attraverso esercitazioni pratiche su un caso studio concreto all’interno della Riserva di Torricchio.
I test effettuati hanno provato l’efficacia delle metodologie didattiche proposte ed adottate. I passi successivi saranno ora il perfezionamento della metodologia, l’organizzazione di un evento moltiplicatore in ogni paese coinvolto (all’interno di importanti manifestazioni agroalimentari nazionali) e di una conferenza finale internazionale a Valencia, per presentare e diffondere i risultati ottenuti”.
“Le donne storiche dell'arte tra tutela, ricerca e valorizzazione” è il supplemento della rivista “Il capitale culturale” a cui sarà dedicato il prossimo “Colloquio eum”, organizzato dalla casa editrice dell’Università di Macerata.
L’appuntamento è per mercoledì 17 maggio alle 18 al Basquiat Bistrot in via Gramsci 21, Macerata. Con le curatrici del fascicolo, Eliana Carrara e Patrizia Dragoni, dialogheranno Simona Antolini, presidente delle Eum, Benedetta Mazzieri ed Elena Moscara, allieve della Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi”, e Silvia Papa, dottoranda della Scuola di dottorato.
Il supplemento, come la rivista, è ad accesso libero e può essere consultato sul sito eum.unimc.it.. Gli studi di genere, a partire almeno dagli ultimi decenni del XX secolo, hanno contribuito a riconoscere il fondamentale ruolo delle donne all’interno di una riflessione culturale, politica ed emancipativa nella società. Il volume raccoglie gli atti di convegni internazionali sul tema organizzati dall’Ateneo maceratese.
Sono emerse straordinarie figure di donne, coltissime, caparbie e volitive, che spesso hanno sacrificato al lavoro la vita privata; dure per necessità di imporsi in un mondo di uomini, ma capaci di stringere sincere e commoventi amicizie tra loro; coraggiose da non arrendersi davanti alle difficoltà in territori non sempre facili da gestire; aperte al dialogo e alla voglia di comunicare, educare e trasformare il loro impegno in una missione di carattere civile e politico, nel senso più autentico del termine.
La classe 5A dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata ha partecipato al Concorso regionale “Esploratori della memoria”, promosso dall’Animg, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il secondo posto nella sezione “Percorsi”.
Sono stati realizzati, nel corso dell’anno scolastico, tre lavori inerenti a tematiche spesso ignorate della Seconda Guerra mondiale, pur essendo degne di essere sedimentate nella memoria: la tragedia degli Internati militari italiani (Imi), l’esodo degli italiani dalle terre del confine orientale e l’esempio di umanità fornito dai Giusti tra le Nazioni, tra questi, l’ultimo questore della città di Fiume, Giovanni Palatucci, ricordato in un parco di Villa Potenza dal Comune di Macerata, con una lapide e un ulivo, recensiti dalle studentesse nel sito “Pietre della memoria”.
Particolarmente apprezzato il lavoro sugli IMI, incentrato sull’esperienza di Gualfardo Rombolini e di un cittadino di Montelupone, la cui storia è stata raccolta dalla studentessa Noemi Fraticelli: ne è scaturito un testo in cui si immagina un dialogo tra un nonno che ha vissuto la tragedia dell’internamento ed un nipote, dal titolo “L’incubo della guerra”, da cui è stato tratto un video; alcune immagini sono state proiettate durante la premiazione, ad Ancona, alla quale ha partecipato una piccola delegazione del gruppo classe, composta dalle studentesse Chiara Barabuglini e Celeste Canullo, accompagnate dalla professoressa Roberta Eugeni.
La docente e la dirigente, Rita Emiliozzi, esprimono grande soddisfazione per il lavoro svolto e rivolgono i complimenti alla classe 5A che si è impegnata nella ricerca storica, ottenendo un considerevole riconoscimento: "Partecipare al Concorso come “Esploratori della memoria” ha rappresentato un’occasione preziosa per approfondire la nostra memoria storica e un momento formativo e di incontro intergenerazionale significativo per tutti".
La giovane Alice Ruffini, centrale classe 2005 in forze alla Yfit Macerata, è stata convocata con la Rappresentativa Nazionale Under 20 per il prossimo Raduno di categoria. La manifestazione si terrà prossimi 17 e 18 maggio a Roma presso il centro preparazione Acqua Acetosa "Giulio Onesti", in presenza dell'allenatore della rappresentativa Nazionale femminile, Marco Canestro.
Le congratulazioni del presidente Massimiliano Avallone: "Alice si è iscritta nel 2016! è stata tra le prime ragazze ad entrare in squadra, iniziando dal campionato under 12. Ogni anno è migliorata di più, impegnandosi sempre moltissimo. Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto e crediamo che abbia tutte le caratteristiche per continuare a crescere".
Cartelli e panchine del parco urbano di Villa Lauri di Macerata, recentemente riaperto al pubblico, imbrattati con la vernice spray. L'ennesimo atto vandalico che colpisce le aree verdi della città, dopo l'appello lanciato dall'assessore alla sicurezza, al decoro e ai parchi pubblici Paolo Renna non più tardi dell'agosto di un anno fa (leggi qui). Lo scoramento è percepibile anche tra la cittadinanza. "Varrà davvero la pena rimetterne di nuovi? Saremmo noi come comunità a doverli pagare e quasi certamente verrebbero di nuovo deturpati", commenta amareggiato un residente.
Ares Safety Macerata Softball subisce una doppia sconfitta casalinga all’extra-inning (3-5, 3-6) contro Bertazzoni Collecchio, nella settima giornata del campionato di serie A1. Collecchio restituisce a Macerata il sorpasso in classifica avvenuto la scorsa settimana.
Emiliane coriacee e meno fallose, più determinate nei due supplementari, mettendo in luce la lanciatrice Alessia Melegari (gara 1) e in battuta Kaylin Campbel, autrice di due fuoricampo decisivi per l’andamento dell’incontro.
Sfida in gara 1 molto combattuta, Collecchio rimane a lungo in vantaggio, dopo un avvio in cui addirittura ruba casa base con Martina Ghergolet e raddoppia con una volata di sacrificio di Chiara Bernardi, portandosi sullo 0-3.
Macerata si scuote, accorcia nel quarto parziale e raggiunge il pareggio sul finale del settimo inning con un triplo di Giorgia Cacciamani, singolo di Gioia Tittarelli e una battuta in scelta difesa di Chantelle Ladner.
Si chiude con un fuoricampo da 2 punti di Kaylin Campbel alla prima ripresa supplementare, con Martina Colonna che si trovava in base per regolamento. Macerata non recupera e finisce 3-5. Anche in gara 2 si arriva all'extra-inning ed è ancora Collecchio ad avere la meglio.
Macerata passa in vantaggio con Gioia Tittarelli, che porta a casa due punti prima con un singolo e poi con un triplo. Il sorpasso di Collecchio arriva con il singolo da due punti battuti a casa di Ginevra Sanelli e il fuoricampo di Kaylin Campbell per il 2-3 parziale.
Le padrone di casa trovano il pareggio nella parte bassa del quinto inning con il singolo di Chantelle Ladner, poi non ci sono ulteriori marcature nelle riprese regolamentari.
Nell'ottava ripresa Collecchio prende il largo. Chiara Pinardi batte il singolo del 4-3 e altri due punti entrano per lancio pazzo (segnato da Campbell) e base su ball (conquistata da Sanelli) a basi piene. L'incontro termina 6-3.
Ares Safety Macerata non ha saputo concretizzare le opportunità che pure si sono presentate per dare una svolta in ambedue le partite, regalando invece pochi ma fatali errori che l’esperta squadra emiliana ha subito capitalizzato.
Il buon inizio campionato delle neo promosse ragazze di coach Benito Francia Ventura inciampa nella dura realtà della A1, ma la compagine è senz’altro competitiva, anche in caso di sconfitta, tenendo aperte le partite fino in fondo.
"Perdere la mamma è già un fatto doloroso. Perderla come è successo a me, lo è ancora di più". Così una figlia, Savina Trillini, ha scelto di far fluire in una lettera tutti i propri pensieri a seguito della perdita della madre, Settimia Piercamilli, di Grottaccia di Cingoli.
Di seguito il contenuto integrale della lettera inviata alla nostra redazione, il modo scelto dalla donna per ricordarla proprio nel giorno della festa della mamma, e di quello che era anche il giorno del suo compleanno. Un modo per stringerla a sé un'ultima volta, mettendo in fila i suoi ultimi giorni, non senza una nota di amarezza:
"Inizio con ringraziare il chirurgo Simone Castiglione che aveva tanto creduto in questo intervento ma che purtroppo non è riuscito a eseguirlo, la dottoressa Lombardello e tutto lo staff del reparto Hospice 'Il Glicine' dove mia mamma è stata trasferita dopo un lungo ricovero in un reparto di medicina.Partiamo dal giorno due ottobre, quando è stato richiesto l’intervento del 118 per un malessere improvviso di mia mamma. I dottori del Pronto Soccorso le hanno tempestivamente scoperto un tumore e mi hanno detto che il giorno seguente sarebbe venuto un chirurgo per spiegarci come muoversi. Abbiamo aspettato 5 giorni in un lettino senza mangiare.Dopo aver perso la pazienza, a seguito delle mie proteste è stata trasferita al reparto Medicina Oncologica per 40 giorni che porterò per sempre impressi nella mia mente.Mamma mangiava e camminava. Basta pensare che il giorno prima del ricovero era andata a fare una gita a Santa Rita. In ospedale è stata immobilizzata a letto e senza mangiare anzi a volte glielo portavano ma, appena ero pronta per darglielo, veniva inspiegabilmente portato via. Perché? Ancora devo avere una risposta.Solo in seguito ho capito che poteva tranquillamente mangiare, seguendo una dieta adeguata ma ormai aveva perso l'uso della deglutizione e non riusciva più a mangiare normalmente. Non ho potuto assistere mia mamma, pur essendo un mio diritto perché rientrava nella legge 104 (comma 5 art. 11 del 02 marzo 2021), come disabile. Mi sono sentita dire che, per avere tale agevolazione, doveva stare in una camera singola.
Volevamo tanto capire cosa stesse succedendo ma purtroppo siamo riusciti in 40 giorni a parlare con un dottore al massimo 5 volte in corridoio, e sempre di fretta.Mi sono sentita dire dal personale sanitario che i familiari creano fastidio e confusione. È fare confusione quando una figlia chiede le dovute risposte per sapere della salute della madre o perché vuole assisterla?Premetto che fin dall'inizio mi sono sempre espressa contro un eventuale accanimento terapeutico. Dopo molte richieste di riportarla a casa, mia madre esce dall'ospedale ma viene spostata per fare riabilitazione a Cingoli.
La prima sera va tutto bene, mangia regolarmente, ma il giorno dopo le sale la febbre alta e viene scoperta una grave infezione al sangue causata da un batterio al catetere intravascolare, nota come CVC.Riportata urgentemente a Macerata, viviamo due settimane da incubo. Mamma viene salvata dell'infezione ma il risultato finale è che da allora non è più riuscita né ad alzarsi né a mangiare. Voglio fare queste riflessioni, augurandomi che vengano ascoltate da chi di dovere per non ripetere eventi come questi.Non ci possiamo soffermare solo nel seguire i protocolli e perseguire i pazienti con accanimenti terapeutici che producono sofferenza e dolore. Se questa è la “cura”, come Sistema Sanitario si è fallito prima di iniziare. Non si ha a che fare con un “numero”, come spesso ho sentito chiamare mamma, ma con un nome che ha una dignità, una storia, che va rispettata. Vi invito ad aprire il cuore davanti a queste persone fragili e impotenti.Adottare procedure sanitarie in maniera dogmatica a volte può solo accelerare e peggiorare il corso di una malattia. Cito una famosa e triste frase: il malato è guarito, ma è morto…In più di un’occasione mi sono espressa sul fatto che non preferivo la durata ma l'intensità della vita che rimaneva a mia mamma. Mi rivolgo infine ai familiari che si trovano nella mia stessa situazione: fate valere i vostri diritti.Non abbiate paura, perché la paura rende noi impotenti e gli altri onnipotenti. Fatelo per voi e per i vostri cuori, non mollate e combattete per avere chiarezza e informazioni sulle possibili opzioni che si hanno a disposizione.Scusami mamma, potevo fare di più. Oggi è la festa della mamma e del tuo compleanno: auguri, che la terra ti sia lieve".
Perde il controllo dell'auto che finisce fuori strada e si ribalta. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 21:30, lungo la Strada Provinciale Rotelli, a Macerata.
Per cause in corso di accertamento, complice anche l'asfalto reso viscido dalla pioggia, il conducente ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori dalla sede stradale, finendo la sua corsa con un ribaltamento. Ai rilievi procedono i carabinieri. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il conducente dell'auto, un ragazzo pollentino di 22 anni, è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in gravi condizioni, per poi venire successivamente trasferito all'ospedale regionale di Torrette.
La YFIT Macerata dà il via alla collaborazione con l'AS Roma, societá di serie A femminile che quet'anno si è laureata campione d'Italia. Presenti all'evento il presidente Massimiliano Avallone, e i tecnici della YFIT, Stefano De Stephanis, allenaotre della categoria U12 Nazionale, Clyde Torresi e Marina Fiorentini della categoria U10 Regionale e Iole Volpi, responsabile del settore giovanili dell'AS Roma.
Nella giornata di venerdì 12 maggio presso l’impianto sportivo di Acetosa dell'AS ROMA, si sono svolti due incontri amichevoli a confronto con i settori scuola calcio tra la società di Macerata e qualla capitolina."Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto negli ultimi anni, tanto sul piano della crescita delle squadre a livello aggregativo che su quello tecnico e personale - commenta il patron Avallone - Da anni ci siamo dimostrati precursori del calcio femminle nella provincia di Macerata e oltre e ora siamo arrivati a contare 90 calciatrici tesserate da tutto il territorio, sfornando anche giocatrici convocate nelle rappresentative regionali e nazionali".
Tanta la partecipazione degli spettatori, fra curiosi e genitori romani, maceratesi, e gli staff delle due formazioni per gli incontri disputati. "Il calcio giovanile femminile maceratese della YFIT batte i confini Regionali".
Ulteriore e fondamentale colpo di mercato per la CBF Balducci HR: il Club maceratese comunica di aver messo sotto contratto per la stagione 2023/24 l’opposta finlandese Piia Korhonen, classe 1997 per 187 di altezza.
La giocatrice della Nazionale finnica arriva nelle Marche con un importante bagaglio di esperienza a livello internazionale, sia per le avventure con la selezione del suo Paese con cui disputerà anche gli Europei nel prossimo agosto sia per le stagioni giocate nel massimo campionato francese con la maglia del Pays d’Aix Venelles (2021/22) e in quello tedesco con il Dresdner (2017/2020), con cui ha conquistato anche due Coppe di Germania.
Per Piia Korhonen due stagioni pure in Italia in Serie A2, ad Olbia (2020/21) e successivamente a Soverato proprio nell’ultima annata, dove si è rivelata tra le migliori giocatrici nel suo ruolo con 458 punti messi a segno in Regular Season.
Prima di giocare all’estero, in Finlandia la neo opposta arancionera è cresciuta nella società dell’Euran Raiku per poi vestire le maglie di LiigaEura e Hämeenlinnan con cui vince il campionato finlandese nel 2015/16.
“Sono stata subito molto carica quando ho saputo che Macerata era interessata a me – dice l’opposta finlandese dopo la firma del contratto che la lega per un anno in arancionero – Ho sentito dire cose fantastiche sul Club e sulla sua organizzazione, penso di avere una buona opportunità di crescere come giocatrice in quell'ambiente".
"In questa nuova tappa della mia carriera farò del mio meglio per aiutare la squadra a raggiungere tutti i suoi obiettivi e anche per migliorare le mie capacità il più possibile. I miei maggiori punti di forza? Sono una persona ambiziosa e che punta verso i suoi obiettivi, posso dire di essere una giocatrice calma e determinata”.
"È disumano e terrificante tutto quello che tu e i tuoi amici avete fatto a mia figlia. È disumano il fatto che tu ancora non sei veramente pentito. Adesso parlo io con te".
Con queste parole inizia la lettera inoltrata ad Adnkronos da Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, in risposta a quella scritta nei giorni scorsi alla stessa agenzia di stampa da Innocent Oseghale, in carcere per aver stuprato, ucciso e fatto a pezzi il corpo di Pamela il 30 gennaio di cinque anni fa.
La signora Verni ha pubblicato anche in un post sul suo profilo Facebook la lettera integrale. Infinito dolore e rabbia per le atrocità commesse su sua figlia, per le verità ancora non dette, per i possibili complici di Oseghale ancora non individuati e per quello che ancora non è totalmente emerso di questa terribile vicenda (leggi qui).
Un urlo di dolore quello di Alessandra Verni, una madre che ha visto il corpo straziato della propria figlia, fatto a pezzi dall’uomo che aveva scritto "Con la madre sto condividendo lo stesso dolore, anche io ho perso i miei figli". La mamma di Pamela, incrollabile nella fede come lei stessa anche in questa lettera ha ricordato rivolgendosi ad Oseghale:
"Sai, io posso dirti che la fede che ho per Dio mi sta aiutando a sopportare questo dolore immane che tu hai provocato. Tu non sai neanche cosa significhi portare un fardello così e affidarsi a Dio. Tu non immagini le lacrime versate, il dolore forte al cuore come fossero tante pugnalate. Tu non immagini la voglia di riabbracciare quel corpo che tu hai stuprato, ucciso, scuoiato, fatto a pezzi accuratamente, tolti degli organi. Perchè tutto questo? Perchè? Poi l’avete lavata con la candeggina, messa in due trolley e lasciata sul ciglio di una strada!Perchè? Perchè?"
Prosegue: "Non ti permettere di paragonare il mio dolore, che tu hai causato, con il tuo". Sappi che se un giorno si dovessero presentare alla mia porta i tuoi figli io li abbraccerò, perchè anche a loro tu hai distrutto il cuore".
"Tu dici e scrivi" aggiunge riportando le parole di Oseghale : "Oggi in carcere lavoro sette ore al giorno dal lunedì al venerdì, ho fatto un corso di alfabetizzazione, faccio molta attività fisica, ascolto musica, guardo la tv…". Risponde: "Ho sempre immaginato come te la potevi passare in carcere e, da come scrivi, mi sembra bene".
"Io penso ogni secondo di ogni giorno a mia figlia, a quello che ha passato e che le hai fatto passare, penso a quei momenti in quella casa, tu li sapresti raccontare meglio se solo dicessi la verità. Penso alla paura che le avrai fatto provare, al dolore, alle sue grida soffocate dalla musica alta che avevi messo, alle sue lacrime mentre la trattenevate per violentarla. Sto male nell’immaginare tutto quello che ha passato mia figlia. Tu non immagini neanche cosa provo io".
La squadra biancorossa accoglie il coach campano che avrà il compito di alimentare le ambizioni della Pallavolo Macerata. Maurizio Castellano ha da poco concluso la sua esperienza con la Vigilar Fano, quest’anno avversaria diretta della Med Store Tunit sia in campionato sia in Coppa Italia: Castellano ha portato i fanesi al primo posto del Girone Bianco per poi cedere soltanto nella gara 3 della Finale di Play Off contro Casarano.
Precedentemente il coach è stato per tre stagioni in Serie A2 sulla panchina di Castellana Grotte e vanta anche una lunghissima carriera da schiacciatore, durante la quale ha girato l’Italia vestendo maglie di squadre importanti come Spoleto, Napoli, Treviso, Parma, Taranto, tra Superlega e Serie A2.
Comincia quindi una nuova avventura per il coach Maurizio Castellano e la Pallavolo Macerata, c’è stata subito sintonia tra le parti, “Conosco molto bene Italo Vullo, il direttore generale - spiega - ho giocato insieme a suo fratello tanti anni fa, Riccardo Modica il direttore sportivo è un caro amico, ho parlato con loro del progetto sportivo e abbiamo un’idea di pallavolo simile, poi ho incontrato anche il presidente Gianluca Tittarelli".
"Quando arriva una proposta da una società importante come la Pallavolo Macerata - continua Castellano - vuol dire che è stato riconosciuto qualcosa di buono nel proprio lavoro”. Conosci molto bene anche la città, “Macerata è una piazza ambita da tutti. In particolare ho sempre apprezzato come la società non faccia mai il passo più lungo della gamba e sia riuscita a crescere costantemente nel tempo grazie ad un’attenta pianificazione".
"Arrivo in un bellissimo palazzetto, il Banca Macerata Forum, c’è una bella atmosfera in città, un piazza ambiziosa. Ho trovato una dirigenza disponibile ad ascoltare le mie proposte e insieme siamo a lavoro per costruire una squadra all’altezza di Macerata”.
Stela Shesi della classe 3A dell’ITE “Gentili” di Macerata ha ricevuto il premio per il terzo posto alle Finali regionali delle Olimpiadi delle Scienze dell’anno 2021/2022. Il premio è stato consegnato dalla dirigente scolastica Alessandra Gattari e dalla professoressa Rosella Ancillai, docente di Scienze dell’Istituto che ha preparato la studentessa.
Un premio che significa tantissimo per Stela, un riconoscimento prestigioso raggiunto tra tanti studenti di pari età di tutte le Marche; la dirigente ha evidenziato come sia proficuo l’incontro tra la competenza del docente e la motivazione della discente per raggiungere questo traguardo: la scuola ha il dovere di contribuire a tirare fuori il meglio dai ragazzi, le loro migliori qualità in un’ottica olistica che permetta ai cittadini di domani di essere persone dalle grandi doti umane e solide competenze professionali.
Un confronto corale sulla ricostruzione sociale dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia, un’occasione per gettare le basi di possibili collaborazioni tra rappresentanti di università, istituzioni e territori: questo è stato l’incontro promosso all’Università di Macerata dai Consigli regionali Unipol del Centro Italia - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – nell’ambito del festival dello sviluppo sostenibile, con la partecipazione del commissario per la ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli.
“I Consigli regionali Unipol sono impegnati sui territori, e ancora più intensamente in quelli del cratere, per essere attivatori di partnerariati nel quadro degli obiettivi dell'agenda 2030. E lo fanno attraverso alleanze a geometria variabile per realizzare in maniera efficace ed efficiente progetti condivisi e mettendo sempre al centro il protagonismo civico delle comunità, in grado di dare senso compiuto alle iniziative e agli obiettivi da raggiungere”, ha sottolineato Marisa Parmigiani, Head of Sustainability Gruppo Unipol e direttrice della Fondazione Unipolis.
“Se vogliamo ottenere un rinnovamento e uno sviluppo – ha detto in apertura il rettore John McCourt - bisogna investire di più nella ricostruzione sociale, culturale, psicologica, temi ugualmente importanti come quelli della ricostruzione fisica ed economica, per ripartire dopo il trauma collettivo del sisma. L’Università di Macerata, con le sue riconosciute eccellenze nel campo degli studi umanistici e sociali, con discipline che vanno dalla filosofia e psicologia alle materie economiche e giuridiche, può dare un contributo unico ed importante che forse è stato finora sottovalutato”.
Un contributo importante riconosciuto invece dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli. “Da un recente studio della Banca d’Italia – ha detto - si evidenzia la forte incidenza del sisma sulla riduzione demografica nei territori del cratere". La riparazione socio-economica di mia competenza, non può prescindere dalla socialità e dal welfare, con particolare attenzione alla componente degli anziani e dei fragili. Sull’Appennino sono in atto interventi già codificati di tutte le regioni, dobbiamo coordinare queste azioni al meglio in modo che il rendimento sociale, in termini di eguaglianza e sostenibilità, venga messo a terra e ottimizzato. E l’Università di Macerata ci può aiutare in questo processo”.
Castelli ha poi richiamato l’attenzione sull’importanza di mettere a frutto gli investimenti finanziari in corso tramite strategie che raccordino le istanze dei territori con le politiche nazionali. “Nel cratere sono state messe in campo risorse importanti. Dobbiamo da subito pensare come, a partire dagli hub e dai centri di ricerca, si possano creare processi in grado di alimentare valori e competenze che vadano oltre il termine del 2026”.
Su questi temi sono intervenuti anche la presidente del CRU Marche Claudia Mazzucchelli, in rappresentanza dei presidenti dei Consigli delle quattro regioni, i delegati degli Atenei di Macerata Claudio Socci, Camerino Andrea Dall’Asta, L’Aquila Fabio Graziosi, Perugia Fausto Elisei e La Tuscia Alvaro Marucci. Sono state, infine, portate testimonianze dei territori proposte dai CRU: Lido Legnini per l’Abruzzo, Mauro Lengo per il Lazio, Sauro Rossi per le Marche e Rossella Tonti per l’Umbria.
Weekend della Festa della Mamma con i gazebo della Lega nelle piazze delle Marche per raccogliere firme contro l’utero in affitto, a sostegno dell’introduzione di reato universale.
“Donne e bambini non sono in vendita e lo sfruttamento per soldi della maternità dovrebbe mobilitarci senza distinzioni: non è una questione di destra o sinistra, ma di etica, giustizia e umanità – dice il commissario della Lega Marche Mauro Lucentini nel comunicare il calendario di apertura dei gazebo –
Sabato 13 e domenica 14 maggio portiamo in piazza una battaglia storica della Lega, già avviata in Parlamento, per fermare l’espansione di uno squallido business da miliardi di euro ogni anno. Farlo diventare reato universale consentirà di perseguire anche chi lo commette all'estero”.
Nel Maceratese sabato e domenica i gazebo saranno nel capoluogo (Galleria del Commercio 9.30-12.30 e 15.30-19.30 e Corso Cavour 40 stessi orari), Civitanova Marche (corso Umberto I dalle 10 alle 12), Corridonia (piazza della Vittoria 9-13), Montecassiano (piazza Brodolini 15-19), Recanati (corso Cavour 10-12).
Il questore Vincenzo Trombadore saluta Macerata dopo due anni e mezzo. L'annuncio è arrivato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa in cui il questore ha voluto anche congedarsi dalla città. "Ho conosciuto una collettività fatta di persone operosissime - ha affermato -, gente lavoratrice la cui dignità si tocca con mano. Per me è stato un onore poter essere utile in questa provincia".
Ad attendere Trombadore c'è una nuova destinazione, in Sicilia, sua terra d'origine: "Sono stato chiamato dal Governo a essere utile in un altro contesto, con la nomina a questore di Ragusa. Mi troverò a fare i conti con la gestione del fenomeno migratorio, visto che Ragusa è tra le aree di primissima accoglienza dei migranti. Si tratta di un incarico gravoso, ma al contempo importante", spiega.
Nelle parole di saluto del questore particolare importanza rivestono l'ascolto definito come un "dovere per le forze di polizia", visto che "solo così si comprendono le esigenze dei cittadini" e la cooperazione: "Abbiamo sempre agito come un gruppo, e operato in stretta sinergia anche con l'Arma dei carabinieri come in occasione - ricorda Trombadore - dell'arresto del responsabile della folle violenza avvenuta a Civitanova Marche lo scorso 8 agosto, pochi giorni più tardi l'omicidio di Alika".
Il questore ricorda con particolare fervore anche le collaborazioni intessute con le università di Macerata e Camerino, presso la cui sede ha tenuto un ciclo di seminari sul diritto: "È stato un piacere condividere con il mondo cattedratico quelle che sono le estrinsecazioni delle forze di polizia - dice -. Un'idea che mi venne durante un colloquio avuto con mia figlia e che ha avuto una risposta entusiastica da parte degli studenti".
Sull'Hotel House "abbiamo continuato un'attività dedicata a quel contesto - aggiunge -. Non si tratta soltanto di un problema di sicurezza, ma anche a livello sociale. Non abbiamo abbassato la guardia". "Porto con me anche un grande arricchimento culturale, mi sono ritrovato in una terra d'arte e con piacere ho fatto visitare il territorio maceratese, che prima non conoscevo, a quante più conoscenti possibili", conclude Trombadore.
Incontro nei giorni scorsi tra il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e gli studenti dell’Istituto di Istruzione superiore Matteo Ricci di Macerata. Su invito della dirigente Rita Emiliozzi e della professoressa Simona Fiorentini, McCourt ha dialogato con ragazze e ragazzi delle quinte classi su James Joyce e Italo Svevo, tra Dublino e Trieste, passando da Macerata.
L'intervento ha visto una platea attenta, raccolta nell’auditorium della scuola. Il rettore, docente di letteratura inglese e grande esperto dello scrittore dublinese, ha offerto un punto di vista diverso sulle figure di James Joyce e di Italo Svevo, incentrato sulla relazione umana e sul grande valore delle discipline umanistiche, evidenziando come la società contemporanea abbia effettivo bisogno dell’osservazione e della conoscenza della persona, prima ancora che del ruolo.
La lezione, in italiano e inglese, è stata conclusa con la partecipazione degli studenti, che hanno formulato al relatore, rigorosamente in inglese, domande sul suo rapporto con gli scrittori citati, con la città di Dublino, di Trieste e con la scelta di essere rettore all’Università di Macerata. McCourt ha concluso con l’augurio di avere il coraggio di scegliere e di saper orientare la propria vita, anche se a volte con il vento contrario, consapevoli di affrontare un lungo viaggio come novelli Ulisse.
Evasione fiscale per oltre un milione di euro, denunciati padre e figlia, gestori di uno stabilimento balneare: sequestrati un appartamento e due auto dai finanzieri della compagnia di Civitanova Marche.
L'operazione è nata dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle sulla posizione di due imprese - una società a responsabilità limitata e successivamente una ditta individuale, entrambe riconducibili alla stessa persona - avvicendatesi nella gestione di uno chalet, che aveva fatto emergere importanti indici di rischio.
I finanzieri hanno notato un’evidente discordanza coi dati riepilogati nelle dichiarazioni fiscali presentate per il periodo compreso tra l’anno 2017 e l’anno 2021. I ricavi occultati al Fisco sono risultati, complessivamente, pari a circa 1.100.000 euro e, sulla base degli approfondimenti svolti e delle dichiarazioni rese ai militari dai principali clienti e fornitori dello stabilimento, hanno individuato nel padre della titolare della ditta individuale, nonché legale rappresentante della società, l'amministratore "di fatto" dell’attività commerciale.
I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per avere omesso di presentare, per l’anno d’imposta 2020, la dichiarazione dei redditi a fronte di un’imposta evasa pari a oltre 102muila euro, e pertanto superiore alla soglia di punibilità prescritta dal decreto legislativo 74 del 2000.
Il Gip presso il Tribunale di Macerata, condividendo l’ipotesi delittuosa delineata dai Finanzieri, ha disposto, su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, fino alla concorrenza dell’imposta evasa. Di conseguenza, sono stati sottoposti a sequestro un appartamento e due veicoli intestati al legale rappresentante dello chalet.
È arrivata la sedicesima convocazione in nazionale per il marciatore Michele Antonelli. Il portacolori del Centro Sportivo Aeronautica infatti difenderà i colori azzurri ai Campionati Europei a squadre in quel di Podebrady il prossimo 21 maggio.
Per il maceratese che, lo ricordiamo, ha vinto con l'Italia l'ultimo campionato europeo a squadre nella 50 km, la distanza da affrontare sarà la 35 km. Una gara in cui vanta il titolo nazionale nel 2022 e l'argento di quest'anno a Milazzo.
Per l'allievo di Alessandro Garozzo che ha iniziato dal 2023 una collaborazione anche con il tecnico Patrizio Parcesepe è uno dei passi di avvicinamento per l'impegnativo 2024 in cui ci saranno i Campionati Europei individuali, i Campionati del Mondo a squadre e l'Olimpiade. Antonelli attualmente sta rifinendo la preparazione in Sicilia per cercare di presentarsi al meglio sul proscenio continentale.
Guida con la patente sospesa per effettuare controlli presso il Sert (Servizio per le Tossicodipendenze): 27enne scoperto dalla polizia. Alle prime ore della mattina il giovane, partito da un comune dell’entroterra marchigiano, si è diretto a Macerata alla guida della propria auto nonostante non potesse mettersi al volante.
La sospensione del titolo di guida era avvenuta dopo accertamenti che avevano consentito di appurare come l'automobilista fosse assuntore di alcol e sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato nei pressi dell’ospedale di Macerata, proprio nell'area del Sert.
Gli uomini della polizia stradale di Macerata lo hanno fermato alla guida di un'Alfa Romeo. Nel corso dei controlli è emerso che la patente di guida, oltre che sospesa in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, è risultata anche scaduta di validità.
Il 27enne si è giustificato spiegano la necessità di doversi recare presso la struttura sanitaria quotidianamente proprio per riabilitarsi e acquisire nuovamente la perduta idoneità alla guida. Gli operatori della polizia stradale hanno quindi proceduto a redigere tutte le contestazioni per guida con patente sospesa e scaduta e hanno affidato il veicolo a terzi. È emerso che mediante l’utilizzo di un permesso di guida evidentemente non valido, il giovane conducente ha ripetutamente condotto il proprio veicolo senza alcun titolo abilitativo.