Macerata

Macerata, violenta lite ai Giardini Diaz: ferito un uomo, indagano i carabinieri

Macerata, violenta lite ai Giardini Diaz: ferito un uomo, indagano i carabinieri

MACERATA – Serata di tensione quella di ieri, domenica 27 luglio, nella zona dei Giardini Diaz. Intorno alle 21 si è verificata una violenta lite tra due uomini di nazionalità tunisina, culminata nel ferimento di uno dei due. Secondo le prime ricostruzioni, durante la colluttazione sarebbe stato utilizzato anche un oggetto contundente. L’uomo ferito è stato trasportato per accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove ha ricevuto una prognosi di sette giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Macerata, che hanno proceduto all’identificazione di entrambi i soggetti coinvolti e stanno portando avanti le indagini per chiarire l'esatta dinamica dei fatti. Non sono ancora noti i motivi che hanno scatenato l'aggressione

28/07/2025 09:55
Tempo da lupi per il Macbeth, figuraccia per Macerata

Tempo da lupi per il Macbeth, figuraccia per Macerata

Chissenefrega del rimborso, chissenefrega del regolamento, chissenefrega della benevola ostinazione di chi è l’invasato dello “show must go on”. Interessa solo quello che resta: una figuraccia da peracottari. Pubblico lasciato a mollo per ore, senza informazioni né supporto, in bilico tra “vado via ma se poi inizia?” e “resto ma se poi piove?”. Zero organizzazione che più zero non si può. Nessuno può essere in contatto con il Padre Eterno per far dissipare nubi e piogge in quel di Macerata, ma qualche informazione in più dal meteo si poteva avere, per prendere una decisione in tempo e non a mezzanotte o giù di lì.Soprattutto per le centinaia di persone che hanno deciso di trascorrere una serata a Macerata. Peccato che, in una serata estiva benché piovosa, la città è ripiombata nel novero delle batture sarcastiche di Alberto Sordi del Marchese del Grillo e del celebre Flaiano che diceva “eppure c’è chi vive e lavora a Macerata”. In questo Paese purtroppo il decisionismo è sempre malvisto, meglio trincerarsi in “vediamo quello che succede e poi decidiamo”, senza prendere in considerazione che ogni decisione dipende non solo dal tempo meteorologico, ma anche quello in senso stretto che viaggia in minuti e ore. Bastava poco, annullare e stop. Come fece nel 2011 l’allora Sindaco Carancini che, di fronte a nuvoloni e lampi minacciosi, prese il megafono ed annunciò ad un pubblico assiepato con ombrelli davanti all’Arena l’annullamento della manifestazione. Dopo qualche minuto di disappunto in molti decisero di passare comunque una bella serata, riversandosi in massa nei ristoranti cittadini, con grande soddisfazione degli esercenti maceratesi. Dopo quindici anni, invece, siamo tornati indietro di un millennio, quando i nostri avi sollevavano lo sguardo al cielo per capire che tempo facesse. Sarebbe troppo chiedere le dimissioni del management (si fa per dire, sarebbe un lusso) dello Sferisterio, personaggi paracadutati dall’esterno che hanno ben poco da spartire con lo Sferisterio e Macerata. Basterebbe un po' di scuse, anche di facciata, ma scuse. Per gli spettatori rimasti a bocca asciutta ma inzuppati di acqua e infreddoliti. Per i maceratesi che vedono denigrato il loro simbolo identitario (a meno che non si voglia spendere quello inguardabile del nei city brand). Alla tradizione Lirica di questa città, che merita una gestione più attenta all’immagine e alle ricadute socio-economiche di un’industria culturale che è lo Sferisterio.

27/07/2025 15:55
Maltempo e guasto tecnico: annullato il "Macbeth" allo Sferisterio. Ci sarà il rimborso per gli spettatori

Maltempo e guasto tecnico: annullato il "Macbeth" allo Sferisterio. Ci sarà il rimborso per gli spettatori

MACERATA – Una serata attesa, che si è trasformata in una lunga attesa e poi in una delusione. Sabato 26 luglio l’opera "Macbeth" di Verdi, firmata dalla regista Emma Dante, non è andata in scena all’Arena Sferisterio, cancellata ufficialmente dopo oltre due ore di attesa del pubblico a causa del maltempo e di un imprevisto guasto tecnico all’impianto elettrico. La serata era già iniziata sotto cattivi auspici. La pioggia, abbattutasi su Macerata nel tardo pomeriggio, aveva reso incerta la regolarità dello spettacolo. Poco prima dell’orario previsto per l’inizio, una momentanea tregua aveva consentito al pubblico di entrare in Arena, ma poco dopo la pioggia è ripresa, accompagnata da un freddo pungente, costringendo molti spettatori a rifugiarsi nei corridoi coperti dello Sferisterio. Intorno alle 23 l’organizzazione aveva annunciato che lo spettacolo sarebbe iniziato, ma senza luci di scena, a causa di un guasto tecnico legato proprio alle precipitazioni. A quel punto, tra il pubblico - già infreddolito e spazientito - si sono levate proteste, e molti spettatori hanno lasciato l’arena. Altri, avvolti in coperte acquistate al chiosco della Croce Rossa, hanno scandito a gran voce: "Rimborso, rimborso". La decisione definitiva di annullare lo spettacolo è arrivata poco dopo, al termine di un lungo confronto tra i reparti tecnici e i vertici dell’Associazione Arena Sferisterio, alla luce dei controlli di sicurezza su palco, retropalco e impianti elettrici. I tecnici hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per garantire uno spettacolo in sicurezza. In una nota ufficiale, l’Associazione Sferisterio ha ringraziato il pubblico" per la pazienza e la civiltà dimostrate", scusandosi "per i disagi causati dal maltempo e dai successivi problemi tecnici in un’arena così complessa da gestire, soprattutto in tempi ristretti". Come previsto dal regolamento, gli spettatori hanno diritto al rimborso del biglietto. È possibile convertire il tagliando in un nuovo posto per una delle repliche dell’opera, previste per il 1°, 7 e 10 agosto, oppure richiedere un rimborso monetario che sarà effettuato tramite bonifico entro il 30 settembre. Non saranno accettate richieste di rimborso in contanti presso la biglietteria.   Per informazioni e assistenza, il personale di biglietteria è disponibile via email all’indirizzo boxoffice@sferisterio.it.

27/07/2025 12:40
"Remember Tartaruga", la storica discoteca maceratese rivive sotto le stelle di Cala Maretto (FOTO e VIDEO)

"Remember Tartaruga", la storica discoteca maceratese rivive sotto le stelle di Cala Maretto (FOTO e VIDEO)

Do you remember? Quelle serate in cui bastava una canzone per sentirsi vivi, quando il Tartaruga di Macerata era il posto in cui essere. Venerdì 25 luglio, quel ricordo è tornato più vivo che mai nella splendida location di Cala Maretto a Civitanova, con l’evento “Ricordando il Tartaruga”: una serata di musica, emozioni e memoria collettiva. Un vero e proprio revival di una delle discoteche più iconiche delle Marche, che ha segnato gli anni ‘70 e ‘80 diventando il cuore pulsante della movida maceratese (e non solo). Il tutto è iniziato con una raffinata cena a base di pesce. Ma appena si è fatta una certa ora, via i tavoli e... tutti in pista! Lo spazio si è trasformato in una discoteca sotto le stelle, dove a far ballare i presenti c’era lui, il mitico DJ Enrico Filippini, anima storica del Tartaruga, che ha riportato tutti agli anni d’oro della nightlife maceratese. “Stasera siamo al gran completo e devo dire che un po’ mi sorprende,” ha confessato Filippini. “Nonostante manchi da un po’ da Macerata, vedo che le sue persone continuano a seguirmi. Questo vuol dire che ho lasciato qualcosa di importante”. Tra vinili e nostalgie, Filippini ha regalato un viaggio nel tempo a suon di grandi classici: “Non amo molto la musica attuale, quindi preferisco fare queste serate con le hit che hanno fatto ballare generazioni di maceratesi e non solo. Un brano che mi riporta subito al Tartaruga? L’intro di ‘Sweet Jane’ di Lou Reed: era la sigla di apertura dello spazio Rock che curavo al Tartaruga". A fare gli onori di casa, Gabriele Micarelli, titolare del Verde Caffè di Macerata e ristoratore di Cala Maretto, che ha voluto con forza questa serata amarcord: “Il Tartaruga ha contraddistinto Macerata negli anni ’70/’80. Ci ha fatto crescere, ha messo la città al centro della movida dell’epoca ed era un punto di riferimento anche per chi veniva da fuori regione”. Il successo dell’evento ha convinto Micarelli a non fermarsi qui: “Continueremo a proporre questo tipo di serate anche d’inverno, a Macerata da Verde Caffè”. E sul presente di Cala Maretto, sorride con orgoglio: “Per il divertimento serale è una Ferrari. Pubblico selezionato, serate spettacolari, gente giusta che sa divertirsi. Speriamo di continuare così e chiudere in bellezza la stagione".   Tra ricordi, ritmi e sorrisi, “Ricordando il Tartaruga” è stata una vera e propria dichiarazione d’amore a un’epoca che ancora fa battere il cuore.

26/07/2025 18:55
L’attacco della Maceratese parla cubano: ecco il colpo Osorio. Intanto è record di abbonamenti per i biancorossi

L’attacco della Maceratese parla cubano: ecco il colpo Osorio. Intanto è record di abbonamenti per i biancorossi

Aria frizzante in casa Maceratese, dove entusiasmo e ambizione si intrecciano in vista della stagione 2025/2026. Due notizie nelle ultime ore hanno infiammato l’ambiente biancorosso: l’arrivo dell’attaccante Adrian Osorio e il superamento della soglia delle 500 tessere nella prima fase della campagna abbonamenti, un risultato storico per il club. La Maceratese ha ufficializzato l’ingaggio di Adrian Osorio, attaccante classe 1998, originario di Cuba e con un curriculum importante in Serie D. Reduce da una stagione positiva con la Luparense (36 presenze e 10 gol nel Girone C), Osorio ha centrato la doppia cifra per il secondo anno consecutivo, dopo gli 11 gol con la Virtus Bolzano nella stagione precedente. Per lui si tratta di un ritorno nelle Marche, dopo l’esperienza al Montegiorgio. Attaccante completo, tecnico e imprevedibile, Osorio può agire su tutto il fronte offensivo e si candida a diventare uno dei protagonisti della nuova Maceratese targata 2025/26. Queste le sue prime parole in biancorosso: “Sono entusiasta di essere alla Maceratese, una società seria con un progetto che mi ha convinto subito. Il mister ha un’idea di gioco che si adatta bene alle mie caratteristiche. Voglio portare energia, impegno e voglia di lavorare ogni giorno per aiutare la squadra e crescere insieme. Non vedo l’ora di cominciare”. Nel frattempo, arriva un segnale forte anche fuori dal campo: oltre 500 abbonamenti sottoscritti al termine della prima fase di prelazione, un traguardo mai raggiunto prima dalla Maceratese. Un risultato che testimonia la crescita dell’entusiasmo attorno alla squadra e alla società, e che smentisce chi riteneva che nella città mancasse la “mentalità dell’abbonamento”. “C’è molto più di una semplice adesione – scrive la società – c’è identità, passione, voglia di costruire qualcosa che duri e che unisca".    Intanto la squadra ha completato questa mattina la prima settimana di preparazione agli ordini di mister Matteo Possanzini. Dopo la domenica di riposo, i biancorossi torneranno ad allenarsi lunedì a Belforte del Chienti, sede del ritiro estivo, per proseguire il cammino di avvicinamento alla nuova stagione di Serie D.

26/07/2025 17:25
Nel segno di Macbeth, il Macerata Opera Festival ricorda Nicola Benedetti: 150 dalla sua scomparsa

Nel segno di Macbeth, il Macerata Opera Festival ricorda Nicola Benedetti: 150 dalla sua scomparsa

La stagione 2025 del Macerata Opera Festival segna il ritorno di uno dei titoli più potenti del catalogo verdiano: Macbeth, nella fortunata e acclamata messinscena firmata da Emma Dante del 2019, che ebbe un grande successo di pubblico e critica. Questa ripresa si intreccia con un anniversario particolarmente significativo per il territorio: i 150 anni dalla morte del basso marchigiano Nicola Benedetti (1821–1875), nativo di Pollenza, interprete di ruoli verdiani in numerosi teatri italiani e internazionali, e protagonista della prima assoluta del Macbeth nel ruolo di Banco, andata in scena il 14 marzo 1847 al Teatro della Pergola di Firenze. L’opera fu commissionata a Verdi da uno dei più influenti impresari italiani dell’epoca – anche lui di origini marchigiane - Alessandro Lanari. Fu un debutto leggendario. Secondo le cronache dell’epoca, il compositore nel corso dell’opera fu richiamato sul palcoscenico 27 volte, mentre il pubblico tributava applausi scroscianti a tutta la compagnia, riconoscendo il valore innovativo e drammatico di un’opera destinata a segnare la storia. Verdi guardava alla tragedia di Shakespeare come a una vetta assoluta dell’ingegno umano. In una celebre lettera del luglio 1846 scriveva al librettista Francesco Maria Piave: Questa tragedia è una delle più grandi creazioni umane! Se non possiamo farne una cosa grande, cerchiamo almeno di farla con onore». Fu con questo spirito che affrontò la composizione, ponendo una particolare attenzione all’atmosfera e alla resa scenica. Tra le altre, diede indicazioni dettagliate sull’apparizione dell’Ombra di Banco, ispirandosi – come racconta in una lettera del 1846 – a uno spettacolo londinese. In un’altra missiva, tuttavia, si lamenta con Lanari per l’indisponibilità di alcuni cantanti a interpretare la scena come comparsa muta. Non sappiamo con certezza se tra questi vi fosse anche Benedetti. Quel che è certo è che il basso di Pollenza fu scritturato in una fase successiva rispetto ad altri interpreti principali, come Felice Varesi (Macbeth), a cui Verdi affidò il ruolo sin dall’inizio. Dopo averlo ascoltato durante le prove, il compositore rimase tanto colpito dalla sua voce – che le cronache descrivono come “vibrata e poderosa, capace di intensità che evocavano il ruggito del leone” – da decidere di aggiungere per il personaggio di Banco l’aria Come dal ciel precipita, inizialmente non prevista nella prima stesura dell’opera. La decisione è confermata anche dalla numerazione autografa dei pezzi musicali. Figlio di una famiglia che lo destinava alla vita ecclesiastica – scelta già intrapresa da due suoi fratelli maggiori – Benedetti mostrò fin da giovane una forte vocazione per la musica. A sedici anni intraprese lo studio della musica sacra, mettendo in luce una voce di basso già promettente, e si perfezionò a Bologna sotto la guida del maestro Luigi Ronzi. Cantante solido, con un repertorio centrato in particolare su Bellini, Donizetti e Verdi, Benedetti calcò, tra il 1843 e il 1868, i palcoscenici più importanti: Firenze, Roma, Torino, Venezia, Bologna, Verona, Lisbona, Bucarest, Madrid, Costantinopoli, interpretando soprattutto molti dei grandi ruoli verdiani di basso del tempo: Attila, Zaccaria, Oberto, Silva e altri ancora. A Nicola Benedetti – in occasione del bicentenario della nascita nel 2021 – lo studioso Fabio Sileoni ha dedicato un’approfondita biografia dal titolo Nicola Benedetti, celebre basso verdiano. Il volume, edito da Andrea Livi Editore, ricostruisce con accuratezza la carriera del cantante pollentino e il contesto musicale del suo tempo, restituendo rilievo a una voce che contribuì al successo di diverse opere del repertorio romantico. Molti sono infatti gli artisti nati nelle Marche interpreti di ruoli primari nelle opere dell’epoca e protagonisti sulle scene dei principali teatri italiani ed europei. Nel foyer del teatro di Pollenza, intitolato a Giuseppe Verdi, è presente un pannello commemorativo dedicato a Nicola Benedetti, dipinto dal pittore Giuseppe Fammilume, che ne celebra la memoria e l’importante contributo alla storia del melodramma. L’Associazione Amici dello Sferisterio, in collaborazione con il Comune di Pollenza, lavora ormai da alcuni anni alla valorizzazione dei personaggi pollentini legati al mondo del melodramma e, dal 2022, nei giorni attorno al 10 ottobre – data di nascita di Giuseppe Verdi – organizza proprio a Pollenza l’iniziativa “Buon Compleanno Maestro”, un appuntamento di approfondimento e racconto che intreccia la storia locale con quella del grande compositore.

26/07/2025 17:05
La lista Avanti fa quadrato attorno a Ricci: "La politica vive di consenso, non è materia per i tribunali”

La lista Avanti fa quadrato attorno a Ricci: "La politica vive di consenso, non è materia per i tribunali”

La lista Avanti, nata dalla convergenza tra un progetto civico e una visione riformista, ha espresso attraverso una nota congiunta la propria solidarietà piena e unanime a Matteo Ricci, candidato alla guida della Regione Marche, oggi al centro di una vicenda giudiziaria che ha sollevato numerose polemiche. Il sostegno arriva da un’area politica composta da movimenti e partiti dell’area riformista e civica: +Europa, Movimento Socialista Liberale, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista Italiano, Riformisti Marche (iscritti e simpatizzanti di Azione), Volt e Marche Civiche. In un documento unitario, gli appartenenti alla lista Avanti parlano senza mezzi termini di “giustizia ad orologeria” e di un “teorema infondato” che punta a inquinare la volontà popolare attraverso accuse considerate inconsistenti, già smentite – secondo i firmatari – dalle stesse motivazioni contenute nell’avviso di garanzia. Secondo Avanti, si tratterebbe dell’ennesimo tentativo di strumentalizzare l’azione politica e screditare chi “si impegna ogni giorno per cambiare davvero lo status quo”. “Dopo il ‘non poteva non sapere’, è stato inventato il teorema del ‘vantaggio politico del consenso’ – si legge nella nota – ma la politica vive di consenso, e questo è semmai un tema etico, non giudiziario”. I promotori del progetto Avanti rivendicano una posizione garantista, ma anche coerente con i valori della propria coalizione. “Per fortuna il nostro Paese ha superato – almeno in parte – quella stagione buia in cui un avviso di garanzia equivaleva a una condanna”, affermano. “Oggi si può e si deve difendersi, e casi come questo rischiano di generare l’effetto contrario rispetto a quello auspicato da chi attacca”.   Infine, un messaggio diretto a Ricci: “Caro Matteo, continua a impegnarti – come solo tu sai fare – per una regione più giusta, per dare voce a chi è rimasto indietro e portare Avanti il cambiamento che le Marche attendono. Noi, riformisti e civici, saremo al tuo fianco. Senza se e senza ma".     

26/07/2025 16:32
Da Recanati al vertice dell’ospedale di Fermo: Daniele Elisei è il nuovo direttore della Rianimazione

Da Recanati al vertice dell’ospedale di Fermo: Daniele Elisei è il nuovo direttore della Rianimazione

L'Unità operativa complessa di Anestesia Rianimazione dell'ospedale Murri di Fermo ha un nuovo direttore, Daniele Elisei, 49 anni, di Recanati. "Sono davvero orgoglioso di poter prendere servizio (dal primo settembre prossimo) alla guida della Uoc Anestesia-Rianimazione dell'ospedale di Fermo - ha detto il dottor Elisei, durante la presentazione alla Sala della Memoria, nel palazzo della direzione generale Ast Fermo -. Il reparto sarà al servizio dei grandi professionisti dell'area chirurgica, di quella medica e di tutti i Dipartimenti che fanno parte dell'organizzazione sanitaria, e che il Murri e la sanità fermana vantano. Voglio metterli nelle migliori condizioni possibili per operare al meglio a garanzia della massima sicurezza dei pazienti e degli operatori. Ringrazio il direttore generale Roberto Grinta, e quello sanitario, Elisa Draghi". Nei progetti di Elisei anche alta formazione con corsi teorico-pratici, il potenziamento del centro di simulazione per corsi di rianimazione cardio-polmonare avanzata e la creazione di team di accessi vascolari per migliorare la terapia in ospedale e sul territorio. "Potenzieremo anche la terapia del dolore. Sono qui per aiutare e provare a far crescere ulteriormente l'ospedale di Fermo". Per Elisei è un ritorno a Fermo. Il neo-direttore arriva dall'ospedale di Macerata dove dal 2020 ha ricoperto l'incarico di responsabile del Blocco Operatorio. Nel corso della sua carriera è stato anche dirigente medico (dal 2007 al 2009) proprio alla Uoc di Anestesia e Rianimazione di Fermo. "L'Anestesia Rianimazione - le dichiarazioni del dg Grinta - è in continua evoluzione ed è associata alla chirurgia robotica per la quale è in corso la formazione dei nostri professionisti. Sono certo che con Elisei e la sua alta professionalità avremo un valore aggiunto. Sul fronte personale abbiamo avviato la procedura concorsuale per anestesisti: abbiamo ricevuto ben 27 domande".  

25/07/2025 18:05
Italia Viva Macerata, Ulderico Orazi e Rosita Platinetti in corsa al fianco di Matteo Ricci

Italia Viva Macerata, Ulderico Orazi e Rosita Platinetti in corsa al fianco di Matteo Ricci

Si scaldano i motori della politica in vista delle prossime elezioni regionali nelle Marche. Italia Viva Macerata ha ufficializzato i propri candidati: saranno Ulderico Orazi e Rosita Platinetti a scendere in campo nella lista Progetto Marche Vive, a sostegno di Matteo Ricci Presidente. La decisione è arrivata al termine di una partecipata Assemblea Provinciale, che ha visto coinvolti iscritti e simpatizzanti da tutta la provincia. L’elezione dei due candidati è stata unanime. "Siamo orgogliosi di poter contare su Rosita e Ulderico – ha dichiarato Fabiola Santini, Presidente Provinciale di Italia Viva Macerata – sono persone autentiche, capaci e concrete, che incarnano i valori del nostro partito. La loro candidatura è un atto di generosità verso la comunità. Ora parte una campagna che vogliamo costruire insieme, territorio per territorio, idea per idea".  Orazi e Platinetti hanno accolto la sfida con entusiasmo: "Rappresentare Italia Viva – hanno affermato – significa portare avanti un progetto riformista, europeo e pragmatico, fatto di ascolto e soluzioni. Ringraziamo l’assemblea per la fiducia: ora è il momento di mettersi in cammino, con tutto il gruppo, verso un progetto condiviso per il futuro delle Marche".   

25/07/2025 16:10
Macerata, paura in chiesa: uomo irrompe urlando durante la messa con una bottiglia di vetro

Macerata, paura in chiesa: uomo irrompe urlando durante la messa con una bottiglia di vetro

Mercoledì pomeriggio - intorno alle 17 - nella basilica della Misericordia, in piazza Strambi, nel cuore del centro storico di Macerata, durante la celebrazione della Messa, un uomo residente in provincia è entrato improvvisamente in chiesa urlando e brandendo una bottiglia di vetro vuota, dirigendosi minacciosamente verso il sacerdote. La funzione religiosa era in corso e una ventina di fedeli erano presenti all’interno della basilica. Mentre il sacerdote stava leggendo un passo del Vangelo, una donna ha sentito urla provenire dall’esterno e, preoccupata per il disturbo, è uscita dalla chiesa per chiedere all’uomo di abbassare la voce. In piazza Strambi, la donna ha assistito alla scena di un uomo visibilmente agitato che inveiva contro passanti, tra cui anche donne anziane. Nel frattempo, un giovane che si trovava nei paraggi si è avvicinato all'uomo cercando di calmarlo. Ma l’uomo, senza esitazione, si è diretto rapidamente verso la chiesa. Una volta all’interno, davanti agli occhi sbigottiti dei parrocchiani, si è avvicinato all’altare con la bottiglia in mano, continuando a urlare e a proferire insulti. Dopo pochi minuti, l’uomo è uscito dalla chiesa e qualcuno ha immediatamente chiamato la polizia. In breve tempo, una pattuglia della Volante della Questura è intervenuta sul posto e ha rintracciato l’uomo poco lontano dalla basilica.    

25/07/2025 15:20
Mof, ultima prima di stagione con il debutto come Lady Macbeth della giovane star marchigiana Marta Torbidoni

Mof, ultima prima di stagione con il debutto come Lady Macbeth della giovane star marchigiana Marta Torbidoni

Dopo il travolgente successo di Vedova Allegra e Rigoletto, torna dal 24 luglio con l’Anteprima Under30 ad ispirazione Blu, il Macbeth che nel 2019 segnò il debutto della pluripremiata regista Emma Dante allo Sferisterio di Macerata, un luogo che amò subito e che ha contribuito a trasformare il ripensamento della produzione palermitana in uno spettacolo ancora più potente ed incisivo della sua declinazione al chiuso. Sul podio della FORM il direttore Fabrizio Maria Carminati e sul palco un cast eccellente, pur nella sua fresca giovinezza, perfettamente in linea con il DNA del Macerata Opera Festival, da sempre fucina di nuovi talenti per l’opera di domani. Un altro ritorno eccellente dunque per la sessantunesima stagione del Macerata Opera Festival con il Macbeth di Emma Dante del 2019, dal 26 luglio al 1, 7 e 10 agosto, spettacolo lodatissimo anche per l’innesto dell’aria di Macbeth “Mal per me” dal più raro finale del 1847, a cui peraltro partecipò alla Pergola di Firenze il pollentino Nicola Benedetti nel ruolo di primo Banco della storia, di cui quest’anno si ricordano i 150 anni dalla morte. Oggi Macbeth rinasce dunque con la direzione musicale dell’esperto Fabrizio Maria Carminati ed un eccellente cast impreziosito da voci del calibro di Marta Torbidoni, soprano marchigiano in grande ascesa che debutterà nel ruolo di Lady Macbeth a pochi giorni dal successo personale nella Norma scaligera; per il protagonista il solido baritono Franco Vassallo in alternanza al giovane coreano in rapida carriera Leon Kim, quindi l’ottimo giovane tenore Antonio Poli, anch’egli in Sferisterio direttamente dalla Scala e il Banco dello spagnolo Simón Orfila, voce assai stimati nei migliori teatri internazionali. "Allo Sferisterio ho trovato finalmente il castello di Macbeth, che col suo muro invalicabile appare come una fortezza e racconta l'impenetrabilità dei personaggi" così chiosava Emma Dante il suo incontro con lo spazio irrituale dello Sferisterio per il quale ha disegnato una produzione, oggi ripresa dal suo stretto collaboratore Federico Gagliardi, fedele al dramma scespiriano e verdiano, benchè contesta di soluzioni originali e di grande impatto visivo ed emotivo: dalle streghe sempre gravide che paiono contrappasso alla sterilità della coppia protagonista, al sonnambulismo di Lady Macbeth braccata da letti d’ospedali, ai continui richiami all’estetica mediterranea con la pungente selva di fichi d’India fino alle ripetute citazioni dell’iconografia del martirio religioso in arte. Uno spettacolo che ha già incontrato il plauso di pubblico e critica e che dopo Rigoletto, riporta al repertorio di tradizione il palco dello Sferisterio, ancora sorpreso dalla danzante allegria di Vedova Allegra al suo debutto e in attesa della grande danza con Carmen Flamenco. Il primo agosto poi il Macbeth ospiterà l’ormai consueta serata dedicata dal Macerata Opera Festival a “Territorio e Comunità”, ospitando tutti i 55 sindaci e i loro delegati, provenienti dai comuni della Provincia: lo Sferisterio si vestirà dunque delle fasce tricolore di tutta la provincia e prima dell’inizio dello spettacolo risuonerà dell’inno di Mameli, come da recente tradizione inaugurata nel 2016 per sigillare il patto di coesione territoriale dopo il terremoto.

24/07/2025 17:00
Magia, risate e acrobazie: il Valdichienti Buskers Festival trasforma il centro commerciale in un palcoscenico

Magia, risate e acrobazie: il Valdichienti Buskers Festival trasforma il centro commerciale in un palcoscenico

Il Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa ha acceso i riflettori sulla prima edizione del Valdichienti Buskers Festival, un nuovo evento che unisce la magia del circo contemporaneo alle suggestioni delle arti di strada. Un’iniziativa inedita, pensata per stupire e coinvolgere il pubblico di tutte le età, trasformando gli spazi del centro commerciale in un teatro a cielo aperto. Il titolo del festival richiama l’anima più genuina dei buskers, artisti itineranti che fanno dell’incontro diretto col pubblico, dell’improvvisazione e dell’accessibilità i tratti distintivi delle loro performance. Proprio a questo spirito si ispira il Valdichienti Buskers Festival: un progetto che porta le arti performative nei luoghi del quotidiano, rendendoli sorprendenti e culturalmente vivi. Clown, acrobati, giocolieri, illusionisti e artisti di teatro di figura – provenienti da tutta Italia e dall’estero – hanno già incantato il pubblico durante il primo weekend del festival, suscitando entusiasmo e meraviglia tra i visitatori del centro, che hanno potuto assistere gratuitamente a spettacoli di alto livello artistico. Dopo l’ottimo riscontro del debutto, il festival torna sabato 26 e domenica 27 luglio con tre spettacoli diversi ogni giorno, ospitati in tre aree differenti del centro commerciale. Ogni performance sarà replicata due volte, per permettere al pubblico di seguirle tutte. Nel pomeriggio, dalle 16:00 alle 20:00, si alterneranno momenti di circo contemporaneo, magia comica e visuale, clownerie e teatro comico, in un mix di stili e linguaggi pensato per emozionare e divertire grandi e piccoli. Il Valdichienti Buskers Festival non è solo intrattenimento: è anche una visione culturale. L’obiettivo è quello di rendere accessibile l’arte e farla uscire dai suoi contesti tradizionali, per entrare nei luoghi della vita quotidiana e riconnettersi con le persone, trasformando un centro commerciale in uno spazio di bellezza condivisa, esperienza e comunità. L’evento è a ingresso gratuito e si inserisce in un progetto più ampio che vede il Centro Commerciale Val di Chienti sempre più attivo nella promozione culturale e nell’apertura alla creatività contemporanea.

24/07/2025 16:10
Maceratese, Neglia si presenta: “Sacrificio, umiltà e lavoro. Non vedo l'ora di conoscere la piazza"

Maceratese, Neglia si presenta: “Sacrificio, umiltà e lavoro. Non vedo l'ora di conoscere la piazza"

È stato senza dubbio il colpo di mercato più atteso e rilevante dell’estate biancorossa. L’arrivo di Samuele Neglia, attaccante classe 1991 con una carriera importante tra Serie C e D, ha scaldato la piazza e alzato l’asticella delle ambizioni per la nuova stagione. Ieri, insieme al resto del gruppo, ha preso parte al raduno di Belforte del Chienti, primo atto ufficiale del precampionato della Maceratese. Fin dalle prime parole, Neglia ha confermato lo spessore e la maturità che lo contraddistinguono: “Sono molto contento ed entusiasta di essere qui. Mi hanno parlato molto bene del progetto e della società, che ho avuto modo di conoscere nel corso della trattativa. Ora c’è solo da comunicare, siamo qui apposta per metterci al lavoro e farci trovare pronti per l’inizio del campionato”. Un approccio già da leader, quello dell’esperto attaccante, pronto a mettersi al servizio della squadra e a diventare un punto di riferimento per i più giovani: “Non vedo l’ora di conoscere la piazza, di vederci allo stadio e di gioire insieme. Quello che posso promettere è il sacrificio, l’umiltà, la dedizione e il lavoro, che sono componenti che dipendono da noi stessi e non da aspetti esterni. Per il resto, spero di essere una pedina che possa aiutare tanti giovani e collocarmi nel miglior modo possibile nei problemi che riguardano la Maceratese, sia in campo che fuori”. Neglia arriva con il compito di fare la differenza, ma anche con la consapevolezza che il successo passa prima di tutto dall’impegno quotidiano e dalla costruzione di un gruppo unito. La Maceratese riparte anche da lui, da un giocatore che ha scelto la maglia biancorossa con convinzione e che ora vuole dimostrare tutto il suo valore.  Nella giornata di mercoledì ha firmato in biancorosso e preso parte al primo allenamento del pre-season anche Alessandro De Angelis, centrocampista classe 1998 provenitne dalla Vigor Senigallia.   Nato ad Ascoli Piceno, cresciuto nel vivaio dell’Ascoli Calcio fino a diventarne capitano della Primavera, De Angelis è un playmaker puro, capace di dettare i tempi e guidare la manovra con visione e personalità. Dopo l’esperienza in bianconero, ha maturato solidissima esperienza in Serie D con le maglie di Avezzano, Seregno, Vastese, Casatese, Montegiorgio, Sant’Angelo e Vigor Senigallia. Queste le sue prime parole in biancorosso: “Essendo di qui vicino conosco il valore di questa piazza e del suo tifo, che è uno dei motivi che mi ha spinto a venire, oltre alle idee del mister, di cui mi hanno parlato molto bene. Non vedo l’ora di iniziare e applicarle in campo!”. Nel frattempo, il club ha ufficializzato anche una nuova importante partnership commerciale: sarà Acerbis il nuovo sponsor tecnico della Maceratese. Il brand vestirà tutte le formazioni del club, dalla prima squadra al settore giovanile. “Un progetto pensato per rafforzare l’identità del Club e sostenere la passione sportiva di Macerata. Siamo pronti a partire insieme verso nuovi traguardi” — così hanno commentato congiuntamente la società biancorossa e il marchio Acerbis, siglando un’intesa che punta a unire qualità tecnica e senso di appartenenza. (Foto S.S. Maceratese)

24/07/2025 15:28
Macerata, lavori al sottovia ferroviario: via Roma chiusa per 4 giorni, ecco quando

Macerata, lavori al sottovia ferroviario: via Roma chiusa per 4 giorni, ecco quando

Scattano modifiche alla viabilità per consentire l’esecuzione di lavori legati al progetto del nuovo sottovia ferroviario in via Roma, a Macerata. La polizia locale ha emanato una nuova ordinanza che dispone la chiusura temporanea del tratto di via Roma compreso tra via Bartolini e via Pirandello, in direzione periferia (verso Sforzacosta), dal 28 al 31 luglio. L’intervento riguarda lo spostamento dell’infrastruttura dei sottoservizi, propedeutico alla realizzazione del sottovia. Durante i quattro giorni di cantiere, il tratto interessato sarà chiuso al traffico con sbarramento fisico e sarà istituito un senso vietato, con direzione obbligatoria a destra per i veicoli provenienti da via Roma, ad eccezione dei mezzi da cantiere. La nuova viabilità coinvolgerà anche via Ungaretti, che sarà a senso unico da via Cardarelli fino alla biforcazione all’altezza dei civici 70-72, lato zona commerciale. I veicoli in uscita da quest’area avranno l’obbligo di svolta a destra verso via Verga. Per chi si dirige verso la periferia (Sforzacosta, Tolentino, Foligno e zone limitrofe), la deviazione consigliata sarà la seguente: via Bartolini – via Cardarelli – via Ungaretti – via Verga – via Montale – via Pirandello – via Roma. L’ordinanza comporterà anche una rimodulazione delle linee del trasporto pubblico urbano gestito da APM, che dovranno essere adeguate temporaneamente alle modifiche stradali previste. L’azienda provvederà a comunicare eventuali variazioni e fermate alternative.

24/07/2025 14:59
Francini, Gassmann, Capotondi, Vukotic e altri grandi interpreti per la stagione 2025/2026 del Teatro Lauro Rossi

Francini, Gassmann, Capotondi, Vukotic e altri grandi interpreti per la stagione 2025/2026 del Teatro Lauro Rossi

Dieci titoli per 17 rappresentazioni animano il viaggio teatrale del Lauro Rossi per la stagione 2025-26 realizzata dal Comune di Macerata con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC. Oltre agli spettacoli, la stagione – che si compone delle due tradizionali sezioni della Prosa e di Finalmente Domenica!, rassegna per tutta la famiglia - offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con Gente di Teatro, ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni e Scuola di platea collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori. “Presentiamo oggi il cartellone della stagione di prosa 2025/2026 del Teatro Lauro Rossi – afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Il programma è frutto di un attento lavoro di selezione e progettazione, con l'intento di offrire al nostro pubblico un'esperienza artistica d'eccezione che unisce qualità e varietà. La stagione si distingue per la sua capacità di fondere comicità e tragedia, proponendo opere che sanno dialogare non solo con le grandi tematiche classiche, ma anche con le questioni più attuali che ci riguardano da vicino. Vogliamo infatti che il teatro sia uno specchio della nostra società, capace di stimolare riflessioni profonde attraverso l’arte". "Ogni spettacolo sarà un invito a esplorare emozioni e situazioni che, seppur diverse, risuonano nell’esperienza quotidiana di ognuno di noi. Non mancherà, come di consueto, uno speciale spazio dedicato al balletto, che arricchirà ulteriormente il nostro palinsesto. Inoltre riconfermiamo “Gente di teatro”, la nostra tradizionale iniziativa di formazione, che offre l'opportunità agli spettatori di incontrare le compagnie protagoniste della stagione. Questo progetto non solo avvicina il pubblico all’arte teatrale, ma permette anche un confronto diretto e significativo tra artisti e spettatori, rendendo il teatro un luogo di incontro e condivisione. In questo senso il valore del Teatro Lauro Rossi, è indiscutibile: con la sua storia e la sua architettura, rappresenta un patrimonio culturale inestimabile, un punto di riferimento che ci arricchisce come cittadini e contribuisce a creare una comunità più coesa, più consapevole e più viva. Ultimo, ma non meno importante, è il nostro impegno per il teatro per tutta la famiglia con gli appuntamenti di “Finalmente domenica!”. Vogliamo che il nostro teatro sia un luogo accogliente dove i più piccoli possano scoprire la magia del palcoscenico, accompagnati dalle loro famiglie in un viaggio tra storie incantevoli e esperienze artistiche indimenticabili”. Il sipario della Prosa si apre il 14 e 15 ottobre su Coppia aperta quasi spalancata, uno degli spettacoli più popolari in Italia che, grazie al testo di Dario Fo e Franca Rame e all’interpretazione spumeggiante di Chiara Francini e Alessandro Federico, diretti da Alessandro Tedeschi, racconta la vita di coppia descrivendo in modo perfetto con toni divertenti ma anche drammatici le differenze tra psicologia maschile e femminile. Il 30 e 31 ottobre spazio alla danza energica di Kataklò con l’anteprima nazionale di Aliena di Giulia Staccioli. Lo spettacolo è un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme. I corpi dei 6 danzatori Kataklò caratterizzati da muscolature estreme e movimenti fluidi ma inconsueti si plasmano e si rimodellano continuamente diventando opere d’arte transitorie che esplorano i confini tra forma e contenuto. L’anatra all’arancia è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. L’11 e 12 novembre il Lauro Rossi ospita l’allestimento diretto da Claudio Greg Gregori con Emilio Solfrizzi e Irene Ferri, una commedia divertente con battute sagaci dove tutto è architettato come una partita a scacchi. Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, in Racconti disumani il 2 e 3 dicembre per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. Lo spettacolo attraversa i testi dell’autore boemo Una relazione per un’Accademia e La tana, storie di animali che mettono a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e raccontano quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto per mettersi al sicuro da ogni esterno.  Il 10 e 11 gennaio la stagione prosegue con La vittoria è la balia dei vinti scritto e diretto da Marco Bonini con Cristiana Capotondi. Tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori né vinti, rievocando i drammatici momenti che vissero Firenze e i fiorentini sotto le bombe del 25 settembre 1943. Autore, regista e interprete Mario Perrotta il 10 e 11 febbraio dedica il suo nuovo progetto Nel blu alla “felicità” ispirandosi alle parole, alla musica e alla vita del celebre cantautore Domenico Modugno, che, secondo l’artista, incarna a pieno questo sentimento.  La stagione teatrale si avvia alla conclusione il 22 e 23 aprile con la bravissima Milena Vutokic che in A spasso con Daisydà vita all’anziana del titolo in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. Lo spettacolo, diretto da Guglielmo Ferro, vede in scena anche Salvatore Marino e Maximilian Nisi dare vita a una storia di un’amicizia profonda nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali.  Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia, torna al Teatro Lauro Rossi con tre appuntamenti: il 7 dicembre La bottega dei giocattoli di Crest teatro, il 22 febbraio PerAria di Sosta Palmizi e il 22 marzo Il contrario di me. Il cavallo bianco e il cavallo nero di Fondazione teatro ragazzi e giovani. Vendita nuovi abbonamenti dal 1 ottobre presso biglietteria dei Teatri 0733 230735 e online su www.vivaticket.com. Informazioni AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.

24/07/2025 14:42
Chiara Ciaramellano vince il premio Unimc per la miglior tesi in Filosofia Teoretica

Chiara Ciaramellano vince il premio Unimc per la miglior tesi in Filosofia Teoretica

È Chiara Ciaramellano la vincitrice del premio per la miglior tesi magistrale in “Metodologie di Filosofia Teoretica” assegnato dall’Università di Macerata – Dipartimento di Studi Umanistici - e finanziato dalla Banca di credito cooperativo di Recanati e Colmurano per mille euro. La collaborazione tra le due realtà proseguirà nel nuovo anno accademico, per sostenere lo studio, la riflessione filosofica e il futuro delle giovani generazioni.   Ad ufficializzare il riconoscimento sono stati il rettore John McCourt, il presidente dell'Istituto di credito territoriale Gerardo Pizzirusso e il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, che hanno ricevuto la laureata Unimc, originaria di Pescara. Il lavoro di Ciaramellano è stato scelto per le sue caratteristiche di eccellenza, in particolare per la capacità di coniugare con profondità la riflessione teorica con il vissuto personale.   “La sua tesi riesce a tenere insieme teoria e pratica in modo autentico e coinvolgente”, ha sottolineato il rettore McCourt. “Per il nostro istituto è stato un piacere di lavorare a stretto contatto con l’Università, centro importante per il sapere e la crescita delle nuove generazioni”, ha commentato il presidente Pizzirusso. Visibilmente emozionata, Chiara Ciaramellano ha ringraziato l’Ateneo per l’opportunità. “Per me non era affatto scontato poter vivere un percorso come quello che ho fatto all’Università di Macerata. È stato un cammino trasformativo, dove ho incontrato docenti di altissima levatura, sempre disponibili e aperti, che mi hanno fatta sentire accolta e sostenuta. Spesso, da studenti, si ha timore a credere nei propri sogni, nelle proprie aspettative. Io invece ho trovato ascolto, fiducia, e questo mi dà oggi la forza di dire a tutti: abbiate il coraggio di credere nelle vostre emozioni. Oggi si parla tanto, ma sono le azioni concrete a fare la differenza: questo premio è una di quelle azioni, che aprono possibilità e aiutano ciascuno a seguire ciò per cui si sente portato. Sono profondamente felice di aver trovato tutto questo qui”.   La tesi premiata, “Il teatro come filosofia della trasformazione. Dall’esperienza all’autenticità”, ha ricevuto il plauso unanime della Commissione, che ne ha riconosciuto l’originalità nell’intrecciare l’esperienza teatrale – approfondita alla luce dell’opera del maestro Jurij Alschitz – con il pensiero di Etty Hillesum e la filosofia di María Zambrano. La candidata ha saputo costruire un lavoro ben articolato, rigorosamente argomentato e adeguatamente documentato, in cui dimostra come l’esperienza teatrale possa aprire uno spazio di autenticità e generare una dinamica collettiva dalle forti implicazioni etico-ontologiche. Particolarmente apprezzata anche la capacità di armonizzare la riflessione teoretica con l’esperienza personale e professionale di attrice.

24/07/2025 14:09
CBF Balducci HR Macerata, subito una tegola: grave infortunio per Bianca Farriol

CBF Balducci HR Macerata, subito una tegola: grave infortunio per Bianca Farriol

Non poteva iniziare in modo peggiore la stagione per la CBF Balducci HR Macerata. La formazione arancionera deve infatti fare i conti con una pesantissima assenza ancor prima del via ufficiale: la centrale argentina Bianca Farriol, arrivata in estate con grandi aspettative, ha subito un grave infortunio al ginocchio. A dare la notizia è stato ieri un post ufficiale della Federvolley Argentina, che ha comunicato la diagnosi: rottura del legamento crociato e del menisco. Un responso durissimo che costringerà l’atleta classe 2001 a un lungo stop e, con ogni probabilità, a saltare l’intera stagione. Il club maceratese ha confermato l’infortunio con una nota ufficiale: "La CBF Balducci HR Macerata rende noto che la centrale classe 2001 Bianca Farriol, come comunicato ieri sera in un post dalla Federvolley Argentina, nei giorni scorsi ha subito un infortunio al ginocchio, riportando la rottura del legamento crociato e del menisco". Una notizia che colpisce duramente non solo la squadra, ma anche il progetto tecnico che puntava forte sulle qualità della giovane centrale sudamericana. Arrivata in Italia dopo importanti esperienze internazionali, Farriol era attesa al salto di qualità in Serie A1, dove avrebbe dovuto rappresentare una pedina fondamentale nello scacchiere di coach Lionetti. A Bianca, l'augurio di una pronta guarigione da parte della società: "A Bianca Farriol va un grande in bocca al lupo per un pronto recupero da parte di tutto il club arancionero".

24/07/2025 13:27
Macerata, cantiere abbandonato in piazza Pizzarello: "Da anni viviamo accanto a un ecomostro"

Macerata, cantiere abbandonato in piazza Pizzarello: "Da anni viviamo accanto a un ecomostro"

Un cantiere incompiuto nel cuore della città, da anni in stato di abbandono, degrado e potenziale rischio ambientale. A denunciarlo pubblicamente è Morena Tiberi, esercente maceratese, che ha segnalato la situazione di piazza Pizzarello alle autorità competenti e al curatore fallimentare della società responsabile dell’area, il il dott. Capozzucca. Tiberi parla di una condizione insostenibile, sia dal punto di vista igienico-sanitario sia per il decoro urbano: «Da anni viviamo accanto a un ecomostro pericoloso. La salute pubblica non può essere ignorata da chi ha responsabilità». La risposta del curatore, inizialmente informale, avrebbe confermato le criticità presenti nel sito. Tuttavia, invece di assumersi la responsabilità di un confronto diretto con la cittadina o con la comunità locale, Capozzucca ha fatto intervenire un legale, che – secondo quanto riferisce Tiberi – non avrebbe specificato il proprio mandato né la propria qualifica, proponendo un incontro "informale" presso un bar. Una modalità che la cittadina ha rifiutato con fermezza: «Non sono parte di alcuna procedura legale, non ho un avvocato. Sono solo una cittadina che segnala un rischio reale. Trovo grave che un curatore si nasconda dietro un legale senza chiarire chi rappresenti. Ancora più grave è dichiarare che non ci sono fondi per mettere in sicurezza l’area, ma trovare risorse per consulenze legali». Tiberi chiede un confronto trasparente e istituzionale e avverte: in assenza di risposte concrete, inoltrerà tutta la documentazione alle autorità competenti. «Il decoro urbano e la sicurezza collettiva non possono essere subordinati a dinamiche procedurali o a incarichi fiduciari. Chi ha un ruolo pubblico, risponda pubblicamente». La vicenda solleva interrogativi non solo sulla gestione del cantiere fallito, ma anche sulle responsabilità istituzionali e sui tempi, sempre più lunghi, con cui le aree urbane in abbandono vengono affrontate.  

24/07/2025 13:10
Macerata, i Giovani Democratici contro la Link Campus: “Serve più sostegno all’università pubblica”

Macerata, i Giovani Democratici contro la Link Campus: “Serve più sostegno all’università pubblica”

I Giovani Democratici di Macerata si oppongono con forza al progetto dell’università privata Link Campus a Villa Cola.  Attraverso una nota stampa il gruppo politico giovanile interroga l'amministrazione cittadina e regionale sulla nascita della Link Campus: "Non possiamo accettare che la Regione guidata da Francesco Acquaroli e il Comune di Macerata con Sandro Parcaroli spalanchino le porte ad un Ateneo privato i cui proprietari sono stati condannati, invece di investire sull’università pubblica, che garantisce istruzione di qualità e accessibile a tutti. Mentre la destra regionale e comunale ha scelto di stare con i privati condannati, noi scegliamo l’università pubblica. La provincia di Macerata ha due eccellenze: l’Università degli Studi di Macerata (Unimc) e l’Università degli Studi di Camerino (Unicam), che meritano risorse, sostegno e potenziamento, non concorrenza sleale da chi vede l’istruzione come un business. Chiediamo a Unimc e Unicam di prendere parola. È inaccettabile che su una scelta così grave per il futuro del nostro territorio si resti in silenzio. Le università pubbliche sono il cuore della formazione e della ricerca, e devono essere difese. Le Marche non hanno bisogno di università d’élite, ma di più borse di studio, più alloggi, più investimenti nel diritto allo studio. Noi Giovani Democratici continueremo a mobilitarci, come già fatto durante il sit-in in Regione, contro questa scelta calata dall’alto. L’università deve essere un bene comune, non un affare per pochi – e meno che mai per chi è stato condannato".

24/07/2025 12:44
Giorgio Biagioli, un mese dopo: il ricordo resta vivo tra tv e cinema

Giorgio Biagioli, un mese dopo: il ricordo resta vivo tra tv e cinema

A un mese esatto dall’ultimo saluto a Giorgio Biagioli, la voce poliedrica che ha animato palcoscenici e tv, il suo ricordo resta vivissimo. Sabato scorso, Canale 5 ha riproposto in replica il talent show dove Biagioli militava nei neo-melodici capitanati da Sal Da Vinci, opposti ai trapper guidati da Grido: uno scorcio del carisma e dell’ironia che lo hanno reso celebre.   Lo rivedremo presto anche al cinema: Biagioli è nel cast di “Illusione” di Francesca Archibugi, con Jasmine Trinca, Michele Riondino e Angelina Andrei, in uscita prossimamente nei cinema italiani. È inoltre atteso nella commedia d’azione televisiva “Alex Bravo – Poliziotto a modo suo”, ora in post-produzione.   I familiari, commossi, "ringraziano di cuore per l’affetto e i numerosissimi messaggi di cordoglio ricevuti in queste settimane", prova concreta di quanto Giorgio fosse amato da colleghi, amici e pubblico. Dai set imminenti ai ricordi condivisi, l’arte di Biagioli continua a parlare e a illuminare il panorama dello spettacolo italiano.

24/07/2025 12:22
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