Macerata

Pallavolo Macerata, freccia campana per l'arco di coach Giannini: ufficiale l'opposto Davide Diaferia

Pallavolo Macerata, freccia campana per l'arco di coach Giannini: ufficiale l'opposto Davide Diaferia

La quarta new entry della nuova Banca Macerata Fisiomed prende il nome di Davide Diaferia, giovane talento campano pronto a portare energia e determinazione sotto rete nella prossima stagione.  Classe 2003 con i suoi 195 cm, l'opposto è cresciuto pallavolisticamente nella sua regione d’origine, la Campania, iniziando il percorso nel proprio paese natale prima di approdare a Ottaviano, dove ha mosso i primi passi importanti. Il talento e l'impegno gli aprono presto le porte di una delle realtà più prestigiose del panorama nazionale: la Sir Perugia, che lo accoglie nelle sue giovanili per una stagione formativa di alto livello. Dopo l’esperienza umbra, Davide prosegue il suo percorso a Roma, anche lui - come Alessandro Talevi - con la maglia della Fenice, dove disputa due campionati in Serie B. Nell’ultima stagione ha militato in A3 con la casacca della Energytime Campobasso, in un’annata non semplice dal punto di vista collettivo, ma che ha comunque visto Diaferia ritagliarsi spazi importanti, rispondendo sempre presente quando chiamato in causa. Fisicità, potenza e spirito di sacrificio sono le qualità che hanno spinto Macerata a puntare su di lui per essere una freccia importante del reparto offensivo biancorosso. Un’opportunità di crescita che l’opposto ha accolto con grande entusiasmo e senso di responsabilità. "Macerata è sempre stata una squadra con un grande nome, appena è arrivata la chiamata non c’è stato nemmeno bisogno di contrattare. Sono convinto che sia l'ambiente giusto per crescere e migliorare sotto tutti gli aspetti. Il benvenuto ricevuto dalla società e dal coach è stato molto caloroso: so che saprò mettermi a disposizione a modo mio, con umiltà, ma dando sempre il 100% per aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi".  La futura maglia numero 12 è consapevole delle sfide che lo attendono, ma mostra già una grande maturità nel leggere il suo percorso e il ruolo che potrà giocare nel nuovo gruppo: "Vengo da una stagione difficile, ma che mi ha insegnato tanto - afferma -. Ho saputo farmi trovare pronto quando c'era bisogno di me e questo mi dà fiducia per affrontare questa nuova avventura. A Macerata spero di trovare un ambiente stimolante e un gruppo affiatato con cui crescere giorno dopo giorno".  Con il suo arrivo, il roster biancorosso guadagna profondità e determinazione. Tutto è pronto per accogliere Davide in palestra e vederlo esprimere il suo potenziale. Il suo cammino verso la nuova stagione può finalmente cominciare.   

18/06/2025 18:40
Vigor Macerata, colpo da leader: arriva Mattia Benfatto in difesa

Vigor Macerata, colpo da leader: arriva Mattia Benfatto in difesa

La Vigor Macerata accelera nella costruzione della rosa per il campionato di Seconda Categoria 2025/26, confermando l’ambizione di disputare una stagione da protagonista. Alla guida tecnica ci sarà ancora Mister Marco Moretti, che potrà contare su un gruppo solido e già ben rodato. Tra le prime conferme, spiccano due nomi fondamentali per l’equilibrio della squadra: tra i pali sarà ancora Domenico Fuscà a difendere la porta arancioblù, mentre nel reparto offensivo si punterà ancora sull’estro e sulla qualità di Filippo Canesin. Ma la notizia che scalda l’ambiente è l’arrivo di un nome di grande esperienza per rafforzare la difesa: Mattia Benfatto, classe 1986, reduce da una stagione trionfale con il Loreto, dove ha centrato un clamoroso triplete (Campionato, Coppa Marche e Titolo Regionale), è ufficialmente un nuovo giocatore della Vigor. Benfatto vanta una carriera di assoluto rispetto: ha indossato a lungo la maglia della Maceratese in Serie D, ricoprendo anche il ruolo di capitano, e ha militato in categorie superiori con Corridonia (Eccellenza), Montecosaro (Promozione) e Montemilone Pollenza (Prima Categoria). "Mattia con il suo carisma e la sua professionalità è l'elemento ideale per guidare i tanti giovani della nostra squadra" – si legge nel comunicato ufficiale della società, che accoglie così un leader pronto a vivere la sua ventunesima stagione da protagonista sui campi marchigiani.   Con queste basi solide e innesti di qualità, la Vigor Macerata si prepara con entusiasmo e determinazione alla nuova sfida sportiva.

18/06/2025 17:27
Graduation Day, le cerimonie di laurea dell'Università di Macerata tornano in piazza Vittorio Veneto

Graduation Day, le cerimonie di laurea dell'Università di Macerata tornano in piazza Vittorio Veneto

Domani, giovedì 19 giugno, tornano i Graduation Day dell'Università di Macerata, che per l'edizione 2025 ritrovano la loro dimensione estiva e l'abbraccio ideale della città. Le cerimonie si svolgeranno in piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Macerata, grazie alla sinergia organizzativa con il Musicultura Festival e al supporto del comune. Saranno oltre 360 i laureati e le laureate che riceveranno, dalle mani del rettore John McCourt, la pergamena di laurea e il tradizionale tocco alla presenza di familiari, amici e docenti. A fare gli onori di casa, insieme al rettore, sarà anche la presidente dell’Associazione Laureati Ateneo Macerata Daniela Gasparrini. Le cerimonie prenderanno il via giovedì 19 giugno alle 17 con i laureati dei dipartimenti di economia e diritto, giurisprudenza, e scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Venerdì 20 giugno si proseguirà con due sessioni: la mattina, dalle 9.30, sarà dedicata al Dipartimento di Studi Umanistici, mentre il pomeriggio, dalle 17 alle, sarà il turno del dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. Il Graduation Day è un momento carico di significato per tutta la comunità universitaria, che celebra in modo solenne e partecipato il traguardo raggiunto da studentesse e studenti. La Giornata del Laureato, l’evento pensato per i laureati senior dell’Ateneo, si terrà invece in autunno.  

18/06/2025 17:10
Polizza inesistente e acquisto mai arrivato: truffe online a Macerata e Apiro

Polizza inesistente e acquisto mai arrivato: truffe online a Macerata e Apiro

I Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno denunciato due uomini, entrambi residenti nella provincia di Caserta, per truffa ai danni di ignari cittadini del territorio. Le due vicende, avvenute a Macerata e Apiro, rientrano nel fenomeno, purtroppo in crescita, delle frodi online. Nel primo caso, una 60enne residente a Macerata si è rivolta ai militari dopo aver scoperto di essere stata truffata da un falso agente assicurativo. La donna, nell’intento di rinnovare la propria polizza RCA, ha appreso che il contratto stipulato online un anno prima, per un costo di 900 euro, non risultava in alcun modo registrato presso la compagnia assicurativa. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri del Comando Stazione di Macerata hanno permesso di risalire al beneficiario del bonifico: un 35enne della provincia di Caserta, già noto alle forze dell’ordine, ora denunciato per truffa. Analogo copione ad Apiro, dove un cittadino ha sporto denuncia dopo essere stato raggirato durante un acquisto online. Dopo aver ordinato un accessorio per la propria auto tramite un sito di inserzioni, aveva effettuato un bonifico di 654 euro, ma non ha mai ricevuto la merce né un rimborso. Anche in questo caso, i Carabinieri, seguendo il tracciamento bancario, hanno individuato un 55enne – sempre del Casertano – intestatario della carta prepagata utilizzata per incassare il denaro. L’uomo è stato denunciato. Le forze dell’ordine ricordano l’importanza di adottare comportamenti prudenti nelle transazioni online: utilizzare canali sicuri, diffidare da offerte troppo vantaggiose e preferire metodi di pagamento tracciabili. In caso di dubbi o anomalie, è fondamentale rivolgersi subito alle autorità competenti.

18/06/2025 15:47
Macerata, prevenzione del disagio e benessere psicologico: riattivato "Sos Famiglia"

Macerata, prevenzione del disagio e benessere psicologico: riattivato "Sos Famiglia"

È stato riattivato lunedì 16 giugno "Sos Famiglia", lo sportello specialistico volto alla prevenzione del disagio e alla promozione delle dimensioni di benessere psicologico delle famiglie e dei giovani, in cui gli utenti possano sentirsi liberi di esprimere i propri sentimenti, vissuti, domande e difficoltà. Lo sportello, finanziato dall’Ambito Territoriale Sociale 15, che vede il Comune di Macerata ente capofila, prevede, su appuntamento, la presenza di una psicologa che fornisce un supporto per affrontare problematiche personali e di una consulente di coppia e di famiglia per attività di orientamento verso i servizi del territorio e brevi percorsi di aiuto per i singoli, la coppia o il nucleo familiare. "La prevenzione è sicuramente il metodo migliore per fronteggiare tutte quelle situazioni che coinvolgono la famiglia: dalle crisi di coppia ai rapporti conflittuali con i figli, insomma tutte quelle situazioni a cui si fa fatica a dare risposte all’interno delle mura domestiche che rischiano, così, di complicarsi e diventare croniche - ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. È proprio all’interno della famiglia che si imparano a gestire le relazioni, i conflitti, le frustrazioni, ad accettare gli altri e le diverse posizioni di pensiero, perché ciò che si riceve nella famiglia è parte del nostro patrimonio fisico, psichico, culturale e sociale, patrimonio che portiamo nella comunità in cui si vive".  "Con lo sportello SoS Famiglia vogliamo offrire dunque, grazie alla professionalità di una psicologa e di una consulente familiare, un sostegno e un aiuto concreto a chi sente il bisogno di parlare, confrontarsi, condividere e cercare soluzioni alle proprie difficoltà. Un sostegno dato anche dalla completa gratuità del servizio offerto", ha concluso D'Alessandro.  Le professioniste affiancheranno le famiglie nelle loro necessità relazionali, di comunicazione e di educazione con i figli, così come potranno sostenere la coppia nelle proprie tensioni e fatiche quotidiane. Il servizio, gestito dalla Cooperativa Sociale PARS "Pio Carosi", si rivolge a tutte le famiglie dei nove Comuni dell'Ats 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia). Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare la dottoressa Stefania Carluccio (328 4113445) e la dottoressa Federica Miluch (329 7778944).

18/06/2025 14:50
Corpus Domini: viabilità modificata domenica 22 giugno per la processione religiosa a Macerata

Corpus Domini: viabilità modificata domenica 22 giugno per la processione religiosa a Macerata

In occasione della tradizionale processione del Corpus Domini, in programma domenica 22 giugno con inizio alle ore 18.15 dalla Cattedrale di San Giovanni, il Comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nel centro cittadino. Dalle ore 16:00 alle 20:00 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata – compresi gli spazi riservati ai disabili – nelle seguenti vie e piazze: piazza Vittorio Veneto, via Santa Maria della Porta, via Gioberti (entrambi i lati), via Don Minzoni, piazza Strambi, piazza della Libertà e corso della Repubblica (entrambi i lati). Durante il passaggio del corteo, previsto tra le 18:15 e le 20:00, sarà inoltre sospesa temporaneamente la circolazione stradale lungo il percorso: partenza da piazza Vittorio Veneto, passaggio in via Santa Maria della Porta, via Gioberti, via Don Minzoni, piazza Strambi (con breve sosta), piazza della Libertà, corso della Repubblica e ritorno in piazza Vittorio Veneto. Si invitano i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica e a organizzare eventuali spostamenti tenendo conto delle modifiche alla viabilità.

18/06/2025 14:35
“Per un carcere minimo”: alla Controra si riflette su dignità, giustizia e reinserimento

“Per un carcere minimo”: alla Controra si riflette su dignità, giustizia e reinserimento

Cosa vuol dire oggi “carcere minimo”? È possibile immaginare un’istituzione penitenziaria che non schiacci la persona, ma anzi, contribuisca al suo reinserimento e alla sua dignità? A queste domande ha cercato di rispondere l’incontro Per un carcere minimo, che si è svolto ieri all’interno del cartellone de La Controra, rassegna culturale firmata Musicultura. Nella cornice della Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti, si è aperto un dialogo tra diritto, giustizia e società civile, grazie agli interventi del Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli e della magistrata e scrittrice Silvia Cecchi. Giulianelli ha evidenziato come questa riflessione sia il frutto di un cammino iniziato proprio insieme a Musicultura, all’interno del progetto “La casa in riva al mare”, che ha portato la musica dentro il carcere di Barcaglione ad Ancona e ha favorito un concreto scambio con l’esterno. “Questo incontro Per un carcere minimo è un'idea che nasce proprio dall'esperienza maturata con Musicultura – ha affermato – la possibilità quindi che il carcere possa dare uno spazio di dignità ulteriore ai detenuti, maggiore di quello di cui attualmente godono. E Musicultura, la musica, la possibilità che la comunità esterna partecipi al carcere e viceversa, è una cosa fondamentale per rendere il carcere effettivamente minimo”. Accanto a lui, Silvia Cecchi ha riportato la riflessione su un piano più strettamente giuridico e culturale. Il suo intervento è stato una presa di posizione chiara contro una concezione del carcere come risposta automatica alla violazione della legge. “Ho voluto fare chiarezza su alcuni equivoci piuttosto diffusi – ha dichiarato – cioè quello di un carcere minimo che è diverso dal diritto penale minimo. L'equazione diritto penale uguale carcere, a mio avviso, deve essere tagliata”. Secondo Cecchi, il vero nodo sta nella natura stessa del carcere come pena totalizzante: “Il male principale del carcere è che è una pena totalitaria, che riguarda l’intera persona e non soltanto il fatto. Si trova quindi in contraddizione con un diritto penale che dovrebbe invece partire dall’offesa e non dall’identità del reo”. Giulianelli ha poi sottolineato quanto l’incontro sia stato arricchito proprio dal pensiero di Cecchi: “La dottoressa Silvia Cecchi per me è stata illuminante con il libro Carcere, è stata un'esperienza molto bella. Conoscevo già la dottoressa e ho molto apprezzato quello che lei ha detto oggi”.

18/06/2025 12:00
Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

I motori sono caldi in casa del partito di Noi Moderati. Paolo Perini, segretario provinciale, insieme al coordinamento territoriale sta lavorando da tempo alla lista che sarà presentata alle elezioni regionali, per il collegio di Macerata, a sostegno del presidente Francesco Acquaroli. “Con la presentazione ufficiale di venerdì scorso a Civitanova da parte del governatore Acquaroli - dichiara Perini - è iniziata ufficialmente la campagna elettorale a cui noi stiamo lavorando da alcuni mesi per il nostro collegio di riferimento. Siamo il centro del centrodestra, e portiamo il nostro convinto sostegno a chi ha saputo ridare dignità alla regione, attraverso una politica forte nei contenuti. Insieme ad Acquaroli continuiamo a mettere al primo posto le persone, la famiglia, il lavoro, l'identità della nostra regione e tutte le sue eccellenze. Vogliamo, insieme al centrodestra unito, riportare le Marche nel posto che meritano e dove devono essere: più in alto”. Nelle prossime settimane saranno ufficializzate le candidature. “Stiamo preparando degli incontri sul nostro territorio - prosegue Perini - che coinvolgono gli Amministratori e i nostri esponenti di spicco nazionale, a partire dal presidente Maurizio Lupi e dall’onorevole Pino Bicchielli, responsabile di partito degli Enti Locali. Una campagna di ascolto per creare contenuti che portino soluzioni e sviluppo alla nostra provincia e alla nostra regione, dai Comuni più grandi alle piccole realtà, dalla montagna al mare”.

18/06/2025 11:16
Simone Cristicchi incanta Macerata raccontando “Venti Anni Fantastici”: da Musicultura a oggi

Simone Cristicchi incanta Macerata raccontando “Venti Anni Fantastici”: da Musicultura a oggi

Piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Macerata, si è trasformata in un teatro a cielo aperto per accogliere Simone Cristicchi e la sua intensa serata-spettacolo “Venti Anni Fantastici”, un racconto tra musica e parole che ha ripercorso vent’anni di carriera, dalla vittoria a Musicultura 2005 fino ad oggi. Nonostante qualche accenno di pioggia, Cristicchi è salito sul palco accompagnato al pianoforte da Riccardo Ciaramellari, che ha saputo valorizzare i brani più significativi del suo repertorio. A dialogare con lui, il giornalista e scrittore Andrea Scanzi, che ha moderato l’incontro intrecciando musica, domande e riflessioni. Il pubblico ha ascoltato un Cristicchi autentico, capace di raccontarsi con sincerità: «Prima di Musicultura ho preso nove anni di porte in faccia. Non so come ho fatto a resistere. Suonavo nei locali romani, venivano meno di dieci persone e metà erano miei parenti». E ancora: «Il mio primo album ricevette molti riconoscimenti, ma i concerti erano semi deserti. Pensavo di aver raggiunto il sogno, invece il sogno era da costruire». Tra i momenti più toccanti della serata, la storia dietro Ti regalerò una rosa, nata dopo un lungo viaggio nei manicomi italiani: «Dopo un anno e mezzo passato a intervistare pazienti e infermieri, capii che mancava la musica. Mi tornò in mente una storia che un’infermiera mi raccontò: riceveva ogni giorno una rosa rossa e credeva fosse un collega. Alla fine scoprì che era un paziente. Quel piccolo gesto d’amore le permetteva di evadere da quel luogo di sofferenza. Così è nata la canzone». Cristicchi ha alternato momenti ironici – «Vorrei cantare come Biagio Antonacci poteva essere il mio tormentone estivo» – a riflessioni profonde sul valore della musica, della poesia e della memoria. Il pubblico, attento e partecipe, ha accompagnato ogni racconto con applausi sinceri, trasformando la serata in un viaggio collettivo, tra ricordi e nuove consapevolezze.

17/06/2025 23:12
Velox Allievi, è tempo di Semifinali: ecco le squadre qualificate

Velox Allievi, è tempo di Semifinali: ecco le squadre qualificate

Tolentino-AFC Fermo e Recanatese-Ancona. Saranno queste domani, mercoledì 18 giugno, le semifinali della 47° edizione del Velox categoria Allievi. Una di queste quattro squadre domenica sera succederà al Matelica nell’Albo d’oro della kermesse organizzata dalla Maceratese. I quarti sono iniziati con la Recanatese che ha impressionato contro i detentori del trofeo, estromettendo il Matelica con un poderoso 7-1. Poi ecco il derby e i rigori fatali alla Maceratese. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, la lotteria dei penalty ha premiato i cugini del Tolentino. Successo per 5-3 dell’Ancona sull’Invictus rivelazione della manifestazione e infine prova di forza dell’AFC Fermo che ha sconfitto con un netto 6-1 la Vigor Castelfidardo. Appuntamento allo Stadio della Vittoria di Macerata per il penultimo atto: domani alle 17.30 il match tra Tolentino e AFC Fermo, alle 21 via all’altra semifinale tra Recanatese e Ancona.

17/06/2025 19:43
Macerata, addio a Beatrice “Bice” Marinozzi: per oltre 40 anni volto simbolo del tifo biancorosso

Macerata, addio a Beatrice “Bice” Marinozzi: per oltre 40 anni volto simbolo del tifo biancorosso

Macerata piange la scomparsa di Beatrice Marinozzi, storica tifosa della Maceratese, conosciuta da tutti semplicemente come Bice. Aveva 81 anni ed era vedova di Benito Iommi. Figura amatissima nell’ambiente sportivo locale, Bice è stata per oltre quarant’anni una presenza fissa sugli spalti dell’Helvia Recina e in decine di trasferte in tutta Italia al seguito della “Rata”. A ricordarla con affetto anche la stessa S.S. Maceratese, che in un post ufficiale ha voluto esprimere vicinanza alle famiglie Marinozzi e Iommi e rendere omaggio alla sua figura: “La SS Maceratese si stringe attorno alla famiglia Iommi e Marinozzi per la scomparsa di Beatrice Marinozzi, in arte Bice. Per oltre quarant’anni al seguito della Rata che sia stato all'Helvia Recina oppure nelle lontane trasferte. Dai tempi di Dugini e Turchetto (metà sessanta) fino agli anni a guida Tardella, Bice si è contraddistinta per essere stata la supporters più presente e istrionica della Beneamata. Memorabile il suo striscione apparso in gradinata per anni ‘Bice c’è’. E continuerai ad esserci.”

17/06/2025 19:12
The Ladders al Beatles Day di Mons: la band marchigiana vola in Belgio per un omaggio ai Fab Four

The Ladders al Beatles Day di Mons: la band marchigiana vola in Belgio per un omaggio ai Fab Four

È ufficiale, The Ladders, la storica band marchigiana dedicata ai Beatles, parteciperà al Beatles Day Mons 2025, il principale festival beatlesiano del Belgio, in programma sabato 27 settembre presso il Lotto Mons Expo, nella città di Mons. Sul palco insieme a Riccardo Scarponi (Macerata) e Mauro Cimarra (Jesi) ci saranno anche due musicisti di Camerino, Massimo Gerini e Brizio Romagnoli. Il Beatles Day di Mons, nato nel 1988 e giunto alla sua 36ª edizione, è uno degli appuntamenti europei più longevi e seguiti dedicati alla musica dei Fab Four, con ospiti e tribute band da tutta Europa e migliaia di spettatori ogni anno. Tra concerti, esposizioni, memorabilia e incontri, il festival è un punto di riferimento per i fan e per i musicisti che portano avanti l’eredità musicale dei Beatles. The Ladders, band nata ormai quasi 15 anni fa, vanta centinaia di concerti in tutta l’Italia e anche all’estero. Non è la prima volta, infatti, che il gruppo porta la musica dei Beatles oltre i confini nazionali, anche di recente ha partecipato al festival  Thunfest e ad altri eventi in Svizzera, consolidando la propria presenza in ambito internazionale. Lo show che proporranno ripercorrerà la carriera della band di Liverpool, dagli scatenati rock’n’roll degli esordi fino agli ultimi grandi classici facendo rivivere il rivoluzionario spirito degli anni ’60. «Essere stati invitati alla più grande manifestazione dedicata ai Beatles di Mons è per noi un bel riconoscimento – raccontano i membri della band – Suonare in contesti internazionali così importanti è sempre un’emozione e una grande opportunità di crescita. Per dirla come i Beatles in Michelle: Ladders e Mons, “Très bien ensemble”». Nel frattempo, gli spettacoli dei Ladders non si fermano nei mesi estivi: il calendario eventi è in costante aggiornamento sul sito ufficiale (theladders.it), dove è possibile trovare tutte le prossime date.  

17/06/2025 18:08
Il mare in una stanza: a Macerata apre la Clinica del Sale (VIDEO)

Il mare in una stanza: a Macerata apre la Clinica del Sale (VIDEO)

"Il cielo in una stanza", cantava Gino Paoli. A Macerata, invece, arriva il mare in una stanza. Merito dell’haloterapia, una pratica semplice e completamente naturale che riproduce, in un ambiente controllato, gli effetti benefici di una lunga permanenza al mare. Sabato scorso, in via Ghino Valenti 47, è stata inaugurata la Clinica del Sale, uno spazio pensato per offrire ai cittadini un’opportunità di benessere attraverso il sale, elemento prezioso e millenario. Alla guida del progetto ci sono Andrea Maraviglia e la moglie Tania, che hanno scelto di portare anche nel capoluogo questa terapia. “Il trattamento dura 30 minuti ed equivale a stare tre giorni al mare”, ci racconta Andrea. “Siamo aperti tutto l’anno e quindi rispetto al mare si può godere del sale in qualsiasi stagione”. L’haloterapia, il cui nome deriva dal greco halos, cioè sale, si basa su un principio semplice: respirare aerosol salini a secco e favorire il contatto del sale con la pelle, all’interno di stanze appositamente allestite. La seduta si svolge in maniera molto naturale: si indossano un copricapo e dei copriscarpe, si entra nella stanza e si respira. Non occorrono maschere o dispositivi particolari: il sale micronizzato viene diffuso nell’aria in modo controllato, mentre l’ambiente aiuta a rilassarsi anche grazie alla cromoterapia, presente in entrambe le stanze della clinica. Il trattamento è adatto a tutti, compresi i bambini, che sono spesso i più esposti a problematiche respiratorie. Proprio per la sua natura non invasiva, l’haloterapia rappresenta un valido supporto al benessere quotidiano. È però importante sottolineare che non si tratta di una terapia sostitutiva, ma di un’integrazione naturale e dolce, da affiancare – se necessario – alle cure tradizionali. Respirare sale significa portare benefici alle vie respiratorie, alla pelle e al sistema immunitario. Chi ha trascorso del tempo al mare lo sa bene: nei primi giorni si avverte un miglioramento della respirazione, il naso si libera, i polmoni si ossigenano meglio. Questo avviene grazie all’azione del sale e dello iodio, che hanno proprietà antisettiche e antibatteriche.  I vantaggi dell’haloterapia si riscontrano anche in presenza di condizioni come l’asma, la bronchite e le allergie stagionali. Inalare particelle saline contribuisce a ridurre l’infiammazione delle vie aeree, fluidificare il muco, calmare la tosse e rendere la respirazione più fluida. Anche chi soffre di sinusite può trovare sollievo grazie all’effetto decongestionante del sale. Non mancano poi i benefici per la pelle: in presenza di acne, eczema o dermatiti, l’ambiente salino ostacola la proliferazione batterica e crea una condizione favorevole al benessere cutaneo. La Clinica del Sale di Macerata rappresenta, quindi, una piccola oasi urbana dove ritrovare equilibrio, rilassarsi e respirare meglio. In un’epoca in cui la salute è spesso minacciata da stress, inquinamento e stili di vita frenetici, dedicare mezz’ora a se stessi, respirando aria arricchita di sale, può diventare un gesto di cura quotidiana. Con questa nuova apertura, Macerata aggiunge un prezioso tassello alla sua offerta di salute e benessere. Il mare, ora, è davvero a portata di respiro.

17/06/2025 17:40
Macerata, gli studenti del liceo artistico portano in scena "Amleto" all'Anfiteatro di Urbisaglia

Macerata, gli studenti del liceo artistico portano in scena "Amleto" all'Anfiteatro di Urbisaglia

Il teatro è spazio vivo di formazione, riflessione e crescita personale. Con questa convinzione, il Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata ha avviato nel secondo quadrimestre, dopo il progetto e spettacolo che ha celebrato Luigi Pirandello, un nuovo laboratorio teatrale incentrato su William Shakespeare, nello specifico sull'opera "Amleto", coinvolgendo studenti dai 14 ai 18 anni in un percorso creativo ed inclusivo che unisce parola, pensiero e azione. Grazie ai fondi Pon per il Piano Estate, il progetto culminerà nello spettacolo "Amleto – Il resto è silenzio", in scena sabato 5 luglio alle ore 21:15 nello straordinario scenario dell’Anfiteatro Romano di Urbisaglia. Il laboratorio non si limita alla recitazione, ma include un lavoro attivo sul copione e sull'intero allestimento scenico. La regia è curata dalla pedagoga teatrale Fabiana Vivani, che ha firmato anche la scrittura scenica insieme alla professoressa Roserita Calistri. La scenografia digitale, innovativa e coinvolgente, è realizzata dal professor Marco Cristofori, dalla professoressa Lucia Indellicati, dalla professoressa Lucia Staffolani e dagli studenti. Le referenti del progetto sono Roserita Calistri e Lucia Indellicati. "Un ringraziamento speciale va all’Amministrazione Comunale di Urbisaglia, che ha accolto con entusiasmo il progetto, dimostrando nuovamente sensibilità e stima nei confronti della scuola e del valore dell'arte drammatica come strumento di crescita collettiva - sostengono le professoresse -. Il sostegno delle istituzioni è fondamentale per rendere possibile un dialogo vivo tra arte, territorio ed educazione". La scelta di lavorare su Amleto non è casuale. L’opera di Shakespeare rappresenta il primo vero dramma moderno, poiché "Amleto siamo noi": un essere umano lacerato dal dubbio, dalla coscienza inquieta, dalla ricerca di verità in un mondo smarrito.  Dopo il Don Chisciotte di Cervantes, portato in scena nel 2022, sopraggiunge il principe di Danimarca: un nuovo tipo di intellettuale. Colto, riflessivo, fragile, tormentato. Non più l’eroe d’azione, ma un pensatore diviso tra la volontà di agire e l’incapacità di farlo. Il suo è un viaggio profondo e interiore, che lo porta a scontrarsi con i propri ideali, a interrogarsi sul senso della giustizia, del dovere, della vendetta. Immerso nella corruzione della corte danese, Amleto incarna il dramma dell’uomo moderno: vivere significa guardarsi dentro, affrontare le proprie contraddizioni, misurarsi con l’ambiguità morale e la complessità dell’esistenza. Amleto è un personaggio che anticipa la sensibilità contemporanea. Non è un eroe da contemplare, ma una figura afflitta ed autentica. Un giovane che lotta con il peso del mondo e con le proprie domande. E proprio per questo parla ancora oggi con forza ai giovani, ai quali questo progetto teatrale vuole dare voce, spazio e strumenti per esplorare - come il principe - il proprio essere, in scena e nella vita.

17/06/2025 16:50
Premio Nazionale di Filosofia 2025: tra i vincitori la prof. Arianna Fermani di Unimc

Premio Nazionale di Filosofia 2025: tra i vincitori la prof. Arianna Fermani di Unimc

Le Marche si confermano fucina di pensiero e cultura, aggiudicandosi tre prestigiosi riconoscimenti nell’edizione 2025 del Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”, tenutasi ieri mattina al Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), borgo medievale terra del Boccaccio.   Una storica tripletta per la regione che ha visto salire sul podio tre protagonisti marchigiani in altrettante sezioni chiave del premio, alla presenza di illustri personalità del panorama istituzionale, accademico e culturale italiano. La professoressa senigalliese Paola Palmieri, docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Medi di Senigallia (ex Liceo Classico di Jesi) e nota anche per il suo impegno culturale, ha vinto il Premio Riflessione Filosofica.   La professoressa Arianna Fermani, che vive a Potenza Picena, docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata (Unimc) conosciuta anche per i suoi studi sul pensiero di Aristotele e sulla saggezza dell’umanesimo classico, ha conquistato la sezione Saggio Filosofico Edito.   Lo jesino Daniele Bartocci, pluripremiato giornalista e manager food, già tra le 100 Eccellenze Italiane 2023 e nella Top 40 Under 40 mondiale 2025 ai Business Elite Awards 2025, si è aggiudicato il Premio Speciale di Filosofia per aver fatto scoprire nel dettaglio il primo anno italiano a Jesi (1983) di Julio Velasco.   Il Premio Nazionale di Filosofia, giunto alla XIX edizione, rappresenta un punto d’incontro tra studiosi, accademici, talenti e cultori del pensiero critico, con l’obiettivo di diffondere i valori del dialogo, della riflessione e della cittadinanza attiva.   Con questi tre importanti successi, la regione Marche non solo si distingue per eccellenza culturale, ma riafferma il suo ruolo centrale nella promozione del pensiero filosofico e nella formazione di nuove coscienze critiche. Un orgoglio per il territorio e uno stimolo a continuare a investire su educazione e ricerca. Qui l'elenco/comunicazione ufficiale vincitori/premiati https://www.confilosofare.com/premio-nazionale-di-filosofia.html

17/06/2025 16:00
Agenas e Università di Macerata: al via la collaborazione per migliorare la qualità delle cure

Agenas e Università di Macerata: al via la collaborazione per migliorare la qualità delle cure

È ufficialmente avviata la collaborazione tra l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Agenas, e l’Università di Macerata per l’implementazione di un percorso congiunto volto a rafforzare la qualità delle cure e dei servizi sanitari attraverso attività di ricerca, innovazione e formazione.   L’accordo, della durata di due anni, prevede lo sviluppo di attività scientifiche mirate alla valutazione dell’efficacia e degli esiti delle cure nelle diverse Regioni italiane. Le due istituzioni metteranno a sistema le rispettive competenze scientifiche e formative per costruire indicatori avanzati in grado di misurare e monitorare la qualità dei servizi sanitari, attraverso l’impiego di analisi statistiche e metodologie innovative. Un focus strategico della collaborazione sarà lo studio del rapporto tra domanda e offerta sanitaria, con particolare attenzione al fenomeno della desertificazione sanitaria. "Il lavoro congiunto in questo ambito ci consentirà di affrontare una delle sfide più urgenti per l’equità territoriale: garantire che ogni cittadino, indipendentemente da dove viva, abbia accesso a servizi sanitari di qualità. In un’epoca in cui la salute è sempre più al centro dell’agenda pubblica, il contributo del mondo accademico deve essere non solo teorico, ma fortemente operativo" commenta il rettore John McCourt.   "Oggi in Italia la disuguaglianza tra centro e periferia sta diventando una delle principali fratture territoriali, talvolta persino più rilevante del tradizionale divario Nord-Sud. Questa distanza tra chi vive in contesti urbani e cittadini delle aree interne incide profondamente sull’accesso ai servizi, sulle opportunità di vita e sul benessere. Il rischio è che si alimentino non solo disuguaglianze socio-economiche, ma anche un senso di mancato riconoscimento da parte dello Stato, con possibili ricadute sulla tenuta democratica. Analizzare la distribuzione dei servizi pubblici, a partire dal fenomeno della desertificazione sanitaria, è dunque oggi cruciale", evidenzia Gianluca Busilacchi, docente e responsabile scientifico della convenzione per Unimc.   Le attività prevedono una mappatura dettagliata delle aree interne della sanità per rilevare la presenza e l’accessibilità dei servizi sanitari, con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze territoriali e garantire il diritto alla salute su tutto il territorio nazionale. Agenas e Unimc lavoreranno alla predisposizione del disegno di ricerca incentrato sulla relazione tra desertificazione sanitaria e condizioni di salute della popolazione. Saranno analizzate le dimensioni di accessibilità ed equità delle prestazioni, qualità e protezione sanitaria, e copertura dei servizi, ai fini di una definizione compiuta della “desertificazione sanitaria”. Sarà inoltre analizzata la variabilità dell’impatto di questi fattori sulla salute della popolazione, isolando l’influenza di altri determinanti socio-economici e territoriali.   "La necessità di una lettura sinottica dei dati sanitari rispetto al territorio, con particolare riferimento alla dialettica esistente tra bisogni di salute, domanda e offerta di servizi sanitari, già oggetto di specifiche progettualità di Agenas a livello internazionale, troverà in questa collaborazione con l’Università di Macerata ulteriori stimoli e occasioni di approfondimento", sottolinea Giovanni Baglio, direttore dell’Unità Ricerca e responsabile scientifico della convenzione per Agenas.

17/06/2025 14:30
“Macerata, l’Acropoli delle Marche” oggi su Rai 3: tra i protagonisti anche il direttore di Picchio News Guido Picchio (VIDEO)

“Macerata, l’Acropoli delle Marche” oggi su Rai 3: tra i protagonisti anche il direttore di Picchio News Guido Picchio (VIDEO)

Oggi pomeriggio, alle ore 16:00 su Rai 3, andrà in onda la nuova puntata di Di là dal fiume e tra gli alberi, dal titolo “Macerata, l’Acropoli delle Marche”, ideata dal regista e giornalista marchigiano Luigi Maria Perotti. Il programma racconta l’Italia attraverso territori minori ma ricchi di memoria, trasformazioni e identità. E Macerata, in questa cornice, si mostra come una città capace di raccontare il proprio tempo attraverso storie autentiche e profondamente radicate. Tra i protagonisti principali della puntata figura Guido Picchio, direttore di Picchio News, volto conosciuto non solo per la sua attività giornalistica in ambito locale, ma anche per la lunga carriera da paparazzo e reporter di guerra. Nel documentario, Picchio ripercorre gli inizi nella Roma della Dolce Vita, al fianco del "king dei paparazzi" Rino Barillari, fino alle zone di conflitto nei Balcani e in Afghanistan, come quella nel 1994 a Sarajevo, dove riuscì a partire grazie al sostegno del portavoce ONU Andrea Angeli – anch’egli intervistato – che gli fornì un giubbotto, un elmetto e un pass per imbarcarsi su un volo militare. Tra i ricordi più drammatici, anche il rapimento sulla linea di fuoco a Birach insieme a Lucia Annunziata e Federico Bugno. Il documentario è un mosaico di voci, ciascuna portatrice di un frammento dell’anima maceratese. C’è Padre Giovanni Battista, primo prete cinese ordinato a Macerata, emblema di spiritualità e integrazione. Lo scrittore Filippo Davoli riflette sull’identità culturale della città, mentre il creator Andrea Petinari, fenomeno su TikTok, rappresenta una nuova generazione che racconta Macerata in chiave digitale. La giornalista Alessandra Pierini ricorda il drammatico raid razzista del 2018 compiuto da Luca Traini e le ferite lasciate sulla città, tema ripreso nell’opera teatrale firmata dal regista Andrea Fazzini e dall’attrice Meri Bracalente. In questo percorso trova spazio anche la Cantina di Via Crispi, un vero crocevia culturale, frequentato da artisti come la regista e performer Fabiana Ruiz Diaz, che incarna la vitalità creativa di una città in continuo fermento. La guida turistica Daniela Perroni racconta lo Sferisterio e il suo legame con la lirica, mentre il melomane Pietro Molini, presenza fissa al Macerata Opera Festival, rivive il momento in cui, ascoltando per la prima volta il preludio della Traviata, decise di non perdersi mai più uno spettacolo. Da Macerata ci si sposta a Treia, dove Raffaele Pietrucci e Leonardo Piermattei raccontano la Disfida del Bracciale, uno dei giochi popolari più antichi delle Marche. Poi a Montecosaro, dove il direttore Paolo Marinozzi apre le porte del Cinema a Pennello, museo che custodisce autentici tesori del cinema d’autore. Il documentario raccoglie anche la voce dell’avvocato-esploratore Gianfranco Borgani, che racconta la figura affascinante dell’orientalista Giuseppe Tucci, e riflette sull’importanza del cammino come metafora dell’apprendimento e della vita. Si parla di cultura anche attraverso l’esperienza di Michela Avi, direttrice di Ars in Fabula, l’accademia del libro illustrato dove è nato un volume entrato nella top ten del New York Times nel 2015. La professoressa Gianna Angelini, per dieci anni docente e ricercatrice all’Università di Macerata, analizza il volto universitario della città e la sua evoluzione. Mentre il poeta Giorgio Cipolletta e lo scrittore Adrian Bravi portano il racconto su un piano intellettuale e riflessivo. A loro si affiancano Domenico Guzzini e Alessandro Carlorosi, rispettivamente presidente e direttore di Paesaggio Eccellenza, che parlano del valore della bellezza, della cura e della promozione culturale del territorio. Non manca uno sguardo al mondo naturale, grazie al contributo di Silvia Amicucci, apicoltrice che custodisce la biodiversità locale e ne difende la sostenibilità. E c’è anche spazio per la musica e il mito con Michele Serafini, ideatore del Montelago Celtic Festival, che ogni anno richiama migliaia di persone sull’altopiano di Colfiorito, a Serravalle di Chienti, per vivere l’incanto della cultura celtica tra le montagne marchigiane. A Castelrotto, invece, il regista Damiano Giacomelli presenta un cinema indipendente e coraggioso, nato lontano dai grandi centri ma capace di arrivare al Festival di Torino. Il documentario si chiude con una riflessione sul valore del cammino e sul senso del luogo. Come spiega il rettore Davide Tisato, riprendendo le parole di Kiko Argüello, Macerata non è solo “l’Atene delle Marche” per la sua cultura, ma anche “la Betlemme delle Marche” per la capacità di far nascere qualcosa di nuovo dal silenzio e dall’ascolto. Di là dal fiume e tra gli alberi ci consegna una Macerata fatta di anime, storie, arte, dolore e riscatto. Una città che si svela a chi la sa ascoltare, e che – proprio come ricorda la voce narrante – può insegnare ancora molto su noi stessi. Perché, alla fine, perdersi è l’unico modo per ritrovarsi.

17/06/2025 12:18
Un ricordo speciale di Dante Cecchi: non solo professore e letterato, ma anche autore di commedie dialettali

Un ricordo speciale di Dante Cecchi: non solo professore e letterato, ma anche autore di commedie dialettali

Nei giorni scorsi la città di Macerata ha reso omaggio a Dante Cecchi, indimenticato professore dell’Università degli Studi di Macerata, intitolandogli l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti (leggi qui). Un riconoscimento doveroso per una figura che ha segnato profondamente la vita culturale cittadina, lasciando un’impronta indelebile grazie alla sua cultura, alla sua umanità e al suo profondo legame con il territorio maceratese. Tra i tanti ricordi emersi in questi giorni, si aggiunge una testimonianza particolarmente sentita e originale: quella di Fabio Simonelli, co-titolare della farmacia Paccacerqua, che ha voluto ricordare Cecchi sotto una luce meno nota, ma altrettanto significativa: “Dante Cecchi è stato giustamente celebrato come professore e letterato – afferma Simonelli – ma vorrei che non si dimenticasse un altro aspetto importante della sua personalità: è stato anche un autore di commedie dialettali, sei per la precisione, tutte raccolte in un libro curato da Pierfrancesco Giannangeli”. Le commedie, scritte in dialetto maceratese, offrono uno spaccato vivace e autentico della vita cittadina e rurale del territorio. I titoli evocano immediatamente atmosfere popolari e ironiche: La Pinziò, Comme lu sòle,Lu postarèllu su la cumune, Le votaziò, Le pasciò d’un curatu de cambagna, Lo petròjo. "Si tratta di testi divertenti – continua Simonelli – ma che contengono anche insegnamenti morali, piccole lezioni di vita nascoste tra le righe di dialoghi brillanti e genuini. Io stesso ho avuto l’onore di recitare in diverse di queste commedie con varie compagnie teatrali di Macerata. La prima volta avevo solo 18 anni, con la compagnia Oreste Calabresi, accanto a grandi nomi del teatro locale come lo stesso Giannangeli". Simonelli ricorda anche l’attenzione e la partecipazione diretta di Cecchi alle rappresentazioni delle sue opere: "Era presente a teatro quando si mettevano in scena le sue commedie. Era bello vedere con quanto entusiasmo e discrezione seguiva tutto, fiero del fatto che le sue parole potessero ancora emozionare e far ridere il pubblico". Quella di Simonelli è una voce affettuosa e sincera, che arricchisce ulteriormente il ricordo collettivo del professor Cecchi, aggiungendo un tassello prezioso alla sua figura già così ricca e sfaccettata: "Per completare l’attenzione che giustamente gli è stata data in questi giorni – conclude – ho voluto ricordare anche questo lato del professore. Perché l’arte, anche quella popolare, era parte integrante del suo modo di vivere e raccontare la cultura". Così Dante Cecchi continua a vivere non solo tra i libri e i ricordi accademici, ma anche tra le risate di una platea e le parole in dialetto di una battuta ben scritta.

17/06/2025 11:30
Musicultura 2025: con l'inaugurazione della poster parade prende il via la Controra

Musicultura 2025: con l'inaugurazione della poster parade prende il via la Controra

La Settimana della Controra prende il lunedì con un evento speciale: la Poster Parade.  Si tratta dell'inaugurazione della mostra dedicata alle idee grafiche per Musicultura 2025, un'esposizione che raccoglie i lavori degli studenti del corso di Graphic Design dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. L’appuntamento è alle 18.30 presso la Galleria degli Antichi Forni.   Questa mostra rappresenta un momento di incontro tra arte, design e musica, dando il via a una settimana che culminerà nelle due serate finali di Musicultura. Un'occasione imperdibile per scoprire il talento degli studenti e immergersi nell’atmosfera creativa di Controra.

16/06/2025 20:40
Macerata, quando il parto sorprende fuori dall’ospedale: il reparto di Ostetricia spiega come agire

Macerata, quando il parto sorprende fuori dall’ospedale: il reparto di Ostetricia spiega come agire

Alla luce dell'evento straordinario che ha visto un bambino nascere in auto lungo la strada tra Sforzacosta e Macerata, a seguito di un imprevisto che ha impedito ai genitori di raggiungere l'ospedale in tempo (leggi qui), il dottor Francesco Magliacano, vicedirettore del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Macerata, ha fornito indicazioni preziose su come comportarsi quando il parto non può attendere l'arrivo in una struttura sanitaria. La vicenda, che ha avuto un lieto fine con mamma e figlio in ottima salute, ha messo in luce l'importanza di una preparazione anche per le situazioni più inattese. Il dottor Magliacano ha raccontato come la donna sia arrivata in reparto dopo aver già partorito in auto, elogiando la prontezza del padre nell'allertare il 118 e la sua saggia decisione di non tagliare il cordone ombelicale. Questa scelta si è rivelata determinante per il benessere sia del neonato che della madre, arrivati in ottime condizioni in ospedale, dove è stata poi seguita la naturale conclusione del parto. "Mentre il 118 stava arrivando, la donna ha partorito in macchina- racconta il dottor Magliacano - . Successivamente, la donna è stata trasferita nel nostro reparto. Al suo arrivo, si presentava in buone condizioni generali e ostetriche; anche il neonato è stato prontamente assistito e risultava in ottimo stato di salute. Infine, abbiamo praticato l'assecondamento fisiologico, attendendo che la placenta si staccasse. Il padre è stato molto intelligente a non tagliare il cordone". (Nella foto:dott.ssa Gloria Pierucci, dott. Francesco Magliacano, ostetrica Alessandra Petillo. Al momento del parto era presente l'ostetrica Michela Mennecozzi) Il primo e più importante consiglio del dottor Magliacano è di chiamare immediatamente i soccorsi e mantenere la calma. Spiega che, nella maggior parte dei casi, c'è tempo sufficiente per un parto sicuro. "La prima cosa da fare è chiamare immediatamente i soccorsi, cercando allo stesso tempo di mantenere la calma", ha spiegato. "Salvo situazioni di particolare urgenza, c’è tutto il tempo per partorire in sicurezza. La placenta, infatti, non si stacca subito: in genere occorrono 15-20 minuti. Per questo è importante non recidere il cordone ombelicale. Finché c’è battito, il flusso di sangue tra mamma e bambino continua, è bene mantenerlo. Solo quando l’arteria smette di pulsare si può procedere al taglio". Una volta nato il bambino, sempre in condizioni in cui si è impossibilitati a raggiungere l’ospedale, è essenziale che la mamma si distenda, si svesti e pratichi il contatto "pelle a pelle", noto anche come bonding. Questa pratica è vitale per evitare un distacco improvviso tra il bambino e la madre, favorendo in questo modo un legame immediato. "Il contatto ‘pelle a pelle’- prosegue il dottor Magliacano- viene esteso anche al papà. Ad esempio, durante un cesareo, una volta che il bambino nasce e viene preso in carico dal pediatra, attiviamo subito questa pratica anche con il padre, mentre l’intervento chirurgico prosegue. È una procedura che fa parte dei nostri protocolli e riflette la nostra filosofia di umanizzazione del parto: l’intervento degli operatori è ridotto al minimo indispensabile, per permettere al neonato di restare fin da subito a stretto contatto con entrambi i genitori".  Il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Macerata, guidato dal primario Mauro Pelagalli, è all'avanguardia nell'applicazione di metodologie che rendono l'esperienza del parto il più naturale e rispettosa possibile, come il "cesareo dolce", dove il bambino emerge autonomamente, coinvolgendo attivamente anche il padre.

16/06/2025 19:42
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