Macerata - Si presenta ubriaco a casa della ex e semina il caos. L'uomo, un 42enne artigiano originario dell'Est Europa, è accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia. Ieri nell'udienza di convalida, che si è svolta nel Tribunale di Macerata, il gip ha disposto gli arresti domiciliari.
Nella notte del 30 dicembre scorso, il 40enne avrebbe perso il controllo e si sarebbe presentato dalla donna, nella zona di corso Cairoli a Macerata, a tarda notte, completamente ubriaco. A quanto sembra, l’artigiano avrebbe preteso di entrare in casa della ex e parlare, poi avrebbe iniziato a fare una scenata scatenando il caos e terrorizzando l’ex compagna.
Così la donna ha chiesto aiuto al 112 e sul posto è accorsa una Volante della questura. L’uomo non ha voluto sentire ragioni, e alla fine gli agenti lo hanno arrestato con l’accusa di stalking. Il 40enne ha trascorso così il Capodannno in carcere, a Montacuto.
Ultimo appuntamento per il Macerata Jazz, la manifestazione che celebra la sua 54ª edizione, organizzata dall'Associazione Musicamdo e finanziata dal comune di Macerata, dall'assessorato alla Cultura, dalla regione Marche, dal ministero della cultura e sostenuta da vari sponsor.
La rassegna Macerata Jazz si conclude venerdì 5 gennaio, al teatro Lauro Rossi, con la esibizione della Musicamdo Jazz Orchestra insieme a Linda Valori nel loro nuovo progetto "Soul Rhythm & Blues Explosion".
La Musicamdo Jazz Orchestra, big band nata nel 2018 grazie all'Associazione Musicamdo, composta da 25 musicisti jazz, prevalentemente provenienti dalla zona di Macerata, coordinati dal sassofonista Stefano Conforti e attualmente diretti dal Maestro Luca Pecchia, presenta un nuovo progetto artistico che celebra i brani più coinvolgenti ed intensi della storia della musica soul e rhythm and blues.
Le indimenticabili composizioni di artisti come Aretha Franklin e Otis Redding sono state appositamente arrangiate per la Big Band, dando nuova vita e un'energia ancora più intensa a questi capolavori. A impreziosire ulteriormente la performance, la voce straordinaria e unica di Linda Valori, per un'esplosione eccezionale di Soul e Rhythm & Blues.
È Bianca la prima nata del 2024 nelle Marche. La piccola è venuta alla luce appena allo scoccare della mezzanotte all’ospedale di Macerata: un vero e proprio parto da record.
Un Capodanno indimenticabile, dunque, per mamma Federica Colangeli e papà Andrea Nozzi che, seguiti dall'equipe della dottoressa Valentina Paris, hanno potuto festeggiare l'arrivo di Bianca che così diventa la prima nata dell’anno. La neonata pesa quasi quattro chili (3 chili e 940 grammi) e sta benissimo.
Ad assitere il parto anche le ostetriche Loredana Riccucci, Anna Bianchini, Sabrina Labella, Valentina Ragnini.
Servono cinque set per decretare il nuovo successo dei biancorossi, a conferma delle premesse della vigilia: Macerata ha dovuto ritrovare il ritmo di gioco dopo il turno di riposo e affrontare un avversario deciso a riscattare una prima parte di stagione sottotono.
I biancorossi hanno saputo reagire più volte alla buona prestazione di Bari, ribaltando il set di svantaggio: ha comandato nel secondo, nel terzo la gara è stata giocata punto a punto mentre nel quarto Macerata si è resa protagonista di una rimonta di sette punti ma ha poi vanificato tutto nel finale. Al tie-break però gli ospiti hanno ripreso il controllo del gioco e non c’è stata più partita per Bari. Ora la Banca Macerata è attesa il 9 gennaio dalla gara di Coppa Italia contro Palmi.
LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Bari risponde con Padura Diaz, Galliani e Wojcik, al centro Pasquali e Persoglia, in regia Longo, il libero è Bisci. Buona partenza dei padroni di casa che si portano sul 4-1, Macerata prova a ritrovarsi ma un’invasione di Zornetta permette a Bari di allungare 8-4. Set in salita per i biancorossi che inseguono ma i pugliesi tengono le distanze grazie all’ace di Padura Diaz, 15-10; Lazzaretto e Casaro confezionano il break biancorosso che costringe coach Falabella al time-out, 16-13.
Si alzano i ritmi nel finale: ancora Padura Diaz scaccia Macerata, 21-16, quindi Bari gestisce il vantaggio e chiude 25-19. I biancorossi entrano in campo più determinati e mettono in difficoltà i padroni di casa: Sanfilippo, che ha dato il cambio ad Orazi nel secondo set, trova l’ace che permette ai suoi di allungare 2-4. La gara è combattuta, Bari resta in scia dei biancorossi e ribalta 11-10 sfruttando un paio di errori di Macerata, time-out per coach Castellano; si scuotono subito i marchigiani e tornano avanti con un break di tre punti.
I biancorossi gestiscono il vantaggio e con il lungolinea di Casaro si portano sul 15-19, risponde Padura Diaz e tiene vivo Bari: nel finale Macerata in controllo, Zornetta buca il muro di casa per il 21-24, chiude Casaro 22-25. Il terzo set comincia punto a punto e Wojcik aggira il muro biancorosso con un preciso pallonetto, 5-5. Momento confuso dell’incontro, un paio di decisioni dell’arbitro alimentano le proteste e Zornetta si prende un cartellino giallo; la gara intanto prosegue combattuta: l’ace di Casaro e un errore di Bari mandano Macerata sul 10-12, i padroni di casa pareggiano con un altro ace, questo di Galliani, 13-13.
I biancorossi guidano il risultato ma l’equilibrio non si sblocca, 20-20: salva l’impossibile Marsili sul servizio di Padura Diaz e Casaro mette a terra il 22-23, poi ace di Zornetta e diagonale di Lazzaretto, Macerata va avanti nei set. Risposta aggressiva di Bari alla ripresa del gioco con Padura Diaz che trascina i suoi sul 3-0, i biancorossi si avvicinano con Marsili e trovano il 4-4 con l’errore di Pasquali; il centrale si riscatta con il muro che permette a Bari di allungare 8-4. I padroni di casa scappano fino all’12-5 poi arriva la reazione di Macerata, favorita anche dagli ingressi di Penna e D’Amato: sono una furia i biancorossi, accumulano punti e raggiungono il 12-12; completa la rimonta il muro di Fall su Padura Diaz, 13-14, poi l’ace di Zornetta e un altro muro di Fall permettono a Macerata di allungare 14-17. Set ancora ricco di sorprese, Padura Diaz ferma Lazzaretto a muro, 20-21: i biancorossi sprecano due match-ball e ai vantaggi Bari strappa il set 27-25.
Scappa subito Macerata sul 2-5, i biancorossi tengono il vantaggio anche al cambio campo nonostante qualche protesta di Bari, 3-8. Allunga Macerata con tre ace consecutivi di Lazzaretto, 5-12, lo schiacciatore sfrutta le disattenzioni della difesa di casa; ci pensa poi Zornetta a chiudere 10-15 con un forte lungolinea.
Il tabellino:
JUST BRITISH BARI 2 - VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 25-19, 22-25, 23-25, 27-25, 10-15.
Durata set: 27’, 32’, 25’, 23’, 17’. Totale: 124’.
JUST BRITISH BARI: Pasquali 5, Bisci, Cengia, Catinelli, Longo 2, Bruno 1, Pisoni, Persoglia 7, Galliani 10, Wojcik 17, Barretta, Padura Diaz 26. NE: Sportelli. Allenatore: Falabella.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi 2, Pahor, Fall 9, Penna, Casaro 17, Sanfilippo 10, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato 1, Gabbanelli, Zornetta 26, Lazzaretto 13. NE:. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Papapietro e Viterbo.
Approvato ieri, in Consiglio comunale, il Bilancio di Previsione 2024-2026 che, per quest’anno, merita una specifica riguardante l’evoluzione della normativa intervenuta con l’introduzione di un ulteriore provvedimento legislativo chiamato Bilancio Tecnico. L’Ufficio Ragioneria del Comune, sulla base delle risultanze contabili, delle spese obbligatorie e contrattualizzate e facendo riferimento anche alle risultanze dei bilanci di previsione approvati per il triennio precedente, ha inviato la prima stesura dei bilanci di previsione 2024/2026 ai dirigenti dei vari servizi che hanno fatto prevenire le loro considerazioni, integrazioni e modifiche che sono state recepite e sono state la base alla quale si è sviluppato il Bilancio di Previsione.
“Si tratta, principalmente, del bilancio di entrata e spesa corrente che presenta anche dei riflessi sulla parte del bilancio riferito agli importanti investimenti riguardanti il comune di Macerata che ammontano a oltre 64 milioni di euro - ha commentato l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. Le opere pubbliche, per la maggior parte sostenute da finanziamenti statali, regionali ed europei, incidono in vario modo sulla spesa corrente e un aspetto che mi preme segnalare è il forte aumento intervenuto riguardo le utenze energetiche, in particolare per i costi della pubblica illuminazione. Un aumento di circa 2 milioni di euro rispetto al periodo pre-pandemico che, per il 2023, è stato assorbito dalle risorse interne. Per il 2022 ci era stato restituito dal governo circa il 55% degli aumenti sostenuti e la parte restante era stata finanziata dagli avanti di bilancio del Rendiconto 2021”.
Nel 2023 c’è stata una lieve flessione del costo delle utenze rispetto al 2022 e per la copertura della spesa maggiore è stato utilizzato l’accantonamento del Rendiconto 2022 mentre per il 2024 le maggiori spese per le utenze saranno assorbite dalla spesa corrente. Nel frattempo, l’ente sta proseguendo anche a un’opera di riammodernamento degli impianti elettrici - progetto di relamping - al fine di ottenere un risparmio sul lungo termine.
Sul fronte delle opere pubbliche, “che sono oltre 35 tra progettate, appaltate e avviate, si segnala l’imminente gara per la costruzione della bretella di via Mattei-La Pieve, un’opera opportuna e necessaria anche in previsione della costruzione del nuovo ospedale a Sforzacosta. Di notevole interesse il progetto ITI2 “Social Valley” a beneficio di un bacino territoriale ampio - ha commentato la Piccioni -. Un aspetto rilevante riguarda gli interventi volti alla sfera sociale, all’istruzione e all’assistenza scolastica. Il bilancio dei Sociali è di 15 milioni e 400mila di euro mentre per il 2023 era di 13 milioni di euro; abbiamo investito oltre 2 milioni e 400mila euro con un aumento del 18% rispetto al Preventivo 2023. Per quanto riguarda l’indebitamento, l’Amministrazione ha mantenuto - e lo farà anche per il 2024 - il trend degli anni precedenti utilizzando il ricorso al credito allo stretto indispensabile, privilegiando l’utilizzo degli avanti di Bilancio 2021 e 2022 utilizzati soprattutto per le manutenzioni straordinarie e i debiti fuori bilancio emersi in seguito ai lavori urgenti causati dall’alluvione e dall’emergenza vento” ha concluso la Piccioni.
La mobilità elettrica è una delle sfide più importanti e necessarie del nostro tempo, ma anche una delle più difficili da affrontare. Come si sta adattando il mercato delle auto alla transizione ecologica? Quali sono le opportunità e le difficoltà che incontrano i concessionari e i consumatori? Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato Alessandro Menchi, amministratore delegato dell'omonima concessionaria a Piediripa di Macerata, una delle più storiche e innovative della zona.
Un’occasione per conoscere da vicino la realtà delle auto elettriche in Italia; un Paese, quest’ultimo, che è in fondo alla classifica europea della mobilità elettrica: occupa infatti il 18esimo posto in graduatoria (i numeri cautamente positivi del 2023 ancora non bastano per scalare posizioni).
Alla base di questa classifica naturalmente c’è una rosa di concause: un primo aspetto ha a che fare con la predisposizione culturale ad accogliere questo cambiamento il quale, in alcuni casi, viene vissuto come un’imposizione che sortisce ritrosia o scetticismo.
Si aggiunga il fatto che le vetture elettriche hanno costi ancora piuttosto alti che verranno riassorbiti nel corso degli anni e che, come ha sottolineato Alessandro Menchi, “implicano non tanto la vendita dell’oggetto in sé per sé, ma del suo valore; quest’ultimo consiste non solo nel potersi muovere, ma anche in una serie di agevolazioni, nella diminuzione dei tumori…”.
Tuttavia, come per tutti i fenomeni socio culturali, la pluralità delle cause non va ricercata nel fenomeno in sé per sé ma occorre risalire a uno scenario più ampio:un altro aspetto coinvolge gli obiettivi dell’Unione Europea che prevedono una riduzione progressiva delle emissioni di CO2 fino al 100% entro il 2035.
“Questo ha fatto sì- spiega Menchi- che le case costruttrici, per non incorrere in severe sanzioni, sono state costrette a convertire la produzione all’elettrico rigirando quest’obbligo alle concessionarie, i cui venditori, a loro volta, indirizzano necessariamente i clienti all’acquisto di auto elettriche”.
Dunque, in altre parole, il nodo cruciale che si è venuto a creare consiste in un surplus di produzione dell’elettrico che la gente non compra o non compra abbastanza rispetto all’offerta.
“Il mercato dell’auto sta soffrendo perché c’è una discrepanza tra offerta e domanda, i prezzi sono aumentati e la gente dalla pandemia ne è uscita impoverita. A ciò si aggiunge il fatto che ci si deve confrontare con i ritardi produttivi; prima il massimo dell’attesa di una vettura nuova era 45 giorni, se un cliente richiedeva una vettura full optional. Conseguenza diretta di ciò, un raddoppio dei costi dell’usato che in Italia è il doppio della vendita di auto nuove”.
Inoltre, mentre l’Europa continua a rimanere il “Vecchio Continente”, ce n’è un altro che è uscito dalla storica etichetta di "Antico" e in tempi velocissimi ha conquistato il monopolio della produzione di veicoli elettrici; secondo i dati Jato Dynamics, la Cina conta il 45% delle vendite globali di elettriche e il 60% della produzione mondiale. Questo significa che la maggior parte delle auto elettriche vendute e prodotte nel mondo sono di marchi cinesi o sono realizzate in Cina da marchi stranieri.
A differenza dell’Europa, la Cina ha investito molto nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per le auto elettriche, in particolare per le batterie, che sono il componente più critico e costoso. Quest’ultima, infatti, dispone di ampie riserve di materie prime come litio, cobalto, nichel e altri metalli necessari per la produzione delle batterie. In questo modo si può permettere di abbattere i costi di produzione e di avere un vantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi.
In secondo luogo, la Cina ha adottato una politica industriale e ambientale molto favorevole alle auto elettriche, con incentivi economici, normativi e infrastrutturali, che sono stati applicati in maniera capillare.
Dunque, sulla scia delle direttive europee e anche per non ricadere totalmente nell’orbita del monopolio cinese, quali soluzioni stanno adottando le case costruttrici? Alcune di queste, si stanno indirizzando sostanzialmente verso due alternative all’elettrico: gli eco carburanti da una parte e l'idrogeno dall’altra.
L’eco carburante o carburante sintetico è un tipo di combustibile che non deriva dal petrolio, ma viene prodotto artificialmente tramite processi chimici che utilizzano energia elettrica rinnovabile, acqua e CO2. Questo carburante avrebbe il vantaggio di essere compatibile con i motori termici esistenti, senza richiedere modifiche meccaniche, e di avere un impatto ambientale ridotto; un modo per prolungare la vita dei motori a benzina e diesel oltre il 2035, data prevista per il divieto di vendita di auto a emissioni.
Tuttavia, richiedono costi di produzione molto elevati e inoltre diversi impianti sono ancora in una fase sperimentale e non c’è ancora una certezza sulle loro proprietà non inquinanti.
Un’altra via è quella dell’idrogeno che Menchi stesso definisce come ottimale “perché non produce CO2 ma acqua che viene emessa dal tubo di scarico sotto forma di vapore, oltre al fatto che è un ottimo propulsore, dunque adatto anche per veicoli grandi”. Anche la transizione verso l’idrogeno è in fase di sviluppo e perfezionamento in quanto “è un elemento fortemente esplosivo ed è molto freddo (-252,77 °C) per cui, a queste temperature, favorirebbe il rischio di rottura meccanica, che in parte è stata risolta. Va anche detto che in Italia esiste un solo rivenditore di auto a idrogeno e sta a Cuneo”.
Dunque, l’idea generale dell’attuale mercato delle auto rispetto al passaggio dovuto verso una transizione ecologica, in Italia e più in generale in Europa, sembra essere quella di uno stato confusionale e pluridirezionale in cui si cercano delle soluzioni su un terreno che già da molti anni sarebbe dovuto essere pronto. Infatti, la mancanza sostanziale di infrastrutture per la cosiddetta mobilità “green” e una frammentazione normativa sono indice di come si è alle prese con i ritardi di un processo, che non dovrebbe essere vissuto con i toni di un’urgenza ma come naturale passaggio.
Sembrano mancare delle effettive e dettagliate linee programmatiche e una visione organica: "A confermarlo - afferma l’amministratore delegato della concessionaria - è stata la COP28, la ventottesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Quest’ultima, sarebbe dovuta servire a dare una linea precisa e un planning temporale, così non è stato”.
"Sono stati invitati i grandi produttori di inquinanti- continua Menchi- e alla fine si è prodotto un documento dove non si parla mai specificatamente di abbandono del ‘petrolio’ ma si parla sempre di un generico ‘combustibile’. Non ci sono delle prescrizioni precise né a livello terminologico né organizzativo, per cui di fatto è un documento non vincolante. È scritto in un modo tale per cui la transizione può iniziare, per assurdo, nel 2049, nonostante la fine stabilita nel 2050”.
"Siamo pronti alle prossime sfide elettorali con coraggio e determinazione". Queste le parole della presidente provinciale di Italia Viva Macerata Fabiola Santini durante la conferenza stampa di fine anno tenutasi al ristorante DiGusto, nel capoluogo.
Nei giorni scorsi si è conclusa la complessa fase congressuale del partito guidato da Matteo Renzi con il rinnovo delle dirigenze su tutti i livelli: nazionale, regionale e locali. "Italia Viva per sua natura si pone al centro del panorama politico italiano come spazio aperto al confronto come strumento di crescita e supporto ai cittadini, un motore di sviluppo per tutto il territorio. Nella nostra provincia vogliamo porci proprio in questo spazio", ha sottolineato la presidente Santini.
Introdotte le prossime attività del partito: "Inizieremo una importante campagna di ascolto su più livelli, con la cabina di regia che mi affiancherà in questo mandato ascolteremo gli iscritti visitando ogni zona della nostra provincia, ascolteremo i cittadini tornando sulle piazze e con iniziative tematiche, ascolteremo le parti sociali e politiche organizzando incontri con associazioni di categoria, sindacali e gli altri partiti politici".
"Il nostro intento è arrivare preparati alla prossima scadenza elettorale, partendo dall'ascolto delle reali esigenze del territorio, ci occuperemo senza dubbio di temi come la sanità, l'ambiente, i giovani e lo sviluppo economico, ma vogliamo raccogliere quanti più stimoli possibili dai cittadini. La sfida delle Europee ci vedrà molto impegnati, ma ci concentreremo molto anche sulle amministrative della nostra provincia cercando di accrescere la nostra rappresentanza politica nei consigli comunali. Vogliamo esserci, con coraggio e passione animati dalla forza delle nostre idee", ha concluso la presidente provinciale Fabiola Santini prima di presentare alla stampa i neo presidenti comunali e di zona e la cabina di regia che avrà al suo fianco durante il suo mandato e che potrebbe essere ampliata in itinere.
Ecco i nominativi dei presidenti comunali e di zona eletti: Macerata, Ulderico Orazi; Civitanova Marche, Luca Doria; Zona 1 (Camerino-Matelica) Guido Carradori; Zona 2 (Tolentino- San severino Marche- Sarnano- Pollenza) Alba Passarini; Zona 3 (Appignano, Cingoli, Treia) Sandro Nardi; Zona 4 (Corridonia, Loro Piceno, Colmurano, Mogliano, Monte San Giusto) Francesco Sagretti; Zona 5 (Morrovalle, Montecosaro) Paola Pirro.
La cabina di regia, invece, è così composta. Ulderico Orazi, Monica Martarelli, Fernando Froldi (Macerata); Rosita Platinetti (Morrovalle); Alba Mosca e Alba Passarini (Tolentino), Katia Buonarrota (Civitanova Marche); Emanuela Biocco (Matelica); Gianfranco Lattanzi (Corridonia).
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2024-2026 dell’Ente. “Questa amministrazione arriva entro l’anno all’approvazione tanto del Dup (Documento unico di programmazione), quanto del bilancio 2024-2026, dimostrando capacità di programmazione, pur nell’ambito di un quadro di risorse ancora molto incerto e contenuto - spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Questo bilancio consente di prevedere nel 2024 circa 106 milioni di entrate (di cui 42,5 di parte corrente), destinate principalmente a finanziare la manutenzione delle strade, l’edilizia scolastica, l’ambiente, con particolare attenzione al Pnrr e agli interventi post sisma”.
Il bilancio risente ancora dei cosiddetti “prelievi forzosi” di contribuzione alla finanza pubblica, che continuano a penalizzare l’Ente, in attesa di una riforma delle province che stenta a realizzarsi.
Per quanto riguarda le aliquote e i tributi, vengono confermate, anche per il 2024, la riduzione al 5% della tariffa Ipt (Imposta provinciale trascrizioni) per i disabili sensoriali; le tariffe del canone unico patrimoniale già vigenti il 2023; l’aliquota pari al 5% del Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente; le tariffe relative all’Imposta provinciale di trascrizione e l’aliquota pari al 16% dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
La FORM, colonna sonora delle Marche, saluta il nuovo anno con la sua musica. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana dal primo al 7 gennaio 2024 porta a Fermo, Macerata, Jesi, Fabriano e Osimo il Concerto per il Nuovo Anno che quest’anno ha per titolo Danubio. Sarà un affascinante viaggio musicale attraverso l‘Europa danubiana, fra celebri valzer, polche, arie d’operetta e pagine sinfoniche frutto della creatività di grandi compositori come Strauss, Liszt, Kálmán e Lehár, per rivivere le emozioni, gli entusiasmi, le passioni della sfavillante società viennese di fine Ottocento.
Come da tradizione la FORM dà il suo benvenuto al nuovo anno il 2 gennaio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, in collaborazione con l‘amministrazione comunale. Sul palco, insieme ai professori d’orchestra, salirà il soprano Ana Petricevic, sotto la direzione di Giuseppe Montesano - una bacchetta italiana a Vienna, dove è direttore musicale della Wiener Residenz Orchester e della Wiener Hofburg Orchester.
“Approfitto dell’occasione per rivolgere un augurio sincero di un 2024 sereno e pieno di speranze – interviene l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta -. Non c’è miglior modo di accogliere il nuovo anno con musica di qualità che ci accompagnerà anche nei prossimi mesi con proposte di alto livello e ben eseguite dalla nostra orchestra regionale”.
l programma inizia da Johann Strauss jr. con l’Ouverture e la Csardas da Il Pipistrello (Die Fledermaus) e l’Ouverture e l’aria di Saffi da Lo zingaro barone (Der Zigeunerbaron). Si prosegue con la celebre Rapsodia ungherese n. 2 in do diesis min., S.244/2 per orchestra di Franz Liszt. Segue la Canzone di Silvia “Heia, heia, in den Bergen ist mein Heimatland” de La principessa della Ciarda (Die Csárdásfürstin) di Emmerich Kálmán; Ohne Sorgen – Polka schnell, Op. 271 di Joseph Strauss; quindi la Canzone di Vilja “Es lebt’ eine Vilja” (“Un dì, tra le rocce”) de La vedova allegra (Die lustige Witwe) di Franz Lehár.
La serata si conclude con Strauss jr: Unter Donner und Blitz (Fra tuono e fulmine), op. 324 e a seguire il sempre coinvolgente An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314, riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica di tutti i tempi.
È mancato nella notte nella sua abitazione Giuseppe Poloni, conosciutissimo imprenditore maceratese titolare dell'omonima ditta di Autodemolizioni con sede a Piediripa di Macerata.
Da nove generazioni nel ramo del recupero dei materiali ferrosi, aveva fondato negli anni '90 la Cupral, tutt'ora attiva, specializzata nel recupero di cavi elettrici e telefonici.
Con i figli gestiva l'omonima Poloni srl specializzata nel settore Autodemolizioni e nella compravendita di ricambi e veicoli pesanti contando quindici dipendenti e tre stabilimenti.
È stato da sempre molto attaccato alla frazione in cui viveva, tanto da essere uno dei principali organizzatori e finanziatori della festa patronale e delle iniziative sociali
Aveva 81 anni. Lascia la moglie Giovanna i due figli Massimo e Roberto, le nuove ed i nipoti. La camera ardente è stata allestita al centro funerario della Croce Verde dove muoverà per i funerali domani 29 dicembre verso la chiesa di San Vincenzo Strambi di Piediripa.
Da Natale a Epifania, da Babbo Natale alla befana, riapre presso la Croce Verde di Macerata la "Banca del giocattolo". I genitori e i bambini che vogliono manifestare la loro solidarietà e il loro aiuto ai piccoli in difficoltà possono farlo visitandone la sede.
L'iniziativa è ormai conosciuta, il principio è semplice: non tutti i giochi che non si usano più sono da buttare, molto spesso basta un semplice gesto di buona volontà e una bambola, una macchinina o un giocattolo che sono finiti in garage o in soffitta possono trovare nuova vita facendo felice un altro bambino.
I giocattoli donati alla "banca del giocattolo" vengono poi ripuliti, selezionati e igienizzati dai volontari della Croce Verde e portati presso il "Pronto Soccorso della Solidarietà" di via Lorenzoni per essere poi regalati ai bambini delle famiglie in difficoltà o utilizzati per la raccolta di offerte in occasione di eventi pubblici il cui ricavato viene poi destinato al sostegno dei bambini che non hanno la fortuna di avere tutto.
La "banca del giocattolo" è anche un'iniziativa ecosostenibile perché il giocattolo, generalmente di materiale plastico, viene così riutilizzato e fatto vivere più a lungo possibile evitando così di finire nei rifiuti. Nessuno è troppo piccolo da non poter aiutare gli altri: questa è la più grande lezione che imparano tutti coloro che contribuiscono ad incrementare la "banca del giocattolo".
Furti in serie a Macerata: la polizia di Stato arresta due ladri in flagranza di reato. Alle prime dell'alba, verso le ore 4:30, i poliziotti della "Volante" hanno fermato un uomo italiano di 43 anni e una donna di origini dominicane di 40 anni, entrambi domiciliati da tempo a Macerata e con numerosi precedenti penali, sorprendendoli mentre si trovavano all'interno di un furgone la cui portiera era stata forzata con un cacciavite e dal quale avevano già sottratto alcuni oggetti appartenenti al proprietario.
Nell'ambito dell'operazione è stata effettuata una perquisizione nell'abitazione della coppia, sita nel rione Marche, all’interno della quale è stata rinvenuta della refurtiva che è stata subito restituita ai legittimi proprietari.
L’arresto è frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal questore ed effettuati anche con l’impiego di agenti in borghese, dopo la lunga scia di furti che ha interessato il centro storico e, due giorni fa, anche la zona di Corso Cairoli.
Al termine dell'operazione, l’uomo e la donna sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e ristretti rispettivamente presso il carcere di Ancona-Montacuto e Forlì a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ancora in corso le indagini per ricostruire se gli episodi criminosi che hanno interessato la città nelle settimane scorse siano riconducibili ai due soggetti arrestati questa mattina.
Festività natalizie ad alto tasso alcolico in provincia di Macerata: secondo il bilancio dei controlli diffuso dai carabinieri della sezione radiomobile, sono state quattro le persone denunciate per essersi messe alla guida dei loro mezzi con tassi alcolemici oltre al limite consentito.
I primi due sono stati fermati dai militari del radiomobile la notte del 22 dicembre, per le vie del centro cittadino in due diverse circostanze. Ciò che aveva insospettito i carabinieri era stata proprio la loro condotta di guida incerta. Dubbi che si sono dissolti già quando i due, un 42enne residente a Macerata e un 25enne di Pollenza, scesi dalle loro auto, hanno evidenziato un’andatura barcollante.
La certezza si è avuta con l'accertamento etilometrico al quale i due uomini sono stati sottoposti, che evidenziava, in un caso, un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,73 g/l, oltre il triplo rispetto alla soglia limite, mentre nell’altro caso il tasso era pari a 1,14 g/l (oltre il doppio della soglia limite).
Le loro incaute condotte sono state segnalate alla procura della Repubblica di Macerata e alla prefettura di Macerata per i provvedimenti amministrativi. Il 42enne è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria poiché si era posto alla guida del veicolo con patente revocata.
Stessa sorte dei primi due conducenti è capitata ad un operaio di 40 anni, di origini peruviane ma residente a Macerata da diversi anni. Coinvolto in un incidente stradale, senza feriti, avvenuto la sera della vigilia di Natale in via Spalato, è stato sottoposto alla prova dell'etilometro risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 1,33 (quasi il triplo della soglia stabilita per legge). Anche lui è stato segnalato alla prefettura di Macerata per i conseguenti provvedimenti amministrativi ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
L'ultimo ad incappare nei controlli dei Carabinieri è stato un 52enne residente in un comune dell’alto maceratese. Fermato durante un controllo alla circolazione stradale a Corridonia, alla guida della sua Polo, l’uomo presentava i classici sintomi di chi eccede nell’uso dell’alcool e quindi è stato sottoposto ad accertamento alcolemico: era al volante con un tasso pari a 1,20 g/l, di molto superiore al limite consentito. È stato quindi segnalato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e la sua patente di guida è stata ritirata per la conseguente sospensione amministrativa.
Sono state festività natalizie di intenso lavoro quelle appena trascorse per i carabinieri della compagnia di Macerata. In città, proprio nei giorni a cavallo del 25 dicembre, sono stati rintracciati e arrestati due pregiudicati.
Il primo dei due arresti è stato eseguito sabato 23 dicembre dai militari della stazione di Macerata coadiuvati da quelli della sezione operativa. In manette è finito un cittadino bosniaco di 23 anni. Il giovane, pregiudicato, è stato rintracciato proprio nel capoluogo di provincia: su di lui pende una condanna complessiva di 5 anni, 8 mesi e 28 giorni di reclusione oltre alla multa di 8.800 euro.
È, infatti, responsabile di rapina e diverse violazioni della legge sugli stupefacenti, consumati a Tolentino e Macerata, tra il 2017 ed il 2021. In alcuni casi i reati sono stati commessi quando era ancora minorenne. Ora il 23enne è stato ristretto presso l'istituto penale per i minorenni di Bologna.
Il secondo arresto è stato eseguito dai militari della sezione radiomobile della compagnia di Macerata proprio nel pomeriggio del giorno di Natale. A finire nella rete dei Carabinieri un pregiudicato italiano di 52 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno.
Deve, infatti, espiare la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione. L'uomo, con diverse condanne divenute definitive, ultima delle quali riguardante il reato di danneggiamento a seguito di incendio commesso nel 2018 a San Benedetto del Tronto, è stato rintracciato a Macerata e rinchiuso presso la casa circondariale di Fermo.
Brutta caduta con la moto: centauro di 47 anni trasferito a Torrette. È quanto avvenuto poco prima delle 22 di mercoledì, in contrada Acquesalate, nel territorio comunale di Macerata. Ancora in corso di accertamento la dinamica dell'incidente.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 che, constatata la dinamica del sinistro ed i traumi riportati dal motociclista, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso proveniente da Ancona. È stato, pertanto, predisposto il trasferimento del 47enne in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette per una sospetta frattura del bacino.
Si chiude un anno intenso per l’associazione “Il Baule dei sogni”, un 2023 sempre accanto ai più piccoli, con tante attività, iniziative e progetti portati a termine. E, soprattutto, con tantissimi sorrisi regalati loro, fragili pazienti che rappresentano l’unico obiettivo per i volontari.
Un’attività, quella dei clown dottori, che esprime il massimo nei reparti dove i volontari trascorrono tante ore accanto ai bambini, regalando loro sorrisi e spensieratezza. L’attività più importante, da questo punto di vista, viene svolta nel reparto di oncoematologia del Salesi di Ancona, dove i clown dottori vanno tre volte ogni settimana portando avanti, tra l’altro, anche un progetto di disegno con il maestro d’arte Andrea Agostini. Ma, nei mesi scorsi, non sono mancate le sorprese con i volontari del “Baule dei sogni” che si sono presentati con gli ospiti “vip”, il cantante Ligabue e l’artista Andrea Paris.
Spazio, poi, per i progetti speciali come quello denominato “Prisma” che viene svolto sul territorio e coinvolge i Comuni di Ancona, Loreto, Castelfidardo, Morrovalle, Osimo e Montecassiano e che ha visto la realizzazione di un laboratorio di teatro sociale e 5 laboratori di alfabetizzazione emozionale e psicologia positiva.
E poi spettacoli di beneficenza, il cui ricavato va a supporto delle famiglie, e collaborazioni con librerie per donazioni di libri. Fondamentale, tuttavia, la capacità di promuovere la continuità della propria azione anche col passare degli anni attraverso l’innesto di forze nuove. Diventa imprescindibile, pertanto, la formazione di nuovi volontari capaci e competenti.
Ecco perché è stata preziosa per l’associazione dorica, aderente alla Federazione Nazionale dei Clown Dottori, la donazione ricevuta recentemente dal Banco Marchigiano e dai suoi soci per un importo di 15 mila euro, destinata proprio alla realizzazione di corsi per la formazione professionale di nuovi “Clown Dottori”.
“È stato per noi un apporto davvero molto importante, oltre che un gesto di grande attenzione – dicono dal “Baule dei sogni” - con il quale stiamo progettando due nuovi corsi, entrambi con riconoscimento europeo: uno a Monteprandone già iniziato e uno in Ancona in procinto di iniziare”.
“Abbiamo voluto festeggiare i nostri 125 anni di storia – dice il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini – con questa donazione rivolta ad una realtà che conduce un’attività davvero meritoria. Il fatto che la donazione verrà destinata alla formazione, inoltre, rappresenta una splendida garanzia che l’attività dell’associazione possa continuare e protrarsi a vantaggio di tanti bambini. Essere vicini al territorio, secondo noi, vuol dire anche questo”.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata in vista del Capodanno, l’evento che, dalle 23 del 31 dicembre, in piazza della Libertà, prevede “We Love Dance 90-2000” con musica, animazione e dj set, un evento organizzato dall’Amministrazione comunale di Macerata per la notte di San Silvestro e inserito nel ricco calendario delle iniziative promosse per le festività natalizie.
L’ordinanza prevede: piazza Libertà, dalle 7 del 29 dicembre alle 13 del 7 gennaio 2024, divieto di sosta con rimozione forzata, nella zona di parcheggio a pagamento, per montaggio e smontaggio palco.
Piazza della Libertà (Capodanno): dalle 10 del 31 dicembre alle 02:00 del giorno successivo: divieto di sosta con rimozione forzata, su tutta la piazza anche sugli stalli riservati alla sosta dei veicoli a servizio dei diversamente abili.
Via Don Minzoni (Capodanno) tratto via Zara – piazza Libertà dalle 17 alle 06:00 del giorno successivo: divieto di transito eccetto autorizzati, veicoli mezzi d’emergenza, ciclomotori, motocicli, veicoli al servizio delle persone diversamente abili con contrassegno e veicoli a propulsione elettrica/ibrida.
Bagno di folla anche quest’anno al presepe vivente organizzato all’interno del borgo di case di terra di “Villa Ficana” a Macerata.
Tanti maceratesi (e non solo) hanno deciso di trascorrere il pomeriggio del 26 dicembre visitando e ammirando gli allestimenti proposti dal comitato organizzatore della parrocchia di Santa Croce. Il presepe, giunto alla sua decima edizione, ha saputo anche quest’anno catturare l’ammirazione di piccoli e meno piccoli, che tra le viuzze del quartiere hanno potuto ammirare diversi mestieri e figuranti. Non è mancata come ormai da tradizione la presenza di animali vivi, tra cui il bue e l’asinello a scaldare Gesù bambino.
In quest’anno in cui ricorre l’anniversario degli 800 anni dal presepe di Greccio non poteva mancare un riferimento a colui che ha dato vita alla tradizione dei presepi: tra i figuranti infatti era presente un San Francesco che dimostrava il suo stupore di fronte alla Natività.
Come ricordato dal Papa ai figuranti presenti a Roma lo scorso 16 dicembre “Francesco voleva rappresentare dal vivo la nascita di Gesù per suscitare nei frati e nella gente la commozione, la tenerezza di fronte al mistero di Dio nato da Maria in una stalla e deposto in una mangiatoia”; così l’impegno degli oltre 60 figuranti e degli organizzatori è stato mosso a “risvegliare nel cuore lo stupore di fronte al mistero di Dio fattosi bambino”.
È record italiano per l'Happy Christmas Tractor version a Villa Potenza dove, per allestire il più grande albero di Natale composto da trattori sono arrivati, nel piazzale antistante il Centro Fiere, ben 252 mezzi da tutta la regione e non solo.
Migliaia gli spettatori che per tutta la giornata hanno potuto godere della magistrale organizzazione dell'evento che ha visto il suo culmine nella serata di ieri quando 252 trattori sono stati pazientemente e meticolosamente sistemati per ricreare l'albero di Natale.
Come da tradizione, i mezzi si sono disposti accendendo soltanto i lampeggianti creando uno spettacolo unico e scintillante visto dall'alto e, successivamente, hanno acceso i fari creando un lucente albero, festeggiato da festosi giochi pirotecnici. All'evento ha partecipato anche il presidente regionale, Francesco Acquaroli, oltre a diversi esponenti della giunta comunale.
Un immancabile e sempre più affascinante appuntamento annuale che regala un magnifico momento di convivialità e spettacolo che avvicina grandi e piccini a un settore troppo spesso trascurato, ma linfa vitale del nostro Paese.
Uno spettacolo che è continuato anche dopo il termine con centinaia di bambini (e di grandi) estasiati e curiosi al passaggio del carosello di trattori che defluivano dal Centro Fiere.
Alessia Ciriaco della 5D dell’ITE “Gentili” di Macerata ha ricevuto il premio “Pagella d’Oro” della Carifermo al Teatro dell’Aquila di Fermo; l’evento, giunto alla sua 61esima edizione, ha avuto come ospite il presidente dell’ISTAT Francesco Maria Chelli che ha pronunciato un profondo discorso sulle prospettive che il futuro può riservare ai giovani; Il riconoscimento è riservato agli studenti segnalati come migliori da tutte le Scuole secondarie di primo e secondo Grado con sede nei comuni delle province di Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Ancona e Teramo.
I premiati, insieme al diploma di Benemerenza, hanno ricevuto una somma in denaro messa a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
Alessia Ciriaco ha dichiarato che “non esiste nessun segreto dietro questo successo, solo duro lavoro e tanta costanza; è molto consapevole e soddisfatta del percorso che sta per concludere, percorso segnato da delle significative e profonde esperienze coi compagni di scuola e coi docenti”. Riguardo il proprio futuro Alessia si è detta” ancora indecisa ma consapevole del fatto che la preparazione maturata all’ITE “Gentili” le permetterà di affrontare sia gli studi universitari che il mondo del lavoro”.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari non ha nascosto la propria emozione nei confronti di Alessia che “rappresenta tanti giovani che con forza affrontano ogni giorno il fondamentale cammino della formazione per il futuro”.