Bagno di folla anche quest’anno al presepe vivente organizzato all’interno del borgo di case di terra di “Villa Ficana” a Macerata.
Tanti maceratesi (e non solo) hanno deciso di trascorrere il pomeriggio del 26 dicembre visitando e ammirando gli allestimenti proposti dal comitato organizzatore della parrocchia di Santa Croce. Il presepe, giunto alla sua decima edizione, ha saputo anche quest’anno catturare l’ammirazione di piccoli e meno piccoli, che tra le viuzze del quartiere hanno potuto ammirare diversi mestieri e figuranti. Non è mancata come ormai da tradizione la presenza di animali vivi, tra cui il bue e l’asinello a scaldare Gesù bambino.
In quest’anno in cui ricorre l’anniversario degli 800 anni dal presepe di Greccio non poteva mancare un riferimento a colui che ha dato vita alla tradizione dei presepi: tra i figuranti infatti era presente un San Francesco che dimostrava il suo stupore di fronte alla Natività.
Come ricordato dal Papa ai figuranti presenti a Roma lo scorso 16 dicembre “Francesco voleva rappresentare dal vivo la nascita di Gesù per suscitare nei frati e nella gente la commozione, la tenerezza di fronte al mistero di Dio nato da Maria in una stalla e deposto in una mangiatoia”; così l’impegno degli oltre 60 figuranti e degli organizzatori è stato mosso a “risvegliare nel cuore lo stupore di fronte al mistero di Dio fattosi bambino”.
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