Cinque giorni di vacanza strettamente privata, in giro per le Marche, ma con base a Recanati (Macerata), per dare sfogo alla passione per l'arte e l'architettura e per la pittura ad acquerello: sono quelli che l'allora principe di Galles, oggi re Carlo III d'Inghilterra, si concesse dal 9 al 14 maggio 1988, ospite dei conti Leopardi (discendenti del poeta).
Un'ospitalità non legata a conoscenza personale, ma ad un passaparola tra casate nobiliari, e a Giacomo Leopardi, tradotto e amato nel Regno Unito. Carlo atterrò la sera del 9 maggio all'aeroporto di Falconara, ai comandi di un aereo militare da lui stesso pilotato. E sempre lui guidò fino a Recanati una Jaguar, accompagnato dall'amico Nicholas Soames, nipote di Winston Churchill, e da due uomini di scorta.
A Recanati, accoglienza da parte della contessa Anna Leopardi, dei figli Vanni e Giacomo e dei nipoti Olimpia e Pierfrancesco, oltre ad una piccola folla plaudente. A Palazzo Leopardi gli erano stati riservati degli appartamenti rinnovati e ritappezzati per l'occasione, tra i giardini e le stanze da cui Giacomo guardava le"'vaghe stelle dell'Orsa", vicino all'Ermo Colle dell'Infinito.
Dal giorno dopo per il re cominciò una vera e propria full immersion tra le bellezze delle Marche, con itinerari tenuti segreti fino all'ultimo per motivi di sicurezza, ma anche con imprevisti legati alle curiosità del principe e vari strappi al protocollo: Urbino, l'Abbadia di Fiastra, Sarnano, Monte San Martino, Jesi , Villa Imperiale a Pesaro, Corinaldo, la stessa Recanati e anche una puntata a Portonovo presso il ristorante "Emilia".
Sua sorella, Ilaria Gazzella, si tolse la vita in un sabato di aprile del 2021. La ragazza era nota a Macerata per la sua battaglia contro i tabù della sanità mentale. Il fratello, oggi, continua la sua battaglia tramite la musica.
Ilaria se n'è andata a soli 26 anni. Una ragazza abituata a lottare per i propri ideali. "Secondo me non c'è differenza tra malattia fisica e malattia mentale perché entrambe vanno curate - ci aveva detto in un'intervista -. Se io ho dolore a un braccio prendo un farmaco, mentre se ho un dolore interno o un malessere psicologico non viene visto. Il tabù dei tabù è quello secondo il quale se soffri di un disagio psicologico, puoi farcela con la tua forza di volontà: non è assolutamente vero".
Un anno dopo, suo fratello, Aziz Gazzella, in arte Jamie PTG, annuncia il suo album di 7 tracce intitolato "Legami". Ogni traccia rappresenta un legame diverso, attraversando le radici dell’amore, dell’amicizia, delle dipendenze (vizi e non) e dei legami con sé stessi, come le proprie insicurezze.
Delle 7 tracce quella che sicuramente suscita maggiore curiosità è quella che battezza l’intero progetto, ovvero il brano "Legami". "Avevamo già scelto il nome dell’album e realizzato la copertina prima ancora di comporre la traccia Legami” afferma Jamie “Volevo dedicarle il brano più importante del progetto, e questo mi ha messo non poca pressione, rendendo molto difficile la scrittura del singolo, ma con un po’ di sforzo e aspettando la sera giusta sono riuscito a dedicare ad Ilaria e all’intero album la main track che volevo rappresentasse il tutto".
Jamie inoltre ci spiega il significato della copertina: "La copertina è stata il risultato di una mia bozza di idea e della creatività di Viviana Viviani, la fotografa che mi ha assistito nel corso dell'intero progetto. Il mio obiettivo era quello di creare un simbolo. E non dovevano essere due mani a caso quelle nella copertina: dovevano essere le mani di un fratello e una sorella. Abbiamo così introdotto nella copertina i due figli di Viviana e abbiamo creato questo simbolo: due mani, di un fratello e di una sorella, che vorrebbero sfiorarsi di nuovo, un’ultima volta, prima di dirsi addio".
L’album di Jamie è disponibile su tutti gli store digitali ed è anche acquistabile in forma fisica. L’ultimo brano rilasciato dall’artista si intitola "Nella Mia Testa" e riguarda tutti quei disagi legati ai problemi adolescenziali connessi allo studio, all’amore, alla famiglia e alle dipendenze. Come morale, l'album di Aziz ci insegna a tenere strette le persone che ci circondano, perché se poi un legame si spezza, niente è in grado di ricucirlo.
Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri l’amichevole della squadra biancorossa che ha partecipato al Memorial Pisciella nel PalaVolley S.Maria di Pineto. Un test importante per mettere minuti nelle gambe degli atleti ancora condizionati dalle intense settimane di lavoro fisico e per cominciare a provare gli schemi di squadra. La gara si è conclusa al quarto set con i padroni di casa dell’Abba Pineto che hanno chiuso l’incontro per 3-1.
Le squadre hanno dato vita ad una gara combattuta, con due set conclusi soltanto ai vantaggi. Il primo set segna l’andamento della sfida con un inizio combattuto e Pineto che guida il risultato 16-15, allunga nel finale 21-19 ma subisce il ritorno dei biancorossi che si arrendono soltanto sul 28-26. Nel secondo set non riesce il recupero alla Med Store Tunit, i padroni dicasa scappano 21-18 e si prendono il doppio vantaggio, 25-20. Accorciano le distanze i biancorossi che vanno avanti nel terzo set 13-16, Pineto reagisce e strappa il pareggio che costringe gli uomini di coach Gulinelli a lottare fino ai vantaggi, 26-28. Quart set in favore dei padroni di casa, nella Med Store Tunit si fa sentire la stanchezza, cala nel finale e Pineto chiude l’incontro 25-22.
Per i biancorossi era importante tornare in campo, mettersi alla prova e conoscersi, viste le diverse novità nel roster della Med Store Tunit Macerata. Nel corso della gara coach Gulinelli ha dato spazio a tutti, compresi i giovani che hanno avuto un’occasione per mettersi in mostra e dare seguito al lavoro settimanale. Proseguirà così la preparazione della squadra con nuovi allenamenti ed amichevoli nel corso delle settimane che precedono l’inizio del campionato di Serie A3, con l’obiettivo di arrivare alla prima sfida contro ErmGroup San Giustino nella forma migliore.
Una carambola ha coinvolto tre auto questa mattina, intorno alle 10, in via Pace, a Macerata. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale del comune di Macerata un’autovettura Hyundai Crv, un suv Mercedes Gla e un suv Seat Arona sono entrati in collisione.
A bordo dei veicoli erano presenti tre donne, soccorse prontamente dai sanitari del 118 e trasferite, per accertamenti, all'ospedale di Macerata: nessuna di loro si trova in gravi condizioni. Coinvolta nell'incidente anche il consigliere regionale della Lega Anna Menghi. Il sinistro sta causando momentanei rallentamenti alla viabilità stradale. Presenti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei mezzi e dell'area in cui si è verificato l'incidente.
Primissimo test stagionale in archivio per la Cbf Balducci Hr: venerdì pomeriggio al Banca Macerata Forum le arancio-nere hanno disputato una sessione di allenamento congiunto insieme alla formazione slovacca del VK Pirane Brusno, allenata dall’ex giocatore di serie A maschile Martin Nemec.
La due squadre hanno provato diverse situazioni di gioco, senza punteggio e senza disputare una vera e propria partita, come da programma vista la primissima fase di preparazione che le ragazze di Paniconi stanno vivendo.
Un test che la Cbf Balducci non ha potuto affrontare a pieno organico vista l’assenza della palleggiatrice Maria Irene Ricci (indisposizione) mentre sono rimaste a riposo precauzionale la centrale Aurora Poli e la schiacciatrice Giorgia Quarchioni (affaticamento).
Coach Paniconi ha dato spazio a tutta la rosa a sua disposizione nell’allenamento congiunto, in attesa dei primi test match che arriveranno la prossima settimana (lunedì sarà ufficializzato il calendario definito delle amichevoli).
L’allenamento congiunto con le slovacche del VK Pirane Brusno ha chiuso anche la settimana di lavoro delle arancio-nere, che torneranno in palestra lunedì mattina dopo il weekend di riposo concesso dallo staff tecnico.
“Un primo contatto con situazioni di gioco a livello di squadra che mi ha dato buone sensazioni, al di là delle problematiche che abbiamo avuto in questi giorni - ha commentato coach Luca Paniconi -. Volevo vedere come le ragazze avrebbero approcciato la ricezione a livello individuale e anche rilevare dei passi in avanti e sull’intesa tra regista e attaccanti: ho ricevuto risposte positive e l’appuntamento di stasera serviva sicuramente a questo".
"n allenamento che ci è stato utile, la situazione giusta come primo test in questa fase di preparazione. Test tenuto insieme ad una squadra slovacca molto giovane che ha potuto vivere un’esperienza stimolante confrontandosi con una formazione del massimo campionato italiano" ha concluso Paniconi.
(Foto di Roberto Bartomeoli)
Si rinnova la collaborazione tra Università di Macerata e Carabinieri, avviata già dal 2016. È stato firmato il nuovo accordo tra l’Ateneo e il Comando Legione “Marche” per favorire la formazione accademica, garantendo al personale dell’Arma la piena partecipazione alle attività didattiche e curriculari.
La convenzione è stata siglata stamattina dal rettore Francesco Adornato e dal Comandante della Legione Carabinieri “Marche” Generale di Brigata Fabiano Salticchioli. Presenti anche il Comandante Provinciale dell’Arma Nicola Candido, l’Ispettore regionale AncTito Baldo Honorati, il vice presidente del CO.BA.R. Marche Salvatore Strocchia, la professoressa Ninfa Contigiani, oltre a una rappresentanza del CO.BA.R. Marche, che ha voluto fortemente l’accordo siglato nell’interesse del personale in uniforme.
“È una sfida per l’Università – ha commentato il rettore Adornato – che deve rispondere nel modo migliore alle esigenze del personale dell’Arma, mettendo a disposizione una storia plurisecolare e un’offerta formativa ricca”.
“La cultura – ha ribadito il comandante Salticchioli – è un viatico per comprendere e affrontare il futuro. Ci auguriamo che il modello adottato con l’Università di Macerata possa in futuro estendersi anche al di fuori dell’ambito regionale”.
La convenzione, della durata di cinque anni, ha l’obiettivo di favorire la formazione del personale dei Carabinieri, attraverso la partecipazione alle attività didattiche curriculari: corsi di laurea e laurea magistrale compresi quelli a ciclo unico e quelli impartiti con modalità e-learning. Possono usufruire della convenzione i militari, in servizio e in congedo, i coniugi e conviventi, i figli e le figlie.
L’Università si impegna a favorire l’iscrizione ai corsi di studio con una riduzione del 30% sui contributi universitari e a consentire il riconoscimento delle eventuali conoscenze, competenze e abilità maturate in ambito lavorativo e professionale. Il Comando Regionale Marche assicurerà, dal canto suo, l’organizzazione di attività seminariali attraverso la valorizzazione delle proprie professionalità. Referenti dell’accordo sono la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc e il presidente pro-tempore del Consiglio di base di rappresentanza del Comando regionale.
Dall’anno accademico 2016/2017 ha avviato convenzioni istituzionali con Carabinieri, Guardia di Finanza, Aeronautica, Polizia, Guardia Costiera, favorendo la formazione di alcune centinaia di studenti appartenenti alle Forze dell’ordine. Visto l’interesse riscontrato, l’Ateneo ha redatto un modello unico di convenzione che le forze dell’ordine possono condividere su richiesta.
‘Grande overture’ per Roi Group, l’azienda leader nella selezione e diffusione di idee innovative per favorire, nelle persone e nelle organizzazioni, lo sviluppo di nuove abilità nel campo delle scienze umane. Sono stati inaugurati ieri pomeriggio i nuovi uffici presso la Galleria del Commercio, nel centro storico di Macerata, alla presenza dei soci e dei vari compagni di viaggio che, dal 2011, affiancano Marcello Mancini (presidente e Ceo) e Sara Pagnanelli (vicepresidente).
Tappeto rosso, brindisi e taglio del nastro, tradizionali formule di buon auspicio volte ad accompagnare - insieme agli auguri dei vari ospiti d’eccezione come Josefa Idem, campionessa mondiale e olimpica di kayak individuale - l’ingresso della società in una nuova stagione imprenditoriale, fatta di sfide, obbiettivi rinnovati e che dalle radici maceratesi intende proiettarsi verso l’imminente futuro in termini di crescita ed espansione.
“E’ una tappa molto importante per l’intera attività aziendale - ha dichiarato Pagnanelli - perché ripartiamo dalle nostre radici, con questa nuova sede a Macerata. Tornare nel cuore della città ha un grande significato: quando ci interfacciamo con i nostri partner nazionali e internazionali ci teniamo a raccontare la nostra identità riferendoci alle bellezze culturali e architettoniche del centro storico. Costruendo così un ponte fra passato e futuro”.
“Siamo partiti dieci anni fa come una piccola start up di eventi legati al business e alla crescita personale - ha aggiunto Mancini - fino ad espanderci e raggiungere grandi aziende e brand in tutto il mondo. Con la pandemia ci siamo riformati, convinti che dai momenti di crisi possano nascere sempre delle opportunità. Noi ci teniamo ad arricchire di nuovi strumenti il lavoro di persone e imprese, auitandoli così a diventare la migliore versione di se stessi”.
“Un atleta per avere successo - ha affermato Idem - deve crescere e imparare molto nell’arco della sua carriera. Sviluppare un atteggiamento vincente, nonostante le difficoltà, è il requisito migliore: bisogna conoscere se stessi, le proprie motivazioni, avere consapevolezza di ciò che per noi è importante realizzare in questa vita”.
In seconda battuta, si è svolto il preannunciato convegno presso il Cinema Italia, dal titolo "Cambiare per crescere: saperi, tecnologie, mindset per progettare il futuro" (leggi qui). Ad intervenire sono stati lo psicologo e psicoterapeuta Giorgio Nardone (ideatore della "Terapia Breve Strategica"), il docente, scrittore e sociologo della comunicazione Andrea Fontana, il giornalista e docente di marketing e comunicazione Riccardo Scandellari e la stessa Josefa Idem in qualità di speaker e motivatrice.
Di seguito, il servizio:
Oltre 150 persone sono accorse mercoledì alla Parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata, dove oratorio e associazione della polizia hanno organizzato l’incontro dal titolo "Quando le sicurezze crollano all'improvviso". L'evento ha visto la testimonianze di coloro che hanno vissuto sofferenze improvvise: dalla perdita di un figlio, al terremoto, la pandemia, la guerra.
Presenti la consigliera regionale Anna Menghi, l’assessore alla sicurezza Paolo Renna, i consiglieri Antonella Fornaro, Alessandro Bini e Maurizio Del Gobbo, il comandante della guardia finanza, Nando Falco, il vicario del questore e capo di Gabinetto Rocco Carrozzo, ed Edoardo Polce, il vice comandante della polizia locale.
“Con lucidità ho chiesto al Signore se fosse giunta la mia ora e grande conforto ho ricevuto nel vedere due volti conosciuti, Don Carlos che mi ha dato l’estrema unzione con indulgenza in articulo mortis e il medico rianimatore Emanuele Iacobone, che procedeva con la tracheotomia, fili, aggeggi vari, sballottamenti. Mi sono risvegliato dopo un mese e avevo perso 18 chili”, ha ricordato commosso l’avvocato Giancarlo Pietrella.
"Due sentimenti: angoscia e paura in quei terribili secondi – gli ha fatto eco Giuseppe Salvucci -. Riesci ad uscire di casa, sei salvo, l’angoscia finisce, resta la paura, la prima cosa correre al mio paese, San Ginesio, dove ci sono gli affetti, le amicizie. Ritrovarsi nella piazza del paese, vedere che tutti sono salvi, abbracciarsi con tanta forza e trovare una fratellanza che pensavi non più esistesse".
“Vedere la tua casa e il tuo paese distrutto ti fa ripensare a quando da bambino costruivi un castello sulla sabbia poi veniva un’onda che lo distruggeva, tu piangevi, ma poi ti facevi forza, ricominciavi e così come tecnico del comune ho ripreso con slancio il lavoro”.
Halyna, cittadina Ucraina, da tempo in Italia, apprende del pericolo che corrono i suoi famigliari, supera la paura iniziale, e si prodiga con la Caritas ad aiutare i suoi connazionali giunti in Italia. A seguire l’Ispettore di polizia Landina Recanatesi che evidenzia come il Ministero dell’Interno abbia diramato una direttiva per facilitare il soggiorno dei cittadini ucraini e come gli operatori di polizia siano coinvolti in questa situazione, prestando la loro opera anche al di fuori del servizio.
Commovente la testimonianza di Laura, la madre di Leonardo Caucci della Squadra Mobile, che ha trovato la morte con il collega Gianluca Angelozzi in un incidente mentre stava effettuando un’attività antidroga. “Non riuscivo a capire cosa fosse accaduto, solo quando, come un automa, m’hanno portata all’ospedale per il riconoscimento, .me ne sono resa conto. Nei momenti più bui mi rivolgo a lui, prego tanto e proprio la preghiera mi ha dato la forza di continuare, lo sogno e lui ha sempre parole di conforto per me”.
Un saluto è stato rivolto a Gabriella e Franco Vincenzetti, genitori di Paolo, anch’egli poliziotto morto in un incidente fuori servizio. Quindi l’avvocato Giuseppe Bommarito ha ricordato la sua drammatica storia per l’improvvisa, inattesa morte del figlio. Il pubblico ha seguito con coinvolgimento queste testimonianze e le riflessioni fatte per le singole tematiche dal funzionario ONU nei teatri di guerra, Andrea Angeli, dal segretario regionale Anci (l’associazione dei Comuni italiani) Marcello Bedeschi e dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che si è trovato a dover gestire la grave pandemia, costretto a dar prova di come la professione sanitaria debba essere considerata una missione.
Ha concluso il cardinale Edoardo Menichelli. “La sicurezza si ottiene con la solidarietà, non solo nel momento dell’emergenza, ma in ogni momento: non è concepibile che facciamo fatica a bussare alla porta del nostro vicino. È necessario metter al centro la persona, non importa se la vita sia o meno breve, va vissuto il presente, con generosità, creatività, con solidarietà. Dobbiamo perseguire la cultura della provvisorietà, nel senso che non sono proprietario del tempo”.
Alla provvisorietà devono aggiungersi due concetti previdenza e precarietà che camminano in parallelo, con una struttura del nostro io che non si affidi esclusivamente alla realizzazione dei desideri terreni, ma che abbia come guida l’anima”, ha concluso il cardinale.
Promuovere l'educazione democratica, la cultura della legalità, l'impegno contro le mafie e la violenza in tutte le sue forme in un'ottica di prevenzione e di analisi dei fenomeni e delle loro conseguenze, tramite metodologie innovative e partecipate: con questo obiettivo è nato il progetto formativo dell’Università di Macerata “Percorsi di cittadinanza e legalità: storie di diritti raccontati (d)agli studenti”, che ha ottenuto la valutazione massima e il finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Fondo per la diffusione della cultura della legalità.
Le azioni formative, rivolte principalmente a studenti e studentesse dell'Ateneo maceratese, saranno implementate attraverso l'utilizzo del metodo del legal storytelling, assumendo una lente di osservazione innovativa nell'approccio al diritto: attraverso il racconto di percorsi di illegalità, di storie e valori di legalità emergerà il vantaggio sociale, sia individuale sia collettivo, della scelta a favore della legalità tra le due alternative possibili: legalità contro illegalità.
Le attività progettuali prevedono l'istituzione di due premi per tesi di laurea magistrale, laboratori tematici e workshops, nonché la realizzazione, da parte degli studenti coinvolti, di materiali quali podcast, video e registrazioni, che saranno diffusi tramite canali digitali e confluiranno in una biblioteca virtuale ad accesso libero, fruibile in diversi contesti educativi.
Il progetto, coordinato dai docenti Andrea Caligiuri e Angela Cossiri, si avvale del supporto del Centro di Studi Costituzionali di Unimc (studicostituzionali.unimc.it) e si fonda su un partenariato che comprende l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, l'Università per gli Stranieri di Perugia e diverse associazioni attive nella promozione della legalità: Amnesty International – Circoscrizione Marche (Gruppo 50 Macerata); Associazione Fattoria della Legalità – ODV; Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea “M. Morbiducci” di Macerata; Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – APS; Refugees Welcome Italia e Slow Food Marche.
Venerdì 9 settembre inizia ufficialmente la campagna abbonamenti per la stagione 2022/2023 di Serie A3. Il Banca Macerata Forum si appresta ad ospitare i tifosi della Med Store Tunit e gli appassionati di volley per un nuovo campionato che si prospetta combattuto ed emozionante.
I biancorossi guidati da coach Gulinelli affronteranno anche quest’anno il Girone Bianco e vogliono vivere una stagione da protagonisti, decisi a portare sempre più in alto il nome di Macerata.
Sottoscrivendo l’abbonamento i tifosi potranno assicurarsi un posto in tutte le gare casalinghe della regular season per assistere allo spettacolo della Serie A sostenendo i colori della Med Store Tunit. Con il supporto del Banca Macerata Forum la squadra avrà un'arma in più per raggiungere nuovi traguardi.
I costi prevedono: 100€ per l’abbonamento intero, 50€ per il ridotto (dedicato agli under 18, gli over 65, gli studenti universitari e i tesserati Fipav). Per acquistare l’abbonamento basta accedere al portale liveticket attraverso il sito www.pallavolomacerata.it e seguendo le procedure, oppure recandosi direttamente al Banca Macerata Forum a questi orari: lunedì – mercoledì – venerdì, dalle 18 alle 20. Per maggiori informazioni invece si può inviare un messaggio tramite le pagine social dedicate alla Pallavolo Macerata, su Facebook e Instagram.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio si è riunito martedì, affrontando come di consueto i vari punti all’ordine del giorno in un clima di costruttivo confronto dialettico. Fra i vari temi in discussione, i consiglieri hanno intessuto un'articolata riflessione sulla figura di sovrintendente che sarà chiamato a guidare l’Associazione Arena Sferisterio nel prossimo futuro.
Di qui la necessità, come prevede lo statuto, di selezionare al più presto un professionista che abbia le migliori competenze in materia gestionale, economica, amministrativa e produttiva. Il presidente dell’associazione, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, ha invitato il consiglio a un collegiale approfondimento dello schema di avviso pubblico per manifestazione d’interesse per l’incarico di sovrintendente.
Il CdA, dopo ampia analisi, ha deliberato all’unanimità di indire una manifestazione di interesse pubblico, tenuto conto che la legge non permette l’affidamento di incarichi diretti o il rinnovo di proroghe.
Parcaroli, contestualmente, ha ringraziato il sovrintendente uscente Luciano Messi "per la dedizione, l’impegno e la professionalità dimostrati in questi tantissimi anni all’interno dello Sferisterio, simbolo culturale della città".
L'Università di Macerata partecipa alla conferenza internazionale sulle migrazioni in corso in questi giorni a Rabat (Marocco) da oggi fino a sabato. Si tratta del principale meeting scientifico di portata globale sulla materia che negli ultimi 10 anni ha riunito migliaia di studiosi.
La conferenza coinvolge ricercatori di tutte le aree delle scienze sociali, focalizzando, in particolare, temi come il lavoro, l'integrazione, l'asilo, la politiche di ingresso, le prospettive e gli strumenti culturali. I dibattiti e gli studi più importanti saranno discussi in 87 sessioni, che ospiteranno circa 400 esperti di università, organizzazioni di ricerca indipendenti, governi, ONG e media, provenienti da tutto il mondo, dall'Australia al Canada, dalla Cina al Marocco, dal Brasile al Giappone, dal Sudafrica alla Norvegia.
L'Università di Macerata presenterà il progetto europeo Climove, un acronimo per indicare il tema della Migrazione climatica di genere e le vie socio-giuridiche innovative dell'Unione Europea ("gender CLImate Migration: innOvatiVe European Union socio-legal avenues"). La professsoressa Susana Borràs, sotto la supervisione scientifica della costituzionalista Angela Cossiri, presenterà i progressi compiuti nell'ambito di questa ricerca, che mira ad analizzare le vie legali di protezione per le donne migranti che fuggono dagli effetti del cambiamento climatico e che, a differenza degli uomini, si trovano ad affrontare situazioni di vulnerabilità a causa di discriminazioni socio-economiche basate sul genere, che le rendono meno resilienti.
Il progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea nell'ambito dell'accordo di sovvenzione Marie Skłodowska-Curie.
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master internazionale in “Accessibility to media, arts and culture” (“Accessibilità ai media, alle arti e alla cultura”) organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con Rai Pubblica Utilità come media partner, Ente nazionale sordi e Unione italiana ciechi ed ipovedenti delle Marche, Museo tattile statale Omero, Sub-ti Access.
Il corso, unico nel suo genere, mette a frutto la lunga esperienza che la direttrice Elena Di Giovanni e i suoi collaboratori hanno sviluppato trasformando la teoria in pratica nei diversi campi dell’arte e dello spettacolo. "Il master – spiega Di Giovanni - nasce dall’esigenza sempre crescente di rispondere alle richieste di teatri, festival, musei e altri luoghi di cultura rispetto all’accessibilità: aprirsi e accogliere persone con diverse abilità, attraverso strumenti e servizi adeguati, è oggi quanto mai essenziale. In tutto il mondo. Il master è il primo del genere in Europa e vuole proprio formare manager, operatori ed esperti di accessibilità pronti ad operare nel mondo dello spettacolo, della cultura e dell’intrattenimento”.
Le lezioni del Master sono tenute da esperti nazionali e internazionali: docenti, registi, attori, produttori, direttori artistici, curatori e direttori di musei, esperti di media, legislatori e formatori. Il corpo docente comprende anche persone con diverse capacità sensoriali che hanno vissuto direttamente esperienze di accessibilità e bisogni di inclusione.
Gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per lavorare come esperti di accessibilità e consulenti nei settori dei media, dell'intrattenimento, degli eventi dal vivo; consulenti di progettazione inclusiva; esperti di audiodescrizione, sottotitolazione interlinguistica e lingua dei segni, italiana o americana, e manager della diversità e della disabilità nei settori dei media, delle arti e della cultura. Gli insegnamenti sono erogati in inglese e a distanza. Agli studenti in difficoltà, anche dovute a fusi orari diversi, verranno fornite le registrazioni video delle lezioni. Le componenti pratiche sono disponibili in due lingue: italiano e inglese. Chi fosse interessato, può consultare il sito masteramac.unimc.it.
Mancava la loro voce, in questa campagna elettorale che anticipa le urne del 25 settembre: quella dei giovani. In particolare, degli studenti universitari: generazioni di mezzo che fra studio, vita sociale e aspettative si ritrovano costantemente impegnati ad inseguire il sogno di un’autorealizzazione personale e professionale. In un paese, come l’Italia, che puntualmente si ricorda di loro solo quando in ballo ci sono ‘le poltrone’.
Sono gli eterni esclusi, ignorati dalla politica e tagliati fuori dalle scelte che contano: fanno parte di quei circa 6 milioni di cittadini che si ritroveranno anche questa volta nell’impossibilità di esercitare il proprio voto, discriminati dalle vecchie normative perché fuori sede (quindi lontani dal proprio seggio) o perché non hanno ancora ottenuto la cittadinanza. Ancora, sono quelli a cui non viene ceduto il passo a fronte di un paese vecchio non solo da punto di vista anagrafico; gli inascoltati rispetto alle loro esigenze; i qualche volta rassegnati e disillusi. E, più di tutto, i disinteressati al futuro politico del paese.
Secondo gli ultimi dati de Il Sole 24 Ore, il 70% di questi giovani - studenti e non - afferma che andrà a votare. Il 60% di loro non sa per chi. L’area di centrosinistra è quella nella quale si riconoscono maggiormente (45%), diversamente che da centrodestra (28%), Movimento 5 Stelle (15%), Azione/Italia Viva (12%). Solo l’1% si fida davvero della politica nostrana, mentre il 90% è convinto che i vari leader non conoscano i reali problemi dei giovani. Ancora, il 46% è convinto che il tema più cruciale sia il lavoro; il 63% è favorevole alle centrali nucleari; il 48% si oppone alla flat tax, mentre l’87% è d’accordo con il salario minimo; lo ius scholae è ben voluto dal 52%.
Facendo incursione nelle varie facoltà dell’Università di Macerata, noi di Picchio News abbiamo voluto raccogliere le testimonianze e le opinioni di alcuni ragazzi prossimi alla sessione di esami autunnale o in preparazione per il nuovo accademico. Alcuni hanno ammesso di non stare seguendo con particolare attenzione la campagna elettorale; altri sfrutteranno gli ultimi 20 giorni per rileggere i programmi dei vari partiti: c’è chi sceglie di non esprimersi sul voto o promette scheda bianca. Ma senz'altro hanno tutti le loro idee.
“La politica dovrebbe poterci offrire maggiori opportunità - afferma Marco, studente di Giurisprudenza - e coinvolgerci anche sul piano europeo. Si parla spesso di cambiamento, ma del quale noi giovani non siamo mai protagonisti”.
“Mi sto tenendo abbastanza informato, mentre preparo gli esami - dichiara Francesco, Scienze politiche e relazioni internazionali - ma nessun partito oggi mi ispira particolare fiducia. Siamo fermi da 30 anni con la soluzione del ‘votare il meno peggio’, il che è piuttosto emblematico della partecipazione alla vita politica che gradualmente si è ridotta in tutta Italia, e non solo tra i giovani”.
“Ora come ora mi auguro che non vinca nessuna coalizione estremista” - dichiara Pàmela, Accademia delle belle arti indirizzo moda. “Il problema è che, comunque vada, non credo cambierà qualcosa: noi per ‘loro’ restiamo i bamboccioni o quelli che non sono disposti a lavorare (tanto e con poco guadagno). I giovani dovrebbero essere sicruamente più attivi, e la vecchia classe politica farsi finalmente da parte. Abbiamo idee migliori e maggiori capacità per concretizzarle”.
Di seguito, il servizio:
Cambio della guardia al comando della compagnia carabinieri di Macerata dove al tenente colonnello Roberto De Paoli, destinato al reparto operativo del comando provinciale di Sondrio, è subentrato il maggiore Giorgio Picchiotti.
L'ufficiale, 49enne, originario di Chieti, ha assunto oggi il comando della compagnia carabinieri di Macerata. Ha iniziato la sua carriera nel 1993 quale carabiniere ausiliario. Dopo la frequenza del corso marescialli presso la scuola marescialli di Velletri e Firenze ha prestato servizio presso la Stazione carabinieri di Rimini ed anche al Nucleo operativo radiomobile della stessa compagnia.
Promosso sottotenente nel 2003 ha frequentato il corso ufficiali presso la scuola ufficiali dei carabinieri di via Aurelia a Roma. Dal 2004 al 2007 ha retto il comando del Norm della compagnia carabinieri di Comacchio, nel Ferrarese.
Dal 2007 al 2011, nel grado di tenente e di capitano ha comandato il Norm della compagnia di Faenza, in provincia di Ravenna. Dal 2011 al 2015 ha retto il comando della Compagnia comando e servizi del 5° reggimento carabinieri “Emilia Romagna” a Bologna. Dal 2015 al 2017 ha prestato servizio presso il comando provinciale di Forlì.
Promosso maggiore, dal settembre 2017 sino a ieri ha retto il comando della compagnia carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca. L’ufficiale, inoltre, ha partecipato a varie missioni internazionali “fuori area” per il mantenimento della pace nei Balcani: presso il reggimento carabinieri Msu a Pristina (Kosovo) nel 2003 e di nuovo nel 2106 e 2017; successivamente presso il reggimento Ipu a Sarajevo (Bosnia Erzegovina) nel 2006. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza, in scienze dell’amministrazione con master di 1° livello in criminologia e studi giuridici.
Avvicendamento anche al nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche. Nei giorni scorsi, infatti, il tenente Alfredo Russo, dopo oltre un anno e mezzo di proficuo e infaticabile lavoro, ha lasciato il comando del Norm della compagnia costiera per assumere quello del Nas di Ancona. A Civitanova Marche il tenente Russo ha consolidato la sua esperienza nell’Arma raggiungendo importanti risultati nella prevenzione e nel contrasto ai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti e nella difesa delle fasce deboli della popolazione. Molto forte è stato anche il suo impegno in attività finalizzate alla divulgazione della cultura della legalità.
Al suo posto arriva il sottotenente Cristian Mucci, 38enne, originario di Teramo, arruolato nell’Arma dei carabinieri nel 2008 presso la scuola allievi carabinieri di Roma. Quale primo incarico da carabiniere ha prestato servizio alla stazione di Conegliano Veneto (Tv). Nel 2011 ha frequentato il 1° corso triennale per allievi marescialli a Velletri (Rm) e, subito dopo il corso, è giunto nelle Marche quale maresciallo addetto alla stazione di Amandola, nel Fermano.
Ha prestato servizio successivamente anche alla stazione carabinieri di Ascoli Piceno ed ancora a quella di Bettolle, in provincia di Siena. Dal dicembre 2020 al luglio 2022 ha frequentato il 3° corso applicativo biennale presso la scuola ufficiali carabinieri di via Aurelia a Roma. Dopo il periodo di formazione è stato trasferito a Civitanova Marche dove la scorsa settimana ha assunto il comando del Norm dell’omonima compagnia. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza.
Prosegue il lavoro dell’Università di Macerata e dell’Istituto di archeologia di Tirana per valorizzare due tra i più importanti siti archeologici dell’Albania. Nel corso dell’ultima campagna scavi, che si è conclusa a fine agosto, è stata consegnata alla direzione regionale dei monumenti di Gjirokaster, alla presenza del nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana Alessandro Ruggera, la strumentazione necessaria per fruire in realtà virtuale e aumentata l’Edificio triconco, un edificio di culto del VI secolo d.C. che emerge e spicca con il suo magnifico mosaico nell’area sud del Parco archeologico di Antigonea, la città ellenistica fondata da Pirro, centro politico e amministrativo della valle del Drino per almeno un secolo e mezzo.
La attività condotte da Unimc e Iat sono parte di un progetto di restauro e valorizzazione che coinvolge la Cooperazione allo sviluppo di Tirana e l’Unione europea. Grazie ai finanziamenti - oltre 400 mila euro - messi a disposizione dal Ministero degli Esteri, dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tirana, dallo Iat nell’ambito del Progetto Transfer, si sta realizzando il Piano di gestione del Parco archeologico di Antigonea. Il Piano prevede la prosecuzione delle ricerche, il restauro delle strutture archeologiche, la realizzazione di nuove infrastrutture per la fruizione, fra cui il parcheggio e l’area di accoglienza con il centro visite, e la valorizzazione dei monumenti, a partire proprio dal triconco.
“Il progetto - spiega il responsabile Unimc Roberto Perna - vuole avviare una nuova visione dello sviluppo turistico della valle del Drino, del quale Antigonea deve diventare uno dei principali poli di interesse, ma che dovrà coinvolgere altri importanti siti archeologici a partire da Hadrianopolis”.
La campagna di ricerche archeologiche si è concentrata quest’anno nei siti di Antigonea e Palokaster. Hanno collaborato alla squadra, diretta da Roberto Perna, archeologo dell’Università di Macerata, e da Luan Perzhita e Sabina Veseli dell’Istituto archeologico di Tirana, anche Melsi Labi dell’Istituto Albanese, Riccardo Carmenati, David Sforzini, Ludovica Xavier de Silva e Giuseppe Mazzilli, docente Unimc insieme a studenti e laureandi.
A Palokaster dove stanno riemergendo le tracce spettacolari dell’impianto interno del castrum, le ricerche si sono concentrate sulla chiesa paleocristiana collocata immediatamente al di fuori della fortificazione. Le approfondite pulizie archeologiche hanno consentito di riportare in luce l’edifico del quale si conservano frammenti degli splendidi pavimenti in laterizi decorati.
Ad Antigonea lo scavo ha consentito di riportare alla luce ampie porzioni dell’area pubblica connessa all’agorà, fornendo importanti informazioni sia sulle fasi di vita più antiche dell’insediamento, sia sulla sua organizzazione urbanistica e urbanologica. Contemporaneamente, le ricerche hanno interessato la Casa 4, la cosiddetta Zecca, dove i livelli d’uso messi in luce sembrano confermare come l’insediamento abbia vissuto ben oltre il 168 a.C., data della fine della terza guerra macedonica, considerata tradizionalmente anche la data della fine dell’occupazione della città. Le indagini degli archeologici italo-albanesi hanno riguardato anche la nuova planimetria archeologica del centro urbano, realizzata con l’ausilio di droni.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata emessa in occasione di Artemigrante - il Festival Internazionale di Circo Contemporaneo e Teatro di Strada in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre in centro storico - per regolamentare la circolazione nelle aree interessate dalla manifestazione.
Il provvedimento prevede divieto di sosta con rimozione forzata: in piazza della Libertà, nella zona regolamentata a disco orario, valido il 7 settembre dalle 15 fino al 12 settembre alle 13; in piazza Vittorio Veneto, negli stalli di sosta in concessione alla società Apm spa, valido il 9 e 10 settembre dalle 19 alle 01,00 del g.s. (spettacoli), 11 settembre dalle 17 alle 01,00 del g.s. (spettacolo); in via Gramsci, valido nei giorni 9 e 10 settembre nella fascia oraria 18 - 01:00 g.s. (mercatino e concerto).
L’ordinanza prevede, inoltre, il divieto di transito:
- in via Don Minzoni (a salire verso piazza della Libertà) eccetto veicoli di pubblica utilità, a servizio dei disabili, residenti autorizzati, valido nei giorni 8, 9, 10 dalle 21 fino al termine della manifestazione e l’11 settembre dalle 18 fino al termine della manifestazione;
- il 9 e 10 settembre dalle 21 fino al termine della manifestazione e l’11 settembre dalle 18 al termine manifestazione in piazza Vittorio Veneto, eccetto residenti per accesso ad aree private, con sbarramento e deviazione del traffico proveniente da via S.M. della Porta in via P.M. Ricci;
- via D. Ricci, con obbligo di proseguire dritto per i veicoli che circolano in via XX Settembre; via Santa Maria della Porta, a salire verso piazza Vittorio Veneto (intersezione con via Basily), eccetto veicoli di pubblica utilità, a servizio dei disabili e residenti.
La Fondazione Carima e l’Università di Macerata hanno messo a fattor comune le proprie risorse professionali ed economiche per sostenere gli enti e le istituzioni del territorio maceratese in ordine alle opportunità di finanziamento previste dal Pnrr e dalla programmazione europea.
La presidente Rosaria Del Balzo Ruiti e il rettore Francesco Adornato hanno infatti recentemente siglato un accordo quadro finalizzato ad attivare un rapporto di collaborazione allo scopo di realizzare iniziative di formazione, informazione e supporto operativo rivolte alle amministrazioni pubbliche della provincia di Macerata.
La firma di questo documento è l’esito finale di un percorso condiviso di confronto e di analisi delle linee di finanziamento offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dai programmi di finanziamento europei diretti e indiretti del settennato 2021-2027 destinate alla crescita socio-economica del territorio provinciale, che comprendono temi importanti quali la transizione energetica e digitale, lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e giovanile, la riqualificazione dei centri urbani e rurali, la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale.
In tal senso l’Ateneo maceratese fornirà le proprie professionalità interne specializzate nello sviluppo e nella redazione di progetti europei e la Fondazione Carima si farà carico dei relativi costi di progettazione.
"In una fase estremamente difficile come quella che stiamo vivendo, in cui si sommano le conseguenze negative della pandemia e quelle della guerra in Ucraina - ha dichiarato la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - abbiamo la consapevolezza che le risorse economiche messe a disposizione a livello nazionale ed europeo sono decisive per dare un futuro al nostro territorio, peraltro giù prostrato dal sisma".
"Ci siamo dunque chiesti cosa potesse fare concretamente la Fondazione Carima, la cui mission primaria è proprio la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale della provincia di Macerata, per aiutare gli enti e le istituzioni maceratesi ad intercettare questi fondi" conclude Del Balzo Ruiti.
"Uniti - ha sottolineato il rettore Francesco Adornato - possiamo contribuire con più efficacia allo sviluppo del nostro territorio. L’Ateneo ribadisce il proprio impegno nell’ambito della Terza Missione, mettendo a disposizione professionalità e conoscenze che ci hanno permesso, in questi anni, di sviluppare importanti progetti di ricerca finanziati a livello nazionale ed europeo".
Sono passati pochi mesi dalla scomparsa prematura di Maurizio Cavallaro, preside dello "Strampelli" di Castelraimondo. Maurizio è stato, oltre che un grande insegnante, un uomo poliedrico: musico, menestrello, paroliere, maestro di scacchi, ma anche uno dei fondatori del Club Subbuteo Old Lions Macerata. Su proposta di Leonardo D’Amico, presidente del club maceratese, il classico torneo di Subbuteo di Macerata è stato dedicato alla sua memoria e intitolato “XXXL Memorial Maurizio Cavallaro”.
Domenica 11 settembre 2022, dalle 9 alle 17, si aprirà il Torneo individuale di subbuteo: 36 partecipanti da tutta Italia, ognuno dei quali ha scelto una squadra inglese da rappresentare. Sarà una Fa Cup (Coppa d’Inghilterra) alla maceratese. Si scontreranno Chelsea contro Bristol, Arsenal contro Woodbridge Town e Manchester City contro Cardiff City FC e tante altre sfide da sogno, in onore alla nazione che ha dato i natali al gioco del subbuteo.
All’evento parteciperanno anche campioni di questo gioco, come Evangelisti da Bologna, Puzella da Benevento, Milan da Verona, Cerullo da Napoli, Vagnoni e Ciabattoni da Ascoli Piceno e altri. Il torneo è stato ideato con una formula che permette a tutti di giocare inizialmente con chiunque, poi si raggiungerà il proprio livello di preparazione per aumentare il divertimento. Più che la vittoria finale, un evento di Subbuteo è sempre un’occasione di amicizia, di convivialità, di vivere la propria passione insieme a tanti nuovi amici.
L’avvenimento sarà trasmesso in diretta web nazionale dai canali You-Tube e Facebook di "Yanez Subbuteo's Life", la più importante Web-Tv del Subbuteo italiano, con commenti, interviste e riprese. Per info sulla sede ed orari del torneo che si svolgerà in una location privata a 4 chilometri da Macerata, contattare Leonardo D'Amico al numero 348-8558931.
Il comune di Macerata si è aggiudicato il finanziamento di 5mila euro per la riqualificazione del percorso natura presente a Corneto. L'amministrazione aveva partecipato all’avviso pubblico per la promozione del progetto "Sport nei parchi", nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, emanato da Sport e Salute S.p.A. in accordo con l’ANCI.
"Un ulteriore successo che arriva nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport e che andrà a riqualificare lo spazio verde di un importante quartiere della città rendendo così Macerata sempre più una palestra a cielo aperto – ha commentato l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La finalità dell’Amministrazione è sviluppare lo stretto legame tra sport e vita all’aria aperta e diffondere, anche in questo modo, la pratica sportiva sul territorio comunale".
Il progetto di riqualificazione del percorso natura, che prevede una spesa di 10mila euro, sarà cofinanziato dal Comune (5mila euro) e dalle risorse ottenute nel bando (5mila euro). Le attrezzature sportive che saranno istallate o riqualificate saranno fornite da Sport e Salute S.p.A.
Il “percorso natura” presente nel quartiere di Corneto è composto da 16 stazioni individuate da cartelli segnaletici per lo svolgimento di vari esercizi; il percorso, a oggi non più esistente, sarà quindi riqualificato e riammodernato grazie al finanziamento ottenuto dall’amministrazione comunale che permetterà anche di eliminare la commistione tra percorso natura e area giochi per bambini ripensando così le stazioni di esercizio.