Le statistiche evidenziano dati allarmanti: ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza e 3 femminicidi su quattro avvengono in casa. Le mura domestiche che devono dare il senso di protezione, di amore e di solidarietà si rivelano luogo di violenza che non ha passaporto né classe sociale. In otto casi su dieci vittime e carnefici sono italiani.
“La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che viene celebrata domani 25 novembre - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari - rappresenta un momento importante per sensibilizzare le persone su un problema molto grave. Il femminicidio è qualcosa di orribile, che toglie la parola, e purtroppo molto attuale. L’Istat ci dice che il fenomeno è in crescita: in pratica si uccide chi invece la vita la origina. Si nasce dalla donna e non capisco come possano accadere fatti così brutali che evidenziano tutta la crudezza di questo momento storico, senza tralasciare le violenze psicologiche, altrettanto gravissime. Questa non è una questione solo femminile, riguarda tutti perché mina le basi della comunità intera: è pertanto necessario agire sia a livello politico contro la violenza di genere, che a livello educativo con attività nelle scuole dirette alle nuove generazioni”.
Si è svolto nella giornata di ieri, sabato 23 novembre un importante evento legato alle arti marziali ed alla cultura cinese. Ospite del maestro Massimiliano Pallotti, responsabile tecnico della Asd Wuxing di Macerata, il Maestro Marcello Sidoti ha diretto un seminario sul tema del fansong (rilassamento) nella pratica marziale.
Il Maestro ha fornito una lettura trasversale di questo importante caposaldo della pratica, partendo dalla meditazione in piedi del palo eretto (zhan zhuang) per poi passare alla spinta delle mani ( tui shou) ed infine al combattimento (san shou) .
Gli allievi hanno mostrato un impegno costante e una partecipazione attiva per tutto il corso del seminario.
Accanto agli aspetti marziali ha suscitato un interesse particolare il concetto del benessere psicofisico connesso ad una attività regolare e guidata dalle corrette indicazioni metodiche . Da questo punto di vista ricordiamo che l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto ufficialmente gli effetti benefici e salutari derivanti dalla pratica del Tai Chi Chuan.
Il Maestro Sidoti, a tal riguardo, ha espresso la sua personale soddisfazione per i progetti messi in campo dal maestro Massimiliano Pallotti, che è presente con il suo progetto 'tai chi benessere' sia all'Università degli Studi di Macerata (con un corso al CUS) che all'Università per tutte le età che in corsi di formazione di per educatori materni infantili.
Presenti anche i maestri Andrea Bordi e Francesco Marinelli, con gli allievi delle sedi della WUXING di Piediripa e Recanati ed un gruppetto di praticanti di Tai chi giunti da fuori regione.
Il Maestro Marcello Sidoti, XIIa Generazione del Taijiquan stile Chen originale di Chenjiagou e IIa Generazione Wang Xian Quan Fa, è uno dei maggiori esperti di Taijiquan stile Chen, è Responsabile Nazionale e guida tecnica della Scuola Wang Xian Taiji Italy (Centro Studi Italiano Tai chi), ed è rappresentante del Gran Maestro Wang Xian in Italia.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate stante l’imminente Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre 2019, hanno interessato principalmente la tematica relativa alla tutela delle vittime di violenza di genere, modificata dalla recente introduzione del cosiddetto “Codice Rosso”.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “La circostanza che la vittima di atti persecutori possa avere momenti di avvicinamento con l’ex convivente stalker, è idonea a sollevare quest’ultimo dalla propria responsabilità penale?"
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 27466/2018, stabilendo il seguente principio di diritto: “In tema di atti persecutori ex art. 612 bis c.p., la prova dell'evento del delitto, in riferimento alla causazione nella persona offesa di un grave e perdurante stato di ansia o di paura, con alterazione delle proprie abitudini di vita, deve essere ancorata ad elementi sintomatici di tale turbamento psicologico ricavabili dalle dichiarazioni della stessa vittima del reato, dai suoi comportamenti conseguenti alla condotta posta in essere dall'agente la quale può esplicarsi con molteplici modalità, considerando tanto la sua astratta idoneità a causare l'evento, quanto il suo profilo concreto in riferimento alle effettive condizioni in cui è stata perpetrata; per cui al fine della configurabilità di tale delitto, data la sua natura abituale, deve essere accertato l’effetto della complessiva e reiterata condotta persecutoria del soggetto agente sulla psiche e lo stile di vita della vittima, in seguito al disagio progressivamente accumulato nel tempo, senza che rilevi l’eventuale atteggiamento conciliante della persona offesa” (Cass. Pen.; Sez. V; Sent. n.27466/2018).
Inoltre, l’art. 612 bis c.p. citato nella menzionata Sentenza, il quale punisce testualmente: “Chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”, è stato oggetto delle modifiche apportate dal cosiddetto “Codice Rosso” elaborato al fine di garantire una maggiore tutela alle vittime di violenze di genere perpetrate soprattutto in contesti familiari, domestici e lavorativi.
A tal proposito, infatti, occorre rilevare che nel caso specifico del delitto di atti persecutori previsto ex art. 612 bis c.p., si è avuto un importante inasprimento di pena, passando ad una pena detentiva che va da un minimo di un anno, fino ad un massimo di 6 anni e 6 mesi, oltre all’introduzione di una vera e propria corsia preferenziale per lo svolgimento delle indagini relative a tali tipologie di delitti, prevedendo una misura speciale per l’audizione della vittima, la quale dovrà essere ascoltata dal Pubblico Ministero già entro i primi 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato, nonché la previsione di un incremento dei fondi annualmente stanziati a favore delle vittime di violenza, orfani di crimini domestici ed alle famiglie affidatarie, ed infine, la disciplina di un più arduo percorso di ammissione del condannato all’istituto della sospensione condizionale della pena, subordinandolo alla partecipazione a percorsi di recupero organizzati ad hoc da enti o associazioni che si occupano di assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per reati sessuali.
Pertanto, alla luce delle nuove disposizioni in materia di violenza sulle donne, in adesione alla più autorevole giurisprudenza di legittimità ed in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “Nell'ipotesi di atti persecutori commessi nei confronti della ex convivente, l'attendibilità e la forza persuasiva delle dichiarazioni rese dalla vittima del reato non sono inficiate dalla circostanza che all'interno del periodo di vessazione la persona offesa abbia vissuto momenti transitori di attenuazione del malessere in cui ha ripristinato il dialogo con il persecutore, atteso che l'ambivalenza dei sentimenti provati dalla persona offesa nei confronti dell'imputato non rende di per sé inattendibile la narrazione delle afflizioni subite, ricorrendo tutte le altre circostanze del reato.” (Cass. Pen.; Sez. V; Sent. n. 45141 del 17/09/2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sette i feriti trasportati in ospedale: tra loro anche un bambino.
È il bilancio dell'incidente che si è verificato intorno alle 23:00 lungo la superstrada 77, in direzione mare, tra gli svincolo di Pollenza e Sforzacosta.
A rimanere coinvolte, per cause in corso di accertamento, tre auto; probabilmente un tamponamento la causa del sinistro.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, con cinque ambulanze e l'automedica, dei vigili del fuoco di Macerata e Tolentino e della Polizia stradale di Civitanova. I pompieri hanno estratto dall'abitacolo alcune delle persone coinvolte nell'incidente.
Una di queste, quella che viaggiava a bordo della Fiat 16, è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Macerata. Trasferiti in ospedale anche madre, padre e un bambino, di circa un anno, che viaggiavano a bordo della Opel Astra: le loro condizioni non sarebbero gravi. È stata trasportata presso il nosocomio del capoluogo anche la seconda persona che si trovava a bordo della Fiat 16. Rimasta coinvolta anche una Fiat Bravo: una delle persone è stata trasportata al pronto soccorso.
La strada è momentaneamente chiusa al traffico per permettere le operazioni di messa in sicurezza dunque l'uscita consigliata è quella di Pollenza.
Tutti i conducenti dei veicoli coinvolti sono stati sottoposti al test alcolemico.
Giornata beffarda per l’Atletico Macerata che cade all’ultimo minuto, a domicilio, contro una coriacea Juventus Club Tolentino. Nel primo tempo gli uomini di Cencioni sembrerebbero averne di più e si rendono più volte pericolosi dalle parti di Salvucci, ma la scarsa precisione negli ultimi metri e un palo colpito da Miglietta negano il vantaggio ai padroni di casa. I ragazzi di mister Corvatta hanno il gran merito di non scomporsi mai e di ricacciare indietro con ordine le ondate maceratesi, riuscendo a pescare il jolly al 90’ con il neoentrato Pasotti che si invola in contropiede e fa impazzire di gioia i bianconeri.LA CRONACA
Ci prova subito Laconi con un bel destro al volo che non inquadra lo specchio. Rispondono subito i padroni di casa: Lombi crossa per Piccioni che incorna e manda di poco alto. Al 20’ ancora pericoloso l’Atletico sull’asse Lombi-Piccioni, questa volta il bomber colpisce debolmente e Salvucci neutralizza senza affanni. Due minuti dopo palo clamoroso di Miglietta che, splendidamente imbeccato da Mancini sull’out di sinistra, rientra sul destro e lascia partire un tiro a giro che incoccia il montante interno a Salvucci che viene battuto. Ripartenza pericolosa dell’Atletico al 33’ con Firmani che inventa per Lombi, il suo sinistro trova l’opposizione di Salvucci e sulla ribattuta si salva la retroguardia ospite. Vitali cerca l’eurogol a 38’ con una conclusione al volo dalla grande distanza che costringe Mastrocola a salvarsi in angolo. Squadre al riposo sullo 0-0.
La ripresa è decisamente più avara di emozioni rispetto alla prima frazione, le due compagini non riescono a costruire occasioni realmente pericolose: al 65’ il subentrato Traorè vanifica un clamoroso contropiede cincischiando al limite dell’area, all’81’ ci prova Ngugi, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. All’89’ retropassaggio killer di Pelliccioni che costringe Salvucci al miracolo. Al 90’, approfittando di un Atletico sbilanciato alla ricerca del gol, Panunti serve Pasotti in profondità che si infila tra le maglie sfilacciate della retroguardia maceratese e a tu per tu con Mastrocola lo dribbla e appoggia comodamente in rete scatenando l’urlo bianconero. Dopo una manciata di minuti arriva il triplice fischio del signor Vagnoni che sancisce definitivamente lo 0-1.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Rocchi, Fratini, Gigli, Ortenzi, Lucentini, Miglietta (76’ Loschiavone), Lombi, Piccioni (76’ Ngugi), Mancini, Firmani (54’ Trifiletti). All.Cencioni
JUVENTUS CLUB TOLENTINO: Salvucci, Mosca (61’ Appignanesi), Magagnini (51 Francia), Tarquini, Rossi (61’ Traorè), Pelliccioni, Falconi, Vitali, Laconi, Llaque Romero (88’ Panunti), Roccetti (83’ Pasotti). All.Corvatta
Direttore di gara: Marco Vagnoni di FermoNote: spettatori 100 ca.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato un'allerta meteo con validità a partire dalle ore 14.00 di domani e per tutta la giornata di lunedì 25 novembre. Pioggia, vento, temporali e mare mosso. Allerta arancione in tutto il territorio Fermano e Ascolano. Allerta arancione per il rischio idrogeologico anche nelle zone interne del maceratese e allerta gialla invece per il capoluogo e la zona costiera. L'intera provincia sarà comunque interessata da abbondanti precipitazioni, vento e probabili temporali. Nelle tre province è stata attivata la fase di preallarme.
"Una depressione in spostamento verso il mar Tirreno meridionale convoglierà aria calda ed umida lungo il bacino Adriatico. Il forte gradiente barico darà luogo, dal pomeriggio di domenica, a venti di scirocco forti lungo la costa con raffiche fino a tempesta - spiegano dalla Protezione Civile -. La forza del vento determinerà uno stato del mare molto mosso o agitato. Lo spostamento verso levante del minimo depressionario nella giornata di lunedì consentirà un'attenuazione progressiva della forza del vento già dalla prime ore della giornata con conseguente diminuzione dello stato del mare".
“L’alternanza scuola-lavoro non deve essere un ingresso nel mondo del lavoro dalla porta di servizio, un sostituto del percorso formativo didattico o, peggio ancora, una fonte di manodopera a basso costo. Il percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento deve essere un’opportunità per i ragazzi di conoscere in anticipo il loro futuro, e per le imprese la possibilità di conoscere i lavoratori di domani”. Così la parlamentare marchigiana del Movimento 5 Stelle della Commissione Affari Esteri alla Camera Mirella Emiliozzi e presidente dell’Unione Interparlamentare Italia-Corno d’Africa intervenendo oggi all’incontro promosso da CNA Macerata.“Va proprio in questa direzione l’alternanza scuola-lavoro – ha aggiunto Emiliozzi nel suo intervento all’Università di Macerata - recentemente riformata e trasformata nei ‘percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’. È un’opportunità che possiamo e dobbiamo cogliere per ammodernare e migliorare l’offerta formativa dedicata ai nostri ragazzi e per prevenire la diaspora dei giovani che si sentono costretti a cercare altrove quel futuro che l’Italia non pare loro più in grado di garantire. Per questo è giusto che gli studenti passino del tempo nelle aziende, a capire che c’è un domani da conquistare e un Paese da ricostruire. Stiamo ricevendo una delle più forti chiamate all’azione di tutti i tempi”.Il 4 dicembre, a Roma, ha annunciato poi la parlamentare pentastellata, “faremo un grande incontro aperto a tutti. Parleremo di difesa del Made in Italy, di distretti industriali, di futuro, ma anche di Marche, di Area di Crisi Complessa e di quali opportunità ci vengono offerte per ricostruire il nostro territorio. Vorrei che tra queste opportunità – ha concluso - qualche imprenditore coraggioso individuasse un progetto nuovo, di rinnovamento completo, magari studiato e costruito insieme ai ragazzi. Abbiamo molte sfide che ci aspettano: penso ad esempio all’Expo di Dubai 2020, dove molte nostre aziende saranno presenti con i loro prodotti."
In vista della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato, da tempo attiva in materia con una costante campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, lunedì 25 novembre a Civitanova Marche, presso il centro Commerciale “Cuore dell’Adriatico”, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, allestirà un punto informativo.
Sarà presente un gruppo di esperti costituito da un medico della Polizia di Stato, un operatore della Squadra Mobile sezione reati contro la persona, un operatore della Divisione Anticrimine e uno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico oltre a due rappresentanti del Centro Antiviolenza che potranno fornire ai cittadini, soprattutto donne, informazioni sull’argomento.
Mattinata di festa al centro commerciale "Val di Chienti" di Piediripa. Tanti bambini hanno animato la piazzetta del centro in occasione del progetto "Aiutaci a crescere...donaci un libro" promosso dalla Libreria Giunti per sensibilizzare alla lettura le giovani generazioni, sin dalla più tenera età. Sono stati tre gli istituti di Macerata interessati dalle donazioni di libri, accuratamente selezionati per rispondere alle esigenze dei piccoli alunni.
Si tratta della scuola primaria "Montessori", della scuola dell'Infanzia "Padre Matteo Ricci" e della scuola elementare "Dolores Prato".
Gianluca Tittarelli, direttore del centro commerciale "Val di Chienti" di Piediripa, ha sostenuto economicamente il progetto: "Doneremo più di cento libri ad ogni istituto, con tanto di bibliotechina costruita ad hoc. È bellissimo vedere così tanti bambini nella piazza del nostro centro commerciale: ci ripaga degli sforzi fatti per regalargli una così importante opportunità di apprendimento".
(Foto di Lucia Montecchiari)
Arriveranno in Italia da una Libia martorizzata da una guerra civile senza fine attraverso una lunga strada – da Tripoli a Misurata e poi Tunisi – gli studiosi e ricercatori che martedì e mercoledì, 26 e 27 novembre, saranno all’Università di Macerata. Si tratta forse della delegazione più numerosa nel campo dei beni culturali mai giunta nel nostro Paese in questi ultimi anni, proprio in virtù dell’antico e stretto legame con l’Ateneo maceratese. La missione di Unimc in Libia è nata, infatti, nel 1968 ad opera di Antonino Di Vita per proseguire fino a oggi a ritmi alterni, a causa dell’instabilità politica del Paese.
Sarà ospite di Macerata una rappresentanza del Dipartimento delle Antichità della Libia - composta dal presidente Mohamed Faraj Al Faloos, dal direttore delle ricerche archeologiche Mustafa Turjman, dal direttore alle relazioni internazionali Bashir Galgham, dal direttore della sezione informatica Feryal Sharfeddin, dal capo delle ricerche archeologiche Mahmud Hadia – insieme ai soprintendenti alle antichità Ezeddin Fagi per Leptis Magna e Abuojalah Rahoumah per Sabratha, entrambi siti Unesco.
L’occasione è data dai due giorni di convegno “Macerata e Libia. Archeologia tra passato, presente e futuro”. Si tratta di una opportunità per conoscere e capire gli effetti di guerre e conflitti sullo stato di siti archeologici tanto importanti per la conoscenza della civiltà romana e dal forte impatto monumentale. Per l’occasione Attilio Mastino, presidente del comitato scientifico de “L’Africa romana”, presenterà i nuovi volumi di “Libya Antiqua”, la rivista ufficiale del Dipartimento delle Antichità della Libia, fondata nel 1964 da Di Vita insieme all’amico e collega inglese Richard Goodchild e all’allora direttore libico alle Antichità, Nureddin Shelli.
Sarà illustrato anche il lavoro di digitalizzazione e messa on line del ricchissimo patrimonio archivistico portato avanti negli ultimi tre anni del centro informatico di ateneo sempre in collaborazione con il Dipartimento per le antichità della Libia. Si tratta di decine di migliaia di documenti riguardanti l’archeologia in Libia a partire dagli anni’20, conservate nel Centro di documentazione e ricerca sull’archeologia dell’Africa settentrionale. Verrà proiettato anche il film “Storie dalla sabbia. La Libia di Antonino Di Vita”. Il programma completo è su www.unimc.it.
“La missione di Macerata - spiega la direttrice Maria Antonietta Rizzo - proseguendo sulla strada tracciata da Antonino De Vita, intende pagare quei debiti scientifici contratti dall’archeologia italiana in tempi assai lontani, nella convinzione che, attraverso un’attenta e rigorosa raccolta di dati, possano essere individuati idonei progetti di restauro, purtroppo non sempre possibili dato l’enorme numero dei monumenti e la scarsità dei fondi. Studi e progetti potranno comunque garantire, nonostante i pericoli e le tristi vicende umane dell’attuale momento storico, una lunga vita a quei monumenti, offrendo alla comunità scientifica nuovi dati sulla vita e la storia di queste importanti città della Tripolitania antica e assicurando alle future generazioni informazioni e documentazioni che permettano loro di continuare nell’opera di studio, restauro, salvaguardia, conservazione e valorizzazione di un patrimonio culturale che appartiene alla Libia e a tutta l’umanità”.
L'incidente si è verificato, intorno alle 23, in via dei Velini a Macerata
Un ragazzo di 24 anni, mentre era alla guida della sua auto, una Mini, è stato colto da un malore, probabilmente una crisi epilettica, ed ha perso il controllo del mezzo che è finito sopra al marciapiede. Sul posto è intervenuto il personale sanitario della Croce verde, che ha trasportato il giovane all'ospedale di Macerata per accertamenti.
“Apprezziamo l’umanità con cui è stata scritta la sentenza perché i giudici hanno compreso la patologia psichiatrica da cui purtroppo Pamela era affetta e sulla quale noi abbiamo sempre cercato di attenzionare la procura. Una sentenza granitica e che apprezziamo molto sotto il profilo tecnico. Condividiamo tutto il percorso logico seguito dalla Corte d’assise nel riconoscere responsabile Oseghale di tutti i reati a lui ascritti e dunque il nostro commento non può che essere positivo”. Marco Valerio Verni, legale della famiglia di Pamela Mastropietro, commenta così le motivazioni della sentenza che ha condannato all’ergastolo il 30enne nigeriano per l’omicidio della 18enne romana (LEGGI QUI).
“In molti passaggi – prosegue Verni – la Corte riconosce le nostre istanze come il fatto che Pamela ha assunto eroina quando era ancora in comunità e a questo fatto, chi di dovere, dovrà dare delle risposte."
“Siamo riusciti a dimostrare che il rapporto sessuale non è mai avvenuto nel sottopassaggio di Fontescodella, un passaggio che faceva passare Pamela per quella persona che non era e di questo siamo particolarmente contenti – ha continuato l’avvocato -. Quello di Oseghale (che aveva riferito che il rapporto fosse avvenuto appunto nel parco pubblico e non in casa, ndr.) è stato un tentativo deplorevole per tentare di sottrarsi all’accusa e una mossa miserabile che ha messo in cattiva luce la vittima.”
Sull’inattendibilità dell’ex collaboratore di giustizia Vincenzo Marino, Verni ha preferito non esprimersi.
“Se la sentenza ci pare granitica e ci soddisfa nelle motivazioni perché tratta Pamela da persona, una cosa che ci lascia perplessi è che si continui a credere che Oseghale non faccia parte di un’organizzazione criminale organizzata – sottolinea Verni come aveva già fatto anche nei giorni scorsi -. Ci sono elementi processuali rispetto alle indagini su Pamela ma anche extraprocessuali che devono essere ancora compresi. È difficile credere che Macerata sia un’isola felice quando la stessa DIA affermò che le Marche erano controllate dai Maphite, una confraternita della mafia nigeriana. È difficile crederlo anche a seguito dei numerosi arresti di cittadini nigeriani che avvengono quotidianamente: soggetti colpevoli principalmente di spaccio di sostanze stupefacenti. La certezza con cui la Corte d’Assise ha escluso che Oseghale possa far parte di una organizzazione criminale non combacia, secondo noi, con la freddezza con la quale lui stesso ha ridotto il corpo di Pamela. Le stesse intercettazioni di suoi connazionali a lui vicini riferiscono che Oseghale ‘lo aveva fatto altre volte’ o che ‘conosceva bene il corpo delle donne’. Oseghale allora quante volte lo ha fatto e perché? La nostra battaglia, sotto questo punto di vista, continua.”
Forza Italia svela le proposte in vista delle prossime elezioni, in programma il prossimo anno per il Comune di Macerata. Lo ha fatto questo pomeriggio in un incontro tenutosi nei locali del Centrale Plus, dal titolo“Macerata ancora capoluogo? Proposte contro il declino e la perdita di identità” . All’incontro hanno partecipato: il coordinatore provinciale del partito Riccardo Sacchi, quello regionale degli enti di Forza Italia Marcello Fiori e il senatore Andrea Cangini.
Sacchi ha esaminato tutti i mali che affliggono Macerata con la Giunta Carancini, dal calo del numero degli abitanti, al terzo posto in Italia per reati legati allo spaccio di droga, dal 12° posto in Italia per l’associazione a delinquere fino alla delocalizzazione le scuole spostandole alle ex Casermette, passando per le mai realizzate piscine. “Le proposte di Forza Italia per cambiare rotta saranno incentrate sulla risoluzione di questi problemi - ha affermato Sacchi – dei quali ne abbiamo parlato questo pomeriggio con il questore Antonio Pignataro che ci ha gentilmente ricevuti. L’obiettivo è riaprire la città, diventata con questa giunta un gabellificio”. Stoccata, infine, da parte di Riccardo Sacchi per Carancini, “che alle prossime elezioni propone come candidato il suo cardinal Richelieu. È inaccettabile” ha incalzato.
Dell’incontro con il questore di Macerata ha parlato anche il senatore Andrea Cangini:
“Una visita doverosa - ha dichiarato Cangini - per testimoniare la vicinanza di Forza Italia ad un uomo delle istituzioni oggetto di una miserabile campagna diffamatoria. Il dottor Pignataro sta svolgendo con coraggio e determinazione la propria funzione e i dati relativi al contrasto della criminalità e in particolare modo dello spaccio di droga gli stanno dando ragione. Il degrado e l’insicurezza a Macerata avevano da tempo superato i livelli di guardia, il cambio di trend testimonia che gli uomini possono fare la differenza”.
Una possibile medicina per i mali che affliggono il capoluogo il senatore Cangini la vede nel turismo, con il Macerata Opera Festival a fare da modello. “Un modello che andrebbe ampliato tutto l’anno, Le risorse ci sono, il problema sono le amministrazioni e la burocrazia”, ha concluso Cangini .
Marcello Fiori ha infine analizzato il problema demografico che affigge tutto il territorio maceratese colpito dal sisma e il conseguente spostamento verso la costa.”Occorre ricostruire in fretta e creare lavoro, altrimenti l’entroterra si svuoterà sempre di più. Ci vogliono meno tasse ed incentivi per i residenti. In vista delle elezioni del 2020. faremo le nostre proposte sia per il Comune di Macerata che per la Regione. Forza Italia ha fatto crescere in tanti anni un’ottima classe dirigente che merita spazio”, ha concluso il coordinatore regionale.
Sono aperte le iscrizioni al convegno “Dove va il pubblico impiego? Fra reclutamento, contrattazione collettiva, nuove responsabilità e privatizzazione” organizzato dall’Università di Macerata per giovedì 28 novembre dalle ore 9 alle 14 nell’aula blu del Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia.
Si tratta di un evento formativo pensato per funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione, accreditato anche dall’ordine degli avvocati di Macerata per 3 crediti formativi. Tra i temi trattati: la “riforma della riforma” del pubblico impiego, la contrattazione collettiva, la riforma della responsabilità disciplinare, l’attuale disciplina del reclutamento del personale nella PA, l’’importanza della risorsa umana nell’azienda privata. Tra i relatori, Francesca Gagliarducci, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Coordina il direttore generale Mauro Giustozzi. Per informazioni e iscrizioni: Ufficio Affari Istituzionali, telefono 0733.258.2600 - 3912, ufficio.affaristituzionali@unimc.it.
Da dicembre a gennaio sono oltre 70 gli appuntamenti di Macerata d’Inverno 2019, sono 46 le associazioni partecipanti e 29 le diverse location. Si annuncia ricco il Natale maceratese con piazza della Libertà che tornerà ad ospitare il Villaggio di Natale, le sue quindici casette in legno e la pista di ghiaccio in versione green realizzata cioè con il ghiaccio sintetico che riduce l’impatto ambientale e abbatte i costi energetici. È questa la prima importante novità del Natale 2019 a Macerata che con il ricco e variegato calendario di iniziative, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione le associazioni, è ispirato quest’anno al “tornare bambini” grazie all’illustrazione di Francesca Pusceddu, artista diplomata alla Scuola di Illustrazione di Ars in Fabula che ha curato l’immagine simbolo delle prossime festività. Ma sono altre due le novità annunciate durante la conferenza stampa di questa mattina alla quale hanno preso parte oltre al sindaco Romano Carancini e all’assessora alla Cultura Stefania Monteverde anche gli assessori Paola Casoni, Narciso Ricotta, Marika Marcolini e Mario Iesari.
La prima è lo spostamento in pieno centro storico della Fiera di Natale in programma durante le domeniche di dicembre, che da piazza Mazzini si trasferisce in piazza Vittorio Veneto. L’altra si riferisce al mercato delle merci del mercoledì. I quattordici ambulanti di piazza della Libertà che devono far posto alla pista di pattinaggio saranno sistemati in corso Cavour. Risalendo il corso dal Monumento ai Caduti verso il centro storico, le bancarelle saranno posizionate sul lato sinistro a partire dalla metà. L’arteria stradale rimarrà comunque aperta alla circolazione delle auto.
“Una città non può essere amministrata e basta, bisogna darle un compito, altrimenti muore. Le parole di Giorgio La Pira ci prendono per mano verso l’idea di giorni migliori” afferma il sindaco Romano Carancini “E il Natale è proprio il tempo per ritrovarsi, per stringerci tra le luci della città, dal centro alle frazioni. Noi abbiamo il compito di accompagnare la comunità dentro l’occasione della festa ma soprattutto di darle un senso, abbracciando idee e creando occasioni di partecipazione. Incontriamoci, salutiamoci, concediamoci il tempo dell’ascolto e facciamo della cordialità un buon gesto, dentro una città ancora più bella da vivere e da visitare, con i suoi tanti spazi allestiti e con la passione delle associazioni e dei volontari che si adoperando per realizzare un programma ricco di eventi”
Tutto comincia sabato 30 novembre alle 18 con “Macerata sotto un cielo stellato” sotto il grande e luminoso albero di piazza della Libertà dove il sindaco Romano Carancini e gli assessori daranno il via all’accensione delle luci in tutta la città, con la musica dei canti natalizi del Coro dei Pueri Cantores.
“Macerata d’Inverno 2019 è un grande progetto di comunità di una città dove la qualità della vita è alta anche grazie a questo. La forza è nella capacità del Comune di Macerata di coniugare i grandi progetti culturali e le tante idee originali e energie messe in moto dalle associazioni. La bella illustrazione artistica di Francesca Pusceddu, scelta da Ars inFabula, è l’invito a tornare bambini, ritrovare la serenità e la voglia di giocare insieme” spiega Stefania Monteverde assessora alla cultura e al turismo.
Tornano anche per il 2019 in Piazza della Libertà il Villaggio di Natale con la grande pista di ghiaccio per divertirsi, giocare e stare insieme in famiglia e con gli amici e le casette in legno con il caratteristico mercatino.
Macerata d’inverno è ancora una volta una città da vivere e da vedere e visitare grazie alle bellezze dei Musei civici e di Palazzo Ricci, a quelle storico - monumentali, ai City Tour per i cittadini e per i turisti.
Festeggiamenti previsti anche per lo speciale compleanno del Museo della Carrozza ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi che quest’anno compie 10 anni dal suo riallestimento, e che ha permesso di valorizzare l’affascinante collezione grazie all’impiego di aggiornate tecnologie che lo hanno reso unico nel suo genere. Per l’occasione tante iniziative soprattutto dedicate ai bambini con visite animate e laboratori.
Un altro anniversario importante sono i 25 anni di Libriamoci_Festival del Libro Illustrato dal 30 novembre all’8 dicembre alla Galleria Antichi forni, dal titolo “Verso l’Infinito” con incontri, presentazioni di libri, laboratori, visite guidate e la mostra – mercato, ogni anno visitato da più di 5000 bambini. E c’è un secondo appuntamento: dal 15 dicembre al 2 febbraio si potrà visitare la mostra ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi con le straordinarie opere di Marco Somà, artista formatosi alla scuola di illustrazione di Ars in Fabula che ha illustrato magnificamente, in occasione del bicentenario leopardiano, il celebre sonetto “Infinito” del poeta recanatese.
Ma sono tante le mostre d’arte, occasione di passeggiate artistiche in città, come “The last minute” di Michele Carbonari a Palazzo Ricci fino a gennaio, e Ratatà Muta dal 12 al 16 dicembre ai Magazzini UTO, oltre a “Case museo in terra cruda” a Tipico.Tips in piazza della Libertà.
Macerata d’inverno regala ai bambini tante occasioni per socializzare e vivere esperienze uniche come il Natale con l’Avis, il Winter Camp all’Istituto salesiano, ma soprattutto lo speciale Teatro ragazzi con il primo appuntamento della stagione di teatro per bambini e ragazzi.
Per le festività tornano in centro storico anche la Fiera di Natale e la versione tutta natalizia de Il Barattolo, ma mercatini sono previsti anche nelle frazioni, tante occasioni per trovare il meglio dei prodotti enogastronomici della tradizione, dell’artigianato, del riuso e del vintage.
Sabato 7 dicembre si festeggia a Villa Potenza con l’accensione dell’albero di Natale e un brindisi augurale, domenica15 dicembre a Sforzacosta l’appuntamento è con il mercatino e, per i più piccoli, il laboratorio di Babbo Natale, ed infine l’ormai tradizionale canto della Pasquella per le vie di Piediripa e Macerata il 27, 28 e 29 dicembre.
Appuntamenti da non perdere al Teatro Lauro Rossi con la prosa, il balletto, il teatro amatoriale, i Concerti di Appassionata e della Scuola civica di Musica Stefano Scodanibbio, il teatro comico con “Ci rido e ci credo”, gli appuntamenti dedicati alla filosofia, all’arte, alla gastronomia, allo sport con la Pedalata di Babbo Natale e gli spettacoli di beneficienza e solidarietà.
Non mancheranno nel ricco programma maceratese i presepi, da quello vivente a Borgo Ficana che si trasformerà in una piccola Betlemme, a quello realizzato all’interno delle vetrine di Palazzo Rotale in corso della Repubblica che verrà illuminato il 19 dicembre. E torna la mostra dei presepi alla Galleria Antichi Forni, una preziosa collezione di presepi originali e creativi dal 21 dicembre al 6 gennaio.
E il 31 dicembre Capodanno in piazza Mazzini a cura della Pro Loco Macerata, musica e balli in una grande piazza dove la città si ritrova ad essere una grande comunità in festa.
Ormai un’esperienza unica e originale è “A Macerata tutti i Capodanni”, organizzata dai bar e ristoratori della città per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con i paesi e le culture del mondo. Tanti capodanni si succederanno in città nei diversi fusi orari del pianeta, a partire dalle 12.00 del 31 dicembre nei vari locali che hanno aderito all’iniziativa.
Il 6 gennaio appuntamento con il naso all’insù per la tradizionale Discesa della Befana dalla Torre in piazza della Libertà, grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco di Macerata, e con l’elezione di Miss Befana 2019, organizzato dalla Pro Loco di Villa Potenza, un’occasione tanto amata dai bambini che sempre riempiono la grande piazza.
Il 12 gennaio si rinnoverà l’appuntamento con l’Alzata della stella di San Giuliano in ricordo dell’antica festività invernale della festa patronale che il Cif - Centro Italiano Femminile ha sempre cura di ricordare alla memoria di tutti come patrimonio culturale da non perdere.
Tanti altri eventi e occasioni per vivere un sereno periodo di festa per tutti.
Lunedì 18 novembre è iniziato “Spazio Piccolissimi” curato dall’ostetrica Maria Lucia Beccacece, il progetto dedicato alle donne dalle 24 settimane di gravidanza e alle mamme e bambini fino ai 12 mesi di vita, che si svolge nello spazio per famiglie Semi d’Acero, realizzato dal comune e Ircer nell’ambito del progetto QuissiCresce! sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Al primo incontro hanno partecipato mamme in gravidanza come Federica alla 39a settimana ma anche tante mamme con i loro bambini come Agnese di 7 mesi, Filippo di 2 mesi, Enea di 5 e Irene di 6 mesi. Tante e molto diverse le domande delle mamme cui l’ostetrica ha risposto: come funziona l’induzione del parto, come far interessare il bimbo ai cibi solidi, come aiutare il bambino a muoversi e a gattonare, quali giochi proporre, come accompagnare il bambino al sonno, come regolarsi con le poppate durante lo svezzamento. È stato un pomeriggio ricco di informazioni, ma anche di giochi, di confronto tra mamme e di nuove amicizie!
Lo spazio si è concluso con una ninna nanna cantata tutti insieme, rivolti ai bimbi dentro e fuori la pancia.
Spazio piccolissimi è aperto tutti i lunedì dalle 16,30 alle 18,30. Per accedere ci si deve iscrivere allo spazio Semi d’Acero, attraverso il sito del Comune www.comune.macerata.it e telefonare il sabato mattina al numero 0733 1970062 per prenotare il proprio posto (massimo 12 coppie genitore-bambino).
Per venerdì 29 novembre, dalle 9 alle 17:30 al Polo Bertelli di Vallebona, il Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo di UniMC e l’Associazione onlus “Genitori e figli, per mano” di Macerata, con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, organizzano una giornata di studi sul tema “Bi-/Plurilinguismo e infanzia: aspetti educativi e sociali”.
La giornata si propone di riflettere sui risvolti cognitivi e personali del bilinguismo durante l’infanzia e di discutere di come il plurilinguismo e l'apprendimento plurilingue rappresentino una risorsa anche per affrontare meglio le sfide educative e sociali dell’attuale società multiculturale.
L’evento è rivolto agli educatori, insegnanti, operatori di enti, servizi e associazioni e volontari che a vario titolo lavorano in contesti multiculturali e multilingui, agli studenti in particolare dei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e Scienze dell’educazione, ed è aperto alla cittadinanza.
La partecipazione è gratuita. Per motivi organizzativi è necessario formalizzare l'iscrizione compilando il modulo disponibile alla pagina web dell’evento sul sito: clicca qui
Il 17 novembre, in oltre 60 paesi del mondo, si celebra la Giornata mondiale del Nato Prematuro e si svolgono numerose iniziative sia per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo diffuso problema, sia per supportare ed accompagnare le famiglie in questo, non sempre facile, percorso. Un bambino su dieci nasce pretermine e le statistiche sulle nascite, nel nostro paese, confermano questo dato.
L'Area Vasta 3 aderisce a quest'importante iniziativa. L’U.0.C. di Pediatria e Neonatologia di Macerata, diretta dal Dottor Roberto Castellini (Facenti Funzioni) organizza un evento a Recanati, insieme ai volontari delle associazioni “Nati per leggere”, “Nati per la musica” e il “Baule dei Sogni”. All’incontro, aperto a tutti, che si svolgerà il 24 novembre alle ore 16.30 presso il vivaio di Alessandro Magagnini, sono state invitate le famiglie dei bambini “ex-prematuri”, nati in reparto. L'evento rientra in un più ampio progetto di miglioramento dell'accoglienza dei piccoli e delle loro famiglie.
Il personale medico e paramedico del reparto presenterà le attività dell'Unità Operativa che riserva un'attenzione particolare ai neonati prematuri, che vengono assistiti in maniera individuale e personalizzata. Viene, inoltre, favorito l'instaurarsi di un precoce rapporto con le figure genitoriali, infatti, fiore all'occhiello della Divisione di Macerata, è la possibilità, per le mamme, di essere ospitate e vicine al proprio piccolo 24 ore su 24.
Nel corso della giornata si alterneranno letture, momenti di musica, interventi dei clown dottori e simpatiche attività creative riservate ai bambini che parteciperanno.
I militari della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri del Gruppo di Macerata, Stazione Forestale di Macerata e Recanati, in occasione della “Giornata Nazionale degli Alberi” 2019, che si è festeggiata il 21 novembre, hanno svolto attività di educazione ambientale presso i seguenti Istituti scolastici: Scuola primaria G.Mameli di Macerata 65 alunni presenti; Scuola primaria “Via F.lli Cervi” Macerata 220 alunni presenti; Scuola primaria “IV Novembre” Macerata 180 alunni presenti; Scuola primaria “Lorenzo Lotto” di Recanati 50 alunni presenti.
Sul tema degli alberi hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle funzioni svolte dai boschi con particolare attenzione alla lotta contro il mutamento climatico vista la capacità degli alberi di assimilare e immobilizzare anidride carbonica in notevoli quantità riducendone la percentuale in atmosfera. Hanno invitato i bambini a scoprire, conoscere e proteggere i boschi, come luoghi speciali, ricchi di natura e biodiversità dove è possibile “immergersi” e sentirsi parte della natura. Al termine delle attività in aula per dare solennità alla giornata è avvenuta la messa a dimora di un albero (leccio) in ognuna delle scuole in presenza dei bambini, insegnanti e Carabinieri Forestali.
La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata ridefinita e rivitalizzata dalla Legge 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche. In Italia fu il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche Ministro dell’Agricoltura, che la istituì per la prima volta con una Circolare del 27 giugno 1899; questa disponeva la celebrazione della Festa degli Alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del Ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sempre legata al mondo della scuola.
Prima di lasciarsi, i ragazzi hanno chiesto come si diventa un Carabiniere Forestale, e in particolare cosa potessero già fare alla loro età. In risposta a queste domande i Forestali li hanno invitati ad essere essi stessi, per primi, promotori di una corretta tutela ambientale e gestione sostenibile delle risorse naturali.
L’attività dei Carabinieri Forestali mira, oltre che alla salvaguardia del paesaggio e alla tutela della sicurezza pubblica, a costruire insieme alle istituzioni scolastiche una comune coscienza alla Legalità e al rispetto e alla tutela dell’ambiente naturale.
Come disposto dal questore di Macerata Antonio Pignataro, da alcune settimane sono stati rafforzati in città i controlli della Polizia di Stato per contrastare gli effetti negativi della cosiddetta “movida” del giovedì sera. Anche ieri quindi sono stati effettuati servizi nel centro storico di Macerata iniziati nella serata di giovedì e proseguiti per tutta la notte, a cui hanno concorso gli agenti della Questura di Macerata, i Carabinieri della locale Compagnia e agenti della Polizia Locale di Macerata.
Nel corso dell’attività sono stati effettuati numerosi controlli su tutto il territorio cittadino, con particolare riguardo alle zone del centro cittadino interessate dalla “movida” del giovedì sera. L’attività si è concentrata in particolare alle zone della città dove vi è una maggiore densità di persone e nei luoghi dove vengono rilevate situazioni di malcostume e di degrado urbano spesso causate dall’abuso di sostanze alcoliche da parte dei giovani.
I servizi sono stati svolti in prevalenza con l’impiego di personale a piedi, in modo da monitorare anche le vie più piccole con l’obbiettivo di debellare non soltanto i fenomeni legati al malcostume ma ogni attività legata allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli, il personale impiegato ha setacciato ogni via del centro storico della città sottoponendo a controllo decine di persone tra le quali cinque di queste, incuranti della presenza delle tante persone presenti in centro, sono state sorprese ad urinare nelle vie del centro storico e quindi sanzionate amministrativamente.
Provvidenziale l’intervento delle Forze dell’Ordine in Piazza Vittorio Veneto dove gli agenti hanno sedato sul nascere una violenta lite tra cinque ragazzi scoppiata per futili motivi. In particolare un giovane era stato aggredito da un coetaneo il quale era fuggito all’arrivo degli amici del ragazzo aggredito. Il tempestivo intervento delle Forze dell’ordine ha evitato che la lite trascendesse in fatti più gravi dato che a terra è stato rivenuto un coltellino multiuso con molta probabilità abbandonato da qualcuno dei contendenti all’arrivo delle Forze dell’ordine. Per questo episodio sono in corso indagini tese a ricostruire la vicenda e a stabilire eventuali responsabilità.
Al termine dei servizi sono state identificate 45 persone alcune delle quali gravate da precedenti penali. Detti servizi verranno ripetuti anche nelle prossime settimane con l’obiettivo non di ostacolare il divertimento dei giovani e la presenza di persone nel centro storico di Macerata, ma di contrastare tutte le situazioni di degrado urbano e di malcostume che spesso traggono origine dall’abuso di sostanze alcoliche.
“Le attività interforze espletate anche durante la scorsa notte hanno dato frutti positivi” ha affermato il comandante della Polizia Locale Danilo Doria “In particolare il nostro servizio è stato teso a garantire la tutela dei residenti del centro storico con il controllo della sosta nelle aree riservate ai residenti. Una verifica apprezzata dai legittimi proprietari che da tempo chiedevano in questo settore il rispetto della legalità nelle ore notturne e che di fatto non ha recato disagio al divertimento dei ragazzi che giovedì sera hanno affollato i locali e le vie del centro storico”.