La Camera di Commercio delle Marche ha organizzato questa mattina, presso la sede di Ancona, un seminario in tema di legalità ambientale per illustrare alle forze di polizia e agli Organi di controllo preposti al monitoraggio e alla vigilanza delle norme ambientali nuovi ed evoluti applicativi informatici realizzati per semplificare e velocizzare l’accesso ai dati dell'Albo Gestori Ambientali.
Tutte le imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l’intermediazione dei rifiuti, nonché quelle che effettuano operazioni di bonifica dei siti e bonifica di siti e di beni contenenti Amianto hanno l’obbligo di iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La Camera di Commercio delle Marche gestisce la Sezione Regionale per le Marche dell’Albo Nazionale.
L'iscrizione all’Albo costituisce autorizzazione all'esercizio delle attività di raccolta e trasporto, commercio e intermediazione dei rifiuti svolgendo un’importante funzione di selezione e di qualificazione delle imprese le quali, per ottenere l'iscrizione, devono dimostrare il possesso di determinati requisiti soggettivi, di idoneità tecnica e di capacità finanziaria.
L'Albo tiene l'elenco informatico delle imprese iscritte e oggi sono state presentate nuove modalità di fruizione dei dati dell’albo mediante l’impiego delle più moderne tecnologie di interconnessione tra banche dati.
Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ricorda la recente sottoscrizione di un protocollo tra il sistema camerale nazionale e la Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, con il quale L’Unioncamere ha consentito la più amplia condivisioni ai dati a disposizione della Camera di Commercio.
“Grazie a questo protocollo, è possibile collaborare per un’integrazione dei dati inerenti le tematiche ambientali di relativa competenza e favorire l’attività di controllo e di regolazione del mercato e insieme agire in contrasto all’illegalità in materia ambientale” ricorda il Presidente Sabatini.
Ha preso parte all’incontro anche Giorgio Menichelli, Presidente della sezione marchigiana dell'Albo, che ha sottolineato come questo non abbia più “solo un ruolo certificativo ma incida attivamente nella governance di una filiera tanto delicata e nel flusso dell’economia circolare, con una progettualità precisa sul fronte della tracciabilità dei rifiuti, coadiuvata dalla piattaforma informatica”
L’iniziativa odierna si inquadra fra le azioni messe in essere dalla Pubblica Amministrazione a sostegno del contrasto a fenomeni di criminalità. Il ciclo dei rifiuti è, infatti, un ambito particolarmente delicato si pensi alla intermediazione sulle partite di rifiuti che, peraltro nella regione Marche ha impatto anche sulle aree sismiche in riferimento allo smaltimento delle macerie.
A quattro anni dall’approvazione della legge che li ha introdotti, anche nelle Marche si registrano reati nei confronti dell’ambiente.
Nel 2018 le infrazioni accertate sono state 740. Le Marche, con il 2,8% delle infrazioni sul totale nazionale, si posizionano al quattordicesimo posto nella classifica delle illegalità ambientali con 823 denunce e 166 sequestri registrati.
In particolare nel ciclo illegale dei rifiuti, sono state 212 le infrazioni accertate, 341 le denunce e 72 i sequestri La provincia di Macerata domina la classifica regionale posizionandosi per prima con 62 infrazioni, 58 denunce e 21 sequestri, seguita da Ancona con 55 infrazioni, 135 denunce e 27 sequestri, Ascoli Piceno con 24 infrazioni, 33 denunce e 1 sequestri, Pesaro e Urbino con 22 infrazioni, 25 denunce e 8 sequestri. (fonte rapporto Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia).
L'Arte è il luogo dell'espressione del sé, che in un contesto collettivo diventa territorio di confronto e di integrazione. La classe I F del Liceo Artistico di Macerata in collaborazione con alcuni ragazzi del I D e del I C, e con il supporto dei ragazzi con disabilità della nostra scuola e del progetto Mongolfiera dell'Anffas, hanno dato vita ad un progetto unico nel suo genere: ARTE. Ogni ragazzo ha firmato la propria opera attraverso l'iniziale del suo nome. Un insieme colorato di lettere, di vere e proprie autobiografie letterali, che unite insieme hanno composto parole significative: Amore. Accoglienza. Amicizia. Alfabeto.E tante altre ancora.
Martedì 3 dicembre, in occasione della giornata internazionale della disabilità, alle ore 11 ci sarà l'inaugurazione del progetto presso i Magazzini UTO, in vicolo Consalvi. Saranno presenti i professori David Miliozzi, Marco Franchini, Veronica Rossetti, Paola Ruffini, Paola Consolati e Marco Bozzi del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata, insieme all'equipaggio del progetto mongolfiera: Arianna Santoro, Marco Gentili, Rosaria Farina, Noemi Del Bianco, Scilla Sticchi, Chiara Bolognini. Interverranno l'assessore ai servizi sociali del Comune di Macerata Marika Marcolini e il Dirigente scolastico del Liceo Artistico Cantalamessa Claudio Mengoni. La mostra resterà aperta anche domenica 8 dicembre, dalle 10 alle 13, per ospitare il progetto Scuola Aperta del Liceo Artistico. Tutti insieme possiamo comporre un nuovo Alfabeto e creare un linguaggio di accoglienza e amore, quindi un mondo più ricco di gentilezza e di solidarietà.
Si è riunito ieri a Macerata il Consiglio Regionale della Cisl Funzione Pubblica Marche, in modalità allargata alle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle Autonomie Locali Maceratesi.
Oggetto dei lavori è stata la Previdenza Integrativa nel Pubblico Impiego. "Da sempre - riferisce il Responsabile del Territorio di Macerata Alessandro Moretti - la Cisl Fp Marche è attenta a riservare occasioni di formazione ai propri associati e simpatizzanti. Al fine di rendere questa Categoria di lavoratori compiutamente informati sui propri dovere ma anche sui propri diritti, tra cui quello di scegliere liberamente se aderire o meno alla previdenza integrativa".
Il dott. Bottaroni, esperto nazionale del Fondo Perseo/Sirio, ha provveduto ad illustrare i contenuti del Fondo di Pensione Complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione, previsto dal contratto di lavoro ed in grado di garantire ai suoi aderenti che tutte le attività siano eseguite nell’esclusivo interesse degli stessi e della tutela del loro futuro.
Un concorso letterario pubblicizzato tramite i vari canali mediatici e pubblicato nel sito della scuola, la passione per la scrittura e la decisione di partecipare scrivendo, come richiesto, un racconto a tema libero.
Questo è quanto ha fatto Elisa Re, studentessa del 3° G del Liceo Classico Linguistico “G. Leopardi” di Macerata.
Mai avrebbe pensato che il suo racconto, intitolato “La distanza di un sogno”, sarebbe stato selezionato tra i vincitori del concorso e pubblicato nell’antologia “Racconti Marchigiani” edizione 2019, della casa editrice Historica Edizioni in collaborazione con il sito Cultora.
Tra i numerosi racconti in concorso, solo 62 sono stati quelli selezionati perché rispondenti ai criteri richiesti: il rispetto delle caratteristiche del bando, la logicità del racconto, lo stile, la caratterizzazione dei personaggi e dei dialoghi.
La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 24 novembre all’Hotel Touring di Falconara.
Grande soddisfazione per la giovane Elisa che, emozionata, ha ritirato l’attestato di premiazione ed ha così avuto modo di presentare il suo racconto al pubblico presente in sala.
Il libro è disponibile nelle librerie marchigiane (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, nelle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online.
Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni è intervenuto in merito alle due aggressioni verificatesi nella giornata di oggi nei confronti del personale sanitario provinciale. Dapprima, in mattinata, il dottor Gianni Giuli, si è trovato minacciato con un martello da un paziente, e nel primo pomeriggio il centro "Beata Corte", a Caccamo di Serrapetrona, è stato oggetto di occupazione con una tentata rivolta interna (leggi qui).
"Due episodi gravi - sottolinea Maccioni - che si legano a quanto successo a Civitanova Marche la scorsa settimana. Una psichiatra e un infermiere sono stati malmenati in pronto soccorso, mentre il direttore del Sert di Civitanova Mario De Rosa è stato aggredito nel suo ufficio, minacciato da un paziente per pochi soldi. Episodi che devono farci riflettere in maniera molto seria, sono estremamente preoccupato. Dobbiamo fare una riflessione e analizzare il fenomeno molto attentantamente, anche con l'ausilio delle forze dell'ordine, delle amministrazioni comunali, della Questura e del Prefetto. Non siamo attrezzati per far fronte da soli a questa violenza dilagante. Bisogna ragionare insieme, anche con il coinvolgimento della Regione Marche, visto che queste situazioni si verificano anche in altre Aree Vaste".
Nella giornata di oggi Maccioni si trovava fuori provincia per motivi di lavoro, ma annuncia come da da domani parlerà "con coloro che sono stati coinvolti direttamente in questi episodi, per poi affrontare in maniera sistematica il problema. Non possiamo più sottovalutare quanto sta avvenendo".
Mancano pochi giorni al quarto sciopero globale per il clima di venerdì 29 novembre. Questa volta, i gruppi locali marchigiani di Fridays for Future hanno deciso di convergere in una piazza comune delle Marche, ad Ancona, per lanciare il loro messaggio.
"Ci rivolgiamo ai giovani, ai lavoratori, ai genitori, agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti. Interrompere la routine per un giorno non è la fine del mondo, anzi potrebbe salvarlo - spiegano gli organizzatori -. Dopo le iniziative della scorsa settimana, l’azione di disturbo di mercoledì 20 novembre “I FALSI AMICI DEL PIANETA” al convegno di Greenwashing organizzato da Unimc con Confidustria dal titolo “Per un’economia amica del pianeta” e l’incontro sulla giustizia climatica e sociale di venerdì 22 all’interno del festival Cioccol’altro, abbiamo due appuntamenti di avvicinamento e preparazione allo sciopero. Mercoledì 26, si terrà una assemblea pubblica di preparazione delle azioni per il 29 novembre Block Friday e giovedì 27 la preparazioni di striscioni e cartelli da portare alla manifestazione. Entrambi gli appuntamenti sono al dipartimento di Filosofia nello Spazio occupazione climatica. Abbiamo organizzato il trasporto da Macerata ad Ancona in pullman gratuiti per chiunque volesse partecipare all’importante giornata del 29."
"Dopo le grandi mobilitazioni del 27 settembre che hanno visto manifestare milioni di persone in tutto il mondo, siamo ormai al quarto sciopero globale per il clima, siamo di nuovo pronti ad attraversare le piazze di tutta Italia - continuano gli organizzatori -. In concomitanza con la COP25 che si svolgerà a Madrid, con presidenza cilena, siamo di nuovo pronti a riprenderci le strade in tantissime e tantissimi, perché nonostante i proclami di governi e organi internazionali nulla sta cambiando realmente, perché vogliamo essere noi a cambiare il sistema che continua a distruggere la nostra vita nel nostro pianeta. Lo faremo in una giornata particolare, quella del “black friday”, simbolo del consumismo e di un sistema economico basato sul profitto a discapito dell’ambiente e delle persone. Lo faremo lanciando per il 29 novembre il “BLOCK FRIDAY”, giornata in cui bloccheremo le nostre città per mandare un messaggio chiaro ai maggiori responsabili dei cambiamenti climatici: cambiamo il sistema, non il clima!"
"Le nostre richieste sono chiare. Vogliamo giustizia climatica, che siano i ricchi e le grandi multinazionali inquinanti che hanno speculato sull’inquinamento della terra e sulle devastazioni ambientali a pagare il prezzo della riconversione ecologica e sistemica, che non siano aumentate le tasse sul consumo che impattano sulle classi popolari - continuano gli organizzatori -. Vogliamo intersezionalità; che il cambio di sistema riguardi tutte le forme di oppressione di cui esso è causa e per cui si caratterizza: quelle patriarcali, sessiste, razziste, colonialiste, machiste, oltre a quelle basate sulla logica dell’accumulazione e del profitto. Vogliamo la decarbonizzazione. Che si passi entro il 2025 alla produzione energetica totalmente rinnovabile e organizzata democraticamente con le realtà territoriali e venga assunto come obiettivo emissioni zero di CO2 entro il 2030 per l’Italia. Il budget di CO2 che possiamo emettere sta rapidamente consumandosi e restano poco più di 8 anni per restare sotto i 1.5°C. Vogliamo il futuro non il PIL. Che siano garantite le tutele a tutte quelle persone coinvolte nella transizione ecologica. Non accettiamo il ricatto tra lavoro, salute e tutela dell’ambiente. Vogliamo come unica grande opera la bonifica e la messa in sicurezza dei territori e siamo contrari a ogni grande opera inutile e dannosa. Vogliamo la dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica nazionale, che non sia un’ulteriore opera di greenwashing ma uno strumento utile a spianare la strada per un'immediata conversione ecologica."
All’interno del progetto Inclusione 3.0, coordinato da Catia Giaconi, docente di didattica e pedagogia speciale, mercoledì 27 novembre alle 16 all’Auditorium UniMc si terrà la terza edizione del “Premio Inclusione 3.0” dell’Università di Macerata volto a valorizzare associazioni e organizzazioni che hanno realizzato progetti inclusivi. Ventiquattro sono le realtà a livello nazionale e internazionale premiate dal Comitato Scientifico composto da Catia Giaconi, Filippo Gomez Paloma, Roberta Caldin dell’Università di Bologna e presidente SiPes, Arianna Taddei, Beatriz Rodriguez dell’Università del Brasile, Noemi Del Bianco, Ilaria D’Angelo.
“Questa terza edizione rispecchia l’impegno dell’Ateneo nel campo dell’inclusione e dell’innovazione attraverso la valorizzazione delle terza missione e dell’internazionalizzazione. Tra le realtà che si sono presentate, diverse sono Associazioni Nazionali e, per la prima volta, diverse sono state le candidature di centri di ricerca internazionali” precisa Catia Giaconi. Due premi speciali sono stati conferiti al docu-reality di Rai2 “O anche no”, condotto da Paola Severini Melograni e diretto da Davide Frasnelli, per l’elevato impegno sociale nella sfida ai pregiudizi sulla disabilità e al “Progetto e Film Fuori Centro” di Sandro Fabiani, per aver saputo raccontare inclusione, progettualità e autonomia nel mondo della disabilità, attraverso attori speciali. Ecco i progetti premiati nelle diverse categorie.
Nella sezione “Tempo libero, Sport e inclusione” il Premio verrà conferito a: “Chivasso Rugby onlus” di Torino, “BodyFly special needs”di Pesaro, l’associazione sportiva dilettantistica “Liberi nel Vento” di Porto San Giorgio, “Una parte del mondo-Virtus Buonconvento” di Fermo. Per la categoria “Arti e Inclusione”: la “Compagnia Simona Bucci” di Firenze, Associazione “Fuori Posto. Festival di Teatri al Limite” di Roma, “Progetto teatrale inclusione” della Comunità San Claudio, “Museo Omero” di Ancona, “Museo Facile. Sistema Integrato di comunicazione e accessibilità culturale” dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, progetto di Community Museum “COSMOpoLIS” di Roma. Per “Tecnologie e inclusione”: il progetto “Alba” di Torino; Cost-Ludi, a cura dell’Università di Bergamo. Nella sezione “Lavoro e inclusione” saranno premiate: “Frolla” di Osimo, “Tuttoincluso” di Anffas Macerata; “Ceralacca - Centro di Documentazione per l’inclusione” gestita da otto ragazzi con sindrome di down, portata avanti da Aipd e Università di Perugia.
Nella sezione “Inclusione ed empowerment”: l’associazione Cbm Italia con il progetto “CoRSU”, per un nuovo reparto di terapia intensiva per la cura della Sepsi al servizio della popolazione vulnerabile dell’Uganda, realizzato con il patrocinio dell’ospedale di Milano; “I-Can: Independence, capabilities, Autonomy, Inclusion, in quanto centro per la vita indipendente per le persone con disabilità nella striscia di Gaza, promosso da EducAid; “Storie straordinarie al femminile ”, dell’associazione Agfh, Fano e dall’Università di Urbino, un progetto che mira a rendere protagoniste visibili le donne in vari ruoli; Il filo dalla torre, Roma, con il progetto “Siamo nonni blu. Nonni e nipoti con autismo” volto a migliorare le relazioni intergenerazionali.
Tra le realtà internazionali, verranno premiate: il “Centro Lida”, dell’Università Statale di San Paolo, Brasile, centro di eccellenza per studenti con disturbi specifici di apprendimento e disturbi dell’attenzione; il “Centro Strategic Alternative Learning Techniques” dell’Università dell’Arizona, Usa, per l’impegno nell’inclusione di studenti con difficoltà di apprendimento e disturbi dell’attenzione; il programma “Adaptive Athletics Program”, sempre dell’Università dell’Arizona in quanto è il più ampio programma di sport adattivo degli Stati Uniti (con sede universitaria), poiché vanta sette squadre agonistiche di atleti con disabilità.
Giovedì 28 novembre 2019, dalle ore 09.00, a Macerata nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni, l’Università di Macerata organizza il secondo dei quattro workshop previsti all’interno del progetto “Challenge”, questa volta incentrato sul tema “Migrazioni, politiche e vulnerabilità: il lavoro sociale e le buone prassi”.
Il progetto Challenge, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.), di cui la Prefettura di Macerata è ente capofila, vede il partenariato dell’Università di Macerata oltreché dell’Università di Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’Ats On The road Onlus. L’obiettivo principale delle attività proposte è quello di strutturare modelli di governance più coordinati e funzionali del sistema dei servizi, attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e dei portatori di interesse del territorio.
La giornata rientra tra gli incontri formativi proposti e vuole riflettere sulle politiche sociali, in un’ottica comparata, sul lavoro sociale e sulle situazioni di vulnerabilità, attraverso dati, strumenti e buone prassi messe in campo sul territorio.
A coordinare il workshop sarà Maria Letizia Zanier dell’Università di Macerata. Interverranno Eduardo Barberis dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Emmanuele Pavolini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali di Unimc; Gianni Giuli, direttore del Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3, e Silvia Agnani, sociologa del Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3; Pina Ferraro, assistente sociale specialista/sociologa; Barbara Paolinelli, responsabile Unità organizzativa Siproimi e Minori e famiglia Asp Ambito 9; Giovanni Santarelli, dirigente Servizio politiche sociali e sport Regione Marche; Carla Scarponi, coordinatore dirigente Ats 15; Sergio Pollutri, tecnologo di ricerca Istat.
Ad introdurre i lavori saranno il rettore Francesco Adornato, il prefetto Iolanda Rolli, il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo, la vice presidente Ordias Marche Marika Di Prodi e il presidente del consiglio delle lauree in Servizi sociali Mariano Cingolani.
Il convegno è accreditato dalle classi L-36 e LM-62 del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali e dalle classi LMG/01, L-39 ed LM-87 del Dipartimento di Giurisprudenza. Inoltre, il convegno è accreditato presso l’Ordias Marche.
Da mercoledì prossimo, 27 novembre, per quattro settimane e quindi fino al 18 dicembre, gli ambulanti del mercato che solitamente stazionano in piazza della Libertà, sposteranno momentaneamente la propria attività in corso Cavour.
Il trasferimento, deciso in accordo con l’Amministrazione comunale, è dovuto all’installazione della pista di pattinaggio nella piazza centrale in occasione delle festività natalizie.
Le bancarelle verranno sistemate a metà del lato sinistro di corso Cavour, con direzione Monumento ai caduti a salire verso i Cancelli. Per quanto riguarda il traffico veicolare non subirà alcuna modifica. L’arteria stradale, infatti, rimarrà aperta alla circolazione delle auto con le stesse modalità di sempre.
Un utente del Sert, nella tarda mattinata di oggi, quando erano circa le 12:30, è entrato presso il presidio ospedaliero di Macerata, con in mano un martello, e ha aggredito il direttore Gianni Giuli con un paio di martellate che hanno anche puntato alla testa del dottore. L'aggressore, subito dopo, è fuggito. Giuli è riuscito parzialmente a ripararsi dall'attacco grazie all'avvertimento di un'infermiera.
I sanitari del 118 hanno subito prestato soccorso al professionista per poi trasferirlo al pronto soccorso. L'uomo è comunque rimasto sempre cosciente.
I carabinieri intervenuti hanno rintracciato l'aggressore, un 36enne disoccupato residente a San Severino Marche, pochi minuti dopo il grave episodio di violenza. L'uomo è stato bloccato nei pressi della stazione ferroviaria, dopo aver tentato la fuga, ed è stato portato in caserma per un interrogatorio dove ha riconosciuto le proprie responsabilità. Ne è stato disposto l'arresto per lesioni pluriaggravate, violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Sarà trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Macerata sino all’udienza di convalida fissata per domani, martedì 26 novembre, nel corso della quale sarà difeso dall’Avv. Barbara Recanati del Foro di Macerata.
Gli accertamenti clinici e la TAC a cui Giuli si è sottoposto hanno dato esito negativo. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
“L’Esistenza Ora” nasce a Macerata circa due anni fa per mano di Orietta Quarchioni, l’attuale presidente (in foto a destra). Con lei collaborano attivamente una ventina di volontari che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alle donne vittime di violenza. Tra questi ci sono il ‘braccio destro’ di Orietta, Giuseppina Governatori (in foto a sinistra), e l’avvocato Oberdan Pantana che contribuisce con il suo supporto legale. Tra i diversi casi seguiti, l’associazione si è occupata anche di Alina Emilia Pavel, la 30enne colpita circa un anno fa a Civitanova dall’ex compagno con l’acido e diversi fendenti. Insieme a Orietta e Giuseppina, abbiamo incontrato Paola (nome di fantasia, ndr) che ci ha raccontato la sua storia personale e che, grazie all’Associazione “L’Esistenza Ora”, è riuscita a dire basta alle violenze che da anni subiva dall’ex marito.
“Sono stata sposata per 15 anni. Due figli minori, un matrimonio come tutti gli altri segnato da alti e bassi fino al manifestarsi dei primi insulti e delle percosse: mio marito arrivò anche a minacciarmi di morte e mi buttò fuori casa con i nostri due figli piccoli - racconta Paola -. Dopo aver sopportato anni di maltrattamenti, violenze fisiche e verbali ho deciso di reagire e di prendere in mano la mia vita. Nello stesso momento però sono iniziate anche le minacce di morte e vivevo ogni giorno con la paura che qualcuno potesse portarmi via i bambini.”
“Il mio ex marito un giorno mi chiamò e mi disse ‘io ti ammazzo, ti metto sotto con la macchina’. Avevo la chiamata registrata e andai subito a denunciare tutto alla Polizia di Macerata dalla quale ho ricevuto una protezione massima e totale e che non finirò mai di ringraziare - continua Paola -. Per molto tempo però, la paura continuò perché iniziai anche a ricevere dei fogli con delle minacce direttamente a casa. Per un lungo periodo della mia vita non facevo altro che guardarmi alle spalle nonostante non ci fosse nessuno perché temevo che il mio ex marito potesse essere dietro di me e uccidermi da un momento all’altro. Nonostante sia passato del tempo, ancora non è facile vivere in totale serenità."
"Non sono mai andata in ospedale ma non perché non ne avessi bisogno ma per paura. L’ultima volta che lo fece picchiò tutti. Mi prese per il collo davanti a mia figlia di nemmeno cinque anni e capitò anche che mio figlio si mise in mezzo per proteggere me e le prese lui; non è bello far vivere ai figli situazioni del genere. Bisogna invece educarli sin da piccoli e far comprendere loro che l’amore non è possesso” prosegue Paola.
“Appena chiesi la separazione mi resi conto che il mio ex marito aveva prelevato già tutti i nostri risparmi cointestati: ero rimasta senza nulla. Avevo messo delle firme di garanzia per lui, ho dovuto crescere i miei figli da sola, ho rinunciato a un lavoro e nel frattempo dovevo pagare i professionisti che mi stavano aiutando. Una situazione davvero tragica ed ero completamente da sola - racconta Paola -. Per le donne, lo dico per esperienza personale, è molto difficile denunciare perché c’è poca tutela e perché i carnefici, dopo pochi anni, tornano liberi. Servono condanne severe e durature altrimenti è normale che le vittime di violenza abbiano paura che tutto possa di nuovo ricominciare e quindi non denunciano.”
“Spesso capita anche che chi dovrebbe aiutare l’uomo che commette il reato o comunque cercare di portarlo sulla giusta via incita invece alla battaglia legale – la denuncia di Paola, Orietta e Giuseppina -. Ci si fa la guerra invece di cercare la pace e la tranquillità ed è davvero triste che questo avvenga soprattutto quando ci sono di mezzo dei bambini. Un professionista dovrebbe far comprendere al proprio cliente che se una storia finisce non bisogna ostinarsi, con la violenza, nel continuare a perseguire una strada sbagliata. Gli uomini devono essere in grado di accettare la fine di un rapporto e se non sono lucidi nel comprenderlo, chi sta loro vicino, dovrebbe aiutarli."
"Non si possono prendere le botte dalla mattina alla sera e rimanere in silenzio; il consiglio che voglio dare a chi è vittima di violenza è di denunciare, denunciare e denunciare” – conclude Paola rivolgendosi direttamente alle donne che hanno vissuto, o stanno vivendo, la sua stessa situazione.
“Le donne vittime di violenza che hanno bisogno del nostro aiuto si avvicinano all’associazione, in un primo momento, per un colloquio conoscitivo – spiegano Giuseppina e Orietta -. Da quel momento, cerchiamo di capire bene ciò che abbiamo davanti grazie all’aiuto di professionisti ed esperti come avvocati, psicologi e psicoterapeuti che collaborano con noi. I casi sono ogni volta diversi: c’è chi viene da noi perché ha denunciato, chi ancora non l’ha fatto, chi ha deciso di dire basta o chi invece ricade nella trappola. Poi decidiamo insieme il percorso più giusto da seguire.”
“Se dovessimo dare un consiglio alle donne vittime di violenza? Non dovete avere paura perché il silenzio uccide: denunciate sempre ogni tipo di maltrattamento – concludono Orietta e Giuseppina -. Le associazioni che possono aiutarvi a superare queste orribili situazioni e che non chiedono nulla in cambio ci sono; “L’Esistenza Ora” è una di queste. Grazie alla nostra rete di conoscenze in tutta Italia siamo anche in grado di portare via le donne vittime di violenza e ospitarle in case protette. Infine chiediamo alle istituzioni pene severe e nessuno sconto per chi commette tali atrocità.”
Per contattare l'associazione L'Esistenza Ora è possibile consultare la loro pagina Facebook (CLICCA QUI) o chiamare il numero 327-5536009
Si è svolto il 21 novembre scorso, presso la sede di Confindustria Macerata, un incontro tecnico di aggiornamento sul sistema degli ammortizzatori sociali, ordinari e straordinari, che ha visto la presenza, in qualità di relatori del dottor Fabio Cappello della Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali dell'Inps e dell’avvocato Giulia Dongiovanni dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria Nazionale.
L’incontro, realizzato dall’Area Relazioni Industriali e Sindacali di Confindustria Macerata si è incentrato nella prima parte, curata dal Dott. Cappello, sull’approfondimento dei requisiti normativi e tecnico-operativi necessari ai fini dell’accoglimento della domanda di CIGO. Particolare attenzione è stata data all’importanza della corretta scelta della causale, al rispetto dei limiti temporali, alle modalità di istruttoria dell’istanza.
Nella seconda parte dell’incontro, tenuta dall’avvocato Giulia Dongiovanni, è stato posto l’accento sulle condizioni di richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, sulle diverse causali previste dalla disciplina vigente in materia, sulla durata massima di utilizzo degli ammortizzatori sociali e sulla loro possibile proroga.
Ampio spazio è stato dato poi al dibattito, condotto dal dotor. Giuseppe Carelli (Area Relazioni Industriali e Sindacali Confindustria Macerata), nel quale aziende, professionisti e relatori hanno potuto confrontarsi sulle problematiche relative alla materia trattata. Ha moderato l’incontro la dottoressa Elisabetta Cristallini (Area Relazioni Industriali e Sindacali Confindustria Macerata).
"Sono molto preoccupato per la situazione in cui verte Macerata, a partire dal centro cittadino, in particolare per le difficoltà che incontrano quotidianamente i nostri commercianti, i residenti e tutti coloro che vivono il centro storico, e su questo sostengo e promuovo alcune ricette e idee per migliorare e riportare vitalità e virtuosità in città." Così Mattia Orioli, coordinatore dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti Macerata, spiegando che "a partire dalle frazioni, le periferie sino al centro storico, come ribadito in più occasioni, si possa notare oggettivamente, come la nostra città si sia nel tempo spenta, e come le difficoltà dei Maceratesi, sia come residenti, sia come lavoratori e qualsiasi altro tipo di attività, in particolare i commercianti, vivano una situazione di sofferenza, legata non solo alle varie questioni economiche di carattere generale, ma anche a questioni particolari, più legate ad una errata gestione della città, la quale vede sempre più una diminuzione demografica, una emigrazione giovanile rilevante su tutta la provincia, e un’evidente svuotamento di locali e spazi sfitti nel centro storico cittadino, confermati anche dalla chiusura di attività storiche presenti in città".
"Tra le varie idee che metto in campo per migliorare e cambiare la città - continua Orioli -, vi è il cavallo di battaglia che da tempo sostengo per il rilancio del centro cittadino, il parcheggio, sito nella zona di Rampa Zara, con l’ausilio di attracchi meccanizzati, e collegamento con la strada nord. Solo questo tipo di risposte concrete, possono dare impulso tangibile alla voglia di reinvestire e continuare a far vivere seriamente il nostro cuore cittadino, il centro. Nel frattempo, per aiutare i commercianti e per tamponare questa emorragia, propongo con buon senso, che si dia la possibilità di riapertura del centro cittadino ai mezzi, ragionando su un orario che potrebbe essere dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00, questa soluzione temporanea sarebbe utile fino alla creazione del parcheggio suddetto, in grado di garantire facile accessibilità pedonale in centro e quindi maggiore dinamismo e vitalità allo stesso."
!Inoltre sostengo, come ricetta per la ripresa per il centro storico, una politica di ricerca di agevolazioni volta a riportare uffici ed enti e residenzialità, specialmente per le giovani famiglie, in modo da rendere di nuovo vivo e dinamico il nostro cuore storico, aiutandolo anche attraverso maggiori eventi, correlati da un più efficace marketing comunicativo di essi, affinché si possano moltiplicare le occasioni di vista e di permanenza in centro, il tutto però sorretto da un maggiore controllo, sicurezza e decoro, evitando eccessi a danno proprio dei residenti - conclude Orioli -. Insomma la mia volontà è di far tornare Macerata alle famose “vasche di persone per le vie del centro”, e sinergicamente lavorando per un recupero complessivo della città stessa, partendo dalle sue porte, le frazioni, la periferia, riscoprendo così una visone più organica, dinamica e vitale per la nostra città"-
Vetta della classifica del girone conquistata per il Bayer Cappuccini grazie alla bella vittoria (8 - 1) di sabato pomeriggio in casa dell'Osimo Five. Il risultato non è stato mai in discussione visto che i maceratesi hanno approcciato ottimamente la gara (4 - 0 il parziale del primo tempo) creando molto e lasciando rare occasioni agli osimani. Soddisfazione nella società del presidente Starnoni, ma umiltà e spirito di sacrificio rimangono inalterati per raggiungere l'obbiettivo finale. Il vento dell'est Bajrami ha soffiato forte nel Palamanuali di Osimo, con tre reti e l'autogol propiziato è l'uomo partita; però ogni giocatore del Bayer è stato fondamentale per portare a casa i tre punti da un campo difficile, si è vista l'unione del gruppo che facilita queste belle prestazioni.
La cronaca: Nell'attesa di riavere a disposizione Palazzesi, che sta recuperando dall'infortunio, intuizione di mister Tirri nello schierare dall'inizio il ritrovato Motroni che ha mostrato qualità fisico-tecniche oltre ad aver dato il via alla sagra del gol con un sinistro in diagonale. I maceratesi esercitano una pressione costante facendo girare bene la palla, Bajrami sigla il 2-0 con il suo solito potente sinistro, propizia l'autorete di Persiani con un triangolo stretto con Bonfigli, poi realizza il 4-0 scaricando nel sette dopo una mischia in area. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo i locali provano a reagire, l'occasione più ghiotta su punizione viene sventata da Giorgini con il corpo sulla linea di porta. Seconda frazione dove il Bayer si difende con ordine per poi sfruttare rapide ripartenze; da una di queste Bajrami cala il tris personale spegnendo ogni tentativo di recupero dell'Osimo Five che gioca quindi l'ultima carta a disposizione: il portiere di movimento. Tattica che produce la rete della bandiera con Giacché, ma Imeraj(preciso pallonetto da dietro centrocampo) e Bonfigli ( ruba palla e corre solitario verso il gol) approfittano dell'assenza nel suo posto naturale del portiere siglando il sette a uno. Il capitano Bonfigli con i suoi dribbling segna l'ultimo gol di giornata e con Guardati, aiutato dai pali, marchiano a fuoco lo score finale sul 8-1.
Nel prossimo turno un altro duro impegno per i maceratesi che riceveranno la visita di una delle squadre più in forma del momento, ovvero il Numana. Appuntamento venerdì 29 alle 21.45 nella palestra Don Bosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
OSIMO FIVE: Cardinali, Monti, Serrani, Persiani, Carlini, Bravi, Giacché, Palombarani, Marabini, Giannacini. All. Campenni
Arbitro: Mancini di Fermo
RETI: al 6° Motroni(bc), al 14°, 20° e 39° Bajrami(bc), al 16° autogol Persiani(bc), al 41° Imeraj(bc), al 42° Giacché(of), al 45° e 47° Bonfigli(bc)
“La giunta PD maceratese non smentisce la sua fama di navigato croupier da gioco delle tre carte. Mentre parte della stampa indulge al puro gossip elettorale, il sindaco in scadenza Carancini ed il suo aspirante successore Ricotta, assessore ai lavori pubblici, sono pronti al blitz nel consiglio comunale del 25 novembre. Vogliono far approvare una variante al Piano Regolatore per regolarizzare una palazzina di proprietà della Nuova Via Trento, che avrebbe dovuto realizzare la bretella omonima e con cui il Comune ha un contezioso. In questo modo il Comune, condannato in arbitrato a risarcire ad NTV molti milioni di euro, potrebbe posticiparne il pagamento. Ad affermarlo è la Lega maceratese, tramite il consigliere comunale Andrea Marchiori.
“Carancini e Ricotta non sanno più che fare per liberarsi di questo scheletro nato e cresciuto tutto nell’armadio PD – continua Marchiori - e che rischia pure di trasformarsi in boomerang elettorale. Dal punto di vista urbanistico, tecnico e amministrativo la questione è stata gestita interamente dal PD sia come Giunta che come espressione del Consiglio di Amministrazione di NTV il cui Presidente è di nomina del Sindaco – spiega Andrea Marchiori – Una vicenda che darebbe già di per sé la misura delle bassezze che venti anni di cattiva politica PD hanno fatto digerire alla città se non fosse che, in finale di corsa, non vanno più tanto per il sottile e gettano fango sugli uffici pur di farla franca. Insomma, per raggiungere lo scopo non si sono limitati a rimescolare le carte, ma le vogliono pure truccare. Il Consiglio Comunale non sarà chiamato a votare esplicitamente una sanatoria, ma a correggere un errore fatto dall’ufficio tecnico comunale in epoca pre-Carancini . La Commissione Urbanistica chiamata a deliberare, infatti, è presieduta da Paola Ottaviani, già presidente del Consiglio di Amministrazione della Nuova Via Trento".
Riscatto doveva essere e riscatto è stato. La Roana CBF Helvia Recina Macerata batte l'Acqua & Sapone Roma Volley Club e chiude il girone di andata di regular season riprendendo il quarto posto con un 3-0 figlio di una prestazione di squadra positiva per approccio e per capacità di reagire alle difficoltà che non sono mancate né durante la partita né in settimana.
Di fronte al consueto 6+1 di Stefano Micoli, coach Luca Paniconi recupera in regia Lancellotti dopo l'infortunio di Torino e schiera Tajè al centro per Rita, costretta in panchina da un infortunio alla mano.
È proprio della new entry il turno al servizio che apre la sfida e indirizza subito il primo set (1 ace, 2 attacchi vincenti di Pomili e una fast sbagliata di Mastrodicasa), costringendo Micoli a chiamare il time out sul 4-0. Roana CBF che prosegue spedita fino all'11-5, quando Roma accelera e si rifà sotto con Toliver (attacco vincente ed ace) e Arciprete (pipe). Paniconi chiama time out e le padrone di casa riprendono il ritmo di inizio gara. Pericati in difesa concede pochissimo: 25% in attacco nel primo set per Roma, 44% per Macerata con Martinelli sugli scudi con 3 su 4 e un ace. Lancellotti alterna bene le soluzioni di attacco, Smirnova trova il muro out per il 16-9 ed è secondo time out per Roma. Ancora Smirnova per il 18-12 e con il palleggiatore in prima linea Paniconi apre il cambio Lancellotti-Peretti. La mossa è fruttuosa: il capitano prima e Tajè poi murano Pietrelli che lascia momentaneamente il posto a Liguori. Ancora Tajè a muro su Toliver firma il punto del 24-14 ed è proprio Toliver a sbagliare la diagonale che sancisce il 25-14 finale.
Avvio di secondo set piuttosto equilibrato. Sul 7-7 la Roana CBF allunga con due squilli di Kosareva ma le ospiti rintuzzano immediatamente. Smirnova rompe l’equilibrio con un attacco vincente per il 13-12. A stretto giro gli errori in attacco di Toliver e Mastrodicasa inducono Micoli a chiamare il time out. Le padrone di casa sembrano tenere il passo ma è Arciprete a sparigliare le carte, prima con un attacco vincente poi con un turno al servizio che mette in difficoltà la ricezione di casa con tanto di ace per il 18-19. È però Smirnova a interrompere la rotazione favorevole alle ospiti riportando subito la situazione in parità ed è proprio sul turno al servizio della russa che Martinelli, prima con un muro e poi con un attacco vincente offre a Macerata 3 palle set sul 24-21. Non basta però, perché le locali non trovano il colpo decisivo, ma sul 24 pari Pomili dà ancora una chance alla Roana CBF. Stavolta Roma con Pietrelli non trova il bersaglio, è 26-24 per Macerata.
Pirotecnico inizio di terzo set. Acqua & Sapone parte a sprone battuto. 0-4, Paniconi fiuta il pericolo è chiama time out. Al rientro Macerata rimette tutto a posto con Smirnova e con 3 break points consecutivi di Martinelli. Non basta perché Roma riallunga sul 4-9, anche per diversi errori in attacco delle maceratesi. Paniconi allora fa rifiatare Pomili sostituendola con Mazzon in banda. La nuova entrata aiuta le padrone di casa a rimettersi in carreggiata ed è il turno al servizio di Kosareva che sancisce il ritorno alla parità con l’ace del 14-14. La partita continua sul piano dell'equilibrio tra sorpassi e controsorpassi. Entra Peretti e trova il punto del 21-20 con un attacco di fino, rientra Lancellotti e trova l’ace del 23-21. La parola fine la mette Kosareva con un attacco e con una battuta da cui scaturisce l'errore in attacco di Arciprete.
“Eravamo molto consapevoli della difficoltà che avremmo avuto oggi – ha dichiarato coach Paniconi –, ancora di più dopo le difficoltà che abbiamo avuto in settimana e questo rende ancora più bella questa vittoria con questa prestazione. Per noi questa era una tappa fondamentale della stagione e l'affrontavamo con tante problematiche che si sono succedute in settimana. È stata un'ottima risposta sia sotto il profilo della determinazione che della qualità. Anche nel terzo set che poteva cambiare la partita, le ragazze sono rimaste sempre in gioco. Questo fa pensare di aver ripreso il ritmo di un paio di settimane fa".
La gara sarà trasmessa in differita da Radio Studio 7 TV martedì alle ore 21 sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast sulla web tv al link www.radiostudio7.net/tv.
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 3-0
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 4, Martinelli 13, Spitoni ne, Lancellotti 1, Giubilato ne, Cacciamani (L2), Mazzon 2, Peretti 2, Smirnova 16, Pericati (L1), Rita ne, Kosareva 10, Nonnati ne, Tajè 9. All. Paniconi.
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Mastrodicasa 1, Petrelli 11, Bucci (L2) ne, De Luca ne, Balboni, Cecconello 6, Quiligotti (L1), Liguori, Varani ne, Tosi ne, Arciprete 14, Pizzolato, Toliver 10. All. Micoli
ARBITRI: Marotta-Brancati
PARZIALI: 25-14 (21'), 26-24 (27'), 25-22 (25').
NOTE: Roana CBF 7 errori in battuta, 6 aces, 9 muri vincenti, 59% ricezione positiva (35% perfetta), 39% in attacco; Acqua & Sapone 7 errori in battuta, 2 aces, 3 muri vincenti, 54% ricezione positiva (32% perfetta), 33% in attacco.
Prestazione in crescendo per i biancorossi che vanno sotto al primo set, poi reagiscono e con il proseguire della partita si impongono sugli avversari. Sabaudia ha confermato quanto di positivo si era visto soprattutto nelle ultime uscite, la Menghi Macerata è riuscita invece a gestire i momenti difficili della gara e a reagire ad un contesto caldo come quello imposto dai tifosi del Pala Vitaletti. Seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Di Pinto, che raggiungono quota 10 punti in classifica.
LA CRONACA – Per Sabaudia il coach Passaro sceglie Garofolo al centro, il palleggiatore Schettino, gli schiacciatori Sorrenti e Graziani, l’opposto Gradi e come libero Fortunato. La Menghi Macerata si presenta con Monopoli e Porcello, il libero Gabbanelli, Gabriele e Rizo, infine Nasari, sostituito poi da un ottimo Manuel Bruno. Dopo un buon inizio, Macereta subisce il recupero ed inizia una fase sofferta della gara, con gli avversari che, trascinati dal pubblico, scappano 13-7. Non si arrendono gli uomini di Di Pinto e inseguono, avvicinandosi 18-16. Nel finale di set però Sabaudia riesce a scappare e chiudere 25-19. Secondo set molto combattuto ma Macerata va avanti. Si gioca punto a punto fino al 16-18 poi i biancorossi allungano 20-24 e pareggiano i conti 21-25. La partita resta molto tirata ma di nuovo Macerata si porta avanti e riesce a mantenere il vantaggio. Al 20-24 sembra fatta, Sabaudia però reagisce e prova il recupero 22-24, interrotto da un errore in battuta che premia i biancorossi. Quarto set decisivo, stavolta la Menghi Macerata riesce subito a scappare 8-16 trascinata da Rizo e Gabriele. Sabaudia prova il recupero e si avvicina, poi Rizo con due schiacciate buca il muro e prende gli importanti punti del 14-19 e 15-21. Macerata gestisce e porta gli avversari all’errore finale che vale il 16-25.
Il tabellino:
SABAUDIA 1
MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 25-19, 21-25, 22-25, 16-25
Durata set: 30’, 31’, 33’, 26’. Totale: 120’
SABAUDIA: Katalan 6, Bisci, Gradi 11, Kouznetsov 2, Pilotto, Graziani 18, Sorrenti 15, Garofolo 8, Schettino, Fortunato. Allenatore: Passaro.
MENGHI MACERATA: Nasari, Porcello 6, Menichetti, Calonico 2, Gabriele 20, Bruno 10, Monopoli 3, Stella 3, Rizo 22, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Autuori, Capolongo.
Promozione - La Maceratese, con un indomito Chornopyshchuk, autore di due reti, trava un successo che le consente di restare in scia alla capolista Atletico Ascoli. Perde invece l’imbattibilità dopo 7 turni Portorecanati.
Partenza appannaggio dei biancorossi che dopo tre minuti vanno in gol con Chornopyshchuk di testa pescato però in posizione di fuorigioco. Ma il centravanti ucraino è il Al 4’ Massini si fa luce sulla fascia sinistra, entra in area e crossa, si accende una mischia a centro area che viene risolta da un piattone di Chornopyshchuk che non lascia scampo a Piangiarelli. Portorecanati che subisce il colpo e al Adriatici che subiscono il colpo e la Maceratese ne approfitta subito ancora sull’asse Massini-Chornopyshchuk con il centravanti ucraino che sigla la sua personale doppietta in quattro minuti.
Adriatici che nella prima della partita faticano enormemente a rendersi pericolosa verso la porta di Giustozzi, che viene chiamato in causa al 21’ su un calcio di punizione tirato da Monaco poco fuori l’area di rigore. Nel giro di due minuti attorno alla mezzora gli arancioni si rendono pericolosi verso la porta maceratese: prima un colpo di testa di Camilletti viene respinto d’istinto di piede dal portiere Giustozzi il quale si ripete poco dopo in una parata a terra su Leonardi all’interno dell’area piccola. Nella prima frazione di gioco c’è ancora tempo per una nuova azione pericolosa da parte della Rata con il solito Chornopyshchuk.
Seconda frazione di gioco che si apre sotto una pioggia battente allo stadio Helvia Recina.
A risvegliarla ci pensa Diarra con un’entrata pericolosissima che gli costa il secondo cartellino giallo e la giusta espulsione. Per Maceratese 25 minuti da giocare in inferiorità numerica pur in vantaggio 2-0. Marinelli inserisce Cesca e Papa per Cascianelli e Chornopyshchuk quest’ultimo applauditissimo dalla tifoseria. Al 30’ Monaco prova il tiro direttamente su calcio di punizione dai trenta metri con sfera che sibila vicina al palo alla sinistra di Giustozzi. Al 35’ si riapre la sfida con il goal degli ospiti: conclusione di Leonardi, difettosa respinta stavolta di Giustozzi ed il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Mancini che a porta vuota segna il 2-1.
Nel finale di partita la Maceratese soffre anche se le folate in attacco degli arancioni sono poco lucide, nonostante la superiorità numerica. Maceratese che porta, quindi, a casa i 3 punti, pur con qualche patema d’animo di troppo e si conferma al secondo posto.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Giustozzi F. ; Mariani (dal 13’ s.t. Calamita ), Canavessio, Brack , Brugiapaglia, Jachetta (dal 45’ s.t. Rapagnani ), Campana, Diarra, Massini, (dal 19’ s.t. Postacchini ), Chornopyshchuk (dal 27’ s.t. Papa), Cascianelli (dal 25’ s.t. Cesca ). (Giovagnoli, Padella, Ghannaoui, Douglas). All. Marinelli.
PORTO RECANATI (4-3-1-2): Piangiarelli, Spaccesi, Monaco, Maruzzella, Gasparini (dal 18’ s.t. Mancini); Pantone ,Malaccari, Camilletti Ballarini (dal 25’ s.t. Filippetti ); Giansante (dal 1’ s.t. Ascani ), Leonardi (Bonifazi, Roselli, Angelici, Cionfrini, Prebibabj, Ismali). All.: Pavoni.
ARBITRO: Ubaldi di Fermo
MARCATORI: Chornopyshchuk al 4’ e 8’ p.t.; Mancini al 35’ s.t.
NOTE: spettatori 600 circa con nutrita presenza ospite. Espulso al 21’ s.t. Diarra.
Ammoniti: Malaccari, Mariani, Massini, Monaco, Diarra, Cesca, Postacchini. Angoli 2-3.
Una Paoloni incerottata (Tobaldi e Leoni in campo non al meglio e Calistri disponibile solo per la seconda linea) arriva ad un passo dall’impresa in quel di Collemarino ma, avanti 0-2 e 22-23 nel terzo, deve cedere alla rimonta della Bontempi Casa Netoip che, grazie ai colpi di Ferrini e Silvestrelli, ribalta il risultato vincendo il match al tie break.
IL MATCH
Coach Bernetti schiera in avvio Larizza in cabina di regia opposto a Tobaldi, Roberto Massei e Ciccarelli schiacciatori ricevitori, Lanciani ed Orazi centrali, Leoni nel ruolo di libero; risponde coach Giombini con la diagonale palleggiatore opposto formata da Albanesi e Magini, Ferrini e Angeli in banda, Rosa e Bizzarri al centro, Alessandro Giombini libero.
Parte bene la Paoloni Macerata con Tobaldi che blocca Ferrini prima di trovare l’ace che vale il 2-5; il pallonetto di Orazi ed un altro servizio vincente dell’opposto maceratese fan volare i biancorossi sul 2-7 costringendo Leondino Giombini al timeout. Due errori ospiti sommati all’attacco di seconda intenzione di Albanesi consentono alla Bontempi Casa Netoip di recuperare (6-7) ma l’attacco di Tobaldi insieme al triplo muro di Orazi rimettono la quinta alla Paoloni che scappa sul 6-11; la Paoloni è in grande spolvero in questa fase: l’ace di Roberto Massei (6-12) fa chiamare subito il secondo timeout a Leondino Giombini, la difesa di petto di super Leoni consente a Ciccarelli di siglare il 6-13 mentre il pallonetto di Larizza ed un altro punto dal servizio di Roberto Massei fan volare a +9 Macerata (6-15). Tobaldi, dopo un punto in attacco, sente di nuovo una fitta al ginocchio infortunato ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in favore di Aguzzi; la Paoloni, nonostante i numerosi acciacchi, non molla e va a conquistare la prima frazione 15-25 chiusa dal primo tempo di Orazi.
Al cambio di campo Lanciani firma subito la “doppietta” (muro + ace) per lo 0-2 ma Angeli pareggia immediatamente 2-2; equilibrio fino all’8-8 quando il muro di Orazi e la battuta vincente di Lanciani regalano il +4 ai biancorossi (8-12). Silvestrelli, col suo mancino, e Bizzarri a muro riportano la Bontempi Casa Netoip sul -1 (14-15) con due punti consecutivi di Ferrini che consentono ai locali di ribaltare la situazione passando avanti 16-15 costringendo Bernetti a chiamare il suo primo timeout; al rientro in campo reagisce subito la Paoloni grazie a Ciccarelli (16-16) ed Aguzzi (17-18). Sul 20-20 rientra in campo capitan Tobaldi: la Paoloni spinge in attacco con Roberto Massei e Ciccarelli che siglano il 20-22, Orazi blocca Angeli per il 20-24 e poi, il centrale biancorosso, riserva lo stesso trattamento a Bizzarri chiudendo il secondo parziale 20-25 che vale il doppio vantaggio nel computo dei set per la Paoloni Macerata.
Il primo break del terzo periodo lo firma Bizzarri: due suoi muri su Aguzzi e Ciccarelli consentono ai locali di allungare sul 10-7; Tobaldi dal due e Lanciani di prima intenzione rilanciano Macerata (11-10) ma Ferrini risponde presente e regala il +3 ai suoi (13-10). Bizzarri ferma Lanciani per il 14-10 con i colpi di Ferrini che infiammano il PalaBrasili (17-13); il turno al servizio di Larizza crea non pochi grattacapi alla ricezione di casa ed insieme al muro di Tobaldi riporta la Paoloni in parità a quota 18. La Bontempi ci crede ed è ancora Ferrini a siglare il punto che permette alla sua squadra di andare sul 22-19 ma la Paoloni è dura a morire: Roberto Massei attacca per il 22-20 con l’ace di Gasparrini che riporta sotto la Paoloni sul 22-21. Un altro ottimo servizio del palleggiatore biancorosso consente ad Orazi in primo tempo di agguantare la parità a quota 22; la palla inizia a scottare e nessuna delle due formazioni si tira indietro regalando spettacolo al pubblico in tribuna: Roberto Massei, dal quattro, sigla il 22-23 ma Ferrini risponde colpo su colpo e trova il 23-23. Bizzarri blocca Roberto Massei per il 24-23 con Ferrini che chiude il terzo set 25-23 riaprendo così l’incontro.
La quarta frazione si apre con il muro di Bizzarri (3-1) ma lo stesso centrale anconetano è costretto ad uscire dal terreno di gioco nell’azione successiva dopo essersi infortunato nel tentativo di murare Tobaldi; Roberto Massei trova il servizio vincente che riporta in parità la Paoloni (4-4) ma è ancora Ferrini a regalare un break di vantaggio ai suoi (9-7) con Rosa che firma il muro che manda Ancona sul +3 (10-7). La Paoloni scende di qualità in ricezione e ne approfitta la squadra di casa con Galdenzi che blocca Tobaldi per il 14-9 mentre Angeli, dal quattro, sigla il +6 Bontempi Casa Netoip (15-9); Gaspparini, subentrato a Larizza, prova a scuotere i suoi firmando in pallonetto il 17-12 mentre un attacco di seconda di Albanesi fa volare la squadra di casa sul 21-13 con Ancona che si regala il tie break dopo aver conquistato la quarta frazione con il punteggio di 25-16.
L’ultima frazione si apre con un nuovo infortunio questa volta occorso a Lanciani costretto ad abbandonare anche lui il terreno di gioco dopo un contrasto a muro; Ferrini e Silvestrelli picchiano dalle bande portando la propria formazione sul 4-1 mentre Ciccarelli e l’errore in primo tempo di Rosa permettono alla Paoloni di accorciare 6-5. Silvestrelli da posto uno porta la sua squadra avanti al cambio di campo sul punteggio di 8-6 con il primo tempo di Galdenzi che regala nuovamente il +3 agli anconetani (9-6); Silvestrelli e Ferrini sono infermabili e lanciano Ancona sull’11-7 con lo stesso schiacciatore di casa che tira un altro missile da posto quattro siglando il 15-10 che regala il successo in rimonta ai ragazzi di Leondino Giombini.
Alla Paoloni Macerata resta l’amaro in bocca per aver disputato un’ottima prima parte di match senza però riuscire a chiudere l’incontro quando se ne è presentata l’occasione; i biancorossi conquistano però un punto che muove comunque la propria classifica. La banda di Francesco Bernetti e Giuliano Massei Sabato prossimo osserverà un turno di riposo che arriva come una manna dal cielo e sarà utile per cercare di recuperare l’infermeria ormai satura.
Serie B – Girone E – 6° Giornata
Bontempi Casa Netoip AN – Paoloni Macerata 3-2 (15-25 20-25 25-23 25-16 15-10)
Bontempi Casa Netoip AN: Rosa 3, Galdenzi 4, Bizzarri 10, A. Giombini (L), Silvestrelli 17, Albanesi 3, Angeli 7, Clementi, Ferrini (K) 27, Magini 1. Non entrati: Sabbatini, Bugari. All. L. Giombini – Bleve
Paoloni Macerata: R. Massei 11, Tobaldi (K) 12, Ciccarelli 11, Larizza 2, Gasparrini 3, Calistri, Lanciani 11, Leoni (L1), Orazi 15, Aguzzi 4, Montecchiari (L2), Persichini. Non entrati: Plesca, Uguccioni. All. Bernetti – G. Massei
Arbitri: Tramba Roberta (CH) – Renzi Emanuele (PE)
"Prevenzione, educazione, recupero: serve un impegno maggiore per scongiurare il verificarsi o il ripetersi di atti di violenza. Ci avviciniamo alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un appuntamento che serve per rinnovare l’impegno che deve essere quotidiano e costante per il contrasto di fenomeni di violenza di genere e violenza domestica, rivolti quasi sempre nei confronti delle donne" ha osservato Elena Leonardi, capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia.
“Il Dipartimento nazionale tutela vittime di Fratelli d’Italia, di cui sono membro – ha spiegato la Leonardi – porta avanti, trasversalmente, numerose battaglie a difesa delle vittime, nell’ambito sia di violenze di genere, abusi, violenze psicologiche, ma anche a riguardo di vittime della strada, dell’amianto, della mafia, per dare voce a chi nella vita ha dovuto subire soprusi e ingiustizie e anche a chi, spesso, voce non ha più. Così quest’anno il Dipartimento si è fatto promotore di una proposta per l’istituzione dei cosiddetti “CTM”, centri di trattamento per uomini maltrattanti, già presenti in numerose regioni italiane e grandi città. Si tratta di centri che possono essere una formula per diffondere la prevenzione e l’educazione ma anche e soprattutto realtà che propongono attività multidisciplinari, con staff professionista composto da psicologi, psicoterapeuti, psichiatri ed educatori, rivolte sia a chi si è fatto colpevole di atti violenti, sia a chi sta subendo una violenza da parte di un famigliare, sia a persone preoccupate da situazioni perpetuate da persone conosciute, ma anche operatori del settore. L’obiettivo è anche quello di affiancare chi ha commesso un atto di violenza per scongiurare recidive o il verificarsi di conseguenze estreme. Dove questi percorsi sono stati già sperimentati infatti è stato possibile verificare nei soggetti maltrattanti una minore inclinazione alla violenza e alla recidivi."
"Qualcosa si muove anche nel panorama marchigiano: secondo il report annuale regionale, che sarà presentato in Consiglio giovedì prossimo e del quale sono relatrice di minoranza, nel 2018 sono state 534 le donne che si sono rivolte agli sportelli antiviolenza, 125 denunce in più rispetto al 2017, nel quale erano state 409. Un dato che stando al report non significa un aumento dei maltrattamenti ma una maggiore consapevolezza delle vittime che decidono di denunciare. Ma possiamo e dobbiamo fare di più. Per questo ho deciso di presentare al Consiglio una mozione per istituire un Centro anche nel territorio marchigiano, che dovrà essere parte integrante di una Rete regionale istituita da tutte le realtà impegnate nel contrasto alla Violenza di genere e che siano comunque fruibili da tutte le persone che autonomamente, perché riconoscono di avere un problema o perché indirizzati da professionisti o servizi sociali, vogliano provare a risolverlo”, ha concluso Elena Leonardi.