Il proprietario di un orto sito in via Palatucci, nella frazione di Villa Potenza di Macerata, questa mattina non poteva credere ai suoi occhi, quando ha trovato la rete di protezione del campo squarciata e una quindicina di piantine di aglio da lui coltivate scomparse.
Ignoti hanno agito, probabilmente, durante la notte e dopo aver rotto la recinzione si sono intrufolati all’interno dell’orto facendo incetta delle piantine.
Il periodo di crisi economica che il Paese sta vivendo, acuito dall’emergenza coronavirus, ha spinto evidentemente qualche ladro ad arrivare a rubare le piantine di aglio. Oppure, un'altra ipotesi, potrebbe essere che si sia stata una bravata ad opera di ignoti. Evidente è stato lo stupore del proprietario dell’orto, quando si è accorto di ciò che era successo.
Il Comune di Macerata ricorda a tutti gli operatori degli esercizi commerciali che intendono svolgere attività di consegna a domicilio all’interno del territorio comunale che già dal 14 marzo, è data possibilità a chi intende svolgere questo servizio di poter accedere liberamente anche al centro storico senza alcuna problematica riguardante la ZTL.
Per farlo, serve inviare al Comando di Polizia Locale una e-mail all’indirizzo ztl@comune.macerata.it, con l’indicazione degli estremi dell’esercizio commerciale e delle targhe degli automezzi coinvolti. L’invio dell’e-mail, anche in assenza di riscontro immediato, è sufficiente all’accesso alla ZTL per tutto il periodo dell’emergenza.
In risposta, sempre via e-mail, si riceverà un tagliando che, stampato ed esibito, permetterà inoltre di usufruire liberamente per le esigenze di carico e scarico delle aree di sosta disponibili, nel rispetto del codice della strada.
Per ulteriori informazioni o richieste con carattere di urgenza si può contattare telefonicamente il numero di telefono: 0733.256346 .
A partire da lunedì 20 aprile vengono riaperti 15 Uffici Postali della provincia di Macerata, indicati nell’elenco allegato, il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale.
In virtù di queste riaperture, la rete capillare degli Uffici Postali su tutto il territorio provinciale torna ad essere operativa e a disposizione dei cittadini.
La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Macerata è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.
Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.
Questi gli uffici che riapriranno: Avenale; Cesi di Macerata; Chiesanuova di Treia; Civitanova Marche 1; Colferraio; Corridonia 1; Crispiero; Fiordimonte; Frontale; Macerata 1, 3, 5; Mergnano: Montecassiano; Piediripa.
E’ Paolo Cristiano il nuove segretario generale del Comune di Macerata. Cinquantasei anni, di origini napoletane, Cristiano, laureato in giurisprudenza e iscritto all’ordine degli avvocati, prenderà servizio a maggio grazie a una convenzione che Macerata ha stretto con il Comune di Tolentino, dove Cristiano ricopre la stessa carica dal 2017.
Paolo Cristiano, nello stesso anno, per breve tempo, svolse sempre a Macerata le funzioni di segretario generale pro tempore su indicazione del Ministero dell’Interno in attesa della nomina di Claudia Tarascio.
Il nuovo segretario generale, che lavorerà a Macerata quattro giorni alla settimana, martedì, mercoledì, giovedì e sabato, è stato componente del Consiglio di Amministrazione dell’agenzia regionale umbra per la gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali.
Nella sua carriera è stato Segretario a Plesio, Introbio e Patruro nel comasco, a Preci e Corciano in provincia di Perugia.
Successivamente ha svolto le mansioni di Segretario generale a Gubbio e Orbetello, in Toscana. E’stato membro del nucleo di valutazione e responsabile del settore gare e appalti in diversi comuni.
Nel 1997 è stato coordinatore delle attività amministrative susseguenti agli eventi sismici nel Comune di Preci. E’consulente di vari enti e relatori a importanti meeting e convegni ed esperto di sistemi gestionali e direzionali integrati per favorire l’innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni.
Da lunedì prossimo, 20 aprile, il Cosmari darà il via alle operazioni di sanificazione di tutti i contenitori destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti dislocati lungo le strade impiegando presumibilmente dai tre ai quattro giorni per completare l’intero intervento.
Sabato 25 e domenica 26 aprile, invece, durante le ore notturne, verrà eseguito il terzo intervento di sanificazione delle vie urbane, iniziando dalle tre frazioni e proseguendo verso il centro, come già accaduto in precedenza.
In entrambe le operazioni verrà utilizzato, come già in precedenza, un prodotto sanificante a base di ipoclorito di sodio, diluito all'8%, non nocivo per le persone e gli animali domestici
ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5668 casi positivi al coronavirus sui 24.730 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2277 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1686 in provincia di Ancona, 895 in provincia di Macerata (24 in più di ieri), 379 in provincia di Fermo, 268 in provincia di Ascoli Piceno, 163 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1694 a 1726 (+32).
Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 952 ai 933 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 94: 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (8 a Civitanova Marche, 9 a Camerino, 1 a Macerata).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Dopo le prime riaperture sono molti i commercianti che iniziano a scaldare i motori.
Nel viaggio verso la nostra redazione in Corso della Repubblica, a Macerata, sono molti gli esercenti che vedo ritornare nelle attività, chi per ritirare la corrispondenza, chi per verificare i luoghi, chi per fare pulizie e chi per organizzarsi per la riapertura.
Tra tutti, grazie anche a motivi logistici, mi fermo per capirne di più alla Pizzeria del Corso, nel centro della città. "Siamo preoccupati - ci dice uno dei titolari - non ci sono date certe, non si sa se e quando si potrà tornare a lavorare ma quello che piu preoccupa è che non sappiamo come si potrà lavorare".
Il riferimento è ovvio e rivolto alle limitazioni che riguardano le distanze e la capienza degli esercizi, già in atto all'istituzione della quarantena, che verosimilmente saranno mantenute ed ampliate
"Noi ci stiamo organizzando pensando alla possibilità che siano imposte distanze per gli avventori - continua - distanze che avendo a che fare con ragazzi, potrebbero non essere recepite e quindi rispettate facilmente".
E quindi ci si reinventa. "Stiamo strutturando il locale in modo da avere un bancone direttamente sul corso, questo ci eviterà di controllare l'accesso e l'uscita di ogni singolo cliente dall'attività".
Una realizzazione fatta in economia grazie alla passione per il Fai da te, e supervisionata da professionisti: "Ho chiesto come doveva essere realizzata a professionisti e secondo quanto dettato ho semplicemente modificato arredamento già nel negozio. Abbiamo anche chiesto il parere della biologa che ci segue per l'analisi della fattibilità e delle contaminazioni, tutto ok".
Una ripartenza forzata, un approccio molto diverso rispetto al consueto, ma affrontato con il sorriso "Cambiamo locale, cambiamo metodi, e stiamo cambiando anche vita. Ed allora perchè non cambiare anche il nome?" e lo dice con una smorfia di provocazione "prima eravamo lungo il corso, ora siamo proprio sul corso... allora ci chiameremo Pizzeria sul corso!"
Ed ammette "è un po un esorcismo perchè quando riprenderemo il nostro vero nome, vorrà dire che avremo riacquistato anche la nostra vera vita".
“Le imprese del settore Benessere sono state le prime a chiedere la chiusura delle loro attività al fine di preservare la salute dei loro operatori e clienti, ma il blocco prolungato dei loro esercizi sta mettendo a dura prova tutto il settore - afferma Rosetta Buldorini, Presidente Interprovinciale Confartigianato Estetiste. Le nostre imprese stanno vivendo una situazione di estrema criticità ed incertezza legata alla riapertura, data la specificità della propria attività, che presuppone, nell’emergenza sanitaria attuale, il rispetto delle condizioni di igiene e di sicurezza nei trattamenti dibellezza, ed al tempo stesso l’esigenza di tamponare il disagio economico ad essa collegato. Abbiamo affitti, mutui, contributi e dipendenti da pagare, e la chiusura è per noi senza dubbio deleteria, ora la nostra necessità è riaprire quanto prima ovviamente nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie che garantiscano la salute nostra, quella dei nostri collaboratori e dei nostri clienti”.
“Confartigianato Benessere - spiega in proposito Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo - in rappresentanza delle oltre 1.000 partite iva associate nelle tre province, ritiene necessario che le imprese regolari del settore siano in condizioni di sostenere una riorganizzazione delle attività e una parziale rimodulazione delle modalità di erogazione dei servizi stessi, che consenta di operare in sicurezza, tutelando la salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori. A questo proposito abbiamo approvato e inoltrato alla Regione Marche un documento di proposte per consentire la riapertura delle imprese di acconciatura e dei centri estetici, che prevede misure comuni per entrambe le attività ed alcuni accorgimenti specifici per ciascuna categoria, sia di carattere igienico-sanitario che vadano ad integrare le stringenti disposizioni in materia, rispettate già dagli operatori in ossequio delle leggi di settore e dei Regolamenti regionali/comunali, sia di carattere organizzativo. Poiché il settore dovrà infatti fare i conti con le restrizioni degli accessi, una delle nostre priorità è che le condizioni per la riapertura siano modulate in base alle tipologie dei saloni e dei centri, tenendo conto delle diversità degli spazi e delle strutture organizzative, così da poter assicurare il rispetto di igiene e sicurezza e organizzare in maniera opportuna il personale dipendente”.
La chiusura delle attività di acconciatura ed estetica imposta con il DPCM dell’11 marzo 2020, ha provocato con il passare delle settimane, oltre all’evidente danno economico per le imprese del settore, un disagio crescente tra i cittadini che si sono visti privati, in aggiunta alle altre misure attuate dal Governo per il contenimento dell’epidemia, della possibilità di fruire di quei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico al quale tanta importanza viene attribuita dalla comunità scientifica.
“Purtroppo gli effetti si sono stati evidenti già a pochi giorni di distanza dall’entrata in vigore del DPCM - dichiara Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Confartigianato Acconciatori - e si sono ancor più inaspriti con l’aumento del fenomeno, già elevato, dell’abusivismo che affligge il settore. Persone che si recano a casa d’altri per sottoporsi a trattamenti estetici, come anche operatori non in regola che offrono servizi a domicilio, promuovendo addirittura le loro iniziative nei social.È inammissibile che, in una situazione come quella attuale, che può pregiudicare la salute di tutti, siano tollerate queste forme di concorrenza sleale. Non è più prorogabile una ferma azione di controllo e contrasto nei territori di quanti operano clandestinamente, contravvenendo alle disposizioni del Governo, oltre che danneggiando le imprese regolarmente presenti nel mercato.Abbiamo quindi già chiesto e ribadiamo ai Sindaci, alle Prefetture ed a tutte le Forze dell’Ordine che vengano adottate misure più stringenti di vigilanza e di deterrenza nei confronti di abusivi nel settore benessere, molti dei quali vengono ripetutamente segnalati anche per mezzo della nostra organizzazione. È inoltre nostro intento offrire la massima collaborazione al fine di arginare il più possibile questo fenomeno che, specialmente ai giorni nostri, rivela tutta la sua irragionevolezza”.
Al fine di illustrare nel dettaglio agli imprenditori del settore i contenuti del documento di proposte elaborato dall’Associazione, ed informarli in merito a tutte le misure di sostegno alle imprese (misure fiscali, informazioni sulle modalità della cassa integrazione, strumenti finanziari previsti dal Decreto liquidità, sospensione mutui, ecc.. ) Confartigianato, proseguendo con l’attività di formazione online, ha programmato due videoconferenze specifiche per le categorie di acconciatura ed estetica, che si terranno il 20 (acconciatori) e 22 aprile (estetiste) e alle quali sarà possibile partecipare iscrivendosi tramite questo link: https://www.macerata.confartigianato.it/2020/04/17/formazione-online-gratuita-nuovo-calendario-di-incontri/
Continua l’impegno della Fondazione Carima in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dopo i primi interventi realizzati nella fase iniziale di diffusione del Coronavirus nel territorio maceratese, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nei giorni scorsi il sostegno dell’ente al “Progetto 100” promosso dalla Regione Marche.
L’iniziativa prevede l’allestimento di una struttura da 100 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva presso il centro fiere di Civitanova Marche, a supporto dei Covid-hospital marchigiani che risultano essere al limite della potenzialità ricettiva e in un’ottica di graduale ripresa delle attività sanitarie riguardanti i malati no-Covid al momento rimandate.
La Fondazione Carima ha dunque risposto positivamente all’appello del Governatore Luca Ceriscioli attraverso una donazione di attrezzature mediche per un controvalore di circa 100.000,00 euro.
Si tratta, nel dettaglio, di 42 letti ospedalieri tecnologicamente avanzati specifici per degenze ad alta intensità di cura che, grazie ai meccanismi e ai materiali di ultima generazione con cui sono stati progettati, riescono a coniugare massima efficienza operativa del personale medico/infermieristico e assistenza di qualità al paziente.
Gli stessi – dotati di materasso antidecubito preventivo, asta porta flebo e asta solleva malato – sono assimilabili a veri e propri strumenti terapeutici che favoriscono la guarigione del paziente, assicurandogli comfort e sicurezza, e facilitano il lavoro di chi li assiste.
A questi si aggiungono anche 3 sollevatori con imbracatura per spostare in sicurezza i pazienti senza causare lesioni ai medesimi o agli operatori. Sono supporti utili per esigenze varie e complesse, come ad esempio il sollevamento da pavimento o in orizzontale, il trasferimento dal letto alla sedia a rotelle e viceversa, l'assistenza nella ripresa della deambulazione
Nella consapevolezza della drammaticità del momento, quindi, la Fondazione Carima ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta della Regione Marche, quale principale istituzione territoriale deputata ai servizi sanitari, e ha deciso di farlo nella modalità che oramai è diventata un tratto distintivo della propria azione istituzionale nell’ambito della sanità, vale a dire mediante l’acquisto diretto di dotazioni tecnologiche.
Questo risultato è ancora una volta frutto del rapporto di collaborazione e fiducia costruito negli anni con l’azienda sanitaria unica regionale e, in particolare, con la direzione e le funzioni tecniche dell’Area Vasta n° 3, nonché del lavoro di squadra con i tecnici della Regione Marche che si stanno occupando della realizzazione del “Progetto 100”.
“È ferma volontà del Consiglio di Amministrazione – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – che tali attrezzature mediche, una volta superata l’attuale fase emergenziale, non rimangano inutilizzate bensì vengano destinate ai presidi ospedalieri della provincia di Macerata che ne hanno bisogno. In tal senso ho già sollecitato la Regione Marche affinché prenda accordi al riguardo con l’Area Vasta n° 3 e mi adopererò personalmente per conseguire questo obiettivo”.
L’adesione della Fondazione Carima al “Progetto 100” è l’ennesima conferma che la salute della propria comunità di riferimento rappresenta da sempre una priorità per l’ente, che per il biennio 2019-2020 aveva già intrapreso un piano pluriennale di donazioni sanitarie in favore dei presidi ospedalieri della provincia di Macerata per 750.000 euro a fronte di un valore di mercato di oltre un milione di euro.
Paolo Perini, titolare del locale "HAB" di Macerata, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Macerata Romano Carancini nonché all'intera Giunta Comunale.
Agli amministratori della sua città, in quanto commerciante, Perini rivolge una "richiesta di buon senso", come da sua stessa definizione, a seguito di una comunicazione arrivata dall'Assessorato alle Attività Produttive nella mattinata di oggi.
I punti nevralgici della sua lettera riguardano due questioni annose come la ZTL ed i parcheggi blu, ovvero a pagamento.
Ecco il contenuto integrale della lettera:
"E’ di questa mattina la lettera rivolta ai commercianti da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive, nella quale si invitano tutti gli operatori commerciali, anche quelli che svolgono servizio a domicilio, ad essere propositivi, inviando le loro informazioni (nome attività, categoria merceologica, indirizzo e numero di telefono ed eventuali giorni/orari specifici per le consegne) all’indirizzo mail preposto del Comune.
Questa azione, penso ben accolta da molte attività, mira a dare più visibilità e possibilità sia alle attività commerciali che ai relativi fruitori.
Ritengo un atto dovuto la possibilità data dall’amministrazione comunale, forse un po' tardivo ma comunque ben accetto, ma credo che la distanza sociale creata da questa situazione in essere purtroppo abbia impedito di sviscerarne le problematiche più intrinseche.
Avendo personalmente un'attività - con sede nel centro storico - che può fare consegna a domicilio, denoto una incongruenza nella logistica della proposta stessa.
Ad oggi purtroppo i commercianti che ancora sopravvivono e dimostrano un grande coraggio contando soltanto sulla propria capacità di resilienza, come citato testualmente dalla lettera dell’assessore di competenza, hanno a loro carico ancora affitti da pagare, bollette per l'energia elettrica e tutto ciò che concerne un'attività commerciale, spese manifeste e non.
Ritengo necessario a questo punto avanzare una "Richiesta di buon senso" che dovrebbe essere colta al volo dall’amministrazione comunale, sottolineando alcuni punti:
1) La ZTL è attiva ed i commercianti del centro storico devono obbligatoriamente pagare l'accesso, quindi ogniqualvolta si effettua un carico ci si aggrava di costi inutili.
2) I parcheggi blu a pagamento non sono stati tolti, o almeno sospesi per il periodo di emergenza, almeno per garantire una sosta per le attività produttive.
Quindi ad esempio, se la mia attività, come tante altre, deve effettuare consegne a domicilio, in un contesto in cui i costi generali della stessa attività sono rimasti invariati, ritengo necessario un avvicinamento tra amministrazione e chi ancora tiene duro dando quel poco di luce ad una città (almeno al centro storico) isolata da anni, al di là degli eventi programmati.
Dare la possibilità alle attività commerciali di svolgere il proprio lavoro di consegne esentandole dal pagamento sia della ZTL che dei parcheggi non sarebbe dunque un regalo ma un atto dovuto, perché essendo noi il "famoso" tessuto produttivo, è necessario almeno garantirci la possibilità di lavorare".
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Macerata sostiene il crowdfunding “Eroi in Prima Linea” organizzato da 49 ragazzi, studenti del Corso Universitario "Business Angels & Crowdfunding" dell’Università di Camerino e guidato dal Professore Filippo Cossetti (fundraiser professionista).
Solo nei primi 10 giorni, la campagna ha raggiunto circa il 70% dell’obiettivo (15.000 €).
I fondi verranno utilizzati per l’acquisto di dispositivi medici per pazienti e operatori sanitari. Saranno le associazioni interessate (CRI, ANPAS, e Ordine dei MEDICI ed Ordine delle professioni infermieristiche marchigiane) a decidere la scala delle priorità.
“Con orgoglio sosteniamo la raccolta fondi di questo gruppo di universitari a favore dei nostri eroi che ogni giorno sono in prima linea in un’emergenza senza precedenti e ai quali tutti di noi Consulenti del Lavoro mandiamo il nostro caloroso abbraccio e il nostro più sentito ringraziamento per l’incredibile tenacia con cui affrontano questa tempesta - afferma Riccardo Russo, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata -. La nostra Categoria è fortemente impegnata, sin dalla fine del mese di febbraio, nella gestione di migliaia di pratiche di ammortizzatori sociali contribuendo, con enormi difficoltà anche gestionali, a garantire agli operatori economici ed ai lavoratori dipendenti una continuità finanziaria".
"Il Governo, purtroppo, ha dimostrato di non conoscere i reali problemi dell’Italia che lavora, confondendo la necessità che l’emergenza ha prodotto con la solita assurda e incomprensibile burocrazia standardizzata - aggiunge Russo -. I Consulenti del Lavoro, nel consapevole ruolo che da sempre hanno assunto con l’iscrizione all’Ordine, hanno risposto sacrificando la vicinanza ai propri familiari con lo studio e l’applicazione delle norme, principalmente non hanno mai smesso di credere che in questi momenti ognuno deve saper apportare la propria conoscenza e professionalità a favore del Cittadino. E siamo solo all’inizio. Di ciò li ringrazio.”.
Per sostenere l'iniziativa "Eroi in Prima Linea", potete fare la vostra donazione con un semplice click: https://www.eppela.com/eroiinprimalinea
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 21 persone. Salgono a quota 785 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (492 uomini e 293 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nelle provincia di Pesaro-Urbino (430).
Tra coloro che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, un 78enne di Civitanova Marche deceduto alla clinica di Villa Pini, dove era stata ricoverato.
Tra i deceduti a causa del Covid-19 - secondo il report del Gores - altri 4 cittadini residenti nella provincia di Macerata: un 85enne di Recanati e un 82enne di Camerino deceduti al Covid-Hospital di Civitanova; una 90enne di Camerino deceduta all'ospedale di Macerata; una 80enne di Urbisaglia spirata al Covid-Hospital di Camerino.
Secondo i dati complessivi, nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,9 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
Primi spiragli di normalità dopo il DPCM del 10 Aprile 2020. Un annuncio che, tra gli altri, ha ridato un po di serenità alle migliaia di lettori che dal 13 Aprile sono potuti tornare ad acquistare fisicamente i libri.
E' il paradiso di ogni lettore la scelta di un nuovo titolo, pregustandolo attraverso la lenta lettura di un incipit, accompagnata dall'inebriante profumo della carta stampata...
Un sogno purtroppo spezzato per le decine di avventori che si sono recati nelle consuete librerie per i nuovi acquisti.
Nonostante il DPCM lo permetta, sono moltissime ancora le librerie che hanno deciso di non riaprire la serranda o di aprire ad orario limitato, un apertura a macchia di leopardo che disorienta la clientela.
Abbiamo provato a fare quello che farebbe un qualsiasi cliente, ovvero cercare su un motore di ricerca le librerie aperte a Macerata. Risultano 18 Librerie nel comune, dove campeggia inesorabile la scritta "Temporaneamente chiuso". Proviamo quindi a contattarle telefonicamente e scopriamo che a Macerata risponde una sola libreria, la Bottega del Libro, sui motori di ricerca anche Mondadori Bookstore, storica rivendita nel centro della Città.
Li raggiungiamo e ci accoglie Chiara Tomassetti; o meglio, mi fa aspettare fuori perchè ci blocca con un: "deve aspettare, ci sono altre persone, motivi di igiene"
Arrivato il nostro turno ne approfittiamo per due chiacchiere veloci perchè la gente fuori è tanta.
"Abbiamo aperto ieri - ci dice Chiara - e siamo stati subito raggiunti dal gruppo dei clienti, una fila modesta ma continua"
Una mancanza, quella dei libri, sentita da moltissimi "stamattina ci ha chiamato un signore per sapere se fossimo aperti per acquistare un libro. - ci racconta - Quando ci ha raggiunto ha tirato fuori una lista di titoli collegati a dei nomi. Erano le richieste di tutti i vicini che, saputo della sua visita, gli avevano chiesto di comprare libri anche per loro".
Una fame di libri che, faccio notare, poteva essere saziata anche attraverso l'acquisto on line su siti di e-commerce "noi siamo aperti da ieri ma abbiamo sempre venduto - ci tiene a precisare Chiara - attraverso la consegna a domicilio su Macerata o con i corrieri per consegne in tutta Italia. Abbiamo spedito in Toscana, Sicilia... se ci pensi è un pò strano ma quello che ho notato è che in moltissimi hanno scelto di acquistare attraverso le piccole realtà commerciali locali, piuttosto che dalla grande distribuzione"
Un buon successo quindi, complice anche il fatto che sono le prime riaperture dopo la quarantena "lo so - ribatte Chiara - noi siamo il primo contatto esterno che la gente ha dopo piu un mese. Guarda che è una bella responsabilità!"
E lo dice sorridendo, o almeno credo che lo stia facendo dietro la mascherina.
Ma gli occhi sorridono, e lo fanno ogni volta che arriva un nuovo cliente e la chiama per nome, ogni volta che cerca un libro, ogni volta che un piccolo passo la riporta sempre più vicino a quella che abbiamo sempre pensato fosse la triste, noiosa e pesante realtà quotidiana, ma che ora ci appare come una meta da raggiungere per la felicità.
Ripartono i cantieri della Provincia di Macerata. Dopo lo stop di 15 giorni fa dovuto all’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus, sono ripresi da questa mattina i lavori a Villa Potenza dove la Provincia di Macerata sta realizzando la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. Inoltre è ripartito anche il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
A Villa Potenza, l’Amministrazione provinciale sta realizzando un intervento che prevede la costruzione di un rettilineo a due corsie, di circa 300 metri, che partirà dalla rotatoria già esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriverà alla strada provinciale 361, con cui si collegherà per mezzo di un’altra rotatoria.
Il collegamento, realizzato dalla ditta Co.Ri di Loreto, porterà un miglioramento della viabilità della vallata perché decongestiona il traffico che insiste sulla frazione maceratese e in particolare su Borgo Pertinace, snodo di più provinciali. Con la nuova strada tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa si immetterà direttamente sulla variante di Villa Potenza, realizzata nel 2014, evitando così il passaggio a Borgo Pertinace.
Sulla “Pian Perduto”, invece, dopo la ripresa dei lavori dal 20 febbraio e alla successiva sospensione dovuta all’emergenza virus, si riparte con gli interventi sul tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada.
“Siamo anche pronti - afferma il Presidente Antonio Pettinari - a dare il via libera ad altri cantieri che riguardano l’asfaltatura di numerose strade provinciali: in questo caso i progetti sono stati appaltati nei mesi scorsi, e sono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. Sono interventi per un valore di 2 milioni e mezzo di euro”.
Prorogata fino al 3 maggio la chiusura del civico cimitero e degli orti per anziani. A stabilirlo una nuova ordinanza del sindaco emessa in base all’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell 11 marzo scorso e all’evoluzione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 che non consente ancora di allentare le misure messe in campo.
Tuttavia, per quanto riguarda gli orti per anziani, il provvedimento annuncia anche l’avvio di una verifica della possibilità e dell’opportunità di adottare misure che consentano l’accesso agli orti in modalità vigilata e che siano compatibili le disposizioni governative di contrato e di contenimento dell’epidemia da virus COVID-19
Si ricorda che per chi non dovesse rispettare l’ordinanza è prevista la denuncia all’Autorità competente e una sanzione.
“È stata riaperta la campagna tesseramento Soci della Croce Verde di Macerata per l’anno 2020". Il Consiglio Direttivo fa sapere che la quota di adesione è rimasta la stessa dello scorso anno ed è quantificata in € 10 minimo. Diventare Socio o rinnovare il tesseramento significa aiutare la Croce Verde di Macerata a portare avanti la sua benemerita attività sociale. Tutti i giorni il personale della Croce Verde rivolge il suo operato alla collettività; in queste settimane caratterizzate dall’emergenza Covid19, le attività svolte sono maggiori e più impegnative sono le spese da affrontare (si pensi ad esempio alla necessità di sanificare i mezzi dopo ogni intervento).
"Per questo il sostegno di tutti è più che mai importante oggi- fa sapere il direttivo - .
Naturalmente, viste le limitazioni imposte dal Coronavirus, per il momento si potrà sottoscrivere la tessera da Socio solamente tramite bonifico bancario. L’iban da utilizzare è: IT50A0849113400000120101669.
La ricevuta del bonifico sarà valida come documento per il tesseramento. La Segreteria poi, provvederà ad emettere le tessere da Socio e in un secondo momento sarà possibile ritirarle presso la Sede di viale Indipendenza a Macerata.
Diventa Socio o rinnova la tua tessera per il 2020! Entra nella grande famiglia della Croce Verde".
La pandemia, che ha colpito il mondo in questo periodo e che ha visto l’Italia, la nostra regione e la nostra città pienamente coinvolta, ci ha costretto a fare i conti con una terribile minaccia, cambiando le nostre abitudini, costringendoci a riorganizzare le giornate, mutare l’organizzazione del lavoro, le relazioni e il modo di studiare. Abbiamo dovuto soffocare sentimenti, contenere tradizioni e culture, attenuare, se non in certi casi annullare, i nostri diritti fondamentale dettati dalla Costituzione.
Lo stiamo facendo con forza e convinzione per il bene nostro ma soprattutto della nostra comunita’. Lo stiamo facendo con speranza che quanto prima si possa superare questo terribile periodo che ci ha stravolto la nostra vita portandoci via anche tante persone care.
Il laboratorio di idee “LA NOSTRA CITTA’ “ nato all’inizio dello scorso anno allo scopo di mettersi al servizio della propria comunità attraverso un impegno costante e quotidiano su quei temi che se curati e rafforzati possono diventare fondamento a migliorare la "cosa pubblica", riunitosi via skype in data 8 e 15 aprile 2020,
- esprime preoccupazione per la situazione generale in cui versa la nostra comunità;
- manifesta vicinanza e solidarietà a tutte le famiglie ed i malati da Covid-19 in particolare alla dott.ssa Marina Lombardello membro importante del nostro laboratori di idee colpita dal Covid-19 ; ci auguriamo che quanto prima possa guarire e ritornare punto di riferimento per noi tutti;
- vicinanza e gratitudine a tutte quelle persone impegnate in prima linea a combattere questa terribile pandemia;
- auspica che l’attuale momento porti tutti, in particolare la politica, al senso di responsabilità tralasciando polemiche e strumentalizzazioni di ogni genere e si lavori all’unisono per il bene di tutti i cittadini.
Dopo lunga e proficua discussione, il nostro laboratorio di idee “La Nostra Città’ ” e’ stato unanime nel sostenere che questa situazione ha mostrato in maniera cruda le tante disfunzioni presenti nel settore della sanità e non solo; c’e’ l'assoluto bisogno di uscire da questa situazione, non solo con l’occhio critico verso le cose che non funzionano, ma con la nuova consapevolezza di aver “IMPARATO” tante cose.
Imparato che la Sanità, insieme alla scuola e la sicurezza, è uno dei pilastri fondamentali di una società democratica e che lo stato non può delegarla a nessuno;
Imparato che la sanità regionale ha bisogno di un serio tagliando rivedendo tutte le articolazioni periferiche e la loro funzionalità;
Imparato che nella nostra realtà c’è assoluto bisogno di un ospedale di eccellenza già individuato in zona Pieve di Macerata, nei confronti del quale c’è necessità di profondere il massimo impegno, con la consapevolezza che un ospedale è solo un anello della catena sanità e non è fatto solo di edificio ma di contenuti, professionisti, attrezzature, percorsi rieducativi, studi e ricerca;
Imparato che il potenziamento della medicina territoriale, deve essere il punto di partenza di un serio impegno sulla salute dei cittadini; che i medici di famiglia devono ritornare ad essere il pilastro fondamentale di un sistema funzionante, dotati dei necessari strumenti di diagnostica di base;
Imparato che i nostri anziani sono un patrimonio e una risorsa per la nostra società bisognosi di ricevere attenzione e sviluppo dei servizi a loro indirizzati, specialmente in quelli affetti da patologie croniche; che le farmacie comunali devono essere inserite nella catena funzionale della sanità;
Imparato che, anche se la mortalità è maggiore per il sesso maschile, sono le donne a soffrire di più per sopperire alle attività di cura. Sono loro che maggiormente si prendono carico della gestione degli ammalati, sia nei luoghi preposti che all’interno delle famiglie, pensiamo a tutta la popolazione in isolamento a domicilio. Questa epidemia può accentuare la disparità di genere e non possiamo permettere che ciò avvenga. Ragioniamo quindi ad un futuro utilizzo di strumenti efficaci di policy come il ‘Gender Responsive Budgeting’;
Imparato che nesuno può vincere da solo come egoisticamente e strumentalmente vuol far credere qualcuno.
Infine, così come ci chiedono tanti amici e simpatizzanti, abbiamo analizzato l’opportunità di dare gambe politiche al nostro impegno creando eventualmente una lista civica denominata “LA NOSTRA CITTA’” da presentare alle prossime elezioni comunali .
La presentazione dei punti di programma che contraddistinguono il nostro impegno sarà nostra cura renderlo pubblico non appena le condizioni lo renderanno possibile
Due docenti Unimc sono state scelte dal Ministero dell’Istruzione tra i “Filosofi/e per pensare”, il percorso promosso dall’Indire e dal Ministero nell’ambito del progetto Paths, rivolto a dirigenti scolastici, docenti e studenti e pensato per favorire modalità di didattica a distanza durante l’emergenza da Covid-19.
È già online il video di Arianna Fermani, che parla di amicizia, “nozione vastissima, insieme antichissima, di una straordinaria attualità”, affrontato a partire dalle parole del poeta e saggista inglese John Donne: “Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”. Nei prossimi giorni sarà pubblicato anche il video di Carla Canullo sul concetto di “Differenza”.
La realizzazione del progetto muove dalla convinzione che lo studio della filosofia possa contribuire a sviluppare nello studente il punto di vista personale, ad affrontare le problematiche della realtà contemporanea, ad acquisire strumenti per confrontarsi con il pensiero degli altri. Apprendere filosofia significa promuovere la formazione di un cittadino autonomo e responsabile, attivo e consapevole.
La proposta didattica è articolata in quattro fasi: preparatoria, esplorativa, laboratoriale e valutativa. Per maggiori informazioni: formazione.indire.it/paths.
Dopo #MacerataVicina, l’iniziativa del Comune di Macerata attivata in collaborazione con l'IRCR - Azienda Pubblica Servizi alla Persona per assistere anziani e persone sole in questi giorni di isolamento a seguito delle misure anticontagio Covid-19 e l’erogazione dei buoni spesa, arriva “#SOSteniamoci – nessuno si salva da solo”, il progetto elaborato dai Servizi Sociali del Comune per sostenere chi si trova in difficoltà.
Il progetto nasce con lo scopo di attivare nuove strategie di intervento che possano coinvolgere la comunità intera attraverso donazioni, volontariato, vicinanza, attenzione a chi è in difficoltà, promuovendo sia una cultura di attenzione alle persone e del dono, sia il coordinamento delle iniziative delle associazioni del territorio in una rete di solidarietà. La finalità è anche attivare strategie che possano aiutare a rafforzare la comunità intera sulla base del principio “nessuno si salva da solo”. Con queste finalità l’Amministrazione comunale, visto il prolungarsi della situazione emergenziale e fruendo della possibilità offerta dall’Ordinanza della Protezione Civile n. 658/2020 (art. 2, comma 3), con il progetto “#SOSteniamoci - nessuno si salva da solo” intende garantire alle famiglie che in questo momento vivono un momento di fragilità economica non solo beni di prima necessità ma anche un sostegno nel pagamento di utenze, con particolare attenzione a coloro che non usufruiscono di ulteriori ammortizzatori sociali.
L’obiettivo è anche implementare le risorse che la Protezione Civile nazionale ha attribuito al Comune di Macerata quale fondo per l’emergenza alimentare per altri interventi di carattere sociale in favore delle fasce più deboli e vulnerabili della cittadinanza maceratese.
Il progetto prevede il coordinamento degli Uffici dei Servizi alla Persona e l’attivazione di due strumenti: il crowdfunding e la raccolta alimentare.
La campagna di crowdfunding prevede la raccolta di fondi attraverso la piattaforma on line GoFundMe, utilizzata a livello nazionale e internazionale per finanziare cause benefiche. I cittadini, le aziende, le grandi e piccole ditte potranno fare una donazione, anche minima. La somma raccolta verrà destinata all’acquisto di beni alimentari, di prima necessità e al supporto economico per il pagamento delle utenze. Sarà, inoltre possibile donare con un semplice bonifico.
In collaborazione con i negozi di alimentari - dalle piccole botteghe di quartiere alle grandi catene - e con alcune associazioni di volontariato, si provvederà anche alla raccolta alimentare. In tutti i negozi aderenti, infatti, verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti non deperibili da distribuire, tramite l’Associazione Centro di Ascolto e Prima Accoglienza e altre realtà del Terzo Settore, alle famiglie del territorio che, a seguito dell’emergenza, si trovano a vivere una situazione di profonda difficoltà. Ogni cittadino potrà contribuire lasciando uno o più prodotti nel cesto che verrà posizionato nei negozi, oppure telefonando avvalendosi del servizio a domicilio, potrà richiedere al personale di aggiungere l'alimento per la cosiddetta “spesa sospesa”. Dovranno essere scelti prodotti non deperibili, come: pasta, riso, olio d'oliva, legumi, sughi e pelati, farina, zucchero, tonno in scatola, biscotti, confetture, latte, caffè e alimenti per l'infanzia ma anche beni non alimentari come pannolini per bambini, prodotti di pulizia e così via.
I partner del progetto #SOSteniamoci sono l’associazione Centro di Ascolto e prima accoglienza che coordinerà i diversi “attori”, recepirà le richieste dei bisognosi e le elaborerà stilando una lista di priorità, l'associazione di volontari di Protezione civile di Sforzacosta Macerata Soccorso che metterà a disposizione i magazzini per lo stoccaggio dei beni e la loro preparazione garantendo allo stesso tempo i mezzi e il personale per la raccolta dei beni donati e la loro consegna a domicilio, l’associazione Banco di Solidarietà di Macerata che garantirà il supporto tecnico e logistico nelle diverse fasi mettendo a disposizione volontari e altre associazioni del Terzo Settore iscritte all’ALFA (Assemblea delle Libere Forme Associative) che garantiranno la disponibilità di volontari per la preparazione di pacchi e per i presidi nei supermercati.
Supermercati e botteghe di prossimità che aderiscono all’iniziativa saranno coinvolti attraverso un invito inviato a tutti i soggetti, mentre COOP ALLEANZA 3.0 collaborerà attraverso la raccolta fondi denominata “Dona la spesa” ed erogherà settimanalmente al progetto dei buoni spesa da 20 e 30 euro.
Chi sono i beneficiari del progetto
Beneficiari del progetto sono coloro i quali non usufruiscono del buono spesa, del pacco del Banco alimentare e dell'emporio alimentare.
Modalità per donare
Si può fare la propria donazione dal sito www.gofundme.com/f/sosteniamoci-nessunosisalvadasolo oppure attraverso un bonifico sulla base di questi dati:
IBAN : IT72F0311113402000000003178
BIC: BLOPIT22-nessunosisalvadasolo
Causale : #SOSteniamoci – nessuno si salva da solo – emergenza covid19
Le somme donate verranno rendicontate pubblicamente mediante pubblicazione sul sito web
In questo momento di enorme difficoltà per l’emergenza socio-sanitaria da Coronavirus, l'Ordine di infermieri di Macerata, insieme all’ordine dei Medici ed realtà votate al volontariato, sostiene il crowdfunding “Eroi in Prima Linea” organizzato da 49 ragazzi, studenti del Corso Universitario "Business Angels & Crowdfunding"dell’Università di Camerino e guidato dal Professore FilippoCossetti (fundraiser professionista).
La raccolta ha l’obiettivo di fare il massimo in pochissimi giorni per permettere a medici, infermieri e volontari di avere i fondi disponibili il più velocemente possibile. La campagna, solo nei primi 10 giorni, ha raggiunto circa il 70% dell’obiettivo (15.000 €). Mancano ancora pochissimi giorni alla scadenza: vi chiediamo di sostenere e condividere l'iniziativa per dare un'ulteriore spinta ed accelerare questa corsa contro il tempo in favore di CRI, ANPAS, Ordine dei medici ed Ordine delle professioni infermieristiche di Macerata che sono impegnate a combattere giornalmente questa crisi.
I fondi verranno utilizzati per l'acquisto di dispositivi medici per pazienti e operatori sanitari e saranno le associazioni ed enti interessati a decidere la scala delle priorità e dove investire meglio i fondi devoluti. Con il contributo di tutti si potrà aiutare i medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus per lavorare con più sicurezza ed efficacia per sostenere chi ha bisogno.
https://www.eppela.com/it/projects/27324-eroi-in-prima-linea