I carabinieri della compagnia di Macerata, coadiuvati dal Nas e dal nucleo carabinieri cinofili di Pesaro e dalla polizia locale di Macerata, hanno sequestrato circa tre grammi di marijuana, nascosti dietro un termosifone, durante un controllo in un esercizio pubblico del centro cittadino.
All'interno dello stesso negozio sono state constatate numerose altre irregolarità in materia di igiene e sanità, in forza delle quali saranno inoltrate le previste proposte di chiusura alle competenti autorità giudiziarie.
Sempre a Macerata, i militari hanno segnalato al Prefetto, nel corso dei controlli stradali effettuati la scorsa notte, un imprenditore agricolo di 36 anni abruzzese, trovato in possesso di 5 grammi di hashish, sottoposti a sequestro.
Parte subito bene il campionato 2021-22 di serie D per i ragazzi di coach Brachetti che si affermano con autorità sul Basket Fermo con un roboante 76-46. Serata speciale per i maceratesi che, dopo 18 lunghi mesi, hanno riaccolto nel miglior dei modi il pubblico nel palazzetto dedicato a Lia e Franco Cannas.
I padroni di casa, pur privi di Cardinali, hanno approcciato la gara con il piglio giusto fin dalle prime battute di gioco, scavando subito un solco importante che ha messo a distanza di sicurezza i fermani. Ospiti mai realmente domi, nonostante il passivo, e pesantemente condizionati dall’infortunio a Mezzabotta a metà gara.
Nardi, Core, Tiberi, Centioni e Severini sono gli uomini scelti da coach Brachetti per inaugurare questa stagione. Il quintetto dei senatori mette subito in chiaro le cose, siglando un parziale di 11-2 che costringe coach Marilungo a un timeout immediato. Gli ospiti provano ad aggrapparsi alle giocate di Dania e alla fisicità di Ndour per rimanere a contatto, ma la varietà di soluzioni dei maceratesi ributta sistematicamente indietro le velleità di rimonta degli ospiti.
Nel secondo periodo continua inesorabile la marcia dei padroni di casa che registrano ottime risposte anche dagli under e da chiunque si alzi dal pino. Squadre al riposo lungo con un incoraggiante 43-27. Al rientro dagli spogliatoi i fermani provano un ultimo disperato assalto, riuscendo a riportare il distacco sotto la doppia cifra, ma, nonostante gli sforzi profusi, la trabordante prepotenza dei biancorossi riporta la partita sulla rotta giusta e permette ai maceratesi di arrivare alla sirena finale in modalità di crociera.
Parziali: 22-11; 21-16; 15-11; 18-8.
BASKET MACERATA: Formentini, Spina 5, Nardi 3, Tiberi 19, Alfonsi 8, Mogetta 6, Puliti, Grande, Core 11, Severini (K) 13, Illuminati 2, Centioni 9. All.Brachetti
BASKET FERMO: Poggi 2, Mezzabotta, Pasqualini 3, Quinzi, Zompacavallo, Bongelli 5, Dania 23, Sandroni, Cipriani, Pedicone 2, Ndour 11, Pelacani (K). All.Marilungo
Direttori di gara: Beltrami T. e Beltrami F.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento dei danni subiti dal locatore, a causa del mancato rilascio dell’immobile locato da parte del conduttore. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Che risarcimento si può richiedere al conduttore che ritarda la restituzione dell’immobile?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18946/19, la quale ha stabilito testualmente quanto segue: “Il ritardo del conduttore nella riconsegna della cosa locata, legittima soltanto la condanna generica al risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata indicato in contratto, ogni differente danno, sia esso derivante da danneggiamento dell’immobile o da perdita di opportunità di vendita-locazione, deve essere adeguatamente provato” (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
A tal proposito occorre rilevare che l’art. 1591 c.c., cui è fatto riferimento nel proseguo della menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, “Il conduttore in mora a restituire la cosa è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno”, fa coincidere la somma dovuta a titolo di canone mensile, con il risarcimento del danno cagionato per il solo ritardo nella riconsegna del bene locato, attraverso una presunzione assoluta, per la quale non è ammissibile alcuna prova contraria e assicurando al locatore danneggiato dalla ritardata restituzione, una liquidazione automatica del danno.
Al contrario, ogni altro pregiudizio sofferto dal locatore a causa del comportamento del conduttore, definito per l’appunto “maggior danno”, ovvero danno ulteriore, pur derivando comunque dal mancato rilascio dell’immobile entro il termine pattuito, necessita di un’autonoma allegazione probatoria.
Difatti, la stessa Suprema Corte, in un’altra autorevole pronuncia, ha avuto modo di affermare il principio di diritto secondo il quale: “Perché sia configurabile il maggior danno da ritardo nella restituzione del bene locato, ex art. 1591 c.c., deve essere provata l’esistenza di un nesso di causalità tra la situazioni di mora del conduttore e un ulteriore danno subito dal locatore, come la perdita di più vantaggiose proposte di locazione o concrete possibilità di vendita dell’immobile occupato; tale prova deve essere fornita sulla base di un plausibile giudizio prognostico, con valutazione ex ante, ovvero occorre chiedersi, ponendosi nella situazione del locatore,se, qualora il fatto dannoso, nel caso di specie, il ritardo nell'adempimento della obbligazione di rilascio, non si fosse verificato, il proprietario dell’immobile avrebbe potuto evitare il danno, consistente nella perdita di una più favorevole occasione di vendita. In caso di risposta affermativa, il danno da ritardo nell'inadempimento sussiste ed è imputabile al comportamento del conduttore” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 22352 del 22.10.2014).
Pertanto, alla luce dell’unanime orientamento della Corte di Cassazione e in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che: “In tema di locazione, in caso di ritardato rilascio di immobile, è automatica la condanna del conduttore ad un generico risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata, consistente, ex art. 1591 c.c., nella corresponsione del canone convenuto sino alla restituzione, salvo che il locatore non provi di aver patito un ulteriore danno, nel qual caso, sulla base di una valutazione prognostica “ex ante”, sarà legittimato ad agire per ottenere l’ulteriore ed autonomo risarcimento.”(Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
“Dopo aver trascorso un mese di settembre pieno di aspettative sulla ripresa, oggi ci troviamo ancora una volta a fare i conti con una situazione pandemica che rimane preoccupante. Dobbiamo affrontare una modalità di lavoro fortemente precaria, con ordini che in parte arrivano ma che rappresentano solo un’occasionalità e non offrono prospettive per consolidamenti e strategie future". Questo è quanto dichiara l’imprenditore Alessio Castricini, Presidente della Sezione Accessori Calzature e Vicepresidente di Confindustria Macerata.
"In questo quadro già pesante - prosegue Castricini -, con una Regione che, secondo i parametri Europei già da prima del Covid ha iniziato un percorso a ritroso che la sta accomunando alle aree depresse del meridione, si è aggiunta la questione degli smisurati rincari dell’energia e delle materie prime con l’ulteriore enorme difficoltà di approvvigionamento delle stesse. Parliamo di aumenti senza precedenti che stanno generando gravissime ripercussioni negative sulla ripresa dei consumi delle famiglie, sulla competitività delle nostre imprese costrette ad aumentare i prezzi e, in molti casi, a ricorrere nuovamente alla Cassa Integrazione per le mancate forniture.”
“Una situazione di una gravità senza pari – sostiene anche Matteo Piervincenzi, Presidente della Sezione Calzature e Vicepresidente di Confindustria Macerata – stiamo assistendo ad una guerra commerciale senza precedenti che vede il nostro Paese, e l’Europa, in difficoltà nel contrastare la predominanza e le imposizioni dei colossi Asiatici, oramai unici regolatori del mercato mondiali".
"Per giunta – sottolinea Piervincenzi – già da prima della pandemia assistevamo al fatto che i grandi Brand e la distribuzione organizzata incorporavano o acquisivano le nostre migliori aziende, un fenomeno che è indubbiamente un riconoscimento alla qualità e all’eccellenza dei nostri prodotti ma che può farci perdere i legami con i mercati e l’identità che ci caratterizza".
"Il nostro distretto rischia di scomparire e con esso i nostri prodotti, la creatività che li caratterizza, uno stile riconosciuto ed apprezzato a livello mondiale; molti sono stati e sono tuttora gli apprezzamenti per le eccellenti competenze che rappresentiamo, che si riassumono nell’arte del nostro saper fare - prosegue il vicepresidente di Confindustria Macerata -. Oggi però quelle nicchie non ci sono più, o è quasi impossibile intercettarle; per riprendere i mercati e tenere testa alla grande distribuzione digitalizzata ed ai seducenti richiami dei brand globali, bisogna divenire noi stessi marchi riconosciuti e visibili (o come gruppi di imprese o come territorio), valorizzando nel contempo il nostro Made in Italy, altrimenti non avremo alternative al definitivo declino".
"Possiamo ottenere ciò solo con un lavoro di squadra, per questo chiediamo alla politica di continuare a credere nel nostro settore. Occorre urgentemente rafforzare la cooperazione tra Imprese, Istituzioni, Enti, Associazioni di Categoria, per trovare, insieme, le soluzioni migliori per superare le criticità e convincere l’Unione Europea a reagire in modo fermo e proattivo a logiche commerciali che altrimenti ci condurranno al tracollo” conclude Piervincenzi.
Venerdì 15 ottobre presso la sede Provinciale del Sindacato UGL di Macerata si è tenuto, alla presenza del segretario reggente Ezio Favetta, il congresso sindacale durante il quale è stata, all’unanimità, eletta Fabiola Polverini quale nuova responsabile provinciale UGL Macerata.
Un congresso vivo, partecipato ed unanime nella scelta di una figura autorevole e capace come quella di Fabiola Polverini.
Un ruolo importante che comporta un lavoro importante e compiti certamente duri ma che per la nuova responsabile si prospetta più semplice e leggero del previsto grazie alla disponibilità dei segretari di categoria intervenuti che intorno a lei si sono stretti e che insieme costituiranno la nuova struttura provinciale del sindacato.
Autorevoli ed esperti professionisti locali per quanto ai servizi di Caf e Patronato come Lucia Bartolazzi oltre a noti Avvocati per quanto concerne i servizi Legali, hanno partecipato al congresso di venerdì o hanno espresso la loro disponibilità a coadiuvare la strutturare provinciale nel proprio lavoro, oltre al team di segretari provinciali UGL di tutto rispetto già presenti e radicati da decenni nel tessuto produttivo Maceratese, per le diverse categorie di lavoratori.
Una squadra prestigiosa, quindi, è quella che si è resa già disponibile e che si prepara a lavorare sotto la nuova segreteria come: Andrea Candria Segretario Provinciale Terziario, Roberto Masella Segretario Provinciale Chimici, Tesei Aldo – Comp. Segr. Provinciale Chimici, Francesco Paolo Chiapperino - Segreteria Provinciale Sicurezza Civile, Marsili Ginaluca Comp. Segr. Prov.le Terziario.
Figure importanti che hanno saputo conquistare la fiducia e la stima dei propri tesserati grazie all’infaticabile e corretto operato svolto quotidianamente e costantemente sul territorio a favore, a tutela e a garanzia dei diritti dei lavoratori con l’impegno futuro a far si che questi diritti tornino a viaggiare insieme al diritto al lavoro e che non vengano più considerati merce di scambio per trattative a ribasso.
Stamattina, gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Macerata, in un intervento coingiunto con i militari della Guardia di Finanza, hanno affisso i sigilli ad un bar di San Ginesio e a uno di Petriolo a seguito di un provvedimento emesso dal Questore, Vincenzo Trombadore, su proposta delle Fiamme Gialle di Macerata.
La chiusura dei due esercizi commerciali si giustifica a seguito di alcuni arresti che i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno effettuato nel settembre scorso per spaccio di sostanze stupefacenti. Nell'ambito della delicata attività di indagine è emerso, infatti, che entrambi i bar che oggi il Questore ha chiuso venivano spesso utilizzati come base di ritrovo per spacciatori e "clienti" alla ricerca di cocaina.
Da qui l’esigenza di richiedere, ferme restando le sanzioni penali applicabili a seguito del procedimento penale avviato, un intervento del Questore che, con l’emissione del provvedimento ex art. 100 TULPS ha voluto tutelare la sicurezza dei cittadini e preservare l’ordine pubblico indirizzando un preciso monito ai destinatari del provvedimento di chiusura.
Nella stessa direzione e con la stessa finalità, il Questore di Macerata, nell'ambito delle sue prerogative, dopo un'attenta istruttoria condotta al riguardo dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha inteso emettere anche delle misure di prevenzione nei confronti dei 3 arrestati dalla Guardia di Finanza: un avviso orale e due Daspo urbani (c.d. Dacur), con il divieto di frequentare per un anno i bar dove i tre uomini spacciavano sostanza stupefacente.
È ormai giunta alla conclusione la XVI campagna di ricerche archeologiche italo-albanesi nella valle del Drino condotte dall’Università di Macerata, con la direzione di Roberto Perna e dall’Istituto Archeologico Albanese (IAT), con la direzione di Luan Perzhita e Sabina Veseli. Alle ricerche hanno partecipato tecnici e studenti dell’Università di Macerata e di Tirana e si sono avvalse del contributo del Maeci e della collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, del Consolato di Valona e di quello onorario di Gjirokaster
Quest’anno la missione congiunta ha concentrato le ricerche nella città ellenistica di Antigonea, dove sono stati indagati parte dell’agora della città, portando alla luce un nuovo importante edificio e si è avviato lo scavo di un’abitazione, con l’obiettivo di chiarire le ultime fasi di vita dell’insediamento. Le ricerche hanno goduto anche del supporto di indagini geofisiche condotte sia nell’agorà, sia nell’area del presumibile teatro, finalizzate a comprendere le caratteristiche urbanistiche della città di Pirro e a conoscere i suoi principali edifici pubblici.
Anche a Palokaster sono state riportate alla luce parti significative della fortificazione romana, fatta di baracche, strade ed edifici comuni: un complesso archeologico unico nel suo genere non solo in Albania, con possibili ricadute anche in campo turistico.
Sono proseguite le ricerche ad Hadrianopolis, dove le indagini geofisiche stanno consentendo di fare luce sull’organizzazione urbanistica della città, individuando quello che si presume sia il porto di età romana sul Drino e le modalità attraverso le quali la città è mutata in età bizantina, quando ha assunto il nome di Ioustinianoupolis.
I tecnici dell’Università di Macerata, insieme a un gruppo di lavoro articolato, hanno lavorato al Management Plan del Parco archeologico di Antigonea, progetto Commissionato e coordinato dalla Cooperazione allo Sviluppo Italiana che prevede investimenti significativi per realizzare infrastrutture per la fruizione nel Parco, e con esse un più efficace modello di governance.
La missione si è conclusa con la concessione, voluta dal sindaco Flamur Golemi alla presenza del vice ambasciatore Alberto Petrangeli, della cittadinanza onoraria di Gjirokaster al prof. Perna, che dal 2005 coordina la missione italiana nelle ricerche archeologiche nella valle del Drino.
“Si tratta - commenta Perna - di un riconoscimento che va a tutto il sistema italiano coinvolto nel progetto e che riconosce la specificità di un approccio originale alla ricerca archeologica che non si limita solo al lato scientifico, ma pone come fine ultimo l’interesse e lo sviluppo del territorio”.
Il drammatico episodio è avvenuto attorno alle ore 23:00 della tarda serata di ieri in una palazzina sita in via Romagnoli, a Macerata.
Per cause ancora in fase di accertamento una donna, di 73 anni, è precipitata dalla finestra del bagno dell'appartamento in cui risiedeva, sito al terzo piano, cadendo sul piazzale di fronte alla scuola Fratelli Cervi.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente giunti gli operatori sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La donna, una ex pittrice, viveva assieme al figlio e al marito. Proprio quest'ultimo ha lanciato l'allarme dopo essersi per primo accorto di quanto tragicamente avvenuto.
I rilievi e le indagini del caso per stabilire se si sia trattato di un gesto volontario o accidentale spettano alla polizia.
Auto contro furgone: tre le persone coinvolte
L'incidente si è verificato alla rotatoria di via Pancalducci a Macerata, intorno alle 18 del pomeriggio odierno.
Per cause da accertare, una Fiat Panda - condotta da una 67enne - e un furgone - guidato un 45enne - che provenivano da direzioni opposte, sono entrati in collisione tra loro. Violento l'impatto, tanto che il furgone dopo lo scontro si è ribaltato sulla carreggiata, mentre l'auto è finita contro il guardrail.
Una volta lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso di 118 e vigili del fuoco. Il bilancio finale è di due feriti, tra gli occupanti dei mezzi coinvolti, trasportati all'ospedale di Macerata per accertamenti. Le loro condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni.
Presenti per i rilievi e per regolamentare il traffico gli agenti della Polizia Locale. Inevitabili i disagi alla circolazione.
Un impegno costante dell’Amministrazione provinciale nei confronti dell’edilizia scolastica. L’ulteriore conferma si ha con gli 870 mila euro di lavori effettuati al Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata.
«Abbiamo realizzato diversi interventi in questa scuola - dichiara il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, durante il sopralluogo odierno effettuato insieme al dirigente Luca Fraticelli, al Vescovo Mons. Nazzareno Marconi e alla dirigente scolastica Roberta Ciampechini -: 300 mila euro per il rifacimento della palestra, 70 mila euro per la tinteggiatura di tutto l’edificio, 40 mila euro per i nuovi servizi sanitari, 200 mila euro per la sostituzione di tutti gli infissi, a cui si aggiungono 124 mila euro per 31 impianti di ventilazione meccanica».
Gli impianti di ventilazione meccanica sono stati finanziati con le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche per la sicurezza della salute di studenti e docenti: il macchinario in pratica ha la funzione di ricambio d’aria, con scambio di calore tra l’aria calda che esce e quella fredda esterna che entra. Un metodo che permette un risparmio energetico nell’ordine del 30-35%, oltreché avere nella stanza sempre aria salubre.
«Ho individuato il Liceo Scientifico - prosegue Pettinari - per realizzare questo progetto. Per quanto riguarda invece la palestra, a seguito di una nostra indagine sulla vulnerabilità sismica, prima del terremoto del 2016, facemmo un progetto, finanziato dalla Protezione Civile. I lavori partirono dopo il terremoto che non aveva intaccato l’agibilità dell’edificio, comunque prima dell’inizio di quell’anno scolastico intervenimmo su questa scuola, così come in altre della provincia, per sistemare al meglio gli immobili. In questo caso impiegammo 140 mila euro di risorse dell’ente».
Dulcis in fundo il maxi finanziamento della Regione Marche, con fondi del terremoto, del valore di 8,6 milioni di euro, che servirà per l’adeguamento sismico di tutto lo stabile. «Sono in chiusura di mandato - conclude il presidente - ma grazie al lavoro della struttura provinciale lasciamo progetti e tanti finanziamenti già pronti, basti pensare ai 33 milioni di euro per le scuole di Cingoli e ai 23,5 milioni per quelle di Tolentino».
Il Vescovo, che ha portato la sua benedizione in presenza anche della classe 5 C impegnata nella lezione di scienze motorie, ha evidenziato proprio l’importanza della visione ad ampio raggio. «Nel diritto romano, c’è il concetto di diligenza del buon padre di famiglia: colui che gestisce l’attuale con uno sguardo al futuro».
In chiusura la dirigente Ciampechini ha ringraziato il presidente e tutta l’Amministrazione provinciale per l’attenzione rivolta alla scuola. «Il nostro istituto è in crescita e oggi possiamo contare su ambienti nuovi e ancora più sicuri. È stato un piacere riprendere l’attività in presenza».
Si è svolto a fine settembre alla Katholieke Universiteit di Lovanio in Belgio l’incontro di avvio del progetto europeo Trust “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through Technology”. Tradotto, “La svolta digitale in Europa: rafforzare le relazioni di fiducia attraverso la tecnologia”. Si tratta di una ricerca interdisciplinare, finanziata nell’ambito del programma quadro Horizon 2020, per comprendere le reciproche influenze tra fiducia e tecnologie digitali: un argomento molto dibattuto e attuale in un momento storico che vede le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale sempre più presenti all'interno dei processi decisionali.
All'incontro hanno preso parte i partner del progetto, una cordata di soggetti accademici, aziende e istituzioni: l'Università di Macerata, capofila e coordinatore scientifico, l'Università Politecnica delle Marche di Ancona, la Grottini Lab Srl, la Katholieke Universiteit di Lovanio (Belgio), l'Universidad Carlos III di Madrid e la Regione di Murcia (Spagna), l'Institut Mines-Telecom e la Montimage Eurl (Francia), l'Ono Academic College e la Edna Pasher Phd and Associates Management Consultants Ltd (Israele), l'Università Normale di Pechino (Cina).
Il focus del progetto Trust verte sulla tecnologia blockchain come una delle forme più rilevanti di "Distributed Ledger Technology", ovvero quelle tecnologie, basate su un registro distribuito, che sono in grado di creare un'economia peer-to-peer, da pari a pari: un modello decentralizzato in cui le persone interagiscono per acquistare o vendere beni e servizi senza intermediari, basata sulla fiducia. Il programma di ricerca indagherà il contributo della tecnologia blockchain nella prospettiva di un'economia tra pari senza intermediari, le applicazioni della blockchain nel campo dell'intelligenza artificiale, la creazione di modelli di amministrazione collaborativa per le smart cities e lo sviluppo di un quadro normativo adatto a una efficace integrazione della tecnologia in Europa
Nella serata del 14 ottobre, la polizia di Civitanova Marche ha dato esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere ai danni di un pluripregiudicato cinquantenne di Civitanova Marche, già noto agli inquirenti, misura determinata da precedenti specifici oltre a seguito di un furto perpetrato in concorso con la propria compagna, già detenuta per lo stesso fatto, presso un supermercato della provincia di Pesaro dell’ottobre del 2020.
La circostanza ha portato il Magistrato di Sorveglianza a respingere la richiesta di espiazione domiciliare, optando per il ripristino della carcerazione.
Lo stesso, al termine degli accertamenti sull’identità personale è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
A Macerata invece, i poliziotti della Squadra Mobile nella mattinata di eri, a seguito di attività di info-investigativa, hanno tratto in arresto un cittadino albanese, in Italia senza fissa dimora, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata.
L’uomo deve espiare la pena di quasi 4 anni di reclusione, essendo stato condannato per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi a Macerata tra il 2017 e il 2018. Espletate le formalità di rito, il soggetto è stato portato presso il carcere di Fermo.
Investito da un autobus: uomo trasportato a Torrette in eliambulanza.
L'incidente si è verificato, intorno alle 8:50 della mattinata odierna, in via dei Velini a Macerata.
Per cause da accertare, un bus di linea ha investito un uomo di 57 anni. Ancora non è chiara l'esatta dinamica di quanto avvenuto, che dovrà essere ricostruita dalla Polizia Stradale presente sul posto. Da una prima ricostruzione - fatta dagli agenti che hanno ascoltato i vari testimoni tra cui l'autista dell'autobus - sembrerebbe che il 57 enne si sia buttato volontariamente sotto il mezzo che era in corsa. Il conducente dell'autobus non è riuscito ad evitare l'impatto.
Una volta scattato l'allarme, sono accorsi sul luogo dell'investimento i mezzi di soccorso del 118. L'uomo è stato in un primo momento trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Macerata, per poi essere trasferito a Torrette in eliambulanza.
Tra le iniziative di Contemporanea.mente, la prima rassegna del Contemporaneo ideata dall’assessorato alla cultura del Comune di Macerata, da domani, venerdì 15 ottobre, sarà possibile ammirare a Macerata l’opera “In Donum” dell’artista marchigiana Adinda-Putri Palma, vincitrice nel 2019 del bando nazionale “Per chi crea” e selezionata tra le venti giovani promesse per il prestigioso 21° Premio Cairo.
Dopo essere stata esposta lo scorso anno a Matelica e a Recanati, la suggestiva e imponente opera arriva a Macerata dal 15 ottobre al 13 novembre nel prestigioso spazio della Galleria Scipione, accompagnata da un video e un libro che ne documentano la gestazione, la nascita e le fasi di lavorazione fino al completamento e la prima esposizione realizzata nel grande atrio di Palazzo Ottoni a Matelica.
“In Donum” consiste in un’installazione ambientale, un ampio volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costituita da una combinazione di materiali della bioedilizia come legno e paglia e materiali di rivestimento pittorico industriali come smalti e resine innovative, coniugando in uno stesso manufatto architettura e pittura ma anche filosofia e poesia per le profonde motivazioni in esso racchiuse.
Il territorio della provincia di Macerata ha un ruolo centrale nel progetto poiché l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, della Collezione del Museo Villa Colloredo Mels di Recanati, è una delle opere che ha ispirato lo studio per la parte pittorica e cromatica dell'installazione, mentre per la parte architettonica l’artista ha fatto tesoro delle esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche.
Adinda-Putri Palma infatti spiega: “Nel 2016 sono accaduti dei fatti straordinari che hanno instillato in me la volontà di testare delle intuizioni sull’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico; in particolare un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l’Europa per tornare a casa nelle Marche, il terremoto che ha colpito il centro Italia e il progetto di autocostruzione in bioedilizia di uno studio. Con In Domum volevo creare un oggetto multidimensionale per esplorare il tema dell’abitare come orizzonte di adattamento materiale e spirituale lasciando spazio a una lettura multiforme che attraversasse la storia dell’arte, il tempo, lo spazio oltre al contesto post-sisma del territorio marchigiano".
Importante novità in vista della seconda gara di campionato: il Governo ha approvato l’ampliamento degli impianti sportivi al chiuso fino al 60%. Una notizia accolta con favore anche dalla Pallavolo Macerata, oltre che dai tifosi che non vedono l’ora di tornare a sostenere la propria squadra.
La Med Store Tunit Macerata domenica 17 ospiterà alle 18 la Da Rold Logistics Belluno per la prima partita stagionale davanti al proprio pubblico. Dopo un anno lontana dai tifosi, finalmente la squadra potrà di nuovo contare sul supporto dei tifosi, che già sono tornati ad accompagnare i biancorossi nella trasferta di Prata di Pordenone nella prima di campionato, vinta per 3 a 2 dalla Med Store Tunit.
È una novità importante anche in chiave abbonamenti, la campagna prosegue e ora si aprono nuove possibilità per chi ancora non ha sottoscritto l’abbonamento: la capienza resta ancora limitata, abbonarsi permette di assicurarsi la possibilità di assistere allo spettacolo della Serie A sostenendo i colori della Med Store Tunit Macerata, riservandosi un posto in tutte le gare casalinghe della squadra e nella gara 1 dei Play Off.
I costi prevedono: 100€ per l’abbonamento intero, 50€ per il ridotto (dedicato agli under 18, gli over 65, gli studenti universitari e i tesserati Fipav).
Per acquistare l’abbonamento basta accedere al portale liveticket attraverso il sito www.pallavolomacerata.it e seguendo le procedure, oppure recandosi direttamente al Banca Macerata Forum a questi orari: lunedì – mercoledì – venerdì, dalle 18 alle 20. Per maggiori informazioni invece si può inviare un messaggio tramite le pagine social dedicate alla Pallavolo Macerata, su Facebook e Instagram.
MACERATA - L’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, diretto dalla professoressa Antonella Angerilli, ha partecipato all’evento Siamo sulla stessa barca, svoltosi a Lampedusa nei giorni scorsi, in occasione dell’ottava Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato 3 Ottobre, dal Ministero dell’Interno e da quello della Pubblica Istruzione, allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni europee occasioni di apprendimento nella prospettiva dell’educazione interculturale, per favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e promuovere processi d’inclusione e inserimento sociale dei migranti.
La delegazione, composta dalle insegnanti Grazia Di Petta e Valentina Francalancia, dalle studentesse recanatesi Miriam Cardinali e Anita Carella, ha presentato i risultati di un lavoro didattico svolto nel corso di due anni scolastici all’interno di un network di scuole italiane ed europee, per la condivisione di buone pratiche, informazioni, idee e strumenti pedagogici, per un confronto e un approfondimento sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione.
All’evento Siamo sulla stessa barca hanno preso parte 50 scuole italiane e delegazioni di studenti provenienti da 22 Paesi esteri, ragazzi e ragazze che hanno partecipato a laboratori tenuti da più enti e organismi, come Amnesty International, Medici senza frontiere, Guardia Costiera, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Rete per la riforma della cittadinanza, UNHCR, Unicef e Save the Children, Refugees Welcome, Legambiente.
Numerose sono state le storie raccontate alle quali gli studenti hanno posto attenzione e mostrato sensibilità di ascolto. La mattina del 3 ottobre, nell’ora del catastrofico naufragio del 2013 in cui morirono 368 persone, alle 3.30, si è svolto un momento di riflessione in cui le donne superstiti hanno mostrato una coperta tessuta in onore delle vittime.
Successivamente la cerimonia alla Porta d’Europa ha siglato la conclusione dell’evento. La proposta, sulla quale si è ampiamente dibattuto anche con i rappresentanti del Parlamento Europeo presenti a Lampedusa, è stata la richiesta di apertura di corridoi umanitari come sistemi di ingresso legali e sicuri per porre fine alla violazione dei diritti umani e delle morti in mare.
Presentato oggi a Macerata “Marche Femminile plurale” il nuovo progetto finanziato dalla Regione Marche attraverso il bando “Marche dalla vigna alla tavola” per la valorizzazione della figura femminile nell'intera filiera del settore agroalimentare e dei vini marchigiani, dalla produzione alla ristorazione, dalla commercializzazione alla promozione nel mondo.
“Il tema femminile diventa una grande opportunità per raccontare il nostro territorio la nostra identità e i nostri vini, grazie alle donne, il vino diventa l’elemento attrattivo di riconoscibilità che crea il valore aggiunto della nostra Regione.- Ha dichiarato il Vice Presidente della Regione Marche Assessore all’Agricoltura Mirco Carloni - Questo progetto conferma che la nostra Regione è matura per un movimento di attrazione turistica che si basi sulla narrazione e sulla degustazione del vino marchigiano, un vino di qualità altissima che premia la capacità dei produttori. I nostri magnifici vini, in passato non hanno avuto secondo me la giusta promozione e valorizzazione d’immagine, ritengo debba essere un compito della nostra generazione quello di saper promuovere ciò che i nostri padri e i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità facendo enormi sacrifici. I vini delle Marche rappresentano una grande opportunità turistica per scoprire la Regione attraverso la bellezza paesaggistica delle zone di produzione, dei borghi e delle città che vantano le diverse identità territoriali con peculiarità culturali uniche, è giunto il momento di raccontarli e di posizionare la loro immagine nel mondo.”
Tra i relatori e partner di progetto intervenuti, Marzia Brandi delegata della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, Azzurra Sampaolesi Vice delegata dell’Associazione marchigiana Donne del vino, Paola Cocci Grifoni titolare e imprenditrice dell’omonima azienda vitivinicola, Barbara Toce del ristorante hotel La Ginestra di Montelparo e Antonella Angerilli Dirigente scolastico dell’Istituto Agrario di Macerata.
Presente anche Teresa Biancucci dell’AIRC Marche per ricordare l’importanza della prevenzione del cancro al seno del mese di ottobre.
Il progetto, introdotto dalla dott.ssa Francesca Iacopini e stato spiegato dalla dott.ssa Cristina Gentili dello Studio Fazzini, responsabile del team che ha dato vita a “Marche: Femminile plurale” un ricco cartellone di eventi previsti in tutta la regione dove viene resa visibile la sottile linea rosa che con successo da anni percorre l’intera filiera del vino: dalle produttrici di vino alle ristoratrici, dalle addette di sala, alle sommelier, dalle giornaliste fino alle titolari di agenzie di viaggi che offrono percorsi turistici a tema enogastronomico.
Sono stati selezionati sul territorio marchigiano 15 ristoranti professionisti dell’ospitalità dove sono particolarmente evidenti le impronte femminili, per tradizione, per la gestione o per la proprietà, di cui 10 sulla provincia di Macerata, 4 sulla provincia di Ancona e 1 sulla provincia di Fermo.
Ai ristoranti sono state affiancati 42 aziende vitivinicole e cantine, di cui 18 della Provincia di Ancona, 9 della provincia di Fermo, 2 della provincia di Pesaro, 5 di quella di Ascoli e 8 sul territorio di Macerata, ponendo anche in questo campo particolare attenzione al mondo femminile: 11 aziende infatti appartengono all’Associazione “Le donne del vino Marche” e 4 sono aziende di produzione e commercializzazione nel settore agroalimentare.
Ogni evento avrà una sua peculiarità d’intrattenimento e la degustazione sarà un’occasione per valorizzare la presenza femminile e il tema della parità di genere nella filiera marchigiana che porta dalla vigna all’accoglienza.
Grazie ad uno storyteller di esperti e docenti, declinato sulle differenti sfaccettature ed eccellenze della filiera femminile e a momenti di musica e spettacolo, il pubblico verrà condotto in un gustoso viaggio nella storia dei sapori e della antica tradizione regionale dei vini marchigiani.
Le radici della presenza femminile nella storia della produzione vitivinicola e dell’accoglienza della regione Marche sono profonde e radicate. La donna è sempre stata una figura chiave della realtà sociale prettamente mezzadrile che ha caratterizzato, fino alla metà del secolo scorso tutta la Regione. La sua imprenditorialità era una necessità di vita.
Oggi le imprenditrici del settore che sentono il profondo legame con il territorio sono le titolari di aziende agricole, di ristoranti, addette alla sala e all’accoglienza, giornaliste gourmet, docenti universitarie, travel influencer, barman e sommelier perfettamente integrate con il più consolidato establishment maschile del settore. Mille declinazioni che il genio femminile ha creato con una profonda specificità, quella di portare innovazione e fare rete, valorizzando le eccellenze, curando i dettagli e promuovendo le tradizioni millenarie.
Attesissimo derby Promozione tra Civitanovese e Maceratese: scatta il divieto di vendita di alcolici.
Il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di vendita, somministrazione e asporto di bevande superalcoliche e il divieto di vendita di qualsiasi bevanda in lattina o bottiglia per la giornata di domenica tra le 14 e le 19. Il provvedimento vale per tutte le attività all’interno dello stadio e nel raggio di 50 metri da esso, oltre ai venditori itineranti che dovessero stazionare nel raggio di un chilometro dal Polisportivo.
Lo scopo è di evitare episodi di intemperanza originati dall'abuso di bevande alcoliche, in modo, da porre al riparo i frequentatori dell'impianto sportivo, gli stessi tifosi e la cittadinanza.
Dopo lo stop la scorsa stagione ai campionati minori, inevitabile da parte delle istituzioni sportive per fronteggiare la pandemia, il Cus Macerata è pronto a far ripartire la sua sezione di pallavolo femminile. Con 3 novità significative.
Anzitutto il passaggio al campionato federale. La Polisportiva di via Valerio lascia il Csi e, dopo 9 anni, si ri-affaccia nella Seconda Divisione allestita dalla Fipav. Una decisione importante da parte di una realtà che, proprio con il volley, negli anni ottante emerse fino a disputare campionati di serie A.
Ora però è tutto diverso, l’iscrizione del Cus è unicamente finalizzata all’obiettivo di far divertire le proprie tesserate, ragazze che in queste settimane sono aumentate di numero e hanno fatto sempre più pressioni al presidente Antonio de Introna affinché venisse realizzata la squadra. Il Cus ha mantenuto i desideri, tornando in un torneo più “professionale”.
L’altra novità riguarda il coach. Sarà Cinzia Destro a guidare il team, mentre Federico Domizioli rimarrà in qualità di responsabile e coordinatore della sezione.
La Destro (nella foto) è di Chioggia, classe 1988, si è trasferita da poco a Macerata e dunque è una new entry nel panorama locale. Vanta però un curriculum di rilievo poiché ha allenato prime squadre e giovanili, sia maschili che femminili, in più ha superato il corso da allenatore di secondo grado (valido fino alla serie B nazionale), è stata selezionatrice per rappresentative ed è maestra di beach. Ex schiacciatrice, funge anche da preparatore atletico.
Terza novità la palestra. Sarà infatti la nuova struttura della scuola “Alighieri”, a Macerata, la sede delle partite interne cussine.
“Avrò a disposizione un mix di ragazze – dichiara Cinzia Destro - composto da veterane, studentesse universitarie e giovanissime. Un organico in gran parte nuovo, pertanto il primo obiettivo sarà trovare l’amalgama e fare squadra. E’ un onore per me essere stata scelta per riportare la sezione nei tornei federali, sarà uno stimolo per tutti, per la sottoscritta, per la squadra e per il Cus”.
Accensione anticipata al 13 ottobre per i termosifoni. Considerato il calo di temperature di questi giorni, soprattutto nelle ore mattutine e serali, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato l'ordinanza con cui si autorizza l’accensione degli impianti di riscaldamento nel territorio comunale.
Secondo le disposizioni nazionali sul risparmio energetico, gli impianti possono essere attivati a partire dal 1° novembre, ma le disposizioni comunali consentono al sindaco di anticiparne l’accensione in caso di necessità.
Di conseguenza da oggi, 13 ottobre, e fino al 31 ottobre, i termosifoni nelle abitazioni e negli istituti scolastici e comunitari possono essere accesi per un massimo di 6 ore giornaliere con attivazione compresa dalle ore 5 alle ore 23 di ciascun giorno.