La scorsa settimana è stato a Macerata Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale. In troppo pochi lo conoscono, perché da fedele servitore dello stato sta offrendo la sua opera ad una platea più ampia solo dopo il suo pensionamento, avvenuto poco più di cinque anni fa. Infatti, nonostante il raggiungimento di quel periodo della vita da dedicare al riposo, Maddalena ha continuato i suoi studi, arrivando alla pubblicazione di due testi importanti, quali “Territorio bene comune degli Italiani” (Donzelli 2014) e “Gli inganni della finanza” (Donzelli 2014), e alla condivisione dei relativi risultati con l’opinione pubblica tramite un’intensa attività di divulgazione portata avanti girando in largo ed il lungo tutta la penisola italiana.Chi è intervenuto ai due incontri che Maddalena ha tenuto a Macerata ha potuto ascoltare una appassionata dissertazione in cui si sono susseguiti, rafforzandosi, concetti quali proprietà pubblica e proprietà privata, appartenenza ad una collettività e accettazione delle regole che ne definiscono la vita in comune, territorio e res pubblica, una articolata narrazione che ha descritto il tema del vivere insieme a partire dai suoi aspetti originari, slegati cioè dalla contingenza del momento in cui viviamo, e che ha portato alla luce l’assoluta continuità tra la storia millenaria del diritto romano e la realtà odierna che tutti noi viviamo, regolata proprio dai dettami costituzionali repubblicani. Lo Statuto Albertino del 1848 e l’attuale dilagare del neoliberismo più virulento, tra gli altri, hanno portato all’inserimento di una serie di germi che stanno pericolosamente minando quella continuità, trasformando il nostro modo di stare insieme dal “vivere in una comunità” al “vivere in branco”, con le azioni dei singoli che una volta tenevano conto delle interazioni con le vite dei propri vicini e che oggi sono invece esclusivamente finalizzate al profitto personale, senza tener minimamente conto delle possibili conseguenze verso il prossimo. Maddalena ha parlato di diritto e Costituzione come di un insieme di leggi “per la terra”, di leggi “per la vita”, cioè di norme pensate affinché tutta la comunità che si riconosce in quel sistema possa vivere dei frutti che il territorio in cui essa vive è in grado di produrre: scegliere di rompere questo legame di socialità tra le persone, e tra le persone ed il territorio abitato, come da troppo tempo si sta facendo, con leggi e manomissioni sulla Costituzione fatte indifferentemente da governi di destra e di sinistra, significa compiere una scelta di morte. Questo è l’allarme che Paolo Maddalena ha lanciato. Anche da Macerata. Da buon napoletano, Maddalena, nei suoi interventi, è riuscito a far convivere in perfetto equilibrio la razionalità del pensiero scientifico con la passione dettata da un innato senso civico: chi lo ha ascoltato non ha potuto non notare la sincera preoccupazione , soprattutto per le giovani generazioni, ed, insieme, la lucida linearità delle posizioni portate avanti.Venerdì sera Paolo Maddalena ha parlato davanti ad una ristretta platea di intervenuti nella sala del Consiglio della Camera di Commercio di Macerata, mentre sabato mattina erano oltre duecento i ragazzi che lo hanno ascoltato nell’aula magna dell’istituto agrario di Macerata (il cui contributo è stato determinante per il suo arrivo in città). Molto toccanti sono stati i ringraziamenti finali che Maddalena ha rivolto agli studenti: complimentandosi con i ragazzi per la scelta che avevano fatto iscrivendosi all’istituto agrario, li ha poi ringraziati per l’attenzione e la sensibilità che avevano mostrato durante l’incontro. Per tale motivo, e per tutto quanto il resto, riteniamo che la presenza di Paolo Maddalena sia stata molto proficua e che il ciclo di seminari “Per l’ermo colle. Il paesaggio, bene comune tra tutela e valorizzazione” non potesse avere prolusione più appropriata e di valore. Speriamo di riavere quanto prima il presidente in queste terre.
Confartigianato Imprese Macerata ha condotto un approfondimento, elaborando dati Banca d’Italia ed Artigiancassa (fonte Banca d’Italia), sull’andamento del credito con particolare riguardo al territorio regionale e provinciale. Da questo studio emergono dati interessanti che mettono in risalto, almeno in linea generale, un ritardo della ripresa del credito al sistema produttivo ed in particolare alle imprese di piccola dimensione.Dall’analisi del trend dei prestiti alle imprese in toto emerge che, alla data del 31 luglio 2016, essi hanno toccato, a livello nazionale, quota 880 miliardi: l’analisi per classe dimensionale d’impresa evidenzia, rispetto all’anno precedente, un aumento dello 0,5% dei prestiti alle imprese medio-grandi ed un calo dell’1,6% per quelle con meno di 20 addetti. Sul fronte della qualità del credito un segnale positivo proviene dalla stabilizzazione delle sofferenze sui prestiti alle imprese: a luglio 2016 lo stock di sofferenze relative al credito alle imprese è stato pari a 156,9 miliardi di euro (il 17,9% dei prestiti lordi), ed è stabile rispetto all’anno precedente: le situazioni creditizie più deteriorate si registrano nel settore delle costruzioni (sofferenze pari al 30,9% dei prestiti erogati).Per quanto concerne i prestiti all’artigianato: a livello nazionale lo stock concesso alle imprese artigiane (riferimento marzo 2016) ammonta a 44,0 miliardi di euro, in diminuzione sull’anno precedente di 2,9 miliardi (- 6,1%); il credito concesso all’artigianato rappresenta il 5,0% del totale dei prestiti concessi al totale imprese. In quattro anni (2012/2016) i prestiti all’artigianato si sono ridotti complessivamente di un quinto (- 19,1%), pari a 10,3 miliardi di euro, un calo doppio rispetto a quello registrato dal totale imprese (- 9,8%). La distribuzione territoriale dei prestiti all’artigianato mostra notevoli variazioni ma in tutte le regioni si osserva una discesa dello stock dei prestiti: le Marche fanno registrare, con un – 14,1%, la riduzione più marcata: nonostante ciò la nostra regione è al 2° posto per quanto concerne il rapporto tra erogato ad imprese artigiane su totale imprese (con una percentuale dell’8,7%: la media nazionale, come detto, è del 5,0%). Conseguentemente anche a livello provinciale si osservano ampie variazioni: Macerata, pur facendo registrare una contrazione pari a – 14,9% sull’anno precedente, dato che la posiziona in fondo alla classifica (109° posto), rimane comunque, con 466 milioni di euro di prestiti all’artigianato, corrispondenti all’11,1% del totale dei prestiti alle imprese, ai vertici della graduatoria per province (5° posto). Concludiamo questa analisi sul credito analizzando l’andamento dei tassi d’interesse sui finanziamenti alle imprese.I dati di marzo 2016 sui tassi attivi effettivi su finanziamenti per cassa a breve ed in essere indicano che un’impresa, in Italia, paga un tasso del 4,82%, in diminuzione di 91 punti base rispetto ad un anno prima e che rappresenta il minimo storico dal dicembre 2008. L’analisi dei dati evidenzia anche qui ampie differenziazioni a livello territoriale: le Marche, con un tasso del 5,54% si posizionano al 10° posto tra le regioni (- 75 punti base sull’anno precedente); tra le province Macerata, con un tasso del 5,01% (- 87 punti base sull’anno precedente) è la migliore tra le province marchigiane, posizionandosi al 31° posto della graduatoria nazionale.<< Questi dati – commenta Renzo Leonori, Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata – sono la testimonianza del fatto che le dichiarazioni di ottimismo professate dal nostro sistema bancario confliggono con la realtà vissuta quotidianamente dai nostri imprenditori: noi la ripresa del credito non la vediamo ancora e ciò vale soprattutto per artigiani e piccole imprese, per i quali le erogazioni sono sempre più scarse e più costose, nonostante il maggiore tasso di solvibilità rispetto alle grandi imprese. Come abbiamo sempre sostenuto – conclude il Presidente Leonori – un presupposto fondamentale per favorire l’accesso al credito consisterebbe nella fiducia che le Banche dovrebbero accordare ai progetti di investimento degli imprenditori: purtroppo in Italia ciò avviene assai poco frequentemente! >>.
Sabato 29 ottobre l’Università di Macerata assegnerà la laurea honoris causa in Filologia Moderna ad Andrea Bocelli. L’assegnazione, deliberata lo scorso anno dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal Senato Accademico, è stata approvata a marzo di quest’anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “E’ una persona di grande spessore umano ed artistico che non ha bisogno di presentazioni – commenta il rettore Luigi Lacchè -. Chi canta il teatro d’opera è come chi ricostruisce un testo filologicamente. Andrea Bocelli possiede, oltre alla tecnica vocale, un’ampia conoscenza della voce umana e una dimensione umanistica a tal punto sviluppata da farne quasi un filologo della stessa. L’Università di Macerata lo considera, come artista e come mediatore culturale, una figura capace di contribuire allo sviluppo di un umanesimo basato sui valori della condivisione, della bellezza artistica e del recupero della cultura musicale e letteraria del passato. In più, gli riconosce la capacità di porgere questi valori alle giovani generazioni in un modo che premia l’inventiva e produce solidarietà e attenzione ai valori che caratterizzano gli studi umanistici”. “Tenore moderno, ma all’antica”, timbro pastoso che risuona in oltre ottanta milioni di dischi, Andrea Bocelli è stato eletto ovunque nel mondo quale testimonianza della più alta tradizione vocale italiana. Perfezionatosi sotto la guida di Franco Corelli, ha raggiunto inizialmente una vasta notorietà vincendo nel 1994 il Festival di Sanremo. Parallelamente ha avviato il proprio folgorante percorso classico, affrontando sulla scena – diretto anche da Lorin Maazel, Seiji Ozawa, Zubin Mehta – i titoli del grande repertorio lirico. Artista dei primati, ha sbaragliato ogni record discografico; tra gli innumerevoli riconoscimenti, la stella che sulla Walk of Fame di Hollywood brilla in suo onore. Nel corso della sua carriera, si è esibito per quattro Presidenti degli Stati Uniti, tre Papi, la Famiglia Reale Inglese e molti Primi Ministri.Convinto che la solidarietà sia l’unica risposta concreta alle disuguaglianze, nel 2011 crea la Andrea Bocelli Foundation (ABF) al fine di aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, disabilità, condizioni di povertà ed emarginazione sociale, promuovendo e sostenendo progetti che favoriscano il superamento di tali barriere e la realizzazione del loro pieno potenziale. In apertura del World Economic Forum 2015 di Davos, è stato premiato con il Crystal Award, prestigioso riconoscimento all’artista, all’uomo, al filantropo.
Dopo tre giorni di discussione, il consiglio comunale di Macerata questo pomeriggio ha approvato l'acquisizione del parcheggio di via Mugnoz, l'ormai famigerato ParkSì.I voti favorevoli sono stati 18, quelli della maggioranza che sostiene il sindaco Romano Carancini, ad eccezione del voto contrario di Bruno Mandrelli e dell'astensione del segretario maceratese del Pd, Paolo Micozzi. In aula si sono espressi in maniera contraria i consiglieri del Movimento Cinque Stelle e Deborah Pantana. Gli altri consiglieri di opposizione, al momento della votazione sono usciti dall'aula.
Strani messaggi, post incomprensibili, altri offensivi: cosa è successo nelle ultime ore al gruppo Facebook "Sei di Macerata se..."? Un gruppo di hacker appartenenti a Shitstorm ha defenestrato gli amministratori ufficiali e si è impadronito di "Sei di Macerata se...". Il fatto è stato segnalato alla Polizia Postale per i provvedimenti del caso.La procedura messa in atto per raggiungere lo scopo prefissato è la seguente: viene clonato un account di uno degli amministratori del gruppo e viene richiesto, con una scusa banale, ad un altro degli amministratori di aggiungerlo nuovamente. Una volta entrato nell’account, il "finto amministratore" procede alle eliminazioni aggiungendo i propri complici per avere, quindi, il totale controllo del gruppo in questione.Non è la prima volta che Shitstorm colpisce in questo modo. Il loro scopo sarebbe quello di ripulire Facebook da tutti quei gruppi che ritengono inutili e dannosi, perché pieni di post sciocchi e “commenti imbecilli”.La “minaccia”, sicuramente non fisica, lascia immaginare come ci sia da parte di questi signori, l’idea di destabilizzare e colpire l’apparente quiescenza e serenità di un sistema di comunicazione come quello di Facebook.
La dipendenza psicologica da alcool negli adolescenti, un problema serio con ripercussioni personali, familiari e sociali. Venerdì 30 settembre alle 21 al Cinema Excelsior di Macerata, in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, ne parlano Maurizio Pincherle, responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile dell'Area Vasta 3, Andrea Corsalini, presidente dei Medici Cattolici della sezione di Macerata, e Stefania Monteverde, vicesindaco di Macerata e docente di storia e filosofia.Nella serata promossa dall’AMCI e dalla parrocchia dell’Immacolata di Corso Cavour, Pincherle interviene per approfondire quali problematiche psico-esistenziali affronta un adolescente dipendente da alcool e quali rapporti possono crearsi fra questa dipendenza e le altre possibili. Per le famiglie alle prese con situazioni tanto difficili l'incontro può essere utile a comprendere le criticità psicologiche e mediche che derivano dalla dipendenza da alcool, specie in un'età come quella dell'adolescenza. Corsalini entra nello specifico di come la relazione fra un genitore e il proprio figlio possa aiutare a prevenire il fenomeno della dipendenza, analizzandolo nella dinamica che si instaura fra famiglia e società civile. La prospettiva adottata da Corsalini tiene conto sia dell'aspetto più propriamente sanitario che di quello socioculturale.La cittadinanza è invitata a partecipare venerdì 30 settembre dalle 21 al Cinema Excelsior in via Colle di Montalto 4 a Macerata.
Dopo la presentazione regionale ad Ancona, lo scorso 17 settembre, il progetto "Immischiati a scuola", proposto dal Forum delle associazioni familiari nazionale, sarà illustrato a Macerata, venerdì 30 settembre alle 21.15 presso l'Auditorium della parrocchia Buon Pastore di Collevario, in via Pavese, 2. Relatrice dell'evento sarà Ivana Staffolani, presidente dell'Age Marche, l'Associazione italiana genitori. L'appuntamento, promosso dal Forum Marche con la collaborazione dell'Age regionale, appunto, dell'Agesc e con il consenso dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche, è diretto ad avvicinare i genitori ad un'alleanza educativa consapevole fra famiglia e scuola (#ImmischiatiAScuola). L'incontro è diretto a tutti quei padri e madri che vorrebbero partecipare attivamente alla vita scolastica dei propri figli ma hanno ancora tanti dubbi da chiarirsi, e vuole essere un aiuto concreto a chi è già "in prima linea" ed è disorientato o demotivato. L'evento è aperto anche a docenti e a persone disponibili a fare da passaparola... perché "immischiarsi", in questo caso, è segno di "buona educazione" A pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico, con tutti i relativi problemi di organizzazione e organico ad esso collegati e con la preoccupazione per la sicurezza degli edifici scolastici, determinata dal recente terremoto in Centro Italia, appare sempre più urgente sensibilizzare i genitori a essere protagonisti attivi della scuola frequentata dai propri figli. Il progetto "Immischiati a scuola" ha tre grandi aspettative:- formare e informare sui problemi dell’educazione e della scuola, riportando la famiglia al centro del percorso educativo;- elaborare e collaborare a progetti educativi, culturali e formativi con tutte le istituzioni scolastiche, valorizzando il ruolo educativo del genitore;- sollecitare l’impegno della società civile sui problemi della scuola e dell’educazione, per promuovere il sistema scolastico, la libertà di scelta educativa, il pluralismo delle istituzioni scolastiche.
Roberto Buratti punta tutto sul centro di Macerata e raddoppia. Oltre alla gestione del Maracuja in piazza Vittorio Veneto, punto di riferimento indiscutibile per la movida maceratese soprattutto del giovedì sera, Buratti e la sua Brp Eventi hanno acquisito anche la gestione di un altro famosissimo locale del capoluogo: Le Quattro Porte in via XX Settembre.L'inaugurazione ufficiale è fissata per sabato primo ottobre con i nuovi format che la Brp Eventi ha pensato per i suoi clienti. La serata del sabato sarà dedicata alle cene spettacolo. I mercoledì saranno invece dedicati alle feste universitarie, mentre il venerdì si punterà in modo particolare sull'aspetto ristorazione con menù a base di pesce. Ogni venerdì gli chef più rinomati si alterneranno ai fornelli delle Quattro Porte per preparare succulenti piatti a base di pesce fresco."Punteremo molto sull'aspetto ristorazione" dice Buratti che per questa sua nuova avventura ribadisce "E' una scommessa su Macerata e sul centro maceratese che siamo certi di vincere". Restano ovviamente confermati tutti gli appuntamenti del Maracuja.L'inaugurazione delle nuove Quattro Porte, dunque, è fissata per sabato 1 ottobre con la prima cena spettacolo a tutto divertimento anche nel post serata con la diretta Multiradio Radio Smile Hit Station con Andrew Dj e Manu Latini.
È partita lunedì 26 settembre da Macerata la campagna di informazione e approfondimento che la Cisl Marche rivolge ai suoi iscritti in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Il primo incontro, dedicato al gruppo dirigente, si è svolto nella sala del Cinema Excelsior di via Colle di Montalto e ha visto la partecipazione di 150 persone.I lavori, introdotti dal segretario regionale Sauro Rossi e conclusi dal segretario generale Stefano Mastrovincenzo, hanno compreso un’illustrazione dei contenuti della riforma, a cura del responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci, e un confronto tra due costituzionalisti dell’Università di Macerata, il prof. Giovanni Di Cosimo e il prof. Giulio Salerno, intervallato da domande e interventi dei partecipanti presenti in sala.Nelle prossime settimane, la Cisl Marche organizzerà iniziative analoghe in altre città della regione, con lo scopo di favorire un voto consapevole. «Il pronunciamento sull’ipotesi di riforma costituzionale è molto importante e merita una partecipazione qualificata – afferma Sauro Rossi -. Riteniamo che una campagna di informazione sia utile per esercitare il diritto di voto nella pienezza delle valutazioni del merito, specialmente sui molti aspetti della riforma che vanno approfonditi».Stefano Mastrovincenzo ha ricordato dal palco che quello all’interno della Cisl Marche «è un dibattito aperto: il nostro intento e di riavvicinare i cittadini al voto con un confronto sui contenuti».Durante il seminario, il professor Di Cosimo ha sottolineato «aspetti condivisibili della riforma, in primo luogo il superamento del bicameralismo paritario», che contiene però anche«elementi contradditori: da chi e come saranno selezionati i senatori? Il rischio concreto – sostiene – è che il nuovo Senato rappresenti gli interessi dei partiti, piuttosto che quelli dei territori».«La riforma – è l’opinione del professor Salerno – porta novità senz’altro positive, in particolare la semplificazione del rapporto tra Governo e Parlamento. Inoltre viene assicurato un nuovo equilibrio, più razionale, nella distribuzione di competenze tra Stato e Regioni».
Giunto alla sesta edizione, l’Overtime Festival, che si terrà a Macerata dal 5 al 9 ottobre prossimi, propone anche nel 2016 una rassegna di cortometraggi e documentari sociali sul tema del racconto e dell’etica dello sport. Un viaggio itinerante nelle storie più belle e più nascoste, e nei personaggi che hanno messo lo sport al centro della loro vita.Un concorso che lo scorso anno ha valorizzato numerosi aspetti del racconto sportivo, esaltando la creatività narrativa e spaziando tra gli sport (ciclismo, atletica, rugby) e tra i generi: dalla regia di Ricky Tognazzi in “Pietro Mennea, la freccia del sud”, alla celebrazione di atleti e realtà sportive come Jarno Calcagni, Entella Calcio e Torres, fino a pellicole che hanno messo i riflettori su temi come i diritti nelle terre di Palestina e la disabilità. Grandi Sfide, si disse lo scorso anno, puntando l’attenzione sul connubio tra agonismo, talento e fair-play. Per l’edizione 2016, si punta sulla passione e sulle emozioni che lo sport sa regalare. Momenti di gloria, sudore, fatica, passione, attraverso il racconto di “Sconfitti & Vincenti”. Tantissime le produzioni che hanno iscritto film e documentari, tra cui diverse anche dall’estero (Spagna, Francia, Russia, Olanda, Inghilterra, Etiopia e Sudafrica).Il programma è molto fitto e si articola in “cortometraggi” e “documentari sociali”. Per la sezione cortometraggi sono in gara “Diversamente invincibile”, un viaggio “sociale” di Donatella Cervi attraverso lo sport paralimpico; “Shoes”, un’animazione per ragazzi che presenta la corsa come occasione di fuga dai territori martoriati dalla guerra; il visionario “Per un pugno di note” di Maurizio Iezzi e Andrea Terrinoni; e la produzione straniera “Sprint to the past” del russo Selkin Fedor, una storia di canottaggio rivista attraverso gli occhi di un anziano. Molto spazio è dato anche a tematiche importanti: lo sport come diritto e strumento di legalità. Per esempio, con “Memorial Quarto Savona”, di Gabriele D’Agostino, si parla di evento sportivo come forma di ricordo di quanti hanno perso la vita stroncati dalle mafie, mentre Roberto Bof racconta Bekosi, paese natale di tanti campioni olimpici della corsa, in “Africa & Sport per l’Etiopia”. Molto ricco anche il programma dei film e documentari sociali. In concorso tanti racconti che partono da vecchie storie da riprendere e raccontare come “Ninì”, che ci porta in alta quota, ripercorrendo le vicende di Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta alle prese tra Monte Bianco ed una storia d’amore travolgente, o “Fuori gioco. In principio era lo sport”, un racconto dello sport popolare ed in particolar modo del calcio femminile a San Lorenzo, quartiere di Roma. In un’edizione dedicata al connubio tra “Sconfitti & Vincenti”, non potevano mancare le storie che cercano di vincere il razzismo e il pregiudizio come “Il piccolo calciatore” di Roberto Urbani e “Noi siamo Ercolini”, la storia della prima squadra composta interamente da Rom. Uno dei momenti più toccanti del programma sarà un omaggio a Annarita Sidoti, la marciatrice italiana scomparsa nel 2015, che viene ricordata con la produzione “Una storia semplice”. La pellicola di Giuseppe Garau, rivive la generosità e la tenacia incredibile dello “scricciolo d’oro”, come la definì Candido Cannavò. Un viaggio composto ed il racconto della marcia all’interno della sua vita: tra trofei, sorrisi, soddisfazioni professionali e personali. Sport e integrazione sono invece il focus di “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni: Napoli e il calcio come avamposto di integrazione. Laddove le difficoltà sono molteplici e la legge non ha una valenza protettiva per nessuno, lo straniero viene misurato per ciò che rappresenta nella realtà e non per l’immagine che di lui viene proposta. “Kayabike” è ambientato invece in Sudafrica, tra l’attesa di un evento sportivo e lo scorrere di BMX in un ghetto. E ancora ciclismo, con il documentario francese di Laurent Crestan. L’attraversata delle Alpi in sella ad una mountain bike, tra ruscelli, panorami mozzafiato e qualche discesa pericolosa. E poi le vicende dei protagonisti di “Amori elementari”, pellicola di Sergio Basso con Cristiana Capotondi: tutti tra i 10 e gli 11 anni provengono da parti del mondo differenti e frequentano la stessa polisportiva, sono campioni in erba di hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. La polisportiva nella quale si ritrovano diventa così il luogo privilegiato dove conoscersi e approfondire le loro relazioni. Ma Overtime ha nel suo DNA il racconto di vicende di sport “dal basso”, quelle di chi lo sport lo pratica e lo segue non solo nelle grandi piazze. Come nello spagnolo “Landskating”, un documentario sulla difficoltà di praticare lo skating in una città come Barcellona. Luoghi, volti, racconti, emozioni di chi ha partecipato alla costruzione di una nuova area dedicata a questo sport. I vincitori della rassegna saranno resi noti sabato 10 ottobre 2016, alla presenza di ospiti, sportivi e giornalisti di settore. Le pellicole finaliste ad Overtime Film Festival 2016:Sezione CortometraggiDIVERSAMENTE INVINCIBILE di DONATELLA CERVI; PER UN PUGNO DI NOTE di MAURIZIO IEZZI e ANDREA TERRINONI; SHOES di DOMINGO BOMBINI e LEONARDO GREGORIO; MEMORIAL QUARTO SAVONA di GABRIELE D’AGOSTINO; AFRICA & SPORT PER L’ETIOPIA di ROBERTO BOF; SPRINTTO THE PAST di SELKIN FEDOR.Sezione Film e documentari socialiLORO DI NAPOLI di PIERFRANCESCO LI DONNI; IL PICCOLO CALCIATORE di ROBERTO URBANI; FUORI GIOCO – IN PRINCIPIO ERA LO SPORT di SILVIA MELA D’ORAZI e CHIARA ALIBERTI; UNA STORIA SEMPLICE di GIUSEPPE GARAU e GOFFREDO D’ONOFRIO; ROLLING IN THE ALPS di LAURENT CRESTAN e VALERIE PLANCHENAULT; NINI’ di GIGI GIUSTINIANI e RAFFAELE REZZONICO; KAYABIKE di MATTIA TRABUCCHI; NOI SIAMO ERCOLINI di GIACOMO DEL BUONO; AMORI ELEMENTARI di SEGIO BASSO; LANDSKATING di IVAN FERNANDEZ DE CORDOBA.
“Torneremo a casa da Fano con i tre punti, me lo sento”. E’ il presentimento di Christian Ventola, esterno destro difensivo della Maceratese.Ventola, quale è la sua posizione preferita in campo?“Nella Primavera del Pescara ho iniziato da esterno alto. Insomma, sono un centrocampista che si può adattare a scalare in difesa, eseguo ciò che mi chiede il mister. E Giunti mi invita a spingere”.Ha anche il fiuto per il gol.“Sì, con la Sambenedettese ho sfiorato il palo, mentre con il Pordenone ho fatto centro. Peccato non sia servito a fare punti”.Avete smaltito la delusione per la sconfitta con il Pordenone?“Sì, stiamo già pensando al Fano. Dobbiamo assolutamente vincere perché è venuto il momento di risalire. Non dimentichiamo che c’è da recuperare il match con l’Albinoleffe e in trasferta siamo ancora imbattuti”.La notizia del deferimento della società vi preoccupa?“Assolutamente no. Noi pensiamo a giocare, a fare il nostro dovere. Giocare per vincere”.Come si trova a Macerata?“Molto bene. È una città a misura d’uomo. Rifarei la scelta che mi ha portato qua mille volte”.La presidente Tardella vuole vedere in campo tanti più giovani possibile. Che ne pensa?“Sono onorato da una tale volontà perché la Maceratese ha tanti giovani bravi che vogliono far bene. Penso a Mestre, Bondioli, Gremizzi, per citarne alcuni. Faremo di tutto per avvalorare questo pensiero della presidente”.Il suo pronostico secco per il derby di sabato quindi?“A Fano vinciamo. È proprio ora”.
Squalifica e ammenda. Il preparatore atletico della Maceratese, Romano Mengoni, allontanato dalla panchina sabato scorso durante la partita fra i biancorossi e il Pordenone, è stato squalificato per una giornata e si è visto infliggere una multa di cinquecento euro “per atteggiamento irriguardoso verso l'arbitro durante la gara”.La squadra allenata da Federico Giunti sabato prossimo (ore 18,30) sarà di scena a Fano, nel derby contro i granata degli ex Borrelli e Carotti, che in classifica hanno un punto in più. Anche se siamo soltanto alla settima giornata di campionato, la sfida può essere considerata uno scontro salvezza.L’associazione Amici della Rata organizza la trasferta in pullman con partenza dal piazzale dello stadio Helvia Recina alle ore 16.L’arbitro designato a dirigere il derby tra Fano e Maceratese allo stadio “Raffaele Mancini” è Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo, assistenti Nicola Mariottini di Arezzo e Gabriele Nuzzi di Valdarno.
Ospite d’onore all’Istituto Agrario di Macerata. Nella scuola diretta da Antonella Angerilli ha fatto visita il vice presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena, che ha incontrato gli studenti nell’Aula Magna per discutere del legame tra ambiente, tutela del paesaggio e Costituzione italiana.Eminente figura di docente e di magistrato, Maddalena è stato membro della Corte Costituzionale dal 2002 al 2011 e nelle sue ultime pubblicazioni ha messo in luce il legame che la Costituzione italiana pone tra l’affermazione individuale e la crescita collettiva, il rispetto dell’ambiente e del territorio.Gli studenti dell’Istituto “G. Garibaldi” hanno partecipato all’evento con interesse e alla fine dell’incontro hanno posto numerose domande e chiesto indicazioni per ulteriori letture sull’argomento.L’appuntamento con l’insigne giurista è inserito nel programma delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita della scuola agraria, che hanno avuto inizio con il convegno di maggio sulla figura del genetista maceratese Nazareno Strampelli e che procederanno sino al 2019 con altri rilevanti eventi culturali e scientifici.Inoltre, per la tutela del paesaggio e dell’ambiente, l’Istituto Agrario ha concorso, in collaborazione con l’Università di Macerata e l’Amministrazione Comunale, alla progettazione dei seminari di formazione Per l’ermo colle, promossi dall’Associazione ambientalista Italia Nostra.
Almeno 500 studenti sono stati accolti oggi al teatro Lauro Rossi in occasione della giornata della matricola dell’Università di Macerata, l’ultima celebrata da rettore Luigi Lacchè che a novembre passerà il testimone a Francesco Adornato.“E’ l’evento più importante del nostro Ateneo, quello dell’accoglienza – ha commentato dal palco Lacchè -. In questi anni siamo stati fortunati, ma forse abbiamo fatto anche le scelte giuste, perché la nostra Università è una delle poche che ha visto crescere le iscrizioni. Anche quest’anno ci dovremmo avvicinare alle duemila matricole, un bel numero per un ateneo medio piccolo come il nostro”. Tra le cinque buone ragioni per scegliere Unimc indicate dal rettore - qualità crescente, offerta formativa stabile e al passo con i tempi, internazionalizzazione, cura dello studente, accompagnamento verso il mondo del lavoro – c’è anche la forte integrazione con una città sempre più universitaria e orientata verso i giovani. “Il talento di tanti giovani che si affacciano al futuro è una vera ricchezza – così il sindaco Romano Carancini ha salutato i partecipanti alla giornata -. Ci piacerebbe che diventaste il motore della nostra città, che la vostra creatività, le vostre intuizioni, la vostra esuberanza vivano all’interno della comunità, che si facciano parte integrante della città pubblica e privata”. Ad accoglierli anche la delegata all’orientamento Paola Nicolini e il corso dell’Ateneo diretto dal Maestro Aldo Cicconofri.Significativa la testimonianza di Beatrice Bianconi, rappresentante in seno al consiglio degli studenti, laureanda alla triennale e prossima ad iscriversi alla magistrale, sempre a Unimc. “A Macerata si vive bene. Anche se mi sono guardata intorno, alla fine ho scelto di rimanere qui e di iscrivermi a un corso magistrale in inglese. Ho vissuto il rapporto con la città in prima persona come rappresentante degli studenti, trovando sempre riscontri positivi con l’amministrazione nella risoluzione di problemi come quello dei trasporti a Vallebona. Oltre alla qualità della didattica, questo ateneo valorizza molto anche la creatività di noi studenti con progetto Unifestival, dedicato interamente agli studenti e alle associazioni. Sottolineo anche il rapporto diretto con il personale amministrativo”.I ragazzi si sono quindi divisi tra le varie sedi dei dipartimenti, dove si sono svolte le presentazioni dei corsi di laurea, mentre l’Infopoint è rimasto aperto con orario continuato per informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Ateneo.
"Sono emozioni indescrivibili. Già essere rientrato in campo è stato il massimo, poi è arrivato il gol ma non ho parole per raccontarlo. Ho sempre sperato di fare gol in Serie A, non vedevo l'ora di raggiungere questo traguardo”.Queste le parole pronunciate da Federico Melchiorri ai microfoni di Sky Sport al fischio finale della partita fra il Cagliari e la Sampdoria, vinta per 2 a 1 dai sardi proprio grazie ad un gol dell'attaccante maceratese.Ha dovuto superare tanti momenti brutti Melchiorri, ma ha sempre avuto la forza per rialzare la testa. L'ultimo il primo aprile scorso, quando durante un allenamento Federico si procura la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.Lunedì sera allo stadio Sant'Elia Melchiorri è entrato in campo al 73'. A due minuti dalla fine il risultato è di 1 a 1. Un lungo lancio di Padoin trova impreparato Viviano che liscia clamorosamente la sfera fuori dall'area di rigore. Sul pallone si avventa Melchiorri e di sinistro la mette dentro a porta vuota.La favola di Federico Melchiorri continua.
Berretti di Turchetti e Juniores di Angeletti contro i due rivali classici rossoblù con esiti opposti.La Berretti espugna San Benedetto, “risultato storico”, sottolinea il trainer biancorosso. Mentre la Juniores stavolta fa cilecca e si deve arrendere alla Civitanovese.L’undici di Turchetti realizza il capolavoro, passando a condurre con un rigore procurato da Marcantoni e trasformato da Carnevali dopo appena 7’ di gioco. Poi la Samb accusa l’espulsione di un giocatore, ma la Rata restituisce il… favore con il rosso diretto di cui è preda Porfiri al 35’. A 5’ dal termine della prima frazione la Samb pareggia, ma nella ripresa colpisce ancora con Chiacchio ad un quarto dal termine e legittima il vantaggio con le occasioni gol occorse a Marcantoni e D’Aquino, non concretizzate. Ma può bastare così.“Ottima prestazione di tutta la squadra – commenta a fine gara Tiziano Turchetti – capace di vincere su un campo tabù per la Rata. Bene così”. Inizio lanciato! Meno bene la Juniores che non si ripete dopo il successo con il doppio scarto a spese del Castelfidardo. Il derby tra Civitanovese e Maceratese, per l’occasione giocato al Polisportivo comunale di Civitanova Marche, finisce con il risultato di 2-0 per i padroni di casa. Derby assolutamente corretto, che la Civitanovese fa suo con merito, siglando una rete per tempo ai biancorossi di Angeletti. Dopo un inizio equilibrato, sono i rossoblù a salire sugli scudi e a metà primo tempo si portano in vantaggio con un colpo di testa dell’attaccante centrale che anticipa il portiere Sbraga in uscita, su un traversone. A fine primo tempo la Maceratese perde per infortunio Romagnino. Al suo posto Portera. La ripresa è ancora di marca locale, con i civitanovesi che riescono a rendersi più pericolosi e raddoppiano a metà frazione. La reazione della Rata al doppio svantaggio si concretizza nel finale, con un tiro di Mengaroni che a portiere battuto che colpisce la traversa e la punizione di Aliberti con l’estremo locale che neutralizza in due tempi.MACERATESE BERRETTI: Selvaggio, Faraone (15’ st Chiacchio), Benigni, Moretti (20’ st Mercuri), Porfiri, Marchegiani, Sadotti (40’ Paraboia), Lombardo, Marcantoni, D’Aquino, Carnevali.All. Tiziano TurchettiRETI MACERATESE: 7’ Carnevali (rig.), 30’ st ChiacchioMACERATESE JUNIORES: Sbraga, Romagnino (Portera), Di Crescenzo, Mengaroni, Bartolini, De Matteis, Ciotti (Pierucci), Ronconi, Rosetti, Pandolfi (Aliberti), Bertagnoli. (A disp. Cuzzocrea, Menghini, Lanari, Gega, Poddie, Russo)All. Matteo Angeletti
Cinque società di Lega Pro, tra le quali la Maceratese, sono state deferite al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C. Le altre sono Messina, Lucchese, Akragas e Casertana. Deferiti anche Maria Francesca Tardella, Presidente del C.d.A. e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Marco Nacciarriti, Amministratore delegato e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Roberta Tognetti, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Fabrizio Giustozzi, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Roberto Fioretti, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese.Il deferimento era atteso da parte del sodalizio biancorosso e si riferisce al ritardo con il quale è stata ultimata la domanda di iscrizione all’attuale campionato di Lega Pro. Non è stata ancora fissata l’udienza davanti al tribunale, con ogni probabilità il caso sarà discusso a novembre prossimo. La Maceratese rischia una penalizzazione in punti.I componenti del consiglio di amministrazione, che rischiano la squalifica, sono stati deferiti per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza per non aver provveduto al ripianamento complessivo della carenza patrimoniale risultante dal parametro PA, per non aver corrisposto le ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo e i contributi Inps, per non aver provveduto al pagamento del debito IVA e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C. l’avvenuto pagamento.La SS Maceratese è stata deferita per responsabilità diretta per il comportamento posto in essere dai componenti del consiglio di amministrazione.
Se sei sfiorato dall’idea di investire nel trading online, magari spinto da quanto hai letto in giro (e non sempre corrispondente al vero, purtroppo) sulle possibilità di guadagnare, il primo passo da effettuare è quello di aprire un conto online. Operazione tutto sommato semplice e immediata da portare a termine tramite specifiche piattaforme in rete che offrono i propri servizi di intermediazione. Una piattaforma di intermediazione altro non è che un broker virtuale che tramite l’utilizzo di un software consente di accedere ai mercati in modalità internet. In sostanza la piattaforma è il mezzo tramite il quale si sviluppa l’investimento.Soggetti che si sono evoluti nel tempo e che oggi arrivano a offrire una serie di servizi correlati all’utente. Un broker non è più un semplice servizio di intermediazione, ma ha anche compiti affini come quello di informare il trader; formarlo; dotarlo di tutti gli strumenti adeguati per poter poi operare in autonomia sui mercati. Oggi chi investe sui mercati tramite la rete può contare su piattaforme sempre più evolute con una gamma elevatissima di servizi offerti. Non è facile indicare quali sono le migliori piattaforme di trading online; ma proprio grazie a questa vasta offerta presente oggi sul mercato si può tentare di scegliere nel modo più personalizzato possibile. Facendo massima attenzione alle proprie esigenze. Facciamo qualche esempio. Ci sono piattaforme che curano particolarmente tutta la parte legata alla formazione del trader; sezioni dedicate con video, tutorial, materiale didattico da scaricare. Quindi consigliate per l’utente investitore alle prime armi. Altre che offrono servizi di investimento automatico; ovvero, l’utente che non ha tempo di seguire costantemente l’andamento dei mercati può impostare le proprie preferenze di investimento e lasciare poi che sia la piattaforma stessa ad investire in sua vece. Vi sono poi i broker che offrono possibilità di aprire un conto demo; quindi di iniziare a investire con soldi non reali per capire come funziona il meccanismo del trading online. E aprire un conto con soldi reali solo una volta che ci si sente adeguatamente preparati.Per quanto riguarda l’usabilità poi, è consigliabile rivolgersi a piattaforme il più possibile chiare, di facile utilizzo e soprattutto gratuite. Ovvero senza costi di utilizzo. Molti broker sono a pagamento, altri guadagnano sulle puntate, quindi commissione sui movimenti. È fondamentale leggere sempre, prima, le condizioni di utilizzo di una piattaforma con annessi eventuali costi di commissione e altre tipologie di fee che l’operatore richiede. Ultimo, non certo per importanza, il servizio cliente; dato che eventuali problematiche possono essere sempre dietro l’angolo, affidarsi a una piattaforma in lingua italiana potrebbe essere la soluzione più pratica ed efficace.
L'immigrazione è uno dei temi caldi della politica e dell'attualità del nostro Paese. Ma qual è la reale situazione della nostra regione e, nello specifico, della provincia di Macerata?In un recente rapporto Istat (2014-2015), la regione Marche si colloca come ottava regione per la presenza di stranieri nel proprio territorio, con i suoi 142.152 immigrati. Solo nella provincia di Macerata oltre il 10% della popolazione è straniera e si contano oltre 26mila permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati. A Macerata città, su 42.731 abitanti ben 4.183 sono di paesi esteri, europei o extra-europei.Macerata è al 26° posto tra le 110 province italiane in cui vi è la più alta incidenza nella popolazione nella regione. Un dato rilevante è quello che riguarda l'impresa: nella nostra regione infatti, l’8,5% delle imprese sono straniere.Una provincia votata all'integrazione dunque anche grazie a quelle che sono le politiche territoriali del welfare, regolato dalla legge regionale 1 dicembre 2014 che si propone di concretizzare la legge quadro volta alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Legge che si rivolge proprio a interventi, tra i tanti, per il contrasto della povertà e del disagio sociale e che prevede l’attivazione di specifici fondi volti alla realizzazione del contrasto alla povertà.Un'integrazione, dunque, che fa rima con apertura e che passa anche per una serie di azioni politiche mirate e puntuali affinché possa diventare volano per l'economia territoriale.
In occasione del Macerata School Festival, in corso in questi giorni per le prossime due settimane, è stato inaugurato oggi alle 10.30 dai bambini dell’ultimo anno della Casa dei Bambini “Montessori” dell’Istituto Comprensivo “Fermi” di Macerata il nuovo allestimento del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”. L’intervento è stato realizzato grazie al progetto “Rifunzionalizzazione dell’Aula Didattica e dei percorsi del Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” di Macerata”, presentato nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alla fine dello scorso anno. A tagliare il nastro sono stati due bimbi nelle vesti delle massime autorità cittadina e accademica. “Un luogo dedicato ai bambini – sottolinea la direttrice Anna Ascenzi - è stato inaugurato dai bambini, da coloro appunto che, richiamando anche lo slogan “Nell’oggi cammina già il domani” della campagna pubblicitaria Unimc per il 2016, potrebbero essere il futuro sindaco di Macerata e la futura rettrice dell’ateneo marchigiano”.Lo spazio del museo è stato suddiviso in aree che offrono un’esperienza multisensoriale, immersiva e maggiormente coinvolgente. I bambini, guidati in modo affabulatorio da ricercatori Unimc e personale appositamente preparato, sono partiti dall’atrio, dove venivano proiettate le immagini della scuola che fu, per ritrovarsi in un corridoio, di quelli di una volta. Bussando alla porta, sono potuti accedere ad una vera e propria aula antica. Sono stati, quindi, illustrati strumenti e metodologie di apprendimento di una volta. Le tecnologie multimediali – pareti e tavoli interattivi - arricchiscono l’esperienza del visitatore. Il Macerata School Festival prosegue ricco di appuntamenti.Martedì 27, alle 17 La Bottega del libro propone l’iniziativa “Nonno, mi leggi un libro?”, dove saranno i nonni a leggere tante belle storie per tutti i bambini. Alla biblioteca Mozzi Borgetti, sempre alle 17, l’incontro targato Giunti Editore con Christian Antonini, autore di “Fuorigioco a Berlino”. Modera Francesco Bartolini di Unimc.Mercoledì 28, al polo didattico «Bertelli», in contrada Vallebona, la professoressa Anna Ascenzi modera un incontro tra enti e associazioni maceratesi, che presenteranno la propria offerta didattica per il prossimo anno scolastico.Giovedì 29 nuovo incontro con l’autore, sempre della Giunti Editore: Annalisa Strada presenta il suo libro “OK...Panico!#lemedie”, alle 17 alla Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla stessa ora alla libreria La Feltrinelli gli studenti di illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata terranno un laboratorio creativo per bambini partendo dall’analisi dei libri per l’infanzia di Mario Lodi. Un altro appuntamento pomeridiano, sempre alle 17 e rivolto agli alunni e alle alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a La Bottega del libro con “Libri senza frontiere”: i ragazzi troveranno giochi a squadre con quiz sui libri (prenotazioni a bdl.ricerca@bdl.it, 0733 234860).La settimana per le scuole si conclude venerdì 30 con l’incontro pubblico organizzato dall’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa – Indire, “Avanguardie educative: scenari di ordinaria innovazione”, dalle 17 alle 19 al teatro Lauro Rossi. Fino al 9 ottobre sarà possibile visitare la mostra “La scuola di Mario Lodi”, realizzata da La Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, negli ex locali della tipografia operaia in via Gramsci 57-59. La mostra è aperta dalle 16 alle 19 nei giorni feriali e dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 nei festivi. Il catalogo è in vendita nelle librerie Bottega del Libro e Del Monte.Gli eventi sono interamente gratuiti. Info: www.macerataschoolfestival.it.