L’attenzione della Questura di Macerata nei confronti dell’attività di prevenzione dei reati specie di quelli contro il patrimonio è sempre alta. Ne è l’ennesima riprova l’arresto in flagranza di reato posto in essere nei confronti di un trentaduenne del posto, senza fissa dimora, sorpreso nel pomeriggio di ieri nel tentativo di scassinare un distributore automatico di alimenti e bevande ubicato presso una sala ristoro del locale ospedale civile.
La segnalazione al 113, partita da una guardia giurata, riferiva di un giovane sulla trentina di carnagione chiara, con capelli chiari e una felpa con cappuccio, che si era allontanato velocemente dal luogo del fatto reato, evidentemente commesso pochi istanti prima. L’arrestato, in realtà non si è allontanato subito dal nosocomio, dove invece ha cercato di nascondersi per qualche minuto all’interno di diversi reparti, pensando poi di uscire inosservato confondendosi tra la gente.
La Volante però, intervenuta sul posto dopo circa un paio di minuti, lo ha intercettato e lo ha controllato, complice sia la dettagliata descrizione ricevuta, ma anche il fatto che si trattava di un soggetto già più volte arrestato dagli stessi Poliziotti per furti analoghi. Il giovane è stato trovato in possesso di un piede di porco e di due cacciaviti contestualmente sequestrati. L’ultimo episodio appurato dalle Volanti dirette dal Commissario Capo Dr. Sandro Tommasi, risale appena al 25 ottobre, allorquando le univoche testimonianze raccolte hanno permesso di contestargli un furto del tutto identico, stavolta effettivamente riuscito, a quello tentato che gli è valso l’arresto: nell’occasione aveva colpito a “Villa Cola”, ove insiste una sede distaccata dell’Università degli studi di Macerata. Tuttavia, nella circostanza, nonostante le Volanti fossero giunte sul posto pochi istanti dopo, il trentaduenne si era già volatilizzato motivo per cui è stato denunciato a piede libero.
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