Un nuovo appuntamento all’istituto San Giuseppe di Macerata con Scuola aperta, l’iniziativa per far conoscere alle famiglie e ai ragazzi l’offerta formativa e la struttura di via Isonzo 2. Sabato 28 gennaio, dalle 17 alle 19, le porte dell’istituto saranno aperte a tutti con un ospite speciale, Zia Caterina e il suo taxi Milano 25, che ha già incontrato insegnanti e studenti lo scorso novembre.
Zia Caterina, all’anagrafe Caterina Bellandi, dedica da oltre 15 anni le sue giornate a quelli che lei chiama i SuperEroi di Milano 25, bimbi speciali con patologie oncologiche che ogni giorno combattono la loro battaglia di diritto alla vita e che lei fa dipingere sul suo taxi perché “i supereroi non muoiono, sono imbattibili ed invincibili e insegnano gli adulti a stare al mondo!”. Sabato porterà la sua testimonianza di come, dal dolore della perdita del suo compagno Stefano per un male incurabile, sia riuscita a trovare nell’amore verso l’altro, la forza per rinascere e testimoniare, giorno dopo giorno, come la vita sia un bene prezioso da celebrare in ogni istante, anche quando il cammino si fa più difficile. In occasione dell’ultima giornata di Scuola Aperta, Zia Caterina raccoglierà fondi a sostegno del Comune di Cittareale che, pochi giorni fa, è stato nuovamente colpito da un forte sisma e da ingenti nevicate che hanno arrecato forti disagi. Zia Caterina nei mesi scorsi ha incontrato le popolazioni terremotate di San Severino, Muccia e Camerino.
Per informazioni: 0733291398, 3394814949.
Note su Zia Caterina
Il motto di Zia Caterina è “Con il sorriso si può”, ed è per questo che ha voluto trasformare i taxi di Milano 25 in piccole oasi incantate, accessibili, grazie ad una serie di optional, anche a chi ha problemi di disabilità motoria e dove ogni bimbo che sale si sente catapultato in una dimensione magica, dove il cielo e le nuvole si fondono in una distesa di margherite, dove i sedili colorati sono invasi di pupazzi, peluche, palloncini e caramelle e dove tutto può diventare possibile.
I bambini seguiti da Milano 25, che nella maggior parte dei casi arrivano al CTO o all’ospedale Pediatrico Meyer di Firenze dal Sud Italia, sono affetti principalmente da due tipologie specifiche di tumore, i tumori celebrali e quelli dell’osso, patologie che, oltre ad essere ad alto rischio,causano, nella maggior parte dei casi, delle disabilità importanti. E così Zia Caterina arriva “a gamba tesa” al fianco di questi bimbi (i SuperEroi di Taxi Milano25) e delle loro famiglie portando,insieme ai colori, un servizio di amore verso l’altro, che li aiuta e li supporta nell’affrontare il disagio della malattia di un figlio in una città che non conosci. Il progetto dei Supereroi di Milano25 ha infatti poco a che fare con la fantasia, è vita reale di tutti giorni. Sono piccole anime che ogni giorno combattono la loro battaglia di diritto alla vita e a cui Zia Caterina chiede semplicemente di vivere una vita speciale attraverso la rielaborazione del dolore, creando una risposta alla malattia o alla morte come movimento alla vita, che dà coscienza e fa vivere intensamente ogni respiro.
Nel suo progetto d’amore, Zia Caterina ha voluto semplicemente ricreare un piccolo mondo colorato, fatto di leggerezza che aiuti i suoi piccoli superEROI a trovare la soluzione alle proprie paure attraverso la condivisione delle proprie esperienze. In ogni suo incontro lascia sempre, in chiunque la ascolti, un seme importante, che ognuno poi innaffierà come meglio crede, ma che porta sempre e comunque a riflettere sull’importanza della vita che non deve essere sprecata ma celebrata in ogni istante.
Da Manuela Berardinelli, presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, riceviamo
Nel centro Italia c'e'un terremoto in atto da 5 mesi che finora ha prodotto più di 45.000 scosse.Assurdo parlare di emergenza siamo in una situazione conosciuta e tragicamente definita.Molti dei comuni più colpiti dal terremoto sono in montagna e di inverno soggetti a copiose nevicate.Vero anche che negli ultimi anni questo fenomeno si è attenuato ma è stata l’eccezione in quanto la regola è avere la neve.Da almeno 20 giorni si sapeva che ci sarebbero state temperature bassissime con grandi nevicate. Ora ciò che ci ripetono alle tv è che quanto è accaduto abbia dell’eccezionale, cioè vorrebbero farci passare come sorprendente ed insolita la nevicata che c’è stata.Inammissibile solo pensare di crederci considerando che parliamo di territori di montagna…
Conoscendo bene tutto questo (e cioè che sono luoghi dove nevica tanto…), avendo saputo dell’allerta meteorologica, si sarebbero dovute prendere tutte le precauzioni possibili comunque, figuriamoci in una condizione come quella attuale, dove paesi interi sono in ginocchio colpiti già duramente dal terremoto.Invece tutto ci ha colto come un evento imprevedibile, per cui abbiamo assistito a comuni e frazioni isolati, senza luce ne’ acqua su una popolazione che sottolineo vive già una condizione molto precaria (con tutto quello che ne consegue in particolare per le persone fragili ed i bambini), infrastrutture che non reggono, strade impraticabili.Questo quadro è surreale tanto che se non lo stessimo vivendo sembrerebbe incredibile…Ho letto diversi post sui social in cui in tanti se la prendono con Dio.Perdonate, e non lo dico perché sono cattolica, ritengo veramente che nostro Signore non abbia niente a che fare con tutto questo, credo che il disastro di quanto sta avvenendo sia imputabile solo all’assenza di una classe politica che è incapace di avere una qualsiasi linea di indirizzo ed ha una mancanza assoluta di coraggio nel fare le scelte.
Siamo abbandonati!La burocrazia regna sovrana, l’apparato amministrativo farraginoso però non è un’entità astratta piuttosto è fatto di persone che dovrebbero avere il buon senso di comprendere quando e come dare le priorità in base alle necessità reali.Ho sempre creduto che la politica debba essere al servizio della collettività. Per dare qualsiasi servizio però i requisiti essenziali sono due: conoscere l'esigenza per cui si offre la prestazione e avere la necessaria competenza sulla materia per cui ci si impegna.Chiedo di fare subito quanto si sarebbe dovuto da mesi, cioè pianificare soluzioni, progetti, mezzi, strumenti, modalità per uscire rapidamente da questa tragedia che si sta consumando sotto gli occhi di tutti.Ripeto quanto ho detto più volte e cioè che metto a disposizione la nostra Associazione per trovare tutti insieme soluzioni per l’immediato e progettazioni per gestire invece in futuro drammi simili.Sono certa che questo tipo di disponibilità vale per ogni rappresentante di associazione o società scientifica delle diverse tipologie tematiche.Questa terribile circostanza è così seriamente distruttiva che solo con un lavoro di squadra, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, partendo sempre dall’ascolto dell’esigenza vera di chi la vive, si possa avere la speranza di uscirne fuori…
Il Consiglio comunale di Macerata, con 21 voti favorevoli (maggioranza e minoranza) e 2 astensioni (Mosca di Città viva e Renna di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale), ha approvato la delibera di surroga della consigliera Maria Francesca Tardella, dimissionaria, con il primo dei non eletti della lista Macerata capoluogo con Mariella, Alessandro Savi.
L’assise cittadina ha poi “licenziato” anche due regolamenti relativi all’organizzazione e al funzionamento dello Sportello Unico per le Attività produttive (Suap) e alle “tipologie edilizie, materiali e coloriture in zona agricola”.
I provvedimenti sono stati approvati, rispettivamente, con 20 voti favorevoli (maggioranza e Savi di Macerata capoluogo con Mariella) e 9 astensioni (minoranza) e con 10 voti a favore (maggioranza e Savi di Macerata capoluogo con Mariella) e 3 astensioni (Messi e Cherubini del Movimento 5 stelle, Menghi del Comitato Anna Menghi).
A un anno e mezzo dalla sua morte Macerata torna a ricordare Dante Cecchi, il professore del sorriso, ma questa volta nella veste di autore teatrale.
Sarà la rassegna Il Teatro di Cecchi, infatti, con la rappresentazione delle sue sei commedie dialettali che verranno messe in scena da altrettante compagnie amatoriali del territorio - in programma al Teatro Don Bosco di Macerata dal 29 gennaio al 19 marzo - a celebrare la figura di uomo di teatro dello studioso maceratese.
L’iniziativa, che vede la paternità della compagnia Fabiano Valenti di Treia, è stata condivisa dal Comune di Macerata che l’ha patrocinata e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
“Così come già accaduto con la giornata di studi e la presentazione del libro del Centro Studi Maceratesi – ha affermato l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde – anche questa iniziativa, rispettando l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Macerata, è stata organizzata per ricordare il professor Dante Cecchi, riflettere su una figura rilevante del nostro comune passato e per preservarne la memoria”.
Oltre al Comune la manifestazione è patrocinata dal Consiglio Regionale delle Marche e dalla Unione Italiana Libero Teatro delle Marche (Uilt).
Il programma della rassegna Il Teatro di Cecchi verrà inaugurato domenica 29 gennaio con la rappresentazione della commedia La pinzió messa in scena dalla compagnia teatrale Giovanni Lucaroni di Mogliano, il 12 febbraio sarà la volta della compagnia Don Valerio Fermanelli di Camporota di Treia con Comme lu sòle (ore 18), il 19 febbraio la compagnia teatrale In…Stabile di Civitanova Marche presenterà Lu postaréllu su la Cumune, il 5 marzo sarà il turno del gruppo Fabiano Valenti di Treia con Le votazió, il 12 marzo la compagnia Giovanni Ginobili di Petriolo si esibirà in Le pasció d’un curatu de cambagna, infine il 19 marzo toccherà alla compagnia Alternativa di San Severino Marche a concludere con Lo petrójo.
“Il mondo raccontato nelle commedie di Dante Cecchi – ha detto invece Fabio Macedoni, presidente della compagnia Valenti - è uno specchio interessante e variegato delle condizioni socio-economiche della nostra provincia dall’immediato dopoguerra fino a quasi la fine degli anni ‘80. Un mondo che aveva un suo colorito linguaggio: la lingua dialettale, che eccelleva per chiarezza e per lessico. Non c’è dubbio che i giovani di oggi, la cosiddetta generazione Z, potranno accostarsi a queste storie senza paura e senza avvertenze per l’uso; sarebbe una buona lettura di storia, la storia popolare che non si troverà mai nei libri, condita da quel buonumore necessario e da quell’ironia indispensabile per vivere la vita o per sognare un sogno”.
Nell’ambito della rassegna, la parte glottologico - linguistica delle commedie di Cecchi verrà presa in esame in alcune conferenze tenute da studiosi dell’Università di Macerata, coordinati dal professor Diego Poli.
Nel progetto dedicato a Cecchi rientra anche il volume in uscita della Fondazione Carima intitolato Teatro, nel quale viene pubblicata in raccolta la sua intera produzione teatrale, che comprende le già citate commedie dialettali e il testo Sacra rappresentazione della Natività e Passione di Nostro Signore su testi della Marca dal secolo XIII al secolo XIX.
Il libro è curato da Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna e critico teatrale, che è anche l’autore dei saggi insieme allo stesso Fabio Macedoni, ed è corredato da intervento di Giovanni Cecchi, figlio di Dante.
La Fondazione Carima ha ritenuto doveroso rendere omaggio a questo illustre cittadino maceratese - ha spiegato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - che nel corso della sua lunga ed intensa carriera ha ricoperto anche il ruolo di Presidente della Cassa di risparmio della provincia di Macerata. La pubblicazione intende mettere in risalto il grande contributo che egli ha dato alla valorizzazione del dialetto maceratese, inteso come elemento costitutivo della nostra identità culturale e fondamentale patrimonio da preservare.
Il volume verrà presentato il 12 febbraio, alle ore 17, al Teatro Don Bosco, prima della rappresentazione di Comme lu sòle, in scena alle ore 18. Seguiranno altri incontri in diversi centri della provincia.
Biglietto 10 euro, ridotto 7 euro (under 25, over 65, diversamente abili e associazioni convenzionate), abbonamento 45 euro prenotabile fino al 28 gennaio al botteghino del Teatro Don Bosco (h 17 - 19).
Info e prenotazioni: info@compagniateatralevalenti.it; fb Compagnia Teatrale Valenti;
Tel. 335.7681738 (Fabio Macedoni), 320.4919737 (Marco Giachini), 348.0741032 (Quinto Romagnoli) h 15 – 19.
Il presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, venerdì prossimo sarà nuovamente a Macerata e dopo il derby con l’Ancona in programma domenica allo stadio “Del Conero” resterà in città ancora per qualche giorno.
Intanto il massimo dirigente biancorosso fa chiarezza su alcune questioni, in primis le voci che danno il difensore Armando Perna sul piede di partenza. “Da Teramo non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale, come ha già detto il nostro direttore sportivo Fabrizio Benassi – spiega Spalletta - La società abruzzese ha cercato il giocatore e non è un atteggiamento corretto. Per noi Perna non è cedibile, è un pilastro della Maceratese”.
Presidente, ci saranno novità di mercato in entrata?
“Penso di si. Giunti voleva Kouko, ma l’Olbia non è disposta a cedere l’attaccante. Il mister ha detto che prendere tanto per non ha senso, piuttosto preferisce andare avanti con questo gruppo, che sta facendo bene”.
Ci sono sviluppi per quanto riguarda la fideiussione?
“La Lega non ci ha fatto sapere ancora niente. I termini si potrebbero allungare, alcune voci dicono che slitteranno al 28 febbraio per le società che si erano impegnate con la Gable. Io sono tranquillo. Ho presentato una mia fideiussione e tutta la documentazione necessaria per aderire a quella alternativa per la quale si è attivata la Lega stessa”.
Gli sportivi biancorossi non sembrano soddisfatti come lo erano quando lei presidente è arrivato a Macerata.
“Dopo l’uscita di scena di Bargagna sono state messe in giro voci che destabilizzano l’ambiente. Non è vero che i tifosi mi vogliono incontrare, sono in contatto con qualcuno di loro. Sono venuto alla Maceratese con idee chiare e oneste, vado avanti per la mia strada. Ho al mio fianco persone delle quali mi fido”.
Con Nacciarriti si è più sentito?
“Se Marco vuole collaborare con la Maceratese la porta è aperta. Però mi deve dire cosa vogliono quelli che lui chiama suoi amici. In quale modo vogliono partecipare al progetto Maceratese. Non è pensabile che Nacciarriti ed altre persone insieme a lui entrano nella Maceratese senza che io sappia prima determinate cose. Non mi è stata data ancora una risposta, aspettiamo mercoledì”.
Con uno spettacolo che promette letteralmente fiamme e scintille, non solo di divertimento, l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata in collaborazione con il Comune si prepara a festeggiare il 28 gennaio il capodanno cinese, che segna il passaggio dall’anno della Scimmia a quello del Gallo, sotto l’elemento del Fuoco: un segno coraggioso e leale, ma anche vanitoso e presuntuoso. Novità di quest’anno sarà la partecipazione della Mutoid Waste Company, un gruppo di artisti e performer nato a Londra a metà degli anni Ottanta e con una "sede" a Santarcangelo di Romagna, diventato famoso per le gigantesche sculture saldate, anche semoventi, realizzate con materiale di recupero, dal sapore post-apocalittico. Una loro performance è stata inserita nella cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi estive 2012 di Londra. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Francesco Adornato, dal sindaco Romano Carancini, dai vertici dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, presidente, Giorgio Trentin e Yan Chuyou, direttori, e dal direttore artistico Aldo Caldarelli. Presente anche il direttore generale Mauro Giustozzi e giovani docenti di cinese.
Già venerdì 27 gennaio dalle 17 nell’Orto dei Pensatori in via Garibaldi, trasformato in un piccolo borgo cinese, sarà allestito un “antipasto” in attesa del grande evento di sabato: canti e recitazioni a cura del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi”, esibizioni di arti marziali dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè, truccabimbi e tavoli per la cerimonia del tè. Giocolieri e artisti della Mutoid offriranno un’anteprima dei loro spettacoli di danza aerea e giocoleria con il fuoco.
La Festa della Primavera entra nel clou sabato pomeriggio. Giunta alla quarta edizione, la manifestazione, che nel 2016 aveva richiamato in piazza centinaia di partecipanti, anche quest’anno coinvolgerà oltre 50 locali del centro storico che si vestiranno a festa con lanterne rosse beneaugurali e, in molti casi, proporranno menù a tema. Un festoso corteo, con trampolieri, giocolieri, danza dei leoni e tamburini cinesi, partirà alle 16 da piazza Annessione e, attraversando piazza XXX Aprile, piazza Cesare Battisti, piazza Oberdan, piazza Vittorio Veneto e piazza della Libertà, arriverà intorno alle 17 in piazza Mazzini. Qui i festeggiamenti raggiungeranno il culmine grazie ai suggestivi spettacoli allestiti.
Attraverso la tecnica della creazione 3d e del videomapping di Luca Agnani, circa 100 metri quadri delle facciate dei palazzi che vanno da porta Mercato fino al palazzo dell’Ircr si trasformeranno per ricreare le suggestioni e le emozioni delle leggende e dei luoghi tipicamente cinesi. Si alterneranno, quindi, esibizioni di canto, ballo e arti marziali. Immancabile la tradizionale danza del dragone, simbolo di saggezza, potere e fortuna, a cura dall’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè. In piazza Mazzini saranno allestiti anche stand gastronomici, che proporranno i classici ravioli di carne e gli involtini primavera, oltre a quelli per la dimostrazione di arte calligrafica, ritaglio carta e nodi cinesi. Gran finale con lo scenografico spettacolo della Mutoid Waste Company, che, per il capodanno cinese di Macerata, ha preparato un gigantesco drago di ferro lungo sei metri, un enorme gallo fiammeggiante e altre straordinarie sorprese.
La realizzazione del Capodanno Cinese è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè, del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata e dell’Accademia di lingua cinese delle Marche di Porto Sant'Elpidio.
E' stata pubblicata l'ordinanza n.14 del Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani che disciplina la "Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018".
Nell'ordinanza vengono elencate le scuole da ricostruire e molte di queste ricadono nel territorio della provincia di Macerata.
Nell'elenco delle scuole da ricostruire ci sono: a San Ginesio le scuole di via Roma, l'istituto magistrale "Gentili" e l'Ipsia "Frau"; a Macerata il comprensivo "Mestica" e le medie "Alighieri"; le elementari "Santini" di Loro Piceno; l'istituto "De Magistris" di Caldarola; l'Itis "Divini" di San Severino; il comprensivo "Betti" di Camerino; la scuola primaria "Giacomo Leopardi" di Sarnano.
L'ordinanza prevede la "costruzione di nuovi edifici scolastici definitivi, in sostituzione delle scuole che non possono essere oggetto di adeguamento sismico secondo la disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzione per gli edifici strategici di classe d’uso IV, in ragione dell’esistenza di vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ovvero dell’eccessiva onerosità degli interventi a tal fine necessari, da realizzarsi, per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato) nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento alla disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzioni per gli edifici strategici di classe d’uso IV, alla normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio;
b) riparazione, con adeguamento sismico, degli edifici scolastici che hanno avuto un esito di agibilità “E” che consenta il riutilizzo delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018;
c) affitto, montaggio e smontaggio di moduli scolastici provvisori per quelle scuole che verranno riparate, con adeguamento sismico, entro il settembre 2018".
"Forse a tutti noi non è ancora chiara l'eccezionalità di questa emergenza con centinaia di Comuni da raggiungere in un contesto mai riscontrato prima. A fronte di tutto ciò, non abbiamo mai mollato il tema della ricostruzione. Abbiamo elaborato un piano per 21 nuovi complessi scolastici" ha detto Errani.
Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ga firmato anche una circolare che proroga i termini per le domande di pensionamento per i docenti delle aree del terremoto al 13 febbraio.
Intanto, tutti i comitati Scuole Sicure del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sorti spontaneamente dopo i terremoti che hanno devastato questi territori dal 24 agosto 2016 ad oggi, raccordandosi, hanno dato vita oggi a una pagina su Facebook, il "Comitato Scuole Sicure Centro Italia". L'obiettivo comune è ottenere la sicurezza di tutte le scuole e ''quello che, per legge, doveva essere fatto già dal 2003, ossia la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e il loro eventuale adeguamento sismico o eventuale ricostruzione''. C'è apprensione dopo l'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi sulla possibilità che ci sia un nuovo sisma di magnitudo fra 6 e 7, e l'invito a monitorare dighe e scuole in quest'area del centro Italia, e il Comitato chiede che vengano installati subito in tutta l'area Moduli ad uso scolastico provvisorio, i Musp.
Dopo aver rimandato il concerto di apertura della stagione del Macerata Jazz Winter a causa del maltempo che con forti nevicate ha bloccato intere zone del centro Italia, Musicamdo Jazz, associazione culturale che organizza la rassegna del Teatro Lauro Rossi, annuncia la nuova data.
Infatti l’appuntamento del 20 gennaio con Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo, verrà recuperato martedì 4 aprile per chiudere il calendario della stagione jazz teatrale.
Chi ha acquistato il biglietto può chiederne il rimborso entro e non oltre il 3 febbraio recandosi presso la biglietteria dove ha effettuato l’acquisto o, in caso di acquisto online sulla piattaforma Vivatickets, seguendo le opportune procedure. Chi invece, avendo acquistato il biglietto del 20, vorrà e potrà comunque raggiungere il Teatro Lauro Rossi il 4 aprile, potrà presentare il biglietto acquistato sebbene riportante la data errata e gustarsi comodamente il concerto. Gli abbonamenti risultano validi anche per la nuova data.
Intanto grande attesa per l’unico concerto italiano del contrabbassista israeliano Omer Avital che, venerdì 10 febbraio alle 21.30, con il suo quintetto salirà sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi per il primo appuntamento della rassegna.
Macerata Jazz 2017 è possibile grazie al contributo fondamentale del Comune di Macerata e dell’Assessorato alla Cultura da sempre vicino al mondo del Jazz, del Cappellificio Hats&Dreams di Montappone protagonista per il secondo anno del progetto #JazzForHats, di Domizioli, Green Vision Ottica Pietroni, Quota CS Sport&Life di Sant’Elpidio a Mare e APM.
Si allontana il ritorno di Rocco Sabato alla Maceratese. Il difensore, che si è svincolato nei giorni scorsi dalla Vibonese (Lega Pro girone B), starebbe vagliando le offerte ricevute. “Con la Maceratese c’è stato un contatto – dice Sabato – Ma non è stata avviata alcuna trattativa. A breve si conoscerà il mio destino”.
Ci potrebbe essere la Maceratese nel futuro di Sabato?
“E’ nei miei pensieri, non lo nego. Ho ricevuto due o tre richieste, questa è la settimana decisiva per il calcio mercato”. Sulle tracce del difensore ci sarebbero Juve Stabia e Melfi.
Nelle scorse settimane il sodalizio biancorosso si era visto sfuggire il centrocampista Andrea Caponi: “Sono stato vicino a firmare con la Maceratese, ma quando il Pontedera mi ha cercato non ho avuto dubbi e ho accettato subito” ha dichiarato il giocatore, che aveva iniziato la stagione con il Pisa.
Spara dall'auto alle tortore e finisce nei guai. I fatti si sono verificati a Macerata sabato pomeriggio, quando la “Volante” della Polizia è intervenuta nella zona della Stazione Ferroviaria dove era stata segnalata la presenza di una persona che aveva appena esploso un colpo di fucile dall’interno della propria autovettura.
Sul posto gli agenti hanno raccolto le dichiarazioni di un testimone dell’accaduto apprendendo che poco prima un anziano, giunto nei pressi della propria abitazione a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata, rimanendo al posto di guida, e senza scendere quindi dal mezzo, aveva esploso un colpo di fucile contro alcune tortore che si erano posate vicino a casa sua.
Il testimone aveva subito urlato all’indirizzo dell’uomo il quale, dopo aver riposto l’arma all’interno dell’abitacolo, si era allontanato alla svelta a bordo della sua auto.
Gli accertamenti espletati dagli agenti, hanno consentito di rintracciare l’uomo, 85enne, il quale ha ammesso tutto. L'anziano è risultato essere titolare di licenza da caccia scaduta, motivo per cui è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto abusivo di armi oltre che per incauta custodia di armi. All’atto del controllo infatti, l’uomo anzichè in luogo idoneo e sicuro, deteneva i propri due fucili ancora all’interno dell’autovettura. Allo stesso sono state anche contestate altre violazioni della normativa sulla caccia avendo sparato nei pressi di abitazioni e dall’interno di un veicolo. Le armi e il relativo munizionamento sono stati sequestrati.
Arriva un nuovo riconoscimento letterario per due studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Macerata. Paolo Scocco della classe IV F e Rachele Pistolesi del IV E sono stati premiati al concorso Tempo della poesia 2017, riservato agli autori delle Marche e delle province confinanti (Rimini, Arezzo, Perugia, Rieti e Teramo).
Nella giornata di ieri, nella cornice del trecentesco Castello del Cassero di Camerata Picena (AN), i due alunni, accompagnati dallo loro prof. ssa Cristiana Sopranzi, hanno ottenuto rispettivamente il quarto posto e una segnalazione di merito nella sezione Poesia in dialetto, ricevendo in premio un diploma e un’antologia con pubblicati i loro componimenti. Gli argomenti trattati, scelti liberamente dagli allievi, sono stati l’eterno sentimento dell’amore e i semplici giochi degli adolescenti di una volta: Li jochi de ‘na orda e Non smette de piòe i titoli dei lavori che hanno partecipato al concorso.
La giuria, presieduta dal prof. Sanzio Balducci dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, ha visto anche la partecipazione degli scrittori Gianluca d’Annibali, Antonio Maddamma e Nadia Mogini.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata hanno denunciato un cittadino senegalese di 30 anni residente a Tolentino per vendita di capi di abbigliamento contraffatti.
I militari, durante un servizio specifico di concerto col personale della polizia municipale, hanno controllato il giovane che vendeva a Macerata capi di abbigliamento “griffati” ma che di griffato non avevano nulla.
Sono stati sequestrati sette giubbotti invernali e il 30enne è stato denunciato alla Procura, oltre che multato per vendita ambulante senza licenza.
L’artista Alessio Martinoli porterà in scena, come seconda tappa del tour marchigiano, presso ‘La Cantinetta’ di Macerata (Borgo San Giuliano, 97), un monologo ispirato alla vita e all’opera del primo stand up comedian della storia americana, questa sera, lunedì 23 gennaio alle ore 22.
Un progetto che nasce dall’affascinante e tragica figura del comico americano Lenny Bruce, morto prematuramente nel 1966; una vita fatta di provocazioni, scandali, processi in difesa della libertà di parola e di opinione.
Lo spettacolo intraprenderà un viaggio attraverso il cinema, la musica, la letteratura, il mito, fino ad arrivare ad interrogarsi sul senso stesso dell’essere ancora sul palco.
Un simposio: interrogare se stessi per interrogare il pubblico, senza filtri. (leggi qui)
Lo spettacolo sarà il primo appuntamento teatrale del 2017 previsto in Cantinetta, uno spazio che non vuole essere solo un luogo di aggregazione, ma anche un centro culturale, libero ed aperto ai progetti di innovazione artistica.
L’evento è realizzato dalla Cantinetta e dall’Associazione Asini Bardasci di Mondavio, in collaborazione con il Teatro Rebis.
Ingresso libero (riservato ai soci ARCI).
Missione compiuta, il PalaBadiali è espugnato e la Medea Montalbano prosegue la sua corsa in testa al girone F della Serie B di volley, con un 3-0 importantissimo sotto tutti i punti di vista inferto alla Volley Game Falconara.
Nei fatti la gara dura solo un set, il primo. Montalbano parte a razzo (sul 0-4 coach Capitani è costretto subito a chiamare il discrezionale) e va al primo time out tecnico avanti di 5 (3-8). Falconara però si desta dal torpore: un lungo turno al servizio di Catalani mette in apprensione la ricezione maceratese mentre l’opposto Morichelli sale di quota. La Volley Game riesce a ricucire un gap di 6 punti e a chiudere il secondo time out tecnico in vantaggio 16-15. Ultima frazione di set giocata punto a punto fino ad un finale pirotecnico ai vantaggi, con la Volley Game che si guadagna ben 5 palle set ma se le vede tutte annullare dalla Medea che, al primo set ball, mette la palla a terra e porta a casa il parziale (28-30.
La sconfitta sul filo di lana innesca un effetto domino nella formazione di Falconara, con due set che scorrono via con lo stesso copione: Medea perfetta in attacco e a muro-difesa, Volley Game che piano piano implode su se stessa. 16-25 e 13-25 i parziali che consegnano alla capolista una preziosa vittoria in casa della quarta in classifica.
Con questa gara termina il girone di andata e la Medea, saldamente al comando a quota 33, accede alla Coppa Italia Serie B, che mette in competizione le prime di ogni girone. L’avversario dei quarti di finale è la Cis Reti Tlc Hydra Latina, che ha 35 punti in classifica contro i 33 della Medea, che però ha giocato una gara di meno ed ha un miglior quoziente di punti in classifica su gare disputate (2.75 contro 2.69), che le permetterà di giocare in casa la gara di ritorno e l’eventuale set spareggio.
IL TABELLINO
VOLLEY GAME FALCONARA-MEDEA MONTALBANO 0-3
VOLLEY GAME FACONARA: Bastianelli, Federici, Giuliani, Stoico, Concetti, Catalani, Clementi, Furia, Tomassetti, Mariotti, Morichelli, Marchetti (L). All. Capitani.
MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli (L). All. Pasquali.
ARBITRI: Di Virgilio-Tosti.
PARZIALI: 28-30, 16-25, 13-25.
C'è preoccupazione nella popolazione terremotata dopo quanto accaduto negli ultimi giorni, fra emergenza neve e blackout elettrici. Problematiche che sono andate ad aggiungersi a quelle già ben note per un entroterra maceratese che continua a soffrire. Ne abbiamo parlato con la parlamentare maceratese Irene Manzi (Pd).
Onorevole Manzi come commenta le vicende di questi ultimi giorni ?Siamo reduci da giornate molto difficili per le quali mi sento di ringraziare gli amministratori locali, le forze dell'ordine, i volontari della Protezione Civile che hanno prestato e stanno continuando a prestare il loro servizio senza sosta provando a risolvere le tante criticità presenti, primo tra tutti il problema legato al venir meno dell'elettricità in una parte consistente della nostra provincia che lascia sconcertati e rispetto al quale - insieme ai colleghi marchigiani del Pd - abbiamo tenuto un contatto costante con il Governo per sollecitare l'impegno dell'Enel ad intervenire. Detto questo, di fronte ad un'emergenza neve senza precedenti e al ripetersi di nuove scosse, senza sottovalutare le criticità serie che dobbiamo impegnarci a risolvere, trovo intollerabile lo sciacallaggio di alcune forze politiche e l'accavallarsi di notizie spesso false ( cito l'esempio delle bufale diffuse sulla mancata destinazione della raccolta fondi della Protezione civile ancora in corso) che continuano ad alimentare la confusione nei cittadini. Mentre qualcuno - come Matteo Salvini- andava in televisione con i doposci, noi parlamentari erano impegnati a lavorare con il Governo per risolvere i problemi che ci venivano segnalati. Fa meno notizia, ma è la realtà.Detto questo, però, non si può però dire che non ci siano problemi nella gestione del post sisma.Non nego che ci siano dei problemi. Però c'è un principio che voglio rimarcare: la legge che abbiamo approvato a dicembre stanzia, a meno di due mesi dal sisma, risorse e strumenti significativi per intervenire non solo sulla gestione dell'emergenza e sulla ricostruzione, ma su tutto il recupero delle nostre comunità. Dobbiamo renderlo effettivo, diffondere tutte le informazioni utili a conoscere gli strumenti a disposizione (penso alle risorse per le attività produttive, in parte ancora poco conosciute, su cui proprio in questi giorni ho presentato un'interrogazione per sollecitare il commissario straordinario e il governo a costituire strutture informative chiamate a dare sostegno ed assistenza alle imprese, anche in sinergia con le Regioni, le Camere di Commercio, il Ministero dello sviluppo economico). Detto questo, riconosco che ci sono delle serie criticità nella fase del post sisma (che le precipitazioni di questi giorni hanno aggravato) e che dobbiamo impegnarci insieme a segnalare e a risolvere.Nella settimana appena trascorsa con i colleghi del Senato e a quelli della Camera abbiamo predisposto alcuni emendamenti al decreto milleproroghe per correggere proprio alcuni aspetti della legge sul terremoto ( come i problemi legati all'applicazione della busta paga pesante a favore dei soggetti colpiti, o quelli relativi alla sospensione dei termini processuali nei Comuni del cratere o il nodo del dimensionamento scolastico), lavorando spesso in stretto contatto con il Governo. Lunedì come parlamentari marchigiani avremmo un incontro con il Presidente Ceriscioli per aggiornarci sulla situazione. Personalmente penso che, in questo momento, sia più importante concentrarsi sul lavoro da fare piuttosto che inseguire le polemiche visto che è il primo a poter portare dei risultati concreti, come la sottoscrizione- proprio ieri- da parte del Ministero dell'economia della convenzione per la concessione degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori colpiti dal sisma. Tenere conto delle critiche e dei suggerimenti e non sottovalutarli, ma lavorare per migliorare la situazione.Nei giorni scorsi i giornali hanno pubblicato un accorato appello degli ordini professionali rivolto al Commissario Errani, ieri nel corso di una affollatissima riunione con l'ing. Spuri i tecnici hanno evidenziate alcune criticità rispetto ai sopralluoghi da effettuare, trovando però anche delle soluzioni migliorative. Non sarebbe forse meglio affrontare preventivamente i problemi prima che si verifichino ?Una premessa: i tecnici in questi mesi hanno dato un contributo importante, e spesso volontario, per gestire la fase più critica dell'emergenza. Penso che possano offrire un contributo significativo anche alla fase della ricostruzione e proprio per questo ho presentato i giorni scorsi un'interrogazione, rivolta al Governo e al commissario straordinario, per sollecitare una riconsiderazione dell'ultima ordinanza riguardante gli incarichi professionali e la fissazione di un limite quantitativo, a mio avviso, troppo penalizzante per chi opera nel nostro territorio e per l'impegno ricostruttivo a cui saremo chiamati nei prossimi anni.L'incontro di ieri a Macerata è' stato un passaggio importante a cui, mi auguro, segua a breve anche un incontro con il commissario straordinario. Errani sta svolgendo un lavoro molto importante in stretto contatto con gli amministratori locali. Penso però che possiamo migliorare e perfezionare l'operato dei prossimi mesi, trovando modalità operative che tengano in adeguato conto le esigenze e le peculiarità del nostro territorio, coinvolgendo preventivamente le nostre comunità e alleggerendo alcuni pesi burocratici che rendono spesso più difficile il lavoro della ricostruzione e la risoluzione dei problemi.Ieri pomeriggio la CISL Marche ha organizzato a Castelraimondo un momento di approfondimento dedicato a progetti di futuro per l'entroterra maceratese. Cosa è' emerso dall'incontro?
È' stato un lungo ed interessante pomeriggio quello trascorso insieme alla Cisl ieri, condotto anche in modo franco, senza nascondersi i problemi o le paure che toccano le comunità colpite dal sisma. Si sono raccolte idee e proposte provenienti dai tanti soggetti che in questi mesi si sono impegnati per mantenere vivi i territori coinvolti. Penso che sia compito delle istituzioni raccogliere quanto di positivo sta emergendo " dal basso" ed unificarlo in un progetto integrato di ricostruzione di questa provincia, sfruttando, insieme alle risorse stanziate nella legge, anche i fondi europei della programmazione regionale. E per questo trovo significativo quanto proposto dall'assessore Sciapichetti sulla volontà di convocare, a primavera, una conferenza programmatica, provinciale e regionale, sulla ricostruzione. Può essere una tappa importante. La vera scommessa per tutti i soggetti coinvolti sarà renderlo una reale occasione di confronto ed elaborazione e non solo un momento obbligato e formale.
Curioso episodio questa mattina, fortunatamente senza conseguenze per nessuno, a Macerata dove un pulmino senza nessuno a bordo si è sfrenato ed ha terminato la sua corsa fermandosi quasi verticalmente.
Il pulmino, da quanto si è appreso, aveva trasportato alcuni bambini alla Chiesa della Pietà. Quando i piccoli sono stati fatti scendere, il mezzo ha iniziato a prendere velocità fino a fermarsi in fondo alle scalette vicine alla chiesa. Danni, quindi, solo al mezzo e nessuno, per fortuna, si è fatto male.
Dodicesima vittoria consecutiva per la Roana CBF Macerata che questa volta, tra le mura di casa conquista un 3 a 0 contro Il VolleyArno Montevarchi e resta in vetta alla classifica nel campionato di B2 femminile, chiudendo il girone di andata con 36 punti a tre punti di distanza dalla Pieralisi Jesi che insegue.
Primo set molto combattuto. Le toscane sanno di giocare contro la prima del girone e tirano fuori tutte le armi a loro disposizione, battono in maniera ficcante e attaccano senza paura, con la consapevolezza di chi non ha nulla da perdere. Le maceratesi giocano a fase alterne, molto bene in attacco ma faticano in ricezione e a prendere il solo ritmo di gioco travolgente. Si chiude 26 a 24 con un ace di Anna Grizzo che torna titolare dopo due partite lasciata a riposo.
Nel secondo parziale si gioca ancora ad armi pari fino al 6 a 5 per Armellini e compagne, poi la Roana Cbf torna a far la voce grossa in campo, soprattutto a muro con Tozzo che non fa passare più nessuno. Coach Piazzese prova con cambi e time out ma ormai le maceratesi hanno preso la via del rullo compressore e sbagliano pochissimo. Peretti firma il venticinquesimo punto con un palleggio d'astuzia tipico dell'estrosa e giovane regista.
Stesso copione nel terzo set. Si inizia in equilibrio nei primissimi scambi poi le ragazze di mister Giganti diventano le uniche protagoniste dell'incontro, le ospiti cercano di non mollare, scambi lunghi e combattuti, trovano anche qualche break, ma la Roana Cbf non lascia speranze e vince 25 a 16 e anche questa volta è un tocco di seconda, questa volta di Pieristè a porre fine al set e alla partita.
Con questa vittoria Giorgi e compagne mantengono la testa della classifica in solitaria e si aggiudicano la possibilità di giocare la Coppa Italia, uno storico traguardo per la società di Paolella che per la prima volta disputerà questa manifestazione.
Prossimo appuntamento, sabato 28 gennaio sempre al Fontescodella per la prima gara di ritorno, Macerata aspetta Rimini, l'unica squadra ad aver battuto la Roana Cbf in questa stagione, è arrivata l'ora della vendetta.
Roana Cbf - VolleyArno Montevarchi 3-0 (26-24 // 25-15 // 25-16)
Roana Cbf Macerata: Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti. Allenatori: Giganti - Santoni
VolleyArno Montevarchi Arezzo: Ginepri, Massi, Bonechi, Mantelli, Ori, Manna, Manetti, Michelini, Bertozzi, Becucci. Allenatore; Piazzese
Arbitri: Stazio - Casciato
Una nuova denominazione per il PalaFontescodella. L'azienda Marpel di Tolentino, attiva da 40 anni nell'import-export di pellami in tutto il mondo, ha deciso di legare il suo nome a quello della struttura, casa storica della pallavolo maceratese.
Il Marpel Arena è il segno tangibile del legame tra la pallavolo maceratese ed il territorio, tanto auspicato ad inizio stagione. Investendo sul palazzetto, la Marpel ha investito sui giovani, sullo sport e sul futuro.
Un futuro che si spera roseo, visto che il volley maceratese, come testimoniano i risultati della Medea Montalbano ma anche della Roana Cbf Helvia Recina Macerata, ha tutta l'intenzione di ripagare chi in esso ripone la sua fiducia.
È ora di fare di più è il titolo della campagna di informazione che il Comune di Macerata e Cosmari hanno avviato in città per lanciare l’invito a produrre meno rifiuti, informare i cittadini sui risultati raggiunti e sugli strumenti a disposizione arrivare a tale obiettivo.
Anticipata dall’affissione di un manifesto generico con il solo logo del Comune e lo slogan "È ora di fare di più" , la campagna è proseguita in questa settimana con l’affissione di manifesti contenenti quattro diversi messaggi rivolti ai cittadini, Differenzia, Ricicla e riusa, Rispetta giorni e orari di conferimento, Risparmia, Informati e partecipa e con la consegna dell’Eco-calendario 2017.
“Abbiamo voluto avviare questo percorso di sensibilizzazione per incrementare la raccolta e per dire ai cittadini che unendo le forze possiamo raggiungere percentuali più alte nel riciclo dei rifiuti e, di conseguenza, smaltirne in discarica meno quantità” ha spiegato l’assessore all’ Ambiente Mario Iesari durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Infatti, se da una parte è vero che i risultati ottenuti da Macerata nel campo della differenziazione dei rifiuti solidi urbani sono molto confortanti e che, grazie al contributo dei cittadini, la città è prima in Italia per Ecosistema urbano e settima per la raccolta differenziata dei rifiuti nell’indagine 2016 di Legambiente, si può ancora migliorare e raggiungere obiettivi più alti che permetterebbero vantaggi di natura economica per gli utenti e ambientale per il territorio.
“L’Amministrazione comunale ha voluto a questo scopo fissare mete più ambiziose per i prossimi anni” ha proseguito Iesari “raggiungere cioè l’80% di raccolta differenziata (attualmente siamo al 75,27%) e un peso di 75 kg annui per ogni abitante di rifiuto indifferenziato smaltito in discarica (attualmente siamo a circa 106 chili annui per ogni abitante). Un risultato che potrà introdurre la tariffa puntuale, un sistema per premiare chi si comporta meglio nella differenziazione a cui tende l'Amministrazione comunale”. Con l’estensione del sistema di raccolta porta a porta, la percentuale di differenziazione è cresciuta a Macerata di oltre il 20%; la quantità dei rifiuti smaltiti in discarica si è più che dimezzata (9.367 t nel 2013, 4.546 t nel 2016) e, di conseguenza, la Tassa Rifiuti è diminuita di oltre il 17% (con riferimento ad una famiglia di 3 componenti che occupa un’abitazione di 100 mq).
Una collaborazione ancora più stretta tra i cittadini, il Comune e il Cosmari per produrre meno rifiuti permetterebbe quindi una maggiore salvaguardia dell’ambiente e, dal punto di vista economico, una riduzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti.
“E’ un obiettivo che possiamo raggiungere” ha spiegato Marco Ciurlanti presidente del Cosmari “Nei sacchetti dell’indifferenziato si gettano molti rifiuti recuperabili, non per una questione tecnica ma culturale. L’informazione è fondamentale per far capire che il rifiuto serve per altri scopi, deve diventare più pulito e più economico possibile. Attraverso questa Campagna forniremo risposte tecniche rispetto ai migliori comportamenti da seguire.”
Diversi sono i soggetti che ogni giorno intervengono nella raccolta e nell’avvio al riciclo o allo smaltimento dei rifiuti. C’è una grande varietà di strumenti per promuovere atteggiamenti virtuosi che sono a disposizione del cittadino per tenere un comportamento corretto, tra cui il Centro di raccolta e il Centro del riuso di Fontescodella dove portare beni che non si usano più ma che potrebbero risultare utili ad altre persone.
La campagna informativa E’ ora di… fare di più si conclude con un’iniziativa pubblica, nel suo genere realizzata per la prima volta, che avvicina l’Amministrazione a tutti coloro che offrono servizi e promuovono la cultura della sostenibilità e dell’economia circolare.
Nel prossimo fine settimana, venerdì 27 e sabato 28 gennaio, nella Galleria Scipione sono previste due giornate di approfondimento sui temi ambientali e del riciclo dei rifiuti.
“In questo momento non ci sono novità di calcio mercato”. Il direttore sportivo della Maceratese, Fabrizio Benassi, risponde lapidario alla domanda su possibili trattative in corso.
Ci potranno essere novità prima della chiusura ufficiale del calcio mercato?
“Stiamo ancora guardando”.
Si vocifera che Perna potrebbe lasciare la Maceratese.
“Per Perna non ho ricevuto alcuna richiesta”.
E per Allegretti?
“Lo hanno richiesto, ma non lo vendiamo”
L’attaccante Ingretolli si sta allenando agli ordini di mister Giunti. Sarà lui uno dei nuovi arrivi?
“Vogliamo prima vedere di che pasta è fatto”.
Proprio Ingretolli ha messo a segno una doppietta nell’amichevole disputata questa mattina dalla Maceratese contro la Sangiustese a Villa San Filippo. La partita è terminata sul risultato di 6 a 0 per i biancorossi. Le altre segnature portano la firma di Palmieri, Malaccari, Allegretti e Cannoni.
Contro la Sangiustese Giunti ha mandato in campo dal primo minuto Forte, Marchetti, Gattari, Gremizzi, Broli, Franchini, Quadri, Malaccari, Petrilli, Allegretti, Palmieri. Nella ripresa sono entrati Moscatelli, Ventola, Ramadani, Bondioli, Massei, De Grazia, Mestre, Bangoura, Cannoni, Colombi, Ingretolli.