“Che non si possa escludere un evento più forte è una cosa, che si vada verso un evento più forte è un'altra”.
Così il professor Emanuele Tondi prende chiaramente posizione nei confronti del titolo di stamattina di un quotidiano che ha allarmato tanti cittadini. "Non si va verso nulla, anche perché non è possibile affermare una cosa del genere da un punto di vista scientifico."
“Mai fatta un’affermazione del genere” chiarisce Tondi.
Il geologo ha sempre affermato che nella zona tra Montereale e Campotosto non si possono escludere scosse più forti di quelle di mercoledì, cosa nota e condivisa anche da INGV e che vale per tante zone in Italia.
E la nostra intervista che per coincidenza è stata pubblicata stamattina lo conferma: (qui)
“Se un altro evento importante si verificherà in quest'area è chiaro che le candidate più probabili sono loro (faglia di Capitignano e del Gorzano). Che l’evento di magnitudo 4,4 sia un foreshock che precede un evento importante generato dalla faglia del Gorzano o di Capitignano non è dato saperlo.
Osservando la mappa dei terremoti avvenuti negli ultimi 90 giorni (immagine a destra), l’evento di questa sera sembra, anche se nell’estremità sud, rientrare nella zona di instabilità che sta generando aftershocks dal 24 agosto.
Voglio sperare che sia così, non è obbligatorio che si attivino in così poco tempo tutte le faglie presenti nell’area.”
Questo si legge nel nostro articolo. Ed il concetto è chiarissimo.
“Consegno la mia smentita ufficiale a Picchio News, in quanto le dichiarazioni che ho rilasciato a questa testata sono state sempre riportate integralmente e con una chiarezza encomiabile, laddove qualche modifica ad affermazioni non sensazionalistiche avrebbe di certo incrementato il numero dei lettori”. Questo non può che farci piacere, ma ciò che più ci preme evidenziare è che laddove un emerito studioso come Emanuele Tondi si esprime chiaramente e sempre allo stesso modo sui medesimi concetti in interviste a giornali, radio e nella sua pagina facebook, ci si chiede come si possa essere arrivati ad un titolo del genere.
Fra l'altro, il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, proprio questa sera ha dichiarato all'Ansa "Non sorprenderebbe se nelle zone colpite dai terremoti del 18 gennaio si verificasse una scossa di intensità pari o superiore a quelle avvenute. «Non sappiamo quanta possa essere l'energia ancora da liberare, ma è più che legittimo dire che non è da escludere un evento più importante, ma non è possibile dire quando».
Il giornalismo cede in questo modo il passo al sensazionalismo, provocando però sgomento e preoccupazione in una popolazione già duramente provata dagli eventi degli ultimi mesi. Tra l’altro ancora non è chiaro che Tondi è un geologo e non un sismologo!
Il compito del comunicatore è quello di informare correttamente la gente su ciò che è noto alla scienza ed evidenziare il limite di incertezza oltre il quale non possono farsi affermazioni insindacabili.
Gli studiosi si prestano alla divulgazione per permettere alla popolazione di avere un quadro il più possibile comprensibile in una situazione in cui non c’è stata da parte delle amministrazioni pubbliche una preparazione a simili eventi né una puntuale informazione. Anche domani mattina ad esempio il Prof. Tondi ribadirà gli stessi concetti in un seminario divulgativo per la popolazione organizzato nel comune di Loro Piceno dal titolo “Conoscere il terremoto”.
Questo fa il professor Tondi: spiega cosa sia il terremoto, non lo prevede!
Ma ormai sono in pochi a non saperlo. O a far finta che non sia chiaro.. (?)
Con la Maceratese si sta allenando un volto nuovo. Si tratta di Cristiano Ingretolli, classe ’94, attaccante, cresciuto nelle giovanili del Lecce prima e del Pescara poi.
Ingretolli ha iniziato la stagione con la maglia del Fano dove ha collezionato quattro presenze. In precedenza ha militato nelle file di Ischia, Barletta, Catanzaro e Melfi.
Alcuni addetti ai lavori danno per certo il trasferimento in prestito di Ingretolli dal Pescara alla Maceratese, ma dal sodalizio biancorosso non trapelano notizie di calcio mercato.
Countdown verso l’apertura della XXVIII Edizione di Musicultura.
Mancano pochi giorni all’inizio delle attese audizioni live dei 60 concorrenti selezionati sugli 800 iscritti al Festival 2017, gli artisti avranno l’opportunità di esibirsi davanti alla giuria di Musicultura eseguendo rigorosamente dal vivo tre brani del proprio repertorio, dodici giorni di spettacolo aperti al pubblico e distribuiti nei quattro week end di fine gennaio e inizi febbraio nell’ormai storico Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata. Un emozionante viaggio sulle diverse realtà musicali del paese che per il 2017 toccherà tutti i venerdì, sabato e domenica compresi fra il 27 gennaio e il 19 febbraio e che porterà a Macerata oltre i 300 musicisti da tutta Italia, i grandi ospiti amici di Musicultura, in qualità di padrini. Ad inaugurare l’apertura il prossimo 27 gennaio Alberto Fortis, il grande cantautore che con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo” e “Settembre” ha dato un contributo significativo nell’arricchimento del grande canzoniere della musica d’autore italiana. Venerdì 3 febbraio sarà la volta di Mario Venuti che torna come ospite di Musicultura a undici anni di distanza dall'esibizione allo Sferisterio in coppia con Niccolò Fabi. Indimenticabile anche il set tutto siciliano in coppia con Carmen Consoli risalente a qualche edizione prima del Festival. Venerdì 17 febbraio direttamente da Sanremo, Maldestro, vincitore della XXV edizione di Musicultura, salirà sul palco della Filarmonica sette giorni dopo l'esperienza all'Ariston, dove con il brano Canzone per Federica, gareggia fra le nuove proposte del Festival di Sanremo 2017.
Oltre all’ ambito premio della giuria per la migliore esibizione della serata, anche quest’anno il pubblico della Filarmonica potrà dire la propria, votando gli artisti preferiti direttamente dal telefonino, grazie alla collaborazione con l’ Università di Camerino e all’apporto dato dagli studenti della facoltà d'informatica nell’ideazione del sistema di voto operativo dedicato alle audizioni live di Musicultura.
Al termine delle audizioni, verranno selezionati in nomi dei sedici finalisti le cui canzoni andranno a comporre il CD compilation della XXVIII edizione del concorso e saranno presentate in anteprima nazionale sabato 1 aprile al Teatro Persiani di Recanati.
Radio1 Rai, partner ufficiale di Musicultura, farà conoscere al grande pubblico le canzoni dei giovani talenti del Festival che saranno poi affidate al giudizio finale del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia composto da:
Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Lo stato sociale, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi. Il lungo cammino di Musicultura 2017 terminerà a giugno quando gli otto vincitori finali saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata e al vincitore assoluto decretato dal pubblico andrà il Premio UBI – Banca Popolare di Ancona del valore di 20.000 euro.
Tra gli artisti selezionati due i marchigiani: Piero Romitelli di Morrovalle e il Gruppo La Base capitanato da Francesco Fioravanti di Ascoli Piceno.
GLI ARTISTI IN CONCORSO 2017
A seguire i nomi degli artisti selezionati e relative città di provenienza:
Francesco Balasso (Thiene – VI), Buva (Cerignola – FG), Ambra Calvani (Roma), Andrea Delrivo (Bologna), Nunzia Bi (Telese Terme – BN), T;nagai (Barletta – BT), Le Larve (Roma), Giulia Catuogno (Palermo), Cauteruccio (Arezzo), Bruschetta Brothers (Trento), Riccardo Ceres (Santa Maria Capua Vetere – CS), Lucio Corsi (Castiglione della Pescaia – GR), Shark e Groove (Siderno – RC), L'Armeria Dei Briganti (Capoterra – Cagliari), Bob Messini (Bologna), Il Grande Capo (Formia – LT), Makardia (Avellino), Giorgieness (Milano), Luca Dolci (Forlì), Doro Gjat (Dolmezzo – UD), Roberta Dragone (Monza), Antonio Ferrari (Piacenza), La Base (Ascoli Piceno), Punto e Virgola (Forlì), Nico Gulino (Erice – TP), Antonio Langone (Roma), Mirkoeilcane (Roma), Marte (Monza), Teo Manzo (Milano), Alfredo Marasti (Pistoia), Gigi Marras (Cagliari), Jess (Chianciano Terme – SI), Luca (Molfetta - BA), Peligro (Vignate – MI), Gian Piero Milanetti (Roma), Tano Mongelli (Toritto – BA), Frè Monti (Castellarano – RE), Luce (Bari), Amarcord (Scandicci – FI), Vincenzo Musto (Napoli), Francesco Papageorgiou (Parma), Salvario (Torino), Lovain (Grottaglie – TA), Eugenio Rodondi (Collegno – TO), Piero Romitelli (Morrovalle – MC), Lene (Vimodrone – MI), Nico Sambo (Livorno), Lorenzo Santangelo (Sydney), Francesca Sarasso (Vercelli), Irene (San Sebastiano al Vesuvio – NA), Simona Severini (Gorgonzola – MI), Jaspers (Asti), Alessandro Sipolo (Brescia), Lastanzadigreta (Torino), Marilisa Ungaro (Ischia – NA), Valeria Vaglio (Roma), Agnese Valle (Roma), Virginia Veronesi (Lodi), Lumanera (Avellino), Rachele (Caltanissetta).
Contrordine a Macerata: sabato si torna a scuola. Ad annunciarlo il sindaco Romano Carancini: "Conclusi i sopralluoghi per verificare eventuali danni dopo il recente terremoto. Le lezioni riprenderanno domani mattina sabato 21 gennaio in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido comunali, di Macerata, in anticipo ripetto a quanto previsto".
È la lingua più parlata al mondo ed è quindi molto importante conoscerla per comunicare specie per finalità lavorative. Con la globalizzazione e la stessa crisi economica è fondamentale imparare l’inglese e per chi vorrebbe poi andare oltre confine per lavorare è indispensabile.
Ogni occasione per esercitarsi va considerata. Certo il supporto di una scuola di inglese sarà sicuramente necessario per affinare la lingua, ma prima o durante le lezioni di inglese si può fare esercizio in vari modi, vediamone alcuni.
1. Leggere tutto quello che è possibile
Se abbiamo intenzione o stiamo già frequentando una scuola di inglese, potrà essere di grande aiuto il continuo esercizio nella lettura, ad esempio leggere i giornali online, siti web generalisti, qualche buon libro, praticare in sostanza quanto più possibile la lingua. Esercitarsi oltre le lezioni di inglese stimola ulteriormente l’apprendimento e s’imparano nuove parole e termini che torneranno molto utili. Un’altra buona pratica è di rivedere film inglesi con i sottotitoli in inglese, poi fare il contrario per sensibilizzare la pronuncia.
2. Annotare tutte le nuove parole e verificarne il significato
Durante la frequentazione della scuola di inglese, le lezioni seguono un percorso standard, quindi alcuni termini e parole saranno insegnati in differenti stadi di apprendimento. Per questo, seguendo il consiglio sopra citato, tutte le parole nuove che non riconoscete e che trovate, scrivetele e poi analizzatene il significato, infine, utilizzate queste parole in contesto per svilupparne frasi compiute. Fate questo con tutte le parole che vi sembrano strane o inconsuete, sarò molto utile nelle fasi successive e saranno di grande aiuto nelle future lezioni di inglese.
3. Esercitarsi nel parlato
Altra buona pratica da seguire è quella del parlato, occorre trovare un amico/a che parli fluentemente l’inglese, e conversare sostituendo l’italiano, in questo modo l’amico può aiutarci stimolando quando appreso alla scuola di inglese, nello stesso tempo correggerci quando necessario per la pronuncia. Infatti, uno dei problemi maggiori almeno nella parte iniziale dell’apprendimento è esattamente quello della pronuncia, spesso sappiamo perfettamente quali parole usare ma non avendo ancora padronanza della lingua la pronuncia è del tutto errata.
Un’ottima idea è quella di esercitarsi a parlare anche al di fuori della classe con i compagni. Scegliete i vostri corsi di inglese a Macerata e utilizzate al meglio le nuove conoscenze che farete.
4. Imparare con il buon umore
Quando ci si diverte tutto sembra più facile e le nozioni vengono memorizzate meglio poiché ne abbiamo un ricordo favorevole e piacevole. Si possono, per esempio, seguire i canali TV Commedy in lingua originale, sono in genere dedicati ai giovani, quindi hanno un linguaggio veloce e spiritoso, con battute graffianti e molto divertenti. Questo è un buon metodo per apprendere anche la dialettica della sottocultura inglese, che ovviamente poi si potrà esporre nelle lezioni di inglese per approfondirla con gli insegnanti.
5. Un viaggio negli USA o in Inghilterra
Questo è sicuramente un ottimo metodo per integrare la lingua, un supporto alla scuola di inglese che accelera le basi dell’apprendimento. Si tratta di gioco forza ovviamente, perché quando non si ha alternative e tutti parlano inglese, occorre uno sforzo in più per farsi comprendere e capire cosa dicono gli altri. Solitamente da 3 a 6 settimane in uno di questi paesi offre ottime basi da integrare con le lezioni di inglese, per ottimizzare e portare a termine l’apprendimento.
Domani alle 17 presso gli spazi del circolo Ordine Futuro in via Don Minzoni 19, a Macerata, si svolgerà la presentazione del libro “Strade di Belfast, tra muri che parlano e sogni di libertà”.
Interverrà l’autore, Fabio Polese, reporter freelance, ha scritto di tutte le situazioni di crisi del mondo d’oggi, dalla Birmania alla Siria, dal Libano all’Irlanda del Nord.
Strade di Belfast è un reportage fotografico condito con interviste esclusive a militanti dell’Ira e protagonisti della lotta indipendentista irlandese, a circa 19 anni dagli accordi di pace del Good Friday Agreement.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Il geologo Emanuele Tondi anche stavolta aveva descritto in anticipo quello che si sta verificando in Abruzzo.
La considerazione che prevedere i terremoti non sia possibile comincia così a starci un po’ stretta, nel momento in cui si conoscono le faglie dormienti e i tempi di ritorno.
A conferma di questo infatti depone l’ennesima valutazione precisa e scientificamente fondata del responsabile della Sezione di Geologia dell’Università di Camerino.
Per le precedenti si riportano i link delle nostre interviste al professore:
https://picchionews.it/cronaca/il-geologo-tondi-intervista-choc-sapevamo-dal-2009-che-il-terremoto-avrebbe-colpito-in-quel-punto
https://picchionews.it/cronaca/il-geologo-tondi-ha-pochi-dubbi-la-zona-piu-a-rischio-quella-a-nord-di-amatrice
E in diverse altre interviste anche in tv, sia ad agosto scorso che dopo le scosse di ottobre 2016, Tondi affermava con certezza che fosse assolutamente plausibile la riattivazione di altre faglie.
E spiegava che come peraltro si è già verificato in altri terremoti e, nel momento in cui una faglia si risveglia e dunque si attiva, tutta una zona diventa instabile ed altre faglie vicino potrebbero riattivarsi. Ne è esempio il terremoto dell’Aquila in cui si sono attivate sia la faglia a sud che quella a nord, fino al lago di Campotosto.
Il geologo dunque non escludeva il contagio per la faglia di Campotosto. In tal caso la sequenza sismica ricomincia e si conclude con il mainshock.
Il 29 novembre, il professor Tondi scriveva" "A sinistra trovate un’immagine presente nel “SECONDO RAPPORTO DI SINTESI SUL TERREMOTO DI AMATRICE ML 6.0 DEL 24 AGOSTO 2016 (ITALIA CENTRALE)” pubblicato da INGV il 19 Settembre scorso. Sono rappresentate le faglie con i rispettivi nomi e l’effetto che l’attivazione della faglia che ha generato il terremoto del 24 Agosto (colorata in rosso e verde) ha indotto in quelle vicine, in particolare quelle a nord e a sud (con i valori del CFF positivi). Sono gli effetti di interazione di cui si parlava in un post precedente e che possono “caricare” le faglie vicine a quella che ha generato un terremoto. Queste simulazioni indicano esclusivamente quali faglie sono sottoposte a “stress” aggiuntivi rispetto ad altre e non il fatto che si attivino sicuramente, in quanto bisognerebbe sapere (e non lo si può sapere) a che punto stanno della "carica“. Tuttavia, poi ci sono stati i terremoti del 26 e 30 Ottobre generati dalla Faglia del Monte Vettore-Monte Bove con epicentro tra Norcia-Preci e Visso.
A sud, come potete vedere, ci sono le faglie del Gorzano e di Capitignano. Se in futuro un altro terremoto di una certa magnitudo si verificherà lungo questa zona, è chiaro che le candidate più probabili sono loro.
Che l’evento di magnitudo 4,4 sia un foreshock che precede un evento importante generato dalla faglia del Gorzano o di Capitignano non è dato saperlo. Osservando la mappa dei terremoti avvenuti negli ultimi 90 giorni (immagine a destra), l’evento di questa sera sembra, anche se nell’estremità sud, rientrare nella zona di instabilità che sta generando aftershocks dal 24 Agosto. Voglio sperare che sia così, non è obbligatorio che si attivino in così poco tempo tutte le faglie presenti nell’area. Comunque, come ripeto da mesi, in quella zona è necessario verificare la vulnerabilità sismica degli edifici, chiamando per un sopralluogo un ingegnere affiancato da un geologo. Se l’edificio è a norma, non c’è nulla da temere, in caso contrario è necessario prendere provvedimenti. Si può convivere con la pericolosità sismica ma non con il rischio!".
Quanto sopra deve però sollecitare un’ulteriore riflessione: laddove esiste una carta di pericolosità sismica contenente l’indicazione delle zone a rischio, appare inescusabile la mancanza di predisposizione di misure di messa in sicurezza pre emergenza delle stesse.
Ciò vuol dire che non si deve e non si può aspettare che il sisma si verifichi e produca dei danni per poi fare prevenzione attraverso la ricostruzione successiva.
La carta di pericolosità sismica è uno strumento fondamentale per poter intervenire in anticipo laddove si sa che in base ad un determinato tempo di ritorno si verificherà un sisma.
I danni del terremoto dell’Emilia Romagna ad esempio si sarebbero potuti evitare se si fosse tenuto conto del tempo di ritorno della faglia di Mirandola, in una zona certo a bassa pericolosità sismica, ma comunque in cui era dormiente da 300 anni una faglia che si sarebbe riattivata.
La stessa situazione nella Regione Marche, come ci dice Tondi, riguarda la zona del pesarese, dove si potrebbe già intervenire con dei progetti di messa in sicurezza pre sisma.
La mappa di pericolosità sismica è però datata ed è necessario rivederla ed aggiornarla. E gli strumenti esistono. Ed è già pronto un progetto per realizzarla a cui necessita però il finanziamento necessario, tra l’altro non rilevante – 100 mila euro (!!!) che il Professore sta cercando di reperire.
100 mila euro a fronte dei 15 milioni di euro di cui ha parlato in una trasmissione televisiva il sismologo Alessandro Amato, necessari per acquistare strumenti di perforazione del terreno che permettono di studiare con precisione le faglie e attualmente in uso solo in Giappone e in California. Comunque deprimente ascoltare le parole di uno studioso che dichiara che in Italia non ci sono soldi per la ricerca...
A quanto pare però la Regione Marche sembra non essere interessata a finanziare il progetto di aggiornamento delle mappe di pericolosità sismica, dato che allo stato attuale al riguardo tutto tace.
A ciò si aggiunga un'altra circostanza, già segnalata (https://picchionews.it/cronaca/nominato-il-comitato-tecnico-scientifico-per-la-ricostruzione-non-c-e-la-geologia ), a nostro avviso singolare se non addirittura grave: nella compagine di esperti facenti parte del Comitato Tecnico Scientifico nominati di recente dal commissario Errani c’è un solo professore dell’Università di Camerino, esperto di urbanistica e architettura.
E c’è un solo geologo.
E soprattutto non c’è il professor Tondi, la persona che maggiormente conosce il territorio della Regione Marche in termini di faglie attivabili.
A tale riguardo un dubbio è dunque lecito: che si voglia davvero fare prevenzione nella ricostruzione?
Si vogliono mettere le persone giuste al posto giusto?
Da quanto sopra non sembra sia così.
Le abbondanti nevicate delle ultime 24 - 48 ore stanno determinando in tutte le aree montane dell'Appennino centrale situazioni di forte emergenza. Ce ne parla Renzo Marianelli, capo stazione del soccorso alpino di Macerata che, impiegato nell'ascolano, sta cercando di far fronte alle diffuse situazioni di criticità che stanno interessando tutta la zona.
Renzo Marianelli, assieme alla sua squadra, lavora ininterrottamente dal 24 di agosto e lo avevamo già incontrato in occasione delle ricognizioni con i droni per la messa in sicurezza delle strade nel post - terremoto. È di ritorno dall'Abruzzo dove ha partecipato ai soccorsi nell'hotel di Rigopiano. È sceso da poco dall'elicottero e ha appena qualche minuto per dirci qualcosa sulla situazione nel versante appenninico marchigiano.
"Ci sono circa 25 operatori - racconta Marianelli - che provengono sia dal maceratese, che dal fermano, dall'ascolano e da Ancona. Oggi sono arrivati rinforzi anche dall'Emilia, precisamente da Parma. La situazione comporta un dispiegamento di forze importante perché tutte le zone dell'ascolano, al confine con il Lazio e l'Abruzzo, hanno bisogno di interventi. Moltissime frazioni sono rimaste isolate a causa della neve e, proprio oggi, abbiamo effettuato il recupero di due adulti e un bambino, isolati da diverse ore".
"Le strade sono bloccate - continua Marianelli - e anche se la situazione sta lievemente migliorando qua c'è davvero tantissimo lavoro da svolgere. Da un lato si deve pensare alla messa in sicurezza dei versanti e al rischio valanghe, dall'altro si deve arrivare in quelle frazioni che sono isolate e dove ci sono abitanti che hanno bisogno di ogni genere di prima necessità che, tra l'altro, sono difficili da individuare a causa delle interruzioni delle comunicazioni e dell'erogazione dell'energia elettrica".
"Per domani mattina - conclude Marianelli - le strade dovrebbero ricominciare ad essere transitabili. Quello che però raccomandiamo vivamente è di non svolgere attività all'aperto, né sport di montagna perché il rischio valanghe è grado 5 (il massimo è 'Molto forte' 5)".
Cambia l'orario di inizio del derby. La Lega, vista la richiesta avanzata dalla società Ancona, in relazione ad esigenze organizzative, a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate, ha disposto che la gara Ancona-Maceratese prevista per domenica 29 gennaio presso lo Stadio “Del Conero” di Ancona, abbia inizio alle ore 16,30, anziché alle ore 18,30.
La squadra allenata da Federico Giunti, lo ricordiamo, non scenderà in campo domenica contro il Modena; la partita è stata rinviata a data da destinarsi a causa della neve.
Assemblea Regionale di architetti, ingegneri e geometri venerdì 20 gennaio ore 9.00 al palasport Fontescodella di Macerata.
L'invito è per tutti i tecnici marchigiani. Il direttore dell'Ufficio Ricostruzione della nostra Regione confida in queste professionalità e nella loro operatività immediata. La Commissione Emergenza Terremoto del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Macerata hanno lanciato l’appello: “Dimostriamo che ci siamo, che vogliamo esserci e non lasciamo che altri facciano quello che noi possiamo fare per la nostra terra, per tutti noi marchigiani”.
L'evento riconosce n. 4 cfp nella deontologia del 2017 con iscrizione su IMATERIA - Ordine della provincia di Macerata. Nel corso della mattinata si farà un'ora di formazione per la compilazione delle schede FAST e il conseguente accreditamento. Da lunedì 23 gennaio i sopralluoghi potranno essere svolti per 3 o 2 giorni. Lunedì, martedì e mercoledì oppure giovedì e venerdì o sabato e domenica.
“I nostri corregionali – continua l’appello - hanno urgente bisogno della nostra disponibilità. È stato chiarito che anche gli abilitati Aedes possono fare le Fast. La parola d'ordine è disponibilità. L'ing. Spuri crede nelle nostre capacità e nella nostra operatività immediata, dimostriamo che ci siamo, che vogliamo esserci e non lasciamo che altri facciano quello che noi possiamo fare per la nostra terra, per tutti noi marchigiani”.
Non tutti i mali vengono per nuocere. Se da un lato la notizia del rinvio di Maceratese-Modena di domenica prossima non ha fatto sorridere i tifosi, smaniosi di rivedere all’opera i propri beniamini, dall’altro ci sarà l’opportunità di vivere una settimana tipo dal punto di vista del training, senza le perturbazioni artiche da fronteggiare e che impongono scelte di impianti forzate. Ecco quindi che il parere del fantasista Gianluca Turchetta sul rinvio del primo match del 2017 non è negativo.
“Certamente, non giocare domenica prossima ci imporrà un futuro impegno settimanale per il recupero del confronto con il Modena che graverà, a livello di energie spese, sul match successivo – è l’analisi del numero 10 biancorosso –. Però è pur vero che in settimana ci siamo allenati in impianti trovati all’occasionee non siamo sicuramente al top del training. Inoltre, per quanto mi riguarda, sono reduce da tre giorni di febbre e quindi per me giocare subito sarebbe stato un test difficoltoso. Preferisco affrontare le avversarie dopo una settimana tipo”.
Gianluca, qual è il tuo giocatore preferito e la squadra che più ti affascina?
“Mio padre, Franco, è nato a Roma e quindi simpatizzo per la Lazio. Il mio giocatore preferito attualmente è Bonaventura”.
Qualche giornalista in tribuna ti ha accostato al rossonero Dejan Savicevic per il modo in cui accarezzi la palla, con l’unica eccezione che lui era mancino puro e tu invece preferisci il destro, abbinamento azzeccato?
“È un bel complimento – Gianluca se la ride dall’altro capo del telefono – ma alla mia età Savicevic aveva… vinto di più”.
A livello tattico, preferisci agire da trequartista o piuttosto da ala come da qualche tempo mister Giunti ti impiega nel 4-3-3?
“Sono due ruoli diversi, nel senso che giocare più centralmente, dietro le punte, non permette agli avversari di avere sicuri punti di riferimento, agisci tra le linee e puoi inventare la giocata. Se parti ala (Turchetta dalla sinistra per poi accentrarsi e calciare in porta o andare sul fondo e dettare assist al bacio, ndr) il difensore ti inquadra meglio. Se tuttavia, come mi sta capitando da qualche tempo, stai bene e salti l’uomo, trovi il fondo e per la difesa sono dolori. Mi mancano solo 4 o 5 gol per essere pienamente soddisfatto delle mie prestazioni”.
Di recente l’azione appena descritta ti viene… spontanea.
“In effetti la forma fisica mi sorregge, come ad inizio stagione, per cui in una partita diversi inviti sotto porta li creo. A proposito – aggiunge Gianluca ridendo -, Allegretti mi deve una cena per il gol di San Benedetto”.
Saltando per ora il Modena, il primo impegno del 2017 sarebbe il derby esterno con l’Ancona, come lo vedi?
“Bene. In casa, non è un mistero, facciamo fatica ad imporci perché le squadre che affrontiamo si chiudono e per noi trovare spazi diventa difficile. In trasferta, invece, accade spesso che la partita la facciano i padroni di casa e noi in ripartenza possiamo far male. Diversi colpacci, ultimo in ordine di tempo quello del Riviera delle Palme, avvalorano la tesi. Ad Ancona non penso che i dorici, giocando il derby di fronte al proprio pubblico, ci facciano impostare la gara. Potremmo ripetere una delle nostre partite positive di rimessa”.
Qual è il tuo bilancio personale a Macerata, è una scelta che rifaresti?
“Bilancio positivo e scelta azzeccata. L’ambiente è sano e non ti senti pressato. Per un giovane calciatore, anche se io proprio giovanissimo non lo sono più, che voglia sfondare o rilanciarsi è la piazza ideale”.
L’obiettivo per la Maceratese nella seconda parte del torneo?
“Il girone B di Lega Pro è un girone livellato verso l’alto, con società che non stanno lesinando energie pur di presentare rose all’altezza, ma noi sappiamo il fatto nostro. Siamo partiti con il fardello della strepitosa stagione precedente che come termine di paragone non era leggero. Ma strada facendo abbiamo creato un bel gruppo guidato da un bravo allenatore. Non credo molto nelle campagne rafforzamento della finestra di gennaio. Se si torna sul mercato bisogna in ogni caso farlo per trovare il giocatore giusto, integro fisicamente e motivato. A livello di squadra, la Maceratese dovrà innanzi tutto guardarsi dietro per raggiungere la quota salvezza quanto prima. Su questo non ci piove. Poi, dalla soglia salvezza a quella play-off il divario potrebbe non essereincolmabile. Ma facciamo un passo alla volta, perché ogni partita è una battaglia”.
Ai tifosi cosa dici?
“Sono stati il pungolo giusto per farci vincere partite di cartello, il loro apporto è costantemente prezioso. Li ringrazio per esserci stati sempre vicini. Possono essere la molla che ci porterà in alto”.
Magari in zona play-off. Passando però per il conseguimento dei punti sufficienti per guadagnare in anticipo la salvezza. Al più presto. Adesso si guarda solo a quello. Quindi, sotto con i punti da incamerare. A partire dal derby del Del Conero.
Come per Teramo-Pordenone, anche per Maceratese-Modena, che si sarebbe dovuta disputare domenica prossima, alle 18.30, all’Helvia Recina, la Lega, “in relazione alle attuali condizioni climatiche, in accordo con le società interessate – si legge nel comunicato ufficiale n° 119 -, ha disposto che la gara indicata in oggetto domenica 22 gennaio 2017 venga rinviata a data da destinarsi”.
“L’anno appena iniziato segna una ricorrenza importante per la Società Sportiva Maceratese – ricorda la Curva Just, composta dai tifosi più affezionati della SS Maceratese -: 95 anni di storia. Per tale motivo, insieme agli altri gruppi, abbiamo deciso di organizzare un corteo con partenza dal monumento ai caduti, cioè dal luogo del primo campo da gioco, sino allo stadio. Invitiamo tutti i tifosi ad essere presenti con bandiere e sciarpe biancorosse. Ci farebbe piacere vedere tutte le varie generazioni che nel corso degli anni hanno vissuto con passione le sorti della Maceratese e, magari, rivedere qualche vecchia gloria che ha vestito la nostra amata maglia. Tutti in curva! Società Sportiva Maceratese dal 1922 baluardo della città”.
L’evento si sarebbe dovuto celebrare domenica prossima, in occasione di Maceratese-Modena che però è stata rinviata.
Vuol dire che ci sarà nel prossimo futuro l’occasione per riproporre la brillante iniziativa.
Il Macerata Jazz Winter è costretto a rinviare la data di apertura della stagione. L’appuntamento attesissimo con Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo previsto per venerdì 20 gennaio infatti sarà costretto a slittare causa maltempo.
Musicamdo Jazz, associazione che promuove e organizza la rassegna in collaborazione con Tam, Marche Jazz Network e Premio Internazionale Massimo Urbani, con il sostegno fondamentale del Comune di Macerata e di numerosi sponsor, infatti, ravvisate le difficoltà causate dal maltempo che hanno fatto sì che venisse bloccata la superstrada 77 per Foligno, chiusa la strada provinciale tra il territorio di Tolentino e quello di San Severino Marche, nonché chiuse le scuole e le università di Macerate e Camerino, ha deciso di rimandare a data da destinarsi il concerto d’apertura della stagione.
Chi ha acquistato il biglietto può chiederne il rimborso entro e non oltre 15 giorni recandosi presso la biglietteria dove ha effettuato l’acquisto o, in caso di acquisto online sulla piattaforma Vivatickets, seguendo le opportune procedure.
Gli abbonamenti invece risultano validi anche per la nuova data in via di definizione.
Nel comune di Macerata nessuna attività didattica fino a sabato prossimo (21 gennaio), compreso, per le scuole e gli asili comunali della città, già sospesa da due giorni per la neve.
La decisione è stata presa per consentire ai tecnici del Comune, in accordo con la Protezione civile, di effettuare sopralluoghi nei diversi plessi scolastici, necessari in seguito alle scosse di terremoto che questa mattina hanno interessato anche Macerata.
Le lezioni riprenderanno lunedì 23 gennaio.
Anche a Tolentino domani giovedì 19 gennaio a Tolentino scuole chiuse di ogni ordine e grado compresi gli asili nido e il centro arancia per verifiche post sisma.
Stessa decisione riguarderà le scuole di ogni ordine e grado del Comune di San Severino Marche che resteranno chiuse anche nella giornata di domani. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha emesso una nuova ordinanza urgente che prolunga la chiusura a causa della presenza di neve e ghiaccio sulle strade ma anche in considerazione delle nuove scosse che impongono ulteriori sopralluoghi da parte dei tecnici.
A Macerata rinviato a data da destinarsi lo spettacolo inaugurale della rassegna A teatro con la scuola programmato per domani 19 gennaio al Teatro Don Bosco.
La decisione è stata presa dall’Amministrazione comunale in accordo con l’Amat, in via precauzionale, a causa del maltempo e delle scosse di terremoto che sono state avvertite questa mattina.
Alla rassegna del teatro ragazzi partecipano oltre 3.000 bambini e vede coinvolte 28 scuole, pubbliche e private, dalle materne a quelle dell’infanzia fino alle medie nei teatri Lauro Rossi e Don Bosco.
Lo spettacolo in programma era Fiabe Pop Up una produzione del Teatro delle Apparizioni.
Grande successo per la “Notte nazionale del Liceo Classico” maceratese, con un’adesione veramente significativa di studenti e genitori, ma anche di personalità e rappresentanti delle istituzioni. La serata, tutta incentrata sul tema della “metamorfosi”, filo conduttore dell’anno scolastico 2016-2017, ha avuto un prologo veramente eccezionale con la presenza dell’attrice Cathy Marchand, importante esponente del Living Theatre, che ha tenuto, per l’intera giornata, un laboratorio teatrale con gli studenti partecipanti al progetto TEATROASCUOLA. Lo stage, cui hanno partecipato anche l’operatore Francesco Facciolli ed il prof. referente Fabio Macedoni, si è svolto al teatro don Bosco; a conclusione l’attrice e gli studenti si sono recati poi a scuola per una conferenza della stessa Marchand nella biblioteca di istituto, alla quale erano presenti genitori, studenti ed insegnanti.
“L’incontro con Cathy Marchand – ha dichiarato Francesco Facciolli – è stato di vitale importanza per i ragazzi, perché l’attrice rappresenta veramente un “pezzo vissuto” di teatro del Novecento. Il fatto poi che i ragazzi, a maggio, metteranno in scena Antigone ha fatto incontrare due esigenze particolari e complementari. L’Antigone del Living Theatre che passa il testimone ai giovanissimi studenti e cede loro il palco è stato veramente un momento di grande intensità”.
“Proprio Cathy Marchand – sottolinea Fabio Macedoni - ha interpretato una indimenticata e rivoluzionaria messa in scena di Antigone insieme ai fondatori del Living Theatre, Julian Beck e Judith Malina. L’incontro di Cathy con i nostri studenti è stato un evento di quelli che difficilmente si possono solo sognare e noi siamo ben felici di averlo vissuto, grazie a Francesco Facciolli, alla Dirigente Annamaria Marcantonelli, alla Compagnia Valenti di Treia, all’Associazione Tuttinsieme di Corridonia ed alle aziende sponsor che ci sostengono”.
Proprio l’Associazione Tuttinsieme e la Compagnia Valenti hanno poi organizzato, per sabato e domenica, sempre al Don Bosco, uno stage destinati ai propri attori che ha avuto enorme adesione.
Cathy Marchand ha promesso che verrà, impegni permettendo, a vedere lo spettacolo di maggio al teatro Lauro Rossi: sarebbe veramente una visita molto importante e significativa, soprattutto per gli stduenti.
La Protezione civile delle Marche lancia un appello affinché tutti i mezzi diretti nelle zone interessate dall'emergenza neve e dal terremoto si dotino anche di catene oltre che di gomme termiche. Sulle strade dell'Ascolano, del Maceratese e del Fermano, ancora ricoperte da una spessa coltre di neve, il problema è rappresentato infatti dalle auto e altri mezzi che si pongono di traverso, e le operazioni di rimozione fanno perdere molto tempo. Da qui, l'appello della Protezione civile (ANSA).
Faccio i miei più sentiti auguri ad Antonio Tajani per il suo nuovo prestigioso incarico a Presidente del Parlamento Europeo. - così in una breve nota si esprime Debora Pantana - in occasione della sua recentissima elezione - La sua nomina fa lustro non solo all'Italia ma anche a Macerata a cui è sempre molto vicino.Negli anni ho potuto apprezzare le sue doti personali di un vero politico che ha sempre creduto con tenacia all'unità degli Stati Uniti d'Europa. Grazie al suo lavoro avremo sicuramente più vicine le Istituzioni Europee..buon lavoro
Assieme agli auguri di debora Pantana arrivano, attraverso un comunicato stampa - le felicitazionie dei consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Piero Celani i quali si "rallegrano e si complimentano con Antonio Tajani per la sua elezioni a Presidente dell'Europarlamento. Siamo convinti che la sua nomina alla guida del Parlamento UE contribuirà in maniera significativa a imprimere all'Unione Europea un'importante accelerazione. Il Presidente Tajani - continua la nota - sarà in grado di traghettare l'UE verso nuovi orizzonti e di rafforzare ancora di più il ruolo da protagonista che l'Europa ha nello scacchiere mondiale. Lo attendono sfide importanti, dai nuovi mercati globali al commercio internazionale, dalla difesa delle eccellenze nazionali e regionali alla disoccupazione e all'immigrazione, dai rapporti con i Paesi del Medio e Estremo Oriente a quelli con gli Stati Uniti d'America, passando per quella spinta antieuropeista che si sta facendo largo nel nostro Continente. Il Presidente Tajani, forte di una solida formazione politica nel nostro Partito, di un'indiscutibile capacità di intermediazione e di un altissimo profilo istituzionale, saprà sicuramente fornire le risposte adeguate ai Cittadini europei consolidando al contempo il ruolo da protagonista che spetta di diritto all'Europa, rinvigorendo quel forte sentimento europeista che oggi più che mai deve fare da guida alle Nazioni riabilitando l'Europa nel suo ruolo di Istituzione attiva al servizio dei Cittadini. Inutile negare, inoltre, che l’elezione di un nostro connazionale, che conosciamo, stimiamo e apprezziamo per il suo impegno politico, alla Presidenza del Parlamento Ue, ci fa sperare che l’Italia possa finalmente riacquistare quel ruolo di primo piano che le spetta in ambito europeo e che le istanze che provengono dai nostri connazionali, troppe volte disattese in Europa, trovino finalmente risposte adeguate e tempestive."
Maceratese Berretti corsara a Fano!
MACERATA, 17-01-2017 – Quello che non era riuscito in tempi più o meno recenti (0-0 per la Giunti-band e identico nulla di fatto con due rigori sciupati dagli Invincibili di Magi) alla formazione maggiore al Mancini di Fano, è realizzato dalla Maceratese Berretti di Tiziano Turchetti. Il derby in campo avverso con i granata viene infatti messo in archivio dai biancorossi con un colpo di testa vincente nella prima metà gara di Marcantoni, su assist di Sadotti.
La Maceratese imposta il gioco e non corre pericoli, prova a passare in vantaggio collezionando diversi calci d’angolo e da calcio da fermo, ma Chiacchio sfiora soltanto il gol di testa, con la palla che esce di un soffio, quindi Carnevali e Carissimi non trovano lo specchio.
Alla mezz’ora la pratica si complica per la Maceratese perché Parmegiani anticipa un avversario, se ne va palla al piede, subisce un brutto fallo e reagisce da terra. L’arbitro lo espelle, con la Rata Berretti che rimane in dieci per circa un tempo e mezzo. Ma con opportuni accorgimenti tattici dell’allenatore l’inferiorità numerica non si nota. I ragazzi di Turchetti non si scompongono e addirittura passano in vantaggio con l’inzuccata perentoria di Marcantoni imbeccato da Sadotti: 0-1 all’intervallo!
Nel secondo tempo la reazione del Fano non c’è perché la Maceratese continua a macinare gioco e costruire occasioni per chiudere anzitempo la partita che tuttavia non si concretizzano. Comunque alla fine ad esultare sono pur sempre i biancorossi, con merito.
“Sono stati tre punti ottimi per concludere il girone di andata in ottima posizione – afferma nel post gara il trainer Turchetti -. La squadra ha giocato discretamente, ma con ritmi che secondo me potrebbero essere alzati. Cercheremo di migliorarci, ma pensiamo partita dopo partita. Starà a noi credere di più nelle nostre possibilità. Il girone di ritorno potrà darci delle riposte esaurienti sulla nostra caratura”.
Intanto, però, la Turchetti-band si gode la vittoria nel derby. Fatto non da poco.
FANO-MACERATESE BERRETTI 0-1
FANO: Ciacci, Cartuccia, Rovinelli, Stefanelli, Nacciariti, Maggiuarosa, Rabarbani, Lampetti, Barattini, Giunchetti, Sorbini. (A disp. Stafoggia, Cirillo, Licari, Giobellina, Grossi, Saurro, Spadola).
All. Nicola Baldelli
MACERATESE BERRETTI: Selvaggio, Chiacchio, Benigni, D’Aquino, Baraboglia, Parmegiani, Sadotti, Mercuri (23’ st Murdocca) Marcantoni, Carissimi (31’ st Lombardo), Carnevali (39’ st Cittadoni). (A disp. Giannini, Romagnino, Ronconi, Quadrini, Laurenti).
All. Tiziano Turchetti
Reti: 35’ Marcantoni
Il Prefetto della Provincia di Macerata ha appena emanato un decreto in materia di circolazione dei mezzi pesanti sui tratti della Strada Statale n.16.
Il provvedimento prevede il divieto di circolazione dei mezzi di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate in direzione da nord a sud sui tratti della Strada Statale Adriatica a decorrere dalle 14.00 di oggi alle 14.00 di domani mercoledì 18 gennaio.
Sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso, quelli appartenenti alle forze di polizia, alle forze armate, al trasporto pubblico, nonchè quelli adibiti a servizi di pubblica utilità.