Macerata

Macerata sconvolta per l'improvvisa scomparsa di Elisabetta Busilacchi, moglie dell'industriale Dezi

Macerata sconvolta per l'improvvisa scomparsa di Elisabetta Busilacchi, moglie dell'industriale Dezi

Sgomento a Macerata per l'improvvisa scomparsa, ad appena 55 anni, di Elisabetta Busilacchi, moglie di Mario Dezi, della Dezi Legnami SPA di Sforzacosta. Elisabetta Busilacchi era una donna solare, una moglie premurosa e madre di due ragazzi, Riccardo e Cristina. Viveva a Macerata, in una casa vicino al bar Nino. Ad ucciderla, probabilmente, è stata un'embolia. Stamattina verso le 9 il marito l'aveva salutata come ogni giorno per recarsi in azienda. E' stato il figlio Riccardo a trovarla in fondo alle scale, confusa e dolorante. La situazione è apparsa subito molto seria. Malgrado il figlio riuscisse a colloquiare con lei, ha compreso la gravità della situazione e ha chiamato il 118. La situazione è precipitata dopo pochi minuti, quando la signora Elisabetta si è accasciata e ha perso conoscenza. I sanitari accorsi sul posto l'hanno subito trasportata in ospedale, ma qui i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma si trova nell'obitorio del nosocomio maceratese dove sarà sottoposta ad autopsia. I funerali si terranno presumibilmente nella giornata di giovedì.  Sconvolti i tantissimi amici, alcuni dei quali soltanto ieri avevano trascorso insieme a lei momenti spensierati per una polentata a Mogliano dove, tra l'altro, si è parlato anche dei continui terremoti. "Il ricordo di lei" racconta il suo carissimo amico Renzo Serrani "è di una bella persona, il cui sorriso accompagnava sempre i momenti trascorsi insieme. Betta e Mario sono persone molto discrete: lei non amava il clamore, ma sapeva attrarre vicino a sè tanti amici a cui donava una amicizia sincera e gradevolissima, fatta di piccole cose e di un affetto infinito. Betta era molto amica di mia moglie e avevamo una frequentazione costante, quindi il dolore è forte. Quello che mi ha colpito è stato trovarla morta con un ECG piatto attaccato.... solo ieri a pranzo scherzava o, al solito, ridevamo e ci si abbracciava in un saluto di una amicizia fatta delle cose più sincere del mondo". Il marito della signora Elisabetta, Mario Dezi, è un socio Kiwanis e un industriale come quelli di una volta. Il figlio Riccardo vive in famiglia, mentre la figlia Cristina a Berlino, dove ha avviato una esperienza professionale.  (nella foto, seconda da sinistra Elisabetta Busilacchi)

06/02/2017 20:54
Musicultura, doppietta vincente per Bob Messini che conquista pubblico e giuria

Musicultura, doppietta vincente per Bob Messini che conquista pubblico e giuria

Audizioni live, continua il viaggio nella musica d’autore. Con la grande esibizione live  di  Mario Venuti, padrino del secondo week end di ascolto dei sessanti artisti in gara del 2017,  selezionati sugli 800 iscritti  e l’esibizione di nuovi quindici concorrenti provenienti da tutta Italia,  Musicultura ha concluso  la tre giorni  del week end d’autore  al Teatro della Società Filarmonica  di Macerata che ha registrato  come sempre un grande successo di pubblico.  La serata conclusiva si è aperta con la lettura di Piero Piccioni  di un estratto dal libro “Properzio ovvero gli amanti di Tivoli”, di Julien Benda, ultimo illuminista del ‘900, la nuova  iniziativa di Musicultura domenicale che offre alcune perle culturali delle collane di Liberilibri. Doppietta vincente sul palcoscenico del Festival per il cantautore bolognese Bob Messini che con i suoi brani: Quando ti sbagli, Si d’accordo  verrei e Statistica, conquista tutti  i presenti, vincendo sia il Premio Gradimento del Pubblico  Valdichienti, che “Un Certain Regard” della Giuria di Musicultura  per la migliore esibizione della serata. Le avvolgenti atmosfere jazz di Bob Messini, che arriva a Musicultura da diverse esperienze artistiche: dal cabaret al cantautorato, dalla TV e dalla Radio  al cinema, dal musical al teatro-canzone hanno entusiasmato   i presenti. “Ho cominciato con la musica, ed è stata sempre stata la mia vita,- ha dichiarato l’artista- ho il pianoforte in casa, scrivere e comporre è stato per me sempre molto importante”. Sul palco del Festival si sono succeduti gli altri quattro concorrenti in gara: Irene, di Napoli, ha proposto Call Center, La Festa, Un cinema. Irene  esordisce nel mondo della musica con una band, con la quale pubblica nel 2014 l’album “Stanza 223”. Negli ultimi anni da solista si ispira al cantautorato dei grandi messaggi universali, testi e storie in cui si possano riconoscere il maggior numero di persone. “Il mio futuro musicale lo vedo anche attraverso il cinema,  perché insieme alla musica, rappresenta la mia più forte passione. Gianpiero Milanetti, di Roma scrittore, giornalista e cantautore, ha dichiarato: “Tre diversi modi di scrivere che nel corso degli anni si sono conciliati ”. La volontà di far conoscere le sue canzoni oltre i confini nazionali lo induce a partecipare all’UK Songwriting Music Contest, raggiungendo le semifinali. Ha offerto ai presenti Mamma (solo per te la mia canzone vola), Chagall e La ragazza armiere, canzone che esprime la sua grande passione per l’aviazione russa, in particolare per le aviatrici sovietiche che parteciparono alla Seconda Guerra Mondiale. Agnese Valle, già semifinalista a Musicultura 2015, ha presentato  con il suo clarinetto Allenamento al buonumore, Cambia il vento e L’altra metà. Agnese viene da un anno ricco di traguardi musicali: oltre all’uscita del suo disco, “Allenamento al buonumore”, candidato alla Targa Tenco ’16, è tra i finalisti del Premio “L’Artista che non c’era” e vincitrice del Premio della Critica nel concorso “Bianca D’Aponte”. Per i brani si ispira direttamente alle storie che le sono venute incontro nella sua vita, storie piccole, di persone dimenticate come quella di Daniela, donna in carcere lontana dalla sua famiglia; ha preso parte, infatti, al progetto di educazione all’ascolto nelle carceri avviato da Franco Mussida. “La mia esperienza a Rebibbia è stata fondamentale: un progetto che si sta espandendo in diverse carceri italiane con l’idea di fornire alle detenute uno spazio di riflessione e introspezione”.  Alfredo Marasti, classe ’90, già  tra i vincitori  della XXIV edizione  di Musicultura e del Premio per il  Miglior Testo, ha proposto tre brani del suo ultimo album: C’eri tu, Il tempo di partire e Norma Desmond.  Proprio al festival  ha incontrato Cassandra Raffaele con cui ha avviato una collaborazione che porterà prossimamente all’uscita del nuovo album: “Il momento migliore è quando viene l’ispirazione,- ha dichiarato Alfredo Metrasti  - ma nella produzione dei testi per me non ci sarebbe mai stata fine, ed è grazie alla collaborazione che riesco a darmi un limite”. Le audizioni live di Musicultura proseguono il prossimo week end, 10, 11, 12  febbraio

06/02/2017 18:56
Unimc, conferenza stampa sulla fiscalità agevolata in zona terremoto

Unimc, conferenza stampa sulla fiscalità agevolata in zona terremoto

"E' significativo ripartire dalla data del 26 novembre, quando il Presidente Mattarella visitò Ussita". Così il Rettore Unimc Francesco Adornato esordisce in merito alla proposta di istituzione di una zona franca fiscale nelle aree terremotate.  "Da quel giorno si è aperta la discussione con il sindaco di Ussita, Ing. Rinaldi ed il Prof. Rivetti di Unimc, sull'elaborazione di un nuovo modello fiscale da applicare nel territorio colpito dal sisma".  Oggi si vuol compiere un passo in più alla luce del Decreto varato la scorsa settimana in cui sembrerebbe incluso il tema della zona franca. Il senso dell'incontro di oggi è quello di approfondire la questione per fornire degli spunti ai parlamentari locali per la conversione del decreto.  Tra Unimc ed il comune di Ussita in particolare si è instaurato un rapporto di reciproca solidarietà e l'Ateneo ha una grande empatia con il territorio. L'obiettivo è quello di incoraggiare la ripresa economica e la ricostruzione.  "Con l'università di Macerata si è aperto un discorso in un periodo non sospetto. C'è stata una condivisione di preoccupazioni dopo il terrmoto tra me ed Adornato in merito al calo demografico delle valli iniziato già prima del sisma. Successivamente la situazione si è trasformata in un incubo". Così Rinaldi. Il Prof. Rivetti spiega che la soluzione prospettata prende spunto, ma allo stesso tempo si allontana, dalle soluzioni messe in pratica a l'Aquila ed in Emilia Romagna. Si tratta di un modello che non fa riferimento solo a delle esenzioni per le imprese residenti nel cratere, ma soprattutto si mira a premiare le aziende che investono nelle zone terremotate con una sorta di "fiscalità umanitaria". E paradossalmente per lo Stato le esenzioni diventano un risparmio della spesa pubblica che esso stesso dovrebbe sostenere in quelle zone. "L'innovazione consiste nell'aprire a soggetti econimici esterni e nel creare un soggetto di tipo privatistico (una Fondazione) per perseguire finalità pubblicistitiche".   Infine un'altra proposta del Prof. esperto in diritto tributario di Unimc riguarda le detrazioni per la ristrutturazioni degli immobili che andrebbero elevate dal 50% al 100% in 5 anni e l'estensione alla messa in sicurezza degli immobili danneggiati dal terremoto.           

06/02/2017 16:48
AISLA: incontro formativo sui trattamenti sanitari per le persone affette da SLA

AISLA: incontro formativo sui trattamenti sanitari per le persone affette da SLA

AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, organizza il 7 e 8 febbraio nella Biblioteca dell’Ospedale di Macerata in Via Santa Lucia 2 un incontro formativo per 30 medici e operatori sanitari e socio-sanitari marchigiani. Al centro dell’incontro ci saranno l’assistenza e i diritti delle persone con SLA che nelle Marche sono più di 150. Proprio in questi giorni le persone con SLA nelle fasi più avanzate della malattia e tutti i disabili gravissimi non autosufficienti marchigiani possono fare richiesta del fondo regionale per il sostegno all’assistenza domiciliare che prevede contributi da 533 a 700 euro al mese. Per averlo è necessario presentare domanda entro il 18 febbraio al Presidente della Commissione Sanitaria Provinciale del territorio di residenza. Il corso di formazione di AISLA affronterà uno dei temi più delicati che coinvolgono le persone affette da una malattia grave come la SLA, ovvero il consenso o dissenso ai trattamenti sanitari. Non si tratta di eutanasia, a cui AISLA è contraria, ma di diritto di scelta, ovvero della possibilità per i pazienti di rinunciare a un trattamento quando è considerato non più adeguato (sono trattamenti come la tracheotomia che, per le persone con SLA, possono prolungare la sopravvivenza ma in nessun modo evitano l'evolvere della malattia), lasciando che la malattia faccia il suo naturale decorso e accompagnando il malato, alleviando i sintomi sia fisici che psicologici. Su questi temi AISLA, grazie al lavoro della sua Commissione medico-scientifica, ha preparato il documento “Le scelte terapeutiche della persona affetta da SLA", che sta presentando in incontri pubblici in tutta Italia alla comunità delle persone con SLA, alle istituzioni e agli operatori sanitari. All’incontro interverranno Daniela Cattaneo, medico palliativista del Centro d’Ascolto di AISLA, Stefania Bastianello, responsabile formazione e del Centro d’Ascolto di AISLA, Eugenio Pucci, neurologo ASUR Marche Area Vasta 3, Amelia Conte, neurologo del Centro Clinico NEMO del Policlinico Gemelli di Roma, Daniele Colombo, pneumologo responsabile UOS Unità di Terapia Intensiva Intermedia Respiratoria INRCA IRCCS, Manuela Vignolo, fisiatra del Centro Clinico NEMO di Arenzano e Maria Lavezzi, psicologo dell'AUSL di Parma.

06/02/2017 10:53
Tragedia sulla Carrareccia: auto sbanda, muore 54enne

Tragedia sulla Carrareccia: auto sbanda, muore 54enne

Un tragico incidente si è consumato poco prima della mezzanotte di ieri sulla strada Carrareccia, tra Sforzacosta e Piediripa a circa 150 metri dal distributore Q8. Una Matiz con a bordo un uomo di 54 anni di Macerata, Valter De Carlonis, ha sbandato, probabilmente a causa della pioggia, ed è stata scaraventata violentemente contro l'unico albero presente nel campo che affianca la carreggiata. L'uomo, morto sul colpo, è stato sbalzato fuori dalla vettura a causa del violento impatto. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco sopra l'albero. Sul luogo dell'incidente vigili del fuoco e 118.

06/02/2017 00:45
Professione wedding planner: Daniela Perroni racconta un mestiere emergente

Professione wedding planner: Daniela Perroni racconta un mestiere emergente

Anche in provincia di Macerata, da qualche tempo, ha iniziato ad essere sempre più ricercata la figura del wedding planner. Per capire di cosa si tratta, abbiamo chiesto a una wedding planner del territorio, Daniela Perroni titolare della Galmy Eventi, di spiegarci di cosa si occupa. "Il wedding planner" dice Daniela "è una figura professionale che si occupa di progettare, organizzare e coordinare un matrimonio, un compleanno, un battesimo, una comunione, un evento in genere che può riguardare anche le aziende. Molto di moda negli Stati Uniti, questo tipo di lavoro si è diffuso anche in Italia. In particolare il wedding planner viene incaricato dagli sposi di occuparsi di ogni minimo particolare che serve a rendere indimenticabile tale giorno, dalla prenotazione della chiesa, del ristorante, degli allestimenti floreali, della gestione degli sposi, fino alla scelta dei vestiti e delle bomboniere. La nostra figura opera di comune accordo con i futuri sposi ed una volta deciso lo stile e individuato i loro desideri, li trasforma in realtà in completa autonomia oppure può essere solo una figura che dà consigli e li accompagna nelle varie fasi della preparazione del matrimonio".  Quali requisiti deve avere un wedding planner? "I requisiti richiesti per diventare wedding planner sono innanzitutto elevate doti comunicative, organizzative e di problem solving. E’ importante anche essere persone decise, orientate al raggiungimento degli obiettivi e soprattutto capire ed anticipare le esigenze del cliente. Il lavoro richiede anche la capacità di saper mediare ed essere intraprendenti e propositivi. Infine la creatività e il buon gusto sono i due elementi determinanti per avere successo in questo ruolo".  C'è un po' di titubanza ad avvicinare queste figure, perchè si immagina che poi il loro costo possa essere ingente... "In realtà non è così. Diciamo che in linea di massima, il costo della nostra figura professionale si aggira intorno al 5-6 per cento del budget proposto dal cliente. Che poi, invece di andare a spendere di più, in realtà risparmia perchè noi a monte abbiamo accordi con fioristi, musicisti, fotografi, designer che consentono di spendere meno che andando in autonomia. Quando si utilizza un wedding planner, si percepisce solo alla fine che si è trattato di un valore aggiunto e che si tratta di una figura fondamentale grazie alla quale la cerimonia viene organizzata in maniera perfetta e il costo della figura professionale viene coperto dai risparmi che la stessa consente di fare".  Insomma, per tutti coloro che non possono o non vogliono impazzire durante i preparativi, ecco venire in aiuto i wedding planner. D'altronde, una telefonata non costa niente... 

05/02/2017 18:20
Maceratese, il Padova si impone con un rigore - LE FOTO -

Maceratese, il Padova si impone con un rigore - LE FOTO -

La Maceratese si deve inchinare al Padova. All’Helvia Recina i biancoscudati si impongono per 1 a 0 grazie ad un calcio di rigore di Russo in apertura di ripresa. La squadra di Giunti soffre parecchio nel primo tempo, esce alla distanza, ma non riesce a raddrizzare il risultato. Due i legni colpiti, uno da Russo per gli ospiti, l’altro da Sabato.   La S.S. Maceratese festeggia i 95 anni di storia (1922-2017). La Curva Just, insieme agli altri gruppi, raggiunge lo stadio Helvia Recina in corteo. Federico Giunti ritrova De Grazia, reduce da una giornata di squalifica, ma l’ex Ascoli va in panchina. Moroni arrivato nella sessione invernale di calcio mercato non figura tra i convocati perché è in ritardo di preparazione, idem Mania. Nell’undici titolare trova spazio Sabato, l’altra novità rispetto al derby vinto ad Ancona è Palmieri che prende il posto dell’ex Petrilli. Il Padova deve rinunciare a Fantacci, De Risio non è al meglio della condizione e finisce tra le riserve. Nella partita di andata allo stadio Euganeo la partita terminò sul risultato di parità, per 1 a 1. La Maceratese scende in campo vestita di bianco celeste, l’unico con la maglia  biancorossa è il portiere. Parte forte il Padova che al 3’ va alla conclusione con Emerson di poco alta. La Maceratese replica con un sinistro dalla distanza di Palmieri, parato. Poi è un monologo ospite. Al 9’ i biancoscudati colpiscono un palo con Russo, al 21’ Forte respinge corto un colpo di testa di Dettori, Neto Pereira e Altinier non riescono a ribadire in rete. Il Padova sfiora la segnatura al 28’ con un gran tiro di Neto Pereira, la  palla termina di poco alta. Un minuti dopo Altinier impensierisce dalla distanza Forte, il portiere  rischia il patatrac, poi para in due tempi. Alla mezzora ancora Altinier pericoloso, Forte salva il risultato. La Maceratese è quasi alle corde. Prima del riposo Madonna si divora il gol del vantaggio su cross dalla sinistra di Neto Pereira, allo scadere Altinier scarta Forte, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Il Padova sblocca il risultato in avvio di ripresa, al 48’ Madonna calcia verso la porta, Sabato che si trova sulla traiettoria del tiro si gira con il corpo ma colpisce con un braccio in area, il fallo sembra involontario ma l’arbitro decreta il penalty. Russo sul dischetto piazza la palla, Forte intuisce ma non ci arriva: 0 a 1. Un minuto dopo anche la Maceratese invoca il penalty per un fallo nell’area di rigore avversaria di Mandorlini, Mantelli non è dello stesso avviso. La squadra di Giunti avanza il baricentro e con un calcio di punizione di Quadri al 64’ sfiora il pareggio, Bindi vola e ricaccia la palla dall’incrocio dei pali deviandola in corner. La Maceratese va vicinissima al pareggio all’85’. Calcio di punizione di Quadri per Turchetta, Franchini colpisce di testa, Bindi respinge corto e Sabato da due passi colpisce il palo. All’89’ il Padova non sfrutta a dovere un contropiede, la conclusione di Mazzocchi viene parata da Forte.   Per la Maceratese, che fra tre giorni recupera all’Helvia Recina la partita con il Modena, si tratta della quarta sconfitta in casa.   Maceratese (4-3-1-2): Forte 6; Marchetti 5,5 (31’ st Ventola ng) Gattari 6 Perna 6 Sabato 5,5; Franchini 5,5 Quadri 6 Malaccari 5,5; Turchetta 5,5; Allegretti 5,5 (31’ st Petrilli ng), Palmieri 5,5 (16’ st Colombi ng). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, De Grazia, Massei, Mestre, Bangoura, Ingretolli. All.: Giunti. Padova (3-5-2): Bindi 6,5; Cappelletti 6,5 Emerson 6,5 Russo 7; Madonna 6,5 Mandorlini 6,5 Berardocco 6,5 (33’ st Mazzocco ng) Dettori 6,5 Favalli 6,5; Altinier 6 (19’ st De Cenco) Neto Pereira 6 (41’ st Alfageme ng). A disp.: Favaro, Tentardini, De Risio, Bobb, Sbraga, Monteleone, Gaiola, Boniotti. All. Brevi. Arbitro: Montelli di Brescia Guardalinee: Benedettino e Antonacci Ammoniti: Cappelletti (P), Palmieri (M) Rete: st. 4’ (rig.) Russo Note:  Spettatori 1000 circa, incasso non comunicato. Angoli 8 a 3 per il Padova. Recupero pt. 1’, st. 4’.

05/02/2017 16:33
Musicultura, sabato giornata di audizioni: continua il viaggio alla scoperta della nuova musica italiana

Musicultura, sabato giornata di audizioni: continua il viaggio alla scoperta della nuova musica italiana

Un sabato di grande musica italiana ha caratterizzato la serata di audizioni live del Festival Musicultura Radio 1 Rai, nello storico Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, dove continua ininterrottamente l’ emozionante  viaggio sulle diverse  realtà musicali del paese che contribuiscono al canzoniere della nuova generazione. La musica travolgente di Amarcord  la band di Scandicci si è aggiudicata il premio della commissione di ascolto di Musicultura “Un Certain Regard”, il gruppo toscano è  composto da Francesco, Gabriele, Giovanni, Marco e Riccardo, cinque musicisti che si definiscono “completamente diversi tra loro”. I brani  presentati:  I nostri discorsi, Il vostro gioco e Tutti fermi propongono  testi legati alla tradizione cantautoriale e arrangiamenti nutriti dal confronto con i maggiori gruppi della scena indie-rock ed elettro-pop internazionale,  che creano un sound forte,  riconoscibile e caratterizzato dalla naturale sintesi delle influenze di ciascun membro della band. Riguardo al  nome nostalgico, evidente ricordo felliniano, dichiarano: “Cercavamo un nome italiano con una potenza evocativa forte e Amarcord è legato a ciò  che l’Italia ha fatto di bello nel mondo.” A conquistare il Premio Gradimento del pubblico Val Di Chienti le note cantautoriali di Francesco Monti alias Frè Monti di Castellarano in provincia di Reggio Emila   accompagnato dalla sua chitarra  con  uno stile raffinato e spensierato denso di  gioia e di passione nel fare musica ha incantato il pubblico in sala con i brani: In viaggio, Pagina 70 e Provenza. Una musica che  risente di influenze internazionali, grazie ad un periodo trascorso a Londra di grande crescita professionale. Partecipa in seguito nel 2013 alla prima edizione di “The Voice of Italy” nel team di Riccardo Cocciante. Presto in uscita il suo primo album di inediti: “Rapportarmi con la lingua inglese e la melodia è stato facile, ricercare la stessa sonorità con l’italiano ha rappresentato per me una sfida, - ha dichiarato l’artista emiliano - oggi nella mia lingua mi sento finalmente a mio agio” La limpida voce di Rachele di Caro di Caltanissetta arriva dritta al cuore del pubblico con i tre brani: Assenze, Tulipani, Il piccolo principe: il serpente con una vocalità  ricca d’influenze della tradizione  popolare.  Laureata in Filologia Moderne, Rachele  ha frequentato laboratori di giornalismo cinematografico, la recitazione e la musica sono linguaggi che confluiscono nelle sue canzoni e che tendono al mondo del musical moderno. “Cerco di partire dalla letteratura italiana, con riferimenti forti alla poesia, libri e romanzi; - ha dichiarato Rachele alla giuria di Musicultura - da sempre auspico una perfetta simbiosi tra le parole e la musica”. Sul palcoscenico di  Musicultura 2017 anche il giovane potentino, Antonio Langone ha studiato tromba al conservatorio e vanta numerose esperienze in bande musicali, il suo percorso si arricchisce di esibizioni live: apre infatti concerti di Eugenio Bennato, James Senese e altri.. Ha offerto al pubblico le canzoni: Liberiamo i fiori, Mostri, Portami dentro, brani con un forte carattere espressivo  contraddistinti  da una venatura malinconica  e riflessiva in una melodia orecchiabile e  attenta all’equilibrio dei suoni.  Nunzia Bi, in arte Bi, un’artista a tutto tondo  nei brani: Filastrocca, La pallina matta e Lo zingaro la sua somma stilistica, sintesi della sua formazione e delle sperimentazioni artistiche svolte da lei in questi anni: pianista laureata al Conservatorio di Campobasso, logopedista, vocal coach di grandi artisti, cantautrice, turnista e vocalist di esponenti della scena cantautoriale. Da sempre attenta in maniera quasi ossessiva alla ricerca delle perfezione testuale e  melodica,  negli ultimi tempi ha riscoperto il piacere di creare  melodie semplici e immediate che le hanno permesso  di dare libero sfogo alla sua ispirazione. Sull’ app gratuita di Musicultura app to you tutte le info sugli artisti e sulle audizioni live.

05/02/2017 14:34
Maceratese, arrivano i ringraziamenti di Spalletta in occasione del 95° anniversario

Maceratese, arrivano i ringraziamenti di Spalletta in occasione del 95° anniversario

Con un comunicato apparso poco fa, alla vigilia dell'incontro con il Padova, sul sito della S. S. Maceratese, il presidente Spalletta fa il punto sulla situazione della squadra di calcio porgendo i suoi ringraziamenti a chi fino ad oggi, con impegno, ha sostenuto la società, lo staff e la squadra in occasione dell'anniversario dei 95 anni di vita della Rata. "Senza enfasi e senza particolari clamori, oggi, in un primo momento di maggiore tranquillità ed in occasione di una gara importante e mi permetterei di dire storica per l'anniversario dei 95 anni di vita della Rata, mi sento in obbligo di informarVi del nostro lavoro fin qui svolto. Per prima cosa mi corre l'obbligo, nonché il piacere di ringraziare l'Amministrazione comunale nella persona del Sig. Sindaco Avv. Romano Carancini e tutti i suoi collaboratori per la loro grande disponibilità ed accoglienza. Ringrazio allo stesso modo i tifosi e tutti quelli che sono vicini, ma soprattutto amano la Rata. Un grazie particolare a tutti i collaboratori della società, che mi hanno e che mi stanno aiutando a conoscere e sostenere la Rata. Colgo l'occasione con questo saluto, per rappresentare quanto fatto fino ad oggi e che purtroppo non ho potuto comunicare con tempestività per i costanti e continui impegni e per le innumerevoli problematiche che mi sono e che mi sto trovando ad affrontare. Primo passo fondamentale è stato il recupero del punto di penalizzazione, che siamo riusciti a recuperare grazie alla professionalità e competenza dei nostri avvocati. Siamo riusciti, nei tempi indicati dalla Lega Pro a sostituire la fideiussione, e risolvere un ulteriore, imprevisto problema. Nella giornata di venerdì scorso 3 febbraio, abbiamo superato tutti gli adempimenti richiesti dalla CO.VI.SOC. circa il rituale controllo periodico. Ringrazio la LEGEA, primaria azienda di abbigliamento sportivo , che ci accompagnerà in questo percorso e soprattutto ci permette oggi di giocare con la gloriosa maglia celebrativa per il 95mo anniversario della Rata. Relativamente all'aspetto tecnico, in primo luogo, devo assolutamente ringraziare il nostro Mister Federico Giunti, il suo staff e tutta la squadra per la grande professionalità dimostrata in questo periodo , che ci ha permesso di ottenere risultati eccellenti ed in particolare di dare grande soddisfazione ai tifosi con le vittorie dei derby con Sambenedettese ed Ancona. A questo splendido gruppo, si sono aggiunti nel mercato di gennaio, Cristiano Ingretolli, Giuseppe Mania, Michele Moroni e Rocco Sabato che ringrazio e che vanno a completare il progetto sia per esperienza che per caratteristiche e prospettive. Allo stesso modo, ringrazio Filippo Gattari e Armando Perna che hanno voluto rinnovare e prolungare il loro rapporto con la Rata, e mi auguro presto di poter comunicare lo stesso per gli altri calciatori con i quali stiamo discutendo. Sarà mia premura ed orgoglio comunicare quanto prima l'organigramma completo, che ad oggi, giorno dopo giorno, sto definendo con profili che siano il meglio dal punto di vista professionale ed in linea con i progetti della Rata. Questo è quanto ho fatto fino ad oggi e che continuerò a fare con sempre maggiore impegno fino a che sarò Presidente della S.S. Maceratese, a Voi chiedo, se possibile, lo stesso impegno nel sostenere la mia persona, la società, tutto il mio staff e soprattutto ed in particolare di sostenere con entusiasmo ed amore la squadra per un finale di stagione di grandi soddisfazioni. Un grande abbraccio e sempre FORZA RATA !"

05/02/2017 13:58
Da 50 centesimi ad un euro, aumenta il parcheggio in Piazza della Libertà senza segnalazione

Da 50 centesimi ad un euro, aumenta il parcheggio in Piazza della Libertà senza segnalazione

Un aumento non ben chiarito quello del parcheggio di Piazza della Liberta a Macerata. Una foto scattata da un cittadino ci segnala infatti che la tariffa minima di 50 centesimi per una sosta di 50 minuti (così come segnalato dal parchimetro) si è trasformata in una tariffa di un euro nel giro di un paio di giorni. Nella foto si vedono quattro biglietti risalenti i primi due al 30 e al 31 gennaio 2017 e i secondi due al 3 e al 4 febbraio e, se nel mese di gennaio la spesa sostenuta dal cittadino è stata quella consueta di 50 centesimi, a febbraio è diventata di un euro per il medesimo tempo di sosta. Ci chiediamo perciò se ci sia stato un errore o un aumento non ben segnalato.

05/02/2017 12:55
Atletica Avis Macerata, brillante avvio della stagione indoor

Atletica Avis Macerata, brillante avvio della stagione indoor

I primi appuntamenti della stagione ai Palaindoor di Ancona e Padova hanno dato riscontri molto positivi in vista dei Campionati Italiani al coperto che sono oramai alle porte. Il primo acuto della stagione è stato di Ilaria Sabbatini che due settimane fa a Padova ha cancellato il record marchigiano assoluto indoor dei m. 1500 con il tempo di 4’32”19, che era detenuto da un’altra avisina, l’azzurra Alessia Pistilli, che nel 2011 ha corso la distanza in 4’35”70. L’atleta, in grande crescita, punta ad un piazzamento importante cercando di migliorare il 6° posto degli Assoluti dello scorso anno a Rieti. In questo fine settimana in Ancona grande risultatoper Elisabetta Vandi che ha stabilito la migliore prestazione italiana allieve 2017 nei 400 migliorando il personale dello scorso anno in 55”65, dietro Maria Enrica Spacca olimpionica della staffetta 4 x 400, 6^ classificata a Rio de Janeiro; da segnalare anche il 25”21 nei 200 nel giorno successivo. Ottimo test anche per Eleonora Vandi negli 800 dove la forte mezzofondista avisina ha dimostrato di essere in progresso rispetto al recente passato, vista la facilità con cui ha vinto la gara conclusa con il tempo di 2’09”59.  Nei 200 in grande forma Lorenzo Angeliniritornato ai fasti di qualche anno fa che ha vinto la gara in 21”98, un risultato confortante per la staffetta indoor degli Assoluti intenzionata a riconfermarsi nel Gotha della velocità. Bravo Marco Vescovi sceso per la prima volta sotto i 7” nei 60 piani con un ottimo 6”99 e 22”99 nei 200, anche lui un componente fisso della 4 x 200. Da segnalare i progressi nel settore di Dennis Marinelli con 7”20 e 23”31. In progresso anche Sara Porfiri con 8”94 nei 60 ostacoli e 11.45 nel triplo e brave anche Binta Diallo Mamadou e Samira Amadel nei 400 corsi rispettivamente in 1’00”70 e 1’00”75. Buono l’esordio di Kelly Nya Yanga nel peso con 11.17  e di Valentina Gallucci con 5.20 nel lungo e 26”66 nei 200. Da segnalare il promettente risultato di Micol Zazzarini nei 60 ostacoli allieve corso in 9”09. Infine da segnalare il m. 4.05 nel salto con l’asta di Mattia Perugini ottenuto a Fermo in occasione del Memorial “Donzelli”  In questo fine settimana, in Ancona, Campionati Italiani junior e promesse con gli avisini in campo pronti a far bene.

05/02/2017 12:40
Medea Montalbano, vittoria facile in casa con i romagnoli del Morciano

Medea Montalbano, vittoria facile in casa con i romagnoli del Morciano

Battaglia al Marpel Arena tra Medea Montalbano Macerata e Dolciaria Rovelli Morciano sabato 4 febbraio. Finisce 3-2 per i padroni di casa al termine di una girandola di emozioni, con la Medea che si aggiudica i primi 2 set, viene rimontata e pareggiata dai romagnoli che al tie break sembrano avviati a vincere a mani basse ma vengono rimontati e battuti dai maceratesi sul filo di lana. Starting six tradizionale per Montalbano, che ripropone capitan Medei al centro e Gemmi in banda dall’inizio. I primi due set scorrono abbastanza bene per la Medea che si aggiudica i parziali rispettivamente per 25-21 e 25-19. Nel terzo set Adrian Pablo Pasquali comincia un po’ di turn over anche perché mercoledì 8 febbraio si rigioca in Coppa Italia a Latina: Michael Molinari prende il posto del fratello Alex al centro. Positivo l’ingresso del nuovo entrato, in particolare a muro, ma lo è ancora di più la reazione degli ospiti che cominciano a picchiare forte: coach Zanchi mette Segoni in regia al posto di Costanzi e la musica cambia. L’opposto romagnolo Sacco, così come tutti gli attaccanti in squadra, sale spaventosamente di quota e la combinazione muro-difesa bagna le polveri della Medea. Il terzo set finisce 21-25 ed anche il quarto, con la Medea che prova a partire forte ma viene subito riagganciata dagli ospiti. Si va quindi al tie break, Morciano parte forte e si porta subito sull’1-5, sul 4-9 cartellino rosso ai maceratesi che rende ancora più critica la situazione: 4-10. Quando il tie-break, iniziato male e continuato peggio, sembra segnato accade l’impensabile. Macerata rimonta e sul 10-11 va al servizio Manuel Bruno: il turno alla battutasi rivela letale per i romagnoli. Macerata inanella 5 punti consecutivi e fa suo l’incontro. Il contemporaneo turno di riposo di Città di Castello fa sì che la Medea sia ancora saldamente capolista con a quota 38, a +9 dalla Ledlink Perugia nel girone F della Serie B. Il match sarà trasmesso in differita video martedì 7 febbraio alle ore 21 sul canale 610 del digitale terrestre ed in simulcast sulla web tv di Radio Studio 7 (http://www.radiostudio7.net/radiostudio7tv). MEDEA MONTALBANO-DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO 3-2 MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli (L), Valenti. All. Pasquali. DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO: Andreatta, Fabbri, Costanzi, Sacco, Tamburini, Ferraro (L), Arasomwan, Mei, Caselli, Spinelli, Gramolini, Segoni. All. Zanchi. ARBITRI: Dell’Orso-Tucci. PARZIALI: 25-21, 25-19, 21-25, 21-15, 15-11.

05/02/2017 12:30
La Roana Cbf non fa sconti neanche a Gubbio e continua a sognare

La Roana Cbf non fa sconti neanche a Gubbio e continua a sognare

La Roana Cbf vince il match contro la giovane formazione di Gubbio, coach Giganti fa scendere tutte in campo per dare spazio alla squadra che sta lavorando bene in palestra. La seconda gara di ritorno scivola via liscia, senza intoppi e senza patemi d'animo. Le maceratesi giocano senza troppe sbavature mentre le locali peccano troppo sia in attacco che dalla linea dei nove metri. Tutte le giocatrici chiamate in campo invece apportano qualcosa. Un match dove era importante non sottovalutare l'avversario e tenere la concentrazione alta in vista anche della gara infrasettimanale di Coppa Italia. Giorgi e compagne scenderanno di nuovo in campo mercoledì alle 21 al Fontescodella contro la formazione di Empoli. La prima volta per la società di Macerata in questa manifestazione prestigiosa. Poi di nuovo in campo al Fontescodella per il proseguo di campionato contro la squadra di Figline Valdarno. Tanto gli appuntamenti importanti dove sarà necessaria tutta la forza del gruppo per continuare a sognare.   New Font Mori Gubbio (PG) - Roana Cbf Hr Macerata 0-3 12-25 // 17-25 // 11-25  New Font Mori Gubbio: Nini, Venturi, Gemma, Mariucci, Cerafischi, Ianni, Trinei, Minotti, Cencetti, Corselli, Bellucci, Morelli, Ciliegi, Sannipo. Allenatori Tomassetti, Fondacci Roana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Grilli, Tozzo, Lombardi, Foglia, Armellini, Giorgi, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori Giganti, Santoni      

04/02/2017 23:39
Rocambolesca carambola sulla Cingolana: due persone ferite in maniera lieve

Rocambolesca carambola sulla Cingolana: due persone ferite in maniera lieve

Un rocambolesco incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze per i protagonisti, si è verificato questa sera intorno alle 22.30 lungo la strada Cingolana. La carambola di un'auto, infatti, ha provocato inevitabile apprensione e, vista la dinamica, ha fatto temere il peggio per il conducente e il passeggero della macchina che, invece, fortunatamente hanno riportato solo lievi ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 per soccorrere i feriti. 

04/02/2017 23:25
Il sismologo Amato: "la sequenza in atto nelle Marche è la stessa del 26 ottobre"

Il sismologo Amato: "la sequenza in atto nelle Marche è la stessa del 26 ottobre"

"Si tratterebbe con ampia probabilità ancora di aftershocks dell’evento sismico principale verificatosi alla fine di ottobre 2016 tra Norcia e Pievetorina, quindi nella zona nord”.  Così il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si esprime in merito alla sequenza sismica in atto negli scorsi giorni e tuttora nella zona di Montecavallo e Pieve Torina.  Ciò che ne è indice è la magnitudo a scalare: sono infatti terremoti che si attestano tra le magnitudo 3 e 4, e dunque di molto inferiori ai precedenti.  “Gli epicentri dei terremoti del 3 febbraio ricadono nell’area della faglia che si era attivata il 26 e poi il 30 di ottobre. Considerando anche la loro magnitudo, minore di 4.4 (la magnitudo Richter ML del terremoto più forte, quello delle 5:10, è stata stimata di 4.4, mentre la cosiddetta magnitudo momento Mw è pari a 4.2). Una sequenza di eventi in quella posizione e con queste magnitudo rientra nel quadro delle repliche (o aftershocks)”. Tra gli studiosi parrebbe dunque pacifico che si tratti di scosse di assestamento a decrescere derivanti dal mainshock di ottobre. In questo senso infatti si è espresso anche il geologo Emanuele Tondi: i terremoti di questi giorni infatti  per il Professore “ricadono nell'area destabilizzata dai forti eventi di fine ottobre. Quindi sono aftershocks della sequenza principale”  e, se si pensa che gli aftershocks a partire dal 30 Ottobre sono troppi e di forte magnitudo, assicura che “i sismologi pensano il contrario. Infatti, non si è mai nemmeno lontanamente raggiunta una magnitudo di un grado inferiore al mainshock principale, cosa che generalmente avviene subito dopo (via via che passa il tempo è sempre meno probabile) ".  Tornando ora al sismologo Amato, lo stesso ritiene invece “difficile tentare una correlazione con il terremoto del 1799, di cui non si conosce con precisione la faglia responsabile, e il cui epicentro presunto (ricostruito sulla base dei danni) si colloca parecchio più a nordest, a metà strada tra Camerino e Tolentino. Ricordiamo che la magnitudo stimata dai danneggiamenti per il terremoto del 1799 è pari a 6.2. Questo terremoto è attribuito a una fascia di sismicità più “esterna” (ossia più adriatica) rispetto a quella dei terremoti del 2016 e del 2009. Purtroppo non conosciamo quale sia il grado di interazione tra la faglia attive oggi e quelle della fascia esterna”. In entrambi i casi dunque il risultato sembrerebbe lo stesso: scosse di magnitudo inferiori rispetto alle precedenti vissute nei mesi scorsi.  “Nel settore centrale della zona colpita da agosto – quello che va circa da Amatrice fino a Visso passando per Accumoli - la sequenza si è molto diradata nell’ultimo mese, mentre le zone più attive nelle ultime settimane sono anzitutto la zona abruzzese, a sud,  e quella del settore nord, tra Monte Cavallo, Fiastra e Pieve Torina”. Continua l'esperto dell'INGV.  Il grafico allegato mostra il numero giornaliero di aftershocks (le colonnine colorate) e il rilascio di energia (punti neri) (dati Ingv) “Abbiamo ormai imparato che i trend che si vedono sono significativi per indicare il decadimento nel tempo della singola sequenza-nella-sequenza, ma anche che se si attiva un nuovo segmento di faglia si ricomincia da capo. Si vedono bene i tre picchi (24/8, 26-30/10, 18/1). Si tratta di un'unica sequenza o sono tre? Entrambe le cose: è una sequenza complessa fatta di più sequenze, ognuna relativa a una nuova faglia (o a una parte dello stesso sistema di faglie). È quello che Utsu avrebbe chiamato "sciame sismico del secondo tipo", mostrato nella seconda figura”. Amato aggiunge poi :  "Tornando dunque alla sequenza, o sciame, “si nota che dopo i terremoti del 18 gennaio sia il numero di terremoti sia l'energia emessa giornalmente sono tornati rapidamente ai livelli pre-18/1. E' un buon segno? Non lo so. Forse sì, ma resta sempre la possibilità di qualche altro forte terremoto, sia nella zona del 18 gennaio ( a nord dell'Aquila) sia nelle altre aree in prossimità della sequenza. Impossibile al momento calcolare la probabilità di attivazione di ciascuna delle faglie della zona perché non conosciamo bene quanta energia c'è sulle varie faglie, né quanta resistenza abbia ognuna di esse”. Il sismologo insiste dunque a precisare che il sistema di faglia dell’Italia centrale è molto complesso, essendoci diverse faglie parallele. Le perforazioni profonde delle faglie attive, cui ha fatto riferimento durante la trasmissione Porta a Porta di qualche settimana fa, secondo la sua opinione sono molto utili per comprendere la struttura e il comportamento delle faglie, e rappresenterebbero ano una grande novità per il nostro Paese. Ma va ricordato appunto che non ci troviamo in presenza ad esempio della faglia di San Andreas dove tali strumenti sono stati utilizzati con successo.   “Si tratta infatti di una faglia in cui si concentra buona parte della deformazione derivante dal moto relativo della placca nordamericana rispetto a quella pacifica, e di conseguenza più semplice da studiare. Su quella faglia può ancora applicarsi in qualche modo un modello proposto tipico negli anni ’80 – quello del “terremoto caratteristico” – che per il caso italiano è difficilmente applicabile, proprio per la complessità della struttura crostale dell’Appennino”.    “In ogni caso, ogni sequenza che ha interessato il nostro Paese prima o poi si è esaurita, dopo settimane o dopo molti mesi, quando l’energia a disposizione, quella derivata dalle spinte geologiche, e quella che in qualche modo “passa” da una faglia a un’altra, non è più sufficiente a superare la resistenza delle rocce che si saldano ai due lembi di una faglia. Per il prossimo terremoto, a quel punto, bisognerà aspettare molti anni o secoli, durante i quali quella faglia verrà “stressata” fino a fratturarsi di nuovo, dando così l’avvio a un nuovo ciclo sismico. Sarebbe bene che in ogni zona d’Italia ne fossimo tutti consapevoli e ci preparassimo prima che questo accada”.      

04/02/2017 22:29
Mario Venuti rapisce Musicultura

Mario Venuti rapisce Musicultura

“Quando si fa musica, bisogna sgombrare la mente, lasciarsi andare e fare quello che si sa fare, come dei semplici artigiani.” Così Mario Venuti apre il secondo week end delle audizioni live del Festival Musicultura Radio 1 Rai intonando al pianoforte le note della struggente "E’ stato un attimo", cantata in un emozionante duetto con il pubblico.  “Qualche giorno fa, un giornalista ha osservato che le mie canzoni sono piene di  paradossi. Probabilmente è dovuto alle mie origini siciliane, una terra ricca di contrasti, nella  mia canzone  scrivo che l’amore non è quello che abbiamo ma è quello che ci manca” e parte con il brano Quello che ci manca. Un incontro con uno degli autori più importanti della musica italiana degli ultimi 30 anni, che ha permesso di conoscere da vicino il cantautore siciliano per il quale “il pop è un termine nobile, che unisce Domenico Modugno e Luigi Tenco, Elvis Costello e i Talking Heads, i Beatles e Lucio Battisti” Certi artisti hanno bisogno del palco per riflettere, della chitarra per pensare, del confronto col pubblico per scrivere, e così Mario, si è offerto al pubblico di Musicultura nell’arrangiamento più puro, accompagnando la sua voce con una chitarra ha intonato Crudele “quando ho portato questa canzone a Sanremo nel 2004  i giornali il giorno dopo intitolarono i pezzi -il sadomaso sbarca a Sanremo” -ricorda ridendo l’artista.  Con uno sguardo verso l’amato Brasile, Mario racconta sognante al numeroso pubblico rapito dal suo talento, anche la fortuna di chi nasce danzando sul naso del mondo e inventa la bellezza: Fortuna. Il live prosegue in un tripudio di emozioni con Veramente e Mai come ieri,  applauditissimo per la performance generosa ed impeccabile, il cantautore siciliano torna sul palco per concedersi ancora  con la travolgente ” A ferro e fuoco”. A sfidarsi sul bollente  palcoscenico di Musicultura nelle audizioni live  che prevedono l’ascolto  dei sessanta artisti in gara 2017, selezionati sugli ottocento iscritti, il primo marchigiano Piero Romitelli di Morrovalle, accompagnato dal pianoforte, con i brani che l’autore stesso definisce i suoi più veri e autentici: Caro Amore, L’Alfabeto dei Silenzi e Mai Abbastanza. “Sentivo la mancanza dell’adrenalina che ti prende quando stai per salire sul palco” ha dichiarato Romitelli, classe ’86 ex Pquadro, il duo con cui vince Sanremolab nel 2006, e con cui ha interpretato la colonna sonora del film Disney “High School Musical 2”. Poi il cambio di direzione,  Piero si dedica esclusivamente al songwriting per grandi interpreti, come Marco Mengoni, Dolcenera, Raf, Chiara Galiazzo, Francesco Renga e molti altri. Dal 2014 è autore in esclusiva Sony atv e i suoi brani vengono inseriti in progetti discografici insieme a firme prestigiose, tra i cui James Blunt, Tiziano Ferro, Cesare Cremoni, Ivano “Pur essendo giovane, - ha detto l’artista marchigiano- sento che il tempo vola e credo che solo la musica rende immortale  un momento”. Tra gli altri artisti in gara:  Valerio Buchicchio in arte Buva, Shark e Groove Lucia Montrone alias Luce e Gaetano Mongelli, in arte Tano, a cui è andato l’apprezzamento del pubblico con il ‘Premio Val di Chienti’ espresso dai voti dei presenti in sala. Domani domenica 6 febbraio  si chiuderà il secondo week end di audizioni live con le esibizioni di: Alfredo Marasti, Gian Piero Milanetti, Agnese Valle, Bob Messini e Irene. Tutte le info su app gratuita di Musicultura!    

04/02/2017 15:44
Macerata Cultura acquisisce il Museo civico di Storia naturale “ Romano Dezi e Rita Ramazzotti”

Macerata Cultura acquisisce il Museo civico di Storia naturale “ Romano Dezi e Rita Ramazzotti”

Con la firma dell’atto di donazione da parte di Romano Dezi, da oggi le collezioni del Museo civico di Storia naturale sono ufficialmente acquisite dall’Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei. Questa mattina la cerimonia di consegna alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, di Alessandro Blasetti – responsabile del Museo scientifico dell’Università di Camerino e membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituzione Macerata Cultura e della direttrice della stessa Istituzione Alessandra Sfrappini. Presente anche Cesare Rastelli, da sempre volontario e collaboratore di Romano Dezi e Michele Calzolaio anche lui dello staff del museo.    “Il museo di storia naturale è un pezzo importante della rete di Macerata Musei, amato dai bambini e da tanti visitatori” afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde “Prezioso il lavoro scientifico degli operatori dei musei civici insieme all’impegno appassionato dei volontari a cui siamo molto grati per il forte senso civico. Il desiderio è trovare risorse per progettare nuovi spazi per un polo museale scientifico. Può sviluppare in città un nuovo volano del turismo”.    Con il suo patrimonio costituito da reperti fossili, minerali, farfalle, coleotteri, reperti di zoologia, conchiglie, piante e acquari, il museo proseguirà nella sua attività che fino ad oggi lo ha contraddistinto e lo ha fatto entrare tra i musei scientifici di interesse regionale, sotto  il coordinamento e la responsabilità di Romano Dezi. Importanti i numeri che lo contraddistinguono con più di 11 mila visitatori nel 2016 e un elenco delle prenotazioni che già registra visite fino al mese di maggio.   Sarà ora l’Istituzione Macerata Cultura a definire progetti di valorizzazione che verranno messi a punto in collaborazione il Museo di Scienze dell’Università di Camerino, nell’ambito della rete dei Musei scientifici della provincia, con l’obiettivo della revisione e ripubblicazione della guida breve del Museo maceratese e per attività educative condivise.   Intanto in questo ultimo anno l’Istituzione Macerata Cultura ha proceduto, grazie alla collaborazione dei volontari del Servizio civile regionale, all’inventario del patrimonio del Museo. Sotto la guida dello stesso Dezi la volontaria del servizio Giorgia Cegna ha effettuato il minuzioso lavoro di sistematica inventariazione fisica e ricognizione fotografica che ha consentito l’acquisizione del pregiato patrimonio.             Al termine della cerimonia il sindaco ha donato a Romano Dezi una targa ricordo in segno di riconoscenza nella quale si legge “Con sincera gratitudine della Città per il dono della preziosa collezione del Museo di Storia naturale e per l’infaticabile impegno posto nella sua valorizzazione”. 

04/02/2017 14:34
Macerata, Michele D'Alfonso ha assunto l'incarico ad interim di dirigente del servizio Polizia Municipale

Macerata, Michele D'Alfonso ha assunto l'incarico ad interim di dirigente del servizio Polizia Municipale

Dal 1° gennaio 2017 un cambio ai vertici della Polizia Municipale di Macerata. Cessato l'incarico lo scorso 31 dicembre perRoberta Pallonari ha assunto l'incarico ad interim di dirigente del servizio Polizia Municipale Michele D'Alfonso, dirigente dei servizi al cittadino e all'impresa. Incarico ad interim  finché non sarà selezionato il nuovo comandante della Polizia municipale di Macerata.   Il bando di selezione fu infatti emesso nell'ottobre 2015, ma poi non espletato per nuove normative nazionali in materia di dirigenza pubblica. E’ stata ora riattivata la procedura di  selezione  per comandante di Polizia municipale di Macerata, in quanto la delega legislativa in materia di dirigenza pubblica della legge Madia è scaduta, quindi è possibile proseguire nella selezione che era rimasta bloccata da tali norme vincolanti. Entro breve, quindi, se non intercorrono nuovi blocchi normativi in materia, potrà essere individuato il nuovo comandante della PM tra i 50 candidati che hanno risposto al bando di selezione indetto dal Comune.  

04/02/2017 14:12
Droga, maxi operazione della Polizia: 4 arresti e 80 persone identificate tra Macerata e Porto Recanati

Droga, maxi operazione della Polizia: 4 arresti e 80 persone identificate tra Macerata e Porto Recanati

Dalla mattinata di ieri, con l’impiego di un consistente numero di agenti e di mezzi, è in corso in provincia una vasta operazione della Polizia di Stato finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività a cui è stato dato avvio ieri mattina, è proseguita senza soluzione di continuità per tutta la giornata. Durante le operazioni, sono state identificate e sottoposte a controllo decine di persone ed autoveicoli. Sono state altresì effettuate  perquisizioni domiciliari ad abitazioni in uso a soggetti pregiudicati orbitanti nel mondo della droga alcuni dei quali da tempo finiti nella sfera di attenzione della Polizia. Sono stati impegnate 10 pattuglie dislocate su tutto il territorio della provincia. Gli esiti dei controlli hanno determinato l’arresto di 27enne tunisino, in Italia senza fissa dimora, sorpreso ieri pomeriggio a Porto Recanati dagli agenti della Squadra Mobile nei pressi del River Village in atteggiamento sospetto. L’uomo colto in flagrante dalla Polizia, ha tentato immediatamente di darsi alla fuga a piedi lanciando nel contempo un involucro nel tentativo di disfarsene. Dopo un breve inseguimento a piedi tra i palazzi del quartiere, veniva raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile e bloccato. Nell’involucro recuperato vi erano 20 grammi di eroina purissima.  L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato al carcere di Ancona. A Macerata, invece, gli agenti delle “Volanti” nel controllare la zona dei Giardini Diaz si imbattevano nel controllo di tre cittadini extracomunitari uno dei quali era stato sorpreso mentre cedeva una dose di stupefacente ad un minore che nel frattempo si allontanato velocemente. Un cittadino del Gambia di 24 anni residente in città   veniva trovato in possesso di n° 8 involucri in cellophane termosaldati pronti per lo spaccio contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 10 grammi, nascosti nel giubbetto e nelle mutande. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il reato di cui detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. all’art 73 dpr 309/90. Un altro cittadino nigeriano di 19 anni, che invece era stato visto cedere la dose, tentava di disfarsi di un involucro che gettava in terra e che subito è stato recuperato dagli agenti risultava contenere marijuana del peso di circa 6 grammi. Ne sono  derivate, come d’obbligo, le perquisizioni nei rispettivi domicili. In tal modo, a casa del giovane nigeriano venivano rinvenuti 4 involucri in cellophane termosaldato nascosti all’interno delle tasche di un pantalone riposto nell’armadio. La sostanza risultava essere marijuana di peso complessivo di 22 grammi. Atteso quanto sopra l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Nel corso delle operazioni, oltre alle due persone arrestate, sono state identificate circa 80 persone, sottoposti a controllo 45 veicoli ed effettuate una decina di perquisizioni ad appartamenti ed abitazioni in uso a soggetti pregiudicati

04/02/2017 13:50
No al centro islamico a Piediripa, Forza Nuova pronta alla mobilitazione

No al centro islamico a Piediripa, Forza Nuova pronta alla mobilitazione

Forza Nuova esprime massima contrarietà all’idea di un centro culturale islamico che -secondo indiscrezioni- dovrebbe sorgere tra circa cinque mesi a Piediripa nelle vicinanze dell’attuale moschea. "Nonostante il recente patto per l’integrazione promosso dal governo" si legge in una nota "va sottolineato che l’Islam al momento non ha stipulato nessuna intesa con lo Stato italiano, questo probabilmente perché nella maggioranza dei Paesi islamici, da cui provengono numerosi extracomunitari presenti in città, vige una sovrapposizione tra legge statale e Sharia, legge religiosa che presenta forti criticità con il nostro ordinamento, tra cui pratiche espressamente vietate dalla legge italiana, come ad esempio la poligamia. Nessuno vuole mettere in discussione la libertà di associazione e l’iniziativa privata, ci sembra evidente però che le cronache degli ultimi anni (anche ieri la notizia di un attentato a Parigi), nonché l’opera di polizia e di intelligence abbiano consolidato il fatto che i centri culturali islamici rappresentano luoghi a rischio radicalizzazione, –in molti casi- un serbatoio per terroristi e foreign fighters e pertanto, sul fronte della sicurezza, sarebbe stato corretto da parte dell’amministrazione confrontarsi con la cittadinanza prima di dare autorizzazioni in materia. Dal punto di vista politico constatiamo il consueto buonismo della giunta, che continua a smaniare di multiculturalismo nello stesso momento in cui molti paesi del Mondo vedono i cristiani perseguitati e le chiese rase al suolo. Forse sarebbe ora di iniziare a parlare di reciprocità e rispetto, non solo di accoglienza e diritti? Nei prossimi giorni i militanti di Forza Nuova diffonderanno dei questionari durante il mercato settimanale per comprendere la posizione dei maceratesi sulla questione; siamo pronti a dare vita a un corteo per difendere le radici romane e cristiane della nostra città.

04/02/2017 13:28
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