MACERATA – Era il 7 agosto del 1968 quando, durante un intervento di soccorso stradale a Loreto, l’agente della Polizia Stradale Michele Idone veniva tragicamente investito da un camion, perdendo la vita. Stava aiutando un automobilista in difficoltà, adempiendo con dedizione al proprio dovere.
A 57 anni dalla scomparsa, la Polizia di Stato ha voluto ricordare, come ogni anno, la figura del collega caduto in servizio. La commemorazione si è svolta nella mattinata di oggi presso la Caserma “Pasquale Paola” di Macerata, alla presenza di una rappresentanza della Questura e della Sezione Polizia Stradale.
Momento particolarmente toccante è stata la partecipazione del figlio di Michele Idone, Giovanni, ex dipendente della Prefettura di Macerata, che ha ricevuto un mazzo di fiori inviato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, consegnato dal dirigente dell'Ufficio Personale in rappresentanza del Questore di Macerata.
Durante il breve ma sentito omaggio, è stato ribadito quanto sia importante non dimenticare i caduti nell’adempimento del dovere. Il loro sacrificio rappresenta un simbolo di impegno e dedizione per tutta la comunità e per chi, ogni giorno, indossa la divisa al servizio dello Stato.
«Ricordare significa ringraziare – si legge in una nota della Questura – e far sì che la memoria diventi testimonianza viva, che ispiri e rafforzi il senso di responsabilità di ogni operatore di polizia, dentro e fuori il proprio ruolo».
Una delegazione azzurra della Figest, guidata dal presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, maceratese originario di Pieve Torina, è da oggi impegnata negli World Games di tiro alla fune a Chengdu, in Cina.
Della delegazione fanno parte gli atleti portacolori delle nostre Nazionali maschili e femminili ma anche i dirigenti Figest: con Casadidio, infatti, ci sono anche il responsabile specialità tiro alla fune e presidente regionale Marche di Figest, Matteo Capeccia, originario anche lui di Pieve Torina, e il consigliere di presidenza, Roberto Fabbricini, già segretario generale del Coni nazionale.
Fa parte del team azzurro, con un ruolo del tutto diverso, anche Andrea Nasso, arbitro internazionale di San Severino Marche, che porterà la sua esperienza e professionalità sull’importante palcoscenico globale.
La squadra azzurra, allenata da Stefano Verardo, è già scesa in campo per affinare la preparazione in vista delle gare di questi giorni visto che gli italiani saranno in gara al Dong'an Lake Sports Park sabato 9 agosto per la categoria Uomini 640 kg e domenica 10 agosto per la categoria Donne 500 kg. Ultimo giorno di sfide lunedì 11 agosto per la categoria Mista 580 kg.
La formazione della Nazionale femminile è composta da Laura Gobbo, Elena Gava, Giorgia Di Marzo, Lucia Pescarolo e Chiara Berto. Della squadra maschile azzurra fanno invece parte Elvis Bortolin, Andrea Cia, Simone Colledan, Simone De Rossi e Mauro Tonetto.
"Essere qui a Chengdu per gli World Games è un'occasione straordinaria per la nostra Federazione e per l'Italia intera. La nostra partecipazione dimostra il valore e l'importanza dei giochi e degli sport tradizionali, e siamo orgogliosi di portare in alto i nostri colori - ha dichiarato il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, per proseguire - Auguro il meglio a tutti gli atleti, sperando che possano dimostrare il loro talento e la loro passione".
"Da imprenditore di questo territorio, da Presidente di Confindustria Giovani Macerata ma anche da figlio di questa terra ritengo che la decisione del Consiglio dei ministri di allargare la Zes dell’Italia Meridionale anche alla Regione Marche e all’Umbria, sia un grandissimo risultato ma soprattutto un'enorme opportunità". A dirlo è Massimiliano Balducci, Ceo di Cbf Balducci Group di Montecassiano e presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Macerata.
"Le Marche hanno un'occasione di crescita e sviluppo certa che porterà vantaggi alle imprese e a chi vuole avviare una propria attività creando lavoro. Il saper fare tipico marchigiano sarà valorizzato - aggiunge Balducci -. Sono tra coloro, e lo dico convintamente da qualche anno, che la Zona economica speciale rappresenta un acceleratore di opportunità perché in primis attrarrà investimenti, genererà semplificazioni anche fiscali oltre che amministrative e ci aiuterà a rendere meno gravoso un fardello ancora troppo forte per un imprenditore che è la burocrazia".
Anche in seno al neocostituito consiglio direttivo dei giovani confindustriali di Macerata il confronto ha portato a ritenere strategica la decisione. Da prima della pandemia la Regione Marche è diventata una regione in transizione. Le tensioni internazionali, la crisi energetica il quadro congiunturale complesso hanno fatto il resto.
"Questo provvedimento – insiste Balducci - rappresenterà uno strumento in più per agevolare l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di giovani con buone idee. Questa misura che era stata invocata dai nostri padri già dopo il sisma 2016 che ha ridisegnato il profilo economico e sociale dell’entroterra maceratese, oggi la salutiamo come un’opportunità di invertire lo spopolamento tornando a creare occupazione. Senza imprese non c’è lavoro, sviluppo, futuro per il nostro entroterra”. “Per i giovani, siano essi imprenditori o lavoratori, servono adeguate opportunità di vita e di lavoro, quindi anche servizi per tornare a credere in un futuro possibile personale e professionale anche nella nostra collina e montagna".
Sabrina de Padova, insegnante e da cinque anni consigliera comunale a Macerata, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali con Noi Moderati, nella coalizione di centrodestra. Una scelta dettata, spiega, dal desiderio di «portare avanti una politica concreta, trasparente e profondamente radicata nei bisogni del territorio».
Nel suo percorso amministrativo, de Padova ha scelto di essere una presenza costante e attiva, senza mai inseguire incarichi personali: «In questi cinque anni ho presentato 36 interrogazioni e ordini del giorno, sempre partendo dall’ascolto dei cittadini e traducendo le loro segnalazioni in proposte concrete».
La sua esperienza da insegnante ha segnato profondamente il suo impegno politico, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, all’inclusione sociale di anziani e disabili e alla sensibilizzazione sul rispetto degli animali. «Credo che l’educazione debba essere un motore di cambiamento, uno strumento per costruire una società più equa e rispettosa».
Attiva nella Commissione Cultura e presidente del Consiglio delle Donne, ha promosso iniziative contro le discriminazioni di genere, dimostrando coerenza e attenzione ai temi sociali. «Mi candido per chi ha perso fiducia nella politica – dichiara –. Per riportarla al suo significato originario: essere al servizio delle persone».
Tra le sue priorità regionali: una sanità territoriale più vicina ai cittadini, infrastrutture efficienti, sostegno concreto a famiglie e imprese, formazione e lavoro per i giovani, tutela ambientale e agricoltura sostenibile. «Con Noi Moderati – conclude – possiamo costruire una Regione più giusta, inclusiva e moderna. La politica del fare, non dell’obbedire, può ancora fare la differenza».
Il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha approvato il progetto esecutivo relativo agli interventi di restauro, miglioramento sismico e risanamento conservativo del Palazzo del Governo, a Macerata, che ospita la Prefettura e alcuni uffici della Questura. Adesso si dovrà procedere con l’apertura della gara per l’affidamento dei lavori, per complessivi 16.445.038 euro finanziati dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione.
“Dopo il terremoto del 2016 il Palazzo ha manifestato problemi strutturali che hanno generato la chiusura di determinate aree dell’immobile, per cui risultano interamente inagibili il secondo piano, il terzo e il sottotetto – spiega Parcaroli –. Dopo una serie di incontri e sopralluoghi, in cui è stata coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio perché il palazzo è un edificio storico vincolato, è stato approvato il progetto che si configura in prima istanza come un intervento di adeguamento a norma, con particolare riferimento agli aspetti impiantistici, al miglioramento strutturale sia in termini di resistenza statica che sismica e al restauro, nel rispetto delle caratteristiche storico - artistiche dell’edificio”.
Il progetto esecutivo redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Studio tecnico associato gruppo Marche, Ingegneri riuniti spa, geol. Lenzi Alessandra, Studio Due Esse di Sonia Stipa restauratore e Valentina Muzii Studio di Restauro, prevede l’incremento della sicurezza sismica del palazzo, oltre al ripristino degli elementi che presentano fragilità a livello statico (controsoffitti in canniccio). Gli interventi previsti riguarderanno il consolidamento delle murature (rinforzo delle architravi, consolidamento delle angolate, ecc), dei solai di piano (solette integrative, affiancamento di travi, rinforzo delle volte) e delle coperture, oltre alla rimozione delle superfetazioni (es. bagni e balconi) incoerenti o staticamente precarie e conseguente ripristino delle superfici di facciata. Dal punto di vista impiantistico, invece, è previsto l’incremento dell’efficienza energetica dell’intero edificio, parallelamente all’adeguamento delle componenti che lo caratterizzano, attraverso un’opportuna revisione dell’intero impianto.
“Gli interventi saranno suddivisi in diverse fasi che interesseranno prima la porzione dell’edificio dove attualmente è ospitata la Prefettura, i cui uffici saranno trasferiti nella vicina sede del Provveditorato, all’interno del quale sono terminati i lavori di restauro – continua Parcaroli -. Una volta che anche il palazzo della Prefettura sarà stato recuperato e gli uffici potranno tornare in piazza della Libertà, verrà avviato il cantiere per il recupero anche della parte del Palazzo del Governo dove si trova la Questura. Un ringraziamento importante va all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione che, con l’ordinanza speciale 24, ha individuato e approvato come urgente e di particolare criticità il complesso unitario degli interventi di ricostruzione degli edifici della Provincia che si trovano nel complesso immobiliare di piazza della Libertà”.
Dal 16 al 23 agosto, le Marche si preparano ad accogliere la 31ª edizione del Festival Internazionale del Folklore – Incontro di Cultura Popolare, un appuntamento che da oltre tre decenni unisce comunità, generazioni e continenti sotto il segno della cultura, della tradizione e del dialogo.
Ideato e promosso dal Gruppo Folklorico “Li Pistacoppi” – Città di Macerata, fondato nel 1979, il Festival è oggi una delle manifestazioni folkloriche più longeve e significative del panorama regionale, con un impatto che travalica i confini geografici per diventare un vero e proprio simbolo di apertura e fratellanza tra i popoli.
Negli anni, il Festival ha ospitato artisti da ogni parte del mondo, contribuendo alla costruzione di un linguaggio universale fondato sul rispetto, la bellezza e la valorizzazione delle differenze. Un patrimonio immateriale che si rinnova ogni estate nelle piazze marchigiane grazie a una rete preziosa di collaborazioni, istituzioni e volontari.
“Il Festival Internazionale del Folklore – Incontro di cultura popolare rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un'importante occasione di valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra identità culturale e ci permette di rivivere i valori fondamentali dello scambio gratuito: amicizia, cultura e servizio reciproco – interviene l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi -. Grazie a questo festival, infatti, ogni anno a Macerata incontriamo popoli e tradizioni da tutto il mondo. Nel folclore riconosciamo la cultura popolare come spazio di dialogo e di apertura per superare barriere e riconoscerci tutti parte della stessa umanità. Inoltre, il Festival Internazionale del Folklore è un’occasione unica per la città e per farla conoscere oltre i confini nazionali, per apprezzare le tradizioni, gli usi e i costumi delle tante popolazioni del continente, attraverso la loro musica e i loro balli tradizionali. Grazie al festival e alla permanenza a Macerata dei gruppi partecipanti la città vive un’atmosfera internazionale e si assiste a un esempio di integrazione, di dialogo interculturale e di conoscenza reciproca tra tanti giovani che attraverso il linguaggio universale della musica e della danza stringono legami tra loro, coinvolgendo anche la città in un clima di fratellanza, allegria e spensieratezza. Un clima che solo la musica, la danza e tutto ciò che è arte e folklore sanno regalare”.
Quest’anno saranno oltre 120 gli artisti internazionali coinvolti, provenienti da Brasile, Panama, Kenya e Georgia: quattro Paesi, quattro aree culturali straordinarie che rappresentano l’America Latina, l’Africa orientale, il Caucaso e l’area centroamericana. Ognuno di loro porta con sé danze, musiche, costumi e rituali che raccontano storie secolari e valori condivisi. Un viaggio attraverso il mondo che, per otto giorni, animerà il cuore delle Marche con spettacoli, sfilate, danze, costumi e musiche tradizionali.
Il Festival attraverserà sette Comuni, trasformando ogni piazza in un luogo di incontro e scoperta. Il programma prevede a Macerata sabato 16 agosto alle ore 19 nella chiesa del Buon Pastore a Collevario la celebrazione di una messa presieduta dal vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, con la partecipazione dei gruppi folkloristici internazionali mentre gli appuntamenti sono domenica 17 agosto a Treia in piazza della Repubblica, lunedì 18 agosto a Urbisaglia nel centro storico, martedì 19 agosto a Mogliano sul piazzale Massimo Girotti, mercoledì 20 agosto a Macerata in piazza della Libertà, giovedì 21 agosto a Loreto in piazza Papa Giovanni XXIII, venerdì 22 agosto a Morrovalle in piazza Vittorio Emanuele II e infine sabato 23 agosto a Cupra Marittima al parco Martiri delle Foibe.
Ogni serata, ad ingresso gratuito, sarà preceduta dalla sfilata tradizionale dei gruppi ospiti, che in abiti tipici percorreranno le vie principali dei centri storici, offrendo al pubblico un’anteprima del proprio patrimonio artistico.
“Il Festival Internazionale del Folklore non è soltanto un appuntamento estivo: è una celebrazione profonda del patrimonio culturale immateriale dei popoli - afferma la presidente dell’associazione Li Pistacoppi Caterina Bonfigli - Ogni edizione rappresenta un’opportunità preziosa per avvicinarsi a culture lontane, per scoprire forme d’arte radicate nella memoria collettiva e per valorizzare ciò che ci rende umani: la capacità di trasmettere valori, gesti e storie attraverso la danza, la musica e il costume. Questo Festival ci insegna ogni anno che l’identità culturale non è chiusura, ma dialogo. Non è conservazione statica, ma trasformazione consapevole. Le nostre piazze diventano spazi d’incontro autentico, luoghi in cui la diversità è vissuta come ricchezza e la tradizione come strumento di conoscenza reciproca. È qui che nasce la meraviglia: quando il pubblico non guarda semplicemente uno spettacolo, ma partecipa, con rispetto, a un racconto più grande. Dietro a ogni serata ci sono volti, mani, energie silenziose. Il lavoro dei volontari è la vera anima di questo Festival. Ringrazio profondamente i Comuni che ci accolgono con calore, visione e spirito di condivisione. Con altrettanta riconoscenza desidero ringraziare i nostri sponsor. In particolare i main sponsor – Oro della Terra, Allianz Assicurazioni Pizzichini, Banco Marchigiano - e tutte le altre realtà che ci sostengono. Infine, un pensiero agli artisti, a coloro che viaggiano per migliaia di chilometri per condividere con noi non solo la loro arte, ma anche un pezzo del loro cuore. Il folklore è la voce dei popoli. È la musica della storia. È l’abito della memoria. Finché ci saranno piazze aperte al mondo, finché ci sarà rispetto per chi viene da lontano, finché ci sarà qualcuno disposto ad ascoltare con curiosità e meraviglia, il nostro Festival continuerà a vivere, a crescere e a raccontare la bellezza dell’incontro tra culture”.
Il Festival fa parte del circuito CIOFF® – Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels, organismo partner ufficiale dell’UNESCO per la salvaguardia delle espressioni culturali immateriali. Questo riconoscimento garantisce l’autenticità, la qualità artistica e l’impegno etico dei gruppi partecipanti.
Il Festival è reso possibile, oltre alla collaborazione e al sostegno dei Comuni di Treia, Urbisaglia, Mogliano, Macerata, Loreto, Morrovalle e Cupra Marittima, anche grazie alla generosità e alla fiducia degli sponsor e di oltre 30 imprese del territorio, che ogni anno rinnovano il loro impegno a favore della cultura, del volontariato e della valorizzazione del folklore internazionale.
Un’esperienza che lascia il segno, anche quando il campo non racconta tutto. Nicolò Garello, classe 2006, schiacciatore della Nazionale Italiana Under 19, ha appena concluso il suo primo Mondiale giovanile con la maglia azzurra. Nonostante il cammino interrottosi ai quarti, Nicolò ha saputo sfruttare al meglio ogni momento vissuto in Uzbekistan, dimostrando attenzione, maturità e desiderio costante di migliorarsi. La rassegna iridata lo ha visto parte di un gruppo competitivo, coeso e affamato, in cui ha potuto confrontarsi con il volley internazionale ai massimi livelli giovanili.
Un bagaglio prezioso che porterà con sé nella prossima avventura a Macerata, pronta ad affrontare la Serie A2 Credem Banca 2025/26.
Dopo una fase a gironi brillante, chiusa al primo posto nella Pool C con quattro vittorie su cinque partite (unica sconfitta contro la Polonia per 2-3), l’Italia ha superato l’Uzbekistan negli ottavi di finale, arrendendosi poi nei quarti a una solida Francia, trascinata dal talentino Andrej Jokanovic che ha portato i transalpini al trionfo. Gli Azzurrini hanno chiuso quindi al quinto posto mondiale, dimostrando qualità tecniche, profondità di rosa e grande spirito di squadra. Un risultato che certifica il livello del vivaio italiano e il valore di un gruppo in cui Garello ha avuto l’opportunità di crescere giorno dopo giorno, imparando anche nei momenti lontani dai riflettori.
“Giocare questo Mondiale è stata un’esperienza davvero unica, qualcosa che non capita tutti i giorni. Mi ha stupito molto il salto di qualità che ho visto nelle squadre rispetto all’anno scorso e la grande voglia di vincere che c’era in campo: il livello era altissimo, molto competitivo, e questo lo ha reso ancora più bello. - spiega Garello -Per quanto riguarda le partite, abbiamo avuto un po’ di sfortuna a incrociare la Francia già ai quarti di finale, dove purtroppo abbiamo perso. È stata comunque una gara di altissimo livello, entrambe le squadre hanno dato il massimo, ma loro ci hanno concesso davvero poco e si sono portati a casa la vittoria. È stato un grande dispiacere, perché eravamo un gruppo fantastico, molti di noi si conoscono da anni, e sinceramente credo che non meritassimo di finire quinti".
Conclude poi: "C’è rammarico perché le squadre che ci sono arrivate davanti erano tutte formazioni che avevamo battuto nel girone. Purtroppo è andata così, ma resta un’esperienza tra le mie più belle in assoluto, che porterò con me per sempre, soprattutto perché l’ho vissuta insieme ai miei compagni!”
Il ritrovo precampionato con Macerata è fissato per fine mese, primo passo di un’annata che si preannuncia intensa e stimolante. Per Nicolò, sarà l’occasione perfetta per mettere in campo quanto imparato durante questa estate mondiale
Nella giornata di ieri 5 agosto i Consiglieri Comunali, Fabiani Roberto, Paola Pippa, Orazi Laura e Aldo Alessandrini (quest'ultimo anche nella sua veste di Segretario della Sezione di Macerata e Responsabile Regionale del Dipartimento Antimafia) unitamente alla Segretaria Lega Marche On. Giorgia Latini ed all'On. Andrea Crippa sono stati ricevuti a Roma al Viminale presso la sede del Ministero dell'Interno dal Sottosegretario all'Interno On. Nicola Molteni.
L'incontro si è concluso con la programmazione di una imminente visita istituzionale del Sottosegretario On. Nicola Molteni nel territorio della Provincia di Macerata con tappa prioritaria presso la Prefettura.
Nel corso del colloquio si è discusso anche delle misure immediatamente applicabili (tra cui: allontanamento e divieto di accesso) nelle c.d. "zone rosse" - peraltro già individuate nel "Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana' approvato dal Consiglio Comunale di Macerata con delibera del 19 12 2023 - e dell'invio di ulteriori unità operative oltre ai dieci agenti già destinati alla Questura di Macerata.
Un particolare ringraziamento da parte di Lega Macerata va al Sottosegretario per la disponibilità dimostrata ed agli Onorevoli Andrea Crippa e Giorgia Latini per aver reso possibile l'incontro.
Abbandona rifiuti ingombranti in centro storico, scatta la denuncia per un 44enne. L’episodio si è verificato il 31 luglio scorso, quando, in seguito a una segnalazione arrivata alla centrale operativa del Comando della Polizia locale, gli agenti sono intervenuti in vicolo Marefoschi, dove era stato indicato il caso di abbandono.
“L’Amministrazione comunale, grazie alla Polizia locale continua a monitorare il territorio per garantire il rispetto delle norme ambientali e il decoro urbano con particolare riguardo al centro storico - afferma l’assessore alla Sicurezza e al Decoro Paolo Renna -. Se si assiste a episodi di degrado, abbandono di rifiuti o comportamenti non conformi alle normative vigenti, esorto i cittadini a segnalarli tempestivamente. Ogni segnalazione contribuisce a creare un ambiente più pulito, sicuro e accogliente per tutti. La salvaguardia del nostro territorio è una responsabilità condivisa. Solo insieme possiamo costruire una comunità in cui il decoro urbano e il rispetto per l'ambiente siano principi fondamentali”.
Durante il sopralluogo, effettuato in collaborazione con un operatore ecologico del Cosmari, è stata accertata la presenza di diversi elettrodomestici abbandonati. Tra i rifiuti, infatti, c’erano un frigorifero Atlantic bianco avvolto in un telo di plastica, una lavatrice Daya, un piano cottura elettrico e un ciclomotore visibilmente fermo da tempo.
Dopo aver constatato la situazione, gli agenti di polizia giudiziaria hanno proceduto al sequestro amministrativo del ciclomotore per mancanza di copertura assicurativa e al sequestro penale dei rifiuti. I materiali sequestrati sono stati affidati in custodia al responsabile della sicurezza del Cosmari per le opportune disposizioni relative allo smaltimento.
Nei giorni successivi all'intervento, a conclusione delle indagini condotte dalla polizia giudiziaria, un residente maceratese di origini bengalesi, ritenuto responsabile dell'abbandono di rifiuti ingombranti, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria.
Una sconfitta netta nel punteggio, ma tanti spunti utili per crescere. È questo il bilancio della prima uscita stagionale della Maceratese, impegnata mercoledì sera allo stadio “Del Duca” in un allenamento di prestigio contro l’Ascoli, formazione di Serie C con ambizioni importanti.
Il match, chiuso sul 5-0 per i bianconeri, ha rappresentato un momento importante nel percorso di preparazione della squadra biancorossa, reduce da due settimane intense di lavoro atletico. Mister Matteo Possanzini ha ruotato ampiamente tutti gli elementi a disposizione, testando soluzioni diverse e concedendo minutaggio a buona parte della rosa.
La gara si è sbloccata al 32’ del primo tempo con uno sfortunato autogol di Lucero, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Prima dell’intervallo, Gagliardini è stato protagonista di almeno tre interventi importanti, con la Rata che è andata in un paio di occasioni verso la porta avversaria con Cirulli e Ruani. Nella ripresa, l’Ascoli – già più avanti nella preparazione e con una rosa costruita per competere ad alto livello – ha aumentato i giri segnando con Carpani (49’), Gagliardi (57’) e due volte con Palazzino (65’ e 76’). Nonostante il passivo, la Maceratese ha cercato di restare ordinata, mantenendo un atteggiamento positivo e mettendo in mostra buone individualità, oltre a un atteggiamento determinato che lascia ben sperare in vista del prosieguo del precampionato.
La vera festa perà è stata sugli spalti, con ben 3.335 spettatori presenti. Tra questi oltre 220 tifosi provenienti da Macerata, che hanno occupato con orgoglio il settore ospiti del “Del Duca” e applaudito la squadra dal primo all’ultimo minuto. Un segnale importante in vista del ritorno in Serie D, che certifica ancora una volta il legame tra la città e i suoi colori.
Nei prossimi giorni la Maceratese proseguirà gli allenamenti e affronterà nuove amichevoli utili ad affinare la condizione fisica e i meccanismi tattici, in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia previsto a fine agosto.
(Foto S.S. Maceratese)
L’ultimo, ennesimo, trionfo regionale del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano nel Salvamento è stato totale. A comunicarlo la FIN Marche che ha stilato le graduatorie per società relative all’appuntamento che si è svolto sulla spiaggia di Civitanova.
Ebbene il Centro Nuoto Macerata ha ottenuto il primo posto ovunque, sia nella classifica assoluta che in quella Ragazzi e in quella Esordienti. Cappotto, anche se siamo in estate. E complimenti agli atleti, nonché al lavoro dell’allenatore Lorenzo Menchi supportato da Eleonora Brandi e Riccardo Pietroni. Il tutto sotto l’attenta supervisione di Mauro Antonini per la parte nuoto e Franco Pallocchini per il Salvamento.
Questi i punteggi: Centro Nuoto Macerata (597,75 punti), secondo Ippocampo Civitanova (476,25), terzo Team Salvagente 2.0 (218,5) e quarto Nandi Ars Loreto (206,25). Categoria Ragazzi: Centro Nuoto Macerata (410,5), secondo Ippocampo Civitanova (226,5), terzo Team Salvagente 2.0 (53) e quarto Nandi Ars Loreto (45). Categoria Esordienti: Centro Nuoto Macerata (548), secondo Ippocampo Civitanova (380), terzo Nandi Ars Loreto (47), quarto Sport Up Sambenedettese (27).
Erano state 62 le medaglie d’oro conseguite nell’occasione dagli atleti del CNM, ben 12 delle quali assolute e non di categoria. Inoltre la società maceratese aveva stabilito il nuovo record societario nel punteggio finale. Va ricordato che il Centro Nuoto Macerata domina nel Salvamento da anni. Top delle Marche nei campionati regionali invernali dal 2018 e in quelli estivi dal 2019.
Macerata – La Segreteria provinciale di Azione Macerata, con a capo il presidente Ivo Costamagna, il segretario Stefano Vallesi e i vice-segretari Leonardo Piermattei e Alessio Botticelli, interviene con forza in merito alle recenti dichiarazioni della sezione di Fermo che hanno suscitato non poca sorpresa e tensione all’interno del partito.
Attraverso un comunicato diffuso nella giornata odierna, Azione Macerata prende posizione riguardo al sostegno espresso dalla sezione fermana al candidato Paolo Teodori, sindaco di Ripe San Ginesio, inserito nella lista del presidente uscente Francesco Acquaroli per le prossime elezioni regionali. Tale endorsement, secondo la segreteria di Macerata, è stato espresso "in modo improprio, a nome anche della segreteria maceratese, senza averne la delega".
La segreteria ricorda con fermezza la posizione ufficiale della direzione nazionale di Azione, già espressa lo scorso 1° luglio tramite comunicato AGI e ribadita pubblicamente la stessa sera: "Azione non sosterrà Acquaroli. Abbiamo preso atto del voto di una parte della Direzione Regionale. Ma il partito è molto diviso". Viene inoltre sottolineata la libertà lasciata agli iscritti ma con un orientamento chiaro da parte del partito.
In questo contesto, la segreteria maceratese invita la sezione fermana a "limitarsi alla propria circoscrizione territoriale, evitando di rappresentare politicamente altri territori". La posizione ufficiale di Azione Macerata resta, infatti, il sostegno alla candidatura di Giovanna Capodarca, inserita all'interno della lista "Avanti" e del progetto politico guidato da Matteo Ricci.
Il comunicato sottolinea anche come la candidatura di Teodori, seppur legittima, "contrasti con la sua storia politica personale e sia in netto contrasto con le decisioni della segreteria di cui è stato presidente". Infatti, nell’ultimo Direttivo Provinciale, la segreteria ha votato all’unanimità per appoggiare Ricci, con l’unico voto astenuto proprio di Teodori.
Pur rispettando l’autonomia territoriale nelle scelte delle liste civiche, garantita dal partito nazionale, Azione Macerata definisce “inaccettabile” il silenzio di fronte a comportamenti che violano le indicazioni nazionali, creano confusione e cercano di imporre una linea non condivisa dalla maggioranza degli iscritti regionali.
Il comunicato si conclude con un richiamo forte alla necessità di “chiarezza, non ambiguità” e “coerenza, non opportunismo”, denunciando la prevaricazione di alcuni territori e l’uso di metodi estranei alla cultura di Azione, che richiedono una presa di posizione netta e decisa.
MACERATA – Due giovani, un 25enne di Messina e una 20enne residente in provincia di Pescara, entrambi incensurati, sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Macerata per truffa ai danni di un 28enne della provincia.
La vittima era entrata in contatto con i due attraverso un gruppo chiamato "Opportunità e Lavoro" su una nota piattaforma di messaggistica. Convinto dalle loro promesse, aveva iniziato a investire su una piattaforma di trading online denominata CFSS123.IT. Dopo un primo piccolo investimento, restituito con un modesto guadagno, il giovane era stato spinto a versare somme sempre più alte con la prospettiva di profitti maggiori.
Nel tentativo di ottenere i presunti guadagni, il 28enne ha effettuato tre bonifici, per un totale di 1.766 euro, su conti correnti risultati riconducibili ai due indagati. Dopo i versamenti, non solo il denaro non è stato restituito, ma la vittima ha ricevuto ulteriori richieste di pagamento per "sbloccare" la procedura di recupero.
Grazie al tracciamento dei flussi finanziari, i carabinieri hanno individuato i responsabili. Le indagini proseguono per verificare se ci siano altre persone coinvolte e per individuare eventuali ulteriori vittime.
Nello stesso contesto operativo, i carabinieri hanno deferito all'autorità giudiziaria un operaio 56enne di Macerata, già noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile di danneggiamento aggravato.
Il caso è emerso dopo la denuncia di una donna, che nel luglio scorso aveva trovato la propria auto – regolarmente parcheggiata – con le calotte degli specchietti rigate e uno pneumatico forato, per un danno stimato in oltre 1.000 euro. Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubblica presenti in zona, i militari sono riusciti a identificare l’autore del gesto, che ora dovrà rispondere del reato contestato.
"Il futuro inizia a prender posto". Con questo claim la S.S. Maceratese 1922 annuncia il completamento della prima fase dei lavori di riqualificazione dello stadio Helvia Recina Pino Brizi. In tribuna sono stati installati 1.526 nuovi seggiolini biancorossi, disposti a formare la scritta "MACERATA", ben visibile al centro dello stadio. Un intervento che rappresenta il primo passo concreto verso un impianto rinnovato, più accogliente e sempre più vicino all’identità della città e dei suoi tifosi.
La Maceratese ha annunciato anche l’avvio della seconda fase: da oggi i lavori proseguiranno sul lato della gradinata, dove verrà replicata la stessa grafica, completando così l’intervento complessivo.
I seggiolini sono stati forniti da Bertelè Seating, azienda italiana di eccellenza a livello internazionale, già partner in interventi per impianti prestigiosi come il Parco dei Principi di Parigi e l’Autodromo Nazionale di Monza, tra gli altri.
L’intervento è frutto della collaborazione tra la società biancorossa e l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di rendere l’Helvia Recina sempre più moderno, funzionale e rappresentativo della città.
“La grande attenzione e la grande spinta verso la riqualificazione dell’impiantistica sportiva da parte della nostra amministrazione sta producendo risultati tangibili giorno dopo giorno - afferma con soddisfazione l'assessore allo sport Riccardo Sacchi - Proseguono infatti a ritmi serrati gli interventi sullo stadio Helvia Recina-Pino Brizi che lo faranno divenire uno degli impianti più accessibili, sicuri, inclusivi delle Marche. Le scritte ‘Macerata’ sui seggiolini biancorossi aggiungono ancora più fascino a uno degli impianti sportivi più importanti della nostra città”.
Parole cariche di entusiasmo anche da parte del presidente della Maceratese Alberto Crocioni: “L’obiettivo è restituire alla città uno stadio rinnovato, da vivere con orgoglio. E non vediamo l’ora di vedere ogni posto occupato dai nostri tifosi”.
Oggi la Maceratese sarà impegnata nel primo vero test pre-stagionale, dopo la partitella in famiglia di sabato scorso. I biancorossi saranno infatti di scena al "Del Duca" per affrontare l'Ascoli in un allenamento. Sarà un banco di prova importante per la formazione di Mister Possanzini, contro un avversario blasonato e di categoria superiore. Alle 19:00 di martedì erano 218 i biglietti scaricati dai tifosi ospiti, a fronte di 1953 locali, per un totale di 2.171 presenti. Non male per un allenamento.
Infine, la Maceratese ha comunicato un aggiornamento importante relativo alla campagna abbonamenti: vista la grande partecipazione e l’entusiasmo dei tifosi, la società ha deciso di prorogare la fase di pre-abbonamento fino a venerdì 8 agosto. Un’ultima occasione per garantirsi il proprio posto a condizioni vantaggiose. La campagna abbonamenti riprenderà poi dal 18 agosto al 12 settembre con le tariffe a prezzo pieno. Sin qui sono state circa 550 le tessere sottoscritte.
Nuovo atto vandalico contro uno striscione dedicato a Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018. A denunciare l’accaduto è stata la madre, Alessandra Verni, attraverso un post sui social.
Secondo quanto riferito da Verni, lo striscione presente in piazza Re di Roma, nella Capitale, che ricordava Pamela è stato strappato e gettato via, la panchina dedicata è stata rigata e oltraggiata nel tentativo di cancellare le scritte commemorative, mentre i fiori sono stati buttati a terra. Un gesto che, per Verni, "parla di mancanza di rispetto e di umanità".
"Sono profondamente stanca e delusa - ha scritto la madre -. Ogni atto vandalico è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore. Non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi. La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata".
Verni ha quindi lanciato un appello alla comunità: "Facciamo sentire la nostra voce! Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento. Non lasciamo che l'indifferenza prevalga. La memoria è una luce che non deve spegnersi".
È stato espulso con accompagnamento alla frontiera aerea di Bologna un cittadino ghanese di 30 anni, irregolare sul territorio nazionale e già destinatario del rigetto della domanda di protezione internazionale da parte della Commissione Territoriale di Ancona.
L’uomo, domiciliato a Macerata, aveva numerosi precedenti di polizia per reati come rissa, lesioni, porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi si era reso protagonista di un episodio di danneggiamento all’interno di una sala scommesse cittadina, dove - secondo quanto riferito dalla Questura - era solito arrecare disturbo. In quell'occasione aveva causato danni all'arredo, rendendo necessario l’intervento di una pattuglia della 'Volante' dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il provvedimento di espulsione, disposto dal Questore di Macerata, è stato eseguito dal personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione nell’ambito delle scorte internazionali. L’operazione rientra nelle azioni di contrasto alla presenza di cittadini stranieri pregiudicati e irregolari, con particolare attenzione alle aree interessate da fenomeni di spaccio di droga.
La misura – sottolinea la Polizia di Stato – segue le linee operative stabilite in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, coordinato dal Prefetto di Macerata.
L'Università di Macerata si conferma una realtà d’eccellenza nella formazione post-laurea, con risultati che superano in più ambiti la media nazionale. A dirlo è il Report AlmaLaurea 2025, che ha analizzato il profilo e la condizione occupazionale dei dottori di ricerca italiani.
Tra i punti di forza messi in luce dall'indagine, spiccano la qualità dell'esperienza formativa, l'elevata occupabilità a un anno dal titolo e l'integrazione con il mondo produttivo, soprattutto nel campo dei dottorati industriali.
"Questi risultati premiano l’impegno costante dell’Ateneo nel promuovere percorsi di dottorato rigorosi, aperti al confronto internazionale e strettamente connessi ai bisogni della società e del territorio - commenta il rettore John McCourt -. La presenza significativa di dottorati industriali e l'elevato tasso di occupazione sono un segnale chiaro: l’Università di Macerata è un ambiente fertile per la ricerca, la crescita professionale e l’innovazione".
Il 95,7% dei dottori di ricerca UniMc ha partecipato ad attività formative e ha pubblicato almeno un lavoro scientifico strutturate - dato ben superiore alla media nazionale (81,3% e 87,1%) - spesso in inglese (63,6%). Altro elemento distintivo è la mobilità internazionale: il 95,7% ha svolto un periodo di studio o ricerca all’estero, contro il 55,6% della media italiana.
Il 17% dei dottori di ricerca ha svolto un dottorato in collaborazione con le imprese (industriale o in alto apprendistato), più del doppio rispetto alla media nazionale (8%). Una scelta strategica che favorisce l'innovazione e crea ponti tra la ricerca accademica e le esigenze del tessuto produttivo.
A un anno dal conseguimento del titolo, il 95% dei dottori UniMc è occupato, contro il 91,2% a livello nazionale. Gli intervistati lavorano in profili intellettuali e scientifici altamente specializzati, in gran parte come ricercatori o tecnici di ricerca nelle università. Lo smart working coinvolge oltre la metà degli occupati, mentre nessuno lavora part-time.
Il 91% degli iscritti ha beneficiato di una borsa di studio o di altro finanziamento. Le principali motivazioni: arricchire la propria formazione, dedicarsi alla ricerca accademica e migliorare le prospettive lavorative. "I nostri dottorandi non solo completano percorsi di altissimo livello, ma trovano occupazione qualificata in tempi rapidi. È un segnale forte per chi sta valutando se proseguire gli studi con un dottorato: a UniMc c’è attenzione per la qualità, l’accessibilità e le opportunità concrete", conclude il rettore McCourt.
Un incidente domestico si è verificato nella prima mattinata di oggi a Macerata. Poco dopo le 8:30, una donna di 85 anni è caduta accidentalmente da una rampa di scale esterne del palazzo nel quale vive, in via Benedetto Croce. L'episodio ha destato immediata preoccupazione e ha richiesto l'intervento tempestivo dei soccorsi.
Sul posto è giunto il personale del 118, accompagnato dall'automedica di Macerata, che ha prestato le prime cure alla donna. Considerata la gravità delle sue condizioni, i sanitari hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto urgente all'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. L'anziana è stata, quindi, trasferita presso la struttura ospedaliera in codice rosso per gli accertamenti necessari e per ricevere le cure del caso.
Aumento degli iscritti e risultati di rilievo, è stata una stagione assai positiva per la sezione judo del Cus Macerata. Pertanto scontata oltre che meritata, è arrivata la conferma di Laura Moretti quale responsabile della sezione.
La maceratese sarà allenatrice per il terzo anno consecutivo - sempre coadiuvata dai validi collaboratori Simone Branciari e Stefano Martin - e garantirà non solamente una qualità formativa assoluta, ma anche indiscusse capacità manageriali e organizzative all’interno del direttivo del Cus Macerata.
La Moretti ha completato tutta la trafila cussina, iniziando come atleta, proseguendo come tecnico e diventando vice presidente. Da atleta, va sottolineato, è stata ed è tuttora la più vincente di sempre in una disciplina individuale grazie a ben 5 medaglie ai Campionati Nazionali Universitari conquistate da studentessa di Giurisprudenza a UniMc. La Moretti, prima donna Maestro di judo in provincia di Macerata, esprime la sua soddisfazione e svela interessanti novità per la prossima stagione.
"Sono molto felice dell’accoglienza, da atleta e tecnico, che il presidente De Introna mi ha sempre accordato, ma ancora di più lo sono per la fiducia che mi è stata concessa quale responsabile di sezione e successivamente anche dirigente - sottolinea -. Essere parte sostanziale e stabile in una polisportiva così longeva e blasonata è un onore, oltre che fondamentale per poter elaborare una strategia di sviluppo di lungo termine, della sezione judo, delle arti marziali e del Cus tutto".
Cosa le ha lasciato l’ultima stagione? "Grandi soddisfazioni su molteplici versanti, Anzitutto l’intensità e la partecipazione ai corsi ed alle attività proposte, nonostante le difficoltà che un cambio di impianti sempre porta con sé. Poi la crescita esponenziale del movimento che vanta ormai 50 presenze costanti, per non parlare dei risultati: l’accesso ad una finale nazionale di judo (Elena Branciari) e l’accesso ad una finale nazionale di lotta olimpica (Matilde Maria Mercuri). Qualche infortunio in meno sarebbe stato l’ideale, ma lo sport non fa sconti...".
Cosa si aspetta invece dalla prossima? "Un’offerta e un’utenza in aumento nei corsi. Quanto agli atleti del judo impegnati sul fronte agonistico, immagino un percorso ancora più ampio che possa, per chi lo desidera, portare anche a competizioni nazionali di maggior livello ed esperienze anche in altre discipline affini, dal sumo (lotta giapponese) alla lotta olimpica".
Quali novità in cantiere? "Saranno avviati un corso di Difesa personale MGA-JuJitsu, non agonistico-amatoriale, dedicato a studenti ed adulti e un corso di MMA-Lotta olimpica-KickBoxing dedicato a studenti ed adulti".
Nuovo arrivo in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26: il club maceratese annuncia l’ingaggio per il prossimo campionato di Serie A1 della centrale statunitense Caroline Crawford, classe 2002 per 189 centimetri di altezza.
La giocatrice a stelle e strisce, protagonista nella scorsa stagione della Pro Volleyball Federation (il campionato professionistico Usa) con la maglia delle Indy Ignite, entra così a far parte della rosa arancionera e vivrà la sua prima avventura pallavolistica in Italia. Prima dell’esordio nel mondo dei professionisti nella Pvf Usa, Caroline Crawford ha indossato la divisa dei Wisconsin Badgers nel campionato NCAA dal 2022 al 2024 e precedentemente quella della Kansas University.
Caroline Crawford con le Indy Ignite ha conquistato il secondo posto nel campionato PVF della stagione appena conclusa, dove si è rivelata tra le migliori centrali, chiudendo nella top ten della classifica muri (50 a segno), mentre con la maglia della Nazionale giovanile USA Under 18, invece, ha ottenuto risultati importanti come l’oro nel Mondiale del 2019 e nel campionato Norceca nel 2018. Per la nuova centrale della CBF Balducci HR inoltre, nell’esperienza in NCAA, un terzo posto assoluto nel 2023/24 e la vittoria nella Big Ten Conference 2022/23.
Durante la sua carriera universitaria in NCAA ha fatto registrare 659 muri vincenti, con una elevatissima media di 1,24 muri per set, chiudendo al secondo posto nella classifica dei muri 2024. Sempre in NCAA, è stata inserita nel 1st Team e nel 2nd Team All Big 12, oltre che nell’All freshmen Team.
"I miei obiettivi sono quelli di crescere come giocatrice, sviluppando le mie abilità in campo, e allo stesso tempo immergermi e conoscere la cultura italiana - dice Caroline Crawford dopo la firma del contratto che la lega alla CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 -. Ho scelto Macerata perché giocare in Serie A1 è sempre stato un mio sogno: qui ho l’opportunità di imparare da un grande allenatore e competere al massimo livello. Amo essere messa alla prova e adoro la competizione. Inoltre, credo che uno dei miei punti di forza sia la comunicazione: durante le partite comunico costantemente con le mie compagne di squadra per contribuire al successo del gruppo in campo".