Macerata

L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L’associazione Penelope, composta dalle famiglie delle persone scomparse, opera sul territorio nazionale ed internazionale, al fine di assistere e sostenere le famiglie nell’affannosa e disperata ricerca dei propri cari, dei quali si sono perse le tracce, in collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali.   A seguito del gravissimo episodio di violenza che ha visto vittima la giovane Pamela Mastropietro di 18 anni, scomparsa il 29 gennaio dalla Comunità di recupero PARS di Corridonia, dove era ospite, e ritrovata a pezzi in una valigia nella frazione di Casette Verdini – Pollenza il 31 gennaio l’Associazione evidenzia quanto segue. "La scomparsa e l’omicidio perpetrato nei riguardi della giovane romana che era ospite della Comunità per curare la sua dipendenza da stupefacenti richiama alla luce i diversi casi di scomparsa che avvengono nel nostro Paese dalle strutture di recupero che hanno lo scopo di sostenere ed aiutare i soggetti malati attraverso un programma di disintossicazione e riabilitazione.   La struttura che ha in carico il malato, sia maggiorenne che minorenne, deve espressamente prevedere un’assistenza e una vigilanza, diurna e notturna, più incisive al fine di un maggior controllo degli ospiti così da evitare fughe improvvise. Le Comunità cui vengono affidati i soggetti malati dovrebbero, inoltre, predisporre sistemi e cancelli di sicurezza. Il macabro epilogo che ha coinvolto la povera Pamela uccisa per mano del nigeriano Innocent Oseghale, di 29 anni, già noto alle Forze dell’Ordine perché con precedenti penali, e senza permesso di soggiorno, accentua ancor più la situazione di degrado e la mancanza di sicurezza nella città.   L’Associazione critica aspramente e con fermezza il ruolo delle Istituzioni locali, Prefettura, in quanto l’extracomunitario secondo quanto previsto dalla legge, doveva abbandonare il nostro Paese. Compito del Prefetto era l’adozione del Decreto di espulsione dello straniero dal territorio italiano.   L’Associazione lancia, altresì, critiche nei riguardi degli organi inquirenti per aver diffuso la notizia del ritrovamento di Pamela alla stampa ancor prima di dare la comunicazione ufficiale alla famiglia.     L’Associazione esprime piena vicinanza alla famiglia di Pamela Mastropietro in questa gravissima circostanza che l’ha colpita auspicando nella Giustizia una pena esemplare per il crimine commesso sollecitando che vengano accertate le responsabilità di eventuali complici nel delitto".

03/02/2018 10:16
A Macerata si è svolto il primo incontro del Cammino missionario

A Macerata si è svolto il primo incontro del Cammino missionario

Sabato 20 gennaio è iniziato il primo incontro del Cammino missionario aperto a tutti i giovani e, non solo, del territorio, proposto dall’Associazione Sermigo e dal Gruppo Eumega. Quindici i nuovi volti che si sono affacciati all’esperienza, tutti ricchi di motivazione e interesse curiosi, pronti a mettersi in gioco con generosità e disponibilità. L’incontro, che si è svolto nella Parrocchia dei Frati Minori di Macerata, è iniziato con le parole di papa Giovanni Paolo II: «Non abbiate paura». Ogni nuova esperienza, infatti, è portatrice di emozioni contrastanti e spesso alla spontanea curiosità si mescola il timore dell’ignoto. Ma «non abbiate paura» è anche l’invito che in tutto il pomeriggio ha accompagnato i diversi momenti dell’incontro, perché ciò che sempre dà radici alla paura è l’assenza di conoscenza e la facile via del pregiudizio. Il senso del cammino missionario, il progetto proposto, è ben sintetizzato dalle parole di Dom Helder Camera, vescovo brasialiano che ha speso una vita per i poveri: «Missione è partire, camminare, lasciare tutto, uscire da se stessi, rompere la crosta di egoismo che ci chiude nel nostro Io. È smettere di girare intorno a noi stessi come se fossimo il centro del mondo e della vita. È non lasciarsi bloccare dai problemi del piccolo mondo al quale apparteniamo: l’umanità è più grande». La paura quindi si supera facilmente quando si esce da se stessi e ci si scopre parte dell’umanità intera. Tre le parole che hanno tracciato il solco di questo primo incontro: conoscere, conoscersie soprattutto non aver paura dei propri limiti, o dei bisogni che spesso ci legano a terra, perché la vita è davvero vissuta quando sa librarsi sulle ali delle proprie passioni. I ragazzi infatti dopo aver ascoltato la mission e la storia di ogni Associazione missionaria, sono stati invitati a presentarsi scegliendo degli oggetti messi a loro disposizione e confrontandosi sulle loro passioni. Una candela costruita ad hoc con un bicchiere di vetro, dei sassolini, uno stoppino e della cera liquida, ha fatto da cerniera simbolica a tutto l’incontro: tutti noi siamo fatti di bisogni che ci limitano e di passioni che aprono strade a orizzonti. Sta a noi decidere se usare anche i nostri bisogni, per accendere la luce delle nostre passioni. “Il conoscimento e il possesso di se medesimo suol venire o da bisogni e infortuni, o da qualche passione grande, cioè forte; e per lo più dall’amore.” Con questa frase di chiara memoria leopardiana si è chiuso l’incontro, dando a tutti appuntamento al 3 febbraio, presso la struttura dei Salesiani, per continuare il cammino con un altro passo: “Partire è un po’ morire”.  

03/02/2018 10:01
Innovazione, tradizione, vocazione per le lingue: la "Dante Alighieri" di Macerata da sempre in prima linea

Innovazione, tradizione, vocazione per le lingue: la "Dante Alighieri" di Macerata da sempre in prima linea

L’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, con i suoi 1300 iscritti, è il più grande di Macerata e si conferma ancora come un punto di riferimento ormai stabile per gli studenti del Comune e della Provincia.   Lo stile di insegnamento di tipo tradizionale e nel contempo innovativo, motivante e orientato ai bisogni di ciascuno studente e delle famiglie costituisce uno degli obiettivi che la Dante Alighieri si pone da sempre.   In una società sempre più globale, i ragazzi debbono essere inseriti in un contesto di cittadinanza attiva e transnazionale. Non a caso l’ Istituto Comprensivo ha una particolare vocazione per le lingue straniere:  la metodologia CLIL (insegnamento di una disciplina curriculare in una lingua comunitaria) viene, in maniera innovativa, applicata in attività di coro e orchestra musicale grazie al progetto “Sing and Play English”.   A questo si affiancano le certificazioni Cambridge (da quest’anno introdotte anche nella scuola Primaria per potenziare l’insegnamento dell’Inglese) per le lingue inglese, francese, tedesco e spagnolo, gli scambi culturali,i soggiorni studio, il lettorato in madrelingua nelle quattro lingue comunitarie e  l’utilizzo della piattaforma virtuale “e-twinning”, dove gli alunni possono comunicare con i loro coetanei dall’altra parte del mondo.   La professionalità, la passione e il servizio alle famiglie si concretizzano inoltre nell’ampliamento dell’Offerta Formativa con i laboratori di teatro, le attività sportive e molto altro in orario extrascolastico, il servizio mensa, l’assistenza allo studio pomeridiano con la presenza di docenti altamente qualificati e i vari progetti volti all’acquisizione delle competenze digitali.   Tutto ciò è il risultato della passione e della professionalità di tutto il personale della scuola, nonchè dell’entusiasmo per la prossima realizzazione del nuovo edificio, di ultimissima generazione, sicuro e performante negli ambienti e negli spazi e ad alta specializzazione tecnologica. Il nuovo che avanza, la scuola del futuro sarà la giusta cornice per la tradizione educativa forte, propria e specifica dell’Istituto Dante Alighieri.

02/02/2018 20:50
Confindustria dedica la giornata "Orientagiovani" al ricordo di Andrea Mancini - FOTO

Confindustria dedica la giornata "Orientagiovani" al ricordo di Andrea Mancini - FOTO

Confindustria Macerata ha voluto dedicare la Giornata “Orientagiovani Tutti in Scena 2018” al Giovane Imprenditore Andrea Mancini della Orim Spa, scomparso lo scorso anno, che con passione ha promosso e fatto crescere il Progetto Scuola, contribuendo a rafforzare il dialogo fra giovani e impresa. Andrea Mancini dal 2005 al 2009 nell’ambito della Vice Presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Macerata con delega al Progetto Scuola ha dato un impulso singolare ed innovativo allo sviluppo del Progetto Scuola ed in particolare proprio dell’Orientagiovani mettendo a disposizione la sua grande professionalità e capacità di intuire il cambiamento. Si deve a lui l’ideazione di Obiettivo Impresa 1a Edizione 2005/6 e le tante altre iniziative che l’hanno visto protagonista. Un doveroso tributo verso un giovane imprenditore che con generosità si è sempre speso per il mondo associativo. Un sorriso che gli illuminava il volto, occhi acuti sempre attenti,  grande cultura,  quella vera che sa attingere dal vissuto, eclettico, la gentilezza autentica data dal rispetto dell’altro, vitalità, passione, questi possono essere alcuni dei  tratti distintivi che raffigurano Andrea Mancini. La vita è fatta di incontri, qualcuno più importante altri meno,  sicuramente ogni persona che si intreccia nel nostro cammino lascia un segno,  ce ne sono alcuni poi che tracciano invece orme da seguire,  Andrea Mancini  con grande semplicità, nell’accezione più completa del termine,  ha saputo delineare “strade” concretizzando idee e progettualità per farci camminare guardando avanti. La perdita è grande sia per la giovane età che per le sue doti umane e professionali. Il dolore diviene costante, ma il percorso di Andrea seppure troppo breve è stato così incisivo che quanto ha fatto, ciò che è stato,  appartengono alla quotidianità dei suoi affetti,  degli amici, dei collaboratori, di chiunque ha avuto la fortuna di conoscerlo. Emozionanti le parole del papà, Ing. Alfredo Mancini della Orim Spa, un fiume di ricordi:  Andrea ed il suo grande attaccamento ai valori che contano, i genitori, la moglie, i figli, la famiglia, l’altissimo senso etico con cui svolgeva la sua professione di imprenditore della quale sentiva forte la responsabilità sociale. Andrea pubblico e privato senza distinzione nell’essere, una persona moralmente corretta, appassionata della vita in tutte le sue espressioni, un grande lavoratore attento alle esigenze degli altri, un figlio straordinariamente affettuoso, un marito, un padre amorevole che con premurosa tenerezza seguiva i suoi cari, un imprenditore versatile che con determinazione e visione svolgeva la sua professione. Lucia Dignani,  Presidente del Gruppo Giovani di Macerata dal 2005 al 2009,  di Andrea Mancini ricorda: “una persona estremamente gioviale,  sempre sorridente,  con una vitalità incredibile, attaccato ai valori che contano come la famiglia ed il rispetto per gli altri, rigoroso e determinato nel raggiungere gli obiettivi prefissi. Se oggi l’Orientagiovani è il successo che è lo si deve in grandissima parte a lui ed al lavoro svolto con serietà e capacità innovativa”. I sentimenti non possono essere confiscati in un termine temporale. L’amore ha percorsi tutti suoi e va oltre ogni cosa, la memoria  spesso appartiene alla sfera più intima del nostro essere, ma in questo caso è attiva, istintivo usare il verbo presente per parlare di Andrea Mancini, la sua è un’assenza che in qualche modo, seppure tenue, è attenuata da quanto ha lasciato in ognuno di noi con la capacità incredibile che aveva di essere partecipe.  

02/02/2018 17:09
La mamma di Pamela a Radio24: "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire" - AUDIO

La mamma di Pamela a Radio24: "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire" - AUDIO

Parla a Radio 24 Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, e sfoga la sua rabbia per l'atroce fine della ragazza, usando parole di fuoco verso i carnefici. "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire - dice la donna, che incalzata dal conduttore prosegue - e da madre, se permette, lo penso. Non dico che ci vorrebbe la pena di morte, ma se lo lasciassero a me, con tutto quello che fatto a mia figlia, gli farei esattamente la stessa identica cosa". Dal punto di vista investigativo, la signora riferisce che dai media, che lei al momento non sta seguendo, le vengono riportate notizie travisate, quando non addirittura inventate, prendendo frasi vecchie, di un altro periodo e riportate, legandole in qualche modo alla vicenda attuale. Alla domanda sul fatto di credere alla giustizia, la signora Alessandra risponde in maniera convinta e affermativa, accusando la politica di non legiferare adeguatamente affinché ci siano pene certe e adeguate verso i venditori di morte. "Le forze dell'ordine sanno benissimo chi sono gli spacciatori - dice la donna - però non possono fare nulla perché magari hanno le mani legate [...] Dovrebbero dare più potere alle forze dell'ordine per prendere questi spacciatori". Nel finale dell'intervento, la donna annuncia a breve importanti rivelazioni su quello che è stato il percorso di recupero di Pamela e sulle eventuali colpe che ci sono state. "Mia figlia non è stata solo in comunità - conclude la signora Alessandra - ma c'è stato un percorso prima, di cui verrete a sapere e ci sono molte strutture che hanno sgravato su molte cose".

02/02/2018 17:00
Macerata, nuovo weekend Open Day per l'IIS Matteo Ricci il 3 e 4 febbraio

Macerata, nuovo weekend Open Day per l'IIS Matteo Ricci il 3 e 4 febbraio

Un nuovo importante weekend Open day è in arrivo per l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata. Dalle ore 16 alle ore 19 di sabato 3 e domanica 4 febbraio 2018 tutte le famiglie interessate potranno visitare l’Istituto che storicamente offre una comprovata formazione culturale e specifica nel campo delle Scienze Umane, della Chimica, delle Biotecnologie Sanitarie - Ambientali e del Turismo. L'IIS “Ricci” con scrupolo e dedizione affina sistematicamente le sue capacità di accoglienza e di attenzione alle richieste degli studenti e alle esigenze territoriali per rendere concretamente e  rapidamente spendibili le competenze acquisite in un contesto fortemente inclusivo e propositivo, in ambienti di apprendimento apprezzabili per sicurezza e modernità. Nelle giornate del 3 e 4 fabbraio, docenti e studenti del "Ricci" saranno a disposizione per illustrare la variegata offerta didattica, articolata in ben cinque indirizzi ai quali sarà possibile iscriversi con il supporto della segreteria didattica fino al 6 febbraio 2018.

02/02/2018 14:04
Macerata, domenica al Museo: doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi tra carrozze e “percorsi di rinascita”

Macerata, domenica al Museo: doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi tra carrozze e “percorsi di rinascita”

Domenica 4 febbraio doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi. Macerata Musei, infatti, offre un'ulteriore e nuova opportunità di conoscenza e approfondimento dell'offerta culturale dei musei civici.   La prima iniziativa è fissata per le ore 11 con una visita guidata speciale alla scoperta del Museo della carrozza con la ricca collezione di vetture, selle, finimenti collocata nei suggestivi locali che una volta erano le antiche scuderie del palazzo settecentesco e la possibilità di effettuare viaggi virtuali alla scoperta del territorio maceratese.  Nel pomeriggio, alle ore 16, invece è prevista un’altra visita guidata ma questa volta alla mostra "Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita"- inaugurata lo scorso dicembre - un percorso attraverso le splendide opere d'arte del Secondo Cinquecento nelle Marche, salvate dal sisma e ora fruibili al grande pubblico.   Macerata Musei, come noto, aderisce alla campagna ministeriale Domenica al Museo, l’iniziativa dei musei statali che ha creato vasto consenso e ha suscitato una larga richiesta da parte del pubblico, non solo nelle maggiori città d'arte. A questo interesse per il patrimonio culturale l'Amministrazione comunale e Macerata Musei rispondono con un'analoga iniziativa, effettuando a titolo sperimentale l'ingresso ridotto ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi e l'accesso gratuito all'Arena Sferisterio ogni prima domenica del mese.   Per tale occasione la partecipazione agli eventi, dietro prenotazione obbligatoria, avrà un tariffa speciale di 5 euro.

02/02/2018 14:01
Pamela, orrore senza fine: l'ombra del rito voodoo sul corpo della ragazza

Pamela, orrore senza fine: l'ombra del rito voodoo sul corpo della ragazza

Altri agghiaccianti particolari emergono sulla bestiale violenza consumata sul corpo di Pamela Mastropietro. Infatti, con il passare delle ore emerge un nuovo inquietante scenario su ciò che potrebbe essere accaduto alla ragazza. Il sospetto concreto, infatti, è che a casa di Innocent Oseghale in via Spalato a Macerata si sia consumato un rito tribale.  Nella casa del nigeriano sono stati ritrovati indumenti insanguinati di Pamela, ma dall'esame del corpo smembrato della ragazza spuntano particolari spaventosi. Infatti, dall'analisi del corpo mancano le viscere della vittima che nel trolley non c'erano. E non si trova neppure il cuore, riferisce Il Tempo. Per gli inquirenti non si tratterebbe di una coincidenza: l'ombra del rito voodoo, dunque, si allunga sul caso. Ora si attendono gli esiti dell'autopsia, che aiuterà a comprendere se Pamela è stata fatta a pezzi quando era ancora viva o già da morta. I vicini del nigeriano, però, hanno riferito di non aver sentito urla provenire dall'appartamento di Innocent.

02/02/2018 13:42
Nati-mortalità imprese artigiane delle Marche nel 2017: in provincia di Macerata saldo positivo per il comparto Costruzioni

Nati-mortalità imprese artigiane delle Marche nel 2017: in provincia di Macerata saldo positivo per il comparto Costruzioni

Confartigianato Imprese Macerata ha rielaborato ed analizzato le rilevazioni diffuse da Movimprese-Unioncamere relative alla situazione regionale e provinciale dell’imprenditoria con particolare riferimento al comparto artigiano nell’anno 2017.   Nel 2017 nella nostra regione risultano registrare 45.722 imprese artigiane con 2.744 nuove iscritte e 3.222 cessate non d’ufficio. Il maggior numero di cessazioni rispetto alle iscrizioni ha determinato un saldo negativo per 478 unità, in miglioramento comunque rispetto al saldo del 2016, che era pari a -958 imprese. Il tasso di crescita regionale, considerate il totale delle imprese, è pari allo 0,3%.   La variazione delle imprese registrate al 31 dicembre 2017 rispetto all’anno precedente, che tiene conto anche delle cancellazioni di ufficio ad opera delle Camere di Commercio (comprendendo quindi tutte le aziende non più operative da almeno 3 anni), mostra diminuzioni più intense ad Ascoli Piceno (-2,9%, pari a 171 imprese in meno), seguita da Pesaro-Urbino (-1,1%, pari a 128 imprese in meno), Fermo (-1,2%, pari a 82 imprese in meno), Ancona (-0,5%, pari a -56 imprese) e Macerata con un -0,4%, pari a -41 imprese. Rispetto al 2016 si registra un miglioramento della dinamica in tutte le province, tranne il lieve peggioramento del tasso di crescita registrato ad Ascoli Piceno (era -2,8% nel 2016).   Il saldo regionale è negativo anche per quanto riguarda i vari macrosettori: presentano maggior difficoltà i comparti delle Costruzioni con un tasso di crescita del -1,3% (-2,8% nel 2016) e quello Manifatturiero con un -1,4% (tasso di crescita del 2017 comunque in linea con quello del 2016). Dinamica negativa anche nei Servizi alle imprese con il -0,9% e nei Servizi alle persone con il -0,3% (-2,7% e -1,1% nel 2016). Complessivamente, a parte per il Manifatturiero, in tutti gli altri macrosettori si registra comunque un miglioramento rispetto all’anno precedente.   Nel dettaglio provinciale, Macerata con le sue 10.683 imprese registrate al 31 dicembre 2017 (649 iscritte, 690 cessate non d’ufficio) registra un saldo positivo solo nel settore delle Costruzioni con un +34 imprese e un tasso di crescita dello 0,9%. Negli altri comparti si registrano -48 imprese nel Manifatturiero, -17 nei Servizi alle imprese e un +1 nei Servizi alle persone.   A livello nazionale di particolare rilievo è il dato relativo alle imprese del settore digitale che ha visto una crescita di 3.000 unità tra gennaio e settembre 2017. Nonostante, in media, il comparto del digitale crei più occupazione e generi più ricchezza del resto delle imprese, sono comunque ancora poche le aziende “digitali” del nostro paese. Alla fine del terzo trimestre dell’anno infatti, le imprese che operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web), hanno superato la soglia delle 122mila unità, di cui 3.015 imprese registrate nelle Marche, pari solo al 2,3% del totale delle imprese italiane.     «Rispetto all’anno precedente», dichiara il Presidente Provinciale Renzo Leonori «nonostante a fine 2017 i saldi per la nostra regione siano negativi, abbiamo registrato comunque un lieve miglioramento che ci conforta e ci fa ben sperare. Inoltre, una nota positiva per la nostra provincia è stata sicuramente il comparto delle Costruzioni che, inevitabilmente coinvolto nella ricostruzione post sisma, è l’unico settore a chiudere l’anno con segno positivo. La sua crescita è fondamentale, se questo settore si rimette in moto, tutto il sistema produttivo locale potrà via via ripartire».

02/02/2018 13:22
Nuovo sopralluogo dei Ris nella casa di via Spalato: trovati diversi grossi coltelli

Nuovo sopralluogo dei Ris nella casa di via Spalato: trovati diversi grossi coltelli

Vari coltelli di grosse dimensioni sono stati sequestrati dai carabinieri del Ris nell'appartamento a Macerata di Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano in stato di fermo per la morte di Pamela Mastropietro, il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato in due trolley nel Maceratese. I militari hanno lavorato fino a tarda notte nell'abitazione via Spalato, dove hanno anche individuato macchie di sangue in vari punti dell'appartamento. A carico dell'uomo è ipotizzato anche il vilipendio di cadavere, oltre a omicidio e occultamento di cadavere. Il nigeriano si trova ora nel carcere di Montacuto ad Ancona, dato che quello di Camerino, il più vicino a Macerata è inagibile a causa del terremoto. Nei prossimi giorni l'udienza di convalida del fermo. Il pm maceratese Stefania Ciccioli deposita oggi la relativa istanza. (Ansa)

02/02/2018 12:34
I vestiti di Pamela in casa e tracce ematiche sul balcone: ecco gli indizi che inchiodano Innocent Oseghale

I vestiti di Pamela in casa e tracce ematiche sul balcone: ecco gli indizi che inchiodano Innocent Oseghale

I vestiti insanguinati di Pamela Mastropietro nell'abitazione di via Spalato a Macerata dove abitava da solo, le tracce ematiche sul balcone, due testimoni che lo hanno visto in compagnia della ragazza e mentre abbandonava i due trolley contenenti il corpo fatto a pezzi a Pollenza. Sono gli indizi che inchiodano Innocent Oseghale, 29 anni, nigeriano con precedenti per spaccio di droga, e lo collegano alla morte e allo smembramento del corpo della 18enne romana che si era allontanata dalla comunità di recupero Pars di Corridonia. L'uomo è anche accusato di vilipendio di cadavere. Dopo una notte di accertamenti e un lungo interrogatorio notturno è stato fermato per omicidio e occultamento di cadavere, anche se l'autopsia non ha sciolto ancora il giallo sulle cause della morte, e cioè se la ragazza è stata uccisa o è rimasta vittima di una overdose. Domani la convalida dell'arresto, mentre nel Paese divampa la polemica politica, con Matteo Salvini che attacca: "è morte di Stato, la sinistra ha le mani sporche di sangue" Gli inquirenti sono al lavoro per rispondere a una serie di interrogativi rimasti appesi. Come è arrivata Pamela da Corridonia a Macerata? Come ha incontrato Oseghale? Ha comperato droga da lui? Ci sono dei complici? E soprattutto: come è morta? Le cause del decesso non sono state chiarite dall'autopsia, bisogna attendere i risultati degli esami tossicologici. Non ci sono segni di violenza sessuale. Ma la giovane aveva acquistato una siringa e lo scontrino è stato trovato in casa di Oseghale. Mentre la madre e i nonni di Pamela ne riconoscevano il corpo e i vestiti all'obitorio di Macerata, il nigeriano ha continuato a negare davanti ai carabinieri e al pm Stefania Ciccioli: "Non l'ho uccisa io", ha ripetuto in modo sconnesso. Ha tirato in ballo altre persone, sentite dai militari del Comando Provinciale guidati da Michele Roberti, risultate poi estranee. Il nigeriano è richiedente asilo con carta di soggiorno scaduta nel 2017, ha una compagna e una figlia che non abitano con lui. Nell'appartamento mansardato in affitto, non a suo nome, i carabinieri hanno trovato anche 70 grammi di hashish, ma non eroina. Nell'inchiesta però ci sono anche dei punti fermi: Pamela si è allontanata senza cellulare il 29 gennaio dalla comunità, il giorno seguente è stata ripresa da varie telecamere di sorveglianza a Macerata, ha fatto acquisti nella farmacia di via Spalato, dove è stata vista con il nigeriano. La sera stessa Oseghale ha chiesto a un conoscente di accompagnarlo in auto ad abbandonare due trolley in campagna: solo il giorno successivo, con la scoperta del cadavere, il 'tassista' si sarebbe reso conto di quello che era successo. I carabinieri del Ris stanno ancora setacciando con il luminol l'appartamento. Anche per cercare gli attrezzi con i quali il corpo sarebbe stato fatto a pezzi. Nulla di elettrico o rumoroso: i vicini non hanno sentito nulla. Sul fronte politico il centrodestra attacca, con Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, che dice "Ora basta! Fuori dall'Italia tutti i clandestini", Gasparri di Forza Italia che chiede una "pena esemplare" e soprattutto il leader della Lega Matteo Salvini che spara ad alzo zero, parlando di "un'altra morte di Stato" e della sinistra con "le mani sporche di sangue. Espulsioni, espulsioni, controlli e ancora espulsioni! La Boldrini mi accuserà di razzismo? La razzista (con gli italiani) è lei", dice. Salvini "coglie l'occasione per diffondere odio e pensa a lucrare voti con un cinico sciacallaggio", replica la presidente della Camera, che esprime vicinanza alla famiglia di Pamela: "lo spacciatore nigeriano dovrà pagare caro". (Ansa)

02/02/2018 12:27
Domenica 4 febbraio Piero Massimo Macchini per l'ultimo imperdibile appuntamento di cabaret in Filarmonica

Domenica 4 febbraio Piero Massimo Macchini per l'ultimo imperdibile appuntamento di cabaret in Filarmonica

Domenica 4 febbraio alle 17.30 Piero Massimo Macchini sale sul palco del Teatro sociale di via Gramsci a Macerata per l'ultimo imperdibile appuntamento di Cabaret in Filarmonica, la rassegna di comicità che sta registrando un grande successo di pubblico. Attore, comico, mimo, fantasista e clown nato a Fermo, Macchini torna a Macerata col suo nuovo lavoro: "Naftalina. Spettacolo per bambini, vietato ai minori di 18 anni!", per la regia di Olivia Macchini e Cristiana Caucci. Basta la parola naftalina - si legge nelle note di regia - "ed ecco che la mente corre indietro nel tempo e arriva a un armadio pieno e tutto da scoprire. Si ispira ai ricordi di ieri pur calandosi pienamente nell'oggi, "Naftalina" il nuovo lavoro di Piero Massimo Macchini: monologhi, visual comedy e magia si mescolano e danno vita a uno spettacolo carico di umorismo e vitalità. Il linguaggio pop è come la naftalina, tanto cara all'artista perché quell'odore lo riporta a un passato protetto, ai ricordi di un mondo vintage che si dissolve nell’era tecnologica". Un curriculum artistico lungo e articolato quello di Macchini, impegnato anche all'estero con spettacoli come Brainstorming e Fuori Porta. In Italia lavora da tempo come attore su diversi fronti: improvvisazione teatrale, teatro per ragazzi e teatro comico. Col suo Complesso di Edipo in Tour si è aggiudicato nel 2012 il primo premio al Festival della comicità, città di Eboli, il premio menzione speciale della critica al premio Alberto Sordi di Faenza nel 2013 e nel 2014 è risultato vincitore dell’Oscar del Comico a Forano, spettacolo registrato nella trasmissione Ottovolante di Radio Rai 2. Del 2015 Radical Grezzo, Provincialotto a Km 0!. Noto anche grazie alla sua presenza su numerose reti televisive, è apparso in Ci Pensa Fotticchia su Agon Channel, in Eccezionale Veramente su La7 e Challenge Four su Rai4. Ha fondato il progetto Web-TV-Live MARCHE TUBE, Conoscere le Marche senza capirci un Tube!. Come per gli altri appuntamenti di Cabaret in Filarmonica, anche l'ingresso allo spettacolo di Piero Massimo Macchini è gratuito.  

02/02/2018 12:15
Omicidio Pamela, l'autopsia non chiarisce le cause della morte

Omicidio Pamela, l'autopsia non chiarisce le cause della morte

Si chiama Innocent Oseghale il nigeriano dichiarato in stato di fermo per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato ieri mattina in due valigie nelle campagne di Pollenza. A casa dell'uomo, in un appartamento in via Spalato 124, i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e altre tracce ematiche. Trovato anche uno scontrino di una farmacia poco distante dove la vittima aveva acquistato una siringa.L'autopsia sul corpo  di Pamela, già effettuata dal medico legale Antonio Tombolini a Macerata, non ha chiarito le cause della morte: se ne saprà di più con i risultati degli esami tossicologici. L'esame autoptico non avrebbe rilevato segni evidenti di violenza sessuale.Oshegale è stato interrogato durante la notte in presenza del suo legale e di un interprete e poi dichiarato in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ad inchiodarlo, c'è anche la testimonianza resa volontariamente da un cittadino straniero, estraneo ai fatti, prima alla polizia e poi ai carabinieri del comando provinciale di Macerata, che ha detto di avere visto il nigeriano nella tarda serata del 30 gennaio in possesso delle valigie contenenti i resti di Pamela e nei pressi del luogo dove i bagagli sono stati gettati, in un fossato nelle campagne di Pollenza. Davanti agli investigatori, Oseghale apparso "confuso, poco lucido". L'uomo, un richiedente asilo con carta di soggiorno scaduta, continua a negare e avrebbe cercato di tirare in ballo altre due persone, risultate estranee. Le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro "non sono finite". Lo ha detto all'ANSA il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata Michele Roberti. "Al momento ci sono elementi per il fermo di una sola persona (il nigeriano Innocent Oseghale, ndr) - ha aggiunto -, ma non escludiamo che possano emergere spunti di indagine sull'eventuale coinvolgimento di altre persone".Oseghale individuato grazie a telecamere  - Le telecamere dei sistemi di sicurezza sono state determinanti per ricostruire gli spostamenti di Pamela Mastropietro, la 18enne romana scomparsa il 29 gennaio, il cui cadavere smembrato è stato rinvenuto ieri in due trolley in un fossato nei pressi di Pollenza. Le indagini avviate dai carabinieri del comando provinciale di Macerata e del Ros hanno imboccato subito la pista che i resti appartenessero alla ragazza scomparsa: la visione di tutte le telecamere che in qualche modo avrebbero potuto riprenderla dal 29 gennaio al primo febbraio, ha permesso di appurare che era ancora in vita nelle giornate del 29 e del 30 mattina. Le sue tracce si sono sono perse nella tarda mattinata del 30 gennaio in via Spalato a Macerata. Poi anche grazie a prove testimoniali e ancora immagini video, è stato individuato Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano dichiarato in stato di fermo, come l'ultima persona che aveva avuto contatti con lei in vita. (Fonte Ansa)

01/02/2018 23:06
Girone di ritorno: Medea Macerata ritorna in campo contro la Gada Group Pescara 3

Girone di ritorno: Medea Macerata ritorna in campo contro la Gada Group Pescara 3

Inizia il girone di ritorno della Serie B di pallavolo e la Medea Macerata ritorna in campo alla Marpel Arena contro la Gada Group Pescara 3. Benché la formazione abruzzese sia in lotta per la salvezza (viene da una sconfitta nello scontro diretto contro Terni per 3-1), a Macerata si ricordano bene che alla prima di campionato la vittoria avvenne in rimonta dopo aver perso il primo set. “La loro classifica non è rosea, quindi a Macerata ci troveremo davanti un avversario affamato – ha dichiarato l’opposto Leonardo Scuffia – Dovremo giocare la partita ai nostri livelli e dovremo farlo dall’inizio, spingendo subito sull’acceleratore”. Anche perché la formazione maceratese vuole evitare di lasciare per strada set che potrebbero rivelarsi importanti per il prosieguo del campionato, visto che Portomaggiore ha chiuso da capolista e sembra ben poco propensa a rallentare, anche se c’è ancora da giocare lo scontro diretto tra due settimane alla Marpel Arena. “Sicuramente lo scontro diretto è importante – spiega Scuffia – Però lo sono anche i singoli set. Ne abbiamo lasciato qualcuno per strada, contro Foligno, Osimo, Ancona, anche contro la stessa Pescara all’esordio. Anche i singoli set sono importanti perché se si dovesse arrivare a pari punti alla fine, il quoziente set diventerebbe determinante”. Si viene dal triangolare di Pineto con BlueItaly e Volley Potentino. “Non siamo partiti benissimo – racconta l’opposto – Contro Pineto, con una formazione sperimentale, non siamo riusciti a trovare da subito i giusti meccanismi di gioco. Contro Volley Potentino, ripristinato il sestetto titolare, ci siamo espressi meglio, ad eccezione dell’ultimo set quando è affiorata anche un po’ di stanchezza”. Ora però testa alla Gada Group Pescara 3. “All’andata ci crearono dei grattacapi – ricorda Scuffia – Soprattutto al servizio, anche se in squadra abbiamo ottimi ricettori. Non hanno un giocatore che spicca su tutti, ma hanno giocatori di categoria, quindi non possiamo abbassare l’asticella perché se lo facciamo per loro non ci vorrà molto a farsi sotto e a metterci in difficoltà”. L’incontro sarà trasmesso in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sul sito www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.  

01/02/2018 18:07
All'Ipsia “F. Corridoni” arriva il nuovo corso in operatore calzaturiero

All'Ipsia “F. Corridoni” arriva il nuovo corso in operatore calzaturiero

Con l'autorizzazione sia regionale che provinciale  finalmente presso l'Ipsia F. Corridoni  Sede  Villa Eugenia a Civitanova Marche  è stata ampliata l’offerta formativa  con  la possibilità di frequentare il corso di formazione professionale per operatore calzaturiero. Si conferma così il riconoscimento presso  l'Istituto Professionale di Stato “F.Corridoni” di un percorso formativo  curriculare sulla calzatura, strategico per la riqualificazione e lo sviluppo del  distretto calzaturiero regionale Il corso può contare sulla collaborazione di Confindustria Macerata che  ha realizzato a Civitanova Marche  presso la  sede di Villa Eugenia dell'IPSIA Corridoni,  un laboratorio - The School of Shoe - attrezzato per  la formazione di competenze professionali per le principali fasi di produzione della calzatura. Quanto sopra si è potuto realizzare anche  grazie al  prezioso contributo  delle aziende del distretto, di Assocalzaturifici, del Calz. Il Gergo e dell’Azienda Mac Senio  Grazie alla collaborazione dell' Ipsia "Corridoni" sede di Civitanova Marche ed al contributo di Assocalzaturifici, è attivo dal  2015 un Laboratorio Fabbrica di calzature "The school of shoes" - dove vengono svolti  corsi di formazione tecnico professionale inerenti  la produzione della Calzatura. Il Laboratorio/scuola, realizzato grazie alla collaborazione di molte imprese del territorio fra cui il Calzaturificio  Il Gergo e l’Azienda MacSenior, è a disposizione sia delle Aziende per corsi di aggiornamento dei lavoratori occupati, sia delle Scuole per momenti formativi ed esercitazioni Attualmente a Civitanova Marche  si sta svolgendo anche un corso per Stilista Calzature in collaborazione con l’IPSIA Corridoni, IPSIA Bonifazi e ITC Corridoni.    

01/02/2018 17:45
Omicidio Pamela, Pars: "Le comunità troppo spesso lasciate sole"

Omicidio Pamela, Pars: "Le comunità troppo spesso lasciate sole"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della comunità "Pars" dove la giovane Pamela Mastropietro era ospitata. "In merito alle notizie apparse sulla tragica morte di Pamela riteniamo opportuno precisare quanto segue. Abbiamo piena fiducia negli organi inquirenti, a cui abbiamo dato tutte le informazioni richieste; non intendiamo lasciare la linea di riserbo, per motivi di rispetto e riservatezza nei confronti della famiglia e dei nostri ospiti. Vogliamo comunque esprimere di nuovo cordoglio e vicinanza ai familiari, di cui comprendiamo appieno i sentimenti di dolore, sconforto e rabbia per l'accaduto. Ci sembra necessario rilevare quanto i fatti portino in primo piano la tragica sottovalutazione del problema droga nel nostro paese: la sua diffusione è la vera causa della devastazione di mente e fisico dei nostri giovani e delle loro famiglie. La legislazione è inadeguata: non consente una vera repressione dello spaccio, che avviene ovunque nelle nostre città, non promuove una prevenzione efficace nelle scuole e nelle famiglie, non sostiene la cura precoce e specialistica di chi ha questo tipo di problema. La droga oggi è un tabù; non se ne può parlare, non si hanno certezze a riguardo, se se ne parla, tutto è un'opinione come un'altra. Non conta l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità; la cultura prevalente ha normalizzato l’uso delle droghe, senza pensare agli effetti negativi che questo ha sui giovani che finiscono per sottovalutare il pericolo. Non si vede, non si dice o si fa troppo poco nelle scuole e sul territorio per porre rimedio allo sfacelo a cui vanno incontro i nostri giovani sotto l'effetto di queste sostanze; si preferisce tacere e nascondere, sperando che il problema passi da solo; intanto le famiglie interessate non sanno che fare, sono spesso sole ed emarginate; i servizi per le dipendenze agiscono con risorse sempre più scarse. Le comunità spesso sono lasciate sole a fronteggiare situazioni e casi molto difficili; nonostante l'aiuto che a volte ci viene prestato da forze dell'ordine e servizi di soccorso, che ringraziamo, la legislazione pone limiti chiari e non consente di trattenere nessuno contro la propria volontà nelle comunità terapeutiche; il principio in generale è giusto, ma sarebbe necessario prevedere per legge alternative in altre strutture per casi particolari. Da oltre trent'anni la Pars lotta contro la droga e i suoi effetti devastanti, con successi e insuccessi, come è inevitabile. Abbiamo richieste di ingresso provenienti da tutta Italia, tanto che non riusciamo a soddisfarle con i pochi posti che la Regione ci concede. Senza norme e investimenti adeguati, senza un'azione coerente ed efficace di tutti gli organismi (scuola e enti locali, forze dell'ordine e magistratura, servizi sociali e sanitari), il sostegno di mass media e opinione pubblica, la battaglia contro la droga non si può vincere, sono troppo forti le mafie che si arricchiscono con lo spaccio, il crimine e la ricerca dello sballo a tutti i costi".

01/02/2018 17:38
Macerata, Cisl e Cigl: il 7 febbraio un incontro chiarificatore con Feliciotti

Macerata, Cisl e Cigl: il 7 febbraio un incontro chiarificatore con Feliciotti

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di CISL FP Alessandro Moretti CGIL FP Matteo Pintucci. Cisl e Cigl funzione pubblica Macerata, amareggiate per la propaganda ricercata dal Presidente Feliciotti della Unione Montana Monti Azzurri nell annunciare la creazione della Polizia Locale. Da sempre favorevoli all'associazionismo comunale, portatore di economicità ed efficienza dei servizi resi dai comuni di minore entità demografica, tuttavia le OOSS hanno riserve su come è stato raggiunto lo scopo della unione, tanto che hanno chiesto ed ottenuto per il 7 febbraio un incontro chiarificatore con il Presidente Feliciotti. Infatti, mentre nelle altre Unioni della Regione la funzione di Polizia Locale viene assolta su delega dal Comune capofila che generalmente è il più grande e meglio attrezzato nel territorio di competenza, l'Unione Monti Azzurri ha invece optato per la creazione di un area della Polizia Locale, farcita peraltro da ulteriori competenze, assumendo poi un responsabile beneficiario di apposita ulteriore indennità di posizione: quando invece poteva utilizzare uno dei comandanti che ne hanno la qualifica e sono già dipendenti di enti aderenti alla unione stessa. Si spendono cosi invece circa 40.000 € anno a carico delle casse dell ente, peraltro, per coordinare un solo agente chiamato ad effettuare Servizio solo presso il comune di Monte San Martino, solo part-time. Si evidenziano poi forse altre anomalie come il conferimento ad un associazione privata "di volontari"? di servizi di Polizia che invece dovrebbero essere" superpartes", acquisto di divise la cui foggia potrebbe confonderne i volontari con le Polizie Statali o Locali, attribuzione di gradi e nomine di agenti , da verificare se compatibili con la legislazione regiinale. Per non parlare poi dei fantomatici encomi, conferiti al di fuori della competente Legge Regionale per la Polizia Locale. Da ultimo alle OOSS accendono un campanello d allarme il fatto che la "manifestazione di Monte San Martino"  si sia svolta al di fuori e senza il patrocinio della Regione Marche, in data diversa dal 20 Gennaio, giorno appunto di S Sebastiano patrono delle Polizie Locali nel quale si è svolta la manifestazione ufficiale Regionale, ed in totale assenza dei Sindaci Consiglieri della Unione che dovrebbero -secondo Feliciotti-cedere, probabilmente quindi,  le funzioni di Polizia Locale hall Unione Montana, e vieppiù nell' assenza totale degli Agenti, Sottufficiali ed Ufficiali addetti ai Corpi e Servizi di Polizia Locale, dipendenti dei medesimi comuni montani. Le OOSS non escludono di segnalare alla Regione le anomalie rilevate".

01/02/2018 17:30
Macerata, Congresso Run: l’associazione studentesca rinnova le cariche   

Macerata, Congresso Run: l’associazione studentesca rinnova le cariche  

La Run, presente a Macerata dal 2012 e rappresentante in diversi organi di ateneo e dipartimenti, ha rinnovato il proprio direttivo, mercoledì 31 gennaio 2018 con il congresso al Creahub di Macerata, in Via Antonio Gramsci 29. Alla presenza dei numerosi soci dell’associazione, i candidati si sono presentati e a maggioranza sono state votate Agnese Perfetti nel ruolo di presidente e Michela Visceglia nel ruolo di coordinatrice. A comporre il direttivo ci saranno anche Enrico Giambuzzi (vice presidente), Valerio de Luce (vice coordinatore) e Gianluca Nozza, (tesoriere-segretario) e delegato alla comunicazione. "Sebbene ci saranno momenti difficili, dobbiamo continuare a essere presenti e non scoraggiarci. Il nuovo anno sarà impegnativo e denso di appuntamenti che ci chiameranno a essere protagonisti in prima linea. Il mio obiettivo, da presidente di questa associazione sarà continuare a chiederci chi siamo per dare un’identità sempre più chiara alla nostra associazione, con lo sguardo puntato sia all’università che alla città, per far divenire Macerata sempre più accessibile, accogliente ed a misura di studente” afferma la neo presidente Agnese Perfetti. Michela Visceglia, neo coordinatrice aggiunge: “Platone sosteneva che la polis fosse tanto simmetrica quanto il corpo umano: se si rompe un braccio, è tutto il corpo che ne risente, si prova dolore con la mente oltre che strictu sensu. Il corpo intero non riesce più a svolgere una funzione, non è più un intero completo e perfetto. È così che anche noi siamo una piccola polis, se si rompe un arto all'interno di essa, tutto il corpo si mette in movimento per poterlo rigenerare e tutti insieme, come i legamenti, le vene e la mente di un corpo solo, lavoriamo affinché tutto funzioni al meglio. Coordinare questo lavoro di rifinitura di questo magnifico corpo, che è la RUN può solo essere un onore e ringrazio i miei "arti" per aver creduto in me”. Il congresso è terminato con un momento di festa, occasione per brindare e congratularsi con il nuovo direttivo e per confrontarsi sui progetti futuri. Per chi volesse ricevere maggiori informazioni riguardo all’associazione e fosse interessato a farne parte può contattarci su questi indirizzi: Agnese Perfetti : 346 611 2903; agnese.perfetti3@gmail.com; Michela Visceglia : 345 075 1747; michela.visce2407@gmail.com

01/02/2018 16:54
Macerata, Museo della Scuola: un laboratorio per scoprire le tradizioni del passato

Macerata, Museo della Scuola: un laboratorio per scoprire le tradizioni del passato

Sabato 3 febbraio, alle 17, presso il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata, si terrà la presentazione del libro “Sani e liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII – XX)” (Giaconi Editore) di Silvia Alessandrini Calisti. Non sarà la classica presentazione: lo staff museale, infatti, allestirà una mostra-laboratorio, per grandi e bambini, ispirata alle pagine del libro. L’accurata ricerca delle fonti, le interviste e i racconti su credenze e superstizioni relative alla cura dei bambini nella tradizione popolare delle Marche diventeranno un percorso interattivo alla scoperta del passato. Nel museo saranno allestite diverse postazioni per scoprire – e sperimentare – gesti e usanze quasi del tutto svaniti. Per alcuni sarà un risveglio dei ricordi, per altri un momento di grande stupore. Silvia Alessandrini Calisti, fondatrice del blog mammemarchigiane.it, accompagnerà il percorso con il racconto di quanto ha raccolto nel suo libro e i partecipanti potranno provare le fasciature, immergere nell’acqua gli “ingredienti” del primo bagnetto e scoprire il rito legato alla Madonna del Latte. Prenotazione necessaria al 391 7145274. Prezzo: 3 euro a persona (è compreso l'ingresso al museo). Info: www.museodellascuola.unimc.it , museodellascuola@unimc.it .

01/02/2018 16:17
Salone di orientamento Unimc, mille studenti in due giorni - FOTO

Salone di orientamento Unimc, mille studenti in due giorni - FOTO

Circa 500 ragazzi hanno partecipato alla prima delle due giornate del Salone di Orientamento organizzato dall’Università di Macerata per gli studenti delle superiori. Altrettanti sono quelli attesi per domani. Varie le provenienze: principalmente le scolaresche venivano da tutta la regione, ma non sono mancati gruppi anche dall’Abruzzo e dalla Puglia, i principali bacini di utenza di Unimc. Per loro sono stati allestiti stand informativi nella sede storica di Giurisprudenza e sotto la Loggia del grano. I partecipanti si sono quindi divisi tra le diverse sedi che ospitavano le presentazioni dei corsi di laurea. Il rettore Francesco Adornato ha voluto incontrare i ragazzi portando il proprio saluto nelle singole aule. “L’Università è cambiata rispetto al passato. Oggi potete incontrare il rettore per strada e fermarlo per parlarci, come mi è successo poco fa con alcuni studenti – ha detto –. Non c’è più quella distanza dai docenti che c’era in passato, sono molto più disponibili al dialogo e all’incontro. Il nostro ateneo, grazie alle sue dimensioni contenute, facilita le relazioni umane, ma, allo stesso tempo, è fortemente proiettato in una dimensione internazionale: abbiamo una serie di accordi con atenei stranieri per conseguire i doppi titoli di laurea, spendibili sia in Italia sia nel paese dell’università partner, come Francia, Spagna, Russia; rapporti forti con la Cina e un campus urbano che diventa luogo del mondo, in grado di attrarre studenti e docenti stranieri nonchè esperti da tutto il mondo”. Sottolineata la particolare attenzione ai servizi culturali, come il ciclo di film in lingua inglese al Cinema Italia o la radio di ateneo, e ai laboratori pratico-esperienziali attivati con associazioni del territorio come Musicultura e Tipicità. L’Ateneo sta lavorando per potenziare anche il centro sportivo e le attività teatrali. A dare il benvenuto ai ragazzi, anche la delegata all’orientamento Pamela Lattanzi.  Il Salone di orientamento replica domani con lo stesso programma. La mattina si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea: beni culturali, economia, filosofia, giurisprudenza, lettere, lingue, storia, mediazione linguistica, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze della formazione, scienze giuridiche applicate, scienze politiche, servizio sociale, turismo. Dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, ci sarà un approfondimento sulle professioni degli umanisti e un incontro con il consulente di orientamento e i senior tutor del servizio "Pillole di orientamento per una scelta consapevole". All'Infopoint in via Don Minzoni gli studenti potranno avere informazioni sulla Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi, sui programmi Erasmus, sul servizio disabilità e sull'Istituto Confucio e l'Ersu.   

01/02/2018 15:33
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